COMUNE DI VALSAMOGGIA NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO DI PREVISIONE 2020/2022

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COMUNE DI
          VALSAMOGGIA

        NOTA INTEGRATIVA
AL BILANCIO DI PREVISIONE 2020/2022

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Premessa

Il bilancio di previsione finanziario rappresenta lo strumento attraverso il quale gli organi di
governo dell’Ente, nell’ambito dell’esercizio della propria funzione di indirizzo e programmazione,
definiscono le risorse da destinare a missioni e programmi in coerenza con quanto previsto dai
documenti della programmazione.
Il bilancio di previsione 2020-2022 è stato redatto nel rispetto dei principi generali ed applicati di
cui al D.Lgs. n. 118/2011. Al bilancio di previsione deve essere allegata la nota integrativa,
contenente almeno i seguenti elementi:
1) i criteri di valutazione adottati per la formulazione delle previsioni, con particolare riferimento
     agli stanziamenti riguardanti gli accantonamenti per le spese potenziali e al fondo crediti di
     dubbia esigibilità, dando illustrazione dei crediti per i quali non è previsto l’accantonamento a
     tale fondo;
2) l’elenco analitico delle quote vincolate e accantonate del risultato di amministrazione presunto
     al 31 dicembre dell’esercizio precedente, distinguendo i vincoli derivanti dalla legge e dai prin-
     cipi contabili, dai trasferimenti, da mutui e altri finanziamenti, vincoli formalmente attribuiti
     dall’ente e del relativi utilizzi;
3) l’elenco degli interventi programmati per spese di investimento finanziati col ricorso al debito e
     con le risorse disponibili;
4) nel caso in cui gli stanziamenti riguardanti il fondo pluriennale vincolato comprendono anche
     investimenti ancora in corso di definizione, le cause che non hanno reso possibile porre in esse-
     re la programmazione necessaria alla definizione dei relativi cronoprogrammi;
5) l’elenco delle garanzie principali o sussidiarie prestate dall’ente a favore di enti e di altri sog-
     getti ai sensi delle leggi vigenti;
6) gli oneri e gli impegni finanziari stimati e stanziati in bilancio, derivanti da contratti relativi a
     strumenti finanziari derivati o da contratti di finanziamento che includono una componente de-
     rivata;
7) l'elenco dei propri enti ed organismi strumentali, precisando che i relativi bilanci consuntivi
     sono consultabili nel proprio sito internet fermo restando quanto previsto per gli enti locali
     dall'articolo 172, comma 1, lettera a) del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267;
8) l’elenco delle partecipazioni possedute con l’indicazione della relativa quota percentuale;
9) altre informazioni riguardanti le previsioni, richieste dalla legge o necessarie per l’interpretazio-
     ne del bilancio.

La presente nota integrativa prevista dal punto 9.11 del principio contabile applicato concernente la
programmazione di bilancio si propone di descrivere e spiegare gli elementi più significativi dello
schema di bilancio di previsione 2020-2022.
In particolare, la relazione è finalizzata a verificare il rispetto dei principi contabili o a motivarne
eventuali scostamenti, con particolare riferimento all'impatto sugli equilibri finanziari del bilancio
annuale e pluriennale.

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1. I criteri di valutazione adottati per la formulazione delle previsioni

La fase di programmazione si svolge nel rispetto delle compatibilità economico-finanziarie, tiene
conto della possibile evoluzione della gestione dell’ente, tiene inoltre conto delle scelte già operate
nei precedenti esercizi e si conclude con la formalizzazione delle decisioni politiche e gestionali che
danno contenuto a programmi e piani riferibili alle missioni dell’Ente.
Come disposto dall’art. 39, c. 2, D.Lgs. 118/2011, il bilancio di previsione finanziario comprende le
previsioni di competenza e di cassa del primo esercizio del periodo considerato e le previsioni di
competenza degli esercizi successivi.

Le previsioni triennali di entrata e spesa del bilancio di previsione rispettano i principi di annualità,
unità, universalità, integrità, veridicità, attendibilità, correttezza, comprensibilità, significatività,
rilevanza, flessibilità, congruità, prudenza, coerenza, continuità, costanza, comparabilità,
verificabilità, neutralità, pubblicità e dell'equilibrio di bilancio.
In particolare:
     i documenti del sistema di bilancio, nonostante prendano in considerazione un orizzonte
        temporale di programmazione triennale, attribuiscono le previsioni di entrata e uscita ai
        rispettivi esercizi di competenza, ciascuno dei quali coincide con l'anno solare (rispetto del
        principio n. 1 - Annualità);
     il bilancio di questo ente è unico, dovendo fare riferimento a un’amministrazione che si
        contraddistingue per essere un’entità giuridica unica. Di conseguenza, il complesso unitario
        delle entrate finanzia la totalità delle spese. Solo nei casi di deroga espressamente previsti
        dalla legge, talune fonti di entrata sono state destinate alla copertura di determinate e
        specifiche spese (rispetto del principio n. 2 - Unità);
     il sistema di bilancio comprende tutte le finalità e tutti gli obiettivi di gestione nonché i
        valori finanziari, economici e patrimoniali riconducibili a questa amministrazione, fornendo
        una rappresentazione veritiera e corretta della complessa attività amministrativa prevista nei
        rispettivi esercizi. Eventuali contabilità separate, se presenti in quanto espressamente
        ammesse dalla norma, sono ricondotte al sistema unico di bilancio entro i limiti temporali
        dell'esercizio (rispetto del principio n. 3 - Universalità);
     tutte le entrate sono iscritte in bilancio al lordo delle spese sostenute per la riscossione e di
        altri eventuali oneri a esse connessi. Allo stesso tempo, tutte le uscite sono riportate al lordo
        delle correlate entrate, senza ricorrere a eventuali compensazioni di partite (rispetto del
        principio n. 4 - Integrità).

Nell’illustrare le entrate, dopo l’entrata in vigore della legge di bilancio per il 2020 (L. n. 160/2019),
sono stati considerati gli effetti delle disposizioni ad oggi vigenti, che sul fronte delle entrate,
prevedono, fra l’altro:
   • l’accorpamento dell’IMU e della TASI;
   • la conferma del contributo (190 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2019 al 2033) a
        ristoro del minor gettito derivante dalla sostituzione dell'Imu con la Tasi sull'abitazione
        principale. I Comuni devono utilizzare queste somme al fine di realizzare piani di sicurezza
        pluriennali per la manutenzione di strade, scuole e altre strutture comunali, da impegnare
        entro il 31 dicembre di ogni anno;
   • la facoltà di aumentare fino al 50% le tariffe dell’imposta di pubblicità nonché, in deroga
        alle norme di legge e regolamentari vigenti, di dilazionare i rimborsi delle maggiorazioni
        dell’imposta sulla pubblicità, pagate negli anni 2013-18 (rese inefficaci dalla sentenza della
        Corte Costituzionale n. 15 del 2018), con pagamenti rateali entro un massimo di cinque anni
        dal momento in cui la richiesta dei contribuenti è diventata definitiva.

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Inoltre, tiene conto delle novità introdotte dal D.L. 124/2019 tra le quali:
             • la riformulazione del comma 449 dell’articolo 1 della legge n. 232/2016 (legge di
                bilancio per il 2017), che reca i criteri di ripartizione del Fondo di solidarietà
                comunale a decorrere dal 2017, modificandone la lettera c) che disciplina, in
                particolare, le modalità di distribuzione della quota parte delle risorse del Fondo di
                solidarietà destinata a finalità perequative; Nello specifico, la modifica introdotta
                riscrive le percentuali della perequazione che a legislazione vigente sono 85% per
                l'anno 2020, e 100% dall'anno 2021. Per rendere più sostenibile la quota di risorse
                perequate, la nuova norma stabilisce che, dall'anno 2020, la quota del 60% applicata
                per gli anni 2018 e 2019 è incrementata del 5 per cento annuo sino a raggiungere il
                valore del 100 per cento a decorrere dall'anno 2030.
             • L’articolo 57, comma 2, prevede che le disposizioni legislative vigenti, di cui
                all’articolo 27, comma 1, del D.L. 112/2008 (spese per la stampa delle relazioni e di
                ogni altra pubblicazione prevista da leggi e regolamenti e distribuita gratuitamente
                o inviata ad altre amministrazioni), all’art. 6, commi 7-8-9-12-13, del D.L. n.
                78/2010 (spese per studi e incarichi di consulenza, relazioni pubbliche, convegni,
                mostre, pubblicità, rappresentanza, sponsorizzazioni, missioni, formazione), all’art.
                5, comma 2, del D.L. 95/2012 (spese per acquisto, manutenzione, noleggio ed
                esercizio di autovetture, acquisto buoni taxi), all’art. 2, comma 594, della legge
                244/2007 (obbligo adozione piani triennali di razionalizzazione dell’utilizzo delle
                dotazioni strumentali, delle autovetture di servizio, dei beni immobili ad uso
                abitativo e di servizio), all’art. 12, comma 1 ter, del D.L. 98/2011, all’art. 24 del
                D.L. 66/2012 (spese locazione immobili) volte al contenimento e alla riduzione delle
                spese cessino di essere applicate, a decorrere dal 2020, alle regioni, alle province
                autonome e agli enti locali, nonché ai loro organismi ed enti strumentali (anche se
                costituiti in forma societaria).

Di seguito sono evidenziati i criteri di formulazione delle previsioni relative al triennio,
distintamente per la parte entrata e per la parte spesa.

1.1 Entrate correnti

Entrate tributarie

Le previsioni sono state formulate tenendo in considerazione il trend storico degli esercizi
precedenti, ove disponibile, e delle modifiche normative sopra richiamate che hanno impatto sul
gettito.

IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA (IMU): A decorrere dall’anno 2020 l’imposta unica
Comunale di cui all’art.1 comma 639 della legge 27/12/2013 n. 147 è abolita, ad eccezione delle
disposizioni relative alla tassa sui rifiuti. L’imposta municipale propria è disciplinata dalle
disposizioni di cui ai commi 739 a 783 legge 160/2019. La nuova normativa da un lato ricalca
sostanzialmente la vecchia disciplina IMU, dall’altro lato però presenta nuovi interventi normativi. I
comuni hanno tempo fino al 30 giugno 2020 per approvare il regolamento IMU e le aliquote. In

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particolare l’amministrazione comunale ha intenzione di unificare su tutto il territorio le aliquote,
 Nel momento di predisposizione del bilancio, non avendo ancora adottato il regolamento e le
 aliquote per l’anno 2020 (obbligatorie per legge) le entrate sono state stimate sulle riscossioni, e
 sulle stime degli anni precedenti, in particolare dell’anno 2019. Si conferma la trattenuta operata
 dallo Stato calcolata sul gettito I.M.U. per alimentare il fondo di solidarietà comunale pari ad €
 1.766.910,83 sulla base dei dati comunicati dal Ministero dell’Interno – Dipartimento per gli Affari
 Interni e Territoriali.

                                           Art. 1, commi da 738 a 783, legge n. 160/2019
Principali norme di riferimento
Gettito conseguito nel penultimo           6.824.452,15
esercizio precedente per attività
ordinaria di gestione
Gettito previsto nell’anno precedente      7.000.000,00
a quello di riferimento per attività
ordinaria di gestione
                                                    2020                      2021                       2022
Gettito previsto nel triennio per
attività ordinaria di gestione             7.100.000,00             7.100.000,00              7.100.000,00

Effetti connessi a modifiche legislative   Al momento non si riescono a quantificare,
già in vigore sugli anni della
previsione
Effetti connessi alla modifica delle       Potrebbe registrarsi un aumento
aliquote

Effetti connessi a disposizioni recanti    Sostanzialmente la normativa non apporta rilevanti variazioni sulle
esenzioni e riduzioni previsti dalla       agevolazioni rispetto alla vecchia normativa, rimanendo gli effetti pressochè
legge                                      immutati rispetto al 2019.
Effetti connessi a disposizioni recanti    Non è ancora stato adottato nessun regolamento
esenzioni e riduzioni previsti dal
regolamento

 TASSA SUI RIFIUTI (TARI): le tariffe saranno deliberate in conseguenza dell'approvazione del
 piano economico-finanziario del servizio in corso di definizione.

Principali norme di riferimento            Art. 1, commi 639-731, legge n. 147/2013
                                           Del. ARERA n. 443-444/2019

Gettito conseguito nel penultimo           5.118.053,00
esercizio precedente
Gettito previsto nell’anno precedente      5.217.000,00
a quello di riferimento
                                                    2020                      2021                       2022
Gettito previsto nel triennio
                                           5.217.000,00             5.217.000,00              5.217.000,00
Effetti connessi a modifiche legislative
in vigore sugli anni della previsione
Effetti connessi a disposizioni recanti    Le agevolazioni previste dalla legge mirano a premiare una differenziazione
esenzioni e riduzioni previsti dalla       e minore produzione di rifiuti, ne possono beneficiare tutti i contribuenti.
legge
Effetti connessi a disposizioni recanti    Sono agevolazioni mirate anch’esse ad una minore produzione di rifiuti, ad
esenzioni e riduzioni previsti dal         una maggiore differenziazione del rifiuto stesso, nonché a riduzioni o
regolamento                                esenzioni per le fasce più deboli. Ne possono beneficiare i contribuenti che

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si trovino nelle condizioni previste dal regolamento comunale
Le deliberazioni n. 443/2019 e 444/2019 emesse da ARERA modificano dal 2020 le modalità di tariffazione della tassa,
e i relativi regolamenti completati dai piani finanziari aggiornati possono essere approvati entro il 30 aprile 2020. Le
previsioni relative agli esercizi 2020-2021 e 2022 sono state effettuate sulla base dei dati del Piano finanziario del
servizio dell’esercizio 2019.

 ADDIZIONALE COMUNALE ALL’IRPEF: Le previsioni sono state effettuate sulla base del
 medesimo principio contabile (incassi in conto residui e in conto competenza rispettivamente
 dell'anno precedente e del secondo anno precedente a quello di riferimento).

Principali norme di riferimento            Decreto legislativo 28 settembre 1998, n. 360
Gettito conseguito nel penultimo           3.091.530,77
esercizio precedente
Gettito previsto nell’anno precedente      3.228.429,40
a quello di riferimento
                                                     2020                      2021                        2022
Gettito previsto nel triennio
                                           3.228.000,00              3.228.000,00               3.228.000,00
Effetti connessi a modifiche legislative   Nessuno
in vigore sugli anni della previsione
Effetti connessi alla modifica delle       Nessuno
aliquote
Effetti connessi a disposizioni recanti    Non previste agevolazioni
esenzioni e riduzioni previsti dalla
legge
Effetti connessi a disposizioni recanti    Soglia di esenzione per redditi inferiori a 10.000 euro, per le fasce più
esenzioni e riduzioni previsti dal         deboli.
regolamento

 IMPOSTA COMUNALE SULLA PUBBLICITA’ (ICP): La normativa in ambito di imposta di
 pubblicità da la facoltà di poter aumentare le tariffe fino al 50%,. Nell’anno 2020 si avrà un
 aumento del gettito di entrata

Principali norme di riferimento            Capo I del d.Lgs. n. 507/1993
Gettito conseguito nel penultimo           229.041,95
esercizio precedente
Gettito previsto nell’anno precedente      240.000,00
a quello di riferimento
                                                     2020                      2021                        2022
Gettito previsto nel triennio
                                           270.000,00               270.000,00                 270.000,00
Effetti connessi a modifiche legislative   Non vi sono state modifiche legislative, per l’anno 2020, la legge 160/2019,
in vigore sugli anni della previsione      prevede un nuovo canone a decorrere dal 2021.

Effetti connessi alla modifica delle       Aumento del gettito in entrata
tariffe
Effetti connessi a disposizioni recanti    Agevolazioni per mezzi pubblicitari di informazione e interesse pubblico
esenzioni e riduzioni previsti dalla       con l’obiettivo di diffondere informazioni di pubblica utilità ai cittadini
legge
Effetti connessi a disposizioni recanti    Agevolazioni per mezzi pubblicitari di informazione e interesse pubblico
esenzioni e riduzioni previsti dal         con l’obiettivo di diffondere informazioni di pubblica utilità ai cittadini
regolamento

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PROVENTI DEL RECUPERO DELL’EVASIONE TRIBUTARIA
Il gettito e' stato stimato tenuto conto del trend storico e dell'attiva' di controllo che si intende porre
in essere
                                                   gettito previsto
                                        gettito       nell'anno
                                    conseguito nel precedente a
                                   penultimo anno     quello di
            DESCRIZIONE               precedente    riferimento                2020           2021            2022
         IMU                            734.615,16      980.000,00            780.000,00   1.100.000,00    1.100.000,00
         TARI/TARES                     150.122,33      153.000,00            153.000,00     153.000,00      153.000,00
         TASI                            32.841,00        15.000,00            20.000,00      20.000,00       20.000,00
         TOTALE                         917.578,49    1.148.000,00            953.000,00   1.273.000,00    1.273.000,00

Fondo di solidarietà comunale: la previsione e' stata effettuata sulla base dei dati comunicati dal
Ministero dell’Interno – Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali.

Gettito previsto nell’anno precedente a quello di
riferimento                                                                                 1.625.123,66

Gettito previsto nel triennio
                                                                       2020                     2021                      2022

                                                                    1.978.496,33               2.008.350,54               2.038.204,75

Entrate da trasferimenti correnti

Trasferimento da Amministrazioni pubbliche - Trasferimento da Stato:
Le poste principali sono le seguenti:

Trasferimenti non fiscalizzati:

Gettito previsto nell’anno precedente a quello di
riferimento                                                                                  369.828,21

Gettito previsto nel triennio
                                                                   2020                         2021                   2022
                                                                 347.000,00                  347.000,00              347.000,00

Effetti connessi a modifiche legislative previste sugli la previsione e' stata effettuata sulla base delle disposizioni vigenti e delle
anni della previsione                                   assegnazioni degli anni precedenti

                                                                   7
Trasferimenti per fusione:

Gettito previsto nell’anno precedente a quello di
riferimento                                                                                 2.000.000,00

Gettito previsto nel triennio
                                                                     2020                     2021                     2022
                                                               1.900.000,00               1.900.000,00            1.900.000,00
                                                         La legge di bilancio 2018 dispone l’aumento del contributo per le fusioni.
                                                         Sarà commisurato al 60% dei trasferimenti erariali attribuiti nell’anno 2010
Effetti connessi a modifiche leglistative previste sugli con limite massimo di € 3.000.000,00. Con successivo decreto è stato
anni della previsione                                    ribadito il limite massimo di € 2.000.000,00

Trasferimenti per servizi educativi e scolastici

Gettito previsto nell’anno precedente a quello di
riferimento                                                                                    249.349,96

Gettito previsto nel triennio
                                                                   2020                      2021                    2022
                                                                249.349,96                249.349,96             249.349,96
Effetti connessi a modifiche leglistative previste sugli La previsione è stata effettuata sulla base delle comunnicazioni ricevute e
anni della previsione                                    dell’andamento degli accertamenti dell’anno precedente

Trasferimento da altre Amministrazioni pubbliche
Le poste principali sono le seguenti:

Oggetto del trasferimento                         Trasferimenti da Regione per fusione
Gettito previsto nell’anno precedente a quello di
riferimento                                                                      705.000,00

Gettito previsto nel triennio
                                                                   2020                        2021                       2022
                                                               705.000,00                  705.000,00                 705.000,00
Effetti connessi a modifiche legislative previste sugli la previsione e' stata quantificata in base alla legge regionali di istituzione del
anni della previsione                                   Comune di Valsamoggia

Oggetto del trasferimento                         Trasferimenti per servizi educativi e scolastici
Gettito previsto nell’anno precedente a quello di
riferimento                                                                        285.840,15

Gettito previsto nel triennio
                                                                       2020                      2021                        2022
                                                                     374.840,00                374.840,00                 374.840,00
Effetti connessi a modifiche legislative previste sugli
anni della previsione

                                                                     8
Oggetto del trasferimento                         Trasferimenti per servizi culturali e bibliotecari – gestione associata
Gettito previsto nell’anno precedente a quello di
riferimento                                                                          43.500,00

Gettito previsto nel triennio
                                                                  2020                    2021                       2022
                                                                51.504,48               51.504,48                  51.504,48
Effetti connessi a modifiche legislative previste sugli
anni della previsione

                                                  Trasferimenti per gestione associata SUAP con il Comune di Monte San
Oggetto del trasferimento                         Pietro
Gettito previsto nell’anno precedente a quello di
riferimento                                                                       45.000,00

Gettito previsto nel triennio
                                                                 2020                     2021                      2022
                                                               45.000,00                45.000,00                 45.000,00
Effetti connessi a modifiche legislative previste sugli
anni della previsione

Sono inoltre previsti trasferimenti da Amministrazioni pubbliche per la realizzazione del progetto
“Piccola Cassia” per € 68.500,00.

Entrate extratributarie

Entrate da beni e servizi
Sono state previste in base agli accertamenti e alle riscossioni degli esercizi precedenti, e delle
tariffe vigenti.
In relazione alle principali voci della tipologia “vendita di beni e servizi” si segnala:
                                                                                                Effetti       connessi        a
                                                                                                modifiche          leglistative
   Gettito previsto nel triennio                                                                previste sugli anni della
                                                   2020             2021             2022       previsione
                                                                                                previsioni elaborate sulla
   diritti di segreteria                        97.500,00        107.500,00       107.500,00    base dei dati storici
                                                                                                previsioni elaborate sulla
   proventi servizio illuminazione votiva       112.000,00       112.000,00       112.000,00    base dei dati storici
                                                                                                previsioni elaborate sulla
   proventi da servizi cimiteriali              113.834,00       119.198,52       106.853,76    base dei dati storici
                                                                                                previsioni elaborate sulla
   proventi da gestione beni patrimoniali       416.000,00       416.000,00       416.000,00    base dei dati storici
   canone per occupazione spazi ed aree                                                         previsioni elaborate sulla
   pubbliche                                    204.000,00       204.000,00       204.000,00    base dei dati storici
                                                                                                previsioni elaborate sulla
   concessioni cimiteriali                      280.000,00       350.000,00       350.000,00    base dei dati storici
                                                                                                previsioni elaborate sulla
   proventi servizio refezioni scolastiche     1.700.000,00     1.700.000,00     1.700.000,00   base dei dati storici
                                                                                                previsioni elaborate sulla
   proventi servizio trasporto scolastico       102.000,00       102.000,00       102.000,00    base dei dati storici
                                                                                                previsioni elaborate sulla
   proventi servizio pre-post                   157.000,00       157.000,00       157.000,00    base dei dati storici
                                                                                                previsioni elaborate sulla
   proventi servizio asilo nido                 504.000,00       504.000,00       504.000,00    base dei dati storici

                                                                9
Proventi derivanti dall'attiva' di controllo e repressione delle irregolarità ed illeciti:

                Gettito previsto nel triennio
                                                                        2020                2021               2022
                Proventi da multe e sanzioni per violazione
                delle norma di polizia amministrativa                 34.000,00          34.000,00           34.000,00
                Proventi da multe e sanzioni per violazione
                delle norme urbanistiche                             314.000,00         314.000,00          314.000,00
                Proventi da altre ammende, multe e oblazioni          1.000,00           1.000,00            1.000,00
                Proventi da multe e sanzioni per violazione
                alle norme del codice della strada                  1.350.000,00       1.350.000,00      1.350.000,00

Altre entrate da redditi di capitale
Sono previsti dividendi da Hera Spa per € 368.000,00 per il triennio, valutati sulla base
dell'andamento storico di questa entrata.

1.2 Entrate in conto capitale
Le entrate dal rilascio di permessi di costruire sono state previste in base al trend storico nonché
tenuto conto delle operazioni urbanistiche in corso per le quali si prevede la loro definizione nel
periodo 2020/2022.

La legge 232/2016 all’art. 1, comma 460, stabilisce che, a decorrere dall’1 gennaio 2018, i proventi
dei titoli abilitativi edilizi e delle sanzioni previste dal testo unico di cui al D.P.R. 380/2001 sono
destinati esclusivamente e senza vincoli temporali alla realizzazione e alla manutenzione ordinaria e
straordinaria delle opere di urbanizzazione primaria e secondaria, al risanamento di complessi
edilizi compresi nei centri storici e nelle periferie degradate, a interventi di riuso e di rigenerazione,
a interventi di demolizione di costruzioni abusive, all’acquisizione e alla realizzazione di aree verdi
destinate a uso pubblico, a interventi di tutela e riqualificazione dell’ambiente e del paesaggio,
anche ai fini della prevenzione e della mitigazione del rischio idrogeologico e sismico e della tutela
e riqualificazione del patrimonio rurale pubblico, nonché a interventi volti a favorire l’insediamento
di attività di agricoltura nell’ambito urbano.

                                                                Proventi della concessioni edilizie

 Gettito previsto nel triennio
                                                                         2020                     2021                       2022
 proventi titoli abilitativi edilizi DRP 380/2001                    1.300.000,00             1.000.000,00               1.000.000,00
 proventi titoli abilitativi edilizi – costo di costruzione –
 DRP 380/2001                                                         500.000,00               500.000,00                500.000,00

 proventi titoli abilitativi edilizi diversi                         5.313.157,28             4.291.671,28               1.031.671,28
 proventi da monetizzazione standard pubblici                         300.000,00               300.000,00                 300.000,00
 totale                                                              7.413.157,28             6.091.671,28               2.831.671,28

                                                                      10
Proventi da alienazione di patrimonio: sono stati previsti sulla base di un ipotesi di alienazione
diritti di superficie aree PEEP e del Piano delle valorizzazioni e delle alienazioni immobiliari anni
2020/2022 approvato dal Consiglio Comunale.

                                           Proventi da alienazione di patrimonio

Gettito previsto nel triennio
                                                    2020                       2021          2022
                                                 307.600,00                 100.000,00     100.000,00

Contributi agli investimenti:

                                             Contributi agli investimenti

     Gettito previsto nel triennio
                                                      2020                      2021         2022
                                                  2.758.037,13              1.036.305,33   130.000,00

Sono inoltre previste entrate per sanzioni in materia paesaggistica per € 5.000,00 per ciascuno degli
anni 2020-2021-2022.

E’ prevista altresì l’assunzione di un mutuo di € 250.000 nel 2020 e di un mutuo di € 1.000.000 nel
2021.

                                                  11
1.3 Spese correnti

Per quanto riguarda le spese correnti, le previsioni sono state formulate sulla base:
     dei contratti in essere (personale, altri contratti di servizio ecc); per le previsioni 2020-2022
       non è stato considerato l’incremento legato al tasso di inflazione programmato;
     delle spese necessarie per l'esercizio delle funzioni fondamentali;
     della programmazione del fabbisogno del personale;
     delle spese derivanti dalla programmazione degli investimenti;
     delle richieste dei servizi opportunamente riviste alla luce delle risorse disponibili e delle
       scelte dell’amministrazione effettuare in relazione agli obiettivi indicati nel DUP.

Riepilogo spese per macroaggregati

            Macroaggregato                 Previsione 2020      Previsione 2021     Previsione 2022
101        Redditi da lavoro dipendente         6.664.867,56         6.444.411,49         6.444.411,49
102        Imposte e tasse a carico               453.963,89           429.918,45          429.429,70
           dell'Ente
103        Acquisto di beni e servizi          14.420.062,91        14.152.731,44       14.146.616,19
104        Trasferimenti correnti               4.442.900,51         4.374.018,38         4.376.018,38
107        Interessi passivi                      610.080,08           564.725,08          522.755,68
109        Rimborsi e poste correttive            144.113,52            89.440,54            89.440,54
           delle entrate
110        Altre spese correnti                 2.920.793,49         3.383.702,83         3.381.358,07
100        TOTALE TITOLO 1                     29.656.781,96        29.438.948,21       29.390.030,05

Indennità degli amministratori:
Le previsione di spesa sono state elaborate sulla base della determinazione del Responsabile del
Servizio Affari generali, Innovazione, Controlli n. 616 del 13/08/2019.

Programma incarichi di collaborazione (art 3, comma 55, Legge n. 244/2007)
Il Programma per l’affidamento di incarichi di collaborazione per il periodo 2019/2021 ai sensi
dell'art 3, comma 55, della Legge n. 244/2007 è stato approvato unitamente al Documento Unico
di Programmazione.

Destinazione dei proventi derivanti dall’applicazione di sanzioni amministrative per
violazione del codice della strada – art. 208 del D.Lgs. 285/1992 e art. 142, comma 12 ter, del
D.lgs. 285/1992

                                                  12
Le entrate:

Descrizione            Previsione 2020        Previsione 2021         Previsione 2022      Quota             da
                                                                                           destinare
Sanzioni codice                1.350.000,00          1.350.000,00           1.350.000,00
della strada
A detrarre Fondo                569.777,29             633.085,88             633.085,88
crediti di dubbia
esigibilità
Importo al netto                780.222,71             716.914,12             716.914,12
delle spese
Sanzioni art 208                777.222,71             713.914,12             713.914,12 La      quota  da
                                                                                         destinare ai sensi
                                                                                         dell’art. 208    è
                                                                                         pari al 50%
Sanzioni art. 142                  3.000,00                3.000,00               3.000,00 La     quota     da
                                                                                           destinare ai sensi
                                                                                           dell’art. 142 è pari
                                                                                           al 100%

Con deliberazione della Giunta Comunale allegata al bilancio di previsione è approvata la seguente
destinazione:

art. 208 del D.Lgs. 285/1992

                                                      %      Previsione           Previsione       Previsione
                    Finalità                       destinata 2020                 2021             2022
  sostituzione ammodernamento
  potenziamento e messa a norma e
                                                   12,50%             97.152,84        89.239,27        89.239,27
  manutenzione segnaletica delle strade di
  proprietà dell'ente
  potenziamento attività di controllo e
  accertamento delle violazioni in materia         12,50%
  di circolazione stradale anche attraverso
                                                                      97.152,84        89.239,27        89.239,27
  l'acquisto di automezzi mezzi e
  attrezzature dei corpi di polizia
  municipale
  altre finalità connesse al miglioramento           25%          194.305,67         178.478,52        178.478,52
  della sicurezza stradale relative alla
  manutenzione delle strade di proprieta’
  dell'ente,                  all'installazione,
  all'ammodernamento, al potenziamento,
  alla messa a norma e alla manutenzione
  delle barriere e alla sistemazione del
  manto stradale delle medesime strade, alla
  redazione dei piani di cui all'articolo 36, a
  interventi per la sicurezza stradale a tutela

                                                        13
degli utenti deboli, quali bambini, anziani,
  disabili,     pedoni     e     ciclisti, allo
  svolgimento, da parte degli organi di
  polizia locale, nelle scuole di ogni ordine
  e grado, di corsi didattici finalizzati
  all'educazione stradale, a misure di
  assistenza e di previdenza per il personale
  di cui alle lettere d-bis) ed e) del comma 1
  dell'articolo 12, alle misure di cui al
  comma 5-bis a interventi a favore della
  mobilita’ ciclistica

                                     TOTALE        50%         388.611,36      356.957,06       356.957,06

art. 142, comma 12 ter, del D.lgs. 285/1992

                                                     %      Previsione      Previsione     Previsione
                   Finalità
                                                  destinata 2020            2021           2022
Quota      50%     da     destinare  all'Ente
                                                    50%          1.500,00       1.500,00         1.500,00
proprietario della strada
interventi di manutenzione e messa in
sicurezza delle infrastrutture stradali e dei
relativi impianti, potenziamento delle
                                                    50%          1.500,00       1.500,00         1.500,00
attività di controllo e di accertamento
violazioni in materia di circolazione
stradale, comprese le spese di personale

                                     TOTALE        100%          3.000,00       3.000,00         3.000,00

                                                      14
Le spese correnti finanziate con i proventi dei titoli abilitativi edilizi e delle sanzioni previste dal testo
  unico di cui al D.P.R. 380/2001 sono le seguenti:

Capitolo     articolo                               Descrizione                          Previsione 2020      Previsione 2021      Previsione 2022
                           MANUTENZIONE BENI - SCUOLA MATERNA - PRESTAZIONI DI
      1630               2 SERVIZI                                                                22.000,00            22.000,00            22.000,00
                           MANUTENZIONE BENI - ISTRUZIONE PRIMARIA - PRESTAZIONI DI
      1630               3 SERVIZI                                                                32.000,00            32.000,00            32.000,00
                           MANUTENZIONE ORDINARIA E RIPARAZIONI - ATTIVITA CULTURALI
      1630               4 - PRESTAZIONI DI SERVIZI                                                5.000,00             5.000,00             5.000,00
                           MANUTENZIONE BENI - SPORT E TEMPO LIBERO - PRESTAZIONI DI
      1630               5 SERVIZI                                                                20.000,00            20.000,00            20.000,00
                           MANUTENZIONE ORDINARIA E RIPARAZIONI - VERDE PUBBLICO -
      1630               8 PRESTAZIONI DI SERVIZI                                                 25.000,00            25.000,00            25.000,00
                           MANUTENZIONE ORDINARIA E RIPARAIZONE BENI IMMOBILI -
      1630               9 SERVIZIO IDRICO INTEGRATO                                               3.000,00             3.000,00             3.000,00

      1630              10 MANUTENZIONE BENI - ASILO NIDO - PRESTAZIONI DI SERVIZI                13.000,00            13.000,00            13.000,00
                           MANUTENZIONE ORDINARIA E RIPARAZIONI - SERVIZI SOCIO
      1630              11 SANITARI E SOCIALI - ACQUISTO DI SERVIZI                                4.500,00             4.500,00             4.500,00
                           MANUTENZIONE BENI - SERVIZI CIMITERIALI - PRESTAZIONI DI
      1630              12 SERVIZI                                                                20.000,00            20.000,00            20.000,00
                           MANUTENZIONE ORDINARIA E RIPARAZIONI – ALTRI SERVIZI
      1630              13 GENERALI - PRESTAZIONI DI SERVIZI                                       7.000,00             7.000,00             7.000,00

                           MANUTENZIONE ORDINARIA E RIPARAZIONI – ULTERIORI SPESE IN
      1630              15 MATERIA SANITARIA - PRESTAZIONI DI SERVIZI                              2.000,00             2.000,00             2.000,00
                           MANUTENZIONE ORDINARIA E RIPARAZIONI – ATTIVITA’
      1630              17 RICREATIVE E DEL TEMPO LIBERO - PRESTAZIONI DI SERVIZI                  3.000,00             3.000,00             3.000,00

                           MANUTENZIONE ORDINARIA E RIPARAZIONI – CENTRI GIOVANILI -
      1630              18 PRESTAZIONI DI SERVIZI                                                  3.000,00             3.000,00             3.000,00

                           MANUTENZIONE ORDINARIA BENI IMMOBILI - SCUOLA MATERNA -
      2070               3 ACQUISTO BENI                                                          14.000,00            14.000,00            14.000,00
                           MANUTENZIONE ORDINARIA BENI IMMOBILI -ISTRUZIONE
      2070               4 PRIMARIA - ACQUISTO BENI                                               10.000,00            10.000,00            10.000,00

                           MANUTENZIONE ORDINARIA BENI - ATTIVITA’ CULTURALI – BENI DI
      2070               5 CONSUMO                                                                 2.500,00             2.500,00             2.500,00

                           MANUTENZIONE ORDINARIA BENI IMMOBILI – SPORT E TEMPO
      2070               6 LIBERO- ACQUISTO BENI                                                   6.000,00             6.000,00             6.000,00
                           MANUTENZIONE ORDINARIA BENI IMMOBILI ASILO NIDO ACQUISTO
      2070               7 BENI                                                                    8.000,00             8.000,00             8.000,00
                           MANUTENZIONE ORDINARIA BENI - SERVIZI SOCIO SANITARI E
      2070               8 SOCIALI – BENI DI CONSUMO                                               1.500,00             1.500,00             1.500,00
                           MANUTENZIONE ORDINARIA BENI IMMOBILI -SERVIZI CIMITERIALI
      2070               9 - ACQUISTO BENI                                                         6.000,00             6.000,00             6.000,00
                           MANUTENZIONE ORDINARIA STRADE PIAZZE E PARCHEGGI –
      7560               1 ACQUISTO BENI                                                          40.000,00            40.000,00            40.000,00
                           MANUTENZIONE ORDINARIA STRADE PIAZZE E PARCHEGGI –
      7620               1 PRESTAZIONI DI SERVIZI                                                 30.760,73            30.760,73            30.760,73
      8910               2 RETE FOGNARIA E PRESTAZIONI DI SERVIZI                                 36.000,00            36.000,00            36.000,00

      9411               1 MANUTENZIONE VERDE PUBBLICO - PRESTAZIONI DI SERVIZI                  180.000,00           180.000,00           180.000,00

                           PRESTAZIONI PROFESSIONALI E SPECIALISTICHE – UFFICIO
      1580               1 TECNICO                                                                10.000,00            10.000,00            10.000,00

                           CANONI PER PROGETTI DI PARTENARIATO PUBBLICO-PRIVATO –
      2235               1 CANONE SERVIZI (QUOTA PARTE MANUTENZIONE)                             409.739,27           424.662,03           424.662,03
                                        Totale                                                   914.000,00           928.922,76           928.922,76

  In conformità al disposto dell’art. 1, comma 866 della legge 27/12/2017, n. 205 l’Ente si è avvalso
  della possibilità di utilizzo dei proventi derivanti dalle alienazioni patrimoniali per finanziare
  le quote capitali dei mutui in ammortamento in quanto ricorrono i presupposti previsti dalla nor-
  mativa.
  La quota destinata ammonta a € 199,408.76 per l’anno 2020.

                                                                          15
1.4 Spese conto capitale

Per quanto riguarda le spese in conto capitale, le previsioni sono state formulate sulla base delle
delle scelte dell’amministrazione, effettuate in relazione agli obiettivi indicati nel DUP, della
Programmazione triennale delle opere pubbliche 2020/2022 alla luce delle risorse disponibili.

Riepilogo spese per macroaggregati
             Macroaggregato                       Previsione 2020         Previsione 2021       Previsione 2022
202          Investimenti fissi       lordi   e           13.086.009,67          7.584.081,50           2.417.776,17
             acquisto di terreni
203          Contributi agli investimenti                   227.300,00              17.223,83             17.223,83
205          Altre spese in conto capitale                   50.000,00              50.000,00             50.000,00
200          TOTALE TITOLO 2                              13.363.309,67          7.651.305,33           2.485.000,00

1.5 Fondi e accantonamenti

Fondo crediti di dubbia esigibilità

Il Fondo crediti di dubbia esigibilità rappresenta un accantonamento di risorse che gli enti devono
stanziare nel bilancio di previsione al fine di limitare la capacità di spesa alle entrate effettivamente
esigibili e che giungono a riscossione, garantendo in questo modo gli equilibri di bilancio.
Il principio contabile della contabilità finanziaria prevede criteri puntuali di quantificazione delle
somme da accantonare a FCDE, secondo un criterio di progressività che - a regime - dispone che
l’accantonamento sia pari alla media del non riscosso dei cinque anni precedenti, laddove tale media
sia calcolata considerando gli incassi in c/competenza sugli accertamenti in c/competenza di ciascun
esercizio.
E’ ammessa la facoltà di considerare negli incassi anche quelli intervenuti a residuo nell’esercizio
successivo a valere sugli accertamenti di competenza dell’esercizio n, scorrendo di un anno la serie
di riferimento. Nel secondo anno di applicazione del nuovo ordinamento, il Fondo è determinato
assumendo gli incassi totali (competenza+residui) da rapportarsi agli accertamenti di competenza
per i primi quattro anni del quinquennio di riferimento, ed assumendo gli incassi in competenza da
rapportarsi agli accertamenti di competenza per l’ultimo anno del quinquennio.
L’ente può, con riferimento all’ultimo esercizio del quinquennio, considerare gli incassi intervenuti
a residuo nell’esercizio successivo a valere sugli accertamenti dell’esercizio n. In tal caso occorre
scorrere di un anno indietro il quinquennio di riferimento.
Per le entrate che in precedenza erano accertate per cassa, il calcolo del fondo è effettuata
assumendo dati extracontabili.

Il principio contabile all. 4/2 al d.Lgs. n. 118/2011 prevede, per i primi esercizi la possibilità di
accantonare a bilancio di previsione una quota inferiore, come evidenziato nella seguente tabella:
                                                          ANNO DI PREVISIONE DEL BILANCIO
      FASE              ENTI
                                      2016        2017           2018     2019        2020       2021        2022
                   Sperimentatori

 PREVISIONE                           55%         70%            75%       85%        90%        90%        100%
                        Non
                   sperimentatori
                     Tutti gli enti    100         100         100
RENDICONTO (*)                                                            100%       100%       100%        100%
                                      (55)%       (70)%       (85)%

                                                            16
In sede di rendiconto, l’ente accantona nell’avanzo d’amministrazione l’intero importo del fondo
crediti di dubbia esigibilità quantificato nel prospetto riguardante il fondo allegato al rendiconto di
esercizio, salva la facoltà prevista per gli esercizi dal 2015 al 2018, disciplinata nel principio 4/2
allegato al D.Lgs 118/2011.

In merito alle entrate per le quali calcolare il Fondo, il principio contabile demanda al Responsabile
finanziario sia l’individuazione che il livello di analisi, il quale può coincidere con la categoria
ovvero scendere a livello di risorsa o di capitoli. Le entrate per le quali si è ritenuto di procedere
all’accantonamento al Fondo crediti di dubbia esigibilità sono le seguenti:

  Titolo/Tip/Cap.                  DESCRIZIONE                                 FCDE
Titolo 1/Tipologia Tassa rifiuti                                  SI
101/capitoli
Titolo 1/Tipologia Proventi recupero evasione tributaria          SI
101/capitoli
Titolo 3/Tipologia Fitti attivi                                   SI
100/capitoli
Titolo 3/Tipologia Proventi servizio illuminazione votiva         SI
100/capitoli
Titolo 3/Tipologia Proventi sanzioni amministrative codice SI
200/capitoli       della strada e recupero spese connesse
Titolo 3/Tipologia Canone occupazione         spazi    ed   arre SI
100/capitoli       pubbliche
 Titolo 3/Tipologia Proventi dei servizi educativi, scolastici,   SI
 100/capitoli       culturali

Non sono oggetto di svalutazione i crediti da altre amministrazioni pubbliche, i crediti assistiti da
fideiussione, e le entrate che sulla base dei principi contabili sono accertate per cassa, quindi le
entrata da: IMU, TASI, Addizionale IRPEF, Imposta sulla pubblicità e diritti sulle pubbliche
affissioni, Diritti di segreteria, dividendi entrate da servizi cimiteriali e da concessioni cimiteriali.
Per quanto riguarda il metodo di calcolo del fondo, è stato assunto il metodo della media semplice
dei totali.

Di seguito si riporta il calcolo dell’accantonamento al Fondo crediti di dubbia esigibilità per le
singole entrate:

                                                      17
BILANCIO 2020
                                                             Previsione di entrata Aliquota % Stanziamento FCDE a
                                                                                   accantonam bilancio (ridotto al
                                                                                      ento a          90%)
                                                                                      FCDE
           Proventi recupero evasione tributaria                       953.000,00       50,13%          429.982,87
           Tassa rifiuti                                             5.217.000,00       16,18%          759.876,66
           Proventi servizio illuminazione votiva                       112.000,00    20,18%             20.342,50
           Fitti attivi                                                 435.381,00    19,78%             77.494,98
           Proventi sanzioni amministrative codice della
           strada e recupero spese connesse                           1.409.700,00    46,90%            594.974,12
           Canone occupazione spazi ed aree pubbliche                   204.000,00     4,66%              8.555,01
           Proventi servizi educativi scolastici culturali            2.463.000,00    11,65%            258.263,35
           totale                                                   10.794.081,00                     2.149.489,49

         BILANCIO 2021
                                                             Previsione di entrata Aliquota % Stanziamento FCDE a
                                                                                   accantonam        bilancio
                                                                                      ento a
                                                                                      FCDE
         Proventi recupero evasione tributaria                       1.270.000,00       50,13%           636.677,45
         Tassa rifiuti                                               5.217.000,00       16,18%           844.307,39
         Proventi servizio illuminazione votiva                        112.000,00     20,18%             22.602,78
         Fitti attivi                                                  435.381,00     19,78%             86.105,54
         Proventi sanzioni amministrative codice della
         strada e recupero spese connesse                             1.420.700,00    46,90%            666.240,82
         Canone occupazione spazi ed aree pubbliche
                                                                       204.000,00      4,66%              9.505,57
         Proventi servizi educativi scolastici culturali
                                                                      2.463.000,00    11,65%            286.959,28
         totale                                                    11.122.081,00                      2.552.398,83

          BILANCIO 2022
                                                             Previsione di entrata Aliquota % Stanziamento FCDE a
                                                                                   accantonam        bilancio
                                                                                      ento a
                                                                                      FCDE
          Proventi recupero evasione tributaria                       1.270.000,00    50,13%            636.677,45
          Tassa rifiuti                                               5.217.000,00    16,18%            844.307,39
          Proventi servizio illuminazione votiva                        112.000,00    20,18%             22.602,78
          Fitti attivi                                                  435.381,00    19,78%             86.105,54
          Proventi sanzioni amministrative codice della
          strada e recupero spese connesse                            1.415.700,00    46,90%            663.896,06
          Canone occupazione spazi ed aree pubbliche                    204.000,00     4,66%               9.505,57
          Proventi servizi educativi scolastici culturali             2.463.000,00    11,65%            286.959,28
          totale                                                    11.117.081,00                      2.550.054,07

Fondo di riserva

Il Fondo di riserva è una voce che non viene impegnata ma utilizzata per far fronte nel corso
dell’esercizio a spese impreviste e la cui previsione in bilancio è obbligatoria come previsto dall’art.
166 del D.Lgs. 267/2000:

                                                                 18
“1. Nella missione "Fondi e Accantonamenti", all'interno del programma "Fondo di riserva", gli
enti locali iscrivono un fondo di riserva non inferiore allo 0,30 e non superiore al 2 per cento del
totale delle spese correnti di competenza inizialmente previste in bilancio.
2. Il fondo è utilizzato, con deliberazioni dell'organo esecutivo da comunicare all'organo consiliare
nei tempi stabiliti dal regolamento di contabilità, nei casi in cui si verifichino esigenze
straordinarie di bilancio o le dotazioni degli interventi di spesa corrente si rivelino insufficienti.
2-bis. La metà della quota minima prevista dai commi 1 e 2-ter è riservata alla copertura di
eventuali spese non prevedibili, la cui mancata effettuazione comporta danni certi
all'amministrazione”.
2-ter. Nel caso in cui l'ente si trovi in una delle situazioni previste dagli articoli 195 e 222, il limite
minimo previsto dal comma 1 è stabilito nella misura dello 0,45 per cento del totale delle spese
correnti inizialmente previste in bilancio.”

Utilizzo del fondo
Il fondo di riserva può essere utilizzato per far fronte ad esigenze straordinarie ovvero per adeguare
dotazioni dei capitoli di spesa che dovessero rivelarsi insufficienti. Il comma 2-bis dell’articolo 166,
introdotto dal decreto legge n. 174/2012, impone di riservare una quota pari al 50% dello
stanziamento minimo per fare fronte ad eventuali spese non prevedibili, la cui mancata effettuazione
comporti danni certi all’amministrazione. Ciò comporta che già in sede di approvazione del bilancio
di previsione le due quote del fondo devono essere distinte al fine di rispettare i vincoli e
rendicontarne in modo più efficace e trasparente l’impiego.

La previsione di bilancio
In sede di bilancio di previsione è stato iscritto alla Missione 20, Programma 01, Cap. 2390/1 (PdC
U.1.10.01.01.001) un fondo di riserva di €. 140.000,00 per ciascuno degli anni 2020- 2021- 2022.
Tale dotazione risulta coerente con i vincoli previsti dall’articolo 166 del Tuel, come dimostrato dal
seguente prospetto.
                       Rif. al                      %         2021          %
       Descrizione                    2020                                             2022         %
                      bilancio
 A    Spese           Titolo I    29.656.781,96            29.438.948,21           29.390.030,05
      correnti
      iscritte  nel
      bilancio   di
      previsione
      iniziale
 B    Quota           0,45%          133.455,52     0,45      132.475,27    0,45      132.255,14    0,30
      minima
 C    Quota           2,00%          593.135,64     2,00      588.778,96    2,00      587.800,60    2,00
      massima
 D    Fondo   di      Cap            140.000,00   0,472       140.000,00   0,476      140.000,00   0,476
      riserva         2390/1
 E    di cui: Quota   Cap             66.727,76   0,225        66.228,64   0,225       66.127,57   0,225
      vincolata       2390/1
 F    Quota non       Cap.            73.272,24   0,247        73.771,36   0,251       73.872,43   0,251
      vincolata       2390/1

Fondo di riserva di cassa

In forza di quanto disposto dall’art. 166, comma 2-quater, del d.Lgs. n. 267/2000, gli enti devono
stanziare nel bilancio di previsione un fondo di riserva di cassa non inferiore allo 0,2% delle spese
finali in termini di cassa da utilizzarsi mediante deliberazioni della Giunta comunale.

                                                    19
La previsione di bilancio
 In sede di bilancio di previsione è stato iscritto alla Missione 20, Programma 01, un fondo di riserva
 di cassa complessivo di €. 1.000.000,00 per il 2020 (primo anno della previsione). Tale dotazione
 risulta coerente con i vincoli previsti dall’articolo 166, comma 2-quater, del Tuel, come dimostrato
 dal seguente prospetto.

                       Descrizione                   Rif. al bilancio          2020           %
   A     Spese finali (previsione di cassa)      Titolo I-II-III         41.347.016,70
   B     Quota minima 0,20%                      =======                     82.694,04         0,20
   C     Fondo di riserva di cassa               Cap 2389/1               1.000.000,00        1.096

 Fondo accantonamenti per passività potenziali
 Nel bilancio di previsione sono stati previsti i seguenti accantonamenti per passività potenziali:
                Descrizione                   2020                      2021                      2022
Indennita' fine mandato del sindaco               3.379,00                         3.379,00           3.379,00
Fondo contenziosi                                25.000,00                        25.000,00          25.000,00
Fondo rinnovi contrattuali                       90.000,00                        90.000,00          90.000,00

 Fondo di garanzia debiti commerciali

 A decorrere dall’anno 2021 (proroga disposta dalla L. n. 160/2019), con delibera di giunta da
 adottare entro il 28 febbraio, è iscritto nella parte corrente del bilancio nella missione 20 programma
 03 un accantonamento denominato “Fondo di garanzia debiti commerciali”, sul quale non è
 possibile disporre impegni e pagamenti, che a fine esercizio confluisce nella quota libera del
 risultato di amministrazione (art. 1, c. 859 e 862, L. 30 dicembre 2018, n. 145).
 L’iscrizione del fondo in bilancio è obbligatorio se il debito commerciale residuo rilevato alla fine
 dell’esercizio precedente non si sia ridotto almeno del 10% rispetto a quello del secondo esercizio
 precedente.
 In ogni caso le medesime misure non si applicano se il debito commerciale residuo scaduto, ai sensi
 del citato articolo 33 del decreto legislativo n. 33 del 2013, rilevato alla fine dell'esercizio
 precedente non è superiore al 5 per cento del totale delle fatture ricevute nel medesimo esercizio
 (art. 1, c. 859, lett. a, e c. 868).
 Verificandosi le predette condizioni, lo stanziamento del fondo deve essere pari al 5% degli
 stanziamenti di spesa per acquisto di beni e servizi dell’esercizio in corso, con esclusione di quelli
 finanziati con risorse aventi vincolo di destinazione (art. 1, c. 859, lett. a, c. 862, lett. a, e c. 863).
 L’iscrizione del fondo in bilancio è, inoltre, obbligatoria anche se il debito commerciale residuo
 rilevato alla fine dell’esercizio precedente si sia ridotto di oltre il 10% rispetto a quello del secondo
 esercizio precedente, ma presentano un indicatore di ritardo annuale dei pagamenti, calcolato sulle
 fatture ricevute e scadute nell'anno precedente, non rispettoso dei termini di pagamento delle
 transazioni commerciali (art. 1, c. 859, lett. b).
 Verificandosi la predetta condizione, lo stanziamento del fondo deve essere pari (art. 1, c. 862, lett.
 b, c, d e c. 863):
      a) al 5 per cento degli stanziamenti riguardanti nell'esercizio in corso la spesa per acquisto di
 beni e servizi, in caso di mancata riduzione del 10 per cento del debito commerciale residuo oppure
 per ritardi superiori a sessanta giorni, registrati nell'esercizio precedente;

                                                         20
b) al 3 per cento degli stanziamenti riguardanti nell'esercizio in corso la spesa per acquisto di
beni e servizi, per ritardi compresi tra trentuno e sessanta giorni, registrati nell'esercizio precedente;
    c) al 2 per cento degli stanziamenti riguardanti nell'esercizio in corso la spesa per acquisto di
beni e servizi, per ritardi compresi tra undici e trenta giorni, registrati nell'esercizio precedente;
    d) all'1 per cento degli stanziamenti riguardanti nell'esercizio in corso la spesa per acquisto di
beni e servizi, per ritardi compresi tra uno e dieci giorni, registrati nell'esercizio precedente.

I tempi di pagamento e di ritardo sono elaborati mediante la piattaforma elettronica per la gestione
telematica del rilascio delle certificazioni dei crediti (art. 1, c. 861).

I tempi del ritardo sono calcolati tenendo conto anche delle fatture scadute che gli enti non hanno
ancora provveduto a pagare.

Nel corso dell’esercizio l’accantonamento al fondo è adeguato alle variazioni di bilancio relative
agli stanziamenti di spesa per acquisto di beni e servizi, con esclusione di quelli finanziati con
risorse aventi vincolo di destinazione.

Il Fondo di garanzia debiti commerciali accantonato nel risultato di amministrazione è liberato
nell'esercizio successivo a quello in cui risultano rispettati i parametri di riduzione dei tempi di
pagamento e la riduzione dell’ammontare complessivo dei propri debiti commerciali. (art. 1, c.
863).

L’Ente, non trovandosi nelle condizioni previste dalla norma sopra richiamata, non è tenuto
all’accantonamento al Fondo di garanzia debiti commerciali.

1. 6 Entrate e spese non ricorrenti

L’articolo 25, comma 1, lettera b) della legge 31/12/2009, n.196 distingue le entrate ricorrenti da
quelle non ricorrenti, a seconda che si riferiscano a proventi la cui acquisizione sia prevista a regime
ovvero limitata a uno o più esercizi.
Alcune entrate sono considerate per definizione dai nuovi principi contabili come non ricorrenti, in
particolare l’allegato 7 al D.lgs. 118/2011 precisa la distinzione tra entrata ricorrente e non
ricorrente, a seconda se l’acquisizione dell’entrata sia prevista a regime ovvero limitata ad uno o più
esercizi, e della spesa ricorrente e non ricorrente, a seconda se la spesa sia prevista a regime o
limitata ad uno o più esercizi (vedi punto 1 lett. g). A prescindere dall’entrata o dalla spesa a regime,
il successivo punto 5 del citato allegato precisa che:

Sono in ogni caso da considerare non ricorrenti le entrate riguardanti:
a)     donazioni, sanatorie, abusi edilizi e sanzioni;
b)     condoni;
c)     gettiti derivanti dalla lotta all’evasione tributaria;
d)     entrate per eventi calamitosi;
e)     alienazione di immobilizzazioni;
f)     accensioni di prestiti;
g)     contributi agli investimenti, a meno che non siano espressamente definitivi “continuativi”
dal provvedimento o dalla norma che ne autorizza l’erogazione.

Sono, in ogni caso, da considerarsi non ricorrenti, le spese riguardanti:
a)     consultazioni elettorali o referendarie locali,

                                                   21
b)     ripiani disavanzi pregressi di aziende e società e altri trasferimenti in c/capitale,
c)     eventi calamitosi,
d)     sentenze esecutive ed atti equiparati,
e)     investimenti diretti,
f)     contributi agli investimenti.
Ad eccezione delle sopra indicate entrate, possono essere definite a regime ricorrenti le entrate che
si presentano con continuità in almeno 5 esercizi, per importi costanti nel tempo.
Tutti i trasferimenti in conto capitale sono non ricorrenti a meno che non siano espressamente
definiti “continuativi” dal provvedimento o dalla norma che ne autorizza l’erogazione.
E' opportuno includere tra le entrate “non ricorrenti” anche le entrate presenti “a regime” nei bilanci
dell’ente, quando presentano importi superiori alla media riscontrata nei cinque esercizi precedenti.
In questo caso le entrate devono essere considerate ricorrenti fino a quando superano tale importo e
devono essere invece considerate non ricorrenti quando tale importo viene superato.
Le entrate da concessioni pluriennali che non garantiscono accertamenti costanti negli esercizi e
costituiscono entrate straordinarie non ricorrenti sono destinate al finanziamento di interventi di
investimento. (cfr. punto 3.10 del principio contabile applicato 4/2 D.Lgs.118/2011)
Nel bilancio sono previste nei primi tre titoli le seguenti entrate e nel titolo I le seguenti spese non
ricorrenti (indicare solo l’importo che, come riportato nel commento, supera la media dei cinque
anni precedenti).

Nella tabella le entrate sono valorizzate al netto del relativo FCDE.

 Bilancio 2020
               ENTRATE                 IMPORTO                   SPESE                   IMPORTO
 Rimborsi spese per consultazione                     Spese per consultazione
 elettorali a carico di altre PA           182.000,00 elettorali                               182.000,00
 Entrate derivanti dal 5 per mille
 dell’IRPEF                                 15.000,00 Rimborso somme indebite                   36.400,00
 Rimborsi danni da compagnie di                       Spese correnti per eventi
 assicurazioni                              25.000,00 calamitosi                                10.000,00

 Proventi recupero evasione
 tributaria                                523.017,13 Indennizzi e risarcimenti                 15.000,00

 Trasferimenti dallo Stato per                        Spese per censimenti e
 recupero evasione tributaria                5.000,00 statistiche                                6.238,75
 Concorso nelle spese per
 censimenti e indagini statistiche           5.750,00 Spese per sanzioni                         1.400,00
 Rimborsi a seguito di definizione
 contenziosi                                10.000,00
 Rimborsi una tantum da famiglie            13.834,00
 TOTALE ENTRATE                            779.601,13 TOTALE SPESE                             251.038,75

                                                   22
Bilancio 2021
              ENTRATE                IMPORTO                 SPESE            IMPORTO
Rimborsi spese per consultazione                  Spese per consultazione
elettorali a carico di altre PA        182.000,00 elettorali                     182.000,00
Entrate derivanti dal 5 per mille
dell’IRPEF                              15.000,00 Rimborso somme indebite         36.400,00
Rimborsi danni da compagnie di                    Spese correnti per eventi
assicurazioni                           25.000,00 calamitosi                      10.000,00
Proventi recupero evasione
tributaria                             633.322,55 Indennizzi e risarcimenti       15.000,00
Trasferimenti dallo Stato per                     Spese per censimenti e
recupero evasione tributaria             5.000,00 statistiche                      6.238,75
Concorso nelle spese per
censimenti e indagini statistiche        5.750,00 Spese per sanzioni                 800,00
Rimborsi a seguito di definizione
contenziosi                             10.000,00
Rimborsi una tantum da famiglie         19.198,52
TOTALE ENTRATE                         895.271,07 TOTALE SPESE                   250.438,75

 Bilancio 2022
             ENTRATE                 IMPORTO                   SPESE          IMPORTO

 Rimborsi spese per consultazione                 Spese per consultazione
 elettorali a carico di altre PA       182.000,00 elettorali                    182.000,00
 Entrate derivanti dal 5 per mille
 dell’IRPEF                             15.000,00 Rimborso somme indebite        36.400,00
 Rimborsi danni da compagnie di                   Spese correnti per eventi
 assicurazioni                          25.000,00 calamitosi                     10.000,00
 Proventi recupero evasione
 tributaria                            633.322,55 Indennizzi e risarcimenti      15.488,75
 Trasferimenti dallo Stato per
 recupero evasione tributaria            5.000,00 Spese per sanzioni               800,00
 Concorso nelle spese per
 censimenti e indagini statistiche
 Rimborsi a seguito di definizione
 contenziosi                            10.000,00
 Rimborsi una tantum da famiglie         6.853,76
 TOTALE ENTRATE                        877.176,31 TOTALE SPESE                  244.688,75

                                               23
1.7 I Servizi a domanda individuale

Il dettaglio delle previsioni di proventi e costi dei servizi a domanda individuale è il seguente:

                                                                                 PERCENTUALE
                                                                                  COPERTURA
                                                                                     COSTI
     DESCRIZIONE DEL SERVIZIO             RICAVI           COSTI      DIFFERENZA previsione 2020
     ASILO NIDO (*)                      691.000,00      2.009.301,58 - 1.318.301,58          34,39%
     PRE E POST SCUOLA                   157.000,00       295.013,33 -   138.013,33           53,22%
     MENSE SCOLASTICHE                  1.693.269,23     2.741.199,02 - 1.047.929,79          61,77%
     TOTALE                             2.541.269,23     5.045.513,93 - 2.504.244,70          50,37%

     (*) I costi sono considerati al
     100%

1.8 Il servizio trasporto scolastico

Il dettaglio delle previsioni di proventi e costi del servizio trasporto scolastico è il seguente.

                                                                                   PERCENTUALE
                                                                                    COPERTURA
                                                                                      COSTI
      DESCRIZIONE DEL SERVIZIO            RICAVI           COSTI       DIFFERENZA previsione 2020
     TRASPORTO SCOLASTICO                 160.000,00       427.737,23 - 267.737,23         37,41%

                                                    24
2. Elenco analitico delle quote vincolate e accantonate del risultato di amministrazione
presunto al 31 dicembre dell’esercizio precedente e dei relativi utilizzi

Il risultato di amministrazione dell’esercizio 2018 è stato approvato con deliberazione di Consiglio
comunale n. 38 in data 30 aprile 2019 e ammonta a €. 10.992.687,53
Sulla base degli utilizzi dell’avanzo di amministrazione disposti nel corso dell’esercizio e
dell’andamento della gestione, il risultato presunto di amministrazione al 31 dicembre 2019
ammonta a €. 12.560.623,95 come risulta dall’apposito prospetto del bilancio di previsione
finanziario 2020-2022 redatto ai sensi del d.Lgs. n. 118/2011.

Il principio contabile relativo alla contabilità finanziaria, al punto 9.2, prevede che, fermo restando
il prioritario utilizzo della quota libera dell’avanzo di amministrazione ai provvedimenti di
salvaguardia degli equilibri, “La quota libera del risultato di amministrazione può essere utilizzata
con il bilancio di previsione o con provvedimento di variazione di bilancio, solo a seguito
dell’approvazione del rendiconto, per le finalità di seguito indicate in ordine di priorità:
       per la copertura dei debiti fuori bilancio;
       per i provvedimenti necessari per la salvaguardia degli equilibri di bilancio (per gli enti lo-
          cali previsti dall'articolo 193 del TUEL) ove non possa provvedersi con mezzi ordinari;
       per il finanziamento di spese di investimento;
       per il finanziamento delle spese correnti a carattere non permanente;
       per l’estinzione anticipata dei prestiti.”

Le quote accantonate del risultato di amministrazione sono utilizzabili solo a seguito del verificarsi
dei rischi per i quali sono stati accantonati. Le quote del risultato di amministrazione destinata agli
investimenti sono costituite dalle entrate in conto capitale senza vincoli di specifica destinazione
non spese, mentre le quote vincolate sono costituite da tutte le entrate che in base alla legge o ai
principi contabili devono essere finalizzate a specifiche tipologie di spesa.
Il principio contabile applicato concernente la programmazione (allegato n. 4/1 al D.Lgs. n.
118/2011) aggiornato dal D.M. MEF 1° agosto 2019 stabilisce le nuove procedure da seguire nel
caso in cui il bilancio di previsione preveda l’utilizzo delle quote accantonate, vincolate e destinate
del risultato di amministrazione presunto come indicato di seguito:
               • è stato inserito il paragrafo 9.7.1 attinente all’allegato a/1 (dell’allegato 9 al D.Lgs.
                   n. 118/2011), relativo all’elenco analitico delle risorse accantonate nel risultato di
                   amministrazione presunto (l’allegato 9/a/1 è obbligatorio nel caso in cui il bilancio
                   di previsione preveda l’utilizzo delle quote accantonate del risultato di
                   amministrazione presunto) ;
               • è stato inserito il paragrafo 9.7.2 attinente all’allegato a/2 (dell’allegato 9 al D.Lgs.
                   n. 118/2011) relativo all’elenco analitico delle risorse vincolate nel risultato di
                   amministrazione presunto (l’allegato a/2 è obbligatorio nel caso in cui il bilancio di
                   previsione preveda l’utilizzo delle quote vincolate del risultato di amministrazione
                   presunto); il paragrafo 9.7.2 descrive anche le differenti nature dei vincoli
                   contabili;
               • è stato inserito il paragrafo 9.7.3 attinente all’allegato a/3 (dell’allegato 9 al D.Lgs.
                   n. 118/2011) relativo all’elenco analitico delle risorse destinate agli investimenti
                   nel risultato di amministrazione presunto (l’allegato a/3 è obbligatorio nel caso in
                   cui il bilancio di previsione preveda l’utilizzo delle quote destinate agli
                   investimenti del risultato di amministrazione presunto); il paragrafo 9.7.3 specifica
                   che le quote destinate agli investimenti possono essere utilizzate solamente a
                   seguito dell’approvazione del rendiconto dell’esercizio precedente; il paragrafo
                   9.7.3 consente di applicare al bilancio di previsione finanziario le quote destinate

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