FRIULI VENEZIA GIULIA - TAVOLA ROTONDA - 10 Luglio 2015

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FRIULI VENEZIA GIULIA - TAVOLA ROTONDA - 10 Luglio 2015
FRIULI VENEZIA GIULIA
                 Recupero, Riuso, Valorizzazione e Gestione efficiente del
TAVOLA ROTONDA   Patrimonio Immobiliare Pubblico

                                                               10 Luglio 2015
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Le linee di azione dell’Agenzia del Demanio

 Direttrici strategiche:
 • Tutela, presidio, creazione di valore economico sociale dei beni in gestione
 • Contributo alla riduzione della spesa e del debito pubblico

 Azioni amministrative (norme):
 • Art. 24 e 26 Sblocca Italia, strumenti flessibili e innovativi per una diversa forma di
   federalismo e di riuso del patrimonio pubblico
 • Valorizzazione degli immobili e supporto a politiche di sviluppo del territorio
 • Alienazione / Conferimento a fondi di immobili non strumentali
 • La razionalizzazione degli spazi e l’efficientamento energetico

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                           A G E N Z I A    D E L     D E M A N I O
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Patrimonio pubblico da valorizzare

                                     PAC                                                                       PAL
                 Pubblica Amministrazione Centrale                                             Pubblica Amministrazione Locale

                                                                                                          province

        Ministero della Difesa                  altre PA centrali                                    regioni              comuni

   patrimonio dello Stato già                                                                                              patrimonio
gestito dall’Agenzia del Demanio                                                                                          enti territoriali

                                                            patrimonio pubblico
                                                               da valorizzare
                                                                                                                              troppo pieno
                                                                                                                                     =
                                                                                                                         degrado / uso inefficiente
     strumenti            vendite          vendite         fondi con        concessioni costituzione      razionalizz.
                       straordinarie      ordinarie         Invimit               di          diritto
                            CDP              bandi                         valorizzazione di superficie
                        proc. ristretta   proc. on-line   naz.      loc.

                                                                                                                                              3
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Art. 24 e 26 Sblocca Italia
Schema procedurale e prime indicazioni operative
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Art. 24 Sblocca Italia (D.L. n. 133/2014) – Immobili comunali

 Riguarda gli immobili comunali e introduce “Misure di agevolazione della partecipazione delle
 comunità locali in materia di tutela e valorizzazione del territorio”.

 I comuni possono definire con una delibera i criteri e le condizioni per realizzare interventi su progetti
 presentati da cittadini singoli o associati, in relazione al territorio.
 Gli interventi possono riguardare la pulizia, la manutenzione, l'abbellimento di aree verdi, piazze,
 strade o interventi di decoro urbano, di recupero e riuso, con finalità di interesse generale, di aree e
 beni immobili inutilizzati, e in genere la valorizzazione di una limitata zona del territorio urbano o
 extraurbano.
 In relazione alla tipologia degli interventi, i comuni possono deliberare riduzioni o esenzioni di tributi
 inerenti al tipo di attività realizzate.

 La norma riconosce un ruolo più ampio ai cittadini, qualificando il loro intervento anche nel riuso e nel
 recupero dei beni immobili e delle aree inutilizzate. Amplia il concetto dell’ultimo comma dell’articolo
 118 della Costituzione perché, attraverso una assunzione di responsabilità, i cittadini possano
 contribuire a far ripartire il nostro Paese con un ruolo attivo nella cura dei beni comuni.

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Art. 26 del D.L. n. 133/2014 – Le due procedure attivabili (A e B)

     commi 1, 1-bis e 4                                                                                                              Entro 30 gg
A                                                Rimandando alla                   B    commi 2, 3 e 4
                                                                                                                                     l’Agenzia/Difesa può
                                           T0    valutazione dell’Agenzia                                                     T0
     Proposta del Comune                                                                                                             presentare una proposta.
                                                 del demanio, la norma fa              Decreto di individuazione
                                                 riferimento innanzitutto al
                                                                                                                                     Se non ci si avvale di tale
                                                 patrimonio immobiliare
        ambito oggettivo                                                                                                             possibilità, restano salve le
                                                 pubblico dello Stato.                      ambito oggettivo                         disposizioni dei precedenti
 patrimonio immobiliare pubblico                 Qualora la proposta si                  Beni inseriti nel decreto                   commi e di altre norme
                                                 riferisca ad immobili in
                                                                                                                                     finalizzate alla
                                       30 gg     uso alle PPAA ed alla                                                       30 gg   valorizzazione del
                                                 Difesa, si provvederà a
                                                                                                                                     patrimonio immobiliare
                                                 verificare l’effettiva
                                                                                                                                     dello Stato.
                                                 esigenza del bene per
    Valutazione dell’Agenzia                     utilizzi istituzionali.               Proposta Agenzia/Difesa
                                                 Gli immobili non più utili                                                          In questo lasso di tempo,
                                                 alle esigenze militari                                                              si può immaginare la
Prima dell’avvio dell’accordo di                 potranno anche essere            Prima dell’avvio dell’accordo di                   seguente procedura
programma è ragionevole contemplare              inseriti in un decreto di        programma è ragionevole contemplare                1) Avvio tavolo di
una fase istruttoria di svolgimento di           individuazione che, per il       una fase istruttoria di svolgimento di                 concertazione con
analisi e predisposizione della                  demanio militare, potrebbe       analisi e predisposizione della                        Comune
documentazione. Tale fase non deve               riportare gli elementi della                                                        2) Condivisione ipotesi di
                                                                                  documentazione. Tale fase non deve
comunque compromettere la ratio della            sdemanializzazione.                                                                     trasformazione
                                                                                  comunque compromettere la ratio della              3) Condivisione eventuale
norma che richiede la semplificazione ed                                          norma che richiede la semplificazione ed               opportunità di un
accelerazione di tutti i procedimenti                                             accelerazione di tutti i procedimenti                  confronto con il
amministrativi                                                                    amministrativi                                         mercato

                                                Avvio della conferenza dei                                                           Avvio della conferenza dei
 Avvio Accordo di programma                     servizi con tutte le
                                                                                    Avvio Accordo di programma                       servizi con tutte le
                                                Amministrazioni chiamate                                                             Amministrazioni chiamate
                                       90 gg    ad esprimere un parere o                                                     90 gg   ad esprimere un parere o
                                                nulla osta                                                                           nulla osta
  Fine Accordo di programma                                                          Fine Accordo di programma
                                       30 gg                                                                                 30 gg

        Ratifica Accordo                                                                    Ratifica Accordo

                                                Immobili valorizzati

             Vendita                            Concessione                     Costituzione diritto di superficie           Conferimento a fondi immob.

                                                                                                                                                              6
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Art. 26 del D.L. n. 133/2014 – Applicazione in Friuli

 Nel primo Decreto di individuazione del 24/12/2014 sono presenti due Ex Caserme
 ricadenti in Comune di Udine:

 -   Ex Caserma Cavarzerani di Via Cividale
 -   Ex Caserma Friuli di Via Pastrengo

                                                                              7
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Art. 26 del D.L. n. 133/2014 – Applicazione in Friuli

 -   Ex Caserma Cavarzerani di Via Cividale

                                                        IPOTESI POLO ARCHIVISTICO

                                                        Considerate le dimensioni e la
                                                        posizione della Caserma è allo
                                                        studio l’ipotesi di trasformare il
                                                        compendio o parte dello stesso in
                                                        polo archivistico regionale degli
                                                        Archivi di Stato e delle altre
                                                        Amministrazioni, che in più
                                                        occasioni     hanno     manifestato
                                                        l’esigenza di nuovi spazi atti al
                                                        deposito ed allo stoccaggio dei
                                                        documenti.

                                                                                         8
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FRIULI VENEZIA GIULIA - TAVOLA ROTONDA - 10 Luglio 2015
Art. 26 del D.L. n. 133/2014 – Applicazione in Friuli

 -   Ex Caserma Friuli di Via Pastrengo

                                                            IPOTESI DI PERMUTA

                                                        E’ al vaglio la possibilità di
                                                        inserire l’immobile in una più
                                                        ampia attività di permuta con il
                                                        Comune di Udine, al fine di
                                                        razionalizzare e valorizzare i
                                                        rispettivi patrimoni nell’ottica del
                                                        contenimento       della      spesa
                                                        pubblica.

                                                                                          9
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FRIULI VENEZIA GIULIA - TAVOLA ROTONDA - 10 Luglio 2015
Accordi e Intese di Valorizzazione
Opportunità per il territorio
Programmi Unitari di Valorizzazione del Territorio (art. 3 ter d.l.351/2001)
I PUVaT sono finalizzati ad avviare, attuare e concludere in tempi certi un processo di gestione unitario di tutti gli
immobili pubblici presenti sul territorio in coerenza con gli indirizzi di sviluppo territoriale e con la
programmazione economica locale.
                                     PROGRAMMI UNITARI DI VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO – P.U.Va.T.

                                                                                                         FASE DI ATTUAZIONE
                                                                 FASE DI GESTIONE DEL
                                FASE DI AVVIO                                                             DELLE INIZIATIVE DI
                                                                     PROGRAMMA
                                                                                                           VALORIZZAZIONE
           SOGGETTI

                      • Mef – Agenzia Demanio             • Mef – Agenzia Demanio                 • Mef – Agenzia Demanio
                      • Regione, Provincia e Comune       • Regione, Provincia e Comune           • Regione, Provincia e Comune
                      • Amministrazioni statali           • Amministrazioni statali               • Amministrazioni statali interessate
                        interessate                         interessate                           • Altri soggetti pubblici e/o privati
                      • Altri soggetti pubblici           • Altri soggetti pubblici e/o privati

                      • Protocollo di Intesa ex           • Struttura Unica di Attuazione         • Accordo di Programma ex art. 34 D. Lgs. n.
                        art. 15 L. n. 241/1990            • Avvio verifica della fattibilità        267/2000
                                                            tecnico –urbanistica,                 • Strumenti operativi di valorizzazione:
          STRUMENTI

                                                            economico–finanziaria e
                                                                                                    a. Veicoli di investimento immobiliare ex
                                                            giuridico-amministrativa delle
                                                                                                       art. 33 e 33bis D.L. n. 98/2011 (L. n.
                                                            iniziative di valorizzazione
                                                                                                       111/2011)
                                                          • Eventuale conferenza di servizi
                                                            ex art. 14bis L. n. 241/1990           b. Alienazione ex L. n. 311/2004
                                                            (iniziative su immobili vincolati)
                                                                                                   c. Concessione di valorizzazione ex art.
                                                          • Accordi di cooperazione con il
                                                                                                      3bis D.L. n. 351/2001 (L. n. 410/2001)
                                                            MiBACT
                                                          • Piano di alienazione e                 d. Art. 26 D.L. 133/2014 misure urgenti per
                                                            valorizzazione immobili pubblici          la valorizzazione degli immobili pubblici
                                                            ex art. 58 D.L. n. 112/2008 (L. n.        inutilizzati
          OGGETTI

                      • Immobili pubblici                   133/2008)
                      • Immobili dello Stato
                      • Immobili oggetto di valorizzazione ai
                        sensi del “federalismo demaniale”

                                                                                                                                                 11
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Alienazione / Conferimento a fondi
Proposta immobili 2015: Il progetto

Finalità, obiettivi e vantaggi
Il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’economia e delle finanze e l’Agenzia del demanio, con il
coordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri, hanno avviato il progetto “Proposta Immobili
2015” per coinvolgere gli Enti Territoriali e altri soggetti pubblici nell’individuazione di portafogli
immobiliari da utilizzare per operazioni di valorizzazione e dismissione.
Obiettivo principale è generare risorse economiche per gli Enti stessi da utilizzare per investimenti e
per la riduzione del proprio debito.
I vantaggi per gli Enti sono rappresentati dall’accesso a procedure semplificate di alienazione, dal
supporto alla promozione presso potenziali investitori e dall’assistenza tecnica specialistica da
parte delle Direzioni regionali dell’Agenzia.

Destinatari
Regioni, Province, Comuni capoluogo e non, con popolazione superiore a 50.000 abitanti (20.000 per
Molise, Valle d’Aosta, Friuli Venezia Giulia e il Trentino Alto Adige) e altri Enti pubblici nazionali.

Condizioni per la candidatura e modalità di attuazione
Le principali caratteristiche richieste per gli immobili da candidare:
• proprietà cielo-terra
• valore indicativo all’attualità non inferiore a 1.000.000 (un milione) di euro
• preferibile destinazione d’uso turistico-ricettiva, produttiva-direzionale, commerciale

                                                                                                      13
                            A G E N Z I A           D E L      D E M A N I O
Proposta immobili 2015: Le proposte pervenute

n.   ENTE PROPRIETARIO          COMUNE                 DENOMINAZIONE IMMOBILE

1    COMUNE DI MONFALCONE       MONFALCONE             MERCATO COMUNALE

2    COMUNE DI TRIESTE          TRIESTE                PALAZZO CARCIOTTI

                                                                                                      Tolmezzo
3    COMUNE DI TRIESTE          TRIESTE                EX MENSA C.R.D.A.

4    COMUNE DI TRIESTE          TRIESTE                EX CASA DI RIPOSO DON MARZARI

     ENTE ZONA INDUSTRIALE DI
5                               SAN DORLIGO DELLA VALLE EX "GRAPHART"
     TRIESTE

6    PROVINCIA DI UDINE         GRADO                  VILLA OSTENDA                                               Udine              Gorizia
                                                                                                                             Monfalcone
7    PROVINCIA DI GORIZIA       GORIZIA                PALAZZO DEGLI STATI PROVINCIALI
                                                                                                                      Grado              San Dorligo
     REGIONE AUTONOMA FRIULI                                                                                                             della Valle
8                               TRIESTE                EDIFICIO CONDOMINIALE
     VENEZIA GIULIA

     REGIONE AUTONOMA FRIULI                                                                                                     Trieste
9                               UDINE                  PALAZZO EX SEDE DI RAPPRESENTANZA
     VENEZIA GIULIA

     REGIONE AUTONOMA FRIULI
10                              GRADO                  VILLA DOMINICALE
     VENEZIA GIULIA

     REGIONE AUTONOMA FRIULI                                                                                Legenda
11                              UDINE                  PALAZZO REGIONALE
     VENEZIA GIULIA
                                                                                                      Regione FVG
     REGIONE AUTONOMA FRIULI
12
     VENEZIA GIULIA
                                TRIESTE                UNITA' CONDOMINIALI EX SEDE AIAT               Provincia Udine
                                                                                                      Provincia Gorizia
     REGIONE AUTONOMA FRIULI                                                                          Ente Zona Industriale Trieste
13                              TOLMEZZO               "CONDOMINIO ERMANO"
     VENEZIA GIULIA
                                                                                                      Comune Trieste
14 COMUNE DI UDINE              UDINE                  EX MAGAZZINO FRIGORIFERO                       Comune Monfalcone
                                                                                                      Comune Udine
15 COMUNE DI UDINE              UDINE                  EX MAGAZZINO STRADA VIA ZARA

                                             7 Enti             7          15 Immobili
                                                                                                                                                14
                                          A G E N Z I A                    D E L          D E M A N I O
Operazione di vendita straordinaria ex art. 11 quinquies D.L. n. 203/2005

L’operazione ha come oggetto immobili di proprietà dello Stato ed immobili di proprietà di altri Enti
Pubblici e Territoriali

Finalità
Perseguimento degli obiettivi di finanza pubblica attraverso la dismissione di immobili pubblici.

Modalità di dismissione
La vendita può avvenire ai sensi dell’art. 7 D.L. 282/2002 e dell’art. 11-quinquies D.L. 203/2005 a
trattativa privata ovvero, per gli anni 2015, 2016 e 2017, mediante procedura ristretta alla quale sono
invitati a partecipare e a presentare offerte di acquisto investitori qualificati definiti con decreto direttoriale
del MEF.

Patrimonio pubblico di riferimento
Immobili ad uso non prevalentemente abitativo, appartenenti alle Amministrazioni dello Stato, alle
Aziende ed Amministrazioni dello Stato ad ordinamento autonomo, alle Regioni, alle Province, ai
Comuni, alle Comunità montane, alle istituzioni universitarie, alle Camere di commercio e a tutti gli Enti
Pubblici non economici nazionali, regionali e locali, alle Amministrazioni, alle Aziende, agli Enti del
Servizio sanitario nazionale e alle Agenzie Fiscali.

                                                                                                                15
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Operazione di vendita straordinaria ex art. 11 quinquies D.L. n. 203/2005

Anno 2013
Nel corso del 2013 la DR ha proposto i seguenti immobili:
- Antica sede vescovile di Via delle monache e del Castello a Trieste
- Castello di Gradisca d’Isonzo
- Ex Caserma Burgstaller di Banne a Trieste
- Palazzina Residenziale di Via Bonomo a Trieste

L’operazione di vendita straordinaria è stata portata a termine con successo per l’immobile
denominato «Antica sede vescovile» a Trieste ceduto per un importo di circa € 2.850.000:

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Operazione di vendita straordinaria ex art. 11 quinquies D.L. n. 203/2005

Anno 2014
Nel corso del 2014 la DR ha proposto i seguenti immobili:
- Ex Caserma Vittorio Emanuele III di Via Rossetti a Trieste
- Palazzo Schiavi in Via Savorgnana a Udine
- Caserma Cavarzerani di Via Cividale a Udine
- Ex Casermaggio viveri di Via Buttrio a Udine

L’operazione di vendita straordinaria è stata portata a termine con successo per l’immobile
denominato «ex Caserma Vittorio Emanuele III» di Via Rossetti a Trieste ceduto per un importo di circa
€ 22.600.000:

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Fondi INVIMIT SGR EX ART. 33 D.L. N. 98/2011

FONDI LOCALI - “Fondo di fondi” – Fondi ex art. 33 c. 1 D.L. n. 98/2011
 • Fondo “i3-Core” (istituito con delibera del CdA del 27 febbraio 2014): investe nei cd. Fondi Obiettivo,
   cioè in quote di fondi comuni di investimento immobiliari promossi o partecipati da Regioni, Province,
   Comuni (anche in forma associata o consorziata) e da altri Enti Pubblici (anche non territoriali), nonché
   da società interamente partecipate dai predetti Enti, al fine di valorizzare o dismettere il loro patrimonio
   immobiliare.

FONDI NAZIONALI - “Fondi diretti” – Fondi ex art. 33 c. 8 ter D.L. n. 98/2011
 • Fondo “i3-Università” (istituito con delibera del CdA del 23 dicembre 2014): investe in beni immobili e
   diritti reali immobiliari destinati ad edilizia universitaria, anche per uso residenziale, e degli istituti
   pubblici di ricerca, ad attività di ricerca o erogazione di prestazioni di alta specializzazione, ovvero in
   beni immobili convertibili a tali usi e/o in diritti reali immobiliari su tale tipologia di beni immobili.

 • Fondo “i3-Stato” (di prossima istituzione): investe in immobili di proprietà statale.

 • Fondo “Locazioni passive” (di prossima istituzione): investe in immobili in locazione passiva allo
   Stato di proprietà di Enti Pubblici, nel duplice intento di contribuire alla riduzione del debito pubblico e di
   rendere più efficiente la gestione del patrimonio in uso alla P.A. Un primo portafoglio all’esame riguarda
   gli immobili di proprietà delle Province in locazione passiva al Ministero dell’Interno.

 • Fondo “Stato - Difesa” (di prossima istituzione): investe in immobili di proprietà statale in uso al
   Ministero della Difesa e non più utili alle sue finalità istituzionali.

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Fondi INVIMIT SGR EX ART. 33 D.L. N. 98/2011

                                Valorizzazione e assegnazione al fondo INVIMIT dell’immobile patrimoniale
                                iscritto alla scheda UDB0172 – Palazzo Schiavi di via Savorgnana a Udine
                                                                                                 L’immobile, di sicuro pregio architettonico,
                                                                                                 disegnato nei primi del ‘900 da Ruggero e
                                                                                                 Arduino Berlam e realizzato nel 1912, è costituito
                                                                                                 da un corpo di fabbrica principale, di forma
                                                                                                 rettangolare, che si affaccia su via Savorgnana
                                                                                                 (lato lungo) e via Gorghi, composto da due ampi
                                                                                                 piani fuori terra più sottotetto abitabile, con una
                                                                                                 pregevole facciata caratterizzata da splendide ed
                                                                                                 alte arcate finestrate, intercalate da bugnato
                                                                                                 rustico a fasce orizzontali appoggiato su zoccolo
                                                                                                 in stile classico. Ogni arcata è dotata di chiave di
                                                                                                 volta in bugnato rustico, compresa quella del
                                                                                                 portone d’ingresso principale, al centro della
                                                                                                 facciata pressoché simmetrica, che è ancora
                                                                                                 ornata con lo stemma della Divisione Mantova,
                                                                                                 rappresentato da un’aquila con le ali alzate.
                                                                                                 A corredo dell’ingresso vi sono due colonne, in
                                                                                                 ordine dorico, che supportano un caratteristico
                                                                                                 balcone, ornato da una greca a bassorilievo
                                                                                                 all’altezza del marcapiano, quest’ultimo presente
                                                                                                 su tutto il perimetro del corpo principale.
 Il cespite è composto complessivamente da circa 37 vani principali e 37 vani accessori, la      Le finestre del primo piano sono riquadrate con
 superficie lorda del cespite risulta pari a 2.809 mq con una superficie scoperta di 501 mq ed   traberazione superiore e le forature ai balconi
 una consistenza complessiva di 8.716 mc.                                                        incorniciate con colonne in ordine ionico,
                                                                                                 traberazione e timpano.
 L’immobile è in corso di valorizzazione con il Comune di Udine, che provvederà al cambio        Un piccolo accorgimento architettonico, è
 di destinazione d’uso, previsto dal P.R.G.C., attualmente Zona Pmil. Servizi e attrezzature     l’assimetria composta dal diversi angoli del
                                                                                                 fabbricato al piano primo. Ovvero, sull’incrocio di
 collettive - aree militari, in area di restauro e risanamento conservativo con previsione di
                                                                                                 via Savorgnana con vicolo Rauscedo è presente
 riuso residenziale, terziario e commerciale, analogamente alla destinazione originaria          una balconata a sbalzo su contrafforti, mentre
 dell’epoca di realizzazione del fabbricato.                                                     sullo spigolo tra via Savorgnana e via Gorghi (le
 L’operazione è già al vaglio del Mibact, che ne ha espresso la fattibilità, riservandosi        due strade principali) è presente una balconata a
 l’analisi ultima, sulla base di un progetto puntuale gestito da studi tecnico architettonici    incavo rispetto alla facciata del palazzo, in
 esperti del settore immobiliare artisticamente tutelato.                                        simmetria con l’altro spigolo del manufatto in
                                                                                                 affaccio su via Gorghi.

                                                                                                                                            19
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Fondi per l’edilizia scolastica

Finalità
Realizzazione di interventi di ammodernamento e recupero del patrimonio scolastico
esistente, anche ai fini della messa in sicurezza degli edifici e di costruzione e
completamento di nuovi edifici scolastici, attraverso il coinvolgimento di capitali pubblici e
privati.

Modalità attuative
Costituzione di uno o più fondi immobiliari ai sensi degli artt. 33 e 33-bis D.L. 98/2011, a
carattere nazionale, sovraregionale, regionale e provinciale

                                                                                            20
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Il progetto Valore Paese - Dimore
Valore Paese – Dimore: Il Progetto

                                                                                                                             beni Stato beni EE.PP/EE.TT.

                                                                                                         208                      97                111
                                                                                                         beni
ANAGRAFICA
Avvio dell’iniziativa            2012

Periodo di attuazione            2013 - 2020 (in linea con la programmazione europea 2014-2020 e con il piano strategico Turismo Italia 2020)

Ambiti di intervento             Valorizzazione e promozione del patrimonio culturale; Cultura; Turismo; Sviluppo economico; Coesione territoriale
Obiettivi generali               Valorizzazione del patrimonio storico-artistico pubblico italiano. Rafforzamento della competitività e del made in Italy
                                 attraverso l’innovazione dell’offerta turistico – culturale. Creazione del network, di un sistema alberghiero nazionale,
                                 integrato nel tessuto storico e naturale italiano

OBIETTIVI
Creazione di un network ricettivo – culturale diffuso a scala nazionale, in edifici di proprietà pubblica con caratteristiche di grande valore
storico artistico ed in siti di pregio ambientale e paesaggistico.
Promozione dell’eccellenza italiana – paesaggio, arte, storia musica, moda, design, industria creativa, enogastronomia – per potenziare
l’offerta culturale e turistica, nonché lo sviluppo dei territori.

PROMOTORI
Agenzia del Demanio, Invitalia, ANCI - Fondazione Patrimonio Comune, Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Ministero dello
Sviluppo Economico, in collaborazione con altri soggetti interessati pubblici e privati di rilievo nazionale (Cassa Depositi e Prestiti, Associazione
Italiana Confindustria Alberghi, Assoimmobiliare, Confindustria, Istituto per il Credito Sportivo, ANCE Giovani, Società Geografica Italiana, Italia
Camp)

                                                                                                                                                            22
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Valore Paese – Dimore: Portafoglio Friuli Venezia Giulia

  Castello di Gradisca di Isonzo, Gradisca di Isonzo (GO)/ proprietà Stato

  Castello degli Alimonda, Sagrado (GO)/proprietà Comune

  Immobile di via dell’Ospitale, Trieste/proprietà Comune

                                                                                    Gradisca d’Isonzo
             DIMORE Stato                                                           Sagrado
             DIMORE altri EE.PP.
                                                                                               Trieste

                                                                                                  23
                              A G E N Z I A            D E L        D E M A N I O
Dimore in Friuli Venezia Giulia

 DIMORE in Friuli Venezia Giulia
                                                                                                 castello
 Gradisca d’Isonzo                                                                                castle

                                                         DESTINAZIONE
                                                         Regione:Friuli Venezia Giulia             12 km
                                                         Provincia: Gorizia
                                                         Ambito: urbano

                                                                                                   12 km
                                                         LOCATION
                                                         Posizione: centro città
                                                         Coordinate GPS:                            7 km
                                                         lat. 45053'17.06"N long.13030'14.57"E

                                                         IMMOBILE                                  46 km
                                                         Proprietà: Stato
                                                         In vendita
                                                         Epoca: XVI secolo/16th century
                                                         Superficie territoriale: 13.340 m2
                                                         Superficie lorda: 7.370 mq
                                                         Provvedimenti di tutela: si
                                                         Usi ammessi: servizi culturali

 Via Castello – 34072 Gradisca d’Isonzo (GO)

                                                                                                    24
                                 A G E N Z I A   D E L   D E M A N I O
Dimore in Friuli Venezia Giulia

 DIMORE in Friuli Venezia Giulia
 Sagrado                                                                                        castello
                                                                                                  castle

                                                          DESTINAZIONE
                                                          Regione: Friuli Venezia Giulia
                                                                                                  8 km
                                                          Provincia: Gorizia
                                                          Ambito: rurale

                                                          LOCATION                                1 km

                                                          Posizione: centro città
                                                          Coordinate GPS:
                                                          lat. 45o52’37.45" long. 13o29’1.04"     7 km

                                                          IMMOBILE
                                                          Proprietà: Comune                      40 km

                                                          In concessione
                                                          Epoca: XIX secolo
                                                          Superficie territoriale: 3.660 m2
                                                          Superficie lorda: 3.860 m2
                                                          Provvedimenti di tutela: sì
                                                          Usi ammessi: culturale, servizi

 Via del Castello, 12 – 34078 Sagrado (GO)

                                                                                                  25
                                 A G E N Z I A   D E L   D E M A N I O
Dimore in Friuli Venezia Giulia

 DIMORE in Friuli Venezia Giulia
                                                                                                             palazzo
                                                                                                               faro
 Trieste                                                                                                      palace

                                                            DESTINAZIONE
                                                            Regione: Friuli Venezia Giulia
                                                            Provincia: Trieste                                    38
                                                                                                                  72 km
                                                                                                                     km
                                                            Ambito:urbano

                                                                                                                  3 km
                                                                                                                  28 km
                                                            LOCATION
                                                            Posizione: centro città
                                                            Coordinate GPS:lat. 45o38’51.92" long. 13o46’16.05"
                                                                                                                  30
                                                                                                                  15 km
                                                                                                                     km

                                                            IMMOBILE
                                                            Proprietà:: Comune                                    2 km
                                                            In vendita
                                                            Epoca:XVII secolo
                                                            Superficie territoriale: 1.020 m2
                                                            Superficie lorda: : 570 m2
                                                            Provvedimenti di tutela: si
                                                            Usi ammessi:turistico-ricettivo e culturale0

 Via dell’Ospitale, 12 – 34121 Trieste (TS)

                                                                                                                   26
                                   A G E N Z I A   D E L   D E M A N I O
Uso efficiente del Patrimonio
immobiliare pubblico
Razionalizzazione degli spazi e degli utilizzi
Le locazioni passive: analisi dei dati (Fonte dati Portale PA – Ratio /Sinfonia estrazione del 31.12.2014)

       ITALIA

                                      Canone complessivo
                                                                                                                                                                     1%
                                      Locazioni Passive: € 665.158.199

                                        Canone complessivo
                                        FIP-P1 : € 251.444.898*

                                                                                                                                       ITALIA                     FRIULI V.G.

   FRIULI V.G.

                                        Canone complessivo                                                                                                           3%
                                        Locazioni Passive € 8.107.559

                                        Canone complessivo
                                        FIP-P1 € 6.606.083

                                                                                                                                     ITALIA                   FRIULI V.G.

• Per gli immobili FIP/P1 i canoni sono stati calcolati al netto di quanto dovuto dagli Enti Previdenziali. L’importo complessivo è pari a circa € 327.000.000.

                                                                                                                                                                                28
                                              A G E N Z I A                        D E L             D E M A N I O
Piani di Razionalizzazione 2014-2019: analisi dei risparmi annui

              ITALIA                                   PREVISIONE RISPARMI ANNUI PDR 2014-2019                             FRIULI V.G.

        CIRCA € 120* MLN                                                                                                CIRCA € 1 MLN
* circa 10 mln di risparmi derivano da operazioni
            riguardanti recessi FIP-P1

                                                                TIPOLOGIA OPERAZIONE                                                  IMPORTO LAVORI
          FRIULI V.G.                                                                                        RISPARMI €:
                                                                                                                                        NECESSARI:

                                                       Locazioni passive meno onerose, chiusura uffici,       € 623.677                    Non sono
                                                     comodati, riduzione spazi                                  (60%)                    necessari fondi

                                                                                                                                      circa € 1,6 mln
          21 operazioni                                                                                        € 338.873                (già stanziati nel Piano
per un risparmio complessivo                          Accorpamento e consegna immobili demaniali o FIP-P1/      (32%)
                                                                                                                                Investimenti Agenzia anni precedenti)

                                                    Accordi di programma
 pari a    € 1.042.043                                                                                                               circa € 0,05 mln
                                                                                                                                       (Richiesti nuovi fondi )

                                                                                                                                Da verificare la necessità di
                                                      Accorpamento e consegna immobili demaniali o FIP-P1      € 79.493              fondi per i lavori
                                                    Accordi di programma                                         (8%)

                                                                                                                                                        29
                                                      A G E N Z I A               D E L         D E M A N I O
Locazioni passive e risparmi da PDR 2014-2019 - per Amministrazione centrale

             Trattasi di risparmi relativi a occupazioni di amministrazioni considerate Presidi di sicurezza
             Trattasi di risparmi relativi ad occupazioni di amministrazioni che hanno al loro interno taluni utilizzi considerati Presidi di sicurezza
Min. Giustizia – Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria, del Personale e dei Servizi: per gli utilizzi di tale Dipartimento sono inclusi solo i canoni pagati per le locazioni passive nel Comune di Roma e Napoli
in quanto i relativi oneri sono direttamente a carico dello Stato. Per tutti gli altri uffici gli oneri sono corrisposti dai Comuni stessi alla data di settembre 2015 pertanto i relativi canoni sono stati esclusi dalla presente analisi.
FIP-P1: si segnala che nella presente analisi non sono stati presi in considerazione i canoni pagati all’attualità per gli utilizzi FIP-P1.

                                                                                                                                                                                                                               30
                                                           A G E N Z I A                                   D E L                  D E M A N I O
Piani di Razionalizzazione 2014-2019: previsioni risparmi per Provincia

                         PREVISIONE RISPARMI ANNUI PDR 2014-2019

                                     21 operazioni:
                                     CIRCA € 1 MLN

                             Provincia UDINE               12 operazioni - circa € 0,4 MLN

                            Provincia GORIZIA              2 operazioni - circa € 0,3 MLN

                            Provincia TRIESTE
                                                          4 operazioni - circa € 0,3 MLN

                          Provincia PORDENONE              3 operazioni - circa € 0,05 MLN

                                                                                             31
                      A G E N Z I A        D E L   D E M A N I O
Gestione efficiente degli immobili strumentali
Manutentore Unico
                         Con l’art. 12 del D.L. n. 98/2011 è stato accentrato in capo all’Agenzia del Demanio il processo decisionale di spesa degli
                         interventi manutentivi sugli immobili di proprietà dello Stato e di terzi in uso alle Amministrazioni dello Stato. All’Agenzia è
                         inoltre demandato il ruolo di Centrale di Committenza per l’individuazione degli operatori con i quali sottoscrivere
                         Accordi Quadro per l’esecuzione degli interventi. L’Agenzia svolge compiti di indirizzo, coordinamento e controllo sul
                         corretto andamento dell’intero processo manutentivo al fine di efficientare le esigue risorse a disposizione, con particolare
                         attenzione agli interventi per la razionalizzazione degli spazi della PA, ponendosi come punto di contatto imprescindibile
                         tra i Provveditorati per le Opere Pubbliche esecutori degli interventi e le Amministrazioni usuarie.

                                                                                                           A tal fine l’Agenzia del Demanio ha
                         L’art. 1, comma 387, della Legge 147/2013 stabilisce che le
                                                                                                           sviluppato l’applicativo informatico IPer che
                         Amministrazioni dello Stato (PAC) comunicano all'Agenzia del Demanio              accogliendo, tra l’altro, i dati di costo
                         le informazioni e i costi per l'uso degli edifici dalle stesse utilizzati         dell’immobile, sarà in grado di determinarne
 Costi d’uso (Iper)

                                                                                                           il TOC (total occupancy cost)

                         Elaborando i dati caricati nell’applicativo informatico (IPer), l’Agenzia del Demanio definisce gli indicatori di
                         performance per immobile.

                         Con provvedimenti del Direttore dell'Agenzia sono comunicati gli                    In caso di inadempimento dei predetti
                         indicatori di performance elaborati in termini di costo d'uso per                   obblighi, l'Agenzia del Demanio effettua la
                                                                                                             segnalazione alla Corte dei Conti per gli
                         addetto ai migliori dei quali le Amministrazioni dello Stato avranno
                                                                                                             atti di rispettiva competenza
                         due anni per adeguarsi.

                         • La norma - che impone alle PAC di comunicare all’Agenzia del Demanio i dati di costi e consumi per l’utilizzo degli
 Efficienza Energetica

                         edifici strumentali attraverso l’applicativo IPer, rappresenta una ulteriore leva per meglio conoscere le performance
                         energetiche degli immobili e valutare la necessità di eventuali interventi di efficientamento energetico sugli stessi.
                         • I dati rilevati attraverso IPer verranno utilizzati per l’elaborazione del Piano annuale di efficientamento energetico redatto
                         dal MISE di concerto con il MATTM per il perseguimento degli obblighi di risparmio previsti dalla Direttiva 27/2012/UE
                         (ristrutturazione annua del 3% della superficie coperta utile di proprietà del governo centrale).
                         • L’Agenzia del Demanio sta promuovendo le diagnosi energetiche degli immobili non ricompresi nel perimetro della
                         Direttiva (di superficie inferiore ai 250 mq e beni demaniali) propedeutiche alla realizzazione di interventi di efficientamento
                         nei limiti delle risorse statali a disposizione, ovvero tramite le ESCO.

                                                                                                                                                   32
                                                      A G E N Z I A              D E L        D E M A N I O
Focus sui Comuni
REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA

                                              Presidente dott.ssa Debora Serracchiani

Proposta Immobili 2015 – candidature presentate: la Regione Autonoma Friuli Venezia
Giulia ha candidato sei immobili del suo patrimonio

   Sede uffici regionali Via     Unità condominiali Via      Condominio Ermano -
      I. Nievo - Udine           San Niccolò - Trieste            Tolmezzo

                                                                                   34
                        A G E N Z I A   D E L    D E M A N I O
REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA

                                               Presidente dott.ssa Debora Serracchiani

Proposta Immobili 2015 – candidature presentate: la Regione Autonoma Friuli Venezia
Giulia ha candidato sei immobili del suo patrimonio

  Ex sede uffici regionali di   Ex sede uffici regionali di   Villa dominicale – Fossalon
 Via San Francesco - Udine      Viale Miramare - Trieste             di Grado (GO)

                                                                                      35
                       A G E N Z I A    D E L     D E M A N I O
PROVINCIA DI UDINE

                                                       Presidente dott. Pietro Fontanini

Proposta Immobili 2015 – candidature presentate: La Provincia di Udine ha candidato un
immobile del suo patrimonio

                        Villa Ostenda Via G. Carducci - Grado

                                                                                     36
                     A G E N Z I A      D E L    D E M A N I O
PROVINCIA DI GORIZIA

                                                       Presidente dott. Enrico Gherghetta

Proposta Immobili 2015 – candidature presentate: la Provincia di Gorizia ha candidato un
immobile del suo patrimonio

                        Palazzo degli Stati Provinciali Piazza
                                 Cavour - Gorizia

                                                                                      37
                      A G E N Z I A       D E L     D E M A N I O
COMUNE DI TRIESTE

                                                               Sindaco dott. Roberto Cosolini

Proposta Immobili 2015 – candidature presentate: il Comune di Trieste ha candidato tre
immobili del suo patrimonio

    Palazzo Carciotti Via              Ex mensa C.R.D.A Via         Ex casa di Riposo Don Marzari
     Genova - Trieste                   G.R. Carli - Trieste           loc. Contovello - Trieste

                                                                                             38
                            A G E N Z I A   D E L    D E M A N I O
COMUNE DI TRIESTE
Valorizzazione di un portafoglio di beni dello Stato ex Art. 3 del D.L. n. 351/2001
                                                             Questa Direzione Regionale con l’obiettivo di valorizzare un
                g                                            portafoglio d’immobili appartenenti allo Stato, ha avviato
                 h                                           un’attività di concertazione con il Comune di Trieste,
   3                                                         nell’ambito delle procedure previste per la formazione del
                                                             nuovo PRGC, in coerenza con le previsioni delle Legge
                           b                   c             Regionale del 23 febbraio 2007, n. 5.
                                                             A tal fine sono stati individuati i seguenti immobili:
            i                                                a) Caserma Vittorio Emanuele III
                                                             b) Caserma Monte Cimone e terreno tenuta Burgstaller
                                                             c) Caserma Carabinieri ex valico di Gropada
                                                             d) Caserma Carabinieri ex valico di Basovizza
                                                             e) Caserma Guardia di Finanza ex valico di Basovizza
       2                                              f
                                                   ed
                                                             f) Edificio controllo confinario ex valico di Basovizza
                        a 1                                  g) Edificio ex Cinema Belvedere
                                                             h) Area di pertinenza del Commissariato di Polizia di Opicina
                j                                            i) Caserma Emanuele Filiberto (Polmare)
                                                             j) Ex Jutificio
                                                             Salva l’ipotesi della concessione, a fronte di tale
                                                             valorizzazione è stato previsto – ai sensi di legge - il
                                                             riconoscimento al Comune di un contributo compreso tra il
                                                             5% e il 15% del ricavato della successiva vendita dei beni
St: mq 690.343,34                                            medesimi, anche mediante l’acquisizione da parte dell’Ente
                                                             Locale di tutti/parte dei seguenti immobili - già in uso al
Vesistente: mc 395.175,17
                                                             Comune stesso - per confermarne o incrementarne le
Vnuovo PRGC: mc 442.363,32
                                                             funzioni prevalentemente pubbliche o di pubblica utilità:
Criticità riscontrate:                                    1. Ex caserma Duca delle Puglie (vedi slide                  di
•Tipologie immobiliari particolari                           approfondimento)
•Posizione delocalizzata di alcuni cespiti                2. Ex Direzione d’Artiglieria
•Stato di conservazione prevalentemente mediocre          3. Pineta di Barcola (vedi slide di approfondimento)
                                                                                                                     39
                                A G E N Z I A        D E L      D E M A N I O
COMUNE DI TRIESTE
   Accordo di programma tra Agenzia del Demanio, Ministero dell’Interno e Comune di Trieste
L’Accordo di programma sottoscritto nel 2009 tra Agenzia del Demanio, Comune di Trieste e Ministero dell’Interno – Ufficio
Territoriale del Governo di Trieste, prevede la cessione in proprietà al Comune della porzione del compendio di proprietà statale
denominato “Caserma di P.S. Emanuele Filiberto di Roiano”, sito in Trieste in Via Montorsino – Roiano, allibrato alla scheda
TSB0052, già sede del Compartimento e della Sezione della Polizia Stradale di Trieste, a fronte della costruzione, a totale cura e
spese del Comune di Trieste di una nuova caserma per la Polizia di Stato presso il complesso di proprietà statale di San Sabba
denominato “Caserma Duchessa D’Aosta”, allibrato alla scheda TSB0168.
                                                   VANTAGGI DEL PROGETTO:
 1) Incremento di valore e riqualificazione del compendio statale su cui è stata costruita la nuova caserma della Polizia di Stato ad
    opera del Comune di Trieste;
 2) Nuove e più funzionali strutture che permettono di soddisfare le esigenze allocative del Compartimento e della Polizia Stradale
    di Trieste;
 3) Attrazione fondi terzi;
 4) Effetti benefici sul tessuto urbano e sociale, rendendo possibile l’attuazione del Programma di Riqualificazione Urbana e
    Sviluppo Sostenibile del Territorio (c.d. P.R.U.S.S.T.) del Comune di Trieste, che prevede la riqualificazione del quartiere di
    Roiano

                                                                                         MINISTERO
                                COMUNE DI                                             DELL’INTERNO
                                  TRIESTE                                          Dismette la caserma di
                             Costruisce la nuova                                    Roiano e la Polizia di
                            caserma per la PS su                                   Stato si trasferisce nella
                               sedime statale                                     nuova caserma realizzata
                                                                                         dal Comune
                                                    AGENZIA DEL DEMANIO
                                                    Acquisisce la nuova opera
                                                      realizzata dal Comune,
                                                        riprende in consegna
                                                     l’immobile di Roiano e lo
                                                         cede in proprietà al
                                                          Comune di Trieste

                                                                                                                                    40
                                  A G E N Z I A                D E L        D E M A N I O
SDEMANIALIZZAZIONE PORTO VECCHIO-TRIESTE – 1/3

                                                          41
                  A G E N Z I A   D E L   D E M A N I O
SDEMANIALIZZAZIONE PORTO VECCHIO-TRIESTE - L. N. 190 DEL 23/12/2014 – 2/3
                                                                                                                                              Avanzamento
                      Quadro Normativo                                            Attività Attuative               Soggetti Coinvolti
                                                                                                                                              al 10/07/2015
        Il Commissario di Governo per il Friuli Venezia Giulia,                                                 Commissario di Governo
        previa intesa con il presidente della regione Friuli                 SPOSTAMENTO del regime
        Venezia Giulia e con il sindaco di Trieste, adotta, d'intesa          giuridico di Punto Franco
                                                                                                               Regione Autonoma F.V.G.
Comma   con le istituzioni competenti, i provvedimenti necessari                                                                              DEFINIZIONE
 618    per spostare il regime giuridico internazionale di punto                                                                               IN ITINERE
                                                                            INDIVIDUAZIONE delle nuove             Comune di Trieste
        franco dal Porto vecchio di Trieste ad altre zone
        opportunamente       individuate,      funzionalmente      e         aree da sottoporre al regime
        logisticamente legate alle attività portuali.                              di Punto Franco             Autorità Portuale di Trieste

        In conseguenza dei provvedimenti di cui al comma                       Definizione della nuova
        618, le aree, le costruzioni e le altre opere appartenenti              Dividente Demaniale                                              Verbale di
        al demanio marittimo comprese nel confine della                                                                                       Individuazione
        circoscrizione        portuale,    escluse     le     banchine,                                            Comune di Trieste
                                                                            SDEMANIALIZZAZIONE delle                                            della nuova
        l'Adriaterminal e la fascia costiera del Porto vecchio di            aree escluse dal Demanio                                            Dividente
        Trieste, sono sdemanializzate e assegnate al                                                           Regione Autonoma F.V.G.
                                                                               Marittimo fatte salve le                                         Demaniale
        patrimonio disponibile del comune di Trieste per
        essere destinate alle finalità previste dagli strumenti             banchine, l’Adriaterminal e la
                                                                                                                Commissario di Governo
        urbanistici. Il comune di Trieste aliena, nel rispetto                     fascia costiera                                              Verbale di
        della legislazione nazionale ed europea in materia, le                                                                                   Accordo
                                                                                                               Autorità Portuale di Trieste
Comma   aree e gli immobili sdemanializzati e i relativi introiti sono          TRASFERIMENTO al
 619    trasferiti all'Autorità portuale di Trieste per gli interventi di    Patrimonio disponibile del
        infrastrutturazione del Porto nuovo e delle nuove aree                                                   Capitaneria di Porto di
                                                                                 Comune di Trieste
        destinate al regime internazionale di punto franco. Sono                                                        Trieste
        fatti salvi i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti di
                                                                            ALIENAZIONE degli immobili
        concessione di durata superiore a quattro anni in vigore,                                             Provveditorato Interregionale
                                                                            sdemanializzati da parte del
        che sono convertiti, per la porzione di aree relative, in                                              OO.PP. V. - F.V.G. - T.A.A.
        diritto di uso in favore del concessionario per la durata               Comune di Trieste
        residua della concessione. Il presidente dell'Autorità                                                    Agenzia del Demanio
        Portuale, d'intesa con il presidente della regione Friuli-
                                                                            TRASFERIMENTO dei relativi
        Venezia Giulia e con il sindaco di Trieste, delimita le
        aree che restano vincolate al demanio marittimo.                     introiti all’Autorità Portuale

        L'uso delle aree demaniali del Porto vecchio di Trieste è
        disciplinato da apposito regolamento dell'Autorità                       EMANAZIONE del
Comma   portuale di Trieste, da emanare in esecuzione di quanto              Regolamento per l’utilizzo                                       DEFINIZIONE
 620
        previsto dall'articolo 6, comma 1, lettera a), dall'articolo
                                                                                                               Autorità Portuale di Trieste
                                                                              delle aree demaniali del                                         IN ITINERE
        8, comma 3, lettera h) e dall'articolo 13, comma 1, lettera                Porto Vecchio
        a), della legge 28 gennaio 1994, n. 84.

                                                                                                                                                     42
                                            A G E N Z I A                       D E L          D E M A N I O
SDEMANIALIZZAZIONE PORTO VECCHIO-TRIESTE – 3/3

 Demanio marittimo in area portuale del Punto Franco Vecchio del Porto di Trieste

 Sdemanializzazione del Porto Vecchio di Trieste
                                                                                    43
                        A G E N Z I A       D E L     D E M A N I O
COMUNE DI UDINE

                                                                Sindaco dott. Furio Honsell

 Proposta Immobili 2015 – candidature presentate: il Comune di Udine ha candidato due
 immobili del suo patrimonio

        Ex magazzino frigorifero di Via           Ex magazzino stradale di Via Zara -
             Sabbadini - Udine                                 Udine

                                                                                        44
                       A G E N Z I A      D E L    D E M A N I O
IPOTESI DI PERMUTA IMMOBILI PUBBLICI CON IL COMUNE DI UDINE

Il progetto prevede di poter mettere a disposizione alcuni immobili dello Stato, non più funzionali, che potrebbero avere un riuso
in base alle esigenze dell’Amministrazione comunale e, contestualmente, acquisire immobili comunali per soddisfare le
esigenze dell’Arma dei Carabinieri in un’ottica di razionalizzazione.
E’ stato, dunque, individuato un ‘pacchetto’ di immobili, da mettere in campo, per l’attuazione dell’operazione, che ha lo scopo di
andare ad equiparare il valore degli immobili di interesse dell’Arma e di attuale proprietà comunale, tra cui l’area attigua
all’attuale Comando della Compagnia e la caserma del Comando Stazione Udine Est in via Calligaris, attualmente in locazione
passiva con il versamento di un canone annuo di circa 82.000,00 €/anno

    Immobili dello Stato di interesse comunale

                                                                                                                           45
                                A G E N Z I A              D E L       D E M A N I O
IPOTESI DI PERMUTA IMMOBILI PUBBLICI CON IL COMUNE DI UDINE

                                                                    Immobili del Comune di interesse statale

                                                                                    I compendi comunali d’interesse
                                                                                    sono costituiti da un’ampia area,
                                                                                    parzialmente edificata sul retro
                                                                                    dell’attuale sede del Comando
                                                                                    Provinciale dell’Arma e l’attuale
                                                                                    sede del Comando Stazione dei
                                                                                    Carabinieri denominato «Udine
                                                                                    Est», attualmente in locazione
                                                                                    passiva.

            VANTAGGI DEL PROGETTO:
 1) Nell’operazione verrebbe acquisito l’immobile del
    Comando Stazione Udine Est di via Calligaris,
    all’attualità di proprietà Comunale ed in locazione
    passiva alla P.A., andando a realizzare anche un
    risparmio di spesa annuo di circa 82.000,00 €/anno.
 2) L’operazione andrebbe a soddisfare le esigenze
    dell’Arma dei Carabinieri che necessita di acquisire
    nuovi spazi, in adiacenza all’attuale Comando della
    Compagnia.
 3) Alienazione in permuta di immobili al momento non
    utilizzati o sottoutilizzati, che presentano anche
    problematiche di deperimento e bonifica eternit e non
    hanno ancora una destinazione specifica sul mercato
    immobiliare.

                                                                                                                 46
                                A G E N Z I A               D E L   D E M A N I O
COMUNE DI PALMANOVA – PUVaT                                                     Sindaco dott. Francesco Martines
La città di Palmanova, in collaborazione con l’Agenzia del demanio, ha intenzione di avviare un “programma unitario di
valorizzazione territoriale” (PUVaT) (ai sensi dell’articolo 15 della legge n.241/1990 e dell’art. 3ter del decreto legge 25
settembre 2001, n. 351, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 novembre 2001, n. 410, così come modificata e
integrata da ultimo dalla legge di conversione del 7 agosto 2012, n. 135, del decreto legge 6 luglio 2012, n. 95), volto alla
definizione di progetti per la migliore gestione del patrimonio immobiliare pubblico presente. Tale programma ha lo scopo di
coinvolgere tutte le istituzioni che, a vario titolo, hanno competenze o interessi nella riqualificazione del patrimonio
immobiliare, nella rigenerazione urbana, nella tutela e valorizzazione delle importanti presenze storico – architettoniche di
Palmanova.
Il percorso per la definizione delle attività, delle iniziative e dei progetti ha origine da una intesa istituzionale fra il Comune
di Palmanova, la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e
l’Agenzia del demanio, che auspicabilmente, permetterà una valorizzazione ed uno sviluppo organico del patrimonio
pubblico con il suo riutilizzo funzionale, la gestione e la promozione turistica.

                                                                                             CENNI STORICI
                                                                Palmanova fu costruita, per volontà della Serenissima Repubblica di
                                                                Venezia nel 1593 a difesa dei suoi confini orientali in Friuli, contro le
                                                                incursioni dei Turchi e per arginare le mire espansionistiche territoriali
                                                                degli Arciducali.
                                                                Per la realizzazione del progetto della città fortezza, furono interpellati
                                                                ingegneri, trattatisti ed esperti architetti militari dell'Ufficio di
                                                                Fortificazioni di Venezia tra cui primeggiava il Soprintendente Generale
                                                                Giulio Savorgnan. Concepita come macchina da guerra, la sua
                                                                progettazione e quindi la sua forma di stella a nove punte, fu
                                                                determinata da motivi di ordine militare. Palmanova fu dotata di tre
                                                                cerchie di fortificazioni: due furono realizzate durante il dominio veneto,
                                                                la terza fu invece opera dei Francesi (nella figura a lato una
                                                                rappresentazione della città fortezza del XVII secolo) .
                                                                In seguito alla caduta di Venezia nel 1797, la piazzaforte passò sotto il
                                                                dominio napoleonico, quindi all'Austria e con il plebiscito del 1866,
                                                                venne              annessa            al           Regno            d'Italia.
                                                                Nel 1960, con Decreto del Presidente della Repubblica, Palmanova è
                                                                stata proclamata "Monumento Nazionale".

                                                                                                                                       47
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COMUNE DI PALMANOVA – PUVaT
Il PUVAT mette in gioco tutti i soggetti pubblici e l’intero patrimonio immobiliare preferibilmente in
un ambito di area vasta, con l’obiettivo di rigenerare e riutilizzare gli edifici per l’introduzione di nuove
funzioni economiche e sociali, in coerenza con lo sviluppo equilibrato del territorio e la rigenerazione
dei tessuti urbani.
Si basa sul principio di cooperazione istituzionale, ma soprattutto su quello della copianificazione, e
utilizza le “intese e gli accordi” per ricomporre le istanze degli interessi in gioco, con lo scopo di
contribuire ad un risultato finale positivo.

Consente di attivare, anche a favore del comune, studi di fattibilità e assistenze tecniche, finalizzate a:
         effettuare una ricognizione della progettualità presente sulla città, nonché gli elementi potenziali
         di innesco di sviluppo locale;

         definire le potenzialità di utilizzo, valorizzazione e di uscita sul mercato degli immobili
         pubblici;

         coinvolgere la collettività locale, attraverso processi di pianificazione partecipata e di forme
         attive della cittadinanza, nonché stimolare le iniziative di produzione di beni e servizi
         materiali e immateriali;

         attivare operazioni di marketing territoriale, culturale e immobiliare per individuare
         potenziali finanziamenti a livello nazionale e dei programmi della UE e di cofinanziamento
         privato;

         individuare i percorsi tecnici, amministrativi, giuridici ed economico-finanziari per costruire
         un quadro di certezze e di convenienze tra i soggetti partecipanti;

         verificare se esistano potenzialità di partenariato pubblico – privato.

                                                                                                              48
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COMUNE DI PALMANOVA – PUVaT

Fasi di intervento

  Fase 1 – Strutturazione degli elementi di programma e dell’accordo tra i soggetti
  responsabili

  Fase 2 – Sottoscrizione dell’accordo con costituzione del tavolo tecnico operativo

  Fase 3 – Analisi delle potenzialità di sviluppo e delle esigenze di supporto al PUVaT

  Fase 4 – Affidamento studio di fattibilità e assistenza tecnica

  Fase 5 – Risultati delle analisi, relativi studi e assunzione delle azioni da sviluppare

  Fase 6 – Attuazione delle iniziative per la rivitalizzazione di Palmanova, sulla base degli
  strumenti di attuazione definiti

                                                                                             49
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Palmanova – Dettaglio immobili proposti

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                                              Bastioni della
Beni di proprietà dello Stato               fortezza Rif. n. 1
pag. 1/2

 Porta Udine Rif. n. 2                                                   Porta Cividale Rif. n. 3

Laboratorio d’artiglieria                                                    Ex Caserma
       Rif. n. 6                                                         Montezemolo Rif. n. 7

                                                                                            51
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Beni di proprietà dello Stato
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                                                                Caserma Isonzo
   Area verde demaniale                                            Rif. n. 5
   pertinenziale - Caserma
   Ederle Rif. n. 4

                                                                                 52
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COMUNE DI PALMANOVA – PUVaT

Beni di proprietà del Comune          Ex Caserma Ederle
                                           Rif. n. 9
pag. 1/2

                                                                  Ex Caserma Veneta
    Ex Tribunale Rif. n. 21                                        e alloggi Rif. n. 10

   Ex Caserma Monte Santo                                          Ex Caserma Piave
          Rif. n. 20                                                   Rif. n. 14

                                                                                     53
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COMUNE DI PALMANOVA – PUVaT
                                              Polveriere            Canonica dell’Arciprete e
Beni di proprietà del Comune              Napoleoniche Riff. n.    Caserma C.C. Riff. n. 15 e 16
pag. 2/2                                     11 – 12 - 13

  Loggia degli Alabardieri
         Rif. n. 19

                                                                    Ex Monte di Pietà Rif. n. 17

   Porta Aquileia Rif. n. 8                                          Casa e Loggia della Gran
                                                                        Guardia Rif. n. 18

                                                                                            54
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COMUNE DI GRADISCA D’ISONZO
Valorizzazione Castello di Gradisca                                   Sindaco dott.ssa Linda Tomasinsig
                                           Il Castello di Gradisca è un poderoso complesso di fortificazioni ubicato nel
                                           quadrante est della cittadina di Gradisca, in prossimità del fiume Isonzo. Il castello
                                           risale alla fine del ‘400, quando furono edificati gli edifici denominati Palazzo del
                                           Capitano (1), in origine a due soli piani, ed Antico Arsenale Veneto (2). Tra il 1521
                                           ed il 1572 vennero realizzate le mura di cinta della fortezza, con l'unica porta
                                           d'accesso preceduta da ponte levatoio sul fossato scavato attorno al colle. Nel
                                           1784 il castello fu adibito a caserma e vennero costruiti nuovi edifici, quali l’ex
                                           caserma austriaca (5) a nord del complesso, La Longa (3) alla sinistra dell'ingresso
                                           principale e il Palazzo del Capitano fu innalzato di due piani. Gli altri edifici sono
                                           costituiti dalla Chiesa arciducale di S.Giuseppe (4) e dall’Ex comando Bersaglieri.
                                           Successivamente, nei primi dell’800, quando il castello divenne carcere, il Palazzo
                                           del Capitano venne ampliato, così come nel 1835, con un volume simile a quello
                                           già esistente.
Criticità riscontrate:                     Il compendio è sottoposto a vincolo di interesse culturale ex D.Lgs. 42/2004. Di
• cattivo stato di manutenzione            notevole pregio paesaggistico e archeologico è il parco circostante.
• grande dimensione                        Il castello è rimasto fino ad ora separato dalla vita sociale della
• presenza di un unico accesso             città e dei suoi abitanti a causa dell’uso militare prima e del suo
all’intero complesso                       abbandono poi.
                                           La valorizzazione del castello potrebbe assumere carattere
Per      la    valorizzazione    e
                                           significativo anche in una scala più ampia, di riqualificazione
rifunzionalizzazione del compendio
                                           urbana e territoriale.
statale, la DR ha intavolato una
condivisione di intenti con il
Comune di Gradisca, il Mibact e la
Regione, per dare avvio al
percorso di valorizzazione ex art.
3-bis del D.L. n. 351/2001 conv.
dalla Legge n. 410/2001 e
ss.mm.ii.

                                                                                                                           55
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COMUNE DI GRADISCA D’ISONZO
Valorizzazione Caserma Toti – Bergamas                      Sindaco dott.ssa Linda Tomasinsig
                                                   La caserma Toti - Bergamas è costituita da una vasta area
                                                   pianeggiante di circa 50.700 mq di superficie, di forma pressoché
                                                   trapezoidale, con ampi fronti sulle vie Papalina e Galilei,
                                                   completamente recintata con strutture murarie ed elementi metallici,
                                                   sulla quale, a partire dal secondo dopoguerra, fu realizzata
                                                   l’importante struttura militare (dall’unione delle Caserme E. Toti e G.
                                                   Bergamas) sede, da ultimo, del 5° Rgt. Artiglieria “Superga”.
                                                   Sull’area sorgono numerosi edifici già adibiti a strutture militari (24
                                                   fabbricati aventi caratteristiche simili, 3 tettoie ed una cabina
                                                   elettrica) che coprono una superficie di circa 13.400 mq con un
                                                   volume f.t. di circa 89.000 mc. La caserma è situata a ridosso del
                                                   centro storico e, pertanto, data l’ampia superficie fondiaria di cui
                                                   dispone è di interesse strategico da un punto di vista urbanistico e
                                                   sociale. Questa Direzione Regionale, con l’obiettivo di recuperare
                                                   alla collettività delle aree militari dismesse, ha avviato una
                                                   concertazione con l’Amministrazione comunale al fine di condividere
                                                   i criteri di sostenibilità della valorizzazione del compendio.
                                                   L’Amministrazione comunale ha dato impulso all’iter di Variante
                                                   puntuale - n. 30 al PRGC – onde rendere possibile un intervento di
                                                   rigenerazione urbana. Nell’ambito delle procedure previste per la
                                                   formazione della Variante n. 30 al PRGC, in coerenza con le
                                                   previsioni della Legge regionale del 23 febbraio 2007, n. 5, è stata
                                                   avviata un’attività di concertazione tra la Direzione Regionale ed il
                                                   Comune di Gradisca d’Isonzo, al fine di condividere i criteri di
                                                   sostenibilità della valorizzazione del compendio.

                            Criticità:
                            •Tipologie immobiliari particolari
                            •Stato di conservazione pessimo
                            •Sfavorevole congiuntura del mercato
                             immobiliare locale

                                                                                                                 56
                     A G E N Z I A          D E L        D E M A N I O
COMUNE DI MUGGIA
 Valorizzazione immobili pubblici                                                                      Sindaco dott. Nerio Nesladek
 Nell’ambito delle procedure previste per la formazione del nuovo PRGC, in coerenza con le previsioni della Legge regionale del 23 febbraio
 2007, n. 5, è stato avviato un tavolo tecnico per l’attività di concertazione tra questa Direzione Regionale ed il Comune di Muggia, al fine di
 condividere i criteri della valorizzazione di beni appartenenti al patrimonio dello Stato, e non più funzionali agli interessi istituzionali della Pubblica
 Amministrazione, da valorizzare attraverso il cambio di destinazione urbanistica. Gli immobili oggetto dell’operazione sono i seguenti:
                                                                     A fronte di tale valorizzazione è in previsione – ai sensi di legge - il
 a) Ex Caserma Carabinieri - Lazzaretto
                                                                     riconoscimento al Comune di un contributo compreso tra il 5% e il 15% del
 b) Ex Deposito militare di Monte San Giovanni - Aquilinia
 c) Ex Scuola elementare di Santa Barbara - Castellier               ricavato della successiva vendita dei beni medesimi, anche mediante
 d) Ex Caserma Guardia di Finanza - Rabuiese                         l’acquisizione da parte dell’Ente Locale di quota parte dei seguenti immobili:
 e) Ex valico di Rabuiese                                            1) Stazione Autofiloviaria di Muggia;
 f) Ex Deposito carburante militare di Montedoro – Aquilinia         2) Parcheggio Palazzetto dello Sport di Aquilinia;
 g) Edifici di controllo al valico di Cerei                          3) Galleria ex rifugio antiaereo di Muggia;
                                                                     4) Ex Caserma Carabinieri - Lazzaretto.

Criticità riscontrate:
• Tipologie immobiliari
  particolari
• Posizione geografica
• Impossibilità
  destinazione
  residenziale

                                                                                                                                                     57
                                         A G E N Z I A                   D E L          D E M A N I O
COMUNE DI MONFALCONE
                                                       Sindaco dott.ssa Silvia Altran

Proposta Immobili 2015 – candidature presentate: il Comune di Monfalcone ha
candidato un immobile del suo patrimonio

                 Nuovo mercato coperto di Via della Resistenza –
                               Monfalcone (GO)

                                                                                  58
                   A G E N Z I A     D E L     D E M A N I O
COMUNE DI CIVIDALE DEL FRIULI
                                                                           Sindaco dott.Stefano Balloch
Accordo di Programma Agenzia del Demanio, Guardia di Finanza,
ATER di Udine e Comune di Cividale del Friuli – Caserma Lanfranco

                                           Ministero dell’Economia e delle Finanze
                                                     Guardia di Finanza
                                                                                     L’accordo di programma stipulato,
                                                                                     prevede la permuta di parte dell’area
                                                                                     appartenete al compendio dell’ex
                                                                                     caserma Lanfranco, in cambio della
                                                                                     realizzazione ex novo, sulla porzione
                                                                                     di area rimanente, di uno stabile da
                                                                                     destinarsi a nuova sede della
                                                                                     Guardia Di Finanza nell’ambito del
                                                                                     territorio comunale di Cividale del
                                                                                     Friuli. A seguito di incontri con la
                                                                                     Regione FVG e con tutti i firmatari
                                                                                     dell’accordo si è deciso di rimodularlo
                                                                                     e di far entrare l’Ente Regionale tra i
                                                                                     firmatari.    La    costruzione     del
                                                                                     manufatto sarà finanziata dalla
                                                                                     Regione FVG e realizzata secondo
                                                                                     le esigenze e necessità della G.D.F..

                                                                                       VANTAGGI DEL PROGETTO:
                                                                                     1) Riqualificazione di un’area statale
                                                                                        in attuale stato di completo
                                                                                        abbandono con la realizzazione
                                                                                        di una nuova costruzione;
                                                                                     2) Eliminazione di una locazione
                                                                                        passiva      con      conseguente
                                                                                        risparmio di spesa.

                                                                                                                     59
                         A G E N Z I A       D E L          D E M A N I O
COMUNE DI TARVISIO
                                                                                  Sindaco dott. Renato Carlantoni
Nell’ambito dei recenti incontri tra l’Agenzia del Demanio e l’Amministrazione comunale è emersa la disponibilità del Comune
ad avviare un percorso condiviso di valorizzazione degli immobili statali presenti sul territorio.
A fronte di tale disponibilità saranno verificate le modalità e le procedure per garantire al Comune l’utilizzo degli immobili statali
per i quali è stato manifestato interesse, per finalità istituzionali, alle migliori condizioni.
A tale scopo, verrà costituito un tavolo tecnico con il Comune di Tarvisio.
                                            Immobili dello Stato da valorizzare

                                                         UDB0124 – Caserma Agenti di Pubblica
                                                         Sicurezza di via C. Augusto

 UDB0370 - Ex deposito materiali
 del Genio – Camporosso stazione
 ferroviaria

                                        UDB0541 - Caserma Alpini
                                        La Marmora – Tarvisio

                                     UDB0485 - Casermetta ex
                                     623° Batteria Camporosso           UDB0537 – Nuova Dogana
                                     Tarvisio                           Valico di Coccau

                                                                                                                              60
                                   A G E N Z I A            D E L        D E M A N I O
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