COMUNE DI LONATE POZZOLO - Provincia di Varese CAPITOLATO SPECIALE D'APPALTO TECNICO-AMMINISTRATIVO

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COMUNE DI LONATE POZZOLO - Provincia di Varese CAPITOLATO SPECIALE D'APPALTO TECNICO-AMMINISTRATIVO
COMUNE DI LONATE POZZOLO
           Provincia di Varese

  CAPITOLATO SPECIALE
       D’APPALTO
TECNICO-AMMINISTRATIVO
Manutenzione segnaletica orizzonte, verticale strade
  comunale e manutenzione impianti semaforici
               Anno 2016 - 2017
PARTE I – CAPITOLATO AMMINISTRATIVO

                                          ART. 1
                                   OGGETTO DELL'APPALTO

L’appalto ha per oggetto il “Servizio di manutenzione segnaletica orizzontale e verticale sulle strade
comunali e degli impianti semaforici”. Consistenti in tutte le prestazioni e forniture necessarie per la
manutenzione ed il rifacimento di segnaletica stradale di tipo orizzontale e verticale posta sulla
viabilità pubblica del territorio comunale e la manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti
semaforici presenti sul territorio comunale secondo il seguente elenco:
- N. 1 IMPIANTO SEMAFORICO CON PALI A SBRACCIO INSTALLATO SU VIALE TICINO
      INTERSEZIONE VIA MANZONI;
  N. 4 IMPIANTI SEMAFORICI INSTALLATI SUL TERRITORIO COMUNALE:
           - via Giovanni XXIII/via S.Pellico;
           - via S. Caterina/via S. Pellico;
           - via Dante/via Cavour;
           - via Matteotti/via Volta;
- N. 3 IMPIANTI SEMAFORICI “ATTRAVERSAMENTO PEDONALE A CHIAMATA”
           - Viale Ticino/via Volta;
           - Viale Ticino/viale Po;
           - Viale L. da Vinci (stazione Ferroviaria Lonate P. – Ferno);

Tutto il materiale che verrà fornito e posato in opera dovrà essere conforme al Regolamento di
esecuzione e di attuazione del Nuovo Codice della Strada (D.P.R. 16/12/1992 n. 495 e successive modiche
ed integrazioni) ed ai disciplinari tecnici in materia dettati con Decreto del Ministero dei Lavori
Pubblici; di ciò la Ditta dovrà fare esplicita menzione con apposita dichiarazione unita alla
presentazione dell’offerta.

Dovranno inoltre essere rispettate tutte le prescrizioni e caratteristiche indicate nel presente capitolato
speciale.
La fornitura e la posa in opera saranno eseguiti sulle strade di qualunque categoria poste all'interno
dell'area delimitata dal confine territoriale del Comune di Lonate Pozzolo;

                                       ART. 2
                          AMMONTARE E DURATA DELL’APPALTO

L’importo presunto dell’appalto è pari a €. 68.852,00 Iva esclusa è finanziati mediante fondi propri
di cui:
€.   1.377,00 non soggetti a ribasso per oneri della sicurezza;
€    2.000,00 non soggetti a ribasso relative alle verifiche semestrali da effettuarsi nell’anno 2016 e
2017 sugli impianti semaforici;
€ 65.475,00 importo netto soggetto a ribasso.
L’appalto dovrà concludersi inderogabilmente entro il 31 dicembre 2017.
ART. 3
                   DOCUMENTI CHE FANNO PARTE DEL CONTRATTO
Sono parti integranti:
     a) il presente Capitolato;
     b) l’elenco prezzi unitari;
     c) l’offerta dell’appaltatore;
     Sono contrattualmente vincolanti tutte le leggi e norme vigenti in materia di lavori pubblici.

                                                ART. 4
                   PROCEDURA DI GARA E CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE
Per l’affidamento del servizio verrà esperita procedura negoziata ai sensi dell’art. 36 comma 2 lett.
b).
Il criterio di aggiudicazione sarà la miglior percentuale unica di sconto da applicarsi al listino
prezzi allegato. Essi saranno fissi ed invariabili per qualsiasi causa fino al 31 dicembre del 2017.
L'aggiudicazione è subordinata all'assenza di cause ostative a carico dell'appaltatore. Il
sopraggiungere di tali cause nel corso del contratto determinerà la risoluzione automatica dello stesso
senza che l'Impresa possa pretendere alcunché a qualsiasi titolo.

                                                  ART. 5
                                             PAGAMENTI
Ogni qual volta l’importo del servizio o della fornitura è pari o superiore a €. 30.000,00, alla Ditta,
secondo stati di avanzamento, verranno liquidati, tramite presentazione di regolare fattura, gli importi
del servizio effettuato. La ditta appaltatrice si rende edotta degli obblighi imposti dalla legge n. 136
del 13.08.2010. “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di
normativa antimafia” in particolare dell’art. 3 “tracciabilità dei flussi finanziari”

                                                 ART. 6
                                        CONSEGNA - PENALE
I lavori o le consegne, anche frazionate, del materiale, dovranno avvenire entro 10 giorni dalla data
di consegna dei lavori o della richiesta. In caso di ritardo nell’esecuzione dei lavori e nella consegna del
materiale, il fornitore dovrà versare una penale di Euro 300,00, per ogni giorno di ritardo, oltre al
risarcimento di ogni danno o spesa sostenuta in conseguenza del ritardo stesso.

                                                  ART. 7
                                               CAUZIONE
L’affidatario, prima della stipulazione del contratto, dovrà produrre cauzione definitiva determinata
nell’importo e nelle condizioni secondo quanto previsto dall’art. 103 comma 1 del D. Lgs. 50/2016.
La cauzione dovrà avere validità per tutta la durata dell’appalto.
Tale cauzione copre gli oneri per il mancato o inesatto adempimento del contratto e cessa di avere
effetto alla scadenza dell’accordo quadro o alla sua conclusione per raggiungimento dell’importo
massimo dei lavori previsto.

                                    ARTICOLO 8
                  POLIZZA ASSICURATIVA A CARICO DELL’APPALTATORE

Ai sensi dell'articolo 103 comma 3 del Decreto Legislativo n. 50/2016, l’appaltatore è obbligato a
produrre una garanzia di responsabilità civile per danni a terzi nell'esecuzione dei lavori sino alla data
di emissione del certificato di regolare esecuzione degli stessi, con un massimale di € 500.000,00.
ART. 9
                                   RISOLUZIONE DEL CONTRATTO
L’amministrazione comunale ha diritto di promuovere, in qualsiasi momento, nel modo e nelle forme
di legge, la risoluzione del contratto nei seguenti casi, senza alcun pregiudizio di ogni altra azione di
rivalsa di danni:
1. messa in liquidazione o altri casi di cessione dell’attività dell’Aggiudicatario;
2. abbandono dell’attività lavorativa, salvo che per cause di forza maggiore accertate dal R.U.P.;
3. ripetute contravvenzioni ai patti contrattuali o alle disposizioni di legge attinenti i lavori;
4. inosservanza delle norme di legge relative al personale dipendente;
5. ogni altra inadempienza qui non contemplata o fatto che renda impossibile la prosecuzione del
contratto ai termini dell’art. 1453 del Codice Civile;
Più in generale le infrazioni ai patti o prescrizioni contenute nel presente Capitolato Speciale per i
quali non sia prevista diversa penalità danno al Dirigente del Settore competente, previa diffida, il
diritto di risolvere il contratto.

                                                 ART. 10
                                 INTERVENTI DI MANUTENZIONE
Gli interventi cui si riferisce il presente Capitolato Speciale potranno interessare qualsiasi tipologia
di lavoro presente in elenco prezzi e/o inerente la manutenzione ordinaria della segnaletica orizzontale
e verticale e la manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti semaforici.
Detti lavori potranno richiedere l’opera di maestranze specializzate di qualsiasi tipo. Per
manutenzione si intende il complesso delle operazioni necessarie a conservare la conveniente
funzionalità ed efficienza di un bene. La manutenzione ordinaria riguarda l’insieme delle operazioni
che hanno lo scopo di riportare un sistema, o un suo componente, che si trova in stato di
ammaloramento al buon stato di funzionamento precedente l’insorgere di detto ammaloramento.

                                                   ART. 11
                               NORME GENERALI DI ACCETTAZIONE
                            QUALITA’ E PROVENIENZA DEI MATERIALI
Tutti i materiali oggetto dell’appalto dovranno corrispondere ai requisiti previsti ed essere della migliore
qualità. Potranno essere richieste ulteriori prove di qualità dei vari materiali; tali spese saranno a carico
della Ditta fornitrice. Il materiale non idoneo o non corrispondente a quello richiesto potrà essere rifiutato
dalla D.L. e dovrà pertanto essere sostituito dalla Ditta fornitrice con altro che corrisponda alle
caratteristiche richieste.

                                                  ART. 12
                                        NORME DI SICUREZZA
L’appaltatore, nell’esecuzione dei lavori, deve attenersi scrupolosamente alle prescrizioni contenute
nel presente Capitolato Speciale d’appalto, nonché eseguire le attività necessarie nei tempi e nei modi
concordati, o comunicati dai tecnici del Committente. Tutte le operazioni previste devono essere
svolte nel pieno rispetto di tutte le norme vigenti, in particolare del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. in materia
di PREVENZIONE INFORTUNI ED IGIENE DEL LAVORO ed in ogni caso in condizioni di
permanente sicurezza ed igiene.
L’appaltatore deve pertanto osservare e fare osservare ai propri dipendenti, nonché a terzi presenti
sui luoghi nei quali si effettuano i lavori e sugli impianti, tutte le norme di cui sopra e prendere inoltre
di propria iniziativa tutti quei provvedimenti che ritenga opportuni per garantire la sicurezza e l’igiene
del lavoro.
L’appaltatore si obbliga ad osservare tutte le disposizioni ed ottemperare a tutti gli obblighi stabiliti
da leggi, norme sindacali, assicurative, nonché dalle consuetudini inerenti la mano d’opera.
In particolare ai lavoratori dipendenti dell’appaltatore ed occupati nei lavori dell’appalto devono
essere attuate condizioni normative e retributive non inferiori a quelle dei contratti collettivi di lavoro
applicabili alla loro categoria, in vigore per il tempo e la località in cui si svolgono i lavori stessi,
anche se l’appaltatore non aderisce alle Associazioni stipulanti, o recede da esse.
Tutti i lavoratori suddetti devono essere assicurati presso l’INAIL contro gli infortuni sul lavoro e
presso l’INPS per quanto riguarda le malattie e le assicurazioni sociali, e/o cassa Edile per i lavori
verificati sulla base della rispettiva normativa di riferimento.
Qualora la committente riscontrasse, o venissero denunciate da parte dell’Ispettorato del Lavoro,
violazioni alle disposizioni sopra elencate, si riserva il diritto insindacabile di sospendere l’emissione
dei mandati di pagamento sino a quando l’Ispettorato del lavoro non abbia accertato che ai lavoratori
dipendenti sia stato corrisposto il dovuto, ovvero che la vertenza sia stata risolta.
Il Comune committente si riserva il diritto di comunicare agli Enti interessati (Ispettorato del Lavoro,
INAIL, INPS) l’avvenuta aggiudicazione del presente appalto, nonché richiedere ai predetti Enti la
dichiarazione delle osservanze degli obblighi e la soddisfazione dei relativi oneri.
Inoltre l’appaltatore deve osservare le disposizioni in materia che eventualmente dovessero essere
emanate durante il contratto.

                                                 ART. 13
                               ORDINI DELLA DIREZIONE LAVORI
Gli interventi manutentivi saranno solo ed esclusivamente disposti dal D.L., o da un suo delegato.
Gli ordini di servizio, le istruzioni e prescrizioni del D.L. dovranno essere eseguiti con la massima
cura e prontezza, nel rispetto delle norme di contratto e capitolato.
L’Appaltatore non potrà mai rifiutarsi di dare loro immediata esecuzione, anche quando si tratti di
lavori da farsi in più luoghi contemporaneamente.
Resta comunque fermo il suo diritto di avanzare per iscritto le osservazioni che ritenesse opportune
in merito all’ordine impartitogli.
L’Appaltatore, o suo rappresentante formalmente incaricato, dovrà recarsi all’ufficio del D.L., nei
giorni e nelle ore che saranno indicati per le istruzioni sullo sviluppo dei lavori, per collaborare alla
compilazione della contabilità degli stessi e per sottoscrivere quei documenti contabili che è tenuto a
firmare.
L’Appaltatore, nell’eseguire i lavori in conformità del contratto, dovrà uniformarsi agli ordini di
servizio ed alle istruzioni e prescrizioni che gli saranno comunicate per iscritto, in via informatica, o
verbalmente dal D.L. Detti ordini verranno archiviati da personale della ditta appaltante con metodo
informatico, una volta che l’appaltatore avrà dato conferma per iscritto (via fax o tramite e-mail)
dell’esecuzione degli stessi ed il D.L. avrà verificato l’effettiva corretta esecuzione di detti interventi.
E’ a carico dell’Appaltatore l’obbligo di dare conferma dell’esecuzione dei lavori eseguiti con le
modalità anzidette entro e non oltre le ore 24 dalla conclusione degli stessi interventi. In genere
l’Appaltatore avrà facoltà di sviluppare i lavori nel modo che crederà più conveniente per darli
perfettamente compiuti nel termine contrattuale, purché ciò, a giudizio del D.L., non riesca
pregiudizievole alla buona riuscita delle opere ed agli interessi del Committente. Il Committente si
riserva in ogni modo il diritto di ordinare l’esecuzione di un determinato lavoro entro un prestabilito
termine, o di disporre l’ordine di esecuzione dei lavori nel modo che riterrà più conveniente,
specialmente in relazione alle esigenze dipendenti dalla esecuzione di opere ed alla consegna delle
forniture escluse dall’appalto, senza che l’Appaltatore possa rifiutarsi, o farne oggetto di richiesta di
speciali compensi. La Direzione del cantiere, o dei cantieri dovrà essere, dall’Appaltatore e a suo
carico, affidata ad un tecnico, di provata capacità ed esperienza nel genere di lavori affini a quelli del
presente appalto; il tecnico dovrà anche essere di pieno gradimento della Committente.
Al termine di ogni intervento di manutenzione ordinaria della segnaletica verticale e/o
orizzontale, la ditta appaltatrice è tenuta a fornire alla D.L. un resoconto dei lavori svolti in
ogni singola via o piazza del territorio comunale; i relativi dati, esposti in maniera dettagliata
per ogni tipo di lavorazione eseguita, dovranno essere consegnati settimanalmente su supporto
informatico in formato .xls predisposto secondo le indicazioni fornite dal D.L. e resteranno di
proprietà del comune di Lonate Pozzolo, senza che l’Appaltante possa avanzare alcuna pretesa.

                                                  ART. 14
                                              SUBAPPALTI
Con riferimento alle previsioni dell'art. 1 del presente Capitolato l'aggiudicatario può avvalersi del
subappalto ai sensi dell’art. 105 comma 2 del D.Lgs n. 50/2016 relativamente alla categoria
prevalente nella misura massima del 30% dell’importo della categoria;
L'affidamento in subappalto o cottimo è sottoposto all'osservanza delle seguenti condizioni:
1. che il concorrente abbia indicato, all'atto dell'offerta, i lavori o le parti di opere che intende
subappaltare o concedere in cottimo.
2. che l’affidatario provveda al deposito del contratto di subappalto presso il Committente almeno 20
giorni prima della data di effettivo inizio dell’esecuzione delle relative lavorazioni;
3. che al momento del deposito del contratto di subappalto presso il Committente, l'appaltatore
trasmetta altresì la certificazione attestante il possesso da parte del subappaltatore dei requisiti di cui
al numero 4);
4. che l'affidatario del subappalto o del cottimo sia in possesso dei corrispondenti requisiti previsti
dalla vigente normativa in materia di qualificazione delle Imprese;
5. che non sussista, nei confronti dell'affidatario del subappalto o del cottimo, alcuno dei divieti
previsti dall'articolo 10 della Legge 31 maggio 1965, nr. 575 e successive modificazioni ed
integrazioni.

                                                ART. 15
       DOMICILIO DELL'APPALTATORE - CONDOTTA DEI LAVORI DA PARTE
                                       DELL' APPALTATORE
L'Appaltatore dichiara il suo domicilio legale in Lonate Pozzolo presso gli Uffici dell’ufficio tecnico
comunale settore LL.PP., per tutte le relazioni fra esso e l'Amministrazione appaltante.
L’appaltatore deve condurre personalmente i lavori; in caso contrario, deve conferire mandato con
rappresentanza a persona fornita dei requisiti di idoneità tecnici e morali per l’esercizio delle attività
necessarie per l’esecuzione dei lavori a norma di contratto, restando tuttavia responsabile dell’operato
del suo rappresentante. Il mandato deve essere conferito per atto pubblico ed essere depositato presso
l’Amministrazione comunale che provvede a darne comunicazione al Direttore dei Lavori.
L’appaltatore, o il suo rappresentante, devono garantire la presenza sul luogo dei lavori per tutta la
durata dell’appalto. Trova altresì integrale applicazione il comma 4 dell’art. 4 del Capitolato generale
d’appalto dei LL.PP. approvato con D.M. LL.PP. 19.4.2000 n. 145 e s.m.i.

                                                  ART. 16
          ORDINI DI SERVIZIO - DISCIPLINA E BUON ORDINE DEL CANTIERE
Il Direttore dei Lavori impartisce tutte le disposizioni e istruzioni all’appaltatore mediante l’ordine di
servizio.
Gli ordini di servizio, le istruzioni e prescrizioni della Direzione dei Lavori dovranno essere eseguiti
dall’appaltatore con la massima cura e prontezza, nel rispetto delle norme di contratto e capitolato.
L’Appaltatore non potrà mai rifiutarsi di dare loro immediata esecuzione, anche quando si tratti di
lavori da farsi di notte o nei giorni festivi o in più luoghi contemporaneamente.
Resta comunque fermo il suo diritto di avanzare per iscritto le osservazioni che ritenesse opportune
in merito all’ordine impartitogli.

                                                ART 17
                                        RESPONSABILITA’
L’appaltatore è responsabile della disciplina e del buon ordine del cantiere e ha l’obbligo di osservare
e far osservare al proprio personale le norme di legge e di regolamento. L’appaltatore, tramite il
direttore del cantiere, assicura l’organizzazione, la gestione tecnica e la conduzione del cantiere. La
Direzione del cantiere è assunta dal direttore tecnico dell’impresa o da altro tecnico formalmente
incaricato dall’appaltatore ed eventualmente coincidente con il rappresentante delegato.
L'Imprenditore dichiara di conoscere esattamente i lavori da eseguire, oggetto del presente appalto,
l’importanza e la natura degli stessi, le condizioni della mano d'opera, nonché i prezzi correnti sulla
piazza per materiali e per mano d'opera ed infine l’ubicazione dei luoghi oggetto degli interventi di
manutenzione.

                                                 ART. 18
                                       PERSONALE ADDETTO
All’inizio dell’appalto l’Appaltatore deve notificare per iscritto al D.L. il nominativo di tutto il
personale che verrà impiegato per l’esecuzione dei lavori di manutenzione, ivi compreso il tecnico o
tecnici direttori dei cantieri. Unitamente all’elenco del personale l’appaltatore dovrà comunicare il
numero di posizione assicurativa e previdenziale di ciascun addetto.
L’appaltatore è obbligato ad osservare e far osservare ai propri dipendenti e collaboratori esterni le
prescrizioni ricevute, siano state impartite in forma verbale o scritta, e deve garantire la presenza del
personale tecnico idoneo alla direzione dei lavori.
Eventuali variazioni o avvicendamenti del personale dovranno essere tempestivamente comunicati al
Direttore dei Lavori.
Gli operai utilizzati dall’appaltatore negli interventi di manutenzione potranno essere allontanati dal
cantiere se considerati, dal Direttore dei Lavori, non idonei al lavoro da svolgere. Su ordine scritto da
parte del Direttore dei Lavori l’appaltatore dovrà tempestivamente procedere alla loro sostituzione.
Per quanto attiene al personale impiegato nello svolgimento di attività in regime di appalto o di
subappalto, il personale occupato dall’impresa appaltatrice o dalla subappaltatrice deve essere munito
di apposita tessera di riconoscimento corredata da fotografia contenente le generalità del lavoratore e
l’indicazione del datore di lavoro. I lavoratori sono tenuti a esporre detta tessera di riconoscimento.
Tale obbligo grava anche in capo ai lavoratori autonomi che esercitano direttamente la propria attività
nel medesimo luogo di lavoro, i quali sono tenuti a provvedervi per conto proprio. I datori di lavoro
con meno di dieci dipendenti possono assolvere all’obbligo mediante annotazione degli estremi su
apposito registro vidimato dalla direzione dell’Ufficio Provinciale del Lavoro territorialmente
competente e da tenersi sul luogo di lavoro, del personale giornalmente impiegato nei lavori. Nel
computo delle unità lavorative si tiene conto di tutti i lavoratori impiegati, a prescindere dalla
tipologia dei rapporti di lavoro instaurati ivi compresi quelli autonomi. Si fa comunque riferimento
alla legge nr. 123 dell’Agosto 2007 e s.m.i. e alle altre norme in vigore in materia di sicurezza sul
posto di lavoro.

                                                 ART. 19
                                 CONTROLLI DEL COMMITTENTE
Il Comune, nel corso dello svolgimento dell’appalto effettuerà ispezioni tramite propri delegati.
Eventuali irregolarità che venissero riscontrate da parte della Committente, devono essere notificate
all’Appaltatore.
Vengono previsti controlli sulle manutenzioni da parte del personale comunale autorizzato dalla
Direzione Controlli tecnici
- verranno eseguiti controlli a campione per gli interventi più ripetitivi o di scarso rilievo economico;
- per gli interventi più significativi e di maggior peso economico verranno eseguiti controlli a
campione seguiti da certificazione di regolare esecuzione da parte del Direttore dei Lavori, per ogni
singolo intervento.
Gli esiti di tutti i controlli verranno raccolti, conservati e catalogati sistematicamente con metodo
informatico e cartaceo.
Controlli economici
I controlli economici consisteranno essenzialmente nel confronto fra preventivo e consuntivo.
Verranno, per alcuni interventi decisi esclusivamente dal Direttore dei Lavori, redatti dei preventivi
circa il costo degli stessi; dei preventivi l’Impresa non verrà informata.
Gli importi dei preventivi verranno confrontati, in contraddittorio con l’Impresa, una volta stabiliti
gli importi degli stessi a consuntivo.
Controlli delle prestazioni
Verrà eseguito il controllo periodico, a campione, degli interventi programmabili.
In caso di difformità tecnica ed economica tra gli interventi ordinati e quelli eseguiti dall’appaltatrice,
il Direttore dei Lavori ne dà comunicazione immediata al R.U.P. che, sentita per iscritto l’Impresa
circa eventuali giustificazioni, si riserva di dare piena applicazione a quanto disposto dall’art. 29 del
presente Capitolato.

                                             ART. 20
                                      ORARIO DI LAVORO
L’impresa dovrà garantire una adeguata disponibilità di personale in grado di fare fronte alle
richieste. L’adeguatezza sarà valutata di volta in volta dal Direttore dei lavori che ne darà
pronta comunicazione all’impresa in base all’entità e alla complessità degli interventi da
eseguire.
L’orario di lavoro durante il quale si dovranno effettuare gli interventi è in linea di massima il
seguente:
da Lunedì a Venerdì dalle ore 8,00 alle ore 12,00 e dalle ore 13,30 alle ore 17,30
il Sabato mattina dalle ore 8,00 alle ore 12,00 continuativo.
L’Impresa ha tuttavia facoltà, qualora lo ritenesse di sua convenienza, di proseguire
spontaneamente nell’esecuzione dei lavori anche in ore serali o notturne, senza che ciò comporti
alcun onere aggiuntivo a carico della Stazione e senza che venga arrecato alcun disturbo al
riposo delle persone o alla quiete pubblica.
L’impresa può altresì richiedere al Direttore dei lavori di effettuare le lavorazioni
esclusivamente in ore notturne, qualora le particolari condizioni di traffico di alcune arterie
cittadine rendano difficoltosa l’esecuzione dei lavori nei normali orari di lavoro, senza che ciò
comporti alcun onere aggiuntivo a carico della Stazione.

                                                  ART. 21
                                     ULTIMAZIONE DEI LAVORI -
Dopo l’esecuzione dei lavori le aree dovranno essere riconsegnate perfettamente pulite, agibili ed
utilizzabili a tutti gli effetti, compresa quindi la risistemazione degli eventuali arredi che fosse stato
necessario spostare e che dovranno quindi essere riportati nelle proprie sedi indicate dalla Direzione
Lavori.

                                                  ART. 22
                            DANNI CAUSATI DA FORZA MAGGIORE
Si considerano danni di forza maggiore quelli effettivamente provocati da cause imprevedibili per le
quali l’Appaltatore non abbia omesso (dimostrandolo) le normali cautele atte ad evitarli.
I danni che dovessero derivare a causa delle arbitraria esecuzione dei lavori in regime di sospensione
non potranno mai essere ascritti a causa di forza maggiore e dovranno essere riparati a cura e spese
dell’appaltatore, il quale altresì è obbligato a risarcire gli eventuali consequenziali danni derivati alla
Committente.
I danni che l’appaltatore ritenesse ascrivibili a causa di forza maggiore dovranno essere denunziati
immediatamente alla Committente in via informatica o mediante telefax e confermati entro cinque
giorni dall’inizio mediante raccomandata sotto pena di decadenza dal diritto di risarcimento.
ART. 23
            SPESE DI CONTRATTO DI REGISTRO ED ACCESSORI A CARICO
                                        DELL’APPALTATORE
Le spese di contratto e tutti gli oneri connessi alla sua stipulazione, compresi quelli tributari, nonché
le spese per il numero di copie del contratto richieste per uso dell’Amministrazione appaltante, sono
a carico dell’appaltatore. A carico dell’appaltatore sono pure tutte le spese di bollo inerenti agli atti
occorrenti per la gestione del lavoro dal giorno della consegna fino a quella del collaudo provvisorio.

                                               ART. 24
                         CERTIFICATO DI REGOLARE ESECUZIONE
Saranno eseguite, durante il corso di ogni singolo lavoro o dopo la sua esecuzione, visite di controllo
per accertare la buona esecuzione delle opere e la loro rispondenza alle disposizioni del D.L., o ai
termini di capitolato.
Il certificato di regolare esecuzione dovrà essere emesso entro e non oltre un mese dalla data di
ultimazione dei lavori così come previsto all’art. 102 del D. Lgs. n. 50/2016.

                                                  ART. 25
                 SEGNALETICA STRADALE – DISCIPLINA DEL TRAFFICO
Sono totalmente a carico della Ditta esecutrice la fornitura, la posa e la manutenzione della segnaletica
stradale strettamente occorrente al cantiere, e di quella orizzontale, verticale e di carattere luminoso,
necessaria per poter proseguire i lavori e permettere le deviazioni del traffico veicolare.
Per quanto riguarda la segnaletica, dovranno essere rispettate tutte le normative e tutte le leggi vigenti
in materia, compreso il Capitolato Speciale dei segnali stradali, predisposto dall’Ispettorato Generale
Circolazione e Traffico del Ministero dei Lavori Pubblici e compreso pure il nuovo Codice della
Strada approvato con Decreto Legislativo del 30.4.1992 n° 285 e relativo Regolamento di esecuzione
ed attuazione approvato con D.P.R. del 16.12.1992 n° 495, oltre alle successive modifiche ed
integrazioni.
Si precisa che l’Impresa sarà tenuta ad una particolare cura nella disciplina del traffico medesimo,
che non dovrà subire interruzioni di sorta, se non per casi eccezionali da autorizzarsi preventivamente.
In particolare resta stabilito che:
- il cantiere dovrà essere segnalato e presegnalato in modo perfettamente conforme alle disposizioni
del vigente Codice della Strada (lavori in corso, limiti di velocità, frecce direzionali inserite, senso
unico alternato a vista, transenne, coni segnaletici, luci fisse e/o intermittenti, ecc.);
- ai due estremi del cantiere sulla sede stradale, durante tutta la giornata lavorativa, dovranno essere
posti movieri (almeno uno per lato) muniti di bandiera rossa e disco verde per disciplinare il traffico;
- prima di abbandonare il cantiere alla fine della giornata lavorativa, l’impresa dovrà verificare che
tutta la segnaletica sia in perfetto ordine, stabile e ancorata al suolo e che nessun mezzo d’opera sosti
in sede stradale;
- per i casi in cui verrà consentita la temporanea chiusura al traffico, l’Impresa dovrà provvedere a
sua cura e spese alla predisposizione e posa dei segnali di preavviso, anche lontano dal cantiere, nei
luoghi e modi che verranno prescritti dall’Amministrazione proprietaria della strada. Ove si
determinassero, anche per cause di forza maggiore, situazioni di pericolo per escavazioni od altro nei
cantieri lungo le strade, l’Impresa dovrà provvedere a istituire un turno di sorveglianza, anche
notturna e festiva, a sua cura e spese.
Resta comunque stabilito che unico responsabile per eventuali danni a persone e/o cose, conseguenti
alla manomissione di strade o aree aperte al pubblico, o dovuti alla posa non regolamentare della
segnaletica, sarà ritenuto l’Appaltatore, restando sollevati la stazione Appaltante e la Direzione dei
Lavori da ogni conseguenza al riguardo.
L’Impresa sarà pertanto tenuta ad attuare tutte le ulteriori cautele, ancorché non sopra dettagliate, per
impedire il verificarsi di eventi dannosi. L’Appaltatore dovrà inoltre rispettare integralmente tutte le
norme del vigente Codice della Strada, nonché tutte le leggi ed i regolamenti relativi alla viabilità in
genere e sarà unico responsabile per eventuali danni, ammende e sanzioni. Per tutto quanto sopra
descritto nulla è dovuto all’appaltatore intendendosi che egli abbia tenuto conto dei conseguenti oneri
all’atto della presentazione dell’offerta.

                                                ART. 26
                                     SMALTIMENTO RIFIUTI
L'Appaltatore dovrà ottemperare a quanto previsto dal D.Lgs. 152/2006 e successive modifiche ed
integrazioni ed a tutte le disposizioni previste dalla normativa regionale in materia di smaltimento di
rifiuti.

                                              ART. 27
                                        CONTROVERSIE
Qualora insorgano controversi relative all’interpretazione e/o all’esecuzione del contratto le parti le
parti eleggono sin d’ora, come esclusivamente competente, il foro di Busto Arsizio.

                                              ART. 28
                                       NORME GENERALI
Per quanto non espressamente previsto dal presente Capitolato si rinvia alla normativa di cui al D.lgs
50/2016, alle norme sulla contabilità Generale, al D. Lgs 81/08 e in generale alla normativa in materia
di appalti pubblici.
Il Responsabile Unico del Procedimento è il geom. Egidio Viola- tel. 0331/303569 mail
egidio.viola@comune.lonatepozzolo.va.it

                                                 ART. 29
                                TRATTAMENTO DATI PERSONALI
Ai sensi del D. lgs 196/2003 si informa che:
1. I dati dichiarati saranno utilizzati dagli uffici esclusivamente per l’istruttoria relativa alla stipula
del contratto e per le finalità strettamente connesse allo stesso;
2. Il trattamento viene effettuato sia con strumenti cartacei che su supporti informatici a disposizione
degli uffici;
3. I dati non verranno comunicati a terzi salvo verifiche ai sensi dell’art 445/2000 e salvo quanto
previsto nel D.Lgs 167/06 e dalla legge 241/90 e smi;
4. Il conferimento dei dati è obbligatorio;
5. Il titolare del trattamento dei dati è il comune di Lonate Pozzolo – responsabile del trattamento è il
sottoscritto responsabile unico del procedimento;
6. Il sottoscrittore può esercitare in ogni momento i diritti allo stesso attribuiti ai sensi dell’art 7 del
D. Lgs 196/03 rivolgendosi al Dirigente responsabile.
PARTE II – CAPITOLATO TECNICO

                             SEGNALETICA ORIZZONTALE:

                   QUALITÀ DEI MATERIALI E DEI COMPONENTI

I materiali, dovranno corrispondere alle prescrizioni di legge e del presente Capitolato; essi
dovranno essere della migliore qualità e perfettamente lavorati. Le caratteristiche dei materiali
da impiegare dovranno corrispondere alle prescrizioni degli articoli del presente Capitolato ed
alle relative voci dell'Elenco Prezzi.

                             Art. 1
   CARATTERISTICHE DELLA VERNICE SPARTITRAFFICO RIFRANGENTE
                       BIANCA O GIALLA

La vernice deve essere costituita da un legante pigmentato premiscelato con perline di vetro; il
pigmento biossido di titanio (RAL.n.9016 per il bianco). Il veicolo per le vernici a base di
solvente deve essere del tipo oleoresinoso con parte resinosa sintetica. Il tempo di essiccazione,
favorito dal veloce rilascio di solvente da parte delle resine, deve essere rapido. Le vernici
all’acqua devono essere costituite con resina acrilica.

La vernice deve rispondere ai seguenti requisiti:
a) ASPETTO
La pittura deve essere omogenea e ben dispersa, esente da grumi e da pellicole. Tale aspetto
deve restare immutato anche dopo sei mesi di immagazzinamento alla temperatura di 20°
centigradi. E’ tollerata una leggera sedimentazione sul fondo del contenitore che può, in ogni
caso potersi facilmente reincorporare al veicolo mediante rimescolamento a mezzo di spatola.
b) COLORE
La pittura dopo l’essiccazione deve presentare un colore uniforme e privo di impurità. Il suo
potere riflettente della luce dovrà essere pari al 75% di quello dell’ossido di magnesio.
c) PESO SPECIFICO a 20° C.
vernice da 1,50 kg./litro a 1,65 kg./litro.
d) VISCOSITA’ a 20° C.
vernice 500 cp [70-80 KU (unità Krebs)].
e) COMPOSIZIONE
Veicolo:
Vernici a base di solvente: oleoresinoso con rapporto olio-resina=1,4; almeno il 50% dell’olio
sarà costituito da resine alchidiche modificate al cloro-caucciù; la resina dovrà essere di tipo
fenolico modificato.
Vernici all’acqua sono costituite da resina acrilica.
Pigmento bianco: il contenuto di biossido di titanio non dovrà essere inferiore al 14% sul totale
vernice.
Cariche: dovranno essere di quantità o natura tali da consentire una ottima sospensione delle
perline di vetro.
Residuo solido non volatile: la somma dei pesi dei pigmenti, delle cariche, del veicolo o delle
perline dovrà rappresentare dal 78% all’84% del prodotto finito.
Perline di vetro: il contenuto di perline di vetro dovrà essere del 30% minimo nella vernice. Il
loro indice di rifrazione dovrà essere 1,5. Esse dovranno essere incolori e chiare. La percentuale
massima di perline imperfette dovrà essere il 10%; la granulometria delle perline di vetro,
determinate con setacci della ASTM, deve essere la seguente:
-Perline passanti attraverso il setaccio n° 70 : - 100%
-Perline passanti attraverso il setaccio n° 80 : 85 – 100%
-Perline passanti attraverso il setaccio n° 140 : 15 – 55%
-Perline passanti attraverso il setaccio n° 230 : - 10% max
f) TEMPO DI ESSICCAZIONE fuori polvere non superiore a 60’ se provato con ruota del peso
di libbre 36 (kg. 16,3) non superiore a 30’ se provato con ruota del peso di libbre 6 (kg. 2,72)
g) POTERE COPRENTE teorico a 380 micron umidi per la vernice bianca da 1,53 mq./kg. a
1,65 mq./kg. Qualora la vernice dovesse apparire non rispondente all’atto pratico ai requisiti 3
richiesti e, quando la Direttore dell’esecuzione lo ritenga comunque necessario,
l’Amministrazione Comunale si riserva, entro quattro mesi dalla data della fornitura, a far
eseguire presso laboratori di propria scelta parte o tutte le seguenti prove.
h) SOLVENTI E DILUENTI (per le vernici con solvente). Dovranno essere di tipo e quantità
conformi alla Legge Sanitaria n° 245 del 05.03.1963. L’acquaragia (essenza di trementina)
dovrà essere limpida, incolore, di odore gradevole e volatilissima. La sua densità a 15° C. deve
essere di 0,87. Dovrà essere fornita in recipienti non superiori a 5 (cinque) Kg. Il diluente dovrà
essere una miscela di solventi organici contenenti toluolo e acetone nelle seguenti percentuali:
Acetone 47,3% - Toluene 44,00% - Acetato di Insobutile 8,7%. Dovrà essere fornito in
recipienti non superiori a 25 (venticinque) Kg.
i) LE VERNICI ALL’ACQUA devono essere pronte all’uso

                                               Art. 2
          DESCRIZIONE DEI METODI DI PROVA SUL PRODOTTO FINITO
a) SULLA VERNICE:
- COLORE
Per la pittura occorrerà che il prodotto steso su una lastrina con uno spessore di 0,35 mm. Si
presenti uniforme e privo di impurità. Il potere riflettente della pittura bianca va determinato
mediante un riflettometro e spettrofotometro. Lo strumento deve essere tarato in modo che segni
100 per il campione di riferimento di ossido di magnesio. Sottoponendo allo strumento una
lastrina pitturata nel modo sopradetto la lettura sulla scatola graduata non dovrà essere inferiore
a 75.
- PESO SPECIFICO
La misura deve essere eseguita servendosi di un cilindro graduato da 100 cm. e di una bilancia
con la precisione di gr. 0,001. Prima dell’esecuzione della prova la pittura ed il cilindro graduato
dovranno essere portati alla temperatura di 20° C.
- VISCOSITA’
Va determinata con il viscosimetro Stormer Krebs
- RESIDUO NON VOLATILE
Va determinato su gr. ½ della pittura essiccandola in una stufa a 105° ± 5° C. per la durata di
tre ore.
- TEMPO DI ESSICCAZIONE
Va determinato con la ruota ASTM del tipo acquistabile presso la Ditta N. Massa di Milano.
La
misura va fatta applicando su una lastra di vetro perfettamente liscia una striscia di pittura larga
circa cm. 10, dello spessore umido di mm. 0,35, mediante un applicatore meccanico che
garantisca la costanza dello spessore di pittura.
Eseguita questa operazione porre la lastra orizzontalmente in ambiente a 25° C. con una umidità
relativa dal 50 al 70%. Ad intervalli regolari di tempo far passare la ruota ASTM sulla striscia
e determinare il tempo a partire da momento dell’applicazione per cui non si abbia asportazione
di pittura da parte della ruota. Tale tempo costituisce il cosiddetto – fuori polvere
– o “No pick up time”.

b) SULLE PERLINE DI VETRO:
- SETACCIATURA
La prova va eseguita con i setacci ASTM n: 70,80,140,230 su un campione di grammi 100 di
perline eseguendo la setacciatura a mano per la durata di un minuto per ciascun setaccio
nell’ordine sopraindicato.
- INDICE DI RIFRAZIONE
Va determinato con il metodo ad immersione servendosi di una lampada al tugsteno.
- PERLINE IMPERFETTE
Si definiscono tali le perline a forma di sferoide e quelle opalescenti, opache, graffiate, fratturate
o contenenti bolle d’aria più grandi della metà del loro diametro. Tale determinazione va fatta
servendosi di un microscopio a 45 ingrandimenti ed applicando le perline su di un nastro
adesivo trasparente della larghezza di 1” X 1” (cm. 2,54 X 2,54).
- RESISTENZA ALL’ACQUA
Va determinata facendo bollire gr. 10±0,1 di perline di vetro in gr. 100 di acqua priva di CO2
per 60’±10”. Si può usare per questa prova un palloncino collegato ad un condensatore a
reflusso posto in bagno d’olio alla temperatura di 116°±1°C.
Alla fine del periodo di ebollizione le sfere dovranno essere filtrate ed il liquido raffreddato a
temperatura ambiente in una beuta chiusa. Si aggiungono quindi due gocce di folftaleina liquida
e si titola con una soluzione 0,1 Normale di HCL. L’acido cloridrico non dovrà superare i cm
4,5 e non dovrà verificarsi nessun opacamente della superficie delle perline.
- RESISTENZA AL CLORURO DI CALCIO
Tale prova viene eseguita mediante immersione per tre ore in gr. 10±0,1 di perline in cm3
100±0,1 di una soluzione di CaCl 1 Normale alla temperatura di 20°±1° C.
- FLESSIBILITA’
La pittura viene applicata sul lamierino di ferro (spess. 5/10), dimensione cm. 7,5 x 13 cm.
circa, con uno spessore umido di mm. 0,35. Si fa seccare per 18 h. a temperatura ambiente e
per 5 h. a 105÷110° C. Dopo si fa raffreddare per 15’ a 25° C. e quindi si piega il lamierino su
un mandrino da ½ pollice (cm. 1,25). Non si devono verificare screpolature visive ad occhio
nudo sulla pittura.
- RESISTENZA ALL’ABRASIONE
Per l’esecuzione di questa prova la pittura deve essere applicata ad un pannello di vetro delle
dimensioni di cm 10 x 15 con uno spessore umido di mm. 0,35 ed essiccata in stufa per 5 ore a
105÷110° C. Dopo aver raffreddato il pannello fino a temperatura ambiente occorre porlo in
apparecchio a caduta di sabbia conforme a quanto prescritto dalla norma ASTM D 948-51.
D’accordo con la suddetta norma per la rimozione di un’area del diametro di cm. 4 dovranno
essere necessari non meno di litri 130 di sabbia quarzifera.

                                              Art. 3
               METODI DI STESA DELLA VERNICE SPARTITRAFFICO
La stesa della vernice spartitraffico dovrà avvenire con apposite macchine traccialinee stradali
omologate, secondo le vigenti normative, sia per le strisce che per i disegni sulla carreggiata; la
tracciatura della segnaletica dovrà avvenire in modo da evitare colamenti sul piano viabile e la
dispersione della vernice sia su strada che fuori strada; per quanto riguarda l’installazione dei
cantieri di lavoro si richiama quanto prescritto dalle norme del Nuovo Codice della Strada.
SEGNALETICA VERTICALE:

                                                        Art. 4
                                       PRESCRIZIONI TECNICHE

Tutti i segnali devono essere rigorosamente conformi alle forme, dimensioni, colori, simboli e
caratteristiche prescritte dal regolamento di esecuzione del Codice della Strada approvato con D.P.R. del
16/12/1992 nr. 495 e come modificato dal D.P.R. 16/09/1996 nr. 610, ed attestati "CE" di cui alla norma
UNI EN 12899-1. Le ditte concorrenti in ottemperanza ed ai sensi del D.L.G.S. 358/92, del D.P.R. 573/94
e della circolare ministeriale LL.PP. 16/05/1996, dovranno presentare all’Amministrazione Appaltante:
1) una dichiarazione impegnativa, debitamente sottoscritta, nella quale ciascuna Ditta, sotto la propria
responsabilità, dovrà indicare i nomi commerciali e gli eventuali marchi di fabbrica dei materiali e dei
manufatti che si intendono utilizzare per l’eventuale fornitura.
2) copia dei certificati redatti secondo quanto prescritto al successivo art. 2.3, attestanti la conformità delle
pellicole retroriflettenti ai requisiti del disciplinare tecnico approvato con D.M. del 31/03/1995.
3) certificato di conformità "CE" norma EN 12899-1:2008
4) copia delle certificazioni di qualità rilasciate da organismi accreditati secondo le norme UNI EN 45000
sulla base delle norme europee della serie UNI EN 29000, al produttore dei supporti e delle pellicole
retroriflettenti che si intendono utilizzare per la fornitura secondo quanto dichiarato al punto 1.
Le copie delle certificazioni dovranno essere identificate a cura dei produttori dei supporti e delle pellicole
stesse con gli estremi della Ditta partecipante, nonché della data del rilascio della copia non antecedente
alla data della lettera di invito alla presente gara e da un numero di individuazione.
a. copia del certificato di qualità UNI EN ISO 29000 dei partecipanti all’offerta.
b. certificato di conformità al piano della qualità di prodotto circ. min. LL.PP. n° 3652 del 17/06/98
rilasciato al costruttore di segnaletica.
5) In alternativa ai punti 1-2-3-4 potrà essere presentato anche il solo certificato in copia autentica
attestante l'autorizzazione rilasciata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti al costruttore
dei supporti che ne assicura la sua conformità e ne garantisce la durata.
6) La presentazione di documenti incompleti o insufficienti, la mancanza dei campioni o la non
rispondenza degli stessi alle norme vigenti e/o a quelle particolari del presente capitolato Speciale
d’Appalto comporterà l’esclusione dall’appalto.
7) la dichiarazione impegnativa vincola la Ditta aggiudicataria alla fornitura di materiali conformi ai tipi,
alle caratteristiche ed ai marchi di fabbrica in essi indicati.
8) la fornitura da parte della Ditta aggiudicataria di materiali, di marchi e manufatti diversi da quelli
dichiarati e campionati, costituirà motivo di immediato annullamento del contratto con riserva di adottare
ogni altro provvedimento più opportuno a tutela dell’interesse di questa amministrazione.
9) la Direzione Lavori si riserva la facoltà di prelevare campioni della fornitura effettuata; i campioni
verranno prelevati in contraddittorio; degli stessi potrà essere ordinata la conservazione nei locali indicati
dalla D.L. previa apposizione dei sigilli e firme del responsabile della stessa e dell’impresa nei modi più
adatti a garantire l’autenticità e la conservazione. Le diverse prove ed analisi da eseguire sui campioni
saranno prescritte ad esclusivo giudizio della D.L., che si riserva la facoltà di fare eseguire a spese della
Ditta aggiudicataria prove di qualsiasi genere presso riconosciuti istituti specializzati ed autorizzati, allo
scopo di conoscere la qualità e la resistenza dei materiali impiegati e ciò anche dopo la provvista a piè
d’opera, senza che la Ditta possa avanzare diritti o compensi per questo titolo.
10) la Ditta fornitrice è tenuta a sostituire entro 15 gg., a propria cura e spese, tutto il materiale che a
giudizio insindacabile della D.L. o dalle analisi e prove fatte eseguire dalla stessa, non dovesse risultare
rispondente alle prescrizioni, è altresì tenuta ad accettare in qualsiasi momento eventuali sopralluoghi
disposti dalla D.L. presso i laboratori della stessa, atti ad accertare la consistenza e la qualità delle
attrezzature e dei materiali in lavorazione usati per la fornitura.
11) La segnaletica deve essere prodotta da costruttori in possesso di un Certificato di Conformità del
prodotto finito, rilasciato da un organismo di certificazione accreditato, come previsto nelle circolari del
Ministero dei Lavori Pubblici n. 3652 del 17.06.1998 e n. 1344 del 11.03.1999; la data di rilascio di detto
certificato non deve essere superiore a 5 anni all’atto di partecipazione alla gara e deve essere presentata
nella sua stesura integrale.
12) In base alla direttiva comunitaria 89/106/CEE ed in seguito alla pubblicazione della norma UNI EN
12899:1 sulla Gazzetta Comunitaria del 16.12.2008 la marcatura CE sui prodotti per la segnaletica
verticale (pellicole retroriflettenti, sostegni, pannelli, ecc.) è obbligatoria dal 1° di gennaio del 2013.
- Pertanto da tale data non possono essere acquisiti prodotti privi di marchio CE; è consentito l’utilizzo di
materiale non marcato CE per 2 anni susccessivi a tale data solo nel caso in cui tali materiali siano acquisiti
giuridicamente alla data del 31 dicembre 2012.
       - La norma di riferimento è la UNI EN 12899:1

A) PARTI METALLICHE
     - MATERIE PRIME
     I supporti per indicatori segnaletici retroriflettenti devono essere realizzati in lamiera di
     alluminio con un titolo di purezza non inferiore al 99,5 e uno stato di cottura semicrudo,
     denominazione UNI (1050A – H 24/26). Gli stessi possono essere realizzati anche in lamiera
     di ferro ove specificato, tipo FE per stampaggio P01 – MAZ. I supporti dovranno avere gli
     spessori che qui di seguito riportiamo: Al. 25/10 di mm. - FE 10/10 di mm Al. 30/10 di mm.
     Sono applicate le tolleranze dimensionali secondo le norme UNI EN 485 – alluminio e leghe di
     alluminio UNI EN 10131 acciaio laminati a freddo.
     - LAVORAZIONI
     Le parti addizionali di rinforzo dovranno essere prodotte con il medesima materiale dei
     supporti, alluminio con alluminio, ferro con ferro. Il supporto dovrà avere un bordo di rinforzo
     minimo di h mm 14 senza soluzione di continuità, con angoli raggiati non inferiori a mm. 10.
     I supporti degli indicatori segnaletici retroriflettenti formati da più pannelli, dovranno essere
     realizzati nel più basso numero possibile, dovranno avere un bordo di rinforzo protettivo di
     dimensioni minime di 20 mm.
     I supporti non dovranno per nessun motivo essere forati, se non per fissare gli attacchi e i
     rinforzi con planarità sulle superfici in vista del segnale, e gli stessi dovranno essere datati di
     parti addizionali di rinforzo, le quali avranno la duplice funzione sia di rinforzo che di 5
     contenimento della bulloneria, che permette l’applicazione dei supporti ai sostegni o ad ulteriori
     barre di irrigidimento.
     - TIPOLOGIA DI ATTACCO E RINFORZO
     a) Per supporti di dimensioni ridotte (dove consentito) attacco a corsoio del tipo standard;
     b) Per cartelli di dimensioni superiori attacco a corsoio per l’ancoraggio di uno o più pali.
     Tolleranze riferite al supporto dei segnali standard superficie utile per l’applicazione del prezzo
     unico: La tolleranza sulle dimensioni della faccia utile del segnale è +/- 1% per i segnali con
     dimensioni maggiori o uguali di 900 mm +/- 8 mm per i rimanenti.
     I supporti degli indicatori segnaletici retroriflettenti dopo la loro realizzazione devono avere dei
     rivestimenti superficiali di protezione ed essere poi verniciati in colore grigio scuro (RAL7016)
     con prodotti esenti da sostanze aventi caratteristiche antiadesive.
     La verniciatura eseguita sui supporti degli indicatori segnaletici retroriflettenti deve rientrare
     nei seguenti parametri a garanzia della qualità.
     c) Resistenza alla corrosione: metodo di prova norme UNI 9590 (Unichem 741)Su alluminio
     nessuna ossidazione dopo 200 ore. Su ferro ossidazione pellicolare max 0,5 mm.
     d) Spessore minimo vernice: sulla parte in vista del segnale 50 micron.
     e) Controllo adesione della vernice: metodo di prova – norma UNI 9240. Sforzo distaccamento
     non inferiore a 1 N/mmq.
     f) Durezza superficiale: metodo di prova – UNI 9395 – “Pensil – Test”
g) Resistenza agli urti: metodo dì prova – UNI 1519. Effettuare ripetute piegature del provino
     - SOSTEGNI
     Devono essere zincati a caldo, tubolari antirotazione idonei a garantire alla struttura una
     completa stabilità in presenza di una pressione dinamica di 140 kg per mq, velocità del vento
     pari a 150 km/h.
B) FACCIA ANTERIORE
     Sulla faccia a vista dei supporti metallici, preparati e verniciati come al precedente punto,
     dovranno essere applicate, a richiesta dell’Amministrazione, ai sensi dell’Art.79 comma 11 del
     DPR 495 del 16/12/92 e successive modificazioni ed integrazioni, pellicole retroriflettenti
     aventi le caratteristiche descritte dalle normative vigenti.
     Sui triangoli e sui dischi della segnaletica di pericolo e di prescrizione, la pellicola
     retroriflettente dovrà costituire un rivestimento continuo di tutta la faccia utile del cartello,
     nome convenzionale “a pezzo unico”, intendendo definire con questa denominazione un pezzo
     intero di pellicola, stampato mediante metodo serigrafico con speciali paste trasparenti per le
     parti colorate e nere opache per i simboli.
     La stampa dovrà essere effettuata con i prodotti ed i metodi prescritti dal fabbricante della
     pellicola retroriflettente e dovrà mantenere inalterate le proprie caratteristiche per un periodo di
     tempo pari a quello garantito per la durata della pellicola retroriflettente.
     Per i segnali di indicazione il codice colori, la composizione grafica, la simbologia, i caratteri
     alfabetici componenti le iscrizioni devono rispondere a quanto previsto dal Regolamento di
     esecuzione e di attuazione del nuovo codice della strada, di cui il DPR 16/12/1992 N.495 e
     succ. modifiche. L’impiego delle pellicole rifrangenti ad elevata efficienza (classe 2) è
     obbligatorio nei casi in cui è esplicitamente previsto e per i segnali: dare precedenza, fermarsi
     e dare precedenza, dare precedenza a destra, divieto di sorpasso, nonché per i segnali di
     preavviso e di direzione di nuova installazione. Il predetto impiego è facoltativo per i segnali:
     divieto di accesso, limiti di velocità, direzione obbligatoria, delineatori speciali. Le pellicole
     retroriflettenti dovranno essere lavorate ed applicate sui supporti metallici mediante le
     apparecchiature previste dall’Art. 194, comma 1, DPR 16/12/1992 a. 495 e succ. modifiche.
     L’applicazione dovrà comunque essere eseguita a perfetta regola d’arte secondo le prescrizioni
     della ditta produttrice delle pellicole.
     Le pellicole retroriflettenti da usare nel presente appalto dovranno avere le caratteristiche
     colorimetriche, fotometriche, tecnologiche di durata previste dal Disciplinare Tecnico
     approvate dal Ministero dei LL.PP. con decreto del 31/03/1995 e dovranno risultare essere
     prodotte da ditte in possesso del sistema di qualità in base alle norme europee della serie
     UNI/EN ISO 9000.
C) DEFINIZIONI PELLICOLE
     • Pellicole di Classe 1 — a normale risposta luminosa con durata di 7 anni
     • Pellicole di Classe 2 – ad alta risposta luminosa con durata di 10 anni
     D) FONDAZIONE E POSA IN OPERA.
     I segnali, con i relativi sostegni, devono essere posti in opera secondo le prescrizioni tecniche
     ed i piani segnaletici forniti dal Direttore dell’esecuzione.
     La posa della segnaletica verticale dovrà essere eseguita installando i sostegni su apposito
     basamento in conglomerato cementizio dosato a q.li 3 di cemento per mc di calcestruzzo in
     relazione alla natura morfologica del terreno. Nei cartelli di grandi dimensioni i basamenti
     dovranno essere opportunamente dimensionati in funzione del numero di controventi e di
     sostegni adottati e del terreno di posa. Le dimensioni saranno determinate dall’impresa, tenendo
     presente che gli impianti dovranno resistere senza vibrazioni ad un vento di 150 Km/h.
     L’impresa sarà responsabile di eventuali danni derivanti da inosservanza delle norme qui
     riportate.
     I cartelli dovranno essere posizionati come indicato negli schemi A) B) C) D) dell’art. 21 e 81
     del regolamento di esecuzione ed attuazione del codice della strada, di cui il DPR 16/12/92
N.495 Il giudizio dell’esattezza di tale posizione è riservato in modo insindacabile al Direttore
      dell’esecuzione e saranno ad esclusivo carico e spesa dell’Impresa ogni operazione e fornitura
      relativa allo spostamento dei segnali giudicati non correttamente posati. La posa in opera dei
      segnali deve essere fatta correttamente in modo da evitare effetti speculati ed altre distorsioni
      luminose.

                                         IMPIANTI SEMAFORICI

a) CONSISTENZA IMPIANTI SEMAFORICI
Tutte le prestazioni si intendono riferite agli impianti semaforici delle intersezioni stradali ubicate nel
territorio comunale, secondo l’elenco precisato di seguito:

N. 1 IMPIANTI SEMAFORICI CON PALI A SBRACCIO INSTALLATI SU VIALE TICINO
   INTERSEZIONE VIA MANZONI
     N. 7 IMPIANTI SEMAFORICI INSTALLATI SUL TERRITORIO COMUNALE:
         - via Giovanni XXIII/via S.Pellico;
         - via S. Caterina/via S. Pellico;
         - via Dante/via Cavour;
         - via Matteotti/via Volta;
         - viale Ticino n. 2 attraversamenti pedonali a chiamata;
         - viale L. Da Vinci attraversamento pedonale a chiamata (stazione ferroviaria FNM)

               La manutenzione degli impianti semaforici sarà articolata in manutenzione ordinaria
      e manutenzione straordinaria.

1. MANUTENZIONE ORDINARIA

                 La manutenzione ordinaria comprende la manodopera occorrente per le operazioni
      di verifica, controllo e taratura delle apparecchiature, per la riparazione dei guasti, per il
      ripristino del normale funzionamento degli impianti.
                 In particolare la manutenzione ordinaria comprende le seguenti operazioni:

      SEMESTRALI
    a) controllo e verifica del normale funzionamento di tutte le apparecchiature costituenti i vari
        impianti;
    b) intervento per qualsiasi guasto al regolatore o a qualsiasi altra parte dell’impianto, con la
        sola esclusione della eventuale fornitura di nuove parti;
    c) manodopera necessaria per la sostituzione dei pezzi che si fossero rilevati inefficienti o
        quanto meno prossimi all’esaurimento;
    d) controllo ed eventuali variazioni della temporizzazione degli intervalli;
    e) pulizia e lavaggio di tutti gli organi ottici;
    f) sostituzione orari da solare a legale e viceversa;

    ANNUALI
    g) verniciatura di tutte le parti metalliche esterne (paline, armadi) esposte agli agenti
       atmosferici (ove necessaria);
    h) controllo testate e dei cavi di collegamento;
    i) revisione, eventualmente anche in laboratorio, del regolatore semaforico;
Le operazioni di cui al punto c) non comprendono la fornitura dei pezzi eventualmente
    sostituiti. Tali pezzi verranno fatturati a parte.

2. MANUTENZIONE STRAORDINARIA

              Per manutenzione straordinaria si intende quella necessaria al ripristino del
   funzionamento degli impianti a seguito di eventi straordinari. In particolare essa comprende:
    a) prestazioni d’opera e forniture per il ripristino del funzionamento degli impianti
        inefficienti a seguito di incidenti, incendi, furti, manomissioni;
     b) prestazioni d’opera e fornitura per il ripristino del funzionamento degli impianti
        inefficienti anche per cause di forza maggiore, comprese le naturali, come inondazioni, il
        calore, emanazioni umide, acide, ecc.;
     c) prestazioni d’opera e forniture per spostamenti, ampliamenti ed integrazioni
        dell’impianto di superficie conseguenti a variazioni della disciplina viabilistica o a lavori
        in corso;
     d) modifiche strutturali all’apparecchiatura e all’impianto per l’adeguamento ad eventuali
        nuove forme o prescrizioni di legge.

              Qualora, per cessazione di attività della ditta costruttrice o per cessazione di
   produzione di alcune unità (vecchie apparecchiature tecnologicamente e/o tecnicamente
   superate) non siano più disponibili sul mercato parti di ricambio necessarie per la manutenzione,
   e qualora per il frequente ripetersi di guasti di apparecchiature in avanzato stato di usura dovesse
   rendersi necessaria la sostituzione dell’apparecchiatura stessa, questa sarà sostituita con
   apparecchiatura di analoghe prestazioni ed il tutto rientrerà nelle operazioni di straordinaria
   manutenzione.
              Tali opere dovranno essere effettuate da personale specializzato con automezzi ed
   attrezzature idonee alla esecuzione di qualsiasi lavoro agli impianti semaforici e con materiale
   di migliori qualità.

                                   MODALITA’ DI ESECUZIONE

   1– INTERVENTI PROGRAMMATI

              La manutenzione ordinaria sarà eseguita mediante visite programmate semestrali
   durante le quali saranno esplicate le prestazioni previste dalla manutenzione ordinaria.
              Durante le visite semestrali potranno essere effettuati anche interventi previsti nella
   manutenzione straordinaria, purché esplicitamente autorizzati dall’Amministrazione.

   2- INTERVENTI SU CHIAMATA

              Fuori delle visite semestrali, ogni altro intervento di manutenzione sarà effettuato in
   seguito a chiamata (fax, ordine scritto o telefonata). L’intervento inizierà entro 12 ore a
   decorrere dal momento della richiesta.
              Durante il periodo intercorrente tra la chiamata e l’intervento, l’impianto sarà
   disposto, a cura dell’Amministrazione, a luce gialla lampeggiante o sarà spento.
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