Come e perché prevenire l' amputazione - Padova 29 Novembre 2019 Cesare Miranda SSD Endocrinologia e Mal.del Metabolismo - Associazione ...
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Come e perché prevenire l’ amputazione Padova 29 Novembre 2019 Cesare Miranda SSD Endocrinologia e Mal.del Metabolismo Ospedale di Pordenone A.A.S. 5 Friuli Occidentale
Conflitti di interesse • Il sottoscritto Cesare Miranda dichiara di aver ricevuto negli ultimi due anni compensi o finanziamenti dalle seguenti Aziende Farmaceutiche e/o Diagnostiche: • Lifescan, Novartis, Novo Nordisk, Neopharmed Gentili.
Piede diabetico: definizione • Piede con alterazioni anatomo-funzionali determinate dalla arteriopatia occlusiva periferica e/o dalla neuropatia. • Piede diabetico pertanto non significa solo piede ulcerato o infetto, ma comprende anche un piede privo di lesioni che tuttavia è a rischio di ulcerazione . Documento di Consenso Internazionale sul Piede Diabetico Edizione Italiana 2004
Epidemiologia del piede diabetico • Tra 19 ed il 34% dei diabetici svilupperà nella propria vita un’ulcerazione. • L’incidenza annuale di lesioni nei paesi sviluppati è intorno al 2%. • Un’ ulcerazione precede l’amputazione degli arti inferiori nell’85% dei casi. • Ogni 20 secondi nel mondo un arto inferiore è amputato a causa del diabete . Armstrong D. et al. N Engl J Med 2017;376:2367-75. Abbott CA et al. Diabetic Med 2002;19:377-384. Reiber GE. Diabet Med. 1996; 13(suppl 1):S6-S11. IDF 2017.
• Prevalenza globale di lesioni :6.3% . • NORD AMERICA=13%, Canada 14,8%, Usa:13% • AFRICA=7,2% • ASIA=5,5% • EUROPA= 5,1%; ITALIA :9,7%; BELGIO 16,6% • OCEANIA=3%, AUSTRALIA :1,5% • I pz con DFU rispetto ai pz senza DFU sono più anziani, con minor BMI, maggiore durata di malattia,maggiore frequenza di ipertensione arteriosa, retinopatia diabetica, storia di fumo di sigarette . Zangh P. et al Annals of Medicine 2017
An in depth assessment of diabetes related lower extremity amputation rates 2000-2013 delivered by twenty one countries for the data collection 2015 of the Organization for Economic Cooperation and Development (OECD ) -30% Major Amputation Carinci F, Uccioli L , Massi Benedetti M, Klazinga NS. Acta Diabetologica 2019
Follow-up of 2,5-year, risk of death was : -30% among those with major amputations. -18% among patients with minor amputations. -16% among patients without amputations.
80% 67% 33% Malnutrition 78% 32% Anaemia 80% 48% 76% Modificato da Meloni · Izzo · Giurato · Uccioli; in Piaggesi A, Apelqvist J (eds): The Diabetic Foot Syndrome. Front Diabetes. Basel, Karger, 2018, vol 26, pp 19–32
Amputazioni: costi • In USA: • Il costo dell’ amputazione varia da $.30.896 a $.80.010 dollari USD (Medicare spending for diabetic beneficiaries, 2007). • In UE : • Un’amputazione maggiore costa 25,222 euro. • In UK : • il NHS ha speso £662 milioni di sterline per le amputazioni nel 2012. Prompers L. et al. Eurodiale Study. Diabetologia 2008 ;51(10):1826-34 Barshes NR.et al. Diabet Foot Ankle. 2013; 4: 10 Sargen M. et. al. J Diabetes Complications. 2013 ; 27(2): 128–133. Walsh J.W.et al. Diabetic Medicine JAN 2016 DOI: 10.1111/dme.13054
Come prevenire l’amputazione Fase pre- • Prevenzione primaria ulcerativa Fase • Trattamento tempestivo ulcerativa ed appropriato delle lesioni Fase post- • Prevenzione secondaria- ulcerativa Remissione
Le pietre miliari della prevenzione 1. Identificazione dei piedi a rischio. 2. Ispezione regolare ed esame dei piedi a rischio. 3. Educazione dei pazienti, delle famiglie e degli operatori sanitari. 4. Calzature appropriate. 5. Trattamento dei fattori di rischio per lo sviluppo dell’ulcera. IWGDF Guidelines on the Prevention and Management of Diabetic Foot Disease 2019
Screening e prevenzione Tutti i pazienti con diabete mellito devono essere sottoposti ad un esame completo del piede almeno una volta all’anno. Nei pazienti ad elevato rischio l’ispezione dei piedi deve essere effettuata con frequenza maggiore. (Livello della prova VI, Forza della raccomandazione B) È necessario prestare particolare attenzione ai soggetti anziani (età >70 anni), specialmente se vivono soli, se hanno una lunga durata di malattia, problemi visivi ed economici, in quanto a maggior rischio di lesioni al piede. (Livello della prova III, Forza della raccomandazione B). Anche i pazienti diabetici in insufficienza renale terminale sono da considerare ad elevato rischio di lesione per la significativa arteriopatia periferica che li caratterizza. Standard Italiani per la cura del diabete mellito AMD-SID 2018. Lo specialista diabetologo è il team leader naturale per la gestione dei pazienti diabetici con complicanze al piede. Position-statement del Gruppo di Studio Interassociativo SID-AMD Piede Diabetico. JAMD 2019 VOL.22, N.3.
Categoria Rischio Profilo di Frequenza controlli e azioni Soluzione IWGDF rischio ortesica Controllo ogni 12 mesi. Concordare con Scarpe comfort, Assenza di ciascun paziente un programma di Plantare: nessuno 0 Basso neuropatia gestione che includa l’educazione alla o prottetivo sensitiva cura del piede . Controllo ogni 6 mesi. Scarpe A ciascuna visita: terapeutiche con Neuropatia • ispezionare entrambi i piedi; suola 1 Medio garantire i presìdi per la cura dei piedi, biomeccanica sensitiva • rafforzare l’educazione alla flessibile. Plantare su cura dei piedi. misura Controllo ogni 3 mesi. Scarpe A ciascuna visita: terapeutiche con Neuropatia • ispezionare entrambi i piedi; suola semi-rigida sensitiva, segni garantire presìdi per la cura dei piedi, o biomeccanica 2 Alto di vasculopatia • considerare la necessità di una flessibile valutazione o di una presa in carico del Plantare su periferica e/o paziente da parte dello specialista misura deformità dei vascolare piedi • verificare e rafforzare l’educazione alla cura dei piedi Controllo ogni 1-3 mesi. Come al punto Scarpe Pregressa ulcera o precedente terapeutiche o su 3 Altissimo amputazione misura con suola rigida Plantare su misura
Come prevenire l’amputazione Fase ulcerativa • Trattamento tempestivo ed appropriato delle lesioni
Classificazione delle lesioni dell’Università del Texas 0 I II III Lesione pre o Lesione Lesione Lesione A post-ulcerativa superficiale interessante interessante completamente non coinvolgente tendini capsule ossa e epitelizzata tendini capsule e articolazioni 0% ossa 0% 0% 0% Infezione Infezione Infezione Infezione B 12.5% 8.5% 28.6% 92% Ischemia Ischemia Ischemia Ischemia C 25% 20% 25% 100% Infezione e Infezione e Infezione e Infezione e D Ischemia Ischemia Ischemia Ischemia 50% 50% 100% 100% Armstrong D et al. Diabetes Care 1998
58% INFECTION Ischemic 20% Neuropatic 51% Neuroischemic 29% Neuropatic Neuroischemic Ischemic
Condizioni di emergenza:chirurgia immediata • Infezioni del piede con interessamento sistemico e segni di sepsi : • ascessi o flemmoni, • fascite necrotizzante, • sindrome compartimentale, • gangrena umida o gassosa, • sepsi sistemica.
Caravaggi C, Current Diabetes Reviews 2013
Il trattamento delle lesioni neuropatiche plantari • L’ eliminazione dei picchi di pressione plantare a livello dell’area ulcerata e’ l’obiettivo del trattamento terapeutico TCC: total contact cast Walkers Caravaggi C., Faglia E. et al. Diabetes Care 23: 1746,2000 ; Armstrong D.G. Diabetes Care 24: 1019, 2001; Bus S. et al. Diabetes Metab Res Rev 2015; 32(Suppl. 1): 99–118.
Il trattamento delle lesioni ischemiche: interventi di rivascolarizzazione “The Best Therapy for Limb Salvage in Diabetics with CLI is to give Direct Flow to the Foot. (to the wound) “. Lo Gerfo F. N Engl J Med 1984; “As evidence is inadequate to establish whether an endovascular, open or hybrid revascularisation technique is superior, make decisions based on individual factors, such as morphological distribution of peripheral artery disease, availability of autogenous vein, patient co- morbidities and local expertise. (Strong; Low)” International Working Group on the Diabetic Foot (2019). http://www.iwgdfguidelines.org.
Come prevenire l’amputazione Fase post-ulcerativa • Prevenzione secondaria-Remissione
Il 40% dei pz ha una recidiva entro 1 anno, il 60% dei pz entro 3 anni, il 65% dei pz entro 5 anni. Armstrong D. et al. N Engl J Med 2017;376:2367-75.
Fattori di rischio Armstrong D. et al. N Engl J Med 2017;376:2367-75.
Obiettivi durante la fase di remissione “Our goal is not necessarily to prevent every wound, but to maximize ulcer- free, hospital-free, and activity-rich days by making each wound recurrence as uncomplicated as possible”.
Strategie per mantenere la remissione
Come raggiungere gli obiettivi • Lavoro in Team . • Misurazione degli outcomes di efficacia. • Integrazione ospedale- territorio. • Organizzazione di una rete assistenziale.
A systematic review of multidisciplinary teams to reduce major amputation for patients with diabetic foot ulcers
Team MultiDisciplinare per il Piede Diabetico (DF-MDT) TEAM TEAM TEAM TEAM PER LA MEDICO CHIRURGICO VASCOLARE PREVENZIONE E RIABILITAZIONE Diabetologo, Ch. dedicati: Ch. Vascolare, Diabetologo, Internista, Ch. Generale, Radiologo Fisiatra, Infermiere, Infettivologo, Ortopedico, Interventista o Podologo, Cardiologo, Ch. Vascolare, Cardiologo Fisioterapista, Nefrologo, Ch. Plastico Interventista Tecnico ortopedico Anestesista esperto in PTA Lo specialista diabetologo è il team leader naturale per la gestione dei pazienti diabetici con complicanze al piede. Position-statement del Gruppo di Studio Interassociativo SID-AMD Piede Diabetico. JAMD 2019 VOL.22, N.3
Team: definizione • A team is a group of people who do collective work in a structured way, communicating, collaborating and influencing one another, being mutually committed to a common team purpose and to achieving challenging goals related to that purpose. Hill, Lineback, 2011 • Nel team ogni membro è responsabile non solo per sé stesso ma anche per gli altri. • Il team è un valore aggiunto perché permette maggiore efficacia nel problem setting, maggiore creatività e maggiore customer satisfaction. • Bagnato G. In MIND-AMD Managing Innovation iN Diabetes SDA Bocconi Milano I Edizione 2015
Requisiti clinico-assistenziali richiesti al Leader del Team per la Cura del Piede Diabetico E’ necessario che il TL abbia conoscenze sia di tipo internistico che chirurgico per assolvere le seguenti criticità nella cura del piede diabetico soprattutto nella fase acuta: -gestire il controllo metabolico; -gestire le eventuali complicazioni acute (uno stato settico locale o sistemico); -assicurare il trattamento delle comorbidità associate (CKD, malnutrizione, anemia, insufficienza cardiovascolare , dolore); -garantire un trattamento locale adeguato sia alle ulcere acute che a quelle croniche; Lo specialista diabetologo è il team leader naturale per la gestione dei pazienti diabetici con complicanze al piede. Position-statement del Gruppo di Studio Interassociativo SID-AMD Piede Diabetico. JAMD 2019 VOL.22, N.3
Requisiti clinico-assistenziali richiesti al Leader del Team per la Cura del Piede Diabetico • selezionare la terapia antibiotica sistemica empirica e guidata dall’antibiogramma; • gestire condizioni di urgenza chirurgica di base (courettage di ulcere infette, drenaggio flemmoni, etc); • assicurare il percorso diagnostico-terapeutico della PAD più idoneo compresa l’indicazione alla rivascolarizzazione e la migliore tecnica da utilizzare; • definire lo scarico dell’ ulcera plantare nella fase acuta (es. confezionamento di un gesso a contatto totale) e la prescrizione di ortesi nella fase preventiva primaria e secondaria (calzature e plantari); • gestire un programma riabilitativo; • garantire rapporti e collaborazione con gli altri componenti del Team. Lo specialista diabetologo è il team leader naturale per la gestione dei pazienti diabetici con complicanze al piede. Position-statement del Gruppo di Studio Interassociativo SID-AMD Piede Diabetico. JAMD 2019 VOL.22, N.3
Requisiti clinico-assistenziali richiesti al Leader del Team per la Cura del Piede Diabetico • Oggi la gestione della DFS, data la sua complessità, non può più essere oggetto di improvvisazione ed autoreferenzialità, ma impone una specifica formazione che può essere garantita solo da un percorso formativo che garantisca l’acquisizione di tutti gli aspetti di questa difficile patologia a cavallo tra tante specialità. Lo specialista diabetologo è il team leader naturale per la gestione dei pazienti diabetici con complicanze al piede. Position-statement del Gruppo di Studio Interassociativo SID-AMD Piede Diabetico. JAMD 2019 VOL.22, N.3
Grazie per l’attenzione • Un leader non è tale se non è riconosciuto come tale dai followers, per cui è una carica che non può essere pretesa, ma soltanto data e riconosciuta dagli altri. • Lega F. In MIND-AMD Managing Innovation iN Diabetes SDA Bocconi Milano
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