COME DETRARRE LE TENDE DA SOLE - Parasol
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COME DETRARRE LE TENDE DA SOLE Per poter detrarre le tende da sole è necessario che il pagamento sia tracciabile. Se si decide di procedere per bonifico bancario va ricordato di inoltrare quello cosiddetto "parlante". lo stesso che si utilizza - oltre che per la riqualificazione energetica - anche per ottenere agevolazioni fiscali in merito a interventi di ristrutturazione edilizia o acquisto di mobili e grandi elettrodomestici. A differenza dei bonifici normali quello destinato alle agevolazioni contiene anche il codice fiscale / partita iva del beneficiario e nella descrizione dell'operazione va specificato che il pagamento è finalizzato al pagamento di "schermature solari mobili" ai sensi dell'articolo 16-bis tuir. Successivamente, entro i successivi 90 giorni, bisogna iscriversi al sito dell'Enea e comunicare l'operazione. ISCRIVERSI AL SITO ENEA E COMUNICARE IL PAGAMENTO Innanzitutto bisogna iscriversi al sito dell'Enea (http://finanziaria2017.enea.it/), che ha predisposto un terzo livello del proprio dominio per ogni anno in cui è stato possibile usufruire della detrazione. L'ente - del ministero dello sviluppo economico - è l'agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile e permette la compilazione guidata e l'invio delle dichiarazioni ai fini delle detrazioni fiscali di cui alla legge 296/2006 Figura 1: il sito ENEA Innanzitutto bisogna registrarsi.
Figura 2: la registrazione dell'utente Una volta che l'utente si è registrato, con il suo indirizzo mail come nome utente, il sistema manda una mail per confermare l'iscrizione. Cliccando sul link l'adesione viene confermata. Per avviare una nuova dichiarazione vanno inseriti i dati del beneficiario.
Figura 4: i dati dell'immobile Si passa poi alle specifiche dell'intervento. Se per l'installazione di tende da sole bisogna scegliere il 345 comma c.
Figura 5: specifiche dell'intervento Va compilato a questo punto l'allegato F, la parte più importante (e probabilmente anche più ostica) di tutta la questione. La parima parte del documento è compilata automaticamente con i dati anagrafici del beneficiario e con i dati dell'immobile per cui si chiede l'agevolazione. Poi sono richieste informazioni sull'impianto termico presenta in casa. Poi la tipologia delle schermature solari installate. Va scelto esterne, con i metri quadri della schermatura (per un 6 metri di larghezza e 3 di profondità la superficie è di 6 * 3 = 18 metri quadri), la superficie della finestra (o delle finestre protette), l'esposizione, la classe della schermatura solare (segnalata dall'installatore), il materiale (nei caso dell'esempio "tessuto") e il meccanismo di regolazione (nel caso in questione motorizzato). Nel campo 13 dell’allegato F, relativo al risparmio energetico stimato, occorrerà inserire valore “0”. Lo ha specificato la stessa ENEA con una circolare del 2015 in un Vademecum messo a punto dallo stsso ente sulle schermature solari.
Figura 6: l'allegato F, le parti 12 e 13 Si passa poi alla fase di verifica della dichiarazione. A questo punto vanno controllati tutti i dati inseriti, appurato che non ci siano errori, e inviata comunicazione all'Enea. Il sistema, infine, invierà una mail in cui viene comunicato all'utente il proprio CPID, il Codice Personale Identificativo, che attesta l'invio e il ricevimento dei dati. Tale codice permette, anche dopo la chiusura della pratica, di accedere alla sua dichiarazione ed eventualmente riaprirla, correggerla e richiuderla entro i termini previsti per la presentazione della dichiarazione dei redditi relativa all'anno in corso. DOCUMENTI DA CONSERVARE Importante conservare con cura tutta la documentazione. Vanno tenuti i seguenti documenti: le fatture relative alle spese sostenute; la ricevuta del bonifico bancario o postale (modalità di pagamento obbligata nel caso di richiedente persona fisica), che rechi chiaramente come causale il riferimento alla legge finanziaria 2007, numero della fattura e relativa data, oltre ai dati del richiedente la detrazione e del beneficiario del bonifico; la ricevuta dell’invio effettuato all’ENEA (codice CPID), che costituisce garanzia che la documentazione è stata trasmessa. Nel caso di invio postale, ricevuta della raccomandata postale; le schede tecniche dell'intervento; gli originali inviati all’ENEA firmati, dal tecnico e/o dal cliente.
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