LAVORARE CON PREGEO Esempio pratico di un frazionamento
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Dopo aver visionato i punti fiduciali ed ottenuto uno stralcio del catastale si giunge alla seguente situazione:
Si utilizzeranno i punti PF04, PF05, PF06 ed il rilievo verrà eseguito con una sola stazione posta all’interno della particella e dalla quale saranno visibili i punti fiduciali e quelli del contorno della particella. L’area della particella è di circa 20.345 mq e dovrà essere divisa con una dividente indicata dal proprietario, parallela al confine più corto e che delimiti una superficie di circa 5000 mq. Da calcoli eseguiti risulta che la dividente si troverà a circa 47 m dal confine.
SCHEMA DEL RILIEVO I punti 105 e 106 sono stati posizionati in modo da ottenere la dividente desiderata. Il libretto di campagna è riportato in allegato.
LIBRETTO DELLE MISURE c Letture cerchi Distanza Orizz. Distanza Incl. Altezza prisma Punti Stazione Collimati ORIZZ. (HA) VERT. (VA) HDx HD hp 100 PF05 0,0000 101,0221 131,085 131,102 1,650 hs = 105 90,8963 99,9556 87,354 87,354 1,650 1,60 101 114,1358 99,7454 117,228 117,229 1,650 m PF04 133,0481 99,1254 188,548 188,566 1,650 102 179,8983 99,5241 92,511 92,514 1,650 106 198,5324 99,6551 49,467 49,468 1,650 PF06 284,5234 102,0254 276,349 276,489 1,650 103 343,0749 100,9562 103,720 103,732 1,650 104 345,1237 100,8570 108,316 108,326 1,650 COMUNE DI CERVETERI CODICE C552 FOGLIO 0260 QUOTA MEDIA = 20 m Si passa ora all’inserimento PF04 N= 9.267,094 m del libretto all’interno di E= -35.302,230 m PREGEO. PF05 N= 9.354,331 m E= -35.564,114 m PF06 N= 9.033,186 m E= -35.666,793 m
Si inseriscono i dati su quota, Est media e precisione strumento: La Est media si ottiene dalla media delle 3 coordinate Est dei punti fiduciali utilizzati. La quota media della zona è di 20 m.
Si inseriscono i dati della stazione celerimetrica: In generale il rilievo può essere realizzato per allineamenti e squadri oppure celerimetrico (stazione totale).
Numerazione stazione, altezza strumentale e descrizione.
Per ogni stazione bisogna inserire tutti i punti battuti:
Questo tipo di dati costituisce la RIGA 2 Nel campo "NOTE" relativo alla materializzazione del punto dovrà essere sinteticamente descritto, con max 40 caratteri, il particolare rilevato avvalendosi eventualmente delle abbreviazioni riportate nella circolare 2/1988 paragr.7. e specificatamente: cs - per "come sopra" sf - per "spigolo fabbricato" pl - per "picchetto in legno" pf - per "picchetto in ferro" pa - per "punto ausiliario non stabilmente materializzato". Si precisa che sono escluse categoricamente altre sigle.
Si inseriscono tante righe di tipo 2 quanti sono i punti battuti. La descrizione dei punti è la seguente: PF05 = TRIPLICE PARTICELLE 39 - STRADA - 105 105 = VERTICE NUOVA DIVIDENTE 101 = TRIPLICE PARTICELLE 39 - 127 PF04 = TERMINE TRA LE PARTICELLE 183 – 129 - 182 102 = TRIPLICE PARTICELLE 39 - 127 106 = VERTICE NUOVA DIVIDENTE PF06 = TRIPLICE PARTICELLE 224 - STRADA 103 = TRIPLICE PARTICELLE 39 - 125 104 = TRIPLICE PARTICELLE 39 - STRADA
Dopo aver inserito tutto il libretto si ottiene la seguente schermata:
Si raccomanda di inserire almeno una poligonale tra le stazioni ed i punti fiduciali:
Nel frazionamento considerato può essere inserita tra: PF04 – 100 – PF06 La riga inserita è di Tipo 3
Si passa ora all’inserimento degli oggetti catastali. Per ricordare si può mettere una riga di commento:
Si introdurranno prima i vertici della particella da frazionare. La riga di commento è di Tipo 6
Si inizia ad introdurre il primo oggetto catastale
Gli oggetti esistenti vanno disegnati con linee continue di colore nero Le caselle particella e particella madre sono facoltative
Commento per introdurre la dividente Nuovo oggetto catastale I nuovi oggetti vanno disegnati con linea continua di colore rosso
Commento per collegare i PF Triangolo fiduciale Il triangolo fiduciale va disegnato con linea continua di colore verde
Non è necessario introdurre le coordinate dei punti fiduciali in quanto il programma va a leggerli nella TAF. Bisogna però averli importati nell’archivio.
ARCHIVIO TAF
PRIMA DI PASSARE ALL’ELABORAZIONE DEL LIBRETTO BISOGNA COMPILARE IL MODELLO CENSUARIO
Il modello prevede tre schemi: * Schema di frazionamento * Schema di tipo mappale * Schema ausiliario Fa già riferimento al libretto introdotto
Si inserisce la particella originaria O = Particella Originaria
Si sopprime la particella originaria S = Soppressione particella
Si costituisce la prima particella Il provvisorio è “a” mentre il definitivo è 456 (prenotato al catasto) C = Costituzione particella SN = Sup. Nominale
Si costituisce la seconda particella Il provvisorio è “b” mentre il definitivo è 457 (prenotato al catasto) C = Costituzione particella SR = Sup. Reale
Si termina così il modello censuario
SI AVVIA ORA L’ELABORAZIONE DEL LIBRETTO
RISULTATI ELABORAZIONE Gli scarti devono essere piccoli Differenza tra TAF e misurata Gli scarti devono essere piccoli
BISOGNA ANCHE CONTROLLARE I DIAGNOSTICI DI ELABORAZIONE Nel nostro caso si nota che i PF sono stati trovati nella TAF mentre la poligonale assegnata non verrà considerata in quanto il numero di vertici è inferiore al minimo previsto (4 punti)
PER VEDERE IL GRAFICO DEL RILIEVO
Controllare la rispondenza del grafico alla situazione reale
VERIFICATI TUTTI I RISULTATI SI DOVRANNO ESEGUIRE LE SEGUENTI OPERAZIONI: STAMPARE IL DISEGNO STAMPARE IL LIBRETTO (DAL MENU’ STAMPE) ESPORTARE IL LIBRETTO SU UN PENDRIVE (MENU’ SERVIZIO ESPORTA LIBRETTO PREGEO)
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