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Il controllo del cinghiale nelle ex province di Trieste e Gorizia Paolo Benedetti Maurizio Rozza Roberta Zeleznik Corpo Forestale Regionale-Ispettorato forestale di Trieste e Gorizia
Il territorio interessato Slovenia Udine Slovenia Golfo di Trieste 4 Distretti venatori 64 Riserve di Caccia e AFV Slovenia 811 cacciatori nelle R.d.C.
Il trend del cinghiale Trend della gestione venatoria del cinghiale nei territori delle ex province di Trieste e Gorizia 2000 1800 1600 1400 Totale censimento 1200 Totale PdA 1000 Totale abbattimento 800 600 400 200 0
Il prelievo venatorio 2015/16 2016/17 2017/18 2018/19 N° % N° % N° % N° % prelievo FVG 2293 2857 3084 2846 prelievo TS e GO 1211 53% 1748 61% 1599 52% 1304 46% prelievo riserve periurbane 405 18% 652 23% 524 17% 388 14% In questa zona il prelievo è pari al 50-60% del prelievo regionale. Nelle otto RdC intorno agli abitati di Gorizia e Trieste si concentra il 15-20% del prelievo regionale.
Altri problemi Ci possono essere altri problemi: • Danni agli habitat (Landa carsica) • Danni ad altre specie animali (capriolo?) o vegetali • Danni agli elementi del paesaggio (muretti a secco) • Problemi di erosione e stabilità pendii • Problemi di sanità animale
Organizzazione interventi di controllo e deroga in FVG Direzione Centrale risorse agroalimentari, forestali e ittiche Servizio caccia e DECRETI, PARERI, ISTRUTTORIA risorse ittiche DANNI E PREVENZIONE SUPPORTO TECNICO SPECIALISTICO Servizio foreste e FORMAZIONE Corpo forestale FORNITURA ARMI E ATTREZZATURE INTERVENTO Ispettorati forestali GESTIONE COLLABORATORI ESTERNI Stazioni forestali RAPPORTI CON PUBBLICA SICUREZZA
Cosa fa il Corpo Forestale Regionale Il controllo del cinghiale Sulla base di uno o più decreti della competente P.O. Tutela della sicurezza pubblica (prioritaria) Prevenzione di gravi danni alle colture e al bestiame Operatori: solo CFR e operatori autorizzati ai sensi dell’art. 19 L.157/92 obiettivi e presupposti diversi rispetto alla gestione venatoria metodologie e strumenti diversi rispetto alla gestione venatoria.
Cosa fa il Corpo Forestale Regionale Controllo del cinghiale 2009-2019 200 180 160 140 120 100 80 60 40 20 0 2008 2010 2012 2014 2016 2018 2020 Gorizia Trieste 2019 228 abbattimenti 84% in zone o periodi nei quali l’attività venatoria è preclusa 8 operatori specializzati ( 3 CFR ex province, 5 CFR ‘’storici’’)
Cosa fa il Corpo Forestale Regionale DEROGA CINGHIALI CFR 2019 DEROGA CINGHIALI CFR 2019 ETA' (%) SESSO (%) adulto subadulto 29% piccolo MASCHIO 43% FEMMINA 51% 57% 20%
Cosa fa il Corpo Forestale Regionale Gli abbattimenti a Trieste dal 2009 al 2018
Cosa fa il Corpo Forestale Regionale abbattimenti a Trieste 2019 Area urbana non assegnata alle RdC
Cosa fa il Corpo Forestale Regionale abbattimenti bassa pianura isontina 2019 36 abbattimenti 35 in zone o periodi nei quali l’attività venatoria è preclusa Danni alle semine
Cosa fa il Corpo Forestale Regionale abbattimenti alta pianura isontina 2019 43 abbattimenti 35 in zone o periodi nei quali l’attività venatoria è preclusa
Cosa fa il Corpo Forestale Regionale abbattimenti Carso goriziano 2019 32 abbattimenti 32 in zone o periodi nei quali l’attività venatoria è preclusa
Cosa fa il Corpo Forestale Regionale I problemi: • Foraggiamento abusivo, colonie feline. • Gestione rifiuti. • Frequentazione siti di cattura. • Sinergia tra mondo agricolo, venatorio e CFR. • Operatori: stress, turnover, formazione, reperibilità • Rapporti con sensibilità animaliste • Prelievo femmine e piccoli nell’attività venatoria: a.v. 2018-19: 59 % maschi, 71% DV meno vocati • Piani di abbattimento: eseguiti per il 49% e 86% nei due DV dotati di pda
Cosa fa il Corpo Forestale Regionale Le priorità: • Sinergia tra PA, mondo agricolo e mondo venatorio: 1) Segnalazione tempestiva danni all’agricoltura. 2) Attivazione immediata RdC, se è possibile. 3) Intervento immediato, anche solo a carico di un piccolo. 4) Intervento CFR, se RdC non può intervenire. I danni all’agricoltura spesso si verificano in un periodo limitato per ciascuna coltura. In compenso l’abbattimento anche solo di un piccolo può spostare temporaneamente la causa del danno. intervento poco invasivo sull’etica venatoria, ma efficace.
Cosa fa il Corpo Forestale Regionale • Uscire dalla logica emergenziale e pianificare congiuntamente prelievo 41 40 39 38 DEROGA CINGHIALI CFR 39 37 36 PER MESE venatorio e controllo. 35 34 33 32 31 30 29 29 28 27 28 26 25 24 23 23 22 21 20 19 19 18 • Programmazione attenta degli 17 16 15 14 13 12 11 109 14 14 12 17 17 8 9 interventi con approccio flessibile e 7 6 5 4 3 2 1 7 0 cura della distribuzione temporale. • Coordinamento stretto con gli uffici che si occupano di prevenzione ed indennizzo. • Filiera carne: motivazioni etiche, economiche e di opportunità.
PESTE SUINA AFRICANA •Parte I: area alto rischio senza casi né focolai, sorveglianza maggiore. •Parte II: notificati focolai di PSA nei selvatici •Parte III: notificati focolai PSA nei selvatici e nei domestici •Parte IV: PSA domestici e selvatici. Situazione endemica IN FVG: Simulazione emergenza focolaio di PSA (14 e 15 novembre 2018). Sorveglianza passiva: tutti i cinghiali rinvenuti morti, i cinghiali abbattuti con evidenti segni di malessere e i cinghiali incidentati IZSVE Decreto n.2089 24/10/19 Servizio sanità pubblica veterinaria: Riduzione densità lungo il confine italo sloveno 250 femmine età riproduttiva (250 in SLO) 87 R.d.C. e CFR (aree protette e zone vietate) Campione per analisi: milza Completato il 22 gennaio 2020
PREVENZIONE GRAZIE PER L’ATTENZIONE!
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