Codice di Comportamento - Castelnuovo del Garda, marzo 2009

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                   Codice di Comportamento

                      Castelnuovo del Garda, marzo 2009
P     REMESSA

La Salute e la Sicurezza sono le nostre priorità più importanti, e la Direzione di
GARDALAND S.r.l. si impegna a migliorarle all’interno della propria area di
responsabilità. Tuttavia

               «LA SICUREZZA E LA SALUTE SONO
                  RESPONSABILITÀ DI TUTTI»

Il presente Codice di Comportamento è una dichiarazione pubblica in cui sono
individuati i principi generali e le regole comportamentali in relazione alla
Salute e Sicurezza sul Lavoro, al fine di consentire a GARDALAND S.r.l. di
dotarsi di un “Modello di organizzazione e controllo” conforme al D.Lgs 231/01
applicato per la tutela della salute e della sicurezza sul lavoro.

Il presente Codice ha lo scopo di indirizzare eticamente l’agire di
GARDALAND S.r.l. e pertanto le disposizioni che vi sono contenute sono
vincolanti per i comportamenti di tutti gli amministratori, i dirigenti, i preposti
e i lavoratori dipendenti, per i consulenti e per chiunque instauri, a qualsiasi
titolo, un rapporto di collaborazione. Il presente Codice integra le informazioni
contenute nel cast Member relativa alla salute e sicurezza del lavoro.

GARDALAND S.r.l. si impegna a richiamare l’osservanza delle disposizioni del
presente Codice in tutti i rapporti economici da essa instaurati. L’osservanza del
Codice deve considerarsi parte essenziale degli obblighi contrattuali dei
dipendenti ai sensi degli articoli 2104 (“Diligenza del prestatore di lavoro”),
2105 (“Obbligo di fedeltà”) e 2106 (“Sanzioni disciplinari”) del Codice Civile.

La grave e persistente violazione delle norme del presente Codice lede il
rapporto di fiducia instaurato con GARDALAND S.r.l. e può portare ad azioni
disciplinari e di risarcimento del danno, nel rispetto di quanto definito, per i
lavoratori dipendenti, dalle procedure previste all’art. 7 della Legge 300/1970
(Statuto dei Lavoratori), dai contratti collettivi di lavoro e dai codici disciplinari
adottati dalle organizzazioni stesse.

Ogni dubbio o segnalazione relativa a sospetti di violazione dei principi etici
contenuti nel Codice di Comportamento devono essere inviate all’Organismo di
Vigilanza (il cui ruolo è descritto nelle seguenti pagine del presente documento)
al seguente indirizzo:

                          organismo.vigilanza@gardaland.it

                                   oppure via lettera a

                               Organismo di Vigilanza
                                     Via Derna, 4
                         37014 - Castelnuovo del Garda (VR)

Documento: Codice di comportamento Marzo 2009                             pag. 2 di 25
D      EFINIZIONI

MODELLO DI ORGANIZZAZIONE
È il complesso organico di principi, di regole, di disposizioni, di schemi
organizzativi e dei connessi compiti e responsabilità, funzionale alla
realizzazione ed alla diligente gestione di un sistema di controllo e
monitoraggio delle attività sensibili al fine della prevenzione sulla commissione,
anche tentata, dei reati previsti dal D.Lgs. 231/2001.

Il “Modello di organizzazione” istituito da GARDALAND s.r.l. è applicato ai
reati di omicidio colposo e lesioni colpose gravi o gravissime, commessi con
violazione delle norme antinfortunistiche e sulla tutela della salute e dela
sicurezza sul lavoro.

ORGANISMO DI VIGILANZA
È una struttura collegiale istituita da GARDALAND S.r.l. in ottemperanza
all’art. 6, lettera b, del Decreto Legislativo n. 231/2001, con funzioni di vigilanza
e controllo in ordine al funzionamento, all’efficacia, all’adeguatezza e
all’osservanza del Modello.
In particolare l’Organismo effettua le seguenti attività:
     - vigila sull’attuazione e sull’applicazione del “Modello di
          Organizzazione”, che si sostanzia nella verifica della coerenza tra i
          comportamenti concreti ed il Modello;
     - verifica l’adeguatezza del Modello, ossia la sua reale (e non meramente
          formale) capacità di prevenire i comportamenti non voluti;
     - effettua analisi circa il mantenimento nel tempo dei requisiti di solidità
          e funzionalità del Modello;
     - cura il necessario aggiornamento in senso dinamico del Modello,
          nell’ipotesi in cui le analisi operate rendano necessario effettuare
          correzioni ed adeguamenti;
     - presenta proposte di adeguamento del modello verso gli
          organi/funzioni aziendali in grado di dare loro concreta attuazione nel
          tessuto aziendale. A seconda della tipologia e della portata degli
          interventi, le proposte saranno dirette verso le varie funzioni aziendali
          interessate, e, in taluni casi di particolare rilevanza, verso il Consiglio di
          Amministrazione;
     - verifica l’attuazione e l’effettiva funzionalità delle soluzioni proposte, ad
          esempio vigilare sull’applicazione delle sanzioni adottate nel “Modello
          di organizzazione”,
     - relaziona al massimo vertice operativo aziendale ovvero al Consiglio di
          Amministrazione e al Collegio Sindacale.

Le caratteristiche costitutive dell’Organismo di Vigilanza sono contenute nel
relativo Statuto.

Documento: Codice di comportamento Marzo 2009                              pag. 3 di 25
D      ESTINATARI DEL MODELLO DI ORGANIZZAZIONE

Sono destinatari del “Modello di organizzazione” tutti coloro che operano per il
conseguimento dello scopo e degli obiettivi di GARDALAND S.r.l..

I destinatari del Modello sono:
     - i componenti degli Organi sociali;
     - i soggetti coinvolti nelle funzioni dell’Organismo di Vigilanza;
     - il Datore di lavoro e i suoi delegati;
     - tutti i dipendenti, con diversi ruoli e responsabilità organizzative
         (Dirigenti, Preposti, Lavoratori);
    - i consulenti esterni, i fornitori, i clienti e, in generale, tutti i terzi con cui
        Gardaland S.r.l. intrattiene rapporti inerenti le proprie attività.

Documento: Codice di comportamento Marzo 2009                              pag. 4 di 25
R     IFERIMENTI LEGISLATIVI

DECRETO LEGISLATIVO 8 GIUGNO 2001 N. 231
“Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle
società e delle associazioni anche prive di personalità a norma dell’articolo 11
della Legge 29 settembre 2000, n. 300”.
Con questo decreto è stata introdotta la responsabilità amministrativa degli enti
con o senza personalità giuridica, per alcune tipologie di reati commessi a loro
vantaggio o nel loro interesse dalle persone che rivestono funzioni di
rappresentanza, di amministrazione o di direzione e dai soggetti sottoposti alla
loro direzione o vigilanza.

LEGGE 3 AGOSTO 2007 N. 123
“Norme in tema di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro e delega al
Governo per il riassetto e la riforma della normativa in materia”.
Con questa legge, tra le altre misure, si modifica il decreto legislativo 8 giugno
2001, n. 231, estendendone il campo di applicazione ai reati di omicidio colposo
e lesioni colpose gravi o gravissime, commessi con violazione delle norme
antinfortunistiche e sulla tutela della salute e della sicurezza sul lavoro.

DECRETO LEGISLATIVO 9 APRILE 2008 N. 81
“Attuazione dell’articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela
della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro”.
Con questo decreto avviene il riassetto e la riforma delle norme vigenti in
materia di salute e sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori nei luoghi di
lavoro, mediante il riordino e il coordinamento delle medesime in un unico
testo normativo. All’art. 30 i modelli di organizzazione e controllo sono indicati
come strumenti per una efficace gestione degli adempimenti in materia di
salute e sicurezza dei lavoratori.

MODELLO 231 “IL DECALOGO” DEL TRIBUNALE DI
MILANO, ORDINANZA 09 NOVEMBRE 2004 GIP TRIB.
MILANO.
Con un Ordinanza depositata il 9 novembre 2004 il Giudice per le indagini
preliminari del Tribunale di Milano ha emesso uno storico provvedimento che
esamina l’idoneità di Modelli di organizzazione, gestione e controllo ex artt 6 e
7 D.Lgs. 231/2001, adottati prima della commissione del reato, e che fornisce
delle indicazioni utili alla sua redazione.

Documento: Codice di comportamento Marzo 2009                          pag. 5 di 25
A     LTRI RIFERIMENTI (NORME E LINEE GUIDA)

BS OHSAS 18001:2007, OCCUPATIONAL HEALTH AND
SAFETY MANAGEMENT SYSTEM – REQUIREMENTS,
JULY 2007
È la norma internazionale presa come riferimento per lo sviluppo di “Modelli di
organizzazione e gestione” conformi alle finalità del D.Lgs 231/01 ed
espressamente richiamata dal D.Lgs 81/08.

UNI (ED ALTRI), “LINEE GUIDA PER UN SISTEMA DI
GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL
LAVORO (SGSL)”, SETTEMBRE 2001.
Le linee guida UNI-INAIL, pubblicate dal gruppo di lavoro costituito da
CGIL, CISL, UIL, CNA, Confagricoltura, Confapi, Confartigianato,
Confcommercio, Confindustria, INAIL, ISPESL, UNI, sono state adottate
anch’esse come riferimento per il sistema di gestione della sicurezza aziendale
sviluppato già a partire dal 2006.
Insieme alle Linee Guida viene presa come riferimento anche la “Guida
operativa” (ed. 2007) di Confindustria Veneto e INAIL (Direzione Regionale
Veneto), perchè fornisce schemi operativi utili per lo sviluppo del Modello.

CONFINDUSTRIA,   “LINEE   GUIDA   PER    LA
COSTRUZIONE DEI MODELLI DI ORGANIZZAZIONE,
GESTIONE E CONTROLLO EX D.LGS. 231/2001”, 31
MARZO 2008.
Tali linee guida sono uno dei riferimenti per la costruzione del modello, lo
sviluppo della documentazione e l’attuazione dei principi di controllo: Codice
etico, Codice di comportamento, Codice disciplinare e Organismo di Vigilanza.

ASSOCIAZIONE AMBIENTE E LAVORO (ED ALTRI),
“CONTRIBUTI DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA
SICUREZZA PER L’ATTUAZIONE DEL MODELLO
ORGANIZZATIVO D.LGS 231/2001, GIUGNO 2008.
Tali linee guida, pubblicate dal gruppo di lavoro costituito da Associazione
Ambiente e Lavoro, AIE, Scuola Superiore Sant’Anna, Assolombarda,
Federchimica Confindustria, EHS, Certiquality, forniscono alcune
interpretazioni utili per lo sviluppo del sistema di gestione della sicurezza
aziendale.

Documento: Codice di comportamento Marzo 2009                       pag. 6 di 25
A     LTRI RIFERIMENTI

MERLIN ENTERTAINMENTS GROUP, “COMPANY
CODE OF ETHICS”.
Il Codice Etico del Gruppo Merlin, fornisce i valori fondamentali che
indirizzano eticamente l’agire delle persone che lavorano all’interno e per le
società del gruppo Merlin. Esso viene preso come riferimento per lo sviluppo
del presente Codice di Comportamento di Gardaland S.r.l.

MERLIN ENTERTAINMENTS                               GROUP,           “SAFETY
FIRST”, FEBRUARY 2008.
La guida è volta a fornire una sintesi degli aspetti fondamentali e delle priorità
in relazione alla salute e la sicurezza. La guida contiene anche la politica del
Gruppo Merlin, che viene poi ripresa nel “Cast Member” di Gardaland S.r.l. che
integra il presente Codice.

MERLIN ENTERTAINMENTS GROUP, “HEALTH AND
SAFETY”, OCTOBER 2007.
La procedura definisce i fondamenti e i criteri generali per la gestione, in tutte
le strutture organizzative del Gruppo Merlin, della salute e della sicurezza nella
sua accezione più ampia, che include anche le questioni legate all’ambiente.

MERLIN  ENTERTAINMENTS       GROUP,                                       “RISK
MANAGEMENT GUIDANCE”, JULY 2007.
La guida approvata dal Consiglio è volta a fornire un riassunto dettagliato
dell’approccio e dei processi necessari per capire, valutare e agire nella gestione
di tutti i rischi che potrebbero colpire il rendimento, la posizione e la
reputazione della Società.

“CAST MEMBER” GARDALAND
L’opuscolo è l’insieme delle regole generali applicate all’interno
dell’organizzazione di Gardaland, ed è complemento fondamentale del
mansionario specifico di ogni ruolo. Questo opuscolo è indirizzato ad ogni
singolo collaboratore e dipendente.

“ORGANISMO                    DI         VIGILANZA         -      STATUTO”
GARDALAND
Lo Statuto ha lo scopo di disciplinare il funzionamento dell’Organismo di
Vigilanza, individuandone poteri, compiti e responsabilità. L’Organismo è la
funzione aziendale che vigila e controlla il funzionamento, l’efficacia,
l’adeguatezza e l’osservanza del Modello di Organizzazione.

Documento: Codice di comportamento Marzo 2009                          pag. 7 di 25
S    ISTEMA DI CONTROLLO INTERNO
Nel rispetto della normativa vigente e nell’ottica della pianificazione e della
gestione delle attività aziendali tese ad assicurare la Salute e Sicurezza dei
Lavoratori, GARDALAND S.r.l. adotta misure organizzative e di gestione
idonee a prevenire comportamenti illeciti o comunque contrari alle regole di
questo Codice da parte di qualunque soggetto che agisca per talie
organizzazione.

Tali misure sono coerenti con modelli di organizzazione, gestione e controllo
che prevedono sistemi idonei a garantire lo svolgimento delle attività e a
scoprire ed eliminare tempestivamente le situazioni di rischio.

Il “Modello di organizzazione”, al fine di prevenire il rischio di commissione
dei reati dai quali possa derivare la responsabilità ai sensi del D.Lgs. 231/01,
prevede:
    a) l’individuazione delle attività nel cui ambito possono essere commessi
        reati in relazione alla Salute e alla Sicurezza dei Lavoratori;
    b) specifici protocolli diretti a programmare l’individuazione e l’attuazione
        delle decisioni dell’impresa in relazione ai reati da prevenire;
    c) l’impossibilità, da parte di un unico soggetto, di presiedere e monitorare
        tutte le fasi di un processo;
    d) l’individuazione delle modalità di gestione delle risorse idonee ad
        impedire la commissione di reati in materia di Salute e Sicurezza dei
        Lavoratori;
    e) obblighi di informazione nei confronti dell’Organismo di Vigilanza,
        deputato a vigilare sul funzionamento e l’osservanza dei modelli
        organizzativi;
    f) l’introduzione di un sistema disciplinare idoneo a sanzionare il mancato
        rispetto delle misure indicate nel modello.

Il Consiglio di Amministrazione di GARDALAND S.r.l.               effettua il
monitoraggio dell'adeguatezza e dell'effettivo funzionamento del Sistema di
Gestione per la Salute e Sicurezza dei Lavoratori correlato al “Modello di
organizzazione” ed esegue gli interventi ritenuti necessari od opportuni per
assicurarne il miglior funzionamento.

Per la verifica e l’applicazione delle norme contenute nel presente Codice è
inoltre istituito in GARDALAND S.r.l. un apposito Organismo di Vigilanza, ai
sensi del Decreto Lgs. 231/01, che fornisce assistenza per l’analisi dei rischi
aziendali, la valutazione dell’adeguatezza del “Modello di organizzazione”, il
suo aggiornamento e il controllo del suo effettivo funzionamento.

Documento: Codice di comportamento Marzo 2009                        pag. 8 di 25
C     OMPORTAMENTI

L’ORGANIZZAZIONE
La divisione dei compiti e delle responsabilità rappresenta uno dei momenti
strategici per l’organizzazione.

Le responsabilità e le relative autorità devono essere definite in coerenza con lo
schema organizzativo e funzionale dell’organizzazione. È quindi necessario, per
la completa attuazione dell’organizzazione aziendale, che vengano indicati in
un organigramma aziendale i ruoli, i compiti e le responsabilità.

Nella definizione dei compiti organizzativi ed operativi, a partire dalla
Direzione aziendale fino a tutti i lavoratori e collaboratori, devono essere
esplicitati e resi noti i comportamenti di loro competenza, nonché le
responsabilità connesse all’esercizio degli stessi e i compiti di monitoraggio.

Devono inoltre essere documentate e rese note a tutti i livelli
dell’organizzazione le funzioni e i compiti delle diverse posizioni organizzative.

La Direzione aziendale di GARDALAND S.r.l. si impegna inoltre a designare
uno o più soggetti, con adeguate capacità, cui affidare il compito e la relativa
autorità, indipendentemente da ulteriori responsabilità, di coordinare e
verificare che il Sistema di Gestione per la Salute e Sicurezza dei Lavoratori sia
realizzato e mantenuto.

Documento: Codice di comportamento Marzo 2009                         pag. 9 di 25
LA COMUNICAZIONE, L’INFORMAZIONE                                       E      LA
FORMAZIONE DELLE PERSONE

GARDALAND S.r.l. si impegna a definire modalità e strumenti atti ad
assicurare l’efficienza e l’efficacia del processo di comunicazione, informazione
e formazione in funzione delle proprie esigenze e caratteristiche.

Il processo di comunicazione e di informazione è essenziale per far partecipare
il personale e coinvolgerlo nel Sistema di Gestione per la Salute e Sicurezza dei
Lavoratori e per il raggiungimento degli obiettivi fissati in attuazione della
Politica aziendale.

GARDALAND S.r.l. si impegna quindi a:
  - diffondere la “politica” aziendale per la Salute e la Sicurezza dei
     Lavoratori;
  - definire un flusso informativo adeguato a condividere le informazioni
     inerenti la Salute e Sicurezza, al fine di sviluppare la cooperazione tra
     tutti i soggetti interessati, interni ed esterni all’organizzazione;
  - definire ed attuare efficaci modalità di comunicazione degli obiettivi di
     Salute e Sicurezza, dei relativi programmi di attuazione e dei risultati
     raggiunti;
  - informare tutto il personale su “chi” e “in quale misura” detiene
     responsabilità per la Salute e Sicurezza, e chi sono i soggetti con
     incarichi specifici inerenti la Salute e Sicurezza nell’organizzazione;
  - promuovere il ritorno di informazione in materia di Salute e Sicurezza
     dei Lavoratori e la comunicazione interpersonale.

A questo scopo GARDALAND S.r.l. si impegna a realizzare:
   - un processo di formazione e informazione (artt. 36 e 37 D.Lgs 81/08);
   - una adeguata comunicazione interna;
   - un’opportuna comunicazione esterna rivolta al personale esterno e
       comunque non dipendente (fornitori, collaboratori esterni), al pubblico
       (clienti, visitatori e altri soggetti interessati) ed alle autorità.

Documento: Codice di comportamento Marzo 2009                        pag. 10 di 25
LA DOCUMENTAZIONE
La documentazione costituisce la struttura intorno alla quale il Sistema di
Gestione per la Salute e Sicurezza dei Lavoratori si articola, in quanto i
documenti sono una rilevante fonte di informazioni. La documentazione
descrive il sistema, le azioni da intraprendere, le modalità di attuazione, le
registrazioni che devono essere conservate.

GARDALAND S.r.l. si impegna a predisporre un sistema atto a consentire a
tutto il personale la facile e la rapida consultazione di ogni documento connesso
al Sistema di Gestione per la Salute e Sicurezza dei Lavoratori.

GARDALAND S.r.l. si impegna inoltre a pianificare le modalità per
l’aggiornamento, in tempo utile ai bisogni, e la conservazione della propria
documentazione, e stabilire le responsabilità e modalità per:
    - definire i contenuti e il formato dei documenti (supporti elettronici,
        cartacei, audiovisivi, ecc.);
    - definire il collegamento tra la documentazione e il flusso informativo in
        modo da assicurare l’adeguata distribuzione della documentazione al
        personale interessato;
    - rimuovere tutti i documenti superati dai luoghi di utilizzo ed archiviare
        adeguatamente quelli utili a fini legali o come memoria storica;
    - definire le necessità di rinnovo e archiviazione dei documenti e le
        relative modalità, identificandone anche i tempi di conservazione;
    - documentare le attività di controllo delle misure di prevenzione e
        protezione adottate dall’organizzazione;
    - documentare le attività di consultazione, coinvolgimento, informazione
        e formazione del personale.

La gestione della documentazione del Sistema di Gestione per la Salute e
Sicurezza dei Lavoratori comprende:
    - leggi, regolamenti e norme antinfortunistiche attinenti l’attività
       dell’azienda;
    - il presente “Codice di comportamento” e la relativa politica aziendale;
    - la documentazione richiesta dalla normativa vigente in materia di Salute
       e Sicurezza dei Lavoratori;
    - manuali e istruzioni d’uso di macchine, attrezzature e dispositivi di
       protezione forniti dai costruttori;
    - regolamenti, accordi aziendali, informazioni sui processi produttivi e
       schemi organizzativi;
    - norme interne, procedure operative e relative registrazioni, anche in
       versione informatica;
    - valutazioni dei rischi e piani di emergenza.

Documento: Codice di comportamento Marzo 2009                        pag. 11 di 25
I MONITORAGGI E LE VERIFICHE
GARDALAND S.r.l. si impegna a definire le modalità per monitorare e valutare
con regolarità le caratteristiche dell’ambiente di lavoro e le attività gestite che
possono avere ricadute sulla Salute e Sicurezza dei Lavoratori. L’organizzazione
stabilisce le responsabilità e le modalità per il monitoraggio:
    - in sede di pianificazione, coerentemente con la valutazione dei rischi
         per la Salute e Sicurezza dei Lavoratori,
    - in conformità alla sua dimensione organizzativa ed ai suoi processi.

Tali monitoraggi         possono      effettuati   da   risorse   interne   o    esterne
all’organizzazione.

GARDALAND S.r.l. si impegna inoltre a definire, pianificare ed attuare un
programma, e le relative procedure, per svolgere verifiche (“audit”) del Sistema
di Gestione per la Salute e Sicurezza dei Lavoratori, al fine di stabilire se il
sistema stesso
    - è conforme a quanto pianificato;
    - è correttamente applicato e mantenuto attivo;
    - consente di raggiungere gli obiettivi pianificati.

Tali monitoraggi devono essere effettuati a cura di personale competente, che
assicuri imparzialità, obiettività e indipendenza dalle attività che va a verificare.

I risultati degli audit sono comunicati alla Direzione Aziendale che deve
utilizzarli nella definizione delle decisioni strategiche di propria competenza
durante il riesame del Sistema di Gestione per la Salute e Sicurezza dei
Lavoratori.

Documento: Codice di comportamento Marzo 2009                               pag. 12 di 25
GLI INFORTUNI, GLI INCIDENTI, LE SITUAZIONI
NON CONFORMI, LE AZIONI CORRETTIVE E
PREVENTIVE
GARDALAND S.r.l. si impegna a coinvolgere il personale nell’analisi delle
cause e nella ricerca di soluzioni in relazione a situazioni che risultassero non
conformi agli obiettivi e alle misure pianificate per l’attuazione del Sistema di
Gestione per la Salute e Sicurezza dei Lavoratori.

GARDALAND S.r.l. deve inoltre individuare i soggetti responsabili e le
modalità di gestione delle azioni preventive e correttive, inclusi i tempi per la
loro realizzazione, al fine di evitare situazioni pericolose o di emergenza.
A tale scopo GARDALAND S.r.l. si impegna a definire le modalità di
trattamento delle “non conformità” rilevate durante il monitoraggio e gli audit,
tramite l’attribuzione di autorità, responsabilità e risorse necessarie per
intervenire tempestivamente.

GARDALAND S.r.l. deve assicurarsi inoltre che tutte le azioni preventive e
correttive siano sottoposte al processo di valutazione dei rischi prima della loro
attuazione.
Le azioni preventive e correttive attuate e le relative verifiche di efficacia devono
essere considerate come elementi prioritari per il riesame del Sistema di
Gestione per la Salute e Sicurezza dei Lavoratori, delle sue politiche e dei
relativi obiettivi.

Documento: Codice di comportamento Marzo 2009                            pag. 13 di 25
IL RIESAME E IL MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA
A conclusione del ciclo di monitoraggio interno, la Direzione aziendale di
GARDALAND S.r.l. si impegna a sottoporre a riesame le attività del Sistema di
Gestione per la Salute e Sicurezza dei Lavoratori per valutare se il sistema sia
adeguatamente attuato e si mantenga idoneo al conseguimento degli obiettivi e
della politica.

Il riesame può essere concomitante con la riunione periodica (art. 35 D.Lgs
81/08) tra Datore di lavoro (o un suo rappresentante), Responsabile del Servizio
di Prevenzione e Protezione, Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza e
Medico competente.

Per tale valutazione dovranno essere raccolte tutte le informazioni necessarie. Il
riesame deve essere documentato.

Dall’analisi dello stato del sistema può essere riformulata la politica e sono
definiti gli obiettivi per il periodo successivo.

Argomenti necessari del riesame sono:
   - il cambiamento di situazioni circostanti, comprese le evoluzioni e lo
      sviluppo di attività e delle relative prescrizioni legali e misure di
      prevenzione e protezione;
   - statistiche degli infortuni e delle malattie professionali;
   - risultati degli audit interni e delle valutazioni sul rispetto delle
      prescrizioni legali applicabili;
   - risultati dei monitoraggi interni, compresi infortuni, incidenti e malattie
      professionali;
   - relazioni periodiche del medico competente;
   - azioni correttive e preventive intraprese;
   - rapporti sulle emergenze (simulate o reali);
   - cambiamenti nell’organizzazione o della situazione di contesto (ad
      esempio modifiche di processi, nuovi contratti di lavoro, modifiche
      legislative);
   - informazioni risultanti dalle attività di consultazione e partecipazione
      del personale;
   - rapporti sull’efficacia del Sistema di Gestione per la Salute e Sicurezza
      dei Lavoratori;
   - rapporti sulla identificazione dei pericoli, sulla valutazione dei rischi e
      sulle misure di prevenzione e protezione;
   - programmi di informazione e formazione dei dirigenti, dei preposti e
      dei lavoratori;
   - obiettivi e piani di miglioramento.

Documento: Codice di comportamento Marzo 2009                         pag. 14 di 25
LA VALUTAZIONE DEI RISCHI
Per effettuare la valutazione dei rischi per la Salute e Sicurezza dei Lavoratori
(art. 28 D.Lgs 81/08), GARDALAND S.r.l. si impegna a gestire dati e
informazioni circa il lay out, le mansioni dei lavoratori, le macchine, gli
impianti e le attrezzature, i dispositivi di protezione individuale, le attività di
sorveglianza sanitaria.

Devono inoltre essere considerati i dati infortunistici almeno degli ultimi 5 anni.

Per l’individuazione dei pericoli e la valutazione dei rischi è necessaria una
verifica di conformità dell’azienda rispetto alla normativa vigente, ai pericoli
delle singole aree ed a quelli applicabili alle attività svolte, sia ordinarie che
straordinarie.

Nella valutazione dei rischi va tenuto presente che possono esserci categorie di
lavoratori particolarmente esposti (ad esempio lavoratori stranieri, a progetto,
stagionali, di ditte esterne, ecc.).

Conseguentemente alla valutazione, deve essere effettuata la classificazione dei
rischi in ordine al loro livello, e devono essere definite le misure di prevenzione
e protezione adottate e da adottare. Tali misure devono essere considerate dal
punto di vista tecnico, organizzativo e formativo.

La pianificazione e la programmazione delle misure di prevenzione e
protezione che devono essere adottate deve prevederne la definizione, la verifica
dell’applicazione, i tempi per la realizzazione e le figure coinvolte nella
realizzazione di tali interventi.

La procedura stabilita dall’organizzazione deve definire le modalità di revisione
e di aggiornamento, che devono essere sistematiche e da attuare anche in caso
di variazioni che comportano modifiche ai rischi.

Documento: Codice di comportamento Marzo 2009                          pag. 15 di 25
LE MISURE DI PREVENZIONE
GARDALAND S.r.l. si impegna ad adottare procedure che regolano le attività
di scelta e di acquisto delle risorse tecniche e strumentali (impianti, macchine,
attrezzature, ecc.), del loro utilizzo in sicurezza, delle attività di controllo
periodico, manutenzione e verifica, anche in base a quanto disposto dal quadro
normativo e dai fabbricanti.
La programmazione degli interventi deve tenere conto degli obblighi di legge,
ma non si deve limitare a questi, in un’ottica di prevenzione. È quindi
necessario programmare, realizzare e registrare tutti gli interventi.

GARDALAND S.r.l. si impegna anche ad adottare procedure che regolano le
attività di scelta, di acquisto, di gestione e di distribuzione dei Dispositivi di
Protezione Individuali (art. 69 D.Lgs 81/08). Il personale che è tenuto all’uso
deve essere formato e sensibilizzato sul loro impiego e sulla loro importanza.

GARDALAND S.r.l. si impegna inoltre a definire i criteri e le modalità per la
scelta, l’adozione e la gestione della segnaletica. La disposizione della
segnaletica deve derivare dall’analisi del documento di valutazione dei rischi.
La segnaletica esistente deve essere mantenuta efficiente, provvedendo a
identificare i responsabili del controllo del loro stato di conservazione e della
efficacia della stessa.

Documento: Codice di comportamento Marzo 2009                         pag. 16 di 25
LE EMERGENZE
GARDALAND S.r.l. si impegna a definire i criteri per la gestione delle
situazioni di emergenza che possono verificarsi al proprio interno (artt. 43 e
segg. D.Lgs 81/08), considerando il possibile coinvolgimento di quanti operano
negli ambienti di lavoro (personale dipendente, operatori di ditte esterne,
clienti, visitatori, ecc.).

Tra gli aspetti del Piano di emergenza vengono previsti i seguenti aspetti:
    - i possibili scenari di emergenze;
    - le risorse umane per la gestione delle emergenze, con relativi compiti e
        responsabilità;
    - le dotazioni antincendio e di sicurezza disponibili in azienda;
    - le modalità attuate per le verifiche periodiche delle protezioni e dei
        presidi antincendio e di primo soccorso;
    - le procedure di intervento da attuare da parte dei componenti delle
        squadre di emergenza e del personale, per affrontare le situazioni di
        emergenza;
    - le modalità per garantire un’efficace informazione, formazione e
        addestramento sui contenuti del piano di emergenza, sia per i
        componenti delle squadre che per tutti gli altri soggetti interessati;
    - la gestione del periodo post - emergenza.

Documento: Codice di comportamento Marzo 2009                      pag. 17 di 25
I MATERIALI E LE SOSTANZE
Nei siti di GARDALAND S.r.l. nei quali sono utilizzate o vi è la presenza di
agenti chimici, ed in modo particolare quelli pericolosi, sono prese tutte le
misure necessarie a tutela dei soggetti esposti ai rischi che ne derivano.

Tra i materiali e le sostanze presenti in azienda vanno individuati quelli che
risultano essere pericolosi, verificandone le effettive quantità. Per la verifica
delle caratteristiche di pericolosità si analizzano le schede di sicurezza
predisposte dai produttori, che devono essere aggiornate e disponibili in
azienda.

Tali attività sono parte integrante del processo di valutazione dei rischi, con la
conseguente definizione delle misure di prevenzione e protezione da adottare.

Con le modalità di gestione vanno definiti i criteri con cui vengono effettuati gli
acquisti, i requisiti per l’ingresso, l’immagazzinamento, la conservazione,
l’impiego e la manipolazione degli agenti chimici. I responsabili di tali attività
devono essere informati sui contenuti delle schede di sicurezza.

Documento: Codice di comportamento Marzo 2009                          pag. 18 di 25
I LAVORI IN APPALTO
GARDALAND S.r.l. si impegna ad adottare procedure che regolano i rapporti
con gli appaltatori, al fine di ridurre i rischi derivanti dalla presenza in azienda
di ditte e/o lavoratori autonomi (art. 26 D.Lgs 81/08).

GARDALAND S.r.l. si impegna a:
  - definire clausole di sicurezza già in fase contrattuale con l’appaltatore,
  - svolgere una verifica di idoneità nei confronti dell’appaltatore,
  - cooperare e coordinarsi con il datore di lavoro dell’appaltatore, prima
     dell’inizio del lavoro e durante l’esecuzione, per la gestione del rischio
     di interferenza.

Documento: Codice di comportamento Marzo 2009                           pag. 19 di 25
LA SORVEGLIANZA SANITARIA
GARDALAND S.r.l. si impegna a definire i criteri per attuare il servizio di
sorveglianza sanitaria (art. 41 D.Lgs 81/08) nei confronti del proprio personale,
nel rispetto di quanto prevede la normativa vigente e con il coinvolgimento
attivo del Medico competente.

In particolare devono essere gestiti:
    - la nomina del Medico competente, le relative comunicazioni delle
        informazioni necessarie per la definizione del Protocollo Sanitario e
        l’organizzazione delle visite mediche al personale;
    - la predisposizione e i giudizi di idoneità alla mansione e l’istituzione
        delle Cartelle Sanitarie e la loro custodia;
    - le visite agli ambienti di lavoro e la predisposizione della Relazione
        annuale da parte del medico competente;
    - le informazioni che devono essere fornite ai lavoratori in merito alla
        sorveglianza sanitaria;
    - le modalità di partecipazione e collaborazione, da parte del Datore di
        Lavoro e del Medico competente, nell’attività di prevenzione degli
        infortuni e delle malattie professionali.

Documento: Codice di comportamento Marzo 2009                        pag. 20 di 25
SISTEMA DISCIPLINARE
Violazioni del presente Codice, da parte di Amministratori, Soci, Dipendenti e
Collaboratori, ledono il rapporto di fiducia instaurato con GARDALAND S.r.l.,
e di conseguenza comportano azioni disciplinari, a prescindere dall’eventuale
instaurazione di un giudizio penale nei casi in cui il comportamento costituisca
un reato.

Qualora vi fossero violazioni del presente Codice da parte di Lavoratore
autonomo, fornitore o altro soggetto avente rapporti contrattuali con
GARDALAND S.r.l., potrà prevedersi, quale sanzione, la risoluzione del
contratto.

Il Sistema Disciplinare, previsto dallo Statuto Dei Lavoratori (Legge n. 300 del
20 maggio 1970), definisce le sanzioni e i relativi criteri di applicazione a cui
sono tenute le organizzazioni e tutti i Lavoratori, ed è costituito dall’estratto del
Contratto Collettivo di comparto, relativo alle norme disciplinari.

Documento: Codice di comportamento Marzo 2009                            pag. 21 di 25
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