Climate change e transizione energetica: rischi e opportunità - Roma, 19 marzo 2015 Veronica Caciagli Twitter: @VeronicaClima
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Climate change e transizione energetica: rischi e opportunità Roma, 19 marzo 2015 Veronica Caciagli Twitter: @VeronicaClima
LE ALLUVIONI IN ITALIA NEL 2015 Modena, Ponsacco, Senigallia, Chiaravalle, Milano, Provincia di Lucca, Provincia di Treviso, Refrontolo, Gargano, Imola, Provincia di Alessandria, Genova, Parma, Orbetello, Savona
FENOMENI ATMOSFERICI ESTREMI E CAMBIAMENTI CLIMATICI IPCC: Intergovernamental Panel on Climate Change
V Rapporto IPCC Quanto ridurre
V Rapporto IPCC CO2: 78% dell’aumento delle emissioni 1970-2010 Tenere le fonti fossili sottoterra!
Tenere le fonti fossili sottoterra… CO2: 78% dell’aumento delle emissioni 1970-2010 Un terzo reserve di petrolio Metà delle riserve di gas L’80% delle reserve di carbone
Rinnovabili…
Cosa aspettarci da Parigi Quanto ridurre? Per avere una probabilità di stabilizzare un aumento medio delle temperature a 2°C superiore al 50% - Dal -41% al -72% entro il 2050 - Dal -78% al -118% entro il 2100
2. VERSO PARIGI
UNFCCC, NEGOZIATI 1992: Conferenza di Rio de Janeiro => UNFCCC Obiettivo: “Stabilizzazione della concentrazione delle emissioni di gas serra in atmosfera a un livello tale da prevenire interferenze pericolose per il sistema climatico.”
UNFCCC Principi: •Principio di precauzione: “le Parti devono prendere delle misure precauzionali per anticipare, prevenire o minimizzare le cause del cambiamento climatico e mitigare i suoi effetti negativi.” •«Future generations» •Principio «responsabilità comune ma differenziata»
UNFCCC Responsabilità differenziata
UNFCCC: le COP Le Conferenze delle Parti Il condominio del mondo (cit. Lombroso)
PROTOCOLLO DI KYOTO Protocollo di Kyoto -Periodo fase I: 2008-2012 -Divisione tra Paesi Annex I e non Annex I -Obbligo complessivo: 5% dei paesi Industrializzati -Meccanismi: ET, CDM, JI
Il Protocollo di Kyoto in Italia Obiettivo: -6,5% Risultato: -4,6% 2012 rispetto al 1990: -11,4%, da 519 a 460MtCO2eq (dati ISPRA)
Il Protocollo di Kyoto in Italia CO2 intensity: disaccoppiamento PIL-CO2
COPENHAGEN Primo percorso negoziale: da Bali a Copenhagen COP-13/2007 Bali (Indonesia) Bali Action Plan e creazione dell' Ad Hoc Working Group on Long Term Cooperative Action under the Convention (LCA) COP-14/2008 Poznan (Polonia) Progressi sull'Adaptation Fund COP-15/2009 Copenhagen Copenhagen Agreement (Danimarca)
COPENHAGEN AGREEMENT
COPENHAGEN AGREEMENT
Protocollo di Kyoto: Fase II Periodo: 2013-2020 Riguarda solo alcuni Paesi: usciti Russia, Giappone, Canada e Nuova Zelanda
Verso Parigi 2015 Nuovo processo negoziale COP-16/2010 Cancun (Messico) Cancun Agreement COP-17/2011 Durban (Sud Africa) Roadmap per Parigi COP-18/2012 Doha (Qatar) Doha Climate Gateway COP-19/2013 Varsavia (Polonia) Approvazione Warsaw International Mechanism for Loss & Damage, approvazione REDD+ COP-20/2014 Lima (Peru) dicembre 2014 - prevista la preparazione della bozza di nuovo accordo sui cambiamenti climatici COP-21/2014 Parigi (Francia) dicembre 2015 - previsto il nuovo accordo sui cambiamenti climatici
Verso Parigi 2015 Secondo processo negoziale COP-16/2010 Cancun (Messico) Cancun Agreement COP-17/2011 Durban (Sud Africa) Roadmap per Parigi COP-18/2012 Doha (Qatar) Doha Climate Gateway COP-19/2013 Varsavia (Polonia) Approvazione Warsaw International Mechanism for Loss & Damage, approvazione REDD+ COP-20/2014 Lima (Peru) dicembre 2014 - prevista la preparazione della bozza di nuovo accordo sui cambiamenti climatici COP-21/2014 Parigi (Francia) dicembre 2015 - previsto il nuovo accordo sui cambiamenti climatici
Lima Call for Climate Action COSA C'É: - Riconferma del principio di responsabilità comune ma differenziata - Meccanismo Lost & Damage (compensazioni PVS particolarmente vulnerabili alle conseguenze dei cambiamenti climatici potranno ricevere delle compensazioni per le calamità naturali legate al clima che sono ormai inevitabili) - Mitigazione e adattamento - Finanza climatica - Previsione di un report di sintesi per valutare quale sarà l'effetto aggregato degli impegni di riduzione di emissioni degli Stati
Lima Call for Climate Action COSA MANCA: tutto il resto! In particolare: - Natura legale del prossimo accordo, se vincolante o meno - “Elementi per una bozza di testo negoziale”, che dovrebbe costituire la base del futuro trattato di Parigi, è ancora assolutamente aperto a tutte le possibili opzioni, dagli obiettivi alla durata e contenuti (equità intergenerazionale?) - Impegni degli Stati per la riduzione delle emissioni di gas serra
Grafico di Federico Brocchieri, Italian Climate Network
- Sulcis - SBLOCCA ITALIA!!!!
Il rischio d’impresa: alcune certezze
Il rischio d’impresa
Il rischio d’impresa: alcune certezze Il fondo sovrano norvegese, il Government Pension Fund Global il più grande fondo sovrano al mondo, con circa 857 miliardi di dollari gestiti ha scelto di disinvestire dalle fossili
… un’anticipazione
LET’S KEEP ON FIGHTING CLIMATE CHANGE! www.italiaclima.org Facebook e Twitter: Veronicaclima veronica.caciagli@gmail.com
Puoi anche leggere