CITTÀ INTERCULTURALI (ICC) - The Art of Mixing - ICEI
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CITTÀ INTERCULTURALI (ICC) The Art of Mixing Ivana d’Alessandro, Capa Unità Città Interculturali, Consiglio d’Europa 12/06/2019
Cos’é l’Indice ICC? L’indice ICC E’: L’indice ICC 1. Un esercizio NON E’: collettivo 1. Una classifica 2. Uno strumento di 2. Uno strumento autovalutazione scientifico per misurare i 3. Uno strumento progressi Interculturalism di monitoraggio 3. Uno strumento di in senso stretto condivisione delle 4. Un compito migliori pratiche burocratico per 4. Una risorsa per casa pianificare il futuro
L’indice come processo di apprendimento Analizza i progressi Mostra (visivamente) il livello di raggiungimento degli obiettivi dell'ICC: 1. Successi 2. Lacune 3. Inazione Consente il confronto con i propri risultati nel tempo, e Con i risultati di città simili Comunicare i Adattare o correggere le successi strategie
L’indice come processo di apprendimento Uno stimolo inter pares Misure che le Domande che città possono le città si prendere in pongono considerazione Buone pratiche Altre buone della rete ICC pratiche 5
Perché una revisione dell’Indice? 1. L'aumento del numero di città ha reso il database difficile da leggere; 2. La crescente diversità dei membri complica il confronto; 3. Alcune domande sono superate; altre non offrono un punteggio equo; mancavano alcuni settori di intervento; 4. Il sistema di punteggio non sempre rifletteva gli sforzi delle città (specialmente per le ondate successive). Interculturalism ALTRI OSTACOLI TECNICI DA SORPASSARE: L'Indice doveva rimanere valido ma comprensibile per le città Occorreva mantenere il confronto con le versioni precedenti (evitare di avere due banche dati), e con altri indicatori (Qualità della vita UE, MIPEX, Etc.) Necessità di non convertire il questionario in un esercizio tedioso, con troppe domande secondarie Chiarire il processo (approccio metodologico al questionario)
Come abbiamo lavorato? 1. Valutazione delle domande dell'indice ICC per assicurarne l'aggiornamento alla luce delle sfide attuali, delle situazioni e dei settori politici, in modo da fornire profili interculturali più completi e realistici; 2. Rivisitazione dei principi di punteggio/ponderazione per renderli più interculturali; 3. Disaggregazione delle statistiche per introdurre scale di campionamento più piccole e/o più criteri, per confrontare i propri risultati con città comparabili; 4. Analisi delle esigenze delle "città più vecchie"; 5. Validazione in sede di Gruppo di lavoro durante la riunione dei Coordinatori
Il risultato 1. Un questionario in 2 parti, a seconda dell’esperienza; 2. Una banca dati con più campioni; 3. Domande più chiare, alcune soppresse, e condivise con le città, 4. Arricchite da spiegazioni, esempi, o definizioni; 5. Un sistema di risposta e di punteggio più affinato (particolare attenzione al rapporto risposte quantitative vs. qualitative). 6. Una guida metodologica
A titolo di esempio
Esempio nuovo database: Città con meno di 100’000 abitanti Intercultural City Index (ICC) - City sample (inhabitants > 100'000) 100 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0
Esempio nuovo database: Città con meno del 10% di migranti Intercultural City Index (ICC) - City sample (non-nationals/foreign borns < 10%) 100 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0
Grafici interattivi – coming soon!
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