CINEMA - Fondazione Prada
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CINEMA MARZO 2023 Il Cinema di Fondazione Prada tenta di indagare la complessità della creazione cinema- tografica attuale e del passato. Attraverso diverse linee di programmazione ricorrenti, concepite come sezioni di un festival aperto e senza gerarchie, il calendario di proiezioni e incontri, curato da Paolo Moretti, offre possibili interpretazioni e nuove visioni delle immagini in movimento. “Soggettiva” indaga l’opera completa di un autore e, nel mese di marzo, è dedicata al lavoro del regista di A Chiara (2021), Jonas Carpignano, protagonista di un incontro con il pubblico. Con “Supernova” che rivela ogni mese un talento emergente si inaugura una nuova collaborazione con il Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina. La regista franco-tunisina Erige Sehiri presenterà il suo film Il frutto della tarda estate (2022), che aprirà la trentaduesima edizione del Festival. La pratica dell’artista e regista Diego Marcon è al centro di “Studio”, che esplora inedite contaminazioni tra il linguaggio del cinema e quello delle arti visive. “Nocturna” indaga l’universo del cinema di genere grazie al supporto della rivista Nocturno, fondata e diretta da Manlio Gomarasca. Ospite d’eccezione dell’appuntamen- to dell’11 marzo sarà il regista Lamberto Bava. “Queerelle”, in collaborazione con il MiX Festival Internazionale di Cinema LGBTQ+ e Cultura Queer di Milano, propone ogni mese un focus sul cinema queer contempora- neo, a marzo con il film Cassandro, The Exotico! (2018) di Marie Losier. “Sonic” rivela le diverse declinazioni dell’unione tra musica e immagini in movimen- to, questo mese con In the Court of the Crimson King: King Crimson at 50 (2022) di Toby Amies, sorprendente e appassionante ritratto dell’iconica band di rock progressivo. “JLG” è una lunga retrospettiva dedicata all’opera di Jean-Luc Godard per rendere omaggio a una delle figure più sperimentali della cinematografia mondiale. “Classici” riunisce le versioni restaurate dei film che hanno segnato la storia del cinema, grazie alla collaborazione con CSC – Cineteca Nazionale. “Selezione” propone, invece, i film da non perdere dell’attualità cinematografia come EO (2022) di Jerzy Skolimowski, Il corsetto dell’imperatrice (2022) di Marie Kreutzer, Close (2023) di Lukas Dhont, Godland – Nella terra di Dio (2022) di Hlynur Pálmason, Aftersun (2022) di Charlotte Wells e Un bel mattino (2022) di Mia Hansen-Løve. “Playtime” riunisce le proiezioni mattutine di film in sintonia con la sensibilità degli spettatori più piccoli.
MEDITERRANEA A CIAMBRA Courtesy Luxbox Films Courtesy Academy Two Regia di Jonas Carpignano Regia di Jonas Carpignano Italia, Francia, USA, Germania, Qatar Italia, USA, Francia, Germania, Brasile, Svezia 2015, 107’ 2017, 118’ v.o. francese, italiana, tedesca, araba v.o. italiana 24 MARZO – 16:00 24 MARZO – 18:00 Ayiva e Abas fuggono dal Burkina Faso alla Nella Ciambra, una piccola comunità rom nei ricerca di una vita migliore. Dopo un lungo viaggio pressi di Gioia Tauro in Calabria, Pio Amato vive attraverso il deserto algerino giungono sulle di piccoli furti, truffe e affari con la malavita locale. coste libiche e salpano alla volta dell’Italia su un A quattordici anni beve, fuma e cerca di seguire barcone. La traversata di fortuna nella notte, con in tutto e per tutto le orme del venerato fratello il mare in tempesta, è l’ultima per molti dei loro Cosimo che gli insegna a sopravvivere nelle strade connazionali. L’arrivo di una vedetta della guardia della sua città. Quando Cosimo viene arrestato, Pio costiera italiana mette in salvo Ayiva e Abas e deve provare a se stesso e alla famiglia che è in i pochi sopravvissuti. I due amici approdano grado di assumere il ruolo del fratello e decidere se finalmente a Lampedusa e, dopo un periodo nel è veramente pronto a diventare un uomo. centro di accoglienza dell’isola, arrivano a Rosarno, Nel suo secondo lungometraggio, Jonas in Calabria, dove le inaspettate tensioni con la Carpignano osserva con discrezione le vicende comunità locale disattendono la loro speranza di un di un giovane rom, costruendo un racconto di futuro migliore. formazione sorprendente e anomalo, delicato e Presentato alla Semaine de la Critique del potente, che svela senza pregiudizi le dinamiche Festival di Cannes nel 2015, Mediterranea è il primo di un universo poco conosciuto. Coprodotto da lungometraggio di Jonas Carpignano e il primo Martin Scorsese e presentato alla Quinzaine des capitolo di una trilogia ambientata in Calabria in cui Réalisateurs del Festival di Cannes nel 2017, il regista riprende un fatto di cronaca vera (la rivolta A Ciambra ha vinto in quell’occasione il Premio di Rosarno del 2010) per raccontare con uno stile Europa Cinema Label e, nel 2018, il David di ibrido tra documentario e fiction la crisi dei migranti Donatello per la miglior regia. in Europa. SOGGETTIVA SOGGETTIVA
A CHJÁNA | A CIAMBRA | A CHIARA A CHIARA Courtesy Stayblack Productions Courtesy Lucky Red A CHJÁNA A CHIARA Regia di Jonas Carpignano Regia di Regia di Italia, Francia, 2021, 120’ Jonas Carpignano Jonas Carpignano v.o. italiana Italia, 2012, 19’ Italia, 2019, 12’ v.o. italiana v.o. italiana 25 MARZO – 16:00 A CIAMBRA Chiara Guerrasio è la secondogenita di una Regia di famiglia di Gioia Tauro. Come i suoi coetanei Jonas Carpignano quindicenni va a scuola, si allena in palestra e si Italia, 2014, 16’ diverte con le amiche. Quando il padre Claudio v.o. italiana parte improvvisamente per un lungo viaggio di lavoro, Chiara comincia a indagare sui motivi che 25 MARZO – 15:00 l’hanno spinto a lasciare Gioia Tauro e scopre un lato nascosto della sua famiglia che la porta a riflettere L’interesse di Jonas Carpignano nel ritrarre piccole su se stessa e sulle prospettive del suo futuro. comunità in luoghi apparentemente periferici e Terzo lungometraggio di Jonas Carpignano, le complesse relazioni umane che le abitano si A Chiara chiude la trilogia del regista ambientata in manifesta sin dagli esordi della sua filmografia. Calabria con il ritratto di un’adolescente in conflitto Sono temi già presenti nei primi cortometraggi tra un profondo senso di appartenenza al mondo che realizza a distanza di tre-quattro anni ognuno dei suoi affetti e la ricerca di una propria identità. dall’uscita dei lungometraggi. Il cortometraggio per Film in cui si ritrova la costruzione antiretorica ma Carpignano è uno strumento di lavoro, la possibilità fortemente immersiva e poetica del racconto che di misurarsi con spunti estetici e narrativi che caratterizza lo stile del regista. Premio Europa approfondisce in seguito nello sviluppo di film più Cinema Label alla Quinzaine des Réalisateurs del complessi. Festival di Cannes nel 2021 e premio come migliore In A Chjàna, con cui vince alla Mostra del attrice protagonista a Swamy Rotolo ai David di Cinema di Venezia del 2012 il premio per il miglior Donatello 2022 per la magnetica interpretazione. cortometraggio, racconta la storia di Ayiva, giovane immigrato del Burkina Faso che cerca di Segue una conversazione tra il regista Jonas ricongiungersi con il miglior amico Cheich dopo la Carpignano e Paolo Moretti. rivolta di Rosarno del 2010, soggetto che elabora poi più ampiamente in Mediterranea (2015). Talento emergente del cinema italiano A Ciambra, che gli vale il premio Europa Cinemas contemporaneo, Jonas Carpignano ha incentrato Label al Festival di Cannes del 2014, racconta una la sua filmografia sul multiculturalismo e l’identità. notte nella vita di Pio Amato, giovane rom di Gioia Nato da madre afroamericana e padre italiano, Tauro che si ritrova nell’omonimo lungometraggio ha vissuto tra New York e Roma e si è trasferito del 2017. A Chiara, infine, introduce la storia della per dieci anni a Gioia Tauro, dove ha ambientato protagonista del suo ultimo film, raccontando la la sua trilogia “calabrese”: Mediterranea (2015), notte in cui l’adolescente, dopo avere assistito a A Ciambra (2017), A Chiara (2021). un episodio sconcertante, vede venir meno le sue certezze. SOGGETTIVA SOGGETTIVA
IL FRUTTO DELLA DIEGO MARCON TARDA ESTATE PROGRAMMA 1 Courtesy Trent Film Courtesy Diego Marcon Titolo originale Taht alshajra (Under the Fig Trees) UNTITLED POUR VOS Regia di Erige Sehiri (ALL PIGS MUST DIE) BEAUX YEUX Tunisia, Francia, Germania, Svizzera, Qatar Regia di Diego Marcon Regia di Diego Marcon 2022, 93’ Italia, 2015, 2’ Italia, 2013, 9’ v.o. araba con sottotitoli italiani SHE LOVES YOU UNTITLED (HEAD INEDITO Regia di Diego Marcon FALLING 1, 2, 3, 4, 5) 19 MARZO – 18:00 Anteprima italiana Italia, 2008, 39’ Regia di Diego Marcon 26 MARZO – 20:00 STORIE DI FANTASMI Italia, 2015, 7’ (1’ ca x 5) PER ADULTI All’ombra di un frutteto nel nord-ovest della Tunisia Regia di Diego Marcon un gruppo di ragazze e donne lavora alla raccolta Italia, 2015, 16’ dei fichi sul finire dell’estate. Durante la giornata il frutteto è teatro di confessioni, corteggiamenti 26 MARZO – 16:00 e divertimenti, territorio in cui si confrontano i sogni e le speranze di una generazione giovane, Artista che lavora al confine tra cinema e arti più moderna e libera, con la nostalgia di una visive, Diego Marcon ha fondato la sua ricerca generazione anziana, più ancorata alla tradizione. sul rapporto tra realtà e rappresentazione, Dopo il successo del pluripremiato individuando nell’immagine in movimento uno documentario Railway Men, la regista franco- strumento di ricerca della realtà e del perturbante tunisina Erige Sehiri approda al cinema di finzione ed esplorando immaginari diversi, dal cinema di realizzando un film luminoso che parla di amicizia, genere all’animazione tradizionale al cinema di amore, conflitti generazionali e di libertà. Nel intrattenimento. microcosmo di un luogo idilliaco donne e uomini In Untitled (All Pigs Must Die) del 2015 un di età diverse trovano uno spazio libero, poetico frammento del cartone animato di Walt Disney e politico di azione e confronto. Presentato Winnie the Pooh and the Blustery Day (1968), in cui in anteprima mondiale alla Quinzaine des Piglet sbatte sulla finestra di Owl, è montato insieme Réalisateurs del Festival di Cannes 2022, Il frutto a un pezzo di pellicola con diverse tonalità di rosso. della tarda estate è stato selezionato dalla Tunisia In She Loves You del 2008, Claudia, appassionata per concorrere ai Premi Oscar 2023 come Miglior dei Beatles sin da bambina, cerca di evadere dalla Film Internazionale. realtà ricostruendo il mondo della band di Liverpool nei minimi dettagli attraverso dischi, libri, fotografie. Presentazione a cura del Festival del Cinema In Storie di fantasmi per adulti (2015), riprese Africano, d’Asia e America Latina in occasione della immobili di suppellettili di ogni genere presenti cerimonia d’apertura della 32esima edizione. nella casa di un cacciatore si accompagnano al A seguire incontro con la regista Erige Sehiri. ticchettio ipnotico di molteplici orologi. In Pour vos beaux yeaux (2013) l’artista impressiona volumi e forme di nuvole su pellicola, mentre, nella serie di film Untitled (Head Falling) (2015), il loop di cinque teste che cadono a ciondoloni crea un movimento circolare e perpetuo. SUPERNOVA STUDIO
DIEGO MARCON CANNIBAL HOLOCAUST PROGRAMMA 2 Courtesy Diego Marcon Courtesy Rewind Film TOONSTUNES UNTITLED Regia di Ruggero Deodato (FOUR PATHETIC (BAMBINA CHE SALTA) Italia, 1980, 96’ MOVEMENTS) Regia di Diego Marcon versione italiana Regia di Diego Marcon Italia, 2017, 1’ VM 18 Italia, 2016, 10’ IL MALATINO 11 MARZO – 20:15 MONELLE Regia di Diego Marcon Regia di Diego Marcon Italia, 2018, 3’ La scomparsa di quattro giovani reporter, incaricati Italia, 2017, 16’ THE PARENTS’ ROOM di documentare le pratiche cannibali di alcune LUDWIG Regia di Diego Marcon tribù della foresta amazzonica, mette il professor Regia di Diego Marcon Italia, 2021, 16’ Arnold Monroe sulle loro tracce. Arrivato in Italia, 2017, 8’ Brasile, Monroe interagisce con le popolazioni incontrate dalla troupe, gli yacumo e gli yanomanö, 26 MARZO – 18:00 che gli mostrano i resti dei quattro reporter e gli consegnano le bobine della documentazione In Monelle, Il malatino, Ludwig, The Parents’ Room, raccolta durante la loro permanenza nel paese. Diego Marcon porta all’apice la riflessione sulle Contattato da un’emittente televisiva, interessata potenzialità del linguaggio cinematografico come a far uscire un documentario sul materiale girato possibilità di esprimere profondi stati emotivi e dai videoreporter, Monroe visiona il materiale e, psicologici. scandalizzato, intima di sospendere il progetto. In Monelle (2017), indifese bambine Parte di una trilogia sul cannibalismo giacciono addormentate nella Casa del Fascio di realizzata da Ruggero Deodato tra il 1977 e il 1985, Como, condividendo gli spazi bui dell’architettura Cannibal Holocaust è considerato il capolavoro razionalista con minacciose figure realizzate in CGI. dell’horror più radicale. Film controverso e Un film di forte impatto emotivo che Marcon realizza respingente, dominato dall’eccesso e dalla giustapponendo modalità narrative opposte: quelle violenza sfrenata che, dopo un iniziale insuccesso del cinema strutturale e dell’horror. Il malatino (2018), al botteghino, è diventato un cult. in cui l’artista riprende l’estetica tradizionale del film d’animazione, vede protagonista un bambino malato Introduzione a cura di Manlio Gomarasca, che respira affannosamente nel suo letto. In Ludwig fondatore e direttore della rivista Nocturno. (2017) un bambino, seduto su una cassa in una stiva In presenza di Lamberto Bava, aiuto-regista e di una nave in tempesta, canta una canzoncina collaboratore di Ruggero Deodato. mentre cerca di non far spegnere un fiammifero. In The Parents’ Room, presentato in anteprima mondiale alla Quinzaine des Réalisateurs del Festival di Cannes del 2021, un uomo, seduto sul bordo di un letto matrimoniale, racconta le uccisioni dei figli, della moglie e del proprio suicidio attraverso il canto. Segue una conversazione tra l’artista Diego Marcon e Paolo Moretti. STUDIO NOCTURNA
DEMONI CASSANDRO, THE EXOTICO! Courtesy Titanus Courtesy Urban Sales Regia di Lamberto Bava Regia di Marie Losier Italia, 1985, 89’ Francia, Belgio, 2018, 73’ v.o. italiana v.o. inglese e spagnola con sottotitoli italiani VM 18 INEDITO 11 MARZO – 22:15 10 MARZO – 20:00 Un uomo misterioso distribuisce inviti per la Cassandro, fuoriclasse del popolare mondo della prima di un film nel nuovo cinema Metropol di Lucha Libre, è la star degli Exòticos, i wrestler Berlino ovest. Sullo schermo si proietta un film messicani queer. Lottatore estremo, più volte dell’orrore su una maschera rinvenuta nella tomba campione del mondo, dopo ventisei anni di voli e di Nostradamus che trasforma chiunque la indossi di cadute sul ring, non è ancora pronto a fermarsi. in demone. Una maschera identica è anche esposta Ma il suo corpo, spinto per anni ai limiti del nell’atrio del cinema. Una donna la indossa, si possibile, sta cedendo. trasforma in una creatura feroce e comincia a Dopo la rivelazione di The Ballad of Genesis contagiare tutti i presenti, mentre le uscite di and Lady Jaye nel 2011, Marie Losier torna dietro sicurezza sono sprangate. la macchina da presa per raccontare la solitudine Nato dalla collaborazione esplosiva di di un personaggio visionario e fuori dal comune, Dario Argento e Lamberto Bava, che scrivono al tramonto di una carriera brillante. La regista la sceneggiatura insieme a Dardano Sacchetti costruisce un ritratto di estrema sensibilità, e Franco Ferrini, Demoni porta sullo schermo seguendo Cassandro passo dopo passo nelle un riuscito soggetto metacinematografico in attività delle sue giornate e raccogliendo i cui l’orrore trasmigra dallo schermo alla sala e pensieri più intimi del wrestler. Un film delicato ed che, a distanza di anni, ancora terrorizza, diverte emozionante presentato nella selezione ACID al e fa riflettere. Demoni è considerato un film Festival di Cannes del 2018. fondamentale della storia del cinema horror. Colonna sonora trascinante firmata da Claudio Introduzione a cura del Mix Festival Internazionale Simonetti con brani heavy metal e grandi nomi della di Cinema LGBTQ+ e cultura queer di Milano. new wave e della musica pop degli anni Ottanta, e cast d’eccezione con Urbano Barberini, Natasha Hovey, Nicoletta Elmi, Fiore Argento e Bobby Rhodes. Introduzione a cura di Manlio Gomarasca, fondatore e direttore della rivista Nocturno. In presenza del regista Lamberto Bava. NOCTURNA QUEERELLE
IN THE COURT OF THE CRIMSON QUESTA È LA MIA VITA KING: KING CRIMSON AT 50 Courtesy Monoduo Films Photo © 1962 Les Films de la Pléiade. Tutti i diritti riservati. Courtesy VIGGO Srl Regia di Toby Amies Titolo originale Vivre sa vie Inghilterra, 2022, 82’ Regia di Jean-Luc Godard v.o. inglese con sottotitoli italiani Francia, 1962, 80’ INEDITO v.o. francese con sottotitoli italiani 18 MARZO – 18:15 3 MARZO – 20:00 Nell’ottobre del 1969 i King Crimson pubblicavano Commessa in un negozio di dischi, Nana ha il loro primo album in studio “In the Court of difficoltà a sbarcare il lunario. Vorrebbe lavorare the Crimson King”. Considerato uno dei testi nel cinema e nel teatro ma, non riuscendo a pagare fondanti del progressive rock, il disco si apriva l’affitto, si dedica a prestazioni occasionali in a contaminazioni sperimentali, attingendo a squallidi hotel per tirare avanti. Un giorno incontra generi musicali diversi, dal jazz alla musica Yvette, un’amica divenuta prostituta che la invita a classica, dall’hard rock all’heavy metal, e poneva seguire i suoi passi e la inserisce nel mondo della all’attenzione del pubblico un gruppo che avrebbe prostituzione parigina. influenzato per lungo tempo generazioni di Racconto in dodici quadri, nella quarta musicisti. pellicola di Jean-Luc Godard è il linguaggio il A cinquant’anni dall’uscita dell’album il vero protagonista. Inquadrature fisse, carrellate regista Toby Amies celebra Robert Fripp e la laterali e semicircolari, lunghi piani sequenza, band con un film intimo e spirituale, un diario di jump-cut, esplorano le possibilità e i limiti della viaggio inedito che esplora il dietro le quinte di un rappresentazione cinematografica. Premio speciale progetto che, con diversi intervalli di tempo e varie della giuria alla Mostra del Cinema di Venezia formazioni, ha continuato a esistere fino a oggi. nel 1962. Introduzione a cura di Alessandro Stellino, critico e direttore del Festival dei Popoli di Firenze. SONIC JLG
LES CARABINIERS IL DISPREZZO Courtesy Minerva Pictures Courtesy Tamasa - Studiocanal Regia di Jean-Luc Godard Titolo originale Le mépris Francia, Italia, 1963, 80’ Regia di Jean-Luc Godard v.o. francese con sottotitoli italiani Italia, Francia, 1963, 103’ v.o. francese con sottotitoli italiani 10 MARZO – 18:00 17 MARZO – 20:00 Ulysse e Michel-Ange vivono in un’isolata casa di campagna con Vénus, compagna di Ulisse, Lo scrittore e sceneggiatore Paul Javal (Michel e Cléopâtre, madre di lei. Un giorno dei soldati Piccoli) viene chiamato a Roma dal potente reclutatori bussano alla loro porta con un decreto produttore Jerry Prokhosh (Jack Palance) a di arruolamento da parte del Re. Dopo qualche riscrivere il copione di un film sull’Odissea diretto tentennamento i due fratelli si convincono a partire da Fritz Lang. Fin dal primo incontro Prokhosh per la guerra attratti dalla ricompensa promessa corteggia apertamente la moglie di Paul, Camille dal Re e dalla possibilità di razziare e utilizzare la (Brigitte Bardot). Tra Paul e Camille si crea subito violenza senza pietà. un malinteso: Camille è convinta che Paul favorisca Quinto lungometraggio di Jean-Luc Godard, le avances che le fa il produttore per avere delle Les Carabiniers è uno dei film più radicali della agevolazioni sul suo lavoro. Comincia così a prima fase produttiva del regista franco-svizzero. disprezzare il marito e ad allontanarlo per la sua Sequenze belliche realizzate con materiali di vigliaccheria. repertorio e atmosfere fittizie ricreano la geografia Sesto lungometraggio di Jean-Luc Gordard, di una guerra ipotetica in cui uomini-soldati ispirato all’omonimo romanzo di Alberto Moravia, agiscono con ottusa malvagità. Un racconto Il disprezzo è un’analisi spietata e cinica sulla di condanna da cui emerge una forte visione coppia e sulla sua incomunicabilità, ma è antimilitarista nato da un trattamento scritto da soprattutto un grande omaggio al cinema. Un inno Roberto Rossellini e Jean Gruault e ispirato a un alla bellezza della Settima Arte attraverso sinuosi testo teatrale di Beniamino Joppolo del 1949. movimenti di macchina, ambientazioni suggestive e l’avvolgente colonna sonora di Georges Delerue. JLG JLG
BANDE À PART 8½ Courtesy Movies Inspired Courtesy Archivio Fotografico Cineteca Nazionale Centro Sperimentale di Cinematografia Regia di Jean-Luc Godard Regia di Federico Fellini Francia, 1964, 96’ Italia, Francia, 1963, 139’ v.o. francese con sottotitoli italiani v.o. italiana 24 MARZO – 20:00 4 MARZO – 18:00 18 MARZO – 20:15 Due amici scapestrati, Arthur (Claude Brasseur) e Franz (Sami Frey), conoscono Odile (Anna Karina) Guido Anselmi (Marcello Mastroianni) è un a un corso di inglese per adulti. Quando Odile si affermato regista quarantenne alle prese con una lascia scappare l’informazione che un pensionante profonda crisi creativa ed esistenziale. Mentre la della zia nasconde un’ingente somma di denaro lavorazione del suo ultimo film è in stallo, passa contante in soffitta, i due amici cominciano a turno un periodo di riposo in una stazione termale. La a corteggiarla per convincerla a farli entrare nella pausa forzata è l’occasione per un bilancio sulla casa della zia. Odile cede e insieme progettano sua esistenza, sull’ispirazione creativa e sulle il furto. sue relazioni. Attorno a lui un’umanità varia fatta Dopo la grande produzione italo-francese di produttori, critici, tecnici, cardinali, sensitivi e de Il disprezzo, Godard torna a Parigi e realizza amanti mina la quiete di cui è alla ricerca. Sogni, un lungometraggio a basso costo, più vicino allucinazioni e ricordi del suo passato riaffiorano allo spirito della Nouvelle Vague. Ispirandosi dolci e angosciosi, interrompendo la monotonia a un romanzo letto nell’economica Série noire delle sue giornate. di Gallimard, il regista mette in scena un noir Premio Oscar al miglior film straniero e ai irriverente con al centro un triangolo amoroso. Il migliori costumi nel 1964, 8 ½ è considerato uno dei film non ebbe un grande successo di pubblico alla capolavori della cinematografia mondiale, inserito sua uscita, ma con il tempo è diventato l’emblema dalla rivista “Empire” nel 2008 al 51° posto nella del cinema più libero di Godard. Iconiche molte classifica dei 500 migliori film nella storia. sequenze che sono state citate a vario titolo da Presentato nella versione restaurata in 4K da registi successivi, tra cui la corsa per i corridoi del CSC - Cineteca Nazionale. Louvre in nove minuti e mezzo e la scena del ballo nel caffè. JLG CLASSICI
UNA GIORNATA PARTICOLARE PASQUALINO SETTEBELLEZZE Courtesy Archivio Fotografico Cineteca Nazionale Centro Courtesy Archivio Fotografico Cineteca Nazionale Centro Sperimentale di Cinematografia Sperimentale di Cinematografia Regia di Ettore Scola Regia di Lina Wertmüller Italia, Canada, 1977, 106’ Italia, 1975, 113’ v.o. italiana v.o. italiana 5 MARZO – 18:15 11 MARZO – 18:00 19 MARZO – 15:00 Nella Napoli degli anni trenta, Pasqualino Nel giorno della visita di Adolf Hitler a Roma il Settebellezze (Giancarlo Giannini), giovane 6 maggio del 1938, Antonietta (Sophia Loren), camorrista, s’improvvisa assassino per difendere casalinga e diligente madre di famiglia, incontra l’onore infangato di una delle sette sorelle. un coinquilino del caseggiato popolare in cui Scoperto e arrestato, viene condannato al vive. Gabriele (Marcello Mastroianni) è un ex manicomio criminale di Aversa per 12 anni. Allo radiocronista cacciato dalla radio di stato con scoppio della Seconda guerra mondiale, il regime l’accusa di essere “sovversivo”. Nonostante fascista offre a Pasqualino la possibilità di scontare un’iniziale diffidenza da parte di Antonietta, tra la pena arruolandosi come volontario nell’esercito i due si crea nell’arco di poche ore un rapporto italiano per la spedizione in Russia. Pasqualino di solidarietà e intimità che porta Gabriele a accetta e riesce a disertare. Arrivato in Germania confessare la vera causa del suo licenziamento. viene però catturato dai nazisti e mandato in un Nomination agli Oscar nel 1978 come miglior campo di concentramento, dove per salvarsi finge film straniero, Una giornata particolare è uno dei di innamorarsi di Hilde, la kapò del campo. lungometraggi più noti di Ettore Scola e della Dramma grottesco sulla parabola esistenziale coppia Loren-Mastroianni. Un dramma psicologico di un guappo napoletano, simbolo della mediocrità di finissima fattura che racconta allo stesso tempo nazionale, in uno dei periodi più oscuri della storia una storia intima e collettiva. Golden Globe come italiana, Pasqualino Settebellezze è una delle miglior film straniero nel 1978, David di Donatello pellicole fondamentali della filmografia di Lina per la migliore regia a Ettore Scola e migliore attrice Wertmüller. Candidato a quattro premi Oscar: a Sophia Loren. miglior film straniero, regia, attore protagonista e Presentato nella versione restaurata in 4K da sceneggiatura originale. Colonna sonora di Enzo CSC - Cineteca Nazionale. Jannacci, fotografia di Tonino Delli Colli. Presentato nella versione restaurata in 4K da CSC - Cineteca Nazionale. CLASSICI CLASSICI
MAMMA ROMA EO Courtesy Archivio Fotografico Cineteca Nazionale Centro Foto Aneta Gebska, Filip Gebski Sperimentale di Cinematografia Regia di Pier Paolo Pasolini Regia di Jerzy Skolimowski Italia, 1962, 107’ Italia, Polonia, 2022, 88’ v.o. italiana v.o. polacca con sottotitoli italiani 12 MARZO – 18:00 3 MARZO – 18:00 12 MARZO – 16:00 Mamma Roma, una prostituta desiderosa di abbandonare la professione, coglie l’occasione Liberato da un circo itinerante, l’asinello EO inizia del matrimonio del suo protettore Carmine per un viaggio nella campagna polacca e italiana cominciare una nuova vita. Si riavvicina al figlio confrontandosi con le brutture del mondo e Ettore, cresciuto in campagna, e compra una casa scoprendo le gioie e i dolori di un’umanità varia. Sul alla periferia di Roma, dove si aggiudica un banco suo cammino un gruppo variegato di personaggi al mercato rionale. Per Ettore, però, lei non è altro pronti ad aiutarlo o a ostacolarlo: da un prete che un’estranea e a nulla valgono i suoi sforzi per italiano (Lorenzo Zurzolo) a una contessa (Isabelle garantirgli un futuro migliore. Huppert), a una turbolenta squadra di calcio Dopo l’esordio dietro la macchina da presa polacca. con Accattone (1961), Pier Paolo Pasolini torna a Vincitore del Premio della Giuria al Festival raccontare il sottoproletariato romano e le sue di Cannes nel 2022 e candidato agli Oscar aspirazioni piccolo borghesi. Un racconto permeato come miglior film straniero, il nuovo film di Jerzy di riferimenti pittorici e sacrali in cui campeggia la Skolimowski si confronta con uno dei capisaldi del figura di Mamma Roma: donna caparbia, ambiziosa, cinema di Robert Bresson, Au hasard Balthazar intrisa di amore materno, che Anna Magnani rende (1966). Un road movie visionario e potente che ritrae umanissima e tragica in una delle interpretazioni i cambiamenti culturali del mondo moderno e i mali più memorabili della storia del cinema. Candidato della società contemporanea attraverso lo sguardo al Leone d’Oro alla Mostra del cinema di Venezia di un eroe equino. del 1962. Presentato nella versione restaurata in 4K da CSC - Cineteca Nazionale. CLASSICI SELEZIONE
CLOSE AFTERSUN Courtesy Lucky Red Courtesy MUBI Regia di Lukas Dhont Regia di Charlotte Wells Belgio, Olanda, Francia, 2022, 105’ Gran Bretagna, USA, 2022, 105’ v.o. francese e fiamminga con sottotitoli italiani v.o. inglese con sottotitoli italiani 4 MARZO – 16:00 4 MARZO – 20:30 11 MARZO – 16:00 25 MARZO – 20:00 I tredicenni Leo e Remy sono due amici inseparabili; A distanza di vent’anni, Sophie ricorda il padre vivono in simbiosi, passando il loro tempo libero Calum (Paul Mescal) attraverso i nastri registrati insieme, giocando, ridendo e scambiandosi insieme durante una vacanza in Turchia. Calum, innocenti gesti di affetto. La loro relazione attira all’epoca trentenne, è inquieto, depresso, vive l’attenzione di un gruppo di compagni di scuola con difficoltà la sua latente omosessualità e il che, con una domanda indiscreta, stravolgono in peso della vita ma si sforza di nascondere le maniera drammatica il rapporto tra i due amici. sue tensioni per regalare all’undicenne Sophie Dopo il successo internazionale di Girl, Lukas (Frankie Corio) un momento di leggerezza. Sophie, Dhont torna alla regia con un lungometraggio ormai adulta, cerca di conciliare il ricordo del sulla delicata fase di passaggio dall’infanzia padre che conosceva con l’uomo che non ha mai all’adolescenza, costretta all’adesione a veramente conosciuto, riguardando senza sosta le convenzioni sociali che emarginano il diverso e registrazioni di quel viaggio, custodi di un ritratto minano la spontaneità dei rapporti interpersonali. struggente. Grand Prix della Giuria del Festival di Cannes nel Charlotte Wells, al suo lungometraggio 2022, candidato agli Oscar e ai Golden Globe come d’esordio, racconta con tocco gentile e raffinato miglior film straniero. una piccola storia privata che tratta temi universali. Straordinaria interpretazione di Paul Mescal, candidato agli Oscar per la miglior interpretazione maschile, e dell’esordiente Frankie Corio. SELEZIONE SELEZIONE
GODLAND – UN BEL MATTINO NELLA TERRA DI DIO Courtesy Movies Inspired Courtesy Teodora Film Titolo originale Vanskabte land Titolo originale Un beau matin Regia di Hlynur Pálmason Regia di Mia Hansen-Løve Danimarca, Islanda, Francia, Svezia, 2022, 143’ Francia, Germania, 2022, 112’ v.o. islandese e danese con sottotitoli italiani v.o. francese con sottotitoli italiani 5 MARZO – 20:15 5 MARZO – 16:00 18 MARZO – 15:30 Sandra (Léa Seydoux), una giovane madre che Alla fine del XIX secolo il prete Lucas viene alleva la figlia da sola lavorando come interprete inviato in una parte remota dell’Islanda per e traduttrice a Parigi, si divide tra ospedali e supervisionare la costruzione di una parrocchia. famiglia per curare il padre, affetto da una malattia Accompagnato dalla sua macchina fotografica neurodegenerativa. Un giorno incontra Clément, e da Ragnar, una guida locale piuttosto amico di vecchia data, con cui intraprende una indisponente, si addentrerà nell’ostile paesaggio passionale relazione amorosa. rurale islandese, allontanandosi dalla sua A distanza di un anno da Sull’isola di missione e dalla sua moralità. Bergman, Mia Hansen-Løve torna alla regia con Terzo lungometraggio del regista danese il potente ritratto di una donna colta in tutta la Hlynur Pálmason, Godland – Nella terra di Dio è un sua fragilità, tra la malattia del genitore (Pascal western coloniale sullo scontro fra due culture – Greggory) e l’arrivo di un inaspettato nuovo amore quella danese e quella islandese – dichiaratamente (Melvil Poupaud). Presentato alla Quinzaine des rappresentato dal dialogo impossibile tra i due réalisateurs del Festival di Cannes 2022, Un bel personaggi principali, magnificamente interpretati mattino si è aggiudicato il Premio Label Europa da Elliott Crosset Hove e Ingvar Sigurdsson. Opera Cinema per il miglior film europeo ed è stato di potente efficacia visiva che richiama il cinema di selezionato in più di 30 festival internazionali. Bergman e di Herzog proponendo una personale trasposizione di Cuore di tenebra di Conrad. Presentato al Festival di Cannes del 2022 nella sezione Un Certain Regard. SELEZIONE SELEZIONE
IL CORSETTO IL MIO VICINO TOTORO DELL’IMPERATRICE © Felix Vratny Courtesy Lucky Red Titolo originale Corsage Titolo originale Tonari no Totoro Regia di Marie Kreutzer Regia di Hayao Miyazaki Austria, Lussemburgo, Francia, Germania, Giappone, 1988, 87’ 2022, 114’ versione italiana v.o. tedesca, francese, inglese e ungherese con sottotitoli italiani 5 MARZO – 10:30 19 MARZO – 10:30 12 MARZO – 20:00 17 MARZO – 18:00 Le sorelline Satsuki e Mei si trasferiscono insieme al padre in campagna, in attesa che la madre venga L’imperatrice Elisabetta D’Austria combatte per dimessa dal vicino ospedale. Per le due bambine preservare la sua immagine pubblica all’alba del inizia un viaggio alla scoperta di un nuovo mondo, suo quarantesimo compleanno. L’insofferenza per abitato da creature fantastiche: dai nerini del buio, un ruolo meramente rappresentativo, la sete di spiritelli della fuliggine che occupano le vecchie conoscenza e l’entusiasmo per la vita la rendono case abbandonate, a buffi esseri di pelo di varie sempre più irrequieta. Comincia quindi a viaggiare dimensioni, tra cui Totoro, una creatura grigia e in Inghilterra e in Baviera alla ricerca di amici di morbida dall’aspetto un po’ pittoresco, spirito vecchia data ed ex amanti per ritrovare se stessa e buono della foresta. quella intraprendenza di cui era capace in gioventù. Capolavoro del 1988, divenuto simbolo del Marie Kreutzer si confronta con la figura prestigioso Studio Ghibli, Il mio vicino Totoro è uno iconica di Sissi, protagonista della trilogia degli dei film iconici di Hayao Miyazaki che conferma anni Cinquanta, rileggendola alla luce della la straordinaria abilità narrativa del regista e la sensibilità attuale. È lontana la principessa bella e capacità di trasportare adulti e bambini in una ingenua immortalata dall’interpretazione di Romy dimensione fiabesca e di incanto. Opera evocativa Schneider. La Sissi di Kreutzer è una quarantenne e di poetico lirismo che è stata inserita dalla rivista disincantata, stanca di ottemperare ai suoi doveri, inglese “Empire” nella lista dei 500 migliori film insoddisfatta del suo matrimonio, che vede tutte le della storia. ingiustizie di una società che relega le donne a un ruolo puramente ornamentale. Premio Un Certain Regard al Festival di Cannes 2022 per la miglior interpretazione a Vicky Krieps, miglior film al BFI – London Film Festival e candidato agli Oscar come miglior film straniero. SELEZIONE PLAYTIME
MINUSCULE – LA VALLE DELLE FORMICHE PERDUTE Courtesy Lucky Red - Academy 2 TBC Titolo originale Minuscule – La vallée des fourmis perdues Regia di Thomas Szabo e Hélène Giraud Francia, Belgio, 2014, 82’ versione italiana 12 MARZO – 10:30 26 MARZO – 10:30 Una scatola di zollette di zucchero abbandonata tra i resti di un pic-nic in una piccola radura scatena il caos tra due tribù di formiche. Una giovane coccinella si ritrova coinvolta nella battaglia e stringe amicizia con Mandy, capo della colonia delle formiche nere, aiutandola a salvare il formicaio dagli attacchi dei terribili guerrieri rossi, guidati dal temibile Butor. Nel 2006 i registi Thomas Szabo e Hélène Giraud avevano dato vita a una serie dal titolo Minuscule, composta da episodi della durata di pochi minuti. Il grande successo degli episodi, trasmessi in più di cento paesi, ha portato alla lavorazione di Minuscule – La valle delle formiche perdute, film avventuroso ed epico in cui si ritrovano i personaggi della serie e la stessa verve comica. Un film ricco di idee, tenero, burlesco, ecologico e poetico, per tutta la famiglia. PLAYTIME
A Chiara, 2021 Courtesy Lucky Red
PROGRAMMA DELLE PROIEZIONI E DEGLI INCONTRI VENERDÌ 3 MARZO VENERDÌ 17 MARZO 18:00 EO – Jerzy Skolimowski #Selezione 18:00 Il corsetto dell‘imperatrice – Marie Kreutzer 20:00 Questa è la mia vita – Jean-Luc Godard #JLG #Selezione 20:15 Il disprezzo – Jean-Luc Godard #JLG SABATO 4 MARZO 16:00 Close – Lukas Dhont #Selezione SABATO 18 MARZO 18:00 8½ – Federico Fellini #Classici 15:30 Godland - Nella terra di Dio – Hlynur 20:30 Aftersun – Charlotte Wells #Selezione Pálmason #Selezione 18:15 In the Court of the Crimson King: King DOMENICA 5 MARZO Crimson at 50 – Toby Amies #Sonic 10:30 Il mio vicino Totoro – Hayao Miyazaki Introduzione di Alessandro Stellino #Playtime 20:15 8½ – Federico Fellini #Classici 16:00 Un bel mattino – Mia Hansen-Løve #Selezione DOMENICA 19 MARZO 18:15 Una giornata particolare – Ettore Scola 10:30 Il mio vicino Totoro – Hayao Miyazaki #Classici #Playtime 20:15 Godland - Nella terra di Dio – Hlynur 15:00 Una giornata particolare – Ettore Scola Pálmason #Selezione #Classici 18:00 Il frutto della tarda estate – Erige Sehiri VENERDÌ 10 MARZO #Supernova 18:00 Les Carabiniers – Jean-Luc Godard #JLG Anteprima italiana in presenza della regista 20:00 Cassandro, The Exotico! – Marie Losier #Queerelle VENERDÌ 24 MARZO Introduzione a cura del MiX Festival 16:00 Mediterranea – Jonas Carpignano Internazionale di Cinema LGBTQ+ #Soggettiva e Cultura Queer di Milano 18:00 A Ciambra – Jonas Carpignano #Soggettiva 20:15 Bande à part – Jean-Luc Godard #JLG SABATO 11 MARZO 16:00 Close – Lukas Dhont #Selezione SABATO 25 MARZO 18:00 Pasqualino Settebellezze – Lina Wertmüller 15:00 Selezione di Cortometraggi – Jonas #Classici Carpignano #Soggettiva 20:15 Cannibal Holocaust – Ruggero Deodato 16:00 A Chiara – Jonas Carpignano #Soggettiva #Nocturna A seguire incontro con il regista Introduzione di Manlio Gomarasca 20:00 Aftersun – Charlotte Wells #Selezione in presenza di Lamberto Bava 22:15 Demoni - Lamberto Bava #Nocturna DOMENICA 26 MARZO Introduzione di Manlio Gomarasca 10:30 Minuscule - La valle delle formiche perdute – in presenza di Lamberto Bava Thomas Szabo e Hélène Giraud #Playtime 16:00 Diego Marcon Programma 1 – Diego Marcon DOMENICA 12 MARZO #Studio 10:30 Minuscule - La valle delle formiche perdute – 18:00 Diego Marcon Programma 2 – Diego Marcon Thomas Szabo e Hélène Giraud #Playtime #Studio 16:00 EO – Jerzy Skolimowski #Selezione A seguire incontro con l‘artista 18:00 Mamma Roma – Pier Paolo Pasolini #Classici 20:30 Il frutto della tarda estate – Erige Shiri 20:00 Il corsetto dell‘imperatrice – Marie Kreutzer #Supernova #Selezione
Informazioni Cinema Fondazione Prada Largo Isarco, 2 20139 Milano +39 02 56662636 info.cinema@fondazioneprada.org Il Cinema è attivo da venerdì a domenica. Nel programma sono segnalate le proiezioni di film inediti. I film segnalati con la parola Gli spettatori con mobilità limitata, con necessità “INEDITO” non sono stati ufficialmente esaminati di accesso alle proiezioni con sedia a rotelle o di dalla Commissione per la classificazione delle assistenza dedicata sono pregati di contattare opere cinematografiche, la loro visione è quindi il numero +39 02 56662674 per verificare la consentita solamente ai maggiori di 18 anni. disponibilità di posti in sala e ricevere supporto da parte del personale della Fondazione. Ringraziamenti Academy 2: Sandra Capitano, Bim Distribuzione: Tariffe Gabriella Cermaria, Centro Sperimentale di Biglietto intero 6 € Cinematografia / Cineteca Nazionale: Marta Biglietto ridotto 4 € (per studenti under 26 e Donzelli, Maria Bonsanti, Annamaria Licciardello, spettatori over 65) Cineteca di Bologna: Carmen Accaputo, Diego Biglietto gratuito (per spettatori diversamente abili Macron, Sadie Coles, Diego Macron, Sadie Coles, e loro accompagnatori). I Wonder Pictures: Dario Bonazelli, Lucky Red: Maurizio Russo, Minerva Pictures - Raro Video: Il biglietto non comprende l’accesso alle mostre Simona Campobasso, Monoduo Films: Ben della Fondazione. È acquistabile online o alla Basseur, Movies Inspred: Massimiliano Cadeddu, biglietteria del Cinema, a partire da 30 minuti prima MUBI: Simona Montemurro, Irene Musumeci, e fino a 10 minuti dopo l’inizio della proiezione. PGA: Federica Bonfoco, Gianluca Pavesi, Ginevra Fracassi, Matteo Bertolotti, Rewind Film: Benedetta Carnet 30 € (6 ingressi, validità 12 mesi) Angeli, RTI Mediaset: Annamaria Napoli, Stayblack Productions: Lea Pedri Stocco, Jonas Carpignano, Il carnet è acquistabile esclusivamente alla Surf Film: Monica Giannotti, Teodora Film: Stefano biglietteria del Cinema o della sede di Milano Finesi, Titanus: Massimiliano Mauriello, Trent Film: della Fondazione. Pietro Liberati, Urban Sales: Alice Kerviel, Viggo: Federica Rossi Inquadra il QR code per acquistare i biglietti: MARZO 2023 CINEMA
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