CINEMA - Fondazione Prada

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MARZO 2023   CINEMA
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CINEMA
MARZO 2023

Il Cinema di Fondazione Prada tenta di indagare la complessità della creazione cinema-
tografica attuale e del passato. Attraverso diverse linee di programmazione ricorrenti,
concepite come sezioni di un festival aperto e senza gerarchie, il calendario di proiezioni
e incontri, curato da Paolo Moretti, offre possibili interpretazioni e nuove visioni delle
immagini in movimento.

     “Soggettiva” indaga l’opera completa di un autore e, nel mese di marzo, è dedicata
al lavoro del regista di A Chiara (2021), Jonas Carpignano, protagonista di un incontro
con il pubblico.
     Con “Supernova” che rivela ogni mese un talento emergente si inaugura una nuova
collaborazione con il Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina. La regista
franco-tunisina Erige Sehiri presenterà il suo film Il frutto della tarda estate (2022), che
aprirà la trentaduesima edizione del Festival.
     La pratica dell’artista e regista Diego Marcon è al centro di “Studio”, che esplora
inedite contaminazioni tra il linguaggio del cinema e quello delle arti visive.
     “Nocturna” indaga l’universo del cinema di genere grazie al supporto della rivista
Nocturno, fondata e diretta da Manlio Gomarasca. Ospite d’eccezione dell’appuntamen-
to dell’11 marzo sarà il regista Lamberto Bava.
     “Queerelle”, in collaborazione con il MiX Festival Internazionale di Cinema LGBTQ+
e Cultura Queer di Milano, propone ogni mese un focus sul cinema queer contempora-
neo, a marzo con il film Cassandro, The Exotico! (2018) di Marie Losier.
     “Sonic” rivela le diverse declinazioni dell’unione tra musica e immagini in movimen-
to, questo mese con In the Court of the Crimson King: King Crimson at 50 (2022) di Toby
Amies, sorprendente e appassionante ritratto dell’iconica band di rock progressivo.
     “JLG” è una lunga retrospettiva dedicata all’opera di Jean-Luc Godard per rendere
omaggio a una delle figure più sperimentali della cinematografia mondiale.
     “Classici” riunisce le versioni restaurate dei film che hanno segnato la storia del
cinema, grazie alla collaborazione con CSC – Cineteca Nazionale.
     “Selezione” propone, invece, i film da non perdere dell’attualità cinematografia
come EO (2022) di Jerzy Skolimowski, Il corsetto dell’imperatrice (2022) di Marie Kreutzer,
Close (2023) di Lukas Dhont, Godland – Nella terra di Dio (2022) di Hlynur Pálmason,
Aftersun (2022) di Charlotte Wells e Un bel mattino (2022) di Mia Hansen-Løve.
     “Playtime” riunisce le proiezioni mattutine di film in sintonia con la sensibilità degli
spettatori più piccoli.
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Il frutto della tarda estate, 2022
Courtesy Trent Film
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MEDITERRANEA                                               A CIAMBRA

Courtesy Luxbox Films                                      Courtesy Academy Two

Regia di Jonas Carpignano                                  Regia di Jonas Carpignano
Italia, Francia, USA, Germania, Qatar                      Italia, USA, Francia, Germania, Brasile, Svezia
2015, 107’                                                 2017, 118’
v.o. francese, italiana, tedesca, araba                    v.o. italiana

24 MARZO – 16:00                                           24 MARZO – 18:00

Ayiva e Abas fuggono dal Burkina Faso alla                 Nella Ciambra, una piccola comunità rom nei
ricerca di una vita migliore. Dopo un lungo viaggio        pressi di Gioia Tauro in Calabria, Pio Amato vive
attraverso il deserto algerino giungono sulle              di piccoli furti, truffe e affari con la malavita locale.
coste libiche e salpano alla volta dell’Italia su un       A quattordici anni beve, fuma e cerca di seguire
barcone. La traversata di fortuna nella notte, con         in tutto e per tutto le orme del venerato fratello
il mare in tempesta, è l’ultima per molti dei loro         Cosimo che gli insegna a sopravvivere nelle strade
connazionali. L’arrivo di una vedetta della guardia        della sua città. Quando Cosimo viene arrestato, Pio
costiera italiana mette in salvo Ayiva e Abas e            deve provare a se stesso e alla famiglia che è in
i pochi sopravvissuti. I due amici approdano               grado di assumere il ruolo del fratello e decidere se
finalmente a Lampedusa e, dopo un periodo nel              è veramente pronto a diventare un uomo.
centro di accoglienza dell’isola, arrivano a Rosarno,             Nel suo secondo lungometraggio, Jonas
in Calabria, dove le inaspettate tensioni con la           Carpignano osserva con discrezione le vicende
comunità locale disattendono la loro speranza di un        di un giovane rom, costruendo un racconto di
futuro migliore.                                           formazione sorprendente e anomalo, delicato e
       Presentato alla Semaine de la Critique del          potente, che svela senza pregiudizi le dinamiche
Festival di Cannes nel 2015, Mediterranea è il primo       di un universo poco conosciuto. Coprodotto da
lungometraggio di Jonas Carpignano e il primo              Martin Scorsese e presentato alla Quinzaine des
capitolo di una trilogia ambientata in Calabria in cui     Réalisateurs del Festival di Cannes nel 2017,
il regista riprende un fatto di cronaca vera (la rivolta   A Ciambra ha vinto in quell’occasione il Premio
di Rosarno del 2010) per raccontare con uno stile          Europa Cinema Label e, nel 2018, il David di
ibrido tra documentario e fiction la crisi dei migranti    Donatello per la miglior regia.
in Europa.

SOGGETTIVA                                                                                          SOGGETTIVA
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A CHJÁNA | A CIAMBRA |                                  A CHIARA
A CHIARA

Courtesy Stayblack Productions                          Courtesy Lucky Red

A CHJÁNA                         A CHIARA               Regia di Jonas Carpignano
Regia di                         Regia di               Italia, Francia, 2021, 120’
Jonas Carpignano                 Jonas Carpignano       v.o. italiana
Italia, 2012, 19’                Italia, 2019, 12’
v.o. italiana                    v.o. italiana          25 MARZO – 16:00

A CIAMBRA                                               Chiara Guerrasio è la secondogenita di una
Regia di                                                famiglia di Gioia Tauro. Come i suoi coetanei
Jonas Carpignano                                        quindicenni va a scuola, si allena in palestra e si
Italia, 2014, 16’                                       diverte con le amiche. Quando il padre Claudio
v.o. italiana                                           parte improvvisamente per un lungo viaggio di
                                                        lavoro, Chiara comincia a indagare sui motivi che
25 MARZO – 15:00                                        l’hanno spinto a lasciare Gioia Tauro e scopre un lato
                                                        nascosto della sua famiglia che la porta a riflettere
L’interesse di Jonas Carpignano nel ritrarre piccole    su se stessa e sulle prospettive del suo futuro.
comunità in luoghi apparentemente periferici e                 Terzo lungometraggio di Jonas Carpignano,
le complesse relazioni umane che le abitano si          A Chiara chiude la trilogia del regista ambientata in
manifesta sin dagli esordi della sua filmografia.       Calabria con il ritratto di un’adolescente in conflitto
Sono temi già presenti nei primi cortometraggi          tra un profondo senso di appartenenza al mondo
che realizza a distanza di tre-quattro anni ognuno      dei suoi affetti e la ricerca di una propria identità.
dall’uscita dei lungometraggi. Il cortometraggio per    Film in cui si ritrova la costruzione antiretorica ma
Carpignano è uno strumento di lavoro, la possibilità    fortemente immersiva e poetica del racconto che
di misurarsi con spunti estetici e narrativi che        caratterizza lo stile del regista. Premio Europa
approfondisce in seguito nello sviluppo di film più     Cinema Label alla Quinzaine des Réalisateurs del
complessi.                                              Festival di Cannes nel 2021 e premio come migliore
       In A Chjàna, con cui vince alla Mostra del       attrice protagonista a Swamy Rotolo ai David di
Cinema di Venezia del 2012 il premio per il miglior     Donatello 2022 per la magnetica interpretazione.
cortometraggio, racconta la storia di Ayiva,
giovane immigrato del Burkina Faso che cerca di         Segue una conversazione tra il regista Jonas
ricongiungersi con il miglior amico Cheich dopo la      Carpignano e Paolo Moretti.
rivolta di Rosarno del 2010, soggetto che elabora
poi più ampiamente in Mediterranea (2015).              Talento emergente del cinema italiano
A Ciambra, che gli vale il premio Europa Cinemas        contemporaneo, Jonas Carpignano ha incentrato
Label al Festival di Cannes del 2014, racconta una      la sua filmografia sul multiculturalismo e l’identità.
notte nella vita di Pio Amato, giovane rom di Gioia     Nato da madre afroamericana e padre italiano,
Tauro che si ritrova nell’omonimo lungometraggio        ha vissuto tra New York e Roma e si è trasferito
del 2017. A Chiara, infine, introduce la storia della   per dieci anni a Gioia Tauro, dove ha ambientato
protagonista del suo ultimo film, raccontando la        la sua trilogia “calabrese”: Mediterranea (2015),
notte in cui l’adolescente, dopo avere assistito a      A Ciambra (2017), A Chiara (2021).
un episodio sconcertante, vede venir meno le sue
certezze.
SOGGETTIVA                                                                                      SOGGETTIVA
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IL FRUTTO DELLA                                         DIEGO MARCON
TARDA ESTATE                                            PROGRAMMA 1

Courtesy Trent Film                                     Courtesy Diego Marcon

Titolo originale Taht alshajra (Under the Fig Trees)    UNTITLED                      POUR VOS
Regia di Erige Sehiri                                   (ALL PIGS MUST DIE)           BEAUX YEUX
Tunisia, Francia, Germania, Svizzera, Qatar             Regia di Diego Marcon         Regia di Diego Marcon
2022, 93’                                               Italia, 2015, 2’              Italia, 2013, 9’
v.o. araba con sottotitoli italiani                     SHE LOVES YOU                 UNTITLED (HEAD
INEDITO                                                 Regia di Diego Marcon         FALLING 1, 2, 3, 4, 5)
19 MARZO – 18:00 Anteprima italiana                     Italia, 2008, 39’             Regia di Diego Marcon
26 MARZO – 20:00                                        STORIE DI FANTASMI            Italia, 2015, 7’ (1’ ca x 5)
                                                        PER ADULTI
All’ombra di un frutteto nel nord-ovest della Tunisia   Regia di Diego Marcon
un gruppo di ragazze e donne lavora alla raccolta       Italia, 2015, 16’
dei fichi sul finire dell’estate. Durante la giornata
il frutteto è teatro di confessioni, corteggiamenti     26 MARZO – 16:00
e divertimenti, territorio in cui si confrontano i
sogni e le speranze di una generazione giovane,         Artista che lavora al confine tra cinema e arti
più moderna e libera, con la nostalgia di una           visive, Diego Marcon ha fondato la sua ricerca
generazione anziana, più ancorata alla tradizione.      sul rapporto tra realtà e rappresentazione,
        Dopo il successo del pluripremiato              individuando nell’immagine in movimento uno
documentario Railway Men, la regista franco-            strumento di ricerca della realtà e del perturbante
tunisina Erige Sehiri approda al cinema di finzione     ed esplorando immaginari diversi, dal cinema di
realizzando un film luminoso che parla di amicizia,     genere all’animazione tradizionale al cinema di
amore, conflitti generazionali e di libertà. Nel        intrattenimento.
microcosmo di un luogo idilliaco donne e uomini                In Untitled (All Pigs Must Die) del 2015 un
di età diverse trovano uno spazio libero, poetico       frammento del cartone animato di Walt Disney
e politico di azione e confronto. Presentato            Winnie the Pooh and the Blustery Day (1968), in cui
in anteprima mondiale alla Quinzaine des                Piglet sbatte sulla finestra di Owl, è montato insieme
Réalisateurs del Festival di Cannes 2022, Il frutto     a un pezzo di pellicola con diverse tonalità di rosso.
della tarda estate è stato selezionato dalla Tunisia    In She Loves You del 2008, Claudia, appassionata
per concorrere ai Premi Oscar 2023 come Miglior         dei Beatles sin da bambina, cerca di evadere dalla
Film Internazionale.                                    realtà ricostruendo il mondo della band di Liverpool
                                                        nei minimi dettagli attraverso dischi, libri, fotografie.
Presentazione a cura del Festival del Cinema            In Storie di fantasmi per adulti (2015), riprese
Africano, d’Asia e America Latina in occasione della    immobili di suppellettili di ogni genere presenti
cerimonia d’apertura della 32esima edizione.            nella casa di un cacciatore si accompagnano al
A seguire incontro con la regista Erige Sehiri.         ticchettio ipnotico di molteplici orologi. In Pour vos
                                                        beaux yeaux (2013) l’artista impressiona volumi e
                                                        forme di nuvole su pellicola, mentre, nella serie di
                                                        film Untitled (Head Falling) (2015), il loop di cinque
                                                        teste che cadono a ciondoloni crea un movimento
                                                        circolare e perpetuo.
SUPERNOVA                                                                                                STUDIO
CINEMA - Fondazione Prada
DIEGO MARCON                                                 CANNIBAL HOLOCAUST
PROGRAMMA 2

Courtesy Diego Marcon                                        Courtesy Rewind Film

TOONSTUNES                     UNTITLED                      Regia di Ruggero Deodato
(FOUR PATHETIC                 (BAMBINA CHE SALTA)           Italia, 1980, 96’
MOVEMENTS)                     Regia di Diego Marcon         versione italiana
Regia di Diego Marcon          Italia, 2017, 1’              VM 18
Italia, 2016, 10’              IL MALATINO                   11 MARZO – 20:15
MONELLE                        Regia di Diego Marcon
Regia di Diego Marcon          Italia, 2018, 3’              La scomparsa di quattro giovani reporter, incaricati
Italia, 2017, 16’              THE PARENTS’ ROOM             di documentare le pratiche cannibali di alcune
LUDWIG                         Regia di Diego Marcon         tribù della foresta amazzonica, mette il professor
Regia di Diego Marcon          Italia, 2021, 16’             Arnold Monroe sulle loro tracce. Arrivato in
Italia, 2017, 8’                                             Brasile, Monroe interagisce con le popolazioni
                                                             incontrate dalla troupe, gli yacumo e gli yanomanö,
26 MARZO – 18:00                                             che gli mostrano i resti dei quattro reporter e gli
                                                             consegnano le bobine della documentazione
In Monelle, Il malatino, Ludwig, The Parents’ Room,          raccolta durante la loro permanenza nel paese.
Diego Marcon porta all’apice la riflessione sulle            Contattato da un’emittente televisiva, interessata
potenzialità del linguaggio cinematografico come             a far uscire un documentario sul materiale girato
possibilità di esprimere profondi stati emotivi e            dai videoreporter, Monroe visiona il materiale e,
psicologici.                                                 scandalizzato, intima di sospendere il progetto.
        In Monelle (2017), indifese bambine                         Parte di una trilogia sul cannibalismo
giacciono addormentate nella Casa del Fascio di              realizzata da Ruggero Deodato tra il 1977 e il 1985,
Como, condividendo gli spazi bui dell’architettura           Cannibal Holocaust è considerato il capolavoro
razionalista con minacciose figure realizzate in CGI.        dell’horror più radicale. Film controverso e
Un film di forte impatto emotivo che Marcon realizza         respingente, dominato dall’eccesso e dalla
giustapponendo modalità narrative opposte: quelle            violenza sfrenata che, dopo un iniziale insuccesso
del cinema strutturale e dell’horror. Il malatino (2018),    al botteghino, è diventato un cult.
in cui l’artista riprende l’estetica tradizionale del film
d’animazione, vede protagonista un bambino malato            Introduzione a cura di Manlio Gomarasca,
che respira affannosamente nel suo letto. In Ludwig          fondatore e direttore della rivista Nocturno.
(2017) un bambino, seduto su una cassa in una stiva          In presenza di Lamberto Bava, aiuto-regista e
di una nave in tempesta, canta una canzoncina                collaboratore di Ruggero Deodato.
mentre cerca di non far spegnere un fiammifero.
In The Parents’ Room, presentato in anteprima
mondiale alla Quinzaine des Réalisateurs del Festival
di Cannes del 2021, un uomo, seduto sul bordo di un
letto matrimoniale, racconta le uccisioni dei figli, della
moglie e del proprio suicidio attraverso il canto.

Segue una conversazione tra l’artista Diego Marcon
e Paolo Moretti.

STUDIO                                                                                              NOCTURNA
CINEMA - Fondazione Prada
DEMONI                                                CASSANDRO, THE EXOTICO!

Courtesy Titanus                                      Courtesy Urban Sales

Regia di Lamberto Bava                                Regia di Marie Losier
Italia, 1985, 89’                                     Francia, Belgio, 2018, 73’
v.o. italiana                                         v.o. inglese e spagnola con sottotitoli italiani
VM 18                                                 INEDITO

11 MARZO – 22:15                                      10 MARZO – 20:00

Un uomo misterioso distribuisce inviti per la         Cassandro, fuoriclasse del popolare mondo della
prima di un film nel nuovo cinema Metropol di         Lucha Libre, è la star degli Exòticos, i wrestler
Berlino ovest. Sullo schermo si proietta un film      messicani queer. Lottatore estremo, più volte
dell’orrore su una maschera rinvenuta nella tomba     campione del mondo, dopo ventisei anni di voli e
di Nostradamus che trasforma chiunque la indossi      di cadute sul ring, non è ancora pronto a fermarsi.
in demone. Una maschera identica è anche esposta      Ma il suo corpo, spinto per anni ai limiti del
nell’atrio del cinema. Una donna la indossa, si       possibile, sta cedendo.
trasforma in una creatura feroce e comincia a                Dopo la rivelazione di The Ballad of Genesis
contagiare tutti i presenti, mentre le uscite di      and Lady Jaye nel 2011, Marie Losier torna dietro
sicurezza sono sprangate.                             la macchina da presa per raccontare la solitudine
       Nato dalla collaborazione esplosiva di         di un personaggio visionario e fuori dal comune,
Dario Argento e Lamberto Bava, che scrivono           al tramonto di una carriera brillante. La regista
la sceneggiatura insieme a Dardano Sacchetti          costruisce un ritratto di estrema sensibilità,
e Franco Ferrini, Demoni porta sullo schermo          seguendo Cassandro passo dopo passo nelle
un riuscito soggetto metacinematografico in           attività delle sue giornate e raccogliendo i
cui l’orrore trasmigra dallo schermo alla sala e      pensieri più intimi del wrestler. Un film delicato ed
che, a distanza di anni, ancora terrorizza, diverte   emozionante presentato nella selezione ACID al
e fa riflettere. Demoni è considerato un film         Festival di Cannes del 2018.
fondamentale della storia del cinema horror.
Colonna sonora trascinante firmata da Claudio         Introduzione a cura del Mix Festival Internazionale
Simonetti con brani heavy metal e grandi nomi della   di Cinema LGBTQ+ e cultura queer di Milano.
new wave e della musica pop degli anni Ottanta,
e cast d’eccezione con Urbano Barberini, Natasha
Hovey, Nicoletta Elmi, Fiore Argento e Bobby
Rhodes.

Introduzione a cura di Manlio Gomarasca,
fondatore e direttore della rivista Nocturno.
In presenza del regista Lamberto Bava.

NOCTURNA                                                                                        QUEERELLE
CINEMA - Fondazione Prada
IN THE COURT OF THE CRIMSON QUESTA È LA MIA VITA
KING: KING CRIMSON AT 50

Courtesy Monoduo Films                                  Photo © 1962 Les Films de la Pléiade. Tutti i diritti riservati.
                                                        Courtesy VIGGO Srl

Regia di Toby Amies                                     Titolo originale Vivre sa vie
Inghilterra, 2022, 82’                                  Regia di Jean-Luc Godard
v.o. inglese con sottotitoli italiani                   Francia, 1962, 80’
INEDITO                                                 v.o. francese con sottotitoli italiani

18 MARZO – 18:15                                        3 MARZO – 20:00

Nell’ottobre del 1969 i King Crimson pubblicavano       Commessa in un negozio di dischi, Nana ha
il loro primo album in studio “In the Court of          difficoltà a sbarcare il lunario. Vorrebbe lavorare
the Crimson King”. Considerato uno dei testi            nel cinema e nel teatro ma, non riuscendo a pagare
fondanti del progressive rock, il disco si apriva       l’affitto, si dedica a prestazioni occasionali in
a contaminazioni sperimentali, attingendo a             squallidi hotel per tirare avanti. Un giorno incontra
generi musicali diversi, dal jazz alla musica           Yvette, un’amica divenuta prostituta che la invita a
classica, dall’hard rock all’heavy metal, e poneva      seguire i suoi passi e la inserisce nel mondo della
all’attenzione del pubblico un gruppo che avrebbe       prostituzione parigina.
influenzato per lungo tempo generazioni di                      Racconto in dodici quadri, nella quarta
musicisti.                                              pellicola di Jean-Luc Godard è il linguaggio il
        A cinquant’anni dall’uscita dell’album il       vero protagonista. Inquadrature fisse, carrellate
regista Toby Amies celebra Robert Fripp e la            laterali e semicircolari, lunghi piani sequenza,
band con un film intimo e spirituale, un diario di      jump-cut, esplorano le possibilità e i limiti della
viaggio inedito che esplora il dietro le quinte di un   rappresentazione cinematografica. Premio speciale
progetto che, con diversi intervalli di tempo e varie   della giuria alla Mostra del Cinema di Venezia
formazioni, ha continuato a esistere fino a oggi.       nel 1962.

Introduzione a cura di Alessandro Stellino, critico
e direttore del Festival dei Popoli di Firenze.

SONIC                                                                                                                 JLG
CINEMA - Fondazione Prada
LES CARABINIERS                                          IL DISPREZZO

Courtesy Minerva Pictures                                Courtesy Tamasa - Studiocanal

Regia di Jean-Luc Godard                                 Titolo originale Le mépris
Francia, Italia, 1963, 80’                               Regia di Jean-Luc Godard
v.o. francese con sottotitoli italiani                   Italia, Francia, 1963, 103’
                                                         v.o. francese con sottotitoli italiani
10 MARZO – 18:00
                                                         17 MARZO – 20:00
Ulysse e Michel-Ange vivono in un’isolata casa
di campagna con Vénus, compagna di Ulisse,               Lo scrittore e sceneggiatore Paul Javal (Michel
e Cléopâtre, madre di lei. Un giorno dei soldati         Piccoli) viene chiamato a Roma dal potente
reclutatori bussano alla loro porta con un decreto       produttore Jerry Prokhosh (Jack Palance) a
di arruolamento da parte del Re. Dopo qualche            riscrivere il copione di un film sull’Odissea diretto
tentennamento i due fratelli si convincono a partire     da Fritz Lang. Fin dal primo incontro Prokhosh
per la guerra attratti dalla ricompensa promessa         corteggia apertamente la moglie di Paul, Camille
dal Re e dalla possibilità di razziare e utilizzare la   (Brigitte Bardot). Tra Paul e Camille si crea subito
violenza senza pietà.                                    un malinteso: Camille è convinta che Paul favorisca
      Quinto lungometraggio di Jean-Luc Godard,          le avances che le fa il produttore per avere delle
Les Carabiniers è uno dei film più radicali della        agevolazioni sul suo lavoro. Comincia così a
prima fase produttiva del regista franco-svizzero.       disprezzare il marito e ad allontanarlo per la sua
Sequenze belliche realizzate con materiali di            vigliaccheria.
repertorio e atmosfere fittizie ricreano la geografia           Sesto lungometraggio di Jean-Luc Gordard,
di una guerra ipotetica in cui uomini-soldati            ispirato all’omonimo romanzo di Alberto Moravia,
agiscono con ottusa malvagità. Un racconto               Il disprezzo è un’analisi spietata e cinica sulla
di condanna da cui emerge una forte visione              coppia e sulla sua incomunicabilità, ma è
antimilitarista nato da un trattamento scritto da        soprattutto un grande omaggio al cinema. Un inno
Roberto Rossellini e Jean Gruault e ispirato a un        alla bellezza della Settima Arte attraverso sinuosi
testo teatrale di Beniamino Joppolo del 1949.            movimenti di macchina, ambientazioni suggestive e
                                                         l’avvolgente colonna sonora di Georges Delerue.

JLG                                                                                                       JLG
BANDE À PART                                              8½

Courtesy Movies Inspired                                  Courtesy Archivio Fotografico Cineteca Nazionale Centro
                                                          Sperimentale di Cinematografia

Regia di Jean-Luc Godard                                  Regia di Federico Fellini
Francia, 1964, 96’                                        Italia, Francia, 1963, 139’
v.o. francese con sottotitoli italiani                    v.o. italiana

24 MARZO – 20:00                                          4 MARZO – 18:00
                                                          18 MARZO – 20:15
Due amici scapestrati, Arthur (Claude Brasseur) e
Franz (Sami Frey), conoscono Odile (Anna Karina)          Guido Anselmi (Marcello Mastroianni) è un
a un corso di inglese per adulti. Quando Odile si         affermato regista quarantenne alle prese con una
lascia scappare l’informazione che un pensionante         profonda crisi creativa ed esistenziale. Mentre la
della zia nasconde un’ingente somma di denaro             lavorazione del suo ultimo film è in stallo, passa
contante in soffitta, i due amici cominciano a turno      un periodo di riposo in una stazione termale. La
a corteggiarla per convincerla a farli entrare nella      pausa forzata è l’occasione per un bilancio sulla
casa della zia. Odile cede e insieme progettano           sua esistenza, sull’ispirazione creativa e sulle
il furto.                                                 sue relazioni. Attorno a lui un’umanità varia fatta
        Dopo la grande produzione italo-francese          di produttori, critici, tecnici, cardinali, sensitivi e
de Il disprezzo, Godard torna a Parigi e realizza         amanti mina la quiete di cui è alla ricerca. Sogni,
un lungometraggio a basso costo, più vicino               allucinazioni e ricordi del suo passato riaffiorano
allo spirito della Nouvelle Vague. Ispirandosi            dolci e angosciosi, interrompendo la monotonia
a un romanzo letto nell’economica Série noire             delle sue giornate.
di Gallimard, il regista mette in scena un noir                 Premio Oscar al miglior film straniero e ai
irriverente con al centro un triangolo amoroso. Il        migliori costumi nel 1964, 8 ½ è considerato uno dei
film non ebbe un grande successo di pubblico alla         capolavori della cinematografia mondiale, inserito
sua uscita, ma con il tempo è diventato l’emblema         dalla rivista “Empire” nel 2008 al 51° posto nella
del cinema più libero di Godard. Iconiche molte           classifica dei 500 migliori film nella storia.
sequenze che sono state citate a vario titolo da                Presentato nella versione restaurata in 4K da
registi successivi, tra cui la corsa per i corridoi del   CSC - Cineteca Nazionale.
Louvre in nove minuti e mezzo e la scena del ballo
nel caffè.

JLG                                                                                                     CLASSICI
UNA GIORNATA PARTICOLARE PASQUALINO SETTEBELLEZZE

Courtesy Archivio Fotografico Cineteca Nazionale Centro   Courtesy Archivio Fotografico Cineteca Nazionale Centro
Sperimentale di Cinematografia                            Sperimentale di Cinematografia

Regia di Ettore Scola                                     Regia di Lina Wertmüller
Italia, Canada, 1977, 106’                                Italia, 1975, 113’
v.o. italiana                                             v.o. italiana

5 MARZO – 18:15                                           11 MARZO – 18:00
19 MARZO – 15:00
                                                          Nella Napoli degli anni trenta, Pasqualino
Nel giorno della visita di Adolf Hitler a Roma il         Settebellezze (Giancarlo Giannini), giovane
6 maggio del 1938, Antonietta (Sophia Loren),             camorrista, s’improvvisa assassino per difendere
casalinga e diligente madre di famiglia, incontra         l’onore infangato di una delle sette sorelle.
un coinquilino del caseggiato popolare in cui             Scoperto e arrestato, viene condannato al
vive. Gabriele (Marcello Mastroianni) è un ex             manicomio criminale di Aversa per 12 anni. Allo
radiocronista cacciato dalla radio di stato con           scoppio della Seconda guerra mondiale, il regime
l’accusa di essere “sovversivo”. Nonostante               fascista offre a Pasqualino la possibilità di scontare
un’iniziale diffidenza da parte di Antonietta, tra        la pena arruolandosi come volontario nell’esercito
i due si crea nell’arco di poche ore un rapporto          italiano per la spedizione in Russia. Pasqualino
di solidarietà e intimità che porta Gabriele a            accetta e riesce a disertare. Arrivato in Germania
confessare la vera causa del suo licenziamento.           viene però catturato dai nazisti e mandato in un
       Nomination agli Oscar nel 1978 come miglior        campo di concentramento, dove per salvarsi finge
film straniero, Una giornata particolare è uno dei        di innamorarsi di Hilde, la kapò del campo.
lungometraggi più noti di Ettore Scola e della                   Dramma grottesco sulla parabola esistenziale
coppia Loren-Mastroianni. Un dramma psicologico           di un guappo napoletano, simbolo della mediocrità
di finissima fattura che racconta allo stesso tempo       nazionale, in uno dei periodi più oscuri della storia
una storia intima e collettiva. Golden Globe come         italiana, Pasqualino Settebellezze è una delle
miglior film straniero nel 1978, David di Donatello       pellicole fondamentali della filmografia di Lina
per la migliore regia a Ettore Scola e migliore attrice   Wertmüller. Candidato a quattro premi Oscar:
a Sophia Loren.                                           miglior film straniero, regia, attore protagonista e
       Presentato nella versione restaurata in 4K da      sceneggiatura originale. Colonna sonora di Enzo
CSC - Cineteca Nazionale.                                 Jannacci, fotografia di Tonino Delli Colli.
                                                                 Presentato nella versione restaurata in 4K da
                                                          CSC - Cineteca Nazionale.

CLASSICI                                                                                                CLASSICI
MAMMA ROMA                                                EO

Courtesy Archivio Fotografico Cineteca Nazionale Centro   Foto Aneta Gebska, Filip Gebski
Sperimentale di Cinematografia

Regia di Pier Paolo Pasolini                              Regia di Jerzy Skolimowski
Italia, 1962, 107’                                        Italia, Polonia, 2022, 88’
v.o. italiana                                             v.o. polacca con sottotitoli italiani

12 MARZO – 18:00                                          3 MARZO – 18:00
                                                          12 MARZO – 16:00
Mamma Roma, una prostituta desiderosa di
abbandonare la professione, coglie l’occasione            Liberato da un circo itinerante, l’asinello EO inizia
del matrimonio del suo protettore Carmine per             un viaggio nella campagna polacca e italiana
cominciare una nuova vita. Si riavvicina al figlio        confrontandosi con le brutture del mondo e
Ettore, cresciuto in campagna, e compra una casa          scoprendo le gioie e i dolori di un’umanità varia. Sul
alla periferia di Roma, dove si aggiudica un banco        suo cammino un gruppo variegato di personaggi
al mercato rionale. Per Ettore, però, lei non è altro     pronti ad aiutarlo o a ostacolarlo: da un prete
che un’estranea e a nulla valgono i suoi sforzi per       italiano (Lorenzo Zurzolo) a una contessa (Isabelle
garantirgli un futuro migliore.                           Huppert), a una turbolenta squadra di calcio
       Dopo l’esordio dietro la macchina da presa         polacca.
con Accattone (1961), Pier Paolo Pasolini torna a                Vincitore del Premio della Giuria al Festival
raccontare il sottoproletariato romano e le sue           di Cannes nel 2022 e candidato agli Oscar
aspirazioni piccolo borghesi. Un racconto permeato        come miglior film straniero, il nuovo film di Jerzy
di riferimenti pittorici e sacrali in cui campeggia la    Skolimowski si confronta con uno dei capisaldi del
figura di Mamma Roma: donna caparbia, ambiziosa,          cinema di Robert Bresson, Au hasard Balthazar
intrisa di amore materno, che Anna Magnani rende          (1966). Un road movie visionario e potente che ritrae
umanissima e tragica in una delle interpretazioni         i cambiamenti culturali del mondo moderno e i mali
più memorabili della storia del cinema. Candidato         della società contemporanea attraverso lo sguardo
al Leone d’Oro alla Mostra del cinema di Venezia          di un eroe equino.
del 1962.
       Presentato nella versione restaurata in 4K da
CSC - Cineteca Nazionale.

CLASSICI                                                                                           SELEZIONE
CLOSE                                                   AFTERSUN

Courtesy Lucky Red                                      Courtesy MUBI

Regia di Lukas Dhont                                    Regia di Charlotte Wells
Belgio, Olanda, Francia, 2022, 105’                     Gran Bretagna, USA, 2022, 105’
v.o. francese e fiamminga con sottotitoli italiani      v.o. inglese con sottotitoli italiani

4 MARZO – 16:00                                         4 MARZO – 20:30
11 MARZO – 16:00                                        25 MARZO – 20:00

I tredicenni Leo e Remy sono due amici inseparabili;    A distanza di vent’anni, Sophie ricorda il padre
vivono in simbiosi, passando il loro tempo libero       Calum (Paul Mescal) attraverso i nastri registrati
insieme, giocando, ridendo e scambiandosi               insieme durante una vacanza in Turchia. Calum,
innocenti gesti di affetto. La loro relazione attira    all’epoca trentenne, è inquieto, depresso, vive
l’attenzione di un gruppo di compagni di scuola         con difficoltà la sua latente omosessualità e il
che, con una domanda indiscreta, stravolgono in         peso della vita ma si sforza di nascondere le
maniera drammatica il rapporto tra i due amici.         sue tensioni per regalare all’undicenne Sophie
       Dopo il successo internazionale di Girl, Lukas   (Frankie Corio) un momento di leggerezza. Sophie,
Dhont torna alla regia con un lungometraggio            ormai adulta, cerca di conciliare il ricordo del
sulla delicata fase di passaggio dall’infanzia          padre che conosceva con l’uomo che non ha mai
all’adolescenza, costretta all’adesione a               veramente conosciuto, riguardando senza sosta le
convenzioni sociali che emarginano il diverso e         registrazioni di quel viaggio, custodi di un ritratto
minano la spontaneità dei rapporti interpersonali.      struggente.
Grand Prix della Giuria del Festival di Cannes nel            Charlotte Wells, al suo lungometraggio
2022, candidato agli Oscar e ai Golden Globe come       d’esordio, racconta con tocco gentile e raffinato
miglior film straniero.                                 una piccola storia privata che tratta temi universali.
                                                        Straordinaria interpretazione di Paul Mescal,
                                                        candidato agli Oscar per la miglior interpretazione
                                                        maschile, e dell’esordiente Frankie Corio.

SELEZIONE                                                                                         SELEZIONE
GODLAND –                                               UN BEL MATTINO
NELLA TERRA DI DIO

Courtesy Movies Inspired                                Courtesy Teodora Film

Titolo originale Vanskabte land                         Titolo originale Un beau matin
Regia di Hlynur Pálmason                                Regia di Mia Hansen-Løve
Danimarca, Islanda, Francia, Svezia, 2022, 143’         Francia, Germania, 2022, 112’
v.o. islandese e danese con sottotitoli italiani        v.o. francese con sottotitoli italiani

5 MARZO – 20:15                                         5 MARZO – 16:00
18 MARZO – 15:30
                                                        Sandra (Léa Seydoux), una giovane madre che
Alla fine del XIX secolo il prete Lucas viene           alleva la figlia da sola lavorando come interprete
inviato in una parte remota dell’Islanda per            e traduttrice a Parigi, si divide tra ospedali e
supervisionare la costruzione di una parrocchia.        famiglia per curare il padre, affetto da una malattia
Accompagnato dalla sua macchina fotografica             neurodegenerativa. Un giorno incontra Clément,
e da Ragnar, una guida locale piuttosto                 amico di vecchia data, con cui intraprende una
indisponente, si addentrerà nell’ostile paesaggio       passionale relazione amorosa.
rurale islandese, allontanandosi dalla sua                     A distanza di un anno da Sull’isola di
missione e dalla sua moralità.                          Bergman, Mia Hansen-Løve torna alla regia con
       Terzo lungometraggio del regista danese          il potente ritratto di una donna colta in tutta la
Hlynur Pálmason, Godland – Nella terra di Dio è un      sua fragilità, tra la malattia del genitore (Pascal
western coloniale sullo scontro fra due culture –       Greggory) e l’arrivo di un inaspettato nuovo amore
quella danese e quella islandese – dichiaratamente      (Melvil Poupaud). Presentato alla Quinzaine des
rappresentato dal dialogo impossibile tra i due         réalisateurs del Festival di Cannes 2022, Un bel
personaggi principali, magnificamente interpretati      mattino si è aggiudicato il Premio Label Europa
da Elliott Crosset Hove e Ingvar Sigurdsson. Opera      Cinema per il miglior film europeo ed è stato
di potente efficacia visiva che richiama il cinema di   selezionato in più di 30 festival internazionali.
Bergman e di Herzog proponendo una personale
trasposizione di Cuore di tenebra di Conrad.
Presentato al Festival di Cannes del 2022 nella
sezione Un Certain Regard.

 SELEZIONE                                                                                       SELEZIONE
IL CORSETTO                                            IL MIO VICINO TOTORO
DELL’IMPERATRICE

© Felix Vratny                                         Courtesy Lucky Red

Titolo originale Corsage                               Titolo originale Tonari no Totoro
Regia di Marie Kreutzer                                Regia di Hayao Miyazaki
Austria, Lussemburgo, Francia, Germania,               Giappone, 1988, 87’
2022, 114’                                             versione italiana
v.o. tedesca, francese, inglese e ungherese
con sottotitoli italiani                               5 MARZO – 10:30
                                                       19 MARZO – 10:30
12 MARZO – 20:00
17 MARZO – 18:00                                      Le sorelline Satsuki e Mei si trasferiscono insieme
                                                      al padre in campagna, in attesa che la madre venga
L’imperatrice Elisabetta D’Austria combatte per       dimessa dal vicino ospedale. Per le due bambine
preservare la sua immagine pubblica all’alba del      inizia un viaggio alla scoperta di un nuovo mondo,
suo quarantesimo compleanno. L’insofferenza per       abitato da creature fantastiche: dai nerini del buio,
un ruolo meramente rappresentativo, la sete di        spiritelli della fuliggine che occupano le vecchie
conoscenza e l’entusiasmo per la vita la rendono      case abbandonate, a buffi esseri di pelo di varie
sempre più irrequieta. Comincia quindi a viaggiare dimensioni, tra cui Totoro, una creatura grigia e
in Inghilterra e in Baviera alla ricerca di amici di  morbida dall’aspetto un po’ pittoresco, spirito
vecchia data ed ex amanti per ritrovare se stessa e buono della foresta.
quella intraprendenza di cui era capace in gioventù.         Capolavoro del 1988, divenuto simbolo del
      Marie Kreutzer si confronta con la figura       prestigioso Studio Ghibli, Il mio vicino Totoro è uno
iconica di Sissi, protagonista della trilogia degli   dei film iconici di Hayao Miyazaki che conferma
anni Cinquanta, rileggendola alla luce della          la straordinaria abilità narrativa del regista e la
sensibilità attuale. È lontana la principessa bella e capacità di trasportare adulti e bambini in una
ingenua immortalata dall’interpretazione di Romy      dimensione fiabesca e di incanto. Opera evocativa
Schneider. La Sissi di Kreutzer è una quarantenne     e di poetico lirismo che è stata inserita dalla rivista
disincantata, stanca di ottemperare ai suoi doveri,   inglese “Empire” nella lista dei 500 migliori film
insoddisfatta del suo matrimonio, che vede tutte le   della storia.
ingiustizie di una società che relega le donne a un
ruolo puramente ornamentale. Premio Un Certain
Regard al Festival di Cannes 2022 per la miglior
interpretazione a Vicky Krieps, miglior film al BFI –
London Film Festival e candidato agli Oscar come
miglior film straniero.

SELEZIONE                                                                                         PLAYTIME
MINUSCULE – LA VALLE
DELLE FORMICHE PERDUTE

Courtesy Lucky Red - Academy 2 TBC

Titolo originale Minuscule – La vallée
des fourmis perdues
Regia di Thomas Szabo e Hélène Giraud
Francia, Belgio, 2014, 82’
versione italiana

12 MARZO – 10:30
26 MARZO – 10:30

Una scatola di zollette di zucchero abbandonata
tra i resti di un pic-nic in una piccola radura scatena
il caos tra due tribù di formiche. Una giovane
coccinella si ritrova coinvolta nella battaglia e
stringe amicizia con Mandy, capo della colonia
delle formiche nere, aiutandola a salvare il
formicaio dagli attacchi dei terribili guerrieri rossi,
guidati dal temibile Butor.
        Nel 2006 i registi Thomas Szabo e Hélène
Giraud avevano dato vita a una serie dal titolo
Minuscule, composta da episodi della durata di
pochi minuti. Il grande successo degli episodi,
trasmessi in più di cento paesi, ha portato alla
lavorazione di Minuscule – La valle delle formiche
perdute, film avventuroso ed epico in cui si
ritrovano i personaggi della serie e la stessa verve
comica. Un film ricco di idee, tenero, burlesco,
ecologico e poetico, per tutta la famiglia.

PLAYTIME
A Chiara, 2021
Courtesy Lucky Red
PROGRAMMA DELLE PROIEZIONI
E DEGLI INCONTRI

VENERDÌ 3 MARZO                                        VENERDÌ 17 MARZO
 18:00 EO – Jerzy Skolimowski #Selezione                18:00 Il corsetto dell‘imperatrice – Marie Kreutzer
 20:00 Questa è la mia vita – Jean-Luc Godard #JLG            #Selezione
                                                        20:15 Il disprezzo – Jean-Luc Godard #JLG
SABATO 4 MARZO
 16:00 Close – Lukas Dhont #Selezione                  SABATO 18 MARZO
 18:00 8½ – Federico Fellini #Classici                  15:30 Godland - Nella terra di Dio – Hlynur
 20:30 Aftersun – Charlotte Wells #Selezione                  Pálmason #Selezione
                                                        18:15 In the Court of the Crimson King: King
DOMENICA 5 MARZO                                              Crimson at 50 – Toby Amies #Sonic
 10:30 Il mio vicino Totoro – Hayao Miyazaki                  Introduzione di Alessandro Stellino
       #Playtime                                        20:15 8½ – Federico Fellini #Classici
 16:00 Un bel mattino – Mia Hansen-Løve
       #Selezione                                      DOMENICA 19 MARZO
 18:15 Una giornata particolare – Ettore Scola          10:30 Il mio vicino Totoro – Hayao Miyazaki
       #Classici                                              #Playtime
 20:15 Godland - Nella terra di Dio – Hlynur            15:00 Una giornata particolare – Ettore Scola
       Pálmason #Selezione                                    #Classici
                                                        18:00 Il frutto della tarda estate – Erige Sehiri
VENERDÌ 10 MARZO                                              #Supernova
 18:00 Les Carabiniers – Jean-Luc Godard #JLG                 Anteprima italiana in presenza della regista
 20:00 Cassandro, The Exotico! – Marie Losier
       #Queerelle                                      VENERDÌ 24 MARZO
       Introduzione a cura del MiX Festival             16:00 Mediterranea – Jonas Carpignano
       Internazionale di Cinema LGBTQ+                        #Soggettiva
       e Cultura Queer di Milano                        18:00 A Ciambra – Jonas Carpignano #Soggettiva
                                                        20:15 Bande à part – Jean-Luc Godard #JLG
SABATO 11 MARZO
 16:00 Close – Lukas Dhont #Selezione                  SABATO 25 MARZO
 18:00 Pasqualino Settebellezze – Lina Wertmüller       15:00 Selezione di Cortometraggi – Jonas
       #Classici                                              Carpignano #Soggettiva
 20:15 Cannibal Holocaust – Ruggero Deodato             16:00 A Chiara – Jonas Carpignano #Soggettiva
       #Nocturna                                              A seguire incontro con il regista
       Introduzione di Manlio Gomarasca                 20:00 Aftersun – Charlotte Wells #Selezione
       in presenza di Lamberto Bava
 22:15 Demoni - Lamberto Bava #Nocturna                DOMENICA 26 MARZO
       Introduzione di Manlio Gomarasca                 10:30 Minuscule - La valle delle formiche perdute –
       in presenza di Lamberto Bava                           Thomas Szabo e Hélène Giraud #Playtime
                                                        16:00 Diego Marcon Programma 1 – Diego Marcon
DOMENICA 12 MARZO                                             #Studio
 10:30 Minuscule - La valle delle formiche perdute –    18:00 Diego Marcon Programma 2 – Diego Marcon
       Thomas Szabo e Hélène Giraud #Playtime                 #Studio
 16:00 EO – Jerzy Skolimowski #Selezione                      A seguire incontro con l‘artista
 18:00 Mamma Roma – Pier Paolo Pasolini #Classici       20:30 Il frutto della tarda estate – Erige Shiri
 20:00 Il corsetto dell‘imperatrice – Marie Kreutzer          #Supernova
       #Selezione
Informazioni
Cinema
Fondazione Prada
Largo Isarco, 2
20139 Milano

+39 02 56662636
info.cinema@fondazioneprada.org

Il Cinema è attivo da venerdì a domenica.               Nel programma sono segnalate le proiezioni
                                                        di film inediti. I film segnalati con la parola
Gli spettatori con mobilità limitata, con necessità     “INEDITO” non sono stati ufficialmente esaminati
di accesso alle proiezioni con sedia a rotelle o di     dalla Commissione per la classificazione delle
assistenza dedicata sono pregati di contattare          opere cinematografiche, la loro visione è quindi
il numero +39 02 56662674 per verificare la             consentita solamente ai maggiori di 18 anni.
disponibilità di posti in sala e ricevere supporto
da parte del personale della Fondazione.                Ringraziamenti
                                                        Academy 2: Sandra Capitano, Bim Distribuzione:
Tariffe                                                 Gabriella Cermaria, Centro Sperimentale di
Biglietto intero 6 €                                    Cinematografia / Cineteca Nazionale: Marta
Biglietto ridotto 4 € (per studenti under 26 e          Donzelli, Maria Bonsanti, Annamaria Licciardello,
spettatori over 65)                                     Cineteca di Bologna: Carmen Accaputo, Diego
Biglietto gratuito (per spettatori diversamente abili   Macron, Sadie Coles, Diego Macron, Sadie Coles,
e loro accompagnatori).                                 I Wonder Pictures: Dario Bonazelli, Lucky Red:
                                                        Maurizio Russo, Minerva Pictures - Raro Video:
Il biglietto non comprende l’accesso alle mostre        Simona Campobasso, Monoduo Films: Ben
della Fondazione. È acquistabile online o alla          Basseur, Movies Inspred: Massimiliano Cadeddu,
biglietteria del Cinema, a partire da 30 minuti prima   MUBI: Simona Montemurro, Irene Musumeci,
e fino a 10 minuti dopo l’inizio della proiezione.      PGA: Federica Bonfoco, Gianluca Pavesi, Ginevra
                                                        Fracassi, Matteo Bertolotti, Rewind Film: Benedetta
Carnet 30 € (6 ingressi, validità 12 mesi)              Angeli, RTI Mediaset: Annamaria Napoli, Stayblack
                                                        Productions: Lea Pedri Stocco, Jonas Carpignano,
Il carnet è acquistabile esclusivamente alla            Surf Film: Monica Giannotti, Teodora Film: Stefano
biglietteria del Cinema o della sede di Milano          Finesi, Titanus: Massimiliano Mauriello, Trent Film:
della Fondazione.                                       Pietro Liberati, Urban Sales: Alice Kerviel, Viggo:
                                                        Federica Rossi
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MARZO 2023
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