CDL IN INFERMIERISTICA - A.A. 2019/2020 - LEZIONE 9 - DOCVADIS
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1 CdL in Infermieristica. A.A. 2019/2020 Corso di Anatomia e istologia Docente: Leonardo Di Ascenzo, MD, PhD Recapiti del docente: E-mail: leonardo.diascenzo@unipd.it – cell.: 339/8414625 Lezione 9
Calendario delle lezioni 2 Monte ore: 40 ore accademiche (45 minuti tempo effettivo) Date e orari effettivi L1 Lunedì, 11 nov dalle ore 8:30 alle ore 12:30 4 L2 Martedì, 12 nov dalle ore 13:30 alle ore 17:30 8 L3 Giovedì, 14 nov dalle ore 13:30 alle ore 17:30 12 L4 Lunedì, 18 nov dalle ore 8:30 (9:00) alle ore 12:30 16 L5 Martedì, 19 nov dalle ore 13:30 alle ore 17:30 20 L6 Giovedì, 21 nov dalle ore 13:30 alle ore 17:30 24 L7 Lunedì, 25 nov dalle ore 13:30 alle ore 17:30 28 L8 Martedì, 26 nov dalle ore 8:30 (9:00) alle ore 12:30 32 L9 Lunedì, 2 dic dalle ore 13:30 alle ore 17:30 36 L10 Martedì, 3 dic dalle ore 13:30 alle ore 17:30 40 Struttura lezione: 1,5 h di lezione 15 minuti di pausa 1,5 h di lezione CdL in Infermieristica. Anatomia e Istologia – A.A. 2019/2020 Docente: Leonardo Di Ascenzo, MD, PhD
Riferimenti 3 Sede delle lezioni Palazzo Calasanzio Via Seminario, n. 35 Portogruaro Rappresentanti degli Studenti Acquasanta Martina - 327 / 8541774 martina.acquasanta@studenti.unipd.it Cagnin Carolina – 347 / 9963469 carolina.cagnin@studenti.unipd.it infermieristicaaportogruaro@gmail.com CdL in Infermieristica. Anatomia e Istologia – A.A. 2019/2020 Docente: Leonardo Di Ascenzo, MD, PhD
Contenuti della lezione 4 1. Apparato muscolare 2. Apparato respiratorio 3. Apparato digerente – Parte I CdL in Infermieristica. Anatomia e Istologia – A.A. 2019/2020 Docente: Leonardo Di Ascenzo, MD, PhD
Caratteristiche e funzioni dei muscoli 6 Funzioni: produzione dei movimenti del corpo; stabilizzazione delle posizioni del corpo; regolazione del volume degli organi; movimento di sostanze all’interno del corpo; produzione di calore. CdL in Infermieristica. Anatomia e Istologia – A.A. 2019/2020 Docente: Leonardo Di Ascenzo, MD, PhD
Tessuto muscolare scheletrico striato 7 CdL in Infermieristica. Anatomia e Istologia – A.A. 2019/2020 Docente: Leonardo Di Ascenzo, MD, PhD
Tessuto muscolare liscio 8 CdL in Infermieristica. Anatomia e Istologia – A.A. 2019/2020 Docente: Leonardo Di Ascenzo, MD, PhD
Tessuto muscolare cardiaco striato 9 CdL in Infermieristica. Anatomia e Istologia – A.A. 2019/2020 Docente: Leonardo Di Ascenzo, MD, PhD
Scomponiamo il muscolo scheletrico 1 Ogni singolo m. scheletrico è separato dai circostanti e tenuto in posizione da una 0 fascia connettivale. Se si proietta oltre le estremità muscolari forma una struttura simile ad una corda: il tendine, le cui fibre si intrecciano con il periostio. In alternativa la fascia può formare ampie lamine fibrose denominate aponeurosi, che possono attaccarsi all’osso o alle strutture che ricoprono muscoli adiacenti. Una fascia ricopre la superficie del muscolo, l’epimisio è al di sotto della fascia e il perimisio si estende nella struttura del muscolo, in cui separa i fascicoli. L’endomisio separa le singole fibre muscolari, ciascuna delle quali è una cellula di forma allungata. CdL in Infermieristica. Anatomia e Istologia – A.A. 2019/2020 Docente: Leonardo Di Ascenzo, MD, PhD
111 1 In alternativa la fascia può formare ampie lamine fibrose denominate aponeurosi, che possono attaccarsi all’osso o alle strutture che ricoprono muscoli adiacenti.
La fibrocellula muscolare 1 2 Ogni fibrocellula muscolare è ricoperta da una membrana plasmatica detta sarcolemma che contiene il sarcoplasma, ricchissimo di mitocondri e il reticolo sarcoplasmatico. CdL in Infermieristica. Anatomia e Istologia – A.A. 2019/2020 Docente: Leonardo Di Ascenzo, MD, PhD
La micro-struttura del muscolo scheletrico 1 3 Per tutta la lunghezza della fibra si estendono le miofibrille. Esse contengono filamenti spessi e sottili. I filamenti si sovrappongono secondo schemi specifici formando strutture dette sarcomeri. CdL in Infermieristica. Anatomia e Istologia – A.A. 2019/2020 Docente: Leonardo Di Ascenzo, MD, PhD
Filamenti spessi e filamenti sottili del sarcomero 1 4 I filamenti spessi sono costituiti di miosina mentre i filamenti sottili sono composti da tre proteine: actina, tropomiosina e troponina. Durante la contrazione muscolare le teste miosiniche dei filamenti spessi esercitano una trazione sui filamenti sottili, facendoli scorrere verso il centro del sarcomero, che quindi si accorcia. CdL in Infermieristica. Anatomia e Istologia – A.A. 2019/2020 Docente: Leonardo Di Ascenzo, MD, PhD
L’innervazione della fibrocellula muscolare 15 Prima di contrarsi, la fibra muscolare scheletrica deve essere stimolata da un impulso, detto potenziale di azione muscolare, emesso dal relativo neurone motorio insieme al quale costituisce una unità motoria. La giunzione neuromuscolare (sinapsi) comprende l’estremità di un motoneurone e la placca motrice terminale di una fibra muscolare. CdL in Infermieristica. Anatomia e Istologia – A.A. 2019/2020 Docente: Leonardo Di Ascenzo, MD, PhD
Tipi di fibre muscolari scheletriche 16 I muscoli scheletrici contengono tre tipi di fibre: 1. ossidative lente (o rosse) • sono piccole di diametro • contengono molta mioglobina • si contraggono e si rilassano in tempi più lunghi rispetto alla fibre rapide • possono sostenere contrazioni prolungate e intense 2. ossidative-glicolitiche rapide (o intermedie) • sono intermedie di diametro • contengono molta mioglobina • hanno un alto contenuto di glicogeno e generano molto ATP 3. glicolitiche rapide (o bianche) • sono le più grandi di diametro; • contengono poca mioglobina e pochi mitocondri; • generano ATP per glicolisi anaerobica La maggior parte dei muscoli scheletrici è costituita da tutti e tre i tipi di fibre. Le fibre muscolari di una qualsiasi unità motoria sono tutte dello stesso tipo e si ha l’attivazione di una certa unità in base al tipo di sforzo fisico cui il corpo va incontro. CdL in Infermieristica. Anatomia e Istologia – A.A. 2019/2020 Docente: Leonardo Di Ascenzo, MD, PhD
Origine e inserzione di un muscolo scheletrico 17 L’azione di un muscolo dipende dal tipo di articolazione a cui esso si associa e dal modo in cui è fissato a ciascun versante articolare. Ossa e muscoli interagiscono come delle leve. L’attacco del muscolo all’osso fisso è detto origine. L’altra estremità, inserita su un asse osseo mobile, è detta inserzione. Quando un muscolo si contrae, la sua inserzione si avvicina alla sua origine. Il capo o testa di un muscolo è quello più vicino alla sua origine. La porzione carnosa è definita ventre. CdL in Infermieristica. Anatomia e Istologia – A.A. 2019/2020 Docente: Leonardo Di Ascenzo, MD, PhD
Inserzioni multiple 18 CdL in Infermieristica. Anatomia e Istologia – A.A. 2019/2020 Docente: Leonardo Di Ascenzo, MD, PhD
Interazioni tra muscoli scheletrici 19 Il movimento di un segmento corporeo è normalmente determinato dall’azione sincronizzata di più muscoli. Agonista Un muscolo che provoca una determinata azione. Es. il deltoide è agonista per l’abduzione del braccio Sinergici Sono muscoli che lavorano insieme. Es. il deltoide con il sopraspinato. Antagonisti Sono i muscoli che provocano il movimento contrario. Alcuni muscoli cambiano il rapporto agonista/antagonista a seconda dell’azione che vanno a svolgere. CdL in Infermieristica. Anatomia e Istologia – A.A. 2019/2020 Docente: Leonardo Di Ascenzo, MD, PhD
Azioni dei muscoli scheletrici 20 Contrazione isotonica o concentrica Contrazione isometrica o eccentrica Forza costante Si genera forza con accorciamento del muscolo ma il muscolo non si accorcia. CdL in Infermieristica. Anatomia e Istologia – A.A. 2019/2020 Docente: Leonardo Di Ascenzo, MD, PhD
Il tessuto muscolare liscio 21 Le cellule muscolari lisce sono più corte. Possiedono un solo nucleo al centro della cellula. Hanno forma allungata con estremità affusolate. Contengono filamenti di actina e di miosina disposti in miofibrille lungo tutta la cellula. Questi filamenti sono più sottili e disposti in modo casuale, per cui non sono evidenti delle striature. Non sono dotate dei tubuli trasversali e il loro reticolo sarcoplasmatico non è particolarmente sviluppato. CdL in Infermieristica. Anatomia e Istologia – A.A. 2019/2020 Docente: Leonardo Di Ascenzo, MD, PhD
Il tessuto muscolare liscio - classificazione 22 Muscolo liscio Multiunitario Le fibre muscolari funzionano come unità separate. Sedi: iride degli occhi, pareti grandi vasi. Si contrae solo dopo stimolo nervoso o ormonale. Muscolatura liscia Viscerale (Monounitaria) Composta da foglietti di cellule affusolate unite da gap junctions. Reagiscono come una singola unità. L’impulso contrattile vien condotto da una cellula all’altra. Inoltre sono in grado di contrazione spontanea ripetitiva → peristalsi Peristalsi: è presente in alcuni organi tubulari e consiste in contrazioni alternate a rilasciamenti della muscolatura liscia longitudinale circolare. CdL in Infermieristica. Anatomia e Istologia – A.A. 2019/2020 Docente: Leonardo Di Ascenzo, MD, PhD
Il tessuto muscolare liscio 23 Il muscolo viscerale o unitario si trova negli strati che si sovrappongono a formare le pareti di piccole arterie, vene e organi cavi come lo stomaco, l’intestino, l’utero e la vescica. Il muscolo liscio è un muscolo involontario. Il muscolo liscio ha una possibilità di allungamento e di contrazione molto maggiore rispetto alle fibre muscolari scheletriche. Risponde a impulsi provenienti dal sistema nervoso autonomo (involontario), oppure a ormoni, a variazioni del pH o del livello di ossigeno. CdL in Infermieristica. Anatomia e Istologia – A.A. 2019/2020 Docente: Leonardo Di Ascenzo, MD, PhD
Raggruppamenti dei muscoli scheletrici 24 1. Muscoli mimici del viso o pellicciai 2. Muscoli che muovono la testa e la colonna vertebrale 3. Muscoli che muovono il cingolo scapolare 4. Muscoli che muovono l’arto superiore 5. Muscoli che muovono l’avambraccio 6. Muscoli che muovono la mano 7. Muscoli della parete addominale 8. Muscoli dello stretto inferiore del bacino 9. Muscoli che muovono la coscia 10. Muscoli che muovono la gamba 11. Muscoli che muovo il piede CdL in Infermieristica. Anatomia e Istologia – A.A. 2019/2020 Docente: Leonardo Di Ascenzo, MD, PhD
25 2. Apparato respiratorio
Panoramica 26 Faringe: -rinof. Gli organi dell’apparato respiratorio -orof. possono essere divisi in due gruppi: -laringof. Tratto respiratorio superiore Naso Cavità nasale Seni Faringe Tratto respiratorio inferiore Laringe Trachea Albero bronchiale Polmoni CdL in Infermieristica. Anatomia e Istologia – A.A. 2019/2020 - Docente: Leonardo Di Ascenzo, MD, PhD
Naso, Cavità Nasali 27 Il naso si apre all’esterno con le narici, si continua con due cavità nasali, separate tra loro da un setto e delimitate dalla lamina cribrosa superiormente, dal palato duro inferiormente, dalle conche nasali lateralmente e aperte posteriormente nel rino-faringe attraverso due aperture dette coane. Funzioni: 1. filtrazione, riscaldamento e umidificazione dell’aria inspirata, 2. rilevamento degli stimoli olfattivi, 3. modulazione delle vibrazioni dei suoni espressivi. Le cavità nasali sono rivestite da una mucosa contenente numerosi peli protettivi (o vibrisse), che consentono di evitare l’entrata di grosse particelle di materiali presenti nell’atmosfera. CdL in Infermieristica. Anatomia e Istologia – A.A. 2019/2020 / Docente: Leonardo Di Ascenzo, MD, PhD
Epitelio ciliato pseudostratificato 28 La tonaca mucosa che riveste la cavità nasale è dotata di un epitelio ciliato pseudostratificato contenente numerose cellule caliciformi secernenti muco. Le ciglia spingono il muco e le particelle in esso intrappolate dalla cavità nasale alla faringe per essere deglutito. CdL in Infermieristica. Anatomia e Istologia – A.A. 2019/2020 - Docente: Leonardo Di Ascenzo, MD, PhD
Seni paranasali 29 I seni paranasali sono contenuti nella ossa: - Frontale - Sfenoide, - Etmoide, - Mascellare. Anch’essi sono ricoperti dalla stessa tonaca mucosa delle cavità nasali. CdL in Infermieristica. Anatomia e Istologia – A.A. 2019/2020 / Docente: Leonardo Di Ascenzo, MD, PhD
Faringe 30 Faringe: -rinof. Situata posteriormente alle cavità: -orof. nasali, -laringof. orale e alla laringe. È una via di passaggio sia per l’aria sia per il cibo. Si suddivide in tre porzioni che cranio- caudalmente sono: - Rinofaringe - Orofaringe - Laringofaringe. CdL in Infermieristica. Anatomia e Istologia – A.A. 2019/2020 - Docente: Leonardo Di Ascenzo, MD, PhD
Laringe 31 La laringe è un organo cavo di cartilagine, rivestito di mucosa. La sua funzione è la connessione “sicura” della faringe con la trachea. Contiene gli organi della fonazione: le corde vocali. Lunga circa 13 cm. CdL in Infermieristica. Anatomia e Istologia – A.A. 2019/2020 - Docente: Leonardo Di Ascenzo, MD, PhD
Cartilagini laringee 32 Impari La cartilagine tiroidea (ialina) forma la parete anteriore della laringe. E’ il Pomo d’Adamo, più prominente nel maschio. L’ epiglottide (c. elastica) è un’estesa lamine ricoperta da epitelio. La cartilagine cricoide (ialina) è un anello che forma la parete inferiore della laringe ed è attaccata alla prima cartilagine tracheale. Visione anteriore Pari Le cartilagini aritenoidi (ialina), posteriori, di forma piramidale, si ancorano alle corde vocali e ai muscoli faringei. Le cartilagini corniculate a struttura conica collocate alle estremità superiori delle c. aritenoidee. Le cartilagini cuneiformi, cilindriche site nella tonaca mucosa tra le c. aritenoidi e Visione posteriore l’epiglottide. CdL in Infermieristica. Anatomia e Istologia – A.A. 2019/2020 / Docente: Leonardo Di Ascenzo, MD, PhD
Cartilagini laringee 33 Impari La cartilagine tiroidea (ialina) forma la parete anteriore della laringe. E’ il Pomo d’Adamo, più prominente nel maschio. L’ epiglottide (c. elastica) è un’estesa lamine ricoperta da epitelio. La cartilagine cricoide (ialina) è un anello che forma la parete inferiore della laringe ed è attaccata alla prima cartilagine tracheale. Pari Le cartilagini aritenoidi (ialina), posteriori, di forma piramidale, si ancorano alle corde vocali e ai muscoli faringei. Le cartilagini corniculate a struttura conica collocate alle estremità superiori delle c. Visione laterale obliqua aritenoidee. Le cartilagini cuneiformi, cilindriche site nella tonaca mucosa tra le c. aritenoidi e l’epiglottide. CdL in Infermieristica. Anatomia e Istologia – A.A. 2019/2020 / Docente: Leonardo Di Ascenzo, MD, PhD
Corde vocali 34 Le membrane mucose della laringe formano due paia di pieghe: - un paio superiore, le corde vocali false senza funzione vocale, ricoperte da mucosa respiratoria con abbondanti inclusi linfatici (tonsille laringee) - un paio inferiore, le corde vocali vere che producono suoni mentre si parla e si canta, ricoperte da un epitelio pavimentoso composto non cheratinizzzato. Lo spazio tra le corde vocali si chiama glottide. La laringe è riccamente corredata di muscoli striati volontari importanti sia per la fonazione sia per la deglutizione. CdL in Infermieristica. Anatomia e Istologia – A.A. 2019/2020 / Docente: Leonardo Di Ascenzo, MD, PhD
Trachea e albero bronchiale 35 Sezione trasversale della trachea Diametro 2,5 cm Si noti il semianello (a forma di C) della cartilagine ialina della parete tracheale La trachea è un condotto tubulare posto davanti all’esofago. La parete della trachea è sostenuta da anelli di cartilagine e ricoperta dalla tonaca mucosa di Lunghezza 12,5 cm tutte le vie respiratorie. 20 semianelli di cartilagine jalina CdL in Infermieristica. Anatomia e Istologia – A.A. 2019/2020 - Docente: Leonardo Di Ascenzo, MD, PhD
Tracheostomia 36 CdL in Infermieristica. Anatomia e Istologia – A.A. 2019/2020 / Docente: Leonardo Di Ascenzo, MD, PhD
Albero bronchiale 37 Successive suddivisioni: Trachea Carena a livello della V Bronchi principali destro e sinistro vertebra toracica Bronchi secondari o lobari Bronchi terziari o segmentari Bronchioli intralobulari Bronchioli terminali Bronchioli respiratori Dotti alveolari Sacchi alveolari Alveoli. Sede degli scambi gassosi sono gli alveoli, che presentano una struttura acinare, posta proprio al termine dei bronchioli terminali. CdL in Infermieristica. Anatomia e Istologia – A.A. 2019/2020 / Docente: Leonardo Di Ascenzo, MD, PhD
Albero bronchiale 38 CdL in Infermieristica. Anatomia e Istologia – A.A. 2019/2020 / Docente: Leonardo Di Ascenzo, MD, PhD
Struttura dell’albero bronchiale 39 Cartilagine: Nel punto in cui il bronco entra nell’ilo polmonare gli anelli tracheali vengono sostituiti da placche cartilaginee, di forma irregolare, che circondano completamente la parete del bronco. 1. Trachea Mano a mano che si riducono i diametri si riduce anche la 2. Bronchi principali componente cartilaginea, fino a scomparire del tutto nei destro e sinistro bronchioli che hanno un diametro di circa 1 mm. 3. Bronchi secondari o lobari Muscolo: Parallelamente aumenta la componente muscolare 4. Bronchi terziari o sottomucosa. La tonaca muscolare persiste fino al termine dei segmentari bronchioli respiratori e a livello dei dotti alveolari si trova solo 5. Bronchioli qualche fibra muscolare. intralobulari Oltre alle fibre muscolari è notevole la presenza di fibre 6. Bronchioli terminali elastiche nel tessuto connettivo che circonda l’albero 7. Bronchioli respiratori respiratorio. 8. Dotti alveolari 9. Sacchi alveolari Epitelio: all’epitelio cilindrico ciliato pseudostratificato con 10. Alveoli. cellule caliciformi mucipare si sostituisce un epitelio con cellule meno alte, con cilia più scarse e con solo poche cellule mucipare. A partire dai bronchioli respiratori l’epitelio diviene cubico semplice e negli alveoli pavimentoso semplice. CdL in Infermieristica. Anatomia e Istologia – A.A. 2019/2020 / Docente: Leonardo Di Ascenzo, MD, PhD
Alveoli polmonari 40 Anatomia e Istologia – A.A. 2019/2020 -Docente: Leonardo Di Ascenzo, MD, PhD
Sede dei polmoni nella cavità toracica 41 Lobi polmonari: 2 a sinistra (ingombro del cuore) 3 a destra CdL in Infermieristica. Anatomia e Istologia – A.A. 2019/2020 / Docente: Leonardo Di Ascenzo, MD, PhD
42 Topografia anteriore dei polmoni nella cavità toracica Scissure: I lobi polmonari sono separati gli uni dagli altri da tessuto pleurico viscerale. I solchi virtuali, che li separano prendono il nome di scissure. Seni costo-diaframmatici: sono le estremità più caudali delle cavità pleuriche. Nel momento in cui si sviluppasse del versamento pleurico queste cavità non saranno più virtuali ma reali e riempite di liquido.
Pleura e pericardio 43 Le cavità pericardica e quelle pleuriche delimitate da un foglietto parietale e da uno viscerale, sono di norma virtuali e si riempiono solo in condizioni patologiche di liquido (infiammatorio o ematico). CdL in Infermieristica. Anatomia e Istologia – A.A. 2019/2020 / Docente: Leonardo Di Ascenzo, MD, PhD
Vascolarizzazione polmonare 44 L‘ ilo del polmone ha sede nella faccia mediastinica o mediale dell'organo, vi penetrano i bronchi e i nervi e vi entrano ed escono i vasi. È sede di alcuni linfonodi detti appunto ilari. CdL in Infermieristica. Anatomia e Istologia – A.A. 2019/2020 / Docente: Leonardo Di Ascenzo, MD, PhD
Meccanica della respirazione – Inspirazione ed espirazione 45 CdL in Infermieristica. Anatomia e Istologia – A.A. 2019/2020 / Docente: Leonardo Di Ascenzo, MD, PhD
Inspirazione forzata 46 Inspirazione normale Inspirazione forzata CdL in Infermieristica. Anatomia e Istologia – A.A. 2019/2020 / Docente: Leonardo Di Ascenzo, MD, PhD
Espirazione forzata 47 Espirazione normale Espirazione forzata CdL in Infermieristica. Anatomia e Istologia – A.A. 2019/2020 / Docente: Leonardo Di Ascenzo, MD, PhD
Aree nervose del controllo respiratorio 48 Le aree nervose che controllano la respirazione sono sub-encefaliche trovandosi nel ponte e nel bulbo o midollo allungato, ecco perché sono in grado di continuare a funzionare anche nel caso di traumi cranici importanti della sola corteccia. CdL in Infermieristica. Anatomia e Istologia – A.A. 2019/2020 / Docente: Leonardo Di Ascenzo, MD, PhD
49 Istologia dell’alveolo polmonare Lo scambio gassoso fra l’aria alveolare e i capillari ematici avviene grazie alla differente pressione parziale di O2 e CO2 Anatomia e Istologia – A.A. 2019/2020 - Docente: Leonardo Di Ascenzo, MD, PhD
Ricordiamo le componenti dell’apparato respiratorio 50 CdL in Infermieristica. Anatomia e Istologia – A.A. 2019/2020 / Docente: Leonardo Di Ascenzo, MD, PhD
51 3. Apparato digerente – I parte
Organi dell’apparato digerente 5 2 Il canale alimentare è un tubo, a struttura muscolare, lungo circa 8 m. CdL in Infermieristica. Anatomia e Istologia – A.A. 2019/2020 - Docente: Leonardo Di Ascenzo, MD, PhD
Caratteristiche generali del canale alimentare 53 Il canale alimentare è un tubo, a struttura muscolare, lungo circa 8 m. La parete del canale alimentare è formata da 4 strati: 1. Mucosa o tonaca mucosa Composta da tessuto epiteliale, dalla lamina propria sottostante connettivale e da una piccola porzione di muscolatura liscia (Muscularis mucosae). Contiene anche ghiandole che secernono muco ed enzimi digestivi. 2. Sottomucosa Composta da t. connettivo, ghiandole, vasi sanguigni, vasi linfatici e nervi. 3. Tonaca muscolare È costituito da un doppio strato di muscolatura liscia. Le fibre più interne sono circolari mentre le più esterne sono longitudinali. 4. Sierosa o tonaca sierosa Composto dal peritoneo viscerale. CdL in Infermieristica. Anatomia e Istologia – A.A. 2019/2020 - Docente: Leonardo Di Ascenzo, MD, PhD
Parete dell’intestino tenue 5 4 CdL in Infermieristica. Anatomia e Istologia – A.A. 2019/2020 - Docente: Leonardo Di Ascenzo, MD, PhD
Innervazione dell’intestino 5 5 Innervato da rami simpatici e parasimpatici. Molte fibre post-gangliari sono organizzate in forma di rete o di plesso nervoso all’interno della parete del canale alimentare. Il plesso sottomucoso di Meissner controlla le secrezioni del tratto gastrointestinale Mentre il plesso di Auerbach nello strato muscolare controlla la motilità intestinale (Peristalsi). I plessi includono anche neuroni sensitivi. Parasimpatico: incrementa attività e peristalsi, mediato dal X nervo cranico il vago e dalla regione sacrale del midollo spinale (parasimatico sacrale). Simpatico: ha effetti opposti al parasimpatico. CdL in Infermieristica. Anatomia e Istologia – A.A. 2019/2020 / Docente: Leonardo Di Ascenzo, MD, PhD
Movimenti del canale alimentare 5 6 CdL in Infermieristica. Anatomia e Istologia – A.A. 2019/2020 / Docente: Leonardo Di Ascenzo, MD, PhD
Bocca 57 Include due spazi: - Cavità orale tra lingua e palato - Vestibolo fra i denti e le labbra. La mucosa del cavo orale è costituita da epitelio squamoso stratificato. CdL in Infermieristica. Anatomia e Istologia – A.A. 2019/2020 / Docente: Leonardo Di Ascenzo, MD, PhD
Lingua 58 E’ uno spesso organo muscolare che occupa il pavimento della bocca. Inferiormente è unita al pavimento della bocca dal frenulo linguale. Il corpo della lingua è composto da muscolo striato scheletrico, quindi volontario. E’ ricoperta di epitelio squamoso stratificato, che presenta delle sporgenze ruvide dette papille linguali. La regione posteriore, detta radice, è ancorata all’osso joide. La radice è coperta da tessuto linfatico in masse rotondeggianti chiamate tonsille linguali. CdL in Infermieristica. Anatomia e Istologia – A.A. 2019/2020 - Docente: Leonardo Di Ascenzo, MD, PhD
Palato 59 Tetto della bocca: - parte anteriore ossea detto duro - parte posteriore muscolare detto molle, che termina posteriormente con l’ ugola. Durante la deglutizione i muscoli tirano verso l’alto il palato molle e l’ugola così da chiudere le cavità nasali prevenendo il passaggio di cibo. Nella parte posteriore della bocca, molto vicine al palato, trovano spazio le tonsille palatine. Altre masse di tessuto linfatico (tonsille faringee o adenoidi) sono localizzate sulla parete posteriore della faringe al confine con il palato molle. CdL in Infermieristica. Anatomia e Istologia – A.A. 2019/2020 - Docente: Leonardo Di Ascenzo, MD, PhD
Denti 60 Non sono parte dello scheletro. Decidui (o primari): eruttano dalla gengiva fra i 6 mesi e i 2-4 anni. Permanenti (o secondari): eruttano dai 6 anni fino ai 17-25 anni con il terzo molare (o dente del giudizio) Incisivi A forma di scalpello Canini A forma di cono Premolari e molari Superficie piana 32 denti definitivi 16 superiori 16 inferiori CdL in Infermieristica. Anatomia e Istologia – A.A. 2019/2020 / Docente: Leonardo Di Ascenzo, MD, PhD
Denti 61 Corona Sovrastante la gengiva. Ricoperta di smalto, bianco e lucido, composto di sali di calcio. Il tessuto più resistente del corpo. Radice Coperta dalla gengiva e inserita nel processo alveolare dell’osso. Collo Punto di congiunzione tra radice e corona. Sotto lo smalto c’è un tessuto cellulare vivo detto dentina, simile all’osso ma più resistente. La dentina avvolge la cavità centrale detta cavità pulpare che contiene vasi sanguigni, nervi e tessuto connettivo insieme detti polpa. Vasi e nervi raggiungono la polpa dal canale radicolare. Un sottile strato simile all’osso detto cemento circondato dal legamento periodontale (membrana periodontale) racchiude la radice. Il legamento collagenico, corre tra cemento e osso ancorando il dente. CdL in Infermieristica. Anatomia e Istologia – A.A. 2019/2020 / Docente: Leonardo Di Ascenzo, MD, PhD
Ghiandole salivari maggiori 6 2 Molte ghiandole salivari minori sono disperse nella mucosa di lingua, palato, guance con compiti soprattutto di umettatura (ghiandole salivari intrinseche). Le ghiandole salivari maggiori dette estrinseche o extramurali sono le parotidi, le sottomandibolari e le sottolinguali. Possiedono dei dotti che si aprono nel cavo orale rilasciandone le secrezioni. La saliva si compone di H2O per il 99,5% mentre il restante 0,5% è composto di Innervazione enzimi tra i quali amilasi, lisozima, da Simpatico: stimola la produzione di piccoli muco e da bicarbonato che la rende a pH volumi di saliva viscosa. neutro (6,5-7,5). Parasimatico: stimolano la produzione di notevoli quantità di saliva fluida sierosa (riflessi stimolati da vista, odore, gusto e pensiero di cibi succulenti) CdL in Infermieristica. Anatomia e Istologia – A.A. 2019/2020 / Docente: Leonardo Di Ascenzo, MD, PhD
Ghiandole salivari maggiori 6 3 CdL in Infermieristica. Anatomia e Istologia – A.A. 2019/2020 - Docente: Leonardo Di Ascenzo, MD, PhD
Istologia delle ghiandole salivari 64 Parotide Sottomandibolare Sottolinguale Secrezione sierosa Secrezione mista Secrezione viscosa CdL in Infermieristica. Anatomia e Istologia – A.A. 2019/2020 / Docente: Leonardo Di Ascenzo, MD, PhD
Faringe 65 Cavità posteriore alla bocca. Via di transito per aria e cibo. Suddivisa in: Rinofaringe Qui sboccano le tube uditive, che collegano la faringe con l’orecchio medio. Orofaringe Laringofaringe Si estende dal margine superiore dell’epiglottide fino a quello inferiore della cartilagine cricoide della laringe. La parete ha fasce muscolari più esterne, circolari, costituite dai muscoli costrittori e più interne costituite da muscoli longitudinali. I muscoli faringei sono striati scheletrici, e quindi volontari, ma durante la deglutizione intervengono complessi movimenti riflessi che controllano con precisione le loro azioni. CdL in Infermieristica. Anatomia e Istologia – A.A. 2019/2020
Esofago 66 Tubo dritto, dilatabile, muscolare, lungo circa 25 cm. Posteriore alla trachea. Passa lo iato esofageo del muscolo diaframma. Le ghiandole mucose, sparse nella tonaca sottomucosa, secernono un muco lubrificante. Cardias o sfintere esofageo inferiore Fibre muscolari circolari costantemente contratte CdL in Infermieristica. Anatomia e Istologia – A.A. 2019/2020 - Docente: Leonardo Di Ascenzo, MD, PhD
Stomaco 67 Forma a J lungo dai 25 ai 30 cm. Ha una capacità di 3-4 l. Lo stomaco presenta in alcune sue porzioni ben tre starti muscolari sovrapposti (circolare interno, longitudinale esterno, obliquo interno). La superficie interna è costituita da spesse pieghe gastriche /rughe) degli strati sottomucosi e mucosi che scompaiono quando è disteso. CdL in Infermieristica. Anatomia e Istologia – A.A. 2019/2020 / Docente: Leonardo Di Ascenzo, MD, PhD
Istologia dello stomaco – Visione d’insieme 68 La tonaca mucosa che forma il rivestimento interno dello stomaco è spessa, con una superficie ricoperta da numerose aperture, chiamate fossette gastriche, localizzate all’estremità delle ghiandole tubulari gastriche (o ghiandole ossintiche). CdL in Infermieristica. Anatomia e Istologia – A.A. 2019/2020 - Docente: Leonardo Di Ascenzo, MD, PhD
Istologia dello stomaco – Citologia specifica 69 CdL in Infermieristica. Anatomia e Istologia – A.A. 2019/2020 / Docente: Leonardo Di Ascenzo, MD, PhD
Istologia dello stomaco 70 CdL in Infermieristica. Anatomia e Istologia – A.A. 2019/2020 / Docente: Leonardo Di Ascenzo, MD, PhD
Lo stomaco: mescola e secerne 71 CdL in Infermieristica. Anatomia e Istologia – A.A. 2019/2020 / Docente: Leonardo Di Ascenzo, MD, PhD
Il succo gastrico 72 CdL in Infermieristica. Anatomia e Istologia – A.A. 2019/2020 / Docente: Leonardo Di Ascenzo, MD, PhD
Rapporti anatomici dello stomaco 73 CdL in Infermieristica. Anatomia e Istologia – A.A. 2019/2020 / Docente: Leonardo Di Ascenzo, MD, PhD
74 Grazie Le immagini sono prevalentemente tratte da: 1. Shier D. et all. Hole’s Anatomia & Fisiologia per le professioni sanitarie, McGraw-Hill 2. Netter. Atlante di anatomia. Qualsiasi edizione
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