Castellaneta Marina Vi dà il benvenuto a - Bluserena

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Castellaneta Marina Vi dà il benvenuto a - Bluserena
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Castellaneta Marina

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INDICE

Storia e presentazione di Castellaneta Marina e dintorni .............3
Numeri utili: ospedali, farmacie, guardia medica e numeri
d’emergenza ................................................................................20
Servizi, ristoranti, centri sportivi, centri balneari, cinema, locali
notturni ........................................................................................25
Trasporti: orari e info aerei ..........................................................29

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Castellaneta Marina Vi dà il benvenuto a - Bluserena
Storia e presentazione di Castellaneta Marina e
                        dintorni

Origini I primi segni di frequentazione umana nel territorio castellanetano
risalgono all'età del bronzo (2000-1000 a.C.). In località Minerva sono stati trovati
numerosi vasi ed altri manufatti. Altri rinvenimenti si sono registrati sulla sommità
del Montecamplo, un territorio inciso da grotte e gravine, ma anche a Riva
dei Tessali sull'arco Ionico.

Medioevo         In seguito alla distruzione dell'insediamento di Minerva,
presumibilmente durante il passaggio di Alarico I, la popolazione fuggì riparando nei
centri vicini. Sulle ceneri dell'antico abitato, si sarebbe formato intorno al 550 il
centro tardo antico di Castanea (Καστανέα in greco bizantino). Le scorrerie
dei Saraceni fecero in modo che Castanea s'ingrandisse, dato che le sue mura
fortificate ne fecero il rifugio degli abitanti dei centri vicini. In questo periodo la città
cambiò nome divenendo prima Castellum Unitum e poi Castellanetum.
Esiste però un'altra versione circa le radici di Castellaneta. Secondo lo storico
Giacomo Arditi, Castanea era cosa ben diversa dall'attuale Castellaneta: Castanea
era posta sul Lato, aveva origine magno-greca ed esistette fino alla fine dell'VIII
secolo (secondo le carte topografiche di Carlo Magno).
Nell'842 i Saraceni intensificarono i loro attacchi, saccheggiarono e distrussero quasi
tutti gli insediamenti del circondario e probabilmente Castanea fu tra i centri
devastati, che, quindi, si unirono, creando una città fortificata nel punto più
difendibile: da questa unione avrebbe avuto origine il nome Castellum Unitum, poi
trasformatosi nella forma attuale.
In seguito alla conquista della città da parte dei Normanni nel 1064, la città divenne
anche diocesi. Tre anni dopo il paese venne riconquistato dal generale
greco Michele Mauricas e ritornò in mano bizantina. Questo dominio si rivelerà
effimero, dato che Castellaneta ritornerà in mano ai Normanni.
Nel 1200 Carlo I d'Angiò conquistò la cittadina che dapprima risultò un feudo e che
successivamente venne trasformata in città Regia. Nel XIII secolo la città passò in
mano agli Aragonesi, per poi ritornare nuovamente agli Angioini.

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Epoca moderna Nel 1503 i cittadini di Castellaneta, con l'aiuto di una piccola
schiera di soldati spagnoli, respinsero le truppe francesi guidate dal duca
di Nemours: tale fatto prenderà il nome di "Sacco di Castellaneta". Grazie al
coraggio dimostrato nell'occasione dai cittadini castellanetani, Ferdinando il
Cattolico attribuì al paese il titolo di "Fidelissima Civitas". Nel 1519 gli spagnoli
cedettero la città ai fiamminghi, la città entrò in rovina e subì un lungo periodo di
dominazione da parte di più feudatari. Nel XVII secolo, infatti, Castellaneta fu
acquistata per 70.000 ducati dal feudatario di Gioia e Acquaviva, il genovese Carlo
de Mari, marchese di Assigliano. L'acquisto gli procurò il titolo di Principe e il
governo del grosso feudo alla sua famiglia fino al 1806, anno dell'Alienazione del
Feudalesimo decretato dal Re di Napoli Gioacchino Murat a seguito del Decreto
Napoleonico sulla stessa materia dell'anno prima e che si estendeva su tutti i domini
francesi, praticamente quasi tutta l'Europa continentale.

Era contemporanea e brigantaggio Nel 1858 Giuseppe Garibaldi, camuffato da
venditore di candele, incontrò nel fondo rustico La Torretta alcuni castellanetani.
Due anni dopo, nel 1860, i castellanetani votarono in modo quasi plebiscitarioper
l'annessione al Regno d'Italia. Tuttavia il territorio castellanetano fu utilizzata negli
anni a seguire come rifugio da numerosi Briganti, tra cui il famoso Antonio Locaso,
lucano detto "il Crapariello" ('u Craparidd), il quale venne giustiziato dalle milizie del
costituito Regno d'Italia ed il cui corpo venne lasciato esposto nella piazza principale
del paese (piazza Vittorio Emanuele) per oltre due giorni.
Castellaneta diede un pesante contributo di uomini alla prima guerra mondiale e per
i tanti morti della guerra fu edificato nel luogo dove oggi sorge il municipio un
monumento accerchiato da tanti alberi quanti furono i morti. Il monumento fu poi
spostato nel cimitero, per dar spazio alla costruzione del nuovo municipio al quale è
stato affiancato un nuovo monumento ai caduti di tutte le guerre. Nella seconda
guerra mondiale invece, in seguito alla ritirata dei tedeschi, questi ultimi
bombardarono la città e provocarono la morte, attraverso lo scoppio di due granate,
di 27 persone tra bambini, cittadini e rappresentanti dei Carabinieri, colpevoli solo di
festeggiare l'arrivo degli alleati. Per l'umanità espressa dai cittadini in questa triste
occasione, fu assegnata al comune la medaglia di bronzo al valor civile.
Una delle pagine più tristi della storia castellanetana riguarda il crollo di un intero
stabile in viale Verdi il 7 febbraio 1985, in seguito al quale persero la vita 34 persone.
In seguito al tragico crollo avvenuto a Castellaneta il 7 febbraio 1985, in viale Verdi,
si è costituito il Comitato dei Familiari delle Vittime.
Ai funerali partecipò anche l'allora Presidente della repubblica Sandro Pertini.

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Il processo che ne seguì è ancora in corso, nel
                                       frattempo dove sorgeva lo stabile è stato
                                       costruito un auditorium (nei locali del quale è
                                       presente anche la biblioteca comunale) ed è
                                       stato eretto un monumento in ricordo delle
                                       vittime.

Architetture religiose
Numerose sono le chiese nella zona antica, a testimonianza della grande importanza
che ha avuto questo paese anche come centro
religioso, da secoli sede della diocesi di
Castellaneta. Da ricordare sono San
Domenico (ultimata nel 1861) con la sua
caratteristica facciata dal doppio stile, con la
parte alta Rinascimentale e con il portale
dall'inconfondibile stile barocco.

Altre chiese ormai inutilizzate per riti religiosi
sono Santa Maria, San Giuseppe, Santa Chiara,
Santa Caterina, Madonna dell'Aiuto e San
Giovanni in muriciello.
Anche nel resto del paese ci sono altre chiese
importanti anche per la loro architettura e per
le bellezze che contengono.
San Michele chiesa settecentesca costruita ai limiti del paese vecchio ed oggi
inglobata nel centro del paese. Contiene tele del Cinquecento e del Settecento.

San Francesco d'Assisi (1471) e il convento dei Frati Minori (1592). La chiesa sorge
nella parte nuova del paese, un tempo (fino agli anni sessanta) era molto lontana dal
resto del paese. Contiene capolavori del Seicento e del Settecento, fra cui
un'importante opera sull'altare di Girolamo di Santacroce che rappresenta
la Vergine seduta in trono con bambino che prega tra angeli, santi ed apostoli.

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Santa Maria della Luce, detta anche Maria
santissima Assunta o ancora Santa Maria del
Pesco (edificata attorno al XIII secolo) è uno
dei pochi esempi di arte gotico-angioina del
paese insieme al campanile della Cattedrale.
La leggenda dice che tale chiesa era stata
edificata ex voto da un capitano scampato a
un naufragio dopo essersi affidato
alla Madonna dell'Assunta. La chiesa ha la
forma, a causa del dislivello sulla quale è
costruita, del ponte di una nave. Al suo
interno presenta importanti affreschi.
Altre chiese sono la cinquecentesca San
Rocco oggi annessa al vecchio ospedale e
la seicentesca Mater     Christi,    anch'essa
costruita lontano dal centro abitato e vicino
all'omonimo insediamento rupestre e
dall'architettura modesta, La chiesa di San Domenico situata nella parte bassa del
centro storico e la Parrocchia Cuore Immacolato di Maria, struttura moderna. Si
aspetta la nuova costruzione della chiesa di San Francesco d'Assisi.

Architetture civili

La città vecchia

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Il "paese vecchio" sorge sul ciglio della Gravina di Castellaneta, in posizione
decentrata, ed un tempo era delimitato da spesse mura che cingevano il paese nella
parte scoperta. Il centro storico ha un impianto medievale, con vicoli e stradine
molto strette, ma i tesori di maggior pregio architettonico sono del barocco.
Notevole importanza architettonica hanno le contigue piazze F. De Martino e Maria
Immacolata dove sono presenti i tre edifici di maggior fattura. La Cattedrale (o
chiesa di San Nicola) eretta nel 1220 e quasi completamente riedificata nel XVIII
secolo (solo il campanile rimane della vecchia chiesa). Bellissima la sua
facciata barocca e ancor di più il suo soffitto ligneo intagliato, con tre tele del
Settecento di Carlo Porta (L'Assunzione, San Nicola che salva Diodato e La caduta
degli Angioini) e quattro di fine Settecento - inizio Ottocento di Domenico Carella di
Martina (Cristo nel Cenacolo, Cristo che comunica San Pietro, Le nozze di
Canan e Davide danzante innanzi all'arca e i Filistei che la restituiscono al popolo
eletto). Il contiguo settecentesco Palazzo Vescovile (attuale sede del vescovado)
custodisce un dipinto risalente al Cinquecento del Santacroce ed altre interessanti
tesori artistici. Il Palazzo Baronale, sede storica del potere politico, trasformata
prima in seminario poi in convento delle Monache clarisse.
Nel borgo antico sono presenti numerosi palazzi signorili, sintomo del grande
avvicendarsi di feudatari su questo territorio. Da
ricordare è il Palazzo Catalano con la sua facciata
orientaleggiante, il Palazzo Sarapo con il suo
portone barocco e i palazzi D'Alagni, Lagroia e Frisini.

Da vedere sono anche piazza Umberto I con la sua
Fontana Monumentale centrale (1871), e il
monumento a Rodolfo Valentino (1961) posto al
termine della "Passeggiata" dedicata allo stesso attore
e realizzato in maiolica.

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Siti archeologici

Gli insediamenti rupestri

Lungo le gravine sono presenti vari
insediamenti rupestri. Alcuni sono di origine alto medievale (V-X secolo), quando la
regione visse un periodo di notevole decadenza politica ed economica e fu
ripetutamente attaccata da popolazioni
straniere (prima i Goti, poi i Longobardi e
i Saraceni).
Oltre che da necessità difensive, la vita nelle
grotte fu incentivata nell'VIII secolo dalla lotta
iconoclasta di Leone III e in quelle stesse
gravine trovarono riparo molti monaci greci,
giunti dall'Oriente.

Alcuni insediamenti rupestri sono:

   Santa Maria del Pesco. Sul ciglio della Gravina di Castellaneta a ridosso della
    chiesa dell'Assunta. Il nome deriva proprio da piscus (rupe) proprio per la
    vicinanza della gravina. Al suo interno è stato trovato il dipinto La Madonna con il
    Bambino del 1200.
   Santa Maria del Soccorso. Sul ciglio della Gravina di Castellaneta poco lontano
    dalla chiesa dell'Assunta. Al suo interno ci sono tracce del dipinto di un santo.
   Santa Lucia. Sul ciglio della Gravina di Castellaneta. All'interno sono visibili resti
    di decorazioni.
   Santa Maria di Costantinopoli (IX-X secolo). Sorge nella Gravina di Coriglione
    nelle vicinanze della chiesa Mater Christi. Interno diviso in tre navate con resti di
    decorazioni e affreschi sulle pareti.

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   Mater Christi nel terreno agricolo di un privato nelle vicinanze dell'omonima
    chiesa. A tre navate, al suo interno qualche graffito (come il simbolo di Gesù. Gli
    affreschi sono andati completamente perduti.

   Padre Eterno. Sorge nella Gravina di Coriglione. La cripta è ipogea ed è a tre
    navate irregolari. L'abside centrale è senza altare. Sulle pareti sono presenti
    affreschi Bizantini che raffigurano Il Cristo tra la Vergine e San Giovanni ed altri
    che raffigurano santi databili (XIV secolo)
   Santo Stefano. Nell'omonima Gravina. Al suo interno sono visibili resti di
    affreschi dedicati a Santo Stefano e San Nicola. Insediamento databile XIV secolo.
   San Michele Arcangelo. Nella Gravina di Santo Stefano. Presenta affreschi del XII
    secolo raffiguranti San Michele, una Madonna col Bambino ed altri senti.
    All'interno sono presenti anche graffiti raffiguranti animali.
   Ovile Vecchio. In una delle gravine di Montecamplo al confine con Laterza. Cripta
    con due navate e due ingressi. Presenta al
    suo interno tracce di affreschi.
   Santa Maria del Porto. Nella vicinanze
    dell'omonima Gravina, al confine con Gioia
    del Colle è racchiusa nella masseria dallo
    stesso nome.

Aree naturali

Le gravine

Le principali gravine presenti sul territorio sono:

   La Gravina di Castellaneta o Gravina Grande (cinge il borgo antico). Una tra le più
    grandi e spettacolari gravine della Puglia. Si estende per una decine di chilometri
    con svariate anse, profonda nel suo punto massimo 145 m e larga fino a circa
    300 m Lungo il suo percorso sono presenti vari insediamenti storico-archeologici.
   La Gravina del Porto, nei pressi di Montursi al confine con Gioia del Colle. Da
    ricordare la presenza di Dolmen, del un villaggio peuceta de La Castelluccia e
    dell'omonima masseria storica.

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   La Gravina di Coriglione, in cui è presente l'insediamento rupestre di Santa Maria
    di Costantinopoli
   La Gravina di Santo Stefano con l'omonimo villaggio rupestre.
   Le Gravine (6) di Montecamplo nei pressi dell'omonimo colle.

LA MARINA

Castellaneta ha un'importante frazione
marina che si estende per circa 9 km lungo
il litorale jonico. Essa comprende, oltre
Castellaneta Marina, i territori di Termitosa
e Riva dei Tessali, rinomati per la presenza
di importanti villaggi turistici.

L'arenile è costituito da sabbia molto fine,
dune e macchia mediterranea. Il territorio
che si estende fino alla foce del fiume Lato
è una riserva naturale.

Discoteche, centri commerciali, campi da golf, parchi divertimenti, maneggi, hotels,
ristoranti, rendono Castellaneta Marina meta ideale per le vacanze estive.

Il mare cristallino e la sabbia finissima contribuiscono alla sua unicità.

La tipologia urbanistica è caratterizzata da ville circondate da ampi giardini,
completamente immerse nel verde. Gli insediamenti nella marina sono sorti negli
anni sessanta a seguito di un'opera di bonifica della zona, grazie a
illuminati funzionari pubblici che si sono attivati per lo sviluppo della cittadina
balneare: il Sindaco Semeraro, Achille Fabrizio e altri contribuirono alle opere
pubbliche di urbanizzazione nonché all'insediamento di una colonia estiva e dei
primi stabilimenti balneari.

I nomi delle strade ricordano la corsa allo spazio degli anni in cui la frazione è
sorta: si riferiscono alla geografia lunare, ai nomi degli astronauti statunitensi e russi
o dei veicoli e missioni spaziali.

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UNA VISITA A…

Taranto (Taras, in greco, Tarentum, in latino), è un comune italiano di 198 585
abitanti, capoluogo dell'omonima provincia, in Puglia.
Antica colonia magnogreca, è il secondo comune della regione e il sedicesimo della
nazione per popolazione. Conosciuta come "Città dei due mari" per la sua posizione
geografica a cavallo del Mar Grande e del Mar Piccolo, come "Terra dei delfini" per
lo storico insediamento di un gruppo di cetacei oltre le Isole Cheradi, nonché
come Città     spartana essendo       stata     fondata     dai Parteni come     unica
colonia Spartana al di fuori del territorio della Grecia, costituisce geograficamente
l'imboccatura della penisola salentina, e quindi uno dei suoi vertici ideali.
La città è sede dell'Arsenale marittimo della Marina Militare e del Museo
archeologico nazionale MArTA, che è tra i musei più importanti d'Italia.

È possibile visitare:

   1. Castello Aragonese:

Tutti i giorni, domenica e festivi compresi.
Le visite sono totalmente gratuite.
Per informazioni e prenotazioni delle visite è disponibile il numero telefonico
0997753438 (dal lunedì al venerdì dalle ore 09.00 alle ore 12.00)

   2. Museo archeologico nazione MArTA
      è aperto tutti i giorni, dal lunedì al sabato e tutte le prime domeniche del
      mese OPENDAY, dalle ore 8,30 alle ore 19,30 (chiusura della biglietteria alle

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ore 19,00). Le altre domeniche e festività è aperto dalle ore 9,00 alle ore
   13,00 e dalle ore 15,30 alle ore 19,30. 1 gennaio e 25 dicembre chiuso.
   Centralino 099-4532112

Tariffe del Museo:
   Prezzo del biglietto 8,00 €
   Prezzo del biglietto ridotto 4,00 €
   Ingresso gratuito fino a 18 anni
   Prima domenica di ogni mese ingresso gratuito per tutti
   Riduzioni ed esoneri come da normativa.

   Informazioni e prenotazioni:
   Tel./fax 099-4538639
   E-mail: prenotazioni@novaapulia.it

3. Borgo Antico

4. Taranto vecchia – Museo spartano
   Via V. Emanuele II n.39
   Informazioni e prenotazioni:
   Tel. 330438646

   Tutte le domeniche inizio visita guidata ore 11.00

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VALLE D’ITRIA
La Valle d'Itria, è una porzione di territorio della Puglia centrale a cavallo tra la città
metropolitana di Bari e le province di Brindisi e Taranto. Il suo territorio coincide con
la parte meridionale dell'altopiano delle Murge, nota anche come "Valle dei Trulli":
in senso stretto è la depressione carsica che si estende tra gli abitati
di Locorotondo, Cisternino e Martina Franca, vi sono piccole porzioni della Valle
d'Itria che ricadono anche nei comuni di Alberobello, Ostuni e Ceglie Messapica.

ALBEROBELLO

E’ Patrimonio
dell’Umanità
dell’Unesco dal 1996
con i suoi mille trulli
che spuntano fra
stradine scoscese. La
gastronomia      locale
offre      dolci     di
mandorle,      pettole,
cartellate ed amaretti.

Il rione Monti è stato
dichiarato Monumento nazionale dal 1910, è qui che si trovano la maggior parte dei
trulli cittadini, nel quartiere le antiche costruzioni sono utilizzate prevalentemente
ad uso commerciale e sono disposte su 8 strade parallele. Il Trullo Siamese è tra i più
antichi presenti in città, la sua costruzione dovrebbe risalire al 1400, la particolarità
di questa casa è che è un trullo doppio, con due coni e due ingressi da strade
diverse, la leggenda legata a questa costruzione racconta che era abitata da due
fratelli che però innamorati della stessa donna dovettero dividere la casa essendo
diventata la convivenza tra i due impossibile.

Al margine del rione Monti si trova una costruzione molto particolare, la Chiesa di S.
Antonio, un edificio di culto a forma di trullo. La chiesa di S. Antonio è stata edificata
nel 1927 con un ingresso monumentale sovrastato da un rosone.
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L’altro rione costituito da trulli è il rione Aia Piccola, questo risulta essere molto più
raccolto non essendoci al suo interno attività commerciali. A ridosso tra Aia Piccola e
piazza del Popolo c’è un agglomerato di trulli chiamato Casa Pezzolla, qui è stato
allestito il Museo del Territorio, dove sono esposti attrezzi della tradizione contadina
ed è illustrato l’uso della pietra nella società locale.

Tre i tanti edifici, spicca Casa d’Amore, la prima casa costruita utilizzando la malta,
una palazzina a trullo ad un piano con un balconcino; Casa d’Amore è monumento
nazionale dal 1930.

La Basilica dei Santi Medici Cosma e Damiano è stata edificata nel settecento nei
pressi di una precedente chiesetta rurale; si accede salendo una scalinata e
attraversando un bel portale in bronzo riccamente abbellito da bassorilievi.
All’interno numerose opere pittoriche, la Madonna di Loreto presente sull’altare
maggiore, e gli affreschi sull’abside; la chiesa conserva anche importanti reliquie dei
Santi a cui è dedicata.

Alle spalle della Basilica dei Santi Medici, il Trullo Sovrano svetta con i suoi 14 metri
di altezza. Il Trullo Sovrano è la struttura più grande del paese e l’unica a due piani,
fu costruito a metà del ‘700 e rappresenta il punto più alto della tecnica costruttiva a
secco. Attualmente è visitabile ed è arredato con mobili della tradizione.

OSTUNI
l Comune di Ostuni
(circa 33.000 abitanti)
sorge sulle ultime
propaggini        della
Murgia meridionale.
La sua città vecchia,
detta La Terra, è
inconfondibile
l’accecante monocroma colorazione del suo abitato, rigorosamente di bianco. Le
case tinteggiate di calce e la peculiare topografia hanno fatto meritare epiteti
fiabeschi, come Città Bianca, Regina degli Ulivi, Città Presepe, II nucleo antico -
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probabile supporto dell'acropoli messapica - è infatti arrampicato sui fianchi scoscesi
di un colle e presenta una pianta ellissoidale, chiaramente espressa dalla cinta
muraria rafforzata dai torrioni aragonesi. Ne rimangono otto dei quindici originari,
come pure buone parti dei baluardi che chiudevano la città medioevale. Ostuni è un
affascinante groviglio di stradine anguste e tortuose, un susseguirsi di corti,
piazzette e vicoli che un tempo facevano capo a cinque porte che si aprivano nella
cinta muraria, munite di torri, piombatoi e bertesche. L'unica vera strada che
raggiunge il vertice del "cono" e che divide il centro storico in due parti è via
Cattedrale, mentre tutte le altre che lo intersecano sono vicoli ciechi o scalinate
strette e ripide. Qui si trovano abitazioni cubicolari, spesso scavate nella roccia,
unite da archi e semiarchi che fungono da contrafforti e da sostegno; come pure
palazzi che, per gli stemmi gentilizi, i portali e la varietà delle linee architettoniche,
con macchie d'ocra dorato ombreggiano l'accecante bagliore del bianco labirinto,
Sulla sommità del colle, infine, si erge la Cattedrale, mirabile sintesi di elementi
romanici, gotici e veneziani, che domina la Piana degli ulivi secolari fino al mare.

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MATERA
Matera è città
antichissima e
la sua origine
si perde nella
preistoria. Fra
un alternarsi
di libertà e di
soggezione
con        varie
vicende       di
riscatti e di vendite, Matera, che faceva parte della Terra d'Otranto, nel 1663 fu
scelta a sede della Regia Udienza di Basilicata e, aggregata a questa regione, ne
rimase capitale fino al 1806. Dal 1927 è stata nuovamente elevata a capoluogo di
provincia ora composta di 31 comuni. consta di parti di varie epoche: quella più
antica, dei Sassi congiunti, dallo sperone della Civita, con il Duomo; la
parte medievale-rinascimentale lungo "il Piano", ai bordi dei Sassi; alla fine, la città
nuova con rioni molto eleganti realizzati dai più noti architetti italiani. Matera infatti
è città molto vivace, aggiornata, con una cultura che vive di fatti contemporanei e di
storia. Moltissime sono le chiese materane dal XIII secolo al XIX, con un gruppo più
nutrito barocco. S. Giovanni, S. Domenico e il Duomo sono le più antiche.

La città di Matera sarà Capitale Europea della cultura nel 2019.

È possibile visitare:

   1. Itinerario dei sassi

   2. Le chiese rupestri

   3. MUSMA - Museo della Scultura Contemporanea di Matera

      Apertura: dal martedì alla domenica

      Aprile-Settembre
      ore 10.00 - 14.00 / 16.00 - 20.00
      Chiusura: Lunedì (eccetto i festivi), 25 dicembre, il 1° gennaio e il 2 luglio

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Prezzo biglietti: Intero €5,00; Ridotto €3.50.
Visite guidate su prenotazione al costo di €25,00 + il costo del biglietto.

Contatti:
Cell.+39 366 9357768
E - mail: info@musma.it

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MUSEI E LUOGHI DI INTERESSE
CASTELLANETA

   - Museo “Rodolfo Valentino” – vedi locandina

CRISPIANO

   - Museo della Civiltà Contadina – masseria Lupoli, Tratturello Martinese, 131 –
     tel. 099.4596690 - www.masserialupoli.eu

Visite per appuntamento

   - Itinerario delle masserie – visite guidate organizzate dalla Biblioteca Civica “C.
     Natele” – tel. 099.616079

GROTTAGLIE

   - Museo delle ceramiche e dei presepi – castello Episcopio – tel. 099.5623866 –
     800545333

Orario di visita : 10.30/13.00 – 16.00/19.00 - ingresso libero

LATERZA

   - Museo dei padri e della maiolica – via della Conciliazione – tel. 099.8297931

LEPORANO

   - Parco archeologico di Saturo
     Visite guidate - INFO e prenotazioni : tel. 340/9247013

                                          18
LIZZANO
   - Museo civico della Paleontologia e dell’Uomo – Palazzo Maiorano – tel.
     0999550014

MANDURIA
- Parco archeologico delle mura messapiche – via S.Antonio - tel. 3381340466

- Museo della civiltà del vino primitivo – c/o Consorzio Produttori Vini – via F.
Massimo, 19 – tel. 099.9735332

                                           19
Numeri utili: ospedali, farmacie, guardia medica e
                 numeri d’emergenza

PALAZZO DI CITTA’

099/ 8497111

POLIZIA MUNICIPALE

Castellaneta: 099/ 8497219
Castellaneta Marina: 099/ 8439274

POSTE ITALIANE ufficio locale

Castellaneta: 099/ 8445749
Castellaneta Marina: 099/ 8435012

GUARDIA MEDICA

Castellaneta: via del Mercato
 099/ 8496601 – 099/ 8496602

CARABINIERI                              112

099/ 8492600

POLIZIA DI STATO                         113

099/ 4620111

GUARDIA DI FINANZA                       117
099/ 8491136

VIGILI DEL FUOCO                          115

099/ 849 2121

POLIZIA STRADALE TARANTO

                                    20
Corso Italia, 156
099/ 734 6800
QUESTURA DI TARANTO

Via G. Palatucci, 5
099/ 4545111
Urp.ta@poliziadistato.it

PREFETTURA DI TARANTO

Via Anfiteatro, 4
099/ 4545111
prefettura.taranto@interno.it

CAPITANERIA DI PORTO DI TARANTO

Largo arcivescovado, 17
099/ 4713611-01
taranto@guardiacostiera.it
TRENITALIA SPA

SOCCORSO A.C.I

Via Giustino Fortunato
099/ 7707311-329
Ufficio.provinciale.aci.taranto@aci.it

                                         21
FARMACIE
Dott. Dell’Orco
Viale dei pini, 75 – Castellaneta Marina
099/ 843 0462

Dott. Rizzi
Viale Ionio, 68 – Ginosa Marina
099/ 8277066

Farmacia del sole
Viale Ionio, 108 – Ginosa Marina
099/ 8272287 – 099/ 8277367

Farmacia Carbonara
Via San Francesco 80/M – Castellaneta
099/ 8491047

Farmacia Dell’Aurora
Chiusura alle 23:59
Largo Fontana, 48 – Castellaneta
099/ 8491026

OSPEDALI

Ospedale civile
Via del Mercato, 1, 74011 Castellaneta TA
099 849 6111

Ospedale civile “Santissima Annunziata”
Via Bruno Francesco, 1, 74121 Taranto TA
099 458 5111

                                           22
DENTISTI

Dott. Gisotti Francesco
Castellaneta - Via Mauro Fasano, 16
099 849 1590

Dott. D’Onofrio
Castellaneta - Via S. Martino, 2,
099 849 1666

Studio Odontoiatrico Panzarino
Castellaneta - Via S. Martino, 26
099 844 6785

Clinica Odontosalute
Taranto - Viale Unità d'Italia, 107 a/b
099 772 1371

Dott. Bianco Marcello
Taranto - Via Pietro Calamandrei, 9
099 400 3290

OCULISTI

Dr. Martella Maria Giuseppina
Castellaneta – via Roma, 18
099 8442796

Dr. Giancipoli Giovanni Ermete
Ginosa - Via Matteotti Giacomo
099 8294095

Dott. Canio Daniele
Taranto - Corso Italia, 345
099 7354480 – 339 7566034

Centro Oftalmico D'ambrosio
Taranto - Via Abruzzo
366 4141310 – 099 994104
                                          23
LABORATORI ANALISI

Biomedical’s
Castellaneta - Via II trav. San Martino
099 8442345
Dal lunedì al venerdì dalle 7:30 alle 9:30
Il sabato dalle 7:30 alle 8:30

CENTRO MEDICO LE GRAVINE SRL
Ginosa - Via F. Santamaria
099 8291155 – 099 8291871
Dal lunedì al sabato dalle 7:30 alle 9:00

                                             24
Servizi, ristoranti, centri sportivi, centri balneari,
                  cinema, locali notturni

MERCATI RIONALI

   Castellaneta
Ogni mercoledì mattina

   Ginosa
Ogni giovedì mattina

   Ginosa marina
Ogni venerdì mattina

   Taranto
Ogni sabato mattina

CENTRI COMMERCIALI

Centro commerciale “La Mongolfiera”
Taranto - Via per Montemesola km 10
Orari di apertura:
dal lunedì al sabato dalle 9:00 alle 21:30
la domenica dalle 10:00 alle 21:30

“Ipercoop”
Taranto - Via Per Montemesola 10
Orari di apertura:
dal lunedì al sabato dalle 9:00 alle 21:00
la domenica dalle 10:00 alle 21:00

                                             25
NOLEGGIO AUTO

MAGGIORE di Taranto
Via Tommaso Daquino 52
099 4534811

EUROPCAR di Taranto
Viale Virgilio, 101 Scala A
099 4526411

Jaco servizi turistici di Giuseppe Jacobellis
Castellaneta - Via Roma 140
339 4753818 – 393 8614482

IMPIANTI SPORTIVI

PALAMAZZOLA
Taranto - Via Cesare Battisti
338 197 0844

CINEMA
VALENTINO
Castellaneta - Viale S. Giovanni Bosco, 5
099 8435005

METROPOLITAN
Ginosa - Via Serascura, 1
3382091023

                                            26
FIORAI

Magenta206
Castellaneta - Via S. Francesco, 98
328 2357573

Ikebana
Castellaneta - via Mauro Fasano, 22
099 8442647

Idealflora di Pignalosa Carmela
Ginosa Marina - Viale Italia, 8
099 827 1340

BANCHE E BANCOMAT

Banca di credito cooperativa
Castellaneta Marina - Piazza Kennedy,1
099 8431030

Banco di Napoli
Ginosa Marina - Viale Ionio, 197
099 8271733

SANTA MESSA
Chiamare parrocchie

Parrocchia “Stella Maris”
Castellaneta Marina - Piazzale Kennedy
099 8433173

Diocesi di castellaneta
Via Maria Immacolata, 4
099 844 1421

                                         27
BAR E DISCOTECHE

Dada disco pub
Castellaneta Marina - Piazza Kennedy

Beach bar la playa
Castellaneta Marina - Lungomare Eroi del Mare

Gelateria Lucarelli
Castellaneta Marina - c/o piazza Selene, Via mare dei Vapori

Cromie disco
Castellaneta Marina

Biba club
Castellaneta

RISTORANTI E PIZZERIE

Pizzeria “Luna rossa”
Castellaneta Marina - Viale dei Pini, 81
328 9245442

Lido trocadero
Castellaneta Marina - Lungomare Eroi del Mare
099 8439287

Almost Blue
Castellaneta Marina - Viale dei Pini

Ristorante “Il panda”
Castellaneta Marina - Via Lungomare Eroi del mare
392 057 0025

                                           28
Trasporti: orari e info aerei

AEROPORTI ITALIANI

   Bari – Palese: Info: 080.5382370 Disservizio bagagli: 080.5374654/5

   Bergamo – Orio al serio: Info: 035.326324 Biglietteria: 035.326324 Disservizio
    bagagli: 035.326326

   Bologna – Guglielmo Marconi: Info: 051.6479615 Disservizio bagli:
    051.6479614

   Brindisi – Papola casale “O. Perozzi: Info: 0831.418963 Disservizio bagagli:
    0831.418805

   Genova – Cristoforo Colombo: Info: 010.6015410 Disservizio bagagli:
    010.6015407

   Lamezia Terme – Info: 0968.414333 Lost and Found 0968.419547 Disservizio
    bagagli Alitalia: 0968.417625

   Milano – Malpensa: Info voli nazionali (arrivi) 02.26800463 (partenze)
    0226800606 voli internazionali: 02.26800619 Disservizio bagagli: 02.74854215

   Milano – Linate: Info voli nazionali (arrivi) 02.28106282 (partenze)
    02.28106300 voli internazionali: (arrivi) 02.28106310 (partenze) 02.28106324
    Disservizio bagagli: 02.70124451

   Pisa – Galileo Galilei: info: 050.500707- 050.500857 Biglietteria: 050.582402
    Disservizio bagagli: 050.582400

   Roma – Ciampino: Info: 06.794941 Disservizio bagagli: 0679494225

   Roma – Fiumicino: Info Voli naz. Ed internaz. 06.65953640 Voli Alitalia:
    06.65643 Disservizio bagagli: 06.65634568/9

   Venenzia – Marco Polo Info: 041.2606111 Disservizio bagagli: 041.2606436

                                        29
 Torino – Caselle: Info: 011.5676361 Disservizio bagagli: 011.5676200
  Biglietteria: 011.5676371

                                     30
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