Case Study CHERISH Italy Riserva Naturale FAI Fallistro

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Case Study CHERISH Italy Riserva Naturale FAI Fallistro
Case Study CHERISH
                                   Italy

   Riserva Naturale FAI Fallistro
   “I Giganti della Sila”
   Gennaio 2020

   Cos’è la Riserva Naturale FAI di Fallistro “I Giganti della Sila”
   Il FAI, Fondo Ambiente Italiano, è una fondazione senza scopo di lucro nata nel 1975 per
   la tutela, la salvaguardia e valorizzazione del patrimonio artistico e naturale italiano
   attraverso il restauro e l'apertura al pubblico dei beni storici, artistici o naturalistici
   ricevuti per donazione, eredità o comodato. La sede è a Milano e Roma, ma opera in
   tutta Italia grazie a una rete di volontari organizzata in 124 delegazioni e 19 segretariati
   regionali. Il FAI si impegna a proteggere e, a livello internazionale, a diffondere la
   consapevolezza dello straordinario patrimonio culturale, artistico e naturale italiano.

Project No. 2019-1-IT01-KA202-007440
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   Con i suoi progetti, il FAI promuove l'amore per l'Italia in Italia e all'estero attraverso
   una vasta rete di attività che ha coinvolto diverse altre organizzazioni culturali europee e
   internazionali come INTO - National Trusts Organization - Europa Nostra; il National
   Trust of England, Wales and Northern Ireland; UNESCO e Unione Europea.
   La Riserva Naturale Biogenetica del Fallistro ( uno dei circa 60 siti distribuiti in Italia) è
   un'area naturale protetta statale istituita nel 1987, affidata in concessione al FAI nel
   2016 dal Parco Nazionale della Sila. La Riserva è l’unico Bene FAI della Calabria.
   Un bosco secolare, costituito da alberi monumentali, ubicato nel cuore del Parco
   Nazionale della Sila a 1.420 metri di altitudine, ultima, maestosa testimonianza
   dell’antica Silva Brutia celebrata dagli scrittori latini. Un bosco che si compone di 58
   esemplari di pini larici (Pinus Laricio Poiret il più antico della sua specie in Europa) e aceri
   montani piantati nel seicento dai Baroni Mollo, pini larici ultracentenari di dimensioni
   maestose, alti fino a 45 metri con un tronco largo 2 metri, i cui tronchi formano un
   perfetto colonnato naturale. Nella riserva è ubicato anche un casino di caccia del
   seicento (Casino Mollo) soggetto a tutela del MIBAC, Ministero dei Beni e delle Attività
   Culturali. Un patrimonio storico-naturale d’immenso valore. Un luogo maestoso,
   ancestrale, con imponenti “monumenti naturali” che suscitano meraviglia e
   ammirazione. Tutte le 58 piante sono state catalogate dal Corpo Forestale dello Stato
   che ha realizzato e installato, in prossimità di ogni pianta, tabelle informative nelle quali
   vengono indicati il numero di ciascuna pianta, il suo diametro e la sua altezza. Le piante
   presenti in Riserva sono lasciate crescere senza importanti interventi e gli esemplari
   abbattuti da elementi naturali o dalla vecchiaia sono lasciati sul terreno, esposti ai
   normali processi di deterioramento, in un rispetto integrale della biodiversità e
   dell’ecosistema.
   La Riserva, di appena 5 ettari, è l’area protetta più piccola e più visitata della Sila. Aperta
   al pubblico tutto l’anno, può essere attraversata solo a piedi, seguendo un percorso
   obbligato.
   Per garantire la giusta protezione, ma allo stesso tempo la fruizione del luogo, nel sito
   lavorano 4 persone per il FAI e diversi volontari che ogni anno scelgono di trascorrere il
   loro tempo in questa area naturale. Nello specifico, esiste un Responsabile del Sito, che
   gestisce la Riserva in tutti gli aspetti, una guida turistica certificata, un operatore di
   servizi turistici e un operatore di custodia, manutenzione e conservazione della Riserva.
   Attraverso un piano specifico di investimenti, sono previsti investimenti a lungo termine
   e investimenti immobiliari. I risultati economici della gestione forestale sostenibile del
   luogo sono legati alla partecipazione delle persone che pagano un biglietto per visitare
   la Riserva e partecipare alle attività. Il costo medio è di € 4. Non si ricevono fondi
   pubblici, ma solo il contributo di persone e privati (sponsor e aziende).

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   Problematica affrontata
   Il FAI garantisce l’apertura al pubblico della Riserva e, soprattutto, la sua delicata
   conservazione. Cruciale è stato pertanto, per la gestione FAI del sito, partita nel 2016, in
   termini di Obiettivi principali di Governance e Management: coniugare la tutela,
   l’integrità dell’habitat, la conservazione della biodiversità e della sicurezza del sito visto
   il suo alto valore naturalistico, storico e paesaggistico con le attività di valorizzazione
   turistica della Riserva, facendola conoscere a un più vasto pubblico aumentandone
   quindi la sostenibilità economica.
   In termini di Obiettivi correlati: consentire lo sviluppo di attività legate alla cultura locale
   aumentando la consapevolezza sociale della presenza e del valore del bene
   monumentale.

   Cosa ha fatto il FAI

   È stato avviato di un Piano di Valorizzazione e Gestione della Riserva per gli anni 2016-
   2019 con lo sviluppo di diverse tipologie di interventi.
   Attività di conservazione e segnaletica (pulizia e manutenzione costante del tracciato;
   restauro ed integrazione segnaletica interna ed esterna; rifacimento percorso).
   Sicurezza del sito (messa in sicurezza del percorso; formazione su sicurezza e sulla
   gestione delle aree verdi; acquisto e manutenzione materiale antincendio: installazione
   telecamere; servizio di vigilanza in casi di necessità; installazione bagni chimici.
   Promozione e comunicazione (Newsletter per le scuole e per gli iscritti; profili social;
   consegna materiale informativo gratuito; perfezionamento e potenziamento del
   bookshop; organizzazione corsi e seminari olistici (yoga, bioenergetica, benessere).
   Customer satisfaction (per la prima volta in assoluto è stata condotta una indagine per
   misurare il gradimento dell’esperienza di visita, rilevare il profilo dei visitatori, ricevere
   commenti e suggerimenti)
   Digitalizzazione dei servizi (reperimento informazioni, prenotazione on line, acquisto
   esperienze).
   Costruzione rete di collaborazioni con soggetti pubblici e privati del territorio.

   Dal 2016 al 2019 c’è stato un incremento generale di visitatori di circa il 23%. Nello
   specifico è stato registrato un + 35,65% nell’anno 2016/2017 e un -10% nell’anno
   2017/2018 riconducibile alle condizioni climatiche che hanno colpito in modo
   particolare la Calabria durante i mesi estivi. Nel 2019 si è registrata nuovamente una
   crescita (+ 12% circa rispetto al 2018) a riprova del trend positivo che il FAI prevede
   anche nella prossima programmazione.

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   Impatti
        Impatto ambientale: I Giganti della Sila sono stati considerati dall’Unione dei
         Forestali Europei (UEF) nel 2018 come ‘best practice’ di applicazione di tecniche di
         gestione forestale sostenibile e messa in sicurezza: un prezioso riconoscimento
         per l’attività del FAI all'interno di un sito così delicato ma spettacolare e
         un’importante occasione di visibilità per un territorio dall'alto valore naturalistico
         e paesaggistico.
        Impatto economico: Oltre ad aver realizzato l’equilibrio economico nella gestione
         del sito, il FAI ha contribuito a valorizzare il territorio nella sua complessità
         costruendo rete con altri stakeholders soggetti pubblici e privati con i quali sono
         stati stipulati accordi di collaborazione istituzionali, commerciali e culturali (Parco
         Nazionale della Sila, Associazione Guide Ufficiali del Parco, Comune di Spezzano
         della Sila, Comune di Cosenza, Regione Calabria, Esercenti e rete alberghiera,
         Luoghi della cultura, Associazione Ferrovie in Calabria, Scuole, Università/Enti di
         Ricerca) creando un indotto economico e culturale..
        Impatto sociale: All’interno della Riserva si sono organizzate iniziative legate alle
         specificità del luogo e del contesto locale. Una prima fase di osservazione e studio
         ha permesso di organizzare un ciclo di incontri ed eventi nel 2018 e nel 2019,
         frutto inoltre di una gestione economica sostenibile e circolare. Nello specifico
         sono state organizzate: Giornate dedicate alla conoscenza della Biodiversità della
         Riserva a maggio (mese in cui ricorrono le giornate mondiali sulla biodiversità
         proclamate dall’ONU); Visite guidate sul tema del foliage durante tutti i weekend
         di ottobre (e novembre su richiesta); Escursione in notturna/osservazione
         astronomica nel mese di luglio; Workshop di bioenergetica nel mese di agosto;
         Visite guidate con metodo esperienziale/sensoriale; Educazione ambientale con le
         scuole (Alternanza Scuola e Lavoro); Trekking yoga e Mindfulness Experience
         (benefici del camminare in natura per mente e corpo); Favole nel bosco
         (esperienze dedicate a famiglie). Per I residenti l’accesso al sito è gratuito.
        Impatto sul consumatore: Sono stati nel 2019 somministrati n. 290 questionari
         per misurare il gradimento dell’esperienza di visita, rilevare il profilo dei visitatori,

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         ricevere commenti e suggerimenti. E’ emerso un indice di soddisfazione medio di
         4,64 su 5.
        Impatto sulle persone: Il Fondo Ambiente Italiano, dal 1975 ad oggi, si impegna
         nella tutela e nella valorizzazione di siti culturali, storici, naturalistici occupandosi
         non solo dei luoghi, ma anche di come le persone li vivono. Le comunità locali
         sono davvero importanti per il FAI perché possono aiutare a mantenere vivo il
         patrimonio materiale e immateriale. In questa prospettiva il FAI promuove
         l'educazione, l'apprezzamento, la consapevolezza e il godimento del nostro
         patrimonio.
        Impatto sulle prestazioni: Il FAI organizza il lavoro e le azioni secondo un piano
         strategico decennale e piani operativi triennali. La Governance and Management
         of the “Giganti di Fallistro” ha permesso, negli ultimi tre anni, un approccio
         multifattoriale e un conseguente monitoraggio e controllo delle diverse variabili in
         campo; uno sviluppo sostenibile in termini ambientali, economici e sociali del sito
         che è oggi l'area protetta monumentale naturale più famosa della Calabria.

   Lezione appresa
   È possibile coniugare gli obiettivi di protezione e cura di ambienti naturali protetti
   secondo i principi di sostenibilità e sviluppo economico e sociale attraverso un’attenta
   pianificazione e innovazione di metodi e strumenti di gestione.

   Testimonial
   “Tradurre in attività concrete gli obiettivi e la mission che il FAI porta avanti dal 1975
   vuol dire occuparsi di attività che spaziano dalla gestione alla tutela, dalla valorizzazione
   alla promozione, tenendo conto della peculiarità e della vocazione dei beni culturali e
   ambientali in gestione. Una vera e propria attività di management culturale in
   prospettiva nazionale. I Beni del FAI sono imprese culturali a tutti gli effetti,
   completamente autogestiti e autosostenuti grazie al contributo di chi li visita e di chi si
   iscrive al FAI. L’accesso tradizionale alla Riserva di Fallistro è stato in questo triennio
   diversificato con percorsi di trekking, yoga, bioenergetica, mindfulness, visite guidate
   tematiche e specialistiche nel rispetto dell’identità del luogo, della sua biodiversità unica
   e della sua funzione benefica non solo per il corpo ma anche per la mente. Tutto questo è
   frutto di uno studio contestuale e approfondito che facciamo sul territorio, nel quadro di

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   un planning pluriennale, programmato, monitorato e valutato sulla base dell’impatto sia
   economico che culturale”.

   Simona Lo Bianco, Responsabile della gestione operativa Riserva FAI di Fallistro.

   Sustainable Development Goals (SDGs) interessati:
        SDG 3: Assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età.
        SDG 11: Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e
         sostenibili.
        SDG 13: Adottare misure urgenti per combattere il cambiamento climatico e le
         sue conseguenze.
        SDG 15: Proteggere, ripristinare e favorire un uso sostenibile dell'ecosistema
         terrestre, gestire sostenibilmente le foreste, contrastare la desertificazione,
         arrestare e far retrocedere il degrado del terreno, e fermare la perdita di diversità
         biologica.
        SDG 17: Rafforzare i mezzi di attuazione e rinnovare il partenariato mondiale per
         lo sviluppo sostenibile.

   Sito Web
   www.fondoambiente.it/luoghi/i-giganti-della-sila

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