CASA DEL CONTEMPORANEO (CDC) - PRODUZIONI, CO-PRODUZIONI, LABORATORI E RASSEGNE IL TEATRO RITROVA LA VOCE, IL PUBBLICO RISCOPRE L'ASCOLTO - NAPOLI ...
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CASA DEL CONTEMPORANEO (CdC) Produzioni, co-produzioni, laboratori e rassegne Il Teatro ritrova la voce, il pubblico riscopre l’ascolto Sala Assoli, Napoli – ottobre 2021/aprile 2022 Torna a far sentire la propria voce il centro di produzione Casa del Contemporaneo (CdC) e lo fa insieme ad artisti, attori, registi, musicisti, autori che, dopo il silenzio cui sono stati costretti dall’emergenza pandemica, finalmente riprendono fiato, ritrovano la voce dei loro protagonisti e l’ascolto degli spettatori, che, a loro volta, possono tornare a sedersi nelle sale e rivedere il sipario alzarsi dopo le stagioni interrotte e condizionate dal Covid19. Da sempre casa abitata da più artisti, espressione di sensibilità molteplici dei processi culturali della contemporaneità, CdC, riprende appieno la sua attività e riapre le sue sale con una programmazione ricca di “produzioni proprie” e ospitalità, proponendo al pubblico un teatro di poesia, per tutti, dove si alternano prosa, musica, danza, formazione ed informazione, incontri critici, performance, grandi interpreti e nuovi talenti. Il centro di produzione Casa del Contemporaneo (CdC) riavvia la Stagione di Sala Assoli con produzioni, coproduzioni e ospitalità. “Non ci siamo mai fermati – dice Igina di Napoli –, ora ci prepariamo ad accogliere il pubblico tenendo conto delle esigenze della comunità che si riconosce nella progettualità di CdC e Sala Assoli, andando incontro a nuove suggestioni e programmi di ricerca e formazione. Sempre con occhio attento alla scrittura e alla poesia”. Sala assoli apre le sue porte con “Giuda”, anteprima di stagione condivisa con il Teatro Nuovo, spettacolo di danza inserito nella rassegna Na-Sa, prodotta da MK e promossa da Regione Campania / Scabec; Teatro Pubblico Campano; Casa Del Contemporaneo; Comune Di Salerno, direzione artistica di Michele Mele. Il prologo è dedicato alla musica con la tre giorni del Festival dell’Opera Buffa, a cura di Massimiliano Sacchi, che vuole essere un laboratorio di ricerca rivolto a tutti, curiosi ed esperti, per conoscere e godere della grande storia dell'Opera buffa napoletana del '700 attraverso la riscoperta e la rimessa in gioco dei capolavori dei musicisti che l'hanno resa celebre.
A novembre, la magia dei versi di Mariangela Gualtieri ne “La delicatezza del poco e del niente” interpretati da Roberto Latini, attore in ascesa, vincitore due volte del Premio Ubu e quest’anno anche del Premio Le Maschere del Teatro Italiano. La drammaturgia è sempre protagonista della stagione: a gennaio “Dialoghi degli dei” di Massimiliano Civica e I Sacchi di Sabbia, un divertissement squisitamente letterario in cui gli autori, attingendo dal patrimonio del mito, offrono una rappresentazione originale, ironica, sorprendentemente quotidiana della cosmogonia classica, “Storie d’amore e di calcio” di e con Michele Santeramo, in cui si racconta del primo campionato mondiale di calcio clandestino della storia. Il calcio è collegato all’amore di paese, a storie che conservano il gusto di un’Italia diversa da quella ogni giorno raccontata dalle troppe informazioni di cui si è vittime. Ancora, “Macello” - in scena a febbraio – è un testo poetico di Ivano Ferrari e di e con Pietro Babina, una delle figure di regista e attore emerse negli ultimi 30 anni di teatro italiano. Da segnalare “Covidio” di Lino Fiorito e Luciano Saltarelli, prodotto da Teatri Uniti: una performance/istallazione sull’isolamento che accosta l’esilio sul Mar Nero del poeta latino Ovidio all’attuale tema della pandemia. Infine, un’ospitalità d’eccezione per un progetto di ricerca divenuto spettacolo: “Tre compari musicanti” di e con il Professor Paolo Apolito, docente di antropologia dell’Università Roma III, noto come “antropologo a domicilio”. CdC è un centro di produzione, vitalità espressa nelle sei produzioni e coproduzioni di talenti affermati e nuovi, a confronto in un progetto nel post pandemia. “Dov’è la vittoria” (coprodotto con il Teatro di Napoli-Teatro Nazionale) è un progetto del Collettivo BESTAND; “Gli amanti di Verona” è un’opera pre-shakespeariana tratta dal Bandello che restituisce Romeo e Giulietta a una dimensione terrena, con Manuela Mandracchia e Fabio Cocifoglia, quest’ultimo attore/regista stabile di CdC, e la musica dal vivo degli Agricantus. “Migliore” (realizzato in collaborazione con Nest Napoli Est Teatro) è un testo di Mattia Torre, eclettico autore di gran rilievo scomparso da poco, interpretato da Giovanni Ludeno. Ancora, “La donna albero”, con cui il regista e attore Rosario Sparno prosegue il lavoro di ricerca e approfondimento sull’opera di Camilleri, “Gatto Randagio” con Tonino Taiuti, che si riconferma tra gli artisti che procedono nel proprio percorso di interprete di pregio nella Casa del Contemporaneo. E, infine, “Museo del popolo estinto ovvero ‘Carnaccia’”, l’ultimo testo del maestro della scena italiana Enzo Moscato, presentato in prima assoluta al Campania Teatro Festival di quest’anno. Un testo amaro in cui l’autore parla “della negatività e il debordo, noir, civile, storico, estetico, morale, di cui l’odierna città di N.* (e, con essa, quasi tutte quelle dell’universo mondo) si sono lasciate con indolenza investire, negli ultimi tempi, ammalandosi, impestandosi”. Confermate le rassegne di “Dicembre solo danza” con Second Hand – Di seconda mano, XXIV edizione, storica kermesse di danza contemporanea diretta da Gabriella Stazio, e il progetto “Körperformer”, cura artistica di Gennaro Cimmino. Körper è uno spazio aperto alla ricerca artistica dei giovani autori che partono dal territorio campano e da anni sono approdati sulla scena nazionale ed europea.
Così come la rassegna Fuori controllo, che vedrà andare in scena “Hypàte” regia di Nello Mallardo, “Dall’altra Parte. 2+2=?”, regia e drammaturgia di Emanuele D’Errico, produzione Putéca Celidònia e una rivisitazione di “Pièce Noire” di Enzo Moscato, per la regia di Giuseppe Affinito. E, ancora, la rassegna Visionarie, rivolta alle idee e allo spirito creativo delle donne nell’ambito della quale andrà in scena “Maradonna - La calciattrice” di Lucia Mallardi, “Cabaret Colette” con Valentina Curatoli e Arianna D’Angiò e “Mamma son tanto felice perché” di e con Angelica Bifano. Torna in Sala Assoli anche la rassegna Young. Una selezione di tre titoli destinati a un pubblico di giovanissimi studenti, dagli 8 anni, per repliche mattutine alle ore 9:30. “Il Grande Gioco”, di ATGTP di Jesi, è la storia di due fratelli portata in scena dalla coppia Silvano Fiordelmondo, storico attore del Teatro Pirata, e Fabio Spadoni, attore con sindrome di Down; “Zanna bianca della natura selvaggia”, di e con Luigi D'Elia, liberamente ispirato ai romanzi e alla vita avventurosa di Jack London e vincitore "Miglior Spettacolo" agli Eolo Awards 2019 e “Giovanni Livigno ballata per piccione solista”, con Roberto Anglisani del CSS Teatro Stabile di Innovazione del FVG che porta in scena goffi piccioni che volano in mezzo al traffico e allo smog ma sognano cieli alti e celesti come il più famoso parente Jonathan Livingston. In primo piano, inoltre, sempre la formazione docenti con incontri dedicati (Ente riconosciuto MIUR). La rassegna Young prosegue, a Napoli, anche al Teatro dei Piccoli. Infine, a partire da gennaio 2022, prenderà forma un progetto sull’ascolto dal titolo RadioAzioni, curato da Casa del Contemporaneo in collaborazione con PAV | Rassegna in collaborazione con Radio Rai 3 di opere tratte da “Il Terzo Orecchio- i teatri alla radio”, un programma RaiRadio3 a cura di Mario Martone. Dal 2022 prenderà il via il Master in Radiofonia dell’Università Suor Orsola Benincasa, primo atto di un’idea che prova a fondere audio, creatività e palcoscenico. Non mancherà l’appuntamento con Il Sabato della fotografia, a cura di Pino Miraglia, giunto quest’anno alla sesta edizione. Un ciclo di incontri sul linguaggio fotografico e sulla cultura visiva, anche in relazione con altri linguaggi artistici. Questa nuova edizione, la terza, promossa e prodotta da Casa del Contemporaneo, trova ancora una volta la sua collocazione naturale nella rinnovata Sala Assoli dei Quartieri Spagnoli di Napoli. Tra i fotografi coinvolti: Tommaso Le Pera, Francesco Cito, Lucia Patalano, Sergio Siano | PhotoSud, Tano D’Amico. All’interno della stagione 2021/2022 si snodano diversi percorsi di ricerca e formazione: sinergie tra i linguaggi artistici in collaborazione con musei d'arte e scienze, siti archeologici e gallerie d'arte come LabOratorio, diretto da Enzo Moscato a cura di Claudio Affinito, edizione n.1: RASOI e, dal 1 a 13 febbraio al Museo Hermann Nitsch, “Edipo. Corpo di sangue”, Masterclass internazionale residenziale condotta da Andrea Cramarossa, Teatro delle bambole, in collaborazione con Fondazione Morra - Museo Hermann Nitsch e Casa del Contemporaneo.
“Zio Riz”, film d’arte di Raffaela Mariniello Produzione Teatri Uniti, Casa del Contemporaneo in collaborazione con Studio Trisorio, Museo Madre. ORARI feriali ore 20:30 - festivi ore 18 BIGLIETTI - Intero € 16 - Ridotto € 12 SUPER CARD Carnet da 5 o 10 BIGLIETTI utilizzabile per uno o più spettacoli, da soli o accompagnati Intero 5 ingressi € 60 | 10 ingressi € 100 Ridotto 5 ingressi € 45 | 10 ingressi € 75 RIDUZIONI [under 30 - over 65 - studenti universitari e conservatori musicali - Carte LaFeltrinelli - enti convenzionati - possessori Card young: rassegna teatrale per le nuove generazioni] È possibile acquistare i biglietti presso il botteghino di SALA ASSOLI [da 60 minuti prima dell'inizio dello spettacolo], con carta docente e app18. In prevendita su www.etes.it e relativi punti vendita. SALA ASSOLI Vico Lungo Teatro Nuovo 110 - Napoli tel. 3454679142 - info@casadelcontemporaneo.it www.casadelcontemporaneo.it COME RAGGIUNGERCI Metro Linea 1 - Fermata Toledo Fb./Ig. @casadelcontemporaneo @salaassoli young prosegue a Napoli anche al Teatro dei Piccoli info, costi, prenotazioni 081 239 7299/5653 young@lenuvole.com
Schede spettacoli ANTEPRIMA DI STAGIONE 27 ottobre 2021 Na – Sa in progetto di Regione Campania / Scabec; Teatro Pubblico Campano; Casa Del Contemporaneo; Comune Di Salerno direzione artistica Michele Mele GIUDA* con Biagio Caravano coreografia Michele Di Stefano musica e audio Lorenzo Bianchi Hoesch, Light Design Roberto Cafaggini produzione Mk in collaborazione con Lem International – Silentsystem riallestimento della performance Giuda produzione Mk 2010 Nuovo Teatro Nuovo / Fondazione Campania Dei Festival/Napoli Teatro Festival Italia; In Collaborazione Con Teatro Stabile Napoli; In Collaborazione Con Festival Milanoltre; Con Il Contributo Mibact [28 ottobre BERMUDAS Teatro Nuovo, Napoli / 27 ottobre GIUDA Sala Assoli, Napoli] Attraverso l’ascolto di un paesaggio sonoro che sembra anticipare, sottolineare o irridere le azioni del performer, il pubblico è testimone di una lotta contro il tempo. Il pubblico ascolta in cuffia degli universi acustici olofonici, a tratti iperrealistici, a tratti invece astratti ed evocativi di un altrove o di una memoria o di una dimensione onirica privata e collettiva. PROLOGO 1 > 3 novembre 2021 FESTIVAL DELL’OPERA BUFFA NAPOLETANA direzione artistica Massimiliano Sacchi coordinamento teatrale Claudio Di Palma organizzazione Giano Bifronte con il contributo del MIC dal 28 al 31 ottobre alla Reggia di Portici L'Opera Buffa Napoletana Festival vuole essere un laboratorio di ricerca rivolto a tutti, curiosi ed esperti, per conoscere e godere della grande storia dell'Opera buffa napoletana del '700 attraverso la riscoperta e la rimessa in gioco dei capolavori dei musicisti che l'hanno resa celebre. La leggerezza e una verve comica frizzante e senza cedimenti innestata su pagine di musica di altissima qualità rende gli intermezzi buffi napoletani assai stuzzicanti per la sensibilità e i gusti del pubblico di oggi. 1 novembre ore 20:30 A Serpina Penserete // ore 21:00 Il Maestro di Cappella 2 novembre ore 21:00 Mastrogiorgio 3 novembre ore 20:30 La Musica del Sole // ore 21:00 L'Uccellatrice
5 > 7 novembre 2021 LA DELICATEZZA DEL POCO E DEL NIENTE Roberto Latini legge Mariangela Gualtieri poesie di Mariangela Gualtieri regia e interpretazione Roberto Latini musica e suono Gianluca Misiti luci e direzione tecnica Max Mugnai produzione Fortebraccio Teatro | Compagnia Lombardi Tiezzi Da “Ossicine”, “Voci tempestate”, “Sermone ai cuccioli della mia specie”, “So dare ferite perfette”, "Fuoco centrale", “Paesaggio con fratello rotto”, alcune delle più belle confidenze della meravigliosa poetessa cesenate, in una serata per voce sola. Un concerto poetico di parole lucciole e tenerezze e incanti e quella capacità che hanno i poeti di stare nei silenzi intorno alle parole. 12 > 14 novembre 2021 COVIDIO IL VERSO E L’ERRORE di Luciano Saltarelli e Lino Fiorito Performance/ Installazione con Angelo Curti, Lino Fiorito, Luciano Saltarelli e Lello Becchimanzi, Daghi Rondanini, Gennaro Visciano e Fabiana Cappuccio, Flavia Chianese, Livia Ficara e con la voce di Andrea Renzi produzione Teatri Uniti Una performance/istallazione sull’isolamento, che accosta l’esilio sul Mar Nero del poeta latino Ovidio all’attuale tema della pandemia, un lavoro su noi, sul nostro fallimento, come individui, sull’emergenza planetaria che abbiamo contribuito a creare, che ha costretto la popolazione mondiale a confrontarsi con la solitudine coatta e i problemi di una crescita e di uno sviluppo senza freni. L’opera, eseguita da tre performer, è articolata in prologo, sequenze sceniche iterate ed epilogo. L’azione scenica è sostenuta da immagini, video, musiche e rumori, registrati o eseguiti dal vivo. 20 > 21 novembre 2021 TRE COMPARI MUSICANTI Storie minime nella grande storia: briganti, borbonici, francesi (Antropologo a domicilio) di e con Paolo Apolito con Antonio Giordano - zampogne, chitarra battente, canto Vittime della Storia, scarti della Modernizzazione e del Progresso: sono i contadini poveri del Sud a cavallo tra la fine del Settecento e gli inizi dell’Ottocento, quando si delinearono per loro nuove forme di esclusione sociale, miseria economica, subalternità culturale che non cesseranno se non dopo la seconda guerra mondiale. Lasciando però strascichi e conseguenze che ancora pesano sulla realtà del Sud. Intorno a queste vicende sono recuperati elementi di cultura contadina che vengono dalle ricerche sulle tradizioni popolari di Paolo Apolito con Annabella Rossi e Roberto De Simone, su musiche, canti, e feste dei contadini del Sud.
25 > 28 Novembre 2021 DOV’È LA VITTORIA un progetto del Collettivo BESTAND produzione Teatro Di Napoli - Teatro Nazionale E Casa Del Contemporaneo Un trio di attori, Martina, Massimo e Tullio, forse ispirati dalla situazione politica attuale, stanno costruendo un personaggio controverso, a tratti grottesco, in parte imprendibile: Vittoria Benincasa, leader di un partito di estrema destra candidata alla presidenza nelle imminenti elezioni. Vittoria sta per affrontare il più arduo volo acrobatico della campagna elettorale: è stata invitata a fare un comizio in uno dei più agguerriti centri sociali di sinistra della capitale. 9 > 12 dicembre 2021 GLI AMANTI DI VERONA racconto concerto con Manuela Mandracchia, Fabio Cocifoglia musiche dal vivo Gli Agricantus produzione Casa del Contemporaneo L’amore al tempo dei “...Montecchi e dei Capelletti, ne la Verona di Bartolomeo Scala...”, un amore così forte che “…tutte le volte che lo racconti sembra impossibile debba così finire…”. La formula racconto-concerto ci permette, attraverso la fusione di parola e musica, di creare una partitura globale con intrecci contrappuntistici e concertazioni che diventano uno straordinario veicolo di fruizione da parte del pubblico. 4 > 13 gennaio 2022 MIGLIORE atto comico di Mattia Torre con Giovanni Ludeno regia Giuseppe Miale di Mauro produzione Casa del Contemporaneo in collaborazione con NEST Napoli Est Teatro Il testo di Mattia Torre racconta una storia al limite del paradosso in cui viene fuori l’idea malsana della società contemporanea: per farcela bisogna essere sprezzanti, violenti, addirittura disposti a uccidere. La vicenda bizzarra di Alfredo Beaumont, un uomo comune, buono al limite del fesso, che si trova, suo malgrado, coinvolto in un incidente mortale. Alfredo è assolto dalla giustizia ma il suo stato d’animo lo trascina in una crisi profonda: Alfredo diventa cinico, malvagio. E il mondo che lo circonda anziché rifiutarlo gli spalanca le braccia. (Giovanni Ludeno e Giuseppe Miale di Mauro) 21 > 23 gennaio 2022 DIALOGHI DEGLI DEI uno spettacolo di Massimiliano Civica e I Sacchi di Sabbia con Gabriele Carli, Giulia Gallo, Giovanni Guerrieri, Enzo Illiano, Giulia Solano/Serena Guardone Produzione I Sacchi di Sabbia La fortuna di Luciano - scrittore e retore greco, di origine siriane, nato a Samosata nel 125 d.C. – è legata soprattutto alla serie dei cosiddetti Dialoghi degli dei: un divertissement squisitamente letterario, in cui gli autori, attingendo dal patrimonio del mito, offrono una rappresentazione originale, ironica, sorprendentemente quotidiana della cosmogonia classica. Insieme per la prima
volta I Sacchi di Sabbia e Massimiliano Civica si interrogano proprio sul senso profondo della parola "intrattenimento", alla divertita ricerca di forme desuete per "passare il tempo". 28 > 30 gennaio 2021 STORIE D’AMORE E DI CALCIO di e con Michele Santeramo regia cortometraggi Vito Palmieri musiche originali Sergio Altamura montaggio corti Paolo Marzoni assistente al montaggio Clara Pellizzi sala montaggio Maxman Coop progetto video Orlando Bolognesi costumi Chiara Fontanella produzione Fondazione Teatro della Toscana Qui si racconta del primo campionato mondiale di calcio clandestino della storia. Si gioca in un paese, tra squadre composte da immigrati. Chi vincerà il mondiale governerà sulla malavita per un anno. Fino al prossimo campionato del mondo clandestino. Le storie di cui tratta lo spettacolo legano calcio e amore di paese. I protagonisti sono persone di cui mai si sentirà parlare. Questi posti, e di conseguenza queste storie, conservano il gusto di una Italia diversa da quella ogni giorno raccontata dalle troppe informazioni di cui si è vittime. 4 > 6 febbraio 2022 LA DONNA ALBERO da un racconto di Andrea Camilleri con Antonella Romano, Luca Iervolino, Rosario Sparno regia Rosario Sparno produzione Casa del Contemporaneo Una moltitudine di personaggi e di destini prendono vita sul palco per consacrare la nascita di un cunto d’amore e di violenza, ambientato nella Sicilia di metà Novecento. Un Cunto siciliano sulla forza straordinaria di una donna che si fa albero, che mette radici nella terra pur di generare una nuova vita. Sul palco tre narratori, figure mitiche, viaggiatori che si raccontano una storia in attesa che il treno parta e che il rito del teatro abbia inizio. Perché, se si sa aspettare, il teatro arriva. “La donna albero” con “La donna pesce/Le funambole” completa un dittico sulla metamorfosi. Due spettacoli tratti dalle opere del maestro Andrea Camilleri. 11 > 13 Febbraio 2021 MACELLO di e con Pietro Babina, Giovanni Brunetto regia Pietro Babina produzione Mesmer Questo lavoro prende ispirazione dalla collezione di poesie omonima del poeta Ivano Ferrari, pubblicata da Einaudi nel 2004. Questa “azione poetica” non è un reading di poesie, ma qualcosa di
più articolato, qualcosa di più simile ad un concerto per voce sola (anche simbolicamente), una voce che tenta di restituire, in modo assolutamente non documentaristico, quel magma ribollente, infernale, scabroso e nascosto, che sgorga dalla pratica quotidiana della macellazione. La voce ha un accompagnamento visivo fatto di materiali concreti e incongrui, prodotti con mezzi analogici. 23 > 27 febbraio 2022 GATTO RANDAGIO con Tonino Taiuti produzione Casa del Contemporaneo Come in un gioco, come in una jam session. Pensieri e memorie, suoni e frammenti, parole e gesti, li vediamo giocare con una tradizione mai addomesticata che si incarna in pezzi di teatro e versi di canzoni, tenuti insieme dal filo delle improvvisazioni, che si alternano con altre schegge di fuoco e scintille luccicanti, a illuminare un presente troppo mesto e triste, muto e insignificante. Il tutto si realizza come in un gioco, come in una jam session, dove nulla è fisso e il repertorio ritorna a brandelli impazziti. 24 > 27 marzo e 31 marzo > 3 aprile 2022 MUSEO DEL POPOLO ESTINTO (ovvero ‘Carnaccia’) di Enzo Moscato con Benedetto Casillo, Enzo Moscato, Giuseppe Affinito, Vincenzo Arena, Tonia Filomena, Amelia Longobardi, Emilio Massa, Anita Mosca, Antonio Polito scene e costumi Tata Barbalato, musiche Dimomos assistente alla regia Anita Mosca, fonica Teresa Di Monaco organizzazione Claudio Affinito produzione Casa del Contemporaneo Composto allora di vari frammenti testuali, autonomi, e nello stesso tempo, interdipendenti tra di loro, il plot, narra – de narrativo, dello spettacolo, di questo intende farsi carico: della negatività e il debordo, noir, civile, storico, estetico, morale, di cui l’odierna città di N.* E lo fa, (ancora una volta, con l’ausilio scritturale dell’autorevole voce di Antonin Artaud) dispiegando, tra sintagmi e fonemi, significati e significanti, una sinistra, respingente, ma necessaria fascinazione: quella che proviene, non so, dalla visione obbiettiva della putredine e il male odore, di un corpo cittadino (fatto di pietre e sangue, di massi e di carni, di frasi e di silenzi) che un tempo fu propositivo e glorioso. (Enzo Moscato) DICEMBRE DANZA 2 > 5 dicembre 2021 SECOND HAND – DI SECONDA MANO Rassegna di Danza contemporanea | Direzione Artistica Gabriella Stazio XXIV edizione
Second Hand - Di Seconda Mano, storica rassegna di danza contemporanea diretta da Gabriella Stazio, ha da sempre portato a Napoli idee innovative, originali e differenti, innescando confronti e dialoghi tra autori locali, nazionali ed internazionali sulla danza e sui temi culturali della contemporaneità. Compagnie 2 Dicembre: ASMED Balletto di Sardegna e Gruppo e-motion 3 Dicembre: Laboratorio con performance e spettacolo a cura di Bordeline Danza 4 Dicembre: ARB Dance Company 5 Dicembre: Movimento Danza e Ariella Vidach Aiep 14 > 19 dicembre 2021 KÖRPERFORMER cura artistica di Gennaro Cimmino produzione Körper Un progetto che nasce dal desiderio di dare spazio ai giovani coreografi del territorio campano che da anni vivono l'urgenza di esprimersi in prima persona. Körper è uno spazio aperto alla ricerca artistica dei giovani autori che partono dal nostro territorio e da anni sono approdati sulla scena nazionale ed europea. Sono coinvolti artisti apparentemente distanti tra loro nelle forme espressive, ma che si riconoscono nella voglia di sconfinamento e di dialogo tra le arti contemporanee. COREOGRAFI INVITATI Giovanfrancesco Giannini/Fabio Novembrini/Valentina Zappa, Luna Cenere, Marianna Moccia/Rebecca Furfaro, Martina Gambardella, Antonello Tudisco, Gennaro Cimmino/Gennaro Maione, Francesco Marilungo. RASSEGNA VISIONARIE 25 > 16 gennaio 2022 MARADONNA LA CALCIATTRICE di e con Lucia Mallardi adattamento e regia Lucia Mallardi, Stefano Sarra One woman show autobiografico, che ripercorre in un viaggio ironico tra dialetti e lingue straniere, i trascorsi di Lucia Mallardi, ex calciatrice semi-professionista e artista, che ha portato in giro per il mondo il suo cappello ed il pallone, creando un dialogo tra due elementi apparentemente così distanti: il calcio come un’arte e l’arte come disciplina, sacrificio e passione, diventando oggi MARADONNA - “La CalciAttrice” a teatro. 5 > 6 marzo 2022 CABARET COLETTE testo, regia e interpretazione Valentina Curatoli, Arianna D’Angiò costumi Gina Oliva musiche Fabrizio Elvetico luci Antonio Minichini
assistente alla regia Giorgia Lauro Napolitano direttore di produzione Hilenia de Falco produzione Interno 5 in collaborazione con Casa del Contemporaneo Cabaret Colette è un progetto che nasce da un lungo studio sull’opera e la vita della scrittrice francese Colette. La sua figura, in conflitto con i primi movimenti femministi, ha custodito attraverso gli anni un messaggio di emancipazione femminile profondamene sovversivo, più potente di qualsiasi ideologia, capace di parlarci oggi più di allora. Abbiamo immaginato di incontrare Colette per strada, una sera, di assistere a quella che forse è stata la più importante frattura della sua vita: la separazione da primo marito, la decisione di partire con una compagnia di music hall, la tentazione regressiva di tornare all’amore materno. 19 > 20 marzo 2022 MAMMA SON TANTO FELICE PERCHÉ di e con Angelica Bifano collaborazione alla messa in scena Giovanni Battista Storti disegno luci Federico Calzini con il sostegno di Mittelfest e Interno5 “Mamma son tanto felice perché” mette a confronto tre generazioni grazie a tre personaggi: la Mamma (di ottant’anni), Delfina (la figlia di cinquanta) e Alice (la nipote di otto). Nel tempo presente della scena, Delfina muove il racconto, spinta da una domanda: è possibile ricominciare una nuova vita a cinquant’anni? Nel silenzio della sera, in compagnia di una sigaretta, Delfina ricompone la sua storia facendo emergere dinamiche spesso ingombranti che pure la tenevano legata alla sua famiglia. In scena corpo e voce di una sola attrice disegnano lo spazio, una piccola casa nel Sud del Cilento, è domenica e come vuole la tradizione si prepara il pranzo prima dell’arrivo di tutti i parenti. RASSEGNA FUORI CONTROLLO 15 > 16 gennaio 2022 HYPÀTE con Giuseppe Cerrone, Luciano Dell’Aglio, Serena Mazzei, Andrea Palladino regia Aniello Mallardo aiuto regia e musiche originali Mario Autore assistente alla regia Gaetano Balzano scene Sissi Farina laboratorio e realizzazione scene Giovani Teatri costumi Anna Verde aiuto sarta Federica Del Gaudio consulente tecnico Marco Perrella video di scena Francesco Mucci fotografia di scena Giorgia Bisanti Ufficio Stampa Gabriella Galbiati compagnia Teen Theatre Passata alla storia come martire del pensiero, eroina protofemminista, scienziata, matematica, filosofa, giovane, vecchia, martire pagana, martire cristiana, santa e strega, la sua figura è riuscita a
resistere nel corso dei secoli all’usura del tempo. Ipazia è una vita negata, poiché barbaramente trucidata ed è una storia negata, in quanto arbitrariamente violata. Che cosa resta allora della sua realtà’ Nella sua ineffabilità Hypàte si effonde come musica, non è più lei e non è altro da lei. 17 > 18 Marzo 2022 DALL’ALTRA PARTE. 2+2=? regia e drammaturgia Emanuele D’Errico con Emanuele D’Errico, Dario Rea, Francesco Roccasecca voce Clara Bocchino assistente alla regia Marialuisa Diletta Bosso costumi Giuseppe Avallone scene Rosita Vallefuoco sound design e musiche originali Tommy Grieco maschere Luca Arcamone disegnatore luci Giuseppe Di Lorenzo produzione Putéca Celidònia Tre gemelli eterozigoti si incontrano nell’utero materno. Sono appena stati concepiti e realizzano di essere, dunque, tre geni, consapevoli che con il passare del tempo e l’avvicinarsi della nascita perderanno gradualmente capacità cognitive fino a raggiungere la totale incoscienza che li porterà all’esplosione di quel pianto alla prima luce della vita. 26 > 29 aprile 2022 PIÈCE NOIRE di Enzo Moscato regia Giuseppe Affinito produzione Casa del Contemporaneo Riportare in scena Pièce Noire (1985, vincitore all’unanimità del Premio Riccione per la drammaturgia), di Enzo Moscato, nella contemporaneità del nostro tempo, significa innanzitutto scendere a confronto necessario con il logos/concetto della Bellezza e del Desiderio. È questo che racconta la torbida ‘pulsionalità’ de La Signora, al centro della vicenda, attraverso la degenerazione del proprio sogno di splendore in ossessione e amore criminale. Questo mostra Desiderio, l’angelo plasmato dagli occhi de La Signora, tenuto a fare infine il suo debutto, ad esporre, a mettere la propria bellezza alla prova della spietatezza del mondo. Un debutto che porterà sconcertanti conseguenze… Questo nuovo allestimento di Pièce Noire è concepito in una forma inedita e innovativa, snella e pittoresca, impreziosita dalle collaborazioni artistiche di Tata Barbalato e Cesare Accetta.
RASSEGNA YOUNG per la scuola “Ai bambini noi non possiamo consegnare l’oceano un secchiello alla volta, però gli possiamo insegnare a nuotare nell’oceano e allora andrà fin dove le sue forze lo porteranno, poi inventerà una barca e navigherà con la barca, poi con la nave. Dobbiamo cioè consegnare degli strumenti culturali. La conoscenza non è una quantità, è una ricerca.” Gianni Rodari, da “Grammatica della Fantasia”. 20 gennaio 2022 IL GRANDE GIOCO teatro d’attore, dagli 8 anni produzione ATGTP di Jesi (AN) di Silvano Fiordelmondo, Simone Guerro, Francesco Niccolini; con Silvano Fiordelmondo e Fabio Spadoni; regia e scrittura scenica Simone Guerro; editor teatrale Francesco Niccolini; light designer Michelangelo Campanale; costumi Maria Pascale; musiche originali Emilio Marinelli. Hector e Papios. Due fratelli. Una vita sola. Un grande gioco, fatto di condivisione, complicità e affetto smisurato. Uno spettacolo che commovente e diverte. In scena Silvano Fiordelmondo, storico attore del Teatro Pirata, e Fabio Spadoni, attore con sindrome di Down, sono coppia affiatatissima, capaci di condurre il pubblico con leggerezza attraverso situazioni importanti quali l'amicizia, la malattia e la morte. 10 febbraio 2022 ZANNA BIANCA della natura selvaggia teatro di narrazione, dai 9 anni liberamente ispirato ai romanzi e alla vita avventurosa di Jack London produzione Inti di Brindisi di Francesco Niccolini; regia Francesco Niccolini e Luigi D'Elia; con Luigi D'Elia; scene Luigi D'Elia; luci Paolo Mongelli. Un omaggio selvaggio e passionale vincitore del premio EoloAwards 2019 come Miglior Spettacolo: “per essere riuscito a narrarci, attraverso parole intrise di pathos, sapientemente scelte da Francesco Niccolini e interpretate da Luigi D’Elia, immerse nelle atmosfere create dalle musiche di Ezio Bosso, il mondo di Jack London”. 23 marzo 2022 GIOVANNI LIVIGNO ballata per piccione solista teatro di narrazione, dai 9 anni ispirata al più famoso parente Jonathan Livingston produzione CSS Teatro stabile di innovazione del FVG di e con Roberto Anglisani; regia Maria Maglietta; drammaturgia Roberto Anglisani, Alessandra Ghiglione, Maria Maglietta. Lo spettacolo si ispira a “Il gabbiano Jonathan Livingston” di Richard Bach, ma i protagonisti sono goffi piccioni che volano in mezzo al traffico e allo smog. Ma come Jonathan, anche Giovanni ha un sogno: vuole volare, e per farlo deve superare dure prove. Giovanni è in quel momento della vita in cui il gruppo è tutto, ma la vita del gruppo non è semplice e ha le sue regole. info rassegna YOUNG spettacoli per la scuola ORARI inizio spettacoli ore 9.30_durata 60 minuti BIGLIETTI posto unico € 7 | abbonamento a 3 spettacoli € 18 | gratuito per docenti | trasporti non inclusi prenotazione obbligatoria 081 2397299/5653 teatro@lenuvole.com (feriali 9/17)
6 novembre 2021 > 30 aprile 2022 Il sabato della fotografia – VI Edizione Incontri, mostre e workshop sul linguaggio fotografico A cura di Pino Miraglia “Il sabato della fotografia”, è un ciclo di incontri sul linguaggio fotografico e sulla cultura visiva anche in relazione con altri linguaggi artistici. Questa nuova edizione, la terza, promossa e prodotta da Casa del Contemporaneo, trova ancora una volta la sua collocazione naturale nella rinnovata Sala Assoli dei Quartieri Spagnoli di Napoli. Fotografi coinvolti: Tommaso Le Pera, Gianni Fiorito, Maria Clara Macrì, Giuseppe Di Vaio, Francesco Cito, Lucia Patalano, Sergio Siano | PhotoSud, Tano D’Amico, Eléna Lucariello, Pino Miraglia, Diana Bagnoli, Irene Alison PERCORSI di RICERCA E FORMAZIONE Sinergia tra i linguaggi artistici in collaborazione con musei d'arte e scienze, siti archeologici e gallerie d'arte. Formazione degli spettatori grandi e piccoli. LabOratorio diretto da Enzo Moscato a cura di Claudio Affinito Edizione n.1: RASOI 1>13 febbraio 2022 - Museo Hermann Nitsch EDIPO. CORPO DI SANGUE. Masterclass internazionale residenziale condotta da Andrea Cramarossa, Teatro delle bambole, in collaborazione con Fondazione Morra - Museo Hermann Nitsch e Casa del Contemporaneo. “Zio Riz” film d’arte di Raffaela Mariniello Produzione Teatri Uniti, Casa del Contemporaneo in collaborazione con Studio Trisorio, Museo Madre 9, 12 e 13 marzo 2022 RadioAzioni curato da Casa del Contemporaneo in collaborazione con PAV | Rassegna in collaborazione con Radio Rai 3 di opere tratte da "Il Terzo Orecchio- i teatri alla radio" un programma RaiRadio3 a cura di Mario Martone.
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