CARTA DEI SERVIZI AREA MIGRANTI - Area Socio Sanitaria CENTRO PER ACCOGLIENZA DEGLI IMMIGRATI RICHIEDENTI ASILO PRESIDIO COMUNITARIO CON FUNZIONE ...

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Area Socio Sanitaria
 CARTA DEI SERVIZI AREA MIGRANTI

CENTRO PER ACCOGLIENZA DEGLI IMMIGRATI
            RICHIEDENTI ASILO
 (PRESIDIO COMUNITARIO CON FUNZIONE DI
   ACCOGLIENZA ANCHE DI EMERGENZA -
             APPARTAMENTI)
Sommario
CENTRO PER ACCOGLIENZA DEGLI IMMIGRATI RICHIEDENTI ASILO ......................................................................... 1
(PRESIDIO COMUNITARIO CON FUNZIONE DI ACCOGLIENZA ANCHE DI EMERGENZA) - APPARTAMENTI................... 1
1. LA FONDAZIONE OPERA DIOCESANA MADONNA DEI BAMBINI - VILLAGGIO DEL RAGAZZO .................................. 3
    1.1 VILLA PARMA A LAVAGNA E GIANELLINE A CHIAVARI .............................................................................................................3
    1.2 CENTRO FRANCO CHIARELLA A SAMPIERDICANNE .................................................................................................................3
    1.3 CENTRO SAN SALVATORE A COGORNO................................................................................................................................3
    1.4 CENTRO PIAN DEI MUCINI A MASSA MARITTIMA..................................................................................................................4
    1.5 CENTRO COSTA ZENOGLIO A CASTIGLIONE CHIAVARESE .........................................................................................................4
    1.6 CENTRO BENEDETTO ACQUARONE A CHIAVARI.....................................................................................................................4
    1.7 AREA MIGRANTI .............................................................................................................................................................5
    1.8 VALORI FONDAMENTALI ...................................................................................................................................................5
2. SERVIZI OFFERTI ................................................................................................................................................ 6
3. TARIFFE ............................................................................................................................................................ 8
4. DESTINATARI .................................................................................................................................................... 8
5. MODALITÀ DI ACCOGLIENZA ............................................................................................................................. 8
6. DIMISSIONI DELL’OSPITE/RINUNCIA AL SERVIZIO ............................................................................................... 8
7. UBICAZIONE ..................................................................................................................................................... 8
8. FUNZIONAMENTO ............................................................................................................................................ 9
9. PERSONALE ...................................................................................................................................................... 9
10. TRATTAMENTO DATI PERSONALI ..................................................................................................................... 9
11. GESTIONE RECLAMI PER IL MANCATO RISPETTO DEGLI IMPEGNI ...................................................................... 9
12. CONTRATTI COLLETTIVI DI LAVORO................................................................................................................ 10
13. FORMAZIONE................................................................................................................................................ 10
ALLEGATO 1 CARTA DEI SERVIZI - CONTATTI/ORARI ............................................................................................. 11

                             Villaggio del Ragazzo - Carta dei Servizi CAS – Aggiornamento 2021.05.06                                                                             2
1. LA FONDAZIONE OPERA DIOCESANA MADONNA
DEI BAMBINI - VILLAGGIO DEL RAGAZZO
Era da poco finito il secondo conflitto mondiale - nel 1946 - quando, un giovane curato,
don Nando Negri decide di organizzare a Lavagna, con l'aiuto di molti giovani dell'azione
cattolica, un ricreatorio per ragazzi. È un primo tentativo di aggregare quei fanciulli liguri
così simili ai "ragazzi della Via Paal" che diversamente sarebbero sulla strada per buona
parte della giornata. Il raccoglierli a giocare - pensa don Nando - è già un modo di dare
loro un’accoglienza sana. Ed è con questo scopo che fa di tutto, per avere in affitto proprio
nel centro di Lavagna, Villa Parma, che sebbene non sia proprio in perfetto ordine per
aver servito da quartiere generale a truppe di occupazione, tuttavia è abbastanza ampia
per accogliere dei ragazzi e in più ha un bel giardino e un vasto cortile. È un primo centro
di accoglienza per fanciulli e fanciulle che hanno bisogno di aiuto. Pio XII promuove
un’importante campagna su tutto il territorio nazionale proprio a difesa dei bambini più
poveri e orfani di Guerra che prende nome "Salviamo il fanciullo”.

1.1 Villa Parma a Lavagna e Gianelline a Chiavari
A don Nando non pare vero di accogliere l'invito del Vescovo Casabona per dedicarsi a
una simile iniziativa; così a Chiavari - nell'edificio delle Gianelline al mare - nasce un altro
centro per i fanciulli. Ma è nel 1951 che viene curata in maniera ufficiale la fondazione di
religione che prende il nome di "Opera Diocesana Madonna dei Bambini – Villaggio del
Ragazzo". L'opera di don Nando conta adesso due sedi: a Chiavari e a Lavagna. Intanto i
ragazzi continuano a crescere di numero. Per loro si erano fin dall'inizio attivati:
- un servizio di mensa che offriva un pasto caldo; i rifornimenti avvenivano attraverso la
POA e l'UNRRA e arrivavano da Genova a Chiavari talvolta con un carretto guidato da
don Nando stesso e talvolta con la corriera Marcone;
- un servizio di doposcuola e, per alcuni, anche la possibilità di pernottamento.
Ma don Nando non si accontenta di seguire quei fanciulli fino al termine del ciclo scolare
d'obbligo. Pensa che molti di loro abbiano bisogno di essere aiutati anche dopo e crede
utile ed importante prepararli al lavoro, unico vero antidoto serio all'emarginazione e alla
delinquenza giovanile. Nasce così in lui l'idea di un centro di addestramento professionale.

1.2 Centro Franco Chiarella a Sampierdicanne
Per la sua realizzazione - come sempre - non guarda a ostacoli: si rivolge al ministero
competente per ottenere l'avvio dei corsi professionali. Per le ragazze si pensa al cucito e
alla maglieria; per i ragazzi si pensa all'agricoltura, come possibile risorsa anche per
l'entroterra. Sorge così nel 1956 il Centro agricolo in Sampierdicanne su un terreno donato
dalla famiglia Mariani di Chiavari. Più tardi in tale sede potranno pernottare i giovani della
formazione professionale che ne hanno bisogno. Ma i ragazzi sono in continuo aumento e
gli spazi - che erano sempre grandi - diventano insufficienti. La Provvidenza, però, lavora
sempre al fianco di don Nando.

1.3 Centro San Salvatore a Cogorno
Già nel 1955 - con un forte sostegno del prefetto di Genova Angelo Vicari - don Nando è
riuscito a far acquistare alla Curia un edificio e una vasta area in San Salvatore di
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Cogorno che allora era autentica periferia. Lo spazio è tanto e ben adeguato come sede di
un "Villaggio". Così nel 1960 su quell'enorme area sarà edificata la nuova sede del
Villaggio del Ragazzo che oggi accoglie, oltre la Formazione Professionale, anche la
Scuola Media ed Elementare statale, nonché attività sportive e ricreative di vario genere.

1.4 Centro Pian dei Mucini a Massa Marittima
Nel 1961 Maria Teresa Devoto di Chiavari dona a Don Nando un'ampia e splendida tenuta
in Toscana, a Massa Marittima (Gr), comprensiva di una villa e costruzioni rurali che,
debitamente adattata, sarà per quasi quarant'anni il luogo di vacanze per tutti i ragazzi del
Villaggio.

1.5 Centro Costa Zenoglio a Castiglione Chiavarese
È il 1980 quando arriva ancora una donazione da parte di un privato, Titti Costa Zenoglio
di Chiavari, ad offrire la possibilità a don Nando di andare incontro a quella nuova e grave
povertà dei giovani che è la tossicodipendenza. Sorge così nella costruzione di
Castiglione Chiavarese un centro diurno di recupero per giovani tossicodipendenti con
laboratori in cui svolgere attività di formazione professionale. Ancora una volta don Nando
riesce a mettere in atto un aiuto concreto per ragazzi "poveri e bisognosi": infatti la
tossicodipendenza è una nuova forma di povertà giovanile, difficile da combattere. Nel
frattempo il Centro di Sampierdicanne si è trasformato in Istituto riabilitativo per quegli
handicappati psico-fisici più gravi che spesso la società non è in grado di accogliere.

1.6 Centro Benedetto Acquarone a Chiavari
Nel 1990 don Nando ha settant’anni e viene a sapere di un benefattore disposto a dare
una mano al Villaggio per un'ulteriore iniziativa dedicata ai giovani "a rischio" donando un
miliardo da investire in una nuova opera. Subito don Nando pensa che l'ex monastero
della Visitazione di Chiavari potrebbe essere il luogo adatto per nuove attività del Villaggio.
La Provvidenza lavora di nuovo per lui e con lui! Nel 1991 il Consiglio Comunale di
Chiavari vota all'unanimità per una possibile variante al P.R.G. che consenta all'ex-
monastero la destinazione a centro sociale polifunzionale. La Regione, su indicazione del
Comune di Chiavari, approva la variante in brevissimo tempo: quattro mesi. Il Villaggio
riesce ad acquistare il grande edificio. Il centro "Benedetto Acquarone" è nato sulla carta,
ora bisogna farlo nascere con i fatti. Ma le donazioni non sono finite. Il Villaggio sta
veramente prendendo dimensioni gigantesche. Ma don Nando continua infaticabile anche
quando è sommerso da pensieri e preoccupazioni economiche. Quante spese! Quanti
soldi! Il suo motore è la fiducia nel Signore. In Lui confida senza timore e i fatti gli danno
ragione. Il Centro "Benedetto Acquarone", opera in cui lui ha investito la maggior parte
delle sue energie, è stato terminato. Hanno giovato alla sua realizzazione contributi
pubblici e privati. L'edificio ospita un settore per ragazzi "in disagio", uno per disabili e uno
per anziani. Le motivazioni che hanno ispirato tale centro sono le stesse che hanno mosso
tutte le iniziative di questo prete particolare: l'amore per gli altri applicato alle esigenze che
i nuovi tempi richiedono. I collaboratori sono diventati moltissimi perché le attività del
Villaggio sono molte, ma lo spirito che muove questa istituzione non può essere cambiato.
Guai a fare dell'opera di don Nando una azienda come le altre e come tante. Guai anche
solo a pensarla tale, anche se la burocrazia spesso vincola a norme precise. Lo spirito che
muove il Villaggio deve sempre essere quello del suo fondatore: amore per gli altri,
modestia personale e soprattutto fiducia nella Provvidenza.

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1.7 Area Migranti
Il Villaggio del Ragazzo, con decorrenza dal mese di giugno 2015, fornisce presso il
Centro “Costa Zenoglio”, sito nel Comune di Castiglione Chiavarese - Località Morasca 2 -
un servizio di “Prima accoglienza di cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale
e di gestione dei servizi connessi” previa partecipazione al Bando di gara indetto da parte
della Prefettura di Genova.
Dall’anno 2016 il raggruppamento temporaneo di scopo costituito dal Villaggio del
Ragazzo e da Magis Cooperativa Sociale eroga stabilmente un Servizio di accoglienza
diffusa di cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale anche nei Comuni di
Chiavari e Rapallo (rivolto a uomini e donne singoli e/o nuclei famigliari con minori).
A partire dal mese di luglio 2017 l’Ente, a seguito di partecipazione a manifestazione di
interesse indetta da parte del Comune di Sestri Levante, si configura quale uno degli Enti
gestori del Servizio SPRAR/SIPROIMI- Comune di Sestri Levante; l’alloggio a tal fine
dedicato è quello sito nel Comune di Castiglione Chiavarese - Località Morasca, 2.
Sempre nell'ambito dei servizi a favore di persone straniere l’Ente ha partecipato e
collaborato alle seguenti esperienze:
- Progetto LIFT tst – Lavoro Integrazione Futuro Territorio (Fondazione CaRiGe): da luglio
2017 a dicembre 2018 l’Ente ha collaborato, in qualità di partner, al progetto LIFT tst;
tramite quest’ultimo sono stati strutturati percorsi di inserimento sociale e lavorativo a
favore degli ospiti dei progetti CAS e SPRAR del Tigullio e momenti di formazione sul
campo per favorire l'apprendimento di abilità pratiche/l'integrazione degli ospiti.
- Progetto Agire – negli anni 2017 e 2018 l’Ente, in qualità di Capofila, ha promosso
attraverso il Progetto Agire, percorsi di inserimento sociale e lavorativo dei migranti ospiti
dei progetti Cas e Sprar del Tigullio. I migranti presi in carico dal Progetto Agire hanno
potuto partecipare a corsi di formazione mirati e conseguire diversi diplomi e certificazioni
spendibili nel mondo del lavoro.

1.8 Valori fondamentali
I riferimenti valoriali dell’Opera Diocesana Villaggio del Ragazzo sono riconducibili a due
aree fondamentali: i valori religiosi e l’etica professionale. Il valore universale della carità
cristiana sollecita le azioni al di là del compito professionale e dell’efficacia umanamente
quantificabile. L’etica professionale induce alla ricerca del miglior operare, reperendo ed
utilizzando con efficacia ed efficienza le risorse disponibili. L’articolata composizione delle
attività facilita l’incontro, anche casuale, tra persone in varie condizioni esistenziali e
genera famigliarità e tolleranza alla diversità.

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2. SERVIZI OFFERTI
Il Villaggio del Ragazzo, all’interno dei suoi Centri per accoglienza degli immigrati
richiedenti asilo, eroga i seguenti servizi:
- Accoglienza materiale: viene svolta all’interno di appartamenti ove gli ospiti gestiscono la
propria quotidianità in semi-autonomia, con la supervisione di un operatore (case
manager).
- Vitto: tramite erogazione di un “pocket money for food” giornaliero a ciascun ospite.
- Distribuzione di prodotti per l’igiene personale, per la pulizia della casa e di
abbigliamento (anche tramite la consegna del “kit igiene”.
- Erogazione Pocket money: cifra diaria stabilita dalla Prefettura territorialmente
competente/Servizio Centrale consegnata periodicamente al fine di consentire agli ospiti di
effettuare piccoli acquisti personali.
- Mediazione linguistica e culturale: è garantita grazie alla collaborazione avviata dall’Ente
con mediatori di madrelingua araba, edo language, pidgin english, indian english, hindi,
nepali, bengali, francese e dioula e/o con Enti che forniscono servizi di mediazione
culturale.
- Insegnamento della lingua italiana: tutti gli ospiti sono iscritti al CPIA territorialmente
competente e frequentano il Servizio di alfabetizzazione per cittadini stranieri richiedenti
protezione internazionale organizzato presso i locali del Seminario vescovile, in
collaborazione con la Caritas Diocesana di Chiavari e anche grazie al supporto della
Diocesi di Chiavari. Tale Servizio è operativo in n.3 giorni a settimana dalle ore 15 alle ore
18 e offre lezioni di gruppo e/o individuali, attività didattiche (es. lezioni all’aperto, visite
programmate alla biblioteca cittadina, interventi, preparazione alle audizioni presso la
Commissione territorialmente competente ecc.) e di educazione civica. L’Ente provvede
alla   fornitura   di    materiale    scolastico     agli    studenti    accolti.   (SERVIZIO
MOMENTANEAMENTE SOSPESO A CAUSA DELL’EMRGENZA SANITARIA DA COVID
19).
- Orientamento e accompagnamento legale: gli operatori, in collaborazione con i legali
(volontari e non) operanti sul territorio, sostengono gli ospiti nello svolgimento delle
pratiche necessarie al fine del riconoscimento della protezione internazionale
(preparazione documenti per il rinnovo del permesso di soggiorno e gestione
appuntamenti in Questura, preparazione all’audizione presso la Commissione Territoriale,
assistenza legale in caso di ricorso per esito negativo). È inoltre assicurata l’informazione
sulla normativa concernente l’immigrazione, la protezione internazionale, la tutela delle
vittime di tratta, i rimpatri volontari assistiti e i diritti/doveri dello straniero.
- Servizio di assistenza sociale: valutazione sociale delle situazioni personali
problematiche (adulti, minori e donne vittime di tratta) ed eventuale segnalazione
tempestiva ai servizi competenti, al fine di favorire la presa in carico degli ospiti. È inoltre
fornito un servizio di assistenza/consulenza per lo svolgimento di pratiche per il
riconoscimento dell’invalidità civile ecc.

- Tutela psico-socio-sanitaria: i servizi/interventi forniti riguardano il rinnovo dell’Iscrizione
al Servizio Sanitario Nazionale, la scelta e l’accompagnamento presso il medico di base
e/o allo svolgimento di visite specialistiche (ove prescritte). E’ inoltre in atto la
partecipazione al tavolo interistituzionale FAMI IN DIVENIRE 2.0 (costituito e presieduto

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dalla Asl n.4) che garantisce la eventuale presa in carico etno-psichiatrica degli ospiti da
parte di un’equipe composta da etno-psichiatra, etno-psicologo, medico di medicina
generale e mediatori culturali.
- Fornitura di farmaci: al bisogno, previa prescrizione del medico curante.
- Servizio di trasporto: accompagnamento degli ospiti presso gli uffici di Agenti di pubblica
sicurezza/Autorità Giudiziaria/Prefettura/Commissione territoriale nonché presso strutture
sanitarie.
- Orientamento sul territorio: grazie alla collaborazione e al lavoro di rete avviato con le
istituzioni e le associazioni del Terzo Settore presenti sul territorio, gli ospiti accedono
quotidianamente a servizi istituzionali (es. CPIA Levante) e ad attività ludico-ricreative (ad
esempio organizzate dalle Parrocchie del territorio) e partecipano a eventi/attività culturali
tesi a favorirne lo sviluppo di maggiori forme di integrazione e di autonomia.
- Orientamento e accompagnamento all’inserimento lavorativo: l’Ente attiva a favore dei
propri ospiti percorsi di inclusione lavorativa di durata variabile presso agriturismi,
ristoranti, bar e altre attività commerciali del territorio e collabora attivamente con il Centro
per l’Impiego territorialmente competente.
- Orientamento e accompagnamento all’inserimento socio-abitativo: l’Ente fornisce un
servizio di orientamento/accompagnamento all’inserimento socio-abitativo a favore degli
ospiti in via di dimissione e non eventualmente inseriti in Servizi di accoglienza di secondo
livello.
- Sostegno educativo ai minori eventualmente accolti: in accordo con i genitori sono
garantiti ai minori accolti percorsi di sostegno allo studio/socializzazione.
- Servizio di gestione amministrativa: registrazione degli stranieri accolti, tenuta di schede
individuali (con modalità anche informatiche) contenenti i dati anagrafici e tutte le
informazioni relative agli ospiti, comunicazione alla Prefettura delle presenze giornaliere,
servizio di comunicazione /notifica degli atti relativi ai procedimenti di esame delle
domande di protezione internazionale e rendicontazione mensile delle prestazioni erogate.
- Servizio di manutenzione degli immobili/complementi d’arredo.
- Servizio di pulizia/sanificazione degli ambienti: organizzato con cadenza periodica ed
erogato da una cooperativa esterna specializzata.

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3. TARIFFE
Agli ospiti non è richiesto il pagamento di alcuna tariffa in quanto la loro accoglienza viene
svolta previa stipula di appositi contratti/convenzioni con la Prefettura territorialmente
competente/Servizio Centrale a seguito della partecipazione a specifici Bandi di gara.

4. DESTINATARI
Nuclei familiari, donne e uomini singoli, donne con bambini di diversa nazionalità previo
invio della Prefettura territorialmente competente e/o del Servizio Centrale.

5. MODALITÀ DI ACCOGLIENZA
Gli ospiti sono accolti previo contatto/accordo telefonico con gli Uffici Prefettizi e/o con il
Servizio Centrale (presso il Ministero dell’ Interno). Al momento dell’ingresso sono resi
edotti circa le norme di comportamento da tenere, dettagliate anche in apposito
regolamento dagli stessi sottoscritto alla presenza del coordinatore e del mediatore
culturale. Contestualmente vengono agli stessi consegnati effetti letterecci, kit per l’igiene
personale, scheda telefonica, indumenti di prima necessità e pocket for food.

6. DIMISSIONI DELL’OSPITE/RINUNCIA AL SERVIZIO
L’Area Migranti può dimettere gli ospiti secondo le modalità definite all’interno del
Regolamento sottoscritto al momento dell’ingresso e conformemente a quanto previsto
dalla Convenzione in vigore con la Prefettura territorialmente competente e/o dal Manuale
Operativo ad opera del Servizio Centrale.
L’utente può rinunciare alla fruizione dei servizi offerti dall’Area Migranti, previa preventiva
comunicazione, secondo le modalità definite all’interno del predetto Regolamento.

7. UBICAZIONE
I Centri per l’accoglienza degli immigrati richiedenti asilo dell’Opera Diocesana Madonna
dei Bambini – Villaggio del ragazzo sono ubicati:
- Comune Chiavari (GE) 16043, P.zza San Giacomo nr. 7 numero posti totali disponibili 5
(di cui nr. 1 per uomini, nr. 1 per donne e nr. 3 per minori).
- Comune Chiavari (GE) 16043, Via Vecchie Mura nr. 1 numero posti totali disponibili 2 (di
cui nr. 2 per uomini).
- Comune Chiavari (GE) 16043, Via Dei Lertora nr. 41 numero posti totali disponibili 10 (di
cui nr. 10 per uomini).
- Comune Rapallo (GE) 16035, Via Aurelia Levante nr. 52 numero posti totali disponibili 11
(di cui nr. 11 per uomini).
- Comune Castiglione Chiavarese (GE) 16030, Località Morasca nr. 2 numero posti totali 8
(di cui nr. 8 per donne).

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8. FUNZIONAMENTO
L’apertura è garantita 365 giorni l’anno e 24 ore su 24.

9. PERSONALE
Il personale in dotazione al Servizio soddisfa gli obblighi e i parametri definiti dalla
normativa vigente:
   •   Delibera di Giunta Regionale della Liguria n° 944 del 16/11/2018
Nello specifico sono presenti le seguenti figure professionali come da prospetto:
   •   Direttore Area Socio Sanitaria
   •   Coordinatore del Servizio
   •   Assistente Sociale
   •   Operatori dell’accoglienza ai richiedenti asilo
   •   Insegnante di lingua italiana
   •   Mediatori linguistico-culturali        (personale       con     contratto      di   collaborazione
       occasionale)

10. TRATTAMENTO DATI PERSONALI
Le informazioni personali riguardanti gli ospiti accolti e/o altre tipologie di utenti sono
elaborate e gestite conformemente a quanto previsto dal Regolamento Generale per la
Protezione dei Dati Personali (GDPR 2016/679/UE) e dalla normativa nazionale di
adeguamento (Dlgs. 196/2003).

11. GESTIONE RECLAMI PER IL MANCATO RISPETTO
DEGLI IMPEGNI
L’Area Migranti garantisce la funzione di tutela nei confronti di ogni utente attraverso la
possibilità di sporgere reclamo a seguito di un disservizio, atto o comportamento che abbia
negato o limitato la fruibilità del servizio offerto. L’obiettivo è quello di realizzare un
sistema efficace ed efficiente al fine di garantire una risposta a chi presenta una
segnalazione/reclamo e di migliorare i servizi stessi della struttura.
MODALITÀ OPERATIVE:
La sede dell’URP è situata al piano terra del Centro Benedetto Acquarone (Viale San Pio
X 26, Chiavari – Ge) ed è aperta al pubblico dal lunedì al venerdì dalle ore 9:00 alle ore
12:00.
I reclami e le varie osservazioni possono essere presentati al Responsabile dell’URP:
   1. tramite lettera (inviata per posta o consegnata personalmente)
   2. tramite segnalazione telefonica al numero +39 0185 5906263, via fax al numero
      +39 0185 5906271 o via mail all’indirizzo urp.sociosanitario@villaggio.org

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L’URP, acquisite le informazioni di rito, provvede entro 21 giorni dalla ricezione della
segnalazione, a dare risposta all’utente verbalmente o per iscritto, nonché a segnalare
alla Direzione eventuali azioni di rimedio.
Il Responsabile dell’URP redige una relazione periodica sia di carattere qualitativo che
quantitativo successivamente posta all’attenzione della Direzione dell’Area Socio Sanitaria
e del Presidente dell’Opera.

12. CONTRATTI COLLETTIVI DI LAVORO
Alla maggior parte dei lavoratori dipendenti è applicato il C.C.N.L. U.N.E.B.A e
CONTRATTO COOPERATIVE SOCIALI. È presente inoltre personale consulente.

13. FORMAZIONE
L’Area migranti garantisce la partecipazione del proprio personale a percorsi di
formazione, che possono essere obbligatori o rispondere a necessità riscontrate nella
pratica quotidiana.

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ALLEGATO 1 CARTA DEI SERVIZI - CONTATTI/ORARI
Villaggio del Ragazzo - Area Socio Sanitaria - Centro Benedetto Acquarone - Area
Migranti
Via San Pio X 26 16043 Chiavari (Ge) – Tel. 0185.5906266 Fax: 0185.5906271
Email: acquarone@villaggio.org – Web: www.villaggio.org/areamigranti

    Nome e
                        Funzione              Orario                            Contatti
   cognome

   Giuseppe         Direttore Area                                      grigoni@villaggio.org
    Grigoni         Socio Sanitaria                                         0185 5906267

    Federica                                                    federica.sambuceti@villaggio.org
                     Coordinatrice
   Sambuceti                                                                  391 7011859

                                           Da lunedì a
                                             venerdì             cristina.destefani@villaggio.org
    Cristina           Assistente
                                            dalle ore
   Destefani            Sociale                                               0185 5906270
                                            9:00 alle
                                            ore 13:00

   Operatori
                                                            protezione.internazionale@villaggio.org
dell’accoglienza

                     Segreteria di
                      Direzione e          Da lunedì a
                     Responsabile            venerdì             urp.sociosanitario@villaggio.org
Giulia Arbasetti    Ufficio relazioni       dalle ore
                    con Pubblico –          9:00 alle                       0185 5906262
                      Area Socio            ore 12:00
                        Sanitaria

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