CAMMINARE INSIEME 3. SESSUALITÀ - DAL FARE L'AMORE, ALL'ESSERE AMORE - CPM

Pagina creata da Lorenzo Ricciardi
 
CONTINUA A LEGGERE
Supplemento
                                                 al n. 3/2020
                                                 di Famiglia Domani
    DOSSIER

CAMMINARE INSIEME
 3. SESSUALITÀ – DAL FARE L’AMORE,
         ALL’ESSERE AMORE
SILVANA e LUCA MOLINERO - MARIANNA e RINALDO CRIVELLO
                              •
       Don GIANLUCA CARREGA SEGRETARIATO CPM
   DELLA DIOCESI DI TORINO con il contributo delle équipes
            CPM di Torino, Genova, Pisa, Cagliari

                               3 I 2020   famiglia domani DOSSIER     33
DOSSIER
                          Per porre la questione                            pag. 35
                          1. Sessualità. Dal fare l’amore
                             all’essere amore                               pag. 36
                          2. Vivere la sessualità come
                             relazione tra cristiani adulti                 pag. 37
Sommario                  Papa Francesco e la morale sessuale               pag. 37
                          3. Convivenza                                     pag. 38
                          4. Maschile e femminile                           pag. 39
                          5. Emozioni e sentimenti                          pag. 40
                          6. Affettività e sessualità                       pag. 41
                          Messaggio ai giovani
                          di Papa Francesco                                 pag. 41
                          Box: Amarsi da vecchi                             pag. 42
                          Schede di lavoro                                  pag. 43
                          Preghiera                                         pag. 48
                          Sposarci ogni giorno – Kahlil Gibran              pag. 48

                          Prossimo numero:
                                    ESSERE TESTIMONI
                                         Giuliana e Giacomo Mussino
                                 SEGRETARIATO CPM DELLA DIOCESI DI TORINO

34   3 I 2020   famiglia domani DOSSIER
CAMMINARE INSIEME
                                                                     Dossier

   Cari lettori,

   un uomo e una donna che si incontrano e si promettono amore
per sempre, lo promettono anima e corpo.
     «La sessualità, il sesso, è un dono di Dio. Niente tabù. È un dono
di Dio, un dono che il Signore ci dà. Ha due scopi: amarsi e gene-
rare vita. È una passione, è l’amore appassionato. Il vero amore            Per porre
è appassionato». Così papa Francesco ha riposto a braccio a una             la questione
domanda sulla sessualità rivolta da un gruppo di giovani france-
si ricevuti in udienza in Vaticano.
    «L’amore fra un uomo e una donna – ha affermato il Papa –
quando è appassionato, ti porta a dare la vita per sempre. Sempre.
E a darla con il corpo e l’anima. Quando Dio ha creato l’uomo e la
donna, la Bibbia dice che tutt’e due sono immagine e somiglianza
di Dio. Tutti e due, non solo Adamo o solo Eva, ma tutt’e due. E
Gesù va oltre, e dice: per questo l’uomo (e anche la donna) lascerà
suo padre e sua madre… e si uniranno e saranno… una sola per-
sona?… una sola identità?… una sola fede di matrimonio?… Una
sola carne: questa è la grandezza della sessualità. E si deve parlare
della sessualità così. E si deve vivere la sessualità così, in questa di-
mensione: dell’amore tra uomo e donna per tutta la vita».
    Negli incontri per la preparazione al matrimonio incontriamo
coppie quasi sempre già conviventi e talvolta già con figli, coppie
che devono imparare a rileggere la loro sessualità alla luce della
Bibbia. Una sessualità che è un cammino, un cammino per tutta la
vita, in continuo cambiamento: da giovani, da adulti, da genitori,
da anziani…amarsi anima e corpo per sempre.

   Buona lettura!

                                               Gli autori del dossier

                                                    3 I 2020   famiglia domani DOSSIER   35
DOSSIER
                         1. SESSUALITÀ – DAL FARE L’AMORE,
                            ALL’ESSERE AMORE

1. Dal fare              Genesi 2,22-24 Il Signore Dio plasmò con la costola, che aveva tolta
   l’amore,              all’uomo, una donna e la condusse all’uomo. Allora l’uomo disse:
all’essere               «Questa volta essa è carne dalla mia carne e osso dalle mie ossa.
                         La si chiamerà donna perché dall’uomo è stata tolta». Per questo
      amore              l’uomo abbandonerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie
                         e i due saranno una sola carne.

                           Giungere alla pienezza dell’amore in una relazione matura e feconda
                      è frutto di un percorso all’interno di ogni coppia. Le tappe di questo cam-
                      mino sono molteplici e spesso ardue da superare; a volte frustrazioni, in-
                      comprensioni o quanto meno appiattimento e disillusione, sono inevitabili.
                           L’obiettivo della riflessione durante gli incontri di preparazione è appun-
                      to quello di evidenziare il processo di crescita in coppia, che ci avvia verso
                      una vita affettiva piena e veramente d’amore. Innanzi tutto, occorre sgom-
                      berare dall’equivoco il concetto comune di sessualità = sesso (quest’ultima
                      parola indicante un’esigenza fisiologica da soddisfare quasi come un dirit-
                      to), trasformandolo in sessualità = umanità (cioè essere uomo e/o donna in
                      ogni espressione dell’esistenza). Alla luce di questa visione si delineano con
                      più chiarezza le tappe del cammino d’amore che passano dall’attrazione
                      iniziale quasi involontaria, dal desiderio di possesso dell’altro, al desiderio
                      di conoscere l’altro, di farci conoscere dall’altro.
                           Nella concezione di sessualità come espressione molteplice di persona-
                      lità, dunque, si comprende come i linguaggi che possiamo utilizzare nella
                      comunicazione reciproca interpellino tutti i nostri sensi e le nostre espres-
                      sioni e quindi il «fare l’amore» diventa il «dire l’amore» l’uno all’altro. E
                      quanto più ci si addentra nella relazione con l’altro e si impara ad ascoltar-
                      lo, tanto più si può conoscerlo e scoprire ciò che è bene per l’altro, ciò che
                      noi desideriamo donare all’altro per farlo felice. Quando saremo capaci di
                      donare e donarci all’altro con gratuità, facendo di ciò il nostro stile di vita,
                      saremo capaci di trasformare il «fare l’amore» in «essere amore» l’uno
                      per l’altro ed insieme essere testimoni d’amore per il mondo, diffondendo
                      intorno a noi «luce, pace e gioia», come gli sposi si impegnano a fare nel
                      giorno del loro matrimonio.
                           Esistono alcuni temi che vengono presentati nel corso degli incontri di
                      preparazione al matrimonio che si spingono nell’intimo e nel profondo della
                      coppia e del singolo. Il tema della sessualità interroga ciascuno sul proprio
                      essere uomo o donna e sulla relazione che si è instaurata con l’altro/a che

36   3 I 2020   famiglia domani DOSSIER
CAMMINARE INSIEME
                                                                   Dossier

abbiamo accanto. Proprio l’esperienza della sessualità, che ciascuno matura
nel corso della sua vita, al pari dell’esperienza della fede, rende le persone
uniche e ricche di umanità da testimoniare e da donare.

   2. VIVERE LA SESSUALITÀ COME                                                  2. Sessua-
      RELAZIONE TRA CRISTIANI ADULTI                                             lità come
                                                                                 relazione
    La sessualità non va intesa solo come sesso (facile), ma come umanità,
capacità di vivere e riconoscere l’altro come essere uomo o donna in ogni
manifestazione dell’esistenza. Essa ha una forte componente di relazione:
l’uomo e la donna si manifestano in verità in un rapporto capace di espri-
mere la totalità dei contenuti.
    Essere adulti oggi è diventato un compito più difficile che in altri tem-
pi. Non è questa un’affermazione ingenua, del genere di quelle che sen-
tiamo ripetere da una generazione all’altra: «Questi giovani sono peggiori
di quelli di una volta!» (il che farebbe concludere che l’umanità procede a
cascata, per degradi successivi). È invece affermazione incontestabile, per
il semplice fatto che chi è adulto oggi è chiamato a vivere all’interno di
una cultura di transizione, in un vortice di trasformazione accelerata che
provoca disorientamento e confusione.

      PAPA FRANCESCO E LA MORALE SESSUALE
    Ed è accennando a «desideri, ferite e ricerche», che il Pon-
tefice ha parlato di intimità: «In un mondo che enfatiz-
za esclusivamente la sessualità, è difficile mantenere
una buona relazione col proprio corpo e vivere se-
renamente le relazioni affettive». Ed è anche per
questo che la morale sessuale è spesso causa
di «incomprensione e di allontanamento dalla
Chiesa», percepita «come uno spazio di giudi-
zio e di condanna». E soffermandosi sul tema
dell’amore, in senso più ampio, Bergoglio ha
parlato anche dell’aumento delle separazio-
ni che, nei giovani, possono causare «grandi
sofferenze e crisi di identità», perché i più gio-
vani, in questi casi, «talora devono farsi carico
di responsabilità che non sono proporzionate alla
loro età». (Papa Francesco: Esortazione post sino-
dale Christus vivit).

                                                   3 I 2020   famiglia domani DOSSIER    37
DOSSIER
                         3. CONVIVENZA

                          L’esperienza delle coppie che già vivono insieme è multiforme e ricca.
                      Spesso non hanno trovato tempo o stimolo per mettere in ordine le priorità
     3. Convi-        personali o di coppia: tutto appare sullo stesso piano perché ci si limita a
        venza         condividere senza pensare di poter scegliere di diventare insieme qualcosa
                      di totalmente diverso. Quando scocca la scintilla e parte la ricerca di un
                      motivo, di una ragione prima dello stare insieme, emerge l’aspetto sacro
                      dell’amore che lega; un amore di cui si percepiscono la forza e l’intensità.
                          Per le coppie l’esperienza di sessualità non è una novità, ma un dato di
                      fatto, qualcosa che fa già parte della vita insieme e che si somma e si con-
                      fronta con altre esperienze anche avute in precedenza. Questo non deve
                      far paura, ma dare una nuova prospettiva nel cammino da compiere. Si
                      possono dare per acquisiti alcuni aspetti dell’esperienza che completa e
                      rende unico il rapporto.
                          Realizzando una mappa, che contiene molti degli aspetti e dei passi
                      del percorso che ogni coppia fa o cerca di fare per giungere alla pienezza
                      dell’amore in una relazione matura e feconda, si noterà che le tappe di
                      questo cammino sono molteplici e possono partire
                      da punti diversi, ma conducono tutte al centro,
                      che è il progetto di Dio su ciascuno e sulla
                      coppia. L’obiettivo della nostra riflessione è
                      appunto quello di
                      evidenziare il pro-
                      cesso di crescita
                      in coppia, che
                      avvia verso una
                      vita affettiva
                      piena e ve-
                      ramente
                      d’amore.

38   3 I 2020   famiglia domani DOSSIER
CAMMINARE INSIEME
                                                                       Dossier

   4. MASCHILE E FEMMINILE

    L’umanità è strutturata al maschile e al femminile. L’essere maschio o
femmina non è solo una differenza anatomica, ma investe tutta la persona
                    umana, le dà forma: una forma corporea, di un corpo            4. Maschile
                          vivente e «animato», della cui riscoperta – oggi più     e femminile
                              che mai – abbisogna l’uomo «post moderno»
                                che, all’opposto, tende a depersonalizzare il
                                 corpo, facendolo diventare un oggetto muto.
                                      Nella nostra esperienza personale e con
                                   le coppie abbiamo constatato che è impor-
                                   tante far soffermare le coppie sulle diffe-
                                   renze di genere. Non serve essere sessuo-
                                   logi o psicologi: basta un po’ di attenzione
                                  alle relazioni quotidiane per rendersi conto
                                 che uomini e donne affrontano e scoprono il
                                mondo in maniera completamente differente.
                             Se abbiamo la fortuna di poter osservare i bam-
                         bini, ci renderemo conto che questa separazione
                   esiste già per loro.
    È sempre bello pensare al disegno di Dio, che sta anche dietro a tut-
to questo, rileggendo le ricche pagine della Genesi che contengono un
messaggio chiaro per tutte le coppie: «E Dio creò l’uomo a sua immagine;
a immagine di Dio lo creò: maschio e femmina li creò»(Gen 1,27). L’una
parte dell’altro, perché da lui tratta, con la stessa materia di cui era stato
costituito; di fronte a lui, per completarlo. «Questa volta essa è carne dalla
mia carne e osso dalle mie ossa. La si chiamerà donna perché dall’uomo
è stata tolta»(Gen 2,23).

   Wiligelmo, Creazione dell’uomo, della donna e peccato, 1099, Duomo di Modena.

                                                      3 I 2020   famiglia domani DOSSIER   39
DOSSIER
                          5. EMOZIONI E SENTIMENTI

                           Le emozioni sono i colori della nostra vita; i sentimenti sono l’accom-
                       pagnamento musicale della nostra mente. I sentimenti hanno carattere di
 5. Emozioni           persistenza, contrariamente alle emozioni che sono molto intense, ma di
e sentimenti           breve durata.
                           Le emozioni sono eventi definiti pubblici, cioè visibili, per esempio at-
                       traverso l’attivazione neurofisiologica che ne deriva; mentre i sentimenti
                       sono eventi privati, si possono nascondere e rimanere «musica di sottofon-
                       do» per tanto tempo. Non sempre ci rendiamo conto di questa differenza.
                       Possiamo comprenderla meglio se pensiamo al sentimento più importante
                       nella vita di ogni essere umano: l’amore. Quante volte alle parole: «ti ho
                       sempre amato»… ci sentiamo rispondere: «si ma non me lo hai saputo
                       dimostrare»… Per contro è molto più facile percepire uno stato di ecci-
                       tazione e desiderio durante un rapporto intimo. Questo esempio può farci
                       capire l’importanza di non confondere sentimenti ed emozioni e soprattutto
                       di saperli esprimere e cogliere nell’altro.
                           Imparare a distinguere tra i due concetti è esercizio che va iniziato fin
                       dall’età più giovane, dall’adolescenza. Ciò che deve essere evitato è che, per
                       superficialità, si confondano un breve fuoco di paglia e un intenso incen-
                       dio. La prospettiva della durata, del tempo per cui l’emozione resiste, non
                       deve trarre in inganno. Questo cammino di maturazione ha due dimensioni:
                          • l’autoconsapevolezza, come coscienza e conoscenza di sé, in pace
                            con se stesso perché autorealizzato.
                          • l’autodeterminazione, nell’operare scelte coerenti al proprio progetto
                            esistenziale ed assumersene la responsabilità.
                           Per questo oggi si torna a parlare, anche fuori dagli ambienti in cui ce
                       lo aspetteremmo, di castità. È sapere gestire sé stessi riconoscendo l’impor-
                       tanza e la centralità dell’altro come un dono, accettando l’altro come dono.

 40   3 I 2020   famiglia domani DOSSIER
CAMMINARE INSIEME
                                                                     Dossier

   6. AFFETTIVITÀ E SESSUALITÀ

La storia di un amore. Prendersi cura di un amore

   Troviamo gli elementi in alcuni passaggi nel rito del matrimonio:               4. Maschile
   • sostenersi, darsi sicurezza: essere fedele sempre, tutti i giorni della       e femminile
     mia vita in salute e in malattia;
   • prendersi cura l’uno dell’altro: amarti e onorarti…;
   • far crescere l’altro: io accolgo te…
    In questo contesto, allora, la sessualità è il modo di essere persona e
dunque è all’origine di un rapporto interpersonale gioioso e fecondo di
vita. Le caratteristiche di tale rapporto si manifestano appieno nell’intimità
e nelle espressioni della coppia a tutti i livelli: gestualità, tenerezza, eros.
    Come insegna Benedetto XVI nella sua prima enciclica Deus caritas
est dedicata all’amore: «Nell’esperienza amorosa si incontrano l’eros, cioè
l’esperienza pulsionale, legata al desiderio e alla fisicità della persona, e
l’agape, che è la capacità di un amore gratuito nel dono di sé. Questi due
elementi si integrano e si rinforzano a vicenda nella costruzione di una re-
lazione autentica che porta al dono di sé reciproco, anche se l’eros inizial-
mente è soprattutto bramoso, ascendente…, nell’avvicinarsi poi all’altro
si porrà sempre meno domande su di sé, cercherà sempre di più la felicità
dell’altro, si preoccuperà sempre di più di lui, si donerà e desidererà esser-
ci per l’altro».
    Da punto di partenza come eros, l’amore diventa punto di arrivo come
dono.

    MESSAGGIO AI GIOVANI DI PAPA FRANCESCO
    ESORTAZIONE APOSTOLICA CHRISTUS VIVIT

    E «nonostante tutte le difficoltà», papa Francesco ha esortato i
giovani assicurando loro che «vale la pena scommettere sulla fa-
miglia»… «In essa troverete gli stimoli migliori per maturare e
le gioie più belle da condividere. Non lasciate che vi rubino la
possibilità di amare sul serio. Credere che nulla può essere de-
finitivo è un inganno, una menzogna: vi chiedo di essere rivo-
luzionari, vi chiedo di andare controcorrente». Il Pontefice ha
anche assicurato «i giovani sentono fortemente la chiamata
all’amore e sognano di incontrare la persona giusta con cui for-
mare una famiglia».

                                                 3 I 2020   famiglia domani DOSSIER       41
DOSSIER
                                                           BOX

                            «A 86 anni ho scelto di fare il «badamante» di mia moglie». E io
                        m’inchino
   Amarsi                   Gentile direttore, intervengo volentieri sullo scambio d’opinioni sulla pa-
 da vecchi              rola badante. Ho 86 anni e altrettanti ne ha mia moglie, che è ormai invalida
                        perché ha una forte osteoporosi, si è rotta due volte il femore, quattro volte
                        un braccio, e inoltre ha subito un grave distacco della retina, un seziona-
                        mento dello stomaco per asportare un tumore, e ha anche una forte dimi-
                        nuzione dell’udito e diverse altre patologie minori. Non si lamenta perché
                        dice che a lamentarsi non starebbe meglio. Talvolta ricorda le parole di Isaia,
                        là dove dice che i ciechi vedranno, i sordi udranno e gli zoppi salteranno
                        come cervi, e si domanda se sarà proprio vero, e per quanto tempo dovrà
                        attendere ancora. Per quanto mi riguarda sto tuttora abbastanza bene (o
                        per dir meglio: acciaccatamente bene) e ancora non mi mancano le forze.
                        Ora, dopo ben 66 anni di felice e travagliato amore coniugale, che dovrei
                        fare? Cercare una badante che l’accudisca? Me ne guardo bene, ho lascia-
                        to tutte le altre attività per dedicarmi totalmente a lei. Così mi domando
                        se ho inventato un nuovo mestiere: faccio il badamante. E ringrazio il cielo
                        di poterlo fare, perché con la mia sposa stiamo così bene insieme che mi
                        sembra il più bel mestiere del mondo.
                                                  Antonio Thellung - Roma - www.antoniothellung.it

                            Gentile e caro Maestro, penso a lei, uomo d’arte e di pensiero, a
                        sua moglie e «a tutte le altre attività» che a oltre 80 anni ha deciso
                        di lasciare per amore, cioè per starle accanto. E m’inchino con alle-
                        gria e ammirazione. Così anche davanti al suo giocoso ed efficacis-
                        simo neologismo: badamante. Vi auguro di vivere ancora e sempre
                        insieme un’attesa intensa e il più possibile felice del compimento
                        della profezia di Isaia.
                                                                               Marco Tarquinio
                                                                      (da «Avvenire», 2/6/2017)

                            Non so chi abbia inventato l’abbraccio, ma certamen-
                        te era qualcuno che se ne intendeva. In quella posizione
                        le mie mani trovano naturalmente il loro posto sulla pelle
                        morbida e liscia che le ricopre la schiena, la vita, e altro
                        ancora. Non voglio negare che sia vecchia e rugosa, an-
                        che perché me lo ricorda lei stessa, quando la guardo,
                        eppure le mie mani tendono spontaneamente a insinuarsi
                        là dove i polpastrelli si compiacciono di constatare che, al-
                        meno in certe zone, continua a mostrarsi piacente come
                        un tempo, quando era giovane.
                            Mi domando se si è conservata così bella perché molto amata, oppure
                        se sono io che continuo a trovarla bella perché la amo.

42   3 I 2020   famiglia domani DOSSIER
CAMMINARE INSIEME
                                                                   Dossier

                       SCHEDE DI LAVORO

               TRACCIA PER LA REVISIONE DI VITA:

1. Traccia per la riflessione personale                                         Vedere
    Nella nostra esperienza di coppia abbiamo sperimentato quanto con-
dizioni la vita e il rapporto sessuale la percezione che abbiamo del nostro
corpo?. La traccia proposta per la riflessione personale è orientata alla co-
noscenza di sé in questo specifico ambito.

   «Il corpo esprime l’amore»
       «Qualunque uomo e qualunque donna, venendo al mondo, por-
   ta in sé un’immagine, in buona misura inconscia, del proprio cor-
   po, che esprime sempre e simultaneamente differenza sessuale,
   chiamata alla relazione e fecondità. A ben vedere l’autoevidenza
   dell’eros conduce al riconoscimento del mistero nuziale come con-
   tenuto proprio dell’amore. E per questo l’amore in senso originario,
   è amore nuziale»
         (Da:Angelo Scola, L’amore tra l’uomo e la donna. Persona, fa-
                   miglia e società, Milano, Centro Ambrosiano 2012)

   • Che cosa mi fa sentire a mio agio nell’essere io un uomo/una donna?
   • Che cosa non mi piace del mio essere una donna/un uomo?
   • Quale di questi atteggiamenti è più vicino al mio:
      ❑ mi sento a mio agio con il mio corpo
      ❑ il mio corpo non è una meraviglia, ma va bene così
      ❑ penso al mio corpo il meno possibile
      ❑ vorrei veramente che il mio corpo fosse
        diverso
   • Quanto concordo con queste affermazioni:
      ❑ voglio condividere il mio corpo con il mio
        partner
      ❑ mi intimidisce il fatto di dover condividere
        il mio corpo con il mio partner
      ❑ credo che il mio corpo è un dono di Dio.

                                                  3 I 2020   famiglia domani DOSSIER     43
DOSSIER           Rispondi:

                        • Mi piace baciare il mio partner e dimostrargli l’affetto in pubblico?
                        • Amo il mio partner al punto da confessargli che ci sono cose che
                          ignoro riguardo al sesso? Da dove potremmo cominciare per cercare
      Vedere              di scoprire ciò che abbiamo bisogno di sapere?
                        • Quali aspetti del corpo di lui/lei mi piacciono di più?
                        • Come si parla o quali atteggiamenti hanno i miei familiari nei con-
                          fronti della sessualità o dell’essere maschio e femmina?
                        • E i miei amici?
                        • Se ho avuto rapporti sessuali con altri, nel passato, è un ricordo fonda-
                          mentalmente piacevole o no? Che risvolto avrà sul mio matrimonio?
                        • ndipendentemente dal mio partner, altre persone dell’altro sesso mi
                          «girano intorno» con facilità? Se sì, come affronto la cosa?
                        • Che cosa significa per me «essere fedele»?

44   3 I 2020   famiglia domani DOSSIER
CAMMINARE
                                                       IO ACCOLGO
                                                              INSIEME
                                                                    TE
                                                                   Dossier

2. Traccia per la riflessione in coppia

      «La differenza sessuale è costitutiva dell’essere persona; essa
   apre l’uomo alla relazione amorosa di cui la famiglia è la prima
   espressione».                                                                 Vedere
                                               (da: Angelo Scola, cit.)

   Per ciascuna delle seguenti affermazioni prova a scrivere un esempio
concreto legato al/alla tuo/a partner:

LATO MASCHILE
   • Ama l’azione, la competizione, vuole dimostrare che è grande e forte
   • È «sequenziale» (fa cioè una cosa per volta)
   • Non ama parlare dei propri problemi (perché vuole risolverli da solo)
   • Ama soddisfare i propri bisogni (nella logica maschile, se vuoi una
     cosa la devi chiedere)
   • È abitudinario
   • Usa un linguaggio diretto. Vive prevalentemente un sentimento di
     identità.

LATO FEMMINILE
   • Ama la relazione e la sua qualità intrinseca: l’interiorità
   • È «multipiano» (fa cioè più cose assieme)
   • Ama condividere i propri problemi (per la donna un problema non è
     «un problema», ma un’occasione per parlarne con altri)
   • Ama soddisfare i bisogni altrui (nella logica femminile, se ti devo chie-
     dere una cosa è già troppo tardi …)
   • Ama diversificare
   • Usa un linguaggio simbolico (per esempio, quando una donna dice
     «non ho niente da mettermi» non è perché nel guardaroba non ab-
     bia abiti a sufficienza, ma perché non trova nulla che corrisponda al
     suo umore in quel determinato momento)
   • Vive prevalentemente un sentimento di appartenenza.

                                                  3 I 2020   famiglia domani DOSSIER      45
DOSSIER            Dopo aver compilato i fogli con gli esempi, confrontatevi in coppia e
                      poi provate a riflettere sulle seguenti questioni:
                         • Abbiamo percepito l’importanza di una maturazione graduale, pa-
                           ziente, del nostro essere assieme, anche nel campo della sessualità?
                           Qual è stato il nostro cammino personale e di
      Vedere               coppia in questo ambito?
                         • Sentiamo la necessità di un grande af-
                           fiatamento reciproco sui piani psico-
                           logico, sentimentale, intellettuale?
                         • Siamo convinti che nell’atto ses-
                           suale è necessaria una grande at-
                           tenzione verso l’altro, una grande
                           generosità, un grande desiderio
                           di gioia? Cerchiamo di capire le
                           differenti esigenze fisiologiche
                           di uomo e donna? Sappiamo che
                           quando uno dei due coniugi, più fa-
                           cilmente la donna, non si sente centro
                           di questa attenzione, può provare un sen-
                           so di insoddisfazione o addirittura di insof-
                           ferenza per l’atto sessuale, percependosi oggetto
                           nelle mani dell’altro?
                         • L’attività sessuale nel matrimonio è per noi fonte di dialogo? O co-
                           stituisce esclusivamente una forma di soddisfazione personale, una
                           necessità biologica?
                         • Che cosa fa la differenza, sul piano relazionale e sessuale, tra una
                           coppia cristiana e una coppia atea?
                         • Dio ha un progetto sulla nostra coppia.
                           Ne siamo convinti?

46   3 I 2020   famiglia domani DOSSIER
CAMMINARE INSIEME
                                                                    Dossier

3. Traccia per il lavoro a gruppi, divisi tra maschi e femmine
   • Sessualità maschile e sessualità femminile: quali differenze?
    • Qual è la visione della sessualità della mentalità corrente e quali dif-
ferenze con la visione cristiana? (per restare legati al quotidiano è possibile
recuperare qualche articolo di giornale sul tema).                                Giudicare
   • Secondo voi la religione cristiana è contro la sessualità? Che cosa          Agire
viene definito come moralmente inammissibile in un rapporto di coppia ?
Che cosa invece è lecito?
   • Quali sono le finalità della sessualità?

       «Un’altra modalità relazionale prevede la separatezza, la distan-
   za tra uomo e donna, la differenza incentrata sulla sessualità. È la
   dimensione dell’incontro d’amore vissuto come dono, come scam-
   bio di rassicurazioni, come accettazione dell’altro. Ognuno dona
   qualcosa della sua valigia, nella stima e nel rispetto delle differenze
   di ognuno».
             (Da: Paola Bassani, Conferenze a San Fedele e altri scritti,
                                                            Milano 2014)

   GIUDICARE
                                GIUDICARE

   1. LA SESSUALITÀ È DESIDERIO E RECIPROCITÀ
      Cantico dei Cantici 2,8-14
   2. LA SESSUALITÀ È TRASPARENZA, AUTENTICITÀ E PUREZZA
      Genesi 2,25
   3. IL SESSO È RELAZIONE
      Genesi 2, 18-24
   4. LA SESSUALITÀ È FORZA E IMPEGNO
      Cantico 8, 6-7

   AGIRE
                                   AGIRE

    Prendiamoci del tempo, come coppia, per «dirci l’amore» invece di
«fare l’amore». Proviamo a raccontarci la nostra storia di coppia richia-
mando alla mente i momenti di tenerezza, partendo dall’inizio del nostro
fidanzamento fino a oggi.

                                                   3 I 2020   famiglia domani DOSSIER     47
DOSSIER
                                                     Preghiera

                                                     Grazie, Signore,
                                    per averci insegnato a comunicare fra di noi,
                                     per averci aiutato ad aprire il nostro cuore
Preghiera                                    ed il nostro universo interiore.
                             Grazie perché ci concedi di condividere le nostre speranze,
                                              ansie, problemi e progetti.
                                              Grazie per la magia che c’è
                                        in ogni piccola parte del nostro corpo,
                                            capace di dire più delle parole.
                                          Rendici attenti e capaci di ascoltare
                                   e di capire anche ciò che non riusciamo a dirci.
                                                   Aiutaci ogni giorno
                                            ad unire volontà e spontaneità
                                      per riscoprire e rinnovare il nostro Amore.
                                           Prendici per mano nelle difficoltà
                                          accompagnandoci e sostenendoci
                                                   con la Tua presenza.

                               Sposarci ogni giorno - di Kahlil Gibran

                      Dobbiamo sposarci ogni giorno donandoci un amore infinito.
                       Sposarsi è accettarsi l’un l’altro e unirsi l’uno all’altro.
                           Sposarsi è avere tutta una vita per aiutarsi e completarsi amando.
                                Sposarsi non è solo camminare con la mano nella mano,
                                  perché è facile unire i corpi, ma è andare cuore a cuore,
                                    perché è più difficile amarsi con tenerezza.
                                      Sposarsi è mettere in comune l’anima per mezzo
                                        della fiducia.
                                         Tutte le idee, tutte le reazioni, tutte le impressioni,
                                          tutte le esitazioni, tutti i rimpianti, tutti i progetti,
                                          tutti i sogni, tutte le gioie, tutti gli scoraggiamenti,
                                          tutto il mondo interiore e la sua evoluzione.
                                          Sposando le anime attraverso uno scambio
                                         è presentarsi insieme davanti a Dio,
                                       come due mani giunte nella preghiera.

48   3 I 2020   famiglia domani DOSSIER
Puoi anche leggere