CAMMINARE INSIEME 3. SESSUALITÀ - DAL FARE L'AMORE, ALL'ESSERE AMORE - CPM
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Supplemento al n. 3/2020 di Famiglia Domani DOSSIER CAMMINARE INSIEME 3. SESSUALITÀ – DAL FARE L’AMORE, ALL’ESSERE AMORE SILVANA e LUCA MOLINERO - MARIANNA e RINALDO CRIVELLO • Don GIANLUCA CARREGA SEGRETARIATO CPM DELLA DIOCESI DI TORINO con il contributo delle équipes CPM di Torino, Genova, Pisa, Cagliari 3 I 2020 famiglia domani DOSSIER 33
DOSSIER Per porre la questione pag. 35 1. Sessualità. Dal fare l’amore all’essere amore pag. 36 2. Vivere la sessualità come relazione tra cristiani adulti pag. 37 Sommario Papa Francesco e la morale sessuale pag. 37 3. Convivenza pag. 38 4. Maschile e femminile pag. 39 5. Emozioni e sentimenti pag. 40 6. Affettività e sessualità pag. 41 Messaggio ai giovani di Papa Francesco pag. 41 Box: Amarsi da vecchi pag. 42 Schede di lavoro pag. 43 Preghiera pag. 48 Sposarci ogni giorno – Kahlil Gibran pag. 48 Prossimo numero: ESSERE TESTIMONI Giuliana e Giacomo Mussino SEGRETARIATO CPM DELLA DIOCESI DI TORINO 34 3 I 2020 famiglia domani DOSSIER
CAMMINARE INSIEME Dossier Cari lettori, un uomo e una donna che si incontrano e si promettono amore per sempre, lo promettono anima e corpo. «La sessualità, il sesso, è un dono di Dio. Niente tabù. È un dono di Dio, un dono che il Signore ci dà. Ha due scopi: amarsi e gene- rare vita. È una passione, è l’amore appassionato. Il vero amore Per porre è appassionato». Così papa Francesco ha riposto a braccio a una la questione domanda sulla sessualità rivolta da un gruppo di giovani france- si ricevuti in udienza in Vaticano. «L’amore fra un uomo e una donna – ha affermato il Papa – quando è appassionato, ti porta a dare la vita per sempre. Sempre. E a darla con il corpo e l’anima. Quando Dio ha creato l’uomo e la donna, la Bibbia dice che tutt’e due sono immagine e somiglianza di Dio. Tutti e due, non solo Adamo o solo Eva, ma tutt’e due. E Gesù va oltre, e dice: per questo l’uomo (e anche la donna) lascerà suo padre e sua madre… e si uniranno e saranno… una sola per- sona?… una sola identità?… una sola fede di matrimonio?… Una sola carne: questa è la grandezza della sessualità. E si deve parlare della sessualità così. E si deve vivere la sessualità così, in questa di- mensione: dell’amore tra uomo e donna per tutta la vita». Negli incontri per la preparazione al matrimonio incontriamo coppie quasi sempre già conviventi e talvolta già con figli, coppie che devono imparare a rileggere la loro sessualità alla luce della Bibbia. Una sessualità che è un cammino, un cammino per tutta la vita, in continuo cambiamento: da giovani, da adulti, da genitori, da anziani…amarsi anima e corpo per sempre. Buona lettura! Gli autori del dossier 3 I 2020 famiglia domani DOSSIER 35
DOSSIER 1. SESSUALITÀ – DAL FARE L’AMORE, ALL’ESSERE AMORE 1. Dal fare Genesi 2,22-24 Il Signore Dio plasmò con la costola, che aveva tolta l’amore, all’uomo, una donna e la condusse all’uomo. Allora l’uomo disse: all’essere «Questa volta essa è carne dalla mia carne e osso dalle mie ossa. La si chiamerà donna perché dall’uomo è stata tolta». Per questo amore l’uomo abbandonerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due saranno una sola carne. Giungere alla pienezza dell’amore in una relazione matura e feconda è frutto di un percorso all’interno di ogni coppia. Le tappe di questo cam- mino sono molteplici e spesso ardue da superare; a volte frustrazioni, in- comprensioni o quanto meno appiattimento e disillusione, sono inevitabili. L’obiettivo della riflessione durante gli incontri di preparazione è appun- to quello di evidenziare il processo di crescita in coppia, che ci avvia verso una vita affettiva piena e veramente d’amore. Innanzi tutto, occorre sgom- berare dall’equivoco il concetto comune di sessualità = sesso (quest’ultima parola indicante un’esigenza fisiologica da soddisfare quasi come un dirit- to), trasformandolo in sessualità = umanità (cioè essere uomo e/o donna in ogni espressione dell’esistenza). Alla luce di questa visione si delineano con più chiarezza le tappe del cammino d’amore che passano dall’attrazione iniziale quasi involontaria, dal desiderio di possesso dell’altro, al desiderio di conoscere l’altro, di farci conoscere dall’altro. Nella concezione di sessualità come espressione molteplice di persona- lità, dunque, si comprende come i linguaggi che possiamo utilizzare nella comunicazione reciproca interpellino tutti i nostri sensi e le nostre espres- sioni e quindi il «fare l’amore» diventa il «dire l’amore» l’uno all’altro. E quanto più ci si addentra nella relazione con l’altro e si impara ad ascoltar- lo, tanto più si può conoscerlo e scoprire ciò che è bene per l’altro, ciò che noi desideriamo donare all’altro per farlo felice. Quando saremo capaci di donare e donarci all’altro con gratuità, facendo di ciò il nostro stile di vita, saremo capaci di trasformare il «fare l’amore» in «essere amore» l’uno per l’altro ed insieme essere testimoni d’amore per il mondo, diffondendo intorno a noi «luce, pace e gioia», come gli sposi si impegnano a fare nel giorno del loro matrimonio. Esistono alcuni temi che vengono presentati nel corso degli incontri di preparazione al matrimonio che si spingono nell’intimo e nel profondo della coppia e del singolo. Il tema della sessualità interroga ciascuno sul proprio essere uomo o donna e sulla relazione che si è instaurata con l’altro/a che 36 3 I 2020 famiglia domani DOSSIER
CAMMINARE INSIEME Dossier abbiamo accanto. Proprio l’esperienza della sessualità, che ciascuno matura nel corso della sua vita, al pari dell’esperienza della fede, rende le persone uniche e ricche di umanità da testimoniare e da donare. 2. VIVERE LA SESSUALITÀ COME 2. Sessua- RELAZIONE TRA CRISTIANI ADULTI lità come relazione La sessualità non va intesa solo come sesso (facile), ma come umanità, capacità di vivere e riconoscere l’altro come essere uomo o donna in ogni manifestazione dell’esistenza. Essa ha una forte componente di relazione: l’uomo e la donna si manifestano in verità in un rapporto capace di espri- mere la totalità dei contenuti. Essere adulti oggi è diventato un compito più difficile che in altri tem- pi. Non è questa un’affermazione ingenua, del genere di quelle che sen- tiamo ripetere da una generazione all’altra: «Questi giovani sono peggiori di quelli di una volta!» (il che farebbe concludere che l’umanità procede a cascata, per degradi successivi). È invece affermazione incontestabile, per il semplice fatto che chi è adulto oggi è chiamato a vivere all’interno di una cultura di transizione, in un vortice di trasformazione accelerata che provoca disorientamento e confusione. PAPA FRANCESCO E LA MORALE SESSUALE Ed è accennando a «desideri, ferite e ricerche», che il Pon- tefice ha parlato di intimità: «In un mondo che enfatiz- za esclusivamente la sessualità, è difficile mantenere una buona relazione col proprio corpo e vivere se- renamente le relazioni affettive». Ed è anche per questo che la morale sessuale è spesso causa di «incomprensione e di allontanamento dalla Chiesa», percepita «come uno spazio di giudi- zio e di condanna». E soffermandosi sul tema dell’amore, in senso più ampio, Bergoglio ha parlato anche dell’aumento delle separazio- ni che, nei giovani, possono causare «grandi sofferenze e crisi di identità», perché i più gio- vani, in questi casi, «talora devono farsi carico di responsabilità che non sono proporzionate alla loro età». (Papa Francesco: Esortazione post sino- dale Christus vivit). 3 I 2020 famiglia domani DOSSIER 37
DOSSIER 3. CONVIVENZA L’esperienza delle coppie che già vivono insieme è multiforme e ricca. Spesso non hanno trovato tempo o stimolo per mettere in ordine le priorità 3. Convi- personali o di coppia: tutto appare sullo stesso piano perché ci si limita a venza condividere senza pensare di poter scegliere di diventare insieme qualcosa di totalmente diverso. Quando scocca la scintilla e parte la ricerca di un motivo, di una ragione prima dello stare insieme, emerge l’aspetto sacro dell’amore che lega; un amore di cui si percepiscono la forza e l’intensità. Per le coppie l’esperienza di sessualità non è una novità, ma un dato di fatto, qualcosa che fa già parte della vita insieme e che si somma e si con- fronta con altre esperienze anche avute in precedenza. Questo non deve far paura, ma dare una nuova prospettiva nel cammino da compiere. Si possono dare per acquisiti alcuni aspetti dell’esperienza che completa e rende unico il rapporto. Realizzando una mappa, che contiene molti degli aspetti e dei passi del percorso che ogni coppia fa o cerca di fare per giungere alla pienezza dell’amore in una relazione matura e feconda, si noterà che le tappe di questo cammino sono molteplici e possono partire da punti diversi, ma conducono tutte al centro, che è il progetto di Dio su ciascuno e sulla coppia. L’obiettivo della nostra riflessione è appunto quello di evidenziare il pro- cesso di crescita in coppia, che avvia verso una vita affettiva piena e ve- ramente d’amore. 38 3 I 2020 famiglia domani DOSSIER
CAMMINARE INSIEME Dossier 4. MASCHILE E FEMMINILE L’umanità è strutturata al maschile e al femminile. L’essere maschio o femmina non è solo una differenza anatomica, ma investe tutta la persona umana, le dà forma: una forma corporea, di un corpo 4. Maschile vivente e «animato», della cui riscoperta – oggi più e femminile che mai – abbisogna l’uomo «post moderno» che, all’opposto, tende a depersonalizzare il corpo, facendolo diventare un oggetto muto. Nella nostra esperienza personale e con le coppie abbiamo constatato che è impor- tante far soffermare le coppie sulle diffe- renze di genere. Non serve essere sessuo- logi o psicologi: basta un po’ di attenzione alle relazioni quotidiane per rendersi conto che uomini e donne affrontano e scoprono il mondo in maniera completamente differente. Se abbiamo la fortuna di poter osservare i bam- bini, ci renderemo conto che questa separazione esiste già per loro. È sempre bello pensare al disegno di Dio, che sta anche dietro a tut- to questo, rileggendo le ricche pagine della Genesi che contengono un messaggio chiaro per tutte le coppie: «E Dio creò l’uomo a sua immagine; a immagine di Dio lo creò: maschio e femmina li creò»(Gen 1,27). L’una parte dell’altro, perché da lui tratta, con la stessa materia di cui era stato costituito; di fronte a lui, per completarlo. «Questa volta essa è carne dalla mia carne e osso dalle mie ossa. La si chiamerà donna perché dall’uomo è stata tolta»(Gen 2,23). Wiligelmo, Creazione dell’uomo, della donna e peccato, 1099, Duomo di Modena. 3 I 2020 famiglia domani DOSSIER 39
DOSSIER 5. EMOZIONI E SENTIMENTI Le emozioni sono i colori della nostra vita; i sentimenti sono l’accom- pagnamento musicale della nostra mente. I sentimenti hanno carattere di 5. Emozioni persistenza, contrariamente alle emozioni che sono molto intense, ma di e sentimenti breve durata. Le emozioni sono eventi definiti pubblici, cioè visibili, per esempio at- traverso l’attivazione neurofisiologica che ne deriva; mentre i sentimenti sono eventi privati, si possono nascondere e rimanere «musica di sottofon- do» per tanto tempo. Non sempre ci rendiamo conto di questa differenza. Possiamo comprenderla meglio se pensiamo al sentimento più importante nella vita di ogni essere umano: l’amore. Quante volte alle parole: «ti ho sempre amato»… ci sentiamo rispondere: «si ma non me lo hai saputo dimostrare»… Per contro è molto più facile percepire uno stato di ecci- tazione e desiderio durante un rapporto intimo. Questo esempio può farci capire l’importanza di non confondere sentimenti ed emozioni e soprattutto di saperli esprimere e cogliere nell’altro. Imparare a distinguere tra i due concetti è esercizio che va iniziato fin dall’età più giovane, dall’adolescenza. Ciò che deve essere evitato è che, per superficialità, si confondano un breve fuoco di paglia e un intenso incen- dio. La prospettiva della durata, del tempo per cui l’emozione resiste, non deve trarre in inganno. Questo cammino di maturazione ha due dimensioni: • l’autoconsapevolezza, come coscienza e conoscenza di sé, in pace con se stesso perché autorealizzato. • l’autodeterminazione, nell’operare scelte coerenti al proprio progetto esistenziale ed assumersene la responsabilità. Per questo oggi si torna a parlare, anche fuori dagli ambienti in cui ce lo aspetteremmo, di castità. È sapere gestire sé stessi riconoscendo l’impor- tanza e la centralità dell’altro come un dono, accettando l’altro come dono. 40 3 I 2020 famiglia domani DOSSIER
CAMMINARE INSIEME Dossier 6. AFFETTIVITÀ E SESSUALITÀ La storia di un amore. Prendersi cura di un amore Troviamo gli elementi in alcuni passaggi nel rito del matrimonio: 4. Maschile • sostenersi, darsi sicurezza: essere fedele sempre, tutti i giorni della e femminile mia vita in salute e in malattia; • prendersi cura l’uno dell’altro: amarti e onorarti…; • far crescere l’altro: io accolgo te… In questo contesto, allora, la sessualità è il modo di essere persona e dunque è all’origine di un rapporto interpersonale gioioso e fecondo di vita. Le caratteristiche di tale rapporto si manifestano appieno nell’intimità e nelle espressioni della coppia a tutti i livelli: gestualità, tenerezza, eros. Come insegna Benedetto XVI nella sua prima enciclica Deus caritas est dedicata all’amore: «Nell’esperienza amorosa si incontrano l’eros, cioè l’esperienza pulsionale, legata al desiderio e alla fisicità della persona, e l’agape, che è la capacità di un amore gratuito nel dono di sé. Questi due elementi si integrano e si rinforzano a vicenda nella costruzione di una re- lazione autentica che porta al dono di sé reciproco, anche se l’eros inizial- mente è soprattutto bramoso, ascendente…, nell’avvicinarsi poi all’altro si porrà sempre meno domande su di sé, cercherà sempre di più la felicità dell’altro, si preoccuperà sempre di più di lui, si donerà e desidererà esser- ci per l’altro». Da punto di partenza come eros, l’amore diventa punto di arrivo come dono. MESSAGGIO AI GIOVANI DI PAPA FRANCESCO ESORTAZIONE APOSTOLICA CHRISTUS VIVIT E «nonostante tutte le difficoltà», papa Francesco ha esortato i giovani assicurando loro che «vale la pena scommettere sulla fa- miglia»… «In essa troverete gli stimoli migliori per maturare e le gioie più belle da condividere. Non lasciate che vi rubino la possibilità di amare sul serio. Credere che nulla può essere de- finitivo è un inganno, una menzogna: vi chiedo di essere rivo- luzionari, vi chiedo di andare controcorrente». Il Pontefice ha anche assicurato «i giovani sentono fortemente la chiamata all’amore e sognano di incontrare la persona giusta con cui for- mare una famiglia». 3 I 2020 famiglia domani DOSSIER 41
DOSSIER BOX «A 86 anni ho scelto di fare il «badamante» di mia moglie». E io m’inchino Amarsi Gentile direttore, intervengo volentieri sullo scambio d’opinioni sulla pa- da vecchi rola badante. Ho 86 anni e altrettanti ne ha mia moglie, che è ormai invalida perché ha una forte osteoporosi, si è rotta due volte il femore, quattro volte un braccio, e inoltre ha subito un grave distacco della retina, un seziona- mento dello stomaco per asportare un tumore, e ha anche una forte dimi- nuzione dell’udito e diverse altre patologie minori. Non si lamenta perché dice che a lamentarsi non starebbe meglio. Talvolta ricorda le parole di Isaia, là dove dice che i ciechi vedranno, i sordi udranno e gli zoppi salteranno come cervi, e si domanda se sarà proprio vero, e per quanto tempo dovrà attendere ancora. Per quanto mi riguarda sto tuttora abbastanza bene (o per dir meglio: acciaccatamente bene) e ancora non mi mancano le forze. Ora, dopo ben 66 anni di felice e travagliato amore coniugale, che dovrei fare? Cercare una badante che l’accudisca? Me ne guardo bene, ho lascia- to tutte le altre attività per dedicarmi totalmente a lei. Così mi domando se ho inventato un nuovo mestiere: faccio il badamante. E ringrazio il cielo di poterlo fare, perché con la mia sposa stiamo così bene insieme che mi sembra il più bel mestiere del mondo. Antonio Thellung - Roma - www.antoniothellung.it Gentile e caro Maestro, penso a lei, uomo d’arte e di pensiero, a sua moglie e «a tutte le altre attività» che a oltre 80 anni ha deciso di lasciare per amore, cioè per starle accanto. E m’inchino con alle- gria e ammirazione. Così anche davanti al suo giocoso ed efficacis- simo neologismo: badamante. Vi auguro di vivere ancora e sempre insieme un’attesa intensa e il più possibile felice del compimento della profezia di Isaia. Marco Tarquinio (da «Avvenire», 2/6/2017) Non so chi abbia inventato l’abbraccio, ma certamen- te era qualcuno che se ne intendeva. In quella posizione le mie mani trovano naturalmente il loro posto sulla pelle morbida e liscia che le ricopre la schiena, la vita, e altro ancora. Non voglio negare che sia vecchia e rugosa, an- che perché me lo ricorda lei stessa, quando la guardo, eppure le mie mani tendono spontaneamente a insinuarsi là dove i polpastrelli si compiacciono di constatare che, al- meno in certe zone, continua a mostrarsi piacente come un tempo, quando era giovane. Mi domando se si è conservata così bella perché molto amata, oppure se sono io che continuo a trovarla bella perché la amo. 42 3 I 2020 famiglia domani DOSSIER
CAMMINARE INSIEME Dossier SCHEDE DI LAVORO TRACCIA PER LA REVISIONE DI VITA: 1. Traccia per la riflessione personale Vedere Nella nostra esperienza di coppia abbiamo sperimentato quanto con- dizioni la vita e il rapporto sessuale la percezione che abbiamo del nostro corpo?. La traccia proposta per la riflessione personale è orientata alla co- noscenza di sé in questo specifico ambito. «Il corpo esprime l’amore» «Qualunque uomo e qualunque donna, venendo al mondo, por- ta in sé un’immagine, in buona misura inconscia, del proprio cor- po, che esprime sempre e simultaneamente differenza sessuale, chiamata alla relazione e fecondità. A ben vedere l’autoevidenza dell’eros conduce al riconoscimento del mistero nuziale come con- tenuto proprio dell’amore. E per questo l’amore in senso originario, è amore nuziale» (Da:Angelo Scola, L’amore tra l’uomo e la donna. Persona, fa- miglia e società, Milano, Centro Ambrosiano 2012) • Che cosa mi fa sentire a mio agio nell’essere io un uomo/una donna? • Che cosa non mi piace del mio essere una donna/un uomo? • Quale di questi atteggiamenti è più vicino al mio: ❑ mi sento a mio agio con il mio corpo ❑ il mio corpo non è una meraviglia, ma va bene così ❑ penso al mio corpo il meno possibile ❑ vorrei veramente che il mio corpo fosse diverso • Quanto concordo con queste affermazioni: ❑ voglio condividere il mio corpo con il mio partner ❑ mi intimidisce il fatto di dover condividere il mio corpo con il mio partner ❑ credo che il mio corpo è un dono di Dio. 3 I 2020 famiglia domani DOSSIER 43
DOSSIER Rispondi: • Mi piace baciare il mio partner e dimostrargli l’affetto in pubblico? • Amo il mio partner al punto da confessargli che ci sono cose che ignoro riguardo al sesso? Da dove potremmo cominciare per cercare Vedere di scoprire ciò che abbiamo bisogno di sapere? • Quali aspetti del corpo di lui/lei mi piacciono di più? • Come si parla o quali atteggiamenti hanno i miei familiari nei con- fronti della sessualità o dell’essere maschio e femmina? • E i miei amici? • Se ho avuto rapporti sessuali con altri, nel passato, è un ricordo fonda- mentalmente piacevole o no? Che risvolto avrà sul mio matrimonio? • ndipendentemente dal mio partner, altre persone dell’altro sesso mi «girano intorno» con facilità? Se sì, come affronto la cosa? • Che cosa significa per me «essere fedele»? 44 3 I 2020 famiglia domani DOSSIER
CAMMINARE IO ACCOLGO INSIEME TE Dossier 2. Traccia per la riflessione in coppia «La differenza sessuale è costitutiva dell’essere persona; essa apre l’uomo alla relazione amorosa di cui la famiglia è la prima espressione». Vedere (da: Angelo Scola, cit.) Per ciascuna delle seguenti affermazioni prova a scrivere un esempio concreto legato al/alla tuo/a partner: LATO MASCHILE • Ama l’azione, la competizione, vuole dimostrare che è grande e forte • È «sequenziale» (fa cioè una cosa per volta) • Non ama parlare dei propri problemi (perché vuole risolverli da solo) • Ama soddisfare i propri bisogni (nella logica maschile, se vuoi una cosa la devi chiedere) • È abitudinario • Usa un linguaggio diretto. Vive prevalentemente un sentimento di identità. LATO FEMMINILE • Ama la relazione e la sua qualità intrinseca: l’interiorità • È «multipiano» (fa cioè più cose assieme) • Ama condividere i propri problemi (per la donna un problema non è «un problema», ma un’occasione per parlarne con altri) • Ama soddisfare i bisogni altrui (nella logica femminile, se ti devo chie- dere una cosa è già troppo tardi …) • Ama diversificare • Usa un linguaggio simbolico (per esempio, quando una donna dice «non ho niente da mettermi» non è perché nel guardaroba non ab- bia abiti a sufficienza, ma perché non trova nulla che corrisponda al suo umore in quel determinato momento) • Vive prevalentemente un sentimento di appartenenza. 3 I 2020 famiglia domani DOSSIER 45
DOSSIER Dopo aver compilato i fogli con gli esempi, confrontatevi in coppia e poi provate a riflettere sulle seguenti questioni: • Abbiamo percepito l’importanza di una maturazione graduale, pa- ziente, del nostro essere assieme, anche nel campo della sessualità? Qual è stato il nostro cammino personale e di Vedere coppia in questo ambito? • Sentiamo la necessità di un grande af- fiatamento reciproco sui piani psico- logico, sentimentale, intellettuale? • Siamo convinti che nell’atto ses- suale è necessaria una grande at- tenzione verso l’altro, una grande generosità, un grande desiderio di gioia? Cerchiamo di capire le differenti esigenze fisiologiche di uomo e donna? Sappiamo che quando uno dei due coniugi, più fa- cilmente la donna, non si sente centro di questa attenzione, può provare un sen- so di insoddisfazione o addirittura di insof- ferenza per l’atto sessuale, percependosi oggetto nelle mani dell’altro? • L’attività sessuale nel matrimonio è per noi fonte di dialogo? O co- stituisce esclusivamente una forma di soddisfazione personale, una necessità biologica? • Che cosa fa la differenza, sul piano relazionale e sessuale, tra una coppia cristiana e una coppia atea? • Dio ha un progetto sulla nostra coppia. Ne siamo convinti? 46 3 I 2020 famiglia domani DOSSIER
CAMMINARE INSIEME Dossier 3. Traccia per il lavoro a gruppi, divisi tra maschi e femmine • Sessualità maschile e sessualità femminile: quali differenze? • Qual è la visione della sessualità della mentalità corrente e quali dif- ferenze con la visione cristiana? (per restare legati al quotidiano è possibile recuperare qualche articolo di giornale sul tema). Giudicare • Secondo voi la religione cristiana è contro la sessualità? Che cosa Agire viene definito come moralmente inammissibile in un rapporto di coppia ? Che cosa invece è lecito? • Quali sono le finalità della sessualità? «Un’altra modalità relazionale prevede la separatezza, la distan- za tra uomo e donna, la differenza incentrata sulla sessualità. È la dimensione dell’incontro d’amore vissuto come dono, come scam- bio di rassicurazioni, come accettazione dell’altro. Ognuno dona qualcosa della sua valigia, nella stima e nel rispetto delle differenze di ognuno». (Da: Paola Bassani, Conferenze a San Fedele e altri scritti, Milano 2014) GIUDICARE GIUDICARE 1. LA SESSUALITÀ È DESIDERIO E RECIPROCITÀ Cantico dei Cantici 2,8-14 2. LA SESSUALITÀ È TRASPARENZA, AUTENTICITÀ E PUREZZA Genesi 2,25 3. IL SESSO È RELAZIONE Genesi 2, 18-24 4. LA SESSUALITÀ È FORZA E IMPEGNO Cantico 8, 6-7 AGIRE AGIRE Prendiamoci del tempo, come coppia, per «dirci l’amore» invece di «fare l’amore». Proviamo a raccontarci la nostra storia di coppia richia- mando alla mente i momenti di tenerezza, partendo dall’inizio del nostro fidanzamento fino a oggi. 3 I 2020 famiglia domani DOSSIER 47
DOSSIER Preghiera Grazie, Signore, per averci insegnato a comunicare fra di noi, per averci aiutato ad aprire il nostro cuore Preghiera ed il nostro universo interiore. Grazie perché ci concedi di condividere le nostre speranze, ansie, problemi e progetti. Grazie per la magia che c’è in ogni piccola parte del nostro corpo, capace di dire più delle parole. Rendici attenti e capaci di ascoltare e di capire anche ciò che non riusciamo a dirci. Aiutaci ogni giorno ad unire volontà e spontaneità per riscoprire e rinnovare il nostro Amore. Prendici per mano nelle difficoltà accompagnandoci e sostenendoci con la Tua presenza. Sposarci ogni giorno - di Kahlil Gibran Dobbiamo sposarci ogni giorno donandoci un amore infinito. Sposarsi è accettarsi l’un l’altro e unirsi l’uno all’altro. Sposarsi è avere tutta una vita per aiutarsi e completarsi amando. Sposarsi non è solo camminare con la mano nella mano, perché è facile unire i corpi, ma è andare cuore a cuore, perché è più difficile amarsi con tenerezza. Sposarsi è mettere in comune l’anima per mezzo della fiducia. Tutte le idee, tutte le reazioni, tutte le impressioni, tutte le esitazioni, tutti i rimpianti, tutti i progetti, tutti i sogni, tutte le gioie, tutti gli scoraggiamenti, tutto il mondo interiore e la sua evoluzione. Sposando le anime attraverso uno scambio è presentarsi insieme davanti a Dio, come due mani giunte nella preghiera. 48 3 I 2020 famiglia domani DOSSIER
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