Cambiamenti Climatici, Mitigazione, Adattamento e Sostenibilità ambientale - Green Partnerships
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Green Partnerships Local Partnerships for Greener Cities and Regions Cambiamenti Climatici, Mitigazione, Adattamento e Sostenibilità ambientale Roma – La Spezia Marzo – Aprile 2015 Roberto Calabresi Kyoto Club www.greenpartnerships.eu
Il programma MED Il programma di cooperazione transnazionale Mediterraneo (MED), - Fondi Strutturali 2007-2013 - interessa Stati Membri dell’Unione Europea su Mediterraneo: Cipro, Croazia, Francia, Grecia, Italia, Malta, Portogallo, Slovenia, Spagna, Regno Unito (Gibilterra), + in pre-adesione, Albania, Bosnia-Herzegovina e Montenegro, che partecipano grazie ai Fondi Europei dello Strumento di Assistenza alla Preadesione (IPA). Il Programma MED ha l’obiettivo di stimolare la cooperazione tra territori per trasformare lo spazio Mediterraneo in una regione competitiva a livello internazionale, assicurare crescita e occupazione per le generazioni future, sostenere la coesione territoriale e contribuire attivamente alla protezione dell’ambiente in una logica di sviluppo sostenibile. www.programmemed.eu Cambiamenti Climatici, Mitigazione, Adattamento e Sostenibilità ambientale Roma – La Spezia / Marzo - Aprile 2015 2
Il progetto Le regioni e le città partecipanti al programma MED hanno adottato strategie energetiche locali per il raggiungimento degli obiettivi di efficienza energetica fissati dall’UE: un approccio innovativo è necessario per la loro attuazione. Green Partnerships – dall’ 01 Gennaio 2013 al 31 Maggio 2015 - propone una serie di misure e soluzioni specifiche per superare gli ostacoli che le amministrazioni locali si trovano ad affrontare, migliorando le loro competenze e creando partenariati che favoriscano realtà locali sempre più verdi. Capofila del progetto è l’Istituto per l’agricoltura e la forestazione , della Camera slovena dell’agri- coltura e la forestazione, di Maribor Cambiamenti Climatici, Mitigazione, Adattamento e Sostenibilità ambientale Roma – La Spezia / Marzo - Aprile 2015 3
Kyoto Club • Il Kyoto Club è un'organizzazione no-profit, nata nel 1999, costituita da imprese, enti, associazioni e amministrazioni locali, impegnati nel raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas-serra assunti con il Protocollo di Kyoto e quelli al 2020 resi obbligatori con il pacchetto europeo clima-energia. • Kyoto Club promuove quindi iniziative di sensibilizzazione, informazione e formazione nei campi dell’efficienza energetica, dell’utilizzo delle rinnovabili e della mobilità sostenibile. Inoltre, in qualità di interlocutore di decisori pubblici, Kyoto Club si impegna a stimolare proposte e politiche di intervento mirate e incisive nel settore energetico - ambientale. Cambiamenti Climatici, Mitigazione, Adattamento e Sostenibilità ambientale Roma – La Spezia / Marzo - Aprile 2015 4
Indice • Ambiente • Clima • Cambiamenti climatici • Effetto serra • I Dati e gli impatti sui cambiamenti climatici • Gas serra • Dal Protocollo di Kyoto alla Roadmap 2050 • Ciclo del carbonio • Adattamento • Info e link utili Cambiamenti Climatici, Mitigazione, Adattamento e Sostenibilità ambientale Roma – La Spezia / Marzo - Aprile 2015 5
Ambiente L'ambiente può essere definito come un sistema di condizioni esterne materiali in cui un organismo vive. È formato da: elementi abiotici elementi biotici Energia FONTE: www.anisn.it La Terra riceve dal Sole un flusso ininterrotto di energia che oltre a permettere tutti i processi vitali, vegetali ed animali, determina il clima, scioglie i ghiacci ed alimenta il ciclo dell’acqua tra mare ed atmosfera, produce i venti, fa crescere le piante che nel corso di milioni di anni si sono trasformate, con i resti di organismi animali, in petrolio per decomposizione anaerobica, carbon fossile e gas naturale: i combustibili fossili. Cambiamenti Climatici, Mitigazione, Adattamento e Sostenibilità ambientale Roma – La Spezia / Marzo - Aprile 2015 6
Clima e cambiamenti climatici • Il “clima” è una condizione atmosferica a lungo termine, il “tempo” varia costantemente; • I mutamenti del clima sono naturali: per esempio, dopo l’ultima era glaciale (11.500 anni fa) le temperature medie globali erano di 5 °C inferiori a quelle attuali; • Ma ora gli innalzamenti delle temperature si producono a velocità senza precedenti, gli scienziati ritengono che le attività umane ne siano responsabili; • Alcuni gas presenti nell’atmosfera intrappolano il calore proveniente dal sole e dalla terra, le emissioni di tali gas aumentano a causa delle attività umane, l’accumulo dei gas provoca un surriscaldamento a lungo termine = i cambiamenti climatici! www.climatechange.eu.com Cambiamenti Climatici, Mitigazione, Adattamento e Sostenibilità ambientale Roma – La Spezia / Marzo - Aprile 2015 7
Anomalie delle Temperature Globali www.climatechange.eu.com 8 Cambiamenti Climatici, Mitigazione, Adattamento e Sostenibilità ambientale Roma – La Spezia / Marzo - Aprile 2015 8
I Cambiamenti Climatici: Il tasso corrente di aumento della concentrazione di CO2 non ha precedenti nei passati 10.000 anni. Cambiamenti Climatici, Mitigazione, Adattamento e Sostenibilità ambientale Roma – La Spezia / Marzo - Aprile 2015 9
Cambiamenti climatici: Quali impatti? Le temperature in Europa sono aumentate di circa 1 °C dal 1850, l'ultimo decennio (2002-2011) è stato il più caldo mai registrato in Europa, con una temperatura della superficie terrestre più alta di 1,3° C rispetto alla temperatura media in epoca preindustriale, I livelli marini sono in aumento, così come il rischio di inondazioni costiere durante le tempeste. Il livello medio globale del mare è aumentato di 1,7 mm l'anno nel XX secolo e di 3 mm l'anno negli ultimi decenni, Le piogge stanno diminuendo nelle regioni meridionali, ma sono in aumento nell'Europa settentrionale, Gli eventi atmosferici estremi (tempeste, alluvioni, siccità e ondate di calore) diventano più frequenti e più acuti. www.climatechange.eu.com Cambiamenti Climatici, Mitigazione, Adattamento e Sostenibilità 10 ambientale Roma – La Spezia / Marzo - Aprile 2015 10
Innalzamento livelli del mare Mappa delle aree costiere a rischio con indicazione dei livelli medi di crescita del livello del mare attesi per il 2100 (ENEA 2007): RISCHI POTENZIALI: • INONDAZIONE • EROSIONE COSTE • PERDITA DI SUOLO • RISALITA ACQUE SALINE NEI FIUMI E NEGLI ACQUIFERI COSTIERI Cambiamenti Climatici, Mitigazione, Adattamento e Sostenibilità 11 ambientale Roma – La Spezia / Marzo - Aprile 2015 11
Cambiamenti climatici: Quali impatti? • I ghiacciai europei hanno perso due terzi della propria massa dal 1850, e la tendenza sta accelerando, •Esempio di adattamento: La Copertura con teli tecnici del ghiacciaio di Presena (Tn) per proteggerlo da un eccessivo scioglimento durante i mesi estivi www.climatechange.eu.com Cambiamenti Climatici, Mitigazione, Adattamento e Sostenibilità ambientale Roma – La Spezia / Marzo - Aprile 2015 12
Dati sui cambiamenti climatici • La banchisa polare si sta sciogliendo e il livello dei mari si sta innalzando a un tasso doppio rispetto a 50 anni fa. • La calotta glaciale in Groenlandia ha perso massa in maniera più veloce negli ultimi anni: “molto probabilmente“ il tasso medio di diminuzione è aumentato da 34 Gt/anno in 1992-2001 a 215 Gt/anno in 2002-2011.” Banchisa polare a confronto anno 1979 e 2005 www.climatechange.eu.com Cambiamenti Climatici, Mitigazione, Adattamento e Sostenibilità ambientale Roma – La Spezia / Marzo - Aprile 2015 13
Effetti Futuri Dei Cambiamenti Climatici Considerando un aumento della temperatura a +2°C rispetto al periodo pre-industriale: Livello del mare: +9 / +88 cm (aumento medio: 48 cm), considerati gli 89.000 km di sviluppo costiero in Europa, 68 milioni di persone saranno interessate; Eventi climatici estremi: frequenza in aumento di ondate di calore e di freddo, inondazioni e siccità estreme. Si stima che già un aumento di 1.4°C esporrà 10 milioni di persone in Europa al rischio di inondazioni in zone costiere; Ecosistemi: per alcuni ecosistemi forestali è previsto un aumento di produttività ma anche un incremento del rischio di incendio e malattia. Spostamenti nella distribuzione degli ecosistemi (15-20% dell’area mondiale) e delle specie insieme alla scomparsa di specie minacciate sono considerate molto probabili; Cambiamenti Climatici, Mitigazione, Adattamento e Sostenibilità ambientale Roma – La Spezia / Marzo - Aprile 2015 14
Effetti Futuri Dei Cambiamenti Climatici Considerando un aumento della temperatura a +2°C rispetto al periodo pre-industriale: Agricoltura: benefici per l’Europa Centrale e Settentrionale dovuti all’aumento di CO2 e temperatura; la superficie agricola potrà espandersi a nord e la stagione vegetativa potrà prolungarsi; nell’Europa del Sud aumenteranno i periodi di siccità e l’incidenza di eventi meteorologici estremi; Salute pubblica: un aumento di temperatura di 2°C esporrà 210 milioni di persone nel mondo al rischio di malaria; + 30-50% di aumento del rischio di contrarre la “dengue”. Qual è la causa? Cambiamenti Climatici, Mitigazione, Adattamento e Sostenibilità ambientale Roma – La Spezia / Marzo - Aprile 2015 15
Effetto Serra Cambiamenti Climatici, Mitigazione, Adattamento e Sostenibilità ambientale Roma – La Spezia / Marzo - Aprile 2015 16
Principali gas a effetto serra Vapore acqueo è il principale gas a effetto serra secondo il Global (H2O) Warming Potential (GWP), è responsabile per circa due terzi dell’effetto serra naturale. Biossido di deriva da respirazione, combustione di carbone, carbonio o petrolio e gas per energia, calore e trasporti – è il anidride gas serra di riferimento per la quantità - è carbonica responsabile per il 5%-20% dell’effetto serra (CO2) naturale ed interagisce con l’atmosfera per cause naturali e antropiche. Ozono (O3) contenuto in minima parte nell'atmosfera e concentrato in prevalenza a circa 45 km di altezza (stratosfera). La formazione avviene principalmente a causa di reazioni indotte dall'assorbimento della radiazione solare ultravioletta responsabile anche della struttura termica della stratosfera. www.climatechange.eu.com Cambiamenti Climatici, Mitigazione, Adattamento e Sostenibilità ambientale Roma – La Spezia / Marzo - Aprile 2015 17
Principali gas a effetto serra da siti di smaltimento dei rifiuti, da agricoltura e da bestiame - costituisce una Protossido di piccolissima parte dell'atmosfera, ed è mille azoto (N2O) volte meno presente della CO2 ma quasi 300 volte più potente rispetto alla CO2 da siti di smaltimento dei rifiuti, da agricoltura e da bestiame – è considerato Metano (CH4) responsabile per circa l’8% - la sua capacità nel trattenere il calore è 30 volte maggiore a quella della CO2 Idrofluorocarburi – usato in sistemi frigoriferi, aria condizionata (HFC) - la concentrazione di questi gas in atmosfera è molto bassa, ma il loro potenziale di Perfluorocarburi riscaldamento è da 3.000 a 13.000 volte (PFC) superiore della CO2. Oltre ad essere molto potenti, questi gas permangono in aria per Esafluoruro di periodi molto lunghi, fino a 400 anni. zolfo (SF6) www.climatechange.eu.com Cambiamenti Climatici, Mitigazione, Adattamento e Sostenibilità ambientale Roma – La Spezia / Marzo - Aprile 2015 18
Il Ciclo del Carbonio Le emissioni globali di CO2 riconducibili alle attività umane ammontano a 30 miliardi di tonnellate (Gt) all’anno, corrispondenti a 8,1 Gt di carbonio: 6,5 Gt derivano dai combustibili fossili e 1,6 Gt dalla deforestazione e dalle pratiche agricole. Parte delle 8,1 Gt di carbonio vengono riassorbite dalla vegetazione, mentre 3,5 Gt si accumulano nell’atmosfera contribuendo al riscaldamento globale e 2,5 Gt vengono assorbite dagli oceani aumentandone l’acidificazione. (© BRGM im@gé) Fonte: co2club.it Cambiamenti Climatici, Mitigazione, Adattamento e Sostenibilità ambientale Roma – La Spezia / Marzo - Aprile 2015 19
Il Ciclo del Carbonio Acidificazione degli oceani - il Lisoclino Il ciclo della CO2 tra l'atmosfera e le acque oceaniche Cambiamenti Climatici, Mitigazione, Adattamento e Sostenibilità ambientale Roma – La Spezia / Marzo - Aprile 2015 20
Il Ciclo del Carbonio Acidificazione degli oceani - il Lisoclino la solubilità del carbonato di calcio aumenta all'aumentare della pressione e al diminuire della temperatura. Con lisoclino ci si riferisce alla profondità dell'acqua di mare alla quale il tasso di dissoluzione della calcite inizia ad aumentare in modo considerevole. È influenzato da: •temperatura latitudine e massa d'acqua distanza dalla costa e profondità del sottostante bacino oceanico. •concentrazione della CO2 che è a sua volta collegata al livello di acidificazione degli oceani. Un aumento della CO2 disciolta nell'acqua, sposta verso destra l'equilibrio della reazione portando ad una maggiore dissolvibilità dei gusci calcarei. Il livello medio del lisoclino si situa attorno ai 4.000-5.000 metri nell'oceano Pacifico, mentre è a profondità maggiori nell'Atlantico (5.000-6.000 m); i valori più elevati sono riferiti alle zone equatoriali, mentre risalgono nelle regioni polari. Cambiamenti Climatici, Mitigazione, Adattamento e Sostenibilità ambientale Roma – La Spezia / Marzo - Aprile 2015 21
Dove sono le prove? • La principale autorità scientifica in materia di cambiamenti climatici è il Comitato intergovernativo delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico (IPCC): • Coordina le scoperte di 2.500 esperti di tutto il mondo, • Il Terzo Rapporto sul Clima dell’IPCC, ha elaborato i diversi scenari possibili di aumento della temperatura in relazione alle emissioni ed alla concentrazione di CO2 in atmosfera. • Il Rapporto considera “accettabile” una crescita della temperatura media del pianeta attorno ai 2°C entro la fine del secolo al quale corrisponderebbero effetti climatici “governabili”, sia in termini di aumento del livello dei mari che di incremento della frequenza e dell’intensità degli eventi estremi. E per raggiungere tale concentrazione, le emissioni globali di anidride carbonica dovranno essere ridotte, a partire dal 2030-2050, nella misura di almeno il 50% rispetto ai livelli attuali. www.climatechange.eu.com Cambiamenti Climatici, Mitigazione, Adattamento e Sostenibilità ambientale Roma – La Spezia / Marzo - Aprile 2015 22
4° e 5° Rapporto IPCC • Il Quarto Rapporto di valutazione (AR4) è stato pubblicato a novembre 2007, e rappresenta 6 anni di ricerche e analisi, con un approccio scientifico rigoroso e cauto alle sue conclusioni. L’AR4 contiene prove decisive che il riscaldamento globale è dovuto alle attività umane. • Il Quinto Rapporto di valutazione (AR5)sui Cambiamenti Climatici dell'IPCC del set.2013, conferma i rapporti precedenti e attribuisce la responsabilità sui cambiamenti climatici con una probabilità del 95% all’uomo, si spinge quindi verso un reale intervento di contenimento dei gas serra. • AR5 è la più dettagliata analisi sui cambiamenti climatici mai prodotta finora - sul sito web #clima2014 curato dal Centro Euro- Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici al link seguente: http://clima2014.it/fisica è possibile trovare filmati di infografica esplicativi del rapporto. www.climatechange.eu.com 23 Cambiamenti Climatici, Mitigazione, Adattamento e Sostenibilità ambientale Roma – La Spezia / Marzo - Aprile 2015 23
Cosa stanno facendo i governi? • I governi lavorano congiuntamente in seno alla convenzione quadro ONU sul cambiamento climatico, • L’attuale accordo, il protocollo di Kyoto, fissa obiettivi di emissione vincolanti per i paesi industrializzati aderenti, • Molti dei paesi non aderenti al protocollo di Kyoto hanno iniziato a fissare obiettivi propri di riduzione delle emissioni. www.climatechange.eu.com Cambiamenti Climatici, Mitigazione, Adattamento e Sostenibilità ambientale Roma – La Spezia / Marzo - Aprile 2015 24
Cosa stanno facendo i governi? • 1992 - I governi lavorano congiuntamente in seno alla Convenzione quadro ONU sui cambiamenti climatici (UNFCCC), • 2005/12 - Il Protocollo di Kyoto, fissa obiettivi di emissione vincolanti per i paesi industrializzati aderenti: – 6,5% Italia, -8% EU entro 2012. Nel 2013 c’è uno stop temporaneo e si rimandano al 2014 le decisioni su cosa fare ancora! • 2005/12 - Molti dei paesi non aderenti al protocollo di Kyoto hanno iniziato a fissare obiettivi propri di riduzione delle emissioni, • 2008/20 - L’europa adotta un proprio piano di riduzione delle emissioni con la Direttiva UE 20-20-20: entro 2020, • 2011/12 - La Roadmap europea al 2050 per il clima: -40% al 2030, -60% al 2040 e -80% al 2050. • 2014 – Ulteriore piano di riduzione europeo delle Emissioni al 2030: -40% emissioni, 27% FER, -27% Consumi, • 2014 – Accordo USA – Cina? Cambiamenti Climatici, Mitigazione, Adattamento e Sostenibilità ambientale Roma – La Spezia / Marzo - Aprile 2015 25
Obiettivi UE 2030 Il Consiglio Europeo, fissa un triplice obiettivo intermedio al 2030, di cui solo l’obiettivo di riduzione della CO2 è vincolante: •Taglio delle emissioni di CO2 del 40%, •Incremento dell’uso di energia rinnovabile al 27% •Riduzione dei consumi per efficienza energetica del 27%. Nel 2014 le Fonti energetiche rinnovabili in Italia, coprono il 37,5% della domanda elettrica (con purtroppo -3% di richiesta elettrica rispetto al 2013)!! VEDI: GSE - Produzione elettrica da Fonti Rinnovabili http://www.gse.it/it/Qualifiche%20e%20certificati/Qualificazione%20impianti/Il%20bollettino%2 0informativo%20sull%20energia%20da%20fonti%20rinnovabili/Pagine/default.aspx Cambiamenti Climatici, Mitigazione, Adattamento e Sostenibilità ambientale Roma – La Spezia / Marzo - Aprile 2015 29
EU Roadmap al 2050 La Roadmap europea al 2050 per il clima prevede per la UE un taglio delle emissioni di CO2 rispetto ai livelli del 1990 del 40% al 2030, del 60% al 2040 e dell’80% al 2050 Cambiamenti Climatici, Mitigazione, Adattamento e Sostenibilità ambientale Roma – La Spezia / Marzo - Aprile 2015 30
EU Roadmap al 2050 Obiettivi – La scienza richiede che le emissioni globali siano ridotte del 50% entro 2050 rispetto al 1990 – Obiettivo UE di riduzione delle emissioni di gas effetto serra del 80-95% entro 2050 rispetto al 1990, nel contesto delle necessarie riduzioni dei paesi sviluppati – Bisogno di una strategia a basso contenuto di carbonio per il 2050, il quadro di riferimento per una azione a più lungo termine – Bisogno di fissare stadi intermedi verso l’obiettivo del 2050 – Bisogno di rivedere gli sviluppi su base regolare Cambiamenti Climatici, Mitigazione, Adattamento e Sostenibilità ambientale Roma – La Spezia / Marzo - Aprile 2015 31
EU Roadmap al 2050 Efficienza energetica sarà l’elemento chiave • Efficienza energetica è il contributo singolo più importante in particolare sino al 2020 • Essenziale anche a breve termine – Politiche attuali risultano solo in un aumento efficienza energetica del 10% – La tabella di marcia conferma il ruolo chiave dell’efficienza sino al 2020 e oltre – Sforzi verso obiettivo efficienza 20% risulteranno in una riduzione gas serra del 25% – L’Emissions Trading System è uno strumento per produrre l’efficienza aggiuntiva Cambiamenti Climatici, Mitigazione, Adattamento e Sostenibilità ambientale Roma – La Spezia / Marzo - Aprile 2015 34
Gli strumenti del protocollo di Kyoto Il Clean Development Mechanism (CDM) è uno dei meccanismi flessibili previsti dal Protocollo di Kyoto (art. 12) che permette alle imprese dei paesi industrializzati con vincoli di emissione di realizzare progetti che mirano alla riduzione delle emissioni di gas serra nei paesi in via di sviluppo senza vincoli di emissione. See more at: http://www.minambiente.it/pagina/i-progetti-clean- development-mechanism#sthash.P3Dg2jRE.dpuf Cambiamenti Climatici, Mitigazione, Adattamento e Sostenibilità ambientale Roma – La Spezia / Marzo - Aprile 2015 35
Gli strumenti del protocollo di Kyoto Joint Implementation (JI) anche questo previsto dal Protocollo di Kyoto, permette alle imprese dei paesi con vincoli di emissione (annesso I - Paesi industrializzati o ad economia in transizione) di realizzare progetti che mirano alla riduzione delle emissioni in altri paesi con vincoli di emissione. I progetti JI sono "operazioni a somma zero" in quanto le emissioni totali permesse nei due paesi rimangono le stesse. See more at: http://www.minambiente.it/pagina/joint- implementation#sthash.AjyvUTnn.dpuf Cambiamenti Climatici, Mitigazione, Adattamento e Sostenibilità ambientale Roma – La Spezia / Marzo - Aprile 2015 36
Segnali dal Futuro? Accordo USA – Cina del 12 novembre 2014 In Conferenza stampa congiunta del presidente Barack Obama e del presidente Xi Jinping, gli Stati Uniti si impegnano a ridurre le proprie emissioni del 26-28% (dal 17% del 2009) entro il 2025 rispetto ai livelli del 2005, mentre la Cina si impegna a stabilire un picco massimo di emissioni di gas serra entro il 2030 e possibilmente prima - senza precisare target quantitativi di riduzione - e a aumentare la produzione di energia da fonti non fossili al 20% di qui al 2030 (pianificazione economica già nota= +10% nucleare e +11% FER). Fonte: http://www.qualenergia.it/articoli/20141126-accordo-usa-e-cina-su-clima-e- prospettive-i-negoziati-il-punto-del-centro-studi-senato Cambiamenti Climatici, Mitigazione, Adattamento e Sostenibilità ambientale Roma – La Spezia / Marzo - Aprile 2015 37
Cosa possiamo fare per mitigare i CC? • Le semplici azioni quotidiane hanno un ruolo importante nella lotta ai cambiamenti climatici • Quindi per mitigare i cambiamenti climatici: – Riciclate, – Risparmiate acqua calda facendo la doccia anziché il bagno (4 volte meno energia), – Piantate un albero a scuola, nel vostro giardino o nel quartiere, – Usate i mezzi pubblici, andate in bicicletta, camminate, – Non lasciate gli apparecchi in stand-by: usate il tasto on/off, – Non lasciate il caricabatterie nella presa quando non state ricaricando il cellulare. www.climatechange.eu.com Cambiamenti Climatici, Mitigazione, Adattamento e Sostenibilità ambientale Roma – La Spezia / Marzo - Aprile 2015 38
Mitigazione Mitigazione dei cambiamenti climatici tutte le azioni volte a ridurre la concentrazione di gas climalteranti in atmosfera. Tali azioni mirano a ridurre le fonti di emissione (le CAUSE del cambiamento climatico) e ad aumentare lo stoccaggio della CO2 prodotta attraverso i Carbon sinks (sistemi naturali o artificiali che assorbono e trattengono CO2, sottraendola all’atmosfera). Le azioni di mitigazione mirano a rallentare i cambiamenti climatici riducendo o eliminando i fattori antropici (emissioni) che lo provocano. Il protocollo di Kyoto è un esempio di politica di mitigazione. L’applicazione delle fonti rinnovabili e il miglioramento dell’efficienza energetica sono altri esempi di interventi di mitigazione. e per adattarsi ai cambiamenti climatici???? Fonte: www.liferaces.eu Cambiamenti Climatici, Mitigazione, Adattamento e Sostenibilità ambientale Roma – La Spezia / Marzo - Aprile 2015 39
Adattamento Adattamento ai cambiamenti climatici sono tutte le azioni volte a ridurre gli EFFETTI del cambiamento climatico, sono quindi piani e interventi volti a preparare il territorio agli impatti dovuti all’alterazione del clima, tendono a ridurre la vulnerabilità territoriale, e minimizzare i danni sociali ed economici. Per poter attuare delle azioni di adattamento è necessario studiare le caratteristiche dei luoghi (monitoraggio, simulazioni, scenari), conoscerne i rischi e valutare i possibili impatti. Un tetto verde, esempio di Adattamento in Biston betularia Adattamento e mitigazione Fonte: daku.it Fonte: www.liferaces.eu Cambiamenti Climatici, Mitigazione, Adattamento e Sostenibilità ambientale Roma – La Spezia / Marzo - Aprile 2015 40
Mitigazione e Adattamento una azione integrata ! Gli effetti delle politiche di mitigazione sul clima si manifestano solo a lungo termine. Anche attuando dei tagli drastici nelle emissioni di gas serra, il meccanismo di alterazione climatica è già innescato e passerebbero decenni prima che si inverta il processo e che si vada verso un’attenuazione dell’effetto serra ”non naturale”. Quindi, “nel frattempo” siamo comunque esposti alle variazioni climatiche in corso. È dunque indispensabile che si mettano in atto delle strategie di adattamento per poter arginare i danni. Allo stesso tempo, però, le sole politiche di adattamento non garantiscono una protezione dai danni climatici, anche perché difficilmente è possibile “adattarsi” a tutti gli eventi e gli impatti previsti. Se non si intraprendono politiche di mitigazione, che agiscano sulle cause dei danni, il clima rischia di continuare a variare in modi imprevedibili, vanificando e neutralizzando qualsiasi tentativo di adattamento. Fonte: www.liferaces.eu Cambiamenti Climatici, Mitigazione, Adattamento e Sostenibilità ambientale Roma – La Spezia / Marzo - Aprile 2015 41
Cambiamenti climatici, come adattarsi? Un esempio dal «Chicago adaptation Plan» •CONTROLLARE IL CALDO: aggiornare “l’Heat-response-plan” focalizzando l’attenzione sulla popolazione vulnerabile, sviluppare ulteriormente la ricerca sull’effetto “isola di calore” e promuovere azioni per il raffrescamento dei “punti caldi” •PROMUOVERE SISTEMI INNOVATIVI DI RAFFRESCAMENTO: incoraggiare la ricerca di idee innovative per rinfrescare la città e incentivare i privati a migliorare la gestione del verde privato e l’efficienza energetica •TUTELARE LA QUALITÀ DELL’ARIA: intensificare gli sforzi per ridurre i precursori dell’ozono attraverso le azioni di mitigazione che riducono la mobilità privata e le emissioni da impianti produttivi •GESTIRE LE ACQUE METEORICHE: collaborare con il Metropolitan Water Reclamation District ad un piano di bacino che preveda l’utilizzo di terreni abbandonati e la realizzazione di infrastrutture verdi per gestire le acque meteoriche (Sustainable Urban Drainage Systems) •APPLICARE IL GREEN URBAN DESIGN: attuare il Chicago’s Green Urban Design plan per gestire il caldo e le precipitazioni. Queste azioni permetteranno a Chicago di raccogliere la pioggia dove cade (riducendo il “run-off” urbano) attenuando nel contempo l’intensità del sole nei giorni caldi. •TUTELARE LE NOSTRE PIANTE E ALBERI: pubblicare una nuova lista di riferimento relativa alle specie arboree più adatte alle nuove condizioni climatiche. Definire inoltre una nuova “landscape ordinance” per promuovere la piantumazione di tali specie. •COINVOLGERE IL PUBBLICO: condividere i risultati delle ricerche sul cambiamento climatico con i gruppi più vulnerabili e più direttamente interessati – agenzie dei servizi sociali, club di giardinaggio etc – Aiutare i privati cittadini a compiere azioni individuali per ridurre gli allagamenti e gestire le onde di calore (ad es. installazione di cisterne per l’acqua piovana, piantumazione di alberi) •COINVOLGERE LE IMPRESE: lavorare con le imprese per analizzare la loro vulnerabilità ai cambiamenti climatici e aiutarle ad individuare azioni di adattamento •PIANIFICARE PER IL FUTURO: utilizzare il Green Steering Committee (struttura interna) per sovrintendere l’implementazione del Piano e il Green Ribbon Committee of business and community leaders (forum di stakeholders) per verificare lo stato di avanzamento del piano, revisionare il piano periodicamente e rendicontare al sindaco e ai cittadini i risultati raggiunti Cambiamenti Climatici, Mitigazione, Adattamento e Sostenibilità ambientale Roma – La Spezia / Marzo - Aprile 2015 42
Cambiamenti climatici, come adattarsi? Cambiamenti Climatici, Mitigazione, Adattamento e Sostenibilità ambientale Roma – La Spezia / Marzo - Aprile 2015 43
Cambiamenti climatici, come adattarsi? Cambiamenti Climatici, Mitigazione, Adattamento e Sostenibilità ambientale Roma – La Spezia / Marzo - Aprile 2015 44
Cambiamenti climatici, come adattarsi? SUSTAINABLE URBAN DRAINAGE SYSTEMS BENEFITS (SUDS) • Reduces the risk of surface water flooding and related sewer surcharging by providing on site storage and a reduction of rate of runoff into the combined sewer • Improves the water quality of runoff from a site • Improves the quality and attractiveness, and in many cases the value, of public realm and private developments by creating attractive landscape features • Enhances biodiversity through the creation of habitats such as wetlands, ponds and planted raingardens • Reduces the need for artificial watering of trees and landscaped areas by offering techniques for naturally irrigating landscapes adaptation • Provides clean water for reuse by residents or businesses, either through an outdoor rainwater butt or internal rainwater recycling, for example to flush toilets • Reduces capital and maintenance costs associated with conventional drainage systems • Provides education and play opportunities by making the water cycle visible • Provides a lower carbon drainage solution by reducing embodied energy in hard infrastructure and the volume of water requiring energy intensive treatment downstream • Increases flexibility of the drainage system, for example to adapt to climate change Cambiamenti Climatici, Mitigazione, Adattamento e Sostenibilità ambientale Roma – La Spezia / Marzo - Aprile 2015 45
Cambiamenti climatici, come adattarsi? TESSUTO URBANO Provvedimenti per ridurre l’accumulo termico: - Riduzioni superfici impermeabilizzate VS superfici verdi (tetti verdi, parcheggi drenanti) - Efficienza energetica degli edifici per ridurre i consumi - Razionalizzazione uso del suolo e politiche localizzative Cambiamenti Climatici, Mitigazione, Adattamento e Sostenibilità ambientale Roma – La Spezia / Marzo - Aprile 2015 46
Cambiamenti climatici, come adattarsi? TESSUTO URBANO Provvedimenti per ridurre l’accumulo termico: tetti verdi e alberature Cambiamenti Climatici, Mitigazione, Adattamento e Sostenibilità ambientale Roma – La Spezia / Marzo - Aprile 2015 47
Cambiamenti climatici, come adattarsi? PISTE CICLABILI: MEGLIO CON O SENZA ALBERI ?? Cambiamenti Climatici, Mitigazione, Adattamento e Sostenibilità ambientale Roma – La Spezia / Marzo - Aprile 2015 48
dati CAMBIAMENTI CLIMATICI: V° Rapporto IPCC sui CC ci dice che la situazione ad oggi è la seguente: +0,89°C temperatura media mondiale dal 1900 ad oggi, tendenza in aumento +19 cm innalzamento del livello del mare dal 1900 ad oggi, tendenza in aumento Concentrazione CO2 atmosferico al 2013 = 399 ppm, +20% dal 1958, +40% dal 1750. Concentrazione CO2 Atmosferica (stazione di Jubany) anno 1870 1998 2007 2013 ppm 280 364 380 399 Cambiamenti Climatici, Mitigazione, Adattamento e Sostenibilità ambientale Roma – La Spezia / Marzo - Aprile 2015 49
dati Flusso di energia dal sole = 1,34x103watts x m2 Circa metà di questa energia raggiunge la superficie terrestre, la restante è assorbita dall’atmosfera e riflessa nello spazio. Cambiamenti Climatici, Mitigazione, Adattamento e Sostenibilità ambientale Roma – La Spezia / Marzo - Aprile 2015 50
dati Cambiamenti Climatici, Mitigazione, Adattamento e Sostenibilità ambientale Roma – La Spezia / Marzo - Aprile 2015 51
dati • 322 W riflessi dalle nuvole verso lo spazio • 94 W riflessi dall’atmosfera verso lo spazio • 234 W assorbiti dall’atmosfera • 141 W radiazione diffusa dal cielo azzurro • 636 W assorbiti dalla superficie della terra • 301,5 W arrivano direttamente alla superficie terrestre • 54 W riflessi verso lo spazio dalla superficie terrestre Cambiamenti Climatici, Mitigazione, Adattamento e Sostenibilità ambientale Roma – La Spezia / Marzo - Aprile 2015 52
Documenti Utili Su OZONO e GAS Refrigeranti: Regolamento europeo Fgas 842/2006(del 2006 e superato) e Nuovo regolamento Europeo Fgas 517/2014 (pubblicato nel 2014) Atti sito minambiente.it, dichiarazione F-Gas 2014 Su CAMBIAMENTI CLIMATICI: V° Rapporto IPCC sui CC e Atti del Consiglio Europeo su protocollo di Kyoto e successivi (dir 20-20-20, Impegni Riduzione emissioni al 2030, Roadmap 2050) Strategie Europea e Nazionale ai cambiamenti climatici – vedi sito CMCC.it e minambiente.it Su ACIDIFICAZIONE DEGLI OCEANI: Documentazione nel sito di CORDIS (vedi link) Cambiamenti Climatici, Mitigazione, Adattamento e Sostenibilità ambientale Roma – La Spezia / Marzo - Aprile 2015 53
Link Utili • CMCC: Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici - www.cmcc.it/it/, http://clima2014.it/fisica • IPCC - Intergovernmental Panel on Climate Change - www.ipcc.ch/ • Politiche della UE – Cambiamenti climatici - http://ec.europa.eu/health/climate_change/policy/index_it.htm • CORDIS – Servizio Comunitario in materia di Ricerca e Sviluppo http://cordis.europa.eu/home_it.html • QUALENERGIA il portale – www.qualenergia.it • Ministero dell’Ambiente – www.minambiente.it Per contatti: Roberto Calabresi r.calabresi@kyotoclub.org Cambiamenti Climatici, Mitigazione, Adattamento e Sostenibilità ambientale Roma – La Spezia / Marzo - Aprile 2015 54
Link Utili DOMANDE ??? Per contatti: Roberto Calabresi r.calabresi@kyotoclub.org Cambiamenti Climatici, Mitigazione, Adattamento e Sostenibilità ambientale Roma – La Spezia / Marzo - Aprile 2015 55
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