BUONE PRATICHE DI DIDATTICHE DISCIPLINARI - Orsetta Innocenti - Formazione docenti ...
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Cronoprogramma • Buone pratiche: una definizione condivisa • Competenze, Abilità, Conoscenze • Contesto, bisogni formativi, percorsi di senso • Competenze e ambienti di apprendimento • Gli strumenti • Il docente: stili comunicativi didattici • Gli alunni: stili di apprendimento • Metodologie e multimodalità • Buone pratiche: repertori e esempi
Buone pratiche Una pratica – un’idea progettuale, un approccio metodologico, una soluzione operativa – si connota come buona per l’efficacia dei risultati che ha consentito di raggiungere, per le sue intrinseche caratteristiche di qualità e innovatività e per il contributo offerto alla soddisfazione del bisogno o alla soluzione di un problema.
Competenze La competenza è la capacità di integrare conoscenze (saperi), abilità (saper fare), capacità metacognitive e metodologiche (sapere come fare, trasferire, organizzare…) e infine «disposizioni ad agire» (capacità personali e sociali, come collaborare, relazionarsi, assumere iniziative…) per la soluzione di un problema inedito dentro un contesto di realtà. • Indicazioni Nazionali 2012 • DOCUMENTO MIUR 22.02.2018: Indicazioni nazionali e nuovi scenari
Nella costruzione del curricolo: • Riferimento alle 8 competenze chiave; • •ORIZZONTALITA’; • •VERTICALITA’; • •FLESSIBILITA’; • •TRASVERSALITA’(autodeterminazione, organizzazione, comunicazione, metacognizione); • •INTERDISCIPLINARIETA’; • Definire conoscenze e abilità in termini di nuclei fondanti delle discipline.
CLIL – 8 Competenze • Bisogni degli alunni • Programmazione/progettazione • Competenze disciplinari • Collaborazione e riflessione • Contesto e Cultura • Interazione • Multimodalità • Valutazione
La scuola come contesto «Un approccio contestualista […] enfatizzando le trame di relazioni sociali che co-costituiscono (insieme ai soggetti, agli ambienti fisici etc.) il contesto, consente di valorizzare l’educazione come pratica sociale, sottraendola alle tendenze individualistiche che immaginano un soggetto a- cosmico impegnato nei propri apprendimenti in una sorta di vuoto sociale». (S. Oliverio, Contesto, http://nuovadidattica.lascuolaconvoi.it/agire- didattico/19-riflessione-e-riflessivita/contesto/)
Memorandum sull’istruzione e la formazione permanente • l’apprendimento formale: si svolge negli istituti di istruzione e di formazione e porta all’acquisizione di diplomi e di qualifiche riconosciute; • l’apprendimento non formale: si svolge al di fuori delle principali strutture d’istruzione e di formazione e, di solito, non porta a certificati ufficiali. Dispensato sul luogo di lavoro o nel quadro di attività di organizzazioni o gruppi della società civile (associazioni giovanili, sindacati o partiti politici). Può essere fornito anche da organizzazioni o servizi istituiti a complemento dei sistemi formali (quali corsi di istruzione artistica, musicale e sportiva o corsi privati); • l’apprendimento informale: corollario naturale alla vita quotidiana. Non è necessariamente intenzionale e può pertanto non essere riconosciuto, a volte dallo stesso interessato, come apporto alle sue conoscenze e competenze”.
Ambienti di apprendimento • contesto "intenzionalmente" predisposto dall'insegnante affinché il processo di apprendimento che si intende promuovere si realizzi pienamente • "spazio d'azione" creato per stimolare, contenere, sostenere competenze, motivazioni, atteggiamenti. In tale "spazio d'azione" si verificano interazioni e scambi tra allievi, oggetti del sapere e insegnanti • sulla base di scopi e interessi comuni e gli allievi hanno modo di fare esperienze significative sul piano cognitivo, affettivo/emotivo, interpersonale/sociale.
Stili di insegnamento
Stili cognitivi • AREA A: visivo verbale, visivo non verbale, uditivo o cinestetico: si tratta dei canali sensoriali attraverso cui percepiamo il mondo esterno. Le persone con preferenza visiva verbale imparano meglio leggendo; quelle con preferenza visiva non verbale guardando figure, diagrammi, ecc.; quelle con preferenza uditiva ascoltando; quelle con preferenza cinestetica facendo esperienza diretta delle cose; • AREA B: analitico o globale: si tratta dei modi di elaborare le informazioni. Le persone con preferenza analitica tendono a preferire il ragionamento logico e sistematico, basato su fatti e dettagli; quelle con preferenza globale tendono a considerare le situazioni in modo sintetico, basandosi sull'intuito e sugli aspetti generali di un problema. • AREA C: individuale o di gruppo: si tratta della preferenza verso il lavoro individuale o verso il lavoro con gli altri. • http://www.learningpaths.org/newstili.htm
Debate 1. Confronto fra due soggetti su un tema 2. Discussione formale basata su alcune regole: • scelta del tema • tempi di intervento e di replica • scelta degli oratori • uso delle fonti
Vantaggi del Debate • permette agli studenti di imparare a cercare e selezionare le fonti, sviluppare competenze comunicative • allena la mente a considerare posizioni diverse dalle proprie e a non fossilizzarsi su personali opinioni, sviluppa il pensiero critico
Buone pratiche: repertori • Lire 2.0: http://lifelongreaders.org/it/: repertorio di buone pratiche e tools • Scuolavalore: http://www.scuolavalore.indire.it/ è un network di siti web realizzati per diffondere e valorizzare il patrimonio di contenuti, attività, materiali disciplinari e percorsi didattici realizzati da INDIRE nell’ambito degli interventi promossi dal Programma Operativo Nazionale 2007/2013 • Liber Liber: https://www.liberliber.it/: libri e audiolibri gratuiti in edizione integrale
Buone pratiche: App • LearningApps: https://learningapps.org/: repertorio di Apps per la didattica • StoryJumper: https://www.storyjumper.com/: app per costruire libri illustrati e/o musicali e/o audiolibri • Linoit: https://en.linoit.com/: bacheca virtuale online interattiva • Kahoot!: https://create.kahoot.it/: creare quiz online da usare anche in modalità smart condivisa
Buone pratiche: Giochi online • Role Playing:Happy Onlife: https://web.jrc.ec.europa.eu/happyonlife/: un gioco per educare alla sicurezza in rete e alla consapevolezza digitale (multilingue) • Role Playing: Fair Play: https://www.annefrank.org/en/education/pro duct/27/fair-play-english/: gioco online per ragionare sulle discriminazioni creato dal settore educativo della casa di Anne Frank (in inglese)
Buone pratiche: esempi • Project Based: creazione di un libro con Story Jumper (es. La Shoah e noi) • Interdipendenza positiva (identità e forza esterna): progetto di Cultura Costituzionale e realizzazione di Kahoot! • Didattica laboratoriale: laboratorio attivo manuale: https://www.youtube.com/playlist?list=PL_Wodj nfHXPz95O5gVvjV6ZePelclD2zG http://www.laboratoriointerattivomanuale.com/20 16/01/07/aprendo-apprendo-lapbook-il-giorno- della-memoria-e-altre-risorse-per-non-dimenticare/
Buone pratiche: esempi • Debate: es. materiali sul Giorno della Memoria o sull’unicità della Shoah • Debate: il progetto Exponi le tue idee: https://www.weworld.it/come-e-dove- interveniamo/exponi-le-tue-idee-2018-2019/ • Brainstorming: materiali Mémorial de la Shoah (Paris) 1. I gradi di coinvolgimento (da vittime a perpetratori; la zona grigia) 2. Da Maus: scelte e analisi del testo
Buone pratiche: approcci alla Shoah • Auschwitz, una storia di vento: http://www.paragrafo.it/paragrafoblu/auschw itz-una-storia-di-vento/ (9+) • La stella di Andra e Tati: https://www.raiplay.it/video/2018/08/FILM- La-stella-di-Andra-e-Tati-b384236c-2e8c-4e7d- b5bc-ab2eafce4c87.html • Visita virtuale all’alloggio segreto (a cura della Fondazione casa-museo di Anne Frank): https://www.annefrank.org/en/anne- frank/secret-annex/
Buone pratiche: libri gratuiti • …per non dimenticare. Shoah poesie e pensieri (a cura del MIUR, 2015): http://www.istruzione.it/allegati/2015/Pubblicazi one_Shoah.pdf • Vietato studiare, vietato insegnare. Il Ministero dell’Educazione Nazionale e l’attuazione delle norme antiebraiche 1938-1943, Roma, Palombi, 2019: https://www.scuolaememoria.it/_file/documenti /Area- didattica/VIETATO%20STUDIARE%20VIETATO%20I NSEGNARE-.pdf
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