BUONE PRATICHE DI DIDATTICHE DISCIPLINARI - Orsetta Innocenti - Formazione docenti ...

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BUONE PRATICHE DI DIDATTICHE DISCIPLINARI - Orsetta Innocenti - Formazione docenti ...
BUONE PRATICHE
 DI DIDATTICHE
  DISCIPLINARI
    Orsetta Innocenti
  orsetta.innocenti@gmail.com
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Cronoprogramma
•   Buone pratiche: una definizione condivisa
•   Competenze, Abilità, Conoscenze
•   Contesto, bisogni formativi, percorsi di senso
•   Competenze e ambienti di apprendimento
•   Gli strumenti
•   Il docente: stili comunicativi didattici
•   Gli alunni: stili di apprendimento
•   Metodologie e multimodalità
•   Buone pratiche: repertori e esempi
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Buone pratiche
    Una pratica – un’idea progettuale, un
   approccio metodologico, una soluzione
   operativa – si connota come buona per
 l’efficacia dei risultati che ha consentito
   di raggiungere, per le sue intrinseche
caratteristiche di qualità e innovatività e
per il contributo offerto alla soddisfazione
     del bisogno o alla soluzione di un
                  problema.
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Competenze
La competenza è la capacità di integrare conoscenze
(saperi), abilità (saper fare), capacità metacognitive e
     metodologiche (sapere come fare, trasferire,
    organizzare…) e infine «disposizioni ad agire»
    (capacità personali e sociali, come collaborare,
relazionarsi, assumere iniziative…) per la soluzione di
   un problema inedito dentro un contesto di realtà.

• Indicazioni Nazionali 2012
• DOCUMENTO MIUR 22.02.2018: Indicazioni nazionali e
  nuovi scenari
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Nella costruzione del curricolo:
• Riferimento alle 8 competenze chiave;
• •ORIZZONTALITA’;
• •VERTICALITA’;
• •FLESSIBILITA’;
• •TRASVERSALITA’(autodeterminazione,
  organizzazione, comunicazione,
  metacognizione);
• •INTERDISCIPLINARIETA’;
• Definire conoscenze e abilità in termini di nuclei
  fondanti delle discipline.
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CLIL – 8 Competenze
•   Bisogni degli alunni
•   Programmazione/progettazione
•   Competenze disciplinari
•   Collaborazione e riflessione
•   Contesto e Cultura
•   Interazione
•   Multimodalità
•   Valutazione
La scuola come contesto
«Un approccio contestualista […] enfatizzando le
  trame di relazioni sociali che co-costituiscono
  (insieme ai soggetti, agli ambienti fisici etc.) il
  contesto, consente di valorizzare l’educazione
come pratica sociale, sottraendola alle tendenze
individualistiche che immaginano un soggetto a-
 cosmico impegnato nei propri apprendimenti in
una sorta di vuoto sociale». (S. Oliverio, Contesto,
  http://nuovadidattica.lascuolaconvoi.it/agire-
 didattico/19-riflessione-e-riflessivita/contesto/)
Memorandum sull’istruzione e la
         formazione permanente
• l’apprendimento formale: si svolge negli istituti di istruzione e di
  formazione e porta all’acquisizione di diplomi e di qualifiche
  riconosciute;
• l’apprendimento non formale: si svolge al di fuori delle principali
  strutture d’istruzione e di formazione e, di solito, non porta a
  certificati ufficiali. Dispensato sul luogo di lavoro o nel quadro di
  attività di organizzazioni o gruppi della società civile (associazioni
  giovanili, sindacati o partiti politici). Può essere fornito anche da
  organizzazioni o servizi istituiti a complemento dei sistemi formali
  (quali corsi di istruzione artistica, musicale e sportiva o corsi
  privati);
• l’apprendimento informale: corollario naturale alla vita quotidiana.
  Non è necessariamente intenzionale e può pertanto non essere
  riconosciuto, a volte dallo stesso interessato, come apporto alle
  sue conoscenze e competenze”.
Ambienti di apprendimento
   • contesto "intenzionalmente" predisposto
         dall'insegnante affinché il processo di
      apprendimento che si intende promuovere si
                   realizzi pienamente
• "spazio d'azione" creato per stimolare, contenere,
  sostenere competenze, motivazioni, atteggiamenti.
   In tale "spazio d'azione" si verificano interazioni e
   scambi tra allievi, oggetti del sapere e insegnanti
 • sulla base di scopi e interessi comuni e gli allievi
    hanno modo di fare esperienze significative sul
            piano cognitivo, affettivo/emotivo,
                 interpersonale/sociale.
Stili di insegnamento
Stili cognitivi
• AREA A: visivo verbale, visivo non verbale,
  uditivo o cinestetico: si tratta dei canali sensoriali attraverso
  cui percepiamo il mondo esterno. Le persone con
  preferenza visiva verbale imparano meglio leggendo; quelle
  con preferenza visiva non verbale guardando figure,
  diagrammi, ecc.; quelle con preferenza uditiva ascoltando;
  quelle con preferenza cinestetica facendo esperienza diretta
  delle cose;
• AREA B: analitico o globale: si tratta dei modi di elaborare
  le informazioni. Le persone con preferenza analitica tendono
  a preferire il ragionamento logico e sistematico, basato su
  fatti e dettagli; quelle con preferenza globale tendono a
  considerare le situazioni in modo sintetico, basandosi
  sull'intuito e sugli aspetti generali di un problema.
• AREA C: individuale o di gruppo: si tratta della preferenza
  verso il lavoro individuale o verso il lavoro con gli altri.
•   http://www.learningpaths.org/newstili.htm
Debate
1. Confronto fra due soggetti su un tema

2. Discussione formale basata su alcune regole:
• scelta del tema
• tempi di intervento e di replica
• scelta degli oratori
• uso delle fonti
Vantaggi del Debate
• permette agli studenti di imparare a cercare e
  selezionare le fonti, sviluppare competenze
  comunicative
• allena la mente a considerare posizioni diverse
  dalle proprie e a non fossilizzarsi su personali
  opinioni, sviluppa il pensiero critico
Buone pratiche: repertori
• Lire 2.0: http://lifelongreaders.org/it/:
  repertorio di buone pratiche e tools
• Scuolavalore: http://www.scuolavalore.indire.it/
  è un network di siti web realizzati per diffondere
  e valorizzare il patrimonio di contenuti, attività,
  materiali disciplinari e percorsi didattici realizzati
  da INDIRE nell’ambito degli interventi promossi
  dal Programma Operativo Nazionale 2007/2013
• Liber Liber: https://www.liberliber.it/: libri e
  audiolibri gratuiti in edizione integrale
Buone pratiche: App
• LearningApps: https://learningapps.org/:
  repertorio di Apps per la didattica
• StoryJumper: https://www.storyjumper.com/:
  app per costruire libri illustrati e/o musicali e/o
  audiolibri
• Linoit: https://en.linoit.com/: bacheca virtuale
  online interattiva
• Kahoot!: https://create.kahoot.it/: creare quiz
  online da usare anche in modalità smart
  condivisa
Buone pratiche: Giochi online
• Role Playing:Happy Onlife:
  https://web.jrc.ec.europa.eu/happyonlife/: un
  gioco per educare alla sicurezza in rete e alla
  consapevolezza digitale (multilingue)
• Role Playing: Fair Play:
  https://www.annefrank.org/en/education/pro
  duct/27/fair-play-english/: gioco online per
  ragionare sulle discriminazioni creato dal
  settore educativo della casa di Anne Frank (in
  inglese)
Buone pratiche: esempi
• Project Based: creazione di un libro con Story
  Jumper (es. La Shoah e noi)
• Interdipendenza positiva (identità e forza
  esterna): progetto di Cultura Costituzionale e
  realizzazione di Kahoot!
• Didattica laboratoriale: laboratorio attivo
  manuale:
  https://www.youtube.com/playlist?list=PL_Wodj
  nfHXPz95O5gVvjV6ZePelclD2zG
http://www.laboratoriointerattivomanuale.com/20
16/01/07/aprendo-apprendo-lapbook-il-giorno-
della-memoria-e-altre-risorse-per-non-dimenticare/
Buone pratiche: esempi
• Debate: es. materiali sul Giorno della
  Memoria o sull’unicità della Shoah
• Debate: il progetto Exponi le tue idee:
  https://www.weworld.it/come-e-dove-
  interveniamo/exponi-le-tue-idee-2018-2019/
• Brainstorming: materiali Mémorial de la
  Shoah (Paris)
1. I gradi di coinvolgimento (da vittime a
   perpetratori; la zona grigia)
2. Da Maus: scelte e analisi del testo
Buone pratiche: approcci alla
               Shoah
• Auschwitz, una storia di vento:
  http://www.paragrafo.it/paragrafoblu/auschw
  itz-una-storia-di-vento/ (9+)
• La stella di Andra e Tati:
  https://www.raiplay.it/video/2018/08/FILM-
  La-stella-di-Andra-e-Tati-b384236c-2e8c-4e7d-
  b5bc-ab2eafce4c87.html
• Visita virtuale all’alloggio segreto (a cura della
  Fondazione casa-museo di Anne Frank):
  https://www.annefrank.org/en/anne-
  frank/secret-annex/
Buone pratiche: libri gratuiti
• …per non dimenticare. Shoah poesie e pensieri
  (a cura del MIUR, 2015):
  http://www.istruzione.it/allegati/2015/Pubblicazi
  one_Shoah.pdf
• Vietato studiare, vietato insegnare. Il Ministero
  dell’Educazione Nazionale e l’attuazione delle
  norme antiebraiche 1938-1943, Roma, Palombi,
  2019:
  https://www.scuolaememoria.it/_file/documenti
  /Area-
  didattica/VIETATO%20STUDIARE%20VIETATO%20I
  NSEGNARE-.pdf
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