Brenta le delizie della - Arte, cultura, gastronomia, natura artigianato, tra Padova e Venezia Art, culture, gastronomy, nature, crafts, from ...
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le delizie
della
Brenta
Arte, cultura, gastronomia, natura
artigianato, tra Padova e Venezia
Art, culture, gastronomy, nature,
crafts, from Padua to Venice
Indice Index
Un fiume di storia, arte e cultura 6
A river overflowing with history, art and culture 8
Il paesaggio della Riviera del Brenta 10
The landscape of the Riviera del Brenta 12
Il fiume: come viverlo 14
Comuni di
Village of
The river: how to enjoy it 16
Dolo
La Laguna di Venezia 18 Fiesso d‘Artico
The Lagoon of Venice 20
Fossò
Uno stile di vita 22
A life-style 24
Itinerari 26
Con la partecipazione
Itineraries 32 dei comuni di
With the participation
Passeggiare nei centri storici 38 of the town councils of
Strolling in the historic town centres 42
Campagna Lupia
Numeri utili Useful numbers 44 Campolongo Maggiore
Mira
Comune per comune Village by village 48 Pianiga
Campagna Lupia 50
Stra
Campolongo Maggiore 56
Camponogara 62
Vigonovo
Dolo 66
Fiesso d’Artico 74
Fossò 80
Mira 86
Pianiga 94
Stra 100
Vigonovo 106The compilation of a tourist guide is always a commendable way to promote La realizzazione di una guida turistica è sempre una iniziativa lodevole, sia
an area and a useful initiative for local businesses. sotto il profilo della promozione del territorio ma anche dell’utilità per gli
operatori economici.
This guide is the fruit of the unstinting efforts of the Unione dei Comuni
“Towns of the Riviera del Brenta” in collaboration with local administration È il frutto dello sforzo profuso dall’Unione dei Comuni “Città della Riviera del
offices, business associations, the Pro Loco tourist information offices and Brenta”, congiuntamente alle altre amministrazioni comunali del territorio e
other enterprises interested in promoting tourism along the “Riviera del alle associazioni di categoria, alle Pro Loco e ad altri soggetti che si occupano
Brenta”. di promozione turistica della “Riviera del Brenta”.
The need was felt, both by representatives of the business community and by Si sentiva, sia tra operatori - che sono gli “agenti di mercato” - sia tra enti
public bodies interested in development, to begin to promote not merely in- pubblici - che sono gli “agenti di sviluppo”- la necessità di cominciare a pro-
dividual townships or a particular activity, but the overall area of the “Riviera muovere non un singolo Comune o una determinata attività, bensì tutto un
del Brenta”. This initiative is therefore one of the results obtained by the newly territorio: la “Riviera del Brenta”. Questa iniziativa è dunque uno dei risultati
established committee set up to combine the various interested parties men- ottenuti dall’organismo istituito per raccogliere i soggetti sopra indicati, tutti
tioned above - all of equal merit and importance - under the name “Round con pari dignità e importanza, che va sotto la denominazione di “Tavolo sul
Table on Tourism on the Riviera del Brenta”. Turismo della Riviera del Brenta”.
The whole area, in fact, apart from its historic artistic and architectural re- L’intera area offre, infatti, oltre alle bellezze storiche, artistiche e architettoni-
nown, and its natural landscape and environment (from boating on the river che, naturalistiche e ambientali (dalla navigazione del fiume Brenta alle valli
Brenta to lagoon fish farms), offers a wide range of first class tourist attrac- lagunari), anche una vasta gamma di offerta turistica di primissimo piano:
tions: hotels and alternative accommodation, traditional restaurants and strutture ricettive alberghiere ed extralberghiere, ristoranti tradizionali e trat-
typical trattorie, through to its manufacturing industries, the high-quality torie tipiche, passando poi per la realtà produttiva delle eccellenze del distret-
footwear district, the agricultural markets selling the farm produce of the to calzaturiero, ma anche per i mercati agricoli dove si trovano in vendita di-
Brenta - not to mention the many public initiatives and events that take place retta i prodotti delle terre del Brenta. Senza contare le innumerevoli iniziative
throughout the year. e manifestazioni pubbliche che si svolgono in tutto l’arco dell’anno.
The aim of this guide is therefore the promotion of a unique tourism product L’obiettivo di questa guida è quindi la promozione di un unico prodotto turi-
for the whole area: the “Riviera del Brenta”. stico per un intero territorio: la “Riviera del Brenta”.
Only in this way can the best conditions be set so that the energies dedicated Solo così si possono creare le migliori condizioni affinché le energie dedica-
to this publication can be directed in the best way by the enterprising parties, te per questa opera editoriale, siano “catalizzate” al meglio dagli operatori, al
with the aim of offering a complete tourism product worthy of the history and fine di offrire un prodotto turistico completo, degno della storia e delle bellez-
beauty of this area. ze di questo territorio.
The President Il Presidente
Unione dei Comuni “Towns of the Riviera del Brenta” dell’Unione dei Comuni “Città della Riviera del Brenta”
Andrea Martellato Andrea Martellato6 7 Un fiume di storia, arte e cultura
Un fiume di storia,
I nobili veneziani risalivano le placide acque della Brenta con le barche par-
tendo direttamente dalle loro abitazioni affacciate sul Canal Grande.
La “villeggiatura”, cioè il soggiorno in villa, che tendeva di norma a concen-
arte e cultura trarsi in coincidenza con i due principali periodi di raccolto dell’annata agri-
cola (la mietitura, tra metà giugno e fine luglio, e la vendemmia, dai primi di
ottobre a metà novembre), iniziò ad assumere nel ‘700 un carattere mondano
La Riviera del Brenta, e di distinzione sociale per la ricca borghesia veneziana, fregiatasi, nel frat-
ideale prosecuzione del Canal Grande tempo, anche di titoli nobiliari.
La concentrazione di ville con accanto le tipiche barchesse, le stalle, le co-
lombare e le abitazioni per i coloni si fece tanto elevata da determinare una
trasformazione radicale della fisionomia della Riviera, che divenne una sorta
di naturale continuazione del Canal Grande, dando luogo a quel grande com-
plesso idrografico, urbanistico e monumentale noto in tutto il mondo come
Riviera del Brenta.
Il traffico fluviale era allora il sistema di trasporto principale, con l’utilizzo di
imbarcazioni di ogni genere e dimensione. Sul canale passava anche un grosso
battello dotato di ogni comfort, sontuosa imbarcazione che rappresentava una
sorta di salotto galleggiante, trainato sulle alzaie da cavalli o buoi: era il Bur-
chiello, vero e proprio servizio di collegamento quotidiano tra Venezia e Padova.
Col passare dei secoli nelle acque della Brenta cessa ogni tipo di attività a cau-
sa dell’abbandono del traffico fluviale.
Numerosi sono gli interventi idraulici sul fiume per contenerne le acque, limi-
tare il rischio delle inondazioni (brentane) e allontanare il pericolo dell’inter-
La Repubblica di Venezia in mille anni di storia ha lasciato molte eredità. Fra ramento della laguna veneziana per il continuo deposito di detriti.
queste, nella terraferma, quella più eclatante è rappresentata dalla cosiddetta Dopo alcuni tentativi di diversione del fiume a Mira e a Dolo, finalizzati a
civiltà della villa veneta, intesa come governo del territorio, microstoria di fa- portare lungo canali artificiali una parte delle acque del fiume, la situazione
miglie e comunità, patrimonio d’arte, opera di innumerevoli architetti, pittori idraulica definitiva viene tracciata nei primi anni del Novecento con l’escavo
e scultori. del canale Cunetta a Stra.
Verso la metà del ‘500 le famiglie patrizie veneziane decisero infatti di investi- Da qui il nuovo Canale prosegue per Vigonovo, Fossò, Corte di Piove di Sacco,
re le grandi ricchezze accumulate nei commerci con l’Oriente nella realizza- Codevigo, Valli di Chioggia per poi sfociare a Brondolo di Chioggia.
zione di grandi imprese agricole da amministrare direttamente. La navigazione del Brenta da Padova a Venezia, riprende, solo a scopo turi-
Il mare, per secoli fonte di ricchezza e guadagno, lascia il posto alla terraferma stico, soltanto nella
molto più sicura e meno rischiosa. Nascono così tra il 1500 e il 1700 lungo seconda metà del
il Naviglio le dimore delle famiglie patrizie veneziane, le splendide ville che secolo scorso e da
da case di campagna dove si amministrano le rendite fondiarie diventano col allora cerca di far ri-
tempo “luogo di delizie” ed anche una specie di status symbol la cui vita era vivere l’antica magia
animata da feste, giochi e balli, con ospiti come Goldoni, Casanova, Byron, dell’andar per ville.
Goethe, Montaigne, D’Annunzio.
Veduta di Mira, anonimo del XVIII sec., collezione privata. Imbarcazione della Brenta nell’interpretazione di V. Coronelli, 1709.
View of Mira, anonymous 18thC, private collection. A boat on the Brenta in an interpretation by V. Coronelli, 1709.8 9
A river overflowing for centuries had been the source of
abundance and wealth, and turned
tal complex noted the
world over as the Riviera
danger of the silting up of
the Venice lagoon, caused
with history, their enterprise to the more secure, del Brenta. by continual deposits of
art and culture less risky mainland. Between 1500
and 1700, families of Venetian patri-
At that time the water-
ways provided the main
detritus.
After various attempts to
The Riviera del Brenta, the cians founded great country houses means of transport, plied divert the river at Mira
perfect complement to the along the banks of the Naviglio ca- by boats of all shapes and and Dolo, aimed at carry-
Grand Canal nal, splendid villas that from mere sizes. A large barge fitted ing part of the water along
farmhouses in time became “places out with every comfort artificial canals, the de-
of delght” and also assumed a status would pass along the ca- finitive hydro scheme was
symbol where life was resplendent nal, a sumptuous ves- laid down in the 20th cen-
with parties, games and dancing, sel like a floating saloon, tury with the excavation
The Republic of Venice in the course and guests such as Goldoni, Casa- drawn along the tow-path by horses of the Cunetta Canal at Stra.
of its thousand year long history nova, Byron, Goethe, Montaigne, and or oxen: this was the Burchiello, of- From here the new Canal flows to Vig-
has left an enormous legacy. On the D’Annunzio. fering a regular daily service between onovo, Fossò, Corte di Piove di Sacco,
mainland the most striking example The noble Venetians floated up the Venice and Padua. Over the centu- Codevigo, and Valli di Chioggia from
of Venetian heritage are the country quiet water of the Brenta, setting out ries, activity along the waterways of whence it flows past Brondolo di Chi-
villas, historic demesnes that are mi- directly from their palaces on the the Brenta has gradually declined, as oggia. Navigation along the Brenta
crocosms of families and communi- Grand Canal. fluvial transport was abandoned. from Padua to Venice started up
ties, of the art patrimony, works of From the 18th century, the sojourn Extensive hydro works have been again as a tourist service in the sec-
innumerable architects, painters and in the country villa, which normally carried out on the river to contain ond half of the 20th century, which
sculptors. coincided with the two main harvest its flow, to limit the risk of flooding since then has tried to revive the old
Around the mid-sixteenth century, periods, (reaping from mid-June to (to the Brenta area) and to avert the magic of sailing from villa to villa.
the end of July and the grape harvest
from early October to mid-Novem-
ber) began to turn into a distinc-
tive social occasion for the wealthy
Venetian middle class, meanwhile
bedecked with noble titles.
The concentration of villas, with
beside them the typical barchesse,
or colonnaded grange, the stables,
Venetian patricians chose to invest dovecote and farm cottages, became
their vast wealth, accumulated from so intense as to radically alter the
trade with the Orient, in establishing landscape of the Riviera, that became
large agricultural estates under their almost a continuation of the Grand
direct control. Canal, and formed that marvellous
They thus relinquished the sea, which hydrographic, urban and monumen-
Foresteria Alessandri, interno del salone affrescato da A. Pellegrini. Autunno lungo la Brenta. “Le chiuse di Dolo” del Canaletto, 1728, collezione The Ashmolean Museum of Art and
Foresteria Alessandri, interior of the salon frescoed by A. Pellegrini. Archaeology (Oxford).
Autumn along the Brenta. “The Locks of Dolo” by Canaletto, 1728, collection The Ashmolean Museum of Art and
Archaeology (Oxford).10 11
Il paesaggio della
Riviera del Brenta
Lungo il naviglio fatto di curve sinuose che si rincorrono, il turista rimane af-
fascinato e girando la testa da un lato all’altro delle due sponde, osserva le
ville che sfilano una dopo l’altra lungo il fiume. Tante sono le ville che si affac-
modesta. Alcune hanno conservato affreschi, arredamenti e decorazioni che
ciano sull’acqua, circondate dal verde dei loro parchi, interrotte ritmicamente
testimoniano la vita che vi si svolgeva, altre sono state distrutte o manomesse
dagli abitati, dalle chiese, dalle antiche case a schiera dai grandi camini, da
nel tempo. Ma quello che è rimasto è sufficiente per capire come doveva es-
qualche tratto di campagna. Scorci suggestivi, angoli nascosti e romantici,
sere la Riviera fino alla caduta della Repubblica e quindi tutto il XVIII secolo.
vecchie contrade conservate miracolosamente come le hanno dipinte nelle
Oggi sono molte le attenzioni per la salvaguardia del patrimonio rimasto e
loro opere artisti come il Canaletto, il Bellotto, il Cimaroli, il Costa, il Coronelli
per la valorizzazione di questa seducente eredità dove architettura e ambiente
e il Volkamer.
naturale, come dice il Palladio, costituiscono un microcosmo perfettamente
Le antiche dimore, progettate e af-
armonico in cui l’uno completa e valorizza sempre l’altro.
frescate da grandi artisti, eleganti
Un paesaggio-giardino che molto deve alla magia delle acque flu-
nei tratti architettonici e preziose
viali, ed è lungo il fiume che il visitatore saprà cogliere l’unicità
nelle decorazioni interne, si ar-
del luogo e le “delizie” della Brenta.
monizzano perfettamente con il
paesaggio che le circonda fatto di
acque, dove spesso le facciate dei
palazzi si specchiano, e di giardini
dove la natura convive perfetta-
mente con l’ambiente, studiato per
creare una dimensione serena e ri-
posante a misura d’uomo. Visitarle
diventa un’esperienza notevole, si
entra in una dimensione antica e si
ha la sensazione di tornare indietro
nel tempo.
Ogni villa ha la sua storia, da quel-
la più grande come Villa Nazionale
Pisani a Stra a quella più piccola e
Villa Foscari detta “La Malcontenta” di A. Palladio. Mira, particolare dell’oratorio di Villa Brusoni Scalella; Villa Velluti; Villa
Villa Foscari, known as “La Malcontenta”, by A. Palladio. Widmann: portico della barchessa e statua del giardino.
Mira, detail of the oratory of Villa Brusoni Scalella; Villa Velluti; Villa Sceriman
Widmann: portico of the barchessa and garden statue.12 13 The landscape of the Riviera del Brenta
The landscape in their interiors, harmonize perfect-
ly with the landscape. The façades
Particolare di un affresco
all’interno di Villa Valma-
of the Riviera of the edifices are mirrored in the
rana (Mira).
Scorcio del giardino di
del Brenta waterways; as are the gardens where
nature blends perfectly with the envi-
Villa Brusoni Scalella
(Mira).
Timpano di
ronment, carefully planned to create Villa Angeli (Dolo).
a serene and relaxing world to man’s Detail of a fresco in the
liking. A visit here is a memorable ex- interior of Villa Valmarana
perience; to enter this old world (Mira). A view of the
As the enraptured visitors garden of Villa Brusoni
dimension is like going Scalella (Mira).
drift along the wind- back in time. The tympanum of
ing Naviglio, they find Each villa has its his- Villa Angeli (Dolo).
themselves turning tory, from the larg-
first to one side and est - Villa Nazionale
then to the other Pisani at Stra - to
to glimpse the the smallest and microcosm in which the one comple-
array of villas most modest. ments and enhances the other.
lining the riv- Some have This landscape-garden owes much of
erbanks. Villas conserved its magic to the waterways, and it is
set in green frescoes, fur- from along the river that the visitor
parks over- nishings and will best perceive the uniqueness of
looking the decorations the location and the “delights” of the
river are in- that testify to Brenta.
terspersed with the life that took
other dwellings, place there; oth-
churches, then old ers have been de-
terraced houses stroyed or damaged
with great chim- over time. But what
neys; next, a green remains is sufficient
sward. Picturesque to show what the Riviera
scenes, hidden and ro- must have been like at the fall
mantic nooks, quaint villages mi- of the Republic and so throughout
raculously conserved, as in the paint- the 18th century. Today much is being
ings of Canaletto, Bellotto, Cimaroli, done to safeguard what rests of this
Costa, Coronelli or Volkamer. patrimony and to render it the atten-
The age-old abodes, planned and tion it is due, where architecture and
frescoed by great artists, elegant in the natural environment - as Palladio
design and with precious decorations says - make up a perfectly blended
“Veduta della Mira” di G.B. Cimaroli, collezione privata.
“A Vista of Mira” by G.B. Cimaroli, private collection.14 15
Il fiume:
musici e rematori, tutti nei costumi storici veneziani. Il
corteo parte da Stra per giungere a Mira dove si svolge
il tradizionale pranzo davanti a Villa Contarini dei Leo-
come viverlo ni, per poi proseguire nel pomeriggio fino Villa Foscari
a Malcontenta.
Il secondo grande evento è la Venicemarathon una gara
di corsa che si corre annualmente nel mese di ottobre
sulla distanza classica della maratona: 42,195 km con
partenza da Stra e arrivo a Venezia. Il percorso si snoda
attraverso le località di Fiesso d’Artico, Dolo e Mira, lun-
Certamente il modo migliore per visitare la Riviera è lo stesso che usavano i go la Riviera del Brenta giungendo quindi a Mestre dove, dopo l’attraversa-
nobili veneziani quando direttamente dal palazzo sul canal Grande arrivava- mento della città, si inizia la traversata del ponte della Libertà che conduce
no nelle loro dimore di campagna su grosse barche risalendo il fiume. Così si a Venezia. I corridori salgono e scendono vari ponti sui canali veneziani, fino
può ancor oggi risalire il Naviglio, con le proprie imbarcazioni (previo accordo all’attraversamento del Canal Grande dalla punta della Salute a San Marco,
di apertura dei ponti) oppure seguendo gli itinerari turistici proposti dai vari su un ponte di barche appositamente costruito per l’occasione. All’edizione
operatori che offrono la gita da Venezia a Padova, o viceversa, da aprile a no- 2012 hanno partecipato quasi 8000 concorrenti.
vembre. Lo stesso percorso in auto, seguendo la strada che costeggia il fiume,
è affascinante e piacevole, ci permette di osservare le ville e di fermarci nei House boat
punti più interessanti. Una maniera davvero affascinante per visitare la Riviera, assaporandone fino
Infine la bicicletta, per vivere in totale libertà e cogliere una natura dolce e in fondo le bellezze dall’angolo di visuale più antico e più vero, è quella di
tranquilla, che ben si accompagna all’architettura e all’arte delle ville, per risalire il fiume con una “House Boat”. Cioè con una piccola casa galleggiante
scoprire angoli deliziosi non solo lungo il Naviglio ma anche nella campagna dotata di cucinotto, salottino, bagnetto e posti letto, perfettamente attrezzata
circostante, così ricca di bellezze nascoste e di antiche case circondate da par- in ogni dettaglio, con cui scivolare lungo il Brenta sostando qua e là per vedere
chi e giardini. una villa, una barchessa o una riserva naturale. La patente nautica non serve.
Molte le manifestazioni che si svolgono du-
rante l’anno nei centri della Riviera, ma vale la Scivoli, passerelle, pontili
pena di ricordarne un paio che le coinvolgono Il reticolo di fiumi e canali che da secoli collega i paesi della Riviera conta su
tutte. Riviera Fiorita, si svolge ogni seconda decine di chiuse, ponti mobili, attracchi, passerelle, pontili, scivoli e piani in-
domenica di settembre, esattamente quella clinati: un sistema che permette di vivere le bellezze del Brenta nel modo più
successiva alla Regata storica di Venezia. E di antico e affasciante, sull’acqua.
regata infatti si tratta, le stesse barche storiche
ed i vogatori in costume che sfilano in Canal Apertura chiuse e ponti
Grande, eccoli in fila lungo il Naviglio. Si rievo- Per superare le chiuse (conche) sul fiume da Fusina fino a Stra, o viceversa, si
ca così l’incontro avvenuto nel 1574 tra Enrico telefona un po’ prima allo 800333 616.
III re di Francia, ed il Doge di Venezia a Villa Da aprile a ottobre, apertura a chiamata dalle 8.00 alle 19.00, tutti i giorni tran-
Contarini Pisani dei Leoni di Mira. Le imbar- ne il lunedì. I ponti mobili vengono aperti uno in fila all’altro.
cazioni sono quasi un centinaio: barche da Per le imbarcazioni a noleggio e private la chiusura è alle ore 18.00 in chiusa.
parata, caorline, bissone, più di 1000 figuranti, Chiuse: Moranzani 041698364 - Mira: 338 9313598 - Dolo: 338 9313793 - Stra: 320 0361914.
Veduta aerea della Venice Marathon a Stra e un momento della Riviera Fiorita. Canoe lungo il Naviglio.
Aerial view of the Venice Marathon at Stra and a moment of the Riviera Fiorita. Canoes along the canal, the Naviglio.16 17 The river: how to enjoy it
The river: how to encing total freedom in the midst of
quiet, mellow scenes, lending itself
enjoy it to the architecture and the art of the
villas and to discovering delightful
nooks not only along the Naviglio but
also in the surrounding countryside,
so full of hidden gems and quaint
Certainly the best way to visit the houses surrounded by parks and gar-
Riviera is the one used by the Vene- dens.
Venice. The route winds through the linked the villages of the Riviera for
tian nobles when they sailed up the Many events take place in the towns
localities of Fiesso d’Artico, Dolo and thousands of years. There are dozens
river on big barges, directly from and villages of the Riviera during the
Mira, along the Riviera del Brenta, of canal locks, swing bridges, quays,
their palaces on the Grand Canal to year, but it is worth remembering one
arriving then at Mestre, after which gangways, jetties, slipways, and slop-
their country estates. It is still possi- that involves all of them: the Riviera
it crosses the bridge - Ponte della ing banks: an array that means you
ble today to sail up the Naviglio canal Fiorita, the pageant on the second
Libertà - to Venice. The runners go can enjoy the beauty of the Brenta in
on your own boat (having planned Sunday in September - that following
up and over various bridges crossing the oldest and most fascinating way
for the bridges to be open), or to the Historic Regatta in Venice. It too is
the canals of Venice, till they cross the - by boat.
take part in itineraries arranged by a regatta, with the same historic boats
Grand Canal from the Punta della Sa-
the various tour operators who offer and costumed rowers who go in pro-
lute to St Mark’s Square, over a pon-
Lock and bridge openings
excursions from Venice to Padua - or gression down the Grand Canal, now
toon especially erected for the occa- To pass through the locks on the river
vice versa - from April to November. parading on the Naviglio. This is a re-
sion. Almost 8000 competitors took from Fusina up to Stra, or vice-versa,
The same trip can be made by motor- play of the meeting in 1574 between
part in the 2012 Marathon. telephone 800333 616 a short while
car along the lane coasting the river, Henri III King of France and the Doge
ahead.
a fascinating and most enjoyable ride of Venice at Villa Contarini Pisani House Boat From April to October, opening on
as it affords views of the villas and dei Leoni at Mira. There are some
A truly fascinating way to visit the call between 8.am and 7.pm, daily
you can stop off in the most interest- hundred boats: ceremonial barges,
Riviera and the oldest and most gen- except Mondays. The mobile bridges
ing places. caorline, bissone; over 1000 costumed
uine way of savouring the sights is are opened one after the other. For
Finally, cycling is a way of experi- figures, musicians and oarsmen, all
from the deck of a House Boat. Your hired or private boats the closure is at
in period Venetian clothes. The pro-
house afloat is equipped with kitch- 6. pm in the lock.
cession sets out from Stra on its way
enette, sitting room, little bathroom Locks: Moranzani 041698364 - Mira:338
to Mira, where there is the traditional 9313598 - Dolo: 338 9313793 - Stra: 320
and bunks, all perfectly fitted out in 0361914.
meal in front of Villa Contarini dei
every detail: you drift along the Bren-
Leoni, and then, in the afternoon, on
ta stopping here and there to see a
to Villa Foscari at Malcontenta.
villa, a barchessa, or a natural reserve.
The second great event is the Venice
A nautical licence is not required
Marathon, a race held annually in
the month of October over the clas- Slipways, gangways and
sic marathon course of 42.195 km, landing stages
departing from Stra and arriving in The network of rivers and canals has
Vogatori in costume durante una Riviera Fiorita. House boat vicino le chiuse di Mira Porte. Pontile a Mira.
Costumed rowers during the Rivieria Fiorita. House boat near the locks at Mira Porte. A pier at Mira.18 19
La Laguna
gono al Demanio e vengono utilizzate dai privati che le hanno in concessione
per la pescicoltura: cefali, branzini, orate, anguille e sogliole.
di Venezia Oasi Wwf di Valle Averto
In questa area lagunare i cinquecento ettari di Valle Averto gestiti dal WWF
hanno dato vita a un’Oasi faunistica dove è stato risanato un sistema ecologi-
co ideale per la sosta e la nidificazione di varie specie di uccelli migratori e gli
oltre 200.000 uccelli acquatici presenti ne fanno il più importante sito italiano
di svernamento.
La Laguna di Venezia rappresenta un ecosistema di grande interesse a livel- È dotata di un Museo del territorio presso Cà Tiepola, un edificio rurale del
lo mondiale, valutata dall’UNESCO patrimonio mondiale dell’umanità. Si 700 che raccoglie materiali e testimonianze legate all’attività della laguna
estende tra la penisola del Cavallino a Nord, quella di Chioggia a Sud ed è come la pesca, la caccia di valle e l’agricoltura, una sezione archeologica con
separata dal mare Adriatico dai li- reperti rinvenuti nella laguna circostante, e prosegue all’aperto con l’esposi-
torali di Lido e Pellestrina. La sua zione di tipiche imbarcazioni lagunari come il sandalo, la caorlina, il bragos-
superficie di circa 550 km², di cui
solo il 10% circa è occupata da ter-
re emerse (Venezia e le isole). Tutta
l’area mantiene inalterate le carat-
teristiche originarie con zone dai
fondali poco profondi (profondità
media circa 1m) specchi d’acqua spesso adibiti a valli da pesca, velme e ba-
rene, artificiali casse di colmata, canali naturali e artificiali scavati per la na-
vigazione. È un ambiente unico e meraviglioso, di straordinaria bellezza dove so, il topo e la gondola, una cavana e lavoriero restaurati. La zona è rimboschi-
regnano il silenzio e la natura, un mondo sospeso tra acqua, cielo e terra che ta con la flora originale: pioppi bianchi e neri, salici, aceri campestri, ontani
mantiene intatta la sua storia. neri, farnie.
L’oasi è ricca di animali di ogni tipo, che si possono vedere durante le visite
Le valli guidate seguendo percorsi mimetizzati o nascondendosi in capanne di can-
na. Protagonisti gli uccelli che svernano: il germano reale, l’alzavola, il fischio-
Sospese tra acqua e terra, terra e acqua, le valli che si estendono al di là del- ne, la volpoca, la marzaiola, il codone, il mestolone, la canapiglia, il fischione,
la Romea nel territorio di Campagna folaga, il moraglione, la moretta. Tra i residenti: l’airone bianco e cenerino, il
Lupia offrono uno dei paesaggi lagu- martin pescatore, l’oca selvatica, lo svasso, il cormorano, il fistone turco, la
nari più belli e affascinanti del mondo, folaga, il cigno reale, la poiana e la rara aquila di mare. D’estate si possono ve-
particolarmente “magici” al tramonto. dere aironi rossi nidificanti, cavalieri d’Italia, pettegole, totani, piovanel-
Frutto di millenari interventi dell’uo- li, falchi di palude, fratini, rondini di mare, gufi, gruccioni, cutrettole,
mo per modellare la natura, contene- averle. Tra i mammiferi: tassi, volpi, faine, donnole, puzzole, nutrie.
re il mare o guadagnare terra, le “valli Ingresso: al km 113 della statale Romea che porta da Mestre a
chiuse“ arginate sono nove, apparten- Chioggia, all’altezza del ponte di Lugo.
Per le visite telefonare allo 041-5185068.
Casone di Valle Averto. Capanna di canna in Oasi Valle Averto. Cavaliere d’Italia, garzetta, airone cinerino, ninfea.
A lodge at Valle Averto. A thatched hut at the Valle Averto wildlife sanctuary. Cavaliere d’Italia, little egret, grey heron, water-lilly.20 21 The lagoon of Venice
The lagoon of ters (with an average depth of about
1m), with stretches of water allocated
at sunset. The fruit of thousands of
years of man’s efforts to tame nature,
Venice for fish farming, and with mudflats to contain the sea or to reclaim the
and marshlands, islands of reclaimed land. The nine embanked hatcheries
land, creeks and artificial navigation- are state property but are let to pri-
al canals. It is a a unique and marvel- vate enterprise for fish-farming: grey
lous environment of extraordinary mullet, bass, eel and sole.
The Lagoon of Venice boasts an eco- beauty where the silence of nature
system of great interest to the world reigns, a world - hovering between
water, sky and earth - that has kept its
The Wwf sanctuary
and esteemed by UNESCO as a world tail, shoveler, gadwall, coot, pochard,
heritage site. It extends from the pe- history intact. iThe heart of this part of the lagoon
and tufted duck. The resident birds
ninsula of Cavallino in the North to is the five hundred hectare wildlife
include the grey and the white her-
Chioggia in the South and is sepa- sanctuary at Valle Averto, managed
Fish valleys by the WWF that has restored a su-
on, the kingfisher, wild goose, grebe,
rated from the Adriatic sea by the shag, red-crested pochard, coot, royal
littorals of the Lido and Pellestrina. Suspended between earth and water, perb ecological system for the re-
swan, hawk, and the rare sea eagle.
The surface area covers about 550 the fish valleys extend beyond the pose and nesting of various species
In summer, the purple heron can
km2, of which only about 10% is oc- Romea road in the Campagna Lupia of migratory birds and over 200,000
be seen nesting, the stilt, redshank,
cupied by emerged land (Venice and area, offering one of the most beauti- aquatic birds, making it the most
spotted redshank, sandpiper, fish-
the islands). The whole area has re- ful and fascinating lagoon landscapes important Italian wintering sanctu-
hawk, plover, sea swallow, owl, bee-
mained as it always was, shallow wa- in the world, particularly magical ary. Cà Tiepola, an 18th century rural
eater, wagtail, and the shrike. Mam-
edifice, holds a collection pertaining
mals include the badger, fox, martin,
to life in the lagoon, such as fishing,
weasel, polecat and water rodent.
marshland hunting and agriculture,
Entrance: at km 113 from the Ro-
and with an archaeological section of
mea state road leading from Mestre
finds from the lagoon area. Outside is
to Chioggia, abreast of the bridge at
a display of typical lagoon boats, the
Lugo.
sandalo, caorlina, bragosso, topo and
gondola, and a restored boat-shed For visits tel. 041-5185068.
and workshop. The area has been re-
forested with the original flora: white
and black poplar, willow, field maple,
black alder and oak.
The sanctuary has many species of
animal which can be observed by
following the camouflaged paths or
from the reed observation huts. The
wintering birds include the mallard,
wigeon, shelduck, garganey, teal, pin-
Veduta della Laguna sud. Capanna di canna, caprifoglio.
View of the South Lagoon. Thatched hut, honeysuckle.22 23
Uno stile di vita La moda griffata delle calzature
Famose per elegan-
za e stile già nel 600
quando i nobili vene-
ziani le facevano co-
struire qui, le scarpe
della Riviera del Bren-
Il menù di pesce ta sono oggi famose in
Molti ristoranti lungo il Brenta sono meta di buongustai che arrivano da ogni tutto il mondo.
parte per il menù di pesce tipico della Riviera. La tradizione artigia-
Un menù frutto di una secolare tradizione veneziana e chioggiotta e straordi- na dei maestri calza-
nariamente ricco e vario, con forti influenze stagionali in alcuni piatti come le turieri può contare su
“moleche” (granchi fritti e tenerissimi alla muta del carapace), le “masenete” un’arte antica fatta di
(granchi bolliti e “scoperchiati”), i “bovoleti” (lumachine con battuta di aglio esperienza, qualità e
e prezzemolo). stile e vanta di vestire
In apertura grande parata di antipasti: dalle sarde in saor i piedi di personaggi
(sardine fritte lasciate riposare in una salsa agro-dolce illustri e famosi da Londra a New York. Le unità produttive del settore calzatu-
fredda di cipolla, pinoli, uvetta) alle cannocchie, dai riero e della pelletteria del distretto della Riviera sono circa 720 tra industriali
polipetti bolliti alle uova di seppia, dalle lumache di e artigianali e occupano molta popolazione.
mare (“garusoli”) al “granxoporo” (grandi granchi Le scarpe dei brand più esclusivi si possono acquistare nei fornitissimi outlet
bolliti e ripassati al forno con odori), dai gamberetti distribuiti lungo la Riviera del Brenta.
con la polenta al sauté di vongole fino alle capesan-
te ingentilite da un goccio di liquore. Ospitalità per tradizione
Segue il primo: un risotto di mare, due spaghetti alle
Soggiornare nella Riviera del Brenta, dove l’ospitalità ha una tradizione antica,
vongole, fettuccine al nero di seppia o un altro piatto di
può diventare un’esperienza fantastica e molte sono le possibilità di alloggio
pasta. Infine il piatto forte: una grigliata mista o un rom-
per tutte le esigenze: hotel, agriturismi, camping, case vacanze, affittacamere,
bo, un’anguilla, un branzino o un altro pesce bianco ai
residence, villaggi turistici e
ferri. O una “bosega” di valle bollita, nei mesi giusti.
case per ferie. Quindi dai bed
Oppure un fritto.
& breakfast economici, ma
Il tutto accompagnato da una buona bottiglia ve-
anche di lusso, alle antiche
neta: un prosecco di Conegliano o, per chi ama i
residenze padronali sapien-
vini più fermi, un pinot grigio, un riesling, un sau-
temente arredate con mobili
vignon o una ribolla gialla.
d’epoca.
Da non perdere, in chiusura, lo sgroppino di gelato
Non mancano i giardini e i
al limone tagliato con prosecco e una punta di vodka.
parchi per completare un
soggiorno di relax e vivere al
meglio le delizie della Brenta.
Alcuni piatti tipici della Riviera: risotto di pesce e sarde in saor. Calzature e ospitalità in Riviera.
Some typical dishes of the Riviera: fish risotto and sarde in saor - sweet & sour sardines. Footwear and hospitality on the Riviera.24 25 A life-style
A life-style oven with herbs); from shrimps with
polenta (maize cake) to sautéed
shoemakers is backed by a centuries-
old craft consisting of experience,
clams and to scallops refined with a quality and style, and can boast of
drop of liqueur. dressing the feet of illustrious celeb-
The first course follows: a seafood
risotto, a portion of spaghetti with
The fish menu clams, ribbons of pasta with ink-fish,
or some other plate of pasta. Finally,
The many restaurants along the
the main course: assorted grill fish
Brenta are frequented by people
o r turbot, eel, bass or another
from all corners who come to savour
grilled fish. Or a “bosega”
the typical fish dishes of the
(boiled mullet from a fish-
Riviera.
farm) in season.
A menu that is the
Or something fried.
fruit of the centu- all expectations: hotels, farm
And all accompanied rities from London to New
ries-old tradition stays, camping sites, holiday
by a good Veneto York. There are some 720
of Venice and Chi- homes, rented rooms, holiday
wine: a prosecco footwear and leather-wear
oggia and extraor- residences, holiday resorts
(sparkling wine) enterprises in all which, be-
dinarily rich and and cottages. The range
from Conegliano tween industrial and hand
varied, accord- is from economic, or
or, for those who crafted production, occupy
ing to the season, luxurious, from b &
prefer more as- much of the local popula-
in dishes such as bs to stately homes with
sertive wines, a Pinot tion.
“moleche” (fried crabs, tastefully appointed period fur-
Grigio, a Riesling, Sauvi- The shoes of the most exclusive
very tender under their niture.
gnon or a Ribolla Gialla. brands can be purchased in well-
shells), “masenete” (“shelled” boiled Last but not least, the gardens and
Then, just to finish off, “sgroppino” - stocked outlet shops dotted along the
crabs), and “bovoleti” (snails with parks, to complete a relaxing sojourn
a refreshing lemon ice-cream laced Riviera del Brenta.
grated garlic and parsley). enjoying the delights of the Brenta.
with prosecco and a dash of vodka.
A great parade of starters: from “sarde
in saor” (fried sardines and onions Hospitality as a tradition
marinated in a cold sweet and sour Designer footwear fashion A stay on the Rivi-
sauce of onions, pine seeds and Already famous for elegance era del Brenta,
raisins) to mantis shrimp; and style in the 17th cen- where hospitality
from boiled octopus to tury when noble Venetians is a long tradition,
ink-fish eggs; from “ga- had them made here, the can prove a fan-
rusoli” (sea-snails) to shoes of the Riviera del tastic experience;
“granxoporo” (large Brenta are today famous and many are the
crabs boiled and then the world over. choices of accom-
briefly baked in the The traditional skill of the modation to meet
Piatto tipico con antipasto di pesce. Antico sigillo della veneziana Confraternita dei Calegheri, Scarpe famose al Museo della Calzatura in Villa Foscarini Rossi a Stra. Tradizione artigiana e alta tecnologia nel settore
marchio dei calzaturieri della Riviera. calzaturiero. Ospitalità in Riviera.
A typical fish appetiser. The ancient seal of the Venetian Shoemakers Confraternity, Famous shoes in the Footwear Museum in Villa Foscarini Rossi at Stra. Traditional craftsmanship and high technology
trademark of the Footwear manufacturers of the Riviera. in the footwear sector. Hospitality on the Riviera.26 27
Itinerari
Villa Venier, ricca di affreschi, Villa Badoer Fattoretto, Villa Ferretti Angeli con
il parco aperto al pubblico. Entrando in Dolo dove svetta il campanile del-
la chiesa di San Rocco, troviamo Villa Mocenigo e
Villa Andreuzzi Bon, e arriviamo all’antico centro
chiamato l’Isola del Maltempo con lo Squero dove
riparavano le barche e i mulini ancora funzionanti.
Proseguendo per Fiesso d’Artico le ville più note-
Tra le ville della Riviera voli sono quelle lungo la Via Nazionale: Villa Reca-
nati Zucconi e Villa Soranzo, affrescata in facciata,
Il percorso da Malcontenta a Stra, lungo le rive del Naviglio è di 20 km circa mentre sulla riva destra, quindi sulla strada bassa,
e offre, oltre alla storia e l’architettura delle ville, scorci di paesaggi immersi c’è la bellissima e monumentale Villa Barbariga
nel verde piacevoli e suggestivi. Subito a Malcontenta incontriamo la prima con il suo parco. Siamo così arrivati a Stra dove
dimora adagiata su un’ansa del fiume tra salici piangenti. È Villa Foscari, detta troviamo la residenza più prestigiosa e imponente
“La Malcontenta” di Andrea Palladio, uno dei gioielli della Riviera. della Riviera: Villa Nazionale Pisani. Il complesso
Proseguendo, le ville si susseguono una dopo l’altra, ricordiamo le più im- merita una visita, sia per l’architettura sia per gli
portanti: Villa Priuli-Bon, Villa Allegri, Palazzo Moro, Palazzo Mocenigo, Villa affreschi, Magnifico il parco di circa 10 ettari ricco
Gradenigo a Oriago; Casino Moscheni, Barchessa Valmarana, Villa Widmann, di piante secolari, di architetture, di statue, com-
Villa Valier detta “alla Chitarra” e Villa Querini Stampalia prima di arrivare alla preso il famoso labirinto dove val la pena di per-
piccola e deliziosa piazzetta di Mira Porte, restaurata e rimasta quasi uguale dersi. Infine quasi in centro a Stra, c’è Villa Fosca-
come dipinta dal Cimaroli nel ‘700. locate e
rini Rossi. Tutte le ville sono colallegata
ppa
E ancora Villa Franceschi oggi albergo, Villa Prin- individuabili nella ma
cipe Pio, Villa Contarini Pisani dei Leoni dove
purtroppo gli affreschi del Tiepolo sono stati La riviera dei giardini
strappati e venduti e si trovano ora a Parigi, Villa Da Malcontenta a Stra, stesso itinerario già descritto, con attenzione parti-
Corner, Villa Bon, Villa Levi-Morenos, Foresteria colare ai parchi e giardini che si trovano lungo il percorso. Quasi tutte le ville
Alessandri, altro gioiello della Riviera in origine sono circondate da parchi più o meno grandi, alcuni sono aperti al pubblico,
utilizzato come casino di gioco, che ospita il ciclo altri si possono visitare su prenotazione, come Villa Brusoni Scalella, tra Mira
di affreschi di Antonio Pellegrini ancora perfetta- e Dolo che conserva quello all’inglese progettato dallo Jappelli, con un’esten-
mente conservato. sione di circa tre ettari, offre piacevoli angoli romantici come i laghetti, le ca-
Tra Mira e Dolo, sempre lungo la strada “bassa” scate d’acqua, la casetta del pescatore, la torre con la ghiacciaia, il belvedere e
possiamo ammirare in entrambi numerosi viali. Su prenotazione è visitabile anche
i lati del fiume altre ville di note- Villa Barbariga a Paluello di Stra.
vole valore, alcune ben restaurate, Altri parchi interessanti con biglietto di ingresso
altre in notevole stato di degrado, sono quelli di Villa Foscari alla Malcontenta, Villa
ma tutte affascinanti. Ricordiamo Widmann a Mira, e quello bellissimo di Villa Pisani
Palazzo Bonlini, Villa Alberti, sede a Stra. Aperti al pubblico sono i parchi di Villa Fer-
dell’omonimo albergo, Villa Bruso- retti Angeli a Dolo, Villa Levi Morenos e Villa Con-
ni Scalella, Villa Velluti e Villa Tito, tarini Pisani dei Leoni a Mira.
Villa Gradenigo a Oriago. Facciata della Barchessa Valmarana a Mira. “Veduta di Dolo con la Chiesa di San Rocco e Villa Zanon-Bon” del Canaletto.
Villa Gradenigo a Oriago. Facade of the Barchessa Valmarana at Mira. Villa Foscarini Rossi (Stra). Giardino di Villa Widmann (Mira).
“View of Dolo with the Church of San Rocco and Villa Zanon-Bon” by Canaletto.
Villa Foscarini Rossi (Stra). Garden of Villa Widmann (Mira).28 29
Nelle terre dei Tiepolo pate nel 1907 e si trovano oggi a Ca’ Rezzonico, sede del Museo del Settecento
veneziano.
La suggestiva definizione Terre dei Tiepolo rimanda alla celebre famiglia di
artisti che in questi luoghi soggiornarono e operarono.
Il percorso prevede la visita alla Villa Nazionale Pisani a Stra con le 35 spa- Le tracce più antiche
ziose sale, tutte decorate di stucchi ed affreschi dei più importanti artisti del
Partendo da Malcontenta, in direzione Dogaletto troviamo la zona di scavo dei
tempo. Sul soffitto del Salone da Ballo, nel corpo centrale della Villa, si può
resti archeologici dell’antico monastero dei Ss. Ilario e Benedetto, importante
ammirare il grande affresco, ultima opera dipinta da Giovanni Battista Tiepo-
centro attivo già nel VIII secolo nel quale dovrebbero essere stati sepolti i primi
lo, tra il 1760 e il 1762, che assieme al quadraturista Giovanni Mengozzi Colon-
quattro dogi di Venezia, due della famiglia dei Partecipazio e due di quella dei
na, suo insostituibile collaboratore, realizzò uno dei capolavori del Settecento
Candiani. Seguendo un tratto dell’argine del Canale Novissimo, si arriva a Lugo
veneziano, la Gloria della famiglia Pisani.
per visitare la deliziosa chiesetta di Santa Maria che ospita il museo archeologi-
Alla Villa Contarini Pisani dei Leoni a Mira troviamo altre testimonianze: qui
co. Piccolo ma prezioso, offre una interessante
Giambattista Tiepolo fu incaricato nel 1745 circa dalla famiglia Pisani di affre-
collezione di reperti tra i quali bronzetti votivi,
scare il salone d’ingresso con un ci-
monete e anelli d’oro ritrovati nei dintorni che
clo di affreschi che rappresentava la
testimoniano la presenza di un antico sito di
visita compiuta alla villa dal re fran-
grandi dimensioni risalente al II secolo a.C.
cese Enrico III nel 1578. Purtroppo
Ripartendo si ripercorre un tratto dell’antica
gli affreschi alle pareti e quello del
Via Annia fino alla scuola media di Sambru-
soffitto sono stati venduti nei pri-
son di Dolo dove ha sede l’Antiquarium il quale ospita i reperti archeologici
mi anni del Novecento e si trovano
che provengono dai recuperi effettuati negli anni Cinquanta del secolo scorso
oggi al Museo Jacquemart André di
da Lino Vanuzzo, appassionato ricercatore locale. Si tratta di ceramiche do-
Parigi. Per completare il percorso
mestiche, anfore, mattoni, antefìsse, gavelli da pozzo, vetri e metalli preva-
sulle tracce della famosa famiglia di
lentemente di età romana. Si riparte in direzione Mira, passando per Piazza
artisti, è doveroso visitare Villa Tie-
Vecchia dove nella piazzetta principale troviamo l’antico Cippo che “segnava”
polo a Zianigo di Mirano. La villa, di
il confine tra il Dogado di Venezia e la podesteria di Padova risa-
dimensioni contenute, fu venduta
lente al 1400. Prima di arrivare a Mira troviamo Porto Menai,
a Giambattista Tiepolo nel 1757, il
in passato sede di un importante porto fluviale “Portum
quale vi soggiornò per pochi anni
Menazadi” dove esistevano circa 150 masserie.
perchè chiamato assieme ai figli a
Madrid per decorare il Palazzo Re-
ale. Il figlio Giandomenico, che qui Itinerario
visse gli ultimi anni della sua vita, ciclabile e Nordic
nell’arco di quarant’anni (1759-1797) si dedicò ad affrescare le stanze e, libero Walking: Il Rio
da condizionamenti, lascia una testimonianza molto personale, dipingendo Serraglio
scene e soggetti di vita quotidiana di costume campagnolo e carnevalesco e di Il percorso adatto a ciclisti e pe-
vita in villa in chiave sottilmente ironica. doni si sviluppa per circa 13 km
Le opere “La passeggiata” e il “Minuetto in Villa”, assieme al “Mondo Novo” sull’argine del Rio Serraglio da
che ornavano le pareti del salone al pianterreno sono state interamente strap- Mira a Stra e offre un’alternativa
Affreschi di G.B. Tiepolo ora al Museo Jacquemart André di Parigi. Alcuni reperti esposti all’Antiquarium di Sambruson di Dolo.
Frescoes of G.B. Tiepolo today in the Jacquemart André Museum in Paris. Reperti archeologici e sede del Museo archeologico di Santa Maria di Lugo (Campagna Lupia).
Some of the finds displayed in the Antiquarium at Sambruson, Dolo.
Archaeological Finds and seat of the Archaeological Museum of Santa Maria di Lugo (Campagna Lupia).30 31
alla trafficata e pericolosa strada statale. La pista su fondo sterrato, è piace- attraverso le campagne e lungo gli argini, per chi vuole uscire dal traffico e
vole, immersa nel verde, ottima per osservare le campagne limitrofe. Per in- godersi un pò di verde. Da Campagna Lupia verso Lova, per Via Primo Mag-
formazioni: Associazione Nuovi Sentieri www.associazionenuovisentieri. it, gio, una strada asfaltata con poco traffico, fino al ponte dove giriamo a destra
nuovisentieri@gmail.com. in Via della Laguna lungo l’argine con lo scolo Fiumazzo alla nostra destra.
Qui la campagna è veramente bella e le abitazioni sono rare. Proseguiamo
fino al ponte sul fiume Brenta e quando siamo in cima giriamo lungo l’Argine
Itinerario ciclabile e Destro seguendo la strada sterrata fino al ponte che ci riporta dall’altra parte
ippico: il percorso del del fiume a Sandon. Al capitello scendendo a destra per Via Chiesa, troviamo
dosso delle Giare a sinistra l’Essicatoio, interessante esem-
Il percorso del Dosso delle Giare, pio di archeologia industriale e a destra,
in località Giare nel comune di l’antica corte medievale, Villa Celestia-
Mira, unisce la Riviera del Brenta Saggiori risalente al XVII secolo, con il
alla laguna di Venezia, in un am- fossato attorno, un piccolo angolo di
biente sostanzialmente ancora grande fascino che ci riporta indietro nel
intatto perché fuori dai grandi flussi turistici. tempo. Costeggiando il fossato del parco
La zona, formatasi per l’apporto solido del fiume Brenta, che anticamente della villa, arriviamo in Via Cornio davan-
sfociava qui, rappresenta una porzione di terraferma bonificata in epoca na- ti ad un’altro affascinante edificio anche
poleonica che si immerge dentro la laguna fra il canale Bondantino e le Valli se malandato: Villa Caffredo del 1670.
Serraglia e Contarina. L’itinerario si snoda in piena barena, prevalentemente Percorriamo tutta Via Cornio fino all’incrocio con Via Dante Alighieri la quale
lungo gli argini di conterminazione lagunare il cui progetto risale agli inizi del ci porterà alla rotonda con capitello di Premaore davanti alla Cantina Sociale.
XVII secolo e realizzato solo nel 1791 dalla Serenissima con il posizionamento Giriamo a destra e poco dopo al bivio ancora a destra per Via A. Manzoni fino
di 100 cippi con i quali si voleva definire una netta separazione giuridica e ad incrociare Via 4 Novembre che diventa poi Via Gramsci, superiamo la Piaz-
fisica tra i territori soggetti alle “acque salse” e quelli emersi, considerati ter- za Vighizzolo di Prozzolo, interessante per i suoi ampi spazi e arriviamo, dopo
raferma. All’interno della conterminazione aver attraversato i binari, al semaforo. Giriamo a destra e poco dopo di fronte
vigevano leggi particolarmente severe per il casello ferroviario andiamo a sinistra in Via della Resistenza, una stradina in
poter preservare il fragile ambiente laguna- discesa che ci riporta tra campi e piccole abitazioni. Proseguiamo girando a
re. La linea di conterminazione subì con gli destra per Campagna Lupia e ritorniamo da dove siamo partiti.
anni molti aggiustamenti dovuti al modifi-
carsi del territorio lagunare, sia per cause
naturali che per l’intervento dell’uomo. Dei
100 cippi nella zona di Giare se ne trovano
nove: lungo il nostro percorso ne incontre-
remo quattro.
Itinerario ciclabile tra la
campagna e gli argini visualizzati
Altri itinerari sono ta
sulla mappa allega
Un itinerario particolare, molto rilassante
Scorcio di Rio Serraglio. Uno dei ceppi rimasti nel territorio mirese. La laguna alle Giare. Veduta tipica dell’itinerario.
View of Rio Serraglio. One of the remaining marking stones near Mira. The lagoon at Giare. A typical view of the route.32 33 Itineraries
Itineraries gaming den, still housing a perfectly
conserved cycle of frescoes by Anto-
the famous maze, worthwhile losing
ourselves in. Lastly, in the centre of
nio Pellegrini. Stra is Villa Foscarini Rossi.
Between Mira and Dolo, still follow-
ing the “low” road, we admire other
villas of notable significance on both
Gardens of the Riviera
sides of the river, some carefully re- From Malcontenta to Stra, the same
Amid the villas of the Riviera
stored, others sadly in a deteriorated itinerary already described, but pay-
The route from Malcontenta to Stra, ing particular attention to the gar-
condition, but all truly fascinating:
following the banks of the Naviglio,
Palazzo Bonlini, Villa Alberti, now a
is about 20 km long and offers, be-
hotel venue, Villa Brusoni Scalella,
sides the history and architecture of
Villa Velluti and Villa Tito; Villa Venier
the stately homes, views of pleasantly
with its rich frescoes, Villa Badoer
green and picturesque landscapes.
Fattoretto, and Villa Ferretti Angeli
Suddenly, at Malcontenta the first vil-
with park open to the public. Enter-
la heaves into view, set in a loop of the
ing Dolo, where the tall bell tower of
river amidst weeping willows. It is the
the church of San Rocco stands out,
Villa Foscari (architect A. Palladio),
we find Villa Mocenigo and Villa An-
which is known as “La Malcontenta”
dreucci Bon, and arrive in the old
and is one of the jewels of the Riviera.
centre called Isola del Maltempo
Continuing, the villas follow one after dens and parks to be found along
with its boatyard and still function-
the other; most significantly Villa Pri- the way. Almost all the villas are sur-
ing mills.
uli-Bon, Villa Allegri, Palazzo Moro, rounded by larger or smaller parks
Proceeding towards Fiesso D’Artico,
Palazzo Mocenigo, Villa Gradenigo at - some open to the public, others
we find the most notable villas along
Oriago; Casino Moscheni, Barchessa where visits are by arrangement, as in
the Via Nazionale: Villa Recanati Zuc-
Valmarana, Villa Widmann, Villa Va- Villa Brusoni Scalella, between Mira
coni and Villa Soranzo with its fres-
lier known as “alla Chitarra” and Villa and Dolo that conserves an English
coed façade, while on the right bank,
Querini Stampalia - before we arrive garden landscaped by Jappelli, ex-
therefore on the lower road, there is
at the delightful little square at Mira tending over about three hectares,
the very fine and monumental Villa
Porte, restored and remaining almost frescoes by Tiepolo were torn down and offering pleasantly romantic
Barbariga with park. By now we have
identical to how it was and sold and are now corners with ponds, cascades of wa-
arrived at Stra, where we find the
painted by Cimaroli in to be found in Paris. ter, a fisherman’s cottage, a tower and
most stately and imposing residence
the 18th century. Next, Villa Bon, Villa ice-house, a belvedere and numerous
along the Riviera: Villa Nazionale Pis-
And then Villa Franc- Corner, Villa Levi- paths. Reservations can also be made
ani. This complex is well worth a visit
eschi, today a hotel, Morenos, and another to visit Villa Barbariga at Paluello,
both for its architecture and frescoes.
Villa Principe Pio, Villa jewel of the Riviera, Stra.
The magnificent park of some 10 hec-
Contarini Pisani dei the Foresteria Ales- Other interesting parks with admis-
tares has a wealth of centuries-old
Leoni where, alas, the sandri, originally a sion by ticket are Villa Foscari at Mal-
trees, park lodges and statues plus
wn and
Dolo: Villa Andreuzzi Bon, scor- Dolo: Villa Andreuzzi Bon, partial Laghetto con Tassodio nel parco della Villa Widmann a Mira. All the villas are sho ed map
cio del fiume con la Chiesa di S. view of the river with the Church Pond with swamp cypress in the park of Villa Widmann at Mira. marked on the attach
Rocco, colonne dell’ex Macello of San Rocco, columns of the
old Slaughterhouse.34 35 Itineraries
contenta, Villa Widmann at Mira, and Giovanni Mengozzi Colonna - his he and his son were then called to votive bronzes, coins and
the very beautiful Villa Pisani at Stra. irreplaceable collaborator - he real- Madrid to decorate the Royal Palace gold rings, discovered in
Open to the public are the parks of ized one of the masterpieces of 18th there. His son Giandomenico, who the vicinity, that bear wit-
Villa Ferretti Angeli at Dolo, Villa Levi century Venetian art: the Glory of the spent the last years of his life here, ness to the presence of a
Morenos and Villa Contarini Pisani Pisani family. in the span of forty years (1759-1797) very extensive ancient site
dei Leoni at Mira. At Villa Contarini Pisani dei Leoni at dedicated himself to frescoing the dating to 200 BC. Setting
Mira we find other examples: here rooms and, free to do as he pleased, out again, we follow a
Giambattista Tiepolo was commis- left a most personal interpretation, section of the an-
In the Lands of the Tiepolo sioned in about 1745 by the Pisani painting subjects and scenes of daily cient Via Annia as
The quaint term Lands of the Tiepolo family to decorate the entrance hall life, of rural customs, the carnival and far as the Sambru-
is a reminder of the celebrated fam- with a cycle of frescoes representing of life in the villa, all in a subtly ironic son school at Dolo,
ily of artists who lived and worked in the visit paid by the king of France, key. where there is the
this area. Henri III in 1578. Unfortunately, the The works The Walk and Minuet Antiquarium which
The route includes a visit to Villa frescoes on the wall and those on the at the Villa, together with The New houses archaeo-
Nazionale Pisani at Stra with its 35 ceiling were sold in the early years World which decorate the walls of logical finds made during the 1950s
spacious rooms, all decorated with of the 20th century and today are in the salon on the ground floor were by Lino Vanuzzo, an enthusiastic lo-
stucco and frescoes by the most cel- the Jacquemart André Museum in entirely removed in 1907 and are to cal researcher. These are domestic
ebrated artists of the time. On the Paris. To complete the itinerary trac- be found today in Ca’ Rezzonico, seat pottery, amphorae, bricks, antefixes,
Ballroom ceiling in the main part of ing the famous family of artists we of the Museum of the Venetian 18th glass and metal objects, mainly from
the Villa is the last work by Giovanni should visit Villa Tiepolo at Zianigo, Century. Roman times. Continuing in the di-
Battista Tiepolo, a great fresco paint- Mirano. This modest-sized villa was rection of Mira, we pass through Pi-
ed between 1760 and 1762 when, sold to Giambattista Tiepolo in 1757, azza Vecchia where in the small main
together with the illusionist painter who only stayed a few years because
The oldest traces square we find the ancient cippus
Setting out from Malcontenta, head- dating from 1400 that marked the
ing towards Dogaletto, we find the border between the Venice Dogado
archaeological dig of the early mon- (duchy) and Padua. Before arriving in
astery of Ss. Ilario e Benedetto, al- Mira, we come to Porto Menai where
ready a hive of activity in the 8th in the past an important river port
century, where the first four doges was located, “Portum Menazadi”, and
of Venice are likely buried, two of the some 150 farm estates.
Partecipazio family and two of the
Candiani. Following a section along
the bank of the Canale Novissimo, Cycling and Nordic walking
we arrive at Lugo to visit the delight- itineraries: the Rio Serraglio
ful little church of Santa Mara, which This route, suitable for
houses the archaeological museum. cyclists and walkers, cov-
Small but precious, it offers an in- ers about 13 km along the
teresting collection of finds - little
be seen
Other itineraries can ed map
on the enclos
Villa Tiepolo a Zianigo. Facciata del Museo Archeologico di Santa Maria di Lugo.
Villa Tiepolo at Zianigo. Facade of the Archaeological Museum at Santa Maria di Lugo.Puoi anche leggere