(BR) Torre Canne di Fasano - Vi dà il benvenuto a - Bluserena
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INDICE Storia e presentazione di Torre Canne e dintorni.................................3 Numeri utili: ospedali, farmacie, guardia medica e numeri d’emergenza......................................................................................... 9 Servizi, ristoranti, centri sportivi, centri balneari, cinema, locali notturni............................................................................................... 11
Storia e presentazione di Torre Canne e dintorni Torre Canne è una frazione del comune di Fasano, a circa 8 km dal capoluogo comunale e a circa 50 km da Brindisi. Località marina con spiagge di sabbia bianca e fine che rientra nel Parco naturale regionale Dune costiere da Torre Canne a Torre San Leonardo istituito nel 2006. Simbolo della frazione è il Faro costruito nel 1929 che illumina la costa, le scogliere e tutto il mare antistante. Il nome "Torre Canne" deriva da un'antica torre di guardia posta a protezione delle coste dalle scorrerie dei Saraceni. Situata nella zona in cui oggi sorge la caserma della Guardia di Finanza. Costruita nel XVI secolo e abbattuta dopo l'ultimo conflitto mondiale, la torre fu detta delle canne poiché situata nei pressi di un ampio canneto in parte ancora oggi esistente ed era alimentato dai numerosi torrenti che dalla collina sfocavano nella zona di Torre Canne (oggi ne rimangono due visibili, il Fiume Grande e il Fiume Piccolo). Proprio queste acque sorgive erano considerate curative tanto da essere denominate "Acque di Cristo" per la loro azione terapeutica. Torre Canne è conosciuta per le terme. Le acque termali di Torre Canne furono scoperte a metà dell’Ottocento, ma il vero e proprio sfruttamento cominciò nel dopoguerra con la costruzione dello stabilimento termale, ingrandito e ristrutturato nel corso degli anni. Oggi le Terme di Torre Canne rappresentano uno dei più importanti centri termali della Puglia, con programmi terapeutici ed estetici all’avanguardia. Il complesso termale a cui è annesso il Gran Serena Hotel è situato all’interno di un parco ricco di conifere e tamerici, in cui si trovano anche 11 polle d’acqua, provenienti da corsi d’acqua sotterranei. Dagli anni '80, la frazione è si è ingrandita con la costruzione di case da affittare ai bagnanti, ed è stata costruita una chiesa ed è quindi cresciuta anche come località balneare. UNA VISITA A… PARCO ARCHEOLOGICO DI EGNAZIA Il Parco archeologico è situato ad 1km da Savelletri, sulla provinciale che collega Torre Canne a Monopoli. È di sedici ettari, ma attualmente solo dieci sono visitabili. È diviso in tre grandi aree: la necropoli occidentale, la città romana e l’acropoli. La necropoli occidentale è posta alle spalle del Museo nazionale ed ha sepolture di vario tipo a seconda dell’epoca. E’ caratterizzata da tombe a fossa, tombe a semicamera, talvolta dipinte, tombe a camera dipinte, ossia ipogei scavati nel banco di tufo calcareo destinati ad un ceto sociale più elevato. Queste tombe erano caratterizzate da dromos, vestibolo e camera sepolcrale. Nel Medioevo due tombe a camera furono utilizzate come abitazioni. La città romana si compone di: Criptoportico, Via Traiana, Terme, Basilica civile, Area sacra, Piazza porticata, Settore residenziale e produttivo, Basilica meridionale, Basilica Episcopale. Infine, la terza macro area del parco è l’acropoli. Si tratta di un promontorio antropico sopraelevato per la sovrapposizione delle diverse fasi di vita di Egnazia. Al centro sorge l’area sacra più antica della città su cui si sono stratificate nei secoli le strutture di tre edifici di culto.
Il Museo Realizzato negli anni ’70 allo scopo di raccogliere ed esporre al pubblico i numerosi reperti provenienti dagli scavi di Egnazia, è suddiviso in sezioni cronologiche e documenta la storia dell’insediamento dalle origini fino al suo declino. Per info: Tel +39 080 4829056 Biglietti: Intero - Parco archeologico: 4,00 € Ridotto - Parco archeologico: 2,00 € ZOO SAFARI Lo Zoosafari di Fasano e Fasanolandia è un complesso turistico che include un giardino zoologico e un parco divertimenti situati a Fasano, in provincia di Brindisi. L'area si estende per trenta ettari e accoglie circa 3000 animali di 200 specie diverse, che possono essere osservati lungo un percorso automobilistico. Particolarmente interessanti i gruppi di giraffe, zebre, leoni e orsi tibetani, nonché gli unici orsi polari in Italia. Indirizzo: Contrada Sant'Elia - 72015 Fasano (BR) Tel. Per info e prenotazioni: 080 441 3055 Costo biglietto safari : Adulti € 28,00 a persona Bambini da 4 a 10 anni (da 1 metro fino a 140 cm di altezza ) € 22,00 a persona Bambini con meno di 4 anni (fino ad 1 metro di altezza) Gratuito Costo biglietto Fasanolandia: Per visitatori singoli (ingresso gratuito per bambini con meno di 4 anni e sotto il metro d’altezza) € 15,00 a persona. LE GROTTE DI CASTELLANA Le grotte di Castellana sono un complesso di cavità sotterranee di origine carsica di interesse speleologico e turistico, situato nel comune italiano di Castellana Grotte, in Puglia. Annesso al complesso vi è un museo speleologico. Le grotte di Castellana, estese per circa 3 chilometri, si aprono a 330 m sopra il livello del mare a meno di 500 metri dall'abitato di Castellana. L'intero territorio comunale è caratterizzato da rocce calcaree composte essenzialmente da carbonato di calcio, prevalentemente del tipo calcare di Altamura.
L'ingresso naturale alle grotte è un'enorme voragine profonda sessanta metri denominata la Grave. La visita al pubblico si snoda lungo uno scenario per circa 1 km. L'itinerario più lungo, richiede due ore e si sviluppa per 3 km, tra caverne e voragini a cui sono stati dati nomi mitologici o fantastici. Dalla Grave alla Grotta Nera o della Lupa Capitolina, dopo aver superato il Cavernone dei Monumenti, superato la Calza e successivamente la Caverna della Civetta, attraversato il Corridoio del Serpente, la Caverna del Precipizio ed il Piccolo Paradiso, si scorre per il lungo Corridoio del Deserto detto anche il Grand Canyon sotterraneo (di una colorazione rossiccia dovuta alla presenza in tale tratto di minerali ferrosi) si raggiunge la Caverna della Torre di Pisa, il limpido Laghetto di acqua di stillicidio, il Corridoio Rosso, la Caverna della Cupola ed infine passando dal luccicante Laghetto di Cristalli, si giunge nella Grotta Bianca, cavità luminosa e splendente. Sono presenti anche stalattiti eccentriche che sembrano violare la legge di gravità. Indirizzo: Piazzale Anelli – 70013 Castellana Grotte - Bari Tel. Per info e prenotazioni: 080/4998221 Costo biglietto: € 18,00 itinerario completo (fino a Grotta Bianca) € 15,00 itinerario parziale Biglietto visita completa + biglietto spettacolo Hell in the Cave € 28,00. ALBEROBELLO Iarubbèdde in dialetto locale è un comune italiano della città metropolitana di Bari, in Puglia. Celebre per le sue caratteristiche abitazioni chiamate "Tuguri" o Casedde", italianizzato con trulli che dal 6 dicembre 1996 sono tutelate dall'UNESCO quali patrimonio dell'umanità, fa parte della Valle d'Itria e della Murgia dei Trulli. Una prima antropizzazione dell'area prese avvio solo nei primi anni del XVI secolo su impulso del conte di Conversano Andrea Matteo III Acquaviva d'Aragona, figlio di Giulio Antonio Acquaviva caduto nell'estate del 1480 nella battaglia di Otranto contro gli ottomani. Andrea Matteo introdusse dal feudo di Noci una quarantina di famiglie di contadini per bonificare e coltivare le terre, con l'obbligo di consegnargli la decima dei raccolti. Un suo successore, il conte Giangirolamo II, detto dagli storici dell'Ottocento il Guercio delle Puglie/Guelfo delle Puglie nel 1635 al centro della zona eresse una locanda con refettorio, taverna e oratorio dedicato alla Madonna di Loreto e ai Santi Medici (che fu chiuso dal pubblico nel 1863), che diede avvio all'urbanizzazione della selva con la costruzione di un agglomerato di piccole case. L'abbondanza di materiale, soprattutto pietra calcarea e carsica e sedimentario calcareo, e l'autorizzazione del conte a costruire case solo con muri a secco senza l'uso di malta, che divennero i caratteristici trulli, contribuirono all'espansione dell'agglomerato urbano. L'obbligo di far costruire case solo con pietre a secco fu un espediente del conte per evitare il pagamento dei tributi al viceré spagnolo del Regno di Napoli secondo la Pragmatica de Baronibus, legge in vigore fino al Settecento secondo la quale la costruzione di un nuovo centro abitato comportava in primo luogo il Regio assenso e il consecutivo pagamento dei tributi da parte del Barone alla Regia Corte. Il centro abitato sorse sulle vie dell'antico fiume Cana/Cane, dove ora si trova il largo Giuseppe Martellotta (detto anche largo delle fogge o largo della fiera). Alberobello rimase feudo degli Acquaviva d'Aragona di Conversano fino al sabato 27 maggio 1797, quando il re Ferdinando IV di Borbone, accolse l'istanza di una delegazione-comitato di sette gentiluomini ed emanò un decreto con il quale elevava il piccolo villaggio a città regia, liberandola dalla servitù feudale. Alberobello è l'unico centro abitato nel quale è presente un intero quartiere di trulli. Viene pertanto considerata capitale culturale dei trulli della Murgia.
POLIGNANO A MARE In dialetto locale Peghegnéne IPA: [pəgə'ɲe:nə] è un comune italiano di 17 982 abitanti della città metropolitana di Bari in Puglia. Il nucleo più antico della cittadina sorge su uno sperone roccioso a strapiombo sul mare Adriatico a 33 chilometri a sud del capoluogo. Di notevole interesse naturalistico sono le sue grotte marine e storicamente importanti sono il centro storico e i resti della dominazione romana. Tra questi ultimi figura il ponte della via Traiana, tuttora percorribile, che attraversa lama Monachile. Lama Monachile, è la profonda insenatura immediatamente a ovest del centro storico, così chiamata perché in passato vi si è attestata la presenza della foca monaca. Altra importante è la Lama Santa Caterina. Lungo la costa sono numerose le grotte marine fra cui la Grotta delle Rondinelle. L'altitudine del territorio va dagli 8 metri della frazione di San Vito ai 220 metri della contrada Chiesa Nuova, al confine con il territorio di Monopoli. L'Abbazia di San Vito, di fondazione benedettina, è stata progettata nel X secolo. Dal XVI secolo l'abbazia fu la dimora dei frati minori conventuali dei SS. Apostoli e nel 1785 diventò del Regio Demanio. Nel 1866 lo Stato ha venduto l'abbazia ai marchesi La Greca, tutt'oggi ancora interamente proprietari, mentre la chiesa è di proprietà del Fondo di Edifici di Culto del Ministero degli Interni è data in concessione alla Chiesa Matrice Santa Maria Assunta dove la domenica effettua la messa. Per Escursioni in Barca (visita delle grotte marine): Dorino Gite in Barca – per info e costi : 3334726471 / 3296465904 MONOPOLI Monopoli, Menòpele in dialetto monopolitano, pron. [mə'nɔpələ], è un comune della città metropolitana di Bari, in Puglia. Rappresenta, sull'Adriatico, uno dei porti più attivi e popolosi della regione. Il suo caratteristico centro storico di origine alto-medievale, sovrapposto ai resti di un abitato messapico fortificato già nel V secolo a.C., si affaccia sul mare circondato da alte mura. Monopoli è anche detta la città delle 99 contrade; tale dicitura rappresenta una iperbole turistica, dal momento che da delibera comunale del 1971 e come è evidente dalle attuali mappe turistiche cittadine, la città comprende 91 contrade: si tratta di suddivisioni amministrative dell'area anticamente posta fuori dalle mura di cinta. Sono caratterizzate dalla presenza di antiche masserie fortificate (centri di conduzione di attività agricole), chiese e insediamenti rupestri, trulli, ville patrizie neoclassiche e case coloniche. OSTUNI Stune in dialetto ostunese è un comune della provincia di Brindisi in Puglia. Noto centro turistico, è detta anche la città bianca per via del suo caratteristico centro storico che nei tempi passati era interamente dipinto con calce bianca. Ostuni sorge su tre colli ad un'altezza di 218 metri s.l.m.. È situato a 8 km dalla costa adriatica. La Murgia, sulle cui propaggini sud orientali si trova la città, è una zona carsica costituita essenzialmente da calcari cretacei.
La caratteristica più peculiare del centro storico, che così tanto affascinava i turisti, era l'imbiancatura a calce delle case fino ai tetti. L'uso, attestato sin dal Medioevo, deriva, oltre che dalla facile reperibilità della calce come materia prima, dalla necessità di assicurare alle viuzze e agli ambienti ristretti di impianto medievale una maggiore luminosità, data dalla luce sia diretta che riflessa. Come già detto, questo costume ha rivestito anche un ruolo importante storicamente nel XVII secolo, quando l'imbiancatura a calce fu l'unico modo per evitare che la peste dilagasse nella cittadina ed il contagio aumentasse sino a portarne la distruzione. Questa pratica, oggi in declino tanto che il sindaco ha dovuto emanare un'ordinanza per farla tornare in auge, fece sì che Ostuni fosse denominata Città Bianca o Città Presepe, ed era una caratteristica che la rendeva riconoscibile e indimenticabile ai visitatori. CISTERNINO Cisternino (Cisternìne in dialetto apulo-barese) è un comune della provincia di Brindisi in Puglia. Fino al 1927 era parte della Terra di Bari. Affacciato sulla valle d'Itria, nella cosiddetta Murgia dei trulli, appartiene al club de I borghi più belli d'Italia e vanta il riconoscimento della Bandiera arancione conferito dal Touring Club italiano. Il territorio del comune di Cisternino fu abitato, fin dal Paleolitico medio-superiore. Il nome Cisternino deriverebbe dall'eroe eponimo Sturnoi, compagno di Diomede, che dopo la Guerra di Troia avrebbe fondato una città vicina che, in seguito, occupata dai Romani, fu chiamata Sturninum, l'attuale Ostuni. Il nome deriverebbe da "Cis-Sturninum", al di qua di Sturni, antico centro japigio nei pressi di Ostuni che aveva preso la denominazione da Sturno, compagno dell'eroe omerico Diomede; scampati alla guerra di Troia. L'abitato sarebbe stato saccheggiato dai Goti e successivamente sarebbe andato in rovina. L'attuale centro storico di Cisternino sarebbe rinato grazie ai monaci basiliani che nel Medioevo, lo chiamarono Cis- sturnium (al di qua di Sturnium (Ostuni). La prima testimonianza sul Casale di Cisternino è data dalla scoperta, al di sotto della chiesa romanica di S. Nicola, dei resti di un piccolo tempio cristiano, edificato realisticamente intorno all'anno 1000. Papa Alessandro III, con una bolla pontificia del 26 febbraio 1180 assegnava questa chiesa ed il Casale di Cisternino al Vescovo di Monopoli. Cisternino è attraversato dalla Ciclovia dell’acqua. La ciclovia dell'acqua è il secondo percorso ciclabile su acquedotto d'Europa, in particolare è il tratto di acquedotto Pugliese (AQP) realizzato dalla Regione Puglia e AQP Spa, lungo la strada di servizio del canale principale dell'acquedotto tra Locorotondo (BA), attraversando i territori di Cisternino (BR), Ostuni (BR), fino al territorio di Ceglie Messapica (BR), nei pressi della Pineta Ulmo. È stato recentemente ristrutturato migliorandone la pavimentazione (realizzato in pietrisco pressato), dotato di protezioni, aree di sosta e punti di accesso per un totale di circa 10 km di ciclovia perfettamente percorribile anche con biciclette stradali. L'itinerario si snoda nella macchia mediterranea, fuori dal traffico, costeggiando masserie, case rurali, trulli e agglomerati cittadini (contrade e frazioni) apprezzando la bellezza della Valle d'Itria lontani dalla frenesia moderna.
LOCOROTONDO Locorotondo (U Curdùnne in dialetto locale) è un comune della città metropolitana di Bari, in Puglia. Questo comune ha avuto molti nomi prima di quello attuale. Inizialmente si chiamava Casale San Giorgio (in onore del santo patrono), poi Casale Rotondo, successivamente Luogo rotondo e solo nel 1834 fu chiamato Locorotondo. Il toponimo richiama la caratteristica forma del centro storico, un insieme di piccole case bianche disposte su anelli concentrici.Una altra ipotesi fa derivare il nome dal latino tardo Locus Rotundus, luogo rotondo. La nascita del comune di Locorotondo risale intorno all'anno 1000; situato anticamente ai piedi della collina, successivamente in cima, Locorotondo fu ampliato dopo un miracolo di san Giorgio Martire, così la devozione del popolo fece costruire una cappella al Santo, che verso l'inizio del Seicento fu proclamato patrono del paese. Al 1645 risale la prima edizione del Dono, che fino allo scorso secolo era la consegna di un cero e di una corona di fiori alla Sacra Immagine del Santo Patrono; dopo vari scontri durante il periodo fascista , successivamente la cerimonia si trasformò nella consegna delle chiavi d'oro della città al Santo nel giorno del 22 aprile (la cerimonia esiste ancora oggi). Dopo il periodo napoleonico con 2000 abitanti , il popolo necessitava una nuova chiesa più grande, così sopra le macerie della cappella di San Giorgio fu costruita la maestosa chiesa madre per volontà del signore benefattore Vitantonio Montanaro, che chiese la progettazione dell'edificio attuale all'architetto barese Giuseppe Gimma, dedicata sempre al Santo Patrono e della Madonna della Greca (la festa liturgica cade il 26 di agosto). La grande devozione di San Rocco si deve al fatto che il santo liberò il popolo dalla peste del . Nel 1782 fu costruita la preziosa statua del santo pellegrino con le offerte del popolo , realizzata in manifattura in Napoli , qualche anno dopo venne costruita la chiesa al Santo, nel 1787 fu proclamato primo santo patrono di Locorotondo, dal 1897 si istituì la fiera di san Rocco tra le più sostituendo una più sobria dell'Assunta molto remota, che si tiene ancora oggi nei giorni della festa patronale di san Rocco, nel 1957 si ideò la gara pirotecnica dedicata a San Rocco, tra le più antiche del Sud Italia. Il 1597 , venne trovato un quadro in periferie del paese della Vergine Maria, della Madonna rimane il segno di una catena, così nasce il culto della Madonna della Catena, qualche anno dopo viene costruita una chiesa nella campagna dove venne ritrovato il quadro, successivamente la Chiesa viene denominata in Basilica Minore di Maria S.S. della Catena, si unisce al culto della Madonna, quello dei santi Cosma e Damiano, grazie alla forte devozione della vicina Alberobello di cui sono patroni.
Numeri utili: ospedali, farmacie, guardia medica e numeri d’emergenza CITTA’ DI FASANO Piazza I. Ciaia - 72015 Fasano (BR) PEC comunefasano@pec.rupar.puglia.it Centralino +39.080.4394111 POLIZIA MUNICIPALE Viale G. Romita, 72015 Fasano BR Tel. +39 080 441 4254 POSTE ITALIANE ufficio locale di Torre Canne Via del Faro, 72, 72016 Torre Canne, Fasano BR Tel. + 39 080 482 0374 GUARDIA MEDICA Torre Canne - Via del Faro (Piazzetta nei pressi di via La Spezia) telefono: 391 1418770 Fasano - Via Nazionale dei Trulli, 95/A telefono: 080 4392842 CARABINIERI (FASANO) 112 TEL. 080 441 3010 POLIZIA LOCALE (FASANO) 113 TEL. 080 441 4254 VIGILI DEL FUOCO (OSTUNI) 115
TEL. 0831 301222 CAPITANERIA DI PORTO DI TORRE CANNE/ SAVELLETRI TEL. 080 482 9190 SOCCORSO STRADALE H24 BOGGIA COSIMO - Convenzionato Arval Euro Assistance Carro Attrezzi Autosoccorso TEL. 333 369 0638 FARMACIE FARMACIA DEL FARO - Dott. Emanuele Piacente TEL. 080 482 0336 ORARI: 08.30 – 13.00 / 17.00 – 21.00 tutti i giorni OSPEDALI POLIAMBULATORIO FASANO - Via Nazionale dei Trulli, 95 Tel. 080 439 0111 OSPEDALE SAN GIACOMO MONOPOLI - Largo S. Veneziani, 21 TEL. 080 414 9111 OSPEDALE A.PERRINO BRINDISI - Str. per lo Spada, 5 TEL. 0831 537510 DENTISTI Dott. Sabatelli Francesco – Fasano – tel. 080.4425248/ 393.5217791 Dott. Barnaba – Pezze di Greco . tel. 360.830344
Servizi, ristoranti, centri sportivi, centri balneari, cinema, locali notturni MERCATI RIONALI Torre Canne – Domenica Fasano – Mercoledì Pezze di Greco – Venerdì Monopoli – Martedì Cisternino – Lunedì Ostuni – Sabato CENTRI COMMERCIALI Conforama – Fasano - SS16, km 8 Orari di apertura: 9.00 – 21.00 tutti i giorni Le Colonne – Brindisi - SS7, 712 Orari di apertura: 09.00 – 21.00 dal lunedì al sabato 10.00 – 21.00 domenica NOLEGGIO AUTO Autoservizi FERRARA L.&C SAS – Fasano TEL. 080.4413140/330.935815 Email: autonoleggioferrara@libero.it Servizio Taxi GIOVANNI COLUCCI TEL. 330.326269 Email: coluccitaxi@tiscalinet.it IL NOLEGGIATORE di Marco Legrottaglie – Fasano TEL. 3398272494 FIORAI Fioristella – Fasano - Via S. Francesco di Paola, 34 Tel. 080 441 3754
BANCOMAT BNL - GH Servizio Clienti BNL – TEL. 800900900 Assistenza Tecnica – tel. 800955954 IVRI – TEL. 0831555571 Assistenza diretta – tel. 0666478800 Digitare 1, successivamente nella scelta multipla proposta Codice Postazione GH: CB 9470 QF SANTA MESSA Parrocchia SACRO CUORE DI GESU' - TORRE CANNE FERIALE: 19.00 FESTIVO: 8:00 - 9:30 - 19:00 Parrocchia di POZZO FACETO FERIALE: 19:30 FESTIVO: 8:00 - 19:00 RISTORANTI, PIZZERIE, BAR Torre Canne AL PUNTO – Via Eroi del Mare AL BUCO – Via Eroi del Mare – 080.4820021 AMARE – Via Eroi del Mare - 393 904 1002(principale) / 331 534 1821 EL CHIRINGUITO "La Capinera" – Via Eroi del Mare Pozzo Faceto LA MANNA DEL POZZO - Viale del Miracolo, Snc - 080 489 0250(principale)/ 080 489 8795 Ostuni IL FIENILE – Contrada Rosara, 7 - 3476300744 OSTERIA DEL TEMPO PERSO - Via Gaetano Tanzarella Vitale, 47 – 0831 304819(principale) 339 185 1652 GUIDE TURISTICHE
COOPERATIVA FARPUGLIA, Sign. Susca – PEZZE DI GRECO – 0804898025 / 360978341
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