BILANCIO DI PREVISIONE 2018-2020 - Autorità Idrica Toscana - Autorita Idrica Toscana
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Autorità Idrica Toscana Bilancio di previsione 2018-2020 BILANCIO DI PREVISIONE 2018-2020 Relazione finanziaria
Autorità Idrica Toscana Bilancio di previsione 2018-2020 INDICE 1 Il sistema finanziario e contabile dell’Autorità Idrica Toscana........................................................ 2 2 Disposizioni sui limiti di spesa applicabili all’Autorità ..................................................................... 2 3 Il bilancio di previsione 2018-2020 – Parte Entrata ........................................................................ 5 4 Il bilancio di previsione 2018-2020 – Parte Spesa ........................................................................... 8 1
Autorità Idrica Toscana Bilancio di previsione 2018-2020 1 Il sistema finanziario e contabile dell’Autorità Idrica Toscana L’Autorità Idrica Toscana è un ente rappresentativo di tutti i comuni appartenenti al territorio regionale ad eccezione dei comuni di Firenzuola, Marradi, Palazzuolo sul Senio. E’ un ente dotato di personalità giuridica di diritto pubblico, autonomia organizzativa, amministrativa e contabile, istituito e disciplinato dalla legge della Regione Toscana n. 69 del 28.12.2011. La gestione finanziaria e contabile è disciplinata dalle disposizioni applicabili dagli enti locali, in funzione del rinvio dell’art. 5 della legge regionale istitutiva alle norme di cui al titolo IV della parte I e di cui ai titoli I, II, III, IV, V, VI e VII della parte II del D.Lgs. 267/2000 (Tuel). Il bilancio di previsione 2018-2020, redatto ai sensi del D.Lgs. 118/2011, viene predisposto dal Direttore Generale ed approvato dall’Assemblea. 2 Disposizioni sui limiti di spesa applicabili all’Autorità Come precisato nelle relazioni ai bilanci di previsione dei precedenti esercizi, l’Autorità Idrica Toscana è da considerare sottoposta a tutte le norme che stabiliscono limiti di spesa per le amministrazioni di cui all’art. 1 comma 2 del D.Lgs. 165/2001 e a quelle di cui al comma 3 dell’art. 1 della L. n. 196/2009. Molte di tali norme dispongono limitazioni rispetto alla spesa sostenuta in anni precedenti la data di costituzione dell’ente (2012). Pertanto, la linea che l’ente ha inteso adottare per tali casi coincide con le linee interpretative adottate dal legislatore in materia di patto di stabilità interno per gli enti di nuova istituzione e quelle dettate dalla Corte dei Conti per l’applicazione dei limiti di spesa per gli enti che nell’esercizio richiamato dalla norma non avevano sostenuto alcuna spesa o non erano ancora costituiti. In questo senso, i limiti di spesa riferiti ad un anno precedente al 2012, si applicheranno considerando le spese sostenute nel primo esercizio di attività dell’ente e quindi le spese sostenute nell’esercizio 2012. Le norme che individuano limiti di spesa puntuali per le amministrazioni statali, costituiscono solo norme di principio per gli enti locali oltre che per le Regioni. Infatti, la sentenza della Corte Costituzionale n. 139/2012 precisa che le disposizioni contenute nell’art. 6 della Legge 122/2010, di conversione del D.L. 78/210, non operano in via diretta, ma solo come disposizioni di principio, anche in riferimento agli enti locali ed agli altri enti ed organismi che fanno capo agli ordinamenti regionali. Ad avviso della Consulta il legislatore statale può, con una disciplina di principio, legittimamente imporre vincoli alle politiche di bilancio degli enti autonomi per ragioni di coordinamento della finanza pubblica, per il rispetto degli obiettivi nazionali e di quelli comunitari. Tuttavia la Consulta precisa che i vincoli si considerano rispettosi dell’autonomia degli enti locali quando stabiliscono un limite complessivo che lascia agli enti stessi ampia libertà di allocazione delle risorse fra i diversi ambiti e obiettivi di spesa. Pertanto, una volta determinato il volume complessivo delle riduzioni, ogni ente potrà decidere su quali voci effettuarle, senza dover sottostare ai vincoli specifici stabiliti dall’art. 6 della Legge 122/2010. Di seguito si rammentano i limiti di spesa imposti dalla normativa vigente: - spese per relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità e di rappresentanza: L’art 6 comma 8 del D.L. 78/2010 stabilisce che tali spese non possono superare il 20% della spesa sostenuta nell'anno 2009 (per il nostro ente il 2012), nel quale tuttavia tale spesa non era presente. La mancanza del dato “storico” a cui fare riferimento per la riduzione di spesa non può implicare il divieto assoluto al sostenimento della stessa anche negli esercizi futuri, che si tradurrebbe in un danno per gli enti più virtuosi. Pertanto è stato considerato un limite di euro 1.500,00 dettato dalla ragionevole previsione di quanto strettamente necessario per questa 2
Autorità Idrica Toscana Bilancio di previsione 2018-2020 particolare voce di spesa (si veda ad es. Corte dei Conti Lombardia n. 227/2011/PAR del 12.04.2011). - Spese per formazione: L’art. 6 comma 13 del D.L. 78/2010 stabilisce un limite pari al 50% della spesa sostenuta nell'anno 2009; resta esclusa la formazione obbligatoria (in materia di sicurezza o prevenzione della corruzione, nei limiti di legge). - Spese per missioni: L’art. 6 comma 12 del D.L. 78/2010 stabilisce che le spese per missioni, anche all'estero, non possono superare il 50% della spesa sostenuta nell'anno 2009. - Spese per autovetture: L’art. 15 comma 1 del D.L. 66/2014, che ha ripreso quanto stabilito dall’art. 6 comma 14 del D.L. 78/2010, dispone un limite alle spese per l'acquisto, la manutenzione, il noleggio e l'esercizio di autovetture, nonché per l'acquisto di buoni taxi in misura pari al 30% della spesa sostenuta nell'anno 2011. - Spese per incarichi di studio e consulenza: l’art. 6 comma 7 del D.L. 78/2010 stabilisce un limite pari al 20% rispetto alla spesa sostenuta nel 2009. Come precisato con la Circolare del Mef n. 12/2016, le ulteriori riduzioni già previste dall’articolo 1, comma 5, del D.L. n. 101/2013, hanno esplicato gli effetti unicamente per gli anni 2014 e 2015. Inoltre, l’art. 14 comma 1 del D.L. n. 66/2014 stabilisce il divieto di conferire incarichi di consulenza, studio e ricerca quando la spesa complessiva sostenuta nell'anno per tali incarichi è superiore rispetto alla spesa per il personale dell'amministrazione che conferisce l'incarico, come risultante dal conto annuale del 2012, al 4,2% per le amministrazioni con spesa di personale pari o inferiore a 5 milioni di euro, e all'1,4% per le amministrazioni con spesa di personale superiore a 5 milioni di euro. Alla luce di quanto sopra esposto, nella tabella seguente si espongono i calcoli dei limiti di spesa per l’anno 2018, tenendo conto della possibilità di effettuare variazioni compensative tra le varie voci. Importo base di Tipologia limite calcolo limite % limite spesa 2018 Previsione 2018 Formazione 52.800,00 0,50 26.400,00 12.000,00 Missioni 13.704,70 0,50 6.852,35 11.000,00 Autovetture 32.276,97 0,30 9.683,09 41.000,00 Incarichi di studio e consulenza 106.227,59 0,20 21.245,52 0,00 64.180,96 64.000,00 Spesa per il personale La spesa del personale, per la competenza pura, ammonta ad euro 2.578.600,00 e comprende le retribuzioni lorde e i contributi previdenziali ed assistenziali a carico dell’ente. Nell’esercizio 2017 lo stanziamento assestato della spesa per il personale ammontava ad euro 2.557.066,00 e pertanto rispetto al precedente esercizio la previsione aumenta di euro 21.534,00. Tale aumento è dovuto in gran parte alla differenza retributiva riconosciuta ad alcuni dipendenti dell’Area Regolazione per incarichi conferiti dall’ente Atersir Emilia Romagna e da questi finanziati. Pertanto l’incremento della spesa per il personale è quasi tutto finanziato da contributi di enti esterni. In riferimento alla spesa per il personale si richiama il limite stabilito dall’art. 1 comma 562 della legge 296 del 27.12.2006 che testualmente recita: “Per gli enti non sottoposti alle regole del patto di stabilità interno, le spese di personale, al lordo degli oneri riflessi a carico delle amministrazioni e dell'IRAP, con esclusione degli oneri relativi ai rinnovi contrattuali, non devono superare il corrispondente ammontare dell'anno 2008”. Per il calcolo del limite di spesa si utilizza l’aggregato della spesa per il personale sostenuta nel primo esercizio di vita dell’ente, vale a dire il 2012. Come si vede dalla seguente tabella il limite di spesa è rispettato: 3
Autorità Idrica Toscana Bilancio di previsione 2018-2020 voce di spesa rendiconto 2012 previsione 2018 spesa per il personale 2.441.900,43 2.578.600,00 irap sul personale 189.878,59 171.400,00 retribuzione direttore conf 2 126.832,90 retribuzione direttore conf 3 127.461,43 TOTALE 2.886.073,35 2.750.000,00 Incarichi di collaborazione esterna Con riferimento a quanto stabilito dall’art. 46 del D.L. 112 del 25.06.2008, non sono previsti incarichi di collaborazione esterna nel corso del prossimo triennio. Pareggio di bilancio L’Autorità Idrica Toscana non rientra tra i soggetti di cui all’articolo 1, comma 709 della legge 28 dicembre 2015 n. 208 che prevede il concorso alla realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica da parte di regioni, province autonome, città metropolitane, province e comuni mediante il conseguimento di un saldo non negativo, in termini di competenza, tra le entrate finali e le spese finali e prevedendo particolari procedure e modalità per il calcolo ed il monitoraggio del pareggio, indicate dal comma 710 e successivi. In tal senso, si è espressa la Ragioneria generale dello Stato in risposta ad uno specifico quesito posto da questa Autorità. Tuttavia, il bilancio si chiude in pareggio come dimostrato nella tabella degli equilibri riportata nell’Allegato n. 3. 4
Autorità Idrica Toscana Bilancio di previsione 2018-2020 3 Il bilancio di previsione 2018-2020 – Parte Entrata 3.1 Entrate titolo 2 – Tipologia 0103: trasferimenti correnti da imprese I trasferimenti correnti sono rappresentati dai contributi alle spese di funzionamento da parte dei gestori e dalle quote del mutuo dovute dal gestore del servizio nella conferenza 4. Spese di funzionamento Tra i trasferimenti correnti da imprese la voce principale è rappresentata dai contributi che, ai sensi dell’art. 12 dello Statuto, i gestori devono versare annualmente all’Autorità a valere sugli introiti dalla tariffa del servizio idrico integrato. L’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas, con Delibera n. 664 del 28/12/2015, ha confermato il precedente meccanismo di calcolo delle spese di funzionamento a carico della tariffa per gli anni 2016- 2017-2018-2019. La formula prevede che nell’anno a il costo di funzionamento sia pari al minore fra i due seguenti valori: 1) Costo totale a copertura delle spese di funzionamento dell’ente d’ambito sostenuto 2 anni prima dell’anno di determinazione tariffaria dal gestore del servizio idrico integrato, ovvero nell’ultimo anno per cui si dispone del bilancio approvato, moltiplicato per la produttoria dei tassi di inflazione deliberati dall’AEGSI stessa per gli anni a e (a-1). Le spese di funzionamento dovute per il 2016 ammontano ad euro 3.961.770,00 mentre i tassi di inflazione 2017 e 2018 indicati nella delibera sopra citata sono pari entrambi a 0. Pertanto il primo valore della formula è pari a 3.961.770,00. 2) Costo medio di settore delle spese funzionamento dell’Ente di governo dell’ambito sostenute nell’anno 2013, valutato dall’Autorità sulla base dei costi sostenuti da ciascun gestore, moltiplicato per la popolazione residente nell’ambito stesso nel 2013 (3.723.891) e per un parametro z che l’AEGSI ha posto pari a 2. Il calcolo definitivo, dato dal valore del COmedio 2013, pari a 1,01 euro/abitante, aggiornato con l’inflazione cumulata 2014-2017, pari a 1,02610, moltiplicato per 3.723.891 abitanti e infine per il parametro z, pari a 2, dà luogo al valore massimo complessivo di 7.718.591 euro. Pertanto, nella determinazione del costo di funzionamento a carico della tariffa per l’anno 2018 è stato preso il valore di cui al punto 1, vale a dire euro 3.961.770,00, arrotondato per difetto a 3.961.700,00. Il contributo previsto per il 2019 è pari al contributo 2017 (arrotondato ad euro 4.085.000,00), mentre per il 2020 è stato previsto un importo lo stesso importo previsto per l’anno 2018 (arrotondato ad euro 3.962.000,00). Quota mutuo gestore conferenza n. 4 (Nuove Acque Spa) Nuove Acque Spa dovrà versare annualmente all’Autorità la somma di euro 1.381.400,00 per il pagamento delle rate del mutuo contratto dall’ex Ato 4 Alto Valdarno con la Cassa DD.PP in nome e per conto dei comuni per l’aumento di capitale sociale della società stessa. Le corrispondenti voci di spesa sono previste nei due programmi di spesa della missione 50. 5
Autorità Idrica Toscana Bilancio di previsione 2018-2020 3.2 Entrate titolo 3 – Tipologia 02: proventi derivanti dall’attività di controllo e repressione delle irregolarità e degli illeciti In questa tipologia di entrata sono previste le sanzioni sui procedimenti di autorizzazione allo scarico in pubblica fognatura che, ai sensi dell’art. 22 della legge della Regione Toscana n. 20 del 30.05.2006 sono vincolate alla realizzazione di opere di risanamento e di riduzione dell’inquinamento dei corpi idrici. Sono previste entrate per euro 10.000,00 per il 2018. Nella parte spesa, alla missione 9 programma 4, troviamo la corrispondente previsione di spesa nel rispetto del vincolo di destinazione. Inoltre sono previste entrate pari ad euro 1.000,00 per provvedimenti sanzionatori collegati ad attività di controllo sul corretto utilizzo della risorsa idrica ai sensi dell’art. 27 comma 5 della L.R. 69/2011. Tali entrate non hanno vincolo di destinazione. 3.3 Entrate titolo 3 – Tipologia 03: interessi attivi L’Autorità Idrica Toscana rientra nel sistema di tesoreria unica ai sensi dell’art. 35, commi 8 - 13 , del decreto legge 24 gennaio 2012, n. 1. Ricordiamo che la legge di stabilità 2015 (art. 1 comma 395 Legge 190 del 23.12.2014) ha prorogato la sospensione del sistema di tesoreria mista al 31.12.2017 mentre il disegno di legge di bilancio 2018 estende fino al 31 dicembre 2021 il periodo di sospensione dell’applicazione del regime di tesoreria unica “misto” per gli enti locali e il mantenimento per le stesse, fino a quella data, del regime di tesoreria unica. Per ciascun anno del triennio si prevedono 1.000,00 euro sulle somme depositate nella contabilità speciale fruttifera. 3.4 Entrate titolo 3 – Tipologia 05: Rimborsi e altre entrate correnti Proventi diversi sono previsti per spese legali, rimborsi di spese per personale in comando, rimborsi di somme non dovute, etc. Le entrate previste sono pari a euro 49.200,00 per il 2018, euro 6.600,00 per il 2019 ed euro 6.500,00 per il 2020. 3.5 Entrate titolo 4 – Tipologia 02: Contributi agli investimenti La previsione di 20 mil. di euro per ciascun anno del triennio si riferisce ai contributi che saranno erogati dalla Regione Toscana vincolati al finanziamento di opere inerenti il servizio idrico integrato. La spesa corrispondente viene stanziata nella missione 9 programma 4. 3.6 Entrate titolo 9 - entrate da servizi per conto terzi Le previsioni per questo titolo, identiche nella parte corrispondente delle spese, riguardano: le ritenute assistenziali e previdenziali per euro 400.000,00, le ritenute erariali pari ad Euro 900.000,00, altre ritenute al personale dipendente e ai lavoratori autonomi per euro 100.000,00, i depositi cauzionali per euro 50.000,00, altre entrate per conto di terzi per euro 3.000.000,00, trasferimenti da imprese per operazioni conto terzi per euro 15.000.000,00, il rimborso dell’anticipazione di fondi per il servizio economato per euro 50.000,00. Nella voce trasferimenti da imprese per conto terzi rientra il canone di concessione che deve essere pagato da Acque Spa e riversato ai comuni della conferenza territoriale n. 2 per un ammontare complessivo di circa 9 mil. di euro oltre iva. Rientrano inoltre in tale voce gli oneri di salvaguardia disciplinati dall’art. 20 della Convenzione di gestione con Acquedotto del Fiora, che devono da questi essere pagati all’Autorità per essere poi 6
Autorità Idrica Toscana Bilancio di previsione 2018-2020 riversati ai comuni della conferenza territoriale n. 6. La determinazione dell’importo degli oneri di salvaguardia e la successiva distribuzione tra i comuni interessati rientra nell’esclusiva competenza e responsabilità del dirigente dell’Area Pianificazione e Controllo che provvede con apposite determinazioni. 7
Autorità Idrica Toscana Bilancio di previsione 2018-2020 4 Il bilancio di previsione 2018-2020 – Parte Spesa Spese correnti I grafici seguenti illustrano l’andamento della spesa corrente dal 2012 al 2020 sulla base delle previsioni di competenza pura, vale a dire al netto degli impegni di spesa reimputati per esigibilità dagli anni precedenti. Nel primo grafico, si illustra l’andamento della spesa corrente complessiva. Nel secondo grafico si illustra invece la composizione della spesa corrente per macroaggregati prevista per il 2018. Si nota la continua e progressiva riduzione nel tempo della spesa corrente, che passa da un livello di 5,8 mil. di euro nel 2012 a 4,6 mil. di euro di previsione assestata per il 2017 e a poco più di 4 mil di euro di previsione 2018. Nel corso degli ultimi anni, le riduzioni di spesa sono state ottenute grazie alla razionalizzazione della struttura organizzativa, che nel 2012 ricalcava ancora quelle delle ex Aato di provenienza, ad una forte riduzione di costi per incarichi esterni, alle economie di scala nell’approvvigionamento di beni e servizi. L’ulteriore forte riduzione che si verifica tra la previsione assestata 2017 e la previsione 2018 (euro 579.393,00) è dovuta ai seguenti fattori: - Eliminazione dei canoni di concessione e di derivazione di acqua potabile del gestore della conferenza 6 per euro 231.000,00. Tale riduzione trova compensazione con la riduzione di pari importa della voce di entrata correlata; - Riduzione degli accantonamento al Fondo Crediti, al Fondo di riserva e al Fondo rinnovi contrattuali per euro 147.000,00; - Riduzione interessi passivi per euro 63.000,00; - Riduzione incarichi legali per euro 22.000,00; - Riduzione incarichi esterni di carattere tecnico ed informatico per euro 43.000,00; - Riduzione spesa per creazione archivio documentale per euro 61.000,00; - Riduzione spesa per acquisto di beni e servizi per euro 34.000,00; - Incremento della spesa per il personale per euro 21.534,00. 8
Autorità Idrica Toscana Bilancio di previsione 2018-2020 Spese in conto capitale La spesa in conto capitale si divide sostanzialmente in tre categorie: - Contributi agli investimenti alle imprese: la previsione di competenza pura è pari a 20 mil. di euro per ciascun anno. Si tratta di una spesa finanziata con i contributi in conto capitale dalla Regione Toscana. A questo proposito si veda quanto scritto in riferimento alle entrate del titolo 4 tipologia 2. - Destinazione proventi da sanzioni sulle autorizzazioni allo scarico: la previsione è di euro 10.000,00 per il solo 2018. Anche questa voce di spesa è finanziata da specifiche entrate ed in particolare dai proventi delle sanzioni che saranno accertate sul titolo 3 tipologia 2. - Acquisti di beni durevoli per il funzionamento dell’ente. Nel bilancio sono previste spese per euro 2.000,00 per il 2018, per euro 69.500,00 per il 2019 ed euro 2.000,00 per il 2020. Per il 2019, in particolare, si prevede un rinnovo delle dotazioni informatiche hardware e software. Spese per rimborso prestiti La voce rimborso delle quote di capitale dei mutui si riferisce al mutuo contratto dall’ex Ato 4 Alto Valdarno con la Cassa DD.PP in nome e per conto dei comuni per l’aumento di capitale sociale della società Nuove Acque Spa (euro 1.270.367,90) e al mutuo contratto dall’ex Ato 3 Medio Valdarno per l’acquisto della sede legale (euro 84.904,60). Nel nuovo bilancio armonizzato le spese sono raggruppate per missioni e programmi, ulteriormente suddivisi in titoli; i programmi rappresentano le unità di voto elementari di bilancio per la parte spesa e pertanto sono oggetto di approvazione da parte dell’Assemblea. Nelle pagine seguenti illustreremo nel dettaglio le voci di spesa contenute nelle missioni e nei programmi. Missione 1: Servizi Istituzionali e generali, di gestione e di controllo Programma 1: Organi Istituzionali In questo programma rientrano le spese relative al funzionamento degli organi istituzionali dell’ente e al personale assegnato agli uffici degli organi di governo dell’ente. Ricordiamo che per la partecipazione 9
Autorità Idrica Toscana Bilancio di previsione 2018-2020 all’Assemblea, l’art. 7 comma 9 della legge regionale non prevede alcuna indennità mentre sono previsti compensi per il Direttore Generale e per il Revisore Unico in base a quanto stabilito con deliberazioni dell’Assemblea n. 9/2012 e 11/2012. MISSIONE 1 PROGRAMMA 1 2018 2019 2020 personale Servizio Segreteria Organi 41.500,00 41.500,00 41.500,00 indennità Direttore Generale 150.000,00 150.000,00 150.000,00 contributi previd. indennità Direttore Generale 50.000,00 50.000,00 50.000,00 indennità Revisore Unico 23.000,00 23.000,00 23.000,00 imposte e tasse 18.500,00 18.500,00 18.500,00 Totale previsioni di competenza pura 283.000,00 283.000,00 283.000,00 REIMPUTAZIONI PER ESIGIBILITA' TOTALE MISSIONE.PROGRAMMA 283.000,00 283.000,00 283.000,00 Missione 1: Servizi Istituzionali e generali, di gestione e di controllo Programma 2: Segreteria Generale In questo programma rientrano tutte le spese relative alla gestione dei servizi afferenti all’Area Affari Istituzionali compreso il personale ivi assegnato ad eccezione del personale del Servizio Affari Legali. MISSIONE 1 PROGRAMMA 2 2018 2019 2020 personale Area Affari Istituzionali 321.500,00 321.500,00 321.500,00 creazione archivio documentale 5.000,00 5.000,00 5.000,00 pubblicità legale e campagne informative 30.000,00 30.000,00 30.000,00 indennità OIV e rimborsi spese organi 16.300,00 16.300,00 16.300,00 imposte e tasse 21.000,00 21.000,00 21.000,00 quote associative 11.700,00 11.700,00 11.700,00 spese di rappresentanza 1.500,00 1.500,00 1.500,00 Totale previsioni di competenza pura 407.000,00 407.000,00 407.000,00 REIMPUTAZIONI PER ESIGIBILITA' TOTALE MISSIONE.PROGRAMMA 407.000,00 407.000,00 407.000,00 Missione 1: Servizi Istituzionali e generali, di gestione e di controllo Programma 3: Gestione Economica, finanziaria, programmazione e provveditorato In questo programma rientrano tutte le spese relative agli acquisti di beni, alla gestione dei servizi generali utili al funzionamento dell’ente e al personale assegnato all’Area Amministrazione e Umane ad eccezione del personale del Servizio Sistemi Informativi. 10
Autorità Idrica Toscana Bilancio di previsione 2018-2020 MISSIONE 1 PROGRAMMA 3 2018 2019 2020 personale Area Amministraz. e Risorse Umane (escluso Serv. Sist. Inform.) 1.094.200,00 1.094.200,00 1.094.200,00 imposte e tasse (irap e altre) 99.300,00 99.300,00 99.300,00 spese per oneri condominiali e utenze generali 107.375,00 113.075,00 107.475,00 canoni di locazione immobili e attrezzature 94.000,00 94.000,00 94.000,00 premi assicurativi 47.000,00 47.000,00 47.000,00 spese per pulizie e altri servizi ausiliari 37.000,00 37.000,00 37.000,00 servizio sostitutivo mensa al personale 35.000,00 35.000,00 35.000,00 beni e servizi per automezzi sottoposte a limite di spesa 27.000,00 27.000,00 27.000,00 manutenzioni ordinarie immobili, impianti e attrezzature 16.000,00 16.000,00 16.000,00 spese per missioni al personale soggette a limite di spesa 11.000,00 11.000,00 11.000,00 imposte e tasse su automezzi sottoposte a limite di spesa 2.000,00 2.000,00 2.000,00 spese amministrative esternalizzate 10.000,00 10.000,00 10.000,00 spese in c/capitale 2.000,00 69.500,00 2.000,00 altre spese correnti 81.000,00 78.000,00 78.000,00 Totale previsioni di competenza pura 1.662.875,00 1.733.075,00 1.659.975,00 REIMPUTAZIONI PER ESIGIBILITA' TOTALE MISSIONE.PROGRAMMA 1.662.875,00 1.733.075,00 1.659.975,00 Tra le spese esternalizzate rientra la previsione di spesa per l’assistenza del Centro Studi Enti Locali in materia fiscale. Tra le altre spese correnti rientrano acquisti di materiale di consumo per ufficio e di pubblicazioni, canoni di abbonamento a banche dati, il servizio di monitoraggio stampa e altre spese di funzionamento. Missione 1: Servizi Istituzionali e generali, di gestione e di controllo Programma 8: Statistica e sistemi informativi In questo programma rientrano tutte le spese relative agli acquisti di beni e alla gestione dei servizi informatici, al personale del Servizio Sistemi Informativi. In particolare, nell’assistenza tecnica informatica rientrano i canoni annuali di assistenza ai software adoperati per la gestione delle attività dell’ente (protocollo, contabilità, personale), l’aggiornamento del sito internet e gli interventi di assistenza tecnica. MISSIONE 1 PROGRAMMA 8 2018 2019 2020 personale Servizio Sistemi Informativi 36.000,00 36.000,00 36.000,00 imposte e tasse (irap) 3.000,00 3.000,00 3.000,00 assistenza tecnica informatica 61.500,00 61.500,00 61.500,00 licenze ed aggiornamento software 10.000,00 10.000,00 10.000,00 Totale previsioni di competenza pura 110.500,00 110.500,00 110.500,00 REIMPUTAZIONI PER ESIGIBILITA' TOTALE MISSIONE.PROGRAMMA 110.500,00 110.500,00 110.500,00 Missione 1: Servizi Istituzionali e generali, di gestione e di controllo Programma 10: Risorse Umane In questo programma rientrano esclusivamente i costi per la formazione del personale dipendente per un totale di euro 24.000,00 per ciascun anno (ripartita in euro 12.000 per la formazione non obbligatoria 11
Autorità Idrica Toscana Bilancio di previsione 2018-2020 e 12.000,00 per la formazione obbligatoria in materia di prevenzione della corruzione e per la sicurezza sui luoghi di lavoro). Missione 1: Servizi Istituzionali e generali, di gestione e di controllo Programma 11: Altri servizi Generali Questo programma comprende le spese non classificabili negli altri programmi, i costi delle attività di patrocinio legale a favore dell'ente e il costo del personale assegnato al Servizio Affari Legali. MISSIONE 1 PROGRAMMA 11 2018 2019 2020 PREVISIONI DI COMPETENZA PURA personale 76.000,00 76.000,00 76.000,00 imposte e tasse 7.000,00 7.000,00 7.000,00 incarichi legali 55.000,00 55.000,00 55.000,00 Totale previsioni di competenza pura 138.000,00 138.000,00 138.000,00 REIMPUTAZIONI PER ESIGIBILITA' TOTALE MISSIONE.PROGRAMMA 138.000,00 138.000,00 138.000,00 Missione 9: Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente Programma 4: Servizio idrico integrato Questo programma comprende le attività caratteristiche dell’ente, vale a dire le attività che attengono alla regolazione tecnica e tariffaria del servizio idrico integrato. I costi di questo programma sono quindi quelli direttamente imputabili alle attività di regolazione e il costo del personale assegnato all’Area Regolazione e all’Area Pianificazione e Controllo. MISSIONE 9 PROGRAMMA 4 2018 2019 2020 PREVISIONI DI COMPETENZA PURA personale 969.400,00 953.000,00 953.000,00 imposte e tasse 80.100,00 79.000,00 79.000,00 esternalizzazione servizi informatici 55.000,00 55.000,00 55.000,00 indagini sui servizi idrici 40.000,00 contributi agli investimenti 20.000.000,00 20.000.000,00 20.000.000,00 destinazioni sanzioni allo scarico 10.000,00 Totale previsioni di competenza pura 21.114.500,00 21.127.000,00 21.087.000,00 REIMPUTAZIONI PER ESIGIBILITA' 2.033.700,00 TOTALE MISSIONE.PROGRAMMA 23.148.200,00 21.127.000,00 21.087.000,00 I contributi agli investimenti rappresentano la voce di spesa più importante del programma. Si tratta di finanziamenti da erogare ai gestori del servizio idrico toscano per la realizzazione di opere idriche a fronte dei contributi finalizzati che saranno versati dalla Regione Toscana. Questa voce alimenta ogni anno il fondo pluriennale vincolato per la parte di contributi incassati nell’esercizio ma imputati per esigibilità in esercizi successivi. Missione 20: Fondi e accantonamenti Programma 1: Fondo di riserva 12
Autorità Idrica Toscana Bilancio di previsione 2018-2020 Lo stanziamento del fondo di riserva, pari ad euro 13.000,00 per il primo anno e a 15.000,00 euro per gli anni successivi, rientra nei limiti stabiliti dall’art. 166 del D.Lgs. 267/2000. Missione 20: Fondi e accantonamenti Programma 2: Fondo crediti di dubbia esigibilità Gli stanziamenti al Fondo Crediti di dubbia esigibilità (FCDE) sono stati effettuati nel rispetto delle percentuali stabilite al paragrafo 3 dell’Allegato 4/2 al D.Lgs. 118/2011. Tra le entrate considerate nel bilancio di previsione, si è ritenuto di dover effettuare un accantonamento al fondo per i contributi alle spese di funzionamento dell’Ente coperte da tariffa (cap 1510), per i proventi derivanti dalla irrogazione delle sanzioni amministrative in materia ambientale (cap 2580) e per i proventi da sanzioni relative ad attività di controllo sul corretto utilizzo della risorsa idrica (cap 2581). Quest’ultima rappresenta un’entrata di nuova istituzione e pertanto, in conformità a quanto stabilito dal principio contabile All. 4/2 al D.Lgs. 118/2011 – esempio n. 5, si è optato per una valutazione prudenziale quantificabile in euro 500,00. Per ciascuna entrata è stata calcolata la media semplice del rapporto tra incassi e accertamenti degli ultimi 5 esercizi (si ricorda che l’AIT è stata istituita nel 2012). Per gli esercizi 2012-2013-2014 si sono considerati gli incassi in conto competenza e in conto residui registrati in ciascun esercizio. Per gli esercizi 2015 e 2016 sono stati considerati gli incassi in conto competenza dell’esercizio n più gli incassi realizzati nell’esercizio n+1 in conto residui dell’esercizio n, in maniera conforme a quanto stabilito nell’esempio n. 5 del principio contabile applicato concernente la contabilità finanziaria (Allegato 4/2 D.Lgs. 118/2011). Di seguito si riporta il prospetto del calcolo delle percentuali di incasso e di accantonamento al Fondo. % stima grado di accant. CAP 1510 2012 2013 2014 2015 2016 realizzo Fondo accertato 2012 incassato accertato 2013 3.923.331,75 73,58% 26,42% incassato c+r 2.886.925,00 accertato 2014 3.942.083,07 110,19% -10,19% incassato c+r 4.343.740,96 accertato 2015 3.879.324,80 incass. comp 2015 + 99,97% 0,03% incass. nel 2016 in 3.877.995,85 c/res. 2015 accertato 2016 4.172.285,00 incass. comp 2016 + 99,97% 0,03% incass. nel 2017 in 4.170.855,64 c/res. 2016 media 95,93% 4,07% 13
Autorità Idrica Toscana Bilancio di previsione 2018-2020 % stima grado di accant. CAP 2580 2012 2013 2014 2015 2016 realizzo Fondo accertato 2012 95.956,84 58,28% 41,72% incassato c+r 55.926,52 accertato 2013 130.933,21 62,43% 37,57% incassato c+r 81.739,68 accertato 2014 63.548,22 104,74% -4,74% incassato c+r 66.558,22 accertato 2015 22.590,62 incass. comp 2015 + 86,70% 13,30% incass. nel 2016 in 19.585,02 c/res. 2015 accertato 2016 39.801,19 incass. comp 2016 + 58,47% 41,53% incass. nel 2017 in 23.271,19 c/res. 2016 media 74,12% 25,88% FCDE cap 1510: 4,07% x 3.961.700 x 85% = euro 137.055,02 FCDE cap 2580: 25,88% x 10.000,00 x 85% = euro 2.199,80 FCDE cap 2581: euro 500,00 Totale calcolo FCDE 2018 = 139.754,82 Il fondo stanziato per l’esercizio 2018 ammonta ad euro 140.000,00. Per gli esercizi successivi è stata ipotizzata una conferma dell’accantonamento di euro 140.000,00 per il 2019 e una riduzione di 10.000 nel 2020, confidando nel miglioramento dei livelli di riscossione. Missione 20: Fondi e accantonamenti Programma 3: Altri fondi In questo programma rientra l’accantonamento al fondo rischi spese legali con uno stanziamento di 15.000 euro per il solo 2018. Nella nota integrativa viene illustrato nei dettagli il calcolo dell’accantonamento. Missione 50: Debito pubblico Programma 1: Quota interessi ammortamento mutui e prestiti obbligazionari Programma 2: Quota capitale ammortamento mutui e prestiti obbligazionari L’Autorità è titolare di due contratti di mutuo stipulati con la Cassa Depositi e Prestiti: uno contratto dall’ex Ato 3 Medio Valdarno per l’acquisto della sede legale (scadenza 31/12/2024) e un altro contratto dall’ex Ato 4 Alto Valdarno in nome e per conto dei comuni per l’aumento di capitale sociale della Società Nuove Acque (scadenza 31/12/2019); quest’ultima spesa è interamente finanziata dal gestore del servizio della conferenza 4 la cui entrata è registrata nella tipologia 20103. Nel dettaglio, queste sono le previsioni di spesa: 14
Autorità Idrica Toscana Bilancio di previsione 2018-2020 MISSIONE 50 PROGRAMMA 1 2018 2019 2020 interessi passivi mutuo acquisto sede legale (fine dic 2024) 30.120,40 26.213,27 22.126,27 interessi passivi mutuo aumento cap soc. ex ato 4 (fine dic 2019) 111.032,10 48.672,00 totale 141.152,50 74.885,27 22.126,27 MISSIONE 50 PROGRAMMA 2 quota capitale mutuo acquisto sede legale (fine dic 2024) 84.904,60 88.811,73 92.898,73 quota capitale mutuo aumento cap soc. ex ato 4 (fine dic 2019) 1.270.367,90 1.332.728,00 totale 1.355.272,50 1.421.539,73 92.898,73 4.1 Spese per servizi per conto di terzi Le previsioni sono identiche a quelle formulate nella parte entrate. Firenze, 1 dicembre 2017 Il Direttore Generale Dr. Alessandro Mazzei * (*) Documento informatico sottoscritto con firma digitale ai sensi dell’art.24 del D.Lgs. 82/2005 15
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