Bambini che attraversano - Lettera aperta ai genitori dei bambini e delle bambine di 5 anni

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Bambini che attraversano - Lettera aperta ai genitori dei bambini e delle bambine di 5 anni
Bambini che attraversano
      Lettera aperta ai genitori dei bambini e delle bambine di 5 anni

                             In questo tempo straordinario           Dove la realtà si affronta con una
                             caratterizzato dalla sospensione        forte necessità di mediazione
                             di ogni tipo di riti di passaggio,      affettiva; dove il bambino rafforza
                             più che mai può preoccuparci,           il proprio bisogno di relazioni,
                             come genitori, l’uscita dei nostri      con l’adulto certo ma soprattutto
                             bambini dalla scuola dell’infanzia      con i pari, gli amici, che sempre
                             verso la primaria. Possono insor-       più diventano fondamentali e
                             gere e amplificarsi dubbi e do-         non un optional su cui famiglia e
Dott.ssa Sandra Rompianesi   mande legittime, che ci danno           scuola congiurano per una socia-
Presidente Prov.le Fism RE   una grande opportunità per ri-          lità limitata. E’ un’età che neces-
                             flettere un po’ e reinserirli nel       sità di una certa dose di disconti-
Pedagogista
                             contesto più ampio del percorso
                                                                     nuità, dove le esperienze fuori
                             di maturazione che ognuno dei
                                                                     dalle mura di casa diventano sem-
                             nostri figli ha intrapreso dal mo-
                                                                     pre più importanti nella misura in
                             mento in cui è venuto al mondo,
                                                                     cui i bambini stessi le scelgono e
                             fatto di attraversamenti continui,
                                                                     le richiedono. È l’età che per ec-
                             da una autonomia all’altra.
                                                                     cellenza viene definita industrio-
                             Il tempo del passaggio dall’infan-      sa, è questo il momento nel quale
                             zia all’età della “scuola dell’obbli-   le energie dell’io si affacciano con
                             go” pare si presenti culturalmente      vigore al mondo esterno e il gusto
                             come obbligo a dover salutare il        dell’esplorazione può motivare il
                             bambino spensierato di prima per        lavoro scolastico dell’apprendi-
                             fare posto al bambino di domani,        mento e della conoscenza. La
                             che nulla ha a che fare con il pri-     scuola dell’infanzia ha incoraggia-
                             mo. Dunque, riguardo a questo,          to i nostri bambini a scoprire il
                             come genitori vogliamo, prima di        piacere della conoscenza e li ha
                             tutto, rammentarci che, l’età sco-      avviati su percorsi di elaborazione
                             lare è ancora età infantile, nono-      di domande, tante domande, di
                             stante le forti pressioni verso una     ricerca e di conoscenza, consoli-
                             “adultizzazione precoce” dell’in-
                                                                     dando in loro competenze solide
                             fanzia, la pianificazione che fac-
                                                                     di analisi e interpretazione della
                             ciamo delle loro agende lo dimo-
                                                                     realtà. Essi affronteranno il nuovo
                             stra.
                                                                     percorso forniti di questo baga-
                             E’ ancora un’età caratterizzata da      glio significativo, che non è stato
                             esigenze di continuità con l’im-        cancellato dai due mesi di so-
                             maginario e il fantastico, dove il      spensione ma anzi si è arricchito
                             bambino ha bisogno di giocare e         ulteriormente dell’esperienza vis-
                             di trovare in proprio il modo di        suta tra le pareti domestiche pur
                             divertirsi.                             fatta di elementi diversi.
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Bambini che attraversano - Lettera aperta ai genitori dei bambini e delle bambine di 5 anni
Possiamo quindi, per procedere,         l’accessibilità e la frequentazione    di solito la sufficiente certezza che
chiederci che cosa significa ap-        degli amici sono fattori estrema-      ciò accada e ci agitiamo subito alle
prendere e se i genitori hanno          mente importanti nel far si che        sue prime proteste per la fatica di
qualcosa a che fare con l’apprendi-     l’esperienza scolastica, possa di-     imparare. La fatica non elimina la
mento dei propri figli. Ci sono         ventare per lui fonte di appaga-       gioia dell’apprendere. La fatica di
compiti insostituibili e gratificanti   mento. Come è vero che l’appren-       fare questo “lavoro” con sistemati-
da parte della famiglia in rapporto     dimento è un esperienza indivi-        cità e ritmo (ecco che la scuola
alla scolarizzazione del figlio, ma     duale (ognuno ha propri modi e         diviene scuola di vita) non possia-
non si identificano con il far fare i   tempi) è altrettanto vero che il       mo eliminarla: di certo il bambino
compiti. Occorre scoprirli, e non       contesto dell’apprendimento più        farà le sue rimostranze ed obbie-
perderli di vista. Possiamo contare     favorevole è quello collettivo. Egli   zioni, affrontare la fatica non è una
su piccole certezze buone, vedia-       sarà tanto più sereno quanto potrà     capacità data ma una capacità in
mole insieme.                           gustare questa esperienza colletti-    divenire, ci sono alti e bassi, diffi-
                                        va e qui ci auguriamo di riaverla      coltà. Questo “peso” può essere
Il genitore può fare tanto per ali-
                                        presto. Tanto più se lo aiuteremo a    lasciato sulle spalle del figlio, con
mentare la motivazione e la curio-
                                        concentrarsi su cosa fa e sull’espe-   buona pace di tutte le nostre ansie
sità intellettuale, enfatizzando ciò
                                        rienza che sta vivendo e non sulle     e della ricerca di colpevoli o solu-
che il bambino fa per raggiungere
                                        lodi o le valutazioni, se quindi il    zioni didattiche per inventare ciò
la conoscenza, il processo che sta
                                        nostro interesse riguarderà ciò        che non esiste: il lavoro senza fati-
vivendo, come e con chi sta cam-
                                        che impara e fa per imparare.          ca. L’eccessiva protezione può fini-
minando e la conoscenza stessa.
                                                                               re per suonare al figlio come: ”Non
Come genitori dimentichiamo             Bisogna proprio impegnarsi tanto
                                                                               sei in grado di farcela”.
spesso che la situazione del nuovo      per spegnere in un bambino la
gruppo classe, la solidarietà tra       voglia di conoscere, la gioia di sa-
compagni, il confronto tra i pari,      pere una cosa nuova, non abbiamo

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Bambini che attraversano - Lettera aperta ai genitori dei bambini e delle bambine di 5 anni
C’è una memoria sorridente, che         giudici o di rivali. Ne ricaviamo       in grado di mettere in comune gli
può venirci in aiuto, di quando         dunque che altri adulti potranno        sforzi, gioire del risultato degli
anche noi siamo stati scolari, cer-     collaborare con noi. Saremo così        altri, non vivere confronti e senso
tamente non li lasciamo soli, pos-      contenti se nostro figlio si affiderà   di superiorità/inferiorità in rela-
siamo però solo accompagnarli,          legittimamente al suo insegnante.       zione ai risultati della sua vita sco-
senza mai sostituirci a loro, certi     Ciò ci aiuterà inoltre a capire che     lastica, per cui dipenderà molto
che con i loro tempi e i loro modi      il territorio della collaborazione      anche da noi alimentare la convi-
potranno stare dentro a questo          scuola/famiglia, è quello educati-      vialità tra compagni o trasfor-
nuovo universo. Forse questa è la       vo: condividere scopi educativi         marla in competizione sfrenata.
parte più difficile, attendere che      verso i quali dovranno convergere
                                                                                Il rischio che la competizione in-
con prove ed errori trovino i loro      le scelte fatte da noi a casa e da
                                                                                quini questa realtà è reale. L’ im-
tempi e i loro modi mantenendo          loro a scuola, certi che ognuno è
                                                                                patto che il sistema di valutazioni
alta la fiducia che ce la faranno,      responsabile di quel pezzetto spe-
                                                                                avrà sui nostri figli sarà forte, per
magari raccontando loro come            cifico di esperienza.
                                                                                questo è importante contrastare
noi abbiamo fatto ma sempre la-
                                         Se      accettiamo      di     fare    l’idea che essi sono i loro risultati,
sciando lo spazio al figlio di prova-
                                         semplicemente i genitori è             non possiamo lasciare che la com-
re in proprio.
                                         questo il momento buono per            plessità dei loro interessi, il loro
E’ davvero confortante poter             rafforzare l’idea che possiamo         punto di vista, il loro mondo reale
affermare che non ci è richiesto di      regalare ai nostri figli una           diventino invisibili. Il figlio ha bi-
fare i genitori-maestri. L’eccessi-      percezione       migliore     della    sogno, come ognuno di noi, di
va preoccupazione rispetto all’an-       scuola e dello studio, fare            essere “visto” per tutto quello
damento della vita scolastica dei        fruttificare le sue abilità, avere     che è a prescindere dai successi e
nostri figli ci può portare a cedere     sufficiente     stima     di    sé,    dagli insuccessi nei vari campi
ad un ECCESSO DI RUOLO che               PERMETTENDOGLI               DEGLI     della vita.
consiste nel caricarsi di compiti e      AMICI, lasciando che diventino         Per finire possiamo chiederci per-
doveri riguardo alla scuola dei          cercatori di amici in proprio.         ché ci accaniamo tanto sulla car-
nostri figli che ci trasforma in con-
                                                                                riera scolastica dei nostri figli al
trollori didattici, siamo noi a         Non dobbiamo inoltre dimentica-         punto da fare dipendere la felicità
dettare rigidamente il piano di         re che ancora in età scolare il         del nostro rapporto con loro dalla
studi ai figli. Giudici degli inse-     bambino è capace di agire coope-        riuscita o meno in questo campo.
gnanti, protettori ad oltranza dei      rativamente, il che significa che è
figli, una sorta di fautori di un
“familismo” in cui pare che tutto
sia concentrato nel controllo da
parte della famiglia sullo studio. Il
controllo non ha a che fare con
l’autonomia dei nostri figli, nem-
meno in ambito scolastico.
Se accettiamo che ci sia chiesto
solo di fare i genitori possiamo
farci un grande regalo: accordare
agli insegnanti dei nostri figli la
fiducia che essi potranno occupar-
si di loro, della loro istruzione/
educazione, che quello sarà il loro
ambito e che non ci lasceremo
tentare di assumere un ruolo di
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Bambini che attraversano - Lettera aperta ai genitori dei bambini e delle bambine di 5 anni
Forse questo è il momento per           stro figlio è “un affare suo”, egli   Il sistema familiare infatti prevede
iniziare a fare i conti con noi stes-   ha bisogno di fare lo ”scolaro in     un tempo del noi con loro, un
si, perché l’ultima piccola grande      proprio”, è quello che vuole,         tempo nostro e un tempo tutto
certezza buona è l’autostima, no-       anche se sta dicendo il contra-       loro, una stanza, dove ci è richie-
nostante le difficoltà del proprio      rio. Noi lo sappiamo perché an-       sto di rimanere sulla soglia, dove
divenire genitori, per questi nostri    che questo passaggio è frutto di      entrare in punta di piedi e se ci è
figli ci siamo noi, andiamo bene        quell’ istanza buona di autono-       richiesto.
noi. Abbiamo di sicuro delle atte-      mia che abbiamo con lui prepa-
                                        rata nel tempo, quando abbia-         Autonomia e appartenenza sono
se nei loro confronti, delle
                                        mo creduto e dato spazio alla         le facce della stessa medaglia a
aspettative, importante è esserne
                                        sua sperimentazione perché            noi la sapienza di tenerle insie-
consapevoli, perché questo per-
                                        egli cammini sempre più e soli-       me.
mette anche a noi di fare i genito-
                                        damente con le proprie gambe.
ri in proprio oltre le aspettative
                                        Qui a noi genitori solo il
che gravano anche su noi stessi. Si
                                        “semplice” compito di accompa-
apre così uno spazio, una possibi-
                                        gnarlo fino a quando sia neces-
lità, di prenderci le misure insie-
                                        sario, per poi permettergli di
me. Uno spazio regalato a noi e ai
                                        essere scolaro in pace.
figli di essere diversi, proprio noi,
sorprendentemente non pianifica-        Per finire, se oggi in questo tem-          Dott.ssa Sandra Rompianesi
ti capaci di stare in una esperienza    po che ha stravolto ogni riferi-
dove prove ed errori allo stesso        mento ci immaginiamo la scuola                               Pedagogista
modo stanno nello stesso orizzon-       di domani per i nostri figli, la
te di senso della vita.                 pensiamo ancora con al centro
                                        la relazione educativa in presen-
La nostra identità non è in gioco
                                        za con compagni ed insegna-
almeno non dovrebbe esserlo o
                                        ti, esprimiamo forti perplessità
non lasciamo che lo sia. La riuscita
                                        sulla validità della didattica a
scolastica dei nostri figli non è un
                                        distanza perché non pensiamo
voto alla nostra capacità di fare i
                                        alla scuola solo in termini di
genitori. Se teniamo questo ben         istruzione e di contenuti tra-
in mente, potremo riconoscere           smessi. "La scuola se non educa
tutti i loro successi per la bontà e    non serve a niente.” (I.Calvino)
la generatività che loro stessi ne      Ci sarà bisogno di riorganizzar-
possono ricavare. Il binomio peri-      la e potenziarla negli spazi
coloso figlio perfetto = genitore       (dentro - fuori) e nelle modalità
perfetto sarebbe interrotto. Così       ma crediamo che non si possa
come quello che lega le difficoltà      pensarla come un affare privato
dei figli con il senso di inadegua-     da gestire tra le pareti domesti-
tezza dei genitori, che sempre          che.
insorge quando c’è un problema,
ma che può esserci utile so-
prattutto per tentare qualche pic-      I nostri figli hanno bisogno di
colo cambiamento in noi stessi          spazi collettivi, come la scuola,
per renderlo possibile anche agli       dove crescere vivendo la sociali-
altri, nel sistema famigliare.          tà e le relazioni insieme ai loro
                                        coetanei senza di noi, dove po-
Dunque per finire sintetizziamo         tersi confrontare con richieste
ripetendo l’ultima buona notizia:
                                        di altri adulti di riferimento.
tutta la carriera scolastica di no-

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Bambini che attraversano - Lettera aperta ai genitori dei bambini e delle bambine di 5 anni
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