Bachelor of Science in Ingegneria civile - Tesi di Bachelor 2019 - SUPSI

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Bachelor of Science in Ingegneria civile - Tesi di Bachelor 2019 - SUPSI
Bachelor of Science
in Ingegneria civile
Tesi di Bachelor 2019

SUPSI
Dipartimento ambiente costruzioni e design
Ingegneria civile
Campus Trevano
Via Trevano
CH-6952 Canobbio
T +41 (0)58 666 62 10

info-gc@supsi.ch
www.supsi.ch/dacd/bachelor/ingegneria-civile
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Simone Antonini         Relatore:
                        Ing. Renato Guidicelli

Sopraelevazione di un edificio
scolastico
Bellinzona
Si tratta della sopraelevazione del liceo di Bellinzona, con lo scopo di aumentare di
due piani l’esistente edificio. Presenta la particolarità di non potersi appoggiare alla
struttura esistente, pertanto si è dovuto studiare un sistema che appoggiasse su
quattro punti. Si è deciso di eseguire due archi per facciata ai quali viene appesa la
sopraelevazione.

Abstract                                                          tare gli sforzi generati dalle azioni orizzontali al piano
La situazione iniziale presenta l’edificio del liceo cantonale    inferiore della sopraelevazione; dove è presente il contro-
di Bellinzona, il continuo aumento delle iscrizioni allo stes-    vento e i collegamenti con gli archi che permettono di
so ha reso necessario un ampliamento. L’obiettivo è di            trasferire a loro volta gli sforzi alle fondazioni.
aggiungere due piani all’edificio esistente, con l’architetto     Il problema principale si è riscontrato nel collegamento tra
si è deciso che ciò verrà eseguito in altezza, quindi posizio-    telaio e arco, essendo il dettaglio cardine, dove si risolve la
nando una sopraelevazione sui due corpi sporgenti.                statica del progetto, si è dovuto ragionare a fondo per ren-
Il vincolo di progetto più stringente e limitante è che la        derlo efficiente dal punto di vista statico e bello da quello
sopraelevazione non può essere appoggiata sull’edificio           estetico. Alla fine, si è optato per utilizzare un perno roton-
esistente, bisogna quindi pensare a degli appoggi indipen-        do, pieno, che fuoriesce dall’involucro della sopraelevazione
denti. La presenza dei corpi esistenti ha limitato la scelta di   e si inserisce nella sezione dell’arco.
questi appoggi in zone ben definite, il progetto si appoggia
in quattro punti.                                                 Conclusioni
                                                                  Il progetto costa circa 2.7 milioni di Fr. che corrispondono
Svolgimento                                                       circa a 5600 Fr. alla tonnellata di acciaio.
Inizialmente si sono esplorate più strade, al termine dello       La struttura adempie alle aspettative imposte inizialmente,
studio varianti sono due le varianti che risultano attuabili e    la sopraelevazione è leggera, e la scelta di realizzarla in
comparabili anche a livello di costi, la variante a traliccio e   carpenteria metallica risponde bene all’esigenza di esegui-
la variante ad arco. Si è deciso di proseguire con la variante    re velocemente i lavori in modo da creare il minor disagio
ad arco in quanto più interessante dal punto ingegneristico       sconforto ai frequentatori del liceo. I lavori è previsto che
e estetico.                                                       durino 133 giorni.
Data la luce da coprire e le possibilità di appoggio si è deci-
so di eseguire due archi di campata 51.2 m per facciata.
Ogni arco viene fissato direttamente alla sopraelevazione
in due punti, il resto dei collegamenti è eseguito tramite
tiranti di sospensione.
La struttura della sopraelevazione è stata progettata come
una serie di telai trasversali alla parte lunga, questi telai
oltre a riprendere i carichi verticali hanno il compito di por-
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1. Assonometria
   Vista assonometrica
   della struttura
   dell’edificio

2. Dettaglio
   collegamento rigido
   Dettaglio del
   collegamento rigido
   tra arco e trave
   principale
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3. Dettaglio
   collegamento tirante
   Dettaglio del
   collegamento tra arco
   e trave principale
   tramite tirante

4. Pianta strutturale
   Pianta strutturale
   piano inferiore con
   ingombro esistente
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Martina Binaghi           Relatore:
                          Ing. Stefano Mina

Nuovo edificio abitativo – Casa A
Locarno

La tesi tratta la progettazione di un edificio abitativo pensato prevalentemente per
l’accoglienza di famiglie. L’edificio è composto da 7 piani fuori terra, ed 1 interrato
comprendente anche l’autorimessa. La progettazione si è concentrata sulla ricerca
di una struttura efficiente e funzionale partendo dai piani architettonici.

Abstract                                                             sione degli spazi voluta dall’architetto. I pilastri hanno una
Il complesso abitativo, comprendente due stabili con garage          sezione di 0.2x0.2 m e sono prefabbricati.
e area verde in comune, si trova nel quartiere nuovo di Locar-       Per gli aspetti geotecnici si è studiato l’assestamento diffe-
no, tra Via Varesi e Via Saleggi. La zona si sta sviluppando         renziale tra l’edificio e il garage, oltre che al sollevamento del
prevalentemente a carattere residenziale, permettendo così           garage dovuto alla falda. Con queste considerazioni si sono
una buona integrazione del progetto.                                 valutate le tappe e le tempistiche di esecuzione dell’edificio.
La casa A è sviluppata su 8 livelli, di cui 6 piani di appartamen-   Nell’approfondimento si è studiata la stabilità sismica. Le
ti, il piano terra per uffici o negozi ed un piano interrato con     sollecitazioni sono riprese unicamente dai 2 blocchi scale,
le cantine e l’autorimessa. L’edificio è in calcestruzzo arma-       i quali sono continui fino a terra. Questi hanno muri spes-
to, le cui dimensioni sono di circa 14x40 m fuori terra              si 0.3 m e sono dimensionati per riprendere sollecitazioni
mentre il garage si sviluppa su una superficie di circa 1’900        duttili.
m2. La struttura è composta da architravi, permettendo
così una buona flessibilità degli spazi.                             Conclusioni
                                                                     Per la costruzione grezza del complesso abitativo sono
Svolgimento                                                          necessari circa 17 mesi, compreso lo scavo iniziale. Il pro-
La progettazione è iniziata con la proposta di 3 varianti            gramma lavori si basa sulla previsione dell’andamento
strutturali. La prima prevede il mantenimento dei muri divi-         della falda. Si costruisce prima l’edificio ed in seguito il gara-
sori degli appartamenti, i quali lavorano come travi parete,         ge, eseguendo i passaggi critici quando il livello dell’acqua
con una soletta precompressa; nella seconda la soletta è             è basso ed avendo una soluzione già stabile quando questo
portata unicamente da pilastri; la terza prevede una strut-          si innalza. Il costo della struttura grezza è di circa 2.55 mio
tura portata da architravi. Quest’ultima è la variante scelta,       CHF, con un costo indicativo di circa 145 CHF /m3.
la quale permette un buon compromesso tra costi, tempi-
stiche, flessibilità e statica (qualità in ordine di importanza).
In seguito si è dimensionata la struttura ottimizzando le
dimensioni degli elementi. Ne risulta una soletta di spes-
sore 0.22 m, portante in una direzione, sorretta da 2
blocchi scale, 2 pareti perimetrali e 5 architravi. Quest’ul-
timi sono larghi 0.2 m e alti 0.35 m oltre lo spessore della
soletta. La posizione degli elementi portanti rispetta la divi-
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1. Render Edificio A
   Rappresentazione
   tridimensionale della
   struttura

2. Pianta strutturale
   Planimetria strutturale
   del piano tipo degli
   appartamenti
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3. Sezione strutturale
   Sezione trasversale
   dell’edificio
   e dell’autorimessa

4. Dettaglio armatura
   Armatura architrave
   tipo e armatura parete
   plastica del blocco
   scale
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Gianluca Bottoglia       Relatore:
                         Ing. Andrea Bernasconi

Edificio residenziale con struttura
in legno
Mendrisio
Bioedilizia, come saranno costruite le case del futuro? Il tema del lavoro di tesi è
un edificio residenziale con struttura portante realizzata mediante pannelli di legno
Xlam. L’obbiettivo è quello di esaltare le prestazioni meccaniche del legno e i suoi
vantaggi nell’ambito della sostenibilità.

Abstract                                                           Definiti questi elementi principali si è analizzato lo sforzo
L’obbiettivo della tesi è quello di dimensionare la struttura      orizzontale dato dal sisma.
portante dell’edificio. Esso si trova a Ligornetto, nel comu-      Dopo un’analisi di varianti di disposizione dei muri si sceglie
ne di Mendrisio, e presenta tre piani fuori terra in legno,        la disposizione che minimizza la distanza dal baricentro di
adibiti ad appartamenti, mentre il piano interrato in calce-       massa e quello di taglio, si verifica in seguito la parete più
struzzo armato che funge da autorimessa.                           sollecitata di 2.10 m di larghezza La struttura in legno
La struttura portante fuori terra è realizzata interamente         dimostra di essere soggetta a sforzi di sisma considerevol-
mediante pannelli XLAM, i quali hanno lo scopo di ripren-          mente minori rispetto al beton.
dere sia le forze verticali che quelle orizzontali.                In fase esecutiva fondamentale infine è stato lo studio preci-
Attraverso l’impiego dei pannelli XLAM come elementi di            so dei dettagli, in particolare dove si verificava il sollevamento
superficie, si ottengono spessori minori rispetto alle solet-      dei setti dovuti agli sforzi orizzontali del sisma e del vento.
te intelaiate, ottenendo pannelli di 120 mm in parete e 220
mm in soletta.                                                     Conclusioni
                                                                   La struttura è ordinata e regolare, la direzione portante dei
Svolgimento                                                        vari pannelli Xlam è costante e i dettagli sono puliti nella
Il lavoro inizia con lo studio delle varianti: variando la dire-   statica e nell’esecuzione.
zione portante e le luci rispettivamente da 6.30, 5.30 e 5.90      Il costo della struttura portante è maggiore rispetto ad una
m nelle tre varianti si è messo a confronto il funzionamen-        classica costruzione e si attesta intorno ai 1.400.000 .-
to a travi (var.3) e pannelli (var.1 e 2). La scelta è ricaduta    Il vantaggio è però la sostenibilità dei materiali e la veloci-
sulla variante 1 per il funzionamento statico più razionale        tà di esecuzione della struttura portante in legno, stimata
con pannelli Xlam.                                                 in 3 mesi. Il legno è un materiale di bioedilizia moderno e
Vengono definiti in questa fase semplici modelli statici e         senza tempo.
direzioni portanti dei vari pannelli.
Si prosegue con il progetto definitivo eseguendo come pri-
ma fase la discesa dei carichi verticali, e in seguito la
stabilizzazione orizzontale, considerando le spinte del ven-
to. Ponderando i vari casi di carichi si ottengono le dimensioni
ottimali degli elementi. Si dimensionano la platea di fondazio-
ne con le sollecitazioni derivate dalla discesa carichi.
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1. Facciata Sud – Ovest

2. Pareti
   controventanti
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3. Dettaglio parete
   determinante

4. Dettaglio trave
   parete
Emanuele Cavalli         Relatore:
                         Ing. Tullio Martinenghi

Nuovo Svincolo Autostradale
Monteceneri (quartiere di Sigirino)

L’obiettivo è realizzare un nuovo svincolo autostradale che consenta di scaricare
parte di traffico dagli svincoli adiacenti. Si migliora inoltre, l’accesso all’abitato di Si-
girino tramite la realizzazione di una Rotonda avente funzione sia di accesso al nu-
cleo che di collegamento con il nuovo Svincolo. Il progetto prevede la realizzazione
di un’intersezione posta a copertura dell’autostrada.

Abstract                                                           lizzo di software il nuovo svincolo.
L’area oggetto di intervento è adiacente all’uscita di can-        FASE C: Appalto e Gestione
tiere per AlpTransit, sita tra il fiume Vedeggio ed il centro      Per garantire la viabilità sulla strada cantonale durante i
abitato di Sigirino. Il progetto nasce dalle necessità sia di      lavori si realizza la seconda rotonda sita all’ingresso dell’a-
sanare la situazione, in quanto l’uscita esistente non ha più      bitato di Sigirino avente funzione di collegamento con
ragione di esistere, sia di realizzare un raccordo intermedio      l’autostrada. Il problema delle due corsie di marcia attive in
tra le uscite Autostradali di Monte Ceneri e Lugano Nord,          A2 viene risolto asfaltando la banchina e deviando di con-
così da suddividere meglio la parte di traffico interessata a      seguenza le due corsie nella direzione interessata dalle
raggiungere i territori intermedi e diminuire il numero di         lavorazioni.
veicoli che fruiscono delle suddette uscite/entrate.               FASE D: Progetto Esecutivo
Gli unici vincoli sono quelli di garantire l’accesso all’area      L’ultima fase è quella che ha permesso di affinare la strut-
oltre il Fiume Vedeggio, e la necessità di avere sempre due        tura della soletta sopra l’autostrada. Tramite un’analisi più
corsie per senso di marcia sull’A2.                                approfondita si sceglie di armare a precompressione con
                                                                   trefoli la soletta.
Svolgimento
FASE A: Studio Varianti                                            Conclusioni
Lo studio delle varianti del tracciato si focalizza su 4 varian-   La soletta rimane in quota con la strada cantonale, ha
ti. La variante 1 risolve la situazione con due sottopassaggi,     dimensioni di 45x50m e laddove non è presente il traccia-
la variante 2 allarga l’area di intervento creando un sotto-       to viene posato uno strato di terreno così da realizzare una
passaggio e nuove vie di comunicazione. La variante 3              nuova area verde e potersi inserire meglio paesaggistica-
sopraeleva la cantonale su un viadotto e la variante 4 pone        mente. Infatti l’opera una volta ultimata, sarà visibile in
2 rotonde a ridosso su un viadotto. A seguito di un confron-       fronte all’abitato di Sigirino. E’ prevista la movimentazione
to varianti basato su economicità, ambiente e comfort              di un totale di 166.000 m3 di materiale per una lunghezza
vince la variante 4.                                               di cantiere di circa 900m. L’esecuzione dello svincolo richie-
FASE B: Progetto Definitivo                                        de circa 3 anni e 1’231’000 chf.
La fase successiva è stata necessaria a definire le dimensio-
ni dell’intero progetto: si lavora su 4 rampe e una rotonda
sopraelevata di raggio 20 m. Scelte le tipologie strutturali si
dimensiona e verifica secondo le Normative Vigenti e l’uti-
1. Planimetria
   Situazione Attuale
   Situazione dell’area
   in oggetto prima
   di iniziare i lavori

2. Modello 3d – Vista
   verso Nord
   Vista tridimensionale
   della situazione finita
   osservando in direzione
   Nord
3. Planimetria in
   progetto
   Schema generale,
   con indicazione delle
   dimensioni principali

4. Precompressione
   in Soletta
   Sezione centrale della
   soletta, con lo schema
   andamento cavi
   di Precompressione
Filippo Codiroli        Relatore:                   Co-Relatori:
                        Ing. Stefano Bernasconi     Ing. Leo Girardi
                                                    Arch. Loris Dellea

Passerella ciclopedonale
d’attraversamento sui binari
Paradiso
Il progetto sviluppatosi tratta di una passerella ciclopedonale situata nella stazione
ferroviaria di Lugano-Paradiso. Essa permette il collegamento diretto tra i binari con
direzioni opposte e, allo stesso tempo, ingloba in una delle sue estremità la fermata
del bus situata su Via Carona. La combinazione di acciaio, vetro e calcestruzzo dà
origine ad un’opera armonica ed elegante nel suo insieme.

Abstract                                                         me di profili tubolari a sezione circolare che permettono
La situazione attuale riguardante la mobilità ciclopedona-       all’opera di assumere comportamenti statici omogenei in
le nella stazione di Lugano-Paradiso, implica l’utilizzo del     tutte le direzioni.
sottopassaggio ubicato in Via E. Bosia per attraversare l’in-    La piattabanda di percorrenza, una griglia in acciaio, è sta-
frastruttura ferroviaria. Il dispendioso percorso ha portato     ta concepita in modo da avere il minimo impatto visivo
a molte riflessioni sulla necessità di un collegamento diret-    sull’insieme del progetto, valorizzando la struttura esterna.
to che avrebbe incrementato la sicurezza e l’efficienza dei      Internamente, è previsto un involucro vetrato che rende
diversi flussi di percorso. Una passerella ciclopedonale per-    asciutta ed isolata dal rumore la percorrenza dell’opera.
mette di far fronte alle esigenze esposte dalle ferrovie
federali. A tale scopo è stato progettato un collegamento        Conclusioni
che rispetti, in primo luogo, i vincoli dettati dalla presenza   La struttura metallica è responsabile di sostenere l’insieme.
della linea elettrica ferroviaria e in secondo luogo, le esi-    Il comportamento tipico della trave reticolare permette di
genze legate ad estetica ed efficienza.                          ottenere sforzi prettamente assiali, i quali raggiungono
                                                                 valori massimi di 320kN. Il costo indicativo della struttura
Svolgimento                                                      prettamente metallica raggiunge circa 200’000.-.
Lo sviluppo progettuale ha interessato sia il punto di vista     Dalla consegna dei piani, il 05.02.2019, allo smontaggio del
architettonico, sia quello strutturale. La prima fase del pro-   cantiere, il 15.04.2020, dovrebbero passare 183 giorni. 130
getto ha portato all’analisi di tre principali varianti:         di questi sono previsti per i lavori in officina, mentre 55
variante ad arco con struttura reticolare, variante mossa        giorni per il montaggio dell’opera.
con uno sviluppo arcuato e struttura reticolare spaziale e
la variante tubo con struttura chiusa tra 2 blocchi di calce-
struzzo di discesa. La scelta della soluzione a tubo è frutto
di un’analisi ponderata di come percorrenza, funzionalità,
statica, architettura, montaggio e costo. Dopo uno studio
di diverse soluzioni statiche, come struttura con cavi e vie-
randeel, si avanza con una struttura reticolare cilindrica in
quanto privilegia e unisce pulizia statica ed estetica.
Essa si compone di anelli disposti ogni 3m su una distanza
totale pari a 30m. Quest’ultimi vengono avvolti da un insie-
1. Render in prospettiva
   Rappresentazione
   tridimensionale della
   passerella

2. Render vista laterale
   Rappresentazione
   tridimensionale della
   passerella vista late-
   ralmente

3. Vista ravvicinata
   Rappresentazione
   ravvicinata degli ele-
   menti e dei materiali
   utilizzati

4. Vista architettonica
   Vista globale del
   progetto
Alex Cossi              Relatore:
                        Ing. Carmelo Rossini

Ida Pian Scairolo
Lugano (quartiere di Barbengo-Figino)

L’opera in questione è l’ampliamento dell’impianto di depurazione acque IDA Pian
Scairolo in calcestruzzo armato. La richiesta della committenza concerne nell’am-
pliamento del settore esistente al fine di ottimizzarne l’efficacia vista la crescita de-
mografica e dunque il relativo quantitativo di acqua da trattare.

Abstract
La struttura non è più in grado di soddisfare il fabbisogno      Conclusioni
in continua crescita, dunque a seguito dell’aumento delle        È stato analizzato il costo dell’ampliamento del blocco zona
superfici edificate le canalizzazioni sono sempre più cari-      pressa a nastro, vasche di stoccaggio e laboratori, con un
che e necessita di un ampliamento, sarà importante in            costo stimato di circa 1’960’000 franchi del grezzo, su 7
questo progetto mantenere comunque attivo il complesso.          milioni del totale del grezzo, che risulta fattibile, mentre
Sono previsti dei vincoli legati all’impermeabilizzazione        compreso di tutte le lavorazioni l’ampliamento è intorno ai
delle vasche e non si potrà modificare di molto il piano         27 milioni. Con il CPN è stato stimato un costo al metro
architettonico in quanto essendo la struttura una catena         cubo delle vasche di circa 180fr/mc e una durata totale dei
di elementi funzionali non si potrà modificare la loro dispo-    lavori di circa 8 mesi.
sizione.

Svolgimento
Innanzitutto è stata fatta una campagna di raccolta infor-
mazioni per valutare la presenza di acqua di falda, qualità
del terreno, tipo di calcestruzzo necessario. Lo studio
varianti non è stato possibile attuarlo in particolare perché
sono vincolanti le dimensioni, soprattutto per le vasche
avendo un volume ben definito e non è possibile mettere
pareti aggiuntive perché avrebbero bloccato delle zone di
ispezione Sono state sviluppate la soletta con la pressa a
nastro e l’elevazione di questa pressa a livello schematico.
La posizione della gru essendo di fondamentale importan-
za e avendo a disposizione poco spazio è stata posizionata
su dei binari scorrevoli. È stato poi importante studiare le
soluzioni di impermeabilizzazione e come influisce la scel-
ta costruttiva con la statica dell’edificio soprattutto per la
gestione dei giunti. Si è scelto di adottare casseri waterstop
e impermeabilizzazioni a resina fluida doppio strato.
1. Ampliamento
   Schema semplificato
   delle zone corrispon-
   denti all’ampliamento
   richiesto

2. Cantiere
   Planimetria con
   l’impianto di cantiere
   e relativo ordine di fasi
3. Sollevamento pressa
   Schema di solleva-
   mento della pressa
   a nastro mediante
   carroponte

4. Vasche
   Schema rappresenta-
   tivo delle vasche
   di stoccaggio
Tobia Darani             Relatore:
                         Ing. Andrea Bernasconi

Copertura dei campi di un centro
tennis
Neuchâtel (NE)
Il tema della tesi è la realizzazione di una copertura di due campi da tennis di un cen-
tro sportivo. La struttura viene concepita come un insieme di travi reticolari in legno
lamellare poste su pilastri presenti solo su due lati. La scelta del materiale è data
dalle qualità interessanti di questo materiale da costruzione e il voler approfondire
le possibilità di uso di quest’ ultimo.

Abstract                                                           Fase C: gestione cantiere
Il tema prevede la realizzazione di una copertura in legno         L’esecuzione della carpenteria in legno inizia dal montaggio
di due campi di un centro tennis nel comune di Neuchâtel           del primo sistema reticolare stabilizzato, seguito dai siste-
(circa 479 s.l.m.). La struttura richiede un importante lavo-      mi paralleli stabilizzati da cavi fino al collegamento con gli
ro di approfondimento sulle varianti architettoniche vista         arcarecci. Lo sviluppo della gestione in contemporanea con
la presenza di vincoli quali: altezze interne 3m ai bordi e        l’aspetto progettuale comporta ad un preventivo di
8m al centro, nessun pilastro interno, possibilità di conti-       2’800’000.CHF per la struttura in legno con annesso
nuazione struttura in futuro quindi sul lato di 37m nessun         impianto fotovoltaico e una tempistica d’esecuzione attor-
pilastro portante, nessuna parete divisoria internamente,          no a 156 giorni lavorativi.
altezza massima 11m (derogabile). La struttura in legno è          Fase D: dettagli costruttivi
di 37x 34m e copre la superficie di due campi da tennis con        Il dimensionamento dei dettagli principali: le travi reticolari,
un’altezza massima di 11m, sul resto del mappale reste-            l’intersezione fra di esse, le fondazioni, il controventamento
ranno tre campi da tennis senza copertura.                         e i dettagli costruttivi con collegamenti a spinotti.

Svolgimento                                                        Conclusioni
Fase A: studio delle varianti                                      La copertura in legno presenta un insieme di travi retico-
Si elaborano 4 varianti architettonico-strutturale: telaio         lari di tipo Warren e Howe/Pratt di legno lamellare che
reticolare, trave reticolare con sbalzo, serie di archi, griglia   offrono una struttura snella e funzionale con molta visibi-
di travi reticolari. La variante migliore è la griglia di travi    lità interna. Il traliccio reticolare principale di campata 37m
reticolari per l’aspetto architettonico, l’inserimento nel         e altezza statica 5m, si ripete quattro volte ai bordi dei
contesto paesaggistico, l’uso energetico e funzionale a più        campi. Perpendicolari ad esse si trovano le travi di collega-
scopi (polivalente).                                               mento con sotto una fila di pilastri. Mentre al centro del
Fase B: dimensionamento definitivo                                 campo sotto il tetto si trovano quattro travi reticolari
La struttura è concepita come una griglia di travi reticola-       secondarie di 17m e altezza 2.
ri sostenuta da pilastri che sorregge la copertura composta
da arcarecci. La definizione degli sforzi interni permette di
dimensionare gli elementi principali e sviluppare adeguate
fondazioni a plinti di calcestruzzo.
1. Inserimento
   planimetrico
   Luogo previsto
   per la realizzazione
   dell’opera

2. Sezioni variante
   definitiva
   Sezione longitudinale
   e trasversale raffi-
   gurante gli elementi
   lignei della struttura
3. Collegamenti
   principali
   Rappresentazione
   del collegamento
   principale fra le travi
   principali reticolari e
   le travi secondarie
   reticolari della struttura

4. S Assonometrie
   progetto
   Rappresentazione
   tridimensionale della
   copertura in legno
   in fase di costruzione
   e alla consegna
   dell’opera
Nicole Donati            Relatore:
                         Ing. Cristina Zanini

Nuovo centro polifunzionale
Lugano (quartiere di Pregassona)

L’oggetto di tesi è la progettazione di uno stabile polifunzionale in calcestruzzo ar-
mato. Le peculiarità del progetto sono le grandi dimensioni, le facciate vetrate e la
non continuità delle pareti nell’autorimessa. La struttura è stata verificata all’azione
sismica ed è stato approfondito l’aspetto di alleggerimento della soletta dell’autori-
messa.

Abstract                                                           dalla collaborazione delle pareti irrigidenti poste in due
Il lavoro di tesi concerne la progettazione di un edificio,        direzioni, ognuna partecipando in percentuale diversa a
composto da tre blocchi staticamente autosufficienti. L’e-         seconda della propria inerzia.
dificio di circa 40x20 m di forma irregolare accoglierà al suo     Nella fase esecutiva è stata analizzata la soletta dell’autorimes-
interno una residenza medicalizzata per persone anziane,           sa di spessore 50 centimetri e come tema di approfondimento
un centro diurno per persone affette da demenza senile,            si è valutata la possibilità di alleggerirla.
degli uffici ed un asilo nido. I vincoli impongono che il pro-     Dato che le pareti dei piani superiori non trovano continu-
getto rispecchi le esigenze architettoniche iniziali e che la      ità nell’autorimessa gli sforzi di taglio sono importanti.
struttura sia flessibile per un eventuale cambio di destina-       Per questo motivo, per poter inserire delle sfere di allegge-
zione. La progettazione ha toccato temi legati all’ambiente,       rimento nella soletta, sono state previste delle travi in
all’antincendio, all’evacuazione delle acque meteoriche,           spessore in due direzioni nelle zone di appoggio sui pilastri.
all’azione sismica e alla gestione del cantiere.
                                                                   Conclusioni
Svolgimento                                                        Si può affermare che dall’approfondimento è risultato un
In primo luogo, per l’edificio in oggetto è stato fatto uno        alleggerimento della soletta dell’autorimessa del 14%. Il costo
studio di varianti strutturali: soletta su architravi, struttura   complessivo dell’opera grezza risulta essere di 6.2 milioni di
prefabbricata e soletta piana. Sono state approfondite le          franchi, il che equivale ad un costo di circa 140 CHF/m3. Orga-
problematiche legate alla protezione antincendio e all’eva-        nizzando il cantiere alla costruzione contemporanea dei tre
cuazione delle acque meteoriche. Lo studio varianti riporta        blocchi, la durata dei lavori per l’opera grezza è stimata esse-
come definitiva la variante 3 per qualità esecutive e stati-       re di 12 mesi.
che. Nella fase successiva, l’analisi della struttura è stata
concentrata nei riguardi del blocco ospitante l’autorimessa.
L’irregolarità della discesa dei carichi è stata risolta sfrut-
tando come trave parete l’intera facciata di luce di 30 m
circa. Verificati gli elementi strutturali in calcestruzzo
armato in opera e i prefabbricati per la discesa carichi, si è
affrontato il dimensionamento sismico per il quale è stato
necessario inserire dei nuovi setti all’interno dello schema
strutturale di partenza. La stabilità orizzontale è garantita
1. Ubicazione
   e impianto cantiere
   Posizionamento della
   struttura nel mappale
   e gestione degli spazi
   di cantiere

2. Render della
   struttura completa
   Tre blocchi statica-
   mente autosufficienti
   e facciate ecologiche

3. Soletta alleggerita
   Posizionamento
   in base al taglio di
   elementi COBIAX nella
   soletta autorimessa

4. Schema delle pareti
   irrigidenti
   Ripartizione in per-
   centuale della ripresa
   dell’azione sismica
   nelle pareti
4. Schema delle pareti
   irrigidenti
   Ripartizione in per-
   centuale della ripresa
   dell’azione sismica
   nelle pareti
Jakov Kovcic             Relatore:
                         Ing. Stefano Mina

Nuovo edificio abitativo
Lugano (quartiere di Pambio Noranco)

L’oggetto in esame della tesi di Bachelor è una palazzina di otto piani situata nei
pressi del centro di Locarno. L’edificio è realizzato in calcestruzzo armato e ha come
funzione quella di ospitare al suo interno delle abitazioni a misura di anziano. Al
piano terra vengono ubicati dei negozi e una sala comune per le attività ricreative.
L’interrato presenta un garage in comune con la palazzina A.

Abstract                                                            stima la durata del cantiere fino al completamento del tetto.
Il nuovo progetto si situa nella città di Locarno, più preci-       L’ultima fase trattava la parte esecutiva che completa il
samente nel quartiere Rusca-Saleggi. L’area che circonda            progetto con i piani esecutivi e le relative liste ferri. L’ap-
il mappale si sviluppa in una serie di zone pubbliche, sco-         profondimento della fase consisteva nel produrre un piano
lastiche e residenziali, in continuo ingrandimento. Si              per i cavi di precompressione analizzati in fase definitiva e
richiede di progettare una struttura in calcestruzzo arma-          confermati in fase esecutiva mediante programmi di cal-
to in grado di adempiere alle funzioni imposte dalla                colo a elementi finiti.
committenza. I vincoli presenti dell’oggetto sono le dimen-
sioni planimetriche del fondo di circa 80x50 m e                    Conclusioni
dell’edificio in esame, inoltre è imposto il limite di altezza      Il progetto rispetta le richieste della committenza e i risul-
fornito dal piano regolatore comunale a mt 25.                      tati scaturiti dalla fase esecutiva conferma la fattibilità
                                                                    della realizzazione. I dati ottenuti dall’analisi della soletta
Svolgimento                                                         precompressa evidenziano la necessità di 39 cavi di pre-
Il primo tema affrontato è lo studio varianti oggetto di con-       compressione per singola soletta, per un totale di 234 cavi
fronto per la scelta del progetto da portare alle fasi              con tre differenti andamenti di cavo. Il costo della struttu-
successive secondo i costi, le tempistiche, la flessibilità degli   ra grezza compresa del garage è di CHF 3’191’150.-. Le
spazi e la coerenza architettonica con il piano originale for-      tempistiche per la realizzazione dell’opera grezza è di circa
nito dall’architetto. Nel progetto definitivo sono stati            265 giorni lavorativi.
dimensionati tutti gli elementi portanti, in particolare le
solette delle abitazioni. Le deformazioni di questi elementi
superavano i limiti perciò, per attenuare questo fenomeno,
la soluzione più pertinente è stata quella di precomprime-
re mediante cavi diminuendo la deformazione da 40 mm
a 2 mm.
Definendo la struttura si è proceduto alla fase di appalto e
gestione che tratta l’organizzazione del cantiere e le fasi di
costruzione. In questa fase è anche stimato, mediante un
capitolato d’oneri, il costo complessivo della struttura grez-
za. La fase si completa con un programma dei lavori che
1. Render edificio
   L’edificio, con le sue
   qualità, si inserisce
   perfettamente nel
   contesto urbano

2. Sezioni strutturali
   Sezione trasversale
   e longitudinale dell’e-
   dificio con una parte
   del garage

3. Pianta piano
   di precompressione
   Disposizione in pianta
   dei cavi di precom-
   pressione nella soletta
   tipo
4. Andamenti cavi
   e dettagli
   Ubicazione e tipolo-
   gie di andamento dei
   cavi con dettagli delle
   nicchie
Urim Qovanaj            Relatore:                    Co-Relatori:
                        Ing. Carmelo Rossini         Ing. Tullio Martinenghi

Porsche House. La reggia
di Scairolo. Nuovo Centro Porsche
Lugano (quartiere di Pregassona)
Il progetto prevede la realizzazione di un centro riparazioni del marchio Porsche,
inglobando in un unico complesso la sala espositiva, l’officina meccanica, gli uffici
amministrativi, depositi gomme e parcheggi auto. I sistemi costruttivi utilizzati per
la struttura portante prevedono l’uso del calcestruzzo (P-1 e parte del PT) e della
carpenteria metallica (copertura officina, pensilina e showroom).

Abstract                                                          è scelto di utilizzare la carpenteria metallica, che permette
L’azienda AMAG di Zurigo ha deciso di realizzare il primo         di ottenere una maggiore flessibilità di spazio. Si è dimen-
centro Porsche in Ticino, ampliando in questo modo il mer-        sionato l’intera struttura in carpenteria metallica e gli
cato anche nella Svizzera meridionale.                            elementi principali in calcestruzzo armato del piano inter-
Lo scopo del progetto è, quindi, quello di offrire ai clienti     rato. Per la realizzazione dei lavori si sfrutta il mappale
ticinesi un luogo che possa affiancarli a 360°, dall’acquisto     limitrofo, anch’esso di proprietà del committente, come
della vettura fino al termine della sua durata di vita. La        area di cantiere. Si impiegano due gru fisse e per le strut-
famosa casa automobilistica tedesca impone forme e                ture in acciaio una autogrù.
materiali ben definiti. Lo showroom, ad esempio, che rap-         Nel progetto esecutivo si analizza la soletta determinante
presenta il fiore all’occhiello dell’intero intervento, ha una    di luci 14x10 m e alcuni dettagli significativi tra cui l’inca-
forma semicircolare ed è realizzato mediante una striscia         stro dei pilastri alle pareti in calcestruzzo del piano
di 2.40 m completamente vetrata nella parte inferiore e al        interrato.
di sopra, in aggetto, la facciata è rivestita in Alucobond A2®.
                                                                  Conclusioni
Svolgimento                                                       La volontà progettuale è quella di creare un edificio che
La prima operazione che si effettua prima di iniziare la pro-     abbia un forte impatto architettonico nel contesto del Pian
gettazione vera e propria dello stabile è lo studio delle         Scairolo, attirando il cliente con una forma accattivante e
caratteristiche meccaniche e fisiche del terreno, sulla base      dimensioni rilevanti che mette in risalto il concetto del
delle quali vengono analizzate le varianti di fondazione: pali    marchio Porsche.
battuti, platea di materiale di sostituzione e platea senza       Per la realizzazione della struttura portante si stima ca. 14
sostituzione di fondo. Si è scelto di realizzare una platea su    settimane lavorative, con un costo della struttura grezza di
uno strato di misto granulare sostituito in superficie al ter-    ca. 3’100’000.- Fr e dell’opera finita di ca. 9’000’000.- Fr.
reno esistente.
Essendo il complesso costituito da diverse zone che si
distinguono sia funzionalmente che strutturalmente, con
ambienti riscaldati e non riscaldati che si alternano, è
importante studiare i vari pacchetti dell’opera affinché si
eviti di creare ponti termici. Considerato le luci degli
ambienti del PT rilevanti, luce massima intorno ai 19 m, si
1. Schizzo
   assonometrico
   Vista tridimensionale
   del progetto
   da sud-est

2. Struttura portante
   Pianta piano interrato
   e piano terra,
   sezione A-A
3. Facciata Alucobond®
   Dettaglio facciata
   show room

4. Collegamento trave
   IPE - parete
   Dettaglio tipo
   collegamento trave
   IPE 550 con parete
   in CLS officina
Andrea Raimondi            Relatore:
                           Ing. Renato Guidicelli

Edificio industriale
Sant’Antonino

Il lavoro di tesi consiste nella progettazione di un nuovo edificio industriale in car-
penteria metallica per conto di un’azienda attiva nel campo della produzione di pro-
tesi in ambito ortopedico. L’oggetto è situato sul piano di Magadino, più precisa-
mente nel comune di Sant’Antonino all’interno della zona industriale.

Abstract                                                                delle gru. È fondamentale un’ossatura rigida dell’edificio
Il progetto nasce dalla necessità dell’azienda di edificare             per garantire il corretto funzionamento dei carriponte e la
una nuova sede di grandi dimensioni centralizzando più                  ripresa delle azioni generate da questi ultimi. Le travi reti-
funzioni. La costruzione è composta principalmente da due               colari sono collegate tra loro con un’orditura secondaria
blocchi. Essi sono comunicanti ma strutturalmente indi-                 inclinata formando la tipica forma dei tetti a “shed”.
pendenti, all’interno di ognuno sono svolte attività diverse.
Il blocco di 52x12 m ospita gli uffici e i servizi riservati            Conclusioni
all’amministrazione e alla direzione dell’azienda, è compo-             La struttura si è rivelata funzionale e flessibile mentre i siste-
sto da un piano interrato e due fuori terra. Il secondo                 mi a telaio risultano efficienti vantando deformazioni
blocco di 52x130 m è monopiano ed ingloba i settori di                  ridotte e un peso contenuto in relazione alle luci da coprire.
produzione del prodotto industriale.                                    Il montaggio dell’edifico richiede 6 mesi per la carpenteria
                                                                        e altri 4 per le opere in calcestruzzo e finiture. La presenza
Svolgimento                                                             di collegamenti imbullonati e gli elementi parzialmente
La progettazione è partita sulla base di uno studio architet-           montati e saldati in officina, riducono i tempi e i quantita-
tonico eseguito da un progettista per conto del committente,            tivi di acciaio intorno ai 50 kg/mq.
da questo sono state tratte informazioni essenziali quali la
geometria degli spazi interni e le altezze necessarie all’interno
dell’edificio. Sono state quindi allestite due varianti struttu-
rali per il blocco di produzione: Travi telai e telai tralicciati. Il
blocco amministrativo è stato unicamente oggetto di un pre
dimensionamento degli elementi portanti. Lo studio di
varianti del blocco di produzione che si basa su una stima
dei costi e un’analisi degli svantaggi-vantaggi ha permesso
di designare la variante come definitiva.
Il progetto è caratterizzato dalla presenza di ben sette gru
a carroponte che servono l’intera superficie facilitando le
operazioni logistiche svolte all’interno. La struttura è com-
posta da travi reticolari incastrate nei pilastri formando così
un sistema a telaio. Su di essi vi poggiano le vie di corsa
1. Sezioni longitudinali
   Si notano la struttura
   portante e la disposi-
   zione dei carriponte

2. Disegni tridimensio-
   nali
   Rappresentazione
   della copertura tetto
   e struttura delle gru
   a carroponte
3. Sezione trasversale
   Una particolarità
   di questa struttura
   è il tetto a “shed”

4. Sezioni zona forgia
   Ingrandimento della
   zona di forgiatura
Andrea Romani           Relatore:                        Co-Relatori:
                        Ing. Cristina Zanini Barzaghi    Ing. Andrea Bernasconi

Casa anziani e centro polifunzionale
Pregassona

Il centro casa anziani e centro polifunzionale, situato nel Comune di Lugano – Pre-
gassona presenta una forma articolata con 4 stecche concatenate ad “S” sviluppa-
te su 4 piani, uno seminterrato e tre fuori terra i quali occupano una superficie di
3.300m2 rispetto agli 8.677m2 totali del terreno.

Abstract                                                          solidamento scarpate che di realizzazione del piano
La peculiarità dell’opera analizzata risulta nell’utilizzo di     seminterrato in CLS e, una ditta specializzata nella realiz-
differenti materiali da costruzione, calcestruzzo armato per      zazione di edifici in legno.
il piano seminterrato e legno per i restanti piani fuori terra,   Analizzando legno e calcestruzzo armato strutturalmente
in particolare pannelli XLAM in sostituzione ad una più clas-     si ottengono le medesime capacità portanti con diverse
sica soletta intelaiata ed elementi in legno lamellare di         peculiarità singolari.
differenti qualità. L’utilizzo di questi materiali permette
un’ottimizzazione della struttura portante nel rispetto del-      Conclusioni
le idee architettoniche di base.                                  L’efficienza energetica ed ecologica sono i capisaldi dell’e-
                                                                  dilizia in legno. Oltre ad essere un materiale da costruzione
Svolgimento                                                       leggero consente di mantenere estrema flessibilità nella
Lo studio iniziale di varianti costruttive confronta differen-    progettazione. Esso risulta essere adatto alla costruzione
ti tipologie strutturali valutate in base alla loro efficienza    di edifici di importanti dimensioni portando anche risparmi
dal punto di vista statico ma soprattutto alla loro confor-       nelle tempistiche di realizzazione. La durata generale dei
mità rispetto alle idee e concetti architettonici di base. Una    lavori è stata stimata a circa 315 gg lavorativi per un costo
volta scelta la variante strutturale definitiva si analizzano i   della struttura grezza è di 9’300’000 CHF.
carichi presenti, prima verticali e successivamente orizzon-
tali, in particolar modo soffermandosi su una tematica
molto importante quale il terremoto. Da una prima analisi
si nota la mancanza di pareti controventati, per tale moti-
vo si decide con la committenza di inserire un numero
sufficiente di pareti lungo il mantenendo flessibilità interna.
Si analizzano alcuni dettagli principali che caratterizzano
la struttura portante in legno come il collegamento pila-
stro/architrave/soletta e tra due pannelli XLAM collegati
staticamente. La struttura portante essendo realizzata in
due tipologie differenti di materiale necessita anche di due
ditte specializzate differenti, una atta a procedere sia con i
lavori preliminari di preparazione del cantiere, scavo, con-
1. Area di cantiere
   e parte edificio
   analizzata

2. Sezione strutturale
   in 3D
3. Pareti stabilizzanti e
   parete più sollecitata

4. Collegamento
   pilastro / architrave /
   soletta interni
Ariel Shkodra           Relatore:
                        Ing. Alessandro Bonalumi

Edificazione stabile
Minusio

Il progetto è promosso da committenti privati ed è finalizzato alla progettazione di
una nuova casa plurifamiliare nel Comune di Minusio. Il nuovo edificio è suddiviso
in 3 appartamenti indipendenti e la progettazione mira all’espressività e alla qualità
costruttiva. L’edificio è realizzato interamente in calcestruzzo armato.

Abstract                                                          calcestruzzo armato di 28 cm di spessore che scaricano in
Il progetto è promosso da committenti privati ed è finaliz-       modo bidirezionale. Quest’ultime appoggiano su muri in
zato alla progettazione di una nuova casa plurifamiliare          calcestruzzo armato spessi 25 cm. Inoltre per quanto
composta da 3 appartamenti indipendenti realizzata inte-          riguarda la copertura del piano 1 la soletta è sostenuta da
ramente in calcestruzzo armato. L’opera sorge sul mappale         travi estradossate di altezza variabile (cordoli). La fonda-
2788 di Minusio, nel Distretto di Locarno, ad una quota alti-     zione è costituita da una platea di 30 cm di spessore con
metrica di 212.39 m.s.l.m.                                        abbassamenti locali in prossimità dei muri.
Non vi sono particolari limiti esposti da parte della commit-
tenza se non l’esigenza di progettare una struttura che sia       Conclusioni
fedele all’idea di base dell’architetto.                          La progettazione della casa plurifamiliare Quattrini nel
                                                                  Comune di Minusio garantisce la sicurezza strutturale e
Svolgimento                                                       l’efficienza funzionale secondo le norme vigenti al momen-
Parete chiodata: si decide di stabilizzare il fronte di scavo     to dell’elaborazione del progetto. Per la messa in opera
mediante l’introduzione di una parete di calcestruzzo             sono stimati 8 mesi di lavorazioni per un costo della costru-
spruzzato dello spessore di 15 cm con interposti degli            zione grezza totale di 1’144’000 CHF.
ancoraggi passivi. Studio di varianti: Lo studio di varianti è
stato effettuato solamente in fase di progetto definitivo e
per la copertura del Piano +1: Si analizzano 3 varianti. Nel-
la variante 1 la soletta è appesa a due travi estradossate
(cordoli), una in facciata e una nella zona centrale dell’edi-
ficio. Nella variante 2 la trave di facciata è precompressa
per resistere alle sollecitazioni più elevate rispetto a quelle
della variante 1. Nella variante 3 per la trave di facciata
invece si aggiunge un pilastrino di appoggio per ridurre le
caratteristiche della sollecitazione.
La variante più congeniale alla committenza secondo para-
metri architettonici-strutturali-economici risulta essere la 1.
Variante definitiva (scelta): Il sistema portante della costru-
zione è costituito prevalentemente da solette piene in
1. Estratto piano
   catastale
   Localizzazione: via
   Rinaldo Simen 142,
   Comune di Minusio,
   Distretto di Locarno

2. Vista da via alla Riva
   Peculiarità: acco-
   stamento sfalsato di
   blocchi di calcestruzzo
   armato facciavista

3. Vista da Via
   Rinaldo Simen
   Possibilità di accedere
   all’edificio diretta-
   mente dalla strada
   comunale
4. Sezione tipo parete
   chiodata
   Geometria del sistema
   e lunghezza degli
   ancoraggi
Stefano Spinedi         Relatore:                  Co - relatori:
                        Dr. Andrea Bernasconi      Ing. Alessandro Bonalumi
                                                   Ing. Tullio Martinenghi

Il Ponte Sorgente. Passerella
pedonale con struttura in legno
Laufen (BL)
Il tema della tesi di bachelor nasce nell’ambito di un progetto globale di messa in
sicurezza e sistemazione degli argini del fiume Birsa. Nel comune di Laufen, si sosti-
tuisce il vecchio ponte già presente con uno che, oltre ad essere staticamente inte-
ressante, ha un forte impatto visivo e d’inserimento nell’ambiente circostante ed è
un’attrazione non indifferente del territorio.

Abstract                                                          estremità sono ancorati con micropali di fondazione per-
Il sito prescelto per la localizzazione della passerella è di     pendicolari e obliqui al terreno. I blocchi risultano molto
fondamentale importanza per garantire il collegamento             importanti per la stabilità longitudinale e trasversale attra-
pedonale all’interno della città.                                 verso le coppie di micropali.
Lo scopo è realizzare un ponte pedonale con struttura in          I dettagli sviluppati dei collegamenti in legno sono spinotta-
legno evitando l’inserimento di pilastri intermedi sul letto      ti, mentre la piattabanda in XLAM è collegata da chiodi ad X
del fiume e rispettando le esigenze della committenza che         che garantiscono la continuità statica. Il comportamento
richiede punti di collegamento alle estremità e sezione           della struttura è stato approfondito sotto effetto delle azio-
libera riservata al transito.                                     ni orizzontali tramite la modellazione tridimensionale e
Il Ponte Sorgente può essere definito un ponte sospeso            conseguente verifica statica degli elementi principali al fine
formato da un unico piano orizzontale quale piattabanda,          di migliorarne le sezioni del 20%.
collegata tramite pendini alla struttura portante per una
luce totale di 39.0 [m] ed una larghezza di camminamento          Conclusioni
pari a 3.0 [m].                                                   Il Ponte Sorgente è caratterizzato dall’assenza di elementi
                                                                  d’appoggio lungo il fiume, da un sistema statico affinato
Svolgimento                                                       passo dopo passo durante le fasi e da una geometria par-
L’estrapolazione dei dati generali permette lo sviluppo delle     ticolare a sagoma di “montagna” che lo rende in sintonia
varianti di progetto: la prima variante è il ponte sorgente, un   con Laufen.
telaio triangolare con pendini in acciaio, la seconda variante    Le soluzioni adottate hanno permesso di sviluppare in
è il ponte catenalpina, ovvero una trave reticolare spaziale      modo efficiente tutte le questioni legate alla costruzione
piana, e la terza variante è il ponte corrente che consiste in    della passerella. L’esecuzione richiede circa 4 mesi e mezzo
una sovrapposizione di due archi opposti a “DNA” con col-         di messa in opera.
legamenti rigidi verticali che sostengono la piattabanda
piana orizzontale. Lo studio varianti che considera statica,
esecuzione, archittura ed economicità ha riportato come
variante definitiva il ponte sorgente.
Si prosegue sviluppando la variante scelta tramite l’affina-
mento dei calcoli statici, della stabilità orizzontale e delle
questioni geotecniche: i due blocchi in calcestruzzo alle
1. Assonometria
   strutturale
   Struttura portante
   in legno con pendini
   in acciaio

2. Render collegamenti
   principali
   Dettaglio cerniera
   al colmo e cerniera
   in fondazione

3. Render laterale
   Vista 3D dell’accesso
   alla passerella
4. Render longitudinale
   Vista 3D dello sviluppo
   completo della passe-
   rella
Fabiano Tulipani         Relatore:
                         Ing. Michel Tricarico

Rifacimento Via Antonio Adamini
Lugano

L’oggetto trattato durante la tesi è il rifacimento delle opere di sottostruttura e di
soprastruttura della Via Adamini a Lugano. Il progetto tratta principalmente diverse
tematiche tra cui la modifica generale dell’assetto stradale, l’incanalamento di due
riali naturali, il risanamento delle opere di sottostruttura e una nuova soluzione di
uscita per l’autosilo LAC.

Abstract                                                            punti critici per ridefinire gli accessi privati, mentre per le
La situazione esistente assegnata ad inizio mandato è la            opere di sottostrutture sono state dimensionate le cana-
seguente: una strada lunga 450 m, un dislivello elevato con         lizzazioni delle acque meteoriche con risultati diametri DN
forti pendenze longitudinali di ca. 10%, una larghezza com-         250/280 U4 per acque meteoriche e DN 250/400 U4 per
plessiva della carreggiata di 10 m (marciapiede/strada/             acque miste.
marciapiede), regime di velocità di 50 km/h e una presenza          La fase di appalto comprende: l’organizzazione del cantie-
di grande transito pedonale (zona LAC e zona posta Loreto).         re per il rifacimento della Via Adamini suddivisa in fasi
Il progetto nasce dal bisogno principale di rinnovare il traccia-   specifiche: si lavora dividendo la carreggiata in due e divi-
to stradale e di risanare le opere adiacenti. La committenza        dendo il tracciato in 4 fasi, consentendo il passaggio delle
ha richiesto i seguenti vincoli da rispettare: risanamento del-     vetture a velocità ridotta.
la carreggiata e delle infrastrutture, uscita alternativa per       L’ultima fase elaborata durante il corso della progettazione
l’autosilo LAC e l’incanalamento di due riali esistenti (Tassino    è stata quella esecutiva in cui stata dimensionata la piazza
e Giroggio).                                                        di giro e una camera di rottura dell’incanalamento dei riali.

Svolgimento                                                         Conclusioni
La prima parte della progettazione è composta da uno stu-           Il risultato ottenuto dal progetto è quello di aumentare la
dio preliminare della situazione esistente della Via Adamini        sicurezza generale per tutti gli utenti che circolano sulla stra-
analizzando tutti gli aspetti che toccano il tracciato e che        da. Grazie alla diminuzione della velocità generale a 30Km/h
incidono sul proseguimento del progetto. In seguito si è pas-       è stato possibile caratterizzare meglio l’opera nel suo com-
sati all’elaborazione di varianti di tracciato:                     plesso inserendola nel contesto urbano esistente. La durata
Variante 1: Velocità 50 km/h e una rotonda come variante            complessiva del cantiere è di402 giorni con un costo com-
di uscita LAC.                                                      plessivo dell’opera di 3 Mio. (Iva inclusa).
Variante 2: Velocità 30 km/h con annessa una piazza di giro.
Variante 3: Velocità 30 km/h e con una piazza di giro rial-
zata da dossi in pavimentazione differenziata.
La variante scelta è stata la numero 3. Successivamente,
durante la fase di progetto definitivo, è stato analizzato più
nel dettaglio il tracciato stradale che comprende sopra-
strutture e sottostrutture. Sono state eseguite sezioni in
1. Planimetria +
   dettaglio tracciato
   Planimetria e dettaglio
   piazza di giro per i
   veicoli uscenti
   dall’autosilo LAC

2. Sezione caratteristica
   strada
   Sezione caratteristica
   con indicazioni delle
   sottostrutture
   e soprastrutture
3. Planimetria
   sottostrutture
   Planimetria con le
   principali infrastruttu-
   re presenti sotto
   la strada

4. Camera di rottura
   incanalamento riali
   Pianta cassero e
   sezione A-A armatu-
   ra camera di rottura
   dell’incanalamento
Mattia Zarucchi           Relatore:                  Co - relatori:
                          Ing. Josè Teixeira         Ing. Carmelo Rossini

Nuovo Centro Nautico
Brissago

Il Centro Nautico posto a ridosso del lago Verbano ha l’obbiettivo di divenire un
punto di riferimento per tutta l’area del locarnese offrendo un’area ristoro e ampi
spazi per chi ama trascorrere il tempo libero sia sulle sponde del lago che in acqua.
La struttura, su due livelli, palesa un connubio tra la concretezza del calcestruzzo
armato faccia a vista e la resilienza dei profili di acciaio di facciata.

Abstract                                                             La seconda fase riguarda l’affinamento del calcolo ed il
Il mandato concerne la progettazione delle componenti                dimensionamento definitivo di alcune parti d’opera della
strutturali del Centro Nautico. Il progetto, fin dall’inizio, evi-   variante scelta.
denzia delle problematiche fisiche e sociali non indifferenti.       La terza fase fa riferimento all’organizzazione del cantiere, al
Tra queste troviamo i confini fisici presenti, il possibile          programma lavori sviluppato in funzione dei vincoli e limiti
innalzamento del livello del lago e la sensibilità di un’area        presenti e ad una stima del costo globale delle componenti
di matrice turistica come quella circostante. L’incarico pre-        strutturali dell’opera, la quale si attesta a ca.355’000 CHF.
senta richieste identificabili nei paramenti faccia a vista,         Nell’ultima fase si approfondisce il consolidamento della
nella flessibilità delle superfici interne e nelle ampie vetra-      scarpata composta da ancoraggi attivi e passivi.
te poste in facciata.
                                                                     Conclusioni
Svolgimento                                                          Il risultato finale è una struttura su due livelli in calcestruz-
Si elaborano 3 varianti sottostando a quelle che sono le esi-        zo armato faccia a vista con solette di 30 cm e pilastri di
genze della committenza come la concezione di un’opera in            facciata in acciaio a sezione quadrata di 25 cm. Le super-
calcestruzzo armato con superfici faccia a vista che sia fles-       fici calpestabili risultano essere libere e le soluzioni
sibile e mutabile nel tempo a seconda delle esigenze future.         adottate come i pavimenti tecnici e i divisori in cartonges-
Si sviluppano soluzioni che presentano caratteristiche sta-          so sono la perfetta sintesi della flessibilità richiesta. L’opera
tiche, architettoniche e punti di forza differenti. Ogni             risulta prevedere un costo di ca. 200 CHF/m³ con una dura-
opzione è correlata ad una tipologia di solaio, ad una tipo-         ta dei lavori intorno ai 65 giorni lavorativi.
logia di divisorio interno e ad una tipologia di facciata
ventilata. Questo connubio permette di ottimizzare e iden-
tificare ciascuna variante. La prima, più conservativa, con
diversi elementi portanti in calcestruzzo armato interposti;
la seconda, quasi provocatoria, composta da elementi
sempre in calcestruzzo armato ma prefabbricati e la terza,
un ibrido, tra la proposta ordinaria riconducibile alla prima
variante e la flessibilità palesata dalla seconda.
1. Nuovo centro
   nautico a Brissago
   Edificio polifunzionale
   che correla il
   calcestruzzo armato
   e l’acciaio

2. Pianta piano tipo
   Ambienti Open Space
   e flessibili a seconda
   delle esigenze
3. Organizzazione
   del cantiere
   Installazioni perma-
   nenti presso il lotto
   1310 e installazioni
   removibili in situ

4. Consolidamento
   della scarpata
   Trave di coronamento
   con ancoraggi attivi
   e parete chiodata
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