Bachelor of Science in Ingegneria civile - Tesi di Bachelor 2019 - SUPSI
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Bachelor of Science in Ingegneria civile Tesi di Bachelor 2019 SUPSI Dipartimento ambiente costruzioni e design Ingegneria civile Campus Trevano Via Trevano CH-6952 Canobbio T +41 (0)58 666 62 10 info-gc@supsi.ch www.supsi.ch/dacd/bachelor/ingegneria-civile
Simone Antonini Relatore: Ing. Renato Guidicelli Sopraelevazione di un edificio scolastico Bellinzona Si tratta della sopraelevazione del liceo di Bellinzona, con lo scopo di aumentare di due piani l’esistente edificio. Presenta la particolarità di non potersi appoggiare alla struttura esistente, pertanto si è dovuto studiare un sistema che appoggiasse su quattro punti. Si è deciso di eseguire due archi per facciata ai quali viene appesa la sopraelevazione. Abstract tare gli sforzi generati dalle azioni orizzontali al piano La situazione iniziale presenta l’edificio del liceo cantonale inferiore della sopraelevazione; dove è presente il contro- di Bellinzona, il continuo aumento delle iscrizioni allo stes- vento e i collegamenti con gli archi che permettono di so ha reso necessario un ampliamento. L’obiettivo è di trasferire a loro volta gli sforzi alle fondazioni. aggiungere due piani all’edificio esistente, con l’architetto Il problema principale si è riscontrato nel collegamento tra si è deciso che ciò verrà eseguito in altezza, quindi posizio- telaio e arco, essendo il dettaglio cardine, dove si risolve la nando una sopraelevazione sui due corpi sporgenti. statica del progetto, si è dovuto ragionare a fondo per ren- Il vincolo di progetto più stringente e limitante è che la derlo efficiente dal punto di vista statico e bello da quello sopraelevazione non può essere appoggiata sull’edificio estetico. Alla fine, si è optato per utilizzare un perno roton- esistente, bisogna quindi pensare a degli appoggi indipen- do, pieno, che fuoriesce dall’involucro della sopraelevazione denti. La presenza dei corpi esistenti ha limitato la scelta di e si inserisce nella sezione dell’arco. questi appoggi in zone ben definite, il progetto si appoggia in quattro punti. Conclusioni Il progetto costa circa 2.7 milioni di Fr. che corrispondono Svolgimento circa a 5600 Fr. alla tonnellata di acciaio. Inizialmente si sono esplorate più strade, al termine dello La struttura adempie alle aspettative imposte inizialmente, studio varianti sono due le varianti che risultano attuabili e la sopraelevazione è leggera, e la scelta di realizzarla in comparabili anche a livello di costi, la variante a traliccio e carpenteria metallica risponde bene all’esigenza di esegui- la variante ad arco. Si è deciso di proseguire con la variante re velocemente i lavori in modo da creare il minor disagio ad arco in quanto più interessante dal punto ingegneristico sconforto ai frequentatori del liceo. I lavori è previsto che e estetico. durino 133 giorni. Data la luce da coprire e le possibilità di appoggio si è deci- so di eseguire due archi di campata 51.2 m per facciata. Ogni arco viene fissato direttamente alla sopraelevazione in due punti, il resto dei collegamenti è eseguito tramite tiranti di sospensione. La struttura della sopraelevazione è stata progettata come una serie di telai trasversali alla parte lunga, questi telai oltre a riprendere i carichi verticali hanno il compito di por-
1. Assonometria Vista assonometrica della struttura dell’edificio 2. Dettaglio collegamento rigido Dettaglio del collegamento rigido tra arco e trave principale
3. Dettaglio collegamento tirante Dettaglio del collegamento tra arco e trave principale tramite tirante 4. Pianta strutturale Pianta strutturale piano inferiore con ingombro esistente
Martina Binaghi Relatore: Ing. Stefano Mina Nuovo edificio abitativo – Casa A Locarno La tesi tratta la progettazione di un edificio abitativo pensato prevalentemente per l’accoglienza di famiglie. L’edificio è composto da 7 piani fuori terra, ed 1 interrato comprendente anche l’autorimessa. La progettazione si è concentrata sulla ricerca di una struttura efficiente e funzionale partendo dai piani architettonici. Abstract sione degli spazi voluta dall’architetto. I pilastri hanno una Il complesso abitativo, comprendente due stabili con garage sezione di 0.2x0.2 m e sono prefabbricati. e area verde in comune, si trova nel quartiere nuovo di Locar- Per gli aspetti geotecnici si è studiato l’assestamento diffe- no, tra Via Varesi e Via Saleggi. La zona si sta sviluppando renziale tra l’edificio e il garage, oltre che al sollevamento del prevalentemente a carattere residenziale, permettendo così garage dovuto alla falda. Con queste considerazioni si sono una buona integrazione del progetto. valutate le tappe e le tempistiche di esecuzione dell’edificio. La casa A è sviluppata su 8 livelli, di cui 6 piani di appartamen- Nell’approfondimento si è studiata la stabilità sismica. Le ti, il piano terra per uffici o negozi ed un piano interrato con sollecitazioni sono riprese unicamente dai 2 blocchi scale, le cantine e l’autorimessa. L’edificio è in calcestruzzo arma- i quali sono continui fino a terra. Questi hanno muri spes- to, le cui dimensioni sono di circa 14x40 m fuori terra si 0.3 m e sono dimensionati per riprendere sollecitazioni mentre il garage si sviluppa su una superficie di circa 1’900 duttili. m2. La struttura è composta da architravi, permettendo così una buona flessibilità degli spazi. Conclusioni Per la costruzione grezza del complesso abitativo sono Svolgimento necessari circa 17 mesi, compreso lo scavo iniziale. Il pro- La progettazione è iniziata con la proposta di 3 varianti gramma lavori si basa sulla previsione dell’andamento strutturali. La prima prevede il mantenimento dei muri divi- della falda. Si costruisce prima l’edificio ed in seguito il gara- sori degli appartamenti, i quali lavorano come travi parete, ge, eseguendo i passaggi critici quando il livello dell’acqua con una soletta precompressa; nella seconda la soletta è è basso ed avendo una soluzione già stabile quando questo portata unicamente da pilastri; la terza prevede una strut- si innalza. Il costo della struttura grezza è di circa 2.55 mio tura portata da architravi. Quest’ultima è la variante scelta, CHF, con un costo indicativo di circa 145 CHF /m3. la quale permette un buon compromesso tra costi, tempi- stiche, flessibilità e statica (qualità in ordine di importanza). In seguito si è dimensionata la struttura ottimizzando le dimensioni degli elementi. Ne risulta una soletta di spes- sore 0.22 m, portante in una direzione, sorretta da 2 blocchi scale, 2 pareti perimetrali e 5 architravi. Quest’ul- timi sono larghi 0.2 m e alti 0.35 m oltre lo spessore della soletta. La posizione degli elementi portanti rispetta la divi-
1. Render Edificio A Rappresentazione tridimensionale della struttura 2. Pianta strutturale Planimetria strutturale del piano tipo degli appartamenti
3. Sezione strutturale Sezione trasversale dell’edificio e dell’autorimessa 4. Dettaglio armatura Armatura architrave tipo e armatura parete plastica del blocco scale
Gianluca Bottoglia Relatore: Ing. Andrea Bernasconi Edificio residenziale con struttura in legno Mendrisio Bioedilizia, come saranno costruite le case del futuro? Il tema del lavoro di tesi è un edificio residenziale con struttura portante realizzata mediante pannelli di legno Xlam. L’obbiettivo è quello di esaltare le prestazioni meccaniche del legno e i suoi vantaggi nell’ambito della sostenibilità. Abstract Definiti questi elementi principali si è analizzato lo sforzo L’obbiettivo della tesi è quello di dimensionare la struttura orizzontale dato dal sisma. portante dell’edificio. Esso si trova a Ligornetto, nel comu- Dopo un’analisi di varianti di disposizione dei muri si sceglie ne di Mendrisio, e presenta tre piani fuori terra in legno, la disposizione che minimizza la distanza dal baricentro di adibiti ad appartamenti, mentre il piano interrato in calce- massa e quello di taglio, si verifica in seguito la parete più struzzo armato che funge da autorimessa. sollecitata di 2.10 m di larghezza La struttura in legno La struttura portante fuori terra è realizzata interamente dimostra di essere soggetta a sforzi di sisma considerevol- mediante pannelli XLAM, i quali hanno lo scopo di ripren- mente minori rispetto al beton. dere sia le forze verticali che quelle orizzontali. In fase esecutiva fondamentale infine è stato lo studio preci- Attraverso l’impiego dei pannelli XLAM come elementi di so dei dettagli, in particolare dove si verificava il sollevamento superficie, si ottengono spessori minori rispetto alle solet- dei setti dovuti agli sforzi orizzontali del sisma e del vento. te intelaiate, ottenendo pannelli di 120 mm in parete e 220 mm in soletta. Conclusioni La struttura è ordinata e regolare, la direzione portante dei Svolgimento vari pannelli Xlam è costante e i dettagli sono puliti nella Il lavoro inizia con lo studio delle varianti: variando la dire- statica e nell’esecuzione. zione portante e le luci rispettivamente da 6.30, 5.30 e 5.90 Il costo della struttura portante è maggiore rispetto ad una m nelle tre varianti si è messo a confronto il funzionamen- classica costruzione e si attesta intorno ai 1.400.000 .- to a travi (var.3) e pannelli (var.1 e 2). La scelta è ricaduta Il vantaggio è però la sostenibilità dei materiali e la veloci- sulla variante 1 per il funzionamento statico più razionale tà di esecuzione della struttura portante in legno, stimata con pannelli Xlam. in 3 mesi. Il legno è un materiale di bioedilizia moderno e Vengono definiti in questa fase semplici modelli statici e senza tempo. direzioni portanti dei vari pannelli. Si prosegue con il progetto definitivo eseguendo come pri- ma fase la discesa dei carichi verticali, e in seguito la stabilizzazione orizzontale, considerando le spinte del ven- to. Ponderando i vari casi di carichi si ottengono le dimensioni ottimali degli elementi. Si dimensionano la platea di fondazio- ne con le sollecitazioni derivate dalla discesa carichi.
Emanuele Cavalli Relatore: Ing. Tullio Martinenghi Nuovo Svincolo Autostradale Monteceneri (quartiere di Sigirino) L’obiettivo è realizzare un nuovo svincolo autostradale che consenta di scaricare parte di traffico dagli svincoli adiacenti. Si migliora inoltre, l’accesso all’abitato di Si- girino tramite la realizzazione di una Rotonda avente funzione sia di accesso al nu- cleo che di collegamento con il nuovo Svincolo. Il progetto prevede la realizzazione di un’intersezione posta a copertura dell’autostrada. Abstract lizzo di software il nuovo svincolo. L’area oggetto di intervento è adiacente all’uscita di can- FASE C: Appalto e Gestione tiere per AlpTransit, sita tra il fiume Vedeggio ed il centro Per garantire la viabilità sulla strada cantonale durante i abitato di Sigirino. Il progetto nasce dalle necessità sia di lavori si realizza la seconda rotonda sita all’ingresso dell’a- sanare la situazione, in quanto l’uscita esistente non ha più bitato di Sigirino avente funzione di collegamento con ragione di esistere, sia di realizzare un raccordo intermedio l’autostrada. Il problema delle due corsie di marcia attive in tra le uscite Autostradali di Monte Ceneri e Lugano Nord, A2 viene risolto asfaltando la banchina e deviando di con- così da suddividere meglio la parte di traffico interessata a seguenza le due corsie nella direzione interessata dalle raggiungere i territori intermedi e diminuire il numero di lavorazioni. veicoli che fruiscono delle suddette uscite/entrate. FASE D: Progetto Esecutivo Gli unici vincoli sono quelli di garantire l’accesso all’area L’ultima fase è quella che ha permesso di affinare la strut- oltre il Fiume Vedeggio, e la necessità di avere sempre due tura della soletta sopra l’autostrada. Tramite un’analisi più corsie per senso di marcia sull’A2. approfondita si sceglie di armare a precompressione con trefoli la soletta. Svolgimento FASE A: Studio Varianti Conclusioni Lo studio delle varianti del tracciato si focalizza su 4 varian- La soletta rimane in quota con la strada cantonale, ha ti. La variante 1 risolve la situazione con due sottopassaggi, dimensioni di 45x50m e laddove non è presente il traccia- la variante 2 allarga l’area di intervento creando un sotto- to viene posato uno strato di terreno così da realizzare una passaggio e nuove vie di comunicazione. La variante 3 nuova area verde e potersi inserire meglio paesaggistica- sopraeleva la cantonale su un viadotto e la variante 4 pone mente. Infatti l’opera una volta ultimata, sarà visibile in 2 rotonde a ridosso su un viadotto. A seguito di un confron- fronte all’abitato di Sigirino. E’ prevista la movimentazione to varianti basato su economicità, ambiente e comfort di un totale di 166.000 m3 di materiale per una lunghezza vince la variante 4. di cantiere di circa 900m. L’esecuzione dello svincolo richie- FASE B: Progetto Definitivo de circa 3 anni e 1’231’000 chf. La fase successiva è stata necessaria a definire le dimensio- ni dell’intero progetto: si lavora su 4 rampe e una rotonda sopraelevata di raggio 20 m. Scelte le tipologie strutturali si dimensiona e verifica secondo le Normative Vigenti e l’uti-
1. Planimetria Situazione Attuale Situazione dell’area in oggetto prima di iniziare i lavori 2. Modello 3d – Vista verso Nord Vista tridimensionale della situazione finita osservando in direzione Nord
3. Planimetria in progetto Schema generale, con indicazione delle dimensioni principali 4. Precompressione in Soletta Sezione centrale della soletta, con lo schema andamento cavi di Precompressione
Filippo Codiroli Relatore: Co-Relatori: Ing. Stefano Bernasconi Ing. Leo Girardi Arch. Loris Dellea Passerella ciclopedonale d’attraversamento sui binari Paradiso Il progetto sviluppatosi tratta di una passerella ciclopedonale situata nella stazione ferroviaria di Lugano-Paradiso. Essa permette il collegamento diretto tra i binari con direzioni opposte e, allo stesso tempo, ingloba in una delle sue estremità la fermata del bus situata su Via Carona. La combinazione di acciaio, vetro e calcestruzzo dà origine ad un’opera armonica ed elegante nel suo insieme. Abstract me di profili tubolari a sezione circolare che permettono La situazione attuale riguardante la mobilità ciclopedona- all’opera di assumere comportamenti statici omogenei in le nella stazione di Lugano-Paradiso, implica l’utilizzo del tutte le direzioni. sottopassaggio ubicato in Via E. Bosia per attraversare l’in- La piattabanda di percorrenza, una griglia in acciaio, è sta- frastruttura ferroviaria. Il dispendioso percorso ha portato ta concepita in modo da avere il minimo impatto visivo a molte riflessioni sulla necessità di un collegamento diret- sull’insieme del progetto, valorizzando la struttura esterna. to che avrebbe incrementato la sicurezza e l’efficienza dei Internamente, è previsto un involucro vetrato che rende diversi flussi di percorso. Una passerella ciclopedonale per- asciutta ed isolata dal rumore la percorrenza dell’opera. mette di far fronte alle esigenze esposte dalle ferrovie federali. A tale scopo è stato progettato un collegamento Conclusioni che rispetti, in primo luogo, i vincoli dettati dalla presenza La struttura metallica è responsabile di sostenere l’insieme. della linea elettrica ferroviaria e in secondo luogo, le esi- Il comportamento tipico della trave reticolare permette di genze legate ad estetica ed efficienza. ottenere sforzi prettamente assiali, i quali raggiungono valori massimi di 320kN. Il costo indicativo della struttura Svolgimento prettamente metallica raggiunge circa 200’000.-. Lo sviluppo progettuale ha interessato sia il punto di vista Dalla consegna dei piani, il 05.02.2019, allo smontaggio del architettonico, sia quello strutturale. La prima fase del pro- cantiere, il 15.04.2020, dovrebbero passare 183 giorni. 130 getto ha portato all’analisi di tre principali varianti: di questi sono previsti per i lavori in officina, mentre 55 variante ad arco con struttura reticolare, variante mossa giorni per il montaggio dell’opera. con uno sviluppo arcuato e struttura reticolare spaziale e la variante tubo con struttura chiusa tra 2 blocchi di calce- struzzo di discesa. La scelta della soluzione a tubo è frutto di un’analisi ponderata di come percorrenza, funzionalità, statica, architettura, montaggio e costo. Dopo uno studio di diverse soluzioni statiche, come struttura con cavi e vie- randeel, si avanza con una struttura reticolare cilindrica in quanto privilegia e unisce pulizia statica ed estetica. Essa si compone di anelli disposti ogni 3m su una distanza totale pari a 30m. Quest’ultimi vengono avvolti da un insie-
1. Render in prospettiva Rappresentazione tridimensionale della passerella 2. Render vista laterale Rappresentazione tridimensionale della passerella vista late- ralmente 3. Vista ravvicinata Rappresentazione ravvicinata degli ele- menti e dei materiali utilizzati 4. Vista architettonica Vista globale del progetto
Alex Cossi Relatore: Ing. Carmelo Rossini Ida Pian Scairolo Lugano (quartiere di Barbengo-Figino) L’opera in questione è l’ampliamento dell’impianto di depurazione acque IDA Pian Scairolo in calcestruzzo armato. La richiesta della committenza concerne nell’am- pliamento del settore esistente al fine di ottimizzarne l’efficacia vista la crescita de- mografica e dunque il relativo quantitativo di acqua da trattare. Abstract La struttura non è più in grado di soddisfare il fabbisogno Conclusioni in continua crescita, dunque a seguito dell’aumento delle È stato analizzato il costo dell’ampliamento del blocco zona superfici edificate le canalizzazioni sono sempre più cari- pressa a nastro, vasche di stoccaggio e laboratori, con un che e necessita di un ampliamento, sarà importante in costo stimato di circa 1’960’000 franchi del grezzo, su 7 questo progetto mantenere comunque attivo il complesso. milioni del totale del grezzo, che risulta fattibile, mentre Sono previsti dei vincoli legati all’impermeabilizzazione compreso di tutte le lavorazioni l’ampliamento è intorno ai delle vasche e non si potrà modificare di molto il piano 27 milioni. Con il CPN è stato stimato un costo al metro architettonico in quanto essendo la struttura una catena cubo delle vasche di circa 180fr/mc e una durata totale dei di elementi funzionali non si potrà modificare la loro dispo- lavori di circa 8 mesi. sizione. Svolgimento Innanzitutto è stata fatta una campagna di raccolta infor- mazioni per valutare la presenza di acqua di falda, qualità del terreno, tipo di calcestruzzo necessario. Lo studio varianti non è stato possibile attuarlo in particolare perché sono vincolanti le dimensioni, soprattutto per le vasche avendo un volume ben definito e non è possibile mettere pareti aggiuntive perché avrebbero bloccato delle zone di ispezione Sono state sviluppate la soletta con la pressa a nastro e l’elevazione di questa pressa a livello schematico. La posizione della gru essendo di fondamentale importan- za e avendo a disposizione poco spazio è stata posizionata su dei binari scorrevoli. È stato poi importante studiare le soluzioni di impermeabilizzazione e come influisce la scel- ta costruttiva con la statica dell’edificio soprattutto per la gestione dei giunti. Si è scelto di adottare casseri waterstop e impermeabilizzazioni a resina fluida doppio strato.
1. Ampliamento Schema semplificato delle zone corrispon- denti all’ampliamento richiesto 2. Cantiere Planimetria con l’impianto di cantiere e relativo ordine di fasi
3. Sollevamento pressa Schema di solleva- mento della pressa a nastro mediante carroponte 4. Vasche Schema rappresenta- tivo delle vasche di stoccaggio
Tobia Darani Relatore: Ing. Andrea Bernasconi Copertura dei campi di un centro tennis Neuchâtel (NE) Il tema della tesi è la realizzazione di una copertura di due campi da tennis di un cen- tro sportivo. La struttura viene concepita come un insieme di travi reticolari in legno lamellare poste su pilastri presenti solo su due lati. La scelta del materiale è data dalle qualità interessanti di questo materiale da costruzione e il voler approfondire le possibilità di uso di quest’ ultimo. Abstract Fase C: gestione cantiere Il tema prevede la realizzazione di una copertura in legno L’esecuzione della carpenteria in legno inizia dal montaggio di due campi di un centro tennis nel comune di Neuchâtel del primo sistema reticolare stabilizzato, seguito dai siste- (circa 479 s.l.m.). La struttura richiede un importante lavo- mi paralleli stabilizzati da cavi fino al collegamento con gli ro di approfondimento sulle varianti architettoniche vista arcarecci. Lo sviluppo della gestione in contemporanea con la presenza di vincoli quali: altezze interne 3m ai bordi e l’aspetto progettuale comporta ad un preventivo di 8m al centro, nessun pilastro interno, possibilità di conti- 2’800’000.CHF per la struttura in legno con annesso nuazione struttura in futuro quindi sul lato di 37m nessun impianto fotovoltaico e una tempistica d’esecuzione attor- pilastro portante, nessuna parete divisoria internamente, no a 156 giorni lavorativi. altezza massima 11m (derogabile). La struttura in legno è Fase D: dettagli costruttivi di 37x 34m e copre la superficie di due campi da tennis con Il dimensionamento dei dettagli principali: le travi reticolari, un’altezza massima di 11m, sul resto del mappale reste- l’intersezione fra di esse, le fondazioni, il controventamento ranno tre campi da tennis senza copertura. e i dettagli costruttivi con collegamenti a spinotti. Svolgimento Conclusioni Fase A: studio delle varianti La copertura in legno presenta un insieme di travi retico- Si elaborano 4 varianti architettonico-strutturale: telaio lari di tipo Warren e Howe/Pratt di legno lamellare che reticolare, trave reticolare con sbalzo, serie di archi, griglia offrono una struttura snella e funzionale con molta visibi- di travi reticolari. La variante migliore è la griglia di travi lità interna. Il traliccio reticolare principale di campata 37m reticolari per l’aspetto architettonico, l’inserimento nel e altezza statica 5m, si ripete quattro volte ai bordi dei contesto paesaggistico, l’uso energetico e funzionale a più campi. Perpendicolari ad esse si trovano le travi di collega- scopi (polivalente). mento con sotto una fila di pilastri. Mentre al centro del Fase B: dimensionamento definitivo campo sotto il tetto si trovano quattro travi reticolari La struttura è concepita come una griglia di travi reticola- secondarie di 17m e altezza 2. ri sostenuta da pilastri che sorregge la copertura composta da arcarecci. La definizione degli sforzi interni permette di dimensionare gli elementi principali e sviluppare adeguate fondazioni a plinti di calcestruzzo.
1. Inserimento planimetrico Luogo previsto per la realizzazione dell’opera 2. Sezioni variante definitiva Sezione longitudinale e trasversale raffi- gurante gli elementi lignei della struttura
3. Collegamenti principali Rappresentazione del collegamento principale fra le travi principali reticolari e le travi secondarie reticolari della struttura 4. S Assonometrie progetto Rappresentazione tridimensionale della copertura in legno in fase di costruzione e alla consegna dell’opera
Nicole Donati Relatore: Ing. Cristina Zanini Nuovo centro polifunzionale Lugano (quartiere di Pregassona) L’oggetto di tesi è la progettazione di uno stabile polifunzionale in calcestruzzo ar- mato. Le peculiarità del progetto sono le grandi dimensioni, le facciate vetrate e la non continuità delle pareti nell’autorimessa. La struttura è stata verificata all’azione sismica ed è stato approfondito l’aspetto di alleggerimento della soletta dell’autori- messa. Abstract dalla collaborazione delle pareti irrigidenti poste in due Il lavoro di tesi concerne la progettazione di un edificio, direzioni, ognuna partecipando in percentuale diversa a composto da tre blocchi staticamente autosufficienti. L’e- seconda della propria inerzia. dificio di circa 40x20 m di forma irregolare accoglierà al suo Nella fase esecutiva è stata analizzata la soletta dell’autorimes- interno una residenza medicalizzata per persone anziane, sa di spessore 50 centimetri e come tema di approfondimento un centro diurno per persone affette da demenza senile, si è valutata la possibilità di alleggerirla. degli uffici ed un asilo nido. I vincoli impongono che il pro- Dato che le pareti dei piani superiori non trovano continu- getto rispecchi le esigenze architettoniche iniziali e che la ità nell’autorimessa gli sforzi di taglio sono importanti. struttura sia flessibile per un eventuale cambio di destina- Per questo motivo, per poter inserire delle sfere di allegge- zione. La progettazione ha toccato temi legati all’ambiente, rimento nella soletta, sono state previste delle travi in all’antincendio, all’evacuazione delle acque meteoriche, spessore in due direzioni nelle zone di appoggio sui pilastri. all’azione sismica e alla gestione del cantiere. Conclusioni Svolgimento Si può affermare che dall’approfondimento è risultato un In primo luogo, per l’edificio in oggetto è stato fatto uno alleggerimento della soletta dell’autorimessa del 14%. Il costo studio di varianti strutturali: soletta su architravi, struttura complessivo dell’opera grezza risulta essere di 6.2 milioni di prefabbricata e soletta piana. Sono state approfondite le franchi, il che equivale ad un costo di circa 140 CHF/m3. Orga- problematiche legate alla protezione antincendio e all’eva- nizzando il cantiere alla costruzione contemporanea dei tre cuazione delle acque meteoriche. Lo studio varianti riporta blocchi, la durata dei lavori per l’opera grezza è stimata esse- come definitiva la variante 3 per qualità esecutive e stati- re di 12 mesi. che. Nella fase successiva, l’analisi della struttura è stata concentrata nei riguardi del blocco ospitante l’autorimessa. L’irregolarità della discesa dei carichi è stata risolta sfrut- tando come trave parete l’intera facciata di luce di 30 m circa. Verificati gli elementi strutturali in calcestruzzo armato in opera e i prefabbricati per la discesa carichi, si è affrontato il dimensionamento sismico per il quale è stato necessario inserire dei nuovi setti all’interno dello schema strutturale di partenza. La stabilità orizzontale è garantita
1. Ubicazione e impianto cantiere Posizionamento della struttura nel mappale e gestione degli spazi di cantiere 2. Render della struttura completa Tre blocchi statica- mente autosufficienti e facciate ecologiche 3. Soletta alleggerita Posizionamento in base al taglio di elementi COBIAX nella soletta autorimessa 4. Schema delle pareti irrigidenti Ripartizione in per- centuale della ripresa dell’azione sismica nelle pareti
4. Schema delle pareti irrigidenti Ripartizione in per- centuale della ripresa dell’azione sismica nelle pareti
Jakov Kovcic Relatore: Ing. Stefano Mina Nuovo edificio abitativo Lugano (quartiere di Pambio Noranco) L’oggetto in esame della tesi di Bachelor è una palazzina di otto piani situata nei pressi del centro di Locarno. L’edificio è realizzato in calcestruzzo armato e ha come funzione quella di ospitare al suo interno delle abitazioni a misura di anziano. Al piano terra vengono ubicati dei negozi e una sala comune per le attività ricreative. L’interrato presenta un garage in comune con la palazzina A. Abstract stima la durata del cantiere fino al completamento del tetto. Il nuovo progetto si situa nella città di Locarno, più preci- L’ultima fase trattava la parte esecutiva che completa il samente nel quartiere Rusca-Saleggi. L’area che circonda progetto con i piani esecutivi e le relative liste ferri. L’ap- il mappale si sviluppa in una serie di zone pubbliche, sco- profondimento della fase consisteva nel produrre un piano lastiche e residenziali, in continuo ingrandimento. Si per i cavi di precompressione analizzati in fase definitiva e richiede di progettare una struttura in calcestruzzo arma- confermati in fase esecutiva mediante programmi di cal- to in grado di adempiere alle funzioni imposte dalla colo a elementi finiti. committenza. I vincoli presenti dell’oggetto sono le dimen- sioni planimetriche del fondo di circa 80x50 m e Conclusioni dell’edificio in esame, inoltre è imposto il limite di altezza Il progetto rispetta le richieste della committenza e i risul- fornito dal piano regolatore comunale a mt 25. tati scaturiti dalla fase esecutiva conferma la fattibilità della realizzazione. I dati ottenuti dall’analisi della soletta Svolgimento precompressa evidenziano la necessità di 39 cavi di pre- Il primo tema affrontato è lo studio varianti oggetto di con- compressione per singola soletta, per un totale di 234 cavi fronto per la scelta del progetto da portare alle fasi con tre differenti andamenti di cavo. Il costo della struttu- successive secondo i costi, le tempistiche, la flessibilità degli ra grezza compresa del garage è di CHF 3’191’150.-. Le spazi e la coerenza architettonica con il piano originale for- tempistiche per la realizzazione dell’opera grezza è di circa nito dall’architetto. Nel progetto definitivo sono stati 265 giorni lavorativi. dimensionati tutti gli elementi portanti, in particolare le solette delle abitazioni. Le deformazioni di questi elementi superavano i limiti perciò, per attenuare questo fenomeno, la soluzione più pertinente è stata quella di precomprime- re mediante cavi diminuendo la deformazione da 40 mm a 2 mm. Definendo la struttura si è proceduto alla fase di appalto e gestione che tratta l’organizzazione del cantiere e le fasi di costruzione. In questa fase è anche stimato, mediante un capitolato d’oneri, il costo complessivo della struttura grez- za. La fase si completa con un programma dei lavori che
1. Render edificio L’edificio, con le sue qualità, si inserisce perfettamente nel contesto urbano 2. Sezioni strutturali Sezione trasversale e longitudinale dell’e- dificio con una parte del garage 3. Pianta piano di precompressione Disposizione in pianta dei cavi di precom- pressione nella soletta tipo
4. Andamenti cavi e dettagli Ubicazione e tipolo- gie di andamento dei cavi con dettagli delle nicchie
Urim Qovanaj Relatore: Co-Relatori: Ing. Carmelo Rossini Ing. Tullio Martinenghi Porsche House. La reggia di Scairolo. Nuovo Centro Porsche Lugano (quartiere di Pregassona) Il progetto prevede la realizzazione di un centro riparazioni del marchio Porsche, inglobando in un unico complesso la sala espositiva, l’officina meccanica, gli uffici amministrativi, depositi gomme e parcheggi auto. I sistemi costruttivi utilizzati per la struttura portante prevedono l’uso del calcestruzzo (P-1 e parte del PT) e della carpenteria metallica (copertura officina, pensilina e showroom). Abstract è scelto di utilizzare la carpenteria metallica, che permette L’azienda AMAG di Zurigo ha deciso di realizzare il primo di ottenere una maggiore flessibilità di spazio. Si è dimen- centro Porsche in Ticino, ampliando in questo modo il mer- sionato l’intera struttura in carpenteria metallica e gli cato anche nella Svizzera meridionale. elementi principali in calcestruzzo armato del piano inter- Lo scopo del progetto è, quindi, quello di offrire ai clienti rato. Per la realizzazione dei lavori si sfrutta il mappale ticinesi un luogo che possa affiancarli a 360°, dall’acquisto limitrofo, anch’esso di proprietà del committente, come della vettura fino al termine della sua durata di vita. La area di cantiere. Si impiegano due gru fisse e per le strut- famosa casa automobilistica tedesca impone forme e ture in acciaio una autogrù. materiali ben definiti. Lo showroom, ad esempio, che rap- Nel progetto esecutivo si analizza la soletta determinante presenta il fiore all’occhiello dell’intero intervento, ha una di luci 14x10 m e alcuni dettagli significativi tra cui l’inca- forma semicircolare ed è realizzato mediante una striscia stro dei pilastri alle pareti in calcestruzzo del piano di 2.40 m completamente vetrata nella parte inferiore e al interrato. di sopra, in aggetto, la facciata è rivestita in Alucobond A2®. Conclusioni Svolgimento La volontà progettuale è quella di creare un edificio che La prima operazione che si effettua prima di iniziare la pro- abbia un forte impatto architettonico nel contesto del Pian gettazione vera e propria dello stabile è lo studio delle Scairolo, attirando il cliente con una forma accattivante e caratteristiche meccaniche e fisiche del terreno, sulla base dimensioni rilevanti che mette in risalto il concetto del delle quali vengono analizzate le varianti di fondazione: pali marchio Porsche. battuti, platea di materiale di sostituzione e platea senza Per la realizzazione della struttura portante si stima ca. 14 sostituzione di fondo. Si è scelto di realizzare una platea su settimane lavorative, con un costo della struttura grezza di uno strato di misto granulare sostituito in superficie al ter- ca. 3’100’000.- Fr e dell’opera finita di ca. 9’000’000.- Fr. reno esistente. Essendo il complesso costituito da diverse zone che si distinguono sia funzionalmente che strutturalmente, con ambienti riscaldati e non riscaldati che si alternano, è importante studiare i vari pacchetti dell’opera affinché si eviti di creare ponti termici. Considerato le luci degli ambienti del PT rilevanti, luce massima intorno ai 19 m, si
1. Schizzo assonometrico Vista tridimensionale del progetto da sud-est 2. Struttura portante Pianta piano interrato e piano terra, sezione A-A
3. Facciata Alucobond® Dettaglio facciata show room 4. Collegamento trave IPE - parete Dettaglio tipo collegamento trave IPE 550 con parete in CLS officina
Andrea Raimondi Relatore: Ing. Renato Guidicelli Edificio industriale Sant’Antonino Il lavoro di tesi consiste nella progettazione di un nuovo edificio industriale in car- penteria metallica per conto di un’azienda attiva nel campo della produzione di pro- tesi in ambito ortopedico. L’oggetto è situato sul piano di Magadino, più precisa- mente nel comune di Sant’Antonino all’interno della zona industriale. Abstract delle gru. È fondamentale un’ossatura rigida dell’edificio Il progetto nasce dalla necessità dell’azienda di edificare per garantire il corretto funzionamento dei carriponte e la una nuova sede di grandi dimensioni centralizzando più ripresa delle azioni generate da questi ultimi. Le travi reti- funzioni. La costruzione è composta principalmente da due colari sono collegate tra loro con un’orditura secondaria blocchi. Essi sono comunicanti ma strutturalmente indi- inclinata formando la tipica forma dei tetti a “shed”. pendenti, all’interno di ognuno sono svolte attività diverse. Il blocco di 52x12 m ospita gli uffici e i servizi riservati Conclusioni all’amministrazione e alla direzione dell’azienda, è compo- La struttura si è rivelata funzionale e flessibile mentre i siste- sto da un piano interrato e due fuori terra. Il secondo mi a telaio risultano efficienti vantando deformazioni blocco di 52x130 m è monopiano ed ingloba i settori di ridotte e un peso contenuto in relazione alle luci da coprire. produzione del prodotto industriale. Il montaggio dell’edifico richiede 6 mesi per la carpenteria e altri 4 per le opere in calcestruzzo e finiture. La presenza Svolgimento di collegamenti imbullonati e gli elementi parzialmente La progettazione è partita sulla base di uno studio architet- montati e saldati in officina, riducono i tempi e i quantita- tonico eseguito da un progettista per conto del committente, tivi di acciaio intorno ai 50 kg/mq. da questo sono state tratte informazioni essenziali quali la geometria degli spazi interni e le altezze necessarie all’interno dell’edificio. Sono state quindi allestite due varianti struttu- rali per il blocco di produzione: Travi telai e telai tralicciati. Il blocco amministrativo è stato unicamente oggetto di un pre dimensionamento degli elementi portanti. Lo studio di varianti del blocco di produzione che si basa su una stima dei costi e un’analisi degli svantaggi-vantaggi ha permesso di designare la variante come definitiva. Il progetto è caratterizzato dalla presenza di ben sette gru a carroponte che servono l’intera superficie facilitando le operazioni logistiche svolte all’interno. La struttura è com- posta da travi reticolari incastrate nei pilastri formando così un sistema a telaio. Su di essi vi poggiano le vie di corsa
1. Sezioni longitudinali Si notano la struttura portante e la disposi- zione dei carriponte 2. Disegni tridimensio- nali Rappresentazione della copertura tetto e struttura delle gru a carroponte
3. Sezione trasversale Una particolarità di questa struttura è il tetto a “shed” 4. Sezioni zona forgia Ingrandimento della zona di forgiatura
Andrea Romani Relatore: Co-Relatori: Ing. Cristina Zanini Barzaghi Ing. Andrea Bernasconi Casa anziani e centro polifunzionale Pregassona Il centro casa anziani e centro polifunzionale, situato nel Comune di Lugano – Pre- gassona presenta una forma articolata con 4 stecche concatenate ad “S” sviluppa- te su 4 piani, uno seminterrato e tre fuori terra i quali occupano una superficie di 3.300m2 rispetto agli 8.677m2 totali del terreno. Abstract solidamento scarpate che di realizzazione del piano La peculiarità dell’opera analizzata risulta nell’utilizzo di seminterrato in CLS e, una ditta specializzata nella realiz- differenti materiali da costruzione, calcestruzzo armato per zazione di edifici in legno. il piano seminterrato e legno per i restanti piani fuori terra, Analizzando legno e calcestruzzo armato strutturalmente in particolare pannelli XLAM in sostituzione ad una più clas- si ottengono le medesime capacità portanti con diverse sica soletta intelaiata ed elementi in legno lamellare di peculiarità singolari. differenti qualità. L’utilizzo di questi materiali permette un’ottimizzazione della struttura portante nel rispetto del- Conclusioni le idee architettoniche di base. L’efficienza energetica ed ecologica sono i capisaldi dell’e- dilizia in legno. Oltre ad essere un materiale da costruzione Svolgimento leggero consente di mantenere estrema flessibilità nella Lo studio iniziale di varianti costruttive confronta differen- progettazione. Esso risulta essere adatto alla costruzione ti tipologie strutturali valutate in base alla loro efficienza di edifici di importanti dimensioni portando anche risparmi dal punto di vista statico ma soprattutto alla loro confor- nelle tempistiche di realizzazione. La durata generale dei mità rispetto alle idee e concetti architettonici di base. Una lavori è stata stimata a circa 315 gg lavorativi per un costo volta scelta la variante strutturale definitiva si analizzano i della struttura grezza è di 9’300’000 CHF. carichi presenti, prima verticali e successivamente orizzon- tali, in particolar modo soffermandosi su una tematica molto importante quale il terremoto. Da una prima analisi si nota la mancanza di pareti controventati, per tale moti- vo si decide con la committenza di inserire un numero sufficiente di pareti lungo il mantenendo flessibilità interna. Si analizzano alcuni dettagli principali che caratterizzano la struttura portante in legno come il collegamento pila- stro/architrave/soletta e tra due pannelli XLAM collegati staticamente. La struttura portante essendo realizzata in due tipologie differenti di materiale necessita anche di due ditte specializzate differenti, una atta a procedere sia con i lavori preliminari di preparazione del cantiere, scavo, con-
1. Area di cantiere e parte edificio analizzata 2. Sezione strutturale in 3D
3. Pareti stabilizzanti e parete più sollecitata 4. Collegamento pilastro / architrave / soletta interni
Ariel Shkodra Relatore: Ing. Alessandro Bonalumi Edificazione stabile Minusio Il progetto è promosso da committenti privati ed è finalizzato alla progettazione di una nuova casa plurifamiliare nel Comune di Minusio. Il nuovo edificio è suddiviso in 3 appartamenti indipendenti e la progettazione mira all’espressività e alla qualità costruttiva. L’edificio è realizzato interamente in calcestruzzo armato. Abstract calcestruzzo armato di 28 cm di spessore che scaricano in Il progetto è promosso da committenti privati ed è finaliz- modo bidirezionale. Quest’ultime appoggiano su muri in zato alla progettazione di una nuova casa plurifamiliare calcestruzzo armato spessi 25 cm. Inoltre per quanto composta da 3 appartamenti indipendenti realizzata inte- riguarda la copertura del piano 1 la soletta è sostenuta da ramente in calcestruzzo armato. L’opera sorge sul mappale travi estradossate di altezza variabile (cordoli). La fonda- 2788 di Minusio, nel Distretto di Locarno, ad una quota alti- zione è costituita da una platea di 30 cm di spessore con metrica di 212.39 m.s.l.m. abbassamenti locali in prossimità dei muri. Non vi sono particolari limiti esposti da parte della commit- tenza se non l’esigenza di progettare una struttura che sia Conclusioni fedele all’idea di base dell’architetto. La progettazione della casa plurifamiliare Quattrini nel Comune di Minusio garantisce la sicurezza strutturale e Svolgimento l’efficienza funzionale secondo le norme vigenti al momen- Parete chiodata: si decide di stabilizzare il fronte di scavo to dell’elaborazione del progetto. Per la messa in opera mediante l’introduzione di una parete di calcestruzzo sono stimati 8 mesi di lavorazioni per un costo della costru- spruzzato dello spessore di 15 cm con interposti degli zione grezza totale di 1’144’000 CHF. ancoraggi passivi. Studio di varianti: Lo studio di varianti è stato effettuato solamente in fase di progetto definitivo e per la copertura del Piano +1: Si analizzano 3 varianti. Nel- la variante 1 la soletta è appesa a due travi estradossate (cordoli), una in facciata e una nella zona centrale dell’edi- ficio. Nella variante 2 la trave di facciata è precompressa per resistere alle sollecitazioni più elevate rispetto a quelle della variante 1. Nella variante 3 per la trave di facciata invece si aggiunge un pilastrino di appoggio per ridurre le caratteristiche della sollecitazione. La variante più congeniale alla committenza secondo para- metri architettonici-strutturali-economici risulta essere la 1. Variante definitiva (scelta): Il sistema portante della costru- zione è costituito prevalentemente da solette piene in
1. Estratto piano catastale Localizzazione: via Rinaldo Simen 142, Comune di Minusio, Distretto di Locarno 2. Vista da via alla Riva Peculiarità: acco- stamento sfalsato di blocchi di calcestruzzo armato facciavista 3. Vista da Via Rinaldo Simen Possibilità di accedere all’edificio diretta- mente dalla strada comunale
4. Sezione tipo parete chiodata Geometria del sistema e lunghezza degli ancoraggi
Stefano Spinedi Relatore: Co - relatori: Dr. Andrea Bernasconi Ing. Alessandro Bonalumi Ing. Tullio Martinenghi Il Ponte Sorgente. Passerella pedonale con struttura in legno Laufen (BL) Il tema della tesi di bachelor nasce nell’ambito di un progetto globale di messa in sicurezza e sistemazione degli argini del fiume Birsa. Nel comune di Laufen, si sosti- tuisce il vecchio ponte già presente con uno che, oltre ad essere staticamente inte- ressante, ha un forte impatto visivo e d’inserimento nell’ambiente circostante ed è un’attrazione non indifferente del territorio. Abstract estremità sono ancorati con micropali di fondazione per- Il sito prescelto per la localizzazione della passerella è di pendicolari e obliqui al terreno. I blocchi risultano molto fondamentale importanza per garantire il collegamento importanti per la stabilità longitudinale e trasversale attra- pedonale all’interno della città. verso le coppie di micropali. Lo scopo è realizzare un ponte pedonale con struttura in I dettagli sviluppati dei collegamenti in legno sono spinotta- legno evitando l’inserimento di pilastri intermedi sul letto ti, mentre la piattabanda in XLAM è collegata da chiodi ad X del fiume e rispettando le esigenze della committenza che che garantiscono la continuità statica. Il comportamento richiede punti di collegamento alle estremità e sezione della struttura è stato approfondito sotto effetto delle azio- libera riservata al transito. ni orizzontali tramite la modellazione tridimensionale e Il Ponte Sorgente può essere definito un ponte sospeso conseguente verifica statica degli elementi principali al fine formato da un unico piano orizzontale quale piattabanda, di migliorarne le sezioni del 20%. collegata tramite pendini alla struttura portante per una luce totale di 39.0 [m] ed una larghezza di camminamento Conclusioni pari a 3.0 [m]. Il Ponte Sorgente è caratterizzato dall’assenza di elementi d’appoggio lungo il fiume, da un sistema statico affinato Svolgimento passo dopo passo durante le fasi e da una geometria par- L’estrapolazione dei dati generali permette lo sviluppo delle ticolare a sagoma di “montagna” che lo rende in sintonia varianti di progetto: la prima variante è il ponte sorgente, un con Laufen. telaio triangolare con pendini in acciaio, la seconda variante Le soluzioni adottate hanno permesso di sviluppare in è il ponte catenalpina, ovvero una trave reticolare spaziale modo efficiente tutte le questioni legate alla costruzione piana, e la terza variante è il ponte corrente che consiste in della passerella. L’esecuzione richiede circa 4 mesi e mezzo una sovrapposizione di due archi opposti a “DNA” con col- di messa in opera. legamenti rigidi verticali che sostengono la piattabanda piana orizzontale. Lo studio varianti che considera statica, esecuzione, archittura ed economicità ha riportato come variante definitiva il ponte sorgente. Si prosegue sviluppando la variante scelta tramite l’affina- mento dei calcoli statici, della stabilità orizzontale e delle questioni geotecniche: i due blocchi in calcestruzzo alle
1. Assonometria strutturale Struttura portante in legno con pendini in acciaio 2. Render collegamenti principali Dettaglio cerniera al colmo e cerniera in fondazione 3. Render laterale Vista 3D dell’accesso alla passerella
4. Render longitudinale Vista 3D dello sviluppo completo della passe- rella
Fabiano Tulipani Relatore: Ing. Michel Tricarico Rifacimento Via Antonio Adamini Lugano L’oggetto trattato durante la tesi è il rifacimento delle opere di sottostruttura e di soprastruttura della Via Adamini a Lugano. Il progetto tratta principalmente diverse tematiche tra cui la modifica generale dell’assetto stradale, l’incanalamento di due riali naturali, il risanamento delle opere di sottostruttura e una nuova soluzione di uscita per l’autosilo LAC. Abstract punti critici per ridefinire gli accessi privati, mentre per le La situazione esistente assegnata ad inizio mandato è la opere di sottostrutture sono state dimensionate le cana- seguente: una strada lunga 450 m, un dislivello elevato con lizzazioni delle acque meteoriche con risultati diametri DN forti pendenze longitudinali di ca. 10%, una larghezza com- 250/280 U4 per acque meteoriche e DN 250/400 U4 per plessiva della carreggiata di 10 m (marciapiede/strada/ acque miste. marciapiede), regime di velocità di 50 km/h e una presenza La fase di appalto comprende: l’organizzazione del cantie- di grande transito pedonale (zona LAC e zona posta Loreto). re per il rifacimento della Via Adamini suddivisa in fasi Il progetto nasce dal bisogno principale di rinnovare il traccia- specifiche: si lavora dividendo la carreggiata in due e divi- to stradale e di risanare le opere adiacenti. La committenza dendo il tracciato in 4 fasi, consentendo il passaggio delle ha richiesto i seguenti vincoli da rispettare: risanamento del- vetture a velocità ridotta. la carreggiata e delle infrastrutture, uscita alternativa per L’ultima fase elaborata durante il corso della progettazione l’autosilo LAC e l’incanalamento di due riali esistenti (Tassino è stata quella esecutiva in cui stata dimensionata la piazza e Giroggio). di giro e una camera di rottura dell’incanalamento dei riali. Svolgimento Conclusioni La prima parte della progettazione è composta da uno stu- Il risultato ottenuto dal progetto è quello di aumentare la dio preliminare della situazione esistente della Via Adamini sicurezza generale per tutti gli utenti che circolano sulla stra- analizzando tutti gli aspetti che toccano il tracciato e che da. Grazie alla diminuzione della velocità generale a 30Km/h incidono sul proseguimento del progetto. In seguito si è pas- è stato possibile caratterizzare meglio l’opera nel suo com- sati all’elaborazione di varianti di tracciato: plesso inserendola nel contesto urbano esistente. La durata Variante 1: Velocità 50 km/h e una rotonda come variante complessiva del cantiere è di402 giorni con un costo com- di uscita LAC. plessivo dell’opera di 3 Mio. (Iva inclusa). Variante 2: Velocità 30 km/h con annessa una piazza di giro. Variante 3: Velocità 30 km/h e con una piazza di giro rial- zata da dossi in pavimentazione differenziata. La variante scelta è stata la numero 3. Successivamente, durante la fase di progetto definitivo, è stato analizzato più nel dettaglio il tracciato stradale che comprende sopra- strutture e sottostrutture. Sono state eseguite sezioni in
1. Planimetria + dettaglio tracciato Planimetria e dettaglio piazza di giro per i veicoli uscenti dall’autosilo LAC 2. Sezione caratteristica strada Sezione caratteristica con indicazioni delle sottostrutture e soprastrutture
3. Planimetria sottostrutture Planimetria con le principali infrastruttu- re presenti sotto la strada 4. Camera di rottura incanalamento riali Pianta cassero e sezione A-A armatu- ra camera di rottura dell’incanalamento
Mattia Zarucchi Relatore: Co - relatori: Ing. Josè Teixeira Ing. Carmelo Rossini Nuovo Centro Nautico Brissago Il Centro Nautico posto a ridosso del lago Verbano ha l’obbiettivo di divenire un punto di riferimento per tutta l’area del locarnese offrendo un’area ristoro e ampi spazi per chi ama trascorrere il tempo libero sia sulle sponde del lago che in acqua. La struttura, su due livelli, palesa un connubio tra la concretezza del calcestruzzo armato faccia a vista e la resilienza dei profili di acciaio di facciata. Abstract La seconda fase riguarda l’affinamento del calcolo ed il Il mandato concerne la progettazione delle componenti dimensionamento definitivo di alcune parti d’opera della strutturali del Centro Nautico. Il progetto, fin dall’inizio, evi- variante scelta. denzia delle problematiche fisiche e sociali non indifferenti. La terza fase fa riferimento all’organizzazione del cantiere, al Tra queste troviamo i confini fisici presenti, il possibile programma lavori sviluppato in funzione dei vincoli e limiti innalzamento del livello del lago e la sensibilità di un’area presenti e ad una stima del costo globale delle componenti di matrice turistica come quella circostante. L’incarico pre- strutturali dell’opera, la quale si attesta a ca.355’000 CHF. senta richieste identificabili nei paramenti faccia a vista, Nell’ultima fase si approfondisce il consolidamento della nella flessibilità delle superfici interne e nelle ampie vetra- scarpata composta da ancoraggi attivi e passivi. te poste in facciata. Conclusioni Svolgimento Il risultato finale è una struttura su due livelli in calcestruz- Si elaborano 3 varianti sottostando a quelle che sono le esi- zo armato faccia a vista con solette di 30 cm e pilastri di genze della committenza come la concezione di un’opera in facciata in acciaio a sezione quadrata di 25 cm. Le super- calcestruzzo armato con superfici faccia a vista che sia fles- fici calpestabili risultano essere libere e le soluzioni sibile e mutabile nel tempo a seconda delle esigenze future. adottate come i pavimenti tecnici e i divisori in cartonges- Si sviluppano soluzioni che presentano caratteristiche sta- so sono la perfetta sintesi della flessibilità richiesta. L’opera tiche, architettoniche e punti di forza differenti. Ogni risulta prevedere un costo di ca. 200 CHF/m³ con una dura- opzione è correlata ad una tipologia di solaio, ad una tipo- ta dei lavori intorno ai 65 giorni lavorativi. logia di divisorio interno e ad una tipologia di facciata ventilata. Questo connubio permette di ottimizzare e iden- tificare ciascuna variante. La prima, più conservativa, con diversi elementi portanti in calcestruzzo armato interposti; la seconda, quasi provocatoria, composta da elementi sempre in calcestruzzo armato ma prefabbricati e la terza, un ibrido, tra la proposta ordinaria riconducibile alla prima variante e la flessibilità palesata dalla seconda.
1. Nuovo centro nautico a Brissago Edificio polifunzionale che correla il calcestruzzo armato e l’acciaio 2. Pianta piano tipo Ambienti Open Space e flessibili a seconda delle esigenze
3. Organizzazione del cantiere Installazioni perma- nenti presso il lotto 1310 e installazioni removibili in situ 4. Consolidamento della scarpata Trave di coronamento con ancoraggi attivi e parete chiodata
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