BRICIOLE DI CATECHISMO - Mussetta

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BRICIOLE DI CATECHISMO - Mussetta
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                               Attività pastorali: giugno 2019, n° 6 - Anno XXVI
                       BRICIOLE DI CATECHISMO
         I DONI DELLO SPIRITO SANTO                                I luoghi dove Egli cammina,
                                                                   dove Egli va e viene,
1. Lo Spirito del Signore ha riempito tutta la terra               dove è il nostro Dio vivente,
         “I doni dello Spirito Santo sono disposizioni perma-      sono le vie che anche noi
nenti che rendono l’uomo docile a seguire le ispirazioni divi-     camminiamo, le nostre vie
ne. Essi sono sette: sapienza, intelletto, consiglio, fortezza,    sulle quali viaggiamo
scienza, pietà e timor di Dio “(CCC, 389). Questa lista cono-                          (K. Barth)
sciuta fin dai primi padri della chiesa è desunta dal libro del    Potessimo accogliere ogni
profeta Isaia di forte significato messianico, cioè, riferito a    mattino il giorno che nasce
Gesù: “Un germoglio spunterà dal tronco di Iesse, un virgulto      come l’inizio di una nuova
germoglierà dalle sue radici. Su di lui si poserà lo Spirito del   vita perché ‘chi cammina
Signore: Spirito di sapienza e di intelligenza, Spirito di consi-  verso Dio va da un inizio ad
glio e di fortezza, Spirito di conoscenza e di timore del Si-      un nuovo inizio’
gnore” (Is. 11,1-2). Manca il termine ‘pietà’. Ma nell’AT i                   (fr. Roger di Taizè)
termini ‘pietà’ e timor di Dio’ spesso si identificano.
       I doni non devono esser considerati come realtà spirituali per persone particolari e spe-
ciali. Essi sono assolutamente necessari alla nostra salvezza che è il raggiungimento della
beatitudine nel cuore di Dio. Il motivo per cui sono necessari può essere triplice: primo per-
ché il nostro organismo spirituale è imperfetto, secondo perché il fine ultimo che l’uomo deve
raggiungere, cioè vedere Dio faccia a faccia, è altissimo e supera le capacità umane. Senza
l’azione dello Spirito nessuno può conoscere Dio. Dio ci ha fatti per sé, e poiché da soli non
possiamo raggiungerlo, ci attira a sé con l’influsso del suo amore vivificante. Terzo, perché
l’uomo nella sua vita naturale è dominato dalla concupiscenza, cioè dal peccato: l’uomo ha il
cuore ferito, la mente spesso dominata dalle passioni. In questo caso i doni esercitano un po-
tere formidabile di guarigione.

2. Dalla creazione in Gesù fino alla Pentecoste della Chiesa.
       Tutta la storia biblica dell’AT è sotto l’azione potente e liberissima dello Spirito di
Dio che in tal modo prepara la sua effusione e rivelazione del NT. Quando Gesù nelle acque
del Giordano viene battezzato da Giovanni i cieli si aprono e lo Spirito di Dio si posa su di lui
come colomba e lo unge. Gesù è l’unto dallo Spirito del Signore. Così tutta l’azione di Gesù è
mossa e guidata dallo Spirito del Signore. Questo stesso Spirito prima viene promesso e poi
viene effuso sugli apostoli, sulla chiesa. Il giorno di Pentecoste diventa per la
                                                                                         segue a pag. 8
RIFLESSIONI
2 ASCENSIONE

Poi li condusse fuori verso Betania…..Mentre li benediceva si staccò da loro e fu portato
verso il cielo.

Luca parla per due volte dell’Ascensione: nel Vangelo e negli Atti degli Apostoli. La prima
per chiudere il Vangelo, la seconda per aprile il libro degli Atti. Le due ascensioni, iniziale e
finale sono due modi di apparire dell’unico grande mistero della glorificazione del Crocifisso.
All’umana esperienza dei discepoli vengono offerte distinte e diversificate possibilità di co-
noscenza: ma il mistero è unico e non è più soggetto al fluire del tempo: l’ultimo evento tem-
porale è la morte, dopo la quale l’umanità di Gesù entra nella vita piena di Dio. I quaranta
giorni di apparizione sono un dono di Grazia, unico e irripetibile, concesso per dare solidità e
chiarezza alla testimonianza apostolica sulla portata eterna e universale di quanto è avvenuto
nella vita e nella morte di Gesù Cristo. ‘Salire al cielo’ vuol dire giungere alla presenza di
Dio. Ma Gesù, che è salito al cielo non si è allontanato da noi. Allora ‘salire’ non è da inten-
dersi in senso ‘spaziale’, ma presenza diffusa, non è allontanarsi, semmai un avvicinarsi più
profondo e coinvolgente. Inoltre, il destino di Gesù è anche il nostro: come Lui sale al cielo
così anche noi. Ci sta davanti il cielo; e non l’oscurità e l’incertezza.

9 PENTESCOSTE

Il Consolatore, lo Spirito Santo, che il Padre manderà nel mio nome, egli vi insegnerà
ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto

La festa della Pentecoste è, per sé, originariamente una festa ebraica: si ricorda il dono della
Legge (Torah) fatta da Dio a Mosè sul Sinai, le tavole della Legge, i dieci comandamenti.
Con questo gesto, allora, Dio ha stretto un’alleanza con il popolo che ha liberato dalla schia-
vitù d’Egitto. Con il dono dello Spirito Santo promesso da Gesù cinquanta giorni dopo la sua
passione morte e risurrezione, Dio si offre e consegna definitivamente all’uomo la nuova leg-
ge, cioè il comando dell’amore, cioè lo Spirito Santo, cioè la vita di Gesù Cristo. Così i disce-
poli diventano un solo grande popolo, la Chiesa, che parla l’unica grande lingua, quella
dell’Amore. La chiesa, allora, ’nasce’ a Pentecoste, diventa il nuovo popolo di Dio salvato,
attraverso Cristo dal peccato e dalla morte, e proclama che Gesù è il Signore. Con questo
evento ha compimento la grande ed unica domenica di Pasqua e noi facciamo festa perchè la
stessa vita del Risorto ci è comunicata dallo Spirito. E’ un evento straordinario e terribile: l’e-
vento è accaduto attraverso vento, tuoni, e fuoco splendente e bruciante; evento di timore che
diventa poi fiducia e sboccia nell’annuncio e nel germinare silenzioso e possente di un nuovo
popolo di Dio, che vive secondo lo Spirito di Dio.

16 SANTISSIMA TRINITA’

Gesù disse: ’Molte cose ho da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il
peso. Quando verrà lo Spirito di verità…..tutto quello che il Padre possiede è mio…’
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Terminato il tempo pasquale con la Pentecoste, la liturgia ci invita a fermare la nostra atten-
zione sul volto di Dio: un solo Dio in tre Persone, cioè la Trinità, o meglio, la Tri-Unità di
Dio Padre, di Dio Figlio e di Dio Spirito Santo. Contemplando la Trinità scopriamo e risco-
priamo la nostra identità di creature. Infatti il mistero della Trinità ci dice donde veniamo:
dalla sapienza creatrice di Dio Padre; quindi ci dice che siamo uomini redenti da Gesù Cristo,
il Figlio unigenito del Padre; e infine ci dice verso dove andiamo, verso la verità tutta intera,
guidati dallo Spirito santo, l’Amore di Dio. Il Padre è l’origine di tutto, dalla creazione alla
salvezza; il Figlio è la piena obbedienza e risposta all’Amore del Padre; lo Spirito santo è la
comunicazione e la personalizzazione di tutto quanto viene dal Padre e tramite il Figlio. E noi
tutti siamo chiamati a far parte di questa ‘Famiglia di Dio’, che è la Trinità.

23 CORPUS DOMINI

Gesù disse: ‘Dategli voi stessi da mangiare’. Ma essi risposero: Non abbiamo che cinque
pani e due pesci’.

E’ la festa dell’Eucaristia: massima opera salvifica compiuta dal Padre mediante lo Spirito
santo. Il pane e il vino sono inevitabilmente trasformati nel Corpo e Sangue di Gesù Cristo al
fine di trasformare noi in membra del corpo vivo ed eterno del Signore Risorto, che ci rende
capaci di vivere quaggiù fino alla morte quella fedeltà a Dio che vince il peccato. L’Eucari-
stia è il segno e lo strumento di cui si serve lo Spirito del Padre per attuare in pienezza
quell’unione con Cristo che la Parola ci rivela necessaria per la nostra salvezza. Per capire
questo occorre partire dalla duplice invocazione dello Spirito del Padre sia sul pane e vino,
sia sull’assemblea riunita: cioè sul popolo di Dio obbediente come Gesù al Padre. Allora la
comunione di vita dei fedeli è il fine per cui Dio ci ha fatto, creati e salvati per essere capaci
di conoscerlo, amarlo e goderlo per sempre.

30 DOMENICA XIII p.a.

Mentre stavano compiendosi i giorni in cui Gesù sarebbe stato tolo dal mondo. Egli si
diresse decisamente verso Gerusalemme.

Con queste parole inizia il ‘grande viaggio’ di Gesù verso Gerusalemme secondo il Vangelo
di Luca, che ci accompagnerà per dieci capitoli. E’ un lungo cammino non solo geografico e
spaziale, ma spirituale e teologico, verso, cioè il destino ultimo del Messia. Gesù sta attuando
la sua vocazione, sta portando a termine l’obbedienza al Padre: chi lo vuol, seguire, diventa
sempre più suo discepolo, il quale è invitato all’imitazione, cioè alla spogliazione delle pro-
prie certezze umane e terrene per affidarsi nella libertà alla volontà di Dio. Infatti, seguire Ge-
sù è affidarsi a Dio verso terre inesplorate, inedite, sorprendenti, subendo anche il rifiuto e le
contestazioni.

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ATTIVITÀ E RIFLESSIONI
Domenica 2    Ore 11,15: S. Messa e chiusura anno di catechesi e delle attività formative
Lunedì 3      Ore 17,00: Incontro Volontari Doposcuola: Verifica e programmazione
              Ore 19,00: S. Messa di ringraziamento catechisti, segue momento conviviale e
              alle 21,00: Incontro di verifica dell’anno trascorso
Martedì 4     A S. Giuseppe Lav.: Ore 20,45: Incontro del Consiglio della Collaborazione
Mercoledì 5   Ore 20,30: Incontro genitori dei bambini iscritti alla Scuola dell’Infanzia
Giovedì 6     Ore 20,00: S. Messa ed adorazione.
              Ore 20,30: Incontro Staff Animatori GREST
              Ore 21,00: Incontro Animatori acr/acg Preparazione campo estivo
Venerdì 7     Ore 15,00: S. Messa ed adorazione
              Ore 20,45: Lettura della Bibbia: conclusione e verifica del cammino fatto
Sabato 8      Ore 10,00: Scuola Infanzia: Scuola aperta;
Domenica 9    Ore 11,15: S. Messa e battesimi comunitari
              Ore 16,00: S. Messa e amministrazione del sacramento dell’unzione degli in-
              fermi, segue momento conviviale in oratorio
Lunedì 10     Ore 19,00: S. Messa per le mamme/adulti servizio per il GREST, segue m
              omento conviviale e momento di programmazione definitiva
Martedì 11    Ore 20,45: Incontro Consiglio NOI
Giovedì 13    Ore 20,30: In auditorium: presentazione del GREST ai genitori
Venerdì 14    Ore 20,30: Incontro Assemblea Volontari per la SAGRA dell’Assunta
Sabato 15     Ore 20,30: Auditorium: Incontro genitori e padrini battezzati da settembre
              2018 a giugno 2019
Domenica 23   Ore 11,15: S. Messa apertura del GREST 2019
Venerdì 28    Ore 20,45: CO.CA

PELLEGRINAGGI DIOCESANI UNITALSI
LOURDES: in treno speciale 11-17 agosto 2019 e/o in aereo speciale 12-16 agosto 2019
CANALE D’AGORDO: 8 giugno 2019
LORETO: 27-30 LUGLIO 2019
POMPEI-NAPOLI: 28 settembre - 1 ottobre 2019
FATIMA: in pullman: 8-18 ottobre 2019
FATIMA: in aereo 11-16 ottobre 2019
Iscrizioni: Ufficio UNITALSI, Casa Toniolo, Via Longhin 7, 31100 Treviso
Tel: 0422 576879; fax 0422 576995; e-mal: treviso@unitalsitriveneta.it

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S. MESSA ED UNZIONE DEGLI INFERMI. DOMENICA 9 GIUGNO 2019 ORE 16,00
L’unzione degli infermi non è il sacramento della morte: tutti lo possono ricevere e più volte
durante la vita, in particolare tutti coloro che, giovani, adulti, anziani, attraversando sofferen-
ze fisiche, psichiche e spirituali desiderano avere un segno di consolazione e di aiuto dal Si-
gnore. Dopo la celebrazione seguirà un momento di convivialità in Oratorio. I familiari che
fossero in difficoltà ad accompagnare i propri anziani ed ammalati in chiesa possono rivol-
gersi al parroco, oppure ai ministri straordinari dell’eucaristia, i quali provvederanno a trova-
re soluzioni idonee per la partecipazione alla S. Messa ed al momento di festa assieme.
GENITORI e PADRINI dei BATTEZZATI da Settembre 2018 a giugno 2019:
Incontro: Oratorio sabato 15 giugno 2019 alle ore 20,30.
Tema: Dopo il battesimo dei figli: approfondimenti, suggerimenti, prospettive e proposte.
Sono invitati i genitori e i padrini dei bambini che hanno ricevuto il battesimo in questi ultimi
mesi: occasione per condividere l’esperienza della fede, raccogliere osservazioni e consigli
circa gli incontri proposti e verificare le possibilità di continuare il cammino insieme pro-
grammando in contri per il futuro.
GREST 2019: Incontro formazione animatori: Lunedì 10, Martedì 11, Mercoledì 12 giu-
gno dalle 9,00 alle 12,00 in Oratorio d. Bosco. Nel pomeriggio: in oratorio a Mussetta: orga-
nizzazione e sistemazione ambienti.
Giovedì 6 giugno ore 20.30 Incontro staff animatori responsabili Grest
Lunedì 10 giugno: ore 19,00: Incontro mamme/adulti per il Grest
Giovedì 13 giugno: ore 20,30: Presentazione del GREST ai genitori
GREST 2019: 1 SETTIMANA
Domenica 23 giugno ore 11,15: S. Messa e inizio ufficiale
Lunedì: Welcome e laboratori; Martedì: Giochi, sport e laboratori;
Mercoledì: S. Messa e gonfiabili; Giovedì: giochi, sport e laboratori
Venerdì: Uscita
GREST - SAGRA: Grazie finora a tutti coloro che si rendono disponibili offrendo il proprio
contributo volontario gratuito per la realizzazione del GREST: dal 23 giugno al 21 luglio, e
della SAGRA dell’Assunta: dal 2 al 15 di agosto 2019. C’è ancora posto.
CAMPI SCOUT ESTATE 2019: dal 5 al 17 agosto 2019
Quest’anno ricorre il 30 Anniversario della presenza degli scout a Mussetta. Viene proposto
un campo unitario: Lupetti 11-17), il Reparto (6-17) il Clan (11-17) per vivere assieme gli
ultimi giorni dall’ 11 al 17 agosto 2019
IL CENTRO ACCOGLIENZA PARROCCHIALE: in giugno - luglio- settembre:
rimane aperto solo il sabato: dalle ore 9,00 alle ore 11,00 in oratorio.
In agosto rimane chiuso.
AL MARE A ERACLEA INSIEME IN PULMINO PARROCCHIALE
Anche quest’anno viene offerto il servizio al mare di Eraclea in pulmino: dal 17 giugno al 22
luglio: partenza ore 7,00 e rientro ore 12,30. Referente Gallo Giuseppe: 328 9078723
Grazie a coloro che si prestano per il servizio.

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SANTE MESSE
                                 Santa Messa ed intenzioni
Domenica 2     8,45 VISENTIN VALLESE Luigina; PAVANETTO Gianfranco; GORGHETTO
                    GianMaria ed Ernesta
              10,00 Pro Populo
              11,15 BORIN Mario, genitori e suoceri; RUMIATO Mario e Paillamil-Cayuleo
              19,00 BRUSSOLO Flavio e MARCONE Maria

Lunedì 3      19,00 Pro Populo
Martedì 4     19,00 Pro Populo
Mercoledì 5   19,00 AGNOLETTO Luigi
Giovedì 6     20,00 CAMINOTTO Daniel
Venerdì 7     15,00 Pro Populo
Sabato 8      19,00 MARIAN Maurizio, Mario, BELLESE Giuseppina; RORATO Guerrino, Sileno
                    e Maria; RORATO Antonio, Carolina e Antonio; ROSSETTO Livia (8) e FI-
                    NOTTO Pietro, Roberto
Domenica 9     8,45 MORO Felice e Nunzia; BASSETTO Giulio e Maria
              10,00 Pro Populo
              11,15 CADAMURO Santina
              16,00 FREGONESE Ugo; CORBETTA Antonio e Antonia
              19,00 Pro Populo
Lunedì 10     19,00 TPOMMASELLA Augusto
Martedì 11    19,00 PAVAN-BATTISTIN
Mercoledì 12 19,00 BELLESE
Giovedì 13    19,00 VICINI Roberto, Mario e Nella; MARIUZZO Giannino e MONTAGNER Sil-
                    via; PRESOTTO Gianni
Venerdì 14    19,00 TONINATO Maristella, GIONCO Regina
Sabato 15     19,00 Pro Populo
Domenica 16    8,45 LORENZON Mariolina; DRIDANI Lino
              10,00 CONTE Stefano, ZANNI Emilio e fam
              11,15 MORETTO Gina
              19,00 GIACOMINI Giovanni

                                             6
Lunedì 17      19.00 Pro Populo
Martedì 18     19.00 Pro Populo
Mercoledì 19   19.00 Pro Populo
Giovedì 20     19.00 Pro Populo
Venerdì 21     19.00 Pro Populo

Sabato 22      19.00 Pietro; anime purgatorio
Domenica 23     8.45 BONETTO Angela, Oreste, Mario
               10.00 Pro Populo
               11.15 Pro Populo
               19.00 RIZZETTO Antenore e fam, SERAFIN Guglielmo
Lunedì 24      19.00 Pro Populo

Martedì 25     19.00 Pro Populo
Mercoledì 26   19.00 ARNESE Stefano, Emilia e fam
Giovedì 27     19.00 Pro Populo
Venerdì 28     19.00 Pro Populo
Sabato 29      19.00 ROSSETTO Livia (30) e FINOTTO
Domenica 30     8,45 Pro Populo
               10,00 BURIGOTTO-SPINAZZE’
               11,15 Pro Populo
               19,00 CANELLA Fabio
Lunedì 1       19,00 Pro Populo
Martedì 2      19,00 Pro Populo
Mercoledì 3    19,00 Pro Populo
Giovedì 4      20,00 Pro Populo
Venerdì 5      19,00 Pro Populo
Sabato 6       19,00 SCALETTARIS Alessandro, Alberto, Adelina e fam; MONTAGNER DA-
                     NUTI e MOMESSO Valerio

OFFERTE:
Dal Mercatino di Pasqua per la Scuola Infanzia: € 1.200,00; Per la Chiesa: € 920,00; dalle
famiglie cresimandi 2ª Media € 725,00; dalle famiglie bambini di prima comunione:
€ 405,00; dai pellegrini Gita Orvieto-Viterbo € 312,80; dal fioretto Condominio Margherita
€ 38,58; Fioretto via Osoppo e Bolzano € 45,00; per la carità Suore missionarie Cristo Re dai
bambini 3ª Elem: € 152,29; offerte al missionario fr. Paolo Rizzetto € 150,00.
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chiesa ciò che per Gesù fu il giorno del battesimo. Da quel giorno lo Spirito è dato alla Chiesa
e agli uomini perchè vivano di colui e per colui che ha dato la vita, Gesù Cristo. Questo Spiri-
to lo troviamo in quel mattino del mondo quando Dio, dinanzi al caos senza vita ed informe,
dona lo Spirito che tutto vivifica ed ordina; e dopo aver plasmato l’uomo e la donna, dona
ancora a questa terra lo Spirito e l’uomo diviene uomo, spirito vivente. E la storia è piena di
questo Spirito, fin quando sull’umile fanciulla di Nazareth si posa lo Spirito della nuova crea-
zione. Maria concepisce per opera dello Spirito santo il nuovo Adamo, il Signore che salverà
e rinnoverà dalle profondità , l’uomo e la sua storia. E poi, dalle lettere dell’apostolo Paolo a
quelle di Giovanni è un crescendo di rivelazioni dello Spirito e della sua Presenza vivificante.

3. I sette doni dello Spirito Santo
        Scrive S. Gregorio: ‘Lo Spirito Santo dà la sapienza contro la stoltezza, l’intelletto
contro l’ebetudine, il consiglio per guarire la precipitazione, la fortezza contro il timore, la
scienza per sanare l’ignoranza, la pietà contro la durezza, il timore contro la super-
bia”(Moralia, P.L.LXXV,592).
        La tradizione cristiana ha visto una corrispondenza tra doni e virtù, poiché ogni dono è
particolarmente accordato con una virtù per perfezionarla, per raggiungere in qualche modo i
suoi intenti, adattandola alla mano di Dio che la ispira e la muove.
        E’ così che il dono dell’intelletto si accorda con la fede, rendendola più lucida, più
luminosa e particolarmente sensibile nel riconoscere l’azione di Dio in ogni avvenimento.
        Il dono della scienza conviene alla speranza: grazie a lui lo spirito disprezza i beni ca-
duchi e si guarda dal riporvi una fiducia troppo grande rispetto a quello che concede a Dio.
        Il dono della sapienza si accorda con la carità: esso aiuta a gustare l’amore divino, ad
assaporare le dolcezze e la bontà di Dio alle quali rende particolarmente sensibili.
        Il dono del consiglio, intermediario tra i doni della riflessione e dell’azione, è necessa-
rio a chi vuole esser veramente prudente facendogli capire tutta la verità dell’azione buona.
        Il dono della pietà è l’ornamento di ogni giustizia e in modo particolare di quella emi-
nente giustizia che è la virtù di religione: prima di rendere a Dio il culto che gli spetta, esso si
inclina ad amare questo dovere.
        Il dono della fortezza rende l’anima così unita a Dio che essa supera gioiosamente
ogni ostacolo.
        Il dono del timore di Dio conviene perfettamente alla temperanza, poiché colui che
tiene sempre il proprio cuore umilmente sottomesso alla maestà di Dio è più guardingo di
fronte alle voci, ai fremiti e alle blandizie delle passioni.

4. Lo Spirito Santo, gioia e letizia di Dio nel cuore dell’uomo
      Così i doni dello Spirito Santo consistono nel rendere l’anima docile, duttile, facilmente
e gioiosamente mobile nelle mani di Dio. La gioia senza dubbio è l’ultima parola dei doni
dello Spirito Santo. Poiché completa l’opera della creazione, l’ultimo tocco dello Spirito San-
to è una nota di gaudio. Lo Spirito Santo è letizia della Chiesa e dell’anima. Là dove c’è lo
Spirito, via via vengono, con l’interiorità della fede e dell’adesione a Cristo, la dilatazione del
cuore e la gioia che erompe nell’inno di ringraziamento.

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