"Apriamo gli occhi!" - CBM Italia Onlus

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"Apriamo gli occhi!" - CBM Italia Onlus
“Apriamo gli occhi!”
Percorsi per alunni di 5 anni

 Tanti percorsi, un unico traguardo: la solidarietà!
 Abbiamo ideato attività adatte per ogni età, dai 3 ai 5 anni, ma potrete
 comunque decidere di svolgerne altre che non sono presenti nel
 percorso scelto! Potrete arricchire ogni attività inventandone altre a essa
 collegate: cartelloni per la scuola, giochi di gruppo, letture a tema, eventi
 speciali… Sarà così un intero anno dedicato all’aiuto reciproco,
 all’empatia e alla scoperta di come vivono i bambini dall’altra
 parte del mondo.

 Percorso 5 anni: “Aiutanti di Cibì” – 5 attività
 Conoscere sé stessi per riconoscersi negli altri. Un percorso per
 accompagnare i bambini “grandi” nella sperimentazione della fiducia,
 come chiave per aprire le porte dell’empatia.
 Alla fine, i bambini avranno conosciuto e conquistato tutti
 gli strumenti messi a disposizione per diventare dei veri e
 propri “aiutanti di Cibì”.

 Periodi suggeriti
 Vi suggeriamo alcuni periodi dell’anno che possono essere un ottimo
 aggancio per parlare di inclusione e solidarietà ai vostri bambini: la
 settimana della Giornata Mondiale della Vista (secondo giovedì di ottobre),
            la prima settimana di dicembre - settimana della Giornata
            Mondiale delle Persone con Disabilità (giovedì 3 dicembre)
            oppure novembre, il Mese della Giornata del Fanciullo.
Attività 1

Disegni… animati!

 Obiettivo                                  Durata - 30 min
 Sviluppare l’ascolto attivo
 attraverso la visione del cartone
 animato “Le Avventure di Cibì”,
 per conoscere il lavoro di CBM,
 di Cibì e della sua fantastica             Materiali
 squadra. Acquisire il controllo
 del proprio corpo, imparando a             • fogli A4
 rappresentarlo.                            • matita da disegno
                                            • colori (matite colorate,
                                              pastelli a cera, pennarelli…)
                                            • cartellone bianco o colorato
                                            • scotch di carta

 Prima di giocare
 Tutto comincia a bordo di un aereo molto speciale, dove arrivano le
 richieste di aiuto da bambini che hanno una disabilità: non possono
 vedere, camminare, sentire.
 Subito Cibì e la sua squadra organizzano i soccorsi in maniera molto
 creativa, a volte sorprendente...e anche divertente.
 La fantastica squadra è composta da Cibì, il piccolo rinoceronte sempre
 pronto ad aiutare i bambini in difficoltà; la scimmia Rafi, il pilota
 d’aereo; l’antilope Agnes, l’operatrice sul campo; il leopardo Leonard,
 l’ingegnere; il coccodrillo Diego, il maestro e artista e infine l’elefantessa
 Sita, il medico.
 Grazie alla capacità e alle buone idee dell’intera squadra tutto finisce
 bene. I nostri eroi possono tornare alla base, pronti a partire per nuove
 missioni e nuove avventure.
Attività 1

 Il gioco
 Guardate, insieme ai vostri alunni, un episodio del cartone animato “Le
 Avventure di Cibì” disponibili sul canale YouTube per scoprire una delle
 avventure di Cibì e della sua squadra.
 Dopo la visione del cartone animato, insieme ai bambini disegnate Cibì
 su un cartellone e successivamente proponete loro di disegnare sé stessi
 su un foglio A4 e di attaccare ciascun disegno sul cartellone, proprio di
 fianco a Cibì. Sarà un modo simpatico per entrare a far parte della sua
 squadra!

 Per conoscere meglio il lavoro di CBM guardate il cartone animato
 Le Avventure di Cibì sul canale You Tube oppure leggete i fumetti che
 raccontano tante storie interessanti cliccando su questo link e sfogliate
 l’ultimo numero del giornalino Occhiolino
Attività 2

La storia di Jessy

 Obiettivo                                 Durata - 30 min
 Sviluppare empatia attraverso
 il racconto delle difficili
 condizioni di vita di un
 bambino con disabilità visiva
 in un Paese del Sud del mondo.            Prima di giocare
 Accrescere le capacità logiche
 per imparare eventi nel tempo,            L’attività è ispirata a “Proboscidi
 utilizzando un linguaggio                 per serpenti”, prima puntata del
 appropriato.                              cartone animato “Le Avventure
                                           di Cibì”, dove Jessy, il tigrotto
                                           protagonista, è un cucciolo
                                           affetto da cataratta. Guardate
                                           insieme la puntata e poi leggete
                                           ai bambini la storia vera di
                                           Jessy, il bambino ugandese a cui
                                           è ispirato il personaggio.
 Jessy ha 7 anni. Vive con la sua
 famiglia e la sorellina Juanita
 in una baraccopoli, una specie
 di villaggio fatto di casupole,
 in Uganda, che si trova in Africa. Jessy è ammalato di cataratta, una
 malattia che “costruisce” davanti agli occhi una specie di velo opaco:
 all’inizio vedi un po’ male, ma poi la vista peggiora ogni giorno e alla
 fine non vedi più nulla. Filippa e le altre persone della squadra di CBM
 accompagnano Jessy all’ospedale Mengo. Qui gli oculisti, i dottori degli
 occhi, visitano Jessy e vedono che il cristallino, una specie di lente che
 si trova nell’occhio, è tutto opaco e bisogna sostituirlo con una lente
 “pulita”. Jessy viene operato a entrambi gli occhi. Tutto fila liscio e i
 medici, dopo l’operazione, mettono i cerotti sugli occhi di Jessy per
 proteggerli. Il giorno dopo tolgono i cerotti dagli occhi e Jessy ricomincia
 a vedere bene. Che giornata felice per Jessy e per la sua mamma!
Attività 2

 Il gioco
 Dopo aver letto la storia mostrate ai bambini le 5 immagini che
 rappresentano le diverse fasi della storia di Jessy e riordinatele insieme.

 Per conoscere meglio il lavoro di CBM guardate il cartone animato
 Le Avventure di Cibì sul canale You Tube oppure leggete i fumetti che
 raccontano tante storie interessanti cliccando su questo link e sfogliate
 l’ultimo numero del giornalino Occhiolino
Attività 3

Sassolini e ruote

 Obiettivo                                   Durata - 30 min
 Sviluppare l’ascolto attivo
 e la fiducia verso l’altro.
 Raggiungere diverse abilità
 nel movimento imparando
                                             Materiali
 a coordinarsi con gli altri
 rispettando le regole del gioco.
                                             •   bende

 Prima di giocare
 Nella terza puntata de “Le Avventure di Cibì”, intitolata “Una questione di
 ruote”, la sedia a rotelle di Zena si rompe perché la strada è piena di sassi.
 Guardate insieme l’episodio e poi sperimentate il gioco.
 Quante volte vi capita di dire ai vostri bimbi di non lasciare oggetti in
 giro? È importante che tutto sia in ordine per non fare inciampare i
 propri compagni. Con questa attività si impara come può essere difficile
 muoversi nello spazio quando ci sono degli ostacoli e quando l’unico
 senso a disposizione è l’udito, che così verrà anche affinato.
Attività 3

 Il gioco
 1. Dividete i bambini in due gruppi, i più piccoli saranno i sassolini, i
    grandi saranno le ruote.
 2. Fate sedere per terra i sassolini, sparpagliati nello spazio a
    disposizione, come se fossero quelli della strada che deve attraversare
    Zena.
 3. Il gruppo ruote si dispone a un’estremità con l’obiettivo di
    raggiungere l’estremità opposta, dove si trova la scuola, evitando
    di inciampare sui sassolini. Sembra facile, ma c’è una difficoltà: i
    bambini devono attraversare lo spazio con le bende sugli occhi.
 4. Per fortuna i sassolini si fanno riconoscere, infatti battono le mani. Se
    una ruota inciampa su un compagno, ecco che diventa a sua volta un
    sassolino e si siede per terra.
 5. Il gioco finisce quando non ci sono più bambini in viaggio perché
    alcune ruote sono diventate sassolini e altre hanno raggiunto la
    scuola.

 Per conoscere meglio il lavoro di CBM guardate il cartone animato
 Le Avventure di Cibì sul canale You Tube oppure leggete i fumetti che
 raccontano tante storie interessanti cliccando su questo link e sfogliate
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Attività 4

Chiavi di pipistrello

 Obiettivo                               Durata - 20 min
 Comprendere la differenza tra
 sentire e ascoltare, sviluppando
 il proprio orientamento
 attraverso il senso dell’udito.
                                         Materiali
                                         •   benda
                                         •   mazzo di chiavi

 Prima di giocare
 Quando ascoltiamo dei suoni, abbiamo l’istinto di cercare con lo sguardo
 da dove provengono. Grazie a questo gioco i bambini proveranno ad
 affidarsi al loro udito per indovinare da dove proviene un suono senza
 potersi guardare intorno. Faranno proprio come i pipistrelli, che si
 orientano “ascoltando”, ovvero sentendo con attenzione.
Attività 4

 Il gioco
 1. Fate sedere i bambini in cerchio.
 2. Bendate un bambino e accompagnatelo in mezzo al cerchio. É lui
    il piccolo pipistrello che per giocare dovrà affidarsi al suo udito
    sopraffino.
 3. Consegnate il mazzo di chiavi a uno dei bambini seduto in cerchio.
 4. Chi ha le chiavi in mano inizia a scuoterle all’impazzata. Il pipistrello
    dovrà riconoscere il punto da cui proviene il rumore delle chiavi,
    mentre gli altri saranno impegnati in azioni di disturbo sonoro
    (battere le mani e i piedi, fare i versi degli animali...) per rendere la
    ricerca più difficile e il gioco più avvincente.

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Attività 5

Lo scudo del padre

 Obiettivo                                 Durata - 30 min
 Sviluppare le capacità di ascolto
 attivo, porre l’attenzione verso
 l’altro, arricchire la conoscenza
 delle parole gentili e riflettere
 sui propri comportamenti
                                           Materiali
 e atteggiamenti. Acquisire
                                           •   tamburello o altro per tenere
 consapevolezza dei propri
                                               il ritmo (facoltativo)
 sentimenti, esprimendoli in
 modo adeguato.

 Prima di giocare

 Prima di proporre il gioco ai bambini, ascoltate la storia illustrata etiope
 “Lo scudo del padre” che aiuterà i bambini a riflettere sul significato
 di bontà, gentilezza, ma anche di coraggio. Chiedete ai bambini se
 solitamente compiono azioni buone e gentili e se sì, quali. Sarà un ottimo
 modo per introdurre il gioco che segue.
Attività 5

 Il gioco
 1. Dopo aver ascoltato la storia, disponete i bambini sparpagliandoli in
    un salone o in un’aula sgombra da banchi e sedie.
 2. Quando il conduttore suonerà il tamburello i bambini dovranno
    ballare liberamente.
 3. Quando il suono verrà interrotto il conduttore pronuncerà una parola
    gentile che i giocatori dovranno trasformare in movimento (es. se
    il conduttore dice “ti sono vicino” i bambini dovranno mimare un
    abbraccio oppure “ti voglio bene” i bambini dovranno mimare un
    cuore o dare un bacio ‘volante’…), assumendo la posizione di una
    statua.
 4. I bambini resteranno fermi nella posizione assunta finché il
    conduttore non riprenderà a suonare. Per svolgere questo gioco è
    richiesta, da parte dei giocatori, la conoscenza dei movimenti gentili e
    del loro significato.

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