RUBRICA SETTIMANALE - Basket Team Pizzighettone
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RUBRICA SETTIMANALE BASKET PIZZI, 25 anni di STORIA… Diciannovesima puntata: stagione 2016/17. La prima squadra dopo la brillante prima stagione in serie C Gold si presentava con rinnovate speranze ai nastri di partenza. I volti nuovi erano rappresentati dal lungo Emanuele Gerli che avrebbe ricoperto un ruolo importante anche nel settore giovanile e dall’esterno croato Karlo Lebo; insieme a loro vennero uniti al gruppo anche gli under Angelo Pedretti (classe1998) e Marco Nodari (classe1997). La squadra dovette rinunciare a Nicolas Pairone che divenne giocatore pregiato del mercato estivo e scelse tra le varie offerte la proposta dell’ambiziosa Pavia. Confermato in toto lo staff tecnico con head coach Giovanetti e i vice Tonani e Spagnoli ai quali diede un prezioso contributo Giorgio Mancalossi, mentre la forma atletica della squadra restava sempre ben salda nelle mani del preparatore atletico Alberto Spotti. La stagione regolare iniziò con qualche dif coltà, ma la squadra si riprese chiudendo il girone di andata in zona playoff con 7 vittorie all’attivo. Purtroppo, all’improvviso e inaspettate, arrivarono le dimissioni di coach Buddy Giovanetti : motivi personali gli impedivano di dedicarsi a quell’attività che aveva sempre svolto con grande passione e, negli ultimi anni, anche con ottimi risultati. Sicuramente fu un duro colpo per tutto l’ambiente, ma la dirigenza non si scoraggiò e scelse una soluzione interna appoggiandosi a due uomini simbolo della società: la conduzione tecnica venne af data ad Andrea Tonani af ancato da Pablo Comparelli. Il nuovo staff, dopo qualche dif coltà iniziale, riuscì a condurre la squadra ad un ottimo sesto posto nale con 13 vittorie e altrettante scon tte che valsero un posto playoff. Nei playoff purtroppo l’incrocio con il secondo girone lombardo ci vide contrapposti alla fortissima Pallacanestro Vigevano. Gara uno in terra pavese fece emergere il divario tra le due squadre, ma in gara due, di fronte al numeroso pubblico pizzighettonese, i nostri ragazzi vendettero cara la pelle perdendo di soli tre punti e chiudendo a testa alta e tra gli applausi anche del caldissimo pubblico avversario una dif cile stagione. Piu dif cile fu la stagione delle Pizzigirls in serie C Femminile, le defezioni di alcune importanti giocatrici non permisero alla squadra di essere suf cientemente competitiva nel dif cile campionato. Purtroppo al termine della stagione, pur lottando no all’ultima gara, per la squadra guidata da Gianfranco Romagnoli arrivo la retrocessione in Promozione. Elemento positivo nella stagione del settore femminile fu la creazione, dopo anni di assenza, di un gruppo minibasket composto solo da bambine con istruttrice Francesca Pettinari Il settore giovanile passò un’estate complicata: dopo la perdita nella stagione precedente della collaborazione con il Basket Club Annicco, anche l’Avis Castelleone dell’amico Angelo Bocchiola, da anni con la nostra società, decise di legarsi alla Pallacanestro Crema. La società si compattò e continuò con rinnovato vigore la propria attività nel settore giovanile e nel minibasket partendo dall’accordo con la Gilbertina Basket per l’ottenimento del prestito di tutti i giocatori under di loro proprietà, già tra le la del Basket Team nella stagione precedente. Confermati i due responsabili, Albertoni per il settore under e Comparelli per il minibasket, la stagione partì con il consueto camp di Folgaria e l’immancabile presentazione di tutte le squadre della società in occasione della prima partita casalinga della serie C Gold al palazzetto di Soresina. La società con l’inzio dei campionati schierò come ogni anno una squadra per ogni categoria: l’under 20 (annate 1997/1998) allenata da Andrea Tonani, l’under 18 (annate 1999/2000) e l’under 16 (annata 2001) allenate da Davide Rossi, l’under 15 (annata 2002) e l’under 14 (annata 2003) allenate da Dino Albertoni, l’under 13 (annata 2004/2005) allenata da Pablo Comparelli. Anche il settore Minibasket non fu da meno partecipando al campionato esordienti con istruttore Lele Gerli e con diversi gruppi aquilotti composti dai bimbi provenenti dai vari centri. Vennero in ne mantenuti e migliorati i rapporti con le società amiche Zerosei Soresina, Frassati Basket di Castiglione d’Adda e la Polisportiva dell’Oratorio di Castelleone. Le nostre squadre, pur non raggiungendo l’accesso ai gironi Gold di categoria, dopo la prima fase ben si comportarono nei rispettivi gironi Silver e Bronze. Nel nale di stagione inoltre la società organizzò e partecipo a diversi tornei in Lombardia con i gruppi di ragazzi nati negli anni 2005, 2006 e 2007 oltre ad una bellissima festa di chiusura della stagione minibasket in piazza a Pizzighettone. fi fi fi fi fi fi fi fi fi fi fi fi fi fi
Chi era John Wooden? CURIOSITA’ John Robert Wooden (Hall, 14 ottobre 1910 – Los Angeles, 4 giugno 2010) è stato un allenatore di pallacanestro e cestista statunitense. Con un record di dieci titoli della Division I NCAA conquistati (tutti alla guida degli UCLA Bruins), egli è stato il tecnico più vincente nella storia del basket collegiale statunitense. È stato il primo personaggio nella storia ad essere eletto nella Basketball Hall of Fame sia come giocatore che come allenatore. In suo onore è stato istituito il John R. Wooden Award, premio annuale per la pallacanestro a livello universitario. John Wooden può essere considerato un vero e proprio scopritore di talenti. Forte è stata l'amicizia che lo ha legato a grandi esponenti del gioco (uno tra tutti Lewis Alcindor, poi conosciuto come Kareem Abdul- Jabbar), che hanno militato nei Bruins di UCLA quando lui era head coach. Nel libro Coach Wooden and me di Kareem Abdul-Jabbar, il giocatore descrive in modo molto personale il suo rapporto con Wooden e espone anche il principio su cui Wooden si basava per "predicare il verbo del basket" , detto "La piramide del successo", al cui apice si trova la fede. La comunità universitaria ha reso omaggio a Wooden erigendo un monumento in suo onore e dedicandogli il campo da gioco del Pauley Pavillion. LA PIRAMIDE DEL SUCCESSO: LIBRO DELLA SETTIMANA: COACH WOODEN AND ME : All'età di 18 anni Lew Alcindor da New York approda a Los Angeles, a Ucla, alla corte di John Wooden, allenatore del Midwest con la fama di essere un vincente. Tra i due nasce un rapporto di stima che, nel corso degli anni, diventerà un'amicizia tra le più durature della storia dello sport. La forza di questo legame è conservata in due foto scattate nello stesso luogo a 41 anni di distanza una dall'altra. Nella prima, un allenatore bianco indica a un ragazzo nero di due metri e venti come si sta in campo. Nella seconda, lo stesso allenatore, quasi centenario, si appoggia a quel ragazzo, ormai uomo e noto con il nome di Kareem Adbul-Jabbar, per uscire dal campo. Ricco di aneddoti, di affetto e di basket, il libro ripercorre le tappe di una storia eccezionale. Le pagine ci portano nel mondo dell'Ncaa e negli anni dei Lakers, passando dalle rivolte giovanili degli anni sessanta alla conversione di Jabbar, dal rapporto con Muhammad Ali e Bruce Lee a quello con i compagni di squadra, dalla lotta alla discriminazione, all'America dei nostri giorni.
L’INTERVISTA DOPPIA : due allenatori che hanno fatto la storia al pizzi: NOME - COGNOME NOME - COGNOME Gianfranco farina Mario becchi ETA’: 65 anni ETA’: 73 anni Quanti anni hai allenato a pizzi? Quanti anni hai allenato a pizzi? 7 anni 10 anni Qual e’ il tuo ricordo piu’ bello legato al Pizzi? Qual e’ il tuo ricordo piu’ bello legato al Il rapporto instaurato con tutte le persone della Pizzi? societa’, dirigenti, staff e giocatori 10 anni, tutti bellissimi di crescita societaria e personale, Ricordo il rapporto di amicizia con rosolino, sempre Presente in palestra Cosa ti ha fatto rimanere al pizzi per cosi Tanto tempo? : Cosa ti ha fatto rimanere al pizzi per cosi risposta legata alla precedente e direi Anche Tanto tempo? : la ricerca, da parte di tutti, di una crescita L’ambiente e tutte le persone con cui ho collaborato, Tecnica e societaria Era come stare in famiglia. SQUADRA ITALIANA DI BASKET PREFERITA: SQUADRA ITALIANA DI BASKET PREFERITA: Vivo dei bei ricordi e delle emozioni che mi trasmetteva Olimpia milano e Vanoli cremona L’ignis varese, ora seguo, più’ per simpatia che da tifoso La Vanoli cremona SQUADRA nba PREFERITA: Chicago Bulls SQUADRA nba PREFERITA: La seguo poco Giocatore di basket preferito: Micheal jordan e del pizzi stefano severgnini Giocatore di basket preferito: Gigi datome Caratteristiche tecniche che deve avere un Giocatore di alto livello: Caratteristiche tecniche che deve avere un Buoni fondamentali di base, saper passare e fare canestro Giocatore di alto livello: (Non tirare) , difendere forte, conoscere e capire il gioco per non essere banale Dicendo i fondamentali, direi l’abilita’ nelle letture Tecniche. Caratteristiche fisiche che deve avere un Giocatore di alto livello: Deve essere un atleta che abbia cura del proprio corpo Caratteristiche fisiche che deve avere un In ogni sfumatura Giocatore di alto livello: Metterei in prima fascia reattività’ e potenza ARTISTA-BAND PREFERITO: ARTISTA-BAND PREFERITO: De andre’ e pink floyd Un tempo battisti ora vasco e maneskin CIBO PREFERITO: CIBO PREFERITO: Nostrano cremonese e il pesce, sempre abbinato con Primi piatti in genere Del buon vino
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