ANIEM Rassegna Stampa del 14/02/2018 - Confimi Industria Sicilia
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ANIEM Rassegna Stampa del 14/02/2018
INDICE ANIEM 14/02/2018 Il Sole 24 Ore 6 Ance: rilanciare l'edilizia, subito un tavolo anti-crisi 14/02/2018 Il Mattino - Nazionale 7 Il manifesto dei costruttori: «Ora modificare il codice appalti» ANIEM WEB 13/02/2018 ansa.it 15:35 9 Costruttori alla politica, risposte e saremo motore Paese 13/02/2018 Corriere di Siena.it 10 Elezioni: imprese, costruzioni siano al centro politiche crescita 13/02/2018 Il Dubbio.news 11 Elezioni: imprese, costruzioni siano al centro politiche crescita 13/02/2018 affaritaliani.it 12 ELEZIONI: IMPRESE, COSTRUZIONI SIANO AL CENTRO POLITICHE CRESCITA 13/02/2018 arezzoweb.it 13 Elezioni: imprese, costruzioni siano al centro politiche crescita 13/02/2018 monitorimmobiliare.it 14 Presentato il Manifesto dei costruttori alle forze politiche 13/02/2018 sardegnaoggi.it 18:00 15 Elezioni: imprese, costruzioni siano al centro politiche crescita 13/02/2018 sassarinotizie.com 14:02 16 Elezioni: imprese, costruzioni siano al centro politiche crescita 13/02/2018 olbianotizie.it 15:24 17 Elezioni: imprese, costruzioni siano al centro politiche crescita 13/02/2018 cataniaoggi.it 17:55 18 Elezioni: imprese, costruzioni siano al centro politiche crescita 13/02/2018 corrieredirieti.corr.it 19 Elezioni: imprese, costruzioni siano al centro politiche crescita
13/02/2018 corrierediviterbo.corr.it 20 Elezioni: imprese, costruzioni siano al centro politiche crescita 14/02/2018 CBLive 00:15 21 Rilancio dell'edilizia, un 'manifesto' alle forze politiche in vista delle ... 13/02/2018 Maurizio Silla 19:45 22 Manifesto dei costruttori per il rilancio del settore, Acem e Aniem ... 13/02/2018 ilfoglio.it 15:00 23 Elezioni: imprese, costruzioni siano al centro politiche crescita 13/02/2018 metronews.it 22:26 24 Elezioni: imprese, costruzioni siano al centro politiche crescita 13/02/2018 molisenetwork.net 17:37 25 EVENTO - Per il rilancio dell'edilizia manifesto unitario delle Associazioni di settore 13/02/2018 sestonotizie.it 15:31 26 ELEZIONI: IMPRESE, COSTRUZIONI SIANO AL CENTRO POLITICHE CRESCITA SCENARIO EDILIZIA 14/02/2018 Corriere della Sera - Nazionale 28 Scavi e cantieri con vista, si potranno controllare dal sito Umarell 2.0 14/02/2018 La Stampa - Aosta 29 Nuovo grido d'allarme per gli edili 14/02/2018 ItaliaOggi 30 Investimenti pilotati da Pechino 14/02/2018 ItaliaOggi 31 Un fondo di garanzia da 2 milioni di euro per l'edilizia scolastica 14/02/2018 QN - Il Resto del Carlino - Nazionale 32 «Manutenzione, 19mila interventi » SCENARIO ECONOMIA 14/02/2018 Corriere della Sera - Nazionale 34 Parte l'Ape, l'anticipo della pensione Ecco il simulatore Inps per l'assegno 14/02/2018 Corriere della Sera - Nazionale 36 «L'Italia? Più export di mobili Noi primo fornitore della Cina»
14/02/2018 Il Sole 24 Ore 38 Flat tax? Sì, per partite Iva e professionisti 14/02/2018 Il Sole 24 Ore 40 Vivendi presenta ricorso contro golden power 14/02/2018 Il Sole 24 Ore 41 Scommessa da 103 miliardi contro l'Europa 14/02/2018 Il Sole 24 Ore 43 Ema, a fari spenti il Parlamento Ue indaga sull'Olanda 14/02/2018 La Repubblica - Nazionale 45 Statali, il nuovo contratto mette a rischio i conti 14/02/2018 La Stampa - Nazionale 46 La sfida bitcoin Un'arma segreta contro il sistema 14/02/2018 La Stampa - Nazionale 48 "Sull'Italia pesa l'instabilità politica ma gli investimenti sono ripartiti" 14/02/2018 Il Messaggero - Nazionale 49 Mediapro acquistata dai cinesi Tv, il calcio italiano va a Shanghai SCENARIO PMI 14/02/2018 Il Sole 24 Ore 52 La nuova primavera dei mini-bond 14/02/2018 Il Sole 24 Ore 54 E-fattura, debutto più graduale 14/02/2018 Il Sole 24 Ore 56 Sicindustria e Unicredit, accordo sui giovani 14/02/2018 Il Sole 24 Ore 57 Automotive e moda Così le reti di Iseo abbandonano il lago 14/02/2018 Il Sole 24 Ore 59 Usa e Cina scoprono la birra italiana 14/02/2018 La Repubblica - Torino 61 I "furbetti del bonifico" in Piemonte Un altro parlamentare M5S confessa 13/02/2018 Vita 63 L'Europa garantisce l'impresa sociale
ANIEM 2 articoli
14/02/2018 diffusione:97980 Pag. 7 tiratura:140038 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Le proposte. Buia: possiamo essere motore del Paese Ance: rilanciare l'edilizia, subito un tavolo anti-crisi A.A. Dopo dieci anni di crisi ininterrotta, che ha ridotto il settore del 30-35%, dimezzato gli investimenti in opere pubbliche e bruciato 600mila posti di lavoro, il mondo delle costruzioni (imprese e progettisti) si unisce per la prima volta in un documento di proposte comunie chiede alla politica di mettere il rilancio del settore al centro della campagna elettorale. «Perché rilanciare l'edilizia- sostengono le impreseriportare il settore al livello di dieci anni fa, significherebbe recuperare i 600mila posti di lavoro e far crescere il Pil italiano di mezzo punto in più all'anno». Il «Manifesto per le elezioni politiche 2018»è stato presentato ieri a Roma dalla stessa Associazione nazionale costruttori edili (Confindustria), insieme a Legacoop produzionee servizi, Anaepa Confartigianato, Cna costruzioni, Casartigiani edili, Aniem, Confapi, Oice, Consiglio nazionale Ingegneri. «La crisiè di sistema - ha detto il presidente Ance Gabriele Buia - il settore non riesce a uscire dal guado. Servono impegni concreti, immediati, vogliamo risposte precise da tutte le coalizioni. Le risorse sono state stanziate dai governi, ma il giudizio resta negativo sei cantieri non partono». Un miliardo investito nelle costruzioni- spiega il manifesto - genera effetti pari a 3,5 miliardie crea 15.500 posti di lavoro. E il 97% degli acquisti dal settore riguarda il made in Italy. Il Manifesto chiede procedure più veloci per sbloccarei cantieri, più certezze nel codice appalti superando la soft law dell'Anaca favore di un unico regolamento, velocizzazioni reali nell'edilizia privata, una spinta alla riqualificazione urbana. «Ma bisogna aprire subito un tavolo permanente di crisi- chiede Buia - con governo, imprese, banche, enti appaltanti, sindacati. Servono misure immediate che diano ossigeno alle imprese, come l'abolizione dello split payment, il pagamento dei crediti arretrati verso la Pa, la soluzione rapida dei contenziosi in corso d'opera. E bisogna spingere le banche a ristrutturare i debiti, piuttosto che svendere gli Npl a fondi locusta esteri» (il «Manifesto»e l'intervista integralea Buia su «Ediliziae Territorio» web). © RIPRODUZIONE RISERVATA ANIEM - Rassegna Stampa 14/02/2018 6
14/02/2018 diffusione:37464 Pag. 12 tiratura:52715 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Le richieste Il manifesto dei costruttori: «Ora modificare il codice appalti» La filiera delle costruzioni, «per la prima volta unita», guarda al voto di marzo e presenta le sue richieste con un «Manifesto Costruzioni». Il settore sottolinea la «situazione eccezionale, di crisi e di emergenza», chiede di «mettere le costruzioni al centro delle politiche della crescita», e si candida così a diventare - se arriveranno le risposte necessarie per crearne le condizioni - il «motore del Paese». Per far «crescere il Pil di mezzo punto in più l'anno» ed a «recuperare i 600 mila posti di lavoro persi nel settore negli ultimi 10 anni». Le richieste spaziano dall'accelerare le opere pubbliche, alla semplificazione perché «la burocrazia è il macigno che blocca il Paese», A firmare il manifesto l'Ance, insieme a Legacoop produzione e servizi, Anaepa Confartigianato edilizia, Cna costruzioni, Casartigiani Fiae, Ciaai, Aniem, Confapi Aniem, Oice, Consiglio Nazionale Ingegneri. Le dieci sigle puntano anche il dito contro «l'obiettivo mancato» del codice degli appalti, ora da ripensare. ANIEM - Rassegna Stampa 14/02/2018 7
ANIEM WEB 18 articoli
13/02/2018 15:35 Sito Web La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Costruttori alla politica, risposte e saremo motore Paese Costruttori alla politica, risposte e saremo motore Paese Costruttori alla politica, risposte e saremo motore Paese Manifesto filiera, così +0,5 punti pil e 600mila posti lavoro Redazione ANSA ROMA Scrivi alla redazione Archiviato in (ANSA) - ROMA, 13 FEB - L'intera filiera delle costruzioni, "per la prima volta tutti insieme", guarda al voto di marzo e presenta alla politica le sue richieste con un "Manifesto Costruzioni". Il settore sottolinea la "Situazione eccezionale, di crisi e di emergenza", chiede di "mettere le costruzioni al centro delle politiche della crescita", e si candida così a diventare - se arriveranno le risposte necessarie per crearne le condizioni - il "motore del Paese". Significherebbe "Far crescere il Pil di mezzo punto in più l'anno" ed a "recuperare i 600mila posti di lavoro persi nel settore negli ultimi 10 anni", sostengono le 10 sigle. Le richieste spaziano dall'accelerare le opere pubbliche, alla semplificazione perché "la burocrazia è il macigno che blocca il Paese", ad "una politica fiscale a favore dellos viluppo e dell'ambiente", a ridurre "Costi troppo alti e adempimenti eccessivi" a partire dal contratto dell'edilizia, "il più alto di tutti i settori industriali" e con "oneri non più sopportabili". Firmano il manifesto Ance, Legacoop produzione e servizi, Anaepa Confartigianato edilizia, Cna costruzioni, Casartigiani Fiae, Ciaai, Aniem, Confapi Aniem, Oice, Consiglio Nazionale Ingegneri.(ANSA). ANIEM WEB - Rassegna Stampa 14/02/2018 9
13/02/2018 Sito Web Corriere di Siena.it La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Elezioni: imprese, costruzioni siano al centro politiche crescita Elezioni: imprese, costruzioni siano al centro politiche crescita 13.02.2018 - 15:15 0 Roma, 13 feb. (AdnKronos) - Basta slogan ma passare ai fatti rimettendo le costruzioni al centro delle politiche della crescita. In vista dell'appuntamento elettorale, è questo il messaggio che lancia, a chi si candida a guidare il Paese nella prossima legislatura, tutta la filiera delle imprese del settore. Un comparto che rappresenta il motore dell'economia del Paese ma che è ancora in forte affanno e che stenta a ripartire. È per questo che le aziende del settore scendono in campo con un manifesto per le elezioni politiche, che contiene un ampio pacchetto di proposte a tutto campo, dalla rimozione degli ostacoli per la realizzazione delle opere pubbliche alla semplificazione delle procedure amministrative, da un ripensamento del codice degli appalti agli strumenti per una rigenerazione della casa, città e territorio. A presentare il manifesto sono state oggi dieci associazioni del settore: Ance, Legacoop Produzione e servizi, Anaepa Confartigianato, Cna Costruzioni, Fiae Casartigiani, Legacoop produzione e servizi, Claai, Aniem, Confapi, Oice, Consiglio nazionale degli Ingegneri. "C'è una domanda che poniamo, prima di tutto: il settore delle costruzioni è importante, vale solo a parole? O invece è wualcosa in cui crediamo veramente e che serve al Paese", ha detto il vicepresidente dell'Ance, Edoardo Bianchi, presentando l'iniziativa. "Un Paese - ha detto- che deve essere rimesso in sicurezza con una manutenzione a tutto tondo. Vogliamo capire chi si farà carico di tutto questo. In campagna elettorale ci si sta riempendo la bocca di riqualificazione, rigenerazione, recupero. Ma ora bisogna passare dagli slogan a fatti che rimettano le costruzioni al centro delle politiche della crescita". ANIEM WEB - Rassegna Stampa 14/02/2018 10
13/02/2018 Sito Web Il Dubbio.news La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Elezioni: imprese, costruzioni siano al centro politiche crescita Elezioni: imprese, costruzioni siano al centro politiche crescita Roma, 13 feb. (AdnKronos) - Basta slogan ma passare ai fatti rimettendo le costruzioni al centro delle politiche della crescita. In vista dell'appuntamento elettorale, è questo il messaggio che lancia, a chi si candida a guidare il Paese nella prossima legislatura, tutta la filiera delle imprese [ ] Roma, 13 feb. (AdnKronos) - Basta slogan ma passare ai fatti rimettendo le costruzioni al centro delle politiche della crescita. In vista dell'appuntamento elettorale, è questo il messaggio che lancia, a chi si candida a guidare il Paese nella prossima legislatura, tutta la filiera delle imprese del settore. Un comparto che rappresenta il motore dell'economia del Paese ma che è ancora in forte affanno e che stenta a ripartire. È per questo che le aziende del settore scendono in campo con un manifesto per le elezioni politiche, che contiene un ampio pacchetto di proposte a tutto campo, dalla rimozione degli ostacoli per la realizzazione delle opere pubbliche alla semplificazione delle procedure amministrative, da un ripensamento del codice degli appalti agli strumenti per una rigenerazione della casa, città e territorio. A presentare il manifesto sono state oggi dieci associazioni del settore: Ance, Legacoop Produzione e servizi, Anaepa Confartigianato, Cna Costruzioni, Fiae Casartigiani, Legacoop produzione e servizi, Claai, Aniem, Confapi, Oice, Consiglio nazionale degli Ingegneri. "C'è una domanda che poniamo, prima di tutto: il settore delle costruzioni è importante, vale solo a parole? O invece è wualcosa in cui crediamo veramente e che serve al Paese", ha detto il vicepresidente dell'Ance, Edoardo Bianchi, presentando l'iniziativa. "Un Paese - ha detto- che deve essere rimesso in sicurezza con una manutenzione a tutto tondo. Vogliamo capire chi si farà carico di tutto questo. In campagna elettorale ci si sta riempendo la bocca di riqualificazione, rigenerazione, recupero. Ma ora bisogna passare dagli slogan a fatti che rimettano le costruzioni al centro delle politiche della crescita". ANIEM WEB - Rassegna Stampa 14/02/2018 11
13/02/2018 Sito Web La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato ELEZIONI: IMPRESE, COSTRUZIONI SIANO AL CENTRO POLITICHE CRESCITA Notiziario torna alla lista ELEZIONI: IMPRESE, COSTRUZIONI SIANO AL CENTRO POLITICHE CRESCITA 13 febbraio 2018- 14:49 Roma, 13 feb. (AdnKronos) - Basta slogan ma passare ai fatti rimettendo le costruzioni al centro delle politiche della crescita. In vista dell'appuntamento elettorale, è questo il messaggio che lancia, a chi si candida a guidare il Paese nella prossima legislatura, tutta la filiera delle imprese del settore. Un comparto che rappresenta il motore dell'economia del Paese ma che è ancora in forte affanno e che stenta a ripartire. È per questo che le aziende del settore scendono in campo con un manifesto per le elezioni politiche, che contiene un ampio pacchetto di proposte a tutto campo, dalla rimozione degli ostacoli per la realizzazione delle opere pubbliche alla semplificazione delle procedure amministrative, da un ripensamento del codice degli appalti agli strumenti per una rigenerazione della casa, città e territorio. A presentare il manifesto sono state oggi dieci associazioni del settore: Ance, Legacoop Produzione e servizi, Anaepa Confartigianato, Cna Costruzioni, Fiae Casartigiani, Legacoop produzione e servizi, Claai, Aniem, Confapi, Oice, Consiglio nazionale degli Ingegneri. "C'è una domanda che poniamo, prima di tutto: il settore delle costruzioni è importante, vale solo a parole? O invece è wualcosa in cui crediamo veramente e che serve al Paese", ha detto il vicepresidente dell'Ance, Edoardo Bianchi, presentando l'iniziativa. "Un Paese - ha detto- che deve essere rimesso in sicurezza con una manutenzione a tutto tondo. Vogliamo capire chi si farà carico di tutto questo. In campagna elettorale ci si sta riempendo la bocca di riqualificazione, rigenerazione, recupero. Ma ora bisogna passare dagli slogan a fatti che rimettano le costruzioni al centro delle politiche della crescita". ANIEM WEB - Rassegna Stampa 14/02/2018 12
13/02/2018 Sito Web La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Elezioni: imprese, costruzioni siano al centro politiche crescita Elezioni: imprese, costruzioni siano al centro politiche crescita Di Adnkronos - 13 febbraio 2018 8 Facebook Twitter Google+ Pinterest WhatsApp Linkedin Roma, 13 feb. (AdnKronos) - Basta slogan ma passare ai fatti rimettendo le costruzioni al centro delle politiche della crescita. In vista dell'appuntamento elettorale, è questo il messaggio che lancia, a chi si candida a guidare il Paese nella prossima legislatura, tutta la filiera delle imprese del settore. Un comparto che rappresenta il motore dell'economia del Paese ma che è ancora in forte affanno e che stenta a ripartire. È per questo che le aziende del settore scendono in campo con un manifesto per le elezioni politiche, che contiene un ampio pacchetto di proposte a tutto campo, dalla rimozione degli ostacoli per la realizzazione delle opere pubbliche alla semplificazione delle procedure amministrative, da un ripensamento del codice degli appalti agli strumenti per una rigenerazione della casa, città e territorio. A presentare il manifesto sono state oggi dieci associazioni del settore: Ance, Legacoop Produzione e servizi, Anaepa Confartigianato, Cna Costruzioni, Fiae Casartigiani, Legacoop produzione e servizi, Claai, Aniem, Confapi, Oice, Consiglio nazionale degli Ingegneri. "C'è una domanda che poniamo, prima di tutto: il settore delle costruzioni è importante, vale solo a parole? O invece è wualcosa in cui crediamo veramente e che serve al Paese", ha detto il vicepresidente dell'Ance, Edoardo Bianchi, presentando l'iniziativa. "Un Paese - ha detto- che deve essere rimesso in sicurezza con una manutenzione a tutto tondo. Vogliamo capire chi si farà carico di tutto questo. In campagna elettorale ci si sta riempendo la bocca di riqualificazione, rigenerazione, recupero. Ma ora bisogna passare dagli slogan a fatti che rimettano le costruzioni al centro delle politiche della crescita". ANIEM WEB - Rassegna Stampa 14/02/2018 13
13/02/2018 Sito Web La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Presentato il Manifesto dei costruttori alle forze politiche Presentato il Manifesto dei costruttori alle forze politiche di E.I. 13 Febbraio 2018 In vista delle elezioni, la filiera delle costruzioni toha presenta le proprie richieste alle forze politiche attraverso il "Manifesto Costruzioni". Le richieste spaziano dall'accelerare le opere pubbliche, alla semplificazione della burocrazia, a una politica fiscale a favore dello sviluppo e dell'ambiente, a ridurre costi troppo alti e adempimenti eccessivi a partire dal contratto dell'edilizia. Il tutto in un contesto sempre più drammatico per il settore edile. Firmano il manifesto Ance Nazionale, Legacoop produzione e servizi, Anaepa Confartigianato edilizia, Cna costruzioni, Casartigiani Fiae, Ciaai, Aniem, Confapi Aniem, Oice, Consiglio Nazionale Ingegneri. Il settore sottolinea la situazione eccezionale di crisi e di emergenza, chiede di mettere le costruzioni al centro delle politiche di crescita, e si candida a diventare il motore del Paese: significherebbe, secondo le dieci sigle, far crescere il Pil di mezzo punto in più l'anno e a recuperare i 600 mila posti di lavoro persi nel settore negli ultimi 10 anni. TAG costruzioni ance MAPPA ANIEM WEB - Rassegna Stampa 14/02/2018 14
13/02/2018 18:00 Sito Web sardegnaoggi.it La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Elezioni: imprese, costruzioni siano al centro politiche crescita Elezioni: imprese, costruzioni siano al centro politiche crescita Roma, 13 feb. (AdnKronos) - Basta slogan ma passare ai fatti rimettendo le costruzioni al centro delle politiche della crescita. In vista dell?appuntamento elettorale, è questo il messaggio che lancia, a chi si candida a guidare il Paese nella prossima legislatura, tutta la filiera delle imprese del settore. Un comparto che rappresenta il motore dell'economia del Paese ma che è ancora in forte affanno e che stenta a ripartire. È per questo che le aziende del settore scendono in campo con un manifesto per le elezioni politiche, che contiene un ampio pacchetto di proposte a tutto campo, dalla rimozione degli ostacoli per la realizzazione delle opere pubbliche alla semplificazione delle procedure amministrative, da un ripensamento del codice degli appalti agli strumenti per una rigenerazione della casa, città e territorio. A presentare il manifesto sono state oggi dieci associazioni del settore: Ance, Legacoop Produzione e servizi, Anaepa Confartigianato, Cna Costruzioni, Fiae Casartigiani, Legacoop produzione e servizi, Claai, Aniem, Confapi, Oice, Consiglio nazionale degli Ingegneri. "C'è una domanda che poniamo, prima di tutto: il settore delle costruzioni è importante, vale solo a parole? O invece è wualcosa in cui crediamo veramente e che serve al Paese", ha detto il vicepresidente dell?Ance, Edoardo Bianchi, presentando l'iniziativa. "Un Paese - ha detto- che deve essere rimesso in sicurezza con una manutenzione a tutto tondo. Vogliamo capire chi si farà carico di tutto questo. In campagna elettorale ci si sta riempendo la bocca di riqualificazione, rigenerazione, recupero. Ma ora bisogna passare dagli slogan a fatti che rimettano le costruzioni al centro delle politiche della crescita". Ultimo aggiornamento: 13-02-2018 14:49 ANIEM WEB - Rassegna Stampa 14/02/2018 15
13/02/2018 14:02 Sito Web La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Elezioni: imprese, costruzioni siano al centro politiche crescita Condividi | Roma, 13 feb. (AdnKronos) - Basta slogan ma passare ai fatti rimettendo le costruzioni al centro delle politiche della crescita. In vista dell'appuntamento elettorale, è questo il messaggio che lancia, a chi si candida a guidare il Paese nella prossima legislatura, tutta la filiera delle imprese del settore. Un comparto che rappresenta il motore dell'economia del Paese ma che è ancora in forte affanno e che stenta a ripartire. È per questo che le aziende del settore scendono in campo con un manifesto per le elezioni politiche, che contiene un ampio pacchetto di proposte a tutto campo, dalla rimozione degli ostacoli per la realizzazione delle opere pubbliche alla semplificazione delle procedure amministrative, da un ripensamento del codice degli appalti agli strumenti per una rigenerazione della casa, città e territorio. A presentare il manifesto sono state oggi dieci associazioni del settore: Ance, Legacoop Produzione e servizi, Anaepa Confartigianato, Cna Costruzioni, Fiae Casartigiani, Legacoop produzione e servizi, Claai, Aniem, Confapi, Oice, Consiglio nazionale degli Ingegneri. "C'è una domanda che poniamo, prima di tutto: il settore delle costruzioni è importante, vale solo a parole? O invece è wualcosa in cui crediamo veramente e che serve al Paese", ha detto il vicepresidente dell'Ance, Edoardo Bianchi, presentando l'iniziativa. "Un Paese - ha detto- che deve essere rimesso in sicurezza con una manutenzione a tutto tondo. Vogliamo capire chi si farà carico di tutto questo. In campagna elettorale ci si sta riempendo la bocca di riqualificazione, rigenerazione, recupero. Ma ora bisogna passare dagli slogan a fatti che rimettano le costruzioni al centro delle politiche della crescita". ANIEM WEB - Rassegna Stampa 14/02/2018 16
13/02/2018 15:24 diffusione:1 Sito Web La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Elezioni: imprese, costruzioni siano al centro politiche crescita Elezioni: imprese, costruzioni siano al centro politiche crescita 13/02/2018 14:49 AdnKronos @Adnkronos Roma, 13 feb. (AdnKronos) - Basta slogan ma passare ai fatti rimettendo le costruzioni al centro delle politiche della crescita. In vista dell'appuntamento elettorale, è questo il messaggio che lancia, a chi si candida a guidare il Paese nella prossima legislatura, tutta la filiera delle imprese del settore. Un comparto che rappresenta il motore dell'economia del Paese ma che è ancora in forte affanno e che stenta a ripartire. È per questo che le aziende del settore scendono in campo con un manifesto per le elezioni politiche, che contiene un ampio pacchetto di proposte a tutto campo, dalla rimozione degli ostacoli per la realizzazione delle opere pubbliche alla semplificazione delle procedure amministrative, da un ripensamento del codice degli appalti agli strumenti per una rigenerazione della casa, città e territorio. A presentare il manifesto sono state oggi dieci associazioni del settore: Ance, Legacoop Produzione e servizi, Anaepa Confartigianato, Cna Costruzioni, Fiae Casartigiani, Legacoop produzione e servizi, Claai, Aniem, Confapi, Oice, Consiglio nazionale degli Ingegneri. "C'è una domanda che poniamo, prima di tutto: il settore delle costruzioni è importante, vale solo a parole? O invece è wualcosa in cui crediamo veramente e che serve al Paese", ha detto il vicepresidente dell'Ance, Edoardo Bianchi, presentando l'iniziativa. "Un Paese - ha detto- che deve essere rimesso in sicurezza con una manutenzione a tutto tondo. Vogliamo capire chi si farà carico di tutto questo. In campagna elettorale ci si sta riempendo la bocca di riqualificazione, rigenerazione, recupero. Ma ora bisogna passare dagli slogan a fatti che rimettano le costruzioni al centro delle politiche della crescita". ANIEM WEB - Rassegna Stampa 14/02/2018 17
13/02/2018 17:55 Sito Web cataniaoggi.it La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Elezioni: imprese, costruzioni siano al centro politiche crescita Elezioni: imprese, costruzioni siano al centro politiche crescita di Adnkronos - 13 febbraio 2018 - 16:03 CONDIVIDI Facebook Twitter tweet Roma, 13 feb. (AdnKronos) - Basta slogan ma passare ai fatti rimettendo le costruzioni al centro delle politiche della crescita. In vista dell'appuntamento elettorale, è questo il messaggio che lancia, a chi si candida a guidare il Paese nella prossima legislatura, tutta la filiera delle imprese del settore. Un comparto che rappresenta il motore dell'economia del Paese ma che è ancora in forte affanno e che stenta a ripartire. È per questo che le aziende del settore scendono in campo con un manifesto per le elezioni politiche, che contiene un ampio pacchetto di proposte a tutto campo, dalla rimozione degli ostacoli per la realizzazione delle opere pubbliche alla semplificazione delle procedure amministrative, da un ripensamento del codice degli appalti agli strumenti per una rigenerazione della casa, città e territorio. A presentare il manifesto sono state oggi dieci associazioni del settore: Ance, Legacoop Produzione e servizi, Anaepa Confartigianato, Cna Costruzioni, Fiae Casartigiani, Legacoop produzione e servizi, Claai, Aniem, Confapi, Oice, Consiglio nazionale degli Ingegneri. "C'è una domanda che poniamo, prima di tutto: il settore delle costruzioni è importante, vale solo a parole? O invece è wualcosa in cui crediamo veramente e che serve al Paese", ha detto il vicepresidente dell'Ance, Edoardo Bianchi, presentando l'iniziativa. "Un Paese - ha detto- che deve essere rimesso in sicurezza con una manutenzione a tutto tondo. Vogliamo capire chi si farà carico di tutto questo. In campagna elettorale ci si sta riempendo la bocca di riqualificazione, rigenerazione, recupero. Ma ora bisogna passare dagli slogan a fatti che rimettano le costruzioni al centro delle politiche della crescita". ANIEM WEB - Rassegna Stampa 14/02/2018 18
13/02/2018 Sito Web corrieredirieti.corr.it La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Elezioni: imprese, costruzioni siano al centro politiche crescita Elezioni: imprese, costruzioni siano al centro politiche crescita 13.02.2018 - 15:15 0 Roma, 13 feb. (AdnKronos) - Basta slogan ma passare ai fatti rimettendo le costruzioni al centro delle politiche della crescita. In vista dell'appuntamento elettorale, è questo il messaggio che lancia, a chi si candida a guidare il Paese nella prossima legislatura, tutta la filiera delle imprese del settore. Un comparto che rappresenta il motore dell'economia del Paese ma che è ancora in forte affanno e che stenta a ripartire. È per questo che le aziende del settore scendono in campo con un manifesto per le elezioni politiche, che contiene un ampio pacchetto di proposte a tutto campo, dalla rimozione degli ostacoli per la realizzazione delle opere pubbliche alla semplificazione delle procedure amministrative, da un ripensamento del codice degli appalti agli strumenti per una rigenerazione della casa, città e territorio. A presentare il manifesto sono state oggi dieci associazioni del settore: Ance, Legacoop Produzione e servizi, Anaepa Confartigianato, Cna Costruzioni, Fiae Casartigiani, Legacoop produzione e servizi, Claai, Aniem, Confapi, Oice, Consiglio nazionale degli Ingegneri. "C'è una domanda che poniamo, prima di tutto: il settore delle costruzioni è importante, vale solo a parole? O invece è wualcosa in cui crediamo veramente e che serve al Paese", ha detto il vicepresidente dell'Ance, Edoardo Bianchi, presentando l'iniziativa. "Un Paese - ha detto- che deve essere rimesso in sicurezza con una manutenzione a tutto tondo. Vogliamo capire chi si farà carico di tutto questo. In campagna elettorale ci si sta riempendo la bocca di riqualificazione, rigenerazione, recupero. Ma ora bisogna passare dagli slogan a fatti che rimettano le costruzioni al centro delle politiche della crescita". ANIEM WEB - Rassegna Stampa 14/02/2018 19
13/02/2018 Sito Web La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Elezioni: imprese, costruzioni siano al centro politiche crescita Elezioni: imprese, costruzioni siano al centro politiche crescita 13.02.2018 - 15:15 0 Roma, 13 feb. (AdnKronos) - Basta slogan ma passare ai fatti rimettendo le costruzioni al centro delle politiche della crescita. In vista dell'appuntamento elettorale, è questo il messaggio che lancia, a chi si candida a guidare il Paese nella prossima legislatura, tutta la filiera delle imprese del settore. Un comparto che rappresenta il motore dell'economia del Paese ma che è ancora in forte affanno e che stenta a ripartire. È per questo che le aziende del settore scendono in campo con un manifesto per le elezioni politiche, che contiene un ampio pacchetto di proposte a tutto campo, dalla rimozione degli ostacoli per la realizzazione delle opere pubbliche alla semplificazione delle procedure amministrative, da un ripensamento del codice degli appalti agli strumenti per una rigenerazione della casa, città e territorio. A presentare il manifesto sono state oggi dieci associazioni del settore: Ance, Legacoop Produzione e servizi, Anaepa Confartigianato, Cna Costruzioni, Fiae Casartigiani, Legacoop produzione e servizi, Claai, Aniem, Confapi, Oice, Consiglio nazionale degli Ingegneri. "C'è una domanda che poniamo, prima di tutto: il settore delle costruzioni è importante, vale solo a parole? O invece è wualcosa in cui crediamo veramente e che serve al Paese", ha detto il vicepresidente dell'Ance, Edoardo Bianchi, presentando l'iniziativa. "Un Paese - ha detto- che deve essere rimesso in sicurezza con una manutenzione a tutto tondo. Vogliamo capire chi si farà carico di tutto questo. In campagna elettorale ci si sta riempendo la bocca di riqualificazione, rigenerazione, recupero. Ma ora bisogna passare dagli slogan a fatti che rimettano le costruzioni al centro delle politiche della crescita". ANIEM WEB - Rassegna Stampa 14/02/2018 20
14/02/2018 00:15 Sito Web CBLive La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Rilancio dell'edilizia, un 'manifesto' alle forze politiche in vista delle ... News dal Molise Rilancio dell'edilizia, un 'manifesto' alle forze politiche in vista delle elezioni Un "manifesto" alle forze politiche in campo per le elezioni contenente i punti strategici, in termini di analisi delle criticità e proposte, per fornire ai nuovi decisori politici un focus sul mondo delle costruzioni, allo scopo di raggiungere gli obiettivi di rilancio del settore. A questo si è lavorato nel corso dell'incontro svoltosi a Modena tra tutti i Presidenti delle Associazioni di imprese edili regionali aderenti all'ANIEM (Associazione Nazionale Imprese Edili Manifatturiere) ed al quale ha preso parte anche il Presidente dell'ACEM, Corrado Di Niro. Il Manifesto, condiviso dalla "Filiera unita delle costruzioni", alla quale hanno aderito ben nove Associazioni nazionali raggruppanti imprese del settore, è stato presentato questa mattina a Roma nel corso di una conferenza stampa, alla quale in rappresentanza dell'ANIEM è intervenuto il Vice Presidente nazionale Angelo Santoro. Tra i punti voluti dall'Associazione molisana ed illustrati stamattina dal Vice Presidente ANIEM Santoro la centrale unica di pagamento degli appalti, l'eliminazione dell'offerta economicamente più vantaggiosa nelle gare di importo inferiore a due milioni di euro e l'attuazione del contratto di rete nei lavori pubblici. Nel documento unitario condiviso dalla Filiera unita, si parla inoltre del macigno della burocrazia che blocca il Paese, del codice appalti che rappresenta un'occasione mancata, della rigenerazione urbana, di lavoro, sicurezza e legalità. Condividi ANIEM WEB - Rassegna Stampa 14/02/2018 21
13/02/2018 19:45 Sito Web Maurizio Silla La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Manifesto dei costruttori per il rilancio del settore, Acem e Aniem ... Home » Fuori le mura » Manifesto dei costruttori per il rilancio del settore, Acem e Aniem regionali all'incontro di Modena Manifesto dei costruttori per il rilancio del settore, Acem e Aniem regionali all'incontro di Modena in Fuori le mura 13 febbraio 2018 Commenti disabilitati su Manifesto dei costruttori per il rilancio del settore, Acem e Aniem regionali all'incontro di Modena Un "manifesto" alle forze politiche in campo per le elezioni contenente i punti strategici, in termini di analisi delle criticità e proposte, per fornire ai nuovi decisori politici un focus sul mondo delle costruzioni, allo scopo di raggiungere gli obiettivi di rilancio del settore. A questo si è lavorato ieri nel corso dell'incontro svoltosi a Modena tra tutti i Presidenti delle Associazioni di imprese edili regionali aderenti all'ANIEM (Associazione Nazionale Imprese Edili Manifatturiere) ed al quale ha preso parte anche il Presidente dell'ACEM Corrado Di Niro. Il Manifesto, condiviso dalla "Filiera unita delle costruzioni", alla quale hanno aderito ben nove Associazioni nazionali raggruppanti imprese del settore, è stato presentato questa mattina a Roma nel corso di una conferenza stampa, alla quale in rappresentanza dell'ANIEM è intervenuto il Vice Presidente nazionale Angelo Santoro. Tra i punti voluti dall'Associazione molisana ed illustrati stamattina dal Vice Presidente ANIEM Santoro la centrale unica di pagamento degli appalti, l'eliminazione dell'offerta economicamente più vantaggiosa nelle gare di importo inferiore a due milioni di euro e l'attuazione del contratto di rete nei lavori pubblici. Nel documento unitario condiviso dalla Filiera unita, si parla inoltre del macigno della burocrazia che blocca il Paese, del codice appalti che rappresenta un'occasione mancata, della rigenerazione urbana, di lavoro, sicurezza e legalità. ANIEM WEB - Rassegna Stampa 14/02/2018 22
13/02/2018 15:00 Sito Web ilfoglio.it La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Elezioni: imprese, costruzioni siano al centro politiche crescita Elezioni: imprese, costruzioni siano al centro politiche crescita 13 Febbraio 2018 alle 15:00 Roma, 13 feb. (AdnKronos) - Basta slogan ma passare ai fatti rimettendo le costruzioni al centro delle politiche della crescita. In vista dell'appuntamento elettorale, è questo il messaggio che lancia, a chi si candida a guidare il Paese nella prossima legislatura, tutta la filiera delle imprese del settore. Un comparto che rappresenta il motore dell'economia del Paese ma che è ancora in forte affanno e che stenta a ripartire. È per questo che le aziende del settore scendono in campo con un manifesto per le elezioni politiche, che contiene un ampio pacchetto di proposte a tutto campo, dalla rimozione degli ostacoli per la realizzazione delle opere pubbliche alla semplificazione delle procedure amministrative, da un ripensamento del codice degli appalti agli strumenti per una rigenerazione della casa, città e territorio. A presentare il manifesto sono state oggi dieci associazioni del settore: Ance, Legacoop Produzione e servizi, Anaepa Confartigianato, Cna Costruzioni, Fiae Casartigiani, Legacoop produzione e servizi, Claai, Aniem, Confapi, Oice, Consiglio nazionale degli Ingegneri. "C'è una domanda che poniamo, prima di tutto: il settore delle costruzioni è importante, vale solo a parole? O invece è wualcosa in cui crediamo veramente e che serve al Paese", ha detto il vicepresidente dell'Ance, Edoardo Bianchi, presentando l'iniziativa. "Un Paese - ha detto- che deve essere rimesso in sicurezza con una manutenzione a tutto tondo. Vogliamo capire chi si farà carico di tutto questo. In campagna elettorale ci si sta riempendo la bocca di riqualificazione, rigenerazione, recupero. Ma ora bisogna passare dagli slogan a fatti che rimettano le costruzioni al centro delle politiche della crescita". Condividi le tue opinioni su Il Foglio Testo ANIEM WEB - Rassegna Stampa 14/02/2018 23
13/02/2018 22:26 Sito Web La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Elezioni: imprese, costruzioni siano al centro politiche crescita Elezioni: imprese, costruzioni siano al centro politiche crescita Roma, 13 feb. (AdnKronos) - Basta slogan ma passare ai fatti rimettendo le costruzioni al centro delle politiche della crescita. In vista dell'appuntamento elettorale, è questo il messaggio che lancia, a chi si candida a guidare il Paese nella prossima legislatura, tutta la filiera delle imprese del settore. Un comparto che rappresenta il motore dell'economia del Paese ma che è ancora in forte affanno e che stenta a ripartire. È per questo che le aziende del settore scendono in campo con un manifesto per le elezioni politiche, che contiene un ampio pacchetto di proposte a tutto campo, dalla rimozione degli ostacoli per la realizzazione delle opere pubbliche alla semplificazione delle procedure amministrative, da un ripensamento del codice degli appalti agli strumenti per una rigenerazione della casa, città e territorio. A presentare il manifesto sono state oggi dieci associazioni del settore: Ance, Legacoop Produzione e servizi, Anaepa Confartigianato, Cna Costruzioni, Fiae Casartigiani, Legacoop produzione e servizi, Claai, Aniem, Confapi, Oice, Consiglio nazionale degli Ingegneri. "C'è una domanda che poniamo, prima di tutto: il settore delle costruzioni è importante, vale solo a parole? O invece è wualcosa in cui crediamo veramente e che serve al Paese", ha detto il vicepresidente dell'Ance, Edoardo Bianchi, presentando l'iniziativa. "Un Paese - ha detto- che deve essere rimesso in sicurezza con una manutenzione a tutto tondo. Vogliamo capire chi si farà carico di tutto questo. In campagna elettorale ci si sta riempendo la bocca di riqualificazione, rigenerazione, recupero. Ma ora bisogna passare dagli slogan a fatti che rimettano le costruzioni al centro delle politiche della crescita". ANIEM WEB - Rassegna Stampa 14/02/2018 24
13/02/2018 17:37 Sito Web La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato EVENTO - Per il rilancio dell'edilizia manifesto unitario delle Associazioni di settore EVENTO - Per il rilancio dell'edilizia manifesto unitario delle Associazioni di settore Di Aldo Ciaramella 13 Feb 2018 | Nessun commento Nella categoria: Economia, News, News dal Molise Autorizzo l'utilizzo dei Cookie Autorizzo CAMPOBASSO - Crisi dell'edilizia, consegnato un "manifesto" alle forze politiche in campo per le elezioni dove vengono esposti i punti strategici, in termini di analisi delle criticità e proposte, per fornire ai nuovi decisori istituzionali un focus sul mondo delle costruzioni, allo scopo di raggiungere gli obiettivi di rilancio del settore. A questo si è lavorato ieri nel corso dell'incontro svoltosi a Modena tra tutti i Presidenti delle Associazioni di imprese edili regionali aderenti all'ANIEM (Associazione Nazionale Imprese Edili Manifatturiere) ed al quale ha preso parte anche il Presidente dell'ACEM Corrado Di Niro per il Molise. Il Manifesto, condiviso dalla 'Filiera unita delle costruzioni', alla quale hanno aderito ben nove Associazioni nazionali raggruppanti imprese del settore, è stato presentato questa mattina a Roma nel corso di una conferenza stampa, alla quale in rappresentanza dell'ANIEM è intervenuto il Vice Presidente nazionale Angelo Santoro. Tra i punti voluti dall'Associazione molisana ed illustrati stamattina dal Vice Presidente ANIEM Santoro la centrale unica di pagamento degli appalti, l'eliminazione dell'offerta economicamente più vantaggiosa nelle gare di importo inferiore a due milioni di euro e l'attuazione del contratto di rete nei lavori pubblici. © RIPRODUZIONE RISERVATA Autorizzo l'utilizzo dei Cookie Autorizzo Autorizzo l'utilizzo dei Cookie Autorizzo Autorizzo l'utilizzo dei Cookie Autorizzo Autorizzo l'utilizzo dei Cookie Autorizzo ANIEM WEB - Rassegna Stampa 14/02/2018 25
13/02/2018 15:31 Sito Web sestonotizie.it La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato ELEZIONI: IMPRESE, COSTRUZIONI SIANO AL CENTRO POLITICHE CRESCITA ELEZIONI: IMPRESE, COSTRUZIONI SIANO AL CENTRO POLITICHE CRESCITA Roma, 13 feb. (AdnKronos) - Basta slogan ma passare ai fatti rimettendo le costruzioni al centro delle politiche della crescita. In vista dell'appuntamento elettorale, è questo il messaggio che lancia, a chi si candida a guidare il Paese nella prossima legislatura, tutta la filiera delle imprese del settore. Un comparto che rappresenta il motore dell'economia del Paese ma che è ancora in forte affanno e che stenta a ripartire. È per questo che le aziende del settore scendono in campo con un manifesto per le elezioni politiche, che contiene un ampio pacchetto di proposte a tutto campo, dalla rimozione degli ostacoli per la realizzazione delle opere pubbliche alla semplificazione delle procedure amministrative, da un ripensamento del codice degli appalti agli strumenti per una rigenerazione della casa, città e territorio. A presentare il manifesto sono state oggi dieci associazioni del settore: Ance, Legacoop Produzione e servizi, Anaepa Confartigianato, Cna Costruzioni, Fiae Casartigiani, Legacoop produzione e servizi, Claai, Aniem, Confapi, Oice, Consiglio nazionale degli Ingegneri. "C'è una domanda che poniamo, prima di tutto: il settore delle costruzioni è importante, vale solo a parole? O invece è wualcosa in cui crediamo veramente e che serve al Paese", ha detto il vicepresidente dell'Ance, Edoardo Bianchi, presentando l'iniziativa. "Un Paese - ha detto- che deve essere rimesso in sicurezza con una manutenzione a tutto tondo. Vogliamo capire chi si farà carico di tutto questo. In campagna elettorale ci si sta riempendo la bocca di riqualificazione, rigenerazione, recupero. Ma ora bisogna passare dagli slogan a fatti che rimettano le costruzioni al centro delle politiche della crescita". Autore: Adnkronos ANIEM WEB - Rassegna Stampa 14/02/2018 26
SCENARIO EDILIZIA 5 articoli
14/02/2018 diffusione:231083 Pag. 29 tiratura:321166 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Infrastrutture Scavi e cantieri con vista, si potranno controllare dal sito Umarell 2.0 Lorenzo Salvia ROMA Il post è comparso pochi giorni fa sulla pagina Facebook del ministero della Infrastrutture. Dice così: «Ti piace fermarti davanti a un cantiere con le mani incrociate dietro la schiena? Osservare gli scavi, commentare i lavori, dare consigli?». E ancora: «Non ti cimenti con malta e cazzuola ma stai davanti a un computer... Sei un Umarell 2.0? Allora vai...» e a seguire il sito internet esploraicantieri sul quale è possibile controllare lo stato di avanzamento di due grandi opere, la Tav Torino-Lione e l'Autostrada del Mare, che poi sarebbe la Salerno-Reggio Calabria. Umarell è una parola del dialetto bolognese, significa omarino. E indica quelle persone, di solito anziane, spesso in coppia, che amano passare il tempo davanti ai cantieri tra una chiacchiera e un suggerimento. La variante 2.0 è quella da tavolo, anzi da computer. Dove il controllo sullo stato di avanzamento dei lavori viene fatto a distanza. Non per forza da persone anziane, quasi sempre da sole. Ed è proprio a loro che si rivolge il ministero delle Infrastrutture con il suo post su Facebook. «Scoprirai l'avanzamento dei lavori, ma anche l'evoluzione storica dell'area di riferimento, attraverso la consultazione di statistiche e la navigazione temporale di immagini satellitari». Nelle prossime settimane ai due cantieri oggi presenti se ne dovrebbero aggiungere altri, il tutto in «un'ottica di partecipazione pubblica, accountability e trasparenza». A dare dignità alla figura degli Umarell è stato per la prima volta l'antropologo Danilo Masotti, con un libro di buon successo uscito una decina di anni fa. Da allora quella che era una semplice abitudine diffusa soprattutto nella provincia italiana è diventato un fenomeno sociale. Il Comune di Bologna, per esempio, ha creato la Umarell card, che dà diritto ad assistere ad alcuni cantieri in prima fila. Il sito del ministero apre le porte anche a chi vuole vigilare da casa. Ma dal vivo, le mani incrociate dietro la schiena, è tutta un'altra storia. © RIPRODUZIONE RISERVATA Ministro Graziano Delrio, 58 anni, è stato sindaco di Reggio Emilia dal 2004 al 2013. È ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti dal 2 aprile 2015, (governo Renzi) poi riconfermato nel governo Gentiloni SCENARIO EDILIZIA - Rassegna Stampa 14/02/2018 28
14/02/2018 diffusione:145421 Pag. 40 Ed. Aosta tiratura:210804 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Nuovo grido d'allarme per gli edili La Feneal Uil, il sindacato di categoria degli edili e dei lavoratori del legno, conferma Cosimo Mangiardi alla segreteria e lancia l'ennesimo grido d'allarme sul comparto delle costruzioni: «Il Congresso Regionale - si legge nel documento finale dell'assise - esprime forte preoccupazione per la crisi che ha investito l'intero settore, che ha provocato la perdita di migliaia di posti di lavoro, nella nostra regione, con le imprese che, a causa della mancanza di lavoro, chiudono l'attività e lasciano senza lavoro e senza futuro i lavoratori edili dipendenti». Dito puntato sul «taglio dei trasferimenti dallo Stato alla Regione Valle d'Aosta che ha impedito, di fatto, che le opere pubbliche già programmate fossero appaltate causa la mancanza di fondi necessari alla loro cantierizzazione». SCENARIO EDILIZIA - Rassegna Stampa 14/02/2018 29
14/02/2018 diffusione:38448 Pag. 14 tiratura:72895 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Alle restrizioni in edilizia, hotel, cinema, spettacolo e sport, si aggiungono le armi Investimenti pilotati da Pechino Dal 1° marzo molti settori saranno sotto sorveglianza ANDREA PIRA Più reti e infrastrutture, meno armamenti e intrattenimento. La Cina ha aggiornato la lista dei settori considerati sensibili perché potenzialmente rischiosi per gli investimenti all'estero delle società cinesi. L'elenco, che entrerà in vigore dal 1º marzo, conferma le indicazioni date con le linee guida diffuse lo scorso novembre, aggiornandole in alcuni punti. Restano pertanto in piedi le restrizioni agli investimenti nell'edilizia, negli hotel, nei cinema, nello spettacolo e nello sport, per i quali sarà necessario richiedere l'approvazione delle autorità. Rispetto alla versione circolata nei mesi scorsi, la nuova lista include gli investimenti in aziende che producono armi. Restano invece fuori le operazioni negli operatori telefonici e nelle reti elettriche, per i quali sarà sufficiente presentare adeguata documentazione alla Commissione nazionale per lo sviluppo e le riforme, il principale organismo di pianificazione economica. Di contro saranno posti paletti a quei fondi di private equity che non investono «nell'economia reale». Le nuove regole inoltre forniscono l'elenco di informazioni che le aziende cinesi dovranno presentare alla Ndrc quando realizzano degli accordi all'estero. Tra queste spicca l'obbligo di dichiarare gli azionisti per chiarire chi abbia il reale controllo dell'azienda. I dubbi sulla struttura societaria della conglomerata Hna, sollevati sia negli Stati Uniti sia in Svizzera, sono un esempio. La scarsa trasparenza nell'assetto azionario è una delle mancanze rimproverate al gruppo fondato dall'ex pilota dell'aviazione militare, Chen Feng, che per questo ha avuto problemi con le banche statunitensi ed è stato sanzionato dalle autorità elvetiche in merito all'acquisizione della società di catering a bordo, Gategroup. In base alle nuove regole, la trasparenza dovrà valere anche quando più società agiscono in partnership all'estero. E in caso di una singola società dovranno essere dichiarati i primi cinque azionisti e quelli che detengono oltre il 10% del capitale. Con queste misure Pechino intende porre un freno alle operazioni «irrazionali» finanziate indebitandosi, che a detta delle autorità mettono a rischio la stabilità finanziaria della seconda economia al mondo, una delle priorità della presidenza di Xi Jinping. Le restrizioni imposte a partire da dicembre del 2016, di cui l'elenco fornisce un quadro più preciso, hanno già prodotto effetti. Secondo i dati forniti dal ministero del commercio gli investimenti diretti all'estero, escluso il settore finanziario, sono diminuiti di circa un terzo a 120 miliardi di dollari. Si tratta del primo calo in otto anni. © Riproduzione riservata Foto: Il miliardario cinese Chen Feng, fondatore del conglomerato Hna che ha acquisito un grattacielo a Park Avenue, a New York Foto: Il presidente cinese Xi Jinping SCENARIO EDILIZIA - Rassegna Stampa 14/02/2018 30
14/02/2018 diffusione:38448 Pag. 32 tiratura:72895 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Un fondo di garanzia da 2 milioni di euro per l'edilizia scolastica Un protocollo d'intesa per avviare una collaborazione finalizzata alla prevenzione dai rischi e la sicurezza nelle scuole. È quello che è stato firmato il 23 novembre scorso da Egidio Comodo, presidente di Fondazione Inarcassa, e il ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, Valeria Fedeli. Il protocollo è stato il passaggio propedeutico al lancio di #FondAzioneScuola, un fondo di rotazione e garanzia per la concessione agli enti locali di prestiti per progetti destinati all'edilizia scolastica. Gli enti locali territoriali, in particolare i comuni, secondo la normativa vigente, possono fruire dei finanziamenti stanziati per la messa in sicurezza, l'adeguamento e il miglioramento sismico delle scuole laddove siano in grado di presentare un progetto, preliminare, definitivo o esecutivo così come richiesto dai bandi specifici. Tuttavia, l'inadeguatezza delle risorse economiche e, talvolta, la mancanza di competenze professionali in capo agli enti locali sono elementi che rendono difficile confezionare progetti adeguati e completi, con l'inevitabile conseguenza di non riuscire ad accedere agli stanziamenti che, di fatto, non vengono utilizzati come potrebbero. Ecco perché nasce #fondAzioneScuola. Agendo con un plafond iniziale di 2 milioni di euro che sarà equamente ripartito per le 20 regioni italiane, il progetto ha l'obiettivo di anticipare, senza interessi, i costi delle progettazioni che gli enti locali si impegnano ad affidare a professionisti iscritti a Inarcassa che siano in regola con gli adempimenti previdenziali. I progetti finanziabili da questo Fondo (per un massimo di 50 mila euro ciascuno) potranno riguardare la costruzione di nuovi fabbricati destinati all'edilizia scolastica, l'ampliamento e/o la ristrutturazione sia degli edifici sia dell'impiantistica, l'efficientamento energetico, l'adeguamento e il miglioramento sismico degli immobili. La prima fase del progetto si è conclusa con 164 istanze pervenute. La commissione interna della Fondazione Inarcassa, riunitasi il 18 gennaio, ha iniziato i lavori acquisendo le domande di richiesta di finanziamento pervenute dall'11 dicembre 2017 al 14 gennaio 2018. La commissione ha valutato la congruità dei costi di progettazione e la correttezza della procedura di affidamento. Il criterio utilizzato al fine di individuare le iniziative che potranno avere accesso al finanziamento è stato cronologico, di presentazione delle domande, ma anche quello territoriale, assicurando il sostegno economico ad almeno due progetti per regione. Le richieste di investimenti in edilizia scolastica formulate dagli enti locali superano i 140 milioni di euro. Le 164 istanze provengono da tutta Italia, in particolare dal Piemonte (32 domande), Abruzzo (17) e Lazio (16) per un totale circa di 6,5 milioni di euro richiesti in finanziamento. Adesso è in fase di avvio il secondo step di valutazione, che tiene conto anche dell'ammontare delle relative parcelle destinate ai professionisti, inviate alla Fondazione da parte delle amministrazioni comunali richiedenti. Verificato che la documentazione risponda ai requisiti richiesti contenuti nel disciplinare, sarà possibile, grazie al principio rotativo, soddisfare gradualmente ciascuna delle domande pervenute da parte degli enti locali. In ogni caso, il finanziamento non comporterà alcun maggiore onere per l'Ente, oltre al capitale finanziato, in quanto gli interessi saranno interamente sostenuti da Fondazione Inarcassa. Foto: Egidio Comodo, presidente Fondazione Inarcassa e la ministra Valeria Fedeli SCENARIO EDILIZIA - Rassegna Stampa 14/02/2018 31
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