Analisi della proposta di PNRR - 2 REPORT FEBBRAIO 2021 - Salutequità

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Analisi della proposta di PNRR - 2 REPORT FEBBRAIO 2021 - Salutequità
Analisi della
                             proposta di PNRR

                                                                              2° REPORT

                                                                            FEBBRAIO 2021

                                                     A cura di:
                         Tonino Aceti, Paolo Del Bufalo, Sabrina Nardi, Maria Pia Ruggieri

© Salutequità, 1 Febbraio 2021
Analisi della proposta di PNRR - 2 REPORT FEBBRAIO 2021 - Salutequità
INDICE                                                                                            1

      1.         PREMESSA

      2.         LA PROPOSTA DI PIANO NAZIONALE
                 DI RIPRESA E RESILIENZA

      3.         DATI E ANALISI PNRR

      4.         CONCLUSIONI-RACCOMANDAZIONI

      5.         GRAFICI E TABELLE

  © Salutequità, Febbraio 2021.
  Attribuzione: 2° Report Salutequità – Febbraio 2021 - Disponibile su www.salutequita.it
  Questo documento è distribuito con licenza Creative Commons Attribuzione - Non
  commerciale. È consentito l’utilizzo esclusivamente per fini non commerciali, a condizione di
  citare sempre la fonte.

                Analisi della proposta di PNRR
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      1. PREMESSA
Il 2° Report “Analisi della proposta di PNRR” realizzato da
SALUTEQUITÀ, Organizzazione indipendente per la valutazione
della qualità delle politiche per la Salute1, vuole rappresentare un
contributo finalizzato ad arricchire il dibattito parlamentare avviato
in questi giorni sulla proposta di Piano Nazionale di Ripresa e
Resilienza varata dal Consiglio dei Ministri2.

In particolare, il report intende mettere in evidenza spazi di
miglioramento, luci e raccomandazioni relative alle politiche per la
Salute.

L’analisi è stata realizzata:

      • confrontando la versione di PNRR approvata dal CDM con le
        versioni precedenti;

      • incrociando il contenuto del PNRR con altri importanti
        provvedimenti di riferimento come ad esempio la L. 67/1988
        (art. 20), il Patto per la Salute 2019-2021, la Legge di
        Bilancio 2021;

      • prendendo in considerazione dati ed evidenze prodotti da
        fonti istituzionali.

1
    http://salutequita.it
2
    http://www.governo.it/it/articolo/comunicato-del-consiglio-dei-ministri-n-89/16017

                  Analisi della proposta di PNRR
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2. LA PROPOSTA DI PIANO NAZIONALE
  DI RIPRESA E RESILIENZA

     Risorse NEXT GENERATION EU per missione

                              Fonte: PNRR

                         Risorse SALUTE

                              Fonte: PNRR

    Analisi della proposta di PNRR
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                     Risorse SALUTE

                          Fonte: PNRR

                   SALUTE        (Fonte: PNRR)

Analisi della proposta di PNRR
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   3. DATI E ANALISI PNRR

   3.1 Obiettivi e riforme della “missione Salute”

Gli obiettivi generali della “missione salute” sono in linea con le
esigenze di rafforzamento e ammodernamento del Servizio
Sanitario Nazionale emerse nel corso della pandemia, e coerenti
con le indicazioni del Patto per la Salute 2019-2021, come ad
esempio:

garanzia dell’equità di accesso alle cure; superamento del gap dei
servizi sanitari tra Regioni; maggiore sicurezza degli ospedali;
innovazione e rafforzamento dell’assistenza socio-sanitaria
territoriale per un’assistenza di prossimità; digitalizzazione dei
servizi; ammodernamento tecnologico; personale sanitario;
continuità assistenziale, multidisciplinarità e multi professionalità;
visione “One- Health”;…

Particolarmente centrata e importante, al fine di aumentare
l’esigibilità dei Livelli Essenziali di assistenza e garantire equità di
accesso ai servizi socio-sanitari territoriali, la sotto riforma:

“Definire standard strutturali, tecnologici e organizzativi
dell’assistenza territoriale” e “Istituire un Sistema Nazionale
Prevenzione Salute-Ambiente-Clima (SNPS) con conseguenti atti
regolamentari applicativi ed attuativi”

           Analisi della proposta di PNRR
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      3.2 Risorse

Le risorse destinate alla sanità passano da 15 miliardi, cifra
certificata dal Governo come già disponibile nella precedente
versione di Recovery Plan3, a 19,7 miliardi.

Cifra insufficiente e nessun raddoppio quindi, ma lo spostamento da
una parte all’altra di risorse già presenti nella precedente versione
del Recovery Plan e un’aggiunta di 4,7 miliardi, che confermano la
Salute come la “missione” con minori risorse stanziate (Grafici 1 e
2): 8,8% e circa 8 MLD in meno rispetto alla missione “inclusione e
coesione” (penultima per finanziamenti).

Troppo poco se si pensa che un’occasione per ammodernare e
rafforzare il SSN come quella che abbiamo ora con le risorse
europee, potrebbe non ricapitarci più almeno per i prossimi 30
anni.

Infatti, l’ultima occasione di finanziamento di un programma
straordinario di investimento in edilizia e tecnologie sanitarie risale
a più di 30 anni fa con l’art. 20, Legge 67/1988, con uno
stanziamento iniziale, solo da parte dello Stato, pari a 15,5
miliardi di euro, gli attuali 34,4 miliardi a parità di potere di
acquisto (Grafico 3), praticamente quasi il doppio rispetto ai 19,7
miliardi destinati anche ad altre esigenze che potrebbero arrivare
dall’Europa e che rappresentano il 57% delle risorse decise 33
anni fa (anche se va precisato che quest’ultime sono state allocate
per un arco temporale più lungo rispetto a quello del PNRR).

Cifra insufficiente a garantire la vera “svolta” per il SSN, per il suo
rilancio, soprattutto in vista di eventuali altri episodi pandemici che

3
    https://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=91209

                  Analisi della proposta di PNRR
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potranno verificarsi nei prossimi anni e che non dovranno più
mettere in “pausa” le altre patologie com’è accaduto con Covid.

Inoltre i 19,7 miliardi restituiscono al Servizio Sanitario Pubblico
solo la metà dei circa 40 miliardi di euro di mancati incrementi
subiti dal fondo sanitario tra il 2012 e il 2018 (Grafici 4 e 5) per
garantire il famoso equilibrio di finanza pubblica richiesto dalle
diverse manovre che si sono succedute negli anni.

      3.3 Perché le risorse del Recovery Plan sono insufficienti.
          Due esempi.

Ospedale.
Il fabbisogno iniziale di risorse stimato dal Ministero della Salute
per gli interventi di edilizia sanitaria ammontava a 34,4 miliardi
euro, di cui 14 miliardi4 per adeguamenti sismici e antincendio. Il
recovery plan approvato dal CDM invece assegna per la sicurezza
degli ospedali 5,6 miliardi (grafico 6) per realizzare 675 interventi
di antisismica entro il 2026.

Inoltre, mentre il Recovery Plan parla di “675 interventi”, che
potrebbe significare anche una molteplicità di interventi per una
stessa struttura sanitaria, nel 2013 la relazione conclusiva della
Commissione parlamentare di inchiesta sull'efficacia e l'efficienza
del Ssn segnalava come le strutture che necessitavano di una
pluralità di interventi di messa in sicurezza non fossero meno di
5005:

4
    http://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=87693&fr=n
5
    https://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=66609

                  Analisi della proposta di PNRR
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“Nel censimento effettuato nel 2001, su circa 1.000 presidi, risultava che circa il 65 per cento
era stato costruito prima del 1970 (di cui il 15 per cento prima del 1900 e il 20 per cento tra
il 1900 e il 1940), il 20 per cento tra il 1971 e il 1990 e solamente il 15 per cento dopo il
1991. … Per quanto riguarda la situazione degli edifici ospedalieri le strutture che necessitano
di una pluralità di interventi non sono meno di 500. Sono strutture distribuite soprattutto lungo
l’arco appenninico, nella zona dell’Italia centrale ma soprattutto meridionale, in particolare in
Campania, Basilicata, Calabria e Sicilia…. La Commissione ha ottenuto però informazioni
relative a 200 verifiche che sono state completate su altrettanti edifici ospedalieri. Per quanto
riguarda l’epoca di progettazione degli edifici, risulta che il 16 per cento degli edifici è stato
progettato prima del 1934; il 31 per cento tra il 1935 e il 1961 (quindi circa la metà degli
edifici italiani sono stati progettati prima del 1961); il 28 per cento tra il 1962 e il 1973; il 17
per cento tra il 1974 e il 1983 e solo l’8 per cento dopo il 1983. La stragrande maggioranza
risale quindi a periodi antecedenti alla adozione della normativa antisismica dal 1983.”

Stiamo mettendo in sicurezza tutti gli ospedali italiani o solo una
parte? Lo stiamo facendo garantendo equità tra i territori?

Assistenza Territoriale.
Per il rafforzamento dei servizi territoriali e per una migliore presa
in carico delle persone con fragilità (cronicità, non autosufficienza,
disabilità,..) vengono destinati, attraverso il Recovery Plan, 7,9
miliardi in sei anni, di cui circa 1 MILIARDO all’assistenza
domiciliare.

Una cifra insufficiente a coprire gli oltre 17 miliardi (Tabella 1)
l’anno di spesa privata delle famiglie per l’assistenza sanitaria a
lungo termine, assistenza domiciliare e assistenza ambulatoriale
per cura e riabilitazione, certificata dalla Corte dei Conti con il
Referto al Parlamento sulla gestione finanziaria dei servizi sanitari
regionali (esercizio 2017) e da ricondurre all’ insufficiente

“copertura da parte del servizio sanitario pubblico di alcuni bisogni assistenziali, che
riguardano alcune criticità del SSN (soprattutto nelle Regioni meridionali) segnalate anche dal
Monitoraggio annuale sulla erogazione dei LEA, ossia le reti territoriali per le prestazioni extra
ospedaliere, in particolare quelle per l’assistenza alle cronicità e ai lungodegenti, l’assistenza
residenziale o domiciliare e per la cura e riabilitazione post ospedaliera”.

               Analisi della proposta di PNRR
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      3.4 Un confronto con gli stanziamenti nazionali per il
          SSN

L’insufficienza delle risorse destinate alla Salute è dimostrata anche
dal fatto che quasi in un solo anno, come ha ricordato il Ministero
della Salute, sono state destinate al SSN con risorse nazionali circa
6 miliardi di euro6, praticamente 1/3 circa delle risorse europee
che si vogliono destinare al SSN nei prossimi sei anni con il
Recovery Plan. Una cifra che ridimensiona molto la portata del
Recovery per la sanità.

Del resto 19,7 miliardi di euro in più per la sanità nei prossimi 6
anni equivalgono a circa il 16,2% di un Fondo Sanitario Nazionale
(FSN 2021) e a 3,2 miliardi in più all’anno, cioè il 2,6% (grafici 7-
8-9)

A rendere il quadro ancora più serio è il combinato disposto con la
Legge di Bilancio 2021: infatti, se nel 2022 l’incremento del
finanziamento del SSN è pari a 822,870 milioni di euro, già nel
2023, 2024 e 2025 questo si riduce a 527,070 milioni di euro per
ciascuno degli anni, mentre a decorrere dal 2026 è pari a 417,870
milioni di euro l’anno.

Dal 2023 sale nuovamente in cattedra la razionalizzazione della
spesa (spending review - comma 404 L. 178/2020), che negli anni
passati è stata confusa e declinata con un vero e proprio
razionamento della spesa, dei servizi sanitari e dei diritti dei
pazienti.

6
    https://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=91267

                  Analisi della proposta di PNRR
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comma 404 L. 178/2020 - Quale concorso per il finanziamento di quanto previsto dai commi
da 407 a 411, 421 e 485, il livello del finanziamento del fabbisogno sanitario nazionale
standard cui concorre lo Stato e' incrementato di 822,870 milioni di euro per l'anno 2022,
di 527,070 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025 e di 417,870 milioni
di euro annui a decorrere dall'anno 2026, anche tenendo conto della razionalizzazione della
spesa a decorrere dall'anno 2023.

E anche grazie a questo il SSN si è presentato alla sfida con la
pandemia da Covid-19 impreparato, con i fondamentali non in
ordine, con pazienti NON Covid costretti a diventare gli esodati
del SSN e con numero di decessi di pazienti covid purtroppo tra i
più alti in assoluto.

   3.5 Il SSN alla prova con Covid-19 e dopo 10 anni da
       Bancomat di Stato e Regioni

   • L’Italia è tra i paesi con più alto tasso di mortalità per Covid-
     19: 107,5 decessi per 100mila abitanti (grafico 10) (fonte: 16
     dic. 2020, saluteinternzionale.info);

   • durante il primo lockdown il SSN ha fortemente ridotto
     l’assistenza ai pazienti NON Covid: -34 milioni di ricette
     rispetto al 2019 (-58%); -13,3 milioni di prestazioni per
     accertamenti diagnostici; -9,6 milioni di visite specialistiche; -
     40% di ricoveri circa 309 mila ricoveri, di cui 230.428
     chirurgici (grafico 11); circa -700.000 ricoveri nei reparti di
     medicina interna, di cui il 56% relativi a pazienti cronici (fonte:
       FADOI);

   • nel 2019 rapporto tra spesa sanitaria pubblica e PIL pari al
     6,5% (NADEF 2020); nel 2017 era pari al 6,6%, un valore
     inferiore di circa tre punti percentuali a quella in Germania
     (9,6%) e Francia (9,5%), di un punto percentuale rispetto al
     Regno Unito, e di poco superiore a quella di Spagna (6,3%),

              Analisi della proposta di PNRR
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  Portogallo (6,0%) e Repubblica Ceca (5,8%) (tabella 2 e 3)
  (Corte dei Conti);

• Nel 2018, l’Italia è ottava nella classifica che analizza la
  percentuale della popolazione adulta dell'UE-27 con esigenze
  insoddisfatte di visita medica. Tra i maggiori paesi europei è
  quella con il dato peggiore (grafico 12) (Eurostat);

• Nel 2018 l’Italia ha 8 regioni inadempienti rispetto
  all’erogazione dei LEA, con maggiore criticità nell’assistenza
  territoriale (tabella 4) (Ministero Salute – NSG 2018);

• Nel 2018 (ultimo Annuario Ssn pubblicato dal Ministero della
  Salute), gli interventi in Assistenza domiciliare integrata
  dedicati ad anziani e pazienti terminali è aumentato
  considerevolmente, ma non il personale che li ha eseguiti: le
  ore dedicate a ogni intervento sono calate in media 2 ore a
  prestazione con punte fino a oltre 60 (tabella 5);

• Negli ultimi otto anni, dal 2010 al 2018, il personale
  sanitario è calato per colpa dei blocchi del turn over legati
  alla spending review di oltre 42mila unità e in particolare ci
  sono in meno più di 5.500 medici e quasi 8mila infermieri
  (tabella 6), le due figure che di più sono coinvolte nell’ADI
  (gli infermieri in testa con 16-20 accessi per caso, ognuno per
  un totale di 12-18 ore, più del triplo di altre professioni).

         Analisi della proposta di PNRR
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      3.6 Realizzazione dei progetti – tempi, monitoraggio e
          governance della spesa

Visto anche il recente richiamo da parte della Corte dei Conti nei
confronti delle Regioni e del Ministero della Salute rispetto alla
necessità di garantire maggiore tempestività nella realizzazione di
opere finanziate attraverso l’utilizzo di risorse pubbliche7, vi
potrebbero essere all’interno del PNRR alcune possibili criticità
proprio rispetto ai tempi di realizzazione dei progetti, al sistema di
relativo monitoraggio e al modello di governance della spesa per
l’utilizzo tempestivo delle risorse stanziate.

Sui tempi. Per quanto riguarda ad esempio la realizzazione entro il
2026 di 1 Casa della Comunità ogni 24.500 abitanti (puntando a
realizzare 2.564 nuove Case della Comunità) il solo “action plan”
è previsto entro il 2022, cioè entro i prossimi 2 anni. Stessa
tempistica per gli Ospedali di comunità e per gli interventi
antisismici degli Ospedali. 3 anni invece (cioè entro il 2023) per
l’action plan per la progettazione e pianificazione degli interventi
sulle grandi apparecchiature.

Sul sistema di monitoraggio per realizzazione Piano. Ancora non
c’è. Si rinvia prevendo che “il Governo, sulla base delle linee
guida europee per l’attuazione del Piano, presenterà al
Parlamento un modello di governance che identifichi la
responsabilità della realizzazione del Piano, garantisca il
coordinamento con i Ministri competenti a livello nazionale e agli
altri livelli di governo, e monitori i progressi di avanzamento della
spesa”

7
    https://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=91698

                  Analisi della proposta di PNRR
13

Nessun riferimento anche al modello di governance e controllo della
spesa relativa alle risorse stanziate (chi fa che cosa,…, tra Stato e
Regioni)

    4. CONCLUSIONI - RACCOMANDAZIONI

Se gli obiettivi generali della Missione Salute sono condivisibili e
auspicabili (soprattutto la definizione di standard strutturali,
tecnologici e organizzativi dell’assistenza territoriale), sussistono
invece criticità per quanto riguarda il livello di investimento nelle
politiche per la Salute da parte del PNRR:
la Salute continua ad essere l’ultima missione per risorse destinate.

Alla luce della pandemia in corso, dei suoi effetti e delle evidenti
fragilità mostrate dal SSN, nonché delle dichiarazioni rilasciate da
diverse istituzioni sulla centralità della sanità pubblica, ci si sarebbe
aspettato concretamente un investimento certamente maggiore: più
coerenza tra il dire e il fare.

Eppure ogni risorsa investita per il rafforzamento e
l’ammodernamento del Servizio Sanitario Nazionale dovrebbe
essere considerata “debito buono” e un investimento ad “alto
rendimento” (mutuando citazione di Mario Draghi8) per il Paese in termini di
salute, coesione sociale ed economia.

8
 https://www.milanofinanza.it/news/draghi-il-debito-sara-sostenibile-se-buono-investire-sui-giovani-
202008181207053894
https://www.agi.it/economia/news/2020-12-15/recovery-fund-crescita-debito-draghi-10682629/

                Analisi della proposta di PNRR
14

Per questo raccomandiamo al Parlamento, al Governo e alle
Regioni di:

  • incrementare le risorse allocate sulla Missione Salute, al fine
    di garantire prioritariamente la messa in sicurezza dal punto
    di vista antisismico di tutte le strutture sanitarie (e non solo di
    una parte); aumentare l’accessibilità alle cure anche per
    riportare velocemente nel SSN tutti quei pazienti non covid
    (soprattutto cronici) che si sono visti sospendere-rinviare
    prestazioni e presa in carico nel corso del 2020; rafforzare e
    ammodernare ulteriormente l’assistenza socio-sanitaria
    territoriale per renderla all’altezza dei bisogni delle comunità
    e garantire prossimità del SSN, nonché potenziare il
    personale sanitario;

  • ridurre le tempistiche per la realizzazione degli “action plan“
    funzionali alla realizzazioni dei progetti identificati dal PNRR;

  • definire al più presto il “modello di governance che
    identifichi la responsabilità della realizzazione del Piano,
    garantisca il coordinamento con i Ministri competenti a livello
    nazionale e agli altri livelli di governo, e monitori i progressi
    di avanzamento della spesa”, inserendo una scadenza
    precisa (e vicina nel tempo) all’interno del PNRR;

  • definire al più presto il modello di governance e controllo
    della spesa relativa alle risorse stanziate (chi fa che cosa,…,
    tra Stato, Regioni, ASL,…);

Le future generazioni hanno diritto ad un SSN più forte, moderno,
accessibile, equo, solidale e di prossimità, migliore rispetto a quello
attuale.

           Analisi della proposta di PNRR
15

                            5 - GRAFICI E TABELLE
                                               Grafico 1

                      La Missione Salute e le altre Missioni
                                (miliardi/euro)
                                                        19,72 (9%)

                                               203,17
                                               (91%)

                                         Salute      Altre missioni

                                         Fonte: Salutequità

                                               Grafico 2

             Missioni PNRR (solo fondi NGEU) (miliardi/euro)

                                     Totale                                      100,00
                                                                                                      222,89

                                     Salute        8,85
                                                     19,72

                      Inclusione e coesione         12,39
                                                       27,62

                        Istruzione e ricerca        12,78
                                                        28,49

 Infrastrutture per una mobilità sostenibile        14,35
                                                        31,98

  Rivoluzione verde e transizione ecologica               30,91
                                                                        68,9

Digitalizzazione, innovazionecompetitività e            20,72
                    cultura                                     46,18

                                               0           50              100            150   200     250

                                   % su totale PNRR             Importo totale

                                         Fonte: Salutequità

          Analisi della proposta di PNRR
16

                                                     Grafico 3

                                    Confronto finanziamento tra
                                   risorse art. 20 L 67/88 e PNRR
                                           (miliardi/euro)
                                                          33,9
                             35
                             30
                                                                           19,7
                             25
                                     15,5
                             20
                                                                          P
                             15
                                                                          N
                             10                                           R
                               5                                          R
                               0
                               Art 20 L. 67/88

                               Art 20 L. 67/88 e successive modificazioni e integrazioni PPP
                               1988

                                                   Fonte: Salutequità

(Nota: il finanziamento ex art 20 L 67/88 è articolato su più tranche e la parità di potere di acquisto (PPP) è
calcolata come media del valore degli indici dei vari anni)

                                                     Grafico 4

                        Proporzione tra finanziamento PNRR e risorse
                        sottratte al SSN dal 2012 (mancati incrementi)

                                                                            19,7

                                            40,7

                                Risorse PNRR         Risorse sottratte e mancati incrementi

                                                   Fonte: Salutequità

                  Analisi della proposta di PNRR
17

                                      Grafico 5

               Risorse sottratte e mancati incrementi
                             2012-2018

                         8.158
       50.000

       40.000

       30.000

       20.000                                                32.538

       10.000

           -

                             2012-2015*      2016-2018**

         * Conferenza Regioni e Province autonome
         ** Corte dei Conti

                                  Fonte: Salutequità

                                      Grafico 6

        Ospedali: risorse a confronto per antincendio
        e adeguamento sismico tra proposta Salute e
            ultima versione PNRR (miliardi/euro)
15                               14

10

                                                       5,6
5

0

          Risorse per antincendio e adeguamento sismico proposta Salute
          Risorse per antincendio e adeguamento sismico ultima versione PNRR

                                  Fonte: Salutequità

     Analisi della proposta di PNRR
18

                                                            Tabella 1
               Prospetto: Spesa sanitaria totale, pubblica e privata, in Italia per funzione assistenziale, anno 2017

                           Prestazioni                             Spesa pubblica         Regimi di      Spesa       Tutti i regimi di
                                                                   e contribuzioni     finanziamento     diretta     finanziamento
                                                                    obbligatorie          volontari     famiglie

                                                                          A                 B              C         D=A+B+C

Assistenza sanitaria per cura e riabilitazione                                67.212            1.202     15.919               84.333

Assistenza ospedaliera in regime ordinario per cura e                         40.835             183       1.465               42.483
riabilitazione

Assistenza ospedaliera in regime di day hospital per cura e                    5.677              30           472              6.179
riabilitazione

Assistenza ambulatoriale per cura e riabilitazione                            20.426             933      13.849               35.208

Assistenza domiciliare per cura e riabilitazione                                274               56           133                463

Assistenza (sanitaria) a lungo termine                                        11.757             136       3.618               15.511

Assistenza (sanitaria) ospedaliera a lungo termine                             6.109              80       3.176                9.365

Assistenza (sanitaria) ospedaliera diurna a lungo termine                       927                0             0                927

Assistenza (sanitaria) ambulatoriale a lungo termine                           2.600               0           348              2.948

Assistenza (sanitaria) domiciliare a lungo termine                             2.121              56            94              2.271

Servizi ausiliari (non specificati per funzione)                               9.249             317       2.884               12.450

Prodotti farmaceutici e altri apparecchi terapeutici (non                     17.798             209      13.504               31.511
specificati per funzione)

Prodotti farmaceutici e altri presidi medici non durevoli (non                16.884               0      10.218               27.102
specificati per funzione)

Apparecchi terapeutici ed altri presidi medici durevoli (non                    914              209       3.286                4.409
specificati per funzione)

Servizi per la prevenzione delle malattie                                      5.355             669            64              6.088

Governance e amministrazione del sistema sanitario e del                       1.760            1.164            0              2.924
finanziamento.

Totale                                                                    113.131               3.697     35.989             152.817

Fonte: Elaborazione Corte dei conti su dati Istat, Spese sanitarie per funzione assistenziale e regime di finanziamento; importi
in milioni di euro.

Risorse allocate nel PNRR per assistenza
territoriale                                                                                7,9 miliardi

                    Analisi della proposta di PNRR
19

                                      Grafico 7

         Incremento annuale (6 anni) PNRR su Fsn 2021
                       (miliardi/euro)
                                            3,2 (2,6%)

                                       121,3
                                      (97,4%)

                           Incremento annuale PNRR               Fsn 2021

                                   Fonte: Salutequità

                                      Grafico 8

             Incremento decreti emergenziali rispetto a
                  incrementi PNRR (miliardi/euro)

                 Incremento totale PNRR                                           19,7

               Incremento annuale PNRR               3,3

Incremento 2020 da decreti emergenziali e
                                                             6
              L. Bilancio

                                             0           5         10       15   20      25

                                   Fonte: Salutequità

      Analisi della proposta di PNRR
20

                              Grafico 9
             Risorse PNRR e Fsn 2021 a confronto
                       (miliardi/euro)

 140
                                                     121,37

 120

                                                     F
 100                                                 s
                                                     n

  80                                                 2
                                                     0
  60                                                 2
                                                     1

  40
             18,01

  20
                     1,71

   0

                         Recovery plan    React EU

Nota: il PNRR si articola su sei anni e quindi l'importo 2021 è di
3,2 miliardi/anno mentre il Fondo sanitario 2021 è solo per il
prossimo anno
Nota 2: tutte le risorse previste nel PNRR per i sei anni
ammontano al 16,2% del Fondo sanitario per il 2021

                            Fonte: Salutequità

  Analisi della proposta di PNRR
21

                                                 Grafico 10

                           Fonte: saluteinternazionale.info, 16 dicembre 2020

                                                 Grafico 11
                              Le prestazioni "esodate" durante la pandemia

Fonte: Salutequità su Monitoraggio spesa sanitaria 2020 Ragioneria generale dello Stato

                 Analisi della proposta di PNRR
22

                                            Tabella 2

                      Conto della PA a legislazione vigente (in percentuale del Pil)

SPESE                                                      2019     2020      2021     2022   2023
Redditi da lavoro dipendente                                 9,7     10,8     10,4      9,9     9,6
Consumi intermedi                                            8,2      9,6       8,8     8,5     8,3
Prestazioni sociali                                         20,2     24,9     22,4     21,7    21,5
           Pensioni                                         15,4     17,1     16,6     16,3    16,2
di cui
           Altre prestazioni sociali                         4,8      7,8       5,8     5,5     5,3
Altre spese correnti                                         3,7      5,1       4,2     4,1     3,9
Totale spese correnti al netto interessi                    41,8     50,4     45,9     44,3    43,3
Interessi passivi                                            3,4      3,5       3,3     3,2     3,2
Totale spese correnti                                       45,2     53,9     49,2     47,5    46,5
di cui     spesa sanitaria                                   6,5      7,3        7      6,7     6,6
Fonte: Mef - Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2020

              Analisi della proposta di PNRR
23

                                                                   Tabella 3
         Spesa sanitaria in percentuale del Pil e spesa sanitaria pubblica pro capite in Europa (in ordine decrescente
                                     percentuale della spesa pubblica sul Pil) Anno 2017

                                                                   Spesa privata (out of pocket e                       Spesa pro capite nominale pubblica
                                                                            assicurazioni                                      (a parità di potere di
                                                                        private volontarie)                                      acquisto, in USD)
                                                Spesa pubblica                                      Spesa totale
Paesi

                                                                       Anno 2017 (% su Pil)                               Anno 2000         Anno 2017

Germania                                                     9,5                              1,7             11,3             2.119,70           4.869,40

Francia                                                      8,7                              2,3                  11          1.977,40           4.068,40

Danimarca                                                    8,7                              1,7             10,4             1.930,20           4.363,40

Paesi Bassi                                                  8,5                               2              10,5             1.479,30           4.377,70

Austria                                                      7,8                              2,5             10,4               2042,2           4.043,50

Regno Unito                                                  7,7                               2               9,7             1.242,50           3.341,40

Italia                                                       6,7                              2,2              8,9             1.487,90           2.622,00

Spagna                                                       6,3                              2,6                   9          1.047,20           2.385,70

Portogallo                                                   5,9                               3               8,9             1.114,40           1.924,80

Grecia                                                       4,8                              3,5              8,3                871,1           1.423,40

Ungheria                                                     5,2                              2,4              7,6                559,5           1.365,10

Polonia                                                      4,4                               2               6,4                388,7           1.352,20

Fonte: elaborazioni Corte dei conti su dati Ocse. Estrazione dati: dicembre 2018

                      Analisi della proposta di PNRR
24

                                         Grafico 12

Nota: nel report Eurostat l’Italia è tra i maggiori partner europei quello con il livello più
elevato di bisogni insoddisfatti di visite mediche

              Analisi della proposta di PNRR
25

                                            Tabella 4

  Sintesi Sperimentazione Indicatori Core 2018 - Area Ospedaliera – Area
                     Prevenzione – Area Distrettuale

Fonte: Ministero della Salute, Nuovo Sistema di Garanzia LEA - Sintesi sperimentazione, dicembre 2019

               Analisi della proposta di PNRR
26

                                                        Tabella 5

                        Differenza 2018-2010 nell'erogazione Assistenza Domiciliare Integrata (ADI)

                                                          ore per         ore per malati    numero            prestazioni per
Regioni                                ore totali
                                                          anziani           terminali      prestazioni           100mila

PIEMONTE                                         25                 28               32           27.890                 654

VALLE D`AOSTA                                   -31                 -21              -42               206               167

LOMBARDIA                                        -5                  -5               -5          43.431                 408

PROV. AUTON. BOLZANO                       nd               nd                 nd                      508                 89

PROV. AUTON. TRENTO                             -13                 -12              -16              4.026              714

VENETO                                           -5                  -5               -7          83.021                1.686

FRIULI VENEZIA GIULIA                            10                 11                -8               713                 76

LIGURIA                                          -6                  -5              -16              5.480              397

EMILIA ROMAGNA                                   -2                  -3              -11              9.031              162

TOSCANA                                         -12                 -14               -5          96.353                2.584

UMBRIA                                              4                2                -3          -5.068                 -532

MARCHE                                           -8                  -6               -8              2.347              176

LAZIO                                            21                 16               46               4.794                47

ABRUZZO                                          -5                 -11                7              5.911              478

MOLISE                                          -67                 -66              -68          11.460                3.794

CAMPANIA                                         -2                  -6               -8          27.573                 477

PUGLIA                                          -19                 -24              -21          32.166                 804

BASILICATA                                      -14                 -10              -20              1.682              353

CALABRIA                                         -5                  -5              -13               946                 43

SICILIA                                             6                2               27           52.151                1.047

SARDEGNA                                        -21                 -25               -3              8.952              559

ITALIA                                           -2                  -2                0        413.573                  682

Fonte: elaborazione SE su dati Annuario Ssn 2010 e 2018 – Ministero della Salute

Nota: i valori in ore delle prestazioni sono riferiti al numero di ore medio dedicato per ogni singolo accesso in ADI

                 Analisi della proposta di PNRR
27

                                                 Tabella 6

                                 Personale sanitario: differenza 2010-2018

Regione                                                      Totale           di cui medici        di cui infermieri

PIEMONTE                                                           -3.767                -443                    -277

VALLE D`AOSTA                                                          132                    11                   38

LOMBARDIA                                                          -2.888                   290                  -336

PROV. AUTON. BOLZANO                                                   264                    75                 176

PROV. AUTON. TRENTO                                                    771                  160                  315

VENETO                                                             -1.924                   -73                  -421

FRIULI VENEZIA GIULIA                                                 -917                  -35                  -229

LIGURIA                                                            -6.305              -1.096                  -2.631

EMILIA ROMAGNA                                                     -1.328                -102                    376

TOSCANA                                                            -2.111                     97                 -413

UMBRIA                                                                 272                  101                    53

MARCHE                                                                -866               -106                    -259

LAZIO                                                              -6.809              -1.510                  -1.485

ABRUZZO                                                               -668                    26                 -472

MOLISE                                                             -1.027                -204                    -366

CAMPANIA                                                         -10.490               -1.739                  -3.251

PUGLIA                                                             -2.229                -374                    -134

BASILICATA                                                            -258                  -63                  -141

CALABRIA                                                           -3.889                -746                  -1.219

SICILIA                                                                147               -281                  1.813

SARDEGNA                                                              1.758                 440                  879

ITALIA                                                           -42.132               -5.572                  -7.984

Fonte: elaborazione Salutequità su dati Annuario Ssn 2010 e 2018 – Ministero della Salute

                 Analisi della proposta di PNRR
© Salutequità, 1 febbraio 2021.
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