AIFOS PREMIATA PER LA GESTIONE IN SICUREZZA DELLE SOSTANZE PERICOLOSE PREMIO CAMPAGNA EUROPEA 2018-2019 PREMIO PER LA BUONA PRASSI
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AiFOS premiata per la gestione in sicurezza delle sostanze pericolose Premio Campagna Europea 2018-2019 Premio per la Buona Prassi Si è svolta il 24 ottobre a Matera la giornata conclusiva della Campagna Europea “Salute e sicurezza negli ambienti di lavoro in presenza di sostanze pericolose”. L’iniziativa è promossa a livello comunitario dall’Agenzia Europea per la Sicurezza e la Salute sul Lavoro di Bilbao, mentre a livello nazionale l’Inail è Focal Point per l’Italia. Sono state presentate le migliori “Buone Pratiche” italiane e le realtà Il Consigliere Nazionale Carmine Salamone riceve per AiFOS la targa di riconoscimento in qualità di partner nazionale della Campagna Europea. che maggiormente hanno Nella foto, da sinistra: l’Ing. Ester Rotoli (Direttore Prevenzione INAIL), collaborato alla buona Ing. Carmine Salamone, Antonio Cammarota (Ufficio Relazioni Internazionali Commissione Europea), Andrew Smith (Responsabile Comunicazione e riuscita della campagna. Promozione Agenzia Europea di salute e sicurezza) AiFOS – partner nazionale della Campagna Europea “Uso in sicurezza delle sostanze pericolose”
2 Premio Campagna Europea 2018-2019 Conclusa la Il 24 ottobre a Matera, capitale europea della cultura 2019, si è conclusa in Italia la campagna biennale promossa dall’Agenzia Campagna europea per la sicurezza e la salute sul lavoro di Bilbao, di cui l’Inail europea 2018- è Focal point nazionale, con la consegna dei riconoscimenti agli 2019 esempi virtuosi di riduzione dei rischi da sostanze pericolose. La giornata di studio è stata l’occasione per presentare gli elementi chiave che hanno caratterizzato in Italia la Campagna Europea Ambienti di lavoro sani e sicuri 2018-2019 e i risultati del concorso “Premio europeo per le buone pratiche”. L’evento è stato celebrato dall’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro in qualità di focal point Eu-Osha per l’Italia. Il Direttore Centrale Prevenzione Ester Rotoli ha passato in rassegna l’intero percorso nazionale della campagna europea 2018-2019, partendo dalla sfida posta in essere dalla presenza delle sostanze pericolose in ambienti di lavoro a rischio come l’agricoltura, la metalmeccanica e il settore del legno, e ricordando le principali tappe che ne hanno scandito le attività. Come, ad esempio, l’indagine pilota svolta con Echa su come supportare gli utilizzatori delle schede di sicurezza, che ha coinvolto circa 1600 imprese di vari settori produttivi soggetti a rischio chimico, con un campione di 450 aziende a cui è stato somministrato via web un questionario a risposte chiuse. AiFOS partner italiano della Campagna Europea AiFOS – partner nazionale della Campagna Europea “Uso in sicurezza delle sostanze pericolose”
3 Le attività dell’AiFOS per la Campagna Convegni Strumenti per la Salute e sicurezza Rischio chimico: Sostanze chimiche valutazione del negli ambienti di buone prassi ed pericolose in ambito rischio chimico lavoro in presenza di esperienze di sanitario REACH CLP sostanze pericolose prevenzione Pescara Villesse (GO) Milano Bologna 12 ottobre 2018 21 febbraio 2019 11 aprile 2019 15 ottobre 2019 95 52 73 86 partecipanti partecipanti partecipanti partecipanti Corsi di DVR rischio chimico 7 Formazione Durata: 16 ore partecipanti 27 e 28 novembre 2018 Corsi di Formazione Formatori Schede di Sicurezza 11 aggiornamento Durata: 8 ore partecipanti per Formatori 22 gennaio 2019 RSPP Responsabile dei manufatti contenenti amianto ASPP con compiti di controllo e manutenzione 12 Durata: 24 ore partecipanti sui temi della salute, sicurezza 29, 30 e 31 gennaio 2019 e gestione delle Formazione Formatori APVR 9 e 14 sostanze Durata: 8 ore partecipanti pericolose 26 febbraio 2019 e 9 ottobre 2019 Conoscere la Direttiva Seveso 7 Durata: 8 ore partecipanti 28 maggio 2019 AiFOS – partner nazionale della Campagna Europea “Uso in sicurezza delle sostanze pericolose”
4 Mostra ‘Manifesti per la sicurezza’ La mostra composta da manifesti realizzati dagli studenti dell’Accademia di Belle Arti Santa Giulia di Brescia è stata esposta presso l’azienda FERALPI SpA di Lonato (BS), il Dipartimento di Medicina dell’Università degli Studi di Brescia e in occasione della Fiera “Ambiente Lavoro” di Bologna il 15, 16 e 17 ottobre 2019 Le espozioni della mostra L’esposizione presso l’azienda FERALPI SpA di Lonato del Garda (BS) dal 15 aprile al 13 maggio 2019 La mostra negli ambienti del L’allestimento dei manifesti in Dipartimento di Medicina occasione della Fiera Ambiente dell’Università degli Studi di Brescia Lavoro a Bologna dal 15 maggio al 3 giugno 2019 dal 15 al 17 ottobre 2019 Pubblicazioni Salute e sicurezza negli ambienti di lavoro in presenza di sostanze pericolose Quaderno delle Sicurezza AiFOS n. 3/2019 luglio-settembre 2019 Direttore: Lorenzo Fantini 2500 copie stampate AiFOS – partner nazionale della Campagna Europea “Uso in sicurezza delle sostanze pericolose”
5 Premio per la “Buona prassi” L’importanza L’adozione di competenze di tipo non tecnico per una sicurezza attiva delle “Buone e partecipata dei lavoratori negli impianti chimici; la creazione di brevi Pratiche” video animati di 30 secondi su salute e sicurezza proiettati direttamente sui touchscreen delle macchinette del caffè; un progetto di peer safety education, l’educazione tra pari per coinvolgere a cascata studenti dalle superiori alle scuole dell’infanzia; un’anagrafica accurata dei prodotti chimici in entrata negli stabilimenti; la caratterizzazione dell’esposizione ad agenti chimici presenti nei vapori dei fanghi di perforazione; un percorso di formazione esperienziale complessiva con animazioni, foto e giochi di ruolo per l’uso in sicurezza di sostanze pericolose; la valutazione del rischio chimico nelle manifatture additive come i processi di stampa in 3D. Per finire, un progetto di monitoraggio e controllo in tempo reale della sicurezza lavorativa in ambito industriale con l’utilizzo di smartphone collegati a sensori di allarme e soccorso; lo studio di una possibile soluzione di sostituzione di elementi rischiosi come la formaldeide e le sostanze perfluoroalchiliche. Sono questi i migliori esempi, presentati da enti, aziende e società che hanno partecipato al premio Buone Pratiche. La “Buona Prassi” Il progetto segnalato da AiFOS per il concorso buone prassi è stato AiFOS con realizzato nell’azienda NATUREX ITALIA SPA di Caronno Pertusella NATUREX SPA e (VA) con la collaborazione del partner scientifico SAFETY CONTACT, Safety Contact Centro di Formazione AiFOS. Le altre aziende premiate GESTECO SPA VINAVIL SPA ISTITUTO ITALIANO PER LA SICUREZZA BASF/Università Di Bologna- Dip. di Psicologia FONDAZIONE PER L’ISTRUZIONE AGRARIA IN PERUGIA GRUPPO TERNA SPA/Università di Napoli Parthenope Dip. Ingegneria MEDLAVITALIA SRL Nella foto, da sinistra: l’Ing. Ester Rotoli (Direttore Prevenzione INAIL), POLITECNICO DI Jacopo Pozzi (Global EHS di NATUREX Spa), Antonio Cammarota (Ufficio Relazioni MILANO, Dip. Ingegneria Internazionali Commissione Europea), Andrew Smith (Responsabile Meccanica Comunicazione e Promozione Agenzia Europea di salute e sicurezza) AiFOS – partner nazionale della Campagna Europea “Uso in sicurezza delle sostanze pericolose”
6 Presentazione della “Buona prassi” Nella giornata dedicata alla chiusura della Campagna Europea il progetto “Safety Day: la formazione esperienziale per l’uso in sicurezza delle sostanze pericolose” è stato illustrato da Jacopo Pozzi, Global EHS Engineering and Design Support di NATUREX SpA. AiFOS, Naturex spa e Safety Contact durante le premiazioni Da sinistra: Jacopo Pozzi (Global EHS di NATUREX spa), Maria Frassine (Responsabile Relazioni Esterne AiFOS), Carmine Salamone (Consigliere Nazionale AiFOS), Camilla Abeni (Ufficio Studi e legislativo AiFOS), Antonio Pepe (Centro di Formazione AiFOS Safety Contact) AiFOS – partner nazionale della Campagna Europea “Uso in sicurezza delle sostanze pericolose”
7 Il progetto della “Buona prassi” “Safety Day: la formazione esperienziale per l’uso in sicurezza delle sostanze pericolose” Il progetto della “Buona Pratica” è stato promosso e realizzato da: Informazioni Naturex S.p.A. è un’azienda del gruppo NATUREX, specializzata nella generali produzione e commercializzazione di estratti naturali per il mercato alimentare e nutraceutico. Il Sito Italiano di Naturex, mediante processi di natura chimico/fisica si occupa di estrarre principi attivi da piante officinali, essiccarli, miscelarli e confezionarli. Il gruppo Naturex conta 16 siti produttivi presenti in tutti i continenti, una fitta rete di uffici commerciali /distribution, con >1700 dipendenti nel mondo. Di recente il Gruppo Naturex è stato acquistato dal gruppo svizzero Givaudan, leader mondiale nella produzione di aromi e fragranze naturali. La buona prassi che viene presentata prende in esame quanto realizzato nel triennio 2016-2018 da parte della sede italiana dell’azienda. Problematica All’interno dell’azienda sono presenti processi chimici più o meno complessi, nonché un laboratorio chimico/microbiologico dedicato al Controllo Qualità. L’impiego dei prodotti chimici, nei processi produttivi e nei laboratori è attività quotidiana. AiFOS – partner nazionale della Campagna Europea “Uso in sicurezza delle sostanze pericolose”
8 L’azienda, in linea con la politica della sicurezza del Gruppo Naturex, adotta tutte le misure per la sicurezza dei lavoratori esposti alle sostanze pericolose attraverso l’applicazione del principio STOP (Sostituzione, misure Tecnologiche, misure Organizzative e misure di Protezione individuale). Non essendo possibile nella maggior parte dei casi procedere con la Sostituzione della sostanza da impiegare nelle lavorazioni in quanto strettamente correlata con il metodo di estrazione del principio attivo, si sono adottate in particolare misure tecnologiche e organizzative, nonché l’impiego di misure di protezione individuale. All’interno dell’azienda il personale coinvolto nei processi e nel controllo qualità è padrone dei contenuti generali della chimica di base, per studi scolastici o per esperienza pluriennale in azienda. Analogamente il personale ha frequentato corsi sul rischio chimico sia nell’ambito della formazione generale e specifica in materia di salute e sicurezza ai sensi del D. Lgs. n. 81/08 e secondo l’Accordo Stato- Regioni del 21/12/2011, che mediante corsi professionalizzanti. Consapevole che il fattore comportamentale sia l’aspetto più importante su cui incidere per la riduzione degli infortuni e per evitare l’insorgere di malattie professionali nei lavoratori, il management aziendale rileva la necessità e vuole garantire che sia sempre mantenuta alta l’attenzione dei lavoratori verso la tematica della sicurezza da rischio chimico, non effettuando nuovamente la “classica” formazione in aula, ma preferendo attività nuove. Soluzione e Ogni anno NATUREX organizza in tutti i propri stabilimenti del mondo misure adottate un SAFETY DAY, ovvero una giornata dedicata alla sicurezza nei luoghi di lavoro. Attraverso il Safety Day, NATUREX vuole ribadire ai propri collaboratori che la sicurezza è uno dei cardini fondamentali in cui crede il Gruppo e sui cui fonda i propri principi e la propria policy. Tramite il coinvolgimento del partner tecnico Safety Contact, Centro di Formazione AiFOS, realtà sempre attenta allo sviluppo e alla progettazione di percorsi formativi efficaci tramite l’impiego e la sperimentazione di metodologie didattiche interattive, è stata implementata la buona prassi di organizzare durante il Safety Day alcuni workshop dedicati al rischio chimico e all’uso in sicurezza delle sostanze pericolose, con modalità ludico/formative adatte al modo di apprendere degli adulti. Ciò permette di sensibilizzare tutti i lavoratori sull’importanza della gestione delle sostanze pericolose, aumentando la consapevolezza dei rischi connessi all’esposizione ad agenti chimici e cancerogeni sul lavoro. AiFOS – partner nazionale della Campagna Europea “Uso in sicurezza delle sostanze pericolose”
9 Tramite le attività di formazione esperienziale, è possibile gestire in modo attivo il rischio derivante dall’uso di sostanze pericolose. La progettazione degli interventi formativi si fonda sul gioco ed ha come obiettivo il coinvolgimento di tutti i lavoratori, in modo che la sensibilizzazione sull’importanza della gestione delle sostanze pericolose passi tramite la “contaminazione dei comportamenti virtuosi” tra pari. L’apprendimento esperienziale, infatti, ha grande valore nella formazione degli adulti, in quanto l’esperienza rappresenta l’adulto stesso, come sostenuto da David Kolb. Gli workshop dedicati al rischio chimico e alla gestione in sicurezza delle sostanze pericolose, svolti negli ultimi anni tramite l’impiego di metodologie didattiche esperienziali, sono stati: PILLOLE DI CHIMICA: in collaborazione con un formatore esperto in chimica, all’interno del laboratorio di Controllo Qualità, sono stati effettuati 5 semplici esperimenti con l’impiego di prodotti chimici normalmente presenti nelle cucine di casa. Questi avevano la funzione di sorprendere le persone e di rafforzare dei concetti base della chimica: pH, reazione acido/base, reazioni esotermiche… Anche i lavoratori più esperti si stupiscono nel vedere alcune reazioni. È un modo per riflettere anche sull’uso quotidiano delle sostanze pericolose. PRENDITI CURA DI TE…SEI UN’OPERA D’ARTE: i lavoratori si ritrovano all’interno di una “galleria d’arte” speciale: i soggetti di opere famose sono raffigurati con indosso i DPI. A piccoli gruppi, il lavoratori devono inventare storie su opere d’arte, avendo a disposizione la storia del dipinto, le caratteristiche del DPI e la propria fantasia. Attraverso questo gioco è possibile approfondire e ricordare le caratteristiche dei DPI e la loro funzione di protezione dalle sostanze pericolose con cui i lavoratori entrano in contatto (workshop organizzato a cura di UNIGUM SpA). SAFE/UN-SAFE PHOTO: i lavoratori hanno il mandato di rappresentare tramite uno scatto fotografico situazioni di “rischio” o di buone prassi industriali. La discussione tra i partecipanti per la costruzione dello scenario e la definizione del soggetto che verrà ritratto come conclusione delle attività, è utile per far emergere comportamenti scorretti – che saranno quindi da evitare – e comportamenti corretti che dovranno essere tenuti da tutti durante le attività lavorative. ESCAPE ROOM: in collaborazione con formatori esperti si è organizzata un escape-room, ovvero un gioco contro il tempo per arrivare alla soluzione di un enigma, che avesse come tematica la chimica. I lavoratori mediante indizi disseminati nella scheda di sicurezza, in AiFOS – partner nazionale della Campagna Europea “Uso in sicurezza delle sostanze pericolose”
10 scatole varie, su tavole periodiche, etc.. sono arrivati (o no) alla soluzione dell’enigma. Questa attività aveva la finalità di aumentare la dimestichezza nel saper trovare in maniera corretta e rapidamente informazioni sui prodotti chimici. In tutte le attività realizzate, elemento fondamentale è il confronto tra i partecipanti, che permette di arricchire le conoscenze di tutti, far emergere ed affrontare problematiche che si riscontrano durante l’attività lavorativa, condividere esperienze ed individuare buone prassi tipiche della realtà aziendale. Risultati raggiunti 1. Tutto il personale ha dimostrato interesse sia durante le attività che in seguito; 2. Miglioramento rapporti lavorativi tra le diverse funzioni aziendali; 3. Richiesta del personale di svolgere attività analoghe anche negli anni successivi; 4. Durante i sopralluoghi nei reparti si denota una maggiore attenzione verso la sicurezza, specie nell’utilizzo dei presidi di aspirazione e dei DPI. Nei 3 anni di svolgimento delle attività di formazione esperienziale, non si sono verificati infortuni in azienda. Fattori di I principali fattori di successo dell’introduzione in azienda di momenti successo formativi esperienziali sono stati: 1. maggiore efficacia delle azioni formative rispetto alle precedenti esperienze in cui venivano adottate metodologie formative tradizionali; 2. coinvolgimento diretto del personale: gli slogan utilizzati durante le giornate sono focalizzati su questo aspetto “Sicurezza: tutti coinvolti, tutti attenti”, “Siamo coinvolti, siamo consapevoli”; 3. collaborazione del personale con competenze e capacità diverse (gruppi misti) che permette lo scambio di conoscenze ed il confronto tra diverse figure e diversi ruoli della sicurezza (es. alle giornate partecipano direttamente l’HSE manager, RLS, chi si occupa di risorse umane, tecnici di laboratorio…) Costi 1. Costi organizzativi della formazione; 2. Costi della mancata produzione della giornata dedicata alle attività del Safety Day. AiFOS – partner nazionale della Campagna Europea “Uso in sicurezza delle sostanze pericolose”
11 Benefici 1. L’azienda ha potuto riscontrare una riduzione dei costi economici relativi alla sicurezza sul lavoro, durante i 3 anni senza LTI (lost time injury); 2. Aumento del benessere psico-fisico del personale consapevole di appartenere ad un’organizzazione che considera la sicurezza come un valore fondamentale, disposta ad adottare pratiche formative nuove per venire incontro ai dipendenti e disposta a sacrificare 1 giornata di produzione a favore del SAFETY DAY; 3. Aumento della consapevolezza dei rischi connessi all’esposizione ad agenti chimici e cancerogeni sul lavoro; 4. Forte riduzione del turn-over tra gli operai ed in generale in azienda. AiFOS – partner nazionale della Campagna Europea “Uso in sicurezza delle sostanze pericolose”
12 Manifesti per la sicurezza in collaborazione con Guarda tutti i Manifesti AiFOS – partner nazionale della Campagna Europea “Uso in sicurezza delle sostanze pericolose”
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