Agilità organizzativa: la chiave per guidare la crescita digitale - L E - Workday
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ORGANIZZ ITÀ AT I IL VA AG ST E UD A L IO GLO B Agilità organizzativa: la chiave per guidare la crescita digitale 1 | Organizational Agility at Scale: The Key to Driving Digital Growth
In breve Oggi le aziende con un approccio digital-first riescono a imporsi sulle aziende più tradizionali, rivoluzionando le loro industry dall'interno, a una velocità mai vista prima. Sempre più aziende stanno comprendendo l'importanza di rivedere le strategie di business investendo nella digital transformation. Ma quante riescono davvero a ottenere il massimo da questi investimenti? Secondo la maggior parte dei 998 dirigenti aziendali coinvolti nel nostro studio globale, la chiave del successo a lungo termine è la crescita digitale. Lo studio ha inoltre evidenziato una forte relazione fra crescita del fatturato e agilità organizzativa. Più della metà degli intervistati prevede che almeno il 50% dei profitti che le loro aziende realizzeranno nei prossimi tre anni deriverà dal digitale. Ma una vera affermazione del digitale è IN BREVE: ancora lontana: soltanto meno di un terzo degli intervistati ha segnalato un aumento significativo dei ricavi derivanti da prodotti e servizi digitali. Ma che cosa significa esattamente agilità organizzativa? In parole semplici si tratta di una serie di competenze fondamentali per reagire prontamente e in modo efficace alle opportunità create dalle nuove tecnologie digitali e adattarsi ai nuovi comportamenti dei clienti. Queste competenze, 998 supportate da una cultura aziendale orientata all'innovazione e alla trasformazione, sono alla business base dell'agilità organizzativa. leader hanno partecipato al nostro studio All'interno del nostro campione, sono relativamente poche (15%) le aziende, che chiameremo globale "leader", che si sono dimostrate capaci di ottenere il massimo dall'agilità organizzativa. Attraverso l'adozione continua e scalabile di soluzioni innovative stanno aumentando sempre più velocemente i ricavi legati al digitale, con la prospettiva di realizzare la maggior parte dei propri profitti grazie alla digital transformation già nei prossimi tre anni. Le aziende leader sono inoltre in grado di reagire ai cambiamenti del mercato con rapidità e agility dieci volte superiori rispetto alle aziende "ritardatarie", che rappresentano il 55% del campione, e di conseguenza hanno il doppio delle probabilità di massimizzare i profitti legati al digitale. Agilità organizzativa: la chiave per guidare la crescita digitale | 2
La crescita digitale avanza, ma i progressi sono lenti 56 % Anche se il 56% degli intervistati è sicuro che nei prossimi 25 % ...solo il 25% ha ottenuto tre anni più della metà dei propri profitti deriverà dal progressi significativi. digitale... Per poter competere con i leader, le altre aziende con buone potenzialità di crescita digitale devono necessariamente attuare dei cambiamenti per ottenere lo stesso livello di agility. E per farlo, indipendentemente dal settore in cui operano, devono adottare un approccio nativo digitale. La buona notizia è che, una volta raggiunta, questa agilità organizzativa sarà da stimolo IN BREVE: per tutte le innovazioni future. Imparare dai leader In breve, le aziende davvero agili presentano una serie di caratteristiche che le distinguono dalla concorrenza. In particolare sono cinque le best practice fondamentali: Il 15% delle aziende coinvolte nello 1. Reattività Pianificazione continua studio è riuscito a ottenere La pianificazione continua e in tempo reale offre alle aziende leader l'agilità, il massimo la rapidità e il dinamismo necessari a innovare con successo. I loro piani sono dall'agilità sempre aggiornati per adattarsi ai continui cambiamenti. organizzativa 2. Adattabilità Strutture e processi fluidi Le aziende leader optano per strutture e processi organizzativi fluidi, che consentono ad esempio di ridistribuire rapidamente le risorse in base alle competenze necessarie. 3. Skill Riqualificazione della forza lavoro adeguate Le probabilità che le aziende leader organizzino una riqualificazione della forza lavoro su larga scala con piani mirati all'incremento dell'employee engagement sono molto superiori rispetto alle aziende ritardatarie. 4. Migliori strumenti Decisioni consapevoli e responsabili decisionali Nell'80% delle aziende leader tutti i dipendenti possono accedere a dati aggiornati e pertinenti che migliorano il processo di decision making. 5. Controllo Misurazione e linee guida Grazie ad accurati strumenti e metriche per il performance rating delle innovazioni digitali, i leader sono in grado di intervenire rapidamente per correggere i progetti non riusciti. Agilità organizzativa: la chiave per guidare la crescita digitale | 3
Pensare e agire come startup 4 su 5 Quattro aziende su cinque con profitti significativi legati ai nuovi prodotti e servizi digitali sono in grado di reagire rapidamente e in modo agile ai cambiamenti del mercato. Informazioni sullo studio L'analisi illustrata in questo report sintetizza i risultati di un'indagine online condotta fra maggio e giugno 2019, che ha visto il coinvolgimento di 998 business leader. Lo studio è stato realizzato per Workday da Longitude, una società del Financial Times. Sono state coinvolte aziende con sede in nove paesi (Australia, Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Spagna, Regno Unito e USA) e attive in diversi settori, fra cui tecnologia (16%), servizi finanziari (15%), servizi professionali (15%) e retail (13%). Gli intervistati lavorano in medie e grandi aziende (rispettivamente 51% e 49%). Le medie imprese sono aziende che impiegano in tutto tra 500 e 3500 dipendenti, mentre le grandi imprese sono quelle con un fatturato annuo superiore a un miliardo di dollari e più di 3500 dipendenti a livello globale. Medie imprese Grandi imprese 500-3500 Più di 3500 dipendenti dipendenti In termini di settore di interesse, il 32% si occupa di Finance, un altro 29% 32% 32% di IT e Operations e il 29% di HR. Tutti gli intervistati ricoprono ruoli HR Finance dirigenziali senior, sono membri del Cda (29%) o sono referenti diretti del 32 % Cda della propria azienda. IT e Operations Agilità organizzativa: la chiave per guidare la crescita digitale | 4
Come si diventa digital leader? McKinsey definisce l'agility come la capacità di un'azienda di rinnovarsi, adattarsi, trasformarsi rapidamente e prosperare in un panorama commerciale in continuo cambiamento, ambiguo e complesso. Queste caratteristiche sono proprie di molte startup di successo. Le aziende costruite su paradigmi tradizionali oggi si trovano in difficoltà, ma raggiungere questi livelli di agility non è al di sopra delle loro possibilità. L'analisi in breve Nel corso del nostro studio abbiamo identificato un gruppo di aziende leader che hanno fatto dell'agility una strategia fondamentale e ormai integrata nelle operazioni quotidiane, mirata a fornire i modelli di business più adatti alla crescita digitale. 15 % 55 % Leader Ritardatari Si distinguono per le Hanno raggiunto performance performance elevate in tutti elevate in tre o meno pilastri e cinque i pilastri dell'agilità dell'agilità organizzativa. organizzativa. 30 % Promettenti Hanno raggiunto performance elevate in almeno quattro pilastri dell'agilità organizzativa. Mettendo a confronto le caratteristiche e le best practice di questi tre gruppi possiamo comprendere meglio quali sono le basi dell'agilità organizzativa. Agilità organizzativa: la chiave per guidare la crescita digitale | 5
Una minoranza di aziende nel campione considerato per il nostro studio (15%) mostra performance elevate in tutti e cinque i pilastri dell'agilità organizzativa. Questo è il gruppo che abbiamo definito "leader". La parte rimanente del campione è divisa in "promettenti" (30%), che ottengono performance elevate in quattro pilastri dell'agilità organizzativa, e una maggioranza di "ritardatari" (55%), che invece hanno performance elevate solo in un massimo di tre pilastri. Quali sono i settori più avanzati? Oltre a elaborare le previsioni più ottimistiche sulla leader e il maggior numero di ritardatari. Il settore futura crescita del proprio fatturato digitale, le pubblico potrebbe apparire arretrato rispetto a quello aziende mediatiche (accanto agli istituti di istruzione privato per quanto riguarda le strategie di agility, ma superiore) vantano il maggior numero di leader (23%) l'alta percentuale di leader concentrata nel settore in tutti i settori interessati dal nostro studio. governativo rispetto a retail e servizi professionali suggerisce che l'orientamento commerciale non è una Il settore del retail e quello dei servizi professionali garanzia di agilità organizzativa. presentano allo stesso tempo il minor numero di Leader dell'agility Secondo il nostro studio, il settore dei media e quello dell'istruzione superiore vantano il più alto numero di leader* 68% Leader Ritardatari 66% 62% 58% 58% 54% 53% 42% 29% 23% 23% 22% 14% 14% 13% 12% 10% 9% Media Istruzione Ospitalità Istituzioni Servizi Tecnologia Healthcare Servizi Retail superiore finanziari professionali *Nota: le percentuali di ciascun gruppo ("leader" e "ritardatari") vanno intese in riferimento al campione analizzato nei rispettivi settori. Poiché il gruppo dei "promettenti" non è incluso nel grafico, la somma delle percentuali nei singoli settori non ammonta al 100%. Agilità organizzativa: la chiave per guidare la crescita digitale | 6
Performance più elevate, risultati migliori Per i leader, l'implementazione dei pilastri dell'agility è completata da una mentalità orientata al digitale. Rispetto ai ritardatari, i leader hanno il triplo delle probabilità di elaborare una strategia efficace per garantire una crescita digitale significativa (55% vs 17%). I leader nel mondo Dal punto di vista geografico, i leader sono concentrati paese le aziende sono state più lente a recepire i in Francia, Australia, Germania e negli Stati Uniti. cambiamenti legati all'agility. Tuttavia le elevate Per contro, le percentuali più basse si registrano in percentuali di ritardatari registrate in Canada, Giappone, Spagna e Canada. nel Regno Unito e in USA dimostrano che le sfide presentate dall'agilità organizzativa non dipendono Il Giappone presenta anche la percentuale più alta dall'area geografica. di ritardatari, un dato che suggerisce che in questo In pole position Leader e ritardatari per paese* 76% Leader Ritardatari 65% 62% 55% 52% 49% 46% 43% 41% 29% 21% 20% 17% 14% 10% 9% 9% 5% Francia Australia Germania USA Italia UK Canada Spagna Giappone *Nota: le percentuali di ciascun gruppo ("leader" e "ritardatari") vanno intese in riferimento al campione analizzato nei rispettivi settori. Poiché il gruppo dei "promettenti" non è incluso nel grafico, la somma delle percentuali nei singoli settori non ammonta al 100%. Agilità organizzativa: la chiave per guidare la crescita digitale | 7
Efficienza scalabile In materia di agilità organizzativa, le dimensioni di Un'azienda su cinque (20%) con fatturato annuo un'azienda si sono dimostrate un fattore utilissimo superiore a un miliardo di dollari è classificata come per le previsioni di performance. Secondo il nostro leader, rispetto a un semplice 7% delle aziende con studio, maggiori sono i ricavi dell'azienda, maggiore fatturato compreso tra 100 e 999 milioni di dollari. è il numero di leader in quella fascia di fatturato. Rispetto ai ritardatari, i leader presentano probabilità tre volte superiori di focalizzare il business sulle attività legate al digitale (58% vs 19%) e quattro volte superiori di introdurre nel proprio modello di business nuovi prodotti e servizi digitali (58% vs 14%). Questo dà loro una marcia in più nella generazione di ricavi legati al digitale rispetto alle fonti di profitto tradizionali. Gli alti livelli di agility determinano inoltre maggiore ottimismo da parte dei leader per il proprio futuro nell'era del digitale. L'82% dei leader ha dichiarato di ritenere che, fra tre anni, almeno la metà dei propri ricavi deriverà da prodotti e servizi digitali. Meno della metà dei ritardatari inclusi nel nostro campione (46%) ha espresso lo stesso ottimismo. Verso il digitale Otto leader su dieci prevedono che nei prossimi tre anni più della metà dei loro profitti deriverà dal digitale* Quale percentuale del fatturato sarà derivata dal digitale nei prossimi tre anni? 44% 44% 12% Campione Fino alla metà del totale fatturato totale Dalla metà ai tre quarti 19% 61% 21% Leader del fatturato totale Tre quarti del 54% 37% 9% Ritardatari fatturato totale *A causa dell'arrotondamento la somma delle percentuali potrebbe non ammontare al 100%. L'agility consente inoltre ai leader di esercitare un'influenza maggiore nell'imposizione degli standard di concorrenza rispetto ad altri soggetti all'interno dello stesso mercato. Quasi la metà dei leader (49%) è certa di riuscire a individuare le nuove opportunità legate al digitale più rapidamente rispetto ai propri concorrenti. Solo il 12% dei ritardatari è in grado di affermare lo stesso. Forse in conseguenza di ciò, il 43% dei leader ritiene di apportare innovazione al proprio settore, rispetto a solo il 9% dei ritardatari. Nella maggior parte dei casi, i leader sottraggono quote di mercato ai ritardatari. Agilità organizzativa: la chiave per guidare la crescita digitale | 8
Finance: i campioni della crescita digitale Il senso comune spingerebbe a identificare il due asset fondamentali: i dipendenti e il capitale. reparto IT come la funzione strategica in grado di Per queste aziende probabilmente il reparto Finance è favorire maggiormente la crescita digitale all'interno la risorsa principale per stimolare la crescita digitale. dell'azienda. Questo è confermato dalle aziende del nostro campione: il 43% segnala l'impatto significativo Rispetto ai promettenti e ai ritardatari, i leader prodotto dal reparto IT. È interessante notare che il attribuiscono anche un'importanza fondamentale alla 44% dei ritardatari condivide tale visione. funzione HR. Dopo aver analizzato le varie strategie di trasformazione messe in atto dai nostri clienti, I leader riconoscono che, indipendentemente abbiamo compreso l'importanza della funzione HR dal settore, le strategie necessarie a favorire per la crescita digitale e siamo fermamente convinti di l'innovazione scalabile sono legate alla gestione di quanto sia fondamentale per l'innovazione. Sostenitori del cambiamento Il Finance può accelerare la crescita digitale? Campione totale Leader Ritardatari 43% 44% 37% 34% 21% 16% 11% 11% 14% 10% 12% 9% 9% 7% 7% 7% 7% 5% Finance HR Vendite Marketing IT Operations Il ruolo della funzione Finance a supporto della Avendo a disposizione una vasta gamma di dati crescita digitale è importante almeno quanto quello relativi alla performance e non solo, talenti in grado della funzione IT, e certamente molto di più rispetto a di sviluppare e applicare nuove metriche e una chiara quello di funzioni orientate al cliente come Vendite e visione di tutti i reparti aziendali, il Finance si trova Marketing. in una posizione unica per sostenere l'innovazione digitale all'interno dell'azienda. Agilità organizzativa: la chiave per guidare la crescita digitale | 9
Obiettivo crescita digitale Passare a un modello di crescita digitale è complicato dalle fonti di profitto tradizionali e non sono molti di per un'azienda con un approccio tradizionale. Ad più quelli che affermano di aver creato una strategia oggi solo un quarto degli intervistati coinvolti nel precisa per la crescita digitale (meno del 33%). nostro studio ha segnalato un aumento significativo Tuttavia quasi tre quarti degli intervistati riconoscono dei ricavi legati al digitale rispetto a quelli derivanti che questa tendenza apre la strada al futuro. Crescita lenta ma stabile La maggior parte delle aziende ha una strategia di crescita digitale In che misura si può definire il progresso dell'azienda nelle seguenti aree? Promozione dell'idea che il fatturato legato al digitale 31% 43% 26% è fondamentale per il successo futuro dell'azienda Innovazione del modello di business con l'obiettivo 29% 45% 26% di creare un portafoglio di prodotti e servizi digitali Realizzazione di ricavi legati al digitale significativi 25% 45% 30% rispetto alle fonti di profitto tradizionali Significativo Sufficiente Minimo o assente I leader ritengono che il fatturato legato al digitale aumenterà L'82 % dei leader ritiene che nei prossimi tre anni almeno la metà del proprio fatturato deriverà da prodotti e servizi digitali. Agilità organizzativa: la chiave per guidare la crescita digitale | 10
Aspettative di fatturato dalla digital transformation La maggior parte delle aziende è tuttavia pienamente difficoltà esistenti, arrivando a generare almeno la consapevole del rischio di restare indietro e si metà dei propri ricavi da fonti di profitto legate al impegna ad adottare nuovi approcci operativi. Più digitale. Circa il 12% del campione mira ancora più in della metà degli intervistati (56%) ritiene che nel corso alto, con l'obiettivo di ottenere tre quarti del proprio dei prossimi tre anni la propria azienda supererà le fatturato totale dal digitale entro il 2022. Previsioni ottimistiche La maggior parte delle aziende prevede che a breve termine più della metà del proprio fatturato sarà derivato dal digitale Fatturato legato al digitale rispetto al totale nei prossimi tre anni 43% 44% 12% Campione totale Fino alla metà del fatturato totale Dalla metà ai tre quarti 32% 59% 9% Media del fatturato totale Almeno tre quarti del 31% 54% 13% Ospitalità fatturato totale 39% 52% 8% Istruzione superiore 41% 44% 15% Tecnologia 45% 39% 14% Istituzioni 48% 38% 13% Servizi finanziari 49% 38% 12% Retail 52% 37% 11% Servizi professionali 48% 36% 16% Healthcare Le aspettative più alte si registrano nel settore dei nel settore della tecnologia. Adobe e Microsoft sono media e dell'ospitalità, in cui rispettivamente il 68% e esempi di aziende tecnologiche consolidate fondate il 67% dei top manager prevedono che, nei prossimi prima dell'era di Internet che hanno implementato tre anni, il digitale costituirà la fonte di almeno la metà un passaggio efficace al modello digitale. Molte altre dei profitti aziendali totali. sono però rallentate dalle tecnologie tradizionali e da ostacoli legati a una cultura aziendale obsoleta. Tali È interessante notare come tali aspettative siano difficoltà interessano aziende attive in tutti i settori. condivise da un numero minore di top manager attivi Agilità organizzativa: la chiave per guidare la crescita digitale | 11
Che cosa frena la crescita digitale? Alla luce delle sfide attuali, queste aspettative di IT legacy, da una mancanza di competenze digitali crescita digitale sono da considerarsi realistiche? pertinenti e da una cultura aziendale non propensa al La nostra ricerca ha evidenziato una serie di fattori rischio. che sono di ostacolo alla loro realizzazione. Molti di essi sono interconnessi e sottolineano l'importanza Ad esempio, il 34% delle aziende (più di un terzo) è dell'agilità organizzativa e di un nuovo approccio alla rallentato da tecnologie informatiche legacy, quali gestione delle tecnologie, del personale e dei processi. software e hardware di generazioni precedenti inadatti agli ambienti cloud moderni. Altri fattori Non sorprende che i problemi relativi a sicurezza citati direttamente dagli intervistati quali ostacoli informatica, conformità alle normative e privacy alla crescita digitale sono una cultura aziendale dei dati costituiscano gli ostacoli più importanti alla non propensa al rischio (29%) e la mancanza di crescita digitale. È forse più interessante scoprire che skill adeguate (28%). Appare dunque chiaro che oltre a questi fattori principali esiste un complesso c'è ancora molto lavoro da fare dal punto di vista insieme di impedimenti imposti da infrastrutture dell'innovazione tecnologica e culturale. Superare gli ostacoli Che cosa frena la crescita digitale Ostacoli alla crescita digitale Sicurezza informatica, conformità alle 42% normative o privacy Impedimenti delle tecnologie legacy 34% Mentalità non propensa al rischio 29% Difficoltà di sostenere l'innovazione 28% digitale a livello di azienda Mancanza di skill adeguate 28% Struttura aziendale a silos che non 25% consente di agire rapidamente Mancanza di integrazione tra i vari livelli 25% dell'organizzazione aziendale (back, middle e front office) Mancanza di impegno e supporto 18% da parte dei manager Agilità organizzativa: la chiave per guidare la crescita digitale | 12
I cinque pilastri dell'agilità organizzativa In base ai risultati dello studio, abbiamo stilato una panoramica dettagliata delle caratteristiche che definiscono l'agilità organizzativa e aprono la strada alla crescita digitale. 1 | Reattività: pianificazione continua L'unica costante nel mondo digitale è il cambiamento e le aziende devono tenere il passo. I processi di pianificazione del passato, caratterizzati da cicli lenti, sistemi non unificati e un'analisi strategica ridotta, non sono adatti al mondo dinamico di oggi. Per rimanere competitive, le aziende moderne devono essere in grado di reagire ai cambiamenti in tempo reale, con agilità e rapidità. Un alto livello di reattività è una delle caratteristiche che identificano i leader del nostro studio, ma anche per loro le tecnologie legacy costituiscono un problema: la mancanza di flessibilità non permette di integrare adeguatamente e in tempo reale la pianificazione all'interno dell'azienda. I leader pongono particolare enfasi su questo fattore (34%), mentre per i ritardatari il problema IN BREVE: principale è rappresentato da una cultura aziendale troppo burocratica (28%). Ciononostante, il 61% dei leader afferma con sicurezza di essere in grado di reagire ai cambiamenti del mercato con agilità e rapidità, mentre solo il 6% dei ritardatari esprime la stessa convinzione. Una pianificazione proattiva in grado di promuovere la scoperta e lo sviluppo di nuove opportunità di innovazione è uno dei pilastri dell'agilità organizzativa. Il 61% dei leader afferma di reagire ai cambiamenti del mercato con La reattività fa il leader agilità e rapidità 10 x I leader sono in grado di reagire ai cambiamenti del mercato con rapidità e agility 10 volte superiori rispetto ai ritardatari. Agilità organizzativa: la chiave per guidare la crescita digitale | 13
Ad esempio, i reparti Finance di molte aziende stanno sostituendo le proiezioni di fatturato statiche su base trimestrale o semestrale con forecast aggiornati in tempo reale. Ciò è possibile grazie alla capacità dei moderni strumenti di analisi di produrre rapidamente insight a partire dai dati dei clienti e di mercato. Reagire in tempo reale Meno del 20% delle aziende è in grado di rispondere al cambiamento con agility L'azienda è in grado di reagire con agility e rapidità ai cambiamenti del mercato Campione totale 18% Media 38% Ospitalità 27% Healthcare 20% Istruzione superiore 20% Servizi finanziari 19% Tecnologia 13% Istituzioni 11% Retail 11% Servizi professionali 8% Agilità organizzativa: la chiave per guidare la crescita digitale | 14
Tecnologie obsolete in cima alla lista Le tecnologie legacy poco flessibili sono l'ostacolo numero uno alla pianificazione in tempo reale I cinque principali ostacoli alla pianificazione in tempo reale Campione totale Leader Ritardatari 34% 30% 28% 27% 26% 25% 27% 24% 22% 21% 20% 21% 20% 18% 18% Tecnologie legacy Mancanza di Cultura aziendale Difficoltà a creare Difficoltà a gestire non flessibili personale con skill burocratica engagement a gli stakeholder adeguate livello aziendale interni In settori come quello dei media, il successo di un'azienda dipende dalla qualità del suo prodotto o servizio più recente. Rispetto al totale, un numero assai maggiore di aziende appartenenti a questo settore afferma di essere in grado di reagire rapidamente ai cambiamenti del mercato (38% vs 18%). Tali livelli di agilità consentono alle emittenti e agli studi cinematografici di prendere decisioni in tempo reale basate sulle previsioni delle preferenze del pubblico. In questo e in altri settori, la pianificazione attiva supportata da analisi avanzate consente alle aziende di reindirizzare rapidamente i fondi per ricerca e sviluppo verso nuovi prodotti per cui si registra un aumento della domanda. 2 | Adattabilità: strutture e processi fluidi Per poter implementare una pianificazione continua, le aziende devono disporre di strutture flessibili e processi fluidi. La necessità di tale dinamismo è emersa chiaramente nel corso del nostro studio, che ha rivelato che la capacità dei leader di ridistribuire efficacemente le proprie risorse umane supera ampiamente sia la media dei ritardatari sia quella del campione totale. Le aziende con buoni risultati di trasformazione ridistribuiscono i talenti digitali cinque volte più rapidamente rispetto alle altre. Questo dato, estrapolato da un recente studio, è esemplificato dal caso di Dutch Banking ING, che è passata dalla revisione semestrale dello staffing a quella mensile o addirittura bimensile.* *https://www.mckinsey.com/business-functions/digital-mckinsey/our-insights/the-drumbeat-of-digital-how-winning-teams-play Agilità organizzativa: la chiave per guidare la crescita digitale | 15
Strutture dinamiche Un'azienda su cinque afferma con certezza di poter ridistribuire rapidamente il proprio organico in caso di necessità Percentuale di intervistati che concorda con le seguenti affermazioni IN BREVE: Campione totale Leader Ritardatari 47% 45% 1 su 5 22% 20% aziende è in grado di 10% 9% ridistribuire rapidamente il personale L'azienda è in grado di L'azienda dispone di un in base alle ridistribuire il personale in sistema per misurare le skill competenze base alle skill necessarie per e individuare eventuali cogliere le nuove opportunità lacune necessarie per che si presentano cogliere le nuove opportunità Strutture flessibili e processi fluidi hanno tuttavia bisogno del sostegno di una solida base culturale. Da quanto emerso dallo studio globale, una cultura aziendale burocratica rappresenta il principale ostacolo al raggiungimento di una maggiore adattabilità (indicata dal 32% degli intervistati), seguita dalle tecnologie obsolete (29%). Solo un quinto degli intervistati dimostra sicurezza nella propria abilità di ridistribuire il personale in base alle competenze necessarie per cogliere nuove opportunità. Secondo i dati dello studio, anche le tecnologie legacy e la burocrazia in azienda ostacolano la capacità di adattamento dei leader, ma i fattori culturali (come la reticenza ad abbandonare processi obsoleti) hanno un impatto ancora maggiore. Più di un terzo dei leader (35%) ha indicato la mancanza di motivazione a distaccarsi da tali processi come la barriera principale al cambiamento, seguita dalle tecnologie legacy poco flessibili (30%). È importante notare che più di un quarto dei leader (27%) afferma di non riuscire sempre a coinvolgere l'intera azienda nell'implementazione di misure volte a incrementarne la flessibilità. Agilità organizzativa: la chiave per guidare la crescita digitale | 16
Processi obsoleti I leader indicano la mancanza di motivazione ad abbandonare i processi processi legacy come principale ostacolo al cambiamento I cinque ostacoli principali al cambiamento dei processi in risposta alle nuove esigenze aziendali. Campione totale Leader 35% 32% 30% 29% 27% 27% 25% 24% 20% 23% Cultura aziendale Tecnologie legacy Mancanza di Mancanza di dati e Difficoltà a creare burocratica non flessibili motivazione a market intelligence engagement a distaccarsi dai livello aziendale processi legacy La mancanza di integrazione è tuttora uno scoglio duro da superare per le aziende che mirano alla trasformazione digitale. Com'è possibile operare in modo agile e flessibile se le tecnologie aziendali, il personale e i processi sono gestiti in sistemi diversi e non integrati? La nostra ricerca mostra risultati eterogenei in termini di integrazione poiché alcune aziende hanno in effetti ottenuto un certo successo nell'integrare la gestione di tecnologie, personale e processi: anche se solo poco più del 20% delle aziende vanta un'integrazione completa fra front, middle e back office, quasi tre quarti del campione rimanente hanno almeno messo in atto alcune misure in questo senso. Non sorprende scoprire che i leader sono avanti rispetto alla media anche per quanto concerne l'integrazione. Adesso che l'agility non è più un'esclusiva del settore informatico, l'integrazione passa senza dubbio dalla formazione di piccoli ed efficienti team interfunzionali. L'86% dei leader intervistati ha affermato di godere di un'integrazione totale o quasi totale per quanto riguarda personale, tecnologie e processi. Questi dati sono sorprendenti poiché sembrano contraddire le affermazioni di molti business leader, ma è importante ricordare che le aziende leader rappresentano solo il 15% del campione e si possono definire a tutti gli effetti un gruppo esclusivo. Agilità organizzativa: la chiave per guidare la crescita digitale | 17
3 | Skill adeguate: riqualificazione della forza lavoro Oggi una parte considerevole dei profitti di molte aziende è legata direttamente ad aree di competenze digitali che fino a 10 anni fa non esistevano. Si prendano ad esempio professioni emergenti come data scientist, user experience designer e sviluppatore di algoritmi: i requisiti di competenze continueranno a evolversi man mano che le aziende si adattano alle nuove tecnologie e le competenze trasversali che consentono di far fronte al cambiamento continuo assumeranno un'importanza sempre maggiore. Le aziende devono riuscire a creare la forza lavoro del futuro e incoraggiare i dipendenti ad apprendere nuove competenze. La maggior parte delle aziende intervistate assume un approccio pratico alla riqualificazione della forza lavoro: il 52% pianifica la riqualificazione di più della metà IN BREVE: della propria forza lavoro per favorirne l'adattamento al nuovo ambiente di lavoro. Anche in quest'area i leader hanno dimostrato la maggiore proattività con piani di riqualificazione completi da attuare nei prossimi cinque anni. Inoltre in queste aziende le probabilità di Il 50% implementare una riqualificazione che coinvolga almeno il 75% della forza lavoro sono quattro volte superiori rispetto ai ritardatari. delle aziende Esaminando la questione dal punto di vista delle singole funzioni aziendali, abbiamo notato che pianifica la all'interno del Cda convivono approcci contrastanti alla riqualificazione. Il 68% dei CEO prevede di riqualificazione di almeno la avviare la riqualificazione di più della metà della forza lavoro nei prossimi cinque anni, un intento metà della condiviso solo dal 51% dei responsabili di altre funzioni strategiche. propria forza lavoro entro Con l'avvento del machine learning e di altre tecnologie basate sui dati, identificare le il 2024 per competenze necessarie per affrontare il futuro è una vera sfida per le aziende. adattarsi ai cambiamenti La prima preoccupazione dei leader è sviluppare l'abilità di identificare, prevenire e gestire in atto i rischi. Come parte del processo di adozione e integrazione delle tecnologie di intelligenza nell'ambiente artificiale, la capacità di utilizzare in maniera efficace gli algoritmi di machine learning è di di lavoro fondamentale importanza per i leader (ma non per la totalità degli intervistati). Ad esempio, in un'area come il Finance, ci si pone la domanda se sia necessario uno spostamento dai sistemi di contabilità tradizionali ai processi basati sui dati. È interessante notare come per i CFO la competenza più richiesta per svolgere al meglio la propria funzione nei prossimi cinque anni sia la flessibilità cognitiva, ovvero la capacità di prosperare in un ambiente in continuo cambiamento. Agilità organizzativa: la chiave per guidare la crescita digitale | 18
Risultati eterogenei Nei prossimi cinque anni saranno richieste sia hard skill che soft skill Le skill a più elevato valore aggiunto nei prossimi cinque anni Advanced analytics e visualizzazione 31% dei dati Competenza nell'utilizzo di nuovi strumenti 30% e tecnologie Capacità di identificare, prevenire 28% e gestire il rischio Flessibilità cognitiva per gestire il cambia- 25% mento continuo. Ideazione creativa e pensiero laterale 22% Capacità di interpretare e agire seguendo le previsioni generate dagli algoritmi di 22% machine learning Data engineering e data warehousing 22% Mentalità imprenditoriale per favorire nuovi 21% modelli di ricavi Dal punto di vista delle competenze, la totalità degli intervistati ha sottolineato l'importanza di una combinazione di diverse skill, con particolare accento sugli analytics (31%). Agilità organizzativa: la chiave per guidare la crescita digitale | 19
C'è unanimità nel Cda? Pur concordando sulla maggior parte delle questioni Se l'obiettivo è l'agilità organizzativa, l'accordo fra i fondamentali, i membri del Cda da noi intervistati CEO e i team esecutivi è fondamentale per la riuscita hanno espresso pareri divergenti che potrebbero delle operazioni di trasformazione. rappresentare un ostacolo all'innovazione. CEO ottimisti Differenze nei dati Secondo il nostro studio, i CEO dimostrano un Tali divergenze potrebbero sembrare marginali, ma ottimismo maggiore rispetto ai propri riporti diretti sono assai più pronunciate in materia di accesso ai riguardo alla capacità dell'azienda di adattarsi al dati, la linfa vitale di un'azienda agile: cambiamento. Ad esempio: •• Quasi il 64% dei CEO ritiene che i dipendenti •• Quasi 8 CEO su 10 ritengono che la propria abbiano accesso completo ai dati necessari a azienda sia in grado di ridistribuire rapidamente il svolgere i propri compiti. Il resto del Cda, però, personale in base alle skill richieste. Solo 6 CFO su non è d'accordo: meno della metà dei CIO, COO, 10 concordano con questa visione. CHRO e CFO condivide questa opinione. •• 7 CEO su 10 ritengono di aver ottenuto •• 4 CEO su 5 ritengono che un libero accesso ai l'integrazione completa di front, middle e back dati favorisca la democratizzazione dei processi office nella propria azienda. Un numero minore decisionali all'interno dell'azienda, un'opinione di CIO, COO e CFO è d'accordo con questa condivisa solo dalla metà dei CIO e COO. affermazione. Continua… Agilità organizzativa: la chiave per guidare la crescita digitale | 20
Disparità dei dati Quasi due terzi dei CEO affermano che i dipendenti abbiano accesso completo ai dati necessari. Libero accesso dei dipendenti ai dati di cui hanno bisogno 1% 34% 64% CEO Nessun accesso Accesso parziale 1% 51% 47% CFO Accesso completo 53% 47% CHRO 58% 42% CIO/COO Informazioni contraddittorie Nel Cda convivono opinioni contrastanti sulla relazione fra accessibilità dei dati e democratizzazione dei processi decisionali. Efficacia della libera circolazione dei dati e delle informazioni nella democratizzazione del processo decisionale 6% 11% 84% CEO Non molto efficace/ Nessuna efficacia Abbastanza 10% 26% 64% CFO efficace Efficace/ Molto efficace 10% 19% 71% CHRO 7% 39% 54% CIO/COO Le opinioni dei CEO e dei CFO divergono l'atteggiamento ottimistico che i CEO devono significativamente anche in merito all'adeguatezza dei dimostrare in qualità di promotori del cambiamento. KPI esistenti a un ambiente digitale: quasi il 70% dei Qualunque sia la vera ragione, l'esperienza insegna CEO ritiene che i KPI siano adatti, ma che ottenere il pieno consenso del Cda in merito solo il 40% dei CFO è d'accordo. alla necessità di cambiamento (e il modo in cui tale necessità è comunicata all'interno dell'azienda) Che cosa c'è alla base di queste divergenze? favorisce già di per sé l'agilità organizzativa. In alcune aziende, i CFO, i CIO e i loro colleghi potrebbero disporre di un quadro più accurato della situazione reale, o forse tali divergenze rispecchiano Agilità organizzativa: la chiave per guidare la crescita digitale | 21
4 | Migliori strumenti decisionali: decisioni consapevoli e responsabili Per prendere le migliori decisioni possibili per l'azienda, è necessario disporre delle informazioni giuste al momento giusto. L'accesso ai dati costituisce un grande vantaggio, che si rivela fondamentale ad esempio nel IN BREVE: settore dei servizi professionali per pianificare al meglio le ore di lavoro previste rispetto agli obiettivi organizzativi. Allo stesso modo, nell'ambito di analisi e pianificazioni finanziarie, poter accedere ai dati consente alle società di investimento di combinare informazioni relative alla gestione della contabilità dei fondi e alle relazioni con gli investitori con i dati dei propri sistemi di HCM e gestione finanziaria, per analizzare i profitti in base ai fondi, al gestore dei fondi o alla classe di investimento. Anche i team IT, e di conseguenza l'intera azienda, traggono vantaggio da un accesso rapido e intuitivo ai dati. Il 43% delle aziende afferma La democratizzazione dei dati deve essere controllata, ma in linea di massima le risorse coinvolte che tutti i nel decision-making dovrebbero avere accesso ai dati necessari, in modo da rendere più agile il dipendenti processo decisionale e più pertinenti i suoi risultati. possono accedere a dati Oggi sono davvero poche le aziende che possono vantare un simile approccio: sul totale del aggiornati e pertinenti. campione analizzato, meno della metà delle aziende (43%) garantisce ai dipendenti l'accesso a dati aggiornati e pertinenti. Ancora una volta, i leader rappresentano un'eccezione. L'80% afferma di fornire l'accesso a tali dati senza gatekeeper. È chiaro che queste aziende hanno identificato un metodo efficace per ridurre la frammentazione dei dati, come solitamente avviene nei diversi ambiti di Finance, HR, Marketing e IT, che ostacola il progresso di molte aziende tradizionali. Ci sono diversi vantaggi nella liberalizzazione dell'accesso ai dati. La metà delle aziende che vantano aumenti significativi dei ricavi legati al digitale garantisce l'accesso ai dati a tutti i livelli, mentre tra le aziende con livelli di crescita digitale più modesti solo il 22% è in grado di garantire tale accesso. Questi numeri sono rispecchiati anche nelle dichiarazioni di leader e ritardatari del nostro studio. Le aziende leader nel digitale usano sistemi unificati 50 % La metà delle aziende che vantano aumenti significativi dei ricavi legati al digitale garantisce l'accesso ai dati a tutti i livelli. Agilità organizzativa: la chiave per guidare la crescita digitale | 22
Il vantaggio decisivo Quattro aziende leader su cinque garantiscono accesso completo ai dati in tutta l'organizzazione Livello di accesso ai dati percepito all'interno dell'azienda Campione totale 80% 74% Leader 57% Ritardatari 43% 24% 20% Accesso completo: tutti hanno accesso Accesso parziale: i dati sono a dati aggiornati e pertinenti senza accessibili ma frammentati l'impedimento di inutili gatekeeper fra i diversi team operativi o obsoleti Il segreto di un processo decisionale democratizzato non si esaurisce con il garantire ai manager l'accesso a dati aggiornati, pertinenti e unificati, ma implica anche la possibilità da parte dei diversi team di accedere a tali dati senza impedimenti, in modo da poter prendere le giuste decisioni. 5 | Controllo: misurazione e linee guida IN BREVE: Per assicurarsi che l'innovazione digitale produca i risultati desiderati, le aziende devono combinare agilità e rapidità d'azione con il controllo delle performance. Ad esempio, ai CFO spetta l'arduo compito di valutare ciascun prodotto o servizio digitale attraverso metriche relative alle specifiche fasi di sviluppo nell'ambito dei progetti di innovazione. L'azienda deve essere in grado Il 94% di comprendere come diversi piccoli investimenti possono contribuire alla performance globale, in modo da gestire il rischio dell'intero portfolio e assegnare di conseguenza le priorità sia in termini di risorse umane sia di capitale. dei leader afferma di essere in grado I team di sviluppo delle migliori aziende in ambito tech spesso creano portafogli con decine di intervenire di prototipi, molti dei quali non vedono mai la luce. Staccare la spina quando i progetti non rapidamente in funzionano non solo è accettabile, ma è spesso vista come un'opportunità di apprendimento, a caso di progetti patto che il progetto in questione venga interrotto prima di averci investito troppo. Questo è più non riusciti difficile da ottenere per le aziende storiche attive in altri settori, ma alcune, come il colosso della pizza Domino, si sono distinte per la propria mentalità flessibile in merito all'innovazione*. *https://www.fastcompany.com/90299011/dominos-most-innovative-companies-2019 Agilità organizzativa: la chiave per guidare la crescita digitale | 23
Tale mentalità flessibile è onnipresente nelle aziende leader. Il 94% afferma di essere in grado di intervenire rapidamente in caso di investimenti non riusciti, mentre quasi la stessa percentuale (95%) afferma di disporre di una cultura aziendale che incoraggia ad apprendere dagli errori. Su entrambi questi punti, i leader dimostrano un livello di sicurezza assai maggiore rispetto alle altre aziende del campione, in special modo rispetto ai ritardatari. Rapido tasso di risposta La maggior parte delle aziende del campione (e specialmente i leader) è in grado di intervenire rapidamente in caso di investimenti non riusciti su nuove tecnologie L'azienda è in grado di reagire rapidamente in caso di investimenti non riusciti in nuove tecnologie 70% 10% Campione totale D'accordo In disaccordo 94% 1% Leader 54% 17% Ritardatari 53% 19% Crescita del fatturato digitale prevista 50% Pochissime aziende hanno sviluppato KPI adatti all'era digitale. Appena il 25% di tutti gli intervistati afferma di aver ottenuto progressi significativi nella definizione di metriche di performance per misurare la crescita del fatturato legato al digitale. Ad aggravare la situazione, più della metà delle aziende (55%) non dispone affatto di KPI che rispecchiano l'era digitale in cui si trovano a operare. Risposta rapida e cultura dell'apprendimento 95 % La flessibilità è la caratteristica principe dei leader: il 95% afferma di disporre di una cultura aziendale che incoraggia ad apprendere dagli errori. Agilità organizzativa: la chiave per guidare la crescita digitale | 24
Conclusioni Oggi le aziende subiscono un'enorme pressione ad avviare la propria trasformazione digitale per cogliere le nuove opportunità e restare competitive. Come si evince dal nostro studio, le aziende che guidano la corsa all'innovazione digitale sono quelle in grado di integrare nel proprio modello di business alcuni, se non tutti, i pilastri dell'agilità organizzativa. Per le aziende che tentano di guadagnare terreno, invece, il tempo inizia a scarseggiare ed è arrivato il momento di rivedere il proprio approccio alla tecnologia e all'innovazione prima che la distanza dai concorrenti diventi incolmabile. In base ai risultati della ricerca e alla nostra esperienza nell'aiutare aziende di ogni dimensione a compiere la transizione al digitale, qual è il primo passo verso l'agilità organizzativa? Innanzitutto, bisogna essere certi che la trasformazione coinvolga l'intera azienda: troppo a IN BREVE: lungo queste operazioni fondamentali sono state condotte come azioni isolate. Il digitale offre l'opportunità di attuare un cambiamento organizzativo che interessa aree diverse quali la tecnologia, la cultura aziendale e i relativi processi. Il CEO deve fornire una guida sicura e avere il consenso degli altri dirigenti. La collaborazione all'interno del Cda rimane un punto critico, ma il passaggio al digitale offre anche alle aziende più Il 52% delle aziende tradizionali un'opportunità per migliorare l'allineamento e i risultati di collaborazione di queste Fortune 500 funzioni grazie alla tecnologia. a partire dal 2000 non esiste Dal 2000, il 52% delle società Fortune 500 non esiste più a causa dell'impatto della rivoluzione più a causa digitale. Tuttavia le aziende che hanno adottato i cinque pilastri dell'agilità organizzativa si dell'impatto trovano oggi nella posizione migliore per prosperare nell'era dell'innovazione digitale. della rivoluzione digitale Tutte le aziende che si impegnano nella pianificazione continua, con strutture fluide e flessibili, investono nella riqualificazione e nell'aggiornamento della forza lavoro e adottano adeguate misure di controllo avranno maggiori probabilità di trarre vantaggio dall'innovazione continua e incrementare il fatturato legato al digitale. L'agilità organizzativa è la strategia vincente che le aziende moderne devono adottare per riuscire a superare la "tempesta digitale" e prosperare in un'epoca di cambiamento continuo. Agilità organizzativa: la chiave per guidare la crescita digitale | 25
Innovazione e pianificazione senza confini Pianificazione, esecuzione e valutazione devono diventare più rapide e flessibili per assicurare un impiego più efficace delle risorse. Tutti devono essere coinvolti Per ottenere integrazione e scalabilità delle pratiche dell'agilità organizzativa, è necessario l'accordo unanime a tutti i livelli dell'azienda, in particolare all'interno del Cda. Attenta misurazione Quando i progetti non vengono seguiti nei dettagli può capitare di danneggiare i prodotti che funzionano e supportare quelli che vanno male. Tutto ciò che è digitale, è misurabile. La collaborazione prima di tutto Tutti gli aspetti del business devono lavorare in sinergia per raggiungere l'agilità organizzativa all'interno dell'impresa. Con il sostegno di processi fluidi, strutture flessibili e tecnologie affidabili, la collaborazione è la chiave per ottenere i risultati migliori. Agilità organizzativa: la chiave per guidare la crescita digitale | 26
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