A La roccia asfaltica. I selaci. Il petrolio
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MINERARIA La roccia asfaltica. I selaci. Il petrolio Lo studio è stato condotto dal Per. Ind. Salvatore Tricomi in provincia di Ragusa Ubicazione geografica Prerogativa dell’altopiano ragusano, so- per sculture e pavimentazioni strada- La provincia di Ragusa è nella parte del- no la presenza delle rocce asfaltiche ge- li. Fu tentata senza successo, anche la la Sicilia sud - orientale e confina a est neralmente calcaree, che hanno per- distillazione della roccia asfaltica con con la provincia di Siracusa, a nord con messo l’apertura delle grandi miniere tenore di bitume superiore al 10%. la provincia di Catania, a ovest con la ragusane. Molto attive sono le iniziative ed il mer- provincia di Caltanissetta, a sud è ba- cato di piccoli imprenditori che lavo- gnata dal canale di Sicilia, con una su- Idrogeologia e Idrografia rano nel settore dei marmi. perficie di circa 1.614 Kmq e una den- L’idrogeologia e l’idrografia del pla- sità di 184 abitanti per Kmq. Ragusa è teau Ibleo, ha un rapporto di totale di- Cenni storici sulla genesi e prodotti il capoluogo di provincia più meridio- pendenza dalla tettonica. Infatti, an- della roccia asfaltica nale d’Italia (68.947 abitanti circa), sor- che se l’idrografia dei versanti che ge- Nei primi anni del novecento, visto lo ge a circa 500 mt. s.l.m. sul versante me- nerano le linee di impluvio sono mol- sviluppo dei trasporti su gomma, si ridionale dei monti Iblei e si allunga fra to modeste, anche perché la piovosi- presentò in modo forte il problema profondi valloni (cave) dei torrenti San tà come in tutta la regione è modesta, della pavimentazione stradale in Eu- Leonardo e Santa Domenica, affluenti assume molta importanza l’idrogeo- ropa. Da qui nacque l’interesse alla del fiume Irminio. logia delle falde acquifere di cui é mol- roccia asfaltica da parte degli addetti La provincia comprende dodici comu- to ricco il sottosuolo. ai lavori dell’epoca. ni ed è per oltre tre quarti collinare e In prevalenza, le falde acquifere sono Per quanto riguarda la genesi della roc- per il resto relativamente pianeggiante. del tipo freatico e falde di faglia deter- cia asfaltica, viene data per accreditata Gli abitanti si chiamano iblei, etimolo- minate dalle dislocazioni, raramente si la genesi dell’impregnazione dei sedi- gicamente sinonimo di eccellente, per trovano falde sospese e intermittenti, menti calcarei da parte degli idrocar- l’abbondanza nell’antichità dei fiori. con l’esclusione di falde con il fenome- buri, per spinte provenienti dal basso. no delle acque salienti. La su indicata teoria viene data per va- Geologia lida da molti studiosi, anche se poi non Il plateau Ibleo è caratterizzato da roc- Attività estrattive della provincia vengono forniti molti parametri scien- ce sedimentarie tipiche dell’ambiente di Ragusa tifici che l’avvalorano. Addirittura, nel marino, con presenza di rocce eruttive Le attività estrattive della provincia so- testo “L’Asfalto” pag. 140 dell’ Ing. Ma- batolitiche nella parte a nord a confi- no legate all’estrazione del petrolio, ai rio Spadola pioniere del settore, il pe- nare con la provincia di Catania. Ca- materiali per la produzione dei cemen- so in volume della roccia asfaltica in ratteristica principale, è l’aspetto tabu- ti e alla roccia asfaltica per le pavimen- banco, viene considerato da 2,0 a 2,2 lare dell’altopiano caratterizzato da pro- tazioni stradali. Il primo pozzo di pe- valori confermati dall’Ing. Cesare Zi- fonde incisioni (cave), che determina- trolio, fu completato il 27 ottobre 1953 pelli, memoria storica vivente del set- no i cosiddetti campi solcati. a una quota di circa 600 metri s.l.m. in tore, come Direttore A.B.C.D. della se- Dal punto di vista della tettonica, è pos- contrada Pendente a una profondità di conda metà del 900”. Invece ho potu- sibile rinvenire tutti i tipi di dislocazio- poco meno di duemila metri. Tutto ado- to constatare che il peso in volume del- ni, determinando un ottimo banco di pera della Gulf di Pittsburg - Pennsyl- la roccia asfaltica, calcolato con il me- prova didattico per gli addetti ai lavo- vania U.S.A.. todo dei volumi equivalenti è inferiore ri. Nelle zone costiere, è possibile am- I materiali da cava hanno preso im- a quello utilizzato in passato. mirare i terrazzi marini con la presenza portanza nel 1956 dopo la nascita del- I prodotti della roccia asfaltica (mer- di tutte le caratteristiche didattiche del- la cementeria, mentre invece da pochi cantile), in base a dei criteri di presele- le fasi regressive, con la possibilità di in- decenni ha preso importanza la roc- zione della stessa erano i seguenti: tercettare la direzione delle rispettive cia ornamentale, tipo la pietra di Co- 1. Polvere trasgressioni marine. Inoltre nelle zone miso. Mentre risale a una tradizione 2. Mastice costiere, è possibile osservare eventua- secolare, l’utilizzo della roccia asfalti- 3. Mattonelle li bradisismi positivi o negativi. ca come roccia di tipo ornamentale, 4. Olio segue > maggio 2004 45
MINERARIA SEGUE > La roccia asfaltica. I selaci. Il petrolio 5. Bitume 1381 al 26° rigo si legge : “Sull’origine Nota geologica sulla formazione 6. Detrito del petrolio sono state fatte diverse ipo- della roccia asfaltica La polvere d’asfalto serve per la pro- tesi a causa della diversa composizione duzione delle mattonelle precompresse dei petroli, è possibile che la loro origi- Chiave di lettura della formazione del e viene aggiunta anche ai conglome- ne non sia unica ; prevalente è l’ipotesi petrolio ragusano rati bituminosi. Il mastice (pane d’a- dell’origine da sostanze organiche, ac- Composizione chimica media: C sfalto), erano le vecchie guaine bitu- cumulatesi sul fondo di mari e lagune, 84,95%; H = 11,34%; S = 3,69%; N = minose. Le mattonelle precompresse che si sono trasformate in petrolio in as- 0,30%; (Ing. M. Spadola). Peso di un propriamente dette, per la pavimen- senza di ossigeno e in presenza di bat- litro di roccia asfaltica, da circa Kg. 1,800 tazione stradale. Olio e bitume come teri anaerobi”. a circa Kg. 2,000. distillazione della roccia asfaltica di (ndr.) La diversa composizione chi- La formazione geologica, denominata prima scelta e infine il detrito (roccia mica dei petroli, (diversità di percen- “Ragusa” è caratterizzata da varie tra- asfaltica frantumata), per livellare stra- tuale delle medesime sostanze), se- sgressioni e regressioni marine, genera- de sterrate eliminando la polverosità. condo me è dovuta alla diversità chi- te dallo scioglimento e congelamento La roccia asfaltica, ha avuto da secoli mica del necton che si è trasformato momentaneo dei ghiacciai del polo-sud, un forte utilizzo come roccia di tipo or- in petrolio in assenza di ossigeno e in (vedi direzioni delle trasgressioni e dei namentale, (caciruditi omogenee im- presenza di batteri anaerobi. Ma il terrazzi marini), che hanno determina- pregnate di bitume) e come supporto principio geologico, in linea di massi- to gli strati alterni di calcareniti e calci- litico per sculture (calcareniti omoge- ma è sempre lo stesso. ruditi dell’era cenozoica, riguardante i nee, impregnate di bitume). Per quan- periodi geologici del miocene e oligo- to riguarda la genesi ( unico argomen- Ricerca nel dizionario cene. Formatisi prima i calcari oligoce- to, ritengo oggi sia molto interessante), Pece, etimologia della parola residuo nici con conseguente diagenesi, nasco- penso sia avvenuta diversamente, come vischioso e nerastro della distillazione no le varie dislocazioni, generate dalle vi illustrerò in seguito. del catrame di carbone - fossile, ligni- spinte orogenetiche dei continenti. te, petrolio e di altre sostanze organi- Successive trasgressioni e regressioni Conferma alla mia nota geologica che, presenta proprietà diverse e tro- marine, hanno formato le future calca- Dal libro “Chimica Organica” di Gui- va diverse applicazioni a seconda del reniti e calciruditi del periodo mioce- do Minosso, editrice Bocchi - Venezia prodotto di cui viene ricavata. nico. In un preciso momento del mio- pag. 48 Asfalto: agglomerato di frammenti di cene medio- superiore, in fase regressi- “L’origine del petrolio, è da ricercarsi roccia calcarea intrisi di bitume, usa- va , c’è stata la moria di molti squali e nelle trasformazioni avvenute sulla cro- to per la pavimentazione stradale. Dal di molti altri cetacei, (il dente di squa- sta terrestre durante le ere antiche (da greco “asphaltos” (bitume della Giu- lo è il fossile guida, che si trova nei can- 10 a 200 - 300 milioni di anni fa): in- dea). Asfaltide: nome antico del Mar tieri con presenza di roccia asfaltica). fatti il mare, abbandonando i territori Morto. Comunemente o per meglio dire, in ger- prima sommersi, depositava una gran- go minerario locale il dente di squalo de quantità di plancton e di resti di al- Pesi litro rocce locali viene chiamato lingua di “San Paolo”. tri animali marini i quali poi, coperti da Peso di un litro d’argilla Kg. 1,928 Confermerebbe questo particolare, il spessi strati rocciosi, si putrefacevano Peso dì un litro calcarenite Kg. 1,996 fatto che nel giacimento minerario ra- in petrolio; si aveva cioè una lenta tra- Peso di un litro di calcirudite Kg. 2,365 gusano, i vitelloni o rognoni di asfalto sformazione anaerobica, provocata cioè Peso di un litro di tufo Kg. 1,897 (come li chiamava l’lng. Mario Spado- da batteri che agiscono in assenza di Peso di un litro di calcarenite la) sono poco prevedibili, quindi non ossigeno e provocano la riduzione di asfaltica Kg. 1,754 viene agevole coltivarli, praticamente, ogni sostanza organica”. Peso di un litro di calcirudite non hanno una chiave di lettura secon- Nel dizionario enciclopedico Zanichel- asfaltica Kg. 2,012 do una logica di tettonica geologica. Es- li 1997 a cura Epigeo alla voce petrolio Peso di un litro di gesso Kg. 2,225 si si presentano simili al fenomeno di 46 anno XXIX - n. 5
MINERARIA plutonismo, tipico degli ammassi sen- cartilagineo, dal corpo affusolato e no calcari a giacitura tabulari ricchi di za il condotto d’iniezione, denotando il squamiforme, con fenditure branchia- microfaune con fossili pecten, crosta- fatto che non si tratta di un fenomeno, li ai lati della testa, pinna caudale con cei brachiuri, denti di selaci, teleosto- (“spinte”), proveniente dal basso. parte superiore più sviluppata dell’in- mi ad odontoceti. Questo ritengo sia un parametro scien- feriore. Vivipari o ovipari, sono aggres- I denti da me ritrovati nel cantiere Cor- tifico che avvalora la teoria dell’inglo- sivi e predatori. Quasi tutti marini, so- tolillo, li attribuisco allo squalicorax, bazione di sostanze organiche nella no diffusi nei mari caldi e raggiungono (equivalente dello squalo tigre), denti roccia incassante calcarea. Le ultime notevoli dimensioni, anche 13 metri cir- ribassati e di forma triangolare, provvi- trasgressioni e regressioni marine del ca. Fra essi, sono presenti nel Mediter- sti di corone finemente seghettate. Que- miocene medio superiore, hanno ri- raneo lo squalo pellegrino, Il pesce bo- sto squalo, frequentava solitamente ac- coperto il cimitero di squali, determi- ve, lo smeriglio e il gattuccio. que marine poco profonde. La lun- nando la spremitura che ha impregnato I selaci, costituiscono la classe dei Con- ghezza media è di circa 2,5 metri. Altri i calcari del miocene medio- superio- droitti, (pesci cartilaginei), in contrap- denti li attribuisco alla striatolamia, con re in fase di diagenesi, determinando posizione alla classe degli Osteitti, (pe- denti a corona stretta e conica, anch’esso la roccia asfaltica, confermerebbe que- sci ossei). La classe dei selaci, viene sud- imparentato con lo squalo tigre, pote- sto dato, il paragone del peso litro dei divisa a sua volta in due sottoclassi: va tollerare basse salinità. Lunghezza calcari e della roccia asfaltica, consi- elasmobranchi e olocefali, distinte fra media circa 3,5 metri. Altri denti, li at- derati erroneamente in passato dello loro essenzialmente dal tipo di sospen- tribuisco allo squalo maculato, denti a stesso peso, invece la roccia asfaltica sione della mascella. I selaci, devono più cuspidi. Lunghezza media circa 3 è più leggera, indice che non c’è stata aver avuto una parte importante nella metri. Infine, altri denti li attribuisco al impregnazione dal basso, cioè dopo riduzione ed anche della scomparsa dei carcharoles megalodon, con denti a che la roccia si era formata con lo stes- pesci corazzati di tipo arcaico. struttura massiccia e con taglienti mar- so peso specifico dei calcari, il fatto Il numero e la varietà di questa classe, gini seghettati. Con una lunghezza sti- che è più leggera, indica che le sostanze nel corso dei tempi geologici, sono sta- mata intorno a 13 metri. organiche hanno spiazzato parte del- ti decisamente superiori dalle forme Questi squali, furono tra i più grandi le sostanze calcaree,(fenomeno causa- moderne La principale caratteristica di predatori mai vissuti sulla terra. Esso to dai sedimenti di copertura). La per- questo gruppo di pesci, consiste nella viveva in mari caldi, i suoi denti sono colazione delle sostanze organiche di natura dello scheletro che rimane du- più abbondanti nei giacimenti ricchi di ambiente anaerobico, raccolte nelle rante tutta la vita cartilagineo, senza che mammiferi marini, che probabilmente falde dei calcari sottostanti, fortemente compaia mai del tessuto osseo. Il loro costituivano le sue prede. Questo ge- fratturati, hanno determinato i giaci- corpo, è protetto all’esterno da squa- nere di squalo, è spesso confuso con menti di petrolio. me dette placoidi di origine mista, (os- l’attuale squalo bianco a causa delle so- Considerazioni finali: se tutto ciò de- sea e cartilaginea), difatti sono chiamati lo apparenti somiglianze, i denti da me scritto sopra, corrisponde al vero, (co- denti cutanei. la cartilagine dello sche- ritrovati, nel mese di novembre 2003 sa di cui sono convinto fortemente), si letro, non si presta alla conservazione sono 110, in una superficie di 2.147 m2 potrebbero creare le condizioni artifi- allo stato fossile. con una densità di un dente ogni 19 m 2. ciose per fare diventare il petrolio una In Sicilia, è molto caratteristico il mio- I denti dei selaci di diverse specie, non fonte energetica rinnovabile, sfruttan- cene in facies Ibleo, diffuso anche nel- hanno il condotto nutritivo. Durante la do le cavie di selaci attuali, ripropo- la parte sud orientale, soprattutto nel- loro vita, sostituiscono continuamente nendo le stesse condizioni chimico-fi- la zona del ragusano e del siracusano. i denti. Molto probabilmente, in altri siche in ambiente anaerobico. Si tratta di depositi marini, costituiti posti si ritrovano i loro denti, ma non in prevalenza da calcari in banchi al- la roccia asfaltica e il petrolio perché so- Selaci, roccia asfaltica e petrolio ternati a marne o argille sabbiose. Il no vissuti in quelle zone, ma non sono I selaci, sono un gruppo di pesci ela- langhiano, è soprattutto tipico nella morti li. Secondo me, vista l’origine or- smobranchi e olocefali, con scheletro zona di Ragusa e Modica, dove si han- ganica del petrolio, vi- segue > maggio 2004 47
MINERARIA SEGUE > La roccia asfaltica. I selaci. Il petrolio sti tutti i parametri geologici menzio- la variazione di temperatura, causata Ottima durevolezza fisica interna. nati, esiste un collegamento diretto fra dalle stagioni. Ad una profondità di cir- Per la presenza di bitume, si presta al- selaci, roccia asfaltica e petrolio. ca venticinque metri sotto terra, non si l’utilizzo in ambienti umidi. risentono più variazioni di temperatu- Caratteristiche geotecniche delle Eventuale riproduzione artificiale ra. Questa profondità, si chiama livello calciruditi omogenee del petrolio a temperatura costante. Se a partire da (provino cm. 4 x 4 x 16) In riferimento alla quota mineralizzata, questo livello, ci approfondiamo ulte- Peso in volume Kg/dm2 2005 del primo pozzo di petrolio, (circa 20 riormente, osserveremo che la tempe- CaCO3 90% metri), nei pressi di Oil Crek, in Pennsyl- ratura cresce. Bitume da 7% a 10% vania, ad opera del Colonnello Edwin Dicesi gradiente geotermico, il nume- Durezza (scala di Mohs) 6 Drake nel 1859, alla mia noia geologi- ro di gradi di cui aumenta la tempera- Porosità paragonata a calcirudite 14,93% ca, all’Habitat marino ricostruito tramite tura ogni cento metri di profondità. In Porosità campioni omonimi 0,35% i denti di squalo da me ritrovai, per un’e- media è di circa 3 °C. Dicesi grado geo- Imbibizione per immersione 0,7 1% ventuale simulazione in laboratorio, per termico, il numero di metri che ci si de- Resistenza a compressione tentare di riprodurre in modo artificia- ve approfondire per avere l’aumento di semplice KN 25,5 le il petrolio, non credo siano necessa- un grado; la media è di 33 metri. Resistenza a presso - flessione KN 6 rie alte temperature, ma temperature or- dinarie, (vedi studio sul calore interno Scheda tecnica - Roccia Asfaltica o Prodotti della roccia asfaltica della terra). Questo comporterebbe bas- Pietra Pece. Denominazione commer- (mercantile) si costi, per realizzarlo. Tenendo conto ciale: Pietra Oro Nero tipica del Ba- La pietra pece, viene utilizzata preva- della pressione esercitata dalla colonna rocco Ibleo. lentemente per lavorazioni industriali, d’acqua di un mare poco profondo, do- Nota geologica: roccia sedimentarea per realizzare mattonelle precompres- vremo simulare una pressione di circa calcarea cenozoica, formata da calcare- se di asfalto, per pavimentazione stra- dieci atmosfere. niti e calciruditi alterne, impregnate di dale urbana e bitumazione o catrama- Per quanto riguarda l’eventuale pres- bitume. Potenza delle calciruditi in ban- tura di fondi stradali extraurbane. sione esercitata dai sedimenti di coper- co circa cm. 50, potenza delle calcare- Per usi ornamentali, come pietra da ta- tura, credo non siano state molto rile- niti in banco circa cm. 90. L’impregna- glio, da secoli viene utilizzata per pavi- vanti. Questo dovuto al fatto, prima che zione di bitume va dal 4% al 10%. mentazioni di chiese e abitazioni di uso si sia creato un notevole battente, la de- Calcareniti omogenee impregnate di bi- civile, scale, decorazioni di altari e bal- composizione era già avvenuta. I sedi- tume dal 7% al 10% come supporto li- coni, pietre sepolcrali e diversi altri im- menti di copertura, prima hanno avu- tico per sculture. pieghi. to la funzione di creare un ambiente Calciruditi omogenee impregnate di bi- anaerobico, poi un ruolo importante, tume dal 7% al 10% roccia da taglio a Riflessioni sulla teoria d’impregnazio- (visto il battente), nell’impregnare i cal- uso ornamentale. ne per spinte provenienti dal basso cari sottostanti in fase di diagenesi, de- Non è soggetta al fenomeno dello sgre- La formazione della roccia asfaltica, per terminando prima la roccia asfaltica, e tolamento. spinte provenienti dal basso, presup- poi le sacche di petrolio. Colore da nero a marroncino opaco. pone una formazione della roccia asfal- Insufficiente gelività cromatica esterna. tica, epigenetica alla diagenesi dei cal- Cenni sullo studio calore interno Facile recupero cromatico con tratta- cari, che in futuro dovranno diventare della terra mento di olio minerale. roccia asfaltica. Di conseguenza, il peso Nelle nostre zone, il suolo risente della Ottima gelività cromatica interna. specifico del calcare e della roccia asfal- variazione della temperatura giornal- Taglio parallelo ai piani di sedimenta- tica, dovrebbe essere uguale, anzi la roc- mente, a una profondità zione. cia asfaltica, dovrebbe essere leggermente di circa un metro e mezzo. Ad una pro- Lavorazione artigianale. più pesante. In realtà, la roccia asfalti- fondità di circa sedici metri, risente del- Buona durevolezza fisica esterna. ca, è più leggera, di conseguenza, riten- 48 anno XXIX - n. 5
MINERARIA go, che la formazione della roccia asfal- periodo geologico (Selaci), in dei pic- to si vede il giacimento di roccia sfal- tica sia singenetica alla diagenesi dei cal- coli laghetti, e poi la loro morte. tica incluso nella roccia incassante cal- cari, che in futuro dovranno diventare Una successiva trasgressione, ha fatto carea. Nelle rocce di base, non si evin- roccia asfaltica. si che sedimenti calcarei, ricoprivano i cono risalite dal basso. Analizzando ancora, la su indicata teo- cimiteri del necton precedentemente ria, focalizzando l’attenzione sulla per- indicato, determinando l’ambiente anae- meabilità e porosità delle rocce, si do- robico prima, la decomposizione e in- vrebbe dedurre, che la roccia asfalti- fine la spremitura. ca, dovrebbe avere una permeabilità e porosità più bassa dei calcari locali. Invece, il risultato è l’opposto. Cioè, la roccia asfaltica, è più porosa e per- meabile,(dal punto di vista litologico), dei calcari. La roccia asfaltica, è meno permeabile dei calcari dal punto di vista mineralo- Foto stralcio carta geologica gico, vista la presenza di bitume, so- stanza notoriamente insolubile in acqua e che, è fondamentale per la produzio- ne delle guaine impermeabilizzanti. Pra- S.S. 115 Sud Occidentale Sicula, da Ra- ticamente, si presuppone una impre- gusa verso Modica, nei pressi del Km gnazione per porosità e permeabilità 330,900 appena oltrepassato il casello fer- della roccia preesistente. Dal punto di roviario, sulla parete rocciosa a sinistra, vista geotecnico, la roccia asfaltica e i si evidenzia il deposito psefitico o terrazzo calcari locali, dovrebbero avere le stes- marino. Il tutto, a valle dei giacimenti se resistenze a presso flessione e com- minerari di roccia asfaltica di Ragusa. pressione semplice, invece la roccia asfal- tica, ha delle resistenze a presso fles- Cenni sulla regressione marina : du- sione e compressione semplice, netta- rante la fase finale della regressione ma- mente inferiori a quelle dei calcari. rina, avviene la selezione idrogravime- Miniera Tabuna Questi sono parametri, che sicuramen- trica delle sostanze in sospensione nel- te non avvalorano l’impregnazione per la torbida marina, formando prima i de- Foto stralcio tavoletta I.G.M. porosità e permeabilità dei calcari pree- positi psefitici o terrazzi marini, depo- sistenti, da parte di bitumi, per spinte sitando dopo, le terre argillose di re- provenienti dal basso. gressione marina e infine i calcari di fa- se regressiva. Tutto questo, avviene in Terrazzo marino intermedio una fascia di terra a circa 500 metri dal- Parametro geologico, che indica il riti- la battigia. ro momentaneo del mare, (regressio- Vista della Miniera “Tabuna Ancione” ne). Movimento da nord verso sud, (pro- e Cava Pece. babile congelamento momentaneo, dei Ex miniere inglesi della Val de Travers ghiacciai del polo sud). Questa regres- Asphalte Paving Co Ltd. Di Londra, sione, ha provocato sui sedimenti a mon- dirette prima, dall’Ing. Mario Spado- te (zona delle miniere), prima la con- la, poi dall’Ing. Cesare Zippelli come centrazione del necton vivente in quel direttore dell’A.B.C.D.. In questa fo- Miniera Tabuna segue > maggio 2004 49
MINERARIA SEGUE > La roccia asfaltica. I selaci. Il petrolio Foto Ing. Cesare Zipelli I più importanti, dal punto di vista del- reazione chimica non ebbe luogo con la quantità, sono quelli del cenozoico gli ingredienti minerali e si formò il legati ai selaci. Gli idrocarburi del me- petrolio”. sozoico, sono da associare agli ittiosau- (ndr) Il silicio, credo non abbia niente ri e non ai dinosauri, predecessori dei a che vedere con la formazione del pe- pesci corazzati e selaci. Da qui prende- trolio. Bisogna invece porre l’attenzio- rebbe corpo l’idea (chimica anaerobi- ne sul calcio. Infatti, nella mia garzan- ca permettendo), di ricavare dalle bio- tina “Scienze” alla voce calcio, pag. 248, masse in genere il petrolio. si legge: “Calcio: metallo che appartie- ne alla famiglia alcalino - terrosi; il cal- Plancton e Sapropel cio ha tipico comportamento metalli- Le sapropeliti, sono depositi melmosi co: scompone l’acqua liberando idro- nerastri e fetidi, che si formano sul fon- geno e viene ossidato con facilità. Dente di squalo (Selaci) do di bacini di acque stagnanti e scar- Parlandone al Per. Ind. Chim. Giusep- Rinvenuto nel cantiere Cortolillo, luo- samente ossigenate (ambiente para anae- pe Di Noto, mi ha subito nominato la go dove è facile trovare questo tipo di robico); contengono resti organici plac- chimica metallorganica. Andando a ve- fossile. In gergo minerario locale, vie- tonici mescolati a limo e argilla, e pos- dere alla voce metallorganica, fra le di- ne chiamto “lingua di San Paolo”. sono dare origine a formazioni bitumi- verse voci si legge: “composti per crea- nose e giacimenti di idrocarburi. L’at- re additivi per carburanti”. Credo sia tenzione degli addetti ai lavori, oggi so- da questo argomento, trovare l’even- no verso questi tipi di sedimenti. tuale soluzione. ✖ Parere del biochimico Paul Hermann Salvatore Tricomi Muller (1899 - 1965) Biochimico svizzero, premio Nobel per la medicina e la fisiologia. Libro L’Asfalto (Ing Mario Spadola), Ricchi come siamo di beni e di pag. 51. risorse materiali, i nostri criteri di Ittiosauri, biomasse e petrolio “Dall’esame approfondito del giaci- successo sono quasi Nel libro “La fine del petrolio” di Ugo mento di Holzen, presso Vorwohle pro- indissolubilmente legati con Barbi, (docente presso il Dipartimento vincia di Hannover, Germania, deduce l’attività dell’acquisto. di chimica dell’università di Firenze). come appresso: il calcio, in una roccia I mezzi di cui viviamo sono Editori Riuniti ISBN 88-359-5425-8, a asfaltica è presente in due forme, come realmente meravigliosi, e tuttavia pag. 36 si legge: “Siccome gli idrocar- carbonato di calcio, conchiglie, schele- qualcosa, manca. buri si sono formati principalmente al tri ecc. e come sale di calcio o di acidi Abbiamo imparato a volare tempo dei dinosauri, qualcuno ha chia- grassi, che sono risultati dalla compo- nell’aria come uccelli e a nuotare mato il petrolio succo di dinosauri, un sizione degli organismi viventi nelle con- nel mare come pesci, ma non termine poetico ma sostanzialmente non chiglie ecc.. abbiamo appreso la semplice arte sbagliato”. Bitume e petrolio hanno la medesima del vivere insieme come fratelli. (ndr) L’informazione su indicata ha la origine organica, ma quando la de- La nostra abbondanza non ci ha sua importanza, ma è presentata con composizione ebbe luogo in presenza portato né pace della mente né termini non idonei. Gli idrocarburi del del carbonato di calcio, occorsero le serenità dello spirito. mesozoico esistono e non sono quelli reazioni chimiche che dettero luogo La forza di amare che, in percentuale danno il maggiore al bitume; allorché la decomposizio- Martin Luther King gettito al fabbisogno mondiale. ne avvenne in presenza del silicio, la 50 anno XXIX - n. 5
La roccia asfaltica, i selaci, MINERARIA il petrolio LE BREVI Una nota aggiuntiva allo studio pubblicato nel n. 5 maggio 2004 Eventuale ruolo dei pigmenti ne delle sapropeliti nei delta dei fiumi di solfuro di ferro e dei petroli in genere. Rinnovi I pigmenti di solfuro di ferro, sono Affermando cosi, il principio che l’ori- Consigli Provinciali molto presenti nella tetide durante le gine degli idrocarburi è unica, genera- ere geologiche del cenozoico e del qua- ta cioè da elementi organometalli in so- COLLEGIO DI PAVIA Presidente Bruno FERRARI ternario. Essi determinano il colore luzione acquosa, in presenza di bio- Segretario Roberto GAVANA cangiante delle argille. Il solfuro di fer- masse in fase di decomposizione, o Tesoriere Remo LIBERALI ro, è dimorfo. I minerali che determi- sciolte da acidi. Di conseguenza si può Consigliere Antonio FORNASIERO na, sono pirite e marcasite. La pirite ipotizzare una riproduzione artificiale Consigliere Massimo LEPORATI tra le due forme, è il minerale più co- degli idrocarburi, dopo avere verifica- Consigliere Emilio LOMBARDI mune. Essa può contenere svariate im- to la reattività del cobalto metallico a Consigliere Giuseppe NICOLOSO purezze, che hanno spesso importan- pressioni e temperature ordinarie. COLLEGIO DI SIRACUSA za pratica. Presidente Renato ARENA Le impurezze sono le seguenti: Salvatore Tricomi Segretario Domenico PURGINO 1. Oro metallo Tesoriere Giuseppe ALOISI 2. Rame metallo Consigliere Domenico IACERI Consigliere Orazio IACOBACCI 3. Arsenico semimetallo Rinnovi Consigliere Giuseppe SARACENO 4. Nichel metallo Consigli Provinciali Consigliere Gaetano SCARPULLA 5. Cobalto organometallo COLLEGIO DI BELLUNO 6. Tallio metallo COLLEGIO DI BOLOGNA Presidente Carlo CAVALET Fra le impurezze bisogna porre l’at- Segretario Mirco CALDART Presidente Ivano MANARA tenzione sul cobalto, nella garzanti- Segretario Luca FANTUZ Tesoriere Alberto MENEGON na di chimica pagg. 207 - 208 si leg- Tesoriere Sergio CASIROLI Consigliere Valerio BONAN Consigliere Alessandro CORBARI ge: “elemento chimico, che in natu- Consigliere Paolo BOTOLUZZI Consigliere Gianni GNUGNOLI ra è costituito da un solo isotopo, il Consigliere Beppino BORTOT Consigliere Giuseppe LAURA’ nuclide 59Co; a temperatura ambiente Consigliere Andrea FRANCO Consigliere Riccardo LOLLI è inalterabile all’aria anche in pre- Consigliere Antonio ORTOLAN Consigliere Enrico MARANELLI senza di umidità, mentre è attacca- Consigliere Lucio REOLON Consigliere Francesco PIERGIOVANNI to dagli acidi (liberando idrogeno) e COLLEGIO DI BERGAMO COLLEGIO DI MODENA più lentamente dalle basi in solu- Presidente Ezio CARISSONI Presidente Franco PRAMPOLINI zione acquosa”. Segretario Davide DE NICOLA Segretario Alberto BEVINI Le basi nella tetide, sono rappresen- Tesoriere Stefano RIGAMONTI Tesoriere Paolo BORTOLAMASI Consigliere Attilio LEGRENZI Consigliere Rubes BAUTTA tate dall’ossido di calcio. Gli acidi, pos- Consigliere Paolo MAGGIONI Consigliere Giorgio BOCCHI sono scaturire dall’ossidazione del sol- Consigliere Luciano MECCA Consigliere Giancarlo CHIERICI furo di ferro nella seguente reazione Consigliere Gianfranco MERISIO Consigliere Fabrizio GAVIOLI chimica: Consigliere Giuseppe RUBINO Consigliere Fabio LUCCARINI FeS2 + 3O + H2O → FeSO 4 + H2S Consigliere Roberto VALSECCHI Consigliere Nicola ZECCHINI 4 FeSO4 + 2O + 7H2O → 2Fe2O3 COLLEGIO DI CATANZARO COLLEGIO DI PESCARA + 3H2O + 4H2SO4 Presidente Nicola CERVINO Presidente Giovanni SPINA La funzione dell’acido solforico, è du- Segretario Rugiero AIELLO Segretario Tommaso MARTELLINI plice. Scioglie la biomassa e sollecita Tesoriere Domenico CRISTIANO Tesoriere Gianfranco DE LUCA il cobalto a liberare idrogeno. L’azio- Consigliere Valerio CANU Consigliere Fabio ANGELONE ne del cobalto a temperature e pres- Consigliere Valerio FODERARO Consigliere Giuseppe CIARCELLUTO sioni ordinarie, (proprietà non cono- Consigliere Claudio GIGLIOTTI Consigliere Claudio MINCONE sciuta), giustificherebbe la formazio- Consigliere Giuseppe PULLANO Consigliere Remo PELAGATTI settembre 2004 61
La roccia asfaltica, i selaci, MINERARIA il petrolio LE BREVI Seconda nota aggiuntiva allo studio pubblicato nei nn. 5 e 9 - 2004 oto di aver ideato, assieme allo strutture con presenza di domi salini. N statunitense Crafts*, un proces- so generale di sintesi che permette di Titanite: CaTi (O/SiO4 ) nesosilicato di calcio e titanio. Norme UNI per “Prodotti da costruzione” saldare catene laterali al nucleo ben- I campi elettromagnetici generati dai zenico. Reazioni che avvengono in pre- metalli contenuti nelle lave di eruzio- senza di catalizzatori quali tricloruro di alluminio o ferro e di boro, di clo- ni batolitiche, di fase idrotermale, po- trebbero stimolare la formazione de- C on la pubblicazione del De- creto del Ministero delle At- tività Produttive del 7 Aprile ruro di zinco o di mercurio, trifloru- gli idrocarburi. A questo argomento è 2004, la Direttiva 89/106/CEE ro di boro, tetracloruro di stagno. da associare l’esperimento che Ales- “Prodotti da costruzione” vie- Le reazioni più note sono quelli di aci- sandro Volta fece “sulla contrazione ne dotata del necessario sup- lazione e di achilazione in un nucleo dei muscoli della rana” sottoposte a porto di norme tecniche armo- aromatico. Fu uno dei primi sosteni- campi elettromagnetici. Anche Ales- nizzate a livello nazionale. tori della notazione e della teoria ato- sandro Volta, nel settecento, espresse Questo primo pacchetto di circa mica. I suoi studi sono i seguenti: l’opinione che il “gas delle paludi”, o 90 norme (al quale si aggiungo- 1. Studi di mineralogia e cristallogra- metano, fosse prodotto dalla decom- no ulteriori 30 norme già di- fia; 2. Studi sui chetoni e sulle aldeidi; chiarate armonizzate sulla Gaz- posizione di sostanze animali. 3. Studi su acidi organici e particolari zetta Ufficiale delle Comunità Ricapitolando si può dedurre che sia i Europee) costituisce l’unico rife- questioni di statica molecolare; 4. Stu- sostenitori della ipotesi dell’origine or- rimento utilizzabile per la mar- di sulla funzione chimica e delle com- ganica del petrolio, sia i sostenitori del- catura CE dei prodotti da co- binazioni del silicio e del titanio che de- la ipotesi dell’origine vulcanica del pe- struzione, che - a seconda delle terminano la tetravalenza di tali ele- trolio di fase idrotermale, (pressioni e famiglie di prodotto - sta pro- menti e la loro analogia col carbonio, temperature ordinarie), hanno la loro gressivamente diventando ob- metodo generale di sintesi organica. credibilità. Infatti, posso tranquillamente bligatoria. Da qui, debbo rivedere la mia posizio- affermare, sulla base di questo studio e Per facilitare la diffusione di que- ne sul silicio (scusandomi con i lettori), sulla base degli incontri e pareri avuti ste norme, e quindi il rispetto de- visto che precedentemente non riusci- in questo periodo dall’ Ing Cesare Zi- gli obblighi già in vigore e l’ade- vo a dargli nessun ruolo. Nell’esprime- pelli, che la matrice del petrolio e degli guata preparazione alle scaden- re il parere sulla roccia asfaltica Paul idrocarburi in genere è di origine orga- ze future, UNI ha realizzato il CD- Hermann Muller credo si sia rifatto al- ROM UNIedil CPD, che contiene: nica; i reagenti con annessi catalizzato- le reazioni chimiche di Friedel e Crafts. – i testi integrali in formato elet- ri sono di origine vulcanica batolitica, Il silicio deterrninato da eruzioni bato- tronico (.PDF) di tutte le nor- con un sospetto ruolo dei campi elet- me armonizzate litiche acide (Monte Lauro), il titanio tromagnetici, richiamando problemati- proveniente dalla titanite contenente – la legislazione di riferimento che di chimica elettromagnetica. – le informazioni inerenti i si- anche calcio metallico, minerale me- Praticamente, secondo me, sulla base stemi di attestazione di con- diamente comune in lave effusive e in- di quanto precedentemente detto, la formità per la marcatura CE trusive acide e intermedie, in fase idro- teoria dell’origine vulcanica del petro- – l’indicazione del periodo di ap- termale per decomposizione della tita- lio e la teoria dell’origine organica so- plicazione volontaria della mar- nite ad opera dell’acido solforico de- no contestuali. Mentre, opinione esclu- catura CE terminato dai pigmenti di solfuro di fer- sivamente personale maturata in que- – e - soprattutto - l’indicazione ro potrebbe avere determinato i cata- st’ultimo periodo, è quella di non dare dei termini entro i quali le va- lizzatori (assieme al cloro contenuto nei nessun ruolo ai batteri aerobici e anae- rie famiglie di prodotto devo- sali sciolti nella tetide), che concorrono robici; opinione dettata dal fatto che gli no obbligatoriamente essere alla formazione degli idrocarburi. idrocarburi si formano nei due casi (o marcate. Da associare anche il fatto che spesso Per ulteriori informazioni: UNI ambienti) senza nessuna prerogativa. Tel. 02.700241 – Fax 02.70105992 i giacimenti di petrolio si trovano in http://www.uni.com. * Friedel Charls: chimico e mineralogista francese (1832 - 1899) Salvatore Tricomi 34 anno XXIX - n. 10
MINERARIA La roccia asfaltica, i selaci, il petrolio Terza nota aggiuntiva allo studio pubblicato nei nn. 5, 9 e 10-2004 lementi di supporto allo studio, solo il batolite). Ambiente marino, buri con un buon potere calorifico. E in passato, hanno sostenuto la contemporanea sedimentazione di con soluzione acquosa che apporta parte delle sostanze necessarie (sali), Con gli studi della microbiologia del petrolio, si è dimostrato che i batte- calcare e bitume i seguenti autori: per la formazione dei catalizzatori e ri sono del tipo anaerobi facoltativi; Malo, “Lasphalte Paris 1898 pag. di eventuali reagenti. essi attaccano tutti i generi di mate- 41”; Conquard, “Sur les giaciments Bisogna aggiungere il batolite, come riale organico su cui sono speri- asphalt des env. de Ragusa”; Mad- altro mezzo di apporto di sostanze mentati. È stato dimostrato che essi dau, tesi di laurea; Zipelli, studi non che concorrono alla formazione di determinano l’idrogenazione delle pubblicati; Spadola, l’argomento re- reagenti e catalizzatori. Il batolite, sostanze organiche, fino a divorarle stava un’incognita, libro “L’asfalto” inizialmente, è anche causa del sur- completamente. pag. 52. riscaldamento della tetide, provo- Sono state identificate 50 specie di Hanno segnalato, il movimento da cando la morte del necton e benton batteri, con 12 generi differenti. Del- nord a sud dei fenomeni geologici in che si trova nei pressi. le 50 specie i più interessanti per le Sicilia, i seguenti autori: Beneo, “Le Altro fattore di riscaldamento della loro prerogative sono: i “tigmotatti- possibilità petrolifere della Sicilia, nel tetide sono le reazioni chimiche eso- ci”, i “solfato-riducenti” e i “lipo- quadro di una più realistica interpre- termiche. clastici”. tazione della tettonica italiana” 1950; Altra causa della morte del necton, Nel caso del petrolio i batteri non l’- F.T. Kafka e R. K. Kirkbride “Storia, come già detto precedentemente, so- hanno “divorato” per la presenza di scoperta e sviluppo del campo di Ra- no le repentine trasgressioni e re- sostanze batteriostatiche. Tra le so- gusa”, estratto dal n. 86 di “Rivolu- gressioni marine, da associare pro- stanze batteriostatiche, riconosciu- zione Industriale”. babilmente al riscaldamento della te- te risultano: il vanadio, il rame, il ni- I primi ritrovamenti di resti fossili di tide e conseguente scioglimento dei chel ed alcuni altri metalli. Si fa no- necton in Sicilia, nei calcari bitumi- ghiacciai, causate da forti eruzioni tare come i minerali batteriostatici nosi del ragusano, sono i seguenti: batolitiche, verificatesi durante la de- alcuni sono componenti dei pigmenti G.G. Gemmellaro 1902, classificazio- riva dei continenti. di solfuro di ferro. ne del fossile M. Gemmellaro 1920; Nel secolo XVIII ha predominato Da qui ne deduco che l’idrogenazio- D’Erasmo 1925; Fabiani 1927; Zipelli l’ipotesi dell’origine inorganica del ne degli idrocarburi può avvenire in 1955, fossile classificato da Colacic- petrolio (anch’essa di supporto al due modi. Dai batteri facoltativi, che chi nel 1960; Pesco 1990, (mi ha tra- mio studio) dopo che M.P. Berthe- in assenza di metalli generano il me- sferito, la tecnica per la ricerca dei lot (1866) aveva ottenuto degli idro- tano. Dai minerali organometalli, denti di selaci). carburi del petrolio, facendo agire quando essi sono presenti assieme a Altri punti di forza al mio studio, l’acido carbonico su metalli alcalini tutti gli altri componenti che genera- sono i seguenti: la presenza dell’ac- e in presenza di acqua. no il petrolio; i metalli bloccano l’a- qua della tetide nei giacimenti di pe- D.J. Mendelejeff (1877) convalidò zione dei batteri. trolio; la presenza di molti metalli l’ipotesi, ammettendo che il petro- L’autore chiede scusa ai lettori per le nelle analisi del petrolio; molti gia- lio si sarebbe formato a profondità incongruenze in cui si cade inevita- cimenti metalliferi, hanno origine nel sottosuolo per azione del vapo- bilmente scrivendo uno studio dedi- vulcanica di fase idrotermale (sotto re acqueo sui carburi metallici. cato ad un campo di indagine non del i 373°C). “Trattato di Geologia” 1952 pag. 513 tutto delineato. Inoltre, gli errori che Individuazione dell’ambiente di for- Fabiani. N.d.r. Sarebbe interessan- possono trovarsi sono di completa re- mazione degli idrocarburi, in simpa- te ripetete l’esperimento aggiun- sponsabilità dell’autore e non posso- tia con l’ambiente di formazione del- gendo una biomassa non fossilizza- no essere attribuiti a coloro che han- le sapropeliti, dei carbon - fossili e ta, per capire se la percentuale di no dato il loro aiuto. con l’ambiente di formazione del pe- carbonio che la compone è suffi- trolio, descritto dal Gerbella (manca ciente alla produzione di idrocar- Salvatore Tricomi 34 anno XXIX - n. 11-12
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