CONSIGLIO COMUNALE DEL COMUNE DI NOLA DEL 13/04/2021 - Comune di ...
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CONSIGLIO COMUNALE DEL COMUNE DI NOLA DEL 13/04/2021 1
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Buongiorno a tutti e ben trovati. Se ci mettiamo in piedi per il consueto Inno. Inno Nazionale INTERVENTO DEL VICE PRESIDENTE – Procediamo con l’appello. IL SEGRETARIO GENERALE PROCEDE ALL'APPELLO NOMINALE DEI PRESENTI SEGRETARIO GENERALE – Presenti 22, assenti 3. PRESIDENTE – La seduta è valida. Io vi chiedo una cortesia, cortesemente voglio una discussione pacata, calma, perché non vedo nessun motivo per creare confusione, parliamo solamente quando uno chiede la parola, io darò la parola e farò parlare tutti, grazie, vi chiedo solo questo. Prego Consigliere Tudisco. CONSIGLIERE TUDISCO – Salve, buongiorno a tutti, io volevo un attimo…, le comunicazioni, correggetemi se sbaglio che magari non ho capito, non è un punto all’ordine del giorno in quanto non deve essere nulla di deliberato, è soltanto l’introduzione di un consiglio nel quale il Sindaco se ha qualcosa da comunicare ci comunica qualcosa, quindi penso che il Sindaco dovrebbe dirci se ha qualcosa da comunicarci. Nel caso in cui poi il Sindaco non ci comunica nulla, se permettete poi interveniamo noi, perché tutto ciò che è accaduto in questi giorni deve essere portato alla luce, deve essere comunicato alla città. Quindi non c’è nulla da deliberare, non c’è nulla da mettere ai voti. Ho finito. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Prego Consigliere. CONSIGLIERE DE LUCIA – Buongiorno a tutti, non pensavo di dovere intervenire subito, ma le comunicazioni, come diceva il Consigliere Tudisco, non 2
vanno deliberare quindi non possono essere messe ai voti. Tutto quello che è successo in queste ultime settimane, dalle dimissioni forzate dell’Assessore Giglio, alla revoca degli Assessori Pizzella e Muto, la revoca del delegato all’ambito Mauro, il Sindaco sicuramente ha da dirci, ha da dare spiegazioni alla città, questa non è una struttura privata, non è casa propria, i cittadini stamattina, visto che stiamo in diretta, devono sapere le motivazioni per le quali è successo tutto ciò. Devono capire per quale motivo i due ultimi Consigli Comunali non si sono tenuti per l’assenza del Sindaco e dei Consiglieri di Maggioranza, e poi dopo possiamo parlare di tutti i capi all’ordine del giorno. Però questa richiesta va contro proprio il principio sancito dalla politica, che è quella della convinzione di quest’Aula Consiliare. Il Segretario Comunale che sta qui è garante di tutto il Consiglio Comunale potrebbe anche ogni tanto prendere la parola e portare avanti quello che è il turno di segretario comunale, perché veramente tocchiamo il ridicolo con queste dichiarazioni. Ma sicuramente il Sindaco avrà molto da dirci, quindi questa richiesta di un suo Consigliere non potrà essere presa in considerazione. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Ha chiesto di intervenire il Sindaco, Consigliere Iovino vuole intervenire prima lei o… CONSIGLIERE IOVINO – Le comunicazioni, in questo momento abbiamo fatto una bella lezioncina, questo qua va bene, le comunicazioni comunica il Sindaco, ma in passato sulle comunicazioni abbiamo scoperto anche il sesso degli angeli, quindi significa non dobbiamo fare un Consiglio Comunale sulle comunicazioni si dice di tutto e di più, il Sindaco comunica, qualcuno può ascoltare o non può ascoltare, senza fare nessun dibattito, perché poi il comunicare non significa fare un Consiglio contro la comunicazione, perché il Consigliere De Lucia ha fatto un’ottima osservazione, perché già è stato celebrato il consiglio la volta scorsa, poi c’erano le comunicazioni, fermo restando il Sindaco può decidere di comunicare o non comunicare, questa è una sua scelta, fermo restando io mi associo alla richiesta del Consigliere perché secondo me il Consiglio Comunale il segretario è monotematico, 3
quindi non c’è bisogno di (audio incomprensibile) secondo il mio modesto parere, grazie. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere Iovino. CONSIGLIERE PARISI – Consigliere Iovino, proprio da te non mi sarei aspettato una risposta del genere. Tu svolgi questo ruolo da diversi anni, e più di ogni altro (audio incomprensibile) sai perfettamente qual è l’importanza delle comunicazioni in un momento così particolare, tu che svolgi politica da diversi anni, ti voglio fare una domanda: ma ritieni giusto che il Sindaco stamattina prenda la parola e chiarisca tutto ciò che è accaduto in queste settimane? Ma i cittadini di Nola sono buoni solo quando andate a casa a chiedere i voti? Sono buoni solo in quel momento. Non avete votato un bilancio, avete tenuto una città paralizzata per diverse settimane, viene stamattina De Lucia e chiede l’inversione dell’ordine del giorno di che cosa? Di un Consiglio monotematico? Vergognatevi! PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere Parisi. ha chiesto la parola il Sindaco. SINDACO – Caro consigliere Parisi, prima di usare questi toni in un’Aula Consiliare ognuno si ricordi la sua storia prima di chiederci di vergognarci. Prima di vergognarci noi, ognuno di noi si ricordi la sua storia, questa è una cosa che in quest’Aula non ti è consentito di dire vergognatevi, è chiaro? Non ci dobbiamo vergognare assolutamente di nulla. Usare questi toni in quest’Aula non ti è consentito, se non lo fa il Presidente lo faccio io, ho fatto una premessa per i toni in quest’Aula. CONSIGLIERE PARISI – Non credo di avere offeso nessuno, (audio incomprensibile). PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Consigliere Parisi facciamo completare il Sindaco. SINDACO – Sicuramente la vostra richiesta è relativa alla mancanza di un problema politico che in questo momento è inutile nasconderci, c’è stato, c’è e siamo 4
in fase di risoluzione. Nel momento in cui cola grasso è tutto facile, rispetto alle amministrazioni precedenti, adesso la consigliera (incomprensibile) non mi dirà che noi parliamo sempre del passato, purtroppo per sapere dove dobbiamo andare dobbiamo sapere da dove veniamo. Io quando ho assunto l’onere di guidare l’amministrazione di questa città pensavo di prendere una macchina ferma, invece la macchina l’ho trovata in salita con la marcia indietro e con le ruote sgonfie, e questo è ben altra cosa rispetto a quello che anche io pensavo. Detto questo, il malumore della parte politica che rappresento, che mi sostiene è dovuto principalmente a un malumore organizzativo, della quale neanche io me ne assumo le colpe, in passato questo comune è stato gestito con sei – sette dirigenti, adesso ne abbiamo due, qualcuno a mezzo servizio e spesso i malumori nascono proprio dalla volontà dei Consiglieri Comunali e degli Assessori indicati da me di questa Amministrazione di portare avanti velocemente la macchina amministrativa e che spesso si inceppa per mancanza di dirigenti o degli impiegati. Abbiamo una macchina comunale che è vetusta, ci mancano i dirigenti, alcuni dirigenti non sono stati potuti assumere perché nel 2017 è stato sforato il bando di stabilità e per cui si è bloccata l’assunzione dei nuovi dipendenti, tutte queste problematiche noi ce le portiamo dietro dal passato. Quindi caro consigliere Trinchese il passato fa parte del futuro di questa città e quindi noi dobbiamo stabilire da dove siamo partiti per sapere dove vorremmo andare. L’oggi è (audio non comprensibile) del passato. Anche oggi noi dobbiamo sapere da dove siamo partiti, ragion per cui anche oggi noi stiamo chiudendo un cerchio di quello che ci viene dal passato. Questa Amministrazione può finire quando si deciderà di finirla, però noi abbiamo fatto una operazione (audio non comprensibile), noi abbiamo preferito non continuare a mettere la polvere sotto il tappeto come ci è stato chiesto da più parti, quando l’anno scorso è stato dichiarato il dissesto finanziario, per farvi ricordare, forse qualcuno per speculazione politica continua a dire che la scelta del Sindaco questa Amministrazione ha fatto il dissesto finanziario. Non è così, il dissesto finanziario è un atto dovuto quando gli uffici 5
finanziari ti fanno una relazione, quando i revisori dei conti la avallano, non è una scelta è un atto dovuto che passa per il Consiglio Comunale solo per essere formalizzata. Non fare un dissesto finanziario sarebbe stata una mancanza, quindi non avremmo assolto ad un onere. Qualcuno diceva nel passato, anche qualche funzionario di questo Comune, che abbiamo fatto un dissesto per 217 mila euro, questo dissesto è stato impugnato al TAR che il TAR non ha dato ragione, adesso so che è stato presentata istanza al Consiglio di Stato. Voglio ricordare che il dissesto finanziario è stato dichiarato per 33 milioni di euro circa… CONSIGLIERE – Siamo nelle comunicazioni? SINDACO – Sì. Oggi i numeri continuano a darci ragione perché il dissesto finanziario dichiarato era di circa 33 milioni di euro, la delibera dell’Osl del 4 febbraio 2021 la numero 11 asserisce che la massa passiva è 41 milioni 262 mila 544 euro e nel 2021 dovevano arrivare ancora richieste per 821 mila 544 milioni. Detto questo, questa Amministrazione non poteva fare una scelta diversa da quella che è stata fatta. Voglio ricordare le opere che saranno messe in cantiere grazie all’interessamento di questa Amministrazione, l’università del centro storico (audio incomprensibile) il completamento della scuola, la riqualificazione di Piazza Risorgimento, il completamento di via Nuova San Gennaro, la ripresa…, sono tutte opere finanziate. Sto dicendo quello che ha prodotto questa Amministrazione. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Calma, facciamo completare e poi vi do il diritto di replica. SINDACO – Quello che noi abbiamo prodotto con questa amministrazione in quest’anno non è stato introdotto nei dieci anni precedenti che mi ha preceduto, volevo ricordare che sempre nelle comunicazioni, perché è giusto che la città sappia, il bilancio che noi andiamo (audio incomprensibile) oggi, il bilancio riequilibrato, è frutto di un dissesto che sicuramente non abbiamo fatto noi, però dobbiamo comunicare che non c’è nessun aggravio per i cittadini, perché le aliquote dei tributi erano già al massimo già prima di dichiarare il dissesto. Abbiamo a carico del 6
Comune ancora ottanta (audio incomprensibile) settanta mila euro per le tasse automobilistiche. Voglio dire, è una Amministrazione turbolenta perché avevamo deciso di cambiare qualcosa in questa Amministrazione, qualcosa ce l’abbiamo fatta a cambiare, alcuni pezzi di questa Maggioranza sono stati anche persi, sono stati persi perché sono, come ho detto quando mi è stato chiesto di candidarmi, sono intransigente su alcune cose. La protezione di dipendenti, i rapporti familiari, rapporti di lavoro, in questa Amministrazione non posso (audio incomprensibile) e questo è il motivo che probabilmente ci fa essere turbolenti e ci ha portato alle condizione di perdere anche qualche pezzo nella maggioranza. Su questa cosa io non transigo, è questo il motivo per cui spesso questa Amministrazione è stata insidiosa e nelle prossime ore ci saranno incontri con la Maggioranza che mi sostiene, verificheremo se ci sono le condizione per procedere, se non ci sono le condizioni per procedere, ci sono gli strumenti (audio incomprensibile) in Consiglio Comunale, si dimettono i Consiglieri, ognuno si prende la propria responsabilità. Io penso che in un momento così difficile anche l’opposizione, invece di fare dei rapporti strumentali, potrebbe collaborare in questa Amministrazione per cercare di uscire fuori dal momento drammatico sia sotto il profilo economico che sotto il profilo sanitario. Per cui se qualcuno ritiene che questa Amministrazione e ha i numeri per mandare a casa questa Amministrazione, lo faccia tranquillamente. Io sto con la coscienza a posto, stiamo cercando di lavorare e trovare tutte le falle di questo Comune, ma a cominciare anche dai fondi che sono stati persi dalla precedente Amministrazione… CONSIGLIERE – Perché (audio incomprensibile) le motivazioni quali sono? PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Consigliere (audio incomprensibile) lei deve chiedere la parola. SINDACO – Io l’ho detto prima, c’è un problema di carattere politico… Quindi stiamo continuando a cercare di recuperare quelli che sono tutti i dispendi… Ma te l’ho detto prima qual è la motivazione, spesso la politica va a incontrarsi con gli uffici comunali proprio per la (audio incomprensibile) in un momento di 7
nervosismo, di spigolosità tra il Sindaco e l’Assessore Muto e il Consigliere Mauro, c’è stato un momento in cui il Consiglio Comunale non si è fatto, il momento di nervosismo e spigolosità siamo arrivati a determinare quell’atto. Ragion per cui ti sto dicendo che nelle prossime ore ci saranno incontri con la Maggioranza, la città sarà resa edotta di quale sono le motivazioni, ti stavo dicendo tutti i problemi che ci vengono dal passato, per esempio il Museo di Piazza Dante dove tutti gli amici vostri stavano (audio incomprensibile) nelle spese di questo museo (audio incomprensibile) dove due milioni e sei di fondi sono andati in detrazione certamente non per colpa di questa Amministrazione, per cui… (audio incomprensibile) Ma stavi nell’amministrazione precedente tu? (audio incomprensibile) sono andati in detrazione… Avete fatto andare due milioni e seicento mila euro in detrazione… PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Vi chiedo la cortesia di intervenire solamente dopo, facciamo completare il Sindaco. SINDACO – Forse non conosci… INTERVENTO FUORI MICROFONO SINDACO – Non ci vuole molto. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Chiedo la cortesia di mantenere la calma e di stare sereni. Facciamo completare il Sindaco, dopo darò la parola a tutti per una breve… SINDACO – Se non ci cosa molto in termini legali facciamo vincere l’amore sull’odio. INTERVENTO FUORI MICROFONO SINDACO – Però a me costa poco, alla Comunità è costato molto (audio incomprensibile). INTERVENTO FUORI MICROFONO SINDACO – No, non era l’edilizia. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Sindaco. Io ho detto che concederò una breve replica a tutti però vi chiedo di stare calmi. Consigliere 8
Tudisco vuole fare intervenire prima Parisi? CONSIGLIERE TUDISCO – Se sono due secondi sì. CONSIGLIERE PARISI – Due secondi proprio. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Consigliere De Lucia, io non ho detto che è un dibattito, ho detto concediamo una breve replica e dopo… CONSIGLIERE – Chiedi la parola e interviene, Antonio però sii corretto per favore. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Non mi costringete a sospendere la seduta. Non mi costringete a sospendere la seduta perché non voglio fare cose che non mi appartengono, per cortesia. I lavori li dirigo io e il Sindaco, abbiamo aperto, ho chiesto di fare replicare brevemente, dopo di ché entriamo nel capo all’ordine del giorno, però vi chiedo un po’ di collaborazione. CONSIGLIERE – Grazie Presidente. Sindaco, tu che spesso e volentieri parli di grado culturale, la domanda che ti abbiamo fatto io e il Consigliere Trinchese penso che era abbastanza chiara ed era in italiano, se poi tu gradisce qualche altra lingua troviamo qualche traduttore che ti possa far comprendere meglio le nostre parole, visto che abbiamo difficoltà nel comprenderci. Ti abbiamo chiesto le motivazioni politiche che hanno determinato l’accadimento di tanti eventi, e tu come al solito hai parlato di tutto e di niente, addirittura sembrava che stavi leggendo la relazione (audio incomprensibile) sul bilancio. Ma questa non è la prima volta che lo fai, ormai è noto sulle cronache della città che dai tuoi diciotto – venti mesi di amministrazione, non so quanti gruppi politici sono presenti in Aula, tu hai battuto il record di tutti i record, hai rotto i rapporti dei gruppi presenti in Aula, che sono quattro gruppo? Tu hai rotto il rapporto con otto, a partire dai rapporti con (audio incomprensibile) all’inizio dell’Amministrazione, (audio incomprensibile) attacchi mediatici con (audio incomprensibile) altri Consiglieri Comunali, Pollicino, attacchi mediatici (audio incomprensibile) inclinati i rapporti con diversi Consiglieri Comunali per motivi politici… Stamattina in Aula speravamo, almeno stavolta, 9
perché siete arrivati ai limiti proprio non presentandovi in Aula per due volte all’approvazione di un bilancio (audio incomprensibile) dove siete stati promotori di questo, penso che alla città sia doveroso, visto che tu ti proclami tanto che i cittadini di hanno votato, perché così è, ma hai rispetto per i cittadini? Credo di sì, credo di sì, giusto? E allora alzati, come fai di solito tu che dici di essere una persona chiara e limpida, per l’aspetto politico non personalmente, ci mancherebbe, allora dì le motivazioni per le quali ti hanno portato ad esempio alla revoca di Pizzella, alla revoca della dottoressa Muto, del delegato (audio incomprensibile) che lo teniamo qua in Aula. Pizzella è stato un Consiglio Comunale eletto, e la storia (audio incomprensibile) insegna, nonostante la mia giovane età, che un Assessore eletto viene revocato per motivi gravi, non per capricci politici. L’Amministrazione è fatta di condivisione dei gruppi, non della dittatura, non esiste più. Stamattina, se vuoi essere sincero e non vuoi fare sempre il passato, il passato, il passato. Il passato, sbagliato o buono che sia stato, “ei fu, siccome immobile dato il mortal sospiro”, una volta per sempre alzati: io sono il Sindaco di Nola, questo è il Presidente e questo sarà il futuro. Invece tu divaghi parlando del passato, e non può essere il Sindaco del futuro di questa città. SINDACO – Per costruire il futuro ci vuole il passato, perché se io ho quell’obbrobrio fuori… La tua educazione ti porta a fare questo. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Consigliere Tudisco prego. CONSIGLIERE TUDISCO – Dopo venti giorni oggi ci ritroviamo in Aula a discutere del bilancio stabilmente riequilibrato che forse non tutti sanno, quantomeno i cittadini, ritornato dal Ministero con alcune prescrizioni. In questi giorni sono accaduti tantissimi fatti politici che a rigor di logica dovrebbero essere quantomeno posti in condizione a tutti. Oggi invece nelle comunicazioni il Sindaco ci dice: attendete un altro po’ perché ci stiamo organizzando, ci stiamo organizzando perché ci sono dei piccoli problemi politici, però sono passati due anni e noi ci stiamo organizzando. Poi si fa il solito passaggio con il passato, del quale ahimè non ne 10
facevo parte, perché per la mia giovane età, ma affermando che il futuro si debba sostenere e strutturare sul passato. Non c’è una linea programmatica, oggi chi sta parlando di bilancio stabilmente riequilibrato è la base delle linee programmatiche, magari nelle comunicazione, fatto il passaggio doveroso su delle revoche degli assessori, che sono atti politici gravissimi, magari si poteva anche iniziare a interloquire e a parlare per quanto riguarda il bilancio stabilmente riequilibrato, quali sono le linee programmatiche di questa Amministrazione. Invece si dice: noi ci stiamo organizzando, dovete attendere un altro po’ perché il passato ce l’abbiamo sulle spalle e non riusciamo ad andare avanti. Avvengono due revoche di Assessori Comunali, per di più un ex Consigliere Comunale dimesso, nello stesso giorno della seconda convocazione del Consiglio Comunale precedentemente convocato e andato poi diserto, sciolto per mancanza di numero legale. Leggo che nelle motivazioni si legge che: ritenuto di dover procedere alla revoca della predetta delega per il venir meno del rapporto di fiducia a seguito dei perdurati atteggiamenti che rischiano di procurare definitivamente un rapporto che in realtà potrebbe invece portare utilità all’intera comunità. Subentra in questo caso la mia forma mentis di Avvocato, un Consiglio di Stato del 2017 che dice: è legittimo per illogicità o per difetto di motivazione il provvedimento con il quale il Sindaco ha revocato l’incarico nei confronti di un Assessore, motivato con riferimento al venir meno del rapporto fiduciario. Ma questo non per dire che magari l’Assessore Muto o l’Assessore Pizzella devono fare ricorso, assolutamente; questo per dire che questa è un’Amministrazione degli atti illegittimi, degli atti che vengono fatti così perché in quel momento subentra il nervosismo e si fa un atto che non sta né in Cielo né in Terra. Giustamente il consigliere Pollicino, mi debba perdonare se nomino lei, sui social affermava: ma se poi revoca un assessore deve revocare anche gli altri. Perché giustamente è tutta la maggioranza che non si è presentata ai Consigli Comunali del 18 e del 19. Politicamente, mio caro Sindaco, lo affermo e lo chiedo con estremo rispetto e con estrema considerazione, dove vuole portare questa città? Lei in tempi 11
non sospetti affermava che questa città non l’avrebbe svenduta; lei oggi quotidianamente è alla ricerca di un voto e di una stampella, mi deve spiegare lei deve vuole portare politicamente e che programmi ha per questa città, grazie. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere Tudisco. Consigliere De Lucia, prego. CONSIGLIERE DE LUCIA – Devo prendere atto e mi rammarico del fatto che così come temevo il momento delle comunicazioni invece è diventato momento di contrapposizione e dibattito politico. Quindi io chiedo che venga messo a verbale che la mia richiesta di inversione del capo all’ordine del giorno non è stata messa ai voti così come io avevo richiesto e che questa mia deposizione venga anche trasmessa alla Prefettura, grazie. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Va bene, grazie. Prego Consigliere Trinchese. CONSIGLIERE TRINCHESE – Se posso permettermi io invece chiedo che venga messo a verbale e chiedo alla segretaria se questo è un capo da potere essere invertito e non è soltanto un’introduzione al Consiglio, grazie. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – I lavori li dirigo io, mi prendo io tutte le responsabilità. Noi siamo entrati nella discussione delle comunicazioni, quindi ognuno si prenotasse, breve repliche, dopo di ché passiamo al capo… Iovino per cortesia ti sto chiedendo un po’ di collaborazione, poi sarà la Prefettura…, ormai qua siamo arrivati…, diciamo stiamo eccedendo in tutto, quindi andiamo avanti nella discussione. Purtroppo c’è il diritto di replica, non facciamo la replica della replica ma diamo il diritto di replica, dopo di ché entriamo nel capo all’ordine…, credo che non ci sia e non stiamo facendo niente di male. Credo, anzi vado oltre, io credo che in questo contesto si è proprio deputati a questo, al dibattito, al confronto, non a caso il Sindaco è partito da lontano, è partito dal fase di dissesto, per motivare e per giustificare ciò che sta accadendo, perché è stata fatta una richiesta esplicita da parte dell’opposizione. Io credo che se noi moderiamo i toni e riportiamo 12
la discussione su toni pacati nel rispetto dei ruoli, alla fine ce ne andremo tutti soddisfatti, grazie. Prego Consigliere Trinchese, una breve replica cortesemente. CONSIGLIERE TRINCHESE – C’è una domanda fatta del consigliere Tudisco, il segretario può rispondere? Avrei fatto anche io la stessa domanda. SEGRETARIA GENERALE – Ho fatto una nota, il regolamento di Consiglio Comunale parla chiaro, quando il Consiglio è richiesto dal Sindaco o dai Consiglieri, la proposta va messa al primo punto… CONSIGLIERE TRINCHESE – Questa non è la domanda del Consigliere Tudisco, questo è il regolamento comunale articolo 46 del Tuel comma 4 dice tutt’altro Segretaria, non dice quello che dice il regolamento comunale. SEGRETARIA GENERALE – Ho fatto una noto in base al regolamento di questo Consiglio Comunale, ho fatto una nota. CONSIGLIERE TRINCHESE – Mi dispiace dover sentire queste cose dal Segretario comunale. SEGRETARIA GENERALE – Il Presidente si assume tutte le responsabilità della prosecuzione dei lavori, così come è previsto per Legge. CONSIGLIERE TRINCHESE – Ricordo a chi ci ascolta da casa, visto che è un po’ complicato far capire quello che sta succedendo in Aula nonostante tutti i due Consigli Comunali andati deserti, che le comunicazioni sono di norma…, sono dispositivi dell’articolo 46 del Tuel al comma 4 dove praticamente viene confermato che il Sindaco nel caso in cui ha revocato assessori, deve dare motivazione all’interno del primo Consiglio Comunale utile, quindi quello che noi abbiamo chiesto è semplicemente quello di avere le comunicazioni del sindaco al di là di quello che lei ha scritto, facendo riferimento al regolamento comunale o meno. Mi pare che il Tuel sia un organo superiore al regolamento comunale. SEGRETARIA GENERALE – (Incomprensibile). CONSIGLIERE TRINCHESE – Io non mi rendo conto, le regole valgono 13
solamente per alcuni in questo Consiglio Comunale. Se non siete capaci di mantenere l’Aula chiamate i Carabinieri, perché noi stamattina dobbiamo parlare, perché la città aspetta dei chiarimenti dai consiglieri di opposizione, di maggioranza. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Consigliere Trinchese può concludere cortesemente. CONSIGLIERE TRINCHESE – No io ancora devo iniziare lei mi vuole far concludere? Io devo rispondere al Sindaco. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – La Segretaria però può rispondere perché è stata tirata in ballo. CONSIGLIERE TRINCHESE – E certo. Finalmente siamo in questo Consiglio Comunale che aspettavamo tutti da tempo, è il luogo deputato per il confronto, quindi noi non dobbiamo fare altro che confrontarci. Successivamente per le comunicazioni nessuno mi può togliere la parola, altrimenti non serve a niente fare il Consigliere Comunale in questo Comune, anche questa è un novità del cambiamento evidentemente. Non vedevo l’ora di sentir parlare il Sindaco, dopo che ha parlato tutto ci ha raccontato tranne quali sono le condizioni che hanno portato il Sindaco ad affrontare questa crisi politica, si è messo a parlare di debiti, però ha dimenticato forse i settecento mila euro che ha tirato lui nel 2021 con i debiti fuori bilancio. L’avrei detto dopo però lo devo dire prima perché lui nelle comunicazioni invece di raccontare il fatto politico va nel fatto tecnico, quindi ti ricordo i settecento mila dei debiti fuori bilancio della tua amministrazione 2020, maturati nell’anno 2020. Hai parlato di amministrazione turbolenta, l’amministrazione è la tua amministrazione, è turbolenta, era turbolenta già dall’inizio, è stata sempre turbolenta. Ti ricordo che noi stiamo subendo la tua inefficienza politica, i tuoi problemi politici che hai con i consiglieri di maggioranza non sono i problemi della città, la città è in attesa di vedere quando questa amministrazione partirà, ma partirà mai questa amministrazione? Stamattina ci dici che dopo il Consiglio Comunale si verificherà se ci sono le condizioni per andare avanti. Stiamo ancora ad aspettare se ci 14
sono le condizioni per andare avanti? Sindaco ma lo dico nel tuo interesse, ma sono ventuno mesi che fai il tira e molla, che ti tirano dalla giacchetta un giorno un gruppo, un giorno un altro gruppo, ma una cosa è la dignità personale di ognuno di noi. Non è fattibile, io non ti riconosco quello che conoscevo, non è proprio fattibile questo modo di amministrare con i picchi: Pizzella non viene, io lo mando a casa, poi non si vuole spiegare le motivazioni vere. Quando racconti alla città il documento firmato dai Consiglieri e Assessori del gruppo democratico in cui hanno denunciato delle cose non lineari che avvengono costantemente negli uffici comunali, perché non racconti alla città queste cose? Visto che tu sei il Sindaco del cambiamento, devi raccontare la verità, quando la cominci a raccontare? Perché vuoi il documento rinviato alla Procura della Repubblica come tanti altri documenti inutili inviati alla Procura della Repubblica? Quello è un documento di denuncia, perché non l’hai fatto? Io me lo sarei aspettato, tu sei il Sindaco della legalità, perché vuoi il documento da portare alla Procura? Lo so che non l’hai portato, e non va bene perché predichi bene e razzoli male, e non va proprio bene così. Da due Consigli Comunali andati deserti tu stamattina ci dovevi dire le motivazioni, ma non è di peso da te, è un motivazione politica, perché nasconderlo alla città? Perché nasconderlo ai cittadini? E’ questo che non si comprende. Quindi ci fai capire questo, perché se tu subisci di continuo, vuol dire che la colpa (incomprensibile) e questo subire è iniziato nel settembre 2019, quando ti hanno obbligato a mandare via l’assessore Iazzetta, in quel momento hanno capito la tua debolezza, ti hanno preso la suola delle scarpe e hanno capito che potevano fare tutto, infatti se non avessi mandato a casa l’assessore Giglio in modo forzato, avresti avuto ancora un altro consigliere in meno, perché così è la tua amministrazione, se tu non fai una cosa io non faccio un’altra, quindi mandando via l’assessore Giglio hai recuperato a un consigliere perché stai sempre a dodici, sei sempre tu a mantenere la maggioranza, e questa non è una bella cosa. Poi nel tuo intervento hai detto che l’opposizione deve collaborare in questa fase, ma la collaborazione dell’opposizione è che dobbiamo fare il salto della guardia visto che 15
tu e i tuoi consiglieri di maggioranza costantemente state addosso ai consiglieri di opposizione a proporre incarichi in Giunta, incarichi apicali, questo significa la collaborazione? Voi siete stati eletti, voi dovete governare la città, se non hai la maggioranza… SINDACO – L’affermazione è grave. CONSIGLIERE TRINCHESE – L’affermazione è grave, è certo, qual è l’affermazione grave? Che voi tutti i giorni state addosso ai consiglieri di opposizione, tutti i giorni a pretendere un salto della guardia, ma non è vergognoso per chi sta con te in squadra sapere che tu fai questo di continuo? Tu e i consiglieri di maggioranza. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Consigliere Trinchese… CONSIGLIERE TRINCHESE – Sto rispondendo al Sindaco. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – No no, può rispondere, però cortesemente la mascherina. CONSIGLIERE TRINCHESE – E non riesco a parlare, si appannano gli occhiali. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Lo so, un po’ di pazienza. Vi chiedo solo un po’ di calma. CONSIGLIERE TRINCHESE – Sì sì, ma la calma c’è tutta Presidente, assolutamente. Ricordavo al Sindaco, visto che chiedeva la collaborazione dell’opposizione quando gli viene in mente, di che tipo di collaborazione voleva dall’opposizione. Poi, vabbè al di là che non si possono sapere le motivazioni per le quali è stato mandato via l’assessore Pizzella e Muto, anche il consigliere Mauro, possiamo parlare un po’ del rispetto che viene a mancare di questa parte di questa amministrazione, il rispetto continuo nei confronti di una città che ha votato questo sindaco perché voleva essere amministrata da questo sindaco, quanto ancora si dovrà aspettare? Il Sindaco accetta di continuo tutte queste tirate per la giacchetta per quale motivo? Perché hai dovuto pagare un altro pegno? Perché paghi pegno di continuo se 16
tu dici di essere il sindaco del cambiamento? PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Però la invito a concludere eh. CONSIGLIERE TRINCHESE – Certo che mi invita a concludere, quando avrò finito concluderò. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Ho detto una breve replica, quindi gradirei che vengano rispettati i tempi. CONSIGLIERE TRINCHESE – Brevissima. Ci deve nominare il nuovo assessore al bilancio chi è, non possiamo leggerlo dai giornali, ventiquattro ore dopo che è stato revocato l’assessore Giglio ha nominato l’assessore Caccavale, in Consiglio Comunale queste cose vanno comunicate. Il comma 4, articolo 46 del Tuel, il Sindaco comunica i nomi degli assessori in Consiglio Comunale. Quando pensi di comunicarli questi nomi? L’assessore Caccavale qui presente, mi fa piacere, ha preso al balzo questa delega di un bilancio che non le appartiene, di cui non conosce nulla, lei oggi si sente pronta a relazionare su tutti i campi questo bilancio? Io ho molte domande da farle, sono le stesse che avrei fatto all’assessore Giglio, perché il bilancio l’ha fatto lei col dirigente non l’assessore Caccavale. Cioè tutta questa improvvisazione mette in difficoltà tutti, non solo voi ma anche noi. Io stamattina sto in Aula con tanta difficoltà, ma mia personale, perché è mortificante per un Consigliere Comunale, per la città venire stamattina in Aula e ascoltare un consigliere che chiede l’inversione di una cosa che non si può invertire. Il Sindaco a prescindere, non so se si può organizzare per fare questa cosa, ma sicuramente, tu dovevi venire in Aula fiero di te e raccontare alla città: è successo questo, se posso risolvere altrimenti finisce tutto. Invece no, vieni in Aula e ci vieni a raccontare Sindaco per favore i debiti, l’Osl… SINDACO – Mi pare di aver detto questo. CONSIGLIERE TRINCHESE – Ma a noi che ce ne importa di via Nuova San Gennaro in questa fase… 17
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Però la invito a concludere. CONSIGLIERE TRINCHESE – Io ti invito a riflettere su quanto devi fare per il futuro, anche perché Sindaco non ti riconoscono Sindaco di Nola al di là dei contesti locali, non ti invitano quando ti divedono invitare, non stai rappresentando la città. A Nola è venuto il Prefetto il 9, Marco Valentini, all’interporto, non ti hanno manco invitato. L’altro giorno c’è stato un incontro importante, lo sai all’interporto? L’assessore Regionale. Lo vedi annuisci, lo sai, non ti hanno invitato, ma perché non ti fai sentire che esisti? Si devono fare quaranta tirocini per manager sul territorio, di giovani del territorio nolano, nostri giovani, a te non ti invitano, sai perché non ti invitano? Non ti riconoscono, ma non è colpa tua perché tu devi tutti i giorni sbrigare queste cose, queste tarantelle con i tuoi consiglieri comunali e non hai tempo per accreditarti nei posti dove serve la figura del sindaco, perché non hai tempo, tu devi risolvere questo che succede tutti i giorni. SINDACO – (fuori microfono). CONSIGLIERE TRINCHESE – Quello di domani non mi interessa, ma ci sono state due cose precedenti molto importanti in questi ultimi giorni, ma non ti hanno preso in considerazione, è una bruttissima cosa, ma lo dico per te. Quindi se non ci sono le condizioni… PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie consigliere Trinchese, deve chiudere per favore. CONSIGLIERE TRINCHESE – Certo, chiudo quando ho finito di parlare Presidente. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Deve concludere. CONSIGLIERE TRINCHESE – Certamente, concluderò invitando il Sindaco a fare bene le sue valutazioni, a togliere la città da questo imbarazzo e anche questo Consiglio Comunale, maggioranza o opposizione che sia, stiamo vivendo nell’imbarazzo totale, e il primo ad essere imbarazzato, è imbarazzante, sei veramente tu. 18
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie. Consigliere Scala, prego. A seguire Barone. CONSIGLIERE SCALA – Buongiorno a tutti, si sente? PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Sì sì, prego. CONSIGLIERE SCALA – Presidente, mi rivolgo a voi, ma soprattutto io mi rivolgo alla città di Nola. Cittadini cari noi siamo stati convocati qui dal Prefetto, noi ci troviamo stamattina in quest’Aula perché ci è stata notificata una nota del Prefetto che sicuramente poi il Presidente dovrà rileggere, può darsi che qualcuno (fuori microfono). Quindi il senso di responsabilità dell’opposizione sta proprio qui, stiamo qui perché non c’è stata l’approvazione dell’ipotesi di bilancio (audio incomprensibile) 2020 – 2021 il quale bilancio (audio incomprensibile) comune di Nola dal Ministero dell’Interno (audio incomprensibile) la maggioranza non c’era, quindi non è stato approvato e quindi l’invito del Prefetto è su questo dato importante, perché cari cittadini se non si risolve questa questione, se non si approva il bilancio, non si dà mai il via a quel dannoso dissesto che purtroppo è stato votato in quest’Aula, ed era agosto 2019. Dopo il dissesto di agosto 2019 ci sono stati altri atti consequenziali, così come il 246 del Tuel, se non sbaglio l’articolo, si è insediata (audio incomprensibile) ma cari cittadini il danno è enorme, noi come opposizione non abbiamo votato il dissesto, ma il dissesto c’è e quindi ci sono gli atti consequenziali. Se tali atti non vanno affrontati, non si dà mai il via (audio incomprensibile) i danni saranno enormi e non saranno più recuperati. Quindi, ripeto, il dato di oggi è questo, siamo stati convocati dal Prefetto, rispetto anche per le Autorità, rispetto un altro il Ministero dell’Interno che ha inviato il bilancio dopo che (audio incomprensibile) perché in un primo momento si è votato in Consiglio, quindi bilancio riequilibrato. Per chi volesse fare delle osservazioni già è stato portato in Consiglio, già ne discutemmo, finiamo di discutere, ma noi ne abbiamo già discusso, noi non l’abbiamo votato in opposizione, la maggioranza lo votò e fu inviato al Ministero, il Ministero l’ha corretto facendo delle integrazioni, l’ha rinviato al 19
Consiglio Comunale e la critica finale era una deliberazione. Quindi parliamo di un atto già discusso anche, a noi non ci sta bene, a voi sta bene, io non lo so, poi vedremo come voi dovete agire sulla strada per il risanamento, perché è lì che ci dobbiamo confrontare, è lì che dovremmo fare l’opposizione (audio incomprensibile) che purtroppo (audio incomprensibile) e poi si dà il via al risanamento. Ora, poiché al ritorno di detto bilancio (audio incomprensibile) dal Ministero dell’Interno non c’è stato il Consiglio Comunale, in assenza della maggioranza, il Prefetto ci ha inviato questa nota. Allora che vi devo dire volete bocciare il bilancio del Ministero degli Interni? Bocciamolo, (audio incomprensibile) questa è una responsabilità che vi prendete voi, noi responsabilmente come vuole il Prefetto siamo qua a fare il nostro dovere, che è un dovere improcrastinabile, cioè ci sono dei tempi, il tempo veramente è denaro in questa città, è importantissimo che si intraprende la strada…, è lì però che ci dobbiamo confrontare. Per quanto concerne le questioni interne, le questioni politiche, io non faccio nessuna politica per nostro, sono problemi vostri, se avete la maggioranza (audio incomprensibile) se non avete la maggioranza (audio incomprensibile) più di questo. Alla città è un impegno personale anche perché (audio incomprensibile) i nomi in quest’aula, (audio incomprensibile) qualcuno cerca una stampella, queste sono beghe a basso livello ma talmente basso, ma di che parliamo qua? Qua dobbiamo parlare di un atto (audio incomprensibile) e quindi noi dobbiamo affrontare l’argomento all’ordine del giorno. Sindaco tu hai (audio incomprensibile) se hai la maggioranza (audio incomprensibile) ma devono essere loro a farci capire queste cose, io non vado a fare nessuna indagine e nessuna (audio incomprensibile) per la città (audio incomprensibile) non mi dà il via al risanamento per rispetto, (audio incomprensibile) e non ce la faremo (audio incomprensibile). PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere Scala. Consigliere Barone lei vuole dire… CONSIGLIERE BARONE – Non mi pare che siamo entrati nel campo, la professoressa Scala ha fatto una sintesi del perché stiamo qua stamattina, però 20
sicuramente non siamo andati (audio incomprensibile). Sindaco, stamattina mi ha fatto venire in mente una bella cosa, (audio incomprensibile) in quanto io sono stato assolto in una (audio incomprensibile) alla fine è andata bene, mi ricordo che questo (audio incomprensibile) io ho visto manifesti in città, quindi è stato un titolo pregnante per tutti, vedo che è stato un titolo pregnante anche per te, però voglio approfittare di questa cosa per dirti che qualche tempo fa sei stato poco opportuno e pure stucchevole, ti voglio ricordare una sola cosa, che (audio incomprensibile) credendo di aver vinto, ma i leoni restano leoni e i cani restano cani. Per quanto concerne stamattina, io sono a dir poco inebetito, sono inebetito per quella comunicazione che fa la segretaria al Presidente, io colpo l’occasione: segretaria ma per caso avete commissariato il Presidente? Perché io vedo un Presidente commissariato, vedo un Presidente commissariato. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Vi smentisco io su questo. CONSIGLIERE BARONE – Infatti la domanda l’ho fatta alla segretaria. Ma dico l’articolo, Dottoressa anche per (audio incomprensibile) io sto facendo una domanda semplice, l’articolo del regolamento che voi avete citato parla di capi, ma veramente le comunicazioni credete che sia praticamente un capo? Ma io sono andato a vedere anche su wikipedia eh, non mi pare che è così, quindi non lo so se stamattina vogliamo dare i numeri, o siamo veramente, come diceva qualcuno prima, ma non ricordo neanche chi, siamo a livello così bassissimo che non ci rialza manco più il Padreterno evidentemente. Cosa c’entrano le comunicazioni con quello che prevede l’articolo che voi avete citato? Le comunicazioni non sono un capo, se il Presidente avesse detto un capo prima della richiesta del sindaco, era come dicevate voi. Sindaco, sei in enorme difficoltà, in palese difficoltà, ma lo sa la città, lo sanno tutti, oramai in città politicamente non esisti più, te lo dico io che giro dalla mattina alla sera, la gente è sfiduciata, così come ti ha votato oggi è sfiduciata. Però, proprio perché sei in difficoltà, è palese, non fai tra l’altro, e fai bene manco (audio incomprensibile) nascondere questa difficoltà, non puoi però stamattina non venire in 21
quest’Aula e dirci perché sono stati esautorati tre assessori, tre, tre assessori, due direttamente e uno indirettamente. La regola della politica è questa, devi dare spiegazioni alla città che ti ha votato, la città ha messo l’amministrazione di questa città nelle tue mani, quando ci sono questi episodi, così come è prevista la nomina degli Assessori al primo Consiglio Comunale utile dal Tuel, ogni qualvolta tu revochi qualche incarico, o c’è qualche dimissioni, o c’è un nuovo incarico come quello (audio incomprensibile) va praticamente comunicato a questo Concesso per poter (audio incomprensibile), questo è il massimo organo di democrazia dove i Consiglieri Comunali hanno il diritto di parola. Tu sei una persona intelligente, ti stimo, veramente ti stimo, ma non puoi chiedere l’inversione (audio incomprensibile) ma siete impazziti veramente stamattina qui? Comunicazioni in italiano non è il capo, e l’articolo che diceva la segretaria, faccio riferimento sempre all’articolo, parlava di capi. Ma se poi le comunicazioni sono equiparate al capo… CONSIGLIERE DE LUCIA – Le comunicazioni di chi? CONSIGLIERE BARONE – Le comunicazioni del Sindaco. E quindi non ti (audio incomprensibile) chi lo stabilisce Antò? Dovevi stare (audio incomprensibile) per fare (audio incomprensibile). Per cui io le comprendo, le condivido le tue difficoltà che sono oggettive, le sanno tutti quanti, però metti dentro (audio incomprensibile) le dovevi fare tu. Io se fossi stato al posto tuo, tu (audio incomprensibile) avrei fatto queste comunicazioni. Ma poi è una questione di rispetto nei confronti della città e dell’Aula stessa che praticamente stamattina, ovviamente per ragioni che tutti quanti conosciamo, aspettavo queste tue comunicazioni, non avresti fatto nulla di male assolutamente, ti era consentito, ti era concesso e era anche doveroso. Ho finito Presidente. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Consigliere Barone. SINDACO – Io penso che sia nelle comunicazioni che nella lettera che avete (audio incomprensibile) dell’assessore Pizzella c’era un momento di difficoltà in cui l’assessore Pizzella lamentava la mancata funzionabilità dell’ufficio, quindi c’era 22
stato un (audio incomprensibile) tra l’assessore e l’ufficio sulla gestione perché l’assessore Pizzella con molta buona volontà, e l’ho detto prima, voleva l’ufficio si impegnasse maggiormente, dobbiamo risolvere questi problemi organizzativi dell’ufficio perché l’assessore Pizzella ha chiesto con forma che l’ufficio si impegnasse di più per risolvere i problemi legati al suo settore, anche dall’assessore Muto, su questo è nata una motivazione di carattere politico che stiamo risolvendo. E’ chiaro che dobbiamo risolvere prima l’assetto della macchina amministrativa perché gli uffici possano lavorare bene con l’assessore e vediamo, dobbiamo verificare le condizioni per andare avanti perché noi dobbiamo costruire una macchina che funziona, non una macchina che cammina sempre a rilento. L’assessore Pizzella con la lettera che ha scritto… INTERVENTO FUORI MICROFONO SINDACO – Era un gruppo unico che si stava interessando del settore particolare di questa amministrazione. Però, voglio dire, in tutto questo nessuno vede anche il lavoro che abbiamo fatto con (audio incomprensibile) che nei prossimi mesi sarà messo a regime rispetto… INTERVENTO FUORI MICROFONO SINDACO – Ma se ti ho detto che c’è una questione di carattere politico sul settore dell’ambiente dove il gruppo… CONSIGLIERE – La lettera l’hanno scritta quattro consiglieri più due assessori Sindaco, politiche sociali, ambiente (audio incomprensibile) SINDACO – Questo gruppo che aveva queste lamentele sull’organizzazione dell’ufficio, quindi noi ancor prima di risolvere il problema politico, dobbiamo vedere se riusciamo a risolvere di comune accordo il problema organizzativo, perché non possiamo mettere a capo di una struttura organizzativa come le politiche sociali (audio incomprensibile) o un assessore che non ha i mezzi per portare bene la macchina avanti. L’assessore Pizzella ha lamentato queste cose, in questo momento io per mancanza di personale, di dirigenti non avevo la possibilità di sopperire alle 23
richieste dell’assessore Pizzella e del gruppo che ha sottoscritto quel documento, è successo questo problema di carattere politico, ma lo sto dicendo da tempo, noi dobbiamo vedere di riorganizzare anche la macchina amministrativa a partire dai dipendenti e dai dirigenti. Per cui questo è il lavoro che stiamo facendo. Dall’organizzazione amministrativa si è trasferita in quella politica e la stiamo risolvendo. Quindi se ci date il tempo. Quando io dicevo la (audio incomprensibile) stavo dicendo che nonostante le difficoltà, nonostante un anno di pandemia, stavo elencando le cose che questa amministrazione con il sostegno di una maggioranza che spesso è stata spigolosa per differenze caratteriali, per differenza di impostazione, per differenza di impostazione mentale, probabilmente chi non ha mai fatto politica non ha la dimestichezza che ha, e qua me ne faccio una colpa anche io per essendomi messo in una situazione politica in cui il dialogo e il confronto va maggiormente fatto, spesso viene da un’associazione il fare, l’agire è più veloce del pensare. Per cui ho pensato che alcune cose si potessero risolvere più velocemente. Chiaramente in ogni occasione ho dimostrato che non mi piego alle volontà della vecchia politica, tanto è vero che alcuni pezzi sono stati persi proprio perché per scelte che non condividevo. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Sindaco. Aveva chiesto di intervenire il consigliere Mauro, dopo di ché il consigliere Napoletano. CONSIGLIERE MAURO – Salve a tutti, io stamattina mi ero prefissata di non intervenire in quanto reputo che la situazione sia, lasciatemi passare il termine, incommentabile, anche perché per quanto si voglia ovviare, nascondere, dire parzialmente, confessare a metà, i fatti sono questi, sono oggettivi e sono sotto gli occhi di tutti. Il passaggio selvaggio da un assessore all’altro, le nomine caotiche, la mancanza di progettazione, la mancanza di libertà di parola, perché io penso che a qualcuno venga negata la libertà di parola, non perché ci sia una mancanza di democrazia, ma perché non esiste proprio la democrazia, quest’Aula ormai è soggiogata da giochi politici, quindi il politichese e il politicante hanno sotto gioco la 24
città di Nola e Nola è esausta, e anche noi siamo esausti. Io sono alla mia prima esperienza politica e devo dire che è stata una cosa oltremodo deludente, questo dovrebbe essere l’Aula del dibattito, l’Aula del confronto, l’Aula della crescita, addirittura si cerca di invertire i punti, i capi, cioè, insomma, cerchiamo di evolverci e di andare avanti e di guardare al futuro, ma soprattutto di prendere coscienza di quella che è la situazione di fatto. Io sono intervenuta anche perché ho sentito l’excursus della Consigliera Carmela Scala sulle quaestio che ci hanno portato a questo Consiglio Comunale, mi dispiace però su talune cose devo dissentire, quella che lei chiama beghe basse, in realtà non sono beghe basse, sono giocoforza più di qualche politichese che di fatto disturba l’iter tecnico funzionale della città e sta inficiando questo Consiglio Comunale l’organizzazione gestionale e pura di una città. Poi lei Sindaco che viene a dire che questo Comune deve funzionare come una macchina, io al momento sa che cosa vedo? Che la sua amministrazione funzionerà come una macchina però senza motore. Quindi prendete coscienza di quella che è la lealtà pure perché, vi ripeto, la lealtà è oggettiva, tangibile, i fatti sono questi, sono sotto gli occhi di tutto e di fatto stanno disturbando quella che è la gestione tecnico funzionale di un ente pubblico e soprattutto di una città che merita di più, pure perché la città con largo consenso a te ti ha votato, e ti ha votato perché tu hai promesso un sogno, un sogno di libertà, un sogno di rinascita, un sogno di crescita, un sogno di cambiamento. Allora abbiate bontà, perché qua veramente insultate l’intelligenza dei consiglieri e anche dei cittadini e non se ne può più. Abbiate la bontà di prendere coscienza della situazione di fatto e abbiate, non voglio usare una parola scurrile, abbiate la forza di comunicare quelli che sono i fatti alla città, perché è giunto il momento, perché queste non sono beghe basse, queste sono faccende di palazzo che di fatto disturbano la gestione di una città importante come Nola, che sicuramente merita e può avere di più. Grazie, ho concluso. SINDACO – Scusami, se io ti vado a leggere quello che noi abbiamo prodotto in questi venti mesi nonostante la pandemia, tutti i soldi che abbiamo sul conto (audio 25
incomprensibile) vuol dire negli altri comuni funzionano, sta andando bene, con il cambio della diligenza (audio incomprensibile) anche gli altri comuni sono soddisfatti dell’attività. Appena siamo arrivati, questa amministrazione si è insediata, l’ente (audio incomprensibile) mi aveva proposto di fare un consorzio perché questo comune non era capace di garantire la gestione del (audio incomprensibile). Io mi sono impegnato, anche il consigliere (audio incomprensibile), il consigliere (audio incomprensibile) anche lui si è avvilito perché non pensava di poter risolvere questa cosa, e per caparbietà ci siamo impegnati perché l’ente (audio incomprensibile) funzionasse e oggi il consigliere (audio incomprensibile) ti può dare atto che rispetto a prima stiamo pagando puntualmente, entro un mese metteremo a regime l’ente (audio incomprensibile) e penso che abbiamo dato lustro a Nola capofila di (audio incomprensibile). Il consigliere (audio incomprensibile) si è avvilito quando ha visto che e noi non riuscivamo a gestire l’ente (audio incomprensibile) e non sapeva che anche (audio incomprensibile) era obbligato a pagare questi fondi perché erano fondi (audio incomprensibile). Fatto questo anche il consigliere (audio incomprensibile) può intervenire e dire se l’ente (audio incomprensibile) lo stiamo rimettendo in ordine (audio incomprensibile). PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE – Grazie Sindaco. Prego Consigliere Bruscino. CONSIGLIERE BRUSCINO – Grazie, brevissimo intervento. Mi sento indirettamente chiamata in causa quindi ritengo di dover dare qualche delucidazione, probabilmente non tutti i consiglieri hanno chiare alcune situazioni. Quindi ritengo giusto fare un passo indietro e trattare l’argomento relativo alle dimissioni rassegnate dall’ottimo assessore Francesco Giglio. La dottoressa Giglio è stata proposta e appoggiata da noi perché ritenuta la persona idonea e adatta a traghettare il comune in un momento particolare della vita politica e amministrativa cittadina, per superare proprio il delicato passaggio della dichiarazione di dissesto fino a qualche giorno fa, occorreva una persona capace di tirarci nella fase iniziale del dissesto e la scelta che 26
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