6 lezioni da imparare - Lo European Emissions Trading
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http://www.fern.org http://www.cicedu.org Lo European Emissions Trading Scheme: 6 lezioni da imparare Di Jutta Kill, FERN Traduzione di Vito De Lucia, CICEDU Page 1 5 Ottobre 2007
http://www.fern.org http://www.cicedu.org Lo European Emissions Trading Scheme (ETS1): 6 lezioni da imparare Di Jutta Kill, FERN Traduzione di Vito De Lucia, CICEDU Prima lezione Allocazioni in eccesso di permessi in conseguenza di intense pressioni della lobby dell'industria durante il processo di determinazione delle allocazioni ha portato ad un collasso del prezzo dei premessi nell'Aprile 2006, e ad un volume di scambio dei permessi minimo per essere in conformità2. Un simile collasso dei prezzi dei permessi di emissione, sempre dovuto ad eccesso di allocazioni, si è registrato nello schema operante nel New South Wales, Australia. ► L'ETS è stato minato dalla mancanza di un tetto sufficientemente basso di emissioni. L'abbassamento minimo del tetto per la seconda fase dell'ETS per il periodo 20082012, stimolato dal fallimento dello schema nella sua prima fase, è stato reso inutile dall'allargamento di “vie di fuga”: società regolamentata dallo schema possono utilizzare crediti da progetto ottenuti attraverso Clean Development Mechanism (CDM) e Joint Implementation3 (JI) in misura decisamente maggiore che non nella prima fase. Molti rapporti mostrano come la ridotta disponibilità di permessi di emissione determinata dall'abbassamento del tetto verrà “coperta” in misura oscillante tra l'88% e il 100% da crediti da progetto. “Sostituire carbone con gas in estate sarà sufficiente per raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni stabiliti dall'ETS. Questo più l'acquisto di CERs4 saraà sufficiente, cosicché non vi sarà bisogno di ulteriori abbattimenti interni”. Questo il commento di Kris Voorspools, analista della Fortis Bank, in Point Carbon 07.08.2007. Seconda Lezione La distribuzione gratuita dei permessi di emissione ha determinato profitti record per società dell'elettricità e per alcuni dei settori industriali più inquinanti dell'Unione Europea. 1 Schema Europeo per il commercio delle emissioni. Si usa la forma inglese dato che è comunemente usata in molte lingue. 2 La maggior parte degli scambi nell'ambito dello schema ETS avvengono per trading secondario, ovverosia non finalizzati alla conformità 3 Sono due strumenti di flessibilità introdotti dal Protocollo di Kyoto. 4 CERs sono Certified Emissions Reductions, ossia crediti certificati di avvenute riduzione delle emissioni attraverso progetti del tipo CDM o JI. Page 2 5 Ottobre 2007
http://www.fern.org http://www.cicedu.org ► La vendita all'asta del 100% dei permessi nella terza fase5 dell'ETS è considerata come l'unica maniera per salvare l'ETS6. Limitare le emissioni senza la vendita all'asta dei permessi genera incentivi contrari ad investimenti in cambiamenti strutturali di lungo periodo. Segnali incerti sui prezzi scoraggia cambiamenti strutturali, mentre la distribuzione dei costi scoraggia l'innovazione. “La società tedesca E.ON – il più grande generatore del mondo – dopo una battaglia in consiglio d'amministrazione ha raggiunto l'accordo a favore della vendita all'asta del 100% dei permessi dopo il 2012” Jeremy Lovell, in Climate fight brings mega profits to EU power firms. August 2007 Terza Lezione L'utilizzo di crediti da progetto nell'ETS mina l'efficacia di quest'ultimo, dato che esiste il rischio concreto della non verificabilità delle riduzione di emissioni “certificate” attraverso i progetti che generano crediti. ► Questo è particolarmente significativo date le crescenti prove che fino ad un terzo dei progetti di tipo CDM (registrati o in via di registrazione) sono considerati “non addizionali” da esperti di CDM7. Quarta Lezione Viene riconosciuto in maniera crescente – anche dal settore privato che il commercio delle emissioni non darà incentivi e segnali di prezzi adeguati a stimolare investimenti significativi in ricerca e sviluppo per tecnologie a zero emissioni di carbonio (o con bassi livelli di emissioni). Eppure tali tecnologie sono necessarie per ridurre le emissioni in maniera sufficiente per evitare disastri climatici. ► Vedi citazioni più avanti Quinta Lezione Vi sono crescenti segnali che alternative più efficaci per transitare verso società a carbonio zero sono penalizzate per paura di “rovinare” il programma ETS, politicamente preferito. Un documento interno del governo britannico ottenuto dalla stampa rivela profonda preoccupazione che il raggiungimento dell'obiettivo del 20% di energie da fonti rinnovabili ponga un serio rischio per l'ETS, per cui la City di London è diventato un enorme centro di scambio. Gli obiettivi per le rinnovabili combinati con gli obiettivi di efficienza energetica potrebbero determinare un collasso dei prezzi dei permessi e quindi 5 Che verrà a cominciare nel 2013. 6 Vedi un recente rapporto dell'OkoInstitute intitolato Auctioning in the EUETS e commissionato dal WWF tedesco. Vedi anche un nuovo rapporto del thinktank britannico Open Europe sul fallimento presente e futuro dell'ETS, disponibile a http://www.openeurope.org.uk/research/etsp2.pdf Agosto2007 7 Vedi ad esempio vari articoli e l'audizione presso il Parlamento Tedesco di Alex Michaelowa, Perspectives GmbH, Switzerland, il 4 Agosto 2007 Page 3 5 Ottobre 2007
http://www.fern.org http://www.cicedu.org rendere l'ETS superfluo8. Sesta Lezione Alternative al commercio delle emissioni secondo l'approccio capandtrade9 efficaci ed economicamente fattibili esistono ed includono: 1) un approccio capandauction, ossia basato su un tetto delle emissioni e la vendita all'asta dei permessi, in cui il tetto è ridotto annualmente e in cui scambi di permessi non è consentito, in cui l'utilizzo di crediti da progetti di tipo CDM o JI non è consentito, e in cui 2) tariffe feedin assicurano prezzi minimi garantiti per energie rinnovabili, senza tetto massimo di entrate nella griglia nazionale. Una siffatta legislazione ha determinato un significativo incremento del volume di energie rinnovabili nella griglia nazionale tedesca, e allo stesso tempo un boom dell'industria dell'energia rinnovabile, con conseguente creazione di posti di lavoro, specialmente nel settore dell'energia eolica e del fotovoltaico; in cui 3) sussidi che promuovono l'uso di combustibili fossili siano eliminati e ridiretti verso ricerca e sviluppo in tecnologia a carbonio zero , e in cui 4) il potenziale di efficienza energetica, come ad esempio nel settore delle costruzioni e degli utensili casalinghi, sia sfruttato pienamente. Strumenti di mercato per assicurare incentivi verso bestpractices sono stai proposti, tra gli altri, da Driesen. Citazioni10 “Entro il 2015, il sistema elettrico Britannico si sarà sviluppato nel modo in cui si sarà sviluppato senza considerare i risultati (positivi o negativi) dell'ETS” IPA consultants “L'ETS non ha incoraggiato in maniera significativa investimenti in tecnologie di riduzione delle emissioni di carbonio” Tony Ward, Ernst & Young “Impianti al carbone ricevono più permessi di combustibili “più verdi”! Deutsche Bank Research, 6 March 2007 “L'ETS non ha fatto nulla per ridurre le emissioni.....è una tassa altamente regressiva che ricade principalmente sulle fasce più povere....aumenta il potere sul mercato dei generatori. Se i risultati sono stai raggiunti? I prezzi sono aumentati, le emissioni sono aumentate, i profitti sono aumentati. Prices up, emissions up, profits up . . .quindi direi di no” Peter Atherton, Citigroup Global Markets, January 2007 “Tutti i generatori: vincitori. Generatori a carbone e nucleare: grandi vincitori. Hedge funds e broker di energia: vincitori ancora più grandi. I perdenti? I consumatori! Peter Atherton, Citigroup Global Markets, 8 Leaked note reveals UK's renewables angst, ENDS Europe DAILY 2373, 15/08/07 9 “Limita e scambia”, che è l'approccio utilizzato dall'ETS 10 Citazioni tradotte in Italiano da Vito De Lucia, CICEDU Page 4 5 Ottobre 2007
http://www.fern.org http://www.cicedu.org January 2007 “Il commercio delle emissioni darebbe modo a grandi società di fare soldi, ma non credere per un minuto che questo teatrino farebbe granché per ridurre il surriscaldamento globale.....rentseeking vecchio stile...facendo soldi “catturando” le regole del gioco” Wall Street Journal, 3 March 2007 “Il Commissario Europea per l'Energia pronuncia un verdetto pesante: “Un fallimento...”” TV Channel 4 Evening News, London, lead story, 7 March 2007 Profitti per società Europea che usano intensamente combustibili fossili. BP, Esso, Shell..............................................US$ millions/year RWE (Germania)..........................................US$1 billion/year I 6 grandi Generatori (Regno Unito)............US$1.2 billion/year CEZ (Repubblica Ceca.)...............................US$150 million/3 years Page 5 5 Ottobre 2007
http://www.fern.org http://www.cicedu.org Annesso: Tabella dati sui profitti (Regali) conseguenti allo schema Europeo di ETS disaggregati per Nazione Privatizzazione del Regalo Emissioni Regalo Aumento/ Regalo Valore Valore world carbon dump in MT 2005 approvat Decreme come % annuo del annuo del atmosferico operato CO2 o per la nto del del world regalo a regalo a dall'ETS durante fase 2 regalo carbon 30$/ton* 0.15$/ton* la fase 1 dump * Repubblica Ceca 97.6 82.5 86.8 +5% ~12% €2.6 €13 Francia 156.5 131.3 132.8 +1% ~13% €4.0 €20 Germania 499 474 453.1 4% ~59% €13.6 €70 Olanda 95.3 80.4 85.8 +7% ~12% €2.6 €13 Polonia 239.1 203.1 208.5 +3% ~24% €6.3 €31 Spagna 174.4 182.9 152.3 17% ~23% €4.6 €23 Svezia 22.9 19.3 22.8 +18%
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