Conferenza Presidenti esame di Stato 2019 2020 - Vivoscuola

Pagina creata da Andrea Bosio
 
CONTINUA A LEGGERE
Conferenza Presidenti esame di Stato 2019 2020 - Vivoscuola
Conferenza Presidenti esame di Stato
            2019 - 2020
ESAMI DI STATO 2020

       Conferenze di servizio per i Presidenti di
                   Commissione

Trento, 8 e 9 giugno 2020        Matilde Carollo   Paolo Dalvit
ARTICOLAZIONE E FINALITÀ DELL’INCONTRO

                       PRIMA PARTE:
     Principi Generali, Normativa, Struttura dell’Esame

                          FINALITÀ:
          Favorire l’uniformità dei criteri operativi
   per garantire la corretta funzionalità delle commissioni
ESAMI DI STATO

   Principi
   Generali
FINALITÀ DELL’ESAME DI STATO

                  Norma: (Decreto Legislativo n. 62/2017)
Verifica i livelli di apprendimento conseguiti da ciascun candidato in relazione alle
conoscenze, abilità e competenze proprie di ogni indirizzo di studi con riferimento
alle Indicazioni Nazionali per i licei e alle Linee guida per gli Istituti tecnici e gli Istituti
professionali anche in funzione orientativa per il proseguimento degli studi di ordine
superiore ovvero per l’inserimento nel mondo del lavoro
Decreto Ministeriale 28 del 9 gennaio 2020 (materie)
Decreto Legge 8 aprile 2020 Misure urgenti sulla regolare conclusione e
l’ordinato avvio dell’anno scolastico e sullo svolgimento degli esami di Stato - e
successivi DPCM recepiti da parallele Ordinanze del Presidente della Provincia
Autonoma di Trento
Ordinanza Ministeriale n. 10 del 16 maggio 2020 concernente gli esami di Stato
nel secondo ciclo di istruzione per l’anno scolastico 2019/2020
Legge Provinciale n. 3 del 13 maggio 2020 (art. 38)
Documento tecnico sulla rimodulazione delle misure contenitive nel settore
scolastico per lo svolgimento dell’esame di Stato nella scuola secondaria di 2° grado
COMMISSIONE D’ESAME

         STRUTTURA COMMISSIONE
         Attenzione alle classi articolate

                    Presidente

Membri interni    Membri interni     Membri interni
  Classe A          Comuni             Classe B
COMPITI DEL PRESIDENTE

- Garantire la correttezza delle procedure
- Promuovere un clima sereno e collaborativo tra i membri della
  Commissione
- Assicurare l’efficienza e l’efficacia dei lavori
- Orientare verso scelte equilibrate sul piano pedagogico,
  metodologico e della valutazione
- Garantire la collegialità
- Assumere il ruolo in modo equilibrato, evitando atteggiamenti
  troppo fiscali (non comportarsi da commissario né “eclissarsi”)
- Farsi carico di tutto quanto possa concorrere al buon esito
  dell’Esame, anche quando non previsto dalla norma
- garantire le misure di sicurezza per emergenza sanitaria
SOSTITUZIONE COMMISSARI DURANTE GLI ESAMI (art. 12)

•    Operazioni collegiali (es. condivisione criteri - valutazioni -
     colloquio)
•    Sostituzione immediata dei commissari assenti per tutta la
     durata delle operazioni d’esame
•    Assenze temporanee (1 giorno): non possono proseguire le
     operazioni che richiedono la presenza dell’intera commissione,
     ivi compresi i colloqui
•    Assenza del presidente: è sostituito dal vice e per operazioni
     non collegiali
PRIMA FASE

Ammissione all’esame e
         preliminari

Commissione: compito di verifica
AMMISSIONE ALL’ESAME

           COMPITI SPECIFICI DELLA COMMISSIONE:

•   Verificare il possesso dei requisiti di ammissione
•   Verificare il credito scolastico (attenzione alla conversione)
•   In caso di Irregolarità:
           - sanabili (DS o Candidato)
           - insanabili (segnalazione Ufficio Esami di Stato PAT
             per competenza MIUR)
•   Prosecuzione dell’esame con riserva (solo per i casi insanabili)
AMMISSIONE DEI CANDIDATI ESTERNI (art. 4)

         ESAMI PRELIMINARI (di competenza della scuola):
                  obbligatorio per tutti e in presenza
     A partire dal 10 luglio 2020 (esame di Stato nella sessione
          straordinaria – specifica Ordinanza Ministeriale)
 •    Idoneità alla classe quinta dello specifico indirizzo di studi
 •    Esame preliminare su tutte le materie del quinto anno
 •    Non in possesso di idoneità alla classe quinta
 •    Esame preliminare sul quinto anno + gli anni eventualmente
      mancanti
 •    Diploma di un altro indirizzo
 •    Esame preliminare «integrativo» sulle discipline mancanti
CREDITO SCOLASTICO (art. 10 OM)

MAX 60 PUNTI (modifica tabelle del Dlgv 62/2017 nuovo allegato A
                         dell’OM 10)
Compito della Commissione: verifica di legittimità o errori materiali,
                        non di merito.
 Tabelle allegate all’OM 10/2020 (allegato A con tabelle di attribuzione
            del credito e di conversione del credito per classi)

      Classe 3^    max 18 punti
      Classe 4^    max 20 punti
      Classe 5^    max 22 punti
CREDITO SCOLASTICO (art. 10 OM)

Tabella credito classe 5^   Media dei voti   Fasce di credito
                                              classe quinta
                                M
CREDITO SCOLASTICO (art. 10 OM)

Tabelle allegate all’OM 10/2020 (allegato A con tabelle di attribuzione
           del credito e di conversione del credito per classi)

  Candidati interni:
  Candidati interni: verificare effettuazione conversione crediti e verificare ai fini
  della lode.
  CAPES: tabella C e riferimento al voto di qualifica
  Percorsi adulti : attribuzione punteggio della tabella B dell’Allegato A
  moltiplicando per due il credito scolastico del secondo periodo didattico
  Classe 4 ª comunque punteggio non superiore a 39 punti
SECONDA FASE

Svolgimento degli esami
     Aspetti organizzativi
       La prova d’esame
 Aspetti pedagogici e valutativi
INSEDIAMENTO: RIUNIONE PLENARIA (art. 14 OM)

  Quando: Lunedì 15 giugno 2020
  Dove: sede I° istituto indicato nella nomina
  Operazioni del presidente:
       •   Verifica presenti, segnalazione assenti
       •   Definizione calendario riunioni preliminari
       •   Nomina di un unico sostituto del presidente (salvo eccezioni debitamente
           motivate es. 2 sedi diverse)
       •   Nomina di un segretario verbalista per ciascuna classe
       •   Definizione aspetti organizzativi per elaborazione calendario dei lavori:
           data di inizio colloqui, ordine svolgimento colloqui (di norma estrazione
           classe) e numero candidati, ordine di successione delle due classi per
           valutazione finale
       •   Eventuali accordi con altri presidenti in caso di commissari comuni
       •   Verifica compatibilità commissari
RIUNIONE PRELIMINARE (art. 15)

PRINCIPALI OPERAZIONI:
•   Esame della documentazione, in particolare del Documento finale del CdC e dei
    candidati con BES
•   Rilevazione e segnalazione eventuali irregolarità
•   Definizione modalità predisposizione materiali per colloquio
•   Nomina esperti esterni ( per licei musicali e coreutici e docenti sostegno/assistenti
    educatori/facilitatori)
•   Definizione calendario lavori
•   Criteri di conduzione del colloquio e condivisione della griglia di valutazione
    ministeriale
SI PUO’ PROSEGUIRE ANCHE IN UNA RIUNIONE SUCCESSIVA PER STABILIRE:
•   Criteri di conduzione, svolgimento e valutazione del colloquio
•   Criteri per l’attribuzione del “bonus” e della lode
•   Predisposizione dei materiali
CALENDARIO DELLE PROVE

• Licei musicali e coreutici prova performativa: colloqui integrati da prova
   performativa - nel caso del coreutico valutata l’opportunità in base a
   condizioni di sicurezza e forma fisica
• ESABAC: prova orale in lingua francese e storia
• Inizio colloqui: mercoledì 17 giugno con convocazione del singolo
   candidato (presenza a scuola 15 minuti prima dell’orario previsto e
   abbandono edificio subito dopo la prova – massimo un accompagnatore –
   non necessaria rilevazione della temperatura corporea)
• Calendario colloqui classi: criterio del sorteggio, se possibile –
   convocazione preventiva sul sito della scuola e con mail al candidato tramite
   registro elettronico e verifica telefonica di avvenuta ricezione
• Scrutinio: subito dopo la conclusione dei colloqui di ciascuna classe
PREDISPOSIZIONE DEI MATERIALI

   Articolo 17 comma 1 lett. c)

• Predisposizione materiali e assegnazione ai candidati prima di ogni giornata
   di colloquio per i relativi candidati (ogni mattina prima dell’inizio dei
   colloqui)
• Materiale costituito da un testo, un documento, un’esperienza, un progetto,
   un problema finalizzato a favorire la trattazione dei nodi concettuali
   caratterizzanti le discipline e il loro rapporto interdisciplinare
• Commissione tiene conto del percorso didattico effettivamente svolto
• Considerazione delle iniziative di personalizzazione eventualmente
   intraprese
ASSENZE CANDIDATI (art. 21)

La Commissione accerta il motivo dell’assenza (motivo grave e documentato e
   impossibilità di partecipare anche in video conferenza ) e rinvia il colloquio ad
   altra data comunque entro il termine di chiusura dei lavori deliberato dalla
   commissione
Anche in caso di impossibilità a proseguire il colloquio si completa in altra data

Il candidato deve fare richiesta scritta entro il giorno successivo all’assenza di
    sostenere la prova in altra data o in apposita sessione straordinaria.

Comunicazione urgente al Dipartimento e richiesta cumulativa al MIUR

Sessione straordinaria: metà settembre
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (art. 9)

                        Entro il 30 maggio 2020
          Esplicita contenuti, metodi, mezzi, spazi e tempi del
    percorso formativo, criteri e strumenti di valutazione adottati,
     obiettivi raggiunti ed altri elementi utili e significativi per lo
                 svolgimento dell’esame. Illustra inoltre:
•    Attività, percorsi e progetti nell’ambito Cittadinanza e
     Costituzione
•    Testi oggetto di studio nell’ambito dell’insegnamento di
     Italiano (5°anno)
•    Discipline con metodologia CLIL
•    Iniziative realizzate in Alternanza Scuola Lavoro
DOCUMENTO FINALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

  • È riferimento costante per l’attività della Commissione che,
    dunque, deve conoscerlo)

  • Il presidente è garante della coerenza tra le scelte della
    Commissione d’esame e il percorso (ad es. attenersi alle
    indicazioni e alle strategie didattiche, metodologiche,
    progettuali, valutative e ad ogni elemento utile per lo
    svolgimento delle prove e del colloquio)

  • Riferimento alle esperienze di alternanza scuola-lavoro e di
    educazione alla cittadinanza
COLLOQUIO (art. 16)

IL COLLOQUIO SOSTITUISCE LE PROVE SCRITTE

L’art. 1 del DL 22/2020 prevede che, nel caso in cui l’attività didattica in
presenza delle istituzioni del sistema nazionale di istruzione non riprenda
entro il 18 maggio 2020 vengano disciplinate tramite ordinanza
“l’eliminazione delle prove scritte e la sostituzione con un unico colloquio,
articolandone contenuti, modalità anche telematiche e punteggio per
garantire la completezza e la congruità della valutazione, e dettando
specifiche previsioni per i candidati esterni, per l’esame di Stato conclusivo
del secondo ciclo di istruzione, in deroga agli articoli 17 e 18 del decreto
legislativo n. 62 del 2017”.
COLLOQUIO FINALITÀ (art. 16)

Il colloquio ha la finalità di accertare il conseguimento del
PECUP dello studente.
A tal fine il candidato dimostra nel corso del colloquio di
aver acquisito     contenuti e metodi propri delle singole
discipline, di essere capace di utilizzare le conoscenze
acquisite e di metterle in relazione fra loro per argomentare
in maniera critica e personale anche utilizzando la lingua
straniera.
COLLOQUIO
                              PRINCIPI GENERALI
•   Collegialità: nella predisposizione del materiale di avvio (un solo materiale) e nella
    conduzione del colloquio (sessione apposita di preparazione del colloquio)
•   Svolgimento del colloquio: il colloquio deve avere caratteristiche pluridisciplinari
    e con riferimento ai nodi concettuali caratterizzanti le diverse discipline e tiene
    conto del percorso didattico effettivamente svolto in coerenza con il documento
    del consiglio di classe
•   Materiali: Presidente cura la riservatezza del materiale e nel giorno del colloquio
    alla presenza del candidato lo sottopone allo stesso. I materiali scelti devono essere
    riproposti con riguardo anche a iniziative di individualizzazione e personalizzazione
    eventualmente intraprese nel percorso di studi nel rispetto delle Indicazioni
    Nazionali e delle Linee Guida
•   Ruolo del presidente: garante della coerenza fra contenuti del colloquio e
    documento del consiglio di classe e richiede attenzione da parte di tutti nelle varie
      fasi del colloquio
COLLOQUIO
                             PRINCIPI GENERALI

• N. candidati: non può essere di norma superiore a 5
• Durata: 60 minuti circa
• Non nozionistico, ma pluridisciplinare (non colloqui separati) teso a verificare
   padronanza linguistica, capacità di collegare e contestualizzare, capacità di
   esprimere valutazioni personali e critiche
• CLIL: solo se è presente in commissione, come commissario interno, il docente
   clil
• Alternanza scuola lavoro: valorizzare i contributi personali dei candidati
• Cittadinanza e Costituzione: riferimento ai percorsi e alle progettualità
   sviluppate nel triennio
COLLOQUIO (art. 17 comma 1)

   L’esame è articolato e scandito come segue:
• Discussione dell’elaborato concernente le discipline di indirizzo individuate
   come oggetto della prova scritta. Argomento assegnato entro il 1 giugno ed
   elaborato trasmesso entro il 13 giugno per posta elettronica
• Discussione di un breve testo di lingua e letteratura italiana oggetto di
   studio (secondo elenco dettagliato riportato nel documento del consiglio di
   classe)
• Analisi del materiale scelto dalla commissione
• Esposizione da parte del candidato dell’esperienza di Alternanza scuola
   lavoro svolta nel percorso di studi
• Accertamento conoscenze e competenze maturate dal candidato
   nell’ambito delle attività relative a “Cittadinanza e Costituzione”
COLLOQUIO (art. 17 comma 1)

Elaborato concernente le discipline di indirizzo

●
    l’argomento è assegnato dal consiglio di classe su indicazione dei docenti
    delle discipline di indirizzo
●
    la comunicazione è fatta con modalità tali da garantire la certezza della data
    di spedizione
●
    la trasmissione da parte del candidato include in copia anche un indirizzo di
    posta elettronica della scuola (non si ritiene necessario né opportuno l’invio
    tramite PEC)
●
    l’elenco degli argomenti è verbalizzato dal consiglio di classe e copia del
    verbale viene fornita al presidente di commissione o è ricompreso nel
    documento del consiglio di classe (se non comporta la riconoscibilità di
    situazioni di disabilità)
●
    se il candidato non trasmette l’elaborato la discussione si svolge comunque
    in relazione all’argomento assegnato e della mancata trasmissione si tiene
    conto in sede di valutazione della prova d’esame
COLLOQUIO (art. 17 comma 1)

Discussione di un breve testo

Il testo:

➢
    deve essere stato oggetto di studio nell’ambito dell’insegnamento di lingua
    e letteratura italiana durante il quinto anno

➢
    deve essere ricompreso nel documento del consiglio di classe di cui
    all’articolo 9

    A questo scopo il Documento del consiglio di classe illustra i testi oggetto di
    studio nell’ambito dell’insegnamento di italiano durante il quinto anno che
    saranno sottoposti ai candidati nel corso del colloquio orale.
COLLOQUIO (art. 17 comma 1)

    Per la scelta dei materiali, le tipologie sono le stesse dello scorso anno

TESTI (es. brani in poesia o in prosa, in lingua italiana o straniera)

DOCUMENTI (es. spunti tratti da giornali o riviste, foto di beni artistici e monumenti, riproduzioni di
opere d’arte; ma anche grafici, tabelle con dati significativi …)

ESPERIENZE E PROGETTI (es. spunti tratti dal documento del consiglio di
classe)

PROBLEMI (es. situazioni problematiche legate alla specificità dell’indirizzo, semplici casi pratici e
professionali)
COLLOQUIO (art. 17 comma 1)

                            Criteri per la scelta dei materiali

●
    Coerenza con gli obiettivi del PECUP
●
    Coerenza con il percorso didattico effettivamente svolto (documento del
    consiglio di classe)
●
    Possibilità di favorire la trattazione dei nodi concettuali caratterizzanti le diverse
    discipline e del loro rapporto interdisciplinare
●
    Attenzione alle iniziativi di individualizzazione e personalizzazione
    eventualmente intraprese nel percorso di studi
●
    Si ritiene si debba trattare di un solo materiale scelto in modo da risultare
    interessante e stimolante ma anche di non difficile comprensione
COLLOQUIO (art. 17 comma 1)

                    Criteri per la conduzione del colloquio

La commissione ha bisogno di lavorare in modo realmente collegiale

Occorre ricordare sempre che si tratta di un colloquio e non di una somma di
interrogazioni

Il candidato deve poter dimostrare autonomia e capacità di orientamento

In relazione all’analisi del materiale è opportuno stabilire caso per caso quale
commissario conduce l’approccio; gli altri commissari si inseriscono
progressivamente per approfondire aspetti disciplinari, anche non direttamente
collegati al materiale di partenza, fermo restando che il pieno coinvolgimento
delle discipline può essere realizzato anche nelle altre parti del colloquio.
COLLOQUIO (art. 17 comma 1)

    Criteri per la conduzione del colloquio – Alternanza scuola lavoro

Consentire una gestione autonoma da parte del candidato

Trarre spunti valutativi ove possibile sia sulle competenze trasversali sia sulle
competenze di indirizzo

Stimolare collegamenti con le discipline

Agevolare per quanto possibile una riflessione del candidato sulla dimensione
orientativa delle esperienze
COLLOQUIO (art. 17 comma 1)

   Criteri per la conduzione del colloquio – Cittadinanza e Costituzione

Partire dal documento del consiglio di classe; il documento deve esplicitare
con chiarezza quali sono state le attività svolte in attinenza con “Cittadinanza
e Costituzione” (es. percorsi di educazione alla legalità, alla cittadinanza attiva,
educazione ambientale, progetti riguardanti i diritti umani, ecc..)

Stimolare l’esplorazione dell’orizzonte esperienziale del candidato

Stimolare collegamenti con le discipline
GRIGLIA DI VALUTAZIONE

      Indicatori             Livelli                                                                      Descrittori                                                                     Punti Punteggio
Acquisizione dei contenuti      I Non ha acquisito i contenuti e i metodi delle diverse discipline, o li ha acquisiti in modo estremamente frammentario e lacunoso.                        1-2
e dei metodi delle diverse     II Ha acquisito i contenuti e i metodi delle diverse discipline in modo parziale e incompleto, utilizzandoli in modo non sempre appropriato.                3-5
discipline del curricolo, con III Ha acquisito i contenuti e utilizza i metodi delle diverse discipline in modo corretto e appropriato.                                                    6-7
particolare riferimento a      IV Ha acquisito i contenuti delle diverse discipline in maniera completa e utilizza in modo consapevole i loro metodi.                                      8-9
quelle d’indirizzo             V Ha acquisito i contenuti delle diverse discipline in maniera completa e approfondita e utilizza con piena padronanza i loro metodi.                       10
Capacità di utilizzare le      I     Non è in grado di utilizzare e collegare le conoscenze acquisite o lo fa in modo del tutto inadeguato                                                 1-2
conoscenze acquisite e di      II    È in grado di utilizzare e collegare le conoscenze acquisite con difficoltà e in modo stentato                                                        3-5
collegarle tra loro
                               III   È in grado di utilizzare correttamente le conoscenze acquisite, istituendo adeguati collegamenti tra le discipline                                    6-7
                               IV    È in grado di utilizzare le conoscenze acquisite collegandole in una trattazione pluridisciplinare articolata                                         8-9
                               V     È in grado di utilizzare le conoscenze acquisite collegandole in una trattazione pluridisciplinare ampia e approfondita                               10
Capacità di argomentare in      I    Non è in grado di argomentare in maniera critica e personale, o argomenta in modo superficiale e disorganico                                          1-2
maniera critica e personale,   II    È in grado di formulare argomentazioni critiche e personali solo a tratti e solo in relazione a specifici argomenti                                   3-5
rielaborando i contenuti
                               III   È in grado di formulare semplici argomentazioni critiche e personali, con una corretta rielaborazione dei contenuti acquisiti                         6-7
acquisiti
                               IV    È in grado di formulare articolate argomentazioni critiche e personali, rielaborando efficacemente i contenuti acquisiti                              8-9
                                V    È in grado di formulare ampie e articolate argomentazioni critiche e personali , rielaborando con originalità i contenuti acquisiti                   10
Ricchezza e padronanza          I    Si esprime in modo scorretto o stentato, utilizzando un lessico inadeguato                                                                             1
lessicale e semantica, con     II    Si esprime in modo non sempre corretto, utilizzando un lessico, anche di settore, parzialmente adeguato                                               2
specifico riferimento al       IIISi esprime in modo corretto utilizzando un lessico adeguato, anche in riferimento al linguaggio tecnico e/o di settore                                   3
linguaggio tecnico e/o di
                               IV Si esprime in modo preciso e accurato utilizzando un lessico, anche tecnico e settoriale, vario e articolato                                             4
settore, anche in lingua
straniera                      V     Si esprime con ricchezza e piena padronanza lessicale e semantica, anche in riferimento al linguaggio tecnico e/o di settore                          5
Capacità di analisi e          I     Non è in grado di analizzare e comprendere la realtà a partire dalla riflessione sulle proprie esperienze, o lo fa in modo inadeguato                 1
comprensione della realtà      II    È in grado di analizzare e comprendere la realtà a partire dalla riflessione sulle proprie esperienze con difficoltà e solo se guidato                2
in chiave di cittadinanza      III È in grado di compiere un’analisi adeguata della realtà sulla base di una corretta riflessione sulle proprie esperienze personali                       3
attiva a partire dalla
                               IV È in grado di compiere un’analisi precisa della realtà sulla base di una attenta riflessione sulle proprie esperienze personali                          4
riflessione sulle esperienze
personali                      V     È in grado di compiere un’analisi approfondita della realtà sulla base di una riflessione critica e consapevole sulle proprie esperienze personali    5
                                                                                  Punteggio totale della prova
CANDIDATI CON DISABILITÀ (BES fascia A provinciale)
                    art. 19
La scelta dei materiali, dell’impostazione e delle modalità di conduzione
del colloquio è strettamente legata alla personalizzazione. Il colloquio è
ispirato al PEI sia nella conduzione che nella valutazione; la commissione
sottopone a ciascun candidato materiali predisposti in coerenza con il
PEI. Il colloquio, ove possibile, conserva la stessa struttura prevista
dall’OM.
Il consiglio di classe stabilisce se la tipologia della prova d’esame (valore
equipollente o meno) in coerenza con il PEI. Se equipollente comporta
rilascio del diploma, se non equipollente solo attestato di credito
formativo.
Possibile modalità telematica se la presenza non fosse opportuna per
applicazione di misure sanitarie di sicurezza.
CANDIDATI CON DISABILITÀ (BES fascia A provinciale)

•   Il consiglio di classe stabilisce la tipologia della prova d’esame in coerenza con
    il PEI e la commissione predispone eventuali prove equipollenti, sulla base
    della documentazione
    Possono consistere in: mezzi tecnici, tempi più lunghi, ma anche contenuti
    culturali e professionali differenti
•   In ogni caso le prove devono garantire che la preparazione culturale e
    professionale sia adeguata al rilascio del diploma di Stato
•   La commissione può avvalersi di personale esperto e degli operatori che
    hanno seguito lo studente nel corso dell’anno scolastico
•   Il riferimento dell’effettuazione di prove equipollenti non va indicato nei
    tabelloni ma solo nell’attestazione
•   Per il rilascio dell’attestato valutazione e credito sono attribuiti in relazione al
    percorso scolastico
CANDIDATI CON DSA ( BES fascia B provinciale) art. 20
                      TIPOLOGIE

•    La commissione sulla base del PEP individua le modalità di svolgimento della prova
     d’esame
•    Utilizzabili strumenti compensativi impiegati in corso d’anno e ritenuti funzionali
     allo svolgimento dell’esame (non si fa menzione nel diploma)
•    Candidati sostengono l’esame con strumenti compensativi senza che sia pregiudicata la
     validità della prova
•    Candidati esonerati dalla lingua straniera che svolgono prove differenziate coerenti con il
     Piano didattico personalizzato (P.E.P.) ai fini del rilascio del solo attestato di cui all’art. 20
     del Decreto 62 del 2017 (casi rari)
•    Commissione correla ove necessario gli indicatori della griglia di valutazione con specifici
     descrittori al PEP
•    Candidati dispensati dalle prove scritte di lingua straniera sostengono la prova d’esame
     nelle modalità previste dall’OM e conseguono il diploma
TERZA FASE

    Operazioni di scrutinio
        Verbalizzazione
Operazione di chiusura dei lavori
VOTO FINALE – CERTIFICAZIONE - ADEMPIMENTI
           CONCLUSIVI (art. 23)

La sottocommissione si riunisce per le operazioni finalizzate
alla valutazione finale e all’elaborazione dei relativi atti subito
dopo la conclusione dei colloqui della medesima
sottocommissione
Il punteggio finale complessivo in centesimi risultato della
somma dei punti attribuiti al colloquio per un massimo di 40
punti e dei punti acquisiti di credito scolastico per un
massimo di 60 punti.
Il punteggio minimo per superare l’esame è di sessanta
centesimi.
VOTO FINALE – CERTIFICAZIONE - ADEMPIMENTI
           CONCLUSIVI (art. 23)
                               Bonus

La sottocommissione sulla base dei criteri definiti in riunione
preliminare può attribuire un punteggio integrativo fino ad un
massimo di cinque punti:

    in considerazione del processo formativo e dei risultati di
    apprendimento conseguiti

    per i candidati che abbiano conseguito un credito scolastico
    di almeno cinquanta punti

    un risultato nella prova di esame pari almeno a trenta punti
VOTO FINALE – CERTIFICAZIONE - ADEMPIMENTI
            CONCLUSIVI (art. 23)
                            Lode :
  La sottocommissione all’unanimità può motivatamente
  attribuire la lode a coloro che conseguono il punteggio
  massimo di 100 punti senza fruire dell’integrazione
  Requisiti: molto restrittivi (credito scolastico massimo con
  voto unanime del consiglio, punteggio massimo nella prova
  d’esame)
  • Discrezionale: si può, non è un obbligo
  • Finalità: premiare studenti “eccellenti”
  • Predisporre una breve relazione con la descrizione dei
    criteri. La richiede Commissione Web.
VERBALIZZAZIONE (art. 23 OM)

• Particolare attenzione per le conseguenze in caso di
  contenzioso
• Dalla verbalizzazione deve essere possibile ricostruire
  le operazioni svolte dalla commissione, con trasparenza e
  completezza
• Le deliberazioni adottate vanno sempre motivate
• Utilizzare Commissione Web
• Attenzione agli aspetti formali: data, sottoscrizione
  ecc.
PUBBLICAZIONE RISULTATI (art. 25 OM)

L’esito dell’esame con indicazione del punteggio finale ed
eventuale lode è pubblicato al termine delle operazioni
conclusive della commissione
Sola indicazione “Non diplomato” nel caso di mancato
superamento dell’esame il punteggio finale è riportato sulla
scheda di ogni candidato e sui registri d’esame
In caso di punteggio di cento e lode l’istituzione scolastica
richiede il consenso del candidato ai fini della pubblicazione del
nominativo all’Albo nazionale delle eccellenze
MODALITA’ TELEMATICA (art. 26 OM)

  Svolgimento prove d’esame in modalità telematica nel caso in cui:
• Le condizioni epidemiologiche e le disposizioni delle autorità
      competenti lo richiedano
• Il dirigente scolastico o il presidente di commissioni ritenga che non
      sia possibile applicare le misure di sicurezza del protocollo
      nazionale di sicurezza e lo comunica all’USR
• Uno o più commissari siano impossibilitati a seguire i lavori in
      presenza (inclusa la prova d’esame) in conseguenza di specifiche
      disposizioni sanitarie connesse all’emergenza epidemiologica
  Si verbalizza l’eventuale svolgimento di una o più riunioni in
     modalità telematica.
RELAZIONE FINALE DEL PRESIDENTE

• Relazione finale del presidente
    Osservazioni sullo svolgimento delle prove e sui livelli
    di apprendimento degli studenti. Non è obbligatoria,
    ma è dovuta in caso di difformità rilevanti da segnalare.
    Importante in particolare in questo anno di prima
    applicazione delle novità introdotte dalla normativa

     Modello di relazione: sarà inviato nei prossimi giorni
     alle scuole.
• Inviare via mail a
    ispettoreesamidistato2@provincia.tn.it
IL PLICO

• Inserire nel plico la seguente documentazione:
    schede candidati debitamente compilate e firmate,
    griglie firmate, registro dei verbali della Commissione,
    materiali del colloquio (anche quelli non utilizzati),
    dichiarazioni di incompatibilità, eventuale altra
    documentazione attinente ai lavori della Commissione.
• Non inserire nel plico:
    le due copie del registro degli esami, tabellone da
    esporre all’albo, eventuale relazione finale del
    Presidente
• Un plico per ciascuna classe
OPERAZIONI FINALI

• Relazione del Presidente (opportuna)
• Compilazione del modello di certificazione (D.M. 3 marzo
  2009, n. 26) – Commissione Web -
• Compilazione modello per rilascio Diploma ESABAC
• Pubblicazione anche disgiunta per classe dei risultati
  all’albo dell’istituto (con i voti, in caso di non superamento:
  “non diplomato”)
• Predisposizione plico (distinto per classe)
• Consegna atti, materiali e documenti al dirigente o suo
  sostituto
SUGGERIMENTI OPERATIVI

  Materiali messi a disposizione dei Presidenti in cartella:
• Indicazioni per procedura esame ESABAC
• Indicazioni per procedura esame CAPES
• Indicazioni per procedura esame CORSI di 2° livello (adulti)
• Atto di nomina per esperti
• Elenco documenti da inserire nel plico
• Scheda calendario dei lavori
• Indicazioni per seduta plenaria
• Nota con ripartizione istituti e ispettori
PER CONCLUDERE

AVERE SEMPRE PRESENTE CHE:

I PROTAGONISTI DELL’ESAME DI
        STATO SONO

GLI STUDENTI E LE STUDENTESSE
PROCEDURE DI SICUREZZA

             COVID-19
 Scuola secondaria di secondo grado

“Documento tecnico sulla rimodulazione
     delle misure contenitive per lo
    svolgimento dell’esame di Stato”

                       SINTESI

    Dott. Livio Degasperi e Maurizio Adami
RIFERIMENTI PER CONSULENZE E
                   SUPPORTO TECNICO

               Per comunicazioni utilizzare la seguente mail:
                 ispettoreesamidistato2@provincia.tn.it

Utilizzare i seguenti numeri telefonici SOLO per situazioni urgenti a partire dal
                                      15/06:

                  Paolo Dalvit 0461496968 – cell 3341021925
                Matilde Carollo 0461497296 – cell 3341021959

                  Grazie per l’attenzione e buon lavoro
ESABAC

                                        Prove specifiche
Le prove di cui al decreto del MIUR 8 febbraio 2013 n.95 sono sostituite da una prova
orale in Lingua e letteratura francese e una prova orale che verte sulla disciplina non
linguistica, Storia, veicolata in francese.
Per l’espletamento delle prove la commissione può assegnare ai candidati un tempo
aggiuntivo (rispetto alla durata complessiva indicativa di 60 minuti) ove necessario.

                          Valutazione delle prove specifiche

Ai soli fini del Baccalaureat la commissione esprime in ventesimi il punteggio per
ciascuna delle due predette prove orali. Il punteggio globale dell’esame ESABAC risulta
dalla media aritmetica dei voti ottenuti nelle specifiche prove orali.
Per il rilascio dei relativi diplomi il candidato deve aver avuto nei relativi esami un
punteggio complessivo almeno pari a 12/20 che costituisce la soglia della sufficienza.
Della valutazione delle due prove orali di cui ai commi 1 e 2 si tiene conto nell’ambito
della valutazione generale del colloquio.
CORSO ANNUALE PER L’ESAME DI STATO (CAPES)

➢
    Normativa di riferimento: Protocollo d’Intesa fra Province autonome di Trento e
      Bolzano e MIUR di cui al DPR 87 del 15 marzo 2010 e suoi aggiornamenti con
      deliberazione GP del 1 febbraio 2019 n. 118(approvazione del. G.P. n° 54/2013
      e successive delibere di attivazione dei corsi )
➢
    Ammissione: credito scolastico attribuito sulla base dei risultati dell’esame di
      qualifica professionale, di diploma professionale e di apprendimento del corso
      annuale (risultati non inferiore ai 6/10 per ogni singola area di apprendimento
      e comportamento)

    Parte specifica dell’esame:
➢
    produzione scritta, grafica o laboratoriale in modalità cumulativa o alternativa
➢
    breve esposizione per accertamento delle competenze linguistiche
CORSO ANNUALE PER L’ESAME DI STATO (CAPES)

    Articolazione del colloquio d’esame:
➢
    presentazione anche in forma multimediale del project work sviluppato nel corso
       annuale
➢
    discussione dell’elaborato concernente le discipline di indirizzo
➢
    discussione di un breve testo di lingua e letteratura italiana ricompreso nel
        documento del consiglio di classe
➢
    discussione e riflessione su argomenti di interesse multidisciplinare
➢
    Riflessioni sulle tematiche di “Cittadinanza e Costituzione”

    Gli argomenti oggetto del colloquio sono attinenti al piano di studi del corso
        annuale e fanno riferimento al Documento Consiglio di classe

    Verbali cartacei
ESAME PERCORSI ADULTI DI SECONDO LIVELLO
    Riferimenti normativi corsi adulti (serali):
    DPR 263/2012 Regolamento assetto organizzativo e didattico dei Centri di istruzione per gli
    adulti compresi i corsi serali DPP n° 20-34 Leg del 2015 Regolamento sull’assetto
    organizzativo e didattico dell’educazione degli adulti in Provincia di Trento
    Deliberazione Giunta Provinciale n° 1263/2016 Attuazione art. 13, 14, 15 del DPP 20-34 Leg/
    2015.
    Riconoscimento crediti e personalizzazione del percorso-valutazione e certificazione degli
    apprendimenti nei percorsi di Istruzione e formazione professionale
    Caratteristiche importanti ai fini dell’esame:
✔
    Percorso di riconoscimento crediti (formali, non formali e informali)
✔
    Attività di accoglienza (max 10%) e FAD (Formazione a distanza, max 20%)
✔
    Patto formativo individuale (PFI =documento sottoscritto contenente piano formativo con
    discipline previste, crediti riconosciuti attività di accoglienza e FAD, attività da frequentare)
ESAME PERCORSI ADULTI DI SECONDO LIVELLO

    Ammissione all’esame:
    sono ammessi come candidati interni i frequentanti percorsi degli adulti di secondo -
    ultimo periodo didattico (5ª classe):
➢
    comprese discipline per cui è stato disposto l’esonero dalla frequenza di tutte le
    Unità di apprendimento (UDA) (DPR 263/2012 e Regolamento provinciale)
➢
    abbiano frequentato almeno il 70% dell’orario del percorso di studio personalizzato
    definito nel Patto Formativo Individuale (PFI) a cui va sottratta la quota di accoglienza
    e orientamento (max 10% del monte ore)
➢
    con massimo riconoscimento di crediti del 50% (di norma) del monte ore
    complessivo del periodo didattico frequentato
ESAME PERCORSI ADULTI DI SECONDO LIVELLO

Credito scolastico per adulti del secondo livello: attribuzione moltiplicando per due il
credito assegnato nello scrutinio finale del secondo periodo didattico sulla base della
media dei voti di classe quarta ai sensi dell’art. 10 comma 8 secondo la tabella B
dell’Allegato A nella misura non superiore a 39 punti;
credito maturato nel terzo periodo didattico attribuito secondo la tabella C dell’Allegato
A in misura non superiore a 21;
Art. 17 comma 4: se PFI prevede esonero dalla frequenza di UDA riconducibili a
discipline intere (max 50%) si può esonerare dall’esame su tali discipline nell’ambito del
colloquio.
I candidati devono comunque sostenere nel colloquio le parti non soggette ad esonero

Viene fatto salvo l’accertamento delle competenze in esito del profilo professionale.
Puoi anche leggere