12a Bilancio Sociale e di Missione 2014 - Banca Don Rizzo
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6 Bilancio Sociale e di Missione 9 Presentazione Vincenzo Nuzzo Presidente 10 Presentazione Carmelo Guido Direttore Generale 12 L’identità aziendale 15 La storia 17 L’inaugurazione dei locali della Sede di Palermo 19 L’inaugurazione dei locali della Sede di Partanna 22 Le principali tappe attraverso le persone 24 Il territorio di riferimento 25 L’assetto istituzionale 26 Il Consiglio di Amministrazione 27 Il Collegio Sindacale 28 La struttura organizzativa 30 I risultati economici 32 La relazione con i portatori di interesse 34 I Soci 34 La compagine sociale 39 La campagna associativa 41 La comunicazione ai soci 43 Il cocktail di benvenuto ai nuovi soci 45 Il “Premio di studio Banca Don Rizzo” 46 Il premio speciale “Pietro Cammarata” 46 Il premio ai nuovi nati “Baby Express” 47 Il concorso fotografico “Noi e l’ambiente” 48 Il dono natalizio ai soci 50 I Collaboratori 51 La formazione e la valorizzazione 52 Un seminario formativo per meglio tutelare i soci 53 La comunicazione interna 54 La sicurezza sul lavoro 55 I Clienti 55 La rete e i nuovi canali distribuitivi 56 Distribuzione clientela per classi di età 57 La raccolta 58 Gli impieghi 59 I Fornitori 60 La comunità locale 61 Il contributo alle istituzioni locali 63 L’attività di sponsorizzazione sociale 63 Il pubblico ha apprezzato ALCART 2014 64 Nuoveimpressioni 2014: sei anni di arte al Collegio dei Gesuiti 65 Concorso internazionale per cantanti lirici “Città di Alcamo” - Edizione 2014 65 Banca Don Rizzo e le aziende del territorio alla seconda edizione di Oleide 66 “Domenick Scaglione: da Partinico a Wall Strett. La straordinaria avventura umana di un figlio della Sicilia che ha vissuto il mondo della finanza internazionale” 67 Nuoveimpressioni 2014: sei anni di arte al Collegio dei Gesuiti 68 Valorizzare le diversità per dare valore al modello di sviluppo della cooperazione 69 Assegnati i dieci “Premio Saturno 2014” 70 l CRAL della Banca Don Rizzo, “Un valore aggiunto” 71 La beneficenza e la cooperazione sociale 71 Il rinnovato impegno con “i Girasoli onlus” per il progetto di ippoterapia 71 La Banca Don Rizzo incontra i Soci per gli auguri natalizi 73 Il Centro Studi Don Rizzo 74 Il nuovo Consiglio Direttivo 74 Programmazione attività triennio 2014-2017 75 Le attività svolte nel 2014-2015 78 Il sistema a “rete” del Credito Cooperativo 80 Il movimento del Credito Cooperativo 82 L’articolo 2 dello Statuto della Banca di Credito Cooperativo (Cassa Rurale) 83 La carta dei Valori del Credito Cooperativo 86 La Carta della Coesione del Credito Cooperativo 88 Il valore economico creato e la sua ripartizione tra i portatori di interessi 90 Stima vantaggio per il socio-cliente 91 La ripartizione del valore aggiunto tra i portatori di interessi
BILANCIO SOCIALE E DI MISSIONE 2014 Bilancio Sociale 12 edizione a e di Missione La comunicazione Anche quest’anno nel definire il Bilancio Sociale e di Missione, giunto alla dodicesima edizione, si è del valore creato, deciso di evidenziare la stretta correlazione tra la mission della Banca e la Carta dei Valori del Credi- è la conferma to Cooperativo, definita in occasione del XII conve- gno nazionale di Riva del Garda (dicembre 1999), di aver fabbricato Bilancio Sociale fiducia anche con riguardo alla nuova Carta della Coesione del Credito Cooperativo, approvata in occasione e di Missione del XIII convegno tenutosi a Parma nel mese di di- cembre 2005. Attraverso questo importante strumento ufficiale si pone l’obiettivo di fornire elementi di valutazione circa l’aspetto sociale dell’attività aziendale, di verifica della coerenza dell’im- presa rispetto agli scopi statutari e di comunicazione del valore creato verso i propri por- tatori di interessi, coerentemente con l’identità di impresa cooperativa a mutualità pre- valente e nel rispetto dei requisiti mutualistici imposti dalle nuove norme in tema di diritto societario. Il documento si articola in quattro macro sezioni: n l’identità aziendale in cui si racconta il vissuto della Banca, si definiscono la mission, l’assetto istituzionale, la struttura organizzativa e si illustrano i risultati economici degli ultimi due anni; n la relazione con i portatori di interesse che espone i rapporti di interscambio tra le due parti, i momenti e gli strumenti di relazione con i Soci, i Clienti, i Collaboratori, i Fornitori e la Comunità Locale; n il sistema “a rete” del Credito Cooperativo in cui si evidenziano i vantaggi di appartenenza della Banca ad un sistema a rete e di coesio- ne, rappresentato dalle varie strutture del Credito Cooperativo, con riguardo alla condivi- sione delle aspettative e dei valori attraverso cui poter accrescere ulteriormente la qualità del servizio verso i portatori di interesse; n il valore economico generato dalla Banca proposto con una rilettura in chiave sociale della contabilità economica, in modo da eviden- ziare il valore aggiunto generato dalla Banca sul territorio. 7
BILANCIO SOCIALE E DI MISSIONE 2014 Bilancio Sociale e di Missione Presentazione Vincenzo Nuzzo Presidente Lo sviluppo modulare per la rendicontazione degli eventi realizzati nel 2014 si è sviluppato sulla scorta di quello predisposto dalla Federazione Italiana delle Banche di Credito Coo- Il bilancio sociale Cari soci, è davvero con grande piacere che vi presentiamo perativo-Casse Rurali e ha seguito essenzialmente il criterio del confronto con gli standard messi a punto da centri di ricerca o da strutture specializzate (soprattutto quelli di settore) rappresenta la dodicesima edizione del nostro Bilancio Sociale. e della caratterizzazione, tenendo conto delle peculiarità delle BCC. un momento La redazione del Bilancio Sociale rappresenta un momento importante della vita della nostra Banca, Ancora una volta la scelta strategica di fare diventare la rendicontazione uno strumento di importante in quanto è l’occasione in cui verifichiamo il Valore Aggiunto che nell’anno siamo riusciti a generare. governance a tutti gli effetti, è coerente con i valori richiamati, perché, così facendo, vuole fare emergere il legame tra la missione della Banca, i valori, la prassi e la comunicazione, nella vita della In altre parole, il Bilancio Sociale è il documento che in modo da poter rendere il Bilancio Sociale e di Missione un vero e proprio strumento di nostra Banca da un lato raccoglie, analizzando tutte le attività che la Banca ha organizzato e dall’altro, attraverso verifica della coerenza della BCC. un rendiconto, calcola non già il reddito d’esercizio ma la ricchezza (valore aggiunto) che attraverso queste attività la Banca ha realizzato nel territorio per le persone che vi abitano. Cruciale come sempre si rivela in molte occasioni l’apporto dei nostri Soci in primis, che sono i portatori delle esigenze della nostra gente. Cerchiamo ogni giorno di attuare quanto è insito nella nostra natura, ossia “costruire il bene comune, promuovere la coesione sociale e la crescita responsabile e sostenibile del nostro territorio”. La nostra Banca, infatti, ha radici che affondano nei primi del Novecento, e nei suoi oltre 110 anni di vita è sempre stata un importante punto di riferimento da custodire e da valorizzare. Ci siamo trovati a rendicontare un anno, il 2014, di grande sacrificio e coraggio, caratteriz- zato da uno spirito di collaborazione e ascolto che rende il nostro territorio ancora una volta unico per coesione ed equilibrio. Lo statuto della Banca Don Rizzo, infatti, prevede tra gli obiettivi primari quello “di favorire i soci e gli appartenenti alle comunità locali nelle operazioni e nei servizi di Banca, perseguen- do il miglioramento delle condizioni morali, culturali ed economiche degli stessi e promuo- vendo lo sviluppo della cooperazione e l’educazione al risparmio e alla previdenza, nonché la coesione sociale e la crescita responsabile e sostenibile del territorio nel quale opera”. Sperando di essere stato chiaro nel trasmettere lo spirito con cui è stata orientata l’attività che vi presentiamo, siamo orgogliosi di rendicontarvi il tutto, in quanto siete proprio Voi i primi testimoni ed i protagonisti dei territori in cui operiamo. 8 9
Presentazione Carmelo Guido direttore generale Una banca Con il 2014 ci siamo lasciati alle spalle un periodo pieno di difficoltà per le famiglie e per le imprese, e che ha mes- tuttavia è possibile riprendersi trovando un aiuto. Abbiamo cercato di continuare ad essere punto di riferimento e luogo di incontro per i nostri che è sostegno so a dura prova il sistema economico nel suo complesso. Non vi sono state purtroppo aree del paese o particolari soci e la nostra clientela, convinti che sapremo insieme superare questo periodo di difficoltà trovando la forza e le soluzioni adeguate per affrontare un futuro sempre più complesso. fondamentale ambiti produttivi rimasti immuni alle difficoltà del mo- Abbiamo fatta nostra la citazione di Theodore Roosevelt “Luomo nell’arena” che ci ha spro- mento; tutti hanno subito le conseguenze di questo im- nato nei momenti di difficoltà e con la quale voglio concludere questa mia introduzione al alle comunità poverimento complessivo che ci ha portato indietro nel Bilancio Sociale 2014. in cui vive tempo in termini di status economico. Un arretramento non solo economico. Oggi si sta peggio “Non è il critico che conta, né l’individuo che indica come l’uomo forte inciampi, o come avrebbe potuto compiere meglio un’azione. ed opera in termini di benessere complessivo, dato dal livello del- L’onore spetta all’uomo che realmente sta nell’arena, il cui viso è segnato dalla polvere, dal le relazioni sia tra singoli, che tra gli ambiti diversi della sudore, dal sangue; che lotta con coraggio; che sbaglia ripetutamente, perchè non c’è ten- società. tativo senza errori e manchevolezze; che lotta effettivamente per raggiungere l’obiettivo; Condizione probabilmente figlia di un modello sociale e culturale che ha prevalso in que- che conosce il grande entusiasmo, la grande dedizione, che si spende per una giusta causa; sti decenni, dove la ricerca del soddisfacimento dei bisogni individuali, immaginato come che nella migliore delle ipotesi conosce alla fine il trionfo delle grandi conquiste e che, nella raggiungimento della felicità, non ha costituito la strada per la realizzazione di un livello di peggiore delle ipotesi, se fallisce, almeno cade sapendo di aver osato abbastanza. Dunque il benessere collettivo. suo posto non sarà mai accanto a quelle anime timide che non conoscono né la vittoria, né In questo contesto ciascuno ha le sue responsabilità e, per il ruolo che riveste, è chiamato a la sconfitta.” compiere scelte che possano incidere e determinare la condizione di una collettività. E la nostra Banca ha ruolo e responsabilità sui territori nei quali svolge la sua attività. A questo compito abbiamo cercato di assolvere prima di tutto svolgendo la nostra missione di soggetto a sostegno di coloro che vivono e si impegnano nella crescita dei territori dove la Banca opera. È il richiamo fondamentale all’art. 2 del nostro statuto sociale, che rappresenta la carta costituzionale della nostra Banca. L’art. 2 recita che “la Banca ha lo scopo di favorire i soci e gli appartenenti alle comunità locali nelle operazioni e nei servizi di banca, perseguendo il miglioramento delle condizioni morali, culturali ed economiche degli stessi, promuovendo lo sviluppo della cooperazione e del ri- sparmio, nonché la coesione sociale e la crescita responsabile e sostenibile del territorio nel quale opera”. In queste parole c’è tutto il senso ed il contenuto dell’opera che una Banca di Credito Coo- perativo oggi è chiamata a svolgere. Ci rendiamo conto di quanto una banca locale sia di fondamentale sostegno alle comunità in cui vive ed opera, che verrebbero altrimenti pesantemente penalizzate, in assenza di realtà finanziarie effettivamente vicine e capaci di comprendere le situazioni di bisogno dalle quali 10
BILANCIO SOCIALE E DI MISSIONE 2014 L’identità aziendale La ricerca e l’affermazione di un chiaro scopo aziendale (mission) rappresenta l’obiettivo principe aziendale e su di esso la Banca delinea e costruisce il proprio agire. La mission aziendale può essere chiaramente descritta nella seguente definizione: “Valorizzare l’Identità Cooperativa”. Tale Mission, trova espressione compiuta nell’art. 2 dello Statuto, che cosi recita: L’IDENTITÁ “Nell’esercizio della sua attività, la Società si ispira ai principi cooperativi della mu- tualità senza fini di speculazione privata. La Società ha lo scopo di favorire i soci AZIENDALE e gli appartenenti alle comunità locali nelle operazioni e nei servizi di banca, per- seguendo il miglioramento delle condizioni morali, culturali ed economiche degli stessi e promuovendo lo sviluppo della cooperazione e l’educazione al risparmio e alla previdenza, nonché la coesione sociale e la crescita responsabile e sostenibile del territorio nel quale opera. La Società si distingue per il proprio orientamento sociale e per la scelta di costruire il bene comune. È altresì impegnata ad agire in co- erenza con la Carta dei Valori del Credito Cooperativo e a rendere effettivi forme adeguate di democrazia economico-finanziaria e lo scambio mutualistico tra i soci”. Tali principi ispiratori stanno alla base del modus operandi della Banca, al fine di realizzare la massimizzazione: n del valore creato a favore dei propri soci (utilità sociale) che può essere misurato dai be- nefici per i soci legati alla fruizione a condizioni più vantaggiose dei prodotti e servizi bancari offerti dalla Banca e ad altri benefici legati ad attività che sempre la Banca promuove a loro favore; n del valore creato a favore del territorio (utilità per territorio) che può essere misurato dalle risorse investite nella complessiva progettualità a favore delle comunità locali. Il perseguimento della missione aziendale si svolge, tuttavia, nella logica d’impresa, coniu- gando, lo scopo sociale con la necessità di non pregiudicare la realizzazione di un livello di 13
BILANCIO SOCIALE E DI MISSIONE 2014 L’identità aziendale La storia autofinanziamento tale da garantire il mantenimento nel lungo periodo di equilibrati livelli Nei 112 anni della sua storia, la Banca Don Rizzo ha subito diverse variazioni nelle denomi- di patrimonializzazione e il rispetto sostanziale e sistematico delle condizioni di sana e pru- nazioni e nelle dimensioni costitutive, senza però mai perdere il valore di essere una Banca dente gestione. del territorio e che agisce per la sua comunità. La Banca, dunque, nell’esercizio della propria attività opera a sostegno dei soci e delle co- 1902 Fondazione della Cassa Rurale ed Operaia di Prestiti “L’Assunta” di Alcamo munità locali, facendosi portavoce e sostenitrice non solo delle iniziative economiche, ma 1907 Costituzione della Cassa Agricola e Professionale di Alcamo anche sociali e culturali, rivenienti dalla base sociale e dalla clientela in generale. Tale azio- ne e comportamento messo in pratica, porta ad identificare la Banca non solo come mera 1921 Modifica denominazione in Cassa Rurale ed Artigiana “Don Rizzo” istituzione creditizia, ma anche come organizzazione sociale che è nel territorio ed è parte 1969 Inaugurazione della prima filiale a Balestrate integrante del territorio. 1973 Inaugurazione dell’Agenzia di Città La Banca ha, pertanto, predisposto azioni volte ad ampliare il numero della compagine 1975 Inaugurazione dei locali della Sede di Via Vittorio Emanuele II e della “Sala delle Assemblee” di Via Manzoni sociale, potenziando le iniziative per accentuare la centralità del Socio, migliorando in tal modo gli aspetti connessi ai servizi bancari e alla consulenza, nonché alle attività di promo- 1977 Inaugurazione dell’Agenzia di Camporeale zione sia in campo finanziario sia in campo socio-culturale. 1978 Inaugurazione dell’Agenzia di Castellammare del Golfo 1984 Trasformazione in Società Cooperativa a Responsabilità Limitata 1988 Acquisizione della Cassa Rurale “Fede e Lavoro” di Mazara del Vallo, posta in liquidazione 1991 Fusione per incorporazione della Cassa Rurale “S. Paolo” di Guarrato (Trapani) e trasferimento dello sportello a Trapani 1991 Fusione per incorporazione della Cassa Rurale di Terrenove (Marsala) 1991 Acquisizione della Cassa Rurale “S. Carlo” di Tommaso Natale (Palermo) in liquidazione volontaria e trasferimento dello sportello a Palermo 1991 Inaugurazione dell’Agenzia di Partinico 1994 Modifica denominazione sociale da “Cassa Rurale ed Artigiana Don Rizzo” a “Don Rizzo Banca di Credito Cooperativo” 1995 Modifica dello Statuto Sociale sulla base del nuovo schema statutario predisposto dalla Federazione Italiana delle Banche di Credito Cooperativo 1997 Cessione del ramo aziendale costituito dalle dipendenze di Mazara del Vallo, Terrenove, Trapani e Palermo 1998 Inaugurazione dell’Agenzia di Palermo di Via De Amicis 38 14 15
BILANCIO SOCIALE E DI MISSIONE 2014 La storia L’inaugurazione dei locali dell’agenzia di Palermo 25 luglio 2014 1999 Inaugurazione dell’Agenzia di Trappeto 2002 Modifica della denominazione sociale in “Banca di Credito Cooperativo Don Rizzo di Alcamo (Trapani) – Società cooperativa a responsabilità limitata” 2003 Celebrazioni del Centenario della fondazione della Banca 2004 Inaugurazione dell’Agenzia di Calatafimi-Segesta 2004 Inaugurazione della nuova Direzione di Via Stefano Polizzi (Alcamo) 2005 Modifica dello Statuto Sociale per adeguarlo alla riforma del nuovo diritto societario 2008 Inaugurazione dell’Agenzia di Terrasini 2008 Fusione per incorporazione della BCC Ericina di Valderice e cambio denominazione in Banca Don Rizzo Credito Cooperativo della Sicilia Occidentale Inaugurata, venerdì 25 luglio 2014, la nuova agenzia della Banca Don Rizzo di via Edmondo 2008 Inaugurazione dell’Agenzia di Carini De Amicis, 19, a Palermo. Alla cerimonia, a sottolineare l’importante ruolo che la Banca Don 2008 Acquisizione dello sportello di Montelepre del Banco di Sicilia Rizzo ha svolto e continua a svolgere nel capoluogo siciliano per lo sviluppo del territorio, del Gruppo Unicredit sono intervenuti l’assessore regionale al Turismo, Sport e Spettacolo, Michela Stancheris, 2012 Inaugurazione nuovi locali Agenzia di Calatafimi-Segesta ed il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando. Hanno presenziato, tra gli altri: il presidente ed il 2013 Acquisizione delle attività e passività costituenti l’azienda bancaria BCC direttore generale della Federazione Siciliana delle Banche di Credito Cooperativo, rispet- del Belice e dei relativi tre sportelli siti a Partanna (TP), Montevago (AG) tivamente Antonino Albano e Nicola Culicchia, il presidente del Centro Studi Don Rizzo, e Marinella di Selinunte (TP) Mario Melodia, il direttore generale della Banca Don Rizzo, Carmelo Guido, i vice diretto- 2014 Inaugurazione nuovi locali Agenzia di Palermo e di Partanna ri, Francesco Leone e Giuseppe Cammarata con l’intero management, ed i componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio sindacale. La nuova sede palermitana della “Don Rizzo” si caratterizza per il look, frutto dell’attento lavoro di progettazione e di arredamento curato dalla società Dreika, che ha trasformato gli spazi in un ambiente accessibile e gradevole in cui accogliere i soci ed i clienti. Lo stile adottato è un omaggio al Teatro Massimo e nel quale elementi neoclassici si fondono a de- cori floreali in stile Liberty. Sono stati ripresi, in chiave contemporanea, lo splendido soffitto decorato del salottino reale, le bordature sabbiate delle grandi vetrate ed altri piccoli det- tagli tutti da scoprire. La suddivisione, poi, delle diverse aree in isole assicura la massima comodità e riservatezza nell’utilizzare tutti i servizi bancari, quali operazioni di cassa, titoli e consulenza. Insomma la politica perseguita dalla Banca Don Rizzo ha centrato nel capoluo- go siciliano l’obiettivo di sempre: offrire, anche attraverso ambienti accoglienti e funzionali, risposte e servizi efficienti e vicini alle esigenze ed ai bisogni dell’utenza e del territorio. 16 17
BILANCIO SOCIALE E DI MISSIONE 2014 L’inaugurazione dei locali dell’agenzia di Palermo L’inaugurazione dei locali dell’agenzia di Partanna E su Palermo la Banca Don Rizzo è stata, ed è, molto attenta. Per citare un dettaglio, ricorda- to in occasione della cerimonia dal suo presidente, Vincenzo Nuzzo, nel capoluogo siciliano la “Don Rizzo” ha un portafoglio di raccolta risparmio di circa 14 milioni di euro a fronte di un impegno di investimenti di oltre 19 milioni. Una situazione, si può dire, già in linea con l’au- spicio formulato nel corso della benedizione dei locali da don Rosario Francolino, responsa- bile della parrocchia San Luigi Gonzaga: “Il mio augurio - ha detto - è che questa nuova realtà non sia semplicemente un ufficio, ma sia un luogo dove si crea speranza e dove si dialoga con il territorio”. Sempre sul concetto di speranza, di attenzione e di legame con il territorio si è soffermato anche il presidente Nuzzo, sottolineando che proprio l’art. 2 dello Statuto Sociale stabilisce che la Banca Don Rizzo si ispiri ai “principi cooperativi della mutualità senza fini di specula- 24 ottobre zione privata”, impegnandola a perseguire “il miglioramento delle condizioni morali, cultu- rali ed economiche dei soci e delle comunità locali promuovendo lo sviluppo della coopera- 2014 “Il fatto che la Banca Don Rizzo zione e l’educazione al risparmio e alla previdenza, nonché la coesione sociale e la crescita rimane nel territorio a fianco di responsabile e sostenibile del territorio nel quale opera”. Il presidente Nuzzo ha voluto, infine, ringraziare calorosamente gli esponenti delle varie Gli ambienti cambiano, questa collettività e di per sé un fatto meritorio, visto che altre istituzioni ed associazioni le relazioni restano banche cominciano ad emi- presenti alla manifesta- grare per andare nelle grandi zione, gli architetti Miche- città”: lo ha detto il sindaco di le Salamone e Francesco Partanna, Nicolò Catania, intervenendo, lo scorso venerdì 24 ottobre, alla inaugurazione Pappalardo, la responsabile della rinnovata sede della filiale di via Gramsci, 12/14. E il tema della presenza e del legame della filiale palermitana, Ca- con il territorio della Banca Don Rizzo è stato più volte ribadito. Lo ha fatto, per fare qualche terina Orlando, il suo staff citazione, il sindaco di Alcamo, Sebastiano Bonventre, sostenendo che per questa sua spe- di collaboratori, e quanti, di- cificità la Banca Don Rizzo, come tutte le Banche di Credito Cooperativo, è “differente” dagli pendenti della Banca e non, altri istituti di credito “perché avete il pregio di conoscere meglio le persone e di investire su hanno contribuito in modo di esse”; lo ha sottolineato il presidente del Consiglio comunale di Partanna, Massimo Can- encomiabile alla riuscita gemi, esprimendo “apprezzamento per questa nuova fase che la “Don Rizzo” sta aprendo della manifestazione. a Partanna e nel territorio” con l’auspicio che “sia occasione per un rilancio pieno sul piano socio-economico dell’area interessata”. E legato alla valorizzazione del territorio è stato anche l’intervento del direttore generale della Federazione Siciliana delle Banche di Credito Cooperativo, dott. Nicola Culicchia, il quale ha voluto sottolineare l’importanza dell’investimento fatto dalla Banca Don Rizzo. 18 19
BILANCIO SOCIALE E DI MISSIONE 2014 L’inaugurazione dei locali dell’agenzia di Partanna sferendo dall’area della Sicilia Occidentale e citavamo Buseto Palizzolo, Alcamo, Calatafimi Segesta e Giardinello. Noi qui, invece, vogliamo restare, vogliamo continuare ad investire per ampliare, come una robusta quercia, il nostro apparato radicale ed essere sempre più presenti e forti. Ma la Banca sarà forte solo se i soci ci staranno accanto, e con la banca an- che il territorio sarà più forte”. Sulla stessa lunghezza d’onda il concetto espresso dal vice presidente vicario della Banca e presidente del Centro Studi Don Rizzo, Mario Melodia, che ha spiegato con riferimento alle scelte della Banca in questo periodo di crisi: “Le vigne si piantano quando il vino costa poco e questa è la vostra vigna, la nostra vigna e di quelli che vi lavorano”. Come a dire: solo l’impegno unitario nel coltivare la stessa vigna può portare buoni frutti. Ed all’unità di intenti ha fatto riferimento il direttore generale della Don Rizzo, Carmelo Guido, riprendendo una sollecitazione venuta dal preposto dell’agenzia di Partanna, An- drea Ingargiola, che ha richiesto una immagine di don Giuseppe Rizzo per il suo ufficio. “Questo investimento – ha detto - è un segnale importante per il territorio perché da con- “È una intuizione importante – ha detto – perché l’immagine di don Rizzo ricorda il fonda- tinuità al progetto del credito cooperativo che tanto ha dato a Partanna nel passato e che tore della Banca ma anche l’insieme dei valori sui quali questa si fonda, ed è importante che tanto sicuramente ci aspettiamo che ne darà perchè è nei nostri valori, nel nostro modo di una comunità si riconosca attorno ad una persona”. essere banca, nel nostro DNA sostenere le famiglie, le piccole e medie imprese, il territorio”. “La grande scommessa – ha continuato – è stata quella di creare una comunità: la Banca, il Tanti i presenti alla manifestazione con don Mario Giammarinaro che ha benedetto i locali Centro Studi, l’Associazione Giovani e le tante altre iniziative che abbiamo portato avanti, dopo il tradizionale taglio del nastro. insieme alla grande apertura fatta al territorio perché il nostro istituto diventasse un esem- pio vivente di democrazia economica con 4.100 soci. Ed è questo che ci differenzia dalle La rinnovata sede presenta un look ormai ricorrente nelle agenzie della Don Rizzo: ambien- altre banche”. ti accessibili e gradevoli, suddivisione degli spazi in isole per garantire efficienza, comodità e riservatezza nell’utilizzo da parte dei clienti dei diversi servizi bancari: operazioni di cassa, Poi un ringraziamento da parte del direttore generale ai 128 dipendenti ed al C.d.A. della titoli, consulenza, ecc. E, ancora, a sottolineare il legame e l’attenzione della banca per la Banca che, ha detto, per Partanna “ha avuto l’intuizione ed il coraggio di guardare lontano, città, per arredare i locali sono state scelte alcune immagini scattate da Francesco Santini cosa non facile in tempi di crisi, ma ha avuto anche tanta ponderatezza”. e che riproducono i monumenti artisticamente e storicamente più significativi di Partanna. Insomma la Banca Don Rizzo, a Partanna, ha fatto le cose come si deve perché, ha detto il presidente Vincenzo Nuzzo, “in questo territorio credo moltissimo”. Poi ha aggiunto: “L’altro giorno, parlando con il direttore generale, facevamo il conto delle banche che si stanno tra- 20 21
BILANCIO SOCIALE E DI MISSIONE 2014 Le principali tappe attraverso le persone L’esperienza degli uomini che hanno caratterizzato e trasmesso i valori e i principi della mu- Evoluzione della compagine sociale e del numero di dipendenti dal 1902 al 2014. tualità e della cultura della cooperazione, dalla costituzione della Cassa agricola e professio- nale di Alcamo ad oggi, passa attraverso i nomi illustri di Presidenti e Direttori Generali che 4.500 150 4.070 3.867 3.930 si sono susseguiti e contraddistinti per le loro speciali capacità manageriali: 132 131 4.000 130 110 presidenti direttorI 128 107 1907 Cav. Vincenzo Virgilio 1907 Sac. Giuseppe Rizzo 3.500 106 107 101 110 1934 Dott. Giuseppe Galati 1909 Rag. Lucio Gregorini 92 3.000 3.493 1946 Dott. Gaetano Lucchese 1934 Dott. G. Battista Benenati 3.345 3.761 90 2.500 81 1949 Avv. Vito Guarrasi 1946 Dott. Giuseppe Rocca 1952 Sig. Salvatore Stellino 1964 Dott. Rosario Gaggi 70 2.000 1958 Comm. Giovanni Filippi Patti 1971 Rag. Vittorio Lipari 50 1965 Dott. F.sco Paolo Lucchese 1994 Rag. Paolo Ferrara 1.500 2.337 1995 Dott. Benedetto Lucchese 1997 Sig. Secondo Lo Grasso 28 30 1.000 1996 Dott. Agatino Geraci 1998 Rag. Luigi Audino 1.644 1999 Dott. Giuseppe Mistretta 1999 Rag. Cataldo Mancuso 500 5 10 820 20 2014 Dott. Vincenzo Nuzzo 2006 Dott. Carmelo Guido 169 278 320 0 -10 La Banca Don Rizzo è una società cooperativa e, come tale, è gestita con criteri democra- 02 35 75 85 95 04 07 08 09 11 12 13 14 19 19 19 19 19 20 20 20 20 20 20 20 20 tici di autogoverno, nei quali risulta centrale la figura del Socio: al 31/12/2014 il numero è 4.070. soci dipendenti Il radicamento sul territorio e l’attenzione alla base sociale si manifesta tramite la continua relazione con i Soci stessi, assicurata sia dalla funzione di coordinamento svolta nelle Filiali ad opera dei Direttori, sia mediante l’attività svolta dall’Ufficio Soci e dall’Ufficio Marketing, attivi presso la Direzione Generale. La partecipazione del Socio all’attività della cooperativa è un punto di forza rispetto alle altre imprese bancarie che operano sul mercato, in quanto i Soci oltre ad essere la figura centrale su cui poggia lo sviluppo della Banca, ne promuovono lo spirito mutualistico e la coesione con la comunità locale, dando chiaro esempio di con- trollo democratico, di eguaglianza dei diritti e di equità e solidarietà tra i componenti della base sociale. 22 23
BILANCIO SOCIALE E DI MISSIONE 2014 Il territorio L’assetto di riferimento istituzionale 23 MAGGIO 2014 La Banca Don Rizzo valorizza le potenzialità del proprio territorio di riferimento, operan- do con 17 filiali ubicate sui tredici comuni che si distribuiscono dalla provincia di Trapani a quella di Palermo. 16 comuni 25 comuni PROV di insediamento di competenza Alcamo, Calatafimi, Buseto Palizzolo, Salemi, San Vito Lo Capo, Castellammare del Golfo, Campobello di Mazzara, Santa Margherita Belice, TP Castelvetrano, Erice, Custonaci, Gibellina, Santa Ninfa, Trapani, Partanna, Valderice Mazara del Vallo, Vita Paceco, Salaparuta Balestrate, Camporeale, Altofonte, Belmonte Giardinello, Isola delle Carini, Montelepre, Mezzagno, Borgetto, Femmine, Misilmeri, PA Palermo, Partinico, Capaci, Cinisi, Ficarazzi Monreale, Torretta, Terrasini, Trappeto Villabate AG Montevago Menfi La cartina seguente evidenzia, invece, la dislocazione geografica dei comuni nei quali la Ban- Il radicamento sul territorio e l’attenzione alla base sociale si manifestano tramite la conti- ca è insediata con una propria unità e dei comuni nei quali può operare ai sensi delle autoriz- nua relazione con i Soci e con i Clienti, assicurati sia dalla funzione di coordinamento svolta zazioni dell’Organo di Vigilanza. dalle Filiali, sia mediante l’attività svolta dall’organo esecutivo che valorizza le iniziative di solidarietà e di mutualità destinate al territorio. L’Assemblea dei Soci rappresenta l’organo sovrano della Banca ed il momento istituzionale di manifestazione della volontà dei Soci che, indipendentemente dal numero di azioni possedute, hanno diritto di esprimere uno e un solo voto. L’Assemblea elegge il Consiglio di Amministrazione (organo di governo costituito massimo da 13 membri), il Collegio Sindacale (organo di controllo costituito da 3 componenti) e ap- prova il bilancio di esercizio. 24 25
BILANCIO SOCIALE E DI MISSIONE 2014 L’assetto istituzionale Il Consiglio di Amministrazione Il Collegio Sindacale Il Consiglio di Amministrazione per l’esercizio 2014, a seguito delle elezioni dell’Assemblea Anche il Collegio Sindacale, a seguito della Assemblea dei Soci del 11 Maggio 2014, ha su- dei Soci dell’11 Maggio 2014, risulta essere composto come così di seguito. bito alcune variazioni nella sua composizione ma è sempre formato da 3 sindaci effettivi e da 2 sindaci supplenti. Vincenzo Nuzzo* Presidente Alcamo - Dirigente In adempimento a quanto stabilito dall’art. 43 dello Statuto, l’organo di controllo si è distin- to per aver applicato i principi richiamati dalla norma statutaria con professionalità e quali- Mario Melodia Vice Presidente vicario Alcamo - Imprenditore tà, aver vigilato sulla corretta amministrazione della BCC, sull’operato degli amministratori Gregorio Bongiorno Vice Presidente Castellammare del Golfo - Imprenditore e sul corretto funzionamento dell’assetto organizzativo. Vito Asta* Consigliere Alcamo - Artigiano Tutti i componenti del Collegio Sindacale sono dottori commercialisti. Maurizio Bambina Consigliere Alcamo - Commercialista Gianfranco Cassarà Presidente Alcamo - Commercialista Francesco Fundarò* Consigliere Alcamo - Imprenditore Vincenzo De Luca Sindaco Effettivo Alcamo - Commercialista Pietro Lipari* Consigliere Alcamo - Commerciante Stefano Gallo Sindaco Effettivo Alcamo - Consulente tributario Emilio Lombardo* Consigliere Buseto Palizzolo - Imprenditore Vincenzo Cardella Sindaco Supplente Valderice - Commercialista Giuseppe Varvaro* Consigliere Partinico - Funzionario CNA Palermo * Componenti del Comitato Esecutivo Matteo Palazzolo Sindaco Supplente Alcamo - Commercialista Il Consiglio di Amministrazione nomina anche il Comitato Esecutivo che è composto dal Presidente e da 4 Consiglieri. Alle riunioni del Comitato partecipano, con parere consultivo, anche il Direttore Generale e i Vice Direttori Generali. 26 27
BILANCIO SOCIALE E DI MISSIONE 2014 COMITATO COLLEGIO La struttura ESECUTIVO SINDACALE ORGANISMO CONSIGLIO organizzativa DI VIGILANZA 231/01 DI AMMINISTRAZIONE AMMINISTRATORE COLLEGIO INDIPENDENTE DEI PROBIVIRI INTERNAL ALTRI ORGANI AUDITING E COMITATI DIREZIONE GENERALE GRUPPO DI LAVORO COMITATO COMITATO DI DIREZIONE/ COMMERCIALE Nel 2014 il Consiglio di Amministrazione della Banca ha approvato una nuova struttura or- RISCHI ganizzativa, resa indispensabile dalle dimensioni assunte a seguito dell’acquisizione della COMITATO CONTROLLI BCC del Belice, dalle complessità operative scaturenti dall’applicazione delle nuove norma- tive e dalle complessità operative scaturenti dall’applicazione delle nuove normative. AFFARI La nuova struttura organizzativa si caratterizza per la funzionalità in aree, che accorpano CONTROLLI GENERALI all’interno la totalità delle funzioni, anche quelle in staff, in modo da svincolare il Direttore Generale da funzioni operative che impediscono la giusta attenzione da dedicare alle pro- PIANIFICAZIONE CONFORMITÁ E GESTIONE SEGRETERIA E CONTROLLO ANTIRICICLAGGIO RISCHI GENERALE E SOCI blematiche collettive dell’istituto. DI GESTIONE MONITORAGGIO RISORSE La struttura organizzativa della banca è composta dalle seguenti strutture: Direzione Ge- ISPETTORATO CREDITI PERSONALE TECNICHE nerale, Funzioni di supporto all’attività di Direzione, Aree, Servizi, Uffici e Filiali. Nello specifico si configura come di seguito rappresentata: ORGANIZZAZIONE LEGALE E PROCESSI ORGANIZZAZIONE INCASSI E E SISTEMI LEGALE CONTENZIOSO PAGAMENTI INFORMATIVI MONETICA E CONTROLLO VIRTUAL BANKING CREDITO MARKETING COORDINAMENTO AMMINISTRAZIONE CREDITO E SVILUPPO FILIALI E FINANZA AREA SEGRETERIA MARKETING BACK OFFICE TERRITORIALE FIDI TITOLI, CONTABILITÁ E SVILUPPO PRODOTTI ISTRUTTORIA SEGNALAZIONI FILIALE E SERVIZI FIDI L’organico è costituito al 31/12/2014 da 128 dipendenti, così distribuiti: ESTERO CREDITI SPECIALI TESORERIA n 1 dirigente; n 8 funzionari; n 28 quadri; n 91 impiegati, di cui 2 impiegati Part-Time. 28 29
I risultati economici Abbiamo già avuto occasione di rilevare che il “valore” è una variabile che ha tre dimensioni: una di carattere sociale (che considera, analizza e misura il valore nella logica delle relazioni con i “portatori di interessi”), una di carattere ambientale (valore in termini di “sostenibilità”) ed una di carattere economica. In questo paragrafo consideriamo la dimensione economica DATI PATRIMONIALI (importi in migliaia di euro) 500.000 450.000 400.000 350.000 300.000 250.000 200.000 150.000 100.000 50.000 0 RACCOLTA CREDITI A TITOLI A RACCOLTA PATRIMONIO DIRETTA CLIENTELA PARTECIPAZIONI INDIRETTA DI BILANCIO PATRIMONIO n 2010 295.441 82.572 350.173 45.275 55.972 n 2011 294.702 74.137 336.737 47.505 50.779 n 2012 292.487 88.751 330.324 40.346 50.801 n 2013 325.246 162.447 450.818 47.408 50.125 n 2014 293.928 186.291 448.510 39.479 47.375 DATI ECONOMICI (importi in migliaia di euro) 25.000 20.000 15.000 10.000 5.000 0 -5.000 MARGINE MARGINE MARGINE COSTI UTILE DI INTERESSE DEI SERVIZI INTERMEDIAZIONE OPERATIVI DI ESERCIZIO n 2010 13.773 3.644 17.727 14.011 -414 n 2011 14.449 3.490 17.973 14.031 -2.839 n 2012 12.836 4.097 18.223 13.729 -2.078 n 2013 11.661 4.321 18.589 13.920 -603 n 2014 12.457 4.760 22.621 14.190 -4.334 30
BILANCIO SOCIALE E DI MISSIONE 2014 La relazione con i portatori di interesse Obiettivo primario di questa sezione del bilancio sociale è quella di analizzare le diverse di- mensioni della relazione sociale tra la Banca e i suoi stakeholder, in modo da verificare l’ef- fettiva coerenza tra gli interessi e le aspettative di questi ultimi e le scelte effettuate dall’I- stituto di Credito, il tutto all’interno di un processo di governance democratica. LA RELAZIONE “La finalità della Relazione Sociale è quella di porre in luce le relazioni tra la Banca CON I PORTATORI e i suoi principali interlocutori” DI INTERESSE Soci Collaboratori Comunità Soci Giovani 18–35 anni Dipendenti Parrocchie e Istituti Religiosi Soci Sindacati Scuole Sistema Famiglie Fornitori del credito Associazioni o cooperativo Enti non profit Fornitori locali che operano per sport, Altre BCC Ditte nostre clienti ambiente, cultura, arte Federazioni del Credito diritti, coesione sociale, Altri fornitori Cooperativo salute Altri organismi Media del Sistema Cooperativo Clienti Altre banche Cooperazione e operatori locali Internazionale Privati e famiglie Giovani Imprese Artigiani Commercianti Coltivatori diretti Enti non profit e Cooperative sociali 33
BILANCIO SOCIALE E DI MISSIONE 2014 4.500 4.070 3.930 3.867 3.761 I Soci 4.000 3.619 3.493 3.345 3.500 3.000 2.337 2.500 2.050 1.841 1.644 2.000 1.499 1.444 1.392 1.332 1.242 1.500 986 870 871 820 La compagine sociale 1.000 479 Il Socio rappresenta la figura centrale su cui poggia lo sviluppo della Banca, pertanto, è pre- 500 sente nella “mission” stessa e ne ispira il modo di essere e di agire secondo i principi coope- rativi della mutualità. 0 I Soci sono considerati il primo patrimonio della Banca di Credito Cooperativo e, allo stesso 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 tempo, sono i proprietari dell’azienda e come tali ne condizionano l’indirizzo strategico; gli amministratori e come tali i responsabili della gestione; i primi clienti e quindi colonna por- tante dell’operatività con i quali la Banca opera per legge “prevalentemente” per quanto L’affiliazione dell’intera compagine sociale della BCC Ericina di Valderice ha altresì permes- riguarda l’erogazione del credito; il miglior biglietto da visita della Banca, ovvero i testimoni so di ridurre la forte concentrazione dei Soci di Alcamo, sede storica della Banca, rispetto ai dell’impresa. Soci che risiedono al di fuori (dal 26,5% al 47,7% rispetto al 2007). 31/12/2013 31/12/2014 Soci per Territorio/Filiale n.ro % n.ro % Alcamo 2.103 2.129 Sede Operativa 1.287 53,5% 1.293 52,3% Agenzia di Città 816 - 836 - FUORI Alcamo 1.827 - 1.941 Balestrate 128 - 130 Camporeale 51 - 56 Castellammare del Golfo 181 - 186 Partinico 168 46,5% 169 47,7% Palermo 244 - 244 Trappeto 37 - 37 Calatafimi-Segesta 67 - 71 Terrasini 73 - 79 Valderice 653 - 660 Erice 114 - 114 Carini 50 - 57 Consapevole dell’importanza di custodire e di sviluppare questo patrimonio, la Banca ha Montelepre 36 - 36 adottato una strategia ed una politica di radicamento nel territorio e di partecipazione della Partanna 0 - 70 Montevago 0 - 7 Comunità Locale, indirizzata altresì all’incentivazione e alla crescita della compagine socia- Selinunte (Castelvetrano) 0 - 0 le. Altre zone 25 - 25 Nel corso dell’anno, al fine di allinearsi alle linee guida deliberate dal Consiglio di Ammini- Totale 3.930 100,0% 4.070 100,0% strazione e a conferma del grande interesse nei confronti della comunità e del territorio in cui la Banca opera, il numero dei Soci è cresciuto sensibilmente, raggiungendo quota 4.070. Interessante è la ripartizione dei Soci per settore economico, con una netta prevalenza del segmento “famiglie consumatrici” e “famiglie produttrici”. 34 35
BILANCIO SOCIALE E DI MISSIONE 2014 I Soci Classificazione dei Soci per settore economico La suddivisione per gruppi di attività economica (GAE) evidenzia, invece, la seguente distri- buzione: distribuzione per sae Famiglie consumatrici 2.827 69,5% distribuzione per Gae Famiglie produttrici 897 22,0% Commercio 447 35,8% Società di capitali e cooperative 206 4,9% Agricoltura 241 19,3% Società non artigiane 92 2,3% Servizi 247 19,8% Società artigiane 48 1,2% Edilizia 168 13,5% Totale 4.070 100,0% Manifatturiero 144 11,5% Totale 1.247 100,0% Al 31 dicembre 2014 la compagine sociale risulta formata da 4.070 soci, con la partecipa- zione di 2.730 uomini (67,1%), 1.004 donne (24,7%) e 336 società (8,2%). 36 37
BILANCIO SOCIALE E DI MISSIONE 2014 I Soci Preponderante è la compagine sociale acquisita negli ultimi 5 anni (838 soci, pari al 20,6%), La campagna associativa così come nella fascia temporale 5-10 anni (1.828 soci, pari al 44,9%), anche se nel computo L’ampliamento della compagine sociale vanno considerati i 744 soci della BCC Ericina, acquisita nel 2008. è stato sempre un obiettivo prioritario per la Banca, anche nel rispetto della distribuzione per fasce di anzianitÁ normativa vigente, la quale prevede Menu di 5 anni 838 20,6% che l’aumento delle attività di rischio Da 5 a 10 1.828 44,9% complessive derivi per la maggior par- Da 10 a 20 1.058 26,0% te da un’operatività con i Soci, come Da 20 a 30 197 4,8% aspetto determinante per lo sviluppo ed il rispetto dei principi di localismo e Da 30 a 40 75 1,8% mutualismo che stanno alla base di tut- Da 40 a 50 31 0,8% te le attività. Oltre 50 43 1,1% La Banca, a tal proposito, a partire dal Totale 4.070 100,0% 2011 ha messo in atto una campagna associativa rivolta ai giovani, mirata ad Relativamente alle persone fisiche (3.734 Soci), l’attuale compagine sociale sconta, comun- aumentare il numero di Soci Giovani que, un’età media di 54,5 anni, con il 23,2% dei Soci con età superiore a 65 anni ed il 13,9% (18-35 anni) della Banca. dei soci fino a 35 anni. Nello specifico, la nuova campagna as- distribuzione per fasce di EtÁ sociativa rivolta ai giovani di età com- Fino a 35 518 13,9% presa tra i 18 e i 35 anni prevede: Da 36 a 45 612 16,4% n la riduzione del numero minimo di azioni acquistabili. Da 46 a 55 847 22,7% Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato la riduzione a n. 50 azioni della quota minima Da 56 a 65 889 23,8% di sottoscrizione, per un importo di € 258,00 più sovrapprezzo. Oltre 65 868 23,2% n l’attribuzione dello status di Socio Giovane ai figli dei Soci della Banca, diplomati o lau- Totale 3.734 100,0% reati con il massimo dei voti, a cui si assegna anche la borsa di studio. I premiati hanno, quindi, la possibilità di sottoscrivere formale richiesta di ammissione a far parte della com- pagine sociale della Banca, cui segue l’eventuale ordinaria delibera di ammissione, secondo quanto previsto dallo Statuto della Banca. Solo dopo questo passaggio formale può essere acquisito lo status di Socio. Le altre condizioni associative prevedono in particolare che: 38 39
BILANCIO SOCIALE E DI MISSIONE 2014 I Soci n i Soci vengano suddivisi nelle due grandi categorie Privati (persone fisiche e imprese indi- La comunicazione ai Soci viduali) e Società, destinatarie di diversi privilegi ed agevolazioni; Per garantire ai Soci un’informazione adeguata, per avvisarli tempestivamente sulle inizia- n la quota minima di sottoscrizione per i Privati e le Società venga fissata ad € 516,00 (100 tive della Banca ed interagire in tal modo con essi, generando un maggior senso di apparte- azioni da € 5,16); nenza, sono stati creati e potenziati alcuni strumenti di informazione istituzionale. n il sovrapprezzo da applicare ad ogni singola azione sia pari a € 0,50 (Assemblea dei Soci del 25 maggio 2013); Nello specifico: n nuovi benefici economici su prodotti e servizi bancari vengano approvati e riconosciuti ai Soci rispetto alla clientela ordinaria. n Rivista Aziendale: Banca Don Rizzo, Quadrimestrale di Cultura, Finanza, Economia, Identità e Valori è la rivista voluta dal Consiglio di Amministrazione della Banca che è stata distribu- ita in molte altre Banche di Credito Cooperativo e a tutti i Soci e molti Clienti. Il periodico si articola in cinque sezioni e per ciascuna di essa, vengono proposte numerose rubriche, curate da esperti del settore, economisti, storici, bancari, sociologi, pedagogisti, docenti universitari e giovani giornalisti. Rubriche percorse, dall’inizio alla fine, da un filo condutto- re, diverso per ogni uscita e coincidente con ciascuna delle realtà territoriali in cui opera la Banca.Durante l’anno è stato realizzato un numero speciale su Palermo. Quadrimestrale di Cultura, Finanza, Economia, Identità e Valori n Sito internet: nel corso del 2014 è stato effettuato il restyling del sito aziendale, sia nella sezione grafica che info-documentale. Sono state arricchite Anno 4 - N. 1/2/3 - Dicembre 2014 - Registrazione n. 336 del 20 Dicembre 2010 Tribunale di Trapani. Distribuzione gratuita le sezioni dedicate ai soci, alle news e agli eventi realizzati dalla Banca, prevedendo tra l’altro, il collegamento alla pagina del Centro Studi e al sito dell’Associazione Soci Giovani della Banca. n Newsletter: è stata creata con lo scopo di raggiungere e informare tem- pestivamente diversi segmenti di utenti (Clienti, Soci) sulle iniziative di carattere Vincenzo Nuzzo nuovo La straordinaria avventura culturale, sociale, artistico e ricreativo del “banchiere Presidente della “Don Rizzo” con un cuore” proposte dalla Banca. Attualmente circa la metà dei soci usufruisce di tale servizio. 40 41
BILANCIO SOCIALE E DI MISSIONE 2014 I Soci Il cocktail di benvenuto ai nuovi Soci n Bilancio sociale: durante il 2014 è stato distribuito il bilancio sociale 2013 a tutti i soci Ai propri Soci, la Banca offre una serie di attività e di servizi che esulano dal carattere stret- che ne hanno fatto richiesta e che hanno preso parte alle assemblee o a particolari eventi tamente bancario, andando a costituire tutti quei vantaggi che possono essere definiti ex- organizzati dalla Banca. Il bilancio è inoltre presente sul sito internet della Banca in tutte le tra-bancari. sue edizioni a partire dal 2003 ed è stato anche realizzato su DVD, al fine di semplificarne ed aumentarne la distribuzione. Tra queste rientrano le cerimonie di ammissione e di presentazione dei nuovi soci, nelle quali viene data l’opportunità ai nuovi associati di prendere parte ad un aperitivo o ad una n Bilancio d’esercizio: è stato consegnato ai Soci partecipanti all’Assemblea, è stato pubbli- cena, permettendo loro di incontrarsi e avere i primi contatti con gli organi istituzionali della cato sul sito aziendale ed è stato distribuito presso le filiali, in modo da renderlo disponibile Banca, con lo scopo di evidenziare e conoscere le caratteristiche distintive del Credito Coo- a chi ne facesse richiesta. perativo. Tutte le cerimonie sono, inoltre, incentrate su focus tematici mirati e di approfon- dimento, che variano dall’ambito culturale, a quello sociale e non per ultimo ambientale e contano sulla presenza e sugli interventi di prestigiose personalità a supporto e analisi delle tematiche trattate. Nello specifico, nel corso del 2014, la Banca ha realizzato una cerimonia di benvenuto ai nuovi Soci, in cui si ha avuto il piacere di accogliere e stabilire un rapporto diretto con circa 150 di essi. 42 43
BILANCIO SOCIALE E DI MISSIONE 2014 I Soci Mercoledì 1 ottobre 2014, Centro Congressi Marconi di Alcamo Il “Premio di Studio Banca Don Rizzo” A tutti i Soci ed i figli dei Soci che durante l’anno scolastico si sono distinti nel corso di studio Si è svolta mercoledì, 1° ottobre, presso il Centro Congressi di Alcamo, la Cerimonia di am- frequentato, ottenendo il massimo dei voti nell’esame finale, la Banca assegna una borsa di missione a Socio della Banca Don Rizzo durante la quale sono stati consegnati gli attestati studio. del “Premio Studio” ai figli di Soci che hanno completato un ciclo di studi con il massimo dei Con recente delibera del Consiglio di Amministrazione, la Banca ha tra l’altro previsto, ol- voti. Come ogni anno, la Banca Don Rizzo, oltre all’attestato ed alla borsa di Studio, ha con- tre al consueto bonus in denaro, anche l’attribuzione dello status di Socio Giovane a tutti i ferito, gratuitamente, anche lo status di So- neo-diplomati ed i neo-laureati, a cui è assegnato il premio di studio. cio Giovane della Banca che dà titolo anche per l’adesione all’Associazione Soci Giovani A questi viene concessa la borsa di studio di: della Banca Don Rizzo. Durante la cerimonia, sono stati anche at- n € 100,00 per il diploma di scuola media superiore e la laurea specialistica; tribuiti i Premi Speciale “Pietro Cammara- n € 200,00 per la laurea triennale; ta”, al dott. Giuseppe Navarra, neo laureato n € 400,00 per la laurea magistrale. in Scienze in Imprenditorialità e qualità per il sistema agro alimentare che ha svolto la Nel caso in cui un premiato sia già Socio, continua, invece, a godere delle borse di studio tesi dal titolo “Viticoltura biologica - i costi nelle misure originariamente stabilite, ossia: di produzione e di trasformazione in un’area del trapanese” e alla d.ssa Federica Lipari, n 100 euro per la licenza media; neo laureata in Statistica per l’analisi dei dati n 200 euro per la scuola media superiore; che ha svolto la tesi dal titolo Performance n 300 euro per la laurea breve, a cui si aggiungono ulteriori 200 euro se seguita da laurea economiche delle aziende agricole siciliane specialistica; censite nella banca dati RICA. n 500 euro per la laurea specialistica. È stato quindi dato il benvenuto ai neo “Soci Giovani” che si sono distinti per meriti negli studi e ai nuovi soci, a cui il presidente Nuzzo ha sottolineato il ruolo insostituibile che essi 01 rivestono nella vita della Banca, stimolando tutti a tenere alto “l’orgoglio dell’apparte- ottobre nenza ed il piacere di essere socio e cliente 2014 della Don Rizzo”. 44 45
BILANCIO SOCIALE E DI MISSIONE 2014 I Soci Il premio speciale “Pietro Cammarata” Il concorso fotografico: “Noi e l’ambiente” Il concorso fotografico è una iniziativa ri- servata ai Soci e ai Dipendenti della Banca Don Rizzo e annualmente ha per oggetto contenuti e temi inerenti le caratteristi- che distintive della Banca, del suo territo- rio e della sua gente. Il tema scelto per la decima edizione del concorso è stato “Noi e l’ambiente”. La partecipazione al concorso è stata gratu- ita e si è svolta esclusivamente on-line. Il tema di questo concorso, quindi, non è 20 15 calendario stato esattamente circoscritto in un am- bito predefinito ma ha lasciato ampio spa- Per onorare la memoria e commemorare la figura del Socio ed Amministratore Dott. Pie- zio alla creatività dei “fotografi” che han- tro Cammarata, scomparso prematuramente il 18 dicembre 2005, il Consiglio di Ammini- no potuto catturare aspetti e peculiarità strazione ha deliberato, nell’Aprile 2006, di istituire il “Premio Speciale Pietro Cammarata”, riconducibili al nostro territorio. consistente in una targa ricordo da assegnare allo studente che, nell’ambito del “Premio di Le prime 12 fotografie che hanno ricevuto X Studio Banca Don Rizzo”, è risultato meritevole di particolare menzione. N O I E L’A M B I E N T E il maggior numero di “mi piace” sull’appo- Cammarata si era, infatti, distinto per essere un uomo di grande personalità e con indiscus- sita piattaforma elettronica, sono state WWW.BANCADONRIZZO.IT 5 NOVEMBRE 2013 se doti umane e professionali, lasciando un vivo ricordo in tutta la compagine sociale per la selezionate per comporre il calendario meritoria e impegnativa opera svolta in nove anni di attività. fotografico 2015 della Banca Don Rizzo. Per l’anno 2014 i premi sono stati assegnati al dott. Giuseppe Navarra, laureato in Scienze Gli autori dei primi tre scatti selezionati, in occasione della cerimonia di premiazione rice- in Imprenditorialità e qualità per il sistema agro alimentare che ha svolto la tesi dal titolo veranno rispettivamente come premio una carta prepagata con un saldo di euro 350, 250 “Viticoltura biologica - i costi di produzione e di trasformazione in un’area del trapanese” e alla e 150. dott.ssa Federica Lipari, laureata in Statistica per l’analisi dei dati che ha svolto la tesi dal titolo “Performance economiche delle aziende agricole siciliane censite nella banca dati RICA”. Il premio ai nuovi nati “Baby Express” A tutti i nati, figli di Soci, la Banca apre un libretto di deposito a risparmio in cui versa un im- porto simbolico di 100 euro. L’obiettivo è, in tal modo, quello di educare sin da piccolissimi alla cultura del risparmio e della fiducia nei confronti di una Banca che seguirà i propri Soci passo dopo passo nella vita. Durante il 2014 sono stati versati 300 euro. 46 47
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