Il quadernone - 100 ANNI DELLA PEDAGOGIA WALDORF - della via Clericetti - Scuola Steiner Milano
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il Quadernone 2019 della via Clericetti Sommario ai sacchetti 4 Editoriale - Portiamo vita in un mondo che rischia la morte di Adriana Ciarchi riutilizzabili. 6 100 anni della pedagogia Waldorf Autori vari 16 Chi vuole educare deve prima educare se stesso #GenteCheCiCrede di Adriana Ciarchi 18 Vecchie e nuove generazioni Alberto Ciarchi 22 E dopo cento anni Rosaspina si destò di maestra Pina 26 7+7+7 di Raffaella Podreider 32 Il profumo del pane che accolse me e che ora avvolge mia figlia Viola di Micol Bassi e Federica Ciamarra 34 Un flash mob per dire: senza api si muore! Costanza Brevi e Sara Manzetti 36 Il vero potere è pensare al futuro Alunni del liceo 39 Power of Souls Matteo Manzitti 44 Seminario triennale di pedagogia presentazione a.s. 2019-2020 i tuoi supermercati biologici a Milano naturasi.it
il Quadernone 2019 della via Clericetti Portiamo vita staff in un mondo e decenni, venirci incontro nei volti, nelle anime dei bambini una malinconia accompagnata da all’essere umano vivo, il metodo individuale che va usato appunto nei confronti di questo essere Redazione che rischia la morte un’indefinita paura della vita che si manifesterà in nervosismo che si esprimerà in modo tangibile umano reale. Quel che importa al momento attuale è che si radi- Adriana Ciarchi in creature irrequiete e nervose. E i bambini di chi completamente la scuola in una vita spirituale Editoriale di Adriana Ciarchi oggi presentano caratteristiche di irrequietudine, libera. Il contenuto dell’insegnamento e dell’edu- e la Commissione Culturale della scuola di insicurezza, di ansia che con la pubertà si tra- cazione deve essere attinto unicamente dalla co- Grafica Francisca Rivera sformano in forme depressive, insensibilità, sinto- noscenza dell’essere umano in divenire e dalle sue N mi tutti di una mancanza di educazione spirituale. disposizioni individuali. Educazione e istruzione Q Copertina el ricostruire la storia di 100 anni della devono avere una base antropologica conforme al foto di Andrea Caruzzi scuola Waldorf e dei settanta della scuola uesti sono fatti per i quali si deve svi- vero. La domanda che va posta non è: “che cosa Hanno collaborato di Milano, nella rilettura dei vari docu- luppare una coscienza nelle persone occorre che l’uomo sappia e sappia fare per l’ordi- Alberto Ciarchi menti non ho rilevato retorica, ma piuttosto che diventano educatori e insegnanti namento sociale esistente?” Ma l’altra: “quali di- maestra Pina un senso di umiltà verso il tentativo di raggiungere un per il futuro degli uomini. Questo è il sposizioni porta in sé e che cosa può venir sviluppa- Raffaella Podreider Micol Bassi ideale. C’era ancora l’esperienza reale della meraviglia tempo in cui tutto deve diventare sempre più co- to in lui?” In questo modo diverrà possibile che la Federica Ciamarra verso il mondo e della riscoperta della conoscenza spiri- sciente nell’adulto educatore. generazione che cresce apporti forze sempre nuove Alunni del liceo tuale, come fonte di vita. Negli scritti e nelle discussioni Specialmente dagli insegnanti si deve esigere che all’organismo sociale. Matteo Manzitti attuali leggo invece come il mondo della cultura sia sta- nelle loro anime essi siano compenetrati da questa In esso vivrà allora quello che continuamente pos- Revisione bozze to travolto dalla certezza intellettuale che tutto può es- preoccupazione per l’umanità che sappiano qua- sono farne gli individui umani completi che vi en- Silvia Ferrari sere spiegato meccanicamente, “scientificamente”, dan- le tentazione porti con sé lo sviluppo di un’intel- trano, anziché costringere la nuova generazione a Pubblicità do al “sapere” il massimo dei valori e dimenticando che ligenza che non tenga conto della vita. Si può e diventare ciò che l’ordinamento già esistente vuole info@scuolasteinermilano.it solo il “saper fare” crea la base sociale per riconoscere si deve trovare fondamento per un nuovo atteg- che essa sia. S con pienezza d’animo il lavoro dell’altro. giamento pedagogico, una nuova “sacra serietà” Stampa e confezione Arti Grafiche Bianca & Volta Non è senza ragione che l’intelligenza può suscitare nell’educazione. Gli insegnanti devono lavorare teiner riteneva insensato tenere i bambi- Truccazzano (MI) nell’uomo di oggi tanto orgoglio e presunzione, senti- per vivificare in se stessi quel che è stato ucciso ni lontani dalla civiltà e dai suoi pericoli. menti che sono il preludio dell’avviarsi al male nella nel processo di civilizzazione, di intellettualizza- Poneva invece l’accento sull’importanza storia contemporanea. zione, mettendosi in relazione col mondo creatore, d’incentivare le loro forze di volontà e di Riflettendo sulle crudeltà oggi perpetrate nel mondo plasmatore del divenire. sentimento per arrivare a un’armonia, risveglian- si può osservare come l’intelligenza sia sempre più ri- Trasmettere il sapere del cuore, solo così si man- do la loro più intima individualità che in seguito volta al male. Non è neppure pensabile una repressio- tengono vive le forze dell’anima. permetta ai giovani di trovare fiducia in se stessi, 67$03$7268&$57$ ne dell’intelligenza, ma è possibile includerla in una Se prevarrà una didattica intellettualistica aumen- amore per la vita e quindi coraggio per il futuro. trasformazione delle qualità complessive dell’uomo, terà in maggiore misura lo spirito antisociale. La Dobbiamo portare vita nel mondo che è di fronte al nella sua compenetrazione del pensiero logico da parte dedizione all’animico spirituale che Rudolf Steiner pericolo di morire a causa dei suoi aspetti intellet- del cuore e della forza volitiva, questo è il compito di indicò come necessaria in una pedagogia adatta ai tualistici morti, l’intelligenza umana sarà in grado una reale formazione umana, spirituale, del presente tempi non significa allontanarsi dalla sfera delle non solo di portare la tecnologia sulla terra a livelli e del futuro. prestazioni cognitive. ancora più alti e grandiosi, ma anche di entrare in Dona il tuo Per questo nella scuola Waldorf lo sviluppo morale del Con l’approfondimento dell’antropologia Steiner collegamento con le forze del male, di ideare forme 5x1000 per la ristrutturazione bambino è una finalità assoluta, perché possa tenere illustrò in modo dettagliato la necessità e la forma altamente intelligenti di distruzione e di annien- di un’aula della Scuola il passo con la rapidissima evoluzione intellettuale. Si di un insegnamento in armonia con le conoscen- tamento, sottolineando il significato di una cono- tratta di restituire ai bambini la loro infanzia in un ze antropologiche in cui struttura e contenuto si scenza del mondo del vivente anche per il futuro 05930350961 Invita amici e parenti a donare. mondo tecnicizzato che seduce le anime mettendole al orientassero secondo le tappe di sviluppo del bam- di una civiltà in cui la corresponsabilità ecologica proprio servizio. GRAZIE del tuo aiuto! bino e non secondo direttive esterne. sarebbe stata compito essenziale per i giovani. Rudolf Steiner Cooperativa Sociale a r.l. ONLUS - Via Clericetti 45, 20133 Milano - Tel. 02 36538510 - www.scuolasteinermilano.it I bambini, diceva Steiner, nel 1919 hanno paura ad en- Non si tratta di praticare, ricavandola dalla me- Solo approfondendo il significato di coscienza trare in un mondo dove l’intelligenza ha la tendenza moria, una pedagogia appresa in passato, ma dell’uomo, della sua umanità, si potrà giungere ad verso il male e si vedrà sempre più, nei prossimi anni di trovare di nuovo, in ogni momento, di fronte un agire pieno di saggezza nell’umanità www.facebook.com/scuolasteinermilano Rudolf Steiner Cooperativa Sociale a r.l. ONLUS Via Clericetti 45, 20143 Milano - Tel. 02 36538510 info@scuolasteinermilano.it - www.scuolasteinermilano.it 4 5
il Quadernone 2019 della via Clericetti “Accogliere il bambino con profondo rispetto, educare con amore, accomiatare in libertà” Rudolf Steiner 2019 La II classe della prima Scuola Waldorf La prima Scuola Waldorf fu inaugurata il 7 settembre 1919 per i bambini della classe operaia a Stoccarda, in Germania. A volerla fu l’industriale Emil Molt, della fabbrica di sigarette Waldorf-Astoria a Stoccarda, 1919. A destra, la II classe proprietario della fabbrica di sigarette Warldof-Astoria. della scuola Rudolf Steiner oggi. Era destinata ai figli degli operai: Molt si rivolse a Rudolf Steiner per gettare le basi di una pedagogia rispettosa dei ragazzi nella loro individualità fisica e spirituale. In seguito la pedagogia steineriana si affermò anche nel resto d’Europa. A Milano la prima scuola fu inaugurata nel 1949 (insieme con il centenario della prima scuola a Stoccarda si celebrano perciò anche i settant’anni anni dell’esperienza italiana). Rudolf Steiner 1861 – 1925 Oggi gli istituti Waldorf sono oltre 3000 in tutto il mondo e più di 70 solo in Italia. 6 7
il Quadernone 2019 della via Clericetti Emil Molt, quarto da sinistra, in prima fila, con i suoi dipendenti UNA RIVOLUZIONE sullo sfondo della fabbrica di sigarette Waldorf-Astoria NATA IN FABBRICA Fu così che Rudolf Steiner cercò di dare una pro- Questo progetto sociale differenziato, una sorta di spettiva unitaria agli impulsi di autogestione fon- “terza via” tra Capitalismo e Socialismo, trovò in dando, nel Württemberg una iniziativa civica ba- un primo tempo molti consensi, ma si scontrò ben sata sulla Triarticolazione dell’organismo sociale” presto con la decisa resistenza dei partiti politici Quando Emil Molt, proprietario dello stabilimento di sigarette Waldorf-Astoria (O.O. 23). al potere. chiese a Rudolf Steiner di creare una scuola per i figli dei suoi operai, Egli assunse i motivi conduttori della Rivolu- Ciononostante si riuscì a fondare la prima scuola ispirandosi ai principi di libertà, uguaglianza e fraternità zione Francese, libertà, eguaglianza, fraternità, comunitaria tedesca, nella quale venivano educati come “direttive operative” di tre diverse funzioni insieme ragazze e ragazzi di diversa estrazione so- L sociali: il liberismo, come fondamento della vita ciale e diverse capacità: la Scuola Waldorf. Le origini della pedagogia Waldorf a pedagogia Waldorf nacque nel caos econo- spirituale, tradotto poi nell’istituzione di una li- Il nome derivava dalla fabbrica di sigarette “Wal- Testo liberamente tratto da “Pedagogia Waldorf”, mico e sociale che seguì alla Prima Guerra bera scuola; la democrazia, come ideale ispiratore dorf-Astoria” di Stoccarda il cui direttore, Emil catalogo dell’esposizione edito in occasione della Mondiale. Crollate le vecchie forme sociali, delle istituzioni statali; la solidarietà, come punto Molt, un imprenditore di umili origini, si distinse 44a sessione del “Congresso Internazionale dell’U- coloro a cui stava a cuore il destino dell’Europa si di partenza di una vita economica organizzata in negli anni turbolenti del dopoguerra per una serie NESCO per l’educazione e la formazione”, Ginevra. misero alla ricerca di nuovi orientamenti. modo associativo. di lungimiranti iniziative sociali. 8 9
il Quadernone 2019 della via Clericetti Tra l’altro, egli fece eleggere il primo consiglio azien- era guidata verso gli avvenimenti esteriori. dale del Württemberg e organizzò nella propria Con un tale stato d’animo ascoltai le prime confe- impresa corsi di formazione per lavoratori. Proprio renze del Dr. Steiner su suggerimento di un collega da questi corsi nacque il desiderio dei lavoratori di di lavoro. creare per i loro figli una scuola “dove anche loro Questo mondo di idee in un primo tempo mi era potessero imparare tante cose interessanti”. estraneo ed era difficile seguirne i contenuti. C’era Emil Molt, che partecipava con impegno al movi- un contrasto troppo grande con le idee fino allora mento per la triarticolazione sociale, pregò allora coltivate. Come uomo pratico dapprima mi convin- Steiner di assumere l’organizzazione pedagogi- se la concentrazione del pensiero. ca della scuola. Steiner accettò e partecipò come Questa poteva venir applicata e provata nella vita e consulente nella scelta dei componenti del primo mi diede fiducia in un indirizzo spirituale che con- collegio docenti, ponendo contemporaneamente cretamente rendeva abili nella vita. le fondamenta spirituali della scuola con un cor- Questo incontro significò un punto di svolta nel- Emil Molt, 1876 - 1936 so pedagogico intensivo. Il 7 settembre 1919 ebbe la mia vita. Esteriormente si manifestò poco, ma luogo, a Stoccarda, l’inaugurazione della prima ora trovavo il tempo e l’interesse per questioni che Scuola Waldorf. non riguardavano solo il lavoro. Un serio interesse per la letteratura di Steiner portò ordine nella mia vita di pensiero e del sentimento di cui solo adesso Come nacque l'idea mi accorgevo quanto fosse caotico. Quanto la vera Tratto da un articolo di Emil Molt su “Notizie parte dell’uomo si era persa nelle attività caotiche Waldorf”, numero speciale, settembre 1919. Edi- esteriori. Mediante un duro lavoro interiore potei zioni Fabbrica di sigarette Waldorf-Astoria SpA ritrovarlo gradualmente e realizzai con mio grande Stoccarda spavento, quanto poco sapessi fino allora dell’es- sere umano nell’essere umano! Mi accorsi come il “Quello che significa il Dr. Steiner per me e la mia carattere e il temperamento fossero loro stessi gli impresa” ostacoli con cui si doveva sempre di nuovo combat- Per quanto riguarda il mio rapporto con il Dr. tere. Ma battagliare rinforza interiormente come Steiner e con la Scienza dello Spirito orientata an- esteriormente e diversi successi esteriori sono frut- troposoficamente non si tratta di un affare privato to delle lotte interiori. Cominciai ad imparare come “idealistico”, ma di una questione eminentemente far fronte alla vita. pratica che è collegata strettamente con tutto lo svi- Un altro aspetto si manifestò occupandomi del luppo della nostra ditta. mondo delle idee di Steiner: il formarsi del gusto La mia appartenenza a questa corrente spirituale per tutto il bello e l’interesse per l’arte. Arte, fino coincide praticamente con la fondazione della ditta. ad allora vista come un lusso, una perdita di tempo La ricerca di cose superiori e di contenuti spirituali che non dava guadagni! Ogni oggetto d’uso, qualsi- erano presenti, ma coperti dal senso degli affari. Ero asi cosa semplice poteva ricevere una veste Waldorf completamente dedito agli affari, in modo che ben e diventare portatrice di cultura. poco rimaneva per l’educazione dell’uomo interiore e E si realizzò un terzo aspetto: l’elemento volitivo che anche quel poco doveva essere dedicato alla pra- esistente, ma tendente all’arbitrio fu armonizzato tica. Ogni aspetto “ideale” e “teorico” veniva rifiuta- e quindi rafforzato in quanto rivolse la sua forza to nel timore che l’occuparci di tale aspetto potesse non soltanto verso l’esterno, ma anche verso l’in- sviarci dalla vita pratica. teriorità. Lentamente si formò un qualcosa che si La necessità della cura dell’elemento animico era potrebbe chiamare volere sociale, basato sulla co- poco sentita, anche perché allora erano i tempi in scienza di andare incontro all’altro essere umano Primo numero della rivista cui i lavoratori si vergognavano e arrossivano se si in primo luogo come essere umano, senza distinzio- “Notizie Waldorf ”, settembre 1919, parlava dell’anima come di una cosa reale. Tutto il ne di classe e di rango. e l'articolo scritto da Emil Molt volere e l’agire, l’irrequietezza per lo più nascosta Venni influenzato in modo profondo dal lato mora- 10 11
il Quadernone 2019 della via Clericetti le con la frequentazione del signor Dr. Steiner e lo momento giusto e molti si misero insieme sotto la studio dei suoi scritti. Già piccole cose iniziavano guida di Rudolf Steiner che, su impulso di Emil a cambiare. Scrivere lettere veritiere da parte di un Molt, diede le direttive per una nuova pedagogia, commerciante non è proprio cosa comune. Un po’ preparando gli insegnanti con una serie di lezioni di menzogne sono permesse. Cominciai ad essere e conferenze che costituiscono ancora oggi un’im- assolutamente veritiero nelle piccole e nelle grandi pareggiabile guida per chi vuol comprendere l’uo- cose. La verità era stata svegliata e divenne neces- mo nella sua complessità e nelle sue fasi evolutive. sità di vita. Ben presto la fama della scuola Waldorf richiamò La conseguenza naturale fu la fiducia da tutte le l’attenzione di pedagogisti d’altri paesi che conve- parti, perfino nel mondo bancario. nivano a Stoccarda da ogni parte d’Europa e dagli L’addestramento del pensiero si trasformò in Stati Uniti e mediante l’apprendimento e la prati- una visione complessiva, la vita del sentimento si ca del nuovo metodo, fondarono scuole Steineriane trasformò in tranquillità interiore ed equilibrio in nei loro paesi. situazioni difficili e il volere si potenziò in respon- Fiorirono scuole in Svizzera, Inghilterra e nei sabilità morale. paesi scandinavi, Olanda, Austria, negli Stati Fu su un atteggiamento animico più disciplinato Uniti d’A merica, in Germania il nuovo impulso che all’inizio si appellò Steiner “al popolo tedesco pedagogico si era particolarmente diffuso, ma e al mondo della cultura” ed ebbe grande impres- dal 1933 in avanti le scuole Waldorf, esposte sione. È chiaro che mi sentissi coinvolto personal- agli attacchi della guida totalitaria dello mente da questi contenuti e mi sentii in dovere di stato nazionalsocialista che vedeva in esse un dedicarmici. Queste idee erano già presenti in ger- impedimento alla propria sete di potenza avulsa me nella mia interiorità, bastava realizzare quanto dallo spirito, dovettero condurre un’aspra battaglia, I giardini della Guastalla, la prima sede della scuola di Milano risultava dallo studio dei “Punti essenziali della allora senza prospettive, che terminò con la loro questione sociale”. La tripartizione dell’organismo proibizione. Durante la seconda guerra anche le sociale secondo politica, economia e vita spiritua- scuole in Olanda e Norvegia dovettero chiudere. Gli Non bisogna però credere che con il risorgere delle za per l’oggi, speranza per il domani. Fu allora le, nei quali si è immersi in ogni momento, un po’ anni dopo la seconda guerra mondiale mostrarono scuole steineriane siano cessate le lotte; per man- che conobbi Lina Schwarz e fu allora che durante più o un po’ meno divenne nella mia vita una veri- che il pensiero pedagogico steineriano era rimasto tenere il carattere del libero movimento pedago- indimenticabili ore di studio e di meditazione ci tà vissuta. Nacque così, su queste basi, il pensiero vivo e si diffuse più velocemente di quanto non era gico, occorre sempre vigilare contro le tendenze balenò, come in un’immagine di sogno, la visione della Scuola Waldorf; quale significato abbia per la avvenuto prima; già nell’ottobre del 1945 rinasceva contrarie allo spirito del tempo di una scuola steineriana a Milano. Un sogno! In nostra vita spirituale, culturale e quali effetti abbia la scuola Waldorf di Stoccarda, in breve seguirono quell’ambiente impossibile. Poi fu il peggio: arresti, sulla nostra impresa, solo pochi hanno una idea! tutte quelle dei paesi liberati e ne sorsero di nuove prigionia, esportazioni, esilii. Per noi significa un’azione che avrà conseguenze - oggi nel mondo se ne contano più di tremila. La scuola di Milano Quando a guerra finita, a liberazione avvenuta, a fertili nel mondo più di qualsiasi propaganda com- Da una cronaca di Lavinia Mondolfo libertà riconquistata, ci ritrovammo, l’atmosfera merciale! era radiosa di nuove speranze, le iniziative fioriva- Servire l’umanità, in questo proposito si realizza il “Era ancora vivente, anzi nel fiore della sua fervida no… Come non pensare a un rinnovamento umano mio ringraziamento e il tendere a realizzare la pa- attività spirituale, la nostra Lina Schwarz. e sociale che avesse per fondamento la scuola, sulle rola di Steiner: Gli anni erano tristi, il fascismo imperava, oppres- linee direttive date da Steiner? "Lavora per imparare, si gli spiriti liberi, nessuna espressione di indipen- Il primo tentativo fu svolto tra il 1946 e il 1949 e, e impara per lavorare!" denza tollerata, la piovra della dittatura soffocava sotto certi aspetti fu un mezzo fallimento. Tornata nei suoi tentacoli ogni istituzione non succube al dall’esilio, seppi che alcuni amici antroposofi ave- potere dominante. Anche la nostra società antropo- vano cercato invano un locale fra le raccapriccianti Lo spirito di una comunità sofica dovette subire la minaccia dell’annientamen- rovine del dopoguerra per dar vita al sogno lunga- di Adriana Ciarchi to e gli amici, non più in un solo gruppo, poterono mente sognato. riunirsi, ma qua e là, in case diverse a leggere, a L’entusiasmo che mi animava aprì le porte dell’Am- La fondazione della Libera Scuola Waldorf si com- studiare l’opera immensa di Steiner, a trarne for- ministrazione Comunale che concesse un edificio pì a Stoccarda nell’anno 1919, era precisamente il Lavinia Mondolfo con i bambini del giardino d'infanzia 12 13
il Quadernone 2019 della via Clericetti sinistrato, già Scuola Materna e per di più col cor- falsa mi dà animo per sollecitare all’Amministra- po insegnante guidato da una dirigente steineria- zione Comunale la concessione in affitto di un edi- na: nulla di meglio, si pensava che associare in un ficio, dove creare una scuola privata steineriana. esperimento di scuola steineriana maestre comuni La concessione è ottenuta. Eccoci all’opera: siamo a maestre steineriane, fervide nel loro proposito nel giardino della Guastalla (il più bel giardino di innovatore, maturatesi allo studio della pedagogia Milano) gli ingegneri, gli operai ed io. Si tratta di dello Steiner, trepide e nello stesso tempo coscien- trasformare un caffè sinistrato in una scuola, anzi ti del compito altissimo loro assegnato e accettato in una scuola steineriana: nessuno degli amici an- con umiltà, con devozione, senza programmi preor- troposofi immagina la grande cosa, la tengo segre- dinati se non quello fondamentale di rendersi via ta per non creare illusioni o delusioni. Io stessa, a via idonee, con progressiva autoeducazione, a con- volte, temo sia un sogno; certo mi pare un miracolo. tatto dei bimbi, ad offrire loro aiuto onde liberarli Qualche potente istituzione aspirerebbe a impadro- dai loro ostacoli e promuoverne un sano integrale nirsi, con altre mire, dell’iniziativa; non mancano sviluppo. le difficoltà burocratiche da superare, non man- Accordo perfetto nel primo anno: tre classi di asilo cano le preoccupazioni per il finanziamento della e in ognuna di esse, due maestre, di cui la steine- costruzione…, ma intanto la palazzina sorge tra riana doveva creare l’atmosfera artistica del nuovo alberi secolari e aiuole smaltate di fiori; il verde e i metodo e dare con piena responsabilità l’impronta colori più svariati nelle diverse stagioni che si sus- all’opera educativa, mentre all’altra si chiedeva di seguono ci fanno corona in un’armonia di toni che assecondare la prima. Pure bene l’inizio del se- si fonde con la spiritualità che anima il nostro la- condo anno con consensi vivissimi dei genitori che voro… Penso che Rudolf Steiner ha protetto l’opera, chiesero a mio mezzo, all’Amministrazione Comu- ha deviato i pericoli che la insidiavano, mi ha dato nale. la creazione di una prima classe elementare le ispirazioni e la forza per vincere le difficoltà... La posa della prima pietra della scuola di via Clericetti a Milano: per i bimbi che avevano compiuto l’età scolare. A Ormai la cosa non è più segreta, alcuni amici sono è un dodecaedro con all'interno una poesia. concessione avvenuta, la prima elementare comin- già venuti ad ammirare i locali e l’incanto del giar- ciò a funzionare.., ma cominciarono anche i guai, dino circostante…. non credono ai loro occhi. sui quali non mi soffermo se non per concludere, a I locali però sono ancora vuoti e siamo già a Accompagniamo i bambini fino alla V elementare L’ampliamento della scuola richiese un trasferi- ragion veduta, che una scuola steineriana può fio- gennaio, tutta l’organizzazione scolastica è ancora e direttori e presidi delle scuole secondarie, dove mento nell’attuale sede di via Clericetti che, nel rire soltanto se vissuta e fatta vivere da maestri che, da fare: banchi, sedie suppellettili, tavola calda, i nostri alunni sono entrati per continuare i loro 1996 ottenne il riconoscimento legale da parte del nutriti veramente nell’anima dello studio dell’opera telefono, materiale didattico…, chi assiste dall’alto, studi, constatavano, in questi nostri allievi un quid Ministero della Pubblica istruzione. di Steiner, mirino a una profonda trasformazio- così che queste cose in poco tempo siano sistemate? di indefinibile e complessa superiorità rispetto agli Si realizzò così la pedagogia Waldorf a Milano, ne di se stessi per aprirsi alla devota e illuminata ”Il calorifero funziona, la luce è a posto, i contratti altri alunni. Ma se fosse possibile prolungare il no- non grazie a un singolo, ma come dice Goethe nel- comprensione del difficile e delicato compito che è necessari firmati...” finalmente posso dire a stro corso di studi fino alla dodicesima classe come la sua favola: “Non serve il singolo, ma colui che si loro, come maestri dei bambini, richiesto. Ho det- quelle brave maestre che ancora nella vecchia nelle scuole steineriane in Svizzera, Germania e unisce a molti al momento giusto”. to sopra che l’esperimento fu un mezzo fallimento. scuola, tra contrasti, si sforzano di continuare il altrove, ci parrebbe veramente di aver compiuto il Numerose sono state le prove che la conduzione Se potessi raccogliere qui le infinite voci di prote- loro compito, ferite dalla incomprensione che le nostro dovere di gratitudine verso il Dr. Steiner con della scuola ha dovuto incontrare e trasformare sta che dai genitori si levarono quando sul finire circonda, a Elisabetta Pederiva che diverrà nume la completa creazione in Italia di una scuola stei- in qualità positive che tali rimangono per breve dell’anno scolastico le maestre poterono condurre tutelare della scuola, a Giannina Noseda, a Lidia neriana. Rimane questo il proposito per l’avvenire.” tempo perché la vita è una continua metamorfosi, a termine anche la seconda elementare, le voci di Baratto, maestra d’euritmia, a Emma Minoia che un continuo superamento. Il crescente numero di protesta, dico, e le preghiere che salirono fino alle sacrificata nella mia abitazione con i piccoli alunni iscrizioni è la riprova del consenso delle famiglie, autorità scolastiche per ottenere la continuazione della terza classe attende il miracolo; finalmente Questo anelito covò a lungo, finché un gruppo di ma è ancora necessario lavorare a una compren- dell’insegnamento sulle direttive steineriane, avre- posso dire a maestre, alunni, a genitori: ”Venite la genitori che volle chiamarsi “Gruppo spinta me- sione per la qualità particolare e il metodo di lavo- ste la prova più lampante che completo fallimento casa per la scuola di Rudolf Steiner è pronta, voi die” e poi “Gruppo spinta liceo” permise la crea- ro della scuola Waldorf da parte dei genitori affin- il nostro non fu. vi porterete l’anima, la scuola è nata”. Siamo al 15 zione delle classi medie nel 1979 e di seguito l’ini- ché si sentano uniti in una comunità di fiduciosa Il bisogno imperioso di uscire da una situazione marzo 1950. zio della scuola superiore ad indirizzo scientifico. collaborazione 14 15
il Quadernone 2019 della via Clericetti generalmente estranea alla vita e non corrisponde di età? In che modo un’esposizione storica, il cal- alle reali necessità dei giovani. colo delle frazioni o la scienza naturale sollecitano Ma tutte le riforme risultarono e risultano im- le forze animiche individuali così che si dispieghino potenti perché il campo di osservazione si limi- armonicamente? ta sempre a ciò che nell’uomo è percepibile con i sensi e comprensibile con l’intelletto, oppure se Questa pedagogia non pretende davvero poco si tenta di superarlo, ci si limita ad affermazioni dall’educatore, dall’insegnante. In particolare verbali. Ciò che invece manca ancora oggi è una essa non potrà mai fissarsi in ricette già fatte o in scienza dell’uomo conforme alla realtà. Steiner to- dogmi, perché il lavoro metodico che sia adegua- glie la cortina fra sensibile e soprasensibile nella to all’essere umano nella sua vitalità e nella sua sua scienza della spirito orientata antroposofica- totalità deve essere ripreso in modo nuovo ogni mente e rimette l’uomo al centro dell’universo; giorno; proprio in ciò consiste la fonte di fecondi- lo fa prender parte a tutte le sfere dell’esistenza tà di ogni attività pedagogica, perché un maestro soprasensibile e sensibile, quale essere spirituale, attivo e creativo costruisce un rapporto pedagogi- animico e corporeo. Sulla base di questa imposta- camente efficace con i suoi allievi. Si tendono dei zione del problema deve venir considerata la peda- filamenti invisibili da anima ad anima, filamenti gogia di Rudolf Steiner. Essa non presenta alcuna che non si spezzano subito se l’allievo incorre in nuova meta educativa bensì comunica delle cono- una crisi o se il maestro sbaglia qualcosa. scenze sullo sviluppo umano così che l’educatore, il docente possa acquisire impulsi per la pratica Con questo si giunge al problema centrale di qua- pedagogica immediata. Con questo la pedagogia lunque riforma scolastica reale e autonoma: chi antroposofica non è una teoria e neppure una con- vuole educare deve in primo luogo educare se stesso CHI VUOLE EDUCARE DEVE cezione religiosa del mondo, ma una metodica spi- e non solo nel campo tecnico, ma prima ancora rituale per i pedagoghi; essa descrive l’uomo come riguardo al campo umano generale. un essere complesso in cui uno spirito individua- PRIMA EDUCARE SE STESSO le si incarna nel mondo fisico visibile e diventa il portatore di un destino personale. L’anima dell’uo- Lo studio antroposofico come è descritto da Ru- dolf Steiner nelle opere come La filosofia della li- di Adriana Ciarchi mo è la mediatrice tra queste due sfere. bertà e L’iniziazione con riguardo al modo attuale di pensare scientifico dell’umanità, dà in modo La Scienza dello Spirito di Rudolf Steiner Quando si presentò il compito di fondare una scuo- speciale al docente e all’educatore delle ampie quale fonte della Pedagogia steineriana la, sulla base di questa scienza dell’uomo, Rudolf possibilità e degli impulsi per il lavoro creativo Steiner creò i fondamenti (del metodo didattico) nell’insegnamento. per un’arte dell’educazione e per la formazione di I n che cosa consiste l’elemento nuovo ed ori- poco a poco tutta la vita pratica e prese piede an- un piano d’insegnamento che deriva direttamente Un’arte educativa, della quale abbiamo schizzato ginario dell’educazione applicato nelle scuole che nella pedagogia, ma alla lunga le nuove conce- dallo sviluppo del fanciullo e che articola e suddi- alcuni aspetti, richiede un alto senso di respon- Waldorf? Non è facile darne un’idea soddisfa- zioni non si adattavano più alla realtà sociale. Ne vide le singole materie in vista delle forze e del- sabilità di fronte al fanciullo che cresce. Interessi cente in poche parole, ma ci proviamo. derivarono i più svariati tentativi di riforma che le capacità corrispondenti ai vari gradi di età. Il estranei, fattori non inerenti la sfera pedagogica, Dopo la fioritura spirituale dell’epoca di Goethe, da allora si susseguono: anche oggi, aprendo le pa- programma e la formazione di questa scuola sono non devono intervenire nel rapporto che si crea fra quando l’ondata del materialismo e dell’intellet- gine di un giornale, si trovano articoli che parlano così l’immediata applicazione di una concreta insegnante e alunno. Per questo le scuole steine- tualismo si diffuse nel mondo specialmente anche del problema dell’educazione in generale e dell’es- scienza dell’uomo e non un accumulo di materie o riane devono essere scuole libere. Libertà da non attraverso la Scienza, nacque la concezione che senza della scuola in particolare, non vi mancano dei curricoli per le singole discipline. Ciò che così confondersi coll’arbitrio, ma intesa come base per l’uomo sia un essere soltanto corporeo. Le sue né la critica, né le più varie proposte, e si palesa ne deriva è che il compito dell’insegnante consiste una pedagogia creativa che ne è l’esigenza centra- caratteristiche dell’anima e dello spirito vennero che la critica è spesso giusta e vi aderiscono ampie nell’interrogativo: Quale materia di insegnamento le. Per questo la scuola è retta da un collegio do- sempre più spiegate come funzioni derivate dalla sfere di genitori, docenti, politici, tutti sono d’ac- e soprattutto quale forma di esposizione è richiesta centi indipendente che costruisce con la propria corporeità. Questa concezione teorica permeò a cordo nel dire, per esempio, che la scuola attuale è dallo sviluppo del fanciullo a un determinato grado competenza la vita della scuola 16 17
il Quadernone 2019 della via Clericetti Q uando si termina l’ottava classe e si tor- na al punto di partenza per condurre un nuovo gruppo per otto anni, l’emozione è forte perché l’esperienza passata rende più con- ti si è vistosamente allungato e l’ultima volta che ho avuto una prima, per alcune attività ho dovu- to aspettare la fine dell’anno per avere bambini funzionanti all’unisono, con una forma adeguata sapevoli delle responsabilità che accompagnano il all’apprendimento e capacità di concentrazione. legame di destino con il gruppo di anime da cono- Con la mia “prima prima” abbiamo suonato la lira scere e guidare per lungo tempo. e il flauto pentatonico a Natale davanti ai genitori, Ora che per la quinta volta ho portato una classe con la prima successiva ho dovuto aspettare a gen- fino alla fine dell’ottava, spero di essere in grado naio per distribuire i flauti alla classe e con l’ulti- di valutare le differenze tra i bambini che si sono ma ho trovato una netta differenza di capacità di avvicendati a distanza di otto anni, ma la cosa imitazione e concentrazione, con alcuni sveglissi- non è proprio così semplice, per diversi motivi. mi e veloci nell’apprendere, tanto da poter guidare Coi piccoli si usa un linguaggio lento, per immagi- gli altri, mentre la maggior parte ha dovuto aspet- ni, ci si rivolge primariamente al cuore, si fa leva tare l’anno successivo per soffiare decentemente sulla loro capacità imitativa per farli crescere inte- nel flauto o pizzicare la corda giusta. riormente, perciò occorre nuovamente adeguare la propria voce, il gesto, lo sguardo, avendo da poco Quanto vale per il flauto, è indicativo per le al- concluso un percorso di insegnamento con ritmi tre materie che nei primi anni non sono trattate più veloci e processi di causa-effetto con ragazzi nozionisticamente e che oggi sono “digerite” più intellettualmente desti, affamati di esperienze, de- lentamente e con maggior fatica perché molti im- siderosi di entrare nel mondo, a volte a capofitto. piegano tempo per tornar bambini, lasciare l’atteg- Inoltre, il confluire nella stessa realtà di famiglie giamento di diffidenza e di critica, abbandonare dalle più disparate provenienze crea, ogni volta un linguaggio intellettuale e, finalmente, rilassarsi che si forma una prima classe, un’individualità all’interno di un’atmosfera un po’ magica, un po’ di gruppo differente, cosa che rende difficile di- allegra, scoprire e condividere la meraviglia, nuo- stinguere quanto il cambiamento sia legato alla tare in un mare di immagini che creano predispo- combinazione “casuale” di confluenza oppure sia sizioni, sensibilità, interesse. soprattutto dovuto a un ricambio generazionale, a I bimbi piccoli di oggi son sottoposti a un’aggres- un cambiamento di clima della società. sione potente verso tutti i loro sensi: Forse la cosa che si mostra con più evidenza è il - l’udito difficilmente percepisce suoni naturali, divario di tempo che occorre per armonizzare la è sempre sottoposto a musiche riprodotte, cuffie, prima classe, sia nella singola giornata, sia nel cor- suoni artificiali e rumori indotti da macchine. so dei mesi. - la vista riceve immagini da schermi, lampadi- ne con luce bianca o azzurra dei led, difficilmente Negli anni ottanta si formava sintonia e sincro- percepisce il cielo stellato e il vero buio della notte. nia nel cerchio del mattino dopo poche settimane - il gusto e l’olfatto sono sopraffatti da aromi arti- dall’inizio dell’anno e canti, ritmi e recitazione ficiali che creano dipendenza e tolgono la possibi- VECCHIE E NUOVE creavano la giusta atmosfera pochi minuti dopo l’inizio delle lezioni. Poiché fino ai nove anni di lità di distinguere ciò che è sano da ciò che è falso. - caldo e freddo sono attenuati e scollegati dall’an- GENERAZIONI età ci si rivolge maggiormente all’intero gruppo damento delle stagioni. piuttosto che al singolo, si cerca con la massima - il tatto dovrebbe stabilire un contatto sicuro col cura di alternare momenti di concentrazione ed mondo materiale: sento solido e fermo il mondo fuo- di Alberto Ciarchi espansione per creare la buona disposizione all’ap- ri di me, quindi mi percepisco, ma se toccando uno prendimento. schermo ho un’infinita e affascinante variazione Il maestro Alberto, al quinto ciclo di insegnamento, Il punto è che ogni volta che ho ripreso un ciclo delle immagini, vacilla l’esperienza della mia posi- spiega com'erano i suoi primi alunni. d’insegnamento, il periodo di tempo necessario zione nel mondo e provo un’inconscia insicurezza. per avere l’attenzione e il coinvolgimento di tut- - il movimento e l’equilibrio acquistano armonia e E perché ora è più difficile dare una “forma” alle classi 18 19
Rudolf Steiner sull’Educazione Arte dell’educazione – I: Antropologia 14 conferenze tenute a Stoccarda dal 21 agosto al 5 settembre 1919 (Opera Omnia n. 293) Edizione 2016 232 pagine € 16,00 Arte dell’educazione – II: Didattica 14 conferenze e una conclusione tenute a Stoccarda dal 21 agosto al 5 settembre 1919 (O.O. n. 294) Edizione 2012 192 pagine € 14,00 Arte dell’educazione – III: Conversazioni di tirocinio e conferenze sul piano di studi 15 conversazioni e 3 conferenze tenute a Stoccarda dal 21 agosto al 6 settembre 1919 (O.O n. 295) Edizione 2007 192 pagine € 14,00 L’educazione, problema sociale 6 conferenze tenute a Dornach dal 9 al 17 agosto 1919 (O.O n. 296) Edizione 2014 120 pagine € 12,00 Il rinnovamento dell’arte pedagogico-didattica mediante la scienza dello spirito 14 conferenze tenute a Basilea dal 20 aprile all’11 maggio 1920 (O.O n. 301) Edizione 2015 320 pagine € 28,00 Insegnamento e conoscenza dell’uomo 8 conferenze tenute a Stoccarda dal 12 al 19 giugno 1921 (O.O n. 302) Edizione 2010 128 pagine € 12,00 Educazione e insegnamento fondati sulla conoscenza dell’uomo 9 conferenze tenute a Stoccarda fra il 15 settembre 1920 e il 16 ottobre 1923 (O.O n. 302a) Edizione 2009 148 pagine € 14,00 Il sano sviluppo dell’essere umano – I 8 conferenze tenute a Dornach dal 23 al 30 dicembre 1921 (O.O n. 303) Edizione 2015 152 pagine € 12,50 Il sano sviluppo dell’essere umano – II 8 conferenze tenute a Dornach dal 31 dicembre 1921 al 7 gennaio 1922 (O.O n. 303) Edizione 2016 208 pagine € 15,00 Le forze animico-spirituali alla base della pedagogia Attività all'aria aperta 9 conferenze tenute a Oxford dal 16 al 25 agosto 1922 (da O.O n. 305) in classe III Edizione 2012 160 pagine € 16,50 La pratica meditativa dell’educatore Conferenza straordinaria tenuta a Oxford il 20 agosto 1922 (da O.O n. 305) Edizione 2011 48 pagine € 8,00 naturalezza se nei primi anni di vita lasciamo che si La prassi pedagogica dal punto di vista della conoscenza scientifico-spirituale dell’uomo sbuccino le ginocchia quando corrono liberamente, L’educazione del bambino e del giovane che graffi e lividi siano medicati senza drammi, che 8 conferenze tenute a Dornach dal 15 al 22 aprile 1923 (O.O n. 306) Edizione 2015 232 pagine € 20,00 un salto di un metro da un muretto non ci preoc- Vita spirituale del presente ed educazione cupi. Purtroppo oggi i movimenti dei piccoli sono 14 conferenze tenute a Ilkley dal 5 al 17 agosto 1923 e una appendice (O.O n. 307) sempre meno liberi e naturali: si parte dall’interno Edizione 2008 288 pagine € 21,00 delle nostre case, in cui i locali sono dei cubi, col negli ultimi anni molti bambini di prima presen- Educazione del bambino e preparazione degli educatori girello che cancella l’esperienza di vincere la gravi- tano goffaggini che a stento, e non sempre, dopo Metodica di insegnamento ed esigenze dell’educazione 5 conferenze tenute a Stoccarda dall’8 all’11 aprile 1924 (O.O n. 308) tà, si continua cogli scivoli e altalene dei giardinetti mesi riescono a superare. L’educazione del bambino dal punto di vista della scienza dello spirito (da O.O. n. 34) con azioni ripetitive e coatte e anche quando ci si Il primo saggio pedagogico del 1907 (da O.O n. 34) Edizione 2016 144 pagine € 12,00 muove in città, i percorsi per i bimbi sono una se- Ciò che nella nostra scuola viene organizzato per La pedagogia antroposofica e le sue premesse quela di angoli retti, sempre per mano o su mezzi educare gli organi di senso, essendo rivolto a un 5 conferenze tenute a Berna dal 13 al 17 apile 1924 (O.O n. 309) meccanici o legati sull’automobile. gruppo, deve rispondere a condizioni di sicurezza, Edizione 2015 128 pagine € 15,00 ma in ogni famiglia si possono superare le restri- Importanza della conoscenza dell’uomo per la pedagogia, e della pedagogia per la cultura 10 conferenze tenute ad Arnheim dal 17 al 24 luglio 1924 (O.O n. 310) Nel corso degli anni i giochi di cortile o le occasio- zioni a cui è sottoposta una classe e consentire, a Edizione 2010 208 pagine € 18,00 ni di attività libere in ambienti naturali con altri seconda dell’età e col rischio più ridotto possibile, L’educazione come arte dal complesso dell’entità umana bambini si sono alquanto rarefatte e attualmente che i propri figli acquistino la disinvoltura neces- 7 conferenze e risposte a domande tenute a Torquay dal 12 al 20 agosto 1924 (O.O n. 311) Edizione 2012 132 pagine € 14,00 molti scolari iniziano la scuola senza saper saltare, saria per agire con sicurezza da adulti. Il segreto dei temperamenti umani spesso poco coordinati nei movimenti. Ho sempre Edizione 2016 56 pagine € 8,00 avuto, in passato, piccoli allievi insicuri, impaccia- La salvezza è riposta nella comunità degli educatori, ti, ma in piccola percentuale rispetto al grosso del- genitori e insegnanti, che insieme cercano, di crea- la classe e le difficoltà, anche grazie all’euritmia, si re le condizioni per lasciare agire il più liberamente potevano risolvere entro la fine dell’anno, mentre possibile i bambini già dal primo settennio di vita EDITRICE ANTROPOSOFICA Via Sangallo 34, 20133 Milano – Tel.: 02 7491197 Fax: 02 70103173 catalogo@editrice-antroposofica.it 20 21
il Quadernone 2019 della via Clericetti brica di sigarette Waldorf-Astoria di Stoccarda, maturità, nuovo in questo anno nella modalità di pregò Rudolf Steiner di assumere l’organizzazione svolgimento. Erano bambini piccoli in asilo… e la direzione della scuola aziendale destinata ai E i piccoli di oggi?... Ecco un anno in asilo ove la- bambini dei suoi collaboratori. vorando nel presente, i bambini ci portano innanzi Per Rudolf Steiner “accogliere ciò che vi era nelle il futuro. intenzioni del nostro amico, del sig. Molt, in me- Potrei parlarvi un po’ di una classettina variegata, rito alla fondazione della scuola Waldorf… è un racchiusa tra il più piccolino, Claudio di due anni dovere sacro”. e mezzo, e la più grande, Violante, sette anni fe- Per Emil Molt il discorso del 23 aprile 1919, agli steggiati in classe nell’ultima settimana di giugno. operai della fabbrica Waldorf, sancì la vera e pro- Così mi sono detta che proprio in questo anno di pria nascita della scuola. asilo è viva l’esperienza del primo settennio, espe- Steiner portò avanti i suoi piani con tale energia rienza accompagnata e vissuta nel lavoro quoti- che già dopo cuattro mesi e mezzo la scuola po- diano con le due bravissime maestre Albertina e teva iniziare il suo lavoro con otto classi e dodici Francesca nell’alternanza di gioco, canto, lavoro... insegnanti. Insieme abbiamo riso e sorriso ci siamo abbrac- Grazie alla richiesta di Emil Molt furono create ciate e consolate…, ripensandoci eravamo proprio un’arte dell’educazione e le premesse che consen- buffe! tirono a tale arte di penetrare nella realtà esterna. In quest’alternanza, magicamente come da un so- Descrivere i bambini di oggi è soffermarsi su un’e- gno, si manifesta il movimento che include corpo- sperienza viva, attuale nel cuore: i ragazzi della reità e “cielo”; “cielo” ancora così fortemente pre- maestra Leila e del maestro Alberto, la bellezza sente nei bambini. del loro esame di classe VIII, la pienezza, la com- Poi il muoversi delle famiglie: ecco le famiglie si postezza, sorrisi e tanta fiducia… muovono e simbolicamente in un piccolo asilo è E DOPO CENTO ANNI I ragazzi di XIII alle prese con il loro esame, la stato portato incontro ciò che è grande nella no- stra epoca: ci spostiamo e ci incontriamo. E quindi interiormente la speranza di essere ben ROSASPINA SI DESTÒ... accolti nel luogo che per un lungo ma forse anche breve periodo sarà dimora per i genitori e per i loro bambini. Maestra Pina Le famiglie si muovono e così proprio in questo anno tante ne sono arrivate da luoghi ed esperien- Una maestra di lunghissima esperienza racconta il suo rapporto con i piccoli dell'asilo ze diverse ed ognuna di loro ha portato un dono! e di come ognuno di loro vada accompagnato a trovare in sé una rinascita Religiosità nel movimento che i bambini manife- stano e che bisogna cogliere ed accogliere. R Movimento verso il luogo fisico dove corrono, icordare i cento anni della Prima Scuola Bambini che egli descrisse nascere “con un’ombra saltano, giocano, lavorano vicini, che sia l’aula, Waldorf è per me avere davanti agli occhi di malinconia sul volto”, un’ombra che nota solo chi il giardino; tanto amore che ad un certo punto e nel cuore il viso dei bambini e dei ragazzi è in grado di vederla..., si potrebbe dire: prima della dell’anno ho sentito tessere tra questi bambini, che che hanno frequentato la prima Scuola di Milano loro nascita le anime hanno un certo timore, hanno nel secondo dopo guerra. paura di entrare nel mondo… in un mondo che si Attraverso il cuore e le care descrizioni di Rudolf trova in un’evoluzione discendente… Steiner, posso immaginare i bambini di allora. I bambini sono oggi diversi da come lo erano de- Bambini e ragazzi che arrivavano con le loro fami- cenni fa. Occorre insegnare con la consapevolezza glie dall’esperienza della guerra. che in realtà per ogni bambino si deve compiere un La Prima Guerra Mondiale, la grande guerra, la salvataggio, che ogni bambino deve essere portato a guerra di trincea, dei tempi lunghi, dell’immobili- trovare in sé, nel corso della sua vita, una rinascita. tà e dell’attesa.. Così cento anni fa, Emil Molt, direttore della fab- 22 23
LA BACHECA dei piccoli annunci Vendita online di intimo e abbigliamento in lana-seta e cotone biologico, pannolini ecologici, pelli di pecora, cosmesi naturale, giocattoli in legno, lana cardata, materiali per lavori manuali, e tanto altro ancora. dal 2005 La maestra Elisabetta Pederiva racconta la fiaba in asilo negli anni '50 www.bimboenatura.it Tel./Fax 02 92161468 info@bimboenatura.it è ancora così forte e che sarà l’essenza di nuove le stagioni che con calma si sono succedute: lavo- generazioni. rare, riposare, fiducia e pazienza. Realizziamo i vostri sogni Poi un giorno, eravamo in maggio, mi sono det- NI 2016 Avv. Cristina Menichino ta: questi bambini hanno giocato per come erano Oh Rosaspina… mettendoci tutto il nostro cuore nell’essenza, con la loro voce, alta o bassa, i loro “Ma appunto erano passati i cent’anni ed era ve- RNI NI 2017 2016 MEDIAZIONE, NEGOZIAZIONE, salti, forti, fortisssimi, piccoli… imitando il lavoro, nuto il giorno che Rosaspina doveva ridestarsi. AL NA’IR NI 2016 PRATICA COLLABORATIVA domenica 18 giugno – sabato 24 giugno imitando ciò che di più buono c’è intorno a loro, e Quando il principe si avvicinò allo spineto, trovò DENEB - Master domenicaPrevenzione e risoluzione 25 giugno – mercoledì 5 luglio consensuale dei conflitti ce ne era tanto intorno a loro: grazie. soltanto una siepe di grandi, bellissimi fiori che MERAK Poi la meravigliosa cura di un piccolo orto, iniziata spontaneamente si separarono per lasciarlo passa- “Vincere senza combattere” domenica 9 luglio – sabato 15 luglio da un bambino, in un angolo del nostro giardino, re illeso e si ricongiunsero alle sue spalle…” SHAULA - Master domenica 16 luglio – mercoledì 26 luglio angolo di sicuro il più lontano dai loro passi e an- Al termine del racconto un bambino mi chiede: VEGA www.cristinamenichino.it domenica 30 luglio – sabato 5 agosto +39 324 600 80 80 che “il più triste”; pochi bambini si avvicinavano a “maestra, come si muoveva la tredicesima fata? E cm@cristinamenichino.it - tel. 02-21118184 quell’angolo e vi sedevano. È diventato così caro a la dodicesima?” info@carlacarera.com Piazza SanENazaro DALITA’ DI ISCRIZIONE COSTIin Brolo 15 - 20122 Milano tutti che nel momento della varicella del loro ami- Con umiltà ho fatto due gesti che potessero essere o di un corso settimanale è di € 830,00. o di un corso di undici giorni è di € 1.050,00 co tutti ne hanno continuato la cura con zappette, significativi per il bambino e, per il mio conforto è mbi comprendono alimentazione, gasolio, eventuali porti e visite a terra, innaffiatoi, riordino dei vasi e degli utensili. rimasto soddisfatto. urazione. A questi si aggiunge la tessera associativa annuale di € 50. lità di pagamento: 50% all’iscrizione e il saldo entro l’8 maggio 2017. Religiosità nel loro movimento... Calore, calore i: 5% per l’iscrizione a più turni settimanali e 5% a ragazzo per l’iscrizione mporanea di più ragazzi, per i turni settimanali. nel bisticcio fino all’abbraccio fraterno arrivato tra Adesso devo salutarvi e voglio farlo con un ab- zzi non devono portare con sé denaro. CROCIERE IN BARCA A VELA bimbi, potremmo dire agli antipodi, che hanno braccio, come un soffice mantello sulle spalle. EDITI FORMATIVI ispirate alla pedagogia Waldorf donato e ricevuto l’un l’altro. Grandi e piccini tutti ne abbiamo bisogno, quando arco è un momento importante, nel quali adulti e ragazzi condividono DA 8 ANNI IN SU Questo loro movimento è stato accompagnato da ci abbracciamo ci soffermiamo l’un nell’altro. rienza intensa che hanno fatto con i familiari. Alle ore 11:00 vengono consegnati omi individuali, che hanno valore di credito formativo. quello cosmico, in un anno si accendono e spengo- È amore pedagogia arte. IN GIUGNO, LUGLIO, AGOSTO no le candeline. Grazie ai grandi e ancora grazie ai bambini che le date sono pubblicate sul sito Un anno con le feste, con il sole, la luna e le stelle, ci vengono incontro portando saggezza e amore are a.s.d. organizza anche gite scolastiche in barca a vela, crociere per adulti e famiglie, in mare nei week-end e tutoraggio individuale. www.ragazzinvela.it le attività sono rivolte ai soci. Tel. 349 8182501 ragazzinvela@gmail.com 25 ARE a.s.d. ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA 9.8182501 Via Lodovico il Moro 11
il Quadernone 2019 della via Clericetti Vita vissuta / 1 Ora è giunto il gran giorno: si apre il portoncino mamma di Cenerentola o di Biancaneve era mor- di legno per far entrare i primi bambini, solo una ta, io piangevo e allora lei mi faceva sedere vicino dozzina che frequenteranno l’asilo, affidati alle cure a sé e mi consolava: che pazienza aveva con quella della maestra Elisabetta. Non ci sono alunni per bambina piagnona! La maestra non era sdolcina- tutte le classi elementari, solo cinque frequenteran- ta, era pacata e a volte un po’ severa, ma ci dava no la classe terza con la maestra Emma Minoia tra sicurezza e ci faceva sentire protetti e curati. loro Stefano Pederiva e Lorenzo Strik Lievers. La Signora Mondolfo veniva a scuola ogni giorno Io ero una delle bambine che cominciava l’asilo, e quasi sempre entrava in asilo per salutarci. Por- avevo compiuto a luglio quattro anni e non mi tava al collo una coppia di volpi coi musetti e gli ero mai allontanata dalla mia mamma: ero emo- occhietti di vetro e ci faceva una sorta di teatrino: zionata e preoccupata entrando nell’aula dell’a- le volpine ci chiamavano per nome: Michele, Gio- silo che mi pareva così grande! C’erano tavolini vanni, Annamaria, Raffaella ecc e ci interrogava- azzurri bassi con seggiolini e panchette messi a no su quello che stavamo facendo, su quello che semicerchio attorno alla cattedra che era in real- pensavamo o volevamo. Noi ci affollavamo intorno tà un semplice tavolo. Anche la giovane maestra a lei e avremmo voluto toccare le volpine, magari Giuliana Origgi, assistente e aiuto della maestra accarezzarle, ma non si poteva. Elisabetta, era emozionata: me lo ha confessato La mia mamma Fanny era molto amica della al telefono l’altro giorno quando le ho detto che Signora Mondolfo, ogni anno andavamo in via avrei scritto i miei ricordi di bambina alla Stei- Podgora a portare un contributo extra retta per ner. Giuliana è ora una signora novantenne dallo la scuola e a fare gli auguri al Professor Senato- spirito indomito, ancora energica che con voce re Ugo Guido Mondolfo, me lo ricordo benissimo, squillante ha ricordato con me il nostro primo aveva un viso da antico profeta biblico, affilato e Raffaella maestra (dal 1964 al 1971): è stata alunna dal 1950 al 1957, sua figlia Fabiana dal 1974 al 1981. giorno di scuola. pallido, ma con occhi vivacissimi. Nel 1951 è partita la prima elementare con la La giornata scolastica era lunga, dalle 8,30 alle maestra Ursula Schnabel, tra gli alunni c’era 7 +7 +7 15.00, portavamo il cestino con dentro i pentoli- Cristina Pederiva. Dopo i nostri due anni di asilo ni che venivano riscaldati dalla bidella Ada nella la maestra Giuliana ha preso la prima elementare, stufa nell’antibagno al pianterreno. Preparavamo anche quella è stata una prima esperienza la tavola sui nostri tavolini azzurri e dicevamo la condivisa per lei e per noi alunni, una dozzina in preghiera prima di mangiare: “Terra, tu il cibo tutto. Sempre al telefono, mi diceva che col senno hai dato, Sole, tu l’hai maturato, cara Terra, Sole di poi avrebbe insegnato diversamente, ma io l’ho amato, il mio cuor vi è tanto grato” Buon appetito tranquillizzata dicendo che aveva fatto un ottimo di Raffaella Podreider a tutti! Dopo pranzo si andava in giardino, una lavoro, tanto è vero che io, grazie al suo esempio, fettina di quello della Guastalla recintato con un già in quegli anni avevo deciso che avrei fatto la piazzalino per giocare alla corda, una panchina maestra. La testimonianza, davvero unica, di Raffaella Podreider e un vialetto attorno alle scale, ma a noi pareva che alla Steiner è stata alunna, maestra e genitore grande e bellissimo perché godevamo della vista Giuliana è ormai una delle pochissime persone di tutto il Guastalla e sentivamo gli uccellini can- che hanno conosciuto mia nonna, Rosa Genoni, Sette anni da alunna La Signora Lavinia Mondolfo, dopo lungo e te- tare e potevamo osservare il passare delle stagioni morta nel 1954 e di lei e di mia mamma Fanny Ottobre 1950: a lato del portoncino di legno della nace lavoro di persuasione, ha ottenuto dal Co- guardando i mutamenti dei tanti alberi che ci cir- dice che erano le vere antroposofe! Rosa aveva se- palazzina gialla di via Francesco Sforza 23 che mune di Milano l’uso della palazzina per aprire condavano. All’asilo non ci annoiavamo mai: can- guito le conferenze del dottor Steiner a Milano nel affaccia sui Giardini della Guastalla, è stata po- la prima scuola steineriana in Italia. L’edificio è tavamo, facevamo euritmia, dipingevamo, faceva- 1912 e ne era rimasta così affascinata che da quel sta una targhetta metallica poco appariscente, stato in parte ristrutturato, ripulito, risistemato e mo la “plastilina” e la tessitura con i fili colorati momento aveva letto e studiato l’A ntroposofia pri- ma importantissima, che informa che lì ha sede riadattato per farne una scuola con l’aiuto econo- e, soprattutto, la maestra Elisabetta ci racconta- ma da sola poi con la figlia Fanny, la quale avrebbe la “Scuola a Indirizzo Pedagogico Steineriano”. mico di amici antroposofi e sostenitori. va bellissime fiabe. Quando ci raccontava che la studiato il tedesco proprio per poter capire Steiner 26 27
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