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Aviation Photography and Spotting

                                                          foto di Massimo Pieranunzi
    i reparti speciali
dell’arma dei carabinieri
       in sardegna

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11° Nucleo elicotteri carabinieri elmas

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squadrone eliportato carabinieri
 cacciatori sardegna

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nucleo carabinieri cinofili abbasanta

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reparto investigazioni scientifiche
 Carabinieri Cagliari

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Servizio subacquei e navale
 dell’Arma dei Carabinieri

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Squadre Operative di Supporto s.o.s.

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nucleo radiomobile

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nucleo CARABINIERI
 TUTELA PATRIMONIO CULTURALE
 di cagliari

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contenuti
         #24 11° nucleo elicotteri carabinieri cagliari-elmas

         #40 SQUADRONE CARABINIERI ELIPORTATO CACCIATORI “sardegna”

         #56 reparto investigazioni scientifiche carabinieri cagliari

         #64 Servizio subacquei e navale dei carabinieri

         #76 squadre operative di supporto “sos”

         #84 nucleo radiomobile

         #92 nucleo carabinieri tutela patrimonio culturale di Cagliari

 Copyright Massimo Pieranunzi

 Tutti i diritti sono riservati.
 Nessuna parte di questa pubblicazione può essere riprodotta in alcuna forma senza il preventivo consenso
 scritto dell’editore.
 Le opinioni espresse in questa pubblicazione sono rigorosamente quelle degli autori, dei fotografi e dei
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 Tutti i diritti d’autore sono conservati dai loro creatori e autori e non vi è alcuna intenzione di violazione
 di tali diritti. I materiali utilizzati nella rivista sono esclusivamente a scopo informativo.
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Contributors
 Testi:
 11° Nucleo Elicotteri Elmas,
 Squadrone Eliportato Carabinieri Cacciatori Sardegna,
 Reparto Investigazioni Scientifiche Cagliari
 Nucleo Subacquei e Servizio Marittimo,                                                           Disponibile
                                                                                               gratuitamente sul
 Squadre Operative di Supporto,                                                                 nostro sitoweb:
                                                                                             www.spottersmag.com
 Nucleo Radiomobile,
 Nucleo TPC Cagliari,
 Arma dei Carabinieri.
 Foto:
 Massimo Pieranunzi
                                                            Staff
 Carlo Dedoni
                                                            Massimo Pieranunzi (Publisher)
 Vice Brig. Marco Ignazio Oliviero (Arma dei Carabinieri)
                                                            Carlo Dedoni (Chief editor)
 App. S.C.C.S. Giuliano Recchioni (Arma dei Carabinieri)
20 Spotters e-Magazine                                                                                        Spotters e-Magazine 21
Comando
 Legione                                       In quest’ottica, i Nuclei Elicotteri di        Viene svolta anche una capillare at-

 Carabinieri
                                               Cagliari ed Olbia supportano tutto il          tività di informazione per illustrare ai
                                               dispositivo dell’Arma integrati con le         cittadini le possibilità di arruolamento
                                               altre Componenti Specialistiche tra cui        nell’Istituzione nel ruolo di Ufficiali,

 Sardegna
                                               le motovedette, il Nucleo Subacquei e          Sottufficiali e Graduati.
                                               i Nuclei Cinofili.                             Elemento fondamentale per coloro
                                               Il Comandante della Legione ha                 che intendono arruolarsi è essere ani-
                                               dunque la responsabilità della ges-            mati dalla volontà di porsi al servizio
                                               tione e dell’impiego del personale             dei cittadini per dare risposte alla
 Il Comando della Legione Carabinieri          e gli competono anche funzioni di              richiesta di legalità e di ordinato svol-
 Sardegna ha competenza territoriale           direzione coordinamento e controllo            gimento della vita civile, nel rispetto
 sulla medesima Regione.                       delle attività dei Comandi Provinciali e       delle istituzioni democratiche dello
 Per coordinare il lavoro dei comandi
 dipendenti si avvale di uno Stato Mag-        Specializzati.                                 Stato.
 giore con competenze in diverse aree
 di lavoro tra cui il Personale, le Oper-      L’opera preziosa degli elicotteri              I giovani che intendono arruolarsi
 azioni, l’Addestramento, la Logistica,        dell’Arma consente di raggiungere lo-          devono superare una selezione
 tutte dirette da ufficiali superiori.         calità impervie spesso troppo lontane          concorsuale che comprende anche
                                               dalle ordinarie attività di controllo, au-     la valutazione dei requisiti morali e
 Dal comando di Legione dipendono              mentando così le potenzialità opera-           psico-fisici, stante la particolarità e
 i Comandi Provinciali, uno per ogni           tive dell’intero dispositivo dell’Arma.        delicatezza dei compiti da assolvere.
 capoluogo di provincia, retti da un
 Colonnello. Questi comandi hanno              L’Arma svolge anche campagne in-               Per l’Arma, il legame con l’Isola risale
 alle loro dipendenze delle Com-               formative rivolte a tutti i cittadini e, in    al 1822, quando il Re Carlo Felice
 pagnie rette da ufficiali e, nei centri       particolare, ai giovani, con numerosi          istituì in questa regione il Corpo dei
 minori, i Comandi Stazione, capil-            incontri negli istituti scolastici a tutti i   Carabinieri Reali per meglio fronteg-
 larmente distribuiti e punti di forza         livelli di formazione, con l’obiettivo di      giare le particolari condizioni di ordine
 dell’organizzazione per garantire un          commentare i principi fondamentali             e sicurezza pubblica. La popolazione
 assiduo controllo del territorio e servizio   di legalità sui quali si fonda la società,     sarda ha sempre dimostrato particolare
 di prossimità a favore dei cittadini. I       rafforzando il rispetto delle regole e         affetto e rispetto per l’Arma dei Ca-
 Comandi Provinciali hanno a dispo-            delle Istituzioni dello Stato democra-         rabinieri, capillarmente presente sul
 sizione organi investigativi e centrali       tico.                                          territorio e quindi presidio di legalità
 operative che gestiscono il pronto                                                           e sicurezza anche nelle aree interne e
 intervento (112) sul territorio e coordi-     Nel corso dei numerosi incontri, gli stu-      più disagiate.
 nano le attività di tutti i reparti e delle   denti si confrontano direttamente con
 unità che operano nella provincia.                                                           Nella sede della Legione viene seguita
                                               gli operatori della sicurezza che assi-
 La particolare condizione geogra-             curano la civile e pacifica convivenza,        e curata una Sala della Memoria, che
 fica della Sardegna ha determinato            salvaguardando il principio di legalità        contiene cimeli storici riferibili all’attività
 l’istituzione dello Squadrone Caccia-         che si fonda proprio sul rispetto delle        istituzionale dell’Arma sin dai primi
 tori, Reparto aviotrasportato, di stanza      regole. Cyberbullismo, corretto utilizzo       anni di presenza in terra sarda.
 in Abbasanta(OR) specificatamente             della rete e dei social network e peri-
 addestrato per le attività di controllo       coli derivanti da sostanze stupefacenti,       Infine, va sottolineato che il Comando
 nelle aree rurali e impervie e per            pedopornografia, legalità ambientale,          Legione Carabinieri Sardegna, per
 azioni risolutive in caso di particolari      educazione civica e funzioni di polizia,       rinsaldare il particolare vincolo umano
 eventi anche di carattere terroristico.       tutela del patrimonio culturale,               e culturale che lega l’Arma alla terra
 In considerazione delle peculiari carat-      sicurezza stradale, diritti umani, sono        di Sardegna con le sue straordinarie
 teristiche orografiche della Sardegna,        le tematiche trattate dai rappresentanti       peculiarità, con l’autorizzazione del
 all’azione dello Squadrone Cacciatori,        dell’Arma nel corso degli incontri.            Comando Generale, pubblica dal
 si affianca quella delle Squadriglie                                                         2008 il Calendario storico dell’Arma
 Anticrimine dislocate nelle aree più in-      Fondamentale è anche l’attività di             tradotto in lingua sarda. L’importante
 terne del mondo agropastorale sardo,          divulgazione a beneficio degli anziani         iniziativa editoriale e pubblicistica
 ove garantiscono la presenza dello            con una campagna di informazione               viene presentata ogni anno con un
 Stato a presidio della legalità.              tenuta anche nelle parrocchie dell’isola       convegno che vede la presenza di
 Va ricordata la loro azione preziosa          per metterli in guardia sul pericolo dei       importanti esponenti regionali del
 in momenti storici anche drammatici           truffatori, che spesso li prendono di          mondo universitario ed accademico
 per la Sardegna durante gli anni del          mira nelle loro abitazioni fingendosi          nonché di quello editoriale.
 “banditismo” e della lotta ai sequestri       funzionari pubblici, venditori, etc.
 di persona.

22 Spotters e-Magazine                                                                                                                          Spotters e-Magazine 23
11° Nucleo elicotteri carabinieri elmas
 Foto di:
 Massimo Pieranunzi
 Vice Brig. Marco Ignazio Oliviero

24 Spotters e-Magazine                     Spotters e-Magazine 25
26 Spotters e-Magazine   Spotters e-Magazine 27
AEROMOBILI CARABINIERI                                      All’apice della catena di comando e controllo, ov-        N.E.C., gli A109N (Nexus) per l’11° N.E.C., elicot-         aerea Alisarda. Quel primo comando di Nucleo              dell’A.M. utilizzato per voli di Stato, poiché il sed-     noverano anche le cooperazioni con le Squadre
                                                            vero il comando operativo (Op.Com.), si pone il           teri diversi tra loro per capacità, tempi di intervento     Elicotteri era infatti nato a seguito di un biennio di    ime militare garantisce una capacità sicuramente           Operative di Supporto (S.O.S.) inquadrate dal
                                                            Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri che            e prestazioni che consentono di diversificare e             implementazione sperimentale del mezzo aereo              superiore di protezione per le esigenze di security        9° Battaglione Cagliari che a sua volta fa parte
La componente aerea dell’Arma dei Carabi-                   esercita l’alta direzione delle forze e delle dotazioni   intensificare l’offerta complessiva del servizio aereo      iniziato nel 1963 grazie a due AB47J condotti da          e riservatezza istituzionale.                              dell’Organizzazione Mobile, unità antiterrorismo
nieri, che fa parte dell’Organizzazione Speciale,           attraverso il proprio Ufficio dei Servizi Aereo e         sull’Isola con tempi di intervento più rapidi rispetto      equipaggio dell’A.M. con a bordo un ufficiale dei                                                                    nate nel 2015 in seguito ai drammatici episodi
si inscrive in una struttura più grande, organ-             Navale. Il controllo tattico (Ta.Con.), che è invece      ad altre aeree del Paese dove c’è un diverso rap-           Carabinieri in possesso di qualifica di “osserva-         Come tutti i reparti di volo dell’Arma, anche il 10°       jihadisti che hanno investito inizialmente la Francia
icamente molto più grande, che ha come core                 alla base della catena con l’anello più piccolo e         porto di diffusione dei reparti di volo sul territorio (a   tore”.                                                    e l’11° garantiscono tutti i giorni dell’anno il “pronto   e poi il resto dell’U.E..
business la pubblica sicurezza, declinata nelle sue         diffuso, ma non per questo meno forte, è rappre-          volte un Nucleo per più regioni).                                                                                     intervento aereo” in 30’ in caso di gravi accadi-
componenti di prevenzione e repressione delle               sentato dagli equipaggi di volo che, con sinergia                                                                     Il trasferimento del comando da Cagliari-Elmas            menti grazie ad equipaggi dedicati in c.d. “servizio       In ultimo, per soli motivi cronologici, i reparti
attività illecite (penali e amministrative) nonché di       ben rodata ed il comandante di aeromobile quale           La semplificazione delle previgenti tre linee di            a Olbia-Venafiorita, nel 1976, aveva compor-              di allarme”, riuscendo a raggiungere, entro un’ora,        dipendenti dal comparto Forestale, Ambientale
mantenimento dell’ordine pubblico in occasione              centro di imputazione delle responsabilità, offrono       volo (era presente anche l’AB206) maturata nel              tato però la necessità di lasciare comunque un            ogni area della Regione.                                   e Agroalimentare come il Nucleo Operativo
di particolari manifestazioni sociali (eventi sportivi,     quotidianamente un servizio di supporto alle              2012 per la necessità di una razionalizzazione              distaccamento elicotteri presso l’aeroporto “Mario                                                                   Ecologico (N.O.E.), il Nucleo Investigativo di
scioperi, proteste di piazza, grandi eventi, ecc.).         diverse organizzazioni della Forza Armata: quella         delle risorse dovuta alla crisi economica europea,          Mameli” che poi, nel giugno 1981, sarebbe stato           Al di fuori dei casi di emergenza, gli equipaggi op-       Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale
                                                            Territoriale in primis ma anche Mobile e Speciale,        ha infatti permesso di mantenere aperti contem-             elevato a comando di Nucleo Elicotteri. Si giunge         erano altrimenti secondo modalità programmate              (N.I.P.A.A.F.) e il Nucleo CITES , professionalità in
Il comparto di specialità relativo agli aeromobili          e, a seguito dell’accorpamento del 2016, l’ultima         poraneamente i due Nuclei di Olbia e di Cagliari,           così all’attuale strutturazione su due reparti di volo    e pianificate, anche di particolare complessità e          parte acquisite con l’accorpamento dell’ex Corpo
(elicotteri, aerei e, nuovi arrivati, i c.d. “droni”)       nata: l’Organizzazione per la Tutela Forestale,           quindi una proiezione operativa invariata a fronte          con la nascita dell’11° N.E.C. di Elmas.                  in assenza di luce diurna (VFR/n), offrendo un             Forestale dello Stato nel 2016.
è organicamente strutturato su tutto il territorio          Ambientale e Agroalimentare.                              di un bilancio ridimensionato dalle politiche di                                                                      servizio altamente specializzato e di supporto alle
nazionale con reparti di volo denominati Nuclei,                                                                      spending review su base nazionale ben note.                 Nel 2018 la sede dell’11° N.E.C. si rinnova cam-          operazioni delle altre componenti dell’Arma.
20 in totale retti da ufficiale, militarmente caratteriz-   Nella regione Sardegna, territorialmente coinci-          Vista anche l’insularità e la distanza dal resto del        biando ubicazione e facendo un “salto della pista”                                                                   *Acronimo per Convention on Inter-
zati dal livello funzionale del comando tattico (Ta.        dente con la competenza areale del Comando                Paese, nonché la particolare orografia del territorio,      dall’area est commerciale a quella ovest militare         Innanzitutto ai reparti della linea Territoriale           national Trade of Endangered Species/
Com.), tutti dipendenti dal comando di corpo del            Legione omonimo in Cagliari, facente parte                la presenza di due Nuclei Elicotteri con diversa            del sedime aeroportuale, grazie all’insediamento          dipendenti dalla Legione Carabinieri Sardegna              Convenzione sul commercio internazionale
Raggruppamento Aeromobili in Pratica di Mare,               dell’Organizzazione Territoriale, hanno sede due          linea volo assicura una maggiore flessibilità e più         nella nuova e più funzionale struttura a margine          (Comandi Provinciali, Compagnie, Tenenze,                  delle specie minacciate di estinzione, una
fulcro del controllo operativo (Op.Con.), attual-           Nuclei Elicotteri: il 10° di Olbia-Venafiorita e l’11°    eterogenee possibilità di supporto aereo.                   della ex area del 30° Stormo dell’A.M.. Per stare         Stazioni e, non ultimo, lo Squadrone Eliportato            convenzione internazionale firmata a
mente comandato dal Gen. di Brigata Francesco               di Cagliari-Elmas che, insieme, concorrono a dare                                                                     al passo coi tempi, ma anche in prospettiva di            Cacciatori di Sardegna in Abbasanta).                      Washington nel 1973.
Atzeni. 18 sono Nuclei Elicotteri, più 1 Nucleo             copertura su tutto il territorio dell’Isola secondo       Riguardo alla collocazione geografica, l’attuale 10°        un’evoluzione futura delle dotazioni, l’11° N.E.C.
Aeroplani (in dotazione il Piaggio P180), più 1             una bipartizione definita, ma permeabile ed               N.E.C., trasferitosi da Elmas dove era stato istituito      ha acquisito così la capacità di poter far arrivare sul   A questi si aggiungono i reparti della Divisione
Nucleo Addestramento e Standardizzazione con                elastica, in ragione delle molteplici esigenze di         nel 1965 il primo comando di un Nucleo Elicotteri           proprio piazzale, e ospitare nel proprio hangar di        Unità Specializzate, principalmente ma non
funzioni non prettamente operative ma comple-               supporto aereo sulle operazioni di terra degli altri      dell’Arma in Sardegna, ha sede, dal 1976, presso            nuovissima concezione, gli aeromobili ad ala fissa.       esclusivamente: la Sezioni Anticrimine del
mentari di training per garantire modalità uniformi         reparti dell’Arma.                                        il sedime dell’ex aeroporto di Venafiorita (già LIEV                                                                  Raggruppamento Operativo Speciale (R.O.S.),
di efficienza operativa e di sicurezza del volo.                                                                      in nomenclatura ICAO), poco distante dall’attuale           Non di rado è infatti possibile osservare uno dei         il Nucleo Tutela Patrimonio Culturale (T.P.C.),
                                                            I due Nuclei sono infatti caratterizzati da diverse       aeroporto Costa Smeralda (LIEO) laddove una                 Piaggio P180 dell’Arma posteggiato sull’apron             il Nucleo Antisofisticazione e Sanità (N.A.S.), il
                                                            dotazioni di aeromobile: gli AB412 per il 10°             volta erano attestati gli hangar della ex compagnia         Carabinieri, piuttosto che un Dassault Falcon 900         Reparto Scorte Banca d’Italia. Ed ancora, si an-
30 Spotters e-Magazine   Spotters e-Magazine 31
L’eterogenea struttura organizzativa
 dell’Arma, a cui il comparto aereo offre il
 proprio servizio, si sostanzia in missioni
 che, a titolo di mero esempio sicuramente
 non esaustivo, possono riguardare:
 • il monitoraggio dall’alto durante
 l’esecuzione di perquisizioni complesse o
 di ordini di custodia cautelare di rilievo in
 aree c.d. “sensibili”;
 • le riprese aeree con apparati Wescam per
 scopi investigativi o di individuazione di
 ricercati e latitanti;
 • il trasporto, la sicurezza e la scorta ad Au-
 torità istituzionali e politiche di importanza
 nazionale e internazionale;
 • il sorvolo di aree dove evidenze inves-
 tigative preannunciano la commissione
 di gravi reati (rapine, assalti a portavalori,
 ecc.) o l’intervento “su allarme” per tali
 reati;
 • la ricerca di piantagioni illegali di cannabis
 indica;
 • la ricerca di veicoli rubati, abbandonati e
 occultati nella vegetazione;
 • il foto rilevamento di siti archeologici in
 aree difficilmente raggiungibili (es. le migli-
 aia di Nuraghe sparsi su tutta l’Isola) per
 verificarne lo stato di conservazione;
 • il monitoraggio di possibili abusivismi
 edilizi costieri e non;
 • l’individuazione di sversamenti di liquami
 e rifiuti in fiumi e laghi (spesso derivanti
 dalla produzione);
 • la ricerca di discariche abusive e “incon-
 trollate”;
 • il sorvolo di aree per servizi di ordine
 pubblico durante le manifestazioni sportive
 o di protesta;
 • la scorta ai portavalori della Banca di
 Italia in occasione della movimentazione di
 importanti flussi creditizi;
 • la compartecipazione al controllo dei
 confini europei in missioni c.d. Frontex su
 acque internazionali;
 • il controllo del traffico stradale in occa-      A completamento delle operazioni di volo
 sione dei grandi esodi estivi;                     con gli elicotteri, per entrambi i NEC è in
 • le ricerche di persone scomparse per atti        corso di sperimentazione - fino ad agosto
 autolesivi o non conservativi;                     2021 - l’utilizzo del S.A.P.R. (Sistema Aero-
 • missioni SAR su terra o su mare in ausi-         mobile a Pilotaggio Remoto) denominato
 lio agli Enti preposti;                            UAV Crex-CC, un aeromobile classe “micro
 • le recenti verifiche anti assembramento          ad ala fissa” di circa 2 kg, dotato di un pay-
 per le norme anti-Covid e molte altre              load per le riprese foto e video, con attitu-
 ancora.                                            dine di volo in modalità B.V.L.O.S. (Beyond
 Il mezzo aereo ad ala rotante si presta, per       Visual line of Sight). Tale sperimentazione
 propria attitudine, a un insieme davvero           è frutto di un accordo biennale strategico
 molto eterogeneo e versatile di attività in        siglato dall’Arma dei Carabinieri con ENAC,
 compiti di polizia e correlati.                    al fine di poter fare ricerca sul campo delle
 Nell’espletamento di tutti questi servizi, lad-    nuove tecnologie con procedure regola-
 dove non sia possibile adeguarsi alle nor-         mentari più snelle e dedicate. Il futuro del
 mali regole del traffico generale (G.A.T.), gli    volo di polizia sembra infatti sempre più
 aeromobili operano come Buster Air Traffic         destinato a farsi complementare così da
 (B.A.T.), usufruendo delle deroghe previste        attagliarsi alle nuove sfide investigative e di
 dall’art. 4 del Reg. C.E. 923/2012 SERA –          sicurezza del Paese.
 “Deroghe per operazioni speciali”.

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Squadrone carabinieri Eliportato
 Cacciatori Sardegna
  Foto di:
  Massimo Pieranunzi
  Carlo Dedoni
  Vice Brig. Marco Ignazio Oliviero
  App. S.C.C.S. Giuliano Recchioni

                                      Lo Squadrone Carabinieri Eliportato                   Il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri,
                                      “Cacciatori Sardegna” di Abbasanta (OR),              nell’originare lo speciale Reparto, inizi-
                                      istituito il 1° settembre 1993 ha rilevato            almente in Calabria (Vibo Valentia) nel
                                      l’eredità, non solo storica, del Nucleo Eli-          1991, in Sardegna (Abbasanta) come
                                      portato Carabinieri denominato “Falchi di             detto nel 1993, e più di recente nel mag-
                                      Barbagia”, istituito nel dicembre del 1968.           gio del 2017 in Sicilia (Base Militare di
                                                                                            Sigonella - SR) e, da ultimo, il 5 settembre
                                      Nella storia militare d’Italia il nome “Cacciatori”   2018 in Puglia, (provincia di Foggia, Vico
                                      è chiaro riferimento alle imprese dei                 del Gargano località Jacotenente in attesa
                                      quattro Reggimenti dei “Cacciatori delle              di Amendola), al fine di esaltarne lo spirito
                                      Alpi” che nel 1859, agli ordini di Giuseppe           di corpo, il senso di appartenenza e la
                                      Garibaldi, al culmine della Terza Guerra              connotazione specialistica decise che il
                                      d’Indipendenza italiana, che ci vedeva                segno distintivo di coloro che vi avrebbero
                                      contrapposti all’impero austriaco, costitui-          fatto parte sarebbe stato proprio il “basco
                                      rono un modello di riferimento sia per le             rosso” simbolo di eccellenza, mutuato dal
                                      operazioni militari in ambito montano che             basco amaranto, ulteriore simbolo distin-
                                      per le azioni di ricognizione e disturbo,             tivo, dei cugini carabinieri paracadutisti.
                                      caratterizzati da celerità di movimento,
                                      ardimento e utilizzo di procedure innova-             La ragione della presenza dello Squadrone
                                      tive, …..per l’epoca….., quali tecniche di            “Cacciatori Sardegna” in questa partico-
                                      infiltrazione ed osservazione occulta del             lare località isolana risiede nella strategica
                                      territorio, appostamenti, attacchi rapidi e           centralità geografica che il comune di
                                      inattesi.                                             Abbasanta (OR) offre e che ha garantito
                                                                                            per diversi decenni, allorquando il Reparto
                                      Successivamente la denominazione di                   era supportato dagli elicotteri, all’epoca
                                      “Cacciatori” è stata trasmessa a reparti              stanziali in questa caserma, eccellenti
                                      dell’Esercito Italiano che ne perpetuarono            tempistiche d’intervento in ogni angolo
                                      le tradizioni, un Corpo che includeva                 dello scacchiere isolano… anche in quello
                                      reparti di Fanteria e Artiglieria contrad-            più impervio delle asperità montane.
                                      distinti, sia nell’uniforme ordinaria sia in
                                      quella da gala, da un particolare segno
                                      distintivo che non era il basco di colore
40 Spotters e-Magazine                rosso ma la cravatta rossa.                                                                            Spotters e-Magazine 41
Sede del Reparto è la Caserma “Diego
 SINI”, ubicata nella località “Feurredu” del
 Comune di Abbasanta, su un’area di circa
 cinque ettari di proprietà del Ministero
 dell’Interno.

 La caserma è intitolata all’aviere scelto
 M.A.V.M. dell’Aeronautica Militare
 “Diego SINI”, originario di Boroneddu
 (OR), che nel 1941 a soli 21 anni morì
 nel Mediterraneo Occidentale a seguito
 dell’abbattimento dell’aereo sul quale era
 imbarcato in qualità di “marconista”.

 L’elevato profilo professionale del Reparto
 scaturisce da un’accurata selezione e
 successiva specializzazione dei carabinieri
 “CACCIATORI” i quali, oltre a conseguire
 dopo otto intense settimane addestra-
 tive le particolari tecniche di controguer-
 riglia, proprie dei reparti speciali, sono
 in possesso di ulteriori settorializzazioni
 professionali quali: acquisitori di obiettivi
 di polizia giudiziaria, rocciatori/addetti al
 soccorso in montagna, pattugliatori scelti,
 tiratori scelti, istruttori di tiro, addetti alla
 vigilanza e scorta, artificieri antisabotaggio,
 istruttori di educazione fisica, esploratori,
 istruttore basico per operazioni in sup-
 porto di pace, infermiere professionale.

42 Spotters e-Magazine                               Spotters e-Magazine 43
Il 70% del personale in servizio allo Squadrone,
                         poco meno di un centinaio di carabinieri, è
                         sardo. L’età media degli operatori dello
                         Squadrone è di 42 anni.
                         E’ inquadrato nello Squadrone anche il
                         Nucleo Cinofili di Abbasanta con unità da
                         polizia, antidroga e antiesplosivo che operano
                         quotidianamente su tutto il territorio isolano
                         anche a supporto dell’Arma territoriale.

                         Tra i compiti normali svolti dai carabinieri
                         dello Squadrone Eliportato Cacciatori
                         Sardegna rientrano:
                         l’azione di controllo del territorio sardo,
                         sia attraverso pattugliamenti terrestri sia,
                         all’occorrenza, eliportati;
                         • la ricerca di persone sequestrate;
                         • la cattura di latitanti;
                         • la gravitazione o saturazione di dedicate
                         aree d’intervento.
                         Rientrano, invece, tra i compiti eventuali
                         dello Squadrone:
                         • il supporto all’Arma territoriale in altre
                         regioni d’Italia,
                         • il rafforzamento dei servizi svolti dai
                         comandi territoriali in tutto il territorio
                         sardo;
                         • il soccorso nelle pubbliche calamità,
                         come primo e tempestivo intervento;
                         • la ricerca e il soccorso di persone
                         smarrite, isolate o infortunate anche in
                         zone impervie.

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Lo Squadrone, a seguito degli attentati
                         terroristici in Francia nel 2015 e in Belgio
                         nel 2016, è stato dotato dal Comando
                         Generale dell’Arma dei carabinieri di un
                         dedicato strumento operativo, meglio
                         noto come “A.P.I.”, acronimo di Aliquote
                         di Primo Intervento, unità formate da
                         carabinieri altamente addestrati e partico-
                         larmente equipaggiati in grado di fronteg-
                         giare, come prima risposta, un attacco di
                         matrice terroristica.
                         Tali unità, oltre a contenere situazioni
                         riconducibili ad atti di natura terroristica,
                         possono intervenire per la gestione di
                         eventi di criminalità, ancorché non riferibili
                         a contesti terroristici, ove sia gravemente
                         compromessa la sicurezza delle persone
                         quali, ad esempio, barricamenti domes-
                         tici, azioni finalizzate a neutralizzare tiratori
                         attivi nonché criminali asserragliatisi du-
                         rante la commissione di un reato.
                         Ed è proprio in un contesto di asserraglia-
                         mento che il 27 aprile 2018, in territorio
                         isolano, due Team A.P.I. dello Squadrone
                         sono intervenuti, dopo l’autorizzazione
                         del Comando Generale dell’Arma dei Ca-
                         rabinieri, per localizzare e neutralizzare un
                         40enne che per dieci ore si era barricato
                         all’interno della propria abitazione dopo
                         aver gravemente ferito i propri genitori e
                         successivamente colpito, con un fendente
                         all’addome, un carabiniere che era inter-
46 Spotters e-Magazine   venuto sul posto.
I carabinieri dello Squadrone, nelle mis-
 sioni fuori area disposte dal Comando
 Generale dell’Arma dei carabinieri, sono
 stati impegnati in svariate operazioni, tra
 le più importanti voglio ricordare:
 • nel 2000, nell’«Operazione Primavera»
 in Puglia;
 • nel 2003, nell’ «Operazione Alto Impat-
 to» in Campania;
 • nel 2006, nei servizi di sicurezza delle
 «Olimpiadi Invernali e Giochi Paralimpici»
 a Torino;
 • nel 2010, prima in Sicilia e poi in Puglia
 nella localizzazione e nell’arresto di lati-
 tanti legati alla Mafia e alla Sacra Corona
 Unita;
 • dal 2011 al 2016, nei servizi di sicurezza
 dei lavori riguardanti la realizzazione della
 linea T.A.V. (treno ad alta velocità) in Val
 di Susa (TO);
 • nel 2015, nei servizi di sicurezza nella
 Fiera Internazionale «EXPO» di Milano;
 • nel 2017, a Molinella (BO), nelle
 ricerche del latitante presunto pluriomicida
 Norbert FEHER, meglio noto come «IGOR
 IL RUSSO», poi arrestato il 15 dicembre
 2017 a Saragozza (Spagna) dalla Guardia
 Civil dopo un violento conflitto a fuoco;
 • nel 2017, in Calabria nell’ «Operazione
 Mandamento Jonico» nel corso della quale
 sono stati eseguiti ben 116 provvedimenti
 custodiali;
 • dall’agosto 2017 a settembre 2018 lo
 Squadrone è presente in Puglia, nella
 provincia di Foggia, in dedicate operazioni
 di contrasto alla criminalità organizzata
 locale;
 • nel dicembre 2019, in Calabria nell’
 «Operazione Rinascita Scout» nel corso
 della quale sono stati eseguiti oltre 300
 provvedimenti custodiali;
 • tra giugno e luglio 2020, nei servizi di
 sicurezza dei lavori riguardanti il poten-
 ziamento della linea T.A.V. (treno ad alta
 velocità) in Val di Susa (TO).

48 Spotters e-Magazine                           Spotters e-Magazine 49
Nel contesto temporale, nel corso del quale
 hanno operato i “CACCIATORI DI SARDE-
 GNA”, sono innumerevoli i risultati opera-
 tivi conseguiti dallo Squadrone tra i quali si
 ricordano:
 • nel 1996, unitamente all’Arma di Sassari,
 sono stati identificati e arrestati i respon-
 sabili della c.d. “STRAGE DI CHILIVANI”,
 vicino ad Ozieri (SS), in cui persero la vita
 i carabinieri Walter FRAU e Ciriaco CARRU,
 che durante un servizio di pattuglia ave-
 vano rinvenuto una betoniera rubata con
 all’interno numerose armi ed ingaggiarono
 un conflitto a fuoco dai malviventi;
 • nel 1998, in Loculi (NU), unitamente
 all’Arma di Nuoro, è stato localizzato e
 arrestato il latitante, pluripregiudicato, GAD-
 DONE Sebastiano, latitante poiché resosi
 responsabile la notte del 18 maggio 1995,
 unitamente ad altri pregiudicati, del se-
 questro dell’imprenditore romano Ferruccio
 CHECCHI. Reato per cui sarà condannato
 alla pena esemplare di anni 29 di reclu-
 sione così come gli altri sei imputati;
 • nel 2003 unitamente all’Arma di Nuoro
 è stato localizzato e arrestato l’arzanese
 STOCCHINO Pasquale, che era latitante da
 oltre trent’anni poiché condannato a pena
 esemplare in quanto resosi responsabile, in
 concorso con altri, di un quadruplice omi-
 cidio nel tentativo di compiere un sequestro
 di persona;
 • nel 2009, unitamente ai carabinieri del
 Raggruppamento Operativo Speciale, è
 stato localizzato e arrestato l’arzanese
 ARZU Raffaele, condannato all’ergastolo
 poiché autore, in concorso con altri, della
 sanguinosa rapina in un istituto bancario
 ad Umbertide (PG), commessa nel 2006,
 nella quale perse la vita il Carabiniere
 Donato FEZZUOGLIO in servizio al Nucleo
 Operativo e Radiomobile di Città di Castello
 prontamente accorso sul posto per fronteg-
 giare i malviventi con i quali ingaggiava un
 conflitto a fuoco;                                E’ particolarmente sentita e seguita
 • nel 2013, nel corso di un’operazione di         l’attività addestrativa del reparto sia per
 supporto all’Arma di Nuoro è stato arresta-       mantenere un elevato standard di efficienza
 to l’orgolese MESINA Graziano, ex primula         fisica dei militari del Reparto sia per
 rossa del banditismo sardo, reo di aver pro-      garantire l’impiego in interventi Istituzi-
 gettato, in concorso con altri, il sequestro di   onali in qualsiasi momento. Il personale,
 un noto imprenditore dell’area oristanese;        pertanto, svolge costante attività sportiva
 • nel 2017 sono stati conseguiti importanti       attraverso la corsa, il nuoto, esercizi in
 risultati nel contrasto alle attività illecite    palestra di pesistica e di difesa person-
 nel settore delle sostanze stupefacenti:          ale, l’addestramento al tiro, la discesa
 a febbraio a Sindia (NU) nel corso di             dall’elicottero con la tecnica del “Fast
 un’operazione a supporto della Compagnia          Rope”, tecniche di irruzione e di disarmo.
 dei carabinieri di Ghilarza (OR) sono stati
 sequestrati 165 chilogrammi di marijuana;         Testo:
 il successivo mese di ottobre, a Silanus          Ten. Col. Alfonso Emanuele Musumeci
 (NU), in analoga operazione a supporto dei        Comandante lo Squadrone CC Eliportato
 carabinieri della Compagnia di Macomer            Cacciatori Sardegna
 sono stati ben 410 i chilogrammi di marijuana
 sequestrati.

50 Spotters e-Magazine                                                                           Spotters e-Magazine 51
Il “Servizio Cinofili dell’Arma dei Carabi-
 nieri” è stato istituito l’8 novembre 1957,
 al fine di assicurare l’impiego di Carabinie-
 ri conduttori e cani, con adeguato livello
 addestrativo, per scopi di polizia giudizi-
 aria, di ricerca, di soccorso, di sicurezza
 delle aree sensibili e in tutte le operazioni
 in cui tale intervento sia di valido sup-
 porto.
 Il servizio Cinofili si articola in:
 - un Centro, alle dipendenze
 dell’Ispettorato degli Istituti di Specializ-
 zazione dell’Arma;
 - 20 Nuclei distribuiti sul territorio nazi-
 onale, tutti dipendenti dalle Compagnie
 territoriali ove sono ubicati, a eccezione
 dei Nuclei Cinofili di Abbasanta (OR) e
 di Vibo Valentia che sono dipendenti,
 rispettivamente, dagli Squadroni Eliportati
 Sardegna e Calabria;
 Le unità cinofile – secondo le caratteris-
 tiche dei cani – sono impiegate:
 - in operazioni di polizia giudiziaria, al fine
 di:
 • localizzare e seguire tracce di malviventi;
 • segnalare la presenza di persone nas-
 coste o di indiziati di reato;
 • rintracciare oggetti e/o indumenti
 occultati;
 • fornire indicazioni, sulla base di og-
 getti e/o indumenti rinvenuti sul luogo
 ove sia stato commesso un reato, circa
 l’eventuale partecipazione al fatto di
 persone sospette;
 • ricercare armi, esplosivi e sostanze
 stupefacenti occultati;
 • nei servizi preventivi, per segnalare la
 presenza di persone nascoste;
 • inseguire e bloccare soggetti in fuga;
 • ispezionare boschi, zone impervie,
 casolari isolati, anfratti, grotte, etc., nel
 corso di battute e rastrellamenti attuati per     - Comando Interregionale, per le operazioni
 la cattura di latitanti;                          nell’ambito del proprio territorio di
 • garantire la sicurezza di unità che agis-       giurisdizione;
 cono in particolari condizioni ambientali;        - Comando Legione, qualora disponga di
 • azioni di supporto:                             reparti cinofili, per le esigenze operative
 - nei posti di blocco/controllo stradali;         verificatesi nelle aree di competenza dei
 - nei servizi di scorta valori di particolare     singoli reparti cinofili.
 entità (eccezionale);                             Si aggiungono al dispositivo le unità cino-
 - nei servizi di O.P.;                            file del G.I.S. e quelle Antiveleno, Cites,
 - in operazioni di soccorso, per ricercare        Superficie e Macerie, inquadrate presso
 persone:                                          reparti dell’Organizzazione per la Tutela
 • travolte da valanghe o da slavine; tale         Forestale, Ambientale e Agroalimentare.
 compito è affidato, in particolare, alle
 unità cinofile                                    Altre unità sono previste presso:
 specializzate nel settore e che operano a         - gli Aeroporti di Roma-Fiumicino e
 supporto dei reparti dell’Arma;                   Milano Linate, oltre che nei reparti di
 • sepolte da macerie, in caso di pubbliche        Polizia Militare inquadrati nelle altre Forze
 calamità (terremoti, esplosioni, etc.).           Armate (in particolare c/o l’Aeronautica
 L’impiego delle unità cinofile è determi-         Militare);
 nato dal:                                         - Castelporziano, con 1 Squadra Cinofili
 - Comando Generale, per le esigenze sul           del Nucleo posta alle dipendenze del
 piano nazionale ed a supporto delle oper-         Reparto Carabinieri Presidenza della
 azioni espletate dai Nuclei;                      Repubblica.

52 Spotters e-Magazine                                                                             Spotters e-Magazine 53
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54 Spotters e-Magazine                     Spotters e-Magazine 55
reparto investigazioni scientifiche
 carabinieri cagliari
 Foto di:
 Massimo Pieranunzi, Carlo Dedoni, Vice Brig. Marco Ignazio Oliviero

56 Spotters e-Magazine                                                 Spotters e-Magazine 57
IL RIS DI CAGLIARI: STRUTTURA
 E COMPITI

 Il RIS Carabinieri di Cagliari è un Reparto
 Speciale dell’Arma dei Carabinieri che ha
 competenza sulla Sardegna per il servizio
 di Analisi Scientifico Forensi, regione con
 oltre 24.000 Km2 e 1,6 milioni di abitanti
 nella quale vi sono: 4 Comandi Provinciali
 Carabinieri, 1 Reparto Territoriale Cara-
 binieri e 6 Procure della Repubblica. Su
 esplicita richiesta dell’Autorità Giudiziaria
 e in casi di particolare rilevanza investiga-
 tiva, il RIS fornisce supporto anche ad altri
 Enti (Corpo Forestale dello Stato, Guardia
 di Finanza, ecc.).
 Il Reparto è inserito all’interno del Rag-
 gruppamento Carabinieri Investigazioni
 Scientifiche (RaCIS) con sede a Roma e
 dal quale dipendono i 4 Reparti Investi-
 gazioni Scientifiche con le rispettive sedi
 di Roma, Parma, Messina e Cagliari,
 oltre al Reparto Tecnologie Informatiche,
 il Reparto Dattiloscopia Preventiva e il
 Reparto Analisi Criminologiche.
 La struttura scientifica dell’Arma è nata il
 15 dicembre 1955 con la creazione del
 Gabinetto Centrale di Documentazione e
 di Indagini Tecnico-Scientifiche presso la
 Scuola Ufficiali Carabinieri di Roma, poi
 implementata con la creazione dei RIS di
 Messina (luglio 1992), Parma (gennaio
 1994) e, dal 1 ottobre 1999 anche dal
 RIS di Cagliari , proprio nella prospettiva
 dell’importanza conferita dal codice di          foto scattata prima dell’entrata in vigore delle norme anti-COVID
 procedura penale alle indagini tecnico-sci-
 entifiche. La struttura del Raggruppamen-
 to è stata ulteriormente implementata con
 la costituzione del Reparto Analisi Crimi-
 nologiche (gennaio 2004), del Reparto
 Dattiloscopia Preventiva (settembre 2005)
 e del Reparto Tecnologie Informatiche
 (novembre 2006).
 I Reparti Investigazioni Scientifiche svol-
 gono indagini tecniche nei vari settori
 della criminalistica secondo le rispet-
 tive competenze areali: il RIS di Parma
 nell’Italia settentrionale; il RIS di Roma
 nell’Italia Centrale e Meridionale; il RIS di
 Messina nelle regioni Sicilia e Calabria,
 mentre il RIS di Cagliari è competente                                                                               foto scattata prima dell’entrata in vigore delle norme anti-COVID
 per le indagini tecniche nell’ambito della
 Legione Carabinieri Sardegna attraverso le
 analisi nelle varie branche della Criminalis-
 tica: Balistica, Biologia, Chimica, Esplosivi
 ed Infiammabili, Impronte, Audiovideo e
 Grafica. Tutte le Sezioni operative dei RIS
 di Cagliari sono comandate da Ufficiali del
 Ruolo Tecnico dell’Arma dei Carabinieri,
 con specialità “Investigazioni Scientifiche”,
 con personale altamente specializzato in
 possesso di laurea ad indirizzo scientifico,
 con compiti accertativi/valutativi di special-
 izzazione di “Analista di laboratorio”.

58 Spotters e-Magazine                                                                                                                                                                                                                                        Spotters e-Magazine 59
                                                  foto scattata prima dell’entrata in vigore delle norme anti-COVID                                                                       foto scattata prima dell’entrata in vigore delle norme anti-COVID
Tutte le indagini svolte presso i Laboratori del RIS di
 Cagliari rispettano i rigidi protocolli di gestione e ana-
 lisi a norma degli standard internazionali in materia di
 certificazione UNI EN ISO 9001, con particolare riguardo
 all’Accreditamento delle prove analitiche alla fondamen-
 tale norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025. Il RIS di Cagliari
 è attualmente l’unica struttura accreditata in Sardegna
 a generare e inserire i profili genetici ottenuti nei propri
 laboratori nella Banca Dati Nazionale del DNA.
 Nel caso di reati particolarmente complessi ovvero in casi
 dove è richiesta una più elevata esperienza per la ricerca
 e l’individuazione di tracce sulla scena del crimine, il RIS
 di Cagliari garantisce, con proprio personale specializzato
 e con la dovuta tempestività, su un territorio particolar-
 mente impervio, il supporto tecnico-scientifico alle Sezi-
 oni Rilievi Tecnici dell’Arma territoriale per i rilievi sulla
 scena del crimine. Tale attività è svolta utilizzando le più
 innovative tecnologie sia di documentazione per la “cris-
 tallizzazione” delle scene del crimine, attività propedeu-
 tiche e fondamentali per le successive analisi di laborato-
 rio. In particolari casi possono essere di efficace ausilio il
 c.d. “repertamento di eccellenza” particolarmente utile nei
 casi di alterazione della scena del crimine come l’analisi e
 lo studio della distribuzione e la morfologia delle macchie
 di sangue (c.d. BPA - Bloodstain Pattern Analysis).
 Il RIS di Cagliari è parte attiva, anche quale membro
 fondatore, dell’ENFSI (Network degli Istituti di Scienze
 Forensi Europei), che promuove la cooperazione lo
 scambio di informazioni di settore sulle procedure di con-
 trollo di qualità e uniformità per la condivisione dei dati
 di Polizia tra Paesi, sui vari settori delle scienze forensi,
 l’addestramento e lo sviluppo scientifico con altre organ-
 izzazioni internazionali.

60 Spotters e-Magazine                                            Spotters e-Magazine 61
62 Spotters e-Magazine   Spotters e-Magazine 63
Servizio subacquei e navale
 dell’Arma dei Carabinieri
 Foto di:
 Massimo Pieranunzi
 Vice Brig. Marco Ignazio Oliviero
 Servizio Carabinieri Subacquei

64 Spotters e-Magazine               Spotters e-Magazine 65
Il “Servizio subacquei dell’Arma dei
                         Carabinieri” è stato istituito nel 1953 per
                         assicurare all’Arma territoriale un valido
                         apporto nelle operazioni di polizia giudizi-
                         aria che richiedono l’attivazione di ricerche
                         in mare, nei laghi e nei fiumi (recupero di
                         armi, munizioni, cadaveri, relitti, corpi di
                         reato e qualsiasi altro materiale che, nel
                         particolare ambiente, sia stato occultato
                         o disperso).

                         Il Servizio si articola su 6 Nuclei CC Sub-
                         acquei (posti alle dipendenze delle Com-
                         pagnie CC territorialmente competenti,
                         Roma, Genova, Pescara, Cagliari, Napoli
                         e Messina), ciascuno dei quali comprende
                         un’Aliquota CC Subacquei e una Motovedetta
                         d’altura.

                         I Carabinieri Subacquei sono impiegati:
                         - in compiti ordinari:
                         • ricerca e recupero nelle acque marine ed
                         interne di corpi di reato, armi, munizioni,
                         stupefacenti, cadaveri, relitti e altro materiale;
                         • ispezioni e ricognizioni di relitti sommersi;
                         • soccorso in occasione di alluvioni ed
                         allagamenti;
                         - in compiti eventuali:
                         • localizzazione e recupero di materiale di
                         interesse archeologico;
                         • rilevamenti topografici e tele-cinemato-
                         grafici connessi con lo studio dei fondali;
                         • ispezioni e rilevamenti fotografici di
                         infrastrutture subacquee;
                         • prelevamento di campioni biologici
                         e concorso nelle ricerche subacquee di
                         interesse scientifico;
                         • concorso nel rilevamento del grado di
                         inquinamento delle acque;
                         • collaudi e verifiche di attrezzature ed ap-
                         parati subacquei;
                         • assistenza a gare ed a campionati.
                         Il personale viene formato presso il Centro
                         Carabinieri Subacquei, inquadrato
                         nell’Organizzazione Addestrativa I Nuclei
                         Subacquei dipendono:
                         - per l’impiego in campo nazionale, dal
                         Comando Generale;
                         - per la disciplina degli interventi nell’aria
                         di competenza, dall’ufficio O.A.I.O. del
                         Comando Legione Carabinieri competente
                         sull’area d’intervento;
                         - per l’addestramento e il sostegno
                         tecnico-logistico, dal Centro Subacquei.

66 Spotters e-Magazine                                                        Spotters e-Magazine 67
68 Spotters e-Magazine   Spotters e-Magazine 69
70 Spotters e-Magazine   Spotters e-Magazine 71
Servizio Navale
 Il Servizio Navale dell’Arma dei Carabinieri
 è stato istituito l’11 novembre 1969 per lo
 svolgimento dei compiti istituzionali nelle
 acque interne, nel mare territoriale, nella
 zona di vigilanza doganale e, limitata-
 mente alle azioni consentite dalle conven-
 zioni internazionali ratificate dallo Stato
 italiano, in alto mare.
 Il dispositivo è articolato su 21 siti navali e
 7 distaccamenti (rispettivamente con 21
 motovedette e 7 battelli), oltre al Nucleo
 natanti di Venezia (con 29 motovedette).
 Le Motovedette sono in dotazione ai
 Comandi Provinciali, ai Reparti Territoriali,
 ai Comandi di Compagnia e alle Stazioni.
 In Civitavecchia, è dislocata un’altra
 Motovedetta che opera esclusivamente
 per le esigenze connesse con l’esercizio
 delle funzioni di tutela ambientale, ovvero
 quale “piattaforma tecnologica marina”,
 unità navale d’appoggio del personale
 specializzato per l’assolvimento
 delle funzioni di tutela dell’ambiente (es.
 controllo degli scarichi d’acqua e sver-
 samento dei rifiuti in mare).

 I mezzi navali, in base delle loro caratter-
 istiche tecniche, sono classificati in:
 - Motovedette d’altura: Motovedetta classe
 800; Motovedetta classe N700; Motove-
 detta classe 600;
 - Motovedette costiere: Motovedetta                 • servizi di O.P. in occasione di manifestazione;
 classe 100, 200 e 300;                              - eventuali:
 - Motovedette lagunari in servizio presso           • servizi di scorta;
 il nucleo natanti di Venezia (articolato su         • soccorso in occasione di sinistri e di
 una sezione operativa e radiomobile e               pubblica calamità, in collaborazione con
 una sezione servizi generali, che si av-            altre unità a esse devolute;
 valgono di:                                         • collegamento-in caso di interruzione
 Motovedette classe 300 per trasporto                dei servizi civili di linea-con i Comandi
 autorità; Motovedette classe N700, 200 e            dell’Arma dislocati nelle isole;
 100;                                                • concorso nelle operazioni di polizia di
 Motovedette classe T121 e T122 per trasporto        frontiera e di prevenzione e repressione
 militari).                                          del contrabbando.
 Le unità navali dell’Arma, in attuazione del        Le unità navali dipendono:
 D. Lgs. 177/2016, svolgono compiti:                 - dal Comando Generale dell’Arma sotto il
 - ordinari:                                         profilo operativo generale (tramite la Sala
 • pattugliamento lungo le coste e le acque          Operativa);
 interne, al fine di prevenire e reprimere le        - dai Comandi di Legione per l’impiego
 violazioni relative alle norme sulla navigazione,   per compiti connessi a situazioni contingenti
 inquinamento, tutela del patrimonio artistico -     locali e per fini ispettivi:
 subacqueo e lavoro, nel settore marittimo;          - dai Comandi Provinciali e di Compagnia,
 • appoggio ai comandi operativi sulla ter-          che dispongono dei mezzi, con il compito
 raferma per attività di Polizia Giudiziaria;        di svolgere la normale attività di vigilanza
 • appoggio ed assistenza ai Carabinieri             sui tratti di costa della propria giurisdizione;
 subacquei, nel disimpegno dello speciale            - dall’Ufficio del Servizio Aereo e Navale
 servizio;                                           del Comando Generale dell’Arma, sotto il
 • sorveglianza sugli scali, nonché vigilanza        profilo tecnico e logistico;
 delle attrezzature portuali, con particolare        - dal Comandante del Reparto Territoriale,
 riguardo alle navi e agli impianti di interesse     di Compagnia, e di Stazione per l’impiego
 militare;                                           e l’aspetto disciplinare.
 • vigilanza dal mare a obiettivi sensibili;

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Squadre Operative di Supporto s.o.s.
 Foto di:
 Massimo Pieranunzi
 Vice Brig. Marco Ignazio Oliviero

                                       Le Squadre Operative di Supporto (S.O.S.)
                                       sono reparti costituitisi a partire dal
                                       2016, in risposta al coevo accrescimento
                                       della minaccia terroristica nei confronti
                                       del continente europeo, in seno a tutti
                                       i reggimenti e battaglioni dell’Arma dei
                                       Carabinieri.
                                       Ad essi è devoluto il compito di interve-
                                       nire quanto più tempestivamente pos-
                                       sibile per fronteggiare situazioni di crisi ad
                                       alto rischio, nonché prevenire, contrastare
                                       e contenere atti di terrorismo, qualora
                                       l’intervento del GIS non fosse possibile
                                       nell’immediato, e comunque in sua attesa.

                                       Di conseguenza, le S.O.S. vengono tratte
                                       dall’organizzazione mobile dell’Arma e, in
                                       particolare, dai reggimenti e battaglioni
                                       destinati al mantenimento dell’ordine
                                       pubblico.
                                       Dal punto di vista della forza, proprio per
                                       questa caratteristica di unità specifiche di
                                       rinforzo, ogni S.O.S. è composta da un
                                       numero di carabinieri che varia tra i 12
                                       e i 24 e può operare in pattuglie di 3-4
                                       militari anche con più equipaggi contem-
                                       poraneamente (creando così pacchetti da
                                       6-8 uomini o superiori).

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A differenza delle A.P.I. che sono legate
 al loro specifico comando territoriale di
 appartenenza, le S.O.S. sono alle dirette
 dipendenze del Comando Generale che
 decide in virtù delle esigenze antiter-
 rorismo specifiche e contingenti a quale
 comando provinciale assegnarle e per
 quanti giorni. Terminata l’operazione, le
 S.O.S. rientrano presso il loro reggimento
 di appartenenza in attesa di una nuova
 assegnazione e il personale, in possesso
 di una ulteriore qualifica di eccellenza, può
 essere impegnato anche in altre attività a
 supporto del reparto di appartenenza.

 Gli uomini che compongono l’organico di
 tali reparti vengono ulteriormente selezi-
 onati tra gli operatori antisommossa già
 presenti nelle compagnie specializzate
 nel mantenimento dell’ordine pubblico,
 oltre che dagli addetti alla Compagnia di
 intervento operativo.
 Dette unità, dopo aver aderito a specifica
 interpellanza, sostengono numerose e
 approfondite verifiche di tipo medico, psi-
 chico, psicologico, attitudinale e cognitivo,
 al fine di assicurarsi che ognuna di esse
 sia dotata delle particolari qualità neces-
 sarie allo svolgimento dei delicati compiti
 devoluti alle squadre. Qualora risultati
 idonei, gli operatori vengono inviati a Pisa,
 presso lo specifico centro di formazione,
 al fine di sostenere un apposito corso di
 addestramento ed ulteriore selezione.
 Qui vengono sostenute prove fisiche ed
 affinate ulteriormente tecniche di combat-
 timento a mani nude e di difesa per-
 sonale, di tiro con armi da fuoco lunghe
 e corte, tecniche di irruzione in edifici,
 tattiche di movimento e guerriglia urbana,
 primo soccorso di eventuali feriti gravi,
 oltre al potenziamento delle qualità fisiche
 generali.

 Il corso di qualificazione è a cura del Cen-
 tro Addestramento della 2ª Brigata mobile
 carabinieri dei Carabinieri, ove operano
 militari addestratori che hanno prestato
 precedente servizio presso vari reparti
 d’elite della forza armata. I militari giudi-
 cati idonei alla fine dell’iter addestrativo    maglia denominata combat shirt. Ogni
 divengono effettivi al Reparto e soster-        militare ha in dotazione individuale un
 ranno periodici aggiornamenti formativi in      Indument Combat Vest, un casco antiproi-
 aggiunta al costante addestramento per il       ettile, un fucile d’assalto Beretta ARX 160,
 mantenimento delle capacità operative.          oltre all’arma corta Beretta 92FS. Inoltre
                                                 ogni equipaggio è dotato di uno scudo
 Gli automezzi utilizzati sono corazzati per     balistico e di altri strumenti atti a fronteg-
 i calibri delle armi da fuoco leggere, ma       giare le minacce terroristiche che il mutato
 rispondono anche ad esigenze di movi-           scenario geopolitico propone, fra di esse,
 mento agile e veloce. L’uniforme indos-         il moltiplicarsi di episodi di uomini armati
 sata dalle Squadre operative di supporto è      (sovente con calibri altresí di elevato po-
 simile a quella dei reparti antisommossa,       tenziale distruttivo, esempio 7.62 mm) in
 differenziandosi nella parte superiore,         situazioni di concentramento in occasione
 ove la giubba è sostituita da una specifica     dei grandi eventi.

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nucleo radiomobile
 Foto:
 Vice Brig. Marco Ignazio Oliviero
 Massimo Pieranunzi

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Il NOR è un reparto con una triplice anima, innanzitutto vi è la

   • Centrale Operativa, organo collettore delle esigenze dei cittadini che pervengono
   tramite il numero di emergenza 112, dotata di operatori con elevata profession-
   alità che assegnano gli interventi al personale più idoneo in servizio su strada;

   • successivamente troviamo, sezione Radiomobile, reparto con totale proiezione
   esterna sul territorio della Compagnia di Cagliari (che comprende l’area urbana
   della città metropolitana di Cagliari e la costa sud-ovest fino ai comuni di Chia e
   Domus de Maria), con turni h24 equipaggiato con mezzi veloci, deputato al pronto
   intervento in caso di eventi delittuosi o lesivi dell’ordine e sicurezza pubblica;

   • Infine vi è la sezione Operativa, costituita da militari che lavorano in abiti
   borghesi, specializzati in attività di indagine, anche tecnica, che costituisce lo
   strumento di contrasto più adeguato a seguito della commissione di delitti di
   medio-alta entità.

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IL NUCLEO RADIOMOBILE
E LA CENTRALE OPERATIVA

I Nuclei Radiomobili assicurano, in sistema con le
Tenenze e le Stazioni, il controllo del territorio nelle
24 ore con tempestività e flessibilità d’azione.

La vigilanza attenta e ininterrotta in funzione preven-
tiva e l’elevata prontezza operativa caratterizzano
l’impiego delle pattuglie del Nucleo Radiomobile,
da sempre espressione della rassicurante presenza
dell’Arma tra la gente. Pattuglie che, all’emergenza,
garantiscono un efficace strumento di pronto inter-
vento a tutela della sicurezza dei cittadini. Gli arresti
in flagranza per furti, rapine, aggressioni e altri reati
ne sono testimonianza. Senza dimenticare la preven-
zione, un’attività che non lascia tracce nei riepiloghi
statistici, ma determinante per la serenità delle
comunità.

Le pattuglie dei Nuclei Radiomobili, su auto
(“le gazzelle”) e su moto (“le beccacce”), sono coordinate
sul territorio dalle Centrali Operative che, attraverso il
“112”, assicurano la risposta alle richieste di soccorso.

Gli operatori, professionisti nella gestione delle
emergenze, garantiscono, in qualsiasi circostanza,
un appropriato intervento da parte della pattuglia più
vicina al luogo dell’evento. Una moderna piattaforma
tecnologica consente il governo totale degli inter-
venti e dei sistemi di sicurezza e di allarme dei veicoli,
nonché la radiolocalizzazione di tutti i servizi operativi
e dei dati degli eventi.

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90 Spotters e-Magazine   Spotters e-Magazine 91
nucleo carabinieri per la tutela del
 patrimonio culturale di cagliari
  Foto:
  Vice Brig. Marco Ignazio Oliviero
  Massimo Pieranunzi

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