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Aviation Photography and Spotting foto di Massimo Pieranunzi i reparti speciali dell’arma dei carabinieri in sardegna www.spottersmag.com
reparto investigazioni scientifiche Carabinieri Cagliari 8 Spotters e-Magazine Spotters e-Magazine 9
nucleo CARABINIERI TUTELA PATRIMONIO CULTURALE di cagliari 16 Spotters e-Magazine Spotters e-Magazine 17
contenuti #24 11° nucleo elicotteri carabinieri cagliari-elmas #40 SQUADRONE CARABINIERI ELIPORTATO CACCIATORI “sardegna” #56 reparto investigazioni scientifiche carabinieri cagliari #64 Servizio subacquei e navale dei carabinieri #76 squadre operative di supporto “sos” #84 nucleo radiomobile #92 nucleo carabinieri tutela patrimonio culturale di Cagliari Copyright Massimo Pieranunzi Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questa pubblicazione può essere riprodotta in alcuna forma senza il preventivo consenso scritto dell’editore. Le opinioni espresse in questa pubblicazione sono rigorosamente quelle degli autori, dei fotografi e dei contributori e non sono necessariamente quelle dell’editore. L’editore e lo staff editoriale non si assumono alcuna responsabilità per eventuali effetti derivanti da errori. Tutti i diritti d’autore sono conservati dai loro creatori e autori e non vi è alcuna intenzione di violazione di tali diritti. I materiali utilizzati nella rivista sono esclusivamente a scopo informativo. Se notificato, saremo lieti di rettificare eventuali errori e/o omissioni, redazione@spottersmag.com 18 Spotters e-Magazine Spotters e-Magazine 19
Contributors Testi: 11° Nucleo Elicotteri Elmas, Squadrone Eliportato Carabinieri Cacciatori Sardegna, Reparto Investigazioni Scientifiche Cagliari Nucleo Subacquei e Servizio Marittimo, Disponibile gratuitamente sul Squadre Operative di Supporto, nostro sitoweb: www.spottersmag.com Nucleo Radiomobile, Nucleo TPC Cagliari, Arma dei Carabinieri. Foto: Massimo Pieranunzi Staff Carlo Dedoni Massimo Pieranunzi (Publisher) Vice Brig. Marco Ignazio Oliviero (Arma dei Carabinieri) Carlo Dedoni (Chief editor) App. S.C.C.S. Giuliano Recchioni (Arma dei Carabinieri) 20 Spotters e-Magazine Spotters e-Magazine 21
Comando Legione In quest’ottica, i Nuclei Elicotteri di Viene svolta anche una capillare at- Carabinieri Cagliari ed Olbia supportano tutto il tività di informazione per illustrare ai dispositivo dell’Arma integrati con le cittadini le possibilità di arruolamento altre Componenti Specialistiche tra cui nell’Istituzione nel ruolo di Ufficiali, Sardegna le motovedette, il Nucleo Subacquei e Sottufficiali e Graduati. i Nuclei Cinofili. Elemento fondamentale per coloro Il Comandante della Legione ha che intendono arruolarsi è essere ani- dunque la responsabilità della ges- mati dalla volontà di porsi al servizio tione e dell’impiego del personale dei cittadini per dare risposte alla Il Comando della Legione Carabinieri e gli competono anche funzioni di richiesta di legalità e di ordinato svol- Sardegna ha competenza territoriale direzione coordinamento e controllo gimento della vita civile, nel rispetto sulla medesima Regione. delle attività dei Comandi Provinciali e delle istituzioni democratiche dello Per coordinare il lavoro dei comandi dipendenti si avvale di uno Stato Mag- Specializzati. Stato. giore con competenze in diverse aree di lavoro tra cui il Personale, le Oper- L’opera preziosa degli elicotteri I giovani che intendono arruolarsi azioni, l’Addestramento, la Logistica, dell’Arma consente di raggiungere lo- devono superare una selezione tutte dirette da ufficiali superiori. calità impervie spesso troppo lontane concorsuale che comprende anche dalle ordinarie attività di controllo, au- la valutazione dei requisiti morali e Dal comando di Legione dipendono mentando così le potenzialità opera- psico-fisici, stante la particolarità e i Comandi Provinciali, uno per ogni tive dell’intero dispositivo dell’Arma. delicatezza dei compiti da assolvere. capoluogo di provincia, retti da un Colonnello. Questi comandi hanno L’Arma svolge anche campagne in- Per l’Arma, il legame con l’Isola risale alle loro dipendenze delle Com- formative rivolte a tutti i cittadini e, in al 1822, quando il Re Carlo Felice pagnie rette da ufficiali e, nei centri particolare, ai giovani, con numerosi istituì in questa regione il Corpo dei minori, i Comandi Stazione, capil- incontri negli istituti scolastici a tutti i Carabinieri Reali per meglio fronteg- larmente distribuiti e punti di forza livelli di formazione, con l’obiettivo di giare le particolari condizioni di ordine dell’organizzazione per garantire un commentare i principi fondamentali e sicurezza pubblica. La popolazione assiduo controllo del territorio e servizio di legalità sui quali si fonda la società, sarda ha sempre dimostrato particolare di prossimità a favore dei cittadini. I rafforzando il rispetto delle regole e affetto e rispetto per l’Arma dei Ca- Comandi Provinciali hanno a dispo- delle Istituzioni dello Stato democra- rabinieri, capillarmente presente sul sizione organi investigativi e centrali tico. territorio e quindi presidio di legalità operative che gestiscono il pronto e sicurezza anche nelle aree interne e intervento (112) sul territorio e coordi- Nel corso dei numerosi incontri, gli stu- più disagiate. nano le attività di tutti i reparti e delle denti si confrontano direttamente con unità che operano nella provincia. Nella sede della Legione viene seguita gli operatori della sicurezza che assi- La particolare condizione geogra- curano la civile e pacifica convivenza, e curata una Sala della Memoria, che fica della Sardegna ha determinato salvaguardando il principio di legalità contiene cimeli storici riferibili all’attività l’istituzione dello Squadrone Caccia- che si fonda proprio sul rispetto delle istituzionale dell’Arma sin dai primi tori, Reparto aviotrasportato, di stanza regole. Cyberbullismo, corretto utilizzo anni di presenza in terra sarda. in Abbasanta(OR) specificatamente della rete e dei social network e peri- addestrato per le attività di controllo coli derivanti da sostanze stupefacenti, Infine, va sottolineato che il Comando nelle aree rurali e impervie e per pedopornografia, legalità ambientale, Legione Carabinieri Sardegna, per azioni risolutive in caso di particolari educazione civica e funzioni di polizia, rinsaldare il particolare vincolo umano eventi anche di carattere terroristico. tutela del patrimonio culturale, e culturale che lega l’Arma alla terra In considerazione delle peculiari carat- sicurezza stradale, diritti umani, sono di Sardegna con le sue straordinarie teristiche orografiche della Sardegna, le tematiche trattate dai rappresentanti peculiarità, con l’autorizzazione del all’azione dello Squadrone Cacciatori, dell’Arma nel corso degli incontri. Comando Generale, pubblica dal si affianca quella delle Squadriglie 2008 il Calendario storico dell’Arma Anticrimine dislocate nelle aree più in- Fondamentale è anche l’attività di tradotto in lingua sarda. L’importante terne del mondo agropastorale sardo, divulgazione a beneficio degli anziani iniziativa editoriale e pubblicistica ove garantiscono la presenza dello con una campagna di informazione viene presentata ogni anno con un Stato a presidio della legalità. tenuta anche nelle parrocchie dell’isola convegno che vede la presenza di Va ricordata la loro azione preziosa per metterli in guardia sul pericolo dei importanti esponenti regionali del in momenti storici anche drammatici truffatori, che spesso li prendono di mondo universitario ed accademico per la Sardegna durante gli anni del mira nelle loro abitazioni fingendosi nonché di quello editoriale. “banditismo” e della lotta ai sequestri funzionari pubblici, venditori, etc. di persona. 22 Spotters e-Magazine Spotters e-Magazine 23
11° Nucleo elicotteri carabinieri elmas Foto di: Massimo Pieranunzi Vice Brig. Marco Ignazio Oliviero 24 Spotters e-Magazine Spotters e-Magazine 25
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AEROMOBILI CARABINIERI All’apice della catena di comando e controllo, ov- N.E.C., gli A109N (Nexus) per l’11° N.E.C., elicot- aerea Alisarda. Quel primo comando di Nucleo dell’A.M. utilizzato per voli di Stato, poiché il sed- noverano anche le cooperazioni con le Squadre vero il comando operativo (Op.Com.), si pone il teri diversi tra loro per capacità, tempi di intervento Elicotteri era infatti nato a seguito di un biennio di ime militare garantisce una capacità sicuramente Operative di Supporto (S.O.S.) inquadrate dal Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri che e prestazioni che consentono di diversificare e implementazione sperimentale del mezzo aereo superiore di protezione per le esigenze di security 9° Battaglione Cagliari che a sua volta fa parte La componente aerea dell’Arma dei Carabi- esercita l’alta direzione delle forze e delle dotazioni intensificare l’offerta complessiva del servizio aereo iniziato nel 1963 grazie a due AB47J condotti da e riservatezza istituzionale. dell’Organizzazione Mobile, unità antiterrorismo nieri, che fa parte dell’Organizzazione Speciale, attraverso il proprio Ufficio dei Servizi Aereo e sull’Isola con tempi di intervento più rapidi rispetto equipaggio dell’A.M. con a bordo un ufficiale dei nate nel 2015 in seguito ai drammatici episodi si inscrive in una struttura più grande, organ- Navale. Il controllo tattico (Ta.Con.), che è invece ad altre aeree del Paese dove c’è un diverso rap- Carabinieri in possesso di qualifica di “osserva- Come tutti i reparti di volo dell’Arma, anche il 10° jihadisti che hanno investito inizialmente la Francia icamente molto più grande, che ha come core alla base della catena con l’anello più piccolo e porto di diffusione dei reparti di volo sul territorio (a tore”. e l’11° garantiscono tutti i giorni dell’anno il “pronto e poi il resto dell’U.E.. business la pubblica sicurezza, declinata nelle sue diffuso, ma non per questo meno forte, è rappre- volte un Nucleo per più regioni). intervento aereo” in 30’ in caso di gravi accadi- componenti di prevenzione e repressione delle sentato dagli equipaggi di volo che, con sinergia Il trasferimento del comando da Cagliari-Elmas menti grazie ad equipaggi dedicati in c.d. “servizio In ultimo, per soli motivi cronologici, i reparti attività illecite (penali e amministrative) nonché di ben rodata ed il comandante di aeromobile quale La semplificazione delle previgenti tre linee di a Olbia-Venafiorita, nel 1976, aveva compor- di allarme”, riuscendo a raggiungere, entro un’ora, dipendenti dal comparto Forestale, Ambientale mantenimento dell’ordine pubblico in occasione centro di imputazione delle responsabilità, offrono volo (era presente anche l’AB206) maturata nel tato però la necessità di lasciare comunque un ogni area della Regione. e Agroalimentare come il Nucleo Operativo di particolari manifestazioni sociali (eventi sportivi, quotidianamente un servizio di supporto alle 2012 per la necessità di una razionalizzazione distaccamento elicotteri presso l’aeroporto “Mario Ecologico (N.O.E.), il Nucleo Investigativo di scioperi, proteste di piazza, grandi eventi, ecc.). diverse organizzazioni della Forza Armata: quella delle risorse dovuta alla crisi economica europea, Mameli” che poi, nel giugno 1981, sarebbe stato Al di fuori dei casi di emergenza, gli equipaggi op- Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale Territoriale in primis ma anche Mobile e Speciale, ha infatti permesso di mantenere aperti contem- elevato a comando di Nucleo Elicotteri. Si giunge erano altrimenti secondo modalità programmate (N.I.P.A.A.F.) e il Nucleo CITES , professionalità in Il comparto di specialità relativo agli aeromobili e, a seguito dell’accorpamento del 2016, l’ultima poraneamente i due Nuclei di Olbia e di Cagliari, così all’attuale strutturazione su due reparti di volo e pianificate, anche di particolare complessità e parte acquisite con l’accorpamento dell’ex Corpo (elicotteri, aerei e, nuovi arrivati, i c.d. “droni”) nata: l’Organizzazione per la Tutela Forestale, quindi una proiezione operativa invariata a fronte con la nascita dell’11° N.E.C. di Elmas. in assenza di luce diurna (VFR/n), offrendo un Forestale dello Stato nel 2016. è organicamente strutturato su tutto il territorio Ambientale e Agroalimentare. di un bilancio ridimensionato dalle politiche di servizio altamente specializzato e di supporto alle nazionale con reparti di volo denominati Nuclei, spending review su base nazionale ben note. Nel 2018 la sede dell’11° N.E.C. si rinnova cam- operazioni delle altre componenti dell’Arma. 20 in totale retti da ufficiale, militarmente caratteriz- Nella regione Sardegna, territorialmente coinci- Vista anche l’insularità e la distanza dal resto del biando ubicazione e facendo un “salto della pista” *Acronimo per Convention on Inter- zati dal livello funzionale del comando tattico (Ta. dente con la competenza areale del Comando Paese, nonché la particolare orografia del territorio, dall’area est commerciale a quella ovest militare Innanzitutto ai reparti della linea Territoriale national Trade of Endangered Species/ Com.), tutti dipendenti dal comando di corpo del Legione omonimo in Cagliari, facente parte la presenza di due Nuclei Elicotteri con diversa del sedime aeroportuale, grazie all’insediamento dipendenti dalla Legione Carabinieri Sardegna Convenzione sul commercio internazionale Raggruppamento Aeromobili in Pratica di Mare, dell’Organizzazione Territoriale, hanno sede due linea volo assicura una maggiore flessibilità e più nella nuova e più funzionale struttura a margine (Comandi Provinciali, Compagnie, Tenenze, delle specie minacciate di estinzione, una fulcro del controllo operativo (Op.Con.), attual- Nuclei Elicotteri: il 10° di Olbia-Venafiorita e l’11° eterogenee possibilità di supporto aereo. della ex area del 30° Stormo dell’A.M.. Per stare Stazioni e, non ultimo, lo Squadrone Eliportato convenzione internazionale firmata a mente comandato dal Gen. di Brigata Francesco di Cagliari-Elmas che, insieme, concorrono a dare al passo coi tempi, ma anche in prospettiva di Cacciatori di Sardegna in Abbasanta). Washington nel 1973. Atzeni. 18 sono Nuclei Elicotteri, più 1 Nucleo copertura su tutto il territorio dell’Isola secondo Riguardo alla collocazione geografica, l’attuale 10° un’evoluzione futura delle dotazioni, l’11° N.E.C. Aeroplani (in dotazione il Piaggio P180), più 1 una bipartizione definita, ma permeabile ed N.E.C., trasferitosi da Elmas dove era stato istituito ha acquisito così la capacità di poter far arrivare sul A questi si aggiungono i reparti della Divisione Nucleo Addestramento e Standardizzazione con elastica, in ragione delle molteplici esigenze di nel 1965 il primo comando di un Nucleo Elicotteri proprio piazzale, e ospitare nel proprio hangar di Unità Specializzate, principalmente ma non funzioni non prettamente operative ma comple- supporto aereo sulle operazioni di terra degli altri dell’Arma in Sardegna, ha sede, dal 1976, presso nuovissima concezione, gli aeromobili ad ala fissa. esclusivamente: la Sezioni Anticrimine del mentari di training per garantire modalità uniformi reparti dell’Arma. il sedime dell’ex aeroporto di Venafiorita (già LIEV Raggruppamento Operativo Speciale (R.O.S.), di efficienza operativa e di sicurezza del volo. in nomenclatura ICAO), poco distante dall’attuale Non di rado è infatti possibile osservare uno dei il Nucleo Tutela Patrimonio Culturale (T.P.C.), I due Nuclei sono infatti caratterizzati da diverse aeroporto Costa Smeralda (LIEO) laddove una Piaggio P180 dell’Arma posteggiato sull’apron il Nucleo Antisofisticazione e Sanità (N.A.S.), il dotazioni di aeromobile: gli AB412 per il 10° volta erano attestati gli hangar della ex compagnia Carabinieri, piuttosto che un Dassault Falcon 900 Reparto Scorte Banca d’Italia. Ed ancora, si an-
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L’eterogenea struttura organizzativa dell’Arma, a cui il comparto aereo offre il proprio servizio, si sostanzia in missioni che, a titolo di mero esempio sicuramente non esaustivo, possono riguardare: • il monitoraggio dall’alto durante l’esecuzione di perquisizioni complesse o di ordini di custodia cautelare di rilievo in aree c.d. “sensibili”; • le riprese aeree con apparati Wescam per scopi investigativi o di individuazione di ricercati e latitanti; • il trasporto, la sicurezza e la scorta ad Au- torità istituzionali e politiche di importanza nazionale e internazionale; • il sorvolo di aree dove evidenze inves- tigative preannunciano la commissione di gravi reati (rapine, assalti a portavalori, ecc.) o l’intervento “su allarme” per tali reati; • la ricerca di piantagioni illegali di cannabis indica; • la ricerca di veicoli rubati, abbandonati e occultati nella vegetazione; • il foto rilevamento di siti archeologici in aree difficilmente raggiungibili (es. le migli- aia di Nuraghe sparsi su tutta l’Isola) per verificarne lo stato di conservazione; • il monitoraggio di possibili abusivismi edilizi costieri e non; • l’individuazione di sversamenti di liquami e rifiuti in fiumi e laghi (spesso derivanti dalla produzione); • la ricerca di discariche abusive e “incon- trollate”; • il sorvolo di aree per servizi di ordine pubblico durante le manifestazioni sportive o di protesta; • la scorta ai portavalori della Banca di Italia in occasione della movimentazione di importanti flussi creditizi; • la compartecipazione al controllo dei confini europei in missioni c.d. Frontex su acque internazionali; • il controllo del traffico stradale in occa- A completamento delle operazioni di volo sione dei grandi esodi estivi; con gli elicotteri, per entrambi i NEC è in • le ricerche di persone scomparse per atti corso di sperimentazione - fino ad agosto autolesivi o non conservativi; 2021 - l’utilizzo del S.A.P.R. (Sistema Aero- • missioni SAR su terra o su mare in ausi- mobile a Pilotaggio Remoto) denominato lio agli Enti preposti; UAV Crex-CC, un aeromobile classe “micro • le recenti verifiche anti assembramento ad ala fissa” di circa 2 kg, dotato di un pay- per le norme anti-Covid e molte altre load per le riprese foto e video, con attitu- ancora. dine di volo in modalità B.V.L.O.S. (Beyond Il mezzo aereo ad ala rotante si presta, per Visual line of Sight). Tale sperimentazione propria attitudine, a un insieme davvero è frutto di un accordo biennale strategico molto eterogeneo e versatile di attività in siglato dall’Arma dei Carabinieri con ENAC, compiti di polizia e correlati. al fine di poter fare ricerca sul campo delle Nell’espletamento di tutti questi servizi, lad- nuove tecnologie con procedure regola- dove non sia possibile adeguarsi alle nor- mentari più snelle e dedicate. Il futuro del mali regole del traffico generale (G.A.T.), gli volo di polizia sembra infatti sempre più aeromobili operano come Buster Air Traffic destinato a farsi complementare così da (B.A.T.), usufruendo delle deroghe previste attagliarsi alle nuove sfide investigative e di dall’art. 4 del Reg. C.E. 923/2012 SERA – sicurezza del Paese. “Deroghe per operazioni speciali”. 32 Spotters e-Magazine Spotters e-Magazine 33
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Squadrone carabinieri Eliportato Cacciatori Sardegna Foto di: Massimo Pieranunzi Carlo Dedoni Vice Brig. Marco Ignazio Oliviero App. S.C.C.S. Giuliano Recchioni Lo Squadrone Carabinieri Eliportato Il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, “Cacciatori Sardegna” di Abbasanta (OR), nell’originare lo speciale Reparto, inizi- istituito il 1° settembre 1993 ha rilevato almente in Calabria (Vibo Valentia) nel l’eredità, non solo storica, del Nucleo Eli- 1991, in Sardegna (Abbasanta) come portato Carabinieri denominato “Falchi di detto nel 1993, e più di recente nel mag- Barbagia”, istituito nel dicembre del 1968. gio del 2017 in Sicilia (Base Militare di Sigonella - SR) e, da ultimo, il 5 settembre Nella storia militare d’Italia il nome “Cacciatori” 2018 in Puglia, (provincia di Foggia, Vico è chiaro riferimento alle imprese dei del Gargano località Jacotenente in attesa quattro Reggimenti dei “Cacciatori delle di Amendola), al fine di esaltarne lo spirito Alpi” che nel 1859, agli ordini di Giuseppe di corpo, il senso di appartenenza e la Garibaldi, al culmine della Terza Guerra connotazione specialistica decise che il d’Indipendenza italiana, che ci vedeva segno distintivo di coloro che vi avrebbero contrapposti all’impero austriaco, costitui- fatto parte sarebbe stato proprio il “basco rono un modello di riferimento sia per le rosso” simbolo di eccellenza, mutuato dal operazioni militari in ambito montano che basco amaranto, ulteriore simbolo distin- per le azioni di ricognizione e disturbo, tivo, dei cugini carabinieri paracadutisti. caratterizzati da celerità di movimento, ardimento e utilizzo di procedure innova- La ragione della presenza dello Squadrone tive, …..per l’epoca….., quali tecniche di “Cacciatori Sardegna” in questa partico- infiltrazione ed osservazione occulta del lare località isolana risiede nella strategica territorio, appostamenti, attacchi rapidi e centralità geografica che il comune di inattesi. Abbasanta (OR) offre e che ha garantito per diversi decenni, allorquando il Reparto Successivamente la denominazione di era supportato dagli elicotteri, all’epoca “Cacciatori” è stata trasmessa a reparti stanziali in questa caserma, eccellenti dell’Esercito Italiano che ne perpetuarono tempistiche d’intervento in ogni angolo le tradizioni, un Corpo che includeva dello scacchiere isolano… anche in quello reparti di Fanteria e Artiglieria contrad- più impervio delle asperità montane. distinti, sia nell’uniforme ordinaria sia in quella da gala, da un particolare segno distintivo che non era il basco di colore 40 Spotters e-Magazine rosso ma la cravatta rossa. Spotters e-Magazine 41
Sede del Reparto è la Caserma “Diego SINI”, ubicata nella località “Feurredu” del Comune di Abbasanta, su un’area di circa cinque ettari di proprietà del Ministero dell’Interno. La caserma è intitolata all’aviere scelto M.A.V.M. dell’Aeronautica Militare “Diego SINI”, originario di Boroneddu (OR), che nel 1941 a soli 21 anni morì nel Mediterraneo Occidentale a seguito dell’abbattimento dell’aereo sul quale era imbarcato in qualità di “marconista”. L’elevato profilo professionale del Reparto scaturisce da un’accurata selezione e successiva specializzazione dei carabinieri “CACCIATORI” i quali, oltre a conseguire dopo otto intense settimane addestra- tive le particolari tecniche di controguer- riglia, proprie dei reparti speciali, sono in possesso di ulteriori settorializzazioni professionali quali: acquisitori di obiettivi di polizia giudiziaria, rocciatori/addetti al soccorso in montagna, pattugliatori scelti, tiratori scelti, istruttori di tiro, addetti alla vigilanza e scorta, artificieri antisabotaggio, istruttori di educazione fisica, esploratori, istruttore basico per operazioni in sup- porto di pace, infermiere professionale. 42 Spotters e-Magazine Spotters e-Magazine 43
Il 70% del personale in servizio allo Squadrone, poco meno di un centinaio di carabinieri, è sardo. L’età media degli operatori dello Squadrone è di 42 anni. E’ inquadrato nello Squadrone anche il Nucleo Cinofili di Abbasanta con unità da polizia, antidroga e antiesplosivo che operano quotidianamente su tutto il territorio isolano anche a supporto dell’Arma territoriale. Tra i compiti normali svolti dai carabinieri dello Squadrone Eliportato Cacciatori Sardegna rientrano: l’azione di controllo del territorio sardo, sia attraverso pattugliamenti terrestri sia, all’occorrenza, eliportati; • la ricerca di persone sequestrate; • la cattura di latitanti; • la gravitazione o saturazione di dedicate aree d’intervento. Rientrano, invece, tra i compiti eventuali dello Squadrone: • il supporto all’Arma territoriale in altre regioni d’Italia, • il rafforzamento dei servizi svolti dai comandi territoriali in tutto il territorio sardo; • il soccorso nelle pubbliche calamità, come primo e tempestivo intervento; • la ricerca e il soccorso di persone smarrite, isolate o infortunate anche in zone impervie. 44 Spotters e-Magazine Spotters e-Magazine 45
Lo Squadrone, a seguito degli attentati terroristici in Francia nel 2015 e in Belgio nel 2016, è stato dotato dal Comando Generale dell’Arma dei carabinieri di un dedicato strumento operativo, meglio noto come “A.P.I.”, acronimo di Aliquote di Primo Intervento, unità formate da carabinieri altamente addestrati e partico- larmente equipaggiati in grado di fronteg- giare, come prima risposta, un attacco di matrice terroristica. Tali unità, oltre a contenere situazioni riconducibili ad atti di natura terroristica, possono intervenire per la gestione di eventi di criminalità, ancorché non riferibili a contesti terroristici, ove sia gravemente compromessa la sicurezza delle persone quali, ad esempio, barricamenti domes- tici, azioni finalizzate a neutralizzare tiratori attivi nonché criminali asserragliatisi du- rante la commissione di un reato. Ed è proprio in un contesto di asserraglia- mento che il 27 aprile 2018, in territorio isolano, due Team A.P.I. dello Squadrone sono intervenuti, dopo l’autorizzazione del Comando Generale dell’Arma dei Ca- rabinieri, per localizzare e neutralizzare un 40enne che per dieci ore si era barricato all’interno della propria abitazione dopo aver gravemente ferito i propri genitori e successivamente colpito, con un fendente all’addome, un carabiniere che era inter- 46 Spotters e-Magazine venuto sul posto.
I carabinieri dello Squadrone, nelle mis- sioni fuori area disposte dal Comando Generale dell’Arma dei carabinieri, sono stati impegnati in svariate operazioni, tra le più importanti voglio ricordare: • nel 2000, nell’«Operazione Primavera» in Puglia; • nel 2003, nell’ «Operazione Alto Impat- to» in Campania; • nel 2006, nei servizi di sicurezza delle «Olimpiadi Invernali e Giochi Paralimpici» a Torino; • nel 2010, prima in Sicilia e poi in Puglia nella localizzazione e nell’arresto di lati- tanti legati alla Mafia e alla Sacra Corona Unita; • dal 2011 al 2016, nei servizi di sicurezza dei lavori riguardanti la realizzazione della linea T.A.V. (treno ad alta velocità) in Val di Susa (TO); • nel 2015, nei servizi di sicurezza nella Fiera Internazionale «EXPO» di Milano; • nel 2017, a Molinella (BO), nelle ricerche del latitante presunto pluriomicida Norbert FEHER, meglio noto come «IGOR IL RUSSO», poi arrestato il 15 dicembre 2017 a Saragozza (Spagna) dalla Guardia Civil dopo un violento conflitto a fuoco; • nel 2017, in Calabria nell’ «Operazione Mandamento Jonico» nel corso della quale sono stati eseguiti ben 116 provvedimenti custodiali; • dall’agosto 2017 a settembre 2018 lo Squadrone è presente in Puglia, nella provincia di Foggia, in dedicate operazioni di contrasto alla criminalità organizzata locale; • nel dicembre 2019, in Calabria nell’ «Operazione Rinascita Scout» nel corso della quale sono stati eseguiti oltre 300 provvedimenti custodiali; • tra giugno e luglio 2020, nei servizi di sicurezza dei lavori riguardanti il poten- ziamento della linea T.A.V. (treno ad alta velocità) in Val di Susa (TO). 48 Spotters e-Magazine Spotters e-Magazine 49
Nel contesto temporale, nel corso del quale hanno operato i “CACCIATORI DI SARDE- GNA”, sono innumerevoli i risultati opera- tivi conseguiti dallo Squadrone tra i quali si ricordano: • nel 1996, unitamente all’Arma di Sassari, sono stati identificati e arrestati i respon- sabili della c.d. “STRAGE DI CHILIVANI”, vicino ad Ozieri (SS), in cui persero la vita i carabinieri Walter FRAU e Ciriaco CARRU, che durante un servizio di pattuglia ave- vano rinvenuto una betoniera rubata con all’interno numerose armi ed ingaggiarono un conflitto a fuoco dai malviventi; • nel 1998, in Loculi (NU), unitamente all’Arma di Nuoro, è stato localizzato e arrestato il latitante, pluripregiudicato, GAD- DONE Sebastiano, latitante poiché resosi responsabile la notte del 18 maggio 1995, unitamente ad altri pregiudicati, del se- questro dell’imprenditore romano Ferruccio CHECCHI. Reato per cui sarà condannato alla pena esemplare di anni 29 di reclu- sione così come gli altri sei imputati; • nel 2003 unitamente all’Arma di Nuoro è stato localizzato e arrestato l’arzanese STOCCHINO Pasquale, che era latitante da oltre trent’anni poiché condannato a pena esemplare in quanto resosi responsabile, in concorso con altri, di un quadruplice omi- cidio nel tentativo di compiere un sequestro di persona; • nel 2009, unitamente ai carabinieri del Raggruppamento Operativo Speciale, è stato localizzato e arrestato l’arzanese ARZU Raffaele, condannato all’ergastolo poiché autore, in concorso con altri, della sanguinosa rapina in un istituto bancario ad Umbertide (PG), commessa nel 2006, nella quale perse la vita il Carabiniere Donato FEZZUOGLIO in servizio al Nucleo Operativo e Radiomobile di Città di Castello prontamente accorso sul posto per fronteg- giare i malviventi con i quali ingaggiava un conflitto a fuoco; E’ particolarmente sentita e seguita • nel 2013, nel corso di un’operazione di l’attività addestrativa del reparto sia per supporto all’Arma di Nuoro è stato arresta- mantenere un elevato standard di efficienza to l’orgolese MESINA Graziano, ex primula fisica dei militari del Reparto sia per rossa del banditismo sardo, reo di aver pro- garantire l’impiego in interventi Istituzi- gettato, in concorso con altri, il sequestro di onali in qualsiasi momento. Il personale, un noto imprenditore dell’area oristanese; pertanto, svolge costante attività sportiva • nel 2017 sono stati conseguiti importanti attraverso la corsa, il nuoto, esercizi in risultati nel contrasto alle attività illecite palestra di pesistica e di difesa person- nel settore delle sostanze stupefacenti: ale, l’addestramento al tiro, la discesa a febbraio a Sindia (NU) nel corso di dall’elicottero con la tecnica del “Fast un’operazione a supporto della Compagnia Rope”, tecniche di irruzione e di disarmo. dei carabinieri di Ghilarza (OR) sono stati sequestrati 165 chilogrammi di marijuana; Testo: il successivo mese di ottobre, a Silanus Ten. Col. Alfonso Emanuele Musumeci (NU), in analoga operazione a supporto dei Comandante lo Squadrone CC Eliportato carabinieri della Compagnia di Macomer Cacciatori Sardegna sono stati ben 410 i chilogrammi di marijuana sequestrati. 50 Spotters e-Magazine Spotters e-Magazine 51
Il “Servizio Cinofili dell’Arma dei Carabi- nieri” è stato istituito l’8 novembre 1957, al fine di assicurare l’impiego di Carabinie- ri conduttori e cani, con adeguato livello addestrativo, per scopi di polizia giudizi- aria, di ricerca, di soccorso, di sicurezza delle aree sensibili e in tutte le operazioni in cui tale intervento sia di valido sup- porto. Il servizio Cinofili si articola in: - un Centro, alle dipendenze dell’Ispettorato degli Istituti di Specializ- zazione dell’Arma; - 20 Nuclei distribuiti sul territorio nazi- onale, tutti dipendenti dalle Compagnie territoriali ove sono ubicati, a eccezione dei Nuclei Cinofili di Abbasanta (OR) e di Vibo Valentia che sono dipendenti, rispettivamente, dagli Squadroni Eliportati Sardegna e Calabria; Le unità cinofile – secondo le caratteris- tiche dei cani – sono impiegate: - in operazioni di polizia giudiziaria, al fine di: • localizzare e seguire tracce di malviventi; • segnalare la presenza di persone nas- coste o di indiziati di reato; • rintracciare oggetti e/o indumenti occultati; • fornire indicazioni, sulla base di og- getti e/o indumenti rinvenuti sul luogo ove sia stato commesso un reato, circa l’eventuale partecipazione al fatto di persone sospette; • ricercare armi, esplosivi e sostanze stupefacenti occultati; • nei servizi preventivi, per segnalare la presenza di persone nascoste; • inseguire e bloccare soggetti in fuga; • ispezionare boschi, zone impervie, casolari isolati, anfratti, grotte, etc., nel corso di battute e rastrellamenti attuati per - Comando Interregionale, per le operazioni la cattura di latitanti; nell’ambito del proprio territorio di • garantire la sicurezza di unità che agis- giurisdizione; cono in particolari condizioni ambientali; - Comando Legione, qualora disponga di • azioni di supporto: reparti cinofili, per le esigenze operative - nei posti di blocco/controllo stradali; verificatesi nelle aree di competenza dei - nei servizi di scorta valori di particolare singoli reparti cinofili. entità (eccezionale); Si aggiungono al dispositivo le unità cino- - nei servizi di O.P.; file del G.I.S. e quelle Antiveleno, Cites, - in operazioni di soccorso, per ricercare Superficie e Macerie, inquadrate presso persone: reparti dell’Organizzazione per la Tutela • travolte da valanghe o da slavine; tale Forestale, Ambientale e Agroalimentare. compito è affidato, in particolare, alle unità cinofile Altre unità sono previste presso: specializzate nel settore e che operano a - gli Aeroporti di Roma-Fiumicino e supporto dei reparti dell’Arma; Milano Linate, oltre che nei reparti di • sepolte da macerie, in caso di pubbliche Polizia Militare inquadrati nelle altre Forze calamità (terremoti, esplosioni, etc.). Armate (in particolare c/o l’Aeronautica L’impiego delle unità cinofile è determi- Militare); nato dal: - Castelporziano, con 1 Squadra Cinofili - Comando Generale, per le esigenze sul del Nucleo posta alle dipendenze del piano nazionale ed a supporto delle oper- Reparto Carabinieri Presidenza della azioni espletate dai Nuclei; Repubblica. 52 Spotters e-Magazine Spotters e-Magazine 53
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reparto investigazioni scientifiche carabinieri cagliari Foto di: Massimo Pieranunzi, Carlo Dedoni, Vice Brig. Marco Ignazio Oliviero 56 Spotters e-Magazine Spotters e-Magazine 57
IL RIS DI CAGLIARI: STRUTTURA E COMPITI Il RIS Carabinieri di Cagliari è un Reparto Speciale dell’Arma dei Carabinieri che ha competenza sulla Sardegna per il servizio di Analisi Scientifico Forensi, regione con oltre 24.000 Km2 e 1,6 milioni di abitanti nella quale vi sono: 4 Comandi Provinciali Carabinieri, 1 Reparto Territoriale Cara- binieri e 6 Procure della Repubblica. Su esplicita richiesta dell’Autorità Giudiziaria e in casi di particolare rilevanza investiga- tiva, il RIS fornisce supporto anche ad altri Enti (Corpo Forestale dello Stato, Guardia di Finanza, ecc.). Il Reparto è inserito all’interno del Rag- gruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche (RaCIS) con sede a Roma e dal quale dipendono i 4 Reparti Investi- gazioni Scientifiche con le rispettive sedi di Roma, Parma, Messina e Cagliari, oltre al Reparto Tecnologie Informatiche, il Reparto Dattiloscopia Preventiva e il Reparto Analisi Criminologiche. La struttura scientifica dell’Arma è nata il 15 dicembre 1955 con la creazione del Gabinetto Centrale di Documentazione e di Indagini Tecnico-Scientifiche presso la Scuola Ufficiali Carabinieri di Roma, poi implementata con la creazione dei RIS di Messina (luglio 1992), Parma (gennaio 1994) e, dal 1 ottobre 1999 anche dal RIS di Cagliari , proprio nella prospettiva dell’importanza conferita dal codice di foto scattata prima dell’entrata in vigore delle norme anti-COVID procedura penale alle indagini tecnico-sci- entifiche. La struttura del Raggruppamen- to è stata ulteriormente implementata con la costituzione del Reparto Analisi Crimi- nologiche (gennaio 2004), del Reparto Dattiloscopia Preventiva (settembre 2005) e del Reparto Tecnologie Informatiche (novembre 2006). I Reparti Investigazioni Scientifiche svol- gono indagini tecniche nei vari settori della criminalistica secondo le rispet- tive competenze areali: il RIS di Parma nell’Italia settentrionale; il RIS di Roma nell’Italia Centrale e Meridionale; il RIS di Messina nelle regioni Sicilia e Calabria, mentre il RIS di Cagliari è competente foto scattata prima dell’entrata in vigore delle norme anti-COVID per le indagini tecniche nell’ambito della Legione Carabinieri Sardegna attraverso le analisi nelle varie branche della Criminalis- tica: Balistica, Biologia, Chimica, Esplosivi ed Infiammabili, Impronte, Audiovideo e Grafica. Tutte le Sezioni operative dei RIS di Cagliari sono comandate da Ufficiali del Ruolo Tecnico dell’Arma dei Carabinieri, con specialità “Investigazioni Scientifiche”, con personale altamente specializzato in possesso di laurea ad indirizzo scientifico, con compiti accertativi/valutativi di special- izzazione di “Analista di laboratorio”. 58 Spotters e-Magazine Spotters e-Magazine 59 foto scattata prima dell’entrata in vigore delle norme anti-COVID foto scattata prima dell’entrata in vigore delle norme anti-COVID
Tutte le indagini svolte presso i Laboratori del RIS di Cagliari rispettano i rigidi protocolli di gestione e ana- lisi a norma degli standard internazionali in materia di certificazione UNI EN ISO 9001, con particolare riguardo all’Accreditamento delle prove analitiche alla fondamen- tale norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025. Il RIS di Cagliari è attualmente l’unica struttura accreditata in Sardegna a generare e inserire i profili genetici ottenuti nei propri laboratori nella Banca Dati Nazionale del DNA. Nel caso di reati particolarmente complessi ovvero in casi dove è richiesta una più elevata esperienza per la ricerca e l’individuazione di tracce sulla scena del crimine, il RIS di Cagliari garantisce, con proprio personale specializzato e con la dovuta tempestività, su un territorio particolar- mente impervio, il supporto tecnico-scientifico alle Sezi- oni Rilievi Tecnici dell’Arma territoriale per i rilievi sulla scena del crimine. Tale attività è svolta utilizzando le più innovative tecnologie sia di documentazione per la “cris- tallizzazione” delle scene del crimine, attività propedeu- tiche e fondamentali per le successive analisi di laborato- rio. In particolari casi possono essere di efficace ausilio il c.d. “repertamento di eccellenza” particolarmente utile nei casi di alterazione della scena del crimine come l’analisi e lo studio della distribuzione e la morfologia delle macchie di sangue (c.d. BPA - Bloodstain Pattern Analysis). Il RIS di Cagliari è parte attiva, anche quale membro fondatore, dell’ENFSI (Network degli Istituti di Scienze Forensi Europei), che promuove la cooperazione lo scambio di informazioni di settore sulle procedure di con- trollo di qualità e uniformità per la condivisione dei dati di Polizia tra Paesi, sui vari settori delle scienze forensi, l’addestramento e lo sviluppo scientifico con altre organ- izzazioni internazionali. 60 Spotters e-Magazine Spotters e-Magazine 61
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Servizio subacquei e navale dell’Arma dei Carabinieri Foto di: Massimo Pieranunzi Vice Brig. Marco Ignazio Oliviero Servizio Carabinieri Subacquei 64 Spotters e-Magazine Spotters e-Magazine 65
Il “Servizio subacquei dell’Arma dei Carabinieri” è stato istituito nel 1953 per assicurare all’Arma territoriale un valido apporto nelle operazioni di polizia giudizi- aria che richiedono l’attivazione di ricerche in mare, nei laghi e nei fiumi (recupero di armi, munizioni, cadaveri, relitti, corpi di reato e qualsiasi altro materiale che, nel particolare ambiente, sia stato occultato o disperso). Il Servizio si articola su 6 Nuclei CC Sub- acquei (posti alle dipendenze delle Com- pagnie CC territorialmente competenti, Roma, Genova, Pescara, Cagliari, Napoli e Messina), ciascuno dei quali comprende un’Aliquota CC Subacquei e una Motovedetta d’altura. I Carabinieri Subacquei sono impiegati: - in compiti ordinari: • ricerca e recupero nelle acque marine ed interne di corpi di reato, armi, munizioni, stupefacenti, cadaveri, relitti e altro materiale; • ispezioni e ricognizioni di relitti sommersi; • soccorso in occasione di alluvioni ed allagamenti; - in compiti eventuali: • localizzazione e recupero di materiale di interesse archeologico; • rilevamenti topografici e tele-cinemato- grafici connessi con lo studio dei fondali; • ispezioni e rilevamenti fotografici di infrastrutture subacquee; • prelevamento di campioni biologici e concorso nelle ricerche subacquee di interesse scientifico; • concorso nel rilevamento del grado di inquinamento delle acque; • collaudi e verifiche di attrezzature ed ap- parati subacquei; • assistenza a gare ed a campionati. Il personale viene formato presso il Centro Carabinieri Subacquei, inquadrato nell’Organizzazione Addestrativa I Nuclei Subacquei dipendono: - per l’impiego in campo nazionale, dal Comando Generale; - per la disciplina degli interventi nell’aria di competenza, dall’ufficio O.A.I.O. del Comando Legione Carabinieri competente sull’area d’intervento; - per l’addestramento e il sostegno tecnico-logistico, dal Centro Subacquei. 66 Spotters e-Magazine Spotters e-Magazine 67
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Servizio Navale Il Servizio Navale dell’Arma dei Carabinieri è stato istituito l’11 novembre 1969 per lo svolgimento dei compiti istituzionali nelle acque interne, nel mare territoriale, nella zona di vigilanza doganale e, limitata- mente alle azioni consentite dalle conven- zioni internazionali ratificate dallo Stato italiano, in alto mare. Il dispositivo è articolato su 21 siti navali e 7 distaccamenti (rispettivamente con 21 motovedette e 7 battelli), oltre al Nucleo natanti di Venezia (con 29 motovedette). Le Motovedette sono in dotazione ai Comandi Provinciali, ai Reparti Territoriali, ai Comandi di Compagnia e alle Stazioni. In Civitavecchia, è dislocata un’altra Motovedetta che opera esclusivamente per le esigenze connesse con l’esercizio delle funzioni di tutela ambientale, ovvero quale “piattaforma tecnologica marina”, unità navale d’appoggio del personale specializzato per l’assolvimento delle funzioni di tutela dell’ambiente (es. controllo degli scarichi d’acqua e sver- samento dei rifiuti in mare). I mezzi navali, in base delle loro caratter- istiche tecniche, sono classificati in: - Motovedette d’altura: Motovedetta classe 800; Motovedetta classe N700; Motove- detta classe 600; - Motovedette costiere: Motovedetta • servizi di O.P. in occasione di manifestazione; classe 100, 200 e 300; - eventuali: - Motovedette lagunari in servizio presso • servizi di scorta; il nucleo natanti di Venezia (articolato su • soccorso in occasione di sinistri e di una sezione operativa e radiomobile e pubblica calamità, in collaborazione con una sezione servizi generali, che si av- altre unità a esse devolute; valgono di: • collegamento-in caso di interruzione Motovedette classe 300 per trasporto dei servizi civili di linea-con i Comandi autorità; Motovedette classe N700, 200 e dell’Arma dislocati nelle isole; 100; • concorso nelle operazioni di polizia di Motovedette classe T121 e T122 per trasporto frontiera e di prevenzione e repressione militari). del contrabbando. Le unità navali dell’Arma, in attuazione del Le unità navali dipendono: D. Lgs. 177/2016, svolgono compiti: - dal Comando Generale dell’Arma sotto il - ordinari: profilo operativo generale (tramite la Sala • pattugliamento lungo le coste e le acque Operativa); interne, al fine di prevenire e reprimere le - dai Comandi di Legione per l’impiego violazioni relative alle norme sulla navigazione, per compiti connessi a situazioni contingenti inquinamento, tutela del patrimonio artistico - locali e per fini ispettivi: subacqueo e lavoro, nel settore marittimo; - dai Comandi Provinciali e di Compagnia, • appoggio ai comandi operativi sulla ter- che dispongono dei mezzi, con il compito raferma per attività di Polizia Giudiziaria; di svolgere la normale attività di vigilanza • appoggio ed assistenza ai Carabinieri sui tratti di costa della propria giurisdizione; subacquei, nel disimpegno dello speciale - dall’Ufficio del Servizio Aereo e Navale servizio; del Comando Generale dell’Arma, sotto il • sorveglianza sugli scali, nonché vigilanza profilo tecnico e logistico; delle attrezzature portuali, con particolare - dal Comandante del Reparto Territoriale, riguardo alle navi e agli impianti di interesse di Compagnia, e di Stazione per l’impiego militare; e l’aspetto disciplinare. • vigilanza dal mare a obiettivi sensibili; 72 Spotters e-Magazine Spotters e-Magazine 73
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Squadre Operative di Supporto s.o.s. Foto di: Massimo Pieranunzi Vice Brig. Marco Ignazio Oliviero Le Squadre Operative di Supporto (S.O.S.) sono reparti costituitisi a partire dal 2016, in risposta al coevo accrescimento della minaccia terroristica nei confronti del continente europeo, in seno a tutti i reggimenti e battaglioni dell’Arma dei Carabinieri. Ad essi è devoluto il compito di interve- nire quanto più tempestivamente pos- sibile per fronteggiare situazioni di crisi ad alto rischio, nonché prevenire, contrastare e contenere atti di terrorismo, qualora l’intervento del GIS non fosse possibile nell’immediato, e comunque in sua attesa. Di conseguenza, le S.O.S. vengono tratte dall’organizzazione mobile dell’Arma e, in particolare, dai reggimenti e battaglioni destinati al mantenimento dell’ordine pubblico. Dal punto di vista della forza, proprio per questa caratteristica di unità specifiche di rinforzo, ogni S.O.S. è composta da un numero di carabinieri che varia tra i 12 e i 24 e può operare in pattuglie di 3-4 militari anche con più equipaggi contem- poraneamente (creando così pacchetti da 6-8 uomini o superiori). 76 Spotters e-Magazine Spotters e-Magazine 77
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A differenza delle A.P.I. che sono legate al loro specifico comando territoriale di appartenenza, le S.O.S. sono alle dirette dipendenze del Comando Generale che decide in virtù delle esigenze antiter- rorismo specifiche e contingenti a quale comando provinciale assegnarle e per quanti giorni. Terminata l’operazione, le S.O.S. rientrano presso il loro reggimento di appartenenza in attesa di una nuova assegnazione e il personale, in possesso di una ulteriore qualifica di eccellenza, può essere impegnato anche in altre attività a supporto del reparto di appartenenza. Gli uomini che compongono l’organico di tali reparti vengono ulteriormente selezi- onati tra gli operatori antisommossa già presenti nelle compagnie specializzate nel mantenimento dell’ordine pubblico, oltre che dagli addetti alla Compagnia di intervento operativo. Dette unità, dopo aver aderito a specifica interpellanza, sostengono numerose e approfondite verifiche di tipo medico, psi- chico, psicologico, attitudinale e cognitivo, al fine di assicurarsi che ognuna di esse sia dotata delle particolari qualità neces- sarie allo svolgimento dei delicati compiti devoluti alle squadre. Qualora risultati idonei, gli operatori vengono inviati a Pisa, presso lo specifico centro di formazione, al fine di sostenere un apposito corso di addestramento ed ulteriore selezione. Qui vengono sostenute prove fisiche ed affinate ulteriormente tecniche di combat- timento a mani nude e di difesa per- sonale, di tiro con armi da fuoco lunghe e corte, tecniche di irruzione in edifici, tattiche di movimento e guerriglia urbana, primo soccorso di eventuali feriti gravi, oltre al potenziamento delle qualità fisiche generali. Il corso di qualificazione è a cura del Cen- tro Addestramento della 2ª Brigata mobile carabinieri dei Carabinieri, ove operano militari addestratori che hanno prestato precedente servizio presso vari reparti d’elite della forza armata. I militari giudi- cati idonei alla fine dell’iter addestrativo maglia denominata combat shirt. Ogni divengono effettivi al Reparto e soster- militare ha in dotazione individuale un ranno periodici aggiornamenti formativi in Indument Combat Vest, un casco antiproi- aggiunta al costante addestramento per il ettile, un fucile d’assalto Beretta ARX 160, mantenimento delle capacità operative. oltre all’arma corta Beretta 92FS. Inoltre ogni equipaggio è dotato di uno scudo Gli automezzi utilizzati sono corazzati per balistico e di altri strumenti atti a fronteg- i calibri delle armi da fuoco leggere, ma giare le minacce terroristiche che il mutato rispondono anche ad esigenze di movi- scenario geopolitico propone, fra di esse, mento agile e veloce. L’uniforme indos- il moltiplicarsi di episodi di uomini armati sata dalle Squadre operative di supporto è (sovente con calibri altresí di elevato po- simile a quella dei reparti antisommossa, tenziale distruttivo, esempio 7.62 mm) in differenziandosi nella parte superiore, situazioni di concentramento in occasione ove la giubba è sostituita da una specifica dei grandi eventi. 80 Spotters e-Magazine Spotters e-Magazine 81
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nucleo radiomobile Foto: Vice Brig. Marco Ignazio Oliviero Massimo Pieranunzi 84 Spotters e-Magazine Spotters e-Magazine 85
Il NOR è un reparto con una triplice anima, innanzitutto vi è la • Centrale Operativa, organo collettore delle esigenze dei cittadini che pervengono tramite il numero di emergenza 112, dotata di operatori con elevata profession- alità che assegnano gli interventi al personale più idoneo in servizio su strada; • successivamente troviamo, sezione Radiomobile, reparto con totale proiezione esterna sul territorio della Compagnia di Cagliari (che comprende l’area urbana della città metropolitana di Cagliari e la costa sud-ovest fino ai comuni di Chia e Domus de Maria), con turni h24 equipaggiato con mezzi veloci, deputato al pronto intervento in caso di eventi delittuosi o lesivi dell’ordine e sicurezza pubblica; • Infine vi è la sezione Operativa, costituita da militari che lavorano in abiti borghesi, specializzati in attività di indagine, anche tecnica, che costituisce lo strumento di contrasto più adeguato a seguito della commissione di delitti di medio-alta entità. 86 Spotters e-Magazine Spotters e-Magazine 87
IL NUCLEO RADIOMOBILE E LA CENTRALE OPERATIVA I Nuclei Radiomobili assicurano, in sistema con le Tenenze e le Stazioni, il controllo del territorio nelle 24 ore con tempestività e flessibilità d’azione. La vigilanza attenta e ininterrotta in funzione preven- tiva e l’elevata prontezza operativa caratterizzano l’impiego delle pattuglie del Nucleo Radiomobile, da sempre espressione della rassicurante presenza dell’Arma tra la gente. Pattuglie che, all’emergenza, garantiscono un efficace strumento di pronto inter- vento a tutela della sicurezza dei cittadini. Gli arresti in flagranza per furti, rapine, aggressioni e altri reati ne sono testimonianza. Senza dimenticare la preven- zione, un’attività che non lascia tracce nei riepiloghi statistici, ma determinante per la serenità delle comunità. Le pattuglie dei Nuclei Radiomobili, su auto (“le gazzelle”) e su moto (“le beccacce”), sono coordinate sul territorio dalle Centrali Operative che, attraverso il “112”, assicurano la risposta alle richieste di soccorso. Gli operatori, professionisti nella gestione delle emergenze, garantiscono, in qualsiasi circostanza, un appropriato intervento da parte della pattuglia più vicina al luogo dell’evento. Una moderna piattaforma tecnologica consente il governo totale degli inter- venti e dei sistemi di sicurezza e di allarme dei veicoli, nonché la radiolocalizzazione di tutti i servizi operativi e dei dati degli eventi. 88 Spotters e-Magazine Spotters e-Magazine 89
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nucleo carabinieri per la tutela del patrimonio culturale di cagliari Foto: Vice Brig. Marco Ignazio Oliviero Massimo Pieranunzi 92 Spotters e-Magazine Spotters e-Magazine 93
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