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INFORMAZIONE & ANALISI DEI SISTEMI DI WELFARE

                                         ANNO XXXV • N. 6 GIU 2022
                                                                                                     ANNO XXXV • N. 6 GIU 2022

                                       PANORAMA DELLA SANITÀ

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                                                                     L’OSPEDALE
                                                                                                        8,00 euro - ISSN 1827-8140
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di MARIAPIA  GARAVAGLIA
                                                di MARIAPIA GARAVAGLIA
                                           Presidente Istituto Superiore di Studi Sanitari Giuseppe Cannarella

   Post Scriptum

I pilastri. Potessimo rimanere per ogni scelta nella cornice dei
diritti e dei doveri definiti nella nostra Costituzione anche il dibattito
politico sarebbe più lineare nell’individuazione delle priorità.
La Repubblica è fondata sul lavoro. La solenne dichiarazione
non ha un’attuazione immediata perché il lavoro si qualifica con
preparazione, esperienza e quindi competenza. Non c’è una attività più
nobile di un’altra perché è la persona che lavora ad avere pari dignità. Senza
lavoro viene lesa proprio questa peculiarità. Tuttavia desidero riflettere sugli
elementi che possono favorire la creazione del lavoro e il suo esercizio. Penso
che i pilastri del sistema - anche democratico- siano il sistema scolastico e il
sistema sanitario. Senza formazione non si offrono al Paese le professionalità
richieste. Basta verificare con le associazioni artigiane e imprenditoriali per
conoscere l’enorme fabbisogno soprattutto di tecnici e di laureati.
Anche il diritto fondamentale alla tutela della salute è meglio esercitato da
cittadini che siano più dotati di formazione e informazione. E quanto alle
professioni sanitarie - dai medici agli operatori tecnici- si sente la mancanza di
una programmazione delle strutture formative. Un diffuso benessere in salute
giova alla produttività e riduce i costi assistenziali e previdenziali. Negli ultimi
anni si è aggiunta un’altra emergenza che coinvolge una miope visione dei
bisogni del Paese: una preoccupante denatalità. Il tragico fenomeno delle culle
vuote richiama una mai realizzata integrazione del sistema socio -sanitario e
assistenziale. Gli ambiti si sovrappongono ma la gestione è settoriale e manca
una regia unitaria per la programmazione e la gestione con aggravio burocratico
e finanziario. Ministeri e assessorati regionali hanno responsabilità normative e
di finanziamento che creano spesso doppioni o comunque disservizi ai cittadini.
Sembra si stia imponendo una visione unitaria di politiche familiari. Sarebbe
tempo e avremmo potuto imitare po’ più tempestivamente la Francia che ha
saputo imboccare la strada per ridurre la denatalità. Risulta anche dalle indagini
che i genitori felici sono lavoratori motivati.
Queste sommarie riflessioni indicano, purtroppo, come siano stati trascurati per
decenni i due pilastri, con riforme corporative e con riduzione di investimenti.
La realtà costringe a prenderne atto e a correre ai ripari. Chissà…

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COSE
                  dell’altroMondo                                     Ospedale senza confini                              33            F CUS
                       Incapaci di fare i conti 4                     di FEDERICO LEGA

                       di MARCO TRABUCCHI                             Do No Significant Harm                              35           Alzheimer, “prateria selvaggia” 62
                                                                      di A.BORGHINI, F. RIANO, M. COSENTINO, D. MANTOAN                di CRISTINA CORBETTA

          hi                                                          Il comfort che cura                                 38
                    Non esiste fatto                                  di MONICA INGAGLIO
                                                                                                                                               REGIONI

                    senza teoria 		                     6             Sfatare alcune ingenuità                                                       Un vero e proprio Heart
        di BERNARDINO FANTINI
                                                                      sui colori                                          40                         Team                    66
       LEADING      CHANGE                                            di GIANNANTONIO VANNETTI
                                                                                                                                                     di G. MUSUMECI, F. VARBELLA

       Formare al cambiamento                         10              Trattamento dei rifiuti sanitari:                                              Autismo in ReTe                     68
       di ANGELO TANESE                                               la nuova frontiera                44
                                                                      di ATTILIO TULIMIERO                                                           di S. SOTGIU, A. CARTA

       Conver
          sando           LA MIA RIVOLUZIONE                                                                                                         BREVI                               70
        con
                                     GENTILE                         PRIMO PIANO

                                                      12
                   RENATO
        BRUNETTA
                                di SANDRO FRANCO                    Avviamo “una cultura
                                                                    tecnologica”                                          46       LEGAL   BOX

        #
                                                                                                                                  Il vaglio della Cgue sul possesso
                                                                                             Mala tempora                         maggioritario dei requisiti in Rti                     72
                                                                                             currunt                      50
       L’OSPEDALE 4.0                                                                                                                                                             74
                                                                      di PIETRO DERRICO                                            QUESITO           Segnalazioni, domande
       Progettare per la Salute: Nuove                                                                                                               e risposte sulle opportunità
                                                                                                                                                     europee nel settore della sanità
       frontiere per l’Ospedale 4.0    18                            VOCI

       di STEFANO CAPOLONGO                                          Sopravvivenza sociale                                 52                        a cura di CINZIA BOSCHIERO

                                                                     di GIUSEPPE MARIA MILANESE
       Pianificazione urbana                         22
       di MARCO GOLA                                                                                                                                                                     76
                                                                    Learning
       Da edilizia ad architettura                   24                                                                           Enterprise           Aziende&Persone
       di MARGHERTA CARABILLÒ

       Criteri di flessibilità                       26              Scelte miopi                                          54
       di GABRIELE ZINGARETTI
                                                                     di PIERLUIGI UGOLINI
                                                                                                                                  Liber@mente                                            78
       L’inefficienza “sana”                         28              Prima fila per l’epidemiologia                        56                       Recensioni editoriali
       di LAURA CHIAPPA
                                                                     di LUCIA BISCEGLIA
       Basso impatto e alta resa                     30              Fertilità, tra Covid e vaccini                        58
       di DANIELA PEDRINI
                                                                     di M.L. DI PIETRO, A. CAPRIOLO                                 Hanno scritto per noi                               80

       Panorama della Sanità                                       Editore KOS I EDITRICE                                       Stampa Pressup Srl Nepi (Viterbo)
       Reg. del Tribunale di Roma n. 429/88 del 23 luglio 1988     KOS Comunicazione e Servizi Srl                              Panorama della Sanità garantisce la riservatezza dei dati forniti
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       Redazione: Piorjk Procaccini                                Ufficio abbonamenti Istituto Superiore                       Poste Italiane Spa - Spedizione in Abbonamento Postale
       Hanno collaborato a questo numero: Velia Cantelmo,          di Studi Sanitari “Giuseppe Cannarella”                      D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/2/2004 n. 46) art. 1 comma 1
       Martina Conterno, Cristina Corbetta, Elisabetta Gramolini   +39 3713801754 - segreteria@istitutostudisanitari.it         DCB - Roma - ISSN 1827-8140
                                                                   Non è possibile richiedere numeri arretrati
       Realizzato in collaborazione con l’Istituto Superiore
                                                                   oltre 1 anno dalla data di pubblicazione
       di Studi Sanitari “Giuseppe Cannarella”
                                                                   Gestione della pubblicità                                                 Per la produzione di questa rivista
       Presidente Mariapia Garavaglia                              KOS Comunicazione e Servizi Srl                              è sata utilizzata carta naturale e senza legno.
       Direttore Generale Sandro Franco                            +39 3275627783 - vladimirosbacco@koscomunicazione.it                        Nessun albero è stato abbattuto

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di GIOVANNI MONCHIERO

 Post Scriptum

Dal sito Facebook del ministro – che non avrà il crisma dell’ufficialità, ma
di certo riferisce correttamente il suo pensiero – apprendiamo che sono
state pubblicate le linee guida sulla telemedicina e che, per questa via,
si materializzerà la rivoluzione del Servizio Sanitario Nazionale.
Non condivido tanto ottimismo. Non per sfiducia nel Ministro che in questi anni difficili
ha svolto più che dignitosamente la sua funzione. È che l’emergenza Covid, con i suoi
drammi quotidiani, ha fatto smarrire a tutti la visione d’insieme della nostra sanità che
da anni tirava avanti faticosamente, tra insufficienza di risorse e lacune organizzative.
Il Pnrr ha portato una iniezione di fiducia: grandi investimenti e una diffusa voglia
di cambiare. Ma cosa, e come? Sommare investimenti a investimenti, case a case,
tecnologie a tecnologie, basterà a garantire il cambiamento?
Diamo pure per scontato che il Governo, questo governo, riesca a realizzare il piano:
non sarà la fine dei problemi. Per essere efficaci gli investimenti richiederebbero un
correlato incremento di spesa corrente, ma le ricadute della guerra, la nuova inflazione
- galoppante come non accadeva da decenni – le immutabili carenze strutturali del
Paese, fanno temere una recessione o, al meglio, un rallentamento della crescita.
Nel bilancio dello Stato – già oberato di debiti - non sarà possibile trovare più soldi
per la sanità. C’è poi il problema del personale. I limiti all’accesso alla formazione
universitaria per i medici, protratti nel tempo oltre ogni ragionevolezza, e una politica
piuttosto sparagnina anche per infermieri e tecnici, hanno prodotto una carenza
generalizzata cui sarà difficile porre rimedio in meno di un decennio. Il rischio è di
avere nuove strutture di prossimità, case e ospedali “di comunità”, senza mezzi
economici e personale per farli funzionare. Occorre quindi una riorganizzazione
complessiva del Ssn che consenta di utilizzare in modo nuovo e più efficiente le risorse
disponibili. Un’autentica rivoluzione, sostenuta da adeguata visione. Aggiungere, al
medico e al pediatra di famiglia, l’infermiere di famiglia, lo psicologo di famiglia e
magari il veterinario di famiglia (nelle nostre case gli animali da compagnia sono più
presenti dei bambini) lascerebbe, sostanzialmente, tutto com’è. Non ce lo possiamo
permettere. Dal mondo dei professionisti vengono molte doglianze, spesso limitate
a vane rivendicazioni. Nel silenzio della politica - presto si riempirà di un vociare
indistinto, chiassoso e privo di contenuti - dev’essere il mondo della sanità a proporre
il nuovo, a dare forma ad una visione rigenerante.
Può sembrare un ghiribizzo. È, invece, una necessità.

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www.adilife.net - INFORMAZIONE & ANALISI DEI SISTEMI DI WELFARE - Panorama ...
Conver
          sando
        con
                  RENATO
                    DAVID
         SASSOLI
       BRUNETTA
                                        “Grazie al Pnrr abbiamo
                                       un’occasione irripetibile:
                                           trasformare le nostre
                            amministrazioni in preziose alleate
                              della crescita economica e della
                               transizione digitale ed ecologica
                                 del Paese”. Parola del ministro
                               della Pubblica amministrazione,
                                    Renato Brunetta per il quale
                            lavorare per la Pa, al servizio degli
                              altri, oggi è un onore, non più un
                                  ripiego. “Sono convinto che in
                             cinque anni la Pa cambierà pelle”

                                                di SANDRO FRANCO

        “LA MIA
        RIVOLUZIONE
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        GENTILE”
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www.adilife.net - INFORMAZIONE & ANALISI DEI SISTEMI DI WELFARE - Panorama ...
“
  I
        l Governo di unità nazionale,
        guidato dal presidente Mario
                                                  PER ANNI L’ESPRESSIONE “SETTORE PUBBLICO”
        Draghi, è nato per scrivere              HA EVOCATO I FANTASMI DI UNA BUROCRAZIA
        il Piano nazionale di ripresa
        e resilienza, negoziando con                    VESSATORIA E INGIUSTA
la Commissione europea obiettivi
e tempi. Il Pnrr non è altro che un
contratto con l’Europa - risorse in       e digitalizzati, nuove modalità di          ecologica del Paese.
cambio di riforme, da realizzare in 5     reclutamento per il personale
anni - e mette sul piatto 235 miliardi    necessario ad attuare i progetti            La Pubblica amministrazione da
di euro, di cui 191,5 miliardi di         e gli investimenti, massicce                molti viene percepita come una
fondi europei, tra contributi a fondo     semplificazioni, un piano di                zavorra e un freno allo sviluppo
perduto e prestiti, e il resto di fondi   formazione rivolto a tutti i 3,2 milioni    del Paese. Come intervenire per
aggiuntivi nazionali”. Così il ministro   di dipendenti pubblici, contratti           modificare questa percezione?
della Pubblica Amministrazione            rinnovati, addio ai tetti al salario        La percezione negativa è dovuta
Renato Brunetta ora intende               accessorio per premiare produttività        a una serie di fattori, che nel
invertire la rotta della Pa.              e merito. Grazie al Pnrr abbiamo            tempo hanno determinato uno
                                          un’occasione irripetibile: trasformare      svuotamento di senso della Pa,
Quali azioni ritiene strategiche del      le nostre amministrazioni in preziose       della sua centralità sociale, prima
suo secondo mandato da ministro           alleate della crescita economica
per la Pubblica amministrazione?          e della transizione digitale ed
La riforma della Pubblica
amministrazione, insieme alla
Giustizia, è una delle due riforme
orizzontali previste dal Pnrr:
trasversale a tutte le sei missioni,           CHI    è
indispensabile a migliorare
efficienza, equità, competitività e,                  Economista, politico e saggista, Renato Brunetta è nato a Venezia il
                                                      26 maggio del 1950. Professore di economia del lavoro all’Università di
in generale, il clima economico
                                                      Roma Tor Vergata oltre che deputato alla Camera per Forza Italia,
del Paese. Per questo motivo ho                       è già stato ministro della Pubblica amministrazione nell’ultimo governo
chiarito fin dall’inizio che non avrei                Berlusconi, dal maggio 2008 a novembre 2011. Fu allora che varò la
realizzato una seconda maxi riforma                   riforma della P.A., nota anche come Riforma Brunetta. Capogruppo
della Pa, dopo quella del 2009                        alla Camera per Il Popolo della Libertà nella XVII legislatura, dopo
(decreto legislativo 150/2009), ma                    aver aderito alla nuova Forza Italia, il 24 marzo 2014 diventa membro
che avrei proceduto per “strappi”                     del Comitato di Presidenza del partito. Da marzo 2013 a marzo 2018 è
mirati, cambiamenti dirompenti.                       stato Presidente del Gruppo parlamentare Forza Italia-Pdl-Berlusconi
                                                      Presidente alla Camera dei Deputati, per la XVII legislatura. Da gennaio
Così è stato. Dopo poco più di un
                                                      2012 a marzo 2013 è stato Coordinatore dei dipartimenti e Responsabile
anno di Governo, la rivoluzione è in                  del programma del Popolo della Libertà. Dal 2007 al 2008 è stato Vice
corso. Abbiamo agito su quattro assi                  Coordinatore Nazionale di Forza Italia. Eletto nelle liste di Forza Italia
strategici, che ho sintetizzato nelle                 ed iscritto al gruppo Ppe-De, da luglio 1999 ad aprile 2008 è stato
prime quattro lettere dell’alfabeto,                  Deputato al Parlamento Europeo, dove ha ricoperto l’incarico di Vice
per recuperare velocemente                            Presidente della Commissione per l’Industria, la Ricerca e l’Energia,
terreno rispetto a un decennio di                     per la V e la VI legislatura. Nella sua attività accademica è autore di
                                                      numerose pubblicazioni scientifiche e di volumi in tema di economia del
depauperamento di risorse e di
                                                      lavoro e relazioni industriali. Nel corso della sua carriera ha ricevuto
personale: A come accesso,                            molteplici riconoscimenti, tra questi ricordiamo il premio giornalistico
B come buona amministrazione,                         “Lucio Colletti” per l’autonomia e l’indipendenza intellettuale
C come capitale umano e D come                        nella comunicazione nel 2015 e il premio Leone d’Oro per la Pace,
digitalizzazione. Concorsi sbloccati                  riconoscimento speciale alla carriera nel 2018.

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#   COVER
            STORY
   PROGETTARE PER LA SALUTE Lo “stato di salute” degli ospedali italiani non è dei migliori.
   Abbiamo un ingente patrimonio di strutture sanitarie datate, parte delle quali edificate prima
   del‘900 o prima della Seconda guerra mondiale; il 60% dei nostri edifici per la salute ha più di
   40 anni e la metà degli ospedali ha dimensioni tali che mal si adattano ai moderni standard. Oggi
   gli ospedali italiani devono saper affrontare nuove sfide e adattarsi al crescente invecchiamento
   della popolazione, alla diffusione di nuove malattie, allo sviluppo delle tecnologie mediche
   e farmaceutiche, all’aumento delle aspettative da parte dell’opinione pubblica. La recente
   esperienza della pandemia ha mostrato quanto sia necessario che l’ospedale risponda alle
   emergenze. Un buon ospedale deve essere pensato, progettato e costruito per rispondere al
   meglio ai criteri di sostenibilità economica ed ambientale, efficienza e sicurezza, di accoglienza,
   comfort e umanizzazione. Un nuovo concetto di spazio sanitario, fortemente integrato con la
   rete dei servizi sul territorio, sempre più concepito dal connubio tra innovazione tecnologica
   e benessere integrale del paziente. Abbiamo allora provato ad immaginare come saranno gli
   ospedali del futuro attraverso l’apporto di idee, progetti e proposte.

                                                    Main street Asst Rhodense – Presidio Ospedaliero di Garbagnate Milanese.

   PROGETTARE PER LA SALUTE
   NUOVE FRONTIERE
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O
                                                    sp edali, c entr i      ambienti ospitali e dignito-     centro dell’intero sistema       per diventare come centro
                                                    diurni, centri ria-     si, che possano supportare       e nel tempo, attraverso il       di un sistema policentrico di
                                                    bilitativi, ecc., ma    e accompagnare l’utente e        processo evolutivo della ri-     servizi alla salute, organiz-
                                                    anche le neo Ca-        i familiari in una situazio-     cerca nel campo della cura,      zato sul territorio, con pre-
                                                    se e Ospedali di        ne critica. La molteplicità      della diagnosi, della gene-      stazioni sanitarie e attività
                                          Comunità, rientrano tutti         di utenti e staff sanitario,     tica e delle sue applicazio-     di prevenzione che non pre-
                                          nell’ambito delle cosiddet-       le attività svolte, i sistemi    ni biotecnologiche e nelle       vedono necessariamente il
                                          te Architetture per la Sa-        impiantistici e gli orari di     tecnologie informatiche, le      ricovero.
                                          lute. Esse devono essere                                           aree sanitarie sono sempre       Per poter migliorare l’ac-
                                                                            apertura che si estendono
                                          considerate come luoghi                                            più connesse spazialmente        cesso ai servizi ai cittadini
                                                                            per alcune ore oppure tutta
                                          protesici orientati alla pre-                                      ai servizi generali, aree di     e rendere più efficiente ed
                                                                            la giornata, tutto l’anno, so-
Immagini © Stefano Capolongo/Marco Gola

                                                                                                             formazione, e della ricerca.     efficace il sistema sanita-
                                          venzione e alla promozione        no solo alcuni dei principali
                                                                                                             In questa evoluzione, si ri-     rio, negli ultimi decenni
                                          della salute. Tra queste si       fattori che contribuiscono
                                                                                                             leva come queste architet-       e fortemente enfatizzato
                                          contemplano anche gli ho-         a rendere complesse le
                                                                                                             ture localizzate in passato      con il Pnrr, si sta dando
                                          spice e i luoghi dedicati alle    strutture sanitarie, in par-                                      sempre più importanza
                                                                                                             ai margini della città per
                                          cure palliative, i centri per     ticolare gli ospedali.           evitare il contagio (pesti,      alla rete infrastrutturale
                                          l’Alzheimer, ecc., la cui sfida   Nella storia si riscontra        pandemie, ecc.), hanno in        della salute che si rappor-
                                          principalmente progettua-         che gli ospedali sono na-        seguito trovato luogo in         ta con la città e il territorio
                                          le, ma anche gestionale           ti come ambienti in cui la       aree non urbanizzate dan-        in modo capillare, creando
                                          e organizzativa, è creare         degenza si collocava al          do origine a nuove parti di      un nuovo assetto organiz-
                                                                                                             città. Oggi i trend evidenzia-   zativo. Si tratta di una rete
                                                                                                             no il loro inserimento all’in-   molto complessa, estesa e
                                          Tutti gli spazi che accolgono                                      terno dei contesti urbani,       ramificata, che mette a si-
                                          funzioni connesse alla Salute sono                                 anche come occasione di          stema tutte le sue strutture
                                                                                                                                              per creare sinergie di tipo
                                          caratterizzate da un forte processo                                rigenerazione urbana, in
                                                                                                             qualità di servizi socio-sa-     assistenziale, distribuite su
                                          evolutivo dovuto al mutamento                                      nitari per la comunità, che      tutto il territorio, per garan-
                                          delle esigenze degli utenti e in                                   diventano parte attiva della     tire i servizi di base e mo-
                                                                                                                                              nitoraggio delle condizioni
                                                                                                             città e della vita pubblica
                                          generale della Società, che si                                     oltre che luoghi di riferi-      di salute di ogni cittadino,
                                          aggiunge a quello legato alle nuove                                mento per la prevenzione         a prescindere dal livello
                                                                                                             e promozione della salute.       sociale. In questa prospet-
                                          tecnologie biomedicali, ai metodi                                  I nuovi trend in atto, anche a   tiva la rete infrastrutturale
                                          di cura e prevenzione                                              partire dalla recente emer-      della salute può risultare il

                                                                                                             4.0
                                                                                                             genza Covid-19, comporta-        mezzo per rispondere al-
                                                                                                             no alla struttura sanitaria      le crescenti e diverse esi-
                                                                                                             di superare la funzione tra-
                                          di STEFANO CAPOLONGO
                                                                                                             dizionale di luogo di cura

PER L’OSPEDALE                                                                                                                                                              6/22

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In questo numero hanno scritto per noi

   LUCIA BISCEGLIA                LAURA CHIAPPA                     FEDERICO LEGA                     dell’Azienda Ospedaliera-
   Area Epidemiologia e Care      Direttore Sanitario               Direttore del Centro di Ricerca   Universitaria di Sassari
   Intelligence AReSS Puglia;     Fondazione IRCCS Ca’              ed Alta Formazione in Health
   Presidente Associazione        Granda Ospedale Maggiore          Administration Università         ANGELO TANESE
   Italiana di Epidemiologia      Policlinico                       degli Studi di Milano             Direttore generale Azienda
                                                                                                      Sanitaria Locale Roma 1
   ALICE BORGHINI                 MIMMA COSENTINO                   DOMENICO MANTOAN
   Agenzia Nazionale per i        Agenzia Nazionale per i           Agenzia Nazionale per i           MARCO TRABUCCHI
   Servizi Sanitari Regionali,    Servizi Sanitari Regionali,       Servizi Sanitari Regionali,       Professore di
   AGENAS                         AGENAS                            AGENAS                            neuropsicofarmacologia,
                                                                                                      Università Tor Vergata
   STEFANO CAPOLONGO              PIETRO DERRICO                    GIUSEPPE MARIA MILANESE           di Roma; Presidente
   Direttore del Dipartimento     Past President Società            Presidente Cooperativa Osa,       dell’Associazione Italiana
   di Architettura, ingegneria    Italiana Health Tecnology         Operatori Sanitari Associati e    di Psicogeriatria, AIP
   delle costruzioni e ambiente   Assessment, Sihta;                Confcooperative Sanità
   costruito del Politecnico      Responsabile Funzione                                               ATTILIO TULIMIERO
   di Milano; Presidente          Tecnologie ed Unità di            GIUSEPPE MUSUMECI                 AD Cisa Production
   del Centro Nazionale           Ricerca Health Technology         Direttore della Cardiologia
   per l’Edilizia e la Tecnica    Assessment and Safety,            dell’Ospedale Mauriziano          PIERLUIGI UGOLINI
   Ospedaliera; Coordinatore      IRCCS Ospedale Pediatrico         di Torino                         Componente Segreteria
   del Gruppo di Lavoro           Bambino Gesù                                                        Nazionale SIVeMP, Sindacato
   Europeo dell’International                                       DANIELA PEDRINI                   Italiano Veterinari Medicina
   Academy for Design and                                           Direttore UO Gestione             Pubblica
                                  MARIA LUISA DI PIETRO
   Health                         Direttore del Centro Ricerca e    del Patrimonio (SC
                                                                                                      GIANNANTONIO VANNETTI
                                  Studi sulla Salute Procreativa    interaziendale), AOU-IRCCS,
                                                                                                      Architetto; Società Italiana di
   ALBERTO CAPRIOLO               (CeRiSSaP), Dipartimento di       Policlinico di Sant’Orsola,
                                                                                                      Tecnica Ospedaliera
   Ricercatore presso il Centro   Scienze della Vita e Sanità       Bologna, Italy Azienda USL
   Ricerca e Studi sulla Salute   Pubblica - Università Cattolica   di Bologna, Italy; Project
                                                                                                      FERDINANDO VARBELLA
   Procreativa (CeRiSSaP),        del Sacro Cuore, Roma             Manager certificato PMP®,
                                                                                                      Direttore Struttura
   Dipartimento di Scienze                                          ISIPM-Av® e AICQ SICEV
                                                                                                      Complessa di Cardiologia,
   della Vita e Sanità Pubblica   BERNARDINO FANTINI                (UNI 11648 n. 0403),              Ospedale di Rivoli, Asl To 3
   - Università Cattolica del     Professeur Honoraire              CERTing-Av; Presidente
   Sacro Cuore, Roma              d’Histoire de la Médecine,        IFHE- International               GABRIELE ZINGARETTI
                                  Faculté de Médecine,              Federation of Healthcare          Ingegnere meccanico,
   MARGHERITA CARABILLO’          Université de Genève              Engineering (2020-2022);          specializzato in Tecnologie
   Vice Presidente CNETO;                                           Presidente SIAIS – Società        Biomediche alla facoltà di
   Direttore Scientifico          MARCO GOLA                        Italiana dell’Architettura        Medicina dell’Università
   “Progettare per la Sanità”;    Post-Doc presso Design &          e dell’Ingegneria per la          di Bologna; progettista
   Architetto, esperto in         Health Lab del Politecnico di     Sanità                            ospedaliero; Studio Zingaretti
   progettazione sanitaria        Milano; Segretario generale
                                  del Centro Nazionale              FEDERICA RIANO
   ALESSANDRA CARTA               per l’Edilizia e la Tecnica       Agenzia Nazionale per i
   Neuropsichiatra infantile      Ospedaliera                       Servizi Sanitari Regionali,
   dell’Azienda Ospedaliera-                                        AGENAS
   Universitaria di Sassari;      MONICA INGAGLIO
   Coordinatrice del progetto     Architetto, Studio Associato      STEFANO SOTGIU
   “Autismo in ReTe: non          Ingaglio & Partners-              Direttore della Clinica di
   lasciamoli soli”               Architettura e Ingegneria         Neuropsichiatria infantile

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