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INFORMAZIONE & ANALISI DEI SISTEMI DI WELFARE ANNO XXXV • N. 6 GIU 2022 ANNO XXXV • N. 6 GIU 2022 PANORAMA DELLA SANITÀ +39 0651607174 - adilife@gilogica.it www.adilife.net 4.0 L’OSPEDALE 8,00 euro - ISSN 1827-8140
di MARIAPIA GARAVAGLIA di MARIAPIA GARAVAGLIA Presidente Istituto Superiore di Studi Sanitari Giuseppe Cannarella Post Scriptum I pilastri. Potessimo rimanere per ogni scelta nella cornice dei diritti e dei doveri definiti nella nostra Costituzione anche il dibattito politico sarebbe più lineare nell’individuazione delle priorità. La Repubblica è fondata sul lavoro. La solenne dichiarazione non ha un’attuazione immediata perché il lavoro si qualifica con preparazione, esperienza e quindi competenza. Non c’è una attività più nobile di un’altra perché è la persona che lavora ad avere pari dignità. Senza lavoro viene lesa proprio questa peculiarità. Tuttavia desidero riflettere sugli elementi che possono favorire la creazione del lavoro e il suo esercizio. Penso che i pilastri del sistema - anche democratico- siano il sistema scolastico e il sistema sanitario. Senza formazione non si offrono al Paese le professionalità richieste. Basta verificare con le associazioni artigiane e imprenditoriali per conoscere l’enorme fabbisogno soprattutto di tecnici e di laureati. Anche il diritto fondamentale alla tutela della salute è meglio esercitato da cittadini che siano più dotati di formazione e informazione. E quanto alle professioni sanitarie - dai medici agli operatori tecnici- si sente la mancanza di una programmazione delle strutture formative. Un diffuso benessere in salute giova alla produttività e riduce i costi assistenziali e previdenziali. Negli ultimi anni si è aggiunta un’altra emergenza che coinvolge una miope visione dei bisogni del Paese: una preoccupante denatalità. Il tragico fenomeno delle culle vuote richiama una mai realizzata integrazione del sistema socio -sanitario e assistenziale. Gli ambiti si sovrappongono ma la gestione è settoriale e manca una regia unitaria per la programmazione e la gestione con aggravio burocratico e finanziario. Ministeri e assessorati regionali hanno responsabilità normative e di finanziamento che creano spesso doppioni o comunque disservizi ai cittadini. Sembra si stia imponendo una visione unitaria di politiche familiari. Sarebbe tempo e avremmo potuto imitare po’ più tempestivamente la Francia che ha saputo imboccare la strada per ridurre la denatalità. Risulta anche dalle indagini che i genitori felici sono lavoratori motivati. Queste sommarie riflessioni indicano, purtroppo, come siano stati trascurati per decenni i due pilastri, con riforme corporative e con riduzione di investimenti. La realtà costringe a prenderne atto e a correre ai ripari. Chissà… 6/22 1
COSE dell’altroMondo Ospedale senza confini 33 F CUS Incapaci di fare i conti 4 di FEDERICO LEGA di MARCO TRABUCCHI Do No Significant Harm 35 Alzheimer, “prateria selvaggia” 62 di A.BORGHINI, F. RIANO, M. COSENTINO, D. MANTOAN di CRISTINA CORBETTA hi Il comfort che cura 38 Non esiste fatto di MONICA INGAGLIO REGIONI senza teoria 6 Sfatare alcune ingenuità Un vero e proprio Heart di BERNARDINO FANTINI sui colori 40 Team 66 LEADING CHANGE di GIANNANTONIO VANNETTI di G. MUSUMECI, F. VARBELLA Formare al cambiamento 10 Trattamento dei rifiuti sanitari: Autismo in ReTe 68 di ANGELO TANESE la nuova frontiera 44 di ATTILIO TULIMIERO di S. SOTGIU, A. CARTA Conver sando LA MIA RIVOLUZIONE BREVI 70 con GENTILE PRIMO PIANO 12 RENATO BRUNETTA di SANDRO FRANCO Avviamo “una cultura tecnologica” 46 LEGAL BOX # Il vaglio della Cgue sul possesso Mala tempora maggioritario dei requisiti in Rti 72 currunt 50 L’OSPEDALE 4.0 74 di PIETRO DERRICO QUESITO Segnalazioni, domande Progettare per la Salute: Nuove e risposte sulle opportunità europee nel settore della sanità frontiere per l’Ospedale 4.0 18 VOCI di STEFANO CAPOLONGO Sopravvivenza sociale 52 a cura di CINZIA BOSCHIERO di GIUSEPPE MARIA MILANESE Pianificazione urbana 22 di MARCO GOLA 76 Learning Da edilizia ad architettura 24 Enterprise Aziende&Persone di MARGHERTA CARABILLÒ Criteri di flessibilità 26 Scelte miopi 54 di GABRIELE ZINGARETTI di PIERLUIGI UGOLINI Liber@mente 78 L’inefficienza “sana” 28 Prima fila per l’epidemiologia 56 Recensioni editoriali di LAURA CHIAPPA di LUCIA BISCEGLIA Basso impatto e alta resa 30 Fertilità, tra Covid e vaccini 58 di DANIELA PEDRINI di M.L. DI PIETRO, A. CAPRIOLO Hanno scritto per noi 80 Panorama della Sanità Editore KOS I EDITRICE Stampa Pressup Srl Nepi (Viterbo) Reg. del Tribunale di Roma n. 429/88 del 23 luglio 1988 KOS Comunicazione e Servizi Srl Panorama della Sanità garantisce la riservatezza dei dati forniti Direttore editoriale Mariapia Garavaglia Via Vitaliano Brancati, 44 - 00144 Roma dai propri abbonati nel rispetto regolamento Ue 2016/679 segreteria@koscomunicazione.it sulla tutela dei dati personali. Qualora non foste interessati Direttore responsabile Sandro Franco Redazione redazione@panoramasanita.it a ricevere la rivista a titolo promozionale si può mandare una Progetto grafico e impaginazione Giuliana Caniglia www.panoramasanita.it comunicazione a: segreteria@koscomunicazione.it Redazione: Piorjk Procaccini Ufficio abbonamenti Istituto Superiore Poste Italiane Spa - Spedizione in Abbonamento Postale Hanno collaborato a questo numero: Velia Cantelmo, di Studi Sanitari “Giuseppe Cannarella” D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/2/2004 n. 46) art. 1 comma 1 Martina Conterno, Cristina Corbetta, Elisabetta Gramolini +39 3713801754 - segreteria@istitutostudisanitari.it DCB - Roma - ISSN 1827-8140 Non è possibile richiedere numeri arretrati Realizzato in collaborazione con l’Istituto Superiore oltre 1 anno dalla data di pubblicazione di Studi Sanitari “Giuseppe Cannarella” Gestione della pubblicità Per la produzione di questa rivista Presidente Mariapia Garavaglia KOS Comunicazione e Servizi Srl è sata utilizzata carta naturale e senza legno. Direttore Generale Sandro Franco +39 3275627783 - vladimirosbacco@koscomunicazione.it Nessun albero è stato abbattuto 6/22 2
di GIOVANNI MONCHIERO Post Scriptum Dal sito Facebook del ministro – che non avrà il crisma dell’ufficialità, ma di certo riferisce correttamente il suo pensiero – apprendiamo che sono state pubblicate le linee guida sulla telemedicina e che, per questa via, si materializzerà la rivoluzione del Servizio Sanitario Nazionale. Non condivido tanto ottimismo. Non per sfiducia nel Ministro che in questi anni difficili ha svolto più che dignitosamente la sua funzione. È che l’emergenza Covid, con i suoi drammi quotidiani, ha fatto smarrire a tutti la visione d’insieme della nostra sanità che da anni tirava avanti faticosamente, tra insufficienza di risorse e lacune organizzative. Il Pnrr ha portato una iniezione di fiducia: grandi investimenti e una diffusa voglia di cambiare. Ma cosa, e come? Sommare investimenti a investimenti, case a case, tecnologie a tecnologie, basterà a garantire il cambiamento? Diamo pure per scontato che il Governo, questo governo, riesca a realizzare il piano: non sarà la fine dei problemi. Per essere efficaci gli investimenti richiederebbero un correlato incremento di spesa corrente, ma le ricadute della guerra, la nuova inflazione - galoppante come non accadeva da decenni – le immutabili carenze strutturali del Paese, fanno temere una recessione o, al meglio, un rallentamento della crescita. Nel bilancio dello Stato – già oberato di debiti - non sarà possibile trovare più soldi per la sanità. C’è poi il problema del personale. I limiti all’accesso alla formazione universitaria per i medici, protratti nel tempo oltre ogni ragionevolezza, e una politica piuttosto sparagnina anche per infermieri e tecnici, hanno prodotto una carenza generalizzata cui sarà difficile porre rimedio in meno di un decennio. Il rischio è di avere nuove strutture di prossimità, case e ospedali “di comunità”, senza mezzi economici e personale per farli funzionare. Occorre quindi una riorganizzazione complessiva del Ssn che consenta di utilizzare in modo nuovo e più efficiente le risorse disponibili. Un’autentica rivoluzione, sostenuta da adeguata visione. Aggiungere, al medico e al pediatra di famiglia, l’infermiere di famiglia, lo psicologo di famiglia e magari il veterinario di famiglia (nelle nostre case gli animali da compagnia sono più presenti dei bambini) lascerebbe, sostanzialmente, tutto com’è. Non ce lo possiamo permettere. Dal mondo dei professionisti vengono molte doglianze, spesso limitate a vane rivendicazioni. Nel silenzio della politica - presto si riempirà di un vociare indistinto, chiassoso e privo di contenuti - dev’essere il mondo della sanità a proporre il nuovo, a dare forma ad una visione rigenerante. Può sembrare un ghiribizzo. È, invece, una necessità. 6/22 3
Conver sando con RENATO DAVID SASSOLI BRUNETTA “Grazie al Pnrr abbiamo un’occasione irripetibile: trasformare le nostre amministrazioni in preziose alleate della crescita economica e della transizione digitale ed ecologica del Paese”. Parola del ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta per il quale lavorare per la Pa, al servizio degli altri, oggi è un onore, non più un ripiego. “Sono convinto che in cinque anni la Pa cambierà pelle” di SANDRO FRANCO “LA MIA RIVOLUZIONE 6/22 GENTILE” 12
“ I l Governo di unità nazionale, guidato dal presidente Mario PER ANNI L’ESPRESSIONE “SETTORE PUBBLICO” Draghi, è nato per scrivere HA EVOCATO I FANTASMI DI UNA BUROCRAZIA il Piano nazionale di ripresa e resilienza, negoziando con VESSATORIA E INGIUSTA la Commissione europea obiettivi e tempi. Il Pnrr non è altro che un contratto con l’Europa - risorse in e digitalizzati, nuove modalità di ecologica del Paese. cambio di riforme, da realizzare in 5 reclutamento per il personale anni - e mette sul piatto 235 miliardi necessario ad attuare i progetti La Pubblica amministrazione da di euro, di cui 191,5 miliardi di e gli investimenti, massicce molti viene percepita come una fondi europei, tra contributi a fondo semplificazioni, un piano di zavorra e un freno allo sviluppo perduto e prestiti, e il resto di fondi formazione rivolto a tutti i 3,2 milioni del Paese. Come intervenire per aggiuntivi nazionali”. Così il ministro di dipendenti pubblici, contratti modificare questa percezione? della Pubblica Amministrazione rinnovati, addio ai tetti al salario La percezione negativa è dovuta Renato Brunetta ora intende accessorio per premiare produttività a una serie di fattori, che nel invertire la rotta della Pa. e merito. Grazie al Pnrr abbiamo tempo hanno determinato uno un’occasione irripetibile: trasformare svuotamento di senso della Pa, Quali azioni ritiene strategiche del le nostre amministrazioni in preziose della sua centralità sociale, prima suo secondo mandato da ministro alleate della crescita economica per la Pubblica amministrazione? e della transizione digitale ed La riforma della Pubblica amministrazione, insieme alla Giustizia, è una delle due riforme orizzontali previste dal Pnrr: trasversale a tutte le sei missioni, CHI è indispensabile a migliorare efficienza, equità, competitività e, Economista, politico e saggista, Renato Brunetta è nato a Venezia il 26 maggio del 1950. Professore di economia del lavoro all’Università di in generale, il clima economico Roma Tor Vergata oltre che deputato alla Camera per Forza Italia, del Paese. Per questo motivo ho è già stato ministro della Pubblica amministrazione nell’ultimo governo chiarito fin dall’inizio che non avrei Berlusconi, dal maggio 2008 a novembre 2011. Fu allora che varò la realizzato una seconda maxi riforma riforma della P.A., nota anche come Riforma Brunetta. Capogruppo della Pa, dopo quella del 2009 alla Camera per Il Popolo della Libertà nella XVII legislatura, dopo (decreto legislativo 150/2009), ma aver aderito alla nuova Forza Italia, il 24 marzo 2014 diventa membro che avrei proceduto per “strappi” del Comitato di Presidenza del partito. Da marzo 2013 a marzo 2018 è mirati, cambiamenti dirompenti. stato Presidente del Gruppo parlamentare Forza Italia-Pdl-Berlusconi Presidente alla Camera dei Deputati, per la XVII legislatura. Da gennaio Così è stato. Dopo poco più di un 2012 a marzo 2013 è stato Coordinatore dei dipartimenti e Responsabile anno di Governo, la rivoluzione è in del programma del Popolo della Libertà. Dal 2007 al 2008 è stato Vice corso. Abbiamo agito su quattro assi Coordinatore Nazionale di Forza Italia. Eletto nelle liste di Forza Italia strategici, che ho sintetizzato nelle ed iscritto al gruppo Ppe-De, da luglio 1999 ad aprile 2008 è stato prime quattro lettere dell’alfabeto, Deputato al Parlamento Europeo, dove ha ricoperto l’incarico di Vice per recuperare velocemente Presidente della Commissione per l’Industria, la Ricerca e l’Energia, terreno rispetto a un decennio di per la V e la VI legislatura. Nella sua attività accademica è autore di numerose pubblicazioni scientifiche e di volumi in tema di economia del depauperamento di risorse e di lavoro e relazioni industriali. Nel corso della sua carriera ha ricevuto personale: A come accesso, molteplici riconoscimenti, tra questi ricordiamo il premio giornalistico B come buona amministrazione, “Lucio Colletti” per l’autonomia e l’indipendenza intellettuale C come capitale umano e D come nella comunicazione nel 2015 e il premio Leone d’Oro per la Pace, digitalizzazione. Concorsi sbloccati riconoscimento speciale alla carriera nel 2018. 6/22 13
# COVER STORY PROGETTARE PER LA SALUTE Lo “stato di salute” degli ospedali italiani non è dei migliori. Abbiamo un ingente patrimonio di strutture sanitarie datate, parte delle quali edificate prima del‘900 o prima della Seconda guerra mondiale; il 60% dei nostri edifici per la salute ha più di 40 anni e la metà degli ospedali ha dimensioni tali che mal si adattano ai moderni standard. Oggi gli ospedali italiani devono saper affrontare nuove sfide e adattarsi al crescente invecchiamento della popolazione, alla diffusione di nuove malattie, allo sviluppo delle tecnologie mediche e farmaceutiche, all’aumento delle aspettative da parte dell’opinione pubblica. La recente esperienza della pandemia ha mostrato quanto sia necessario che l’ospedale risponda alle emergenze. Un buon ospedale deve essere pensato, progettato e costruito per rispondere al meglio ai criteri di sostenibilità economica ed ambientale, efficienza e sicurezza, di accoglienza, comfort e umanizzazione. Un nuovo concetto di spazio sanitario, fortemente integrato con la rete dei servizi sul territorio, sempre più concepito dal connubio tra innovazione tecnologica e benessere integrale del paziente. Abbiamo allora provato ad immaginare come saranno gli ospedali del futuro attraverso l’apporto di idee, progetti e proposte. Main street Asst Rhodense – Presidio Ospedaliero di Garbagnate Milanese. PROGETTARE PER LA SALUTE NUOVE FRONTIERE 6/22 18
O sp edali, c entr i ambienti ospitali e dignito- centro dell’intero sistema per diventare come centro diurni, centri ria- si, che possano supportare e nel tempo, attraverso il di un sistema policentrico di bilitativi, ecc., ma e accompagnare l’utente e processo evolutivo della ri- servizi alla salute, organiz- anche le neo Ca- i familiari in una situazio- cerca nel campo della cura, zato sul territorio, con pre- se e Ospedali di ne critica. La molteplicità della diagnosi, della gene- stazioni sanitarie e attività Comunità, rientrano tutti di utenti e staff sanitario, tica e delle sue applicazio- di prevenzione che non pre- nell’ambito delle cosiddet- le attività svolte, i sistemi ni biotecnologiche e nelle vedono necessariamente il te Architetture per la Sa- impiantistici e gli orari di tecnologie informatiche, le ricovero. lute. Esse devono essere aree sanitarie sono sempre Per poter migliorare l’ac- apertura che si estendono considerate come luoghi più connesse spazialmente cesso ai servizi ai cittadini per alcune ore oppure tutta protesici orientati alla pre- ai servizi generali, aree di e rendere più efficiente ed la giornata, tutto l’anno, so- Immagini © Stefano Capolongo/Marco Gola formazione, e della ricerca. efficace il sistema sanita- venzione e alla promozione no solo alcuni dei principali In questa evoluzione, si ri- rio, negli ultimi decenni della salute. Tra queste si fattori che contribuiscono leva come queste architet- e fortemente enfatizzato contemplano anche gli ho- a rendere complesse le ture localizzate in passato con il Pnrr, si sta dando spice e i luoghi dedicati alle strutture sanitarie, in par- sempre più importanza ai margini della città per cure palliative, i centri per ticolare gli ospedali. evitare il contagio (pesti, alla rete infrastrutturale l’Alzheimer, ecc., la cui sfida Nella storia si riscontra pandemie, ecc.), hanno in della salute che si rappor- principalmente progettua- che gli ospedali sono na- seguito trovato luogo in ta con la città e il territorio le, ma anche gestionale ti come ambienti in cui la aree non urbanizzate dan- in modo capillare, creando e organizzativa, è creare degenza si collocava al do origine a nuove parti di un nuovo assetto organiz- città. Oggi i trend evidenzia- zativo. Si tratta di una rete no il loro inserimento all’in- molto complessa, estesa e Tutti gli spazi che accolgono terno dei contesti urbani, ramificata, che mette a si- funzioni connesse alla Salute sono anche come occasione di stema tutte le sue strutture per creare sinergie di tipo caratterizzate da un forte processo rigenerazione urbana, in qualità di servizi socio-sa- assistenziale, distribuite su evolutivo dovuto al mutamento nitari per la comunità, che tutto il territorio, per garan- delle esigenze degli utenti e in diventano parte attiva della tire i servizi di base e mo- nitoraggio delle condizioni città e della vita pubblica generale della Società, che si oltre che luoghi di riferi- di salute di ogni cittadino, aggiunge a quello legato alle nuove mento per la prevenzione a prescindere dal livello e promozione della salute. sociale. In questa prospet- tecnologie biomedicali, ai metodi I nuovi trend in atto, anche a tiva la rete infrastrutturale di cura e prevenzione partire dalla recente emer- della salute può risultare il 4.0 genza Covid-19, comporta- mezzo per rispondere al- no alla struttura sanitaria le crescenti e diverse esi- di superare la funzione tra- di STEFANO CAPOLONGO dizionale di luogo di cura PER L’OSPEDALE 6/22 19
In questo numero hanno scritto per noi LUCIA BISCEGLIA LAURA CHIAPPA FEDERICO LEGA dell’Azienda Ospedaliera- Area Epidemiologia e Care Direttore Sanitario Direttore del Centro di Ricerca Universitaria di Sassari Intelligence AReSS Puglia; Fondazione IRCCS Ca’ ed Alta Formazione in Health Presidente Associazione Granda Ospedale Maggiore Administration Università ANGELO TANESE Italiana di Epidemiologia Policlinico degli Studi di Milano Direttore generale Azienda Sanitaria Locale Roma 1 ALICE BORGHINI MIMMA COSENTINO DOMENICO MANTOAN Agenzia Nazionale per i Agenzia Nazionale per i Agenzia Nazionale per i MARCO TRABUCCHI Servizi Sanitari Regionali, Servizi Sanitari Regionali, Servizi Sanitari Regionali, Professore di AGENAS AGENAS AGENAS neuropsicofarmacologia, Università Tor Vergata STEFANO CAPOLONGO PIETRO DERRICO GIUSEPPE MARIA MILANESE di Roma; Presidente Direttore del Dipartimento Past President Società Presidente Cooperativa Osa, dell’Associazione Italiana di Architettura, ingegneria Italiana Health Tecnology Operatori Sanitari Associati e di Psicogeriatria, AIP delle costruzioni e ambiente Assessment, Sihta; Confcooperative Sanità costruito del Politecnico Responsabile Funzione ATTILIO TULIMIERO di Milano; Presidente Tecnologie ed Unità di GIUSEPPE MUSUMECI AD Cisa Production del Centro Nazionale Ricerca Health Technology Direttore della Cardiologia per l’Edilizia e la Tecnica Assessment and Safety, dell’Ospedale Mauriziano PIERLUIGI UGOLINI Ospedaliera; Coordinatore IRCCS Ospedale Pediatrico di Torino Componente Segreteria del Gruppo di Lavoro Bambino Gesù Nazionale SIVeMP, Sindacato Europeo dell’International DANIELA PEDRINI Italiano Veterinari Medicina Academy for Design and Direttore UO Gestione Pubblica MARIA LUISA DI PIETRO Health Direttore del Centro Ricerca e del Patrimonio (SC GIANNANTONIO VANNETTI Studi sulla Salute Procreativa interaziendale), AOU-IRCCS, Architetto; Società Italiana di ALBERTO CAPRIOLO (CeRiSSaP), Dipartimento di Policlinico di Sant’Orsola, Tecnica Ospedaliera Ricercatore presso il Centro Scienze della Vita e Sanità Bologna, Italy Azienda USL Ricerca e Studi sulla Salute Pubblica - Università Cattolica di Bologna, Italy; Project FERDINANDO VARBELLA Procreativa (CeRiSSaP), del Sacro Cuore, Roma Manager certificato PMP®, Direttore Struttura Dipartimento di Scienze ISIPM-Av® e AICQ SICEV Complessa di Cardiologia, della Vita e Sanità Pubblica BERNARDINO FANTINI (UNI 11648 n. 0403), Ospedale di Rivoli, Asl To 3 - Università Cattolica del Professeur Honoraire CERTing-Av; Presidente Sacro Cuore, Roma d’Histoire de la Médecine, IFHE- International GABRIELE ZINGARETTI Faculté de Médecine, Federation of Healthcare Ingegnere meccanico, MARGHERITA CARABILLO’ Université de Genève Engineering (2020-2022); specializzato in Tecnologie Vice Presidente CNETO; Presidente SIAIS – Società Biomediche alla facoltà di Direttore Scientifico MARCO GOLA Italiana dell’Architettura Medicina dell’Università “Progettare per la Sanità”; Post-Doc presso Design & e dell’Ingegneria per la di Bologna; progettista Architetto, esperto in Health Lab del Politecnico di Sanità ospedaliero; Studio Zingaretti progettazione sanitaria Milano; Segretario generale del Centro Nazionale FEDERICA RIANO ALESSANDRA CARTA per l’Edilizia e la Tecnica Agenzia Nazionale per i Neuropsichiatra infantile Ospedaliera Servizi Sanitari Regionali, dell’Azienda Ospedaliera- AGENAS Universitaria di Sassari; MONICA INGAGLIO Coordinatrice del progetto Architetto, Studio Associato STEFANO SOTGIU “Autismo in ReTe: non Ingaglio & Partners- Direttore della Clinica di lasciamoli soli” Architettura e Ingegneria Neuropsichiatria infantile 6/22 80
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