WLTP Nuovo protocollo e impatti sulle fl otte - Fleet Magazine
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SOMMARIO Pagina 1 Premessa Pagina 6 Un nuovo ciclo di omologazione Pagina 10 WLTP: una spinta verso l’ibrido e l’elettrico? Pagina 19 Intervista a Patrick Vella, Fleet Manager di Estée Lauder Pagina 22 Conclusioni Pagina 23 In collaborazione con Enel X
PREMESSA L a questione è ormai nota da tem- mente ad aumentare (con un incre- po: il protocollo WLTP ha ormai mento medio del 30%). definitivamente mandato in pen- Di conseguenza, le aziende, specie sione il vecchio ciclo NEDC per il cal- quelle multinazionali che devono ri- colo dei consumi e delle emissioni dei spettare determinati limiti in termini veicoli. di emissioni della flotta, avranno la Se da settembre 2017 la procedura necessità di rivedere la propria stra- recentemente introdotta è già obbli- tegia e, eventualmente, modificare gatoria per le auto di nuova omologa- car policy e car list, inserendo veicoli zione, da settembre di quest’anno lo è ad impatto ambientale più contenu- diventata per tutte le auto immatrico- to, come gli ibridi e gli elettrici. late nel Vecchio Continente, compresi Allo stesso tempo, la rivoluzione in quindi i modelli già in vendita. atto vede coinvolti anche i noleg- L’obiettivo è risaputo: rendere i con- giatori e (ancora di più) le Case, con sumi e le emissioni dichiarati dai Co- alcuni Costruttori che nei mesi scorsi struttori molto più vicini ai valori reali hanno dovuto sospendere tempora- rispetto al passato. neamente le vendite di alcuni mo- Un cambiamento non da poco. Anzi, delli per le difficoltà legate all’ade- osiamo dire, una vera rivoluzione. Con guamento. l’entrata in vigore del WLTP, infatti, i La deadline è già stata fissata: dal valori medi dei consumi e del CO2 dei 31 dicembre del 2020, i Paesi dell’UE parchi auto sono destinati inevitabil- dovranno indicare e comunicare solo 2
i valori WLTP per tutti i veicoli. Fino a for Europe), che verranno adottate quel momento, invece, i documenti d’ora in poi per calcolare consumi e dei veicoli stessi riporteranno sia un emissioni delle auto. valore WLTP, sia un valore NEDC (che, Il nuovo test prende il posto della vec- per il momento, rimarrà il parame- chia procedura NEDC, (New European tro vincolante per il monitoraggio del Driving Cycle), che risale al lontano target di CO2 dei produttori). 1970. Già dall’1 gennaio del prossimo La procedura WLTP, inoltre, viene af- anno, però, le Case, in ottemperan- fiancata dall’RDE (Real Driving Emis- za con la normativa europea, rende- sion). In questo modo, ai classici test ranno noto al pubblico il dato WLTP. di laboratorio, necessari per la misura- Anzi, in realtà molti Costruttori già zione delle emissioni, si aggiungono hanno cominciato a farlo in questi le prove su strada, fondamentali per mesi, ma in maniera non omogenea, simulare l’uso reale del veicolo e ve- complice la mancanza di una rego- rificare l’attendibilità dei dati raccolti. lamentazione precisa. Situazione che inevitabilmente sta alimentando un po’ di confusione tra i nuovi e i vecchi COSA CAMBIA parametri. RISPETTO AL NEDC Prima di approfondire a fondo la que- stione, facciamo una premessa su Rispetto al vecchio ciclo NEDC, la cos’è il ciclo di omologazione WLTP e nuova procedura di calcolo WLTP è cosa cambia rispetto al passato. caratterizzata da prove di guida più dinamiche. Nello specifico, ecco cosa cambia: COS’È IL WLTP • Durata del ciclo: il WLTP dura circa WLTP è l’acronimo di World Harmoni- 10 minuti in più rispetto al NEDC. zed Light Vehicle Test Procedure. Con • Distanza percorsa: i test WLTP pre- questo termine si indicano tutte le vedono una percorrenza di 23,25 procedure sviluppate dall’UNECE (Uni- km, oltre il doppio rispetto alla di- ted Nations Economics Commission stanza precedente. 3
IL PASSAGGIO DAL NEDC AL WLTP PARAMETRI NEDC WLTP Numero di test 1 Fino a 4 Durata 20 minuti 30 minuti Distanza 11 Km 23,25 km Velocità media 34 km/h 46,5 km/h Velocità massima 120 km/h 131 km/h • Velocità del veicolo durante il alta (fino a 97,4 km/h), extra-alta ciclo: la velocità media è di 46,5 (fino a 131,3 km/h). Ogni parte, a km/h, (con un incremento di 12,5 sua volta, è costituita da varie prove km/h rispetto al NEDC). come, ad esempio, frenate, accele- • Condizioni più critiche di ese- razioni o riprese. cuzione del ciclo: le misurazioni vengono ora effettuate a una tem- peratura di 23 gradi, anziché alla LA POSIZIONE DI CASE temperatura compresa tra i 20 e i E NOLEGGIATORI 30 gradi prevista dal NEDC. Il batti- strada degli pneumatici deve essere Case e noleggiatori sono coinvolti in almeno l’80% del valore massimo e prima linea nel passaggio da NEDC non il 50%. a WLTP. I Costruttori, per adeguarsi al • Maggiore copertura di tutte le si- nuovo ciclo, hanno dovuto implemen- tuazioni di utilizzo del veicolo, per tare imponenti piani organizzativi per cercare di riprodurne l’effettivo uti- riomologare le gamma e effettuare lizzo: il 52% del test avviene in con- investimenti ben precisi sui propulsori, dizioni tipiche del contesto urbano, per abbassarne le medie di emissioni. il 48% in condizioni tipiche del con- Qualche esempio? L’introduzione dei testo extra-urbano. Il test si compo- motori diesel Euro 6 d-Temp e l’ado- ne di quattro parti, in funzione della zione del filtro antiparticolato sui mo- velocità massima: bassa (fino a 56,5 tori a benzina. km/h), media (fino a 76,6 km/h), Al tempo stesso, con l’entrata in vigore 4
del WLTP, il ruolo dei noleggiatori in ter- vitabilmente ad aumentare (con mini di consulenza alle aziende clienti un incremento medio del 30%). sta diventando sempre più cruciale. Di conseguenza, le aziende, spe- Ai player del noleggio, spetta infatti cie quelle multinazionali che de- il compito di guidare i Fleet Manager vono rispettare determinati limiti nell’effettuare le scelte giuste sul- in termini di emissioni della flotta, le car policy e sulle car list, tenendo avranno la necessità di rivedere la conto che i nuovi parametri di calcolo propria strategia. delle emissioni sono più severi rispet- La “rivoluzione WLTP” coinvolge to al passato. anche le Case, che sono state co- strette a riomologare le loro gam- me secondo i nuovi parametri, e i Ricapitolando: Con l’entrata in noleggiatori, chiamati a un ruolo vigore del WLTP, i valori medi dei sempre maggiore di consulenza consumi e delle emissioni di CO2 per guidare le scelte delle imprese dei parchi auto sono destinati ine- clienti. 5
UN NUOVO CICLO DI OMOLOGAZIONE PERCHÉ UN NUOVO CICLO La “mission” primaria del WLTP è quella di produrre misurazioni di Il vecchio test NEDC non è assoluta- emissioni e consumi più realistici e, mente rappresentativo dei consumi quindi, vicini a quelli effettivamente e delle emissioni effettivamente legati all’utilizzo dell’automobile nei prodotte dai veicoli attuali, in primis Paesi ad elevata motorizzazione. perché il “profilo di velocità” del ciclo Il secondo obiettivo è uniformare la non è quello tipico di una vettura o di procedura di misurazione delle emis- un LCV nell’uso quotidiano; in secon- sioni di scarico e del consumo di ener- do luogo perché le condizioni in cui si gia per diversi tipi di motore, come esegue il test (temperatura, usura del quelli a benzina, a diesel, a metano e battistrada) sono anch’esse poco rea- anche elettrici. listiche e rappresentative dell’utilizzo Il terzo scopo, infine, è quello di ar- standard. monizzare le legislazioni dei diversi Secondo stime accreditate, lo scarto Paesi del mondo: il WLTP è in fase tra consumi reali e consumi dichiarati di attuazione nei 28 Stati membri in fase di omologazione può superare dell’Unione Europea, nonché in Nor- il 40% (questa percentuale nel caso vegia, Islanda, Svizzera, Liechten- delle auto diesel e GPL; oltre il 30% stein, Turchia e Israele. Viene an- per i veicoli a benzina e metano). In che utilizzato in forma modificata in definitiva, quindi, da tempo il ciclo Giappone e per testare le emissioni NEDC non è più adeguato. in Cina. L’India e la Corea del Sud 6
prevedono, infine, di introdurlo in un chiuse” o, comunque, a inserire vinco- secondo momento. li ben precisi per rispettare le medie di emissioni. Ci sono, però, anche diversi aspetti COSA CAMBIA PER LE AZIENDE positivi, legati all’entrata in scena del WLTP. In particolare, la speranza, per In che modo il nuovo ciclo di omolo- i gestori aziendali, è quella di poter gazione impatterà sulle policy delle contare su dati più attendibili, che aziende e, dunque, sull’attività quoti- rendano finalmente sicura e pondera- diana dei Fleet Manager? ta la scelta dei veicoli da inserire in Come già accennato, l’interesse è pri- car policy, specie per quanto riguar- oritario per le imprese multinazionali da gli ibridi plug-in e gli elettrici. Per con una car policy sovranazionale o questi ultimi, infatti, le autonomie di- internazionale, solitamente molto at- chiarate sono uno dei parametri più tente ai livelli di emissioni inquinanti importanti. del proprio parco auto. In questo caso, anche ai Fleet e Mo- bility Manager italiani, in futuro ver- FASE TRANSITORIA rà richiesto il rispetto di determinati E PRIMI RISULTATI valori che obbligheranno a scegliere diverse fasce e diversi modelli, strut- A che punto siamo adesso? Attual- turando percorsi e percorribilità annue mente viviamo ancora una fase tran- medie differenti rispetto a quelle di sitoria, che rischia di creare confusio- oggi. ne tra i vecchi e i nuovi parametri. Una prima conseguenza, quindi, ri- Da settembre di quest’anno, tranne guarderà la gestione degli ordini: in per i veicoli in fase di run-out, sulla particolare, le aziende che attualmen- carta di circolazione compaiono già te adottano una politica “user choo- le nuove normative europee che pre- ser” (ovvero che offrono al driver la suppongono un’omologazione con ci- possibilità di scegliere le vetture e le clo WLTP, cioè la Euro 6 c e la Euro 6 loro caratteristiche) potrebbero esse- d-Temp. re costrette ad adottare “car policy Ciò nonostante, il valore di CO2 ri- 7
portato, per ora, è ancora quello del cato, anche e soprattutto in termini di NEDC: non si tratta però più del “vec- comunicazione dei valori. Dal primo chio NEDC”, ma di un dato “NEDC de- gennaio 2019, i Costruttori, seguendo rivato”, ovvero calcolato a partire dai la normativa europea, dovranno co- dati del WLTP mediante un algoritmo municare il valore WLTP. Alcuni, come di calcolo messo a disposizione dalla detto, hanno già cominciato a farlo Comunità Europea. nei mesi scorsi, altri invece, per ora, Quando vedremo, invece, i dati WLTP hanno scelto di rendere noto il “NEDC sui documenti? I primi inserimenti derivato”. sulla carta di circolazione sono previ- L’obiettivo è quello di aiutare i clienti sti per gennaio 2019, anche se il dato ad avvicinarsi gradualmente ai nuovi principale continuerà ad essere quello parametri, ma senza omogeneità è relativo al ciclo “NEDC derivato”. difficile fare chiarezza. Considerando Un fatto è certo: lo switch è compli- anche che su uno stesso modello i 8
valori dei consumi e delle emissioni Al momento, invece, in Italia non è variano a seconda della motorizzazio- prevista una tassazione penalizzante ne, dell’allestimento e, a volte, anche per le auto ad elevato impatto am- degli optional. bientale, come già succede in molti Intanto i primi risultati testimonia- Paesi della Comunità europea. È però no che, con il passaggio da un ciclo prevedibile che una normativa di que- di omologazione all’altro, le medie di sto tipo venga introdotta a breve. Tut- emissioni dei veicoli venduti nel no- to questo scatenerà verosimilmente stro Continente sono inesorabilmente una corsa veloce verso il green. in crescita. Nonostante i dati siano ancora relativi al NEDC, la CO2 è già cresciuta di circa 10 g/Km. Ricapitolando: L’obiettivo del nuovo Quindi, se la media di CO2 calcolata ciclo di omologazione WLTP è nobi- fra tutte le auto vendute in Europa a le. La normativa vuole rendere i dati fine 2017 era di 118,5 g/km, è molto sui consumi e le emissioni dei veicoli probabile che aumenti a circa 130 g/ più realistici rispetto a quelli calcolati km dopo che tutte le auto avranno ef- in passato. Una buona notizia anche fettuato i test del ciclo WLTP. per i Fleet e Mobility Manager che Ricordiamo che le normative europee però, per adesso, stanno vivendo prevedono già oggi per i Costruttori una fase transitoria, con poca chia- una soglia di 130 g/km e una san- rezza sui parametri e una conse- zione di 95 euro per ogni grammo di guente indecisione su quali modelli CO2 in più emesso dalle auto vendute. e versioni è più opportuno scegliere A partire dal 2021, l’obiettivo per le per le proprie car list. Case scende a 95 g/km. 9
WLTP: UNA SPINTA VERSO L’IBRIDO E L’ELETTRICO? L’ entrata in vigore del ciclo WLTP, autonomia e la mancanza di infrastrut- decisamente più rigoroso ri- ture (per quanto riguarda l’elettrico) e i spetto al NEDC, potrà stimolare consumi autostradali elevati (per quan- le aziende a contenere ancora di più to riguarda l’ibrido). E i motori termici, le emissioni? Potrebbe, in questo sen- diesel in primis, per certe tipologie di so, fare da stimolo per una maggiore utilizzo, rimangono i più efficienti. introduzione in flotta di veicoli elet- Tutto questo è emerso chiaramente da trici o ibridi? La domanda è di stretta una survey sull’auto elettrica e ibrida attualità e la risposta va cercata in un condotta dalla nostra redazione nei contesto decisamente più ampio. mesi scorsi. Certamente, con il WLTP e le nuove normative, più stringenti, sulle emis- sioni, le auto elettriche e ibride hanno LA SURVEY DI FLEET MAGAZINE ancora maggiori chances di crescita SULL’AUTO ELETTRICA E IBRIDA all’interno dei parchi auto aziendali. Al tempo stesso, l’offerta delle Case, Una premessa: alla fine del 2016 ave- come abbiamo visto all’ultimo Salone vamo interpellato i Fleet e Mobility di Parigi, è destinata nei prossimi anni Manager di 60 aziende di varie di- ad aumentare esponenzialmente. mensioni (con un parco totale gestito Ad oggi, però, ci sono ancora ostaco- di circa 50mila veicoli) per scoprire la li ben precisi alla diffusione di queste loro visione sull’auto elettrica nelle due alimentazioni, in primis la scarsa flotte aziendali. 10
Una survey che aveva evidenziato ferma il dominio del diesel, la cui una grande fiducia nel futuro degli EV quota all’interno della flotta rappre- - dato che oltre la metà degli inter- sentata cresce dall’88% a quasi il vistati (57%) aveva dichiarato che la 91%. Allo stesso tempo, però, la quo- vettura a zero emissioni, a medio lun- ta degli EV, seppur lentamente, au- go termine, ha le carte in regola per menta, passando dallo 0,5% all’1,6% sostituire quella tradizionale -, nono- del parco auto. Benissimo l’ibrido, che stante le barriere che tutti conoscia- incrementa la sua penetrazione dallo mo e che, per adesso, ne impediscono 0,7% al 2,3%. Scendono invece il GPL la diffusione. (dal 3,3% al 1,1%) e il metano, da un Quest’estate abbiamo replicato con gli robusto 4,2% a un misero 0,7%. stessi interlocutori per capire cosa è Un segno di concretezza, in fondo: i cambiato nel frattempo. Certamente, risparmi con questo tipo di alimenta- una delle novità di questi due anni zione si realizzano se e solo se i veicoli è la prorompente crescita dell’ibrido, vengono riforniti e utilizzati il più pos- al quale abbiamo dedicato un nuovo sibile a gas, in caso contrario il costo capitolo a parte. Ecco, quindi, cosa è della benzina vanifica la convenienza. emerso. L’ibrido, invece, appare come una so- luzione per molti aspetti transitoria, ma allineata e valida per certi utilizzi IL TREND DELLE ALIMENTAZIONI dei veicoli. L’indagine del 2018 restituisce una vi- sione piuttosto pragmatica della mo- AUTO ELETTRICA: bilità da parte dei gestori delle flotte, IL FUTURO È QUI più schietta e meno legata all’imma- gine rispetto al passato. Un approccio Gli EV rappresentano dunque l’1,6% nei confronti dei modelli da inserire della “grande flotta” delle 60 aziende nelle car policy che pondera con più interpellate, ovvero quasi 800 veicoli. disincanto e meno teoria i reali van- Di cui 500 sono LCV. Ma soprattutto il taggi delle diverse alimentazioni. 98% sono acquisiti con il noleggio a Rispetto alla survey del 2016, si con- lungo termine. Un vero e proprio “ple- 11
SUDDIVISIONE DELLE ALIMENTAZIONI Diesel Gpl Benzina Elettriche Metano Ibride 2016 0,7% 0,5% 3,3% 88,1% 4,2% 3,1% 2018 2,3% 1,6% 90,8% 1,1% 0,7% 3,6% biscito” in favore di questa formula. Il veicoli elettrici assegnati: in termini futuro a zero emissioni, in definitiva, di utilizzo all’interno della flotta, in- è ancora lontano, i numeri sono an- fatti, la stragrande maggioranza degli cora piccoli, ma gradualmente stanno EV (83%) è utilizzato in pool. Le auto crescendo. assegnate sono, per la maggior parte, Una fatto è certo: non siamo ancora auto di rappresentanza della Direzio- pronti per un numero massiccio di ne o di illuminati top manager. 12
L’ambito principale di utilizzo, per ovvi secondo le aziende l’EV consente di motivi di autonomia, è quello urbano, ottenere un notevole risparmio in ma il 30% dei mezzi viaggia anche termini di emissioni. Gli altri vantaggi fuori città, naturalmente per brevi tra- dell’e-Mobility sono l’ingresso gratui- gitti. to nelle ZTL e altre agevolazioni nella I vantaggi degli EV percepiti dai Fle- circolazione, la responsabilità sociale et Manager danno una risposta alla di impresa e il risparmio in termini di nostra domanda iniziale. L’entrata in carburante. vigore del ciclo WLTP, decisamente più In ogni caso, però, tra i Fleet Mana- rigoroso rispetto al NEDC, potrà stimo- ger prevale un approccio attendista lare le aziende a scegliere di più l’auto sull’aumento della quota di veicoli elettrica? In un certo senso sì, perché elettrici in flotta: è indicativo, infat- COME SONO ASSEGNATI DOVE VENGONO GLI EV IN FLOTTA USATI GLI EV Fringe benefit 17% In città e fuori città 32% Solo in città 68% Utilizzati in pool 83% 13
I VANTAGGI DEGLI EV NELLA PERCEZIONE DELLE AZIENDE Risparmio emissioni 88% Ingresso ZTL e altre agevolazioni nella circolazione 82% Responsabilità sociale d’impresa 68% Risparmio carburante 67% Risparmio costi di manutenzione 47% Esenzione dal bollo 45% 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% NUMERO DEGLI EV IN CASO NON ABBIATE EV... Avete intenzione di aumentare il numero In caso non abbiate EV, avete intenzione di degli EV nei prossimi 12 mesi? inserirli in parco nei prossimi 12 mesi? Forse 7% Forse Sì 10% 10% Non so 32% No 15% No Non so 43% 68% Sì 15% 14
ti, il numero di risposte rimaste “in fornimento: impensabile, al momen- sospeso” (68%), perché l’azienda to, paragonare un pieno di benzina o non ha ancora valutato la questione. gasolio con uno di corrente. A programmare un aumento della flotta elettrica sono quasi esclusiva- mente le utility dell’energia. Mentre L’IBRIDO È GIÀ UNA REALTÀ le altre risposte positive riguardano l’inserimento di 1 o 2 auto, general- L’ibrido, invece, sembra essere già mente destinate agli amministratori oggi una realtà concreta: Mild Hybrid, delegati. Full Hybrid e Phev (ibrido plug-in) Se invece l’azienda non ha ancora in- sono soluzioni ritenute molto più fles- serito veicoli elettrici in parco, la si- sibili degli EV “puri”. tuazione è meno dubbia, nel senso Le ibride vengono già oggi assegnate che fare una sperimentazione in una come “auto normali” ai driver, hanno grande flotta non spaventa più di tan- to, anzi può avere senso per disporre di esperienze dirette. In questo ambito, si riferisce l’inten- QUALI TIPOLOGIE DI IBRIDO zione di fare qualche test, in ogni caso AVETE SCELTO? non più di due EV per ogni flotta. Si tratta di sperimentazioni con vetture d’alta gamma (come le Tesla) oppure di vetture in pool. Plug-in Hybrid Nessuna sorpresa, infine, sugli osta- 27% coli: Il 50% dei Fleet Manager cita i limiti di autonomia come principale Full-Hybrid motivo per cui i driver non sarebbero 62% Mild-Hybrid 11% propensi a sostituire la propria auto tradizionale con una elettrica. E il 38% attribuisce la causa alla carenza di in- frastrutture di ricarica. Il 10% cita la criticità delle lunghe attese per il ri- 15
ASSEGNAZIONE AUTO IBRIDE USO DELLE AUTO IBRIDE Utilizzate Solo in pool in città 18% 19% Fringe benefit In città 82% e fuori città 81% NUMERO DEGLI IBRIDI IN CASO NON ABBIATE IBRIDE... Avete intenzione di aumentare il numero ... avete intenzione di inserirne di auto ibride nei prossimi 12 mesi? nei prossimi 12 mesi? Forse Forse 5% 5% Sì 8% Sì Non risponde 33% 40% No 25% Non risponde 62% No 22% 16
I VANTAGGI DELL’ALIMENTAZIONE IBRIDA Risparmio emissioni 78% Ingresso ZTL e altre agevolazioni nella circolazione 72% Responsabilità sociale d’impresa 50% Risparmio carburante 42% Risparmio costi di manutenzione 25% Esenzione dal bollo 23% 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% un utilizzo ampio e compatibile con Alla domanda se i piani aziendali pre- le necessità e le abitudini dei driver vedano o meno di aumentare la quota stessi. di ibridi, le aziende rispondono positi- Quali sono i vantaggi percepiti per i vamente con maggiore convinzione: veicoli ibridi? Beh, in linea di massi- il 33% ha intenzione di aumentare il ma sono gli stessi degli EV: riduzione numero di questi veicoli nei prossimi delle emissioni, ingresso nelle ZTL, 12 mesi . responsabilità sociale d’impresa. Più Le posizioni sono diverse: per alcuni discusso, però, è il tema dei consumi, Fleet Manager la responsabilità so- perché il “saving” dipende in modo ciale d’impresa e l’immagine ecolo- sostanziale dai percorsi da compiere. gica contano molto, perciò l’ibrido è Tradotto: sulle lunghe percorrenze au- una soluzione vincente. Le aziende tostradali i vantaggi dell’ibrido, agli che sfruttano in modo più gravoso i occhi dei Fleet Manager, si assottiglia- veicoli, invece, fanno presente che le no parecchio. ibride, ad oggi, sono poco adatte al 17
trasporto di materiali e alle elevate percorrenze autostradali (i consumi Ricapitolando: La nostra survey ne risentono). Inoltre i canoni di no- sull’auto elettrica e ibrida, condotta leggio sono tuttora più alti rispetto a quest’estate, testimonia che i Fleet quelli dei veicoli termici. Manager sono sempre più propensi In conclusione, il green è sicuramen- a inserire auto green nei loro parchi te un trend che nei prossimi anni sarà auto. Non a caso, in due anni, le quo- sempre più in voga nei parchi auto te dei veicoli elettrici all’interno delle aziendali. flotte intervistate sono cresciute dal- L’entrata in vigore del WLTP, certa- lo 0,5% all’1,6% e quelle dei veicoli mente, potrà contribuire ad accelerare ibridi dallo 0,7% al 2,3%. L’entrata la transizione elettrica e ibrida all’in- in vigore del WLTP potrebbe fungere terno delle flotte. Ma le percentuali da acceleratore di questo fenomeno, di crescita degli EV in Italia dipende- ma la spinta decisiva potrà arrivare ranno soprattutto dallo sviluppo delle solamente dalla crescita delle infra- infrastrutture, oltre che dall’eventuale strutture e da eventuali forme di in- varo di incentivi sulle vetture a basse centivazione. emissioni. 18
LA VOCE DEL FLEET MANAGER L’ entrata in vigore del WLTP, pur tiva, offre ai responsabili dei parchi auto portando l’indiscusso beneficio maggiore trasparenza, dall’altra parte la di determinare valori più vicini a nuova normativa li costringerà a rimet- quelli reali, avrà, come abbiamo visto, tere vari aspetti in discussione. conseguenze significative sul lavoro Per approfondire questi aspetti, abbia- dei Fleet Manager. La nuova normati- mo interpellato Patrick Vella, Fleet va, come abbiamo già accennato nelle Manager di un’azienda internazionale, pagine precedenti, è destinata a impat- Estée Lauder. tare molto sulla gestione dell’ordine, in particolare per le flotte “user chooser” e FM: Quale impatto ha avuto, a sua per quelle che hanno introdotto in que- avviso, l’entrata in vigore del WLTP? sti anni limiti ben precisi in termini di “Se guardiamo i lati negativi, il nuovo emissioni di CO2. ciclo WLTP ha sicuramente avuto l’effet- A tutto questo, si aggiungono l’attua- to di ‘neutralizzare’ parte dei risultati le confusione sui parametri e alcuni ottenuti negli ultimi anni dalle aziende slittamenti nei tempi di consegna dei in termini di riduzione complessiva dei veicoli, a causa delle necessità di ade- valori medi di CO2. guamento dei Car Maker al nuovo ciclo Questo anche perché non è ancora sta- di omologazione. D’altro canto, sicura- to chiarito quali siano realmente gli in- mente, i nuovi dati risulteranno essere crementi di questi valori: quindi oggi, più veritieri rispetto a quelli vecchi. Se avendo un mix di vecchi e nuovi dati in da una parte, quindi, il WLTP, in prospet- flotta e non essendoci modo di identifi- 19
care un ‘rate’ di differenza standard tra no dovuti a un più generale effetto di NEDC e WLTP, stiamo perdendo di vista scombussolamento sul mercato della l’andamento medio dei valori di CO2. produzione, determinato sì dal WLTP, Un altro aspetto negativo, legato al pre- ma anche al già citato clima di incertez- cedente, è la mancanza di uniformità za sul futuro delle motorizzazioni. C’è, nella comunicazione dei dati. Un terzo inoltre, da dire che il sistema produttivo aspetto, che però, non è determinato delle auto è cambiato e che si assiste solo dal WLTP, ma anche dalle normati- a una tendenza al rallentamento, per ve sempre più stringenti sulle emissioni evitare fenomeni di sovra-produzione”. e dalle politiche di vari Paesi europei, è il clima di incertezza che si è creato FM: Come fare, per lei, per fare chia- attorno al futuro delle motorizzazioni, in rezza fra vecchi e nuovi parametri? particolare, la lotta al diesel, che stanno “Esiste un unico modo: promuovere un influendo negativamente sul mercato. passaggio ‘secco’ dal NEDC al WLTP, che Il lato positivo, invece, è quello di avere inevitabilmente genererà un periodo di finalmente a disposizione valori di con- incertezza e di incomprensione dei dati, sumi ed emissioni realistici, che posso- ma che, in seguito, non essendoci più no assumere un significato ben preciso una sovrapposizione di valori, contribu- all’interno delle car policy e consentire irà a ricreare un clima di chiarezza. Ci ai Fleet Manager di effettuare analisi deve essere un ‘momento 0’, in cui si preventive corrette, specie quando la dice: ‘Da ora in poi c’è solo il WLTP, e tut- scelta ricade sui veicoli ibridi. Conclu- to quello che c’è stato prima viene can- dendo, sappiamo che questa transa- cellato’. Questa sarà la chiave di volta, zione ormai è avviata e che dobbiamo perché con i valori nuovi sarà possibile avere la pazienza che le Case si adegui- reimpostare le car policy”. no e che, quindi, i parametri tornino ad essere uniformi”. FM: Quanto sarà lungo il periodo di transizione che stiamo vivendo? FM: Avete riscontrato ritardi nelle “Ci vorrà almeno un anno: tutto il 2019 consegne dei veicoli, per i processi di sarà caratterizzato, a mio avviso, da una riomologazione delle gamme? scarsa chiarezza sui valori, anche per- “Sì, ma credo che questi ritardi sia- ché ad oggi, le politiche delle Case non 20
sono ancora uniformate. Considerati i alimentazioni alternative, in particolare tempi dei contratti dei veicoli in flotta, sull’ibrido e sull’ibrido plug-in, sarà re- per almeno tre anni avremo ancora una ale. La spinta per la crescita del green, flotta mista in termini di valori”. poi, dovrà essere determinata anche e soprattutto dall’aumento dell’offerta da FM: L’entrata in scena del WLTP darà parte dei Costruttori e dagli incentivi. una spinta allo sviluppo delle ali- Non dimentichiamoci, comunque, un mentazioni alternative, in particola- altro punto fondamentale: cambiando i re l’elettrico e l’ibrido? parametri di valutazione, è molto pro- “D’istinto e da un lato direi di no: la babile che anche i limiti massimi delle spinta è tutta da vedere, perché, per emissioni stabiliti dalle policy siano de- fare un esempio, i valori destinati ad stinati a spostarsi verso l’alto”. aumentare maggiormente rispetto al passato sono proprio quelli dei veicoli ibridi. Dall’altra parte, però, è innega- Ricapitolando: Come porre fine a bile che, essendoci un aumento com- questo momento di confusione tra plessivo delle medie delle emissioni, vecchi e nuovi parametri? Secondo l’interesse (anche sull’onda emotiva) Patrick Vella, occorre “promuove- da parte delle aziende di spostarsi sulle re un passaggio ‘secco’ dal NEDC al WLTP, che inevitabilmente genererà un periodo di incertezza e di in- comprensione dei dati, ma che, in seguito, non essendoci più una so- vrapposizione di valori, contribuirà a ricreare un clima di chiarezza. Ci deve essere un ‘momento 0’, in cui si dice: ‘Da ora in poi c’è solo il WLTP, e tut- Patrick to quello che c’è stato prima viene Vella, cancellato’. Questa sarà la chiave di Fleet volta, perché con i valori nuovi sarà Manager di Estée possibile reimpostare le car policy”. Lauder 21
CONCLUSIONI L’ entrata in vigore del WLTP ha gnate” ai driver - è ancora una prospet- portato e porterà un impatto im- tiva futura. Ma la corsa verso il green portante sulle car policy di molte è già cominciata. Enel X ha annunciato aziende, in Italia e in tutta Europa. per i prossimi anni un massiccio piano È un tema davvero caldo. L’edizione di installazione di infrastrutture di rica- 2018 del Barometro (indagine annuale rica sul territorio nazionale: ben 14mila del CVO Arval), non a caso, ha preso in colonnine entro il 2022. esame le possibili conseguenze dell’in- E, notizia del 5 dicembre scorso, la Com- troduzione del nuovo ciclo di omolo- missione Bilancio della Camera ha ap- gazione attraverso le opinioni di 3.718 provato un emendamento che prevede Fleet Manager di 12 Paesi europei. I l’introduzione di un sistema di “bo- risultati evidenziano un impatto già av- nus-malus” sulle immatricolazioni di venuto o atteso dai responsabili flotte auto nuove in funzione delle emissioni (il 44% in Europa e il 37% in Italia). di CO2, valido fino al 2021. Se diventas- In generale, le principali società di no- se legge a tutti gli effetti (al momento leggio si aspettano una forte attenzione di andare in stampa ancora non si sa), ci verso ‘l’energy mix’ e l’adozione di mo- sarebbero incentivi importanti per auto torizzazioni alternative. elettriche e ibride e, al contrario, prezzi L’ibrido, lo abbiamo visto, sta crescendo più alti per le altre. La filiera dell’auto- già oggi in maniera significativa, men- motive è già insorta. Ma questa news fa tre l’elettrico nelle flotte - in particolare capire che il mondo delle quattro ruote per quanto riguarda le vetture “asse- sta decisamente cambiando. 22
Enel X è un’azienda globale appartenente al Gruppo Enel che punta a guidare la trasformazione del settore dell’energia. Cambiando i para- digmi del settore, Enel X vuole aiutare i clienti a usare la tecnologia per trasformare l’energia stessa in nuove opportunità, affinché cresca- no e siano motore di progresso in tutto il mondo. La mission di Enel X è dar vita a soluzioni tecnologiche innovative che supportino aziende, città e persone in tutto il mondo a creare nuovo valore, con strumenti che possano permetterci di costruire il futuro a cui aspiriamo. Questo significa trasformare le aziende, per scoprire modi ancora più intelligenti e innovativi per trarre il massimo dall’energia, portando così beneficio ai tuoi clienti, dipendenti e stakeholder. Trasformare la città, reinventare il modo in cui funziona, dando ai cittadini accesso a servizi migliori e sempre più veloci, creando un ambiente urbano più sostenibile e più sicuro. Trasformare le case, per renderle più conforte- voli ed efficienti, rendendo la vita di chi ci abita più facile. Trasformare i trasporti, per poter viaggiare in qualsiasi luogo in modo più sosteni- bile e più pulito, accelerando la rivoluzione dell’e-Mobility.
FInito di stampare nel mese di dicembre 2018 da CNS Srl - Ciserano (BG)
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