WILDLIFE PAVILIONS A New Perspective on "Torbiere del Sebino" Nature Reserve
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1 2 3456 INTRODUZIONE Intro Le Torbiere III V CONCORSO Flora & Fauna I Sentieri IX XI PROGETTO Il Concorso Il Progetto XV XVII CONSEGNA Elaborati Richiesti Calendario XXI XXI GIURIA & PARTNERS La Mostra La Giuria XXIV XXV - XXVI REGOLAMENTO Regole, Criteri di Esclusione Proprietà Intellettuale XXVIII XXVIII La Riserva Naturale VII Wildlife Pavilions XIII Criteri di Valutazione XIX Premi & Menzioni XXIII Promoters & Partners XXVII Recesso e Rimborso XXVIII Iscrizione + Consegna XXIII Indennità e Privacy XXVIII
“SEBINO” © She Goes The Distance Iseo, 2021 INTRO Situato in Italia settentrionale tra le province di Bergamo e Brescia, il Lago d’Iseo - noto anche come “Sebino” - è il settimo lago italiano per estensione ed il quarto in Lombardia. Grazie alla sua eccezionale ricchezza in termini di patrimonio storico e naturalistico, questo territorio rappresenta una delle zone più attrattive della regione, nonché una delle più apprezzate da visitatori e turisti. Lungo la sponda sud del bacino si estende la famosa area vinicola del “Franciacorta”: un paesaggio meraviglioso caratterizzato da una topografia collinare disseminata di piccoli borghi e ricoperta da vigneti, dove la presenza dell’uomo si integra perfettamente con la natura del luogo. Il Sebino ospita inoltre l’isola lacustre più grande e più alta d’Europa: la celebre Monte Isola. La genesi del Lago d’Iseo è legata non solo all’azione glaciale, che nel corso dei millenni ha profondamente plasmato il paesaggio locale, ma anche all’attività fluviale che tra 5 e 6 milioni di anni fa, a causa del drastico abbassamento del livello del Mar Mediterraneo, ha fortemente accentuato l’escavazione del suo fondale. Molte delle tracce lasciate dal ghiacciaio sono ben visibili ancora oggi, ed una delle più significative, situata lungo la costa meridionale, si trova dove i sedimenti lasciati dal suo ritiro hanno contribuito alla formazione di uno spettacolare un anfiteatro morenico. L’incontro tra quest’area e la sponda del lago ha dato vita ad un ecosistema unico e di straordinario valore: “Le Torbiere del Sebino”. III
WILDLIFE “LAKE ISEO” © Linoolmostudio PAVILIONS Iseo, 2017 A New Perspective on “Torbiere del Sebino” Nature Reserve
“OASIS” © Torbiere del Sebino Iseo, 2022 Le Torbiere La storia di questo luogo ha inizio con la fine dell’ultima glaciazione, tra settantamila e diecimila anni fa, quando il ritiro del ghiacciaio ha lasciato alle sue spalle una serie di depressioni paludose caratterizzate da distese di acqua dolce, oggi note come Torbiere. Nel corso dei secoli la crescita della rigogliosa vegetazione locale ha portato alla formazione di uno spesso strato di torba, che col tempo ha rimpiazzato il layer d’acqua trasformando l’area in un’ampia distesa di prati umidi. Alla fine del XVIII secolo, la scoperta che la torba - una volta essiccata - poteva offrire una resa calorica superiore al legno, ne innescò l’estrazione intensiva su larga scala. Con la nascita delle prime attività industriali legate alla seta, essa iniziò ad essere utilizzata non solo per uso domestico, ma anche come efficiente combustibile nelle filande di Iseo. Per diversi decenni, prima dell’avvento del petrolio e dell’elettricità, la torba divenne un materiale preziosissimo per l’economia dell’ intera regione, tanto che riuscì a sostituire quasi completamente l’uso del carbone, la cui importazione era estremamente costosa. La diminuzione dell’interesse per questo combustibile avvenne intorno al 1950, quando, dopo un lungo periodo di sfruttamento, il paesaggio e la fauna autoctona erano ormai inevitabilmente trasformati. Negli anni ‘70 le attività estrattive cessarono completamente in seguito all’introduzione dei primi vincoli di salvaguardia ambientale, che portarono alla costituzione della riserva naturale delle “Torbiere del Sebino” nel 1984. V
WILDLIFE “EL“WETLAND” MALECON” © Torbiere © del Unknown Sebino PAVILIONS Havana, Iseo, 2022 1960 A New Perspective on “Torbiere del Sebino” Nature Reserve
“THE PEAT BOG” © Tino De Luca Iseo, 2022 “XXXXX” © Getty The Grand Teatro & El Capitolio La Riserva Naturale Dichiarate “Zona Umida di Importanza Internazionale” dalla Convenzione di Ramsar e “Zona Speciale di Conservazione” nell’ambito della Rete Natura 2000, le Torbiere del Sebino sono oggi considerate un’area prioritaria per la biodiversità nella Pianura Padana Lombarda. Coprendo un paesaggio mozzafiato di 360 ettari, La Riserva è costituita prevalentemente da canneti e specchi d’acqua circondati da campi coltivati e piccoli insediamenti urbani. Il parco comprende un’ampia estensione di bacini delineati dai rispettivi argini (Lame) - risultato dell’estrazione del giacimento di torba - ed una serie di lagune paludose lungo il confine settentrionale (Lamette). Sono presenti inoltre diverse pozze d’acqua profonde dai 10 ai 15 metri nelle zone Sud e Ovest - risultato di antichi scavi di depositi argillosi - dove in alcuni casi è ancora consentita la pesca. Data l’ampia varietà di habitat e specie, alcune delle quali rare o addirittura a rischio di estinzione, La Riserva rappresenta la zona umida più significativa per estensione ed importanza ecologica dell’intera provincia di Brescia. Visitabile attraverso tre percorsi principali - Sud, Centro e Nord - l’intero complesso è concepito come un santuario per l’ecosistema locale. I sentieri che consentono ai visitatori di attraversare le Torbiere sono dunque stati progettati per evitare ogni tipo di interferenza o disturbo alla fauna e alla flora autoctona. VII
WILDLIFE “MIRROR” © Andrea Facchinetti PAVILIONS Iseo, 2022 A New Perspective on “Torbiere del Sebino” Nature Reserve A square in [ r ]evolution for Havana
“WILDLIFE” © Stefano Bonalumi Iseo, 2022 Flora & Fauna L’attuale situazione della flora della Riserva è molto diversa da quella di un secolo fa, quando il paesaggio mostrava un ambiente uniforme costituito da praterie umide e fitti canneti bagnati da specchi d’acqua residuali. L’escavazione della torba ha radicalmente alterato la vegetazione del luogo e, a causa della riduzione dell’habitat, la sopravvivenza di numerose specie autoctone è stata messa a rischio. Tuttavia, lo sfruttamento intensivo del territorio ha contribuito alla genesi di un Per quanto riguarda la fauna, le Torbiere del nuovo sistema di ambienti minori, dando Sebino ospitano ben 31 specie protette di uccelli origine ad un complesso mosaico ecologico acquatici nidificanti, svernanti e migratori. di straordinario valore. Numerosi sono anche i micro-mammiferi, come per esempio i toporagni, i topi delle La profondità dell’acqua è il fattore che risaie ed i pipistrelli. È presente inoltre una maggiormente incide sull’ecosistema del vasta popolazione ittica, comprensiva sia parco e di conseguenza sulle specie che lo di specie autoctone protette che di altre abitano. Nei bacini più profondi si trova la introdotte in tempi più recenti. vegetazione sommersa, mentre in quelli di media profondità sono presenti specie Non vanno dimenticati infine i rettili e gli galleggianti e tappezzanti. Infine, presso i anfibi, ospiti della Riserva insieme ad un fondali più bassi e in prossimità delle sponde, insetto preistorico residente da oltre 250 la flora tipicamente più diffusa è quella del milioni di anni sui terreni paludosi, capace canneto di palude. di convivere in assoluta armonia con la presenza dell’uomo: la libellula. La ricchezza di questo complesso ecosistema, unico nel suo genere per storia e varietà faunistica, non deve essere solo preservata e protetta, ma anche goduta dai suoi visitatori nel pieno rispetto della natura. IX
WILDLIFE “FOG” © Giovanni Corsetti PAVILIONS Iseo, 2022 A New Perspective on “Torbiere del Sebino” Nature Reserve
“AUTUMN” © Alberto Lancini Iseo, 2022 i Sentieri Tre diversi sentieri circondano e attraversano La Riserva del Sebino, consentendo ai visitatori di immergersi nella natura selvaggia. Un paesaggio ricco di riflessi d’acqua e sfumature di colore caratterizza l’esperienza degli avventurieri curiosi di scoprire le zone umide delle Torbiere. Percorrendo il “Sentiero Sud” dal Monastero di San Pietro in Lamosa, si può passeggiare tra campi coltivati e tratti di bosco, dai quali ad un certo punto sono visibili i primi specchi d’acqua. Dopo aver attraversato la terrazza panoramica per il birdwatching ed i bacini per la pesca, è possibile raggiungere l’area successiva grazie a delle passerelle sospese sull’acqua. Conosciuto per essere il più suggestivo, il “Sentiero Centrale” si snoda direttamente nel cuore della Riserva. Tramite una serie di piattaforme in legno, esso collega i diversi lembi di terra tra le lagune, offrendo una visione completa del paesaggio a 360 gradi. Infine dal Centro Visitatori parte il “Sentiero Nord”, seguendo il confine tra “Lama” e “Lametta” nei pressi della strada provinciale, tamponata da filari di alberi ad alto fusto e vegetazione autoctona. Il resto del percorso transita tra boschi igrofili e vigneti. La peculiarità di quest’ultimo sentiero è senz’altro la Torre del Birdwatching: raggiungibile in pochi minuti a piedi dal Centro Visitatori, vi è possibile contemplare il panorama da una posizione privilegiata, immersi nel più assoluto silenzio. XI
WILDLIFE “THE PATH” © Giacomo Feroldi PAVILIONS Iseo, 2022 A New Perspective on “Torbiere del Sebino” Nature Reserve
“STILL LIFE” © Franca Perletti Iseo, 2022 WILDLIFE PAVILIONS Vivendo in un periodo storico in cui catastrofi naturali e disastri ecologici sono fenomeni sempre più frequenti e di maggiore intensità, costruire in una Riserva Naturale potrebbe sembrare una grande contraddizione. La presenza umana all’interno delle aree protette è un tema delicato, che va affrontato con grande sensibilità al fine di garantire l’effettiva salvaguardia dell’ecosistema. Oggi più che mai, la tutela del paesaggio come un patrimonio da salvaguardare per le generazioni future deve essere un principio da tenere sempre in conto quando si approcciano nuovi progetti. Risulta dunque fondamentale comprendere l’importanza di trovare il giusto equilibrio tra accessibilità e conservazione. Wildlife Pavilions propone un cambio di paradigma: un’architettura concepita per coesistere in armonia con l’ambiente, progettata principalmente per la natura stessa anziché per l’uomo. Lo scopo del concorso è quello di pensare fuori dagli schemi e di immaginare delle strutture per la flora e la fauna: micro-architetture in cui l’uomo incontra la natura selvatica solo come ospite di passaggio, come visitatore rispettoso o semplicemente come osservatore. XIII
WILDLIFE “ROBIN” © Sergio Di Giacomo PAVILIONS Iseo, 2022 A New Perspective on “Torbiere del Sebino” Nature Reserve
“BIRD OBSERVATION TOWER” © GMP Architekten Heiligenhafen, 2008 “XXXXX” © Getty The Grand Teatro & El Capitolio Con l’obiettivo di sfidare l’architettura C O N C O R S O antropocentrica e l’intento di sperimentare un nuovo processo creativo centrato sulla natura, il concorso prevede la progettazione di tre piccoli padiglioni immersi nel paesaggio delle Torbiere del Sebino. Oggi le poche strutture presenti all’interno del complesso sono adibite unicamente al birdwatching, mentre le nuove dovranno I L integrare quelle esistenti con un’ulteriore funzione: fornire “riparo” alla natura stessa. L’intenzione è quella di andare oltre il semplice atto di progettare una cabina di osservazione. In effetti, il fine è molto più ambizioso: Wildlife Pavilions vuol dire progettare strutture per la nidificazione degli uccelli, rifugi per rettili e anfibi, supporti per la proliferazione della vegetazione autoctona, hotel per insetti, piattaforme prendisole e molto altro... La chiave sta nel riuscire a concepire una proposta progettuale focalizzata sulla natura. Allo stesso tempo, il progetto deve consentire ai visitatori di usufruire di queste strutture e di osservare la fauna autoctona in totale armonia con l’ecosistema. Di conseguenza è richiesta particolare attenzione nell’utilizzo dei materiali e delle texture, in quanto rappresenteranno elementi chiave nella definizione del progetto. La scelta di soluzioni naturali ed ecologiche o di materiali locali può aiutare questi nuovi padiglioni a dialogare al meglio con il contesto circostante. XV
WILDLIFE “TIPPERNE BIRD SANCTUARY” © Johansen Skovsted Arkitekter PAVILIONS Ringkøbing Fjord, 2017 A New Perspective on “Torbiere del Sebino” Nature Reserve
“CORSICAN DEER OBSERVATORIES” © Orma Architettura Corte, 2018 Il Progetto Il programma del concorso consiste nella progettazione di tre micro-strutture immerse nel paesaggio della Riserva Naturale. Può trattarsi di padiglioni completamente indipendenti oppure di volumi collegati tramite altri elementi minori, come appoggiata a terra, a contatto con l’acqua, pavimentazioni, segnaletica, piattaforme o anche completamente sopraelevata. galleggianti o qualsiasi altro tipo di device. Assicuratevi di sfruttare la posizione Tuttavia, dovranno necessariamente essere privilegiata aperta verso una magnifica in qualche modo connessi in termini di vista panoramica. matericità e linguaggio architettonico. 3) Infine, il terzo volume potrà essere localizzato I tre padiglioni dovranno fornire almeno uno ovunque all’interno del complesso delle Torbiere. spazio fruibile per la flora o la fauna come La scelta della posizione esatta verrà lasciata funzione principale. Allo stesso tempo, a discrezione dei partecipanti. Il padiglione dovranno garantire ai visitatori la possibilità potrà essere galleggiante, ricoperto di di praticare il birdwatching e di contemplare vegetazione o semplicemente isolato lungo la natura in totale sintonia con il contesto. il cammino. Siate creativi e non abbiate paura di sperimentare! 1) La prima micro-architettura sarà collocata in corrispondenza dell’accesso Est del Sentiero I padiglioni possono assumere la forma di Centrale, e andrà concepita come il barriere verticali, tettoie, volumi, torrette, collegamento tra due livelli con differenti setti o piattaforme galleggianti, e possono altezze. Circondata da frondosi alberi ad alto essere dotati di aperture mobili per fusto potrà essere immaginata come una l’osservazione della fauna. torre verticale, una rampa aperta, un volume ipogeo incastonato nel terreno o qualsiasi Non sono previsti vincoli per quanto riguarda altra forma che meglio si adatti al paesaggio i metri quadrati da coprire, tuttavia l’altezza e alla topografia. massima consentita lungo il Sentiero Centrale è di 3,90 metri (questo limite di altezza 2) La seconda struttura sarà posta presso una deve essere rispettato unicamente per la 2° location a scelta lungo il Percorso Centrale: struttura). Ricordate che quando si tratta di progettare in una riserva naturale vale spesso il detto: “Small is More”! Ulteriori indicazioni relative ad ognuno dei tre padiglioni saranno disponibili all’interno del Download Package scaricabile dal website. XVII
WILDLIFE “THE OBSERVATORY” © Feilden Clegg Bradley Studios PAVILIONS Sway, 2014 A New Perspective on “Torbiere del Sebino” Nature Reserve
“SUTTON HOO VIEWING PLATFORM” © Nissen Richards Suffolk, 2021 Criteri di Valutazione La giuria valuterà le proposte presentate secondo i seguenti principi: - Originalità del concept; - Integrazione con il contesto; - Interpretazione del programma; - Sensibilità nell’utilizzo dei materiali; - Impatto ambientale; - Rappresentazione grafica; Saranno particolarmente apprezzati i progetti in grado di esprimere sensibilità nei confronti del landscape design e di soluzioni architettoniche di qualità. Il raggiungimento di un elevato livello di dettaglio per quanto riguarda i particolari tecnico-costruttivi non sarà considerato un aspetto rilevante in fase di valutazione delle proposte. Un pacchetto completo contenente tutta la documentazione relativa al sito (foto, planimetrie, disegni, dwg, ecc...) sarà disponibile per tutti i concorrenti presso il website TerraViva. XIX
WILDLIFE “PYRAMID VIEWPOINT” © BTE Architecture PAVILIONS Inveruglas, 2015 A New Perspective on “Torbiere del Sebino” Nature Reserve
elaborati richiesti Calendario I partecipanti dovranno consegnare: 1) Due Tavole A1 [59,4 x 84,1 cm ] “Early” Registration dal 28.11.2022 - Formato dei File: .jpg al 20.01.2023 - (h 11.59 am CET) - Nome File 1: Registration n°_1 (ex. 12345_1) - Nome File 2: Registration n°_2 (ex. 12345_2) - Maximum File Size: 20 Megabytes ognuno - Orientamento delle Tavole: Orizzontale “Standard” Registration - Lingua dei Testi: Inglese dal 20.01.2023 - Dimensione del Font: Minimo 10 pt al 24.02.2023 - (h 11.59 am CET) Le tavole devono contenere tutte le informazioni grafiche necessarie per illustrare al meglio il progetto (titolo, diagrammi, schizzi, “Late” Registration visualizzazioni 3D, piante, sezioni, collage, foto dal 24.02.2023 di maquettes, render, ecc.). Saranno accettati al 17.03.2023 - (h 11.59 am CET) tutti i tipi di rappresentazione grafica. Il Registration Number (ex. 12345) deve essere posizionato nell’angolo in alto a destra Deadline Consegna Elaborati di ciascuna tavola. Le tavole NON devono 17.03.2023 - (h 11.59 am CET) contenere alcun altro riferimento all’identità dei partecipanti (nome, studio, università, ecc). 2) Un breve testo che descriva la proposta Annuncio dei Vincitori - Formato File: .docx/.doc 17.04.2023 - Nome File: Registration n°_Text (ex. 12345_Text) - Lunghezza Massima: 250 parole - Lingua dei Testi: Inglese XXI
WILDLIFE “AUDUBON WILDLIFE PAVILION” © DUST PAVILIONS Patagonia, 2017 A New Perspective on “Torbiere del Sebino” Nature Reserve
ISCRIZIONE PREMI CONSEGNA & FAQ & La procedura di registrazione deve essere MENZIONI effettuata online da un solo membro del team: • Apri www.terravivacompetitions.com e vai alla sezione Competitions > “Wildlife Pavilions”; • Clicca su Register Now, segui le istruzioni, inserisci le informazioni richieste e completa la tua procedura di registrazione; • Una volta conclusa la procedura di 1 S T P R I Z E : 3 . 0 0 0 € pagamento, riceverai un’email di conferma con la ricevuta e il link per scaricare il pacchetto 2 N D P R I Z E : 2 . 0 0 0 € “Wildlife Pavilions” (se non ricevi l’email 3 R D P R I Z E : 1 . 0 0 0 € controlla nella cartella spam); • All’interno del pacchetto Download troverai il brief del concorso e le indicazioni relative alla 4 G O L D E N M E N T I O N S procedura di consegna; p riz es b es towed b y TerraViva • Nella mail di conferma riceverai anche il tuo Registration Number che sarà il tuo identificativo durante la procedura di consegna; • Segui le istruzioni contenute nel pacchetto Download per procedere con l’invio della proposta. Utilizza la cartella “YOUR REGISTRATION NUMBER_WLP_ Submission 1 0 H O N O R A B L E M E N T I O N S Folder”, rinominala con il tuo codice e usa la 3 0 F I N A L I S T S compressione .zip per caricarla; *Valore Golden Mentions: 250€ cadauna. • L’upload del materiale deve essere effettuato attraverso lo stesso website, accedendo alla Le Torbiere Del Sebino si riservano il diritto di sezione Upload e seguendo gli steps indicati contattare i vincitori per valutare insieme nella pagina; dopo aver completato la procedura l’eventuale realizzazione di una delle proposte. di invio, riceverai un’email di conferma; I progetti premiati saranno condivisi con diverse • I partecipanti possono rivolgere qualsiasi piattaforme e riviste di architettura. Tutte le proposte finaliste saranno pubblicate su: domanda a info@terravivacompetitions.com. Ad ogni domanda verrà data una risposta via email e gli www.terravivacompetitions.com aggiornamenti saranno pubblicati settimanalmente nella sezione FAQ del website fino al 28 Febbraio. XXIII
“WILDLIFE OBSERVATION PAVILION” © Morscher Bern, 2014 LA MOSTRA In seguito alla chiusura della competition e all’assegnazione dei premi, è previsto l’allestimento di una mostra finalizzata all’esposizione dei progetti finalisti e vincitori. L’exhibition sarà inaugurata durante la primavera del 2023. L’organizzazione dell’iniziativa verrà seguita da TerraViva in partnership con le Torbiere del Sebino ed alcuni Comuni locali, che metteranno a dispozione uno dei loro spazi espositivi per consentire la condivisione dei risultati del concorso con i cittadini. XXIV
T H E J U R Y ZAO/standardarchitecture LABORATORIO PERMANENTE FABULISM VAN DIJK ARCHITECTS Zhang Ke Nicola Russi Giulia Pozzi Jan van Dijk [Beijing, China] [Milan, Italy] [Berlin, Germany] [Dundalk, Ireland] Zhang Ke è il fondatore e titolare di ZAO/ Nicola Russi è architetto PhD e professore Giulia Pozzi (Bologna, 1987) ha studiato Jan van Dijk è un architetto irlandese con standardarchitecture. Ha conseguito il associato al Politecnico di Torino. Nel 2008 alla Facoltà di Architettura di Ferrara e sede a Dundalk, in Irlanda. Ha studiato Master in Architettura presso la Harvard ha fondato lo studio di architettura Laboratorio alla Royal Danish Academy of Fine Arts architettura presso l’University College University Graduate School of Design Permanente di Milano con Angelica Sylos a Copenhagen (KADK). Dopo la laurea Dublin (Irlanda) e successivamente (GSD) nel 1998 ed il Bachelor e Master in Labini. Lo studio ha partecipato a numerosi con lode nel 2012 ha collaborato con economia all’Università di Edimburgo Architettura presso la Tsinghua University concorsi internazionali di progettazione; ha l’università di Ferrara come assistente alla (Scozia). Insieme a Ingrid van Dijk ha di Pechino. Dal 2016 insegna presso i vinto il concorso per il masterplan degli scali didattica. Nel 2013 ha vinto il primo fondato van Dijk Architects nel 1993. Da Design Studios della Harvard GSD. Grazie ferroviari Farini e San Cristoforo a Milano, premio Europan 12 Kristinehamn insieme a allora VDA è diventata uno dei principali alla vasta gamma di opere realizzate ha partecipato alla 16° e 14° Biennale di INOUT architettura. Ha lavorato per studi di architettura irlandesi, con una vasta durante gli ultimi 20 anni, il suo studio Architettura di Venezia e ha ricevuto la Diverserighestudio a Bologna, con i gamma di clienti e progetti, sia a livello locale è emerso come uno dei protagonisti Menzione d’Onore per la Medaglia d’Oro quali ha preso parte all’esibizione che internazionale. Nel corso della sua più critici ed innovativi della la nuova all’Architettura Italiana nel 2012. Dal 2017 PROGETTO STAVECO, curata da Alma carriera Jan si è specializzato nell’architettura generazione di architetti cinesi. I suoi lavori è membro del Consiglio Direttivo dell’ANCSA Mater-Università di Bologna. A partire residenziale, mettendo a frutto le sue più recenti includono il Novartis Campus (Associazione Nazionale Centri Storici e dal 2014 ha lavorato presso lo studio capacità progettuali e gestionali per Building a Shanghai, il Community Art Artistici) e dal 2018 è responsabile del internazionale di architettura del realizzare molteplici progetti di successo. Center a Rizhao, il Camerich R&D Premio Gubbio. La sua attività didattica e di paesaggio TOPOTEK1 a Berlino, con il Sotto la guida di Jan, VDA è cresciuta fino a Campus a Pechino, oltre ad una serie di ricerca è stata pubblicata in numerosi libri e ruolo di project manager su diversi progetti diventare uno studio internazionale con progetti di trasformazione degli Hutong nel riviste tra cui Domus, Abitare e Architecture in Europa, Russia e Medio Oriente. progetti in ogni contea e città dell’Irlanda, centro storico centro di Pechino e vari Ireland. È autore di Background (Quodlibet, Nel 2019, insieme a Mirko Andolina, nonché nel Regno Unito, in Polonia, Oman, edifici inseriti nel paesaggio del Tibet. 2019). Ha collaborato come consulente per fonda fabulism. Da Ottobre 2020 è Qatar, Afghanistan e Arabia Saudita. In Zhang Ke ha ricevuto la medaglia Alvar il PGT di Milano nel 2009 e attualmente Visiting Professor con la cattedra qualità di leader nel settore della sostenibilità, Aalto nel 2017 e l’Aga Khan Award for sta sviluppando il Documento di Piano del “Sustainable cities und Communities” VDA sta lavorando per diventare il primo Architecture nel 2016. nuovo PGT di Bergamo. presso l’ Università di Kassel. studio carbon-neutral in Irlanda. XXV
T H E J U R Y FOSBURY ARCHITECTURE PESA ARQUITECTURA SUMMARY TORBIERE DEL SEBINO Alessandro Bonizzoni Ana Babaya Samuel Gonçalves Stefania Capelli [Milan, Italy] [Rosario, Argentina] [Porto, Portugal] [Brescia, Italy] Alessandro Bonizzoni è membro fondatore Nata a Rosario, in Argentina, nel 1988. Ana Samuel Gonçalves è nato ad Arouca, in Stefania è una divulgatrice naturalistica di Fosbury Architecture (F.A) un collettivo ha conseguito il titolo di architetto presso Portogallo, nel 1988. Si è laureato in Bresciana, diplomata presso l’Istituto di ricerca e progettazione architettonica l’Universidad Nacional de Rosario, dove si è Architettura presso la Facoltà di Architettura Tecnico Agrario Statale “G. Pastori” di con sede a Milano. Fondato nel 2013, F.A si laureata nel 2013. Nel 2017 ha ottenuto la dell’Universidade Do Porto nel 2013. Ha Brescia nel 1980. Ex membro del comitato dedica a progetti che variano dalle strategie borsa di studio per il programma Young lavorato per un anno presso lo studio cileno tecnico scientifico delle “Torbiere del urbane agli ambienti domestici, dalle fanzine Ibero-American Leaders, assegnato dalla Elemental, diretto da Alejandro Aravena, Sebino”, da diversi anni collabora attivamente indipendenti ai labirinti. Il lavoro di F.A è Carolina Foundation in Spagna, paese dove collaborando al progetto per l’Anacleto con la Riserva Naturale nel ruolo di stato premiato in numerosi concorsi ha avuto modo di frequentare i workhops di Angelini Innovation Center. Nel 2015 ha consulente esterno specializzato e guida internazionali, tra cui: Europan13 architettura coordinati da RCR Arquitectes. fondato il proprio studio, Summary, presso autorizzata. Dal 2001 scrive per la rivista (Leeuwarden), il Museo di Scienze Naturali Nel 2019 ha conseguito il Master in l’UPTEC - Science and Technology Park di “Atlante Bresciano” (Grafo Edizioni) per la (Torino), YAC (Bologna) e Recycling Progettazione Architettonica presso Porto. Dal 2021 è Dottorando alla Facoltà quale ha redatto numerisi articoli divulgativi Socialism (Biennale di architettura di l’Universidad de Navarra. Nel 2019 si è di Architettura della Universidade Do Porto. sulla fauna locale, mentre dal 2012 è Tallinn). F.A ha partecipato –tra le altre– associata ad Alejandro Puente, stabilendo la L’attività di Summary è essenzialmente membro del Centro Studi Naturalistici alla Biennale di Chicago (2017), a La sua attività presso PESA Arquitectura. focalizzata sulla progettazione di soluzioni Bresciani presso il Museo di Scienze Naturali Biennale di Venezia (2016) e ad Adhocracy Insieme hanno sviluppato diversi progetti standard mirate ad accelerare I tempi di Brescia. Nel corso della sua carriera ha Athens (2015). Nel 2019 il lavoro di F.A è residenziali e partecipato a numerosi concorsi dell’architettura. Con una visione allo stesso collaborato con vari professionisti ed enti stato presentato alla 1° Biennale tra Ecuador e Argentina. In collaborazione tempo pragmatica e sperimentale, il lavoro pubblici e privati per studi, ricerche e d’Architecture et de Paysage di Versailles, con Gerardo Caballero, Ana ha vinto il 1° di Summary ha portato allo sviluppo di consulenze faunistiche, fra i quali: la Riserva alla Triennale di Architettura di Lisbona e premio al concorso per la curatela del diverse soluzioni modulari, in partnership della Rocca di Manerba, le Cave di Rezzato alla XXII Triennale di Milano, come curatori Padiglione Argentino alla XVII Biennale di diretta con varie aziende legate al mondo e S. Polo, il Parco delle Colline di Brescia, il del padiglione del nuovo Urban Center. F.A Architettura di Venezia. In aggiunta alla sua della prefabbricazione, con l’obiettivo di Ripristino discarica di Castrezzato e ha recentemente pubblicato il libro: attività professionale, insegna anche presso ottimizzare i processi di costruzione e Trenzano, il Parco Oglio Nord ed in Incompiuto: La nascita di uno Stile. la Facoltà di Architettura dell’UNR di Rosario. l’utilizzo di materiali e risorse. particolare la Palude di Acqualunga. XXVI
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-[Termini e Condizioni]- giuria e la vincita del premio non devono, in nessun caso, essere considerati come costituenti un giudizio di c. Invio di qualsiasi materiale dopo lo spirare della scadenza di consegna degli elaborati; di pubblicazione” (art. 12, L. 633/1941, c.d. legge sul diritto d’autore). TerraViva S.r.l. non è responsabile nel adeguatezza o di fattibilità tecnica del progetto; caso in cui la proprietà intellettuale dei progetti caricati - REGOLE GENERALI - d. Nominare qualsiasi file in un modo diverso da quello non appartenga, in tutto o in parte, ai partecipanti, o nel J. TerraViva S.r.l. non ha alcun obbligo di dare spiegazioni indicato nei requisiti di consegna; caso in cui i candidati non siano titolari dei diritti di A. I concorsi sono aperti a studenti, architetti, designers, ai partecipanti relativamente ai risultati del concorso; sfruttamento del progetto, incluso il diritto di partecipare e. Invio di tavole che contengano qualsiasi riferimento urbanisti, ingegneri, artisti, makers, attivisti e a chiunque ad un concorso di questo tipo; K. Ai partecipanti è fatto divieto di pubblicare il materiale all’identità dei partecipanti (es. nome, studio, università); sia interessato ai campi del design e dell’architettura. Il partecipante deve avere almeno 18 anni; da loro presentato prima dell’annuncio dei vincitori f. Invio di tavole che contengano testi non scritti in inglese; - RECESSO E RIMBORSO - ufficiali; B. I partecipanti possono registrarsi al concorso g. Presentazione di qualsiasi materiale che non sia coerente L. Ai partecipanti è fatto divieto, in ogni caso, di Ai sensi del Codice del Consumo (D.lgs. 206/2005), il individualmente o in gruppo. Non ci sono restrizioni o con i principi del concorso o che sia considerato incompleto; contattare la giuria riguardo al concorso; diritto di recesso è valido entro 14 giorni dal giorno di limiti al numero di membri che possono comporre un h. Presentare un progetto che differisca in modo pagamento della quota di registrazione (fine settimana e gruppo. I gruppi possono essere composti da membri di M. Qualunque gruppo o individuo che violi i Termini e macroscopico dalle finalità del concorso; festività pubbliche inclusi). In ogni caso, il diritto di recesso diverse nazionalità ed età, ma ogni membro deve avere Condizioni durante o in seguito ad un concorso potrebbe non può essere esercitato oltre la scadenza del termine almeno 18 anni. La lista dei membri del gruppo non può vedere revocati, in qualunque momento, i suoi premi, la i. 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