VITELLONE BIANCO INFORMA - periodico d'informazione del Consorzio dI tutela
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periodico d’informazione del Consorzio dI tutela VITELLONE BIANCO INFORMA contenuti 2 PRIMO PIANO 4 VITELLONEBIANCO.IT 5 LO SAPEVI CHE? T’AMO VITELLONE BIANCO UN VITELLONE SEMPRE PIÙ SOCIAL LE RISPOSTE ALLE TUE DOMANDE 6 L’INTERVENTO 7 L’APPROFONDIMENTO 8 IN CUCINA A. FRASCARELLI - UNIVERSITÀ DI PERUGIA CONSORZIO E ORGANISMO DI CONTROLLO BRODO E BOLLITO dicembre 2021 PUNTO del presidente “Produrre di più inquinando di meno” merita indubbiamente la priorità nell’ado- rappresenta uno degli obiettivi della nuova zione di misure finanziarie più adeguate, PAC che prevede misure finanziarie per la tenuto conto del ruolo fondamentale che “costruzione” di sistemi ecocompatibili che, tali allevamenti svolgono nella difesa del oltre a tutelare la sostenibilità ambientale territorio, nella tutela della biodiversità, nel- delle filiere agroalimentari, garantiscano la la realizzazione di ecosistemi e, soprattutto, sicurezza e la qualità degli alimenti. nella produzione di carne di qualità, rappre- che va ad avvalorare gli obiettivi della nuova È questo un impegno che da tempo i pro- sentando di fatto la miglior soluzione che politica agricola. duttori di carni bovine, e in particolare quelli concilia l’utilizzo economico di quelle aree e Le sfide che ci attendono nel prossimo che praticano l’attività zootecnica nelle la sostenibilità dell’attività produttiva. futuro sono stimolanti ed interessanti e aree marginali, stanno portando avanti Risultati che indubbiamente confermano l’obiettivo che il Consorzio di Tutela Vitel- con determinazione e sacrifici nonostante l’orientamento della produzione di bovini lone Bianco dell’Appennino Centrale vuole le notevoli difficoltà di ordine economico, da carne allevati allo stato brado e semibra- prefiggersi è il continuo sostegno all’intera strutturale (viabilità, dissesti idrogeologici, do che ha un riscontro tecnico e economico filiera produttiva, attraverso il supporto agli rete di comunicazione telematica, carenza fra gli allevatori, come si può rilevare da dati allevatori, alle strutture di commercializza- di servizi di prossimità ecc..) ed ecologico. statistici che evidenziano l’evoluzione conti- zione e trasformazione del prodotto, alle A tal proposito sarebbe opportuno adotta- nua verso questi tipi di stabulazione. macellerie e alla ristorazione anche attra- re una politica che preveda di separare le La maggior parte degli aziende afferenti verso strumenti importanti su cui stiamo aree destinate alla produzione zootecnica alla filiera certificata IGP Vitellone Bianco investendo forze ed energie per far sì che il da quelle destinate alla tutela dei predatori dell’Appennino Centrale, da sempre orien- prodotto Vitellone Bianco dell’Appennino tipici del nostro ecosistema, anche perché la tate verso questo tipo di allevamento che, Centrale sia sempre di più conosciuto, ap- loro convivenza si pone al di fuori del natu- oltre a salvaguardare dal degrado delle aree prezzato e richiesto e sinonimo di tradizio- rale comportamento che i predatori devono pascolative altrimenti destinate alla mar- ne, tipicità e qualità. avere nei confronti della fauna selvatica. ginalità e a promuovere l’eccellenza certi- Stefano Mengoli Una presenza degli allevamenti di carne ficata della nostra produzione zootecnica, Presidente del Consorzio Tutela del Vitellone bovina nelle aree collinari e montane che rappresentano un modello ecocompatibile Bianco dell’Appennino Centrale IGP
2 dicembre 2021 VITELLONE BIANCO INFORMA PRIMO PIANO VITELLONE Bianco PER RACCONTARE L’ECCELLENZA DEL VITELLONE BIANCO DELL’APPENNINO CENTRALE IGP ABBIAMO UTILIZZATO TUTTI GLI STRUMENTI DI COMUNICAZIONE. NE È USCITA UNA STORIA D’AMORE DA CONDIVIDERE OGNI GIORNO Una vera e propria dichiarazione d’amore per la qualità e l’eccellenza del Vitellone Bianco dell’Appenino Centrale IGP. È questo il senso della campagna di comunicazione che abbiamo lanciato nei giorni scorsi e che ci accompagnerà per tutto il 2022 sui no- stri canali e su alcune delle più importanti testate giornalistiche regionali e nazionali. Il concept della campagna si riassume nel verso “T’Amo Vitellone Bianco”, che strizza l’occhio alla dichiarazione d’amore del poeta toscano Giosuè Carducci al celebre “pio bove”. L’obiettivo della nuova campagna istituzionale è aumentare sempre di più la conoscenza del marchio del oltre 30 Consorziodi Tutela Vitellone Bian- USCITE SU QUOTIDIANI co dell’Appennino Centrale IGP ed E GIORNALI DI SETTORE educare il consumatore a un utilizzo T’AMO
dicembre 2021 3 PRIMO PIANO VITELLONE BIANCO INFORMA consapevole della nostra carne per apprezzarne al meglio la qualità e le caratteristiche nutrizionali che la contraddistinguono. In che modo abbiamo provato a centrare questi obiet- tivi? Attraverso il racconto di una storia d’amore da condividere ogni giorno con con il nostro pubblico: professionisti, specialisti del nostro settore, ANDRÀ IN ONDA esperti, ap- SU EMITTENTI passionati, ma anche semplici LOCALI E NAZIONALI consumatori del- la nostra carne. Il linguaggio, o meglio i linguaggi adottati per i diversi strumenti di comunicazioni, sono caratterizzati dalla semplicità e dall’immediatezza delle immagini e dei testi. “T’amo Vitellone Bianco”, infatti, viene declinata sia sui canali social (Facebook e Instagram) sia sul sito, www.vitellonebianco.it, sui quotidiani del centro Italia, sulle riviste di settore e a livello nazionale su alcune importanti emittenti televisive. Abbiamo cercato di co- prire tutti i canali di comunicazione raccontando l’intera filiera del Vitellone Bianco dell’Appenino Centrale IGP. I testimonial scelti per questa viaggio, allevatori, macellai e chef, parlano della passione e della professionalità che uniscono ogni giorno profili diversi ma uniti dall’uso di una carne unica. Non ci siamo dovuti inventare niente per toccare le corde delle emozioni: è bastato descrivere la bellezza dei nostri territori, la sapienza di mestieri an- tichi e al contem- po raccontare quello che ogni giorno caratte- rizza le attività Social SUI NOSTRI del mondo del CANALI SOCIAL Vitellone Bianco e gli uomini e TROVATE TUTTI le donne che vi I VIDEO DELLA CAMPAGNA sono dietro. Una parte della campagna è incentrata sulla descrizio- ne del lavoro svolto dal Consorzio attraverso i control- li, le verifiche e il ruolo di presidio del territorio che quotidianamente portiamo avanti per farci garanti di un marchio che certifica il rispetto del disciplinare di produzione. “La campagna – spiega Andrea Petrini, direttore del Consorzio tutela Vitellone Bianco dell’Ap- pennino Centrale IGP – si rivolge sia ai clienti finali che agli addetti ai lavori per condividere ogni giorno la storia d’amore con il Vitellone Bianco. Territorialità, tipicità e tradizione di una filiera interamente italiana sono i valori che vogliamo raccontare in questa nuova Scopri il video della campagna campagna, in cui le emozioni e l’amore per la nostra “T’Amo Vitellone Bianco”, carne si uniscono al rigore e alla dedizione che ogni per scoprire i nostri volti, giorno mettiamo nel nostro lavoro. le nostre storie, le nostre tradizioni
4 dicembre 2021 VITELLONE BIANCO INFORMA VITELLONEBIANCO.IT UN VITELLONE CRESCONO FOLLOWER E FAN SULLE PAGINE FACEBOOK E INSTAGRAM SEMPRE PIÙ La comunicazione social del Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP ingra- na la quinta. Nel numero zero del nostro pagina Facebook è proprio quello di inte- ragire con i nostri pubblici di riferimento, come si usa dire in gergo. Bene, negli ulti- SOCIAL giornalino avevamo presentato il grande mi mesi sono state 480 le condivisioni dei salto nel mondo di Instragram e Facebook. nostri post, quasi 5 mila i like e circa 300 i Un passo che abbiamo compiuto pieni di commenti. Immaginate una grande arena entusiasmo e convinti che anche i cosid- online nel quale si parla, si discute e ci si detti new media dovessero essere coperti confronta sul Vitellone Bianco dell’Appe- dal Consorzio per raccontare il nostro nino Centrale IGP. È quello che avevamo mondo e far conoscere, sempre più e sem- pensato all’inizio di questa avventura ed 9.625 FACEBOOK FOLLOWER pre meglio, la qualità della nostra carne. A distanza di quasi un anno il bilancio è decisamente positivo, con incrementi, a è ciò che si sta concretizzando seppur nel mondo virtuale. Ci siamo impegnati molto anche sull’altra livello di numeri e interazioni con i nostri pagina aperta nei mesi scorsi: Instagram. (+35%) contenuti, che ci fanno pEnsare di essere Su questo social, nato per valorizzare nella buona strada. immagini e contenuti fotografici, abbia- Partiamo da Facebook, il social più cono- mo spinto per far conoscere la bellezza 9.361 sciuto e ancora ai vertici in questo tipo di dei nostri luoghi, gli animali, le ricette le comunicazione. Stando ai dati della metà iniziative che ci vedono coinvolti. Gli oltre di dicembre 2021 i fan della pagina sono 1.800 fan attuali ci dicono che la crescita FACEBOOK FOLLOWER cresciuti (dal mese di marzo) di 3.144 continua e quota 2mila è ormai a portata (+33%) unità superando abbondantemente quota di click. Crediamo molto sui social come 9 mila. Freccia in alto anche per i follower uno dei mezzi per promuovere la qualità che segnano un + 3.375 e arrivano così garantita dal marchio del Consorzio di 1.842 a oltre 9.600 iniziando a farci scorgere la Tutela Vitellone Bianco dell’Appennino fatidica quota dei 10 mila “seguaci”. Al di Centrale IGP: per migliorare e crescere là di questi numeri molto incoraggianti, ancora abbiamo bisogno che anche voi FACEBOOK FOLLOWER quello che ci fa ben sperare sono le cosid- ci crediate. Per questo vi chiediamo di (+12,5%) dette interazioni legate ai contenuti posta- seguirci sul sito www.vitellonebianco.it, ti sulla nostra pagina. La parola social, del sulla pagina Facebook Consorzio Tutela Gli incrementi sono da considerare resto, rimanda al nostro verbo “socializza- Vitellone Bianco e su Instagram Vitellone negli ultimi 6 mesi, i dati al 17.12.2021 re”, per cui l’obiettivo di avere aperto una Bianco IGP.
dicembre 2021 5 LO SAPEVI CHE? VITELLONE BIANCO INFORMA SAPEVI CHE IL VITELLONE BIANCO DELL’APPENNINO CENTRALE È STATA LA PRIMA IGP SULLE CARNI BOVINE FRESCHE ITALIANE? 20/01/1998 Sono passati oltre 20 anni da quando la carne di Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale ha ottenuto il marchio di Indicazione Geografica Protetta. Si tratta della prima certificazione di qualità per le carni bovine fresche italiane approvata dall’Unione Europea. SAPEVI CHE AGLI INIZI DEGLI ANNI NOVANTA LE RAZZE CHIANINA, MARCHIGIANA E ROMAGNOLA ERANO IN VIA DI ESTINZIONE? Gli allevamenti molto piccoli (con una media di 35 capi per azienda) spesso dislocati in aree marginali, un’alimentazione basata su foraggi e concentrati locali, e razze più tardive rispetto ad altre specializzate da carne determinano, per l’intera filiera, alti costi di produzione non concorrenziali. Queste problematiche hanno portato a considerare, agli inizi degli anni 90, le razze Chianina, Marchigiana e Romagnola in via di estinzione. Il riconoscimento dell’IGP ha rappresentato, e rappresenta tutt’ora, l’unica possibilità di rilancio e di valorizzazione per le nostre razze tipiche, creando un mercato diversificato per qualità e tipicità dal resto del merca- to della carne bovina. SAPEVI CHE FIORENTINA NON È SINONIMO DI CHIANINA? In alcune zone d’Italia, dire Fiorentina equivale a dire Chianina. Niente di più sbagliato: la ‘Fiorentina” è un taglio di carne proveniente della regione anatomica del lombo del bovino, generalmente tagliata nel filetto e può provenire da qualsiasi razza bovina. Se vuoi una fiorentina di Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale cerca il marchio a fuoco sulla carne e l’attestato di conformità esposto in macelleria e al ristorante. SAPEVI CHE UNA CARATTERISTICA MOLTO IMPORTANTE DEI BOVINI CHIANINI, MARCHIGIANI E ROMAGNOLI È IL LORO MANTELLO BIANCO? La denominazione ‘Bianco’ del Vitellone dell’Appennino Centrale IGP si riferisce al mantello che ben risalta sulla cute nero-ardesia degli animali. Una caratteristica che consente a questi bovini di tollerare le radiazioni solari tipiche dei pascoli appenninici. Non solo tutela, il Consorzio ti ascolta e risponde alle tue domande. Lo sapevi che? www.vitellonebianco.it/lo-sapevi-che/
6 dicembre 2021 VITELLONE BIANCO INFORMA L’INTERVENTO LA STRATEGIA FARM TO FORK E LA ZOOTECNIA più biogas per l’economia circolare, più fotovol- vatori sono perplessi o contrari a questo cambia- taico nei fabbricati, più equità nella distribuzione mento: temono una diminuzione di reddito ed del valore nella filiera, più rispetto del lavoro, più esprimono contrarietà a questa impostazione, alimenti sani. soprattutto per le limitazioni agli agrofarmaci La trasformazione e la distribuzione alimen- e ai fertilizzanti di sintesi, allevamenti intensivi, tare dovranno essere più sostenibili, garantire carni rosse, zuccheri, antibiotici, imballaggi, ecc. L’11 dicembre 2019, la Commissione europea etichettature più chiare e trasparenti, sul profilo Gli agricoltori faranno reddito con questa nuova aveva pubblicato una comunicazione dal titolo nutrizionale dei prodotti e sull’origine. Il con- strategia? Il connubio “cibo-ambiente-salute” “Il Green Deal europeo”, un ambizioso program- sumatore dovrà cambiare, con minori sprechi è sempre più rilevante nei fattori di scelta del ma per l’economia e la società europea, un alimentari, più attenzione alla salute, all’obesità, consumatore. Il sistema agricolo del futuro dovrà “percorso verde”, per raggiungere la neutralità meno carni rosse, zuccheri, sale e grassi, più conseguire gli obiettivi climatici e ambientali climatica entro il 2050. cereali integrali, legumi, frutta e verdura. e nel contempo incrementare il reddito dei In coerenza con il Green Deal, il 20 maggio 2020, Questa rivoluzione verde interesserà tutta l’a- produttori primari. I produttori agricoli devono la Commissione europea aveva pubblicato una gricoltura, la zootecnia, la filiera agroalimentare accettare la sfida del cambiamento e sfruttare i comunicazione dal titolo “Una strategia “Dal “dal produttore al consumatore”. Un cambia- nuovi modelli di business verde, come il seque- produttore al consumatore” per un sistema mento per tutti. stro di carbonio, il biometano, ed essere ricom- alimentare equo, sano e rispettoso dell’ambien- pensati per le pratiche sostenibili, tramite la Pac. te”, nota anche con la dizione inglese “A Farm to FARM TO FORK E ZOOTECNIA Fork Strategy”. La Commissione Ue prefigura nuovi modelli di IL RUOLO DELLA PAC business verde. Un esempio di nuovo modello La Pac continuerà a sostenere l’impegno del UNA RIVOLUZIONE PER LA FILIERA di business verde è il sequestro del carbonio settore agricolo nella direzione della sostenibi- AGROALIMENTARE E PE LA ZOOTECNIA da parte di agricoltori e silvicoltori, con prati- lità ambientale. La Pac 2021-2027 prevede una La produzione alimentare genera un effetto che agricole ricompensate attraverso la Pac o significativa percentuale del bilancio comples- negativo e positivo sull’ambiente. Da una altre iniziative pubbliche o private (mercato del sivo verso l’azione per il clima, tramite i Piani parte l’attività agricola e zootecnica impatta carbonio). Strategici Nazionali che dovranno incentivare negativamente sull’atmosfera, sull’acqua e sul Ci sarà una nuova iniziativa dell’Ue per il se- l’uso di pratiche sostenibili quali l’agricoltura di suolo, contribuisce alla perdita di biodiversità questro del carbonio nei suoli agrari (carbon precisione, l’agricoltura biologica, l’agroecologia, e ai cambiamenti climatici e consuma quantità farming), che offrirà agli agricoltori una nuova l’agrosilvicoltura, nonché a norme più rigorose eccessive di risorse naturali, mentre una parte fonte di reddito. Così anche per la bioeconomia in materia di benessere degli animali. L’ottica importante degli alimenti viene sprecata. Con- circolare, ad esempio, le bioraffinerie avanza- è quella di ricompensare gli agricoltori per le temporaneamente, l’agricoltura e la zootecnia, te che producono biofertilizzanti, mangimi migliori prestazioni ambientali e climatiche. soprattutto quella estensiva, sono fautori del proteici, bioenergia e sostanze biochimiche, Molte risorse della nuova Pac saranno destinate presidio dei territori rurali, della formazione del opportunità per un’economia a impatto climati- alla zootecnia, soprattutto per la riduzione degli paesaggio agrario e del sequestro di carbonio. co zero e creazione di nuovi posti di lavoro nella antibiotici e dei farmaci. Analogamente il PNRR Per queste motivazioni, secondo la Commissio- produzione primaria. (Piano Nazionale per la Ripresa e Resilienza) ne, la filiera alimentare è uno degli aspetti dove Gli agricoltori dovrebbero sfruttare le possibilità concede ingenti incentivi per il fotovoltaico sui concentrare le risorse finanziarie per perseguire di ridurre le emissioni di metano provenien- fabbricati agricoli (tra cui le stalle e i fienili) e la la direzione della sostenibilità ambientale. La ti dall’allevamento del bestiame, tramite la realizzazione di impianti a biometano. La strate- strategia “A Farm to Fork Strategy” non si limita produzione di energia rinnovabile in digestori gia “A Farm to Fork” apre grandi convenienze per a tracciare gli orientamenti, ma indica una serie anaerobici per la produzione di biogas da l’Italia, che già gode di una grande reputazione di obiettivi ambiziosi, da realizzare entro il 2030: rifiuti e residui agricoli. L’Ue attribuisce un per il suo sistema agricolo-alimentare, ma richie- ridurre del 50% l’uso di pesticidi chimici; ridurre ruolo importante alla digestione anaerobica de un ingente sforzo in termine di ricerca, inve- almeno del 20% l’uso di fertilizzanti; ridurre del per la produzione di biogas e al fotovoltaico stimento e avanzamento tecnologico. È l’unica 50% gli antibiotici per gli animali da allevamen- (case rurali e capannoni sono spesso ideali per strada possibile, se vogliamo uscire dalla morsa to; destinare almeno il 25% della superficie il collocamento di pannelli solari e i futuri piani dei prezzi bassi, su cui saremo sempre perdenti. agricola all’agricoltura biologica. strategici della Pac dovrebbero dare priorità a Ogni volta che si alza l’asticella della qualità e I metodi produzione agricola saranno chiamati questo tipo di investimenti). della sostenibilità, l’agricoltura e la zootecnia a ridurre l’agrochimica, i fertilizzanti, gli anti- italiana hanno più possibilità di competere. biotici, ad aumentare la sostanza organica per LE REAZIONI CRITICHE E L’ITALIA catturare CO2 nel suolo, con più agricoltura bio- Molte accuse sono piovute sulla comunicazione Angelo Frascarelli logica, più innovazioni tecnologiche e digitali, “A Farm to Fork Strategy”. Molti agricoltori e alle- Università di Perugia - Presidente ISMEA
dicembre 2021 7 L’APPROFONDIMENTO VITELLONE BIANCO INFORMA I soggetti di vigilanza e controllo: chi sono e quali funzioni svolgono Nella filiera della carne fresca a marchio Durante le visite ispettive, presso i centri di Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale macellazione, 3A - PTA effettua attività di IGP operano due strutture istituzionali con campionamento del muscolo anteriore sulla funzioni e ruoli diversi: il Consorzio di Tutela radice quadrata dei capi certificati nell’anno Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale precedente per verificare la corrisponden- IGP e il Parco Tecnologico agroalimentare za dei parametri chimico/fisici previsti dal dell’Umbria (3A PTA). disciplinare. Le origini del Consorzio. Era il 1992 quando Il Consorzio di Tutela Vitellone Bianco l’allora Comunità Economica Europea decise dell’Appennino Centrale ha come soci le tre di istituire i marchi DOP e IGP per valorizzare principali figure della filiera certificata: gli e proteggere le produzioni tipiche legate allevatori, i macellatori (centri di macellazio- al territorio. Nel 1994 la filiera produttiva ne) e i porzionatori (macellerie e laboratori delle razze Chianina, Marchigiana e Roma- di sezionamento). Le stesse tre figure sono gnola presentò il disciplinare di produzione poi rappresentate nel consiglio direttivo del “Vitellone Bianco dell’Appennino Centra- Consorzio in numero di 6 per allevatori, 1 le” richiedendo il riconoscimento IGP per per i macellatori e 2 per i porzionatori. sostenere gli allevamenti di capi bovini tipici del Centro Italia. La certificazione europea Il compito del consorzio è quello di promuo- di Indicazione Geografica Protetta arrivò vere e valorizzare il prodotto e di proteggere nel 1998, mentre il Consorzio, incaricato a il marchio da abusi e atti di concorrenza svolgere le attività di promozione e valoriz- sleale. zazione del marchio IGP ”Vitellone Bianco L’ATTIVITÀ DI PROMOZIONE si svolge, ad dell’Appennino Centrale” oltre quelle di esempio, con la partecipazione a fiere e tutela e salvaguardia, fu istituito nel 2004. manifestazioni di settore con lo scopo di I soggetti preposti a vigilanza e controllo. promuovere le produzioni locali o a marchio L’attività di controllo e vigilanza della IGP certificato oppure con iniziative pubblicitarie ”Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale” e di informazione: dalla stampa alle affissio- è affidata oltre che al Consorzio al Ministero ni, passando per le Tv e i canali on line, come delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali il sito www.vitellonebianco.it e i canali social. (MiPAAF) e al Parco Tecnologico Agroalimen- Ogni anno l’attività di vigilanza del Consorzio tare dell’Umbria (3A-PTA). viene concordata con l’Ispettorato Centrale MiPAAF è l’autorità nazionale che coordina della Tutela della Qualità e Repressione Frodi l’attività di controllo ed è responsabile della ed effettuata da agenti vigilatori con qualifica vigilanza su tutte le denominazioni protet- di agenti di pubblica sicurezza dipendenti del te. Il Ministero autorizza gli organismi e i Consorzio. L’attività è ammessa ed autoriz- piani di controllo ed è a capo delle strutture zata esclusivamente sul prodotto certificato di controllo e vigilanza (Corpo Forestale, e sulla denominazione “Vitellone Bianco Carabinieri Politiche Agricole e Ispettorato dell’Appennino Centrale” e relativo marchio. Centrale di tutela della Qualità e di Repres- Il Consorzio di Tutela non ha potere di vigi- sione Frodi). lanza o sanzionatorio. Il Parco tecnologico Agroalimentare L’azione di vigilanza, tutela e salvaguardia dell’Umbria verifica il rispetto dei requisiti dell’IGP Vitellone Bianco dell’Appennino del disciplinare di produzione e controlla Centrale da abusi e atti di concorrenza sleale, che il prodotto rispetti i requisiti di confor- viene svolta con particolare attenzione sui mità. Il Parco controlla il 100% dei capi bovi- centri di macellazione e lavorazione, sulle ni macellati, attraverso l’attività dei mattatoi macellerie, sulle mense scolastiche e sulla che utilizzano una procedura informatica, ristorazione. Durante le ispezioni vengono sviluppata dal Consorzio di Tutela, che effettuati controlli incrociati dei dati sulla verifica in tempo reale la razza, l’iscrizione al tracciabilità e vengono prelevati campioni di Libro Genealogico, le movimentazioni e gli carne per effettuare analisi comparative di altri parametri. DNA.
8 dicembre 2021 VITELLONE BIANCO INFORMA IN CUCINA VITELLONE NATALE, È TEMPO DI BRODO E DI BOLLITO Freddo e temperature in picchiata sono tipiche del periodo invernale, ma niente paura, abbiamo la soluzione per affrontarli: mettiamoci ai fornelli e prepariamo due must della cucina del periodo: brodo e bollito. Gli ingredienti sono gli stessi, ma si tratta di due ricette da affrontare con due procedimenti ben precisi, che vi riassumiamo di seguito. Per approfondire vi rimandiamo, come sempre, al nostro sito dove potete scaricare il Quaderno della carne, nel quale trovate tantissime ricette per cucinare il nostro Vitello- ne Bianco dell’Appennino Centrale IGP. Ma ora rimbocchiamoci le maniche e realizziamo il miglior brodo e il miglior bollito della nostra vita. Brodo & Bollito INGREDIENTI • 1,2 kg di punta di petto, muscolo e lingua (in alternativa posso utilizzare pancia, reale e collo). Sono gli stessi ingredienti per il bollito. BRODO - PREPARAZIONE 1. mettere il ghiaccio nella pentola piena d’acqua e, successivamente, aggiungere seda- no, carota, cipolla, prezzemolo, pomodori picadilly pepe in grani e sale 2. aggiungere la carne e iniziare a far cuocere il brodo a fuoco vivo 3. terminata la cottura filtrare il brodo per eliminare i residui di carne e servire BOLLITO - PREPARAZIONE 1. nella pentola piena d’acqua aggiungere sedano, carota, cipolla, prezzemolo, pomodo- ri piccadilly, pepe in grani e sale 2. portare ad ebollizione l’acqua con gli aromi e inserire i tre tagli IN CUCINA 3. ultimata la cottura far riposare i tagli nelle pentole per alcuni minuti 4. rimuovere la pelle esterna dalla lingua una volta raffreddata 5. porzionare il bollito e accompagnarlo con mostarda, salsa verde o maionese Scopri tutti i segreti culinari del Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP nella sezione In Cucina del nostro sito. C o n s o r z i o d i t u t e l a d e l v i t e l l o n e b i a n c o d e l l’a p p e n n i n o c e n t r a l e coLOPHON A P P U N T A M E N T I Vitellone Bianco Informa RIVISTA QUADRIMESTRALE Registrazione Tribunale di Perugia n.22 del 11/10/2013 AGRIUMBRIA CHIANINA con variazioni accolte in data 24/03/2021 1-3 APRILE 2022 IN TAVOLA con numero registro 1541/21 R.V.G. UMBRIAFERIE BASTIA UMBRA (PG) IN TOUR DIRETTORE RESPONSABILE: 14 GENNAIO Massimo Gorelli Torna Agriumbria, CORTONA (AR) REDAZIONE: la Mostra Nazionale Osteria “Il Teatro” di Niccolò Bacarelli Agricoltura, Zootecnia Cortona ospiti dello chef Lisa Cresti e Alimentazione Emiliano Rossi. GRAFICA: giunta quest’anno alla 53esima edizione. Niccolò Bindi EDITORE: Robespierre Sas via dei Termini, 6 CHIANINA CHIANINA 53100, Siena IN TAVOLA IN TAVOLA PROPRIETARIO: IN TOUR IN TOUR Consorzio di Tutela del Vitellone 4 FEBBRAIO 4 MARZO Bianco dell’Appennino Centrale IGP BETTOLLE, SINALUNGA (SI) AREZZO via delle Fascine, 4 Ristorante Walter Ristorante ‘Logge Vasari’, località San Martino in Campo, Perugia Redaelli, ospiti dello chef dove il padrone di casa Redaelli. sarà lo chef Lorenzo STAMPA: Pisini. Graphicamsters srl via A. Manna 89/1/2/7 06132, Perugia
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