Video Challenge "Lazio, eterna scoperta" - Lazio International
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Video Challenge “Lazio, eterna scoperta” per il miglior video progetto di un gioco “Caccia al Tesoro” per valorizzare i Luoghi della Cultura della regione Lazio Opportunità di promozione dei talenti e delle imprese del settore videogame laziali in vista del Rome Video Game Lab 2019
La Regione Lazio, nell’ambito della partecipazione al Rome Video Game Lab 2019 – Roma 10-12 Maggio 2019 – lancia la Video Challenge “Lazio, eterna scoperta” rivolta al pubblico degli appassionati di videogiochi e in particolare alle scuole e alle imprese specializzate in videogame del Lazio. La Video Challenge è indirizzata a talenti creativi e imprese del Lazio, sfidandoli nell’ideazione della proposta di videogioco “applied game” che valorizzi i “Luoghi della Cultura” della Regione Lazio (per la definizione di “Luogo della Cultura” vedasi Appendice). In particolare il gioco si deve svolgere all’interno di percorsi organizzati a partire dai “Luoghi della Cultura” della Regione Lazio. La Video Challenge mira a incentivare la partecipazione di studenti e imprese: è quindi favorita l’aggregazione di team con figure multidisciplinari per coprire le diverse expertise utili alla realizzazione del videogame (dai talenti artistici specializzati in Game art, ai progettisti del Game Design, fino agli specialisti dell’animazione digitale). 1. Soggetti Destinatari La presente Video Challenge si rivolge a: studenti delle scuole di animazione e videogame del Lazio, imprese e sviluppatori di videogiochi che sappiano coniugare, nelle loro produzioni, creatività, nuovi strumenti tecnologici ed efficace “storytelling” in particolare nelle seguenti specializzazioni: 1. Game&3D art 2. Game Design 3. Game Animation. I partecipanti dovranno realizzare un video esemplificativo di un gioco “Caccia al tesoro” che valorizzi i punti di interesse culturale laziali, preferibilmente aggregati in un circuito. I partecipanti potranno proporre la propria candidatura da soli o come Team leader di un gruppo.
2. Obiettivo La Video Challenge intende stimolare in particolare i talenti e le imprese del settore dei videogame a progettare un’esperienza di conoscenza di tale patrimonio attraverso il gioco (applied game) e contestualmente contribuire a offrire nuove proposte di qualità per promuovere la bellezza, l’identità e il potenziale del patrimonio culturale laziale. I video selezionati saranno proiettati al Rome Video Game Lab 2019 in occasione di una sessione di lavoro che metterà, tra l’altro, in contatto i creatori e i buyer internazionali del settore dei videogiochi applicati. L’evento, organizzato dalla Regione Lazio, avrà luogo Venerdì 10 Maggio nella cornice della Basilica Aemilia negli Studi di Cinecittà a Roma. Al progetto vincitore sarà assegnato un premio da parte della Regione Lazio del valore di 3.000 Euro, al secondo classificato di 1.500 Euro ed al terzo di 500 Euro. La Video Challenge rappresenta quindi un’importante occasione di visibilità per i proponenti in ambito nazionale e internazionale e un’opportunità di incontro B2B e di “community building” che, in occasione della Sessione, potrà creare contaminazione tra soggetti diversi e team multidisciplinari. 3. Progetti ammissibili I video progetti dovranno consistere nella realizzazione di un Video di presentazione di massimo 2 minuti, esemplificativo di un gioco “Caccia al Tesoro”. I video progetti dovranno gamificare l’esperienza di conoscenza e visibilità di uno o più luoghi del territorio laziale, puntando ad evidenziarne l’identità e le caratteristiche e ad ingaggiare attivamente i giocatori. In particolare i video progetti dovranno rendere in modo chiaro ed efficace: 1. Le modalità di gioco proposte 2. Il pubblico a cui il videogioco è rivolto 3. Le modalità di fruizione online e in situ.
4. Modalità di partecipazione e Termini di Candidatura Il format di candidatura e la relativa liberatoria debbono essere scaricati e compilati, trasformati in file PDF ed inviati alla mail: internazionalizzazione@lazioinnova.it. Per quanto riguarda le caratteristiche tecniche del Video si specifica che: - Formato ideale: 16:9 Full HD 1920X1080, file .mp4 o .mov, codec video h264. - I video verranno utilizzati su internet, o in altre proiezioni pubbliche, per cui sarebbe preferibile una versione in HD. - Durata: massimo 2 minuti. Il proprio video progetto dovrà essere caricato sulle principali piattaforme di video- sharing e dovrà essere indicato un link dal quale poter scaricare il video nei formati indicati. Invitiamo i Soggetti Destinatari a candidarsi entro il 8 maggio 2019 allegando la seguente documentazione con la corrispondente nomenclatura: • Scheda_anagrafica_Candidato • Scheda_anagrafica_TEAM • Informativa_Reg_UE_2016_679. 5. Commissione e Criteri di Valutazione La Commissione si riunirà il 9 Maggio 2019 e sarà composta da rappresentanti della Regione Lazio e di Lazio Innova. La Commissione procederà all’assegnazione del punteggio, per un massimale di 100 punti, assegnabili direttamente dalla commissione sulla base dei seguenti criteri: • creatività (30 punti) • coerenza con le finalità e il tema del contest (30 punti) • capacità di valorizzare i Luoghi della Cultura del Lazio (40 punti). Verrà proclamato il Video vincitore il giorno dell’evento assegnando premi ai creativi dal 1° al 3° classificato.
Appendice Definizione di Luogo della cultura estratta dal Codice dei beni culturali: Articolo 101 - Istituti e luoghi della cultura: 1. Ai fini del presente codice sono istituti e luoghi della cultura i musei, le biblioteche e gli archivi, le aree e i parchi archeologici, i complessi monumentali. 2. Si intende per: a) “museo”, una struttura permanente che acquisisce, cataloga, conserva, ordina ed espone beni culturali per finalità di educazione e di studio (1); b) “biblioteca”, una struttura permanente che raccoglie, cataloga e conserva un insieme organizzato di libri, materiali e informazioni, comunque editi o pubblicati su qualunque supporto, e ne assicura la consultazione al fine di promuovere la lettura e lo studio (1); c) “archivio”, una struttura permanente che raccoglie, inventaria e conserva documenti originali di interesse storico e ne assicura la consultazione per finalità di studio e di ricerca. d) “area archeologica”, un sito caratterizzato dalla presenza di resti di natura fossile o di manufatti o strutture preistorici o di età antica; e) “parco archeologico”, un àmbito territoriale caratterizzato da importanti evidenze archeologiche e dalla compresenza di valori storici, paesaggistici o ambientali, attrezzato come museo all'aperto; f) “complesso monumentale”, un insieme formato da una pluralità di fabbricati edificati anche in epoche diverse, che con il tempo hanno acquisito, come insieme, una autonoma rilevanza artistica, storica o etnoantropologica. 3. Gli istituti ed i luoghi di cui al comma 1 che appartengono a soggetti pubblici sono destinati alla pubblica fruizione ed espletano un servizio pubblico. 4. Le strutture espositive e di consultazione nonché i luoghi di cui al comma 1 che appartengono a soggetti privati e sono aperti al pubblico espletano un servizio privato di utilità sociale. (1) Lettera modificata dal D.Lgs. 26 marzo 2008, n. 62.
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