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Guida alla scelta dei materiali in cucina VETRO ARTEMATICA VITRUM ARTE BY VALCUCINE Le caratteristiche del vetro Le diverse tipologie di vetro Il vetro in cucina I vantaggi del vetro Gli svantaggi del vetro La pulizia
Guida alla scelta dei materiali VETRO Introduzione Quest’ultimo focus sui materiali è dedicato al vetro, molto utilizzato in cucina soprattutto per la sua trasparenza, che “alleggerisce” i volumi dei contenitori, per la facilità di pulizia e per la garanzia d’igiene offerta dalla compattezza del- la sua superficie non porosa. Testo di Franco Bulian e Andrea Giavon vice-direttore e direttore di Catas* Schemi e informazioni su prodotti commerciali a cura di Paola Leone - Redazione di Ambiente Cucina È un materiale a noi molto “familia- Esistono molte altre testimonianze re” il vetro, anche perché è una delle dell’uso del vetro nell’antichità, an- materie prime più antiche scoperte che in civiltà che si sono sviluppate e utilizzate dall’umanità. Le origini a grande distanza l’una dall’altra (In- del vetro si perdono, infatti, nella dia, Cina eccetera). notte dei tempi: sappiamo che in Dai semplici monili apprezzati per la Mesopotamia monili e decori veni- loro lucentezza si è poi passati, nel vano realizzati con questo materia- corso dei secoli, a utilizzare il vetro le già tremila anni prima di Cristo. per realizzare oggetti e manufatti di Grazie alla tecnica dell’intarsio, la collezione esclusiva Artematica Vitrum Arte di Valcucine consente la massima personalizzazione fino alla riproduzione di opere artistiche come questa di Sandro Chia VETRO 2
Guida alla scelta dei materiali impiego più pratico, fra cui i conteni- che nel mondo del mobile, che può tori per conservare liquidi, i bicchie- essere considerata seconda solo a ri, le stoviglie, le finestre, gli specchi quelle del legno e del metallo. Il ve- e molto altro ancora. tro, dunque, è un materiale che può Questo sviluppo nelle applicazioni vantare enormi contenuti storici ma è fortemente legato all’evoluzione anche artistici e funzionali”. nel tempo, sia della composizione Sebbene sia un materiale condizio- sia delle tecniche di lavorazione del nato da una “delicatezza” intrinse- vetro, ancora oggi uno dei materiali ca, dal momento che è facilmente fondamentali nell’economia globa- soggetto a rotture, non risulta facile le e che trova applicazioni in molti sostituirlo con prodotti alternativi settori industriali, grazie ad alcune a base polimerica. Non ci riescono caratteristiche uniche come la tra- nemmeno i “vetri acrilici”, giusto per sparenza, l’inerzia chimica e – non fare un esempio, una soluzione de- ultimo – il costo decisamente acces- cisamente moderna ma che non rie- sibile. sce ad offrire tutte quelle qualità che Il vetro vanta una storia secolare an- contraddistinguono il vetro. LE CARATTERISTICHE DEL VETRO Dal punto di vista della composizio- peculiari proprietà. ne chimica, il vetro è costituito pre- Come già ricordato, oltre che dal valentemente da silice (diossido di diossido di silicio il vetro è costituito silicio) al quale sono aggiunte altre da altre sostanze che vengono ag- sostanze che servono a modificare e giunte con delle specifiche funzioni. migliorare alcune caratteristiche, così Fra queste i fondenti (ossidi di sodio da rendere più semplice ed efficaci i e potassio) che servono a ridurre la processi di lavorazione e le proprietà temperatura di fusione; gli stabiliz- finali, sia in termini estetici che pre- zanti (ossidi di calcio, magnesio ec- stazionali. Si produce riscaldando gli cetera), che migliorano le resistenze ingredienti di partenza sino alla loro fisico-chimiche; i coloranti (ossidi di completa fusione e, successivamen- vari metalli); gli opacizzanti (sali di te, raffreddando la massa così otte- varia natura), che servono a conferi- nuta e modellandola nelle forme e re al vetro l’aspetto o la trasparenza nelle dimensioni desiderate. La fase desiderate. di raffreddamento è molto impor- tante, in quanto è proprio questo il momento in cui si forma una struttu- ra molecolare di tipo “amorfo”, ov- vero disordinata, non cristallina, che conferisce a questo materiale le sue VETRO 3
Guida alla scelta dei materiali La cucina Kaleidos, di Febal Casa, con basi in vetro “materico” Marrone Kerlite Opaco e pensili in vetro Tortora Safari LE DIVERSE TIPOLOGIE DI VETRO Come è noto, in commercio esistono varie tipologie di vetro, spesso legate a esigenze relative alla sicurezza di questo materiale. Pertanto, prima di consi- derare nello specifico l’impiego del vetro all’interno delle cucine, riteniamo utile chiarire il significato di alcuni termini che, seppure piuttosto comuni, meritano forse di essere ricordati in queste pagine. Il vetro ricotto ticolarmente pericoloso, specie in Il vetro più comune, noto anche come determinate applicazioni, in quanto vetro ricotto - che può essere vetro la sua rottura accidentale può forma- float, vetro tirato, vetro modellato e re frammenti lunghi, appuntiti e ta- vetro retinato, indipendentemente glienti che possono provocare serie dalla composizione - è costituito nor- ferite agli utilizzatori finali. malmente da lastre piane di vario spessore. Il nome float (galleggian- Il vetro temprato te) deriva dalla tecnica di produzio- Questa tipologia di vetro deriva da ne: si versa il vetro fuso su un bagno trattamenti termici o chimici a cui il di stagno, anch’esso fuso; il succes- vetro viene sottoposto in una fase sivo raffreddamento – condotto in successiva alla produzione, tratta- condizioni controllate – determina menti che determinano due effetti la formazione di lastre lisce e piane. particolarmente importanti: il primo Il vetro ricotto è dunque quello co- è aumentare la robustezza, arrivan- munemente impiegato per comple- do a poter disporre di un vetro molto tare finestre e antine, piuttosto che più resistente alle sollecitazioni mec- ripiani e molto altro ancora. Questo caniche. Il secondo importante be- tipo di vetro può essere tuttavia par- neficio indotto dalla tempra è la cre- VETRO 4
Guida alla scelta dei materiali azione di tensioni all’interno della numerevoli applicazioni artistiche, struttura molecolare del vetro che si rientra pienamente in questa cate- liberano spontaneamente in caso di goria. Una particolare tipologia del rotture accidentali. Lo scarico di que- vetro artistico è il vetro al piombo, ste tensioni su tutta la massa vetrosa categoria a cui appartengono vetri fa sì che si formino innumerevoli ul- particolarmente trasparenti realizza- teriori rotture, generando frammen- ti impiegando ossido di piombo in ti molto piccoli e che risultano assai quantità superiori al 24 per cento. Il meno pericolosi in caso di incidenti. vetro al piombo è stato sempre utiliz- Per questo motivo il vetro temprato zato per realizzare piccoli elementi di è considerato più sicuro del norma- porte, di ante e di elementi decora- le vetro ricotto. Uno svantaggio del tivi di contorno. Ricordiamo comun- vetro temprato riguarda l’impossibi- que che alcuni recenti schemi di cer- lità di tagliarlo dopo l’operazione di tificazione ecologica volontaria (ad tempra, in quanto il taglio innesche- esempio Ecolabel) ne precludono rebbe proprio il rilascio delle tensio- l’utilizzo per la pericolosità ambien- ni di cui abbiamo appena scritto, con tale rappresentata dal piombo, che l’inevitabile conseguenza di vederlo viene annoverato tra i metalli tossici andare in mille pezzi. detti anche “metalli pesanti”. Il vetro stratificato Sempre per ciò che riguarda l’aspet- La terza tipologia è il vetro stratifica- to estetico, ricordiamo infine che esi- to, per il quale si utilizzano due o più stono in commercio differenti varietà strati di vetro (normale o temprato) di vetri cosiddetti satinati o smeri- che vengono accoppiati interponen- gliati. Il termine satinato richiama la do un foglio di materiale plastico. Il seta, indicando quindi vetri che sono vetro stratificato ha la caratteristica stati trattati in modo da ridurre la loro di mantenersi “compatto” in caso di trasparenza e meno lisci al tatto, dun- una rottura accidentale, in quanto il que con un effetto di “morbidezza” foglio di materiale plastico riesce a visiva e tattile simile, appunto, alla trattenere i frammenti di vetro nella seta. loro posizione. Superfluo sottolinea- La satinatura si ottiene normalmente re quanto questa caratteristica sia di grazie a un getto di sabbia che abra- grande importanza in termini di sicu- de leggermente il vetro, producen- rezza. do una sorta di micro rugosità super- ficiale. Il vetro artistico Il vetro acidato è invece prodotto L’ultima tipologia di vetro che citia- tramite l’azione dell’acido fluoridri- mo in questo focus è il cosiddetto co che corrode la superficie del ve- vetro artistico, la cui peculiarità è di tro creando effetti estetici e artistici essere lavorato e colorato in modo particolari in funzione delle moda- tale da essere più “attraente” sotto lità di acidatura adottate. l’aspetto estetico. Il vetro di Murano, un esempio assai noto per le sue in- VETRO 5
Guida alla scelta dei materiali IL VETRO IN CUCINA re: oltre alla praticità nel quotidiano, la visione diretta del contenuto di un mobile può anche infondere la sen- Il vetro in cucina è molto utilizzato, so- sazione di un ambiente “vivo”, ricco prattutto per quella sua trasparenza di oggetti e di colori. Gli elementi che che tende ad “alleggerire” i mobili, vengono solitamente realizzati con il amplificando la sensazione di spazio. vetro sono le antine dei mobili con- Le cucine, infatti, molto spesso sono tenitori, i piani dei tavoli e, in alcuni ambienti normalmente ricolmi di mo- casi, anche i top delle cucine. bili contenitori, di pensili, di menso- le, di tavoli e di sedie. La trasparenza Il vetro non è poroso ed è solitamen- delle ante o dei tavoli riduce quella te facile da pulire, dimostrandosi un sensazione di “pesantezza” che può materiale ideale anche per i piani di trasmettere un ambiente così ricco di lavoro. elementi d’arredo, specie nel caso in In quest’ultimo caso le lastre di vetro cui le cucine siano di piccole dimen- sono generalmente realizzate in ve- sioni, come spesso accade nelle abita- tro stratificato temprato con spessori zioni più moderne. superiori al centimetro, così da poter Un secondo punto a favore della tra- essere eventualmente rivestite lungo sparenza del vetro è la possibilità il bordo con un profilo metallico per di vedere il contenuto di un mobile proteggerle dai possibili danneggia- senza necessariamente doverlo apri- menti provocati da urti accidentali. Vetro color giallo Ambra e grigio Piombo per la cucina AK_Project, di Arrital VETRO 6
Guida alla scelta dei materiali I VANTAGGI DEL VETRO a tutte quelle potenziali problematiche che nascono da eventuali ristagni di sporco. Il vetro risulta inoltre resisten- Dopo aver brevemente esaminato la te al calore, sebbene sia importante composizione e gli impieghi del vetro che non subisca shock termici signifi- nelle cucine, vediamo quali sono i pro cativi che potrebbero portare perfino e i contro dell’impiego di questo ma- alla sua rottura. teriale. Un altro vantaggio del vetro è la Abbiamo già accennato ai vantaggi di maggiore resistenza all’invecchia- tipo estetico, grazie alla trasparenza e mento e al “decadimento” estetico agli effetti di tipo artistico che può of- nel tempo rispetto ad altri materiali, frire. Dal punto di vista tecnico, invece, a cui si aggiunge che non subisce al- le caratteristiche principali sono la sua cuna variazione dimensionale sensi- compattezza e l’impermeabilità che bile per effetto della temperatura o lo rendono un materiale normalmente dell’umidità. igienico e facile da pulire. Attenzione comunque a sversamenti abbondanti LE QUALITA’ DEL VETRO di liquidi su queste superfici, perché –sebbene non le intacchino diretta- • trasparenza mente – possono comunque penetra- • impermeabilità re all’interno della struttura del mobile • compattezza: non è poroso tramite fessure e giunzioni, generan- • igienicità do rigonfiamenti nel caso dei materiali • resistenza al calore • resistenza all’invecchiamento legnosi o effetti corrosivi su elementi e al “decadimento” estetico metallici. • facilità di pulizia Il vetro, lo ribadiamo, non è un mate- • leggerezza visiva riale poroso e quindi non è soggetto La cucina Glass, di Arredo 3, con colonne in vetro “materico” Plank Grey. Le basi e due pensili sono vetro nero lucido VETRO 7
Guida alla scelta dei materiali GLI SVANTAGGI DEL VETRO Tra gli svantaggi del vetro possiamo I LIMITI DEL VETRO innanzitutto citare la sua fragilità che può determinare l’origine di rotture • fragilità, che può condurre alla rottura in caso di urti gravosi. Gli spessori del • il vetro temprato non può essere tagliato vetro e una corretta posa, nel caso dei • si graffia in caso di strofinamento con metalli e utensili metallici e ceramici piani di lavoro, sono aspetti rilevanti per prevenire questo tipo di fenome- ni. Ricordiamo inoltre che il vetro tem- deve essere posta nel non utilizzare i prato è più resistente, oltre ad essere piani di vetro come superfici per ope- anche più sicuro. Il suo svantaggio razioni di taglio, perché le lame posso- maggiore, come già ricordato, è che no graffiarlo piuttosto facilmente. non può essere più tagliato dopo l’operazione di tempra. Nel caso venga utilizzato come tavolo o piano di lavoro si deve prestare mol- Un altro fattore di attenzione riguarda i ta attenzione nel non appoggiarvi graffi o comunque i possibili fenome- oggetti molto caldi o molto freddi ni abrasivi se il vetro viene a contatto sulla sua superficie, a meno di non con materiali particolarmente duri, aver interposto un divisorio isolante come i metalli. Attenzione dunque di un certo spessore, così da evitare il allo strofinamento di utensili metal- contatto diretto. lici o ceramici e anche alla pulizia, che non deve essere effettuata con Data poi la sua caratteristica di “liqui- materiali abradenti (pagliette metal- do ad altissima viscosità”, pertanto dal liche o similari). Altrettanta attenzione comportamento assai poco prevedi- Le ante in vetro lucido ed opaco conferiscono leggerezza e luminosità all’insieme fondendosi armonicamente con il design essenziale del modello Myglass di Gicinque VETRO 8
Guida alla scelta dei materiali bile rispetto ad altri materiali, è alta- anche molto pericolose. mente sconsigliato utilizzare il vetro orizzontale (tavoli e tavolini bassi) Sottolineiamo infine i comportamenti come piano appoggio per salirci e di “buon senso” che abbiamo appena raggiungere posizioni più elevate. Se elencato riguardano tutte le tipologie si sale su un piano di vetro esiste sem- di vetro, dal ricotto al temprato allo pre il rischio che si determinino im- stratificato, benché le motivazioni tec- provvise rotture che possono rivelarsi niche possano essere anche diverse. MANUTENZIONE E PULIZIA Il vetro, dunque, risulta essere un ma- ste il possibile rischio di generare in- teriale facilmente pulibile, grazie an- neschi di microfratture che possono che ai tantissimi prodotti detergenti poi portare al collasso dell’intera lastra. e sgrassanti “dedicati” che il mercato offre. Sui tavoli e sui piani di lavoro il CONSIGLI PER L’USO ristagno di acqua può eventualmente • utilizzare detergenti acidi o il comune produrre delle macchie di calcare che aceto alimentare per rimuovere il calcare tuttavia possono essere facilmente ri- • è sconsigliato l’impiego di detergenti mosse impiegando detergenti acidi abrasivi o il comune aceto alimentare. • evitare materiali abradenti come Come già accennato è sconsigliato pagliette metalliche o similari l’impiego di detergenti abrasivi o • evitare di utilizzare i piani di vetro per le operazioni di taglio comunque di materiali per la puli- • non appoggiare sulla superficie oggetti zia particolarmente duri (pagliette molto caldi o molto freddi; nel caso, usare metalliche, spugnette abrasive ec- un divisorio isolante di un certo spessore cetera), in quanto possono facilmente • non utilizzare il vetro orizzontale come graffiare le superfici vetrose. Inoltre, piano d’appoggio per salirvici sopra specie nel caso dei vetri temprati, esi- Tra i primi a introdurre il vetro in cucina, Scavolini ha scelto questo materiale anche per Tetrix, disegnata da Micheal Young VETRO 9
Guida alla scelta dei materiali IL CATAS E LE PROVE SUI VETRI Già dal 2003 esiste un metodo di prova europeo per valutare la sicurezza del vetro quando impiegato nella realizzazione di un mobile essendo definito dalla norma EN 14072 – “Vetro nel mobile - Metodi di prova”. Questa norma rappresenta effettivamente un’eccezione nel panorama delle norme tecniche sui mobili la cui filosofia è solitamente quella di valutare una prestazione indipendentemente dalla natura del materiale. In questo caso tuttavia ci si è resi conto che la particolarità del vetro richiedeva degli specifici metodi di prova per verificare la sua sicurezza. Con questa norma è dunque possibile verificare se il vetro incluso nelle ante delle cucine e nei piani di lavoro (tavoli ed altri manufatti) risponde ai requisiti di sicurezza accettati in Europa. La valutazione viene effettuata mediante prove che vogliono simulare l’azione del corpo uma- no quando urta vetri posti in verticale o in orizzontale. E’ data libertà al mondo della produzione di utilizzare la tipologia di vetro desiderata anche se, in ogni caso, il vetro temprato a caldo si rivela una delle migliori soluzioni possibili per garantire la sicurezza del prodotto finito. Il suo comportamento alla rottura (vedi immagine 1), ovvero se la tempra è stata condotta in modo efficace, è valutabile da una semplice prova di frammentazione che viene abitualmente condotta presso i laboratori del Catas. Rottura di un Rottura di un vetro temprato vetro ricotto (da archivio (da archivio prove Catas) prove Catas) * CATAS, il maggiore istituto di ricerca europeo nel settore legno-arredo, esegue oltre 12mila verifi- che all’anno per controllare che i piani di lavoro delle cucine o le altre superfici di un mobile resistano al possibile degrado provocato dal contatto con i detergenti, dagli urti, dai graffi, dalla luce e da tutte le altre sollecitazioni che possono derivare dalla vicinanza di un mobile con il calore di un forno o con l’acqua e il vapore di una lavastoviglie. L’elevato numero di test e il continuo aumento di questo tipo di richieste testimoniano una crescita della sensibilità dei produttori di materie prime, dei mobilifici, dei distributori e anche degli uten- ti finali verso una conoscenza sempre più diretta, condivisa e puntuale delle prestazioni dei prodot- ti, così da rendere il mercato sempre più consape- www.catas.it vole, trasparente e – perché no? – sereno. BIBLIOGRAFIA Per maggiori informazioni sugli argomenti trattati in questi focus riguardanti i materiali impie- gati per la produzione delle cucine è possibile consultare il libro scritto da Franco Bulian “Materiali e Tecnologie dell’Industria del Mobile”, L’Informa Professional, Udine, 2011. VETRO 10
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