VARIATIONS IN PRESIDENTIAL LEADERSHIP IN FRANCE - Jean-Louis Thiébault
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■ Come mai Charles de Gaulle è stato l’unico presidente francese a dimostrare un alto Questa analisi livello di leadership? ci aiuta a ■ A quali aspetti bisogna fare riferimento quando si cerca di ricostruire la leadership di rispondere ad un presidente? una serie di ■ Quali sono gli elementi di variazione nella leadership dei primi sette presidenti della V interrogativi: Repubblica francese? ■ È lecito parlare di collasso della leadership presidenziale, considerando la debolezza dimostrata dagli ultimi presidenti francesi?
1958-1969: Generale Charles de Gaulle 1969-1974: Georges Pompidou (muore durante il mandato) 1974-1981: Valéry Giscard d’Estaing Presidenti 1981-1995: François Mitterrand della V Repubblica 1995-2007: Jacques Chirac francese 2007-2012: Nicolas Sarkozy 2012-2017: François Hollande 2017-in carica: Emmanuel Macron
Per ■ Il Presidente della Repubblica francese viene eletto direttamente a suffragio universale (dal 1962) con un sistema elettorale maggioritario uninominale a doppio turno comprendere con ballottaggio quindi diventa Presidente il candidato che ottiene la maggioranza assoluta dei voti questo l’analisi di ■ conferisce al Presidente un’ampissima legittimità Il Presidente rimane in carica per 5 anni (fino al 2000 era 7 Thiébault è ■ anni) e si possono ricoprire solo due mandati consecutivi Il presidente è una figura molto forte che combina in sé i necessario privilegi e i poteri dei presidenti dei sistemi presidenziali e dei sistemi parlamentari: ricordare che: – oltre ad essere il comandante delle forze armate e il garante della Costituzione, si occupa di politica estera ed è arbitro del funzionamento dei pubblici poteri – è anche un’importantissima figura politica perchè nomina il Primo Ministro e può sciogliere l’Assemblea Nazionale
Per analizzare gli elementi di variazione della leadership dei Presidenti della Repubblica bisogna guardare a tre fattori: Le abilità (skills) del Presidente Le relazioni tra il Presidente e gli altri attori politici e tra il Presidente e l’opinione pubblica La reputazione del Presidente L’analisi di questi tre fattori aiuta a comprendere il grado di leadership e di rendimento del Presidente DE GAULLE è stato il presidente con il più alto livello di leadership, mentre i suoi successori hanno sempre sofferto il paragone
Una leadership di successo è riscontrabile quando il Presidente possiede alcune capacità: Identifica gli Fa la differenza e Mobilita il obiettivi da apporta effettivi sostegno raggiungere cambiamenti LE SKILLS DEL PRESIDENTE Queste skills si acquisiscono con l’esperienza oppure, in alcuni casi, derivano direttamente dallo stile del leader Come si possono identificare le skills di un Presidente? Si analizzano una serie di indicatori: la visione politica, le abilità comunicative, la gestione del partito, la durata del mandato
■ De Gaulle, Pompidou, Mitterrand e Hollande sono i presidenti più IDEALISTI, ma l’affermazione delle loro idee (»gaullismo» e socialismo) non li ha sottratti dall’essere realisti nel momento del bisogno: – De Gaulle: padre del «gaullismo» e strenuo sostenitore di La visione una Francia forte e indipendente – Pompidou: Primo Ministro di De Gaulle, da lui ha imparato politica: la molto e non si è discostato dalle sue idee – Mitterrand: primo presidente socialista della V Repubblica cultura ideologica non ha esitato ad adattare l’economia francese al processo di integrazione europea e alla globalizzazione del Presidente – Hollande: presidente socialista, ma ha dovuto affrontare le conseguenze dalla crisi economica del 2008, non esitando non deve ad adottare misure pragmatiche condizionare ■ Giscard d’Estaing, Chirac e Sarkozy sono i presidenti più REALISTI: l’adozione di – Giscard d’Estaing: modello di politico moderato e centrista – Chirac: il più realista tra tutti i presidenti, non si è lasciato policy condizionare da nessun tipo di ideologia – Sarkozy: si è presentato come un grande sostenitore del liberismo, ma ha dovuto fare ricorso all’intervento statale per rispondere alla crisi economica del 2008
Le abilità comunicative: il grado di leadership e di rendimento viene associato anche all’immagine che il presidente lascia di sé ■ De Gaulle viene ancora oggi ricordato come un punto di riferimento per la comunicazione politica: ha concesso molte interviste e ha partecipato anche a dibattiti in televisione, oltre che aver pronunciato molti discorsi, alcuni dei quali sono diventati famosi ■ Mitterrand e Chirac, al contrario, sono apparsi poco in televisione e hanno rilasciato poche interviste (Chirac in 12 anni di presidenza ha partecipato solo a quattro conferenze stampa)
La gestione del partito Il partito di appartenenza del presidente dopo le elezioni diventa il «partito presidenziale» in che rapporti è il presidente con il partito? De Gaulle, che non apparteneva a nessun partito, ha lasciato che fosse il suo Primo Ministro a preoccuparsi dell’organizzazione e del controllo del partito di maggioranza scarsa relazione tra il presidente e il suo partito Altri presidenti hanno invece mantenuto il controllo diretto o indiretto degli affari del partito di appartenenza, nominando uomini a loro fedeli nelle posizioni chiave (segretario generale, capogruppo in parlamento, ecc.) forte relazione tra il presidente e il suo partito questo atteggiamento si è dimostrato una fonte di potere e stabilità politica
La durata del mandato: indicatore che misura la capacità del presidente di superare gli ostacoli politici e di imporre la sua leadership ■ Ma non basta solo rimanere in carica per garantire un alto livello di leadership: il potere si riduce nei casi di COABITAZIONE situazione in cui il partito di appartenenza del Presidente non gode più della maggioranza in Parlamento in tal caso, il presidente dovrà nominare un Primo Ministro che sia esponente della maggioranza – Periodi di coabitazione: 1986-1988 (Mitterrand), 1993-1995 (Mitterrand), Chirac (1997-2002) – Per ridurre il rischio di coabitazione nel 2000 è stata emendata la Costituzione e ridotto il mandato presidenziale da 7 a 5 anni motivo: far coincidere le elezioni parlamentari con quelle presidenziale così da garantire simili risultati elettorali ■ Se si considera la longevità della carica, solo 3 presidenti hanno ottenuto un secondo mandato: De Gaulle nel 1965, Mitterrand nel 1988 e Chirac nel 2002. Al contrario, Giscard d’Estaing e Sarkozy hanno perso le elezioni per un secondo mandato (Hollande non ha neanche presentato la candidatura). ■ Solo in due casi c’è stata un’interruzione presidenziale: De Gaulle nel 1969 ha rassegnato le dimissioni dopo aver perso un referendum e Pompidou che è morto nel 1974 quando era ancora presidente
Un buon livello di leadership presidenziale deriva anche dal modo in cui il presidente decide di utilizzare il potere Charles de Gaulle Valéry Giscard d’Estaing Considerato una «guida»: tiene per sé solo la Presidente iperattivo: si è distinto per la politica estera, gli affari militari, la volontà di voler governare da solo risoluzione degli affari algerini e le questioni interessandosi a tutti gli aspetti della vita riguardanti l’integrazione europea dello Stato Il resto è affidato al governo ed è il Primo L’azione del Primo Ministro era indirizzata Ministro che dirige l’azione dal presidente Solo in casi eccezionali il Presidente prende Questo atteggiamento ha causato un grande per sé pieni poteri (in base all’ art. 16 della danno in termini di immagine e consensi, Costituzione) tanto che è stato eletto per un solo mandato Seguirono il suo esempio anche Pompidou e Come lui, anche Nicolas Sarkozy ha subito Mitterrand, ottenendo buoni livelli di una grande perdita di popolarità a causa popolarità della sua tendenza a voler fare tutto in maniera diversa rispetto ai predecessori Quindi, la tendenza a volersi occupare di tutto non porta necessariamente ad una leadership forte. Al contrario, i presidenti che si sono limitati ad alcuni compiti hanno dimostrato buoni livelli di leadership.
Mantenere buoni rapporti con gli altri attori politici è di fondamentale importanza: infatti, il presidente, che ha il potere di nominare il Primo Ministro e i membri del Governo, deve LE sempre assicurarsi il loro supporto per poter implementare il suo programma politico RELAZIONI TRA IL Infatti, i presidenti nominano persone di fiducia (o membri del PRESIDENTE partito) Il primo ministro viene molto spesso descritto come il «collaboratore» del Presidente E GLI ALTRI ATTORI POLITICI Per questi motivi la coabitazione diventa rischiosa: il Presidente non può più nominare persone di propria fiducia, ma deve nominare persone gradite alla maggioranza parlamentare in questo modo, si rafforza la figura del Primo ministro mentre il Presidente perde parte del suo potere
LE RELAZIONI TRA IL PRESIDENTE E L’OPINIONE PUBBLICA La popolarità personale del Presidente è una risorsa importantissima, ma il rapporto con l’opinione pubblica è complesso e molto spesso caratterizzato da «up and down» De Gaulle ha goduto di ampissimo supporto: nella sua esperienza è riuscito ad incarnare i principi che sono alla base della cultura politica francese: ad Pompidou ha goduto di un La popolarità di Giscard d’Estaing esempio, sovranità popolare, supporto pressoché sempre ha sofferto le conseguenze delle celebrazione e commemorazione della positivo crisi petrolifere degli anni ’70 grandezza della Nazione e degli eroici momenti del passato, il dominio degli interessi pubblici su quelli privati Mitterrand ha inizialmente goduto di ampia popolarità, ma i consensi sono subito calati dopo i primi risultati di Chirac, Sarkozy e Hollande sono i Hollande sembra essere il Presidente alcune politiche economiche (inflazione presidenti più IMPOPOLARI della V che più di tutti dal 1958 ha deluso i suoi e disoccupazione). Nel periodo di Repubblica francese: più del 60% degli elettori: godeva infatti del 22% di coabitazione, però, ha saputo elettori si sono dichiarati insoddisfatti approvazione popolare riguadagnarsi i consensi, dimostrandosi sin dai primi mesi successivi all’elezione molto più abile del Primo Ministro
LA REPUTAZIONE DEL PRESIDENTE È la capacità di mantenere le promesse politiche, di risolvere i problemi che il Paese si trova ad affrontare e di adottare policy soddisfacenti per l’opinione pubblica infatti, i presidenti con i più alti livelli di popolarità sono anche quelli con la più grande reputazione: De Gaulle è il miglior esempio Non basta l’opinione pubblica: a volte la reputazione del presidente può essere minacciata da altre figure politiche che possono diventare più popolari: è il caso del Primo Ministro di Sarkozy, François Fillon, che godevano di reputazione migliore di quella dei presidenti
CONCLUSIONI Solo De Gaulle ha dimostrato alti livelli di leadership: Leader carismatico e con un grande stile presidenziale, accompagnato da grandi qualità comunicative Ha optato per il decentramento del potere: ha tenuto per sé solo alcune materie, lasciando che fosse il Governo ad occuparsi delle questioni interne Non era membro di nessun partito politico, ma ha saputo comunque mantenere unita la maggioranza in Parlamento Ha goduto di ampia reputazione per essere riuscito ad ottenere buoni risultati: più di tutti, la risoluzione della crisi algerina e la ripresa dell’economia francese Tra i suoi successori, solo Mitterrand ha dimostrato buoni livelli di leadership: È stato in grado di delegare il potere, senza tenere tutto per sé Ha lasciato un’impronta su alcune questioni storiche: la riunificazione della Germania, il crollo dell’Unione Sovietica e la nascita dell’Unione Europea Ha affrontato due periodi di coabitazione, ma paradossalmente la sua presidenza ne ha beneficiato in termini di reputazione e popolarità
Altri ancora hanno dimostrato moderati livelli di leadership: ■ Pompidou: ha dimostrato uno stile presidenziale simile a quello di De Gaulle, facendo continuo riferimento ai valori e ai principi che guidarono l’azione del Generale, ma non ha saputo lasciare un’impronta importante nella politica francese ■ Giscard d’Estaing: ha cercato di imporre uno stile presidenziale diverso rispetto a quello dei predecessori: – Tendenza a preoccuparsi di tutto e ad accentrare molto decisioni su di sé, lasciando poco spazio di manovra al Governo – Ha usato molto i mezzi di comunicazione, tanto da sembrare che non provasse a convincere l’opinione pubblica, ma che anzi da essa si lasciasse guidare e condizionare nelle decisioni la sua politica infatti non ha dato grandi frutti – Leadership, nonostante alcuni successi in politica estera, indebolita dal sopravvenire delle crisi economiche ■ Chirac: non è mai riuscito ad imporre un proprio stile presidenziale e la sua popolarità è sempre stata scarsa: – Non è riuscito a mantenere la sua principale promessa elettorale: ridurre il divario sociale dovette piuttosto impegnarsi nella riduzione del debito pubblico – Durante il secondo mandato ha vissuto un periodo di coabitazione che ha fortemente ridotto la sua leadership fino alla fine del mandato
■ Sarkozy: ha iniziato il suo mandato nel cuore della grande crisi del 2008, ma molti fattori hanno contribuito a farne un presidente molto debole e impopolare: – Tendenza a voler accentrare tutto su di sé e a voler fare tutto in maniera diversa rispetto ai predecessori – Eccessivo uso di «spin doctors» e dipendenza da televisioni e social networks – Primo Ministro, François Fillon, più popolare del Presidente Il Presidente che più di tutti ha mostrato scarsi livelli di leadership è François Hollande: ■ La popolarità di Hollande ha raggiunto minimi storici con un 79% di opinioni negative, ma il Presidente ha dovuto anche affrontare grandi difficoltà: – Il contesto europeo: crisi del debito pubblico (Grecia, Portogallo) – Contesto economico francese: alta disoccupazione, ampio divario sociale, crescita del debito pubblico Cosa succede oggi con Macron? Neanche l’attuale Presidente gode di ampio supporto popolare. Anzi, dagli ultimi sondaggi, sembra che meno della metà della popolazione francese lo supporti (40%) Si può allora affermare che i presidenti più recenti sono vittime della debolezza, se non del collasso, della loro leadership? Con riferimento ai dati riportati, la risposta è sì.
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