Valutazione, ruolo e allenamento della resistenza nel ciclismo

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Valutazione, ruolo e allenamento della resistenza nel ciclismo
NOTE SULL’AUTORE

Dott. Marco Montorio,

                                                                                                                               TECNICA SPORTIVA
Laurea triennale in Scienze
delle attività motorie e
sportive.
email: m_marco10@hotmail.it

   Valutazione, ruolo
   e allenamento
   della resistenza nel ciclismo
   di Marco Montorio

               Nell’esaminare aspetti come “Valutazione,             “La resistenza è la capacità di compiere un dato
               ruolo, allenamento della resistenza nel ci-           gesto, ovvero un lavoro muscolare generalmente
               clismo” è opportuno compiere una breve                contro esigue resistenze, per il più lungo periodo
               analisi del termine cardine su cui si incen-          di tempo possibile o ripetuto il maggior numero
               tra l’interesse di questo articolo: la resistenza.    di volte, sostenendo i sintomi della fatica.”1.
                                                                                                                           >>

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Valutazione, ruolo e allenamento della resistenza nel ciclismo
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                              Distinguiamo una resistenza specifica, che coin-
                              volge un numero esiguo di gruppi muscolari, da
                              quella generale, quando si impegna l’intero si-
                              stema corporeo. Questa capacità, in rapporto al
                              tempo, è classificata breve se il lavoro è di pochi
                              secondi; media, nel caso di un lavoro di alcuni
                              minuti; lunga, se il lavoro supera i dieci minuti.
                              La resistenza alla forza è caratterizzata da un di-
                              screto impegno; in quella alla velocità si lavora
                              sulla rapidità di esecuzione, mentre in rapporto
                              alla forza veloce si lavora contemporaneamente
                              sull’impegno e la rapidità. In relazione ai siste-
                              mi energetici, distinguiamo la resistenza aero-
                              bica e quella anaerobica. “La capacità aerobica
                              è quella di protrarre a lungo un lavoro in pre-
                              senza di ossigeno e di substrati energetici(…).
                              La potenza aerobica è la massima potenza espri-
                              mibile, senza entrare nella zona anaerobica di la-
                              voro, senza, quindi, acidificare”.2
                              Coprire distanze maggiori implica una potenza
                              aerobica maggiore. Il Test di Cooper tiene conto
                              dello stato di forma generale e della VAM (ve-
                              locità aerobica massima). Oltre questo limite,
                              nell’ambiente muscolare, ci si espone all’accumu-
                              lo di acido lattico che rende impossibile la prose-
                              cuzione del lavoro a livelli elevati.
                              Bisogna sottolineare che la sedentarietà piutto-
                              sto che l’invecchiamento, come erroneamente
                              si crede, determina, anche negli anziani, disturbi
                              cardiocircolatori, oltre che la riduzione della mas-
                              sa muscolare a favore dell’adipe, con conseguen-
                              te diminuzione del massimo consumo di energia.
                              C’è, inoltre, uno stretto rapporto tra attività fisica
                              aerobica ” correre, andare in bicicletta, praticare
                              giochi di movimento” e il funzionamento dell’ip-
                              pocampo e della corteccia prefrontale. L’esercizio
                              fisico, infatti, migliora le funzioni cognitive, per-
                              ché agisce sui processi di plasticità cerebrale: sti-
                              mola la produzione di nuovi capillari sanguigni,
                              la produzione di contatti sinaptici tra le cellule
                              nervose e può determinare neurogenesi nell’ip-
                              pocampo. Che il rapporto tra attività aerobiche e
                              rendimento cognitivo sia inequivocabile è dimo-
                              strato da numerose ricerche neuro-scientifiche.
                              Dopo meno di 30 minuti di attività fisica aerobica,
                              infatti, l’attività di riscaldamento potenzia note-
                              volmente la concentrazione, capacità utilizzabile        1
                                                                                         Pierluigi De Pascalis –
                              per migliorare qualsiasi performance sportiva in-        Non solo fitness
                              dividuale e di squadra.                                  2
                                                                                         Pierluigi De Pascalis –
                              Stabiliti inizialmente gli obiettivi finali, l’allena-   Non solo fitness
                              mento alla resistenza si svilupperà con carichi di       3
                                                                                           www.nonsolofitness.it
                              lavoro per lunghi periodi (fondo), alternato con
                              l’interval-training, caratterizzato da numerose          4
                                                                                           www.nonsolofitness.it

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ripetizioni atte ad aumentare la frequenza car-         Lo sprinter la può sostenere solo per pochi se-
       diaca (120/180 al minuto). Riepilogando: l’incre-       condi. “La resistenza rappresenta il tempo per
       mento della resistenza dovrebbe basarsi su un           il quale è possibile protrarre una prestazione”4.

                                                                                                                             TECNICA SPORTIVA
       periodo di allenamento alla resistenza generale,        Naturalmente, l’accumulo di energia può miglio-
       solo successivamente all’allenamento alla for-          rare la resistenza. Il corpo umano, pur essendo di-
       za specifica ed infine il trasferimento sul lavoro      stinto per organi, apparati e sistemi diversi per co-
       atletico di una disciplina particolare. Variazioni ed   modità di studio, si comporta nella pratica come
       incrementi progressivi saranno attuati ogni 1 o 2       un insieme intimamente connesso. Tale concetto,
       mesi, tenendo sempre conto del livello di parten-       espresso dagli antichi Greci come “olismo” con
       za del soggetto e dei tempi fisiologici di adatta-      la celebre frase “mens sana in corpore sano” è ri-
       mento allo stimolo. I fattori genetico-coereditari      badito in tempi recentissimi dalle neuroscienze,
       e la produzione di testosterone da parte dello          che sottolineano l’intima connessione del nostro

       sportivo influenzano in maniera significativa le        sistema “PNEI”, caratterizzato da situazioni psico-
       dimensioni fisiologiche dei muscoli. L’aumento          logiche, neurologiche, endocrine ed immunita-
       della loro sezione trasversa, comunemente chia-         rie. Possiamo anche studiare il nostro corpo in
       mata “ipertrofia muscolare”, è la condizione che        maniera parcellizzata e settoriale, ma non si può
       si verifica quando i muscoli sono sottoposti a          dimenticare che lo stesso si comporta in maniera
       stimolazioni derivanti da ripetuti, costanti, più o     unitaria ed ogni singola parte, comprese le emo-
       meno intensi allenamenti. L’aumento della mas-          zioni che proviamo, può determinare un’intera-
       sa, fino al 60%, è determinato dall’incremento          zione che determina cambiamenti significativi. Il
       numerico dei filamenti di actina e miosina. Allo        tutto non è la somma delle parti, ma è influenzato
       stesso tempo, l’iperplasia, cioè la nascita di nuo-     dalla loro interazione continua.
       ve fibre, provoca un ulteriore aumento del volu-        Ma entriamo nello specifico del ciclismo: tale atti-
       me muscolare. Naturalmente una tale situazione          vità come d’altronde la maggior parte degli sport,
       porta ad un aumento della richiesta energetica,         si svolge all’interno dell’ambiente fluido rappre-
       e a riposo e durante l’attività sportiva. Bisogna       sentato dall’aria. Gli studi aerodinamici fatti negli
       evidenziare, inoltre, che la contrazione dei mu-        anni, per ridurre l’attrito, diminuire la fatica e au-
       scoli, sotto prolungato sforzo, aumenta di poco la      mentare quindi la performance, si sono sempre
 –     forza. I muscoli, utilizzati in contrazione intensa     perfezionati nelle gallerie del vento, in quanto
       poche volte al giorno, si rinforzano velocemente        circa il 95% dell’energia dell’atleta, ad una veloci-
 –
       ed in maniera più efficace. Controllo nervoso e         tà di 50 km/h viene spesa per vincere la resisten-
       sezione trasversa sono gli artefici della forza in      za dell’aria. Si affiancano a questi studi quelli di
       un muscolo. Infatti, “la potenza muscolare è il         carattere biomeccanico effettuati sui cicloergo-
s.it
       prodotto della forza, per l’ampiezza del movi-          metri, che riproducono le configurazioni provate
s.it   mento, per il numero di contrazioni al minuto”3.        in galleria, ottenendo così una valutazione glo-

                                                               Scienza e Movimento - N°4 Ottobre-Dicembre 2015          15
Valutazione, ruolo e allenamento della resistenza nel ciclismo
TECNICA SPORTIVA                                                                                       
     le raggiungere velocità elevate a parità di “sforzo”     esercitata sul pedale verticalmente
     sui pedali. Basti osservare come i migliori passisti     (in discesa), continuare con una seconda “tirata”
     e specialisti delle cronometro riescono a man-           orizzontale opposta alla precedente e finire con
     tenere per periodi lunghissimi il busto parallelo        la seconda “tirata” verticale in salita. Questa com-
     al terreno, la testa incassata nelle spalle e come       binazione agisce in modo che la forza applicata ai
     riescono a limitare il più possibile i movimenti di      pedali sia sempre perpendicolare alla pedivella e
     tali distretti corporei. Per ottenere una posizione      che ci sia un pieno ed equilibrato coinvolgimen-
     ideale si gioca su due elementi: la geometria del        to della muscolatura dell’arto. Questo modello
     telaio e la capacità di adattamento dell’atleta.         di pedalata viene definito “pedalata rotonda”.
     Esiste tuttavia un’altra componente aerodinami-          L’allenamento è indispensabile sia su strada sia
     ca importante: la forma della superficie esposta         in palestra. Spinning ed esercizi specifici mirati a
     all’aria identificata comunemente come Cx (co-           condizionare l’organismo in maniera funzionale,
     efficiente di forma); migliorarlo significa ottenere     sono i due modi in cui ci si può allenare al chiuso,
     più velocità a parità di potenza ma, soprattutto,        d’inverno. Lo scopo è rendere il sistema aerobico
     minori consumi a parità di velocità. La procedura        il più efficiente per durata ed in grado di produrre
     standard prevede la variazione sistematica di un         energia per tempi prolungati. Entra in funzione
     singolo parametro alla volta, agendo sulla forma         quando l’impegno energetico è basso e la dura-
     e sull’altezza della sella e del manubrio in modo        ta è alta, come nel ciclismo sulle lunghe distanze.
     da valutare i diversi comportamenti aerodinamici         Il sistema utilizza zuccheri, lipidi e proteine che,
     di spalle, testa (con e senza caschi specifici), brac-   ossidandosi, producono energia tramite l’utiliz-
                                                              zo dell’ossigeno ricavato. Inoltre, gli allenamenti
                                                              finalizzati a situazioni specifiche potranno deter-
                                                              minare cambiamenti della distribuzione tendinea
                                                              e muscolare. Le contrazioni muscolari sono avvia-
                                                              te per effetto di un impulso nervoso che è un se-
                                                              gnale elettrochimico. Tali contrazioni migliorano
                                                              con l’allenamento.
                                                              Bisogna evidenziare che nel ciclismo, considerate
                                                              80/90 pedalate al minuto in pianura, il muscolo
                                                              ha un carico notevole di contrazioni, che posso-
                                                              no minare l’efficienza della pedalata. In particolar
                                                              modo, sono da segnalare negativamente diverse            5
                                                                                                                        Nicola Sacchi
                                                              condizioni migliorabili con l’allenamento, quali la      – Guida alla
                                                              presenza di acido lattico, la perdita di liquidi, l’e-   preparazione atletica
                                                                                                                       per il ciclista
                                                              saurimento degli zuccheri, la diminuzione dell’a-
                                                              cetilcolina e dell’adrenalina, l’aumento di seroto-      6
                                                                                                                         Milena Screm
                                                              nina, dopamina, endorfina e la riduzione della           – Il training autogeno

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    sensibilità elettrica del muscolo e microlacera-         Infatti, “il condizionamento psicologico consente
    zioni proteiche. Una serie di ghiandole si incarica      al ciclista di sopportare meglio la fatica”5. L’atleta
    della produzione ormonale, le sostanze rilasciate        che si sottopone ripetutamente a sforzi conside-
    nel torrente ematico regolano l’omeostasi cor-           revoli si adatta progressivamente a sopportare
    porea, mantengono la concentrazione chimica              fatica e dolore, percepiti a livello centrale. Attra-
    di ioni e molecole garantendo la sopravvivenza           verso questo condizionamento, l’atleta impara la
    della cellula e regolando i processi di crescita, svi-   resistenza allo sforzo-fatica.
    luppo, maturazione ed invecchiamento dell’uo-            Nell’allenamento ideomotorio si cerca di svilup-
    mo. La reazione di stress ad intensi allenamenti         pare sia la capacità individuale di provare sensa-
    è caratterizzata dal rilascio di adrenalina e nora-      zioni in assenza di stimolo, sia la consapevolezza
    drenalina, che stimolano la produzione di ACTH           dell’esecuzione di questa attività mentale. C’è
    che, a sua volta, provoca la produzione di corti         assenza di movimenti visibili, durante l’attività.
    steroidi. Contemporaneamente, per difendere              Tale pratica facilita-supporta l’apprendimento
    l’organismo, si verifica il rilascio di endorfine, che   del movimento, ottimizza l’esecuzione motoria,
    alleviano indolenzimenti post-allenamento, e             migliora la resistenza attraverso la visualizzazio-
    del GH, ormone anabolizzante. Sedute intense             ne-anticipo di appropriate immagini e compor-
    e lunghe, inoltre, stimolano il rilascio di ormoni       ta solo un minimo dispendio di energia. Infatti
    tiroidei e del testosterone, che incrementano il         l’esecuzione ideomotoria provoca una ridotta
    metabolismo. In questo percorso che l’articolo va        attivazione neuromuscolare. Al variare dell’ im-
    delineando, è da sottolineare l’importanza della         magine mentale varia anche il comportamento
    psicologia dello sport che studia il comporta-           reale poiché entrambi possiedono la stessa base
    mento umano prima, durante e dopo la presta-             psico-fisiologica. A fondamento di questa forma
    zione sportiva, analizzandolo in rapporto alla mo-       di allenamento che, è bene dirlo, non sostituisce
    tivazione, ai tassi di ansia e di aggressività e alle    gli esercizi in palestra e su strada, ma che può
    dinamiche di gruppo. L’atleta, infatti, sperimenta       integrarli e potenziarli, sono da tener presenti le
    situazioni psicologiche estreme e corrispondenti         scoperte neuroscientifiche dell’ultimo ventennio.
    sensazioni impulsive che non si ritrovano nelle          Gli studi della Levi Montalcini sul cervello e quel-
    normali attività. Le indagini neuropsicologiche          li successivi dell’equipe di Rizzolati sulle “cellule
    utilizzano tecniche psicofisiche come la registra-       specchio”, uniti all’utilizzo di tecniche diagnosti-
    zione elettrofisiologica, quelle comportamentali,        che quali la risonanza magnetica funzionale e la
    il controllo dei tempi di reazione. Esistono tec-        PET, hanno permesso di osservare che il cervello
    niche abilitative come il rilassamento-training, il      reagisce in maniera analoga sia quando è solleci-
    biofeedback, l’ipnosi, l’addestramento alle rela-        tato in maniera fisica, sia quando lo è in maniera
    zioni interpersonali in vista di prestazioni di squa-    psichica. Ciò ha aperto la via a modalità di allena-
    dra. È importante sottolineare l’effetto di ritorno,     mento-training in cui visualizzazioni e immagina-
    o retroazione, che può essere negativo e positivo:       zione creativa, associate ad una respirazione resa
    nel primo caso il ritorno dell’informazione ridu-        profonda da apposite tecniche, possono essere
    ce il rendimento del soggetto ricevente, nel se-         forme suppletive-integrative agli allenamenti ca-
    condo lo accresce. Il biofeedback, o retroazione         nonici.6 Altra forma di training applicabile è quel-
a
    biologica, è una tecnica che consente al soggetto        lo di Jakobson, che aveva scoperto che la fatica
    di controllare funzioni fisiche autonome quali il        eccessiva si riflette nell’accorciamento delle fibre
    ritmo cardiaco, la pressione sanguigna, la tempe-        muscolari con conseguenti disagi sotto forma di
o
    ratura interna, il grado di rilassamento muscolare.      dolori e crampi. Nell’allenamento alla resistenza,

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Valutazione, ruolo e allenamento della resistenza nel ciclismo
TECNICA SPORTIVA
     poter contare in avvio su muscoli volontari estre-        di allenamento di un muscolo, ma di allenamen-
     mamente distesi significa poter far affidamento           to di un movimento. Poiché i muscoli lavorano
     su una positiva base di partenza per ogni allena-         “come una grande e unica orchestra”, nel ciclismo
     mento o gara ciclistica, in cui è richiesto un con-       la pedalata non avrebbe efficacia soltanto con
     siderevole sforzo psico-fisico.                           l’utilizzo del quadricipite escludendo caviglia
     Attualmente in qualsiasi sport, prendendo a               e busto. Inoltre il miglioramento generale della
     prestito da discipline psicologiche, si fa uso di
     tecniche che permettono l’ottimizzazione e il
     miglioramento delle prestazioni con l’utilizzo di
     possibilità insite nel corpo umano, che vengono
     richiamate prima con l’aiuto di un trainer esterno
     (training induttivo) e poi direttamente dall’inte-
     ressato (training autogeno). Sono tecniche non
     invasive e non distruttive, rispettose del corpo
     dell’atleta e non negative e illegali come sono i
     vari metodi di doping, che purtroppo “certi gran-         muscolatura migliora la postura, mentre l’azio-
     di maestri del ciclismo”, osannati e stimati, hanno       ne dei muscoli stabilizzatori è un fattore che
     messo in atto nel corso della loro carriera (vedi         influisce sensibilmente nell’economia del mo-
     Armstrong, Pantani, Merckx).                              vimento. La ricerca esasperata della posizione
     A questo punto è doveroso sottolineare che                aerodinamica migliore, troppo spesso, porta il
     una cattiva preparazione può portare il ciclista          ciclista ad assumere posizioni innaturali, mo-
     a problemi fisici piuttosto gravi: ipertonia delle        dificando e appesantendo muscoli ed articola-
     catene muscolari, patologie a carico della co-            zioni. Per questo motivo è necessario un lavoro
     lonna vertebrale a livello cervicale e lombare,           posturale preventivo che, potenziando i muscoli
     retrazioni di muscoli, in particolare ischiocrura-        stabilizzatori, eviti l’insorgere successivamente di
     li e ileopsoas. È quindi importante evidenziare           patologie e sovraccarichi.
     che l’obiettivo di un preparatore atletico deve           Tornando al nostro termine cardine, nell’alle-
     essere il raggiungimento del benessere fisico e           namento del ciclista è bene aver chiaro che l’al-
     psicologico dell’atleta che deve obbligatoria-            lenamento della resistenza ha sempre avuto un
     mente passare attraverso un lavoro preventi-              ruolo predominante rispetto a quello della forza
     vo e successivamente a un lavoro funzionale.              che, comunque, assume un ruolo importante nel
     È fondamentale, per sviluppare una metodologia            mantenimento della potenza durante lo sforzo
     di allenamento adeguata, che il tecnico conosca           e nell’insorgere della fatica. Nell’affrontare il mi-
     e valuti i requisiti fisici e la volontà del ciclista a   glioramento della prestazione e considerando gli
     migliorarli. I sistemi di allenamento utilizzati nel      aspetti di carattere resistente, possiamo quindi
     passato oggi sono uniti all’applicazione delle            soffermarci su: l’allenamento cardiovascolare e
     ultime conoscenze e metodologie della scienza             l’allenamento di forza resistente. Il primo viene
     dell’allenamento, dando origine all’allenamento           fatto per migliorare i sistemi di trasporto e utiliz-
     funzionale. Esso ha insieme funzione preventiva           zo di ossigeno, l’allenamento della forza resisten-
     e funzione condizionante; è fondato sul control-          te serve a migliorare la capacità di contrazione e
     lo del movimento, migliora le capacità di coor-           la resistenza alle contrazioni muscolari stesse, ciò
     dinazione e rivolge particolare attenzione alla           permette al ciclista di produrre tensioni muscola-
     cintura addominale in modo da potenziarne le              ri elevate per tempi prolungati.7 Tramite l’utilizzo
     capacità di trasferire spinte e slanci e migliorare       di macchine per il cardiofitness e con l’aumento
     le sinergie muscolari. Nel momento in cui l’alle-         dell’efficienza del sistema respiratorio e del cuo-
     natore si avvale dell’allenamento funzionale per          re stesso, l’atleta sarà capace di compiere degli
     arrivare a curare il gesto tecnico del ciclista, tutti    sforzi per più tempo, con performance migliori,
     i gruppi muscolari deputati all’azione della pe-          senza far scadere la prestazione in modo sensibi-
     dalata agiscono come una “catena”, trasferendo            le con il subentrare della fatica. Un cuore allenato
     il tono da un muscolo all’altro: tibio-tarsica, gi-       riesce, a parità di dispendio energetico, a svilup-
     nocchio, bacino, busto, arti superiori. Questi ap-        pare maggiore potenza e a mantenerla costante
     parati muscolo-scheletrici sono legati seguendo           più a lungo.8 Infatti “la forza resistente è la capa-
     un preciso ordine, quindi non si potrà più parlare        cità del muscolo di produrre forza per un tempo

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Valutazione, ruolo e allenamento della resistenza nel ciclismo
relativamente lungo.” Sono diversi i metodi per           Nelle Sfr (Salite Forza Resistenza) l’allenamento
allenarla: circuito, superset, isometria. Tale capa-      ha come obiettivo quello di migliorare la forza re-
cità permette al ciclista di mantenere marce più          sistente. Bisogna sottolineare che le S.F.R. vanno

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dure, superare meglio i dislivelli, rendere più effi-     eseguite dopo un adeguato riscaldamento su sa-
cienti i processi di smaltimento dell’acido lattico,      lite al 4/7% utilizzando un rapporto che permetta
recuperare meglio da ogni allenamento, aumen-             45/55 pedalate al minuto. Si eseguono stando
tare la velocità di pedalata senza sentire fatica e       seduti sulla sella in maniera composta, senza on-
lanciarsi negli sprint finali a velocità più elevate.9    deggiare con le spalle e cercando di far girare le
Parlando di allenamento specifico, occorre sotto-         gambe per tutto il ciclo della pedalata (pedalata
lineare che può avvenire in molti modi: vengono           rotonda), non premendo e tirando (pedalata a
simulate delle salite variando la resistenza della        stantuffo) ed evitando di far trazione sul manu-
bici per abituare il ciclista alle salite, con lo scopo   brio.
di aumentare la forza resistente della pedalata.          Un interesse particolare lo merita il DOPING.
Si aumenta la resistenza della bici in modo da            “Signor Lance Armstrong, ha mai fatto uso di
portare il numero delle pedalate al minuto del            sostanze o pratiche proibite per migliorare le
ciclista dalle 80/90 in pianura a 30/40; il ciclista      prestazioni sportive?”10 Per quindici anni, a que-
svolgerà l’allenamento per la maggior parte del           sta domanda la risposta è stata invariabilmente
tempo pedalando in piedi per poi ritornare alla           negativa. Nel gennaio del 2013, all’improvviso
normale resistenza.                                       la svolta, il crollo con le sue dichiarazioni cir-
Inoltre, vengono effettuate dalle 3 alle 6 ripetu-        ca il continuo uso di sostanze dopanti fatte per
te in pianura, tra i 10 e i 20 minuti al 60% della        anni. Per giungere a tanto, naturalmente, occor-
propria velocità massima, in modo da raggiun-             re una miscela di ingredienti, fuori dal comune:
gere una frequenza cardiaca medio-alta e rag-             talento atletico, forza di volontà, ambizione che si
giungendo le 90/100 pedalate al minuto su un              intrecciano con gli interessi milionari del mondo
percorso vario. Poi esiste l’allenamento alla soglia      del ciclismo professionistico. Per portare avanti
del lattato, in cui si eseguono esercizi specifici, la-   l’inganno, Lance ha contato sulla connivenza di
vorando di poco sotto la soglia. L’obiettivo dell’al-     compagni di squadra (Floyd Landis suo compa-
lenamento diventa, quindi, quello di migliorare           gno di squadra è stato il primo a rompere il muro
la capacità dell’atleta di utilizzare le riserve ener-    di omertà) medici, avvocati, sostenitori finanziari,
getiche, così che l’utilizzo dell’ossigeno respira-       sponsor, assistenti e membri dello staff. Gloria e
to venga migliorato, permettendo al ciclista di           denaro, quindi, i moventi, l’inquinamento di una
mantenere una velocità maggiore senza uscire              disciplina nata sana e che poi, per via dei suoi
dalla fascia aerobica. Nella bici dietro motore ci        scandali, si è progressivamente autosqualificata e
si abitua ad un alto numero di pedalate, miglio-          non gode più della fiducia di chi nutre una visione
rando così la resistenza alla forza veloce specifica.     ideale ed umana dello sport. “Lance Armstrong

                                                                                                  7
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                                                                                                  O’Connell – Il texano dagli
                                                                                                  occhi di ghiaccio
                                                                                                  11
                                                                                                     Reed Albergotti, Vanessa
                                                                                                  O’Connell – Il texano dagli
                                                                                                  occhi di ghiaccio

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Valutazione, ruolo e allenamento della resistenza nel ciclismo
TECNICA SPORTIVA
     è il prodotto inevitabile della no-     è fondamentalmente culturale             raggiungere gli obiettivi prefissati
     stra cultura e dell’intero mondo        e alcune palestre sono dei veri e        che abbracciano ogni categoria:
     sportivo, tanto affamato di denaro      propri spacci di sostanze proibite.      dal benessere fisico di un adole-
     da essere ormai fuori controllo”.11     Occorre, quindi, avviare campa-          scente a quello di un anziano, di
     Altri esempi eclatanti: a partire dal   gne di prevenzione circa i pericoli      un amatore fino ad arrivare alla
     “caso-scandalo Festina”, Merckx,        derivanti dall’impiego scorretto di      preparazione specifica di un pro-
     Pantani, Di Luca, Contador, Ra-         farmaci, integratori e pratiche do-      fessionista. Non ci sono “strade
     smussen, Rebellin, Riccò, Sella, Vi-    panti. Alla base dell’esigenza delle     alternative” al lavoro costante e
     nokurov, Virenque e la lista potreb-    pratiche dopanti, per assicurarsi        appassionato, abbinato alla giu-
     be essere lunghissima; leggende         la vittoria, si può intravedere una      sta alimentazione per raggiunge-
     osannate che sono diventate poi         forma di disagio psicologico che, a      re i propri obiettivi se si ha bene
     simboli di corruzione sportiva. La      mo’ di epidemia, colpisce masse di       in mente che il valore principale,
     “banda Armstrong”, fornita di un        sportivi. È chiaramente un disagio       indipendentemente dalle compe-
     cospicuo budget, poteva permet-         che sta diffondendosi a macchia          tizioni, è il benessere psicofisico.
     tersi di adottare un metodo di do-      d’olio, prodotto da un’economia          Ognuno di noi ha un potenziale in-
     ping difficilmente rintracciabile:      che non bada ai reali bisogni            nato da poter sviluppare che può
     le trasfusioni di sangue (doping        dell’uomo, anzi ne è indifferente.       manifestarsi. Sta all’allenatore, al
     ematico), associate a tecniche par-     L’uomo, per vivere bene, ha biso-        personal trainer, aiutare a farlo ve-
     ticolari, quali iniettare l’EPO sotto   gno di solidarietà e cooperazione,       nir fuori seguendo la giusta strada
     pelle e non in vena. Tutto questo       mentre la vita, come una certa           in base alle potenzialità dell’atleta
     malaffare è documentato sul sito        concezione dello sport, si fonda         e in contemporanea promuovere
     cyclinginvestigation.USADA.org:         sulla competizione, a volte anche        la corretta motivazione all’attività
     si possono trovare pagamenti,           scorretta. Scattano, ovviamente,         sportiva spesso eccessivamente
     email, dati scientifici e risultati     dinamiche che spingono verso la          legata a fattori competitivi.
     dei test di laboratorio. Questo fe-     vittoria, considerata fonte di grati-    L’attività spontanea, oramai qua-
     nomeno è purtroppo presente             ficazione e riconoscimento. Tutto        si scomparsa, che, nei decenni
     anche a livello amatoriale dove la      appare lecito, anche il doping. Il       passati poteva bastare da sola, va
     posta in gioco è bassa. Il moven-       lavoro metodico e il sacrificio di       integrata ora con un allenamento
     te, in questo caso è la gloria e il     quanti si impegnano, sempre più          mirato e di qualità, migliorando le
     riconoscimento. Scorrendo un po’        viene sminuito, spingendo molti          metodologie di lavoro. Nella so-
     le pratiche di doping in uso, quali     a ricorrere a pratiche scorrette, ri-    cietà attuale, col cambio di abitu-
     l’EPO, la CERA, gli anabolizzanti, il   tenute necessarie e funzionali alla      dini, è molto più difficile convince-
     THC (tetraidrocannabiolo-antido-        vittoria. In questo modo l’affer-        re un giovane sedentario abituato
     lorifico), antiinfiammatori, antico-    mazione personale diventa, a di-         alla vita “comoda” a sudare ed im-
     agulanti, autoemotrasfusione, caf-      scapito del benessere psicofisico,       pegnarsi; le statistiche nazionali
     feina, anfetamine, cocaina, HGH         protagonista e obiettivo dell’atti-      registrano un aumento del peso
     (ormone della crescita), stimolan-      vità ciclistica.                         corporeo del 4% nei maschi e del
     ti, ormoni, diuretici e quant’altro,    È evidente che migliorare la pro-        3% nelle femmine, portando a un
     si può notare una progressiva cre-      pria endurance aiuta il nostro           peggioramento delle prestazioni
     scente “chimichizzazione” di que-       corpo e la nostra mente ad essere        aerobiche generali.
     sto sport basato sulla resistenza.      più pronti e capaci di affrontare la     Si devono educare i giovani quin-
     Un rapporto della Commissione di        vita, aiuta a recuperarsi dalla fatica   di, alla giusta cultura sportiva ed
     Vigilanza del Ministero della Salute    in tempi più brevi, mantenendo           alimentare e, parallelamente, è ne-
     stima tra gli amatori una percen-       la lucidità in situazioni di sforzo      cessario tenere alte le motivazioni,
     tuale di doping del 5/6%. Peggio        e di dispendio energetico in tut-        evitando di cadere in specializza-
     del ciclismo solo il Body Building,     ti gli sport, anche quelli che non       zioni precoci che porterebbero
     con percentuali superiori al 15%.       prevedono espressamente gare di          alla noia o all’ansia da prestazione,
     Siccome il numero dei controlli tra     resistenza. Allenarsi significa mi-      motivo principale dell’abbando-
     gli amatori, fatto dai NAS, è basso,    gliorare se stessi in ogni aspetto,      no, da parte dei ragazzi, delle atti-
     si possono ipotizzare percentuali       a partire dal benessere psicologi-       vità sportive giovanili.
     ben più alte. Non è un problema         co fino a quello fisico; solo grazie
     di facile soluzione in quanto coin-     ad un allenamento metodico, ef-
     volge tanti aspetti. Il problema        ficace e performante, si possono

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Valutazione, ruolo e allenamento della resistenza nel ciclismo
ABSTRACT

     The whole elaborate, evaluation, role and resistance training, was
     created with the intention to highlight the importance of strenght in every kind of sports,
     especially in cycling. This kinf of athletic training is aimed to estabilish a better
     capillarity,to optimize gas exchange and transport of energy in the muscles.

                                                                                                                           TECNICA SPORTIVA
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                                                              Scienza e Movimento - N°4 Ottobre-Dicembre 2015         21
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