La guerra ha volto di donna? - ATTIVITA'À DI EDUCAZIONE ALLA MEMORIA - nazionalsocialista e fascista - Chiamamicitta

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La guerra ha volto di donna? - ATTIVITA'À DI EDUCAZIONE ALLA MEMORIA - nazionalsocialista e fascista - Chiamamicitta
la guerra
ha
                    Combattere, resistere, sopravvivere
                    e morire sotto le dittature
                    nazionalsocialista e fascista.

volto di
donna?

 Comune di Rimini   ATTIVITA'ÀÀ
                    DI EDUCAZIONE ALLA MEMORIA
                    2022/2023
La guerra ha volto di donna? - ATTIVITA'À DI EDUCAZIONE ALLA MEMORIA - nazionalsocialista e fascista - Chiamamicitta
Sommario

Seminario di formazione per le scuole
secondarie di II grado........................... p. 5

Proposte didattiche per i docenti
e le scuole ........................................... p. 12

Cinema e Memoria .............................. p. 14

Teatro e Memoria ................................ p. 16

Giorno della Memoria ......................... p. 19

Giorno del Ricordo ............................. p. 23

Giornata europea dei Giusti ................ p. 25

Chi siamo ........................................... p. 28
La guerra ha volto di donna? - ATTIVITA'À DI EDUCAZIONE ALLA MEMORIA - nazionalsocialista e fascista - Chiamamicitta
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Presentazione

L’Attività di Educazione alla Memoria         pluralità di ruoli e di compiti a sostegno
riparte quest’anno con un programma           della Resistenza, eppure, la storiografia
ricco di appuntamenti in presenza, molti      e la divulgazione della storia hanno
dei quali aperti alla cittadinanza, e con     sempre relegato in secondo piano la
la ripresa dei viaggi studio che erano        prospettiva femminile, appiattendola
stati sospesi durante la pandemia. Pur        dietro a definizioni generiche (le donne)
consapevoli di attraversare ancora una        o a elementi numerici relativi alle vittime,
situazione per molti versi complessa,         alle combattenti, alle superstiti dei Lager.
siamo pronti a lavorare con fiducia
e rinnovato coraggio affinché le              Un focus particolare del percorso di
esperienze di conoscenza, di studio e         studio proposto alle scuole superiori
di riflessione sulla storia del Novecento     attraverso il seminario “La guerra ha
nazifascista che proponiamo per tutto         volto di donna? Combattere, resistere,
l’anno scolastico possano essere              sopravvivere e morire sotto le dittature
vissute attraverso una relazione diretta      nazionalsocialista e fascista” sarà
tra le ragazze e i ragazzi di Rimini, i       dedicato alla violenza della guerra
loro insegnanti e il team di educatori e      e alle deportazioni nei campi di
studiosi che insieme danno vita ogni          concentramento (in particolare ad
anno all’Attività.                            Auschwitz) che oltre a distruggere vite
                                              umane hanno lasciato nelle reduci delle
Il tema che abbiamo scelto come fil           ferite insanabili e dei traumi profondi,
rouge del programma 2022/2023 è la            spesso difficili da comunicare e
prospettiva delle donne nella Shoah,          condividere.
nella violenza della Seconda guerra           Molte iniziative culturali inserite nel
mondiale e nella Resistenza. Non si           programma collocano al centro la figura
tratta di proporre (solo) una lettura         di una donna sopravvissuta alla Shoah,
di genere - sebbene questo aspetto            ad esempio nello spettacolo di danza
rappresenti già di per sé un elemento         della Compagnia giovani danzatori Aulòs
poco esplorato e quindi interessante - ma     Ritratto di Adele, regia di A. Cannistrà, o
di ripercorrere temi e nodi del racconto      nel film Bocche inutili di C. Uberti - o di
storico attraverso una lente focale diversa   una donna che ha saputo compiere una
da quella tradizionalmente usata nei          scelta coraggiosa per proteggere altre
libri di storia: le voci e le esperienze di   vite - come nell’incontro “Non posso
migliaia di donne giovanissime, spesso        fare diversamente”. La vita di Fernanda
adolescenti o bambine, che vissero            Wittgens tra solidarietà e arte. L’edizione
negli anni Trenta e Quaranta nell’Europa      di quest’anno dell’Attività di Educazione
segnata dai totalitarismi. Le donne           alla Memoria intende porre l’accento
diedero un contributo fondamentale            sull’esperienza delle giovanissime
alla lotta di liberazione, svolgendo una      italiane, non solo vittime della violenza
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4   Presentazione

    nazifascista, ma anche protagoniste di        privilegiare un tempo lungo, oltre i
    tanti aspetti della Resistenza, nel suo       confini delle giornate commemorative
    significato più ampio, ovvero di donne        che scandiscono il calendario civile, e
    che all’epoca dei fatti avevano l’età         proporre un percorso di approfondimento
    delle studentesse e degli studenti che        storico più articolato, per temi e
    partecipano al progetto.                      linguaggi, in cui ognuno possa trovare il
    La mostra del Mémorial de la Shoah            giusto approccio e soddisfare il proprio
    Auschwitz-Birkenau 1940-1945. Campo           bisogno di conoscenza.
    di concentramento e centro di messa
    a morte, che verrà presentata per il          Studiare il passato non è solo un’azione
    Giorno della Memoria 2023, costituirà         archeologica di ricostruzione attenta dei
    un’occasione per conoscere molte              fatti e di verifica delle fonti. Se al centro
    di queste storie, tuttora poco note o         dello studio si collocano le vite delle
    dimenticate.                                  persone con le loro scelte o coi tragici
                                                  dilemmi con cui si confrontarono, allora la
    In un’epoca in cui tutto viene consumato      storia è in grado di suscitare interrogativi
    in un attimo e anche la storia sembra         sulla condizione umana nel presente di
    limitata a un’esperienza più sensoriale       straordinaria importanza.
    che intellettuale, l’Attività di Educazione   È in quel momento che la storia e la
    alla Memoria sceglie di mantenersi fedele     memoria diventano insieme una potente
    alla propria vocazione istituzionale.         azione morale e politica capace di
    Alla velocità e alla semplificazione che      riflettere sulla responsabilità individuale di
    paralizzano il pensiero critico, vogliamo     fronte al male.

                                                                     Laura Fontana Fourel
                                                        Responsabile Attività di Educazione
                                                                               alla Memoria
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Seminario
di formazione
per le scuole
secondarie
di II grado
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6   Seminario di formazione per le scuole secondarie di II grado

    novembre 2022 - aprile 2023                   Non si tratterà di una storia di genere,
    15.00-17.00                                   né di stabilire una gerarchia tra le
    > Sala del Consiglio Comunale/Cineteca        sofferenze di uomini e donne, ma di
    Comunale                                      una riconsiderazione dei temi che
    La guerra ha volto di donna?                  si affronteranno (guerra, violenze,
    Combattere, resistere, sopravvivere           Shoah, persecuzione razziale…) grazie
    e morire sotto le dittature                   all’apporto che la storia delle donne potrà
    nazionalsocialista e fascista                 fornire alla comprensione del passato e
    Seminario di formazione per le classi         anche dei tempi che stiamo vivendo.
    quarte delle scuole secondarie di II grado
    di Rimini                                     Saranno le testimonianze, corredate da
                                                  documenti di varia tipologia, le chiavi
    Il seminario quest’anno si propone di         d’accesso di un percorso che intende
    approfondire in particolare il tema della     stimolare studenti e studentesse a porsi
    guerra, delle ferite che lascia a livello     delle domande e a cercare delle risposte
    individuale e sociale, della brutalità che    in una conoscenza approfondita della
    porta sempre con sé.                          storia.
    Si partirà dalle storie delle donne che       Gli argomenti presi in esame, pertanto,
    hanno vissuto queste esperienze, in           pur collocandosi in un preciso periodo
    un’ottica comparativa che permetta di         storico e dentro tematiche specifiche (le
    ampliare lo sguardo, di considerare realtà    dittature nazionalsocialista e fascista)
    e punti di vista trascurati o sottaciuti.     non saranno semplicemente la guerra, la
                                                  Resistenza, la deportazione, la Soluzione
    Con la Seconda guerra mondiale,               finale, il lavoro forzato, ma la dimensione
    il mondo è stato testimone di uno             individuale, ovvero le persone dentro la
    straordinario incremento della presenza       guerra, la Resistenza, la deportazione, la
    femminile negli eserciti e nelle file         soluzione finale, il lavoro forzato.
    resistenziali, ma quale spazio, quale         Data la complessità del campo di
    riconoscimento sono stati concessi alle       indagine è stato necessario effettuare
    vicende di cui sono state protagoniste e      delle scelte rappresentative di una realtà
    al loro ruolo nella storia generale?          più vasta e quindi generalizzabili.
    “La prima vittima della guerra è la verità.   Svetlana Alexeievic, ad esempio, premio
    La seconda sono le donne.” Così ha            Nobel per la letteratura nel 2015 con il
    scritto Paolo Rumiz in un articolo su         libro La guerra non ha volto di donna,
    La Repubblica del 26 marzo 2022. Il           ha raccolto le testimonianze delle
    nostro istinto è di andare oltre questa       donne russe che hanno combattuto
    affermazione per cogliere la specificità,     da protagoniste nella Seconda guerra
    i sentimenti, le sofferenze, il modo          mondiale.
    di guardare alla vita di quella parte         Molte di loro si dovevano quasi
    dell’umanità troppo spesso sottovalutata      vergognare di essere state in guerra,
    o ignorata.                                   nella presunzione di quello che
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potevano avere fatto per salvarsi e
sono state misconosciute, emarginate o             Il seminario è aperto a studenti e
abbandonate a loro stesse.                         studentesse delle classi quarte
Ebbene, in alcune delle testimonianze              degli Istituti secondari di II grado del
che Laura Fontana riporta nel suo recente          Comune di Rimini, su iscrizione.
saggio Gli Italiani ad Auschwitz (1943-            Gli incontri, salvo diversamente
1945). Deportazioni, “Soluzione finale”,           indicato, si svolgeranno presso la
lavoro forzato. Un mosaico di vittime si           Sala del Consiglio Comunale di
coglie lo stesso clima per le donne che            Rimini dalle 15 alle 17.
sono riuscite a salvarsi dal Lager:                Il percorso di studio si articola in 4
“Le donne col triangolo rosso furono               incontri pomeridiani più due attività
riaccolte in patria con un atteggiamento           formative: la partecipazione ad un
di vergogna e disapprovazione sociale per          convegno internazionale e la visione
essere sfuggite al controllo familiare.            di un film. Numero massimo di
Tutte le reduci patirono i peggiori                partecipanti: 130.
pregiudizi sulla loro moralità, al punto da
essere spinte a tacere in pubblico, spesso
anche in presenza dei famigliari o degli
amici”.                                          PROGRAMMA DEL SEMINARIO

Al termine del seminario, un gruppo              martedì 29 novembre 2022
rappresentativo di studenti e studentesse        Le donne ad Auschwitz.
di tutti gli Istituti scolastici coinvolti       La deportazione delle italiane,
prenderà parte ad un viaggio studio              ebree e non ebree (1943-1945)
che si effettuerà nell’autunno 2023 con          Laura Fontana, responsabile Attività
destinazione Polonia e con visita guidata        Educazione alla Memoria Comune di Rimini
al complesso concentrazionario di
Auschwitz-Birkenau e la città di Cracovia,       Dopo l’8 settembre 1943, durante
che prima della Seconda guerra mondiale          l’occupazione nazista della Penisola,
ospitava una delle comunità ebraiche più         migliaia di italiani e di italiane furono
fiorenti dell’Europa orientale.                  deportati nei campi di concentramento
                                                 nazisti. La quasi totalità degli ebrei fu
I criteri di selezione dei partecipanti          inviata ad Auschwitz per essere uccisa
verranno condivisi con gli insegnanti            all’arrivo e la loro deportazione era
referenti per l’Attività di Educazione alla      finalizzata al completamento della Shoah,
Memoria nominati da ogni scuola.                 il programma sistematico di genocidio
                                                 che il regime nazista mise in atto in tutta
Tutor degli studenti: Prof.ssa Lidia Gualtiero   l’Europa occupata durante la Seconda
                                                 guerra mondiale. Solo una piccola
                                                 minoranza sopravvisse.
                                                 I deportati italiani non ebrei furono
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8   Seminario di formazione per le scuole secondarie di II grado

    considerati come prigionieri politici             discorso, tutto impostato sul corpo e
    (contrassegnati col triangolo rosso) e            sulla distruzione dell’aspetto femminile
    puniti col Lager per essere resistenti,           nei campi, è passato senza difficoltà nella
    antifascisti, disertori, criminali comuni,        consapevolezza storiografica, il tema
    operai scioperanti.                               della Resistenza femminile alla dittatura e
    Le donne furono deportate ad Auschwitz            all’occupazione nazista ha forse maggiori
    sia come ebree che come politiche                 difficoltà ad essere accettato. Eppure
    (almeno un migliaio partite soprattutto           le donne ne fanno parte a pieno titolo,
    dalla stazione di Gorizia e di Trieste            in Italia come in Francia, in URSS e in
    nel 1944), molte erano giovanissime               Polonia, nella Resistenza tedesca al
    al momento della cattura. Per coloro              nazismo come in quella antifascista al
    che condivisero l’esperienza della                regime fascista in Italia.
    prigionia ad Auschwitz (principalmente            Nell’intervento, di carattere generale,
    nel campo femminile di Birkenau) è                si analizzeranno alcuni casi specifici di
    possibile analizzare alcuni aspetti comuni        Resistenza femminile armata e disarmata,
    che possono aiutarci a riflettere sulla           per cercare di cogliere le specificità di
    specificità della violenza subita dalle           questo volto femminile della guerra.
    donne nel Lager, secondo la prospettiva
    delle loro testimonianze.                         mercoledì 15 febbraio 2023
    Tre saranno gli aspetti trattati dalla            La grande guerra patriottica
    relazione: la violenza sul corpo femminile,       dell’Unione Sovietica (1941-1945):
    la solidarietà e la coesione, il lavoro forzato   dentro le storie per capire la Storia.
    come tortura.                                     Lidia Gualtiero, Attività Educazione alla
                                                      Memoria
    mercoledì 14 dicembre 2022
    Donne e dittatura, donne e Shoah,                 “Potrò mai trovare le parole adatte?
    donne e Resistenza. Ma quale volto ha             Posso raccontare come ho combattuto e
    la loro Resistenza?                               sparato, ma raccontare quanto e come ho
    Anna Foa, storica                                 pianto non posso”. Anastasija Ivanovna
                                                      Medvedkina, soldato semplice, mitragliere
    L’attribuire alla guerra, in particolare
    alla guerra nazifascista e alla Shoah,            L’invasione dell’URSS da parte di Hitler,
    un volto femminile, distinguerne le               subito affiancato da Mussolini, è costata
    specificità di genere, è stato a lungo un         alla Repubblica socialista sovietica milioni
    discorso rimosso o negato. Solo quando            di vittime. Ma non sono stati solo gli
    negli studi è emersa un’immagine della            uomini a morire e combattere. Centinaia
    Resistenza come non esclusivamente                di migliaia di donne, anche molto giovani,
    armata, negli anni Settanta, il discorso          si sono rese disponibili a dare il proprio
    verso una riconsiderazione della                  contributo in difesa della patria. Alla fine
    guerra delle donne si è aperto a nuove            hanno raggiunto il milione: infermiere,
    prospettive. Se per la Shoah questo               radiotelegrafiste, cuciniere e lavandaie,
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ma anche soldati di fanteria, addette alla     ATTIVITÀ COLLATERALI
contraerea e carriste, genieri sminatori,
aviatrici, tiratrici scelte.                   domenica 20 novembre 2022
                                               > Teatro Galli
Ma quali furono i loro sentimenti, le loro     Testimoni dello sterminio - I prigionieri
reazioni di fronte al dovere patriottico, al   ebrei dei Sonderkommando
sacrificio, al costante pericolo di morte?
Quale il riconoscimento dato loro dalla        I sessione 9.30 - 13.00
società?                                       Saluti istituzionali
                                               Jamil Sadegholvaad, Sindaco di Rimini
lunedì 6 marzo 2023
Il posto delle donne nella Resistenza.         Bruno Boyer, Responsabile Relazioni
Contro ogni forma di oblio della               Internazionali del Mémorial de la Shoah
storiografia, in Francia come in Italia.       di Parigi
Sabina Corsaro, Istituto per la                Oriana Maroni, Presidente dell’Istituto
Storia della Resistenza e dell’Età             per la Storia della Resistenza e dell’Italia
contemporanea della provincia di Rimini        Contemporanea della Provincia di Rimini
                                               Shlomo Venezia: riflessi e riflessioni
Il ruolo delle donne nella Resistenza, in      Mario Venezia, Presidente Fondazione
molti paesi, rappresenta ancora oggi un        Museo della Shoah, Roma
libro tutto da scrivere. Se molti nomi di      “Ebrei da lavoro” (Arbeitsjuden) in
donne sono oggi noti, grazie al lavoro         una piccola località di nome Kulmhof/
portato avanti da storici e storiche di        Chelmno
matrice femminista, molti altri sono ancora    Peter Klein, Touro College Berlino
sconosciuti o sono significativi solo per un   Le fotografie clandestine del
gruppo limitato di persone, appartenenti       Sonderkommando di Auschwitz-Birkenau
a contesti prettamente accademici o            Laura Fontana, Attività Educazione alla
politici. Questa omissione da parte della      Memoria Comune di Rimini e Mémorial
storiografia è stata motivata e accettata,     de la Shoah Parigi
per tanto tempo, dalla convinzione che il
coraggio civico, una certa idea di libertà     II sessione 15.00-17.30
e di diritti fondamentali, potessero essere
                                               Saluti istituzionali
identificati solo con la coscienza degli
uomini. Il percorso che qui viene proposto,    Francesca Mattei, Assessora alle Attività
che dall’Italia ci conduce in Francia, vuole   di Educazione alla Memoria e Politiche
quindi offrire un contributo che possa dare    per i giovani del Comune di Rimini
visibilità a questa parte di storia a lungo    Henryk Mandelbaum (1922-2008) and
occultata, affinché ogni donna possa           the Auschwitz Sonderkommando
occupare il posto che le spetta.               Igor Bartosik, Auschwitz-Birkenau State
                                               Museum
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10 Seminario di formazione per le scuole secondarie di II grado

    Gli uomini del bosco di betulle.                                                    Comune di Rimini
    Il Sonderkommando di Auschwitz-
    Birkenau e la sua intelligibilità
    Carlo Saletti, Istituto Mantovano di Storia        in collaborazione con
                                                                                         media partner
    Contemporanea

    I centri di sterminio per gli ebrei che i
    nazisti istituirono nell’Europa orientale
    occupata, non solo i più noti di Treblinka
    e di Auschwitz-Birkenau che funzionarono
    per mezzo di camere a gas, furono                  giovedì 26 gennaio 2023
    concepiti con un’unica finalità: l’assassinio      ore 21.00
    sistematico di massa.                              > Cineteca comunale
    In alcuni di questi luoghi le SS scelsero          Bocche inutili, Italia, 104’
    un piccolo gruppo di ebrei adulti,                 di Claudio Uberti con Margot Sikabonyi e
    principalmente uomini, per adibirli alle           Lorenza Indovina
    diverse operazioni connesse alla Shoah:
    smistare gli abiti e i beni rubati alle vittime,   Ester è un’ebrea italiana che, in seguito
    tagliare i capelli alle donne, estrarre i denti    ad un rastrellamento, viene condotta
    d’oro, distruggere i documenti, bruciare i         nel campo di transito di Fossoli. Qui
    corpi. Solo temporaneamente risparmiati            stringe amicizia con un’altra prigioniera
    dalla morte immediata, questi prigionieri          ma la permanenza sarà breve perché
    di “squadre speciali” (Sonderkommando)             la sua prossima destinazione sarà il
    venivano periodicamente uccisi per                 campo di concentramento femminile di
    essere sostituiti da altri “ebrei da lavoro”       Ravensbrück.
    (Arbeitsjuden). Condannati al compito              Ester e Ada condividono un segreto,
    peggiore, nel cuore dell’inferno, furono gli       legato ad una delicata missione: Ester
    unici testimoni oculari del compimento del         è incinta e deve salvare il bambino che
    genocidio. Pochissimi si salvarono.                porta in grembo.
    Tra loro un giovane italiano deportato             L’amicizia stretta con Ada sarà così forte
    dalla Grecia nel 1944: Shlomo (Salomone)           da tenerla al sicuro? Quando di mezzo
    Venezia.                                           c’è il sacrificio della propria vita, della
    Alla sua tragica storia, al suo coraggio,          propria dignità, ci si può davvero fidare
    ma soprattutto al suo lungo impegno                l’una dell’altra?
    per trasmettere al mondo la verità delle
    camere a gas, la città di Rimini dedica            INFO
    questo primo convegno internazionale,              Ingresso libero senza prenotazione,
    reso possibile grazie alla partecipazione          nel limite dei posti in sala
    della Fondazione Museo della Shoah
    di Roma e del Mémorial de la Shoah di
    Parigi.
11

Data da definire, settembre - ottobre 2023
VIAGGIO STUDIO I LUOGHI DELLA MEMORIA
> Cracovia e ad Auschwitz-Birkenau

Al termine del seminario di formazione un       a visitare l’ex campo di concentramento
gruppo di circa 50 studenti e studentesse       e Museo di Auschwitz e il campo di
degli Istituti superiori riminesi parteciperà   Birkenau che funzionò tra il 1942 e il
ad un viaggio studio a Cracovia e al            1944 anche come centro di sterminio
complesso di campi di concentramento e          con gas. Le visite saranno organizzate
di sterminio Auschwitz-Birkenau.                utilizzando un insieme di fonti (foto,
La visita di Cracovia verterà sui luoghi        mappe, testimonianze) e alcune domande
della presenza ebraica, interrogando            chiave volte a stimolare la curiosità e la
lo spazio urbano nella sua assenza e            riflessione dei giovani rispetto a ciò che
stratificazione di memorie (quello che          si vede sul posto e ciò che si può solo
si vede oggi non è sempre quello che            immaginare basandosi sui documenti e i
c’era), riflettendo su una comunità che         racconti dei superstiti.
in gran parte è stata distrutta e che
rivive solo nelle ricostruzioni dei non
ebrei. Due giorni interi saranno dedicati
Proposte
didattiche
per i docenti
e le scuole
Proposte didattiche per i docenti e le scuole   13

                L’istituto Storico offre una serie di proposte didattiche dedicate alla storia
                del ‘900 e all’Educazione alla Cittadinanza che è possibile consultare nel
                POF al link http://istitutostoricorimini.it/

giovedì 19 gennaio 2023                                      martedì 27 - mercoledì 28 dicembre 2022
ore 16.30-18.30                                              Viaggio-studio a Redipuglia, Trieste,
> Sala degli Arazzi                                          Basovizza e Gonars - Visitare i luoghi
Formazione degli insegnanti per la                           per capire la storia del Confine Orientale
mostra Auschwitz-Birkenau
Francesca Panozzo, Istituto per la Storia
della Resistenza e dell’Età contemporanea
della provincia di Rimini e MEB-Museo
Ebraico di Bologna

Un pomeriggio di confronto per illustrare
una serie di strumenti disponibili online
creati dall’ISREC per parlare con gli
studenti e le studentesse di Shoah anche
a livello locale e per mettere in evidenza
gli spunti didattici insiti nella mostra
Auschwitz-Birkenau 1940-1945. Campo
di concentramento e centro di messa a                        L’Istituto per la Storia della Resistenza e
morte.                                                       dell’Età contemporanea della provincia
                                                             di Rimini in collaborazione con il Comune
INFO
                                                             di Rimini - Attività di Educazione alla
informazionieprenotazioni@gmail.com
                                                             Memoria organizza un viaggio-studio sui
                                                             luoghi della storia del Confine Orientale
                                                             pensato nell’ambito dell’aggiornamento
                                                             docenti e rivolto a 20 insegnanti,
                                                             educatori, operatori museali della
                                                             provincia di Rimini. Il viaggio si svolgerà
                                                             nei giorni 27 e 28 dicembre e il gruppo
                                                             sarà accompagnato da Francesca
                                                             Panozzo, responsabile ISREC per i viaggi
                                                             sui luoghi della storia del Novecento e
                                                             introdotto da un incontro preparatorio.
                                                             Parte delle spese di viaggio sono
                                                             sostenute dal Comune di Rimini.
Ebrei di Ungheria sbarcano a Birkenau da un convoglio di
deportazione sotto la sorveglianza di SS. Maggio 1944        INFO
© Yad Vashem                                                 informazionieprenotazioni@gmail.com
Cinema
e Memoria
Cinema e Memoria      15

giovedì 26 gennaio 2023                     L’amicizia stretta con Ada sarà così forte
ore 21.00 >                                 da tenerla al sicuro? Quando di mezzo
Cineteca comunale                           c’è il sacrificio della propria vita, della
Bocche inutili, Italia, 104’                propria dignità, ci si può davvero fidare
di Claudio Uberti con Margot Sikabonyi      l’una dell’altra?
e Lorenza Indovina
                                            INFO
Ester è un’ebrea italiana che, in seguito   Ingresso libero senza prenotazione,
ad un rastrellamento, viene condotta        nel limite dei posti in sala
nel campo di transito di Fossoli. Qui
stringe amicizia con un’altra prigioniera
ma la permanenza sarà breve perché
la sua prossima destinazione sarà il
campo di concentramento femminile di
Ravensbrück.
Ester e Ada condividono un segreto,
legato ad una delicata missione: Ester
è incinta e deve salvare il bambino che
porta in grembo.
Teatro
e Memoria
Teatro e Memoria      17

domenica 22 gennaio 2023                         Prenotazioni da sabato 3 dicembre dalle
ore 21.00                                        ore 10 al botteghino del Teatro Galli e
> Teatro Galli                                   online su www.biglietteria.comune.rimini.it
Oylem Goylem
con Moni Ovadia e Moni Ovadia Stage              venerdì 27 gennaio 2023
Orchestra                                        ore 21.00
produzione Corvino produzioni, CTB –             > Teatro Galli
Centro Teatrale Bresciano                        sabato 28 gennaio 2023
                                                 ore 10.00 per le scuole
                                                 Il ritratto di Adele
                                                 Regia Arturo Cannistrà
                                                 Aulos – Compagnia Giovani Danzatori

                                                 Progetto teatrale che si ispira alla storia
                                                 realmente vissuta da Maria Altman,
                                                 donna viennese di origini ebraiche fuggita
                                                 in America per non soccombere alle
                                                 violenze e alle deportazioni naziste del
                                                 1938. Molti anni dopo la fine della guerra,
                                                 Maria avvia una battaglia legale contro il
La lingua, la musica e la cultura Yiddish        governo austriaco allo scopo di ottenere
– quella inafferrabile commistione di            la restituzione di un quadro di inestimabile
tradizioni e dialetti ebraici dell’Europa        valore appartenuto alla sua famiglia e
Orientale – sono al centro di questo             indebitamente trattenuto presso la Galleria
spettacolo cult che Moni Ovadia dal 1993         del Belvedere a Vienna.
porta in scena insieme alla sua orchestra.
La struttura da cabaret alterna brani di
musica klezmer, canti tradizionali, storielle,
aneddoti e citazioni, e attraverso l’originale
umorismo cerca di offrire al pubblico una
risposta disarmata e allo stesso tempo
sublime alla brutalità del mondo. In scena
la Moni Ovadia Stage Orchestra: Maurizio
Deho’ (violino), Giovanna Famulari
(violoncello), Paolo Rocca (clarinetto),
Albert Mihai (fisarmonica), Marian Serban
(cymbalon), guidati da un artista poliedrico
come Moni Ovadia.                                INFO
                                                 Ingresso a pagamento
INFO                                             Prevendite dal 27 gennaio sul circuito
Ingresso a pagamento                             Liveticket (www.liveticket.it)
18   Teatro e Memoria

     Matinée a cura dell’Associazione
     Culturale e Teatrale Alcantara nella
     rassegna di Teatro ragazzi Nuove
     generazioni;
     Età indicata 11/14 anni, ingresso a
     pagamento
     Prenotazioni:
     amministrazione@alcantarateatroragazzi.it
     cell. 333 5662609

     venerdì 3 febbraio 2023
     ore 10.00
     > Teatro Galli
     E per questo resisto
     Flexus - Alessia Canducci
     di e con Alessia Canducci a cura
     dell’Associazione Culturale e Teatrale
     Alcantara nella rassegna di Teatro ragazzi
     Nuove generazioni;

     Alcantara Teatro con Alessia Canducci,
                                                   © Angela Tugnetti
     porta in scena uno spettacolo che ci
     parla della Shoah vissuta dai bambini e
     dai ragazzi, attraverso letture e racconti,
     canzoni e musiche, raccontandoci una
     pagina buia della storia dell’umanità
     attraverso l’occhio dei bambini.

     INFO
     Età indicata 11/14 anni, ingresso a
     pagamento
     Prenotazioni:
     amministrazione@alcantarateatroragazzi.it
     Cell. 333 5662609
Giorno
della
Memoria
(Legge n. 211 del 20 luglio 2000)
La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento
dei cancelli di Auschwitz, “Giorno della Memoria”, al fine di ricordare la Shoah
(sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei
cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la
morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono
opposti al progetto di sterminio e, a rischio della propria vita, hanno salvato
altre vite e protetto i perseguitati.
20   Giorno della Memoria

     domenica 22 gennaio – domenica 26               INFO
     febbraio 2023                                   Orari: dal martedì al venerdì 10.00-13.00 e
     > Museo della Città di Rimini                   16.00-19.00
     Inaugurazione mostra domenica 22                sabato domenica e festivi 10.00-19.00
     ore 17.00                                       Visite guidate: scuole e gruppi superiori a
     Auschwitz-Birkenau. 1940-1945.                  10 persone, contattando l’Istituto storico
     Campo di concentramento e centro di             della Resistenza di Rimini
     messa a morte                                   informazionieprenotazioni@gmail.com -
     A cura del Mémorial de la Shoah e               tel. 0541 24730
     realizzata grazie al sostegno dell’Assemblea
     Legislativa della Regione Emilia-Romagna        Museo della Città - musei@comune.rimini.it
                                                     tel. 0541 793851

     Avvalendosi di un’accurata cartografia e
     di una ricca documentazione iconografica,
     la mostra vuole ricostruire la storia
     del complesso concentrazionario e
     centro di sterminio di Auschwitz, con
     un approfondimento tematico sulle
     deportazioni dall’Italia.
     La narrazione proposta è rigorosa sotto
     il profilo scientifico, ma anche attenta
     a rivolgersi ad un pubblico ampio,
     soprattutto ai giovani e al mondo della
     scuola.
     Per l’Italia, Auschwitz è stato il principale   Ebrei di Ungheria sbarcano a Birkenau da un convoglio di
                                                     deportazione sotto la sorveglianza di SS. Maggio 1944
     luogo di deportazione e di assassinio           © Yad Vashem
     degli ebrei catturati nella penisola e nel
     Dodecaneso italiano (principalmente a
     Rodi) dopo l’8 settembre 1943, sotto
     l’occupazione tedesca e la Repubblica
     sociale italiana. Furono complessivamente
     più di 7.800 a finire ad Auschwitz e poco
     più di 500 a sopravvivere. La storia della
     deportazione italiana ad Auschwitz include
     anche circa un migliaio di non ebrei, a
     larga maggioranza donne, che finirono
     ad Auschwitz prevalentemente con la
     categoria di politici.
21

domenica 22 gennaio 2023                         e attraverso l’originale umorismo cerca
ore 21.00                                        di offrire al pubblico una risposta
> Teatro Galli                                   disarmata e allo stesso tempo sublime
Oylem Goylem                                     alla brutalità del mondo. In scena la Moni
con Moni Ovadia e Moni Ovadia Stage              Ovadia Stage Orchestra: Maurizio Deho’
Orchestra                                        (violino), Giovanna Famulari (violoncello),
produzione Corvino produzioni, CTB –             Paolo Rocca (clarinetto), Albert Mihai
Centro Teatrale Bresciano                        (fisarmonica), Marian Serban (cymbalon),
                                                 guidati da un artista poliedrico come
La lingua, la musica e la cultura Yiddish        Moni Ovadia.
– quella inafferrabile commistione di
tradizioni e dialetti ebraici dell’Europa        INFO
Orientale – sono al centro di questo             Ingresso a pagamento
spettacolo cult che Moni Ovadia dal              Prenotazioni da sabato 3 dicembre dalle
1993 porta in scena insieme alla sua             ore 10 al botteghino del Teatro Galli e
orchestra. La struttura da cabaret               online su www.biglietteria.comune.rimini.it
alterna brani di musica klezmer, canti
tradizionali, storielle, aneddoti e citazioni,
22   Giorno della Memoria

     venerdì 27 gennaio 2023                        valore appartenuto alla sua famiglia e
     ore 10.30                                      indebitamente trattenuto presso la Galleria
     > Parco “Ai Caduti nei Lager 1943-1945”,       del Belvedere a Vienna.
     via Madrid
                                                    INFO
     Cerimonia di deposizione di una corona         Ingresso a pagamento
     di alloro al monumento dedicato alle           Prevendite dal 27 gennaio sul circuito
     vittime dei Lager nazisti e di tutte le        Liveticket (www.liveticket.it)
     prigionie, alla presenza delle autorità
     civili e militari, dei rappresentanti delle    Matinée a cura dell’Associazione Culturale
     associazioni combattentistiche e d’arma        e Teatrale Alcantara nella rassegna di
     e di una delegazione studentesca.              Teatro ragazzi Nuove generazioni;
                                                    Età indicata 11/14 anni, ingresso a
     venerdì 27 gennaio 2023                        pagamento
     ore 21.00                                      Prenotazioni:
     > Teatro Galli                                 amministrazione@alcantarateatroragazzi.it
     sabato 28 gennaio 2023                         cell. 333 5662609
     ore 10.00 per le scuole
     Il ritratto di Adele
     Regia Arturo Cannistrà
     Aulos – Compagnia Giovani Danzatori

     Progetto teatrale che si ispira alla storia
     realmente vissuta da Maria Altman,
     donna viennese di origini ebraiche fuggita
     in America per non soccombere alle
     violenze e alle deportazioni naziste del
     1938. Molti anni dopo la fine della guerra,
     Maria avvia una battaglia legale contro il
     governo austriaco allo scopo di ottenere
     la restituzione di un quadro di inestimabile
Giorno
del Ricordo
(Legge n. 92 del 30 marzo 2004)
Il Parlamento italiano riconosce il 10 febbraio quale “Giorno del Ricordo”
in memoria delle vittime delle foibe, dell’esodo giuliano-dalmata, delle
vicende del confine orientale.
24   Giorno del Ricordo

     Le iniziative per il Giorno del Ricordo sono   venerdì 10 febbraio 2023
     realizzate in collaborazione con:              ore 17.00
                                                    > Cineteca Comunale
                                                    Adriatico amarissimo. Le stagioni della
                                                    violenza politica al confine orientale
                                                    Raoul Pupo, Università di Trieste

     venerdì 10 febbraio 2023                       sabato 11 febbraio 2023
     ore 11.00                                      ore 11.00
     > “Biblioteca di pietra”, Molo di Rimini       > Cineteca Comunale
                                                    Una mostra per la storia: il confine più
     Deposizione di una corona di alloro al         lungo
     monumento dedicato alle vittime delle          Raoul Pupo, Università di Trieste
     foibe, dell’esodo giuliano-dalmata e
                                                    Interverrà un rappresentante delle
     delle vicende del confine orientale, alla
                                                    associazioni degli esuli istriani, fiumani e
     presenza delle autorità civili e militari,
                                                    dalmati di Rimini.
     dei rappresentanti delle associazioni
     combattentistiche e d’arma e di una
                                                    INFO
     delegazione studentesca.
                                                    L’incontro delle ore 11.00 è riservato alle
                                                    classi terze, quarte e quinte delle Scuole
                                                    secondarie di II grado di Rimini
                                                    Iscrizioni con mail a: istitutostoricorimini@
                                                    gmail.com - tel. 0541 24730.
                                                    In collaborazione con l’Istituto per
                                                    la storia della Resistenza e dell’Italia
                                                    contemporanea della provincia di Rimini
Attività per le scuole

Giornata
europea
in memoria
dei Giusti
dell’umanità
(Legge 20 dicembre 2017, n. 212)
La Repubblica, in conformità alla dichiarazione scritta n. 3/2012 sul sostegno
all’istituzione di una Giornata europea in memoria dei Giusti, approvata dal
Parlamento europeo il 10 maggio 2012, riconosce il 6 marzo come «Giornata
dei Giusti dell’umanità», dedicata a mantenere viva e rinnovare la memoria di
quanti, in ogni tempo e in ogni luogo, hanno fatto del bene salvando vite umane,
si sono battuti in favore dei diritti umani durante i genocidi e hanno difeso la
dignità della persona rifiutando di piegarsi ai totalitarismi e alle discriminazioni
tra esseri umani.
26   Giornata europea in memoria dei Giusti dell’umanità

     lunedì 6 marzo 2023                            importanti musei, ma anche le carceri di
     ore 11.00                                      San Vittore.
     > “Giardino dei Giusti”, Parco XXV Aprile      Storica dell’arte, prima direttrice della
     (zona attrezzata lato Ponte Tiberio)           Pinacoteca di Brera, alle sue competenze
                                                    e alla sua determinazione si devono la
     Cerimonia celebrativa con deposizione          ricostruzione di Brera, devastata dai
     corona di fiori al monumento dedicato ai       bombardamenti dell’agosto del 1943, e il
     Giusti                                         recupero dell’Ultima cena di Leonardo da
                                                    Vinci, pesantemente rovinato nel corso
     martedì 7 marzo 2023                           della guerra.
     ore 17.00                                      Nel 1953, come presidente del Comitato
     > Sala degli Arazzi                            organizzatore di una grande mostra
     “Non posso fare diversamente”. La vita         dedicata a Pablo Picasso, espose per la
     di Fernanda Wittgens tra solidarietà e         prima volta in Italia Guernica.
     arte                                           Da San Vittore al Cenacolo Vinciano,
     a cura di Patrizia Di Luca, Università         l’incontro ripercorrerà la vita di Fernanda
     degli Studi Repubblica di San Marino           Wittgens tra solidarietà e arte.
     e Francesca Panozzo, MEB-Museo
     Ebraico di Bologna                             INFO
                                                    Ingresso libero, fino ad esaurimento posti
     Due sono i motori che alimentarono la vita     disponibili
     di Fernanda Wittgens, il cui nome è scritto
     nel “Giardino dei Giusti” di Monte Stella a    Iniziativa realizzata in collaborazione con
     Milano: la grande passione per l’arte e la     l’Istituto per la Storia della Resistenza e
     sensibile attenzione verso le persone, che     dell’Età contemporanea della provincia di
     la portarono ad attraversare le sale dei più   Rimini
27

ottobre 2022 - maggio 2023                     La rielaborazione personale delle due
La scelta del Giusto. Politica, Memoria e      classi, con l’elaborato preparato a
Responsabilità                                 fumetti, sarà oggetto di un incontro
Progetto educativo per due classi delle        conclusivo in Consiglio comunale
scuole secondarie di I grado                   coordinato dalla Vicesindaca Chiara
                                               Bellini e alla presenza di rappresentanti
Il Comune di Rimini tutti gli anni valorizza   istituzionali.
la figura dei Giusti tra le Nazioni, in
particolare coloro che a rischio della         Coordinatore didattico: Daniele Susini,
propria vita prestarono soccorso agli          daniele.susini@libero.it
ebrei perseguitati durante la Seconda
guerra mondiale, dedicando particolare
attenzione agli uomini e alle donne
riconosciuti come Giusti nella Regione
Emilia-Romagna. Pur approfondendo
questa importante figura storica ed etica,
il progetto si rinnova ogni anno con nuovi
linguaggi e modalità di realizzazione.
Quest’anno il percorso coinvolge la
scuola secondaria di I grado “E. Fermi”
e si arricchisce di un’opportunità
particolarmente interessante per gli
adolescenti per rielaborare la storia in
una chiave più contemporanea: la tecnica
del fumetto. Grazie alla partecipazione al
percorso di un disegnatore professionista
come Denis Lucchini, docente presso le
Scuole del fumetto di Rimini e Bologna,
le ragazze e i ragazzi potranno avvicinarsi
a questa tecnica artistica che consentirà
loro di esprimere le proprie riflessioni
sulla storia trattata, cimentandosi nel
creare un fumetto ispirato alle vite di due
importanti Giusti fra le nazioni (Giorgio
Perlasca e Aristides de Sousa Mendes).
Chi siamo
29

Nel 1964, il Comune di Rimini ha                 di formazione storica e di riflessione
organizzato e finanziato un viaggio              sulle analogie tra le ideologie razziste
per le scuole superiori della città              e i crimini totalitari e le nuove forme di
con destinazione l’ex campo di                   violenza e di discriminazione. Tra questi,
concentramento di Mauthausen, Gusen              almeno 2.500 ragazzi e ragazze hanno
e Ebensee, castello di Hartheim (Austria);       preso parte a un Viaggio della Memoria
salvo le associazioni dei reduci dei campi       realizzato anche grazie al sostegno
e dei famigliari delle vittime, nessun’altra     dell’Assemblea legislativa della Regione
istituzione pubblica italiana aveva mai          Emilia-Romagna e dei sostenitori e
promosso un’iniziativa simile, pensando          partner dell’Attività (associazioni, aziende,
di coinvolgere i giovani delle scuole e          enti diversi).
contribuire a tener viva la memoria dei
crimini perpetrati dal nazismo e dal                                Nel 2021 Rimini è
fascismo.                                                           stata scelta Città
L’obiettivo del progetto era, quindi,                               della Memoria, su
duplice: stimolare lo studio della storia                           proposta del Ministero
delle deportazioni, in particolare quelle                           dell’Interno e in
dall’Italia, e sensibilizzare le giovani                            accordo con l’Unione
generazioni a riflettere sulle eredità del                          delle Comunità
passato per costruirsi una coscienza                                ebraiche, quale luogo
critica e responsabile nel presente.             di riferimento nazionale per il Giorno della
Per oltre 40 anni, l’iniziativa del Viaggio      Memoria (27 gennaio 2021), da parte
della Memoria ha continuato a svolgersi,         del Comitato di Coordinamento per le
con la stessa destinazione, avvalendosi          celebrazioni delle iniziative in ricordo della
del solo sostegno dell’Amministrazione           Shoah costituito presso la Presidenza del
Comunale che ne ha coperto interamente           Consiglio.
i costi.
Alla soglia dell’anno 2000, l’iniziativa
delle visite agli ex Lager nazisti e ai centri
di sterminio è confluita in una attività
istituzionale vera e propria: l’Attività di
Educazione alla Memoria.
Da quel momento, ogni anno, il Comune
di Rimini promuove un fitto calendario
di iniziative culturali, scientifiche e
didattiche, rivolte prioritariamente alle
scuole di ogni ordine e grado, ma aperte
anche alla cittadinanza.
Dal 1964 ad oggi, più di 10.000
adolescenti di Rimini, tra i 17 e i 18 anni,
hanno potuto partecipare ad un percorso
30 Chi siamo

    Organizzazione

    Francesca Mattei                             con la collaborazione di
    Assessora alle Attività di Educazione alla   Istituto per la storia della Resistenza e
    Memoria                                      dell’Italia contemporanea della provincia
                                                 di Rimini
    Laura Fontana
    Responsabile Attività Educazione alla        Si ringraziano
    Memoria                                      Alessandro Agnoletti
    Fabio Cassanelli                             Sabina Corsaro
    Organizzazione e didattica                   Maria Rosaria Di Dedda
    Lidia Gualtiero                              Patrizia Di Luca
    Tutor del Seminario                          Oriana Maroni
                                                 Serena Palummieri
    Marco Leonetti
                                                 Francesca Panozzo
    Responsabile dell’attività cinematografica
                                                 Daniele Susini
    Elena Malfatti
    Organizzazione e segreteria,
    assistita da Maria Starace
    Marcella Malizia
    Ufficio Amministrativo
    Stefania Tamburini
    Ufficio Relazioni esterne
    Emiliano Violante
    Comunicazione e web master
    Valerio Zanni
    Ufficio Relazioni esterne
31

Un sentito rigraziamento a tutti coloro, collaboratori e sostenitori, che in forme diverse
permettono all’Attività di Educazione alla Memoria di continuare ad esistere.
Non è solo un aiuto prezioso quello che viene fornito, ma è anche un rapporto di
condivisione e di fiducia grazie al quale ci è possibile, ogni anno, avvicinare centinaia di
giovani alla storia del Novecento, promuovendo una riflessione sul valore dei diritti umani
anche nel tempo presente.

                  ROMAGNA
In copertina: Enzo Grassi, Ferita - Grafica COLPO D’OCCHIO 12/2022

Info   Attività di Educazione alla Memoria
       del Comune di Rimini
               con la partecipazione di
               Istituto per la storia della Resistenza e dell’Italia
               contemporanea della provincia di Rimini

       via Cavalieri 26 - 47921 RIMINI (RN)
       educazionememoria@comune.rimini.it
       sito internet: memoria.comune.rimini.it
       https://www.facebook.com/progettomemoriarimini

       contatti
       laura.fontana@comune.rimini.it tel. 0541 704292
       elena.malfatti@comune.rimini.it tel. 0541 704427
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