La guerra ha volto di donna? - ATTIVITA'À DI EDUCAZIONE ALLA MEMORIA - nazionalsocialista e fascista - Chiamamicitta
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la guerra ha Combattere, resistere, sopravvivere e morire sotto le dittature nazionalsocialista e fascista. volto di donna? Comune di Rimini ATTIVITA'ÀÀ DI EDUCAZIONE ALLA MEMORIA 2022/2023
Sommario Seminario di formazione per le scuole secondarie di II grado........................... p. 5 Proposte didattiche per i docenti e le scuole ........................................... p. 12 Cinema e Memoria .............................. p. 14 Teatro e Memoria ................................ p. 16 Giorno della Memoria ......................... p. 19 Giorno del Ricordo ............................. p. 23 Giornata europea dei Giusti ................ p. 25 Chi siamo ........................................... p. 28
3 Presentazione L’Attività di Educazione alla Memoria pluralità di ruoli e di compiti a sostegno riparte quest’anno con un programma della Resistenza, eppure, la storiografia ricco di appuntamenti in presenza, molti e la divulgazione della storia hanno dei quali aperti alla cittadinanza, e con sempre relegato in secondo piano la la ripresa dei viaggi studio che erano prospettiva femminile, appiattendola stati sospesi durante la pandemia. Pur dietro a definizioni generiche (le donne) consapevoli di attraversare ancora una o a elementi numerici relativi alle vittime, situazione per molti versi complessa, alle combattenti, alle superstiti dei Lager. siamo pronti a lavorare con fiducia e rinnovato coraggio affinché le Un focus particolare del percorso di esperienze di conoscenza, di studio e studio proposto alle scuole superiori di riflessione sulla storia del Novecento attraverso il seminario “La guerra ha nazifascista che proponiamo per tutto volto di donna? Combattere, resistere, l’anno scolastico possano essere sopravvivere e morire sotto le dittature vissute attraverso una relazione diretta nazionalsocialista e fascista” sarà tra le ragazze e i ragazzi di Rimini, i dedicato alla violenza della guerra loro insegnanti e il team di educatori e e alle deportazioni nei campi di studiosi che insieme danno vita ogni concentramento (in particolare ad anno all’Attività. Auschwitz) che oltre a distruggere vite umane hanno lasciato nelle reduci delle Il tema che abbiamo scelto come fil ferite insanabili e dei traumi profondi, rouge del programma 2022/2023 è la spesso difficili da comunicare e prospettiva delle donne nella Shoah, condividere. nella violenza della Seconda guerra Molte iniziative culturali inserite nel mondiale e nella Resistenza. Non si programma collocano al centro la figura tratta di proporre (solo) una lettura di una donna sopravvissuta alla Shoah, di genere - sebbene questo aspetto ad esempio nello spettacolo di danza rappresenti già di per sé un elemento della Compagnia giovani danzatori Aulòs poco esplorato e quindi interessante - ma Ritratto di Adele, regia di A. Cannistrà, o di ripercorrere temi e nodi del racconto nel film Bocche inutili di C. Uberti - o di storico attraverso una lente focale diversa una donna che ha saputo compiere una da quella tradizionalmente usata nei scelta coraggiosa per proteggere altre libri di storia: le voci e le esperienze di vite - come nell’incontro “Non posso migliaia di donne giovanissime, spesso fare diversamente”. La vita di Fernanda adolescenti o bambine, che vissero Wittgens tra solidarietà e arte. L’edizione negli anni Trenta e Quaranta nell’Europa di quest’anno dell’Attività di Educazione segnata dai totalitarismi. Le donne alla Memoria intende porre l’accento diedero un contributo fondamentale sull’esperienza delle giovanissime alla lotta di liberazione, svolgendo una italiane, non solo vittime della violenza
4 Presentazione nazifascista, ma anche protagoniste di privilegiare un tempo lungo, oltre i tanti aspetti della Resistenza, nel suo confini delle giornate commemorative significato più ampio, ovvero di donne che scandiscono il calendario civile, e che all’epoca dei fatti avevano l’età proporre un percorso di approfondimento delle studentesse e degli studenti che storico più articolato, per temi e partecipano al progetto. linguaggi, in cui ognuno possa trovare il La mostra del Mémorial de la Shoah giusto approccio e soddisfare il proprio Auschwitz-Birkenau 1940-1945. Campo bisogno di conoscenza. di concentramento e centro di messa a morte, che verrà presentata per il Studiare il passato non è solo un’azione Giorno della Memoria 2023, costituirà archeologica di ricostruzione attenta dei un’occasione per conoscere molte fatti e di verifica delle fonti. Se al centro di queste storie, tuttora poco note o dello studio si collocano le vite delle dimenticate. persone con le loro scelte o coi tragici dilemmi con cui si confrontarono, allora la In un’epoca in cui tutto viene consumato storia è in grado di suscitare interrogativi in un attimo e anche la storia sembra sulla condizione umana nel presente di limitata a un’esperienza più sensoriale straordinaria importanza. che intellettuale, l’Attività di Educazione È in quel momento che la storia e la alla Memoria sceglie di mantenersi fedele memoria diventano insieme una potente alla propria vocazione istituzionale. azione morale e politica capace di Alla velocità e alla semplificazione che riflettere sulla responsabilità individuale di paralizzano il pensiero critico, vogliamo fronte al male. Laura Fontana Fourel Responsabile Attività di Educazione alla Memoria
6 Seminario di formazione per le scuole secondarie di II grado novembre 2022 - aprile 2023 Non si tratterà di una storia di genere, 15.00-17.00 né di stabilire una gerarchia tra le > Sala del Consiglio Comunale/Cineteca sofferenze di uomini e donne, ma di Comunale una riconsiderazione dei temi che La guerra ha volto di donna? si affronteranno (guerra, violenze, Combattere, resistere, sopravvivere Shoah, persecuzione razziale…) grazie e morire sotto le dittature all’apporto che la storia delle donne potrà nazionalsocialista e fascista fornire alla comprensione del passato e Seminario di formazione per le classi anche dei tempi che stiamo vivendo. quarte delle scuole secondarie di II grado di Rimini Saranno le testimonianze, corredate da documenti di varia tipologia, le chiavi Il seminario quest’anno si propone di d’accesso di un percorso che intende approfondire in particolare il tema della stimolare studenti e studentesse a porsi guerra, delle ferite che lascia a livello delle domande e a cercare delle risposte individuale e sociale, della brutalità che in una conoscenza approfondita della porta sempre con sé. storia. Si partirà dalle storie delle donne che Gli argomenti presi in esame, pertanto, hanno vissuto queste esperienze, in pur collocandosi in un preciso periodo un’ottica comparativa che permetta di storico e dentro tematiche specifiche (le ampliare lo sguardo, di considerare realtà dittature nazionalsocialista e fascista) e punti di vista trascurati o sottaciuti. non saranno semplicemente la guerra, la Resistenza, la deportazione, la Soluzione Con la Seconda guerra mondiale, finale, il lavoro forzato, ma la dimensione il mondo è stato testimone di uno individuale, ovvero le persone dentro la straordinario incremento della presenza guerra, la Resistenza, la deportazione, la femminile negli eserciti e nelle file soluzione finale, il lavoro forzato. resistenziali, ma quale spazio, quale Data la complessità del campo di riconoscimento sono stati concessi alle indagine è stato necessario effettuare vicende di cui sono state protagoniste e delle scelte rappresentative di una realtà al loro ruolo nella storia generale? più vasta e quindi generalizzabili. “La prima vittima della guerra è la verità. Svetlana Alexeievic, ad esempio, premio La seconda sono le donne.” Così ha Nobel per la letteratura nel 2015 con il scritto Paolo Rumiz in un articolo su libro La guerra non ha volto di donna, La Repubblica del 26 marzo 2022. Il ha raccolto le testimonianze delle nostro istinto è di andare oltre questa donne russe che hanno combattuto affermazione per cogliere la specificità, da protagoniste nella Seconda guerra i sentimenti, le sofferenze, il modo mondiale. di guardare alla vita di quella parte Molte di loro si dovevano quasi dell’umanità troppo spesso sottovalutata vergognare di essere state in guerra, o ignorata. nella presunzione di quello che
7 potevano avere fatto per salvarsi e sono state misconosciute, emarginate o Il seminario è aperto a studenti e abbandonate a loro stesse. studentesse delle classi quarte Ebbene, in alcune delle testimonianze degli Istituti secondari di II grado del che Laura Fontana riporta nel suo recente Comune di Rimini, su iscrizione. saggio Gli Italiani ad Auschwitz (1943- Gli incontri, salvo diversamente 1945). Deportazioni, “Soluzione finale”, indicato, si svolgeranno presso la lavoro forzato. Un mosaico di vittime si Sala del Consiglio Comunale di coglie lo stesso clima per le donne che Rimini dalle 15 alle 17. sono riuscite a salvarsi dal Lager: Il percorso di studio si articola in 4 “Le donne col triangolo rosso furono incontri pomeridiani più due attività riaccolte in patria con un atteggiamento formative: la partecipazione ad un di vergogna e disapprovazione sociale per convegno internazionale e la visione essere sfuggite al controllo familiare. di un film. Numero massimo di Tutte le reduci patirono i peggiori partecipanti: 130. pregiudizi sulla loro moralità, al punto da essere spinte a tacere in pubblico, spesso anche in presenza dei famigliari o degli amici”. PROGRAMMA DEL SEMINARIO Al termine del seminario, un gruppo martedì 29 novembre 2022 rappresentativo di studenti e studentesse Le donne ad Auschwitz. di tutti gli Istituti scolastici coinvolti La deportazione delle italiane, prenderà parte ad un viaggio studio ebree e non ebree (1943-1945) che si effettuerà nell’autunno 2023 con Laura Fontana, responsabile Attività destinazione Polonia e con visita guidata Educazione alla Memoria Comune di Rimini al complesso concentrazionario di Auschwitz-Birkenau e la città di Cracovia, Dopo l’8 settembre 1943, durante che prima della Seconda guerra mondiale l’occupazione nazista della Penisola, ospitava una delle comunità ebraiche più migliaia di italiani e di italiane furono fiorenti dell’Europa orientale. deportati nei campi di concentramento nazisti. La quasi totalità degli ebrei fu I criteri di selezione dei partecipanti inviata ad Auschwitz per essere uccisa verranno condivisi con gli insegnanti all’arrivo e la loro deportazione era referenti per l’Attività di Educazione alla finalizzata al completamento della Shoah, Memoria nominati da ogni scuola. il programma sistematico di genocidio che il regime nazista mise in atto in tutta Tutor degli studenti: Prof.ssa Lidia Gualtiero l’Europa occupata durante la Seconda guerra mondiale. Solo una piccola minoranza sopravvisse. I deportati italiani non ebrei furono
8 Seminario di formazione per le scuole secondarie di II grado considerati come prigionieri politici discorso, tutto impostato sul corpo e (contrassegnati col triangolo rosso) e sulla distruzione dell’aspetto femminile puniti col Lager per essere resistenti, nei campi, è passato senza difficoltà nella antifascisti, disertori, criminali comuni, consapevolezza storiografica, il tema operai scioperanti. della Resistenza femminile alla dittatura e Le donne furono deportate ad Auschwitz all’occupazione nazista ha forse maggiori sia come ebree che come politiche difficoltà ad essere accettato. Eppure (almeno un migliaio partite soprattutto le donne ne fanno parte a pieno titolo, dalla stazione di Gorizia e di Trieste in Italia come in Francia, in URSS e in nel 1944), molte erano giovanissime Polonia, nella Resistenza tedesca al al momento della cattura. Per coloro nazismo come in quella antifascista al che condivisero l’esperienza della regime fascista in Italia. prigionia ad Auschwitz (principalmente Nell’intervento, di carattere generale, nel campo femminile di Birkenau) è si analizzeranno alcuni casi specifici di possibile analizzare alcuni aspetti comuni Resistenza femminile armata e disarmata, che possono aiutarci a riflettere sulla per cercare di cogliere le specificità di specificità della violenza subita dalle questo volto femminile della guerra. donne nel Lager, secondo la prospettiva delle loro testimonianze. mercoledì 15 febbraio 2023 Tre saranno gli aspetti trattati dalla La grande guerra patriottica relazione: la violenza sul corpo femminile, dell’Unione Sovietica (1941-1945): la solidarietà e la coesione, il lavoro forzato dentro le storie per capire la Storia. come tortura. Lidia Gualtiero, Attività Educazione alla Memoria mercoledì 14 dicembre 2022 Donne e dittatura, donne e Shoah, “Potrò mai trovare le parole adatte? donne e Resistenza. Ma quale volto ha Posso raccontare come ho combattuto e la loro Resistenza? sparato, ma raccontare quanto e come ho Anna Foa, storica pianto non posso”. Anastasija Ivanovna Medvedkina, soldato semplice, mitragliere L’attribuire alla guerra, in particolare alla guerra nazifascista e alla Shoah, L’invasione dell’URSS da parte di Hitler, un volto femminile, distinguerne le subito affiancato da Mussolini, è costata specificità di genere, è stato a lungo un alla Repubblica socialista sovietica milioni discorso rimosso o negato. Solo quando di vittime. Ma non sono stati solo gli negli studi è emersa un’immagine della uomini a morire e combattere. Centinaia Resistenza come non esclusivamente di migliaia di donne, anche molto giovani, armata, negli anni Settanta, il discorso si sono rese disponibili a dare il proprio verso una riconsiderazione della contributo in difesa della patria. Alla fine guerra delle donne si è aperto a nuove hanno raggiunto il milione: infermiere, prospettive. Se per la Shoah questo radiotelegrafiste, cuciniere e lavandaie,
9 ma anche soldati di fanteria, addette alla ATTIVITÀ COLLATERALI contraerea e carriste, genieri sminatori, aviatrici, tiratrici scelte. domenica 20 novembre 2022 > Teatro Galli Ma quali furono i loro sentimenti, le loro Testimoni dello sterminio - I prigionieri reazioni di fronte al dovere patriottico, al ebrei dei Sonderkommando sacrificio, al costante pericolo di morte? Quale il riconoscimento dato loro dalla I sessione 9.30 - 13.00 società? Saluti istituzionali Jamil Sadegholvaad, Sindaco di Rimini lunedì 6 marzo 2023 Il posto delle donne nella Resistenza. Bruno Boyer, Responsabile Relazioni Contro ogni forma di oblio della Internazionali del Mémorial de la Shoah storiografia, in Francia come in Italia. di Parigi Sabina Corsaro, Istituto per la Oriana Maroni, Presidente dell’Istituto Storia della Resistenza e dell’Età per la Storia della Resistenza e dell’Italia contemporanea della provincia di Rimini Contemporanea della Provincia di Rimini Shlomo Venezia: riflessi e riflessioni Il ruolo delle donne nella Resistenza, in Mario Venezia, Presidente Fondazione molti paesi, rappresenta ancora oggi un Museo della Shoah, Roma libro tutto da scrivere. Se molti nomi di “Ebrei da lavoro” (Arbeitsjuden) in donne sono oggi noti, grazie al lavoro una piccola località di nome Kulmhof/ portato avanti da storici e storiche di Chelmno matrice femminista, molti altri sono ancora Peter Klein, Touro College Berlino sconosciuti o sono significativi solo per un Le fotografie clandestine del gruppo limitato di persone, appartenenti Sonderkommando di Auschwitz-Birkenau a contesti prettamente accademici o Laura Fontana, Attività Educazione alla politici. Questa omissione da parte della Memoria Comune di Rimini e Mémorial storiografia è stata motivata e accettata, de la Shoah Parigi per tanto tempo, dalla convinzione che il coraggio civico, una certa idea di libertà II sessione 15.00-17.30 e di diritti fondamentali, potessero essere Saluti istituzionali identificati solo con la coscienza degli uomini. Il percorso che qui viene proposto, Francesca Mattei, Assessora alle Attività che dall’Italia ci conduce in Francia, vuole di Educazione alla Memoria e Politiche quindi offrire un contributo che possa dare per i giovani del Comune di Rimini visibilità a questa parte di storia a lungo Henryk Mandelbaum (1922-2008) and occultata, affinché ogni donna possa the Auschwitz Sonderkommando occupare il posto che le spetta. Igor Bartosik, Auschwitz-Birkenau State Museum
10 Seminario di formazione per le scuole secondarie di II grado Gli uomini del bosco di betulle. Comune di Rimini Il Sonderkommando di Auschwitz- Birkenau e la sua intelligibilità Carlo Saletti, Istituto Mantovano di Storia in collaborazione con media partner Contemporanea I centri di sterminio per gli ebrei che i nazisti istituirono nell’Europa orientale occupata, non solo i più noti di Treblinka e di Auschwitz-Birkenau che funzionarono per mezzo di camere a gas, furono giovedì 26 gennaio 2023 concepiti con un’unica finalità: l’assassinio ore 21.00 sistematico di massa. > Cineteca comunale In alcuni di questi luoghi le SS scelsero Bocche inutili, Italia, 104’ un piccolo gruppo di ebrei adulti, di Claudio Uberti con Margot Sikabonyi e principalmente uomini, per adibirli alle Lorenza Indovina diverse operazioni connesse alla Shoah: smistare gli abiti e i beni rubati alle vittime, Ester è un’ebrea italiana che, in seguito tagliare i capelli alle donne, estrarre i denti ad un rastrellamento, viene condotta d’oro, distruggere i documenti, bruciare i nel campo di transito di Fossoli. Qui corpi. Solo temporaneamente risparmiati stringe amicizia con un’altra prigioniera dalla morte immediata, questi prigionieri ma la permanenza sarà breve perché di “squadre speciali” (Sonderkommando) la sua prossima destinazione sarà il venivano periodicamente uccisi per campo di concentramento femminile di essere sostituiti da altri “ebrei da lavoro” Ravensbrück. (Arbeitsjuden). Condannati al compito Ester e Ada condividono un segreto, peggiore, nel cuore dell’inferno, furono gli legato ad una delicata missione: Ester unici testimoni oculari del compimento del è incinta e deve salvare il bambino che genocidio. Pochissimi si salvarono. porta in grembo. Tra loro un giovane italiano deportato L’amicizia stretta con Ada sarà così forte dalla Grecia nel 1944: Shlomo (Salomone) da tenerla al sicuro? Quando di mezzo Venezia. c’è il sacrificio della propria vita, della Alla sua tragica storia, al suo coraggio, propria dignità, ci si può davvero fidare ma soprattutto al suo lungo impegno l’una dell’altra? per trasmettere al mondo la verità delle camere a gas, la città di Rimini dedica INFO questo primo convegno internazionale, Ingresso libero senza prenotazione, reso possibile grazie alla partecipazione nel limite dei posti in sala della Fondazione Museo della Shoah di Roma e del Mémorial de la Shoah di Parigi.
11 Data da definire, settembre - ottobre 2023 VIAGGIO STUDIO I LUOGHI DELLA MEMORIA > Cracovia e ad Auschwitz-Birkenau Al termine del seminario di formazione un a visitare l’ex campo di concentramento gruppo di circa 50 studenti e studentesse e Museo di Auschwitz e il campo di degli Istituti superiori riminesi parteciperà Birkenau che funzionò tra il 1942 e il ad un viaggio studio a Cracovia e al 1944 anche come centro di sterminio complesso di campi di concentramento e con gas. Le visite saranno organizzate di sterminio Auschwitz-Birkenau. utilizzando un insieme di fonti (foto, La visita di Cracovia verterà sui luoghi mappe, testimonianze) e alcune domande della presenza ebraica, interrogando chiave volte a stimolare la curiosità e la lo spazio urbano nella sua assenza e riflessione dei giovani rispetto a ciò che stratificazione di memorie (quello che si vede sul posto e ciò che si può solo si vede oggi non è sempre quello che immaginare basandosi sui documenti e i c’era), riflettendo su una comunità che racconti dei superstiti. in gran parte è stata distrutta e che rivive solo nelle ricostruzioni dei non ebrei. Due giorni interi saranno dedicati
Proposte didattiche per i docenti e le scuole
Proposte didattiche per i docenti e le scuole 13 L’istituto Storico offre una serie di proposte didattiche dedicate alla storia del ‘900 e all’Educazione alla Cittadinanza che è possibile consultare nel POF al link http://istitutostoricorimini.it/ giovedì 19 gennaio 2023 martedì 27 - mercoledì 28 dicembre 2022 ore 16.30-18.30 Viaggio-studio a Redipuglia, Trieste, > Sala degli Arazzi Basovizza e Gonars - Visitare i luoghi Formazione degli insegnanti per la per capire la storia del Confine Orientale mostra Auschwitz-Birkenau Francesca Panozzo, Istituto per la Storia della Resistenza e dell’Età contemporanea della provincia di Rimini e MEB-Museo Ebraico di Bologna Un pomeriggio di confronto per illustrare una serie di strumenti disponibili online creati dall’ISREC per parlare con gli studenti e le studentesse di Shoah anche a livello locale e per mettere in evidenza gli spunti didattici insiti nella mostra Auschwitz-Birkenau 1940-1945. Campo di concentramento e centro di messa a L’Istituto per la Storia della Resistenza e morte. dell’Età contemporanea della provincia di Rimini in collaborazione con il Comune INFO di Rimini - Attività di Educazione alla informazionieprenotazioni@gmail.com Memoria organizza un viaggio-studio sui luoghi della storia del Confine Orientale pensato nell’ambito dell’aggiornamento docenti e rivolto a 20 insegnanti, educatori, operatori museali della provincia di Rimini. Il viaggio si svolgerà nei giorni 27 e 28 dicembre e il gruppo sarà accompagnato da Francesca Panozzo, responsabile ISREC per i viaggi sui luoghi della storia del Novecento e introdotto da un incontro preparatorio. Parte delle spese di viaggio sono sostenute dal Comune di Rimini. Ebrei di Ungheria sbarcano a Birkenau da un convoglio di deportazione sotto la sorveglianza di SS. Maggio 1944 INFO © Yad Vashem informazionieprenotazioni@gmail.com
Cinema e Memoria
Cinema e Memoria 15 giovedì 26 gennaio 2023 L’amicizia stretta con Ada sarà così forte ore 21.00 > da tenerla al sicuro? Quando di mezzo Cineteca comunale c’è il sacrificio della propria vita, della Bocche inutili, Italia, 104’ propria dignità, ci si può davvero fidare di Claudio Uberti con Margot Sikabonyi l’una dell’altra? e Lorenza Indovina INFO Ester è un’ebrea italiana che, in seguito Ingresso libero senza prenotazione, ad un rastrellamento, viene condotta nel limite dei posti in sala nel campo di transito di Fossoli. Qui stringe amicizia con un’altra prigioniera ma la permanenza sarà breve perché la sua prossima destinazione sarà il campo di concentramento femminile di Ravensbrück. Ester e Ada condividono un segreto, legato ad una delicata missione: Ester è incinta e deve salvare il bambino che porta in grembo.
Teatro e Memoria
Teatro e Memoria 17 domenica 22 gennaio 2023 Prenotazioni da sabato 3 dicembre dalle ore 21.00 ore 10 al botteghino del Teatro Galli e > Teatro Galli online su www.biglietteria.comune.rimini.it Oylem Goylem con Moni Ovadia e Moni Ovadia Stage venerdì 27 gennaio 2023 Orchestra ore 21.00 produzione Corvino produzioni, CTB – > Teatro Galli Centro Teatrale Bresciano sabato 28 gennaio 2023 ore 10.00 per le scuole Il ritratto di Adele Regia Arturo Cannistrà Aulos – Compagnia Giovani Danzatori Progetto teatrale che si ispira alla storia realmente vissuta da Maria Altman, donna viennese di origini ebraiche fuggita in America per non soccombere alle violenze e alle deportazioni naziste del 1938. Molti anni dopo la fine della guerra, Maria avvia una battaglia legale contro il La lingua, la musica e la cultura Yiddish governo austriaco allo scopo di ottenere – quella inafferrabile commistione di la restituzione di un quadro di inestimabile tradizioni e dialetti ebraici dell’Europa valore appartenuto alla sua famiglia e Orientale – sono al centro di questo indebitamente trattenuto presso la Galleria spettacolo cult che Moni Ovadia dal 1993 del Belvedere a Vienna. porta in scena insieme alla sua orchestra. La struttura da cabaret alterna brani di musica klezmer, canti tradizionali, storielle, aneddoti e citazioni, e attraverso l’originale umorismo cerca di offrire al pubblico una risposta disarmata e allo stesso tempo sublime alla brutalità del mondo. In scena la Moni Ovadia Stage Orchestra: Maurizio Deho’ (violino), Giovanna Famulari (violoncello), Paolo Rocca (clarinetto), Albert Mihai (fisarmonica), Marian Serban (cymbalon), guidati da un artista poliedrico come Moni Ovadia. INFO Ingresso a pagamento INFO Prevendite dal 27 gennaio sul circuito Ingresso a pagamento Liveticket (www.liveticket.it)
18 Teatro e Memoria Matinée a cura dell’Associazione Culturale e Teatrale Alcantara nella rassegna di Teatro ragazzi Nuove generazioni; Età indicata 11/14 anni, ingresso a pagamento Prenotazioni: amministrazione@alcantarateatroragazzi.it cell. 333 5662609 venerdì 3 febbraio 2023 ore 10.00 > Teatro Galli E per questo resisto Flexus - Alessia Canducci di e con Alessia Canducci a cura dell’Associazione Culturale e Teatrale Alcantara nella rassegna di Teatro ragazzi Nuove generazioni; Alcantara Teatro con Alessia Canducci, © Angela Tugnetti porta in scena uno spettacolo che ci parla della Shoah vissuta dai bambini e dai ragazzi, attraverso letture e racconti, canzoni e musiche, raccontandoci una pagina buia della storia dell’umanità attraverso l’occhio dei bambini. INFO Età indicata 11/14 anni, ingresso a pagamento Prenotazioni: amministrazione@alcantarateatroragazzi.it Cell. 333 5662609
Giorno della Memoria (Legge n. 211 del 20 luglio 2000) La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, “Giorno della Memoria”, al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio e, a rischio della propria vita, hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.
20 Giorno della Memoria domenica 22 gennaio – domenica 26 INFO febbraio 2023 Orari: dal martedì al venerdì 10.00-13.00 e > Museo della Città di Rimini 16.00-19.00 Inaugurazione mostra domenica 22 sabato domenica e festivi 10.00-19.00 ore 17.00 Visite guidate: scuole e gruppi superiori a Auschwitz-Birkenau. 1940-1945. 10 persone, contattando l’Istituto storico Campo di concentramento e centro di della Resistenza di Rimini messa a morte informazionieprenotazioni@gmail.com - A cura del Mémorial de la Shoah e tel. 0541 24730 realizzata grazie al sostegno dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna Museo della Città - musei@comune.rimini.it tel. 0541 793851 Avvalendosi di un’accurata cartografia e di una ricca documentazione iconografica, la mostra vuole ricostruire la storia del complesso concentrazionario e centro di sterminio di Auschwitz, con un approfondimento tematico sulle deportazioni dall’Italia. La narrazione proposta è rigorosa sotto il profilo scientifico, ma anche attenta a rivolgersi ad un pubblico ampio, soprattutto ai giovani e al mondo della scuola. Per l’Italia, Auschwitz è stato il principale Ebrei di Ungheria sbarcano a Birkenau da un convoglio di deportazione sotto la sorveglianza di SS. Maggio 1944 luogo di deportazione e di assassinio © Yad Vashem degli ebrei catturati nella penisola e nel Dodecaneso italiano (principalmente a Rodi) dopo l’8 settembre 1943, sotto l’occupazione tedesca e la Repubblica sociale italiana. Furono complessivamente più di 7.800 a finire ad Auschwitz e poco più di 500 a sopravvivere. La storia della deportazione italiana ad Auschwitz include anche circa un migliaio di non ebrei, a larga maggioranza donne, che finirono ad Auschwitz prevalentemente con la categoria di politici.
21 domenica 22 gennaio 2023 e attraverso l’originale umorismo cerca ore 21.00 di offrire al pubblico una risposta > Teatro Galli disarmata e allo stesso tempo sublime Oylem Goylem alla brutalità del mondo. In scena la Moni con Moni Ovadia e Moni Ovadia Stage Ovadia Stage Orchestra: Maurizio Deho’ Orchestra (violino), Giovanna Famulari (violoncello), produzione Corvino produzioni, CTB – Paolo Rocca (clarinetto), Albert Mihai Centro Teatrale Bresciano (fisarmonica), Marian Serban (cymbalon), guidati da un artista poliedrico come La lingua, la musica e la cultura Yiddish Moni Ovadia. – quella inafferrabile commistione di tradizioni e dialetti ebraici dell’Europa INFO Orientale – sono al centro di questo Ingresso a pagamento spettacolo cult che Moni Ovadia dal Prenotazioni da sabato 3 dicembre dalle 1993 porta in scena insieme alla sua ore 10 al botteghino del Teatro Galli e orchestra. La struttura da cabaret online su www.biglietteria.comune.rimini.it alterna brani di musica klezmer, canti tradizionali, storielle, aneddoti e citazioni,
22 Giorno della Memoria venerdì 27 gennaio 2023 valore appartenuto alla sua famiglia e ore 10.30 indebitamente trattenuto presso la Galleria > Parco “Ai Caduti nei Lager 1943-1945”, del Belvedere a Vienna. via Madrid INFO Cerimonia di deposizione di una corona Ingresso a pagamento di alloro al monumento dedicato alle Prevendite dal 27 gennaio sul circuito vittime dei Lager nazisti e di tutte le Liveticket (www.liveticket.it) prigionie, alla presenza delle autorità civili e militari, dei rappresentanti delle Matinée a cura dell’Associazione Culturale associazioni combattentistiche e d’arma e Teatrale Alcantara nella rassegna di e di una delegazione studentesca. Teatro ragazzi Nuove generazioni; Età indicata 11/14 anni, ingresso a venerdì 27 gennaio 2023 pagamento ore 21.00 Prenotazioni: > Teatro Galli amministrazione@alcantarateatroragazzi.it sabato 28 gennaio 2023 cell. 333 5662609 ore 10.00 per le scuole Il ritratto di Adele Regia Arturo Cannistrà Aulos – Compagnia Giovani Danzatori Progetto teatrale che si ispira alla storia realmente vissuta da Maria Altman, donna viennese di origini ebraiche fuggita in America per non soccombere alle violenze e alle deportazioni naziste del 1938. Molti anni dopo la fine della guerra, Maria avvia una battaglia legale contro il governo austriaco allo scopo di ottenere la restituzione di un quadro di inestimabile
Giorno del Ricordo (Legge n. 92 del 30 marzo 2004) Il Parlamento italiano riconosce il 10 febbraio quale “Giorno del Ricordo” in memoria delle vittime delle foibe, dell’esodo giuliano-dalmata, delle vicende del confine orientale.
24 Giorno del Ricordo Le iniziative per il Giorno del Ricordo sono venerdì 10 febbraio 2023 realizzate in collaborazione con: ore 17.00 > Cineteca Comunale Adriatico amarissimo. Le stagioni della violenza politica al confine orientale Raoul Pupo, Università di Trieste venerdì 10 febbraio 2023 sabato 11 febbraio 2023 ore 11.00 ore 11.00 > “Biblioteca di pietra”, Molo di Rimini > Cineteca Comunale Una mostra per la storia: il confine più Deposizione di una corona di alloro al lungo monumento dedicato alle vittime delle Raoul Pupo, Università di Trieste foibe, dell’esodo giuliano-dalmata e Interverrà un rappresentante delle delle vicende del confine orientale, alla associazioni degli esuli istriani, fiumani e presenza delle autorità civili e militari, dalmati di Rimini. dei rappresentanti delle associazioni combattentistiche e d’arma e di una INFO delegazione studentesca. L’incontro delle ore 11.00 è riservato alle classi terze, quarte e quinte delle Scuole secondarie di II grado di Rimini Iscrizioni con mail a: istitutostoricorimini@ gmail.com - tel. 0541 24730. In collaborazione con l’Istituto per la storia della Resistenza e dell’Italia contemporanea della provincia di Rimini
Attività per le scuole Giornata europea in memoria dei Giusti dell’umanità (Legge 20 dicembre 2017, n. 212) La Repubblica, in conformità alla dichiarazione scritta n. 3/2012 sul sostegno all’istituzione di una Giornata europea in memoria dei Giusti, approvata dal Parlamento europeo il 10 maggio 2012, riconosce il 6 marzo come «Giornata dei Giusti dell’umanità», dedicata a mantenere viva e rinnovare la memoria di quanti, in ogni tempo e in ogni luogo, hanno fatto del bene salvando vite umane, si sono battuti in favore dei diritti umani durante i genocidi e hanno difeso la dignità della persona rifiutando di piegarsi ai totalitarismi e alle discriminazioni tra esseri umani.
26 Giornata europea in memoria dei Giusti dell’umanità lunedì 6 marzo 2023 importanti musei, ma anche le carceri di ore 11.00 San Vittore. > “Giardino dei Giusti”, Parco XXV Aprile Storica dell’arte, prima direttrice della (zona attrezzata lato Ponte Tiberio) Pinacoteca di Brera, alle sue competenze e alla sua determinazione si devono la Cerimonia celebrativa con deposizione ricostruzione di Brera, devastata dai corona di fiori al monumento dedicato ai bombardamenti dell’agosto del 1943, e il Giusti recupero dell’Ultima cena di Leonardo da Vinci, pesantemente rovinato nel corso martedì 7 marzo 2023 della guerra. ore 17.00 Nel 1953, come presidente del Comitato > Sala degli Arazzi organizzatore di una grande mostra “Non posso fare diversamente”. La vita dedicata a Pablo Picasso, espose per la di Fernanda Wittgens tra solidarietà e prima volta in Italia Guernica. arte Da San Vittore al Cenacolo Vinciano, a cura di Patrizia Di Luca, Università l’incontro ripercorrerà la vita di Fernanda degli Studi Repubblica di San Marino Wittgens tra solidarietà e arte. e Francesca Panozzo, MEB-Museo Ebraico di Bologna INFO Ingresso libero, fino ad esaurimento posti Due sono i motori che alimentarono la vita disponibili di Fernanda Wittgens, il cui nome è scritto nel “Giardino dei Giusti” di Monte Stella a Iniziativa realizzata in collaborazione con Milano: la grande passione per l’arte e la l’Istituto per la Storia della Resistenza e sensibile attenzione verso le persone, che dell’Età contemporanea della provincia di la portarono ad attraversare le sale dei più Rimini
27 ottobre 2022 - maggio 2023 La rielaborazione personale delle due La scelta del Giusto. Politica, Memoria e classi, con l’elaborato preparato a Responsabilità fumetti, sarà oggetto di un incontro Progetto educativo per due classi delle conclusivo in Consiglio comunale scuole secondarie di I grado coordinato dalla Vicesindaca Chiara Bellini e alla presenza di rappresentanti Il Comune di Rimini tutti gli anni valorizza istituzionali. la figura dei Giusti tra le Nazioni, in particolare coloro che a rischio della Coordinatore didattico: Daniele Susini, propria vita prestarono soccorso agli daniele.susini@libero.it ebrei perseguitati durante la Seconda guerra mondiale, dedicando particolare attenzione agli uomini e alle donne riconosciuti come Giusti nella Regione Emilia-Romagna. Pur approfondendo questa importante figura storica ed etica, il progetto si rinnova ogni anno con nuovi linguaggi e modalità di realizzazione. Quest’anno il percorso coinvolge la scuola secondaria di I grado “E. Fermi” e si arricchisce di un’opportunità particolarmente interessante per gli adolescenti per rielaborare la storia in una chiave più contemporanea: la tecnica del fumetto. Grazie alla partecipazione al percorso di un disegnatore professionista come Denis Lucchini, docente presso le Scuole del fumetto di Rimini e Bologna, le ragazze e i ragazzi potranno avvicinarsi a questa tecnica artistica che consentirà loro di esprimere le proprie riflessioni sulla storia trattata, cimentandosi nel creare un fumetto ispirato alle vite di due importanti Giusti fra le nazioni (Giorgio Perlasca e Aristides de Sousa Mendes).
Chi siamo
29 Nel 1964, il Comune di Rimini ha di formazione storica e di riflessione organizzato e finanziato un viaggio sulle analogie tra le ideologie razziste per le scuole superiori della città e i crimini totalitari e le nuove forme di con destinazione l’ex campo di violenza e di discriminazione. Tra questi, concentramento di Mauthausen, Gusen almeno 2.500 ragazzi e ragazze hanno e Ebensee, castello di Hartheim (Austria); preso parte a un Viaggio della Memoria salvo le associazioni dei reduci dei campi realizzato anche grazie al sostegno e dei famigliari delle vittime, nessun’altra dell’Assemblea legislativa della Regione istituzione pubblica italiana aveva mai Emilia-Romagna e dei sostenitori e promosso un’iniziativa simile, pensando partner dell’Attività (associazioni, aziende, di coinvolgere i giovani delle scuole e enti diversi). contribuire a tener viva la memoria dei crimini perpetrati dal nazismo e dal Nel 2021 Rimini è fascismo. stata scelta Città L’obiettivo del progetto era, quindi, della Memoria, su duplice: stimolare lo studio della storia proposta del Ministero delle deportazioni, in particolare quelle dell’Interno e in dall’Italia, e sensibilizzare le giovani accordo con l’Unione generazioni a riflettere sulle eredità del delle Comunità passato per costruirsi una coscienza ebraiche, quale luogo critica e responsabile nel presente. di riferimento nazionale per il Giorno della Per oltre 40 anni, l’iniziativa del Viaggio Memoria (27 gennaio 2021), da parte della Memoria ha continuato a svolgersi, del Comitato di Coordinamento per le con la stessa destinazione, avvalendosi celebrazioni delle iniziative in ricordo della del solo sostegno dell’Amministrazione Shoah costituito presso la Presidenza del Comunale che ne ha coperto interamente Consiglio. i costi. Alla soglia dell’anno 2000, l’iniziativa delle visite agli ex Lager nazisti e ai centri di sterminio è confluita in una attività istituzionale vera e propria: l’Attività di Educazione alla Memoria. Da quel momento, ogni anno, il Comune di Rimini promuove un fitto calendario di iniziative culturali, scientifiche e didattiche, rivolte prioritariamente alle scuole di ogni ordine e grado, ma aperte anche alla cittadinanza. Dal 1964 ad oggi, più di 10.000 adolescenti di Rimini, tra i 17 e i 18 anni, hanno potuto partecipare ad un percorso
30 Chi siamo Organizzazione Francesca Mattei con la collaborazione di Assessora alle Attività di Educazione alla Istituto per la storia della Resistenza e Memoria dell’Italia contemporanea della provincia di Rimini Laura Fontana Responsabile Attività Educazione alla Si ringraziano Memoria Alessandro Agnoletti Fabio Cassanelli Sabina Corsaro Organizzazione e didattica Maria Rosaria Di Dedda Lidia Gualtiero Patrizia Di Luca Tutor del Seminario Oriana Maroni Serena Palummieri Marco Leonetti Francesca Panozzo Responsabile dell’attività cinematografica Daniele Susini Elena Malfatti Organizzazione e segreteria, assistita da Maria Starace Marcella Malizia Ufficio Amministrativo Stefania Tamburini Ufficio Relazioni esterne Emiliano Violante Comunicazione e web master Valerio Zanni Ufficio Relazioni esterne
31 Un sentito rigraziamento a tutti coloro, collaboratori e sostenitori, che in forme diverse permettono all’Attività di Educazione alla Memoria di continuare ad esistere. Non è solo un aiuto prezioso quello che viene fornito, ma è anche un rapporto di condivisione e di fiducia grazie al quale ci è possibile, ogni anno, avvicinare centinaia di giovani alla storia del Novecento, promuovendo una riflessione sul valore dei diritti umani anche nel tempo presente. ROMAGNA
In copertina: Enzo Grassi, Ferita - Grafica COLPO D’OCCHIO 12/2022 Info Attività di Educazione alla Memoria del Comune di Rimini con la partecipazione di Istituto per la storia della Resistenza e dell’Italia contemporanea della provincia di Rimini via Cavalieri 26 - 47921 RIMINI (RN) educazionememoria@comune.rimini.it sito internet: memoria.comune.rimini.it https://www.facebook.com/progettomemoriarimini contatti laura.fontana@comune.rimini.it tel. 0541 704292 elena.malfatti@comune.rimini.it tel. 0541 704427
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