US ROUTE 66 Un lungo viaggio da 18 a 41 anni alla prima esperienza - Viaggi Avventure nel Mondo
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US ROUTE 66
Un lungo viaggio da 18 a 41 anni
alla prima esperienza
Da un Us Route 66 Gruppo Colombo
Q
uesto viaggio non è un “discovery” ma, di fatto, la
composizione del gruppo lo ha reso tale. A parte la
sottoscritta (over 50), i miei pax avevano un’età che
andava dai 18 anni ai 41, di cui 12 in un intervallo dai 26 ai
33 anni. La maggior parte di loro era alla prima esperienza
con Avventure nel Mondo ma non è stato un problema,
anzi. Si sono tutti adattati piuttosto bene ai ritmi sostenuti
Testo e foto della coordinatrice Carola Colombo e alla convivenza forzata per oltre 3 settimane.
Fisicamente è un viaggio impegnativo per i lunghi e
frequenti spostamenti e le poche ore di sonno. I più
penalizzati sono gli autisti che possono permettersi meno
degli altri di riposare in auto, ma devo ammettere che
anche il team dei drivers è stato in gamba.
Ho proposto un itinerario diviso in 3 blocchi, ciascuno
di circa una settimana, che ci ha consentito di vedere
gli Stati Uniti sotto più di una luce. Il primo è stato
certamente quello sulla Mother Road, la vecchia Route66,
con il suo folklore, i suoi eccessi e le sue eccentricità.
Un’interessante immersione nel Midwest, con i suoi spazi
immensi e aperti e le chiusure dei suoi abitanti. Il secondo
ci ha portato a vedere un certo numero di parchi, alcuni
mozzafiato, altri meno sorprendenti. Abbiamo privilegiato
la quantità pur di visitarne il più possibile e questo ci ha
impedito di apprezzarli davvero fino in fondo. Se si fosse
più saggi, bisognerebbe sceglierne 3 e non di più in una
settimana; ma si sa come va a finire… Il terzo blocco,
di 5 giorni, è stato la California, da San Francisco a Los
Angeles. Le città visitate sono state queste ultime due, Las
Vegas e Chicago, all’inizio del viaggio.
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1° giorno – 4 agosto 2018 di vista così alto è straordinaria. Durante la coda si immagini proiettate sulle stalattiti. All’interno delle
Italia - Chicago è fatto buio, così ai nostri piedi si estende la città caverne fa piuttosto freddo, meglio coprirsi bene.
Il gruppo è formato da mesi e dopo tanta attesa tutta illuminata; l’emozione è molto forte e scattiamo Poiché è tardi, saltiamo la visita al museo di Jesse
partiamo. Arriviamo a Chicago con 3 piani volo tantissime foto. Siamo tutti d’accordo che sia valsa James e andiamo a vedere i murales di Cuba. Sono
diversi e, una volta riuniti, prendiamo lo shuttle per la pena di fare tutte quelle code per arrivare fino a davvero belli ma l’ennesimo scroscio d’acqua della
l’Alamo. qui. Troviamo posto per mangiare da Giordano’s, giornata mette fine alle foto sulla via Washington.
Con i nostri Van andiamo verso l’hotel. Arriviamo alle quello della pizza particolarmente alta, anche se Superiamo anche questa massa d’acqua e arriviamo
ore 23 (in Italia sarebbero le 6 di mattina) e ci aspetta per ordinarla ci voglio 40 minuti; così decidiamo di a Fanning per vedere la sedia a dondolo più grande
una brutta sorpresa: le camere come sono state prendere altro. del mondo. Ora splende un bel sole e ci attardiamo
prenotate tramite Booking.com saranno disponibili Torniamo all’hotel con Uber e entriamo in possesso anche comprando numerosi souvenir nel negozietto
solo per la seconda notte, mentre per il momento delle camere giuste in cui ci hanno trasferito i lì vicino ben fornito.
hanno solo camere con un letto matrimoniale. bagagli. La nostra destinazione finale è Springfield: mangiamo
Protestiamo, ci arrabbiamo, negoziamo e otteniamo nella catena Cracker Barrel e troviamo un cibo molto
uno sconto. Non abbiamo alternative, nei dintorni 3° giorno – 6 agosto 2018 buono. Infine il motel presso cui abbiamo una buona
non ci sono disponibilità di camere se non in hotel Chicago – Saint Louis sistemazione e la colazione compresa.
di alta categoria e siamo sfiniti. Ci arrangiamo Oggi lasciamo Chicago e iniziamo a percorrere la
creando nelle stanze giacigli per terra coi cuscini e, Route66. Andiamo presto a Joliet facendo subito 5° giorno – 8 agosto 2018
finalmente, andiamo a dormire. La prima prova di i primi 50 km tramite l’Interstate e ci fermiamo a Springfield – Carthage – Galena – Miami – Foyile
adattabilità va benissimo! fare colazione. Imbocchiamo così la Old Route 66 e – Arcadia – Oklahoma City
iniziamo le soste nei siti caratteristici di questo tratto Alle 8 carichiamo i bagagli e prendiamo la vecchia
2° giorno – 5 agosto 2018 di America: Wilmington per il Gemini Giant, Dwight Route fino a Carthage. Beviamo un buon caffè
Chicago per la Ambler-Becker Texaco Station, Pontiac per proprio in centro, al Mother Road Café, e poi entriamo
Puntuali, usciamo per visitare la città di Chicago. le auto e i graffiti, Atlanta per il gigante con l’hot nell’edificio del Tribunale, situato proprio di fronte al
Decidiamo di andare a fare colazione da Yolk, dog e la Standard Oil, Gas Station di Odell dove ci locale, per vedere gli interessanti cimeli esposti nei
anche se dista quasi 2 km dall’hotel e si dovrà fermiamo anche a pranzare. A Springfield per un corridoi. La seconda tappa è Galena, con le auto di
camminare per mezzora. Molto affamati, arriviamo a pelo non riusciamo ad entrare nella casa di Lincoln Cars e poi è la volta del Museo delle motociclette
destinazione e scopriamo che i tempi di attesa per il (ultimo accesso alle ore 17:00) ma andiamo alla a Miami. Il posto è molto gradevole e provvisto
breakfast è di 1 ora e mezza. È domenica, e la stessa sua tomba che si trova in un cimitero/parco molto del solito negozio di souvenir che presenta oggetti
nostra idea è venuta a moltissime altre persone. bello. Decidiamo di andare a vedere il tramonto sul abbastanza originali rispetto al solito.
Cerchiamo uno Starbucks e ci accontentiamo del Mississippi ma, a causa dello stop per benzina e Siccome non vogliamo farci mancare nulla, dopo
primo che troviamo. altri rallentamenti, arriviamo al Chain of Rock Bridge pranzo andiamo a Foyile per vedere il totem: è
Facciamo insieme il punto sulle cose principali da all’imbrunire. Lo spettacolo è comunque suggestivo un posto al limite dell’assurdo con delle sculture
vedere in città e ci diamo un appuntamento per le e percorriamo tutto il ponte a piedi mentre scattiamo davvero brutte! Concludiamo le soste trash con la
18:30 alla Willis Tower, lasciando liberi tutti di seguire foto a volontà. Balena blu a Tulsa e con la bottiglia ad Arcadia.
il proprio passo e le proprie preferenze di visita. Per Ceniamo in un ristorante messicano un po’
tutta la mattinata i gruppetti si incontrano mentre 4° giorno – 7 agosto 2018 “estremo”, tant’è che alcuni di noi di notte ne hanno
nel pomeriggio qualcuno va a vedere la statua di Saint Louis – Meramec Cavern – Cuba - Springfield risentito. Il motel non è male, ultima tappa di una
Michael Jordan, altri fanno shopping, mentre io e il Sveglia presto e passeggiata per andare a fare giornata molto intensa.
mio gruppetto andiamo verso il Magnificent Mile e la colazione. Troviamo un posto lungo la strada che
360° Tower, dove saliamo gratuitamente e beviamo conduce al Gateway Arch ma, quando usciamo, 6° giorno – 9 agosto 2018
qualcosa alla lounge (caro ma squisito). Per noi si piove molto. Ci ripariamo con mezzi di fortuna e Oklahoma City – Clinton – Texola - Conway – Amarillo
tratta di un “aperitivo” per la Willis Tower, perché andiamo all’arco. Saliamo in cima in celle da 5 posti La nostra prima tappa è in città: il Museo del
iniziamo ad ammirare la città dall’alto e in piena luce. e riusciamo a scattare qualche bella foto nonostante memoriale di Oklahoma. Facciamo una lunga e
Ci troviamo puntuali alla Willis Tower; il fast track i vetri bagnati. Grandi foto anche nei giardini quando commossa visita. È davvero molto bello e ben
costa tantissimo quindi affrontiamo 1 ora e mezza smette di piovere e, appena si scatena nuovamente fatto. Ci dirigiamo verso la fiera del bestiame che
di coda prima di salire sull’ascensore. Andiamo al il diluvio, scappiamo verso le auto. la Lonely Planet indica come il più grande mercato
103simo piano e subito ci mettiamo in coda per La prima tappa di oggi sono le Meramec Cavern, all’ingrosso e ne consiglia la visita anche per trovarsi
andare sui terrazzini trasparenti. Siamo sfiniti: un sistema di grotte interessante per l’aspetto gomito a gomito con i veri cowboy. Peccato che non
dal fuso, dalla stanchezza per quanto abbiamo naturalistico delle sue stalattiti e per quello storico ci sia nulla da visitare, non essendo giorno d’asta, e
camminato e poi anche dalla fame che si fa sentire. legato alla Guerra di Secessione. Facciamo la visita sembra un luogo abbandonato.
Tuttavia, arrivare al terrazzino trasparente ci ripaga guidata (con una guida che parla uno slang piuttosto Imbocchiamo l’Interstate 40 in direzione Clinton
dell’attesa e della fatica. La sensazione di stare difficile da comprendere), molto bella ma con un per il Museo della Route, molto carino, colorato ed
sospesi nel vuoto e di dominare la città da un punto indicibile finale trash, con tanto di inno americano su eccessivo, proprio come ci si aspetta. Il negozio di
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gadget è molto ricco ed è probabilmente il posto
in cui tutti abbiamo comprato di più. La successiva
tappa è Texola, la città fantasma, molto gradita
dal gruppo che non smette di fare foto! Il bar che
dovrebbe essere aperto, in realtà è chiuso e gli unici
esseri viventi in giro sono 5 o 6 cani randagi.
Arriviamo nel pomeriggio al Bug Ranch di Conway
per vedere i maggioloni piantati col muso a terra e
poi finalmente è la volta del famoso Big Texas Steak
Ranch ad Amarillo per mangiare la T-Bone, molto
apprezzata da tutti dopo numerosi pasti poco gustosi
e sani.
7° giorno – 10 agosto 2018
Amarillo – Adrian – Santa Fe
Tutti puntuali alla partenza per il Cadillac Ranch che
ci delude un po’ per la sporcizia che ha intorno e
per la quantità di bombolette spray gettate a terra
dai turisti. Ci piace molto di più il Midpoint Cafè ad
Adrian e facciamo mille foto per immortalare questa
importante tappa. Stiamo per uscire dal Texas,
appena sfiorato dalla Route66, per entrare nel New
Mexico. La sosta al Blue Swallow Motel è molto
gradevole: restando sempre in tema di pacchianate,
troviamo il Motel e il TeePee divertenti e, tanto per
cambiare, facciamo acquisti.
Dopo una pausa pranzo in un’area relax sulla I40,
puntiamo dritti fino a Santa Fe, beneficiando anche
di 1 ora di fuso orario. Sulla strada ci viene incontro
una potente grandinata che ci costringe a fermare
le auto sul ciglio della carreggiata. Durante la sosta
diamo riparo a due motociclisti che scopriamo essere
italiani: sono piuttosto spaventati dal maltempo
furioso e dall’assoluta mancanza di riparo su quei
tratti di Route e Interstate.
Quando il temporale si sposta e il cielo si apre, li festa dei Navajos e alle 18:00 siamo nelle nostre guadagnata arrivando in Arizona. È un peccato
salutiamo e riprendiamo la strada. Nelle nostre camere intenti a prepararci per andare in paese. doverne visitare una parte solo e di fretta, ma siamo
intenzioni, avremmo volentieri trascorso un paio Troviamo effettivamente dei festeggiamenti ma sono molto contenti di non esserci persi alcuni punti
d’ore nella piscina del motel ma il tempo non è piuttosto squallidi. Scopriamo – in ritardo – che la panoramici. Personalmente ho preferito questo sito
granché e la temperatura risente dell’altitudine: sede della manifestazione vera e propria si trova a al De Chelly.
siamo a circa 2.000 metri. Così dedichiamo quella qualche miglio dalla cittadina. Decidiamo di andare, Lasciamo la Petrified Forest per andare a Flagstaff,
fetta di pomeriggio a lavare i panni sporchi in una ma quando arriviamo, ci chiedono di pagare 10$/ passando dal cratere del meteorite. Sfortunatamente
lavanderia a gettoni e concludiamo la serata al pax d’ingresso per meno di un’ora di festeggiamenti. si è fatto tardi e il sito è già chiuso. Così tiriamo dritto
Tortilla Flats, un discreto ristorante messicano. Lasciamo stare e andiamo a mangiare da Pizza Hut, verso il motel, dopo una sosta per cena da Jack in
per qualcuno del gruppo una pausa necessaria dopo the Box.
8° giorno – 11 agosto 2018 tutto il cibo messicano e americano di questi giorni.
Santa Fe – Gallup 10° giorno – 13 agosto 2018
Dopo una buona colazione, andiamo a visitare 9° giorno – 12 agosto 2018 Flagstaff – Gran Canyon South Rim – Page
la città di Santa Fe. Beviamo un discreto caffè in Gallup – Canyon de Chelly – Petrified Forest Facciamo colazione alle 6:00 per arrivare presto
centro e visitiamo la cattedrale di San Francesco National Park – Flagstaff al Gran Canyon South Rim. Ci vogliono due ore di
d’Assisi, il patrono della città; poi è la volta di Oggi iniziamo ufficialmente i parchi. Alle 10:30 viaggio e non vogliamo perderci il piacere di arrivare
Canyon Road, una via piena di gallerie d’arte con siamo al Canyon de Chelly: ci rechiamo ai punti di al parco presto, quando ancora la gente è poca. Un
esposizioni anche all’aperto, imperdibile. Una gioia osservazione e poi iniziamo un trekking. È una bella po’ prima dell’ingresso al parco ci informiamo per il
per gli occhi dopo tutto il kitsch dei giorni scorsi. A giornata e il sole è piuttosto forte. Tutto il tempo giro in elicottero e in 9 prenotiamo per il pomeriggio.
malincuore lasciamo la via e ci dirigiamo verso un dedicato alle foto dei punti panoramici ci porta a Ci addentriamo a piedi nel canyon con la passeggiata
museo Navajo che si trova a qualche miglio dalla camminare proprio sotto il sole delle 13:00 che ci facile di 2 ore e restiamo affascinati dall’imponenza
città e che la Lonely Planet consiglia. Scopriamo sfinisce, soprattutto nella risalita per tornare alle del luogo.
che è a pagamento (rispetto a quanto credevamo) e auto. Alle 14:30 puntuali, io e gli altri 8 siamo in aeroporto.
cambiamo programma, partendo per Gallup. Dopo un pranzo di fortuna andiamo alla Petrified Ci caricano su due elicotteri diversi e facciamo il giro
Vogliamo arrivare a Gallup nel pomeriggio per la Forest National Park. Arriviamo un’ora prima della lungo, quello di 40-50 minuti, che ci entusiasma.
chiusura, grazie ad un’altra ora di fuso orario Tutti gli altri, invece, si sono trattenuti nel canyon e,
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una volta riunite le auto, ci dirigiamo a Page. eccessivo rispetto a quanto offre. In ogni caso, per tutti i punti panoramici. È un parco molto bello,
facciamo qualche bella foto mettendo in pratica gli diverso da quelli visitati finora: si trova a 2.500 metri
11° giorno – 14 agosto 2018 insegnamenti di Michael dell’Antelope. e c’è del verde in tutta la zona, segno che il clima
Page – Monument Valley – Antelope Canyon – Partiamo per Panguitch, dove incontreremo gli altri è meno aspro del New Mexico, Texas e Arizona. Gli
Horseshoe Bend – Page un’ora dopo quella prevista, per effetto dell’ora insediamenti rocciosi sono molto belli e particolari,
Anche oggi partenza alle 6:00 per andare alla legale in vigore in Utah. Il motel in cui alloggeremo di colore rosa. Ci sono dei percorsi da fare a piedi ma
Monument Valley (2 ore di viaggio per andare e è piuttosto triste ma ci consoliamo con una carne non abbiamo proprio tempo perché nel pomeriggio
altrettante per tornare). Una volta arrivati, decidiamo buona mangiata al ristorante The Cowboys vogliamo visitare lo Zion National Park.
di fare il giro con le nostre auto seguendo i punti Smokehouse. Arriviamo allo Zion un po’ più tardi del previsto
panoramici indicati sulla mappa. In effetti, è tutto perché la strada non è a percorrenza veloce. Per
molto suggestivo: ampi spazi sconfinati e le classiche 13° giorno – 16 agosto 2018 impiegare bene le 2 ore che abbiamo a disposizione,
immagini dei film western più famosi. Come al solito, Panguitch – Bryce Canyon National Park – Zion ci facciamo consigliare le tappe migliori al Visitor
vorremmo trattenerci di più (considerate almeno 2 National Park – Las Vegas Center. Quando i luoghi vengono visitati così in
ore di permanenza a causa della condizione delle Partiamo presto per il Bryce Canyon che si trova fretta, ci si rende conto del peccato che si commette
strade che collegano i punti di maggior richiamo) abbastanza vicino. liquidandoli con superficialità. Zion è un parco di
ma abbiamo la visita prenotata all’Antelope Canyon Avendo il tempo contingentato per arrivare prima del visitare a piedi con calma per coglierne gli angoli più
e non possiamo arrivare in ritardo. Ci presentiamo solito stasera a Las Vegas, ci avvaliamo dello Shuttle sorprendenti. Noi non ne abbiamo avuto la possibilità
in tempo al punto di ritrovo dei Navajo per la visita
guidata.
Il tour è carino, il posto è meraviglioso ma, con tutta
la gente e l’impostazione turistica della gita, io non
riesco ad entusiasmarmi (il gruppo è molto contento).
La nostra guida, Michael, è bravissimo a fare le foto
e conosce bene tutte le marche di smartphone;
finisce che da lui impariamo più del nostro cellulare
che del Canyon.
Terminato il giro, ci rechiamo all’Horseshoe Bend
che si trova sempre intorno a Page. Anche qui il
posto è bello e suggestivo ma, dopo una mezzora,
siamo costretti a scappare a causa del vento forte
che solleva la sabbia.
Per quanto oggi abbiamo più tempo del solito per
andare a cena, rischiamo di non mangiare perché
fuori dal locale scelto – il Big John’s Texas BBQ - c’è
una colonna di persone molto lunga. In questa parte
di America, i ristoranti chiudono presto la cucina
e non accettano prenotazioni. Nonostante la fila,
riusciamo a sederci per cenare, anche se il cibo non
è all’altezza delle aspettative.
12° giorno – 15 agosto 2018
Page – Lago Powell – Gran Canyon North Rim –
Panguitch
Il programma di oggi prevede una sosta di un paio
d’ore sul lago Powell e poi il Gran Canyon North Rim.
Sul lago qualche pax vorrebbe fare canoa o moto
d’acqua; prendendo informazioni, scopriamo che c’è
un giro in barca sul lago (che pensiamo arrivi fino
all’Horseshoe Bend), così cambiamo programma e
ci regaliamo una giornata di pseudo riposo. Solo 3
pax decidono di andare comunque al North Rim e ci
diamo appuntamento per la sera al motel prenotato.
Il giro in barca disponibile per noi è alle 15:45 e prima
nessuno riesce a fare alcuna attività perché è tutto
sold out. Così andiamo in un punto del lago dove si
può fare il bagno e prendere il sole e ci rimaniamo
fino all’orario prossimo all’escursione, godendoci un
po’ di riposo.
L’escursione è abbastanza deludente: non arriva fino
a dove vorremmo e il costo ($ 30/pax tlf) ci sembra
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e ci dispiace. brucia così tanto è un’esperienza unica. Tutto è molto ci riteniamo fortunati però è evidente che agosto
Prendiamo la strada per Las Vegas e andiamo suggestivo ma, a quelle temperature, sulla strada non sia il mese migliore per visitarlo. Dopo pranzo
verso una serata unica per quanto riguarda questo per uscire dalla DV le pastiglie dei freni iniziano a andiamo a vedere i due punti considerati imperdibili:
viaggio. L’ingresso in città è straniante, dopo quasi fumare. Inoltre non ci accorgiamo subito che l’ultima la cascata Velo della sposa, con una portata d’acqua
due settimane in mezzo a deserti e piccolissimi auto non è più in coda: ha dovuto fermarsi per far molto limitata che veniva quasi del tutto vaporizzata
centri. Anche le prime immagini raffreddare il mezzo. Ci fermiamo tutti nella caduta, e il Tunnel View, un punto panoramico
che ci arrivano dalla Strip in attesa che i van possano proseguire molto ampio e bello con cui salutiamo la seconda
mentre ancora percorriamo le e, fortunatamente, veniamo raggiunti parte del viaggio.
sopraelevate, sono un pugno anche dal terzo che nel frattempo era Percorriamo un bel po’ di strada prima di arrivare
nell’occhio. tornato idoneo a viaggiare. Un po’ a San Francisco. L’ingresso in città dal ponte di
Arriviamo al nostro hotel, che è di spavento ma si è risolto tutto nel Oakland è fantastico, un momento per me molto
anche casinò, e l’espressione migliore dei modi. emozionante. Arriviamo al motel, situato a 40
più appropriata per descrivere Arriviamo al motel in serata, dopo minuti a piedi dal Pier 39 e, soprattutto, dotato di
il mio stato d’animo è una cena da Logan’s Roadhouse che parcheggio.
“incredulità”. Luci e suoni ci soddisfa. Bakersfield è molto calda Decidiamo di andare a mangiare da Bubba Gump,
eccessivi mi investono e non so e popolata da numerosi scarafaggi, proprio al Pier 39. La prenotazione non ha funzionato
cosa pensare. scopriamo. Meno male che la nostra sistemazione è e dobbiamo aspettare mezzora per i tavoli; così
Le camere sono piuttosto belle e ci prepariamo per la discreta e senza troppi “ospiti”. facciamo un giro per i negozi del pier. È tutto molto
serata. Mangiamo in hotel e poi ci dividiamo in gruppi colorato e divertente. La cucina di Bubba Gump è
a seconda delle priorità da visitare. Immancabili il 15° giorno – 18 agosto 2018 un po’ deludente, molto unta, ma comunque è
Bellagio e il Ceasar Palace; qualcuno gioca al casinò, Backersfield – Sequoia National Park - Merced un’esperienza che volevamo fare e ad alcuni è
si cammina per vedere il più possibile di questa Ci alziamo con più calma per recuperare le forze e piaciuta.
assurda e folle città in mezzo al niente. andiamo al Sequoia NP. Il viaggio, come al solito, è un
po’ più lungo del previsto e arriviamo al parcheggio 17° giorno – 20 agosto 2018
14° giorno – 17 agosto 2018 per lasciare i van alle 13:30. Mangiamo nell’area San Francisco
Las Vegas – Death Valley – Backersfield attrezzata in una bella atmosfera. Sulla strada Abbiamo solo oggi per visitare la città. 9 pax hanno
Le facce di questa mattina sono piuttosto segnate abbiamo trovato della frutta da acquistare (che gioia prenotato la visita ad Alcatraz (che piacerà molto a
dalla serata. Nonostante gli sforzi e i buoni propositi, per i nostri stomaci) e festeggiamo l’evento con 2 tutti) e partono presto. Noi ci alziamo con più calma
perdiamo oltre un’ora in città realizzando quanto di dolci meloni. Ci proponiamo di vedere 2 punti nel e andiamo a fare una ricca colazione, più un brunch.
più stupido si possa fare: arrivare alla Death Valley parco: il Generale Sherman, la sequoia più vecchia Mentre gli altri compagni di viaggio decidono quali
nelle ore più calde. del mondo e il The big trees trail, un percorso in parti della città visitare, dopo aver percorso con
Abbiamo tantissimi km da fare oggi. Già arrivare mezzo alle sequoie di circa 1,5 km. Vediamo il loro Lombard Street, opto per il Citysightseeing per
primo, davvero impressionante, ma il vedere quanto più possibile di una città che mi piace
fatto che il camminamento sia asfaltato molto.
non ci piace. In 10 proseguono a piedi Scendo dal bus per percorrere a piedi il Golden Gate
su sentieri sterrati senza arrivare a e devo ammettere che è una mezza delusione: per
nulla di preciso. In 6, invece, prendiamo niente suggestivo, molto rumoroso e una sola parte
lo shuttle verso l’inizio del Big Trees. accessibile a pedoni e bici nei due sensi di marcia.
Anche questo è asfaltato e, appena Davvero piacevole, invece, il breve giro a Sausalito
c’è una deviazione su un sentiero, lo e ho trovato bellissime altre zone della città un po’
imbocchiamo. Ci porta alla Bear Hill, decentrate rispetto al Pier 39 o Chinatown, che
niente di imperdibile ma almeno si è tendono a catalizzare il turismo: il Golden Gate Park
trattato di una passeggiata nei boschi. e il quartiere “psichedelico” Haight e Ashbury.
Arriviamo all’appuntamento in ritardo; Il mio giro si conclude alle 18:00 e, dopo un po’ di
poiché nei parchi la connessione non shopping, raggiungo per cena una parte del gruppo.
c’è praticamente mai, gli
Partiamo per Merced e percorriamo una 18° giorno – 21 agosto 2018
strada panoramica molto piacevole. San Francisco - Monterey
Lasciamo San Francisco a malincuore.
16° giorno – 19 agosto 2018 Arriviamo a Monterey in perfetto orario per il nostro
Merced – Yosemite National Park – Whale Watching. Dura 3 ore e vediamo molte balene
San Francisco sguazzare nell’oceano, alcune anche abbastanza
Partiamo molto presto per visitare vicine. A differenza della stessa escursione fatta nel
alla Death Valley è piuttosto lunga e sulla strada, di l’ultimo parco di questo viaggio: lo Yosemite. nord Europa, qui il freddo si sente poco, ci assale
tanto in tanto, temiamo di aver sbagliato direzione Arriviamo verso le 9:00 ed è sempre bello trovarsi in solo un po’ al rientro nella baia ma siamo molto
per quanto è estesa l’area. Finalmente arriviamo al un parco con pochi turisti. Ci facciamo consigliare una contenti. Pranziamo al porto alle 5 del pomeriggio da
Visitor Center del Furnace Creek e, dopo uno spuntino visita al Visitor Center: optiamo per il percorso facile Kocomo’s: un buon pasto a base di pesce.
veloce, partiamo per Zabriskie Point, Artists Drive e fino al Mirror Lake e quanto arriviamo scopriamo Prendiamo possesso delle camere a Asilomar e, salvo
Badwater con le saline. La temperatura è almeno 46- che è quasi completamente asciutto. Poiché fino a 3 pax che preferiscono riposare, riprendiamo le auto
47 gradi (118 gradi F.) e camminare con il sole che 10 giorni fa il parco era chiuso a causa di incendi, e andiamo a Big Sur. Ci aspettiamo una spiaggia,
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invece la strada passa molto alta rispetto al livello Ci troviamo tutti per cena all’Umami Burger e si fermeranno una notte in più.
del mare e gli accessi sono tutte proprietà private. scopriamo che l’esperienza Warner è stata piuttosto Ceniamo al Wood Ranch BBQ & Grill in una zona
Così torniamo al porto di Monterey e buona parte deludente. Rientriamo al motel, chi con Uber e chi in chiamata “The Groove”, non lontana da Melrose;
del gruppo sceglie di cenare, nonostante il pranzo metropolitana. simpatica e piena di negozi e ristoranti. Al termine
di poche ore prima. Trovare una cucina aperta alle della cena festeggiamo una nostra pax che compie
9:30 è un’impresa ma ci riusciamo da Domenico’s 21° giorno – 24 agosto 2018 gli anni il 25 agosto e andiamo tutti insieme all’Urban
On the Wharf. Los Angeles Light, un’istallazione di lampioni di ghisa a cura di
Secondo giorno a Los Angeles e ultimo giorno negli Chris Burden, presso il Los Angeles County Museum
19° giorno – 22 agosto 2018 Stati Uniti. Anche oggi ci dividiamo in gruppi. Io e altri of Art.
Monterey – Santa Barbara – Santa Monica – Los pax optiamo per il Citysightseeing con la speranza di
Angeles incappare in qualche zona della città che ci possa 22° giorno – 25 agosto 2018
Questa sera saremo a Los Angeles ma, prima di sorprendere. Le spiegazioni che ascoltiamo durante Los Angeles aeroporto - Chicago - Italia
arrivare, vogliamo fermarci in qualche spiaggia il giro sono banali e richiamano spesso gesta di È passata da un po’ la mezzanotte e riportiamo al
famosa e magari fare un bagno nell’oceano pacifico. attori o musicisti famosi prima di diventarlo. La Walk motel i nostri 3 compagni di viaggio che rientreranno
Ci impieghiamo 5 ore per arrivare a Santa Barbara: of Fame, che percorriamo prima di salire sul bus, in Italia domani. Andiamo verso l’aeroporto,
qualcuno pranza, altri vanno in spiaggia direttamente. è sporca e insignificante e dobbiamo arrivare nei fermandoci all’Alamo per restituire le auto. In
Io faccio il mio primo bagno nel Pacifico: l’acqua è pressi di Beverly Hills prima di vedere uno spettacolo aeroporto arriviamo con la navetta dell’Alamo; c’è
fredda ma non troppo. È un bel momento di relax decente di città. Facciamo il consueto giro a Rodeo tempo per cambiarsi e prepararsi per il viaggio.
sotto il sole gradevolmente caldo (26° circa) e con un Drive, mangiamo ancora al Cheesecake Factory e Quando apre il check-in, consegniamo le valige e
po’ di vento. Dispiace un po’ rimettersi in macchina poi ci spostiamo a Melrose che si presenta, in effetti, andiamo al gate a riposarci un po’.
ma ci aspetta Santa Monica. Lungo la strada ci come la parte più autentica di tutta L.A., piena di Tutto sommato la notte passa velocemente e, dopo i
rendiamo conto che non riusciremo a fare tutto quello negozi vintage e personaggi eccentrici. saluti commossi coi nostri 3 pax che si sono trattenuti
che vorremmo perché le distanze sono notevoli e la L’appuntamento per tutti è alle 18:30 al motel per ancora per qualche ora a L.A., arriva il momento dei
velocità possibile è contenuta; troviamo anche due sistemare le auto prima della consegna, chiudere la saluti tra i due gruppi di Milano e Roma, altrettanto
incidenti che rallentano i nostri spostamenti. cassa e organizzare la serata che si concluderà per commossi.
Appena arrivati a Santa Monica, parcheggiamo 13 di noi all’aeroporto. I 3 pax che partono domani,
i van in un silos e andiamo al cartello di fine
Route66, che si trova sul pontile in prossimità della
ruota panoramica. Scattiamo ogni foto possibile,
monopolizzando il cartello. È l’ora del tramonto e
finalmente possiamo approfittarne; non ne abbiamo
visti molti in queste settimane. Aspettiamo che il
sole scompaia dietro le montagne sul mare e poi
ceniamo al Cheescake Factory all’interno di un
centro commerciale non lontano dal lungomare.
È tardi quanto arriviamo al motel ma non ci sono
problemi con le camere. Parcheggiamo le auto con
la leggerezza di chi sa che i grandi spostamenti sono
finiti.
20° giorno – 23 agosto 2018
Los Angeles
I programmi di oggi e domani non sono uniformi per
il gruppo. C’è chi va al mare, chi visita gli Warner
Studios e chi, come me, scegli gli Universal Studios.
La differenza tra i due è significativa: agli Warner c’è
la visita guidata con possibilità di vedere set di sit-
com famose. Agli Universal c’è un parco divertimenti
che comprende anche il tour dei set esterni e
momenti interattivi a 3D di film come Jurassic Park e
Fast and Furious. Nel parco vero e proprio le attrazioni
sono numerosissime, una vera e propria immersione
in tanti film, per bambini e per adulti. C’è anche la
parte dedicata a Harry Potter, per gli appassionati.
Ci divertiamo tantissimo e ce ne andiamo alle
17:30 giusto per raggiungere il gruppo al Griffith
Observatory per il tramonto. Dall’Osservatorio, oltre
ad ammirare Venere al telescopio e osservare il
tramonto dietro le colline, si può vedere la famosa
scritta “Hollywood” (3 pax l’hanno scalata).
Avventure nel mondo 1 | 2020 - 79
02 RACCONTI VIAGGIO 1-2020 pag 2-147.indd 79 13/12/19 07:15Puoi anche leggere