UNI ENTE ITALIANO di NORMAZIONE - PietroPin 12/04/2019 - AICTC
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UNI - Ente Nazionale Italiano di Unificazione - • E’ un’associazione privata senza fine di lucro, fondata nel 1921, riconosciuta dallo Stato e dall’Unione Europea; • Studia, elabora, approva e pubblica le norme tecniche volontarie in tutti i settori industriali, commerciali e del terziario (tranne elettrico ed elettrotecnico); • Rappresenta l’Italia presso le organizzazioni di normazione europea (CEN) e mondiale (ISO). • I soci UNI sono imprese, professionisti, associazioni, enti pubblici, centri di ricerca e istituti scolastici
L’importanza di far parte di questa realtà Entrare a far parte della realtà UNI è un punto di partenza molto importante per rendere ancora più efficiente la nostra realtà aziendale e permetterci di: • Essere al passo con le norme inerenti al settore tessile/abbigliamento, tenendo presente che le norme spesso possono diventare legge o comunque essere richiamate all’interno di leggi specifiche. • Conciliare il miglioramento e l’innovazione dei prodotti con la sicurezza, la qualità e la sostenibilità ambientale; • Contenere i costi evitando eventuali riparazioni e contestazioni (Rapex); •Adeguare le normative alla realtà, rendendole meno accademiche e maggiormente applicabili ai contesti industriali.
Obiettivo della Commissione Obiettivo della Commissione Tessile e Abbigliamento è quello di essere un organo tecnico rappresentativo del settore che possa influenzare gli orientativi normativi e contribuire in prima persona alla stesura delle norme e di proporsi come veicolo per la diffusione della cultura normativa a vantaggio di tutti gli operatori del mondo del tessile e dell’abbigliamento nonché favorire una più ampia visibilità della realtà italiana (Made in Italy), incluse le sue competenze tecniche, negli ambiti volontari della normazione. Chi è presente decide, gli altri si devono adeguare. Non lasciare ad altri la costruzione/elaborazione di norme che domani tu potrai subire. Le norme devono essere costruite tutti assieme perché: • Aiutano a contenere i costi • Supportano il legislatore • Concorrono allo sviluppo dell’economia • Concorrono alla costruzione di un prodotto sicuro.
Nuove Commissioni Tecniche “Tessile e Abbigliamento” Per il triennio 2017-2020, in qualità di Presidente e Vice-Presidente della Commissione Tessile e abbigliamento UNI sono stati eletti rispettivamente il Sig. Pietro Pin (Benetton) ed il Dr. Lodovico Jucker (Bureau Veritas). La commissione ha deciso di costruire otto gruppi di lavoro specifici e una sottocommissione con l’obiettivo di seguire in modo organizzato ed efficiente i numerosi lavori normativi in corso. Gruppo Coordinatore GL 03 Sicurezza abbigliamento bambini Dr.ssa Angela Donati (ICQ-UL) GL 06 Prodotti in seta Dr. Silvio Faragò (Innovhub) GL 07 Caratterizzazione e analisi quantitative delle fibre in Sig. Alessandro Berlin (Imax) composizione mista GL 08 Tessili biologici, verdi ed ecologici Dr. Lodovico Jucker (Bureau Veritas) GL 09 Codifica delle taglie di abbigliamento Sig. Renato Lista (Consulente) GL 10 Imbottiti in piuma Dr. Andrea Valentini (Moncler) GL 11 Chiusure lampo (zip) Sig. Cavarzeran Massimo (Benetton) GL 12 Sostenibilità Sig. Cavarzeran Massimo (Benetton) SC 01 Prove e caratteristiche chimiche e fisiche tessili. Dr.ssa Gabriella Alberti Fusi (Centrocot) Sicurezza dei tessili.
UNI-EN-ISO 105 C06 Quando una norma funziona si vede. Quando non è al passo con i tempi nascono i problemi. UNI-EN-ISO 105 C06 R.B. 1:50 Tutte le comuni lavatrici casalinghe lavano con un R.B. 1:3-1:4 Così le nostre solidità fatte nel rispetto della Norma Tecnica non trovano conferme nei lavaggi domestici (solidità più brutte nelle lavatrici casalinghe). La Norma prevede un detersivo non in commercio (CE) anzi contiene delle sostanze vietate come i perborati. Il detersivo domestico non ha una composizione chimica definita e può contenere dei prodotti enzimatici che inducono a risultati difficilmente riproducibili dal metodo proposto.
GL 03 Sicurezza abbigliamento bambini - Dr.ssa Angela Donati (ICQ-UL) Principali progetti normativi: • EN 14682:2014 Safety of children's clothing – Cords and drawstrings on children's clothing – Specifications (Norma tecnica armonzzata fra i rifermenti della direttiva sulla sicurezza generale dei prodotti - 2001/95/EC) in fase di prossima revisione. • CEN/TR 16446:2012 Safety of children's clothing - Guidance on the use of EN 14682:2014 Cords and drawstrings on children's clothing – Specifications già oggetto di aggiornamto e di prossima pubblicazione. • CEN/TR 16792:2014 Safety of children's clothing - Recommendations for the design and manufacture of children's clothing - Mechanical safety ) in fase di prossima revisione. • Serie EN 16779, EN 16780 e 16781 – Risk in sleeping environment (di recente pubblicazione.)
Focus su GL 03 (Sicurezza abbigliamento per bambini) In particolare il Gruppo di Lavoro 3 si interfaccia con: CEN/TC 248/WG 20 “Safety of children's clothing” CEN/TC 248/WG 34 “Risks in the sleeping environment” Sviluppa norme specifiche di settore e su mandato della Commissione Europea che hanno valore di legge quando vegono armonizzate sotto la direttiva generale della sicurezza dei prodotti 2001/95/CE (codice al consumo) come la: UNI EN 14682:2015 Safety of children's clothing. Cords and drawstrings on children's clothing. Specifications. Questo è un caso tipico di norma tecnica che ha valore di legge (cogente). Anche le norme di prossima pubblicazione sui rischi in “ambiente nanna” (WG 34) per bambini essendo redatte su mandato della Commissione Europea avranno molto probabilmente la stessa valenza (previo decreto di armonizzazione).
Rapex Alert number: A12/0559/19 Product: Children’s jacket Name: Unknown Risk type: Strangulation Category: Clothing, textiles and fashion items Brand: KWS, PPT Type / number of model: Item N° А00035153 С31С26 Type of alert: Products with serious risks The hood of the jacket has cords with free ends in the neck area. These cords can become trapped during various activities of the child, leading to strangulation. The product does not comply with the relevant European standard 14682. Measures ordered by public authorities (to: Distributor): Withdrawal of the product from the market Description: Red padded jacket intended for children from 4 to 11 years old. Batch number / Barcode: 2000001218297 Country of origin: China Alert submitted by: Bulgaria
GL 06 Prodotti in seta - Dr. Silvio Faragò (Innovhub) Principali progetti normativi UNI 9213-5:1989 "Tessili. Determinazione della massa commerciale della Seta." La determinazione della massa commerciale è una metodica indirizzata alla identificazione quantitativa delle sostanze di natura non fibrosa aggiunte durante la fase di trattura e di torcitura. Data l’elevato valore unitario della fibra è obbligatorio analizzare la quantità di tali sostanze per stabilire il valore unitario commerciale della fibra . Le metodiche previste dalla norma corrente son basate su estrazioni selettive con miscela toluene-metanolo La revisione della norma corrente richiede anche la modifica delle percentuale delle sostanze non fibrose ammesse in accordo con gli operatori coinvolti.
GL 07 Composizione e analisi chimiche - Sig. Alessandro Berlin (Imax) Interfacciato a ISO TC38 WG22 e CEN TC248 WG 30 e WG26 Principali progetti normativi: • Serie ISO 20418 - Qualitative and quantitative proteomic analysis of some animal hair fibers. Si tratta di una norma per la determinazione quali-quantitativa di fibre di cashmere, lana, yak e loro mischie. E’ composta di tre parti: 1. Parte 1: elaborata dal gruppo di lavoro italiano su progetto del CNR di Biella, basata sulla determinazione peptidica in LC-MS dopo estrazione proteica. Pubblicata a marzo 2018 come UNI EN ISO 20418-1 2. Parte 2: elaborata dai giapponesi del Kanazawa Institute, basata sulla determinazione peptidica tramite MALDI-TOF. Pubblicata a luglio 2018 come ISO 20418-2 3. Parte 3: in fase di elaborazione dai giapponesi del NITE, basata sulla determinazione peptidica in LC-MS senza estrazione delle proteine • Serie ISO 1833 Composizione fibrosa. Si struttura in 28 parti che comprendono la determinazione quantitativa delle diverse fibre tessili, a seconda della loro solubilità selettiva in diversi solventi. E’ in atto il processo di revisione delle diverse parti, in concomitanza col CEN (ma ISO lead) • Elaborazione di metodi di analisi per la determinazione di sostanze nocive potenzialmente presenti nei prodotti tessili: Es. Alchilfenolietossilati, composti organostannici, ritardanti di fiamma, ecc.
REGOLAMENTO (EU) N. 1007/2011 • Obiettivo di questo Regolamento è relativo alla denominazione delle fibre tessili e all’etichettatura nonché al contrassegno della composizione fibrosa dei prodotti tessili. • Di particolare rilievo i lavori di revisione delle norme della serie UNI EN ISO 1833 circa le analisi quali-quantitative fibrose portate avanti su mandato della Commissione Europea in ambiente ISO ed interfacciati con il GL 07 il (Composizione e analisi chimiche). L’obiettivo finale è quello di dismettere l’Allegato VIII del Regolamento 1007 sui metodi di analisi quantitativa delle mischie di fibre tessili binarie e ternarie e prendere come riferimento le diverse parti della serie EN ISO 1833.
GL 08 Tessili biologici, verdi ed ecologici - Dr. Lodovico Jucker (BV) Principali progetti normativi: • UNI CEN/TS 16822:2015 - Asserzioni ambientali auto-dichiarate - Utilizzo dei termini • ISO 14021 - Etichette e dichiarazioni ambientali - Asserzioni ambientali auto- dichiarate Specificano le linee guida per lo sviluppo e l’utilizzo di asserzioni ambientali auto-dichiarate. Essa inoltre descrive termini selezionati e generalmente utilizzati nelle asserzioni ambientali e indica i requisiti per il loro utilizzo.
GL 09 Codifica delle taglie di abbigliamento - Sig. Renato Lista (Consulente) Principali progetti normativi: • Serie UNI EN 13402 - Designazione delle taglie di abbigliamento - Parte 1,2 e 3, • Si tratta di un progetto normativo CEN che descrive un sistema di misurazione delle taglie flessibile basato sulle dimensioni corporee e le relative informazioni sull'etichettatura delle taglie per i consumatori, mediante l'uso di un pittogramma di riferimento. • ISO TC 133 – Lo stesso obiettivo è tuttora perseguito anche in ambito ISO attraverso lo sviluppo delle norme della serie ISO 8559. L’approccio dato in questo comitato tecnico è indubbiamente più attuale contemplando al suo interno anche tutta la parte 3D relativa al «Digital Fitting». • Il gruppo di lavoro GL 09 si sta adoperando per rendere coerenti i progetti normativi CEN ed ISO in modo che un’azienda che operi nel mercato globalae possa fare riferimento ad un sistema di codifica unificato (l’obbiettivo temporale di conclusione dei lavori è previsto per il 2021).
GL 09 "Codifica delle taglie di abbigliamento" - Sig. Renato Lista (Benetton) Esempio di etichettatura della taglia con pittogramma:
REGOLAMENTO (EU) N. 1007/2011 • Nelle considerazioni iniziali punto 26 si scrive «Al fine di eliminare potenziali ostacoli al corretto funzionamento del mercato…La relazione dovrebbe esaminare, in particolare:…il valore aggiunto per i consumatori di eventuali obblighi di etichettatura concernenti la manutenzione, la taglia, le sostanze pericolose.» • Art. 24 punto 3 «La relazione è corredata, ove opportuno, di proposte legislative e verte in particolari sulle questioni seguenti: c) un sistema di etichettatura uniforme su scala dell’Unione per i prodotti tessili interessati.» • Il Gruppo di lavoro GL 09 (Codifica delle taglie di abbigliamento) porta avanti in commissione CEN TC 248 WG 10 i lavori di revisione delle norme della serie UNI EN 13402 e dei lavori paralleli della commissione ISO TC 133 (Clothing sizing systems). • Le conclusioni sono che il legislatore auspica l’uniformazione dell’etichettatura compresa quindi anche la taglia unica europea.
GL 10 "Imbottiti in piuma" - Sig. Andrea Valentini (MONCLER) Il gruppo di lavoro UNI/CT 046 GL 10 Imbottiti in Piuma si è impegnato nella revisione in ambito europeo di alcune norme tecniche applicabili a piumino e piuma intesi come materiale di imbottitura, legate in particolare ai test per il controllo qualitativo in laboratorio. Il programma di lavoro, inizialmente portato avanti dal CEN/TC 443 “Project Committee Feather and Down” prevedeva la revisione delle seguenti norme tecniche: • EN 1883:1998 Piume e Piumini - Campionamento per le prove • EN 1885:1998 Piume e Piumini - Termini e Definizioni • EN 12131:1998 Piume e Piumini - Determinazione della Composizione Quantitativa (Metodo Manuale) • EN 12934:1999 Piume e Piumini - Etichettatura di Composizione Progetto normativo di etichettatura abbandonato per mancanza di consenso fra le parti ineressate • EN 13088:2001 Articoli manufatti imbottiti con piuma e piumino - Metodo per la Determinazione della Massa Totale di un Prodotto Imbottito e per la Determinazione della Massa dell’Imbottitura Successivamente, è stata accolta la proposta italiana di aggiungere al programma di lavoro anche la revisione della seguente norma: • EN 12130:1998 Piume e Piumini - Determinazione del Potere di Riempimento (Volume Massico) 17
GL 11 "Chiusure lampo (zip)" - Sig. Massimo Cavarzeran (Benetton) Principale progetto normativi: • UNI EN 16732:2016 Chiusure lampo (zip) – Specifiche La presente norma europea specifica i livelli prestazionali e i metodi di prova per le seguenti caratteristiche delle chiusure lampo costituite da componenti ad incastro montati su nastri: è fondamentale per definire i parametri di sicurezza nell’abbigliamento da bambini, pertanto è assolutamente strategica 18
GL 12 " Sostenibilità " - Sig. Massimo Cavarzeran (Benetton) Principali progetti normativi: • UNI 11737 Disciplinare per la produzione, preparazione, commercializzazione e tracciabilità della fibra di coniglio Angora La norma ha l’obiettivo di definire i requisiti per la gestione dell’allevamento del coniglio d’angora in accordo alla normativa sulla protezione degli animali negli allevamenti e nel pieno rispetto dei principi espressi secondo le cinque libertà per la tutela del benessere animale. • Biodegradabilità e Compostabilità dei tessili Progetto normativo che vuol definire cosa si intende con i termini biodegradabilità e compostabilità dei tessili seguendo la traccia della norme che disciplinano i materiali per imballaggi (EN 13432, EN 14046, EN ISO 14855-1, EN 14995, ASTM D 5338-15, ecc) 19
SC 01 Prove e carat. chi/fis. sui tessili – D.ssa G.A. Fusi (Centrocot) Principali progetti normativi: • Aggiornamento UNI EN ISO 3758 Simboli di manutenzione –E’ in atto la revisione in sede ISO TC38 SC2 WG12 della norma sulla etichettatura di manutenzione mediante simboli grafici. La versione attualmente in vigore è del 2012 L’obbiettivo è semplificare la norma e fare in modo che nei paesi che utilizzano i simboli che in essa sono contenuti abbiano metodologie operative identiche (Cina e Giappone danno interpretazioni non completamente coerenti a quanto si fa in Europa). L’aggiornamento è seguito a livello italiano con molta attenzione. • Aggiornamento serie UNI EN ISO 13945 Propensione al pilling. Le norme ora in discussione sono cinque; una di queste prevede la valutazione mediante software. La revisione è ancora in corso ed è prevista la convocazione della SC01 per la votazione allo scopo di valutare criticamente le modalità previste ed evitare problematiche di valutazione. 20
Thank you for the attention.
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