UNA DOMANDA RICORRENTE - (PREMIO NOBEL) - "What is the world made of? What holds it together"
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UNA DOMANDA RICORRENTE… "What is the world made of? "What is the world made of? What holds it together" What holds it together" Democritus (460-370 B.C.) Murray Gell-Mann (b. 1929) (PREMIO NOBEL)
LHC, il buco nero e la fine del mondo Di cosa si parla, cosa si cerca e cosa è vero Un’introduzione alla fisica più facile
Pensiero debole ! Io ti Amo! Gridiamolo tutti insieme alla nostra bellissima Terra Salviamo il pianeta Ci troviamo alle soglie di un possibile disastro senza precedenti? Al CERN dicono che e' una REMOTISSIMA possibilita', ma esiste! I cittadini del mondo stanno subendo rischi che non hanno deciso di correre, l'informazione non e' circolata e la popolazione del mondo non e' consapevole del remotissimo RISCHIO che qualcun altro ha deciso di fargli correre! […] Le rassicurazioni del CERN, sono teoriche, astratte e all'atto pratico simile sperimentazione e' un salto nel vuoto e senza paracadute... E la quasi certezza di creare mini BUCHI NERI (inoffensivi?), non e' niente di fronte alle incognite di possibili imprevisti. Quando i fasci di protoni collideranno, svilupperanno un energia di una tale potenza che sulla Terra non esiste! Si giustificano dicendo che la Terra e' colpita costantemente dai raggi cosmici e anchessi sono potentissimi. Ma si dimenticano di specificare che quello e' un fenomeno naturale e la natura e' perfetta e il pianeta Terra ci convive da miliardi di anni con quelle radiazioni. (da www.solaris.it)
protoni protoni LHC CERCHERA’ DI RISPONDERE A QUESTE DOMANDE • Qual è l’origine della massa dei corpi ? • Cos’è la materia oscura di cui è fatto il 95% dell’universo ? • Perché ha prevalso la materia sull’antimateria ? • Com’era l’universo appena dopo il big bang ? • Esistono dimensioni spaziali nascoste e sconosciute ?
Il mondo in cui siamo immersi… …è fatto di spazio, tempo, materia, interazioni (scambi di energia) La fisica ha l’obiettivo di descrivere la realtà attraverso modelli semplificati, sempre più comprensivi e capaci di spiegare le nostre esperienze sensibili. Attraverso la fisica cerchiamo di spiegarci le leggi che regolano l’universo di cui siamo la parte apparentemente cosciente, quindi cerchiamo di spiegare in parte anche noi stessi…
Il metodo scientifico Non siamo computers. Qui entra in gioco anche L’”ipotesi positiva” (v. “Sofia e la scoperta delle fragole…”)
Sofia e la scoperta delle fragole di MARCO BERSANELLI Il valore dell'ipotesi positiva nella ricerca scientifica. L'imprevisto, un avvenimento che porta a una novità irriducibile al già noto. L'adeguatezza della realtà all'io Antefatto A Gutenberg, tra le verdissime colline austriache, una mattina saliamo per il sentiero che attraversa il bosco scuro e profumato alle spalle del paese. Dopo mezz'ora di cammino troviamo sulla destra una sorgente presso una radura e ci fermiamo a bere. Con una grande espressione di felicità ad un tratto Sofia, la piccola di tre anni, esclama: «Mamma, mamma!! una fragola!!». Gli altri due accorrono e, constatato che la sorellina ha prontamente raccolto e inghiottito il frutto della sua scoperta, si mettono a cercare, presto seguiti dai genitori. «Un'altra!» e dopo un po': «Guarda qui, ce ne sono altre tre, quattro...». La caccia è aperta. Cercando in quel prato abbiamo presto riempito un bicchiere di fragole di bosco. Poi al ritorno, con mia sincera sorpresa, ripercorrendo lo stesso sentiero dalla sorgente in giù ne abbiamo trovate altrettante! Zero fragole all'andata, forse un centinaio al ritorno: un effetto statisticamente schiacciante. Cos'era cambiato? (segue Æ)
segue da: Sofia e la scoperta delle fragole di MARCO BERSANELLI Ipotesi positiva Eravamo cambiati noi. Qualcosa era successo: le prime fragole trovate alla sorgente avevano introdotto l'ipotesi positiva che ce ne fossero altre nascoste tra l'erba del sentiero, la stessa erba poco prima percorsa dai nostri passi. Il nostro cammino s'era trasformato in una ricerca, e in una ricerca fruttuosa. L'avanzamento della conoscenza scientifica si regge su episodi in qualche modo analoghi a questo, coincide con il susseguirsi di occasioni, piccole e grandi, nelle quali un certo aspetto della realtà in qualche modo trova il varco giusto e irrompe nell'orizzonte dell'esperienza. La scoperta può accadere come una bella notizia inattesa, un'evidenza improvvisamente introdotta da fattori casuali e imprevedibili (come nel caso della prima fragola vista da Sofia); altre volte si tratta dell'esito sperato di una ricerca mirata a verificare un'ipotesi ben definita (ad esempio l'ipotesi «tra quest'erba ci devono essere delle fragole»). In ogni caso la presenza di un'ipotesi positiva adeguata facilita enormemente la nostra capacità di vedere e di scoprire quello che c'è. Forse al ritorno avremmo anche potuto trovare mirtilli, o magari una nuova specie di frutti di bosco totalmente sconosciuta, che ugualmente sarebbero passati inosservati se non fossimo stati tesi a cercar fragole. […]
L’atomo e’ costituito da una nuvola di elettroni e- (negativi e leggeri) orbitanti attorno a un nucleo positivo (e molto piu’ pesante) Il nucleo dell’atomo è costituito da protoni e neutroni (a loro volta composti da quark): Protone = u + u + d (CARICA +1 = 2/3 + 2/3 – 1/3) Neutrone = u + d + d (CARICA 0 = 2/3 – 1/3 – 1/3)
LE DIMENSIONI DELLA MATERIA DA QUI… … A QUI… … LO SPAZIO E’ VUOTO !! MA E’ PIENO DI ENERGIA DI INTERAZIONE
Le 4 interazioni che tengono insieme il mondo… Le masse si attraggono Le cariche elettriche si attraggono o respingono Quark molto vicini si attraggono Alcune particelle non sono stabili e si disintegrano (radioattività)
COME FANNO I FISICI A “GUARDARE” DENTRO GLI ATOMI ? LI BOMBARDANO CON PARTICELLE PIU’ PICCOLE E OSSERVANO I “COCCI”…
CASO “A” CASO “B”
CASO “A”
CASO “A” CASO “B”
CASO “B”
Come si passa dalla fisica delle particelle alla descrizione della materia come noi la vediamo e tocchiamo ?
LE PARTICELLE SONO FERMIONI (devono stare su livelli atomici differenti) o BOSONI (stanno “volentieri” tutte insieme su uno stesso livello). GLI ELETTRONI SONO FERMIONI, e da qui nasce la chimica e la differenziazione tra gli elementi ! ATOMI (UGUALI O DIVERSI) TRA LORO LEGATI FORMANO MOLECOLE
La composizione corpuscolare (atomi o molecole) della materia ne spiega gli stati di aggregazione
Quando due particelle di materia si attraggono, esse stanno in una “buca” di energia negativa, la cui profondità è detta energia di legame (EL ). Una particella di materia posta a temperatura T, ha un’energia legata al movimento (energia cinetica EC) proporzionale a T. Al crescere della temperatura T la particella può arrivare a “sfuggire” dalla “buca” del legame e liberarsi. Se EL >> EC la materia è allo stato solido; se EL ≈ EC la materia è allo stato liquido; se EL
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